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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Quotidiano Regione Basilicata Anno 2 Numero 238 del 06/12/2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Tecnologia
Previste indennità fisse e 5 cent per abitante ai gruppi consiliari
Ecco il modulo di contabilità industriale L’applicazione informatica nata dal progetto Gestsan, promosso da Basilicata Innovazione Garantita aderenza tra costi reali e simulati
Le Regioni insieme per tagliare i costi
Conferenza dei presidenti unanime sulle misure per ridurre le spese, risparmi per 37 milioni annui
Uniformare spese reali con le proiezioni finanziarie. Questo l’obiettivo del modulo di contabilità industriale nato dal progetto Gestsan, promosso da Basilicata Innovazione. L’applicativo informatico si basa sull’Activity based costing (Abc) ed è stato sviluppato dal Dimie dell’Università della Basilicata. A PAG. 2
Un sito web per i problemi dei ragazzi
L’Asp vicina agli adolescenti
Marra: “Punto di riferimento” A PAG. 3 Una precedente sessione della Conferenza delle Regioni. I provvedimenti dovranno essere formalizzati dalla Conferenza Stato-Regioni
Un week-end da favola Al via da domani “Attrazioni fatate” per presentare i nuovi progetti di offerta turistica con i fondi delle royalty Da domani parte “Attrazioni fatate” a Castelsacareno, Sasso di Castalda e Aliano, dove saranno presentati i tre
nuovi attrattori turistici della Basilicata. La manifestazione prevede spettacoli itineranti, concerti e mercatini.
I presidenti delle Regioni unanimi sulle misure per tagliare i costi della politica. La ricetta prevede indennità fisse per i consiglieri e lo stanziamento di 5 centesimi per abitante ai gruppi consiliari. La misura, in linea con la modifica del decreto della Camera, garantirà risparmi alle Regioni per circa 37 milioni di euro all’anno. Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha partecipato ieri alla riunione straordinaria dei presidenti delle Regioni, con un ordine del giorno tutto incentrato sulle misure per ridurre i costi della politica. Le decisioni dovranno ora essere formalizzate nella prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni. La definizione delle indennità per i consiglieri è stata
effettuata sui parametri forniti dall’Abruzzo, regione virtuosa individuata dalla Camera. Lo stipendio è stato di conseguenza fissato a 5.000 euro, escludendo l’aumento di 5 centesimi per abitante, misura anche questa voluta dalla Camera. “Daremo seguito al decreto enti locali e costi della politica in tutte le sue parti - ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani - la Conferenza Stato-Regioni delibererà in conformità al decreto. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare e, fatto più importante, lo abbiamo fatto all’unanimità. Abbiamo dato un segnale concreto e in modo omogeneo su tutto il territorio”.
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Il passato dimenticato a Potenza, l’ex galleria del “Covo degli arditi” abbandonata all’incuria e al degrado
Si mettono insieme i sindaci dei Comuni con gli stabilimenti della Fiat. Chiesto un tavolo comune
Inaugurata nel 2000, versa ora in cattivo stato, tra infiltrazioni e crolli del soffitto
I primi cittadini vogliono sostegno statale per gli investimenti e garanzie occupazionali
Doveva rientrare a pieno titolo in quel Polo della cultura della Provincia di Potenza. Negli ultimi anni la galleria del Covo degli arditi è stata invece abbandonata e versa in cattivo stato, tra infiltrazioni d’acqua e crolli.
E’ nato a Torino il coordinamento dei sindaci dei Comuni interessati dagli stabilimenti della Fiat. L’associazione ha già chiesto garanzie occupazionali al gruppo di Torino. I primi cittadini, inoltre, pretendono a
A inizio 2000 il Covo degli arditi è stato ristrutturato e inaugurata la galleria che doveva servire come spazio espositivo e come palcoscenico per rappresentazioni teatrali ma dell’antico progetto non è rimasto nulla.
La Gazzetta del Mezzogiorno
breve un tavolo comune con azienda, sindacati e governo per vedere quali sono le prospettive produttive della Fiat. Il coordinamento allo Stato chiede, invece, un sostegno per gli investimenti e la ricerca.
Il Quotidiano della Basilicata
06.12.2012 N. 238
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Basilicata Mezzogiorno
Il presidente De Filippo a Roma per discutere di costi della politica. Prevista una riduzione delle uscite pari a 37 milioni di euro all’anno
Tagli, i risparmi regionali
Indennità definite e 5 centesimi ai gruppi consiliari per ogni abitante. La Conferenza straordinaria dei governatori ha raggiunto l’unanimità sulla riforma dei compensi, che dovrà essere formalizzata dalla Conferenza Stato-Regioni
Riduzione dei costi della politica uniformando e definendo le indennità dei consiglieri regionali, degli assessori e dei presidenti di Regione, con l’aggiunta di 5 centesimi per i gruppi consiliari in base alla popolazione regionale. Questo il tema al centro dell’ultima Conferenza dei presidenti delle Regioni, che si è riunita ieri pomeriggio. Alla seduta straordinaria, per discutere di tagli alla politica, ha partecipato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo.
Due i punti fermi raggiunti: ogni singolo consigliere regionale riceverà un’indennità di 5.000 euro, come previsto dalla modifica apportata al decreto dalla Camera, e lo stanziamento di 5 centesimi per ogni abitante, destinati ai gruppi consiliari. Le decisioni prese dovranno essere formalizzate dalla Conferenza Stato-Regioni. Nello specifico il budget per i gruppi consiliari delle regioni più popolate aumenterà ma la definizione degli stipendi consentirà una riduzione dei costi significativa per le Regioni, stimata per circa 37 milioni di euro. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al termine dell’incontro ha sottolineato agli organi di stampa l’iniziativa portata avanti dai governatori. “Daremo seguito al decreto enti locali e costi della politica in tutte le sue parti - ha dichiarato Errani - la Conferenza Stato-Regioni delibererà in conformità al decreto. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare e, fatto più importante, lo abbiamo fatto all’unanimità. Abbiamo dato un segnale concreto e in modo omogeneo su tutto il territorio, con l’obiettivo di compiere una netta riduzione ai costi dei gruppi”. La Conferenza ha applicato l’indicazione della Camera,
Vasco Errani “Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare dando un segnale concreto su tutto il territorio” che ha stabilito di tenere in considerazione, nello stanziamento ai gruppi consiliari, “delle dimensioni del territorio e della popolazione residente in ciascuna regione”. In questo modo gli stanziamenti destinati a regioni densamente popolate, come la Lombardia e l’Emilia Romagna, cresce rispettivamente di 500 e 125 mila euro ma il risparmio delle Regioni a partire dal 2013 sarà pari a circa 37 milioni di euro all’anno. La delibera di ieri va a sommarsi a quanto precedentemente stabilito in tema di costi della politica: il contributo a ogni singolo consigliere di 5 mila euro, parametrato sui dati della regione più virtuosa, l’Abruzzo, e l’adeguamento già effettuato dalle Regioni sugli stipendi. (bm8)
Il sistema promosso da Basilicata innovazione e creato dal Dimie
Contabilità industriale Arriva il nuovo modello Lo strumento garantirà uniformità tra costi reali e simulati Un programma contabile per uniformare le proiezioni dei costi con le spese reali, basato sull’Activity based costing (Abc), appositamente sviluppato per il settore delle pulizie industriali. Il nuovo modello per la contabilità industriale è il risultato del progetto Gestsan, promosso da Basilicata Innovazione, che ha coinvolto la cooperativa L’Orizzonte di Melfi, specializzata in servizi di sanificazione civile e industriale, e un gruppo di altre aziende individuate con il supporto di Basilicata Innovazione. Lo sviluppo del programma è stato affidato al gruppo di ricerca economico-ge-
stionale del dipartimento di Matematica informatica ed economia, il Dimie diretto da Giovanni Schiuma, dell’Università della Basilicata. “Con il supporto di un
Valutare lo stato di avanzamento dell’applicazione del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2007/2013 e predisporre ulteriori misure per il proseguimento delle attività di intervento. Lo stato di attuazione del Psr e i rapporti di valutazione sull’utilizzo dei fondi sono i temi al centro della quinta seduta del Comitato di sorveglianza sul Feasr, il Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale. La riunione è stata convo-
Convocati tutti i soggetti interessanti sull’attuazione del Programma di sviluppo rurale
L’applicativo informatico è il risultato del progetto Gestsan semplice applicativo informatico, che incorpora il modello realizzato spiega Roberto Linzalone, ricercatore presso il Dimie - abbiamo messo a punto uno strumento con cui è possibile tenere
sotto controllo i costi di produzione, preventivare i costi di nuove commesse, modificare le attività produttive secondo obiettivi di maggiore efficienza, con un margine di errore molto basso. L’approccio Abc garantisce una elevata aderenza tra i costi reali e quelli simulati dal modello. Ciò non avviene con i sistemi di contabilità industriale tradizionali che possono portare a rilevanti distorsioni nella determinazione dei costi dei prodotti e delle commesse”. Per il presidente della coop L’Orizzonte, Barbara Sassone, “l’impiego di questo strumento ci permette di formulare pre-
Il programma contabile si basa sul sistema Abc, Activity based costing
ventivi più accurati e di considerare in modo sistematico i costi delle tante e variegate risorse produttive che dobbiamo gestire per rispettare le normative e le richieste di ogni committente. Inoltre avremo un maggior controllo sulle prestazioni di ogni singolo cantiere e potre-
mo rilevare più facilmente le criticità e pianificare le azioni correttive. Con questo sistema faremo un salto di qualità: oltre a fidelizzare gli attuali clienti potremo aggiudicarci gare di appalto importanti grazie ad una pianificazione dei costi scientificamente garantita”.
Psr, Comitato Feasr si riunisce cata per venerdì 7 dicembre a Matera, dalle 9 presso l’hotel San Domenico. Nel corso della riunione si farà il punto su cosa è stato fatto e su quali possano essere ulteriori iniziative per migliorare efficacia e qualità nell’utilizzo dei fondi del Psr 2007-2013, in particolare in riferimento ai bandi destinati al sostegno di progetti agricoli le-
Un’immagine di campi coltivati
gati al territorio e aziende che operano in Basilicata. All’incontro tecnico-operativo per stabilire ulteriori linee operative di intervento a favore degli agricoltori prenderanno parte l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, i dirigenti del dipartimento Agricoltura, l’Autorità di gestione del Psr, i referenti della
Per la ricercatrice dell’Università della Basilicata, Daniela Carlucci “lo sviluppo del modello di contabilità mediante un applicativo informatico noto come il foglio elettronico rende la sua applicazione replicabile in altri settori e facilmente utilizzabile dalle imprese”. (bm8)
Dg Agri - Commissione Europea, i rappresentanti del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, gli altri dicasteri coinvolti, i responsabili dei dipartimenti regionali e i referenti del partenariato economico e sociale, in particolare le organizzazioni professionali e quelle di categoria, le associazioni e i sindacati e tutti i soggetti coinvolti e interessati dai programmi di applicazione e sviluppo garantiti con l’utilizzo dei fondi del Psr. (bm8)
06.12.2012 N.238
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Asp, un sito web per le problematiche degli adolescenti Marra: “Dobbiamo raggiungere i ragazzi attraverso le moderne tecnologie”
L’home page del sito ideato dall’Asp
Un portale per le problematiche adolescenziali. www.giovaniinconsultorio.aspbasilicata.net è il sito creato dagli operatori sanitari dei consultori di Potenza per affrontare i problemi che caratterizzano la fascia d’età intermedia tra l’infanzia e l’età adulta. “I giovani - ha detto Mario Marra, direttore generale dell’Asp di Potenza, alla conferenza stampa di presentazione del sito - utilizzano il web in modo costante. Dobbiamo stare al passo con i tempi ed è quindi giusto raggiungerli con i nostri servizi attraverso le moderne tecnologie “. Una iniziativa ben accolta anche dall’Assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, che ha fatto pervenire i suoi saluti e il suo plauso proprio attraverso il direttore generale Marra. “Il consultorio vuole essere un punto di riferimento non solo fisico, ma vuole raggiungere i giovani attraverso lo strumento più utilizzato quale il web - ha spiegato Liliana Romano, responsabile dei consultori di Potenza - Dall’analisi dei contatti, circa sedicimila dal 2008 al 2010, e dalla posta elettronica emerge che le esigenze dei giovani vanno dalla semplice risposta a una curiosità, ad esempio sulla sessualità, dipendenze, comportamenti a rischio, all’approfondimento di tematiche spesso legate all’urgenza più immediata: informazioni sulla contraccezione di emergenza, aiuto in casi di maltrattamento, disagi familiari”. (Bm4)
Basilicata Mezzogiorno
Sa di magico il nuovo triangolo del turismo
Al via domani la tre giorni di “Attrazioni fatate” per presentare i nuovi progetti di offerta a cura della Regione Basilicata e dell’Apt Week end dell’Immacolata ad Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda tra teatro, gastronomia e artigianato. Tutto questo è in sintesi “Attrazioni fatate”, la manifestazione organizzata dalla Regione Basilicata, dal programma operativo Val d’Agri e dall’Azienda di promozione turistica per presentare i tre nuovi attrattori che saranno realizzati prossimamente nei tre comuni con i fondi delle royalty. Si tratta di un modo diverso per presentare alla stampa locale e nazionale, nonché ai cittadini, i progetti di promozione turistica
con spettacoli itineranti nei borghi e concerti nelle piazze. Ad Aliano verrà presentato l’attrattore “Vivere i calanchi”, un parco geomorfologico-archeologico-letterario. Per le vie del centro storico, uno spettacolo teatrale permetterà al contempo di vedere i luoghi dove visse Carlo Levi durante il periodo del confino. Il giorno otto, inoltre, è previsto uno spettacolo con l’attore pugliese Uccio De Santis. Teatro anche a Castelsaraceno, dove sarà realizzato il “Ponte tra i due parchi”, ovvero un ponte tibetano sulle gole del
Racanello per unire idealmente il Parco dell’Appennino Lucano e il Parco del Pollino. Lo spettacolo, al quale parteciperà l’attrice lucana Antonella Iallorenzo, sarà incentrato sul rito dell’andenna, un rito propiziatorio di fertilità per consacrare il matrimonio tra due alberi. A Sasso di Castalda, invece, sarà presentato l’attrattore “Sospesi sull’Arenazzo”, che prevede l’attraversamento del vallone Arenazzo e il congiungimento dello sperone roccioso, dove sono ubicati i ruderi dell’antico castello longobardo, con la cima del
monte Madona delle Grazie. Nel borgo del paese ci sarà uno spettacolo con l’attore lucano Ulderico Pesce. La colonna sonora della manifestazione è a cura del gruppo Ethnos, che terranno alcuni concerti nelle piazze dei tre borghi. Le viuzze dei tre comuni, inoltre, saranno animate anche dai mercatini di Natale con con i prodotti tipici lucani e bancarelle dell’artigianato locale. Saranno presenti gli artigiani di “Manifesta”, l’osservatorio dei mestieri d’arte che si sta realizzando con la Cna e altri partner. (Bm4)
Spettacoli itineranti e mercatini di Natale a Castelsaraceno, Aliano e Sasso di Castalda, dove saranno realizzati tre nuovi attrattori
Il concorso enologico internazionale che si tiene a Verona premia l’aglianico lucano del Vulture
Vinitaly 2012, oro per il Masqito Gold dei colli Cerentino di Melfi
Istituzioni e natura
Mastrosimone: “Un riconoscimento alla qualità di un vino eccellente”
Quinta edizione per il premio “Ambiente” del Parco Murgia Vince il giornalista Pasquale Doria
Il vino lucano conquista un altro riconoscimento e si inserisce a pieno titolo tra le produziioni di qualità a livello internazionale. Il Masqito Gold, Aglianico doc della società agricola lucana colli Cerentino si è infatti aggiudicato la medaglia d’oro al Viniitaly 2012. Il concorso enologico internazionale, che si tiene annualmente a Verona, è giunto quest’anno alla ventesima edizione. Grande soddisfazioine è stata espressa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, che si è congratulata per il risultato: “Esprimo la mia grande soddisfazione e formulo all’azienda Colli Cerentino - ha detto l’esonente della giunta regionale di Basilicata - i miei più vivi complimen-
E’ giunto alla quinta edizione il premio Ambiente, istituito nel 2008 dall’’Ente Parco della Murgia Materana nell’ambito delle attività di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali insieme agli elementi naturalistici. Il riconoscimento viene assegnato annualmente a coloro che si sono particolarmente distinti su questi temi. Il Premio Ambiente per l’anno 2012 è andato al giornalista Pasquale Doria, per la sua sensibilità culturale, il suo senso storico, l’mpegno e l’attenzione per la tutela e la valorizzazione del ricco patrimonio naturale, storico ed artistico del territorio. Il riconoscimento è stato assegnato all’uninimità dal consiglio direttivo dell’ente, presieduto da Pier Paolo Pellecchia. La cerimonia ufficiale si svolgerà a Matera il prossimo 12 dicembre presso La sala convegni dell’Ente Parco. Alla manifestazione interverranno, oltre al presidente e al consiglio direttivo del Parco, anche alcuni rappresentanti delle istituzioni locali. Nell’occasione, il presidente illustrerà i risultati del questionario, realizzato al fine di conoscere e tutelare meglio il parco stesso, somministrato alle comunità di Matera e Montescaglioso nel corso dell’anno. La presentazione sarà a cura di Daniele Dragonetti, Paola Tarantino e Maria Patrizia Pirato. Nelle precedenti edizioni il premio è stato assegnato nel 2009 al naturalista Mario Tommaselli, nel 2010 al botanico Giuseppe Gambetta e nel 2011 all’avvocato Raffaello de Ruggieri. (Bm4)
ti per l’ambito premio conseguito nel concorso enologico internazionale del Vinitaly 2012”. “La medaglia d’oro attribuita al vino Aglianico del Vulture doc Masqito Gold – ha aggiunto Mastrosimone rappresenta un riconoscimento in termini assoluti
alla qualità di un vino che ormai è annoverato tra le eccellenze produttive di pregio non solo in Italia, ma nel mondo”. L’Aglianico doc si aggiudica l’ambitissimo premio, segno che lo sforzo dell’azienda di dedicarsi alla produzione di vini di
altissima qualità, è stato premiato al più alto livello. Questa medaglia – ha spiegato ancora l’assessore – è infatti un riconoscimento alla maestria, alla sapienza e alla capacità imprenditoriale di un’azienda profondamente impegnata nella valorizzazione dell’Aglianico del Vulture, ambasciatore di un territorio e di una cultura pregna di valori di laboriosità e di passione imprenditoriale, vanto e lustro dell’agricoltura lucana”. Per produrre il Masqito Gold vengono utilizzate uve selezionate, provenienti da vigneti di pregio dell’area nord di Maschito, e raccolte rigorosamente a mano tra l’ultima settiama di ottobre e la prima settimana di novembre. (Bm4)
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06.12.2012 N. 238
Ospedale San Carlo di Potenza, aperti i nuovi sportelli Attivato un punto per la distribuzione dei farmaci ai pazienti dimessi Apertura dalle ore 12 alle 17
Basilicata Mezzogiorno
Tra gli obiettivi vi è quello di disciplinare la fase transitoria per superare il momento di crisi
Ddl Consorzi di bonifica Riunione congiunta in I e III Ccp I due organismi hanno dato mandato al presidente Santochirico di redigere un documento che esprima una sintesi del dibattito
Sopra, il palazzo della Regione; a lato un campo coltivato
Uno sportello dedicato alla distribuzione dei farmaci ai pazienti dimessi è stato attivato dall’Aor San Carlo per assicurare una piena realizzazione della norma regionale che assicura il primo ciclo di terapia farmacologica sia ai pazienti dimessi dall’ospedale sia a quelli sottoposti a visite specialistiche direttamente da parte delle aziende sanitarie. Questa normativa è stata introdotta nel quadro della razionalizzazione della spesa, ma ha evidenti ricadute positive sulla salute dei pazienti. La continuità della terapia tra casa e ospedale assicura una migliore risposta e riduce le complicazioni e quindi la necessità di nuovi ricoveri. Si scongiura inoltre il rischio di un’interruzione della terapia per le difficoltà di reperire il farmaco. L’Azienda ospedaliera riesce gia’ ad assicurare buone percentuali di distribuzione. Il punto di distribuzione dei farmaci è stato infatti spostato dalla farmacia, difficilmente raggiungibile dai reparti, in uno spazio di grande visibilità, nel salone della Palazzina degli uffici che nei prossimi mesi diverrà l’ingresso principale dell’Ospedale. Lo sportello sarà aperto dalle ore 12 alle 17. Oltre alla distribuzione dei farmaci il personale fornirà ai pazienti anche tutte le informazioni necessarie sulla terapia.
E’ proseguito l’iter della riforma dei Consorzi di bonifica, che prevede la riduzione da tre enti consortili ad uno. Tra le altre novità del testo una riduzione di organi e componenti per i quali è previsto un emolumento e un ampliamento operativo delle competenze. La Prima e Terza Commissione consiliare ha proceduto all’esame del disegno di legge, presentato dal governo regionale nell’ambito di una più ampia riforma della governance in agricoltura, che modifica la normativa precedente (legge regionale numero 33 del 6 settembre 2001). I due organismi consiliari, riunitisi ieri in seduta congiunta, hanno dato mandato al presidente Vincenzo Santochirico, di redigere un documento che esprima
La fiera della piccola editoria
La Basilicata al “Più libri” Anche la Basilicata parteciperà a “Più libri”, la fiera dedicata alla piccola e media editoria giunta alla sua XI edizione. Dal 6 al 9 dicembre, presso il Palazzo dei Congressi a Roma, gli editori lucani che hanno aderito alla iniziativa avranno la possibilità di far conoscere le proprie pubblicazioni. Calice Editori, Altrimedia, Osanna Edizioni e la Biblioteca di Tolbà sono le case editrici che rappresenteranno la Basilicata letteraria con le proprie specificità. Parole di ringraziamento sono state espresse dal presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Folino, verso gli editori partecipanti. Parole di elogio per gli sforzi dei piccoli editori, indispensabili alla crescita culturale e civile del nostro Paese. una sintesi del dibattito. In particolare, si tratta di contemperare le esigenze di razionalizzazione e contenimento della spesa con il principio di sussidiarietà e di adeguata partecipazione; di contemplare possibili attribuzioni ag-
giuntive rispetto a quelle propriamente consortili, evitando stravolgimenti della natura dell’ente e il pericolo di responsabilità senza copertura; di disciplinare la fase transitoria per assicurare la definizione e il superamento
della situazione di crisi e garantire la attuazione del nuovo impianto. Il documento sarà presentato dal presidente Santochirico nella prossima seduta congiunta delle Commissioni per essere discusso e condiviso. Sulla base di esso saranno poi predisposti gli emendamenti al testo normativo. “L’obiettivo – ha sottolineato il presidente della I Commissione consiliare permanente, Vincenzo Santochirico - è quello di approvare il Ddl entro gennaio”. Alla riunione, oltre a Santochirico ed al vice presidente della terza Commissione (Attività produttive - Territorio – Ambiente), Robortella hanno partecipato i consiglieri Straziuso (Pd), Mazzeo e Gaudiano (Gm), Falotico e Mollica (Mpa), Navazio (Ial) e Autilio (Idv).
Dal Consiglio I lavori della I e III Ccp Il presidente Vincenzo Santochirico ha avuto mandato dai due organismi consiliari di redigere un documento che esprima una sintesi del dibattito in merito al Ddl di Riforma della legge regionale n.33 del 6 settembre 2001 riguardante le norme in materia di bonifica integrale. Il documento sarà presentato nella prossima seduta congiunta per essere discusso e condiviso. Centrale del mercure Romaniello (Sel) Solidarietà e sostegno alle comunità del Mercure che hanno nuovamente manifestato davanti alla Centrale Enel del Mercure contro la riattivazione dell’impianto. Situato all’interno del Parco Nazionale del Pollino, sarebbe uno degli impianti più grandi d’Italia, diventando un fattore di grave incompatibilità ambientale e territoriale. Politica Venezia (Pdl) Duro attacco contro il giudizio di illegittimità espresso dal presidente del Consiglio regionale Folino circa la
mozione di revoca dell’incarico a tre assessori regionali esterni. Una mozione accettata a luglio scorso e tutelata dall’art. 11 dello Statuto regionale stabilisce che: “il Consiglio regionale determina l’indirizzo politico ed amministrativo della Regione e ne controlla l’attuazione. Don Uva/1 Mazzeo (gruppo misto) Sul tappeto della discussione sono in campo varie ipotesi risolutive: a) fitto di ramo d’azienda, b) utilizzo di una struttura pubblica inutilizzata, c) acquisto della struttura attualmente in uso. L’importante è che la Regione, nella vicenda dei lavoratori del don Uva, approfondisca un percorso parallelo per il raggiungimento dell’unico e definitivo obiettivo. Don Uva/2 Romaniello (Sel) Siamo contrari al dato che la riduzione del personale sia uno dei punti qualificanti per l’azienda nel piano del rientro. Siamo interessati a difendere la qualità dei servizi nella nostra regione che si basa principalmente sulle professionalità di uomini e donne. Salvaguardare i posti di lavoro e le prestazioni sanitarie sono gli obiettivi.
Lavoro Autilio (Idv) Favorire la ripresa dell’opportunità occupazionale dei lavoratori diversamente abili che hanno preso parte ad un tirocinio formativo di 24 mesi presso Enti locali e poi hanno svolto un’esperienza lavorativa di 36 mesi con contratti part-time. Di qui l’impegno in occasione della Legge Regionale Finanziaria di previsione 2013 di individuare un canale finanziario specifico quale segnale concreto verso i disabili. Risorse idriche Mattia (Pdl) E’ tempo di approvare una riforma organica della governance nel comparto idrico senza fermarsi al ddl sui Consorzi di Bonifica. L’approvazione del ddl sulla ratifica dell’intesa interregionale tra le Regioni Campania e Basilicata è solo un tassello del mosaico da realizzare per adeguare la strategia della Regione sulla gestione delle risorse idriche a cominciare dalla riforma degli enti che a vario titolo si occupano dell’erogazione dell’acqua ad uso civile, agricolo ed industriale.
06.12.2012 N.238
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Basilicata Mezzogiorno
ALIANO CASTELSARACENO SASSO DI CASTALDA
FATTI AVVOLGERE dalle TANTE AVVENTURE e TRAVOLGENTI EMOZIONI
dicembre
2012
ATTRAZIONI
ore 18.00
7 8 9
FATATE
.it
NATURA, MAGIA, GASTRONOMIA, TEATRO. IL 7, 8 E 9 DICEMBRE UN VIAGGIO NEGLI AFFASCINATI BORGHI DI ALIANO, SASSO E CASTELSARACENO PER GODERE DI SPETTACOLI TEATRALI ITINERANTI E MERCATINI DI NATALE E SCOPRIRE TRE NUOVE “ATTRAZIONI FATATE”.
A SASSO DI CASTALDA “SOSPESI SULL’ARENAZZO” PER STUPIRSI DAVANTI AD UN FONDALE OCEANICO EMERSO. A CASTELSARACENO IL “PONTE TRA I DUE PARCHI” VI CONDURRÀ SUL PONTE TIBETANO PÌÙ LUNGO D’EUROPA.
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
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CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI UCCIO DE SANTIS, ANTONELLA IALLORENZI, ULDERICO PESCE E LA DIREZIONE ARTISTICA DE L’ALBERO - TUTTI I RAMI DELLA CREATIVITÀ.
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TRIO ETHNOS IN CONCERTO.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 06.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
8 Primo piano
Giovedì 6 dicembre 2012
Politica lucana Il segretario regionale del Pd smentisce che sia stato un segno simbolico
Non è peccato fare i comunisti Il pugno alzato in segno di vittoria di Speranza sul palco di Bersani diventa un “caso” di SALVATORE SANTORO POTENZA - Un pugno alzato. Quello del braccio di sinistra. E poi la giacca aperta e senza cravatta. La foto sta facendo il giro del web. E’ quella di Roberto Speranza pochi minuti dopo la vittoria di Pierluigi Bersani domenica scorsa al Capranica di Roma. Inquella fotoc’è tuttala gioiadel trentenne Roberto Speranza per la “sua” prima vittoria veramente di prestigio. Perchè da coordinatore nazionale della campagna elettorale delle Primarie del centrosinistra del segretario del Pd Pierluigi Bersani, la vittoria di domenica, è anche sua. Non c’è dubbio. Ma quel pugno chiuso a modo di El Che fatto in un momento di impeto sta creando più di qualche imbarazzo. A tutto il Partito democratico. Tanto che subito dopo la pubblicazione della foto i comunicatori del Pd sono scesi in campo pubblicando sul sito ufficiale del partito una galleria di personaggi importanti (non di sinistra e tanto meno comunisti) che pure in caso di vittoria hanno mostrato il pugno sinistro alzato. C’è Alcide De Gasperi, Angela Merkel, Jesse Owens, Barack Obama, il cardinale Tarcisio Bertone, Nelson Mandela, Tommie Smith, John Carlos e John Kerry. Insomma è partita immediatamente la corsa al “politically correct”. Ma sorge una domanda. Che male c’è a essere di sinistra? Che male c’è se per un attimo un giovane lascia stare il rigore istituzionale e ricorda il proprio passato politico. Oltretutto in uno dei momenti più importanti della propria carriera. Non c’è nulla di male. Davvero. E non c’è nulla di male a essere stato qualcosa in un momento della propria vita. Tanto più che il Pd non è il Partito comunista. Su questo non c’è alcun dubbio. Non servono le foto di De Gasperi o di Angela Merkel per farlo capire. Che poi Speranza non era da solo su quel palco. Oltre a Bersani (che è stato l’unico a non chiudere i pugni) hanno mostrato la mano chiusa anche gli altri due giovani testimonial della campagna del segretario nazionale del Pd: Alessandra Moretti (portavoce) e Tommaso Giuntella (coordinatore dei giovani). Tutti e tre hanno mostrato il pugno. Non può essere un caso. Non lo è. E non ci sarebbe nulla di male se pure fosse stato un flashback di sinistra. Quello che più sorprende è il pronto dietro front di tutti e tre. Anche Speranza al giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Roncone che lo ha intervistato spiega che non c’era nulla di comunista. Speranza ha insistito che in quel gesto non c’era nulla di politico. Nulla. Sarà. Ma viene in mente Moretti. Non Alessandra ma Nanni. Il regista. E quindi verrebbe da dire: “Speranza dì qualcosa di sinistra”.
SEGNI DI VITTORIA
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PDL
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Venezia e le dimissioni di Folino
«Perchè la mia mozione è irricevibile?!
Nella foto in alto, un entusiasta Vito De Filippo che guadagna il palco dopo la vittoria elettorale. Braccio destro alzato e volto sorridente. Una maniera come un’altra per salutare il “suo” pubblico che lo osannava subito dopo la vittoria. Allora per il braccio destro alzato nessuno sollevo alcuna polemica. Cosa che invece sta accandendo per il pugno sinistro di Speranza. ma a volte più che il gesto sono le parole che servono.
Le Regioni approvano le disposizioni
De Filippo: «I tagli già nella Finanziaria»
POTENZA - Un incontro molto positivo lo definisce il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo. Quello che si è svolto ieri per la Conferenza straordinaria dei presidenti delle Regioni a Roma. Il tema di giornata era tutta la materia dei tagli del costo della politica. E il governatore lucano De Filippo in serata ha dichiarato: «Abbiamo approvato all’unanimità tutte le disposizioni che mirano a tagliari i costi della politica». E ancora ha aggiunto: «Si tratta di un segnale rilevante di sobrietà della politica che va nella direzione dei tagli dei costi». Si tratta di provvedimenti che riguardano l’adeguamento delle indennità, dei costi dei gruppi consiliari, del numero dei consiglieri e così via. E quindi il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo annuncia:«Tuttoquello cheèstato deciso oggi dalla Conferenza delle Regioni verrà inserito nel disegno di legge della Finanziaria regionale che porteremo in consiglio regionale per l’approvazione entro il prossimo 23 dicembre». Insomma la decisione naziona-
le troverà effetti immediati anche a via Verrastro a Potenza entro la fine dell’anno. I dettagli delle decisioni romane: è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni la proposta di adeguare il contributo ai gruppi consiliari di 5 centesimi ad abitante. «Con lo 0,05 ad abitante per gruppo –ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani –applichiamo tptalmente l’emendamento della Camera dei deputati». La modifica apportata prevede che i contributi ai gruppi siano parametrati sulla base della Regione più virtuosa, in questo caso è stato individuato l’Abruzzo stabilendo così che il contributo di consigliere fosse di 5 mila euro l’anno. Oltre a questa decisione c’è l’adeguamento degli stipendi di consiglieri, presidenti e assessori: lo stipendio dei consiglieri sarà di 11 mila e 10 euro al mese lordo e omnicomprensivo, quello dei presidenti sarà di 13 mila e 800 euro lordi al mese sempre omnicomprensivo e infine quello degli assessori sarà compreso tra gli 11 mila e cento e i 13 mila e otto.
POTENZA - Il consigliere regionale del Popolo della libertà di Basilicata, Mario Venezia ha diffuso una nota nella giornata di ieri in cui ha detto «che la decisione del presidente del consiglio, Vincenzo Folino, di dichiarare “irricevibile” una sua mozione in cui si chiedeva la revoca dell’incarico di tre assessori esterni, è stata presa “'stalinisticamentè e con risibili motivazioni. Mario Venezia quindi ha ricordato che «la mozione era stata iscritta nell’elenco relativo sin dal luglio scorso e all’epoca era stata ritenuta legittima»: secondo il consigliere di minoranza, i tre as-
sessori esterni «valgono quanto una linea d’intervento per l'avvio delle microimprese: circa 600 mila euro, sia in termini di cassa sia di competenza». Il consigliere regionale del Popolo della libertà ha chiesto a Folino «le scuse» o «le dimissioni». «Sono sempre più convinto - ha concluso il pidiellino Venezia - che la mozione di azzeramento della spesa per gli assessori esterni avrebbe aperto una crisi di governo, pericolo scongiurato dall’invenzione di Folino che la rafforzato l’asse con il presidente della giunta».
L’ex ministro Matteoli a Potenza non si sbilancia sul futuro
L’ex ministro all’Ambiente, Altero Matteoli ieri a Potenza all’incontro al Museo provinciale di Potenza
POTENZA - Un incontro per parlare del futuro del centrodestra italiano che è diventato però una sorta di “sfogatoio”di mille problemi. Da quello ambientale, alla credibilità della classe dirigente, fino al futuro della coalizione di centrosinistra. Questo quanto emerso dall’incontro che si è svolto ieri nel museo provinciale di Potenza al quale ha partecipato l’ex ministro Altero Matteoli del Pdl. L’unica cosa che è mancata è stata la presenza di gente: la sala era semideserta. Segno dei tempi. Per quanto riguarda il futuro del Pdl, Matteoli, che ieri ha disertato il vertice romano convocato da Berlusconi ha detto di aspettare la giornata di domani (oggi ndr).
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 06.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Matera 15
Giovedì 6 dicembre 2012
Nasce a Torino il coordinamento dei sindaci dei comuni interessati dagli stabilimenti Fiat
Tavolo con Marchionne e Governo Chiedono garanzie occupazionali al gruppo e il sostegno agli investimenti allo Stato
TORINO - Non lo hanno fatto le Regioni, lo faranno i Comuni, quelli interessati dagli stabilimenti del gruppo Fiat: si metteranno insieme in un coordinamento dei sindaci per dare più forza alle loro richieste. E la prima è questa: sedersi intorno a un tavolo insieme ad azienda, Governo e parti sociali per chiedere garanzie sulle prospettive produttive e occupazionali della casa automobilistica torinese. All’Esecutivo chiederanno un forte sostegno all’azienda per rilanciare gli investimenti in innovazione e ricerca. Si è chiusa così la prima riunione convocata ieri dal sindaco di Torino, Piero Fassino, con i primi cittadini, tra i quali anche l’amministratore della città di Melfi, Livio Valvano. L’obiettivo è attivare e condurre in sinergia con le Regioni e gli enti locali le iniziative necessarie per il rilancio del settore auto in Italia. «Occorre che l’Europa - si legge nel documento sottoscritto dai primi cittadini su proposta di Fassino - sia parte attiva nei processi di ristrutturazione industriale del settore automotive, orientando i propri interventi sia alla salvaguardia dell’occupazione, sia allo sviluppo di azioni di innovazione industriale». I sindaci hanno ribadito l’importanza degli investimenti in ricerca e innovazione nel campo della riduzione dei consumi e delle emissioni, dei nuovi combustibili e dei nuovipropulsori, dinuovimodelli di mobilità sostenibile. Quest’ultima - è stato sottolineato - offre opportunità di nuova economia e rinnova e amplia la filiera dell’automotive aprendosi anche alla collaborazione con il settore delle Public Utility; questa linea di innovazione può trovare affinità e collaborazioni con gli indirizzi di sviluppo che le Pubbliche amministrazioni concorrono a realizzare anche verso le aziende partecipate. Hanno poi ribadito la necessità che tutti i siti produttivi italiani vengano salvaguardati attraverso il rilancio degli investimenti di processo e di prodotto. Impegnandosi ad accompagnare la ripresa produttiva con le azioni che saranno necessarie all’efficienza del sistema. Hanno pure auspicato che l’attivazione degli investimenti consenta l’apertura di
Passera «preoccupato» per l’azienda: perché il ministro lo dice solo ora? Il sindaco Valvano insieme al primo cittadino di
Crisi: pensionati in piazza a Potenza e Matera I PENSIONATI lucani scenderanno oggi in piazza contro il Governo Monti. Tra blocco della rivalutazione delle pensioni, introduzione dell’Imu sulla prima casa, tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali, l’aumento dei prezzi e delle tariffe sono proprio i pensionati tra quelli che più di altri stanno pagando il prezzo della crisi, accentuata dalle politiche di rigore adottate dal governo Monti. Le organizzazioni sindacali Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil di Basilicata chiamano a raccolta i pensionati lucani che saranno in piazza Mario Pagano a Potenza Vittorio Veneto a Matera , daluna nuova fase nelle relazioni tra azienda e organizzazioni sindacali. Soddisfatto per la nascita del coordinamento si è detto il sindaco Valvano: «I sindaci vogliono che la crisi del settore auto sia al centro dell’agenda del Governo nazionale. E’ necessario porsi il problema della competitività dell’industria. Negli Stati Uniti, lo Stato federale mette in campo risorse finanziarie per far risorgere campioni dell’industria come La Chrysler. Non si può in Italia continuare a giocare di fiorettoin uncontesto agguerritoe competitivo».
le 10 alle 12, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale dal titolo assolutamente esplicativo, “Tempo scaduto!”. Il presidio si terrà questa mattina davanti alle Prefetture, per chiedere alle amministrazioni locali e alle forze politiche interventi concreti e urgenti in favore dei pensionati e delle persone anziane. In particolare Spi-Fnp-Uilp ritengono sia necessario sostenere il potere d’acquisto delle pensioni, dare vita ad una nuova e più equa politica fiscale, rilanciare il welfare pubblico e approvare in tempi strettissimi una legge nazionale sulla non autosufficienza.
NON si sa cosa e perché abbiano spinto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passare a prendere una posizione così dura su Fiat, come mai era accaduto fino a ora. Certo è che il suo intervento a margine del convegno “L’Italia s’è ridesta. Italiani di domani” era del tutto inattesa. «Sono molto preoccupato» situazione della Fiat perché «essere una sottomarca di Chrysler, se fatto bene puo' essere un buon risultato, ma oggi c'e' una situazione di non chiarezza sugli investimenti e una perdita di peso del marchio Fiat in Europa a cui immagino l'azienda risponderà con concretezza. Ma questa determinazione a superare la crisi attraverso investimenti e volonta' nel campo dell'auto non la vediamo». Certo è strano che quello che non è stato detto solo qualche mese fa quando lo stesso Marchionne aveva escluso la possibilità di nuovi investimenti a stretto giro, arrivi solo adesso. Soprattutto per Melfi che dovrebbe essere il primo stabilimento a partire con la produzione di nuovi modelli annunciati non più di un mese fa dal top manager. Probabilmente il ministro è in possesso di informazioni che non abbiamo. Ma nel suo intervento non ne ha fatto cenno.
RINNOVO CONTRATTO METALMECCANICI
Fim e Uilm: «La Fiom ha perso un’altra occasione» «LA MIGLIORE reazione che il sindacato può dare alla crisi nel rispetto dei valori costituzionali». Cisl e Uil sono concordi nell’esprimere soddisfazione rispetto al rinnovo del contratto dei metalmeccanici. « La firma del contratto nazionale ha commentato il segretario della Uilm di Potenza Vincenzo Tortorelli - è dentro quel senso di responsabilità e fiducia rispetto ai lavoratori che ci hanno affidato questo mandato.
Un’intesa che nonostante la crisi porta soldi freschi nelle buste paghe dei lavoratori metalmeccanici in ventiquattro mesi con un aumento contrattuale pari a euro 130 da subito a partire dal 1 gennaio 2013». Infine il messaggio alla Cgil: «crediamo che la Fiom ha perso un altra occasione per stare con i lavoratori, perchè si sta con i lavoratori firmando il contratto nazionale, per affrontare la crisi». Giudizio positivo sulla firma anche per la sigla di cate-
goria della Cisl. «L’intesa raggiunta – commenta Giuseppe Farina, segretario generale della Fim - rappresenta un segnale positivo per il Paese. Da oggi i lavoratori metalmeccanici, malgrado la grave crisi economica, avranno maggiori certezze salariali e di stabilità del lavoro, mentre le imprese potranno contare su relazioni sindacali più certe e significative che possono favorire e accompagnare la ripresa economica e il rilancio del Paese».
Consorzi di bonifica, dipendenti in sciopero e attivo sindacale HANNO annunciato lo sciopero di otto ore i dipendenti della bonifica di Puglia e Basilicata per venerdì prossimo. E in concomitanza con la protesta, le segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil rendono noto che terranno, presso la sede regionale della Cisl, con inizio alle ore 10, un attivo unitario con i delegati e le Rsa dei consorzi lucani alla presenza dei segretari regionali Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello. «Lo sciopero- si leggein un comunicato stampa - rientra in una più vasta mobilitazione nazionale per protestare contro le gravi posizioni dello Snebi, l'organizzazione di rappresentanza dei consorzi di bonifica a livello nazionale, che hanno portato alla rottura del tavolo negoziale sul rinnovo del contratto nazio-
nale di settore. Saranno organizzati presidi sotto le prefetture, mentre è già in corso da alcune settimane il blocco degli straordinari. In Basilicata la mobilitazione sindacale sarà anche l'occasione per rilanciare il tema della riforma dei consorzi di bonifica. Fai, Flai e Uila hanno consegnato nelle scorse settimane alla competente commissione consiliare un documento con le osservazioni al disegno di legge di modifica della legge regionale n. 33 del 2001». I dirigenti sindacali di Fai, Flai e Uila si dicono contrari all'ipotesi di trasferire ai consorzi di bonifica le competenze in materia di forestazione. «Ipotesi – sottolineano - che determinerebbe una privatizzazione di fatto del comparto forestale, col rischio di possibili ricadute negative sull'occupazione».
LEGGE DI RIFORMA Le osservazioni delle commissioni nel documento di Santochirico POTENZA -La prima e la terza commissione del consiglio regionale della Basilicata si sono riunite ieri in seduta congiunta e hanno affidato al presidente della commissione Affari istituzionali, Vincenzo Santochirico, il compito di «redigere un documento che esprima una sintesi del dibattito» sul disegno di legge sulla bonifica integrale. Lo ha reso noto l’ufficio stampa dell’assemblea. La sintesi di Santochirico – che sarà presentata alla prossima riunione congiunta – riguarderà razionalizzazione e contenimento della spesa, «attribuzioni aggiuntive», disciplina della fase transitoria. Lo stesso Santochirico ha spiegato che «l'obiettivo è quello di approvare il disegno di legge entro gennaio». La protesta dei lavoratori del Consorzio di bonifica della Val d’Agri davanti alla Regione
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I V
Giovedì 6 dicembre 2012
DEGRADO IN CITTÀ
L’ATTESA PER LA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA
L’EX «POLO DELLA CULTURA»
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GALLERIA Ristrutturato agli inizi del 2000 per trasformarlo in museo, area eventi e pinacoteca. Oggi il «Covo degli arditi» è desolatamente vuoto e preda di degrado [servizio fotografico di Tony Vece]
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CANTIERE Ci sarà la richiesta di una proroga dei lavori per i box-auto [foto Tony Vece]
Covo degli arditi storia «sepolta» Il locale abbandonato tra crolli e infiltrazioni MASSIMO BRANCATI l Venne ristrutturato e inaugurato all’inizio del 2000, come parte integrante del «Polo della Cultura» della Provincia di Potenza, allora guidata dall’attuale sindaco di Potenza, Vito Santarsiero: museo, pinacoteca e area espositiva. Ma oggi la storica galleria del «Covo degli arditi», progettata dagli architetti Quaroni e Piacentini nell’ambito del progetto «Ophelia», langue nell’abbandono. PROGETTI - Dalla Provincia di Potenza, lo scorso anno, avevano fatto sapere che nella programmazione triennale delle opere pubbliche esisteva una proposta di ristrutturazione che però non risultava inserita nell’annualità corrente, ma in quella relativa al 2012. Si parlava di 250mila euro, fondi di provenienza regionale. Ma
quei soldi sono rimasti nelle intenzioni. E nel frattempo, come dicevamo, le copiose infiltrazioni d’acqua che penetrano nella galleria la stanno «divorando», come testimoniano le foto scattate da Tony Vece e che pubblichiamo in questa pagina. UTILIZZO - Sembrano ormai lontanissimi i tempi in cui la galleria doveva servire UMIDITÀ L’interno della galleria per il collegamento ai padiglioni del manicomio, era terno sono visibili i segni del uno spazio espositivo per mac- crollo del controsoffitto e di un chine d'epoca, opere d'arte, mo- incendio che nel 2010, a causa stre micologiche, ma anche di un corto circuito, annerì palcoscenico per rivivere la no- tutto il locale. Il «covo» è chiuso stra storia attraverso rievoca- in una piazza buia, senza quel zioni teatrali. Poi l'abbandono palo centrale dell'illuminazioe l'incuria. Che si traducono in ne che doveva lasciare spazio degrado e pericolo. Oggi la gal- ad un anfiteatro per ospitare leria è inagibile e al suo in- eventi. Nulla di tutto questo.
le altre notizie FESTIVITÀ NATALIZIE
Mercatini di Natale nel centro storico
CROLLO Pietre a terra e controsoffitto sgretolato STORIA - Era il 1905 quando la Provincia di Potenza bandì il primo concorso di idee che si ricordi nella storia della Provincia. Pubblicato il bando relativo al complesso manicomiale, sulla stampa locale e nazionale, si stabilì un premio di lire 600 per il primo classificato. Vinsero l’ingegnere Giuseppe Quaroni e l’architetto Marcello Piacentini, entrambi di Roma, per il progetto denominato «Ophelia». Un complesso manicomiale originale nell'impostazione architettonica e nell'impianto urbanistico, incentrato su teorie psichiatriche innovative di riabilitazione. LOCALI - Composto di 18 padiglioni, di 1 o 2 piani e collegati da gallerie di servizio, il complesso architettonico avrebbe avuto locali distinti per attività, patologia e sesso e sarebbe sorto a nord della città,
fuori della cinta urbana. Si realizzò un piazzale al livello della strada, ai piedi del fabbricato destinato alla direzione amministrativa e sanitaria e collegato a questo ai lati da due rampe, due scalinate e una galleria sotterranea che nel 1934, diventerà galleria espositiva o Museo della rivoluzione fascista, meglio noto come «Covo degli Arditi». Poi anni di incuria e il recupero nell’ambito del «Polo della cultura». Ma l’idea di farne il tassello di un puzzle culturale è tramontata subito. Giusto il tempo di organizzare alcuni spettacoli ed eventi. Il resto è storia recente, con la struttura che annaspa nell’oblìo. Nell’era della «spending review», dei tagli ai finanziamenti statali e delle tante emergenze anche di natura logistica, l’impressione è che qui resterà un «covo» di degrado. Per sempre.
n Saranno inaugurati domani, alle 18.30, i mercatini di Natale a Potenza che saranno aperti dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21 nei giorni feriali e dalle 10 alle 21 (orario continuato) nei giorni festivi. La rassegna delle produzioni artigianali ed enogastronomiche si svolgerà a Largo Pignatari, Largo Isabelli e Largo Serrao. Sempre da domani in piazza Matteotti nasce il villaggio di Babbo Natale. IMPRESE
Censimento industria ultime battute n È iniziato il countdown per la chiusura delle operazioni censuarie del 9° Censimento industria e servizi e istituzioni non profit e la Basilicata fatica a guadagnare terreno nella chiusura delle operazioni. Ad oggi, hanno compilato e restituito il questionario solo il 57% del totale di imprese (1.083 su 1.821), mentre la percentuale si abbassa sensibilmente per le istituzioni non profit (siamo al 47%, pari a 2.246 su 5.009 organismi censiti). La risposta al censimento è obbligatoria.
LE CLASSI 5 A E 5 B DEL COMPRENSIVO «LEOPARDI» SI AGGIUDICANO IL CONCORSO NAZIONALE DEL CIDI
La scuola e la Costituzione premio all’elementare «Stigliani» LORENZA COLICIGNO l Due iniziative del Cidi di Potenza hanno messo la scuola al centro, come unico luogo della «conversazione» faccia a faccia, in cui adulti e adolescenti possono misurare costantemente la propria crescita, il proprio arricchimento. Una scuola al meglio, dunque, delle sue possibilità e prospettive, raccontata senza retorica e senza presunzione, perché misurata sulla dura fatica quotidiana, resa leggera soltanto dalla passione e dalla consapevolezza del ruolo sociale e culturale. Occasione perché la scuola si raccontasse nella doppia dimensione del dentro e del fuori, con docenti, discenti, genitori, istituzioni, associazioni, una scuola-territorio, insomma, l’ha offerta ieri il Cidi di Potenza, che,
IMPRIMATUR
L’iniziativa ha il sostegno dell’associazione magistrati
con Daniela de Scisciolo, Presidente sede Potenza, e Giuseppe Bagni, Presidente Nazionale, ha costruito due iniziative, una di mattina, premiazione del Concorso Nazionale annuale «A scuola di Costituzione», nell’Aula Magna dell’Istituto Giacomo Leopardi, l’altra, «Parliamo di scuola», nel pomeriggio, nella Sala Riunioni Ipsseoa «U. Di Pasca». Il Premio giunto alla IX edizione, ha da sempre il sostegno dell’Associazione Nazionale Magistrati, rappresentata ieri da Salvatore Colella, Presidente distrettuale. Vincitrici a livello nazionale le classi 5 A e 5 B della Primaria «Nicola Stigliani», I.C. Leopardi. Presenti Angela Granata, Referente Usr Basilicata «Cittadinanza e Costituzione», e Giuseppe Messina, assessore Istruzione Comune di Potenza. L’Inno nazionale, suonato e diretto da docenti della scuola e cantato nella versione integrale dal coro formato dai ragazzi vincitori ha creato grande l’emozione, misura di una forte coscienza nazionale e di un senso di appartenenza, saldata con sentimenti di solidarietà e accoglienza verso quelle culture diverse che abi-
ALUNNI Gli studenti della Primaria «Stigliani» dell’istituto comprensivo «Leopardi» di Potenza .
tano la nostra scuola e ne costituiscono un notevole arricchimento. Dopo gli interventi di de Scisciolo, Basso e Colella, Caterina Genovese, insegnante referente, che ha costruito con i suoi alunni il percorso didattico risultato vincitore, «...se c'è di mezzo la pubblicità...», ne ha illustrato motivazioni e contenuti. «Tullio De Mauro, parte della Commissione Giudicatrice del Premio – ha detto Bagni – ha apprezzato del lavoro dei ragazzi potentini, il fatto che esso non «parli» di Costituzione, ma ne «applichi» lettera e spirito nella quotidianità. Unico modo - ha proseguito
Bagni – per coglierne la prospettiva «futura», di cui proprio i ragazzi sono interpreti». Bagni ha auspicato un patto territoriale che leghi tutte le figure che possono proteggere il futuro dei bambini. «Un patto – ha detto Messina - che a Potenza è nato di fatto con la Consulta Cittadina della Scuola, si attende, per completarlo, l’accordo di programma con la Regione Basilicata sull'assistenza alle fasce di disagio» Presenti anche alunni dell’Ipsseoa «Di Pasca», con l’insegnante Giuseppina Sabia, che hanno ricevuto una segnalazione dalla giuria nazionale.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
VIII I POTENZA E PROVINCIA
Giovedì 6 dicembre 2012
LAGONEGRO CAMORRA: POSTI SOTTO SEQUESTRO DALLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA TRE APPARTAMENTI E UNA POTENTE PORCHE PER UN VALORE COMPLESSIVO DI 500 MILA EURO
Sigilli a case e auto di usuraio campano che vessava lucani PINO PERCIANTE
l LAGONEGRO. Sequestrati dalla Dia di Salerno tre appartamenti e una Porsche, del valore complessivo di circa 500 mila euro, sulla base di un provvedimento del Tribunale del capoluogo campano nei riguardi di Felice Balsamo, di 58 anni, di Sala Consilina in provincia di Salerno, presunto affiliato del clan camorristico di Giovanni Maiale, radicato a Eboli e Battipaglia e attivo nella Piana del Sele e nel Cilento, nel Saler nitano. I beni sequestrati sarebbero il provento di un giro di usura per il quale Balsamo è in carcere dallo scorso gennaio sulla scorta di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lagonegro
su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento che ha portato al sequestro dei tre appartamenti e della Porsche è stato emesso su proposta della stessa Direzione Investigativa Antimafia. Gli immobili sequestrati dalla Dia di Salerno si trovano a Roma, Salerno e Sala Consilina e sono intestati ai figli di Balsamo. Al sequestro dei beni si è giunti al termine di indagini bancarie e patrimoniali condotte dalla Dia di Salerno che hanno rilevato la sproporzione tra i redditi dichiarati e la consistenza dei beni mobili ed immobili, oltre a triangolazioni finanziarie a favore dei figli realizzate con capitali illeciti acquisiti soprattutto attraverso l'attività usuraria.
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CRAVATTARO L’usuraio di Sala Consilina è in carcere per un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Lagonegro
Va sottolineato che l’ usuraio Balsamo dallo scorso gennaio è in carcere per un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Lagonegro per usura aggravata e continuata nei confronti di commercianti e professionisti del Lagonegrese, dell’Alto Tirreno Cosentino e del Vallo di Diano. L’indagine, condotta dai carabinieri di Lagonegro, sul «giro» di usura nell’area sud della regione, era partita dalla denuncia di una commercialista di Lagonegro rimasta vittima dei presunti cravattari. L’ organicità di Balsamo al clan Maiale sarebbe stata confermata anche da dichiarazioni di elementi di spicco dell’organizzazione, come Carmine Notargiacomo e Pietro Del Vecchio, entrambi pentiti.
AVIGLIANO IL PROGETTO DEL COMUNE E DELL’AREA PROGRAMMA SARÀ ATTIVO FINO A GIUGNO 2013
«Il mondo di Federico II» rivolto alle scuole
Per avvicinare i ragazzi alla figura dell’imperatore l Dopo il grande successo di critica e di pubblico della stagione 2011, con oltre 90 classi e più di mille bambini coinvolti, e nella logica di posizionare l’attrattore «il Mondo di Federico II» come volano per lo sviluppo turistico e culturale all’interno della complessa offerta della nostra regione, anche quest’anno l’Area Programma Alto-Basento ed il Comune di Avigliano presentano il progetto «Il Mondo di Federico II per le scuole». La proposta, dalla spiccata valenza didattica, è studiata per avvicinare i ragazzi alla figura e alla storia di Federico II attraverso l’utilizzo di linguaggi innovativi (l'allestimento interattivo e coinvolgente del Museo multimediale realizzato da Unicity e Cinecittà Studios) e facendo leva su una connotazione dal carattere esperienziale e ludico. I laboratori didattici , infatti, si incastrano perfettamente nell’emozionante viaggio virtuale nel mondo dello Stupor Mundi costruito all’interno dei percorsi del museo «narrante», che affolla di storie il castello, per trasferire al visitatore la cultura del «Mondo di Federico». Il progetto, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, anche quest’anno sta facendo registrare un gran numero di prenotazioni lavorando in direzione della destagionalizzazione dei flussi turistici, permettendo la fruizione del nuovo polo di attrazione culturale anche nei mesi invernali. Le attività del progetto consistono in un percorso didattico attraverso il quale sarà possibile rivivere alcune scene di vita quotidiana alla corte dell’Imperatore, a cui si aggiungono laboratori specifici che riguardano le attività di costruzione di gioielli, spade e corone, l’allestimento di un atelier con costumi medioevali, la drammatizzazione di testi e la creazione di marionette per i più piccini. Per i bambini della scuola primaria si aggiunge una caccia al tesoro nel castello e per gli alunni della scuola secondaria di I grado è pre-
vista anche la costruzione di un modellino tridimensionale del Castello e la realizzazione di mosaici a sfondo medioevale. Il progetto sarà attivo fino a giugno 2013, al fine di proporre in primavera un’offerta integrata di percorsi didattici interattivi, visite guidate, laboratori, anche alle scuole situate al di fuori del territorio regionale. Per informazioni su prenotazioni e costi è possibile visitare il sito internet www.castellolagopesole.it
LAGOPESOLE Il castello di Federico II
POTENZA I DATI ILLUSTRATI IERI DALL’ASP
POTENZA «ABC» PROMOSSO DA BASILICATA INNOVAZIONE
Contabilità industriale ecco il sistema innovativo
l Un modello per la contabilità industriale basato sull’innovativo approccio Activity Based Costing (Abc), appositamente sviluppato per il settore delle pulizie industriali. È questo il risultato del progetto Gestsan, promosso da Basilicata Innovazione per rispondere alle esigenze di un settore produttivo che conta tante imprese e occupati in regione. L’iniziativa ha coinvolto la cooperativa melfitana L’«Orizzonte», specializzata in servizi di sanificazione civile e industriale, e un gruppo di altre aziende individuate con il supporto dei broker tecnologici di Basilicata Innovazione. Lo sviluppo tecnico-scientifico è stato affidato al gruppo di ricerca economico-gestionale del Dipartimento di matematica informatica ed economia (DiMIE) dell’Università della Basilicata, diretto dal prof. Giovanni Schiuma. «Con il supporto di un semplice applicativo informatico, che incorpora il modello realizzato – spiega l’Ing. Roberto Linzalone, ricercatore presso il DiMIE – abbiamo messo a punto uno strumento con cui è possibile tenere sotto controllo i costi di produzione, preventivare i costi di nuove commesse, modificare i processi e le attività produttive secondo obiettivi di maggiore efficienza, con un margine di errore molto basso. L’approccio Abc, infatti, garantisce una elevata aderenza tra i costi reali e quelli simulati dal modello. Ciò non avviene con i sistemi di contabilità industriale tradizionali che possono portare a rilevanti distorsioni nella determinazione dei costi dei prodotti e delle commesse». Il modello è stato sviluppato su 5 imprese campione, commit-
tenti della cooperativa L’Orizzonte. «Ogni impresa – continua Linzalone - è stata analizzata approfonditamente e l’elaborazione congiunta dei dati provenienti da ognuna di esse ha permesso di determinare i parametri (drivers) secondo cui “attività di produzione” e livello di qualità determinano il consumo di risorse quali manodopera, attrezzature, macchinari, materiali di consumo, e, di conseguenza, i costi di produzione». I benefici li spiega il presidente de L’Orizzonte, Barbara Sassone: «L’impiego di questo strumento ci permette di formulare preventivi più accurati e di considerare in modo sistematico i costi delle tante e variegate risorse produttive che dobbiamo gestire per rispettare le normative e le richieste di ogni committente. Inoltre avremo un maggior controllo sulle prestazioni di ogni singolo cantiere e potremo rilevare più facilmente le criticità e pianificare le azioni correttive». Essere efficienti e qualificati, al giorno d’oggi, è un bel valore aggiunto anche perché le normative in materia di igiene e sanificazione industriale sono sempre più restrittive, soprattutto nel settore alimentare. «Con questo sistema – continua Sassone - faremo un salto di qualità: oltre a fidelizzare gli attuali clienti potremo anche aggiudicarci altre gare di appalto importanti grazie ad una pianificazione dei costi scientificamente garantita». Diversi gli elementi d’innovazione del modello, come spiega l’Ing. Daniela Carlucci, ricercatrice presso l’UniBas: «In Basilicata l’uso di sistemi di contabilità industriale del tipo Abc è poco diffuso, e pressoché inesistente a livello di piccole imprese».
TITO TRA ASP, ARPAB, REGIONE E COMUNE
Presentato il sito web Area industriale radioattiva? del consultorio familiare oggi si tiene un vertice Tra il 2009 e 2010 circa 16 mila contatti
l Sono stati circa sedicimila i contatti effettivi al sito web del consultorio familiare dell’Asp di Potenza tra il 2009 e il 2010, con richieste e domande presentate da giovani tra i 12 e i 25 anni, in prevalenza su temi sessuali e sui rapporti con le famiglie e i coetanei. I dati sono stati illustrati ieri, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, a cui hanno partecipato il direttore generale e sanitario dell’Asp, Mario Marra e Giuseppe Cugno, e le coordinatrici del sito web del consultorio, Liliana Romano e Anna Bonito. Il portale della struttura (www.giovaniinconsultorio.aspbasilicata.net) è stato recentemente rinnovato nella grafica e nei servizi, adattandolo alle nuove esigenze informatiche e ai dati (tipologia delle richieste, età degli utenti e collegamenti con altri portali di servizio) acquisiti dal 2009 a oggi. I giovani, che vogliono chiedere informazioni, possono raggiungere direttamente un medico, e in forma totalmente anonima, inviando agli indirizzi presenti sul sito una mail con tutte le domande e le curiosità. In alternativa i servizi di assistenza sono comunque garantiti nelle 23 strutture provinciali. L’Azienda sanitaria, inoltre, sta portando avanti una campagna di informazione nelle scuole, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Va detto, infatti, che lo scorso anno sono stati coinvolti 38 istituti e circa quattromila alunni. E la campagna di certo porterà dei frutti anche nell’anno in corso.
E Bolognetti rileva il rischio dei fosfogessi
l Oggi è in programma un vertice tra Asp, Arpab, Regione e Comune di Tito per preparare un cronoprogramma d’interventi con l’obiettivo di verificare se ci sia o meno radioattività nell’area industriale di Tito scalo, a ridosso della zona dove operò l’ex Liquichimica. Nei giorni scorsi la Gazzetta ha anticipato la notizia riprendendo le parole del primo cittadino che ha invitato l’Arpab a scovare tracce di plutonio sulla scia di rilievi effettuati a ottobre dall’associazione Ehpa che ha denunciato la presenza di un’alta radioattività. Sulla vicenda interviene il segretario regionale dei Radicali, Maurizio Bolognetti: «Leggo che a Tito cercano il plutonio. Io 3 anni fa presentavo due esposti alla Procura della Repubblica. Lo troveranno? Non lo so! Ma so che la vasca fosfogessi è una nave interrata alle porte di Potenza e so che in quella vasca ci sono finiti rifiuti industriali che non dovevano finirci. So che qualche criminale, con la complicità di chi ha chiuso convenientemente un occhio - sostiene ancora il leader dei Radicali di Basilicata - ha provocato la contaminazione delle falde acquifere, del torrente Tora e del fiume Basento. So che quella ingombrante presenza ha contaminato tutte le matrici ambientali. E so di certo, lo avevo denunciato, lo avevo detto, quasi urlato che bisognava rimuovere i Fosfogessi che radioattivi lo sono di certo. Se troveremo anche il plutonio - conclude Bolognetti - faremo di certo l'en plein».
le altre notizie OGGI A LAURIA
Come cambia la scuola e riflessi sulla società n Il Circolo Idv «Peppino Impastato» e il gruppo consiliare Idv-Lauria Libera insieme ai comitati studenteschi di Lauria promuovono oggi, ore 17.30, presso la Sala Consiliare del Comune, «Scuola e territorio», un’ iniziativa di confronto sui cambiamenti che sta vivendo il mondo scolastico e le ripercussioni che si avvertono nelle realtà locali. MELFI
Fenice, il Wwf chiede intervento istituzioni n Il Wwf torna a lanciare l’allarme su rifiuti e termodistruttore Fenice.«L’impianto ha esaurito la quantità di rifiuti che può bruciare in un anno: 30.000 tonnellate, con ciò costringendo chi ancora conferisce i rifiuti “tal quale” al termodistruttore, Potenza, Melfi e Lavello, a cercare problematiche soluzioni alternative». Per il WWF la situazione è intollerabile: la Basilicata si deve dotare subito di un nuovo piano rifiuti».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.12.2012
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BASILICATA PRIMO PIANO I III
Giovedì 6 dicembre 2012
SCOMMESSE
LA CALCIO-CONNECTION LUCANA
IL PROCESSO A FEBBRAIO Il Gup Larocca esclude l’aggravante mafiosa e parla di associazione a delinquere finalizzata a condizionare le gare
Partite di calcio truccate «Ma la mafia non c’entra» Rinviate a giudizio undici persone tra cui l’ex patron Postiglione l Era un’associazione a delinquere che truccava le partite di calcio. E poco altro. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Potenza Rosa Larocca ha escluso la «mafia». Niente minacce ai tifosi, niente boss come presidenti occulti, niente pestaggi per condizionare le partite. L’ex presidente del Potenza Calcio (all’epoca dei fatti in Prima divisione, girone B), Giuseppe Postiglione, è stato rinviato a giudizio insieme ad altre undici persone – tra cui il consigliere regionale dei Popolari Uniti Luigi Scaglione - nell’ambito di un’inchiesta sulle scommesse sportive condotta dal pm antimafia Francesco Basentini nel 2009. Al termine di una camera di consiglio durata circa quattro ore, il giudice ha disposto il rinvio a giudizio anche per Aldo Fanizzi, Pasquale Giuzio, Luca Evangelisti, Raffaele De Vita, Cesare Montesano, Ettore Todaro, Donato Lapolla, Antonio Di Pasquale, Paolo Spada e Giorgio Nobile, riqualificando per tutti l’imputazione di associazione a delinquere di stampo mafioso in associazione a delinquere semplice: il processo comincerà il 20 febbraio del 2013 davanti ai giudici del Tribunale di Potenza. Il 23 novembre del 2009 Postiglione fu arrestato, insieme ad altre otto persone (che furono accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alle frodi nelle competizioni sportive, truffa e violenza). Secondo il pm era stato messo in piedi un giro di scommesse, tra cui una partita di serie B e alcune di Prima divisione tra il 2007 e il 2009, a cui si aggiungevano altri reati (secondo gli investigatori esisteva anche un legame con il clan dei basilischi che minacciava anche i giocatori avversari. Accusa inesistente, secondo il gup). Il Potenza militava nel girone B della Prima Divisione: le indagini, cominciate nel 2007, hanno riguardato tra l’altro la partita di serie B Ravenna-Lecce (1-3) del 26 aprile 2008: secondo il pm, Postiglione avrebbe scommes-
so sul risultato, incassando 86 mila euro. Postiglione – proprietario di un gruppo editoriale - rilevò il Potenza in C2 (girone C) nel 2006, a 24 anni, conquistando il titolo di
POLITICA E PALLONE
Coinvolto nell’inchiesta anche il consigliere regionale dei Popolari uniti, Luigi Scaglione presidente più giovane d’Italia e, un anno dopo, una promozione in C1. Per Scaglione l’ipotesi di reato riguarda invece una vicenda legata alla costruzione di un nuovo stadio di calcio a Potenza. Nell’ambito della stessa udienza sono state definite anche altre otto posizioni (tre con
patteggiamenti e cinque con riti abbreviati): sono stati condannati (rito abbreviato) Antonio Cossidente (quattro anni di reclusione e nessuna attenuante per la collaborazione con la giustizia), Alessandro Scavone (due anni e quattro mesi), Michele Scavone (due anni e otto mesi. Per lui l’avvocato Gaetano Basile aveva presentato delle memorie difensive che miravano a dimostrare l’insussistenza dei reati mafiosi) e un ispettore di polizia, Giuseppe Botta (un anno e otto mesi, pena sospesa), mentre un altro ispettore della polizia di Stato, Marino Ianni, è stato assolto. I patteggiamenti, tutti con pena sospesa, riguardano Cesare Montesano (condannato a un mese e dieci giorni di reclusione), Antonio De Angelis (un anno e due mesi) e Antonio Lopiano (un anno e due mesi). Gli ultimi due erano le «gole profonde» della Procura. La «Calcio connection» era partita con le loro accuse.
L’ISTANZA ERA STATA DEPOSITATA PROPRIO DA GIUSEPPE POSTIGLIONE
Respinta la domanda di ricusare il giudice l «Soddisfatto perché il giudice ha detto che la mafia nel mio caso non è esistita. Sono fiducioso anche per il futuro». L’ex patron del Potenza Sport club Giuseppe Postiglione commenta a caldo la decisione del gup Rosa Larocca. Postiglione andrà a giudizio per associazione a delinquere, ma senza aggravanti mafiose. L’incendio di un auto, la pacca sulla spalla a un tifoso per intimorirlo, i danni nello spogliatoio della squadra ospite non rientravano nella tipologia di reati aggravati dal metodo mafioso, secondo il giudice Larocca. Postiglione è parzialmente soddisfatto. Ma non dimentica di aver avanzato istanza per ricusare il giudice. Ieri mattina la Corte d’appello di Potenza ha dichiarato quell’istanza «inammissibile». Il giudice, secondo Postiglione, aveva già espresso valutazioni sulla condotta in un altro procedimento.
Basilicata Mezzogiorno
Postiglione aveva scritto e depositato di persona l’istanza. Poi l’aveva argomentata in udienza. Il gup Larocca, dopo aver ascoltato Postiglione - tra le lamentele degli avvocati per «l’irritualità» con cui si era svolta l’udienza - ha deciso di non astenersi volontariamente. Poi ha aspettato la decisione della Corte d’appello. Nel processo sono entrate le dichiarazioni dell’ex boss dei Basilischi Tonino Cossidente, ora collaboratore di giustizia. Il giudice non gli ha concesso, però, sconti di pena per la collaborazione con la giustizia e per le dichiarazioni che ha reso durante le udienze. È durante una delle udienze di questo procedimento che l’ex boss ha accusato il vicepresidente dimissionario della giunta regionale di Basilicata Agatino Mancusi. Il giudice Larocca, secondo Postiglione, avrebbe archiviato un’indagine par-
BRACCIO DI FERRO
L’ex presidente rossoblù non esclude la possibilità di ricorrere in Cassazione
EX PATRON Giuseppe Postiglione ha guidato la società del Potenza calcio .
tita da una sua denuncia, esprimendo valutazioni sulla condotta dell’ex patron del Potenza riguardo alla «Calcio connection». Così facendo, quindi, sempre secondo Postiglione, il giudice avrebbe anticipato un giudizio sul suo conto. «Non dimentico di aver presentato quell’istanza», spiega Postiglione. E aggiunge: «La decisione della Corte d’appello non mi è stata notificata. Ho appreso in udienza che oggi il gup si sarebbe pronunciato sulla mia posizione. Aspetterò le motivazioni con cui la Corte d’appello dichiara inammissibile la mia istanza e valuterò se sarà opportuno impugnarle ricorrendo per cassazione».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA E PROVINCIA I IX
Giovedì 6 dicembre 2012
MARMO-PLATANO COLLEGA L’AREA INDUSTRIALE DI CALITRI, IN PROVINCIA DI AVELLINO, E LO SVINCOLO DI PESCOPAGANO. PER L’INTERO TRAGITTO OCCORRERÀ ASPETTARE ANCORA
La strada incompiuta del sisma ‘80 apre il 1° lotto della Nerico-Muro L’assessore Valluzzi: «Arteria strategica per il Marmo Platano»
l È stato aperto al transito, dalle ore 11.30 di ieri mattina, il I lotto della strada di collegamento Nerico - Muro Lucano nel tratto che collega l’area industriale di Calitri allo svincolo di Pescopagano. Lo ha comunicato l’assessore alla viabilità della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi. Il tronco stradale aperto alla circolazione veicolare è lungo 5,8 Km, di cui 1,750 Km in territorio della Provincia di Avellino, consegnati all’ente campano, e 4,050 km, in territorio lucano, affidati alla gestione della Provincia di Potenza. Contestualmente sono state aperte al traffico sia la bretella di collegamento tra lo svincolo di Pescopagano e il centro abitato dello stesso comune, per una lunghezza di 4 km, affidata alla responsabilità gestionale dell’amministrazione pescopa-
ganese, sia la rotatoria realizzata sulla ss 7 Appia, affidata alla competenza dell’Anas – Compartimento di Basilicata. Le opere di completamento del I lotto sono state eseguite dal Commissario ad acta ex art 86 L. 289/02, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, competente alla realizzazione di tutti i lavori finalizzati alla costruzione dell’intero percorso stradale Nerico – Muro Lucano. «L’apertura del I lotto – commenta l’assessore – si aggiunge al tratto di collegamento tra Baragiano Scalo – abitato di Muro Lucano e la ss 7 Appia, lungo circa 7 km, per primo aperto al traffico dalla Provincia di Potenza nel novembre 2009 e, successivamente, completato con la realizzazione di una rotatoria che ha consentito la
circolazione veicolare su entrambi i sensi di marcia». «In attesa del completamento dell’intera arteria, la cui competenza di gestione sarà esclusivamente dell’Anas, prendere in carico – conclude Valluzzi - una parte delle opere fin qui realizzate, in un momento di estrema difficoltà finanziaria per tutti gli enti locali, e per le province in particolare, è un impegno istituzionale serio e responsabile, capace di garantire l’apertura progressiva di tratti parziali dell’arteria in costruzione il cui utilizzo è fondamentale per migliorare l’accessibilità dell’area del Marmo - Platano e delle singole comunità interessate senza attendere l’indeterminata e imprevedibile realizzazione di tutto il percorso stradale che si spera possa avvenire in tempi adeguati».
APERTA AL TRAFFICO La nuova strada
POTENZA È STATO ATTIVATO PRESSO L’OSPEDALE UN SERVIZIO PER LA DISTRIBUZIONE DI MEDICINE AI PAZIENTI DIMESSI
Al S. Carlo sportello per farmaci L’ iniziativa porterà risparmio al sistema sanitario lucano e avrà ricadute positive sugli utenti
SANITÀ LUCANA Attivato lo sportello farmaci al S. Carlo
POTENZA
l Uno sportello dedicato alla distribuzione dei farmaci ai pazienti dimessi è stato attivato dall’Aor San Carlo per assicurare una piena realizzazione della norma regionale che assicura il primo ciclo di terapia farmacologica sia ai pazienti dimessi dall’ospedale sia a quelli sottoposti a visite specialistiche direttamente da parte delle aziende sanitarie. Questa normativa è stata introdotta nel quadro della razionalizzazione della spesa, perché consente un notevole risparmio per il sistema sanitario lucano, ma ha evidenti ricadute positive sulla salute dei pazienti. La continuità della terapia tra casa e ospedale assicura una migliore risposta e riduce le complicazioni e quindi la necessità di nuovi ricoveri. Si scongiura inoltre il rischio di un’interruzione della terapia per le difficoltà di reperire il farmaco. Attualmente, a un anno di distanza dall’introduzione dell’obbligo di pre-
scrizione, l’Azienda ospedaliera riesce già ad assicurare buone percentuali di distribuzione, ma per migliorare ulteriormente la performance è stato articolato un intervento complessivo che agisce sulle procedure organizzative, portando anche ad una gestione del servizio piu' comoda e razionale per i cittadini. Il punto di distribuzione dei farmaci è stato infatti spostato dalla farmacia, difficilmente raggiungibile dai reparti, in uno spazio di grande visibilità, nel salone della Palazzina degli uffici che nei prossimi mesi diverrà l’ingresso principale dell’Ospedale. Lo sportello sarà aperto dalle ore 12 alle 17. Oltre alla distribuzione dei farmaci il personale fornirà ai pazienti anche tutte le informazioni necessarie sulla terapia. Il nuovo modello organizzativo entrerà a regime dal 1° gennaio 2013, ma è stato già attivato nei giorni scorsi per un’opportuna fase di verifica.
«Il nuovo modello organizzativo – ha detto il direttore generale del San Carlo Giampiero Maruggi – consente di assicurare un significativo miglioramento per assicurare ai pazienti i farmaci del primo ciclo terapeutico. Abbiamo tecnologie, logistica e risorse umane di qualità e dobbiamo impegnarci sempre per metterle in rete e raggiungere così risultati concreti per soddisfare sempre più i bisogni dei pazienti e al tempo stesso aumentare l’efficienza del sistema sanitario. Sarà inoltre significativo l'effetto economico positivo sui costi della sanità lucana , ulteriore riprova del fatto che vi sono margini di razionalizzazione della spesa senza andare a detrimento della qualità dei servizi anzi, come in questo caso, migliorandola. Per l’ l'occasione è stato spostato - sempre presso la nuova palazzina Uffici - anche lo sportello accettazione, in ambienti più razionali e confortevoli».
le altre notizie TITO ATTIVO DALL’8 DICEMBRE
Ecco il più grande albero di Natale del Sud n L'Albero di Natale più grande della Basilicata e del Sud, a cura dell’Anspi Tito, viene tele attivato ogni anno in occasione dell’ 8 dicembre. E’ ormai tradizione che questo momento sia seguito da una festa popolare con fuochi pirotecnici, musiche natalizie, degustazione di dolci tipici, castagne arrostite e vin brulè. L’albero resterà illuminato dall’ 8 dicembre al 6 gennaio, dalle 17 alle 5.
BARILE SOLIDARIETÀ
A NEW YORK SI È SVOLTO L’ITALIAN JAZZ DAY CHE HA VISTO LA PRESENZA DEI DIRETTORI DEL GRUPPO LUCANO GIUSEPPE VENEZIA E ATTILIO TROIANO
Il «Basilijazz» sbarca nella «grande mela» L’obiettivo dei musicisti lucani è di diffondere questa cultura musicale avvalendosi di esperti mondiali
l A New York si è svolto l’Italian Jazz Days, importante festival di musica Jazz. In questa manifestazione, svoltasi in onore del Culumbus Day, alcuni musicisti italiani hanno affiancato colleghi americani di origine italiana in una serie di concerti. Dalla Basilicata sono stati chiamati a partecipare Giuseppe Venezia e Attilio Troiano, rispettivamente contrabbasista e trombettista, entrambi direttori artistici del Basilijazz, presentato nella «grande mela» come una delle eccellenze italiane. «È stata una bellissima esperienza – ha commentato Venezia - perché ci ha permesso di confrontarci con musicisti di grande livello come Pete Malinverni, Randy Napoleon e Dominik Farinacci ed è stata una vetrina molto importante oltre che per noi, anche per il Basilijazz, riconosciuto come forma d’arte musicale in Italia, che ha come scopo principale di diffondere questa cultura nel Meridione, avvalendosi della presenza di musicisti di livello mondiale». I due lucani hanno il desiderio di far crescere musicalmente il proprio territorio, cercando di rendere il Basilijazz e in generale la Basilicata un punto di riferimento per il jazz. Fondamentale per que-
MUSICISTI Attilio Troiano e Giuseppe Venezia
sto è stato il prolungarsi della loro permanenza a New York ben oltre all’ Italian Jazz Days. «Siamo rimasti in America per circa un mese – ha spiegato il contrabbassista - continuando ad esibirci al fianco di artisti internazionali. In queste occasioni abbiamo avuto modo di osservare un mondo molto lontano dal nostro, al quale noi ci riferiamo, sperando di far crescere la nostra terra da questo punto di vista. Non abbiamo l’ambizione di arrivare a quei livelli, ma avvicinarci il più possibile. Proprio da questa esigenza è nata l’idea di costituire un progetto: la Basilijazz Big Band, un’idea in cantiere da tempo, che questa esperienza ha concretizzato. Vorremmo formare un’orchestra giovanile lucana, che abbia lo scopo di favorire la crescita e lo sviluppo dei musicisti locali, che saranno affiancati da grandi nomi della cultura jazz americana. Vorremmo aggiungere alla band degli special guest per ogni strumento, inizialmente per quanto riguarda i fiati». A dirigere l’orchestra sarà Attilio Troiano, compositore e arrangiatore per big band, riconosciuto in tutto il mondo con un curriculum pieno di esperienze, il quale ne dirige da tempo una sua personale, piena di stelle del jazz americano.
I volontari della Fidas per le stelle di Natale n Continua l’impegno della Fidas donatori sangue Barile a favore dell’Ail. I volontari della Fidas scenderanno in piazza Garibaldi sabato e domenica per la vendita delle stelle di natale promossa dall’Ail – associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma. Da anni, l’associazione Fidas donatori sangue Barile sostiene le attività di raccolta fondi della sezione Ail potentina «Francesco Pepe».
MELFI VINITALY 2012
Medaglia d’oro all’Aglianico Doc n Il Masquito Gold, Aglianico Doc della società agricola Colli Cerentino di Melfi, ha ottenuto la medaglia d'oro al Vinitaly 2012, il concorso enologico internazionale giunto quest’anno alla ventesima edizione. Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone «si tratta di un riconoscimento in termini assoluti alla qualità di un vino che ormai è annoverato tra le eccellenze produttive italiane e mondiali».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 06.12.2012
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Giovedì 6 dicembre 2012
Trasporti
Nessuna brutta sorpresa sulle tratte lucane Solo ritocchi agli orari. Resta la Sapri-Paola
Pochi utenti sulla Jonica I motivi che hanno indotto la Regione Calabria a tagliare i treni Sibari-Metaponto di ANTONIO CORRADO E’DIMINUITA la domanda di treni locali nella tratta Sibari-Metaponto, quindi la Regione Calabria, ente regolatore del servizio, di concerto con Trenitalia, il gestore, ha deciso di ottimizzare il sistema, trasferendo risorse su di un’altra tratta più produttiva. Sono queste le motivazioni, che hanno portato alla soppressione totale dei treni regionali lungo l’alta dorsale jonica calabro-lucana, con decorrenza 9 dicembre. Un provvedimento rientrante nell’orario invernale,ma tutte le premesse lasciano intendere che perdurerà anche in estate. A confermarcelo è l’ingegner Marsico, funzionario del Dipartimento regionale per i trasporti della Calabria, da dove originano i treni che poi servonoanche l’arco jonico lucano, da Nova Siri a Metaponto, collegandosi con il tronco pugliese verso Taranto. «Nella nostra regione spiega Marsico al Quotidiano- circolano su rotaia 25mila persone al giorno, con un’incidenza davvero minima nella tratta in questione, quindi abbiamo chiesto a Trenitalia di ottimizzare i costi, sostituendo i treni con bus, che sono in rapporto di 1 a 5 rispetto alle classiche littorine regionali. In altri termini, un treno ha un numero fisso di posti e viaggia con costi fissi anche se trasporta 5 passeggeri; il bus è modulabile e comunque costa molto meno di un convoglio ferroviario. Sono scelte necessarie in tempi di crisi, anche se il treno è più comodo e veloce del bus, con tutto che la tratta in questione non è ancora completamente elettrificata». Quindi, i passeggeri dell’arco jonico se ne dovranno fare una ragione, anche perchè a vedere i dati in possesso della Regione Calabria, effettivamente sono rimasti in pochi a preferire i treni. Peccato che, probabilmente, nel tratto lucano i numeri crescono, pur subendo i tagli decisi dall’ente titolare del contratto di servizio, che non è la Basilicata. Nessun taglio, invece, interesserà le tratte regionali e nazionali rientranti nel territorio lucano, ma solo lievi variazioni degli orari, modulati per incrociare quelli delle Frecerosse Napoli-Roma. Quindi, gli utenti abituali, da lunedì dovranno solo prestare attenzione alle leggere variazioni(ne pubblichiamoun piccolo esempio), tanto sulle linee a lunga percorrenza Potenza-Salerno-Roma, al servizio del capoluogo di regione, quanto sulla PotenzaFoggia, al servizio del Vulture Melfese. La Regione Basilicata, invece, ha fatto uno sforzo in più, confermando fino a dicembre la linea PaolaSapri, al servizio di Maratea, con un investimento di 200mila euro (da settembre), che diventeranno 700mila, se si proseguirà nel 2013. La decisione sopperisce ad una mancanza della Regione Campania, che non aveva finanziato la tratta, finendo inconsapevolmente per penalizzare Maratea, già piagata dai noti problemi della viabilità. Sui cambiamenti in arrivo per gli orari invernali, è in-
La stazione di Potenza centrale
tervenuto ieri il consigliere regionale, Nicola Benedetto (Idv), il quale evidenzia che «nella tratta Roma-Metaponto ci sarà un solo Intercity, quello delle 6.39, con arrivo (previsto) alla stazione di Metaponto alle ore 12.29, vale a dire dopo poco meno di 6 ore. Non è certo attraverso il servizio degli autobus sostituti-
vi, che si può pensare di rispondere alleesigenze dimobilità dei cittadini del Metapontino e dei lucani in generale, soprattutto con l'approssimarsi del periodo natalizio, tradizionalmente quello di maggiore utilizzo del treno. Lo scorso mese -ricorda Benedetto- mi sono occupato dell'ennesima odis-
DISSERVIZIO TEMPORANEO Dal 7 al 9 dicembre sulla Potenza-Foggia DAL 7 al 9 dicembre, per consentire l'operatività dei cantieri nella zona di Cervaro alcuni treni regionali della linea Potenza-Foggia saranno cancellati e sostituiti con autobus. Per venerdì 7 dicembre saranno cancellati e sostituiti con bus tre regionali: il treno in partenza da Foggia alle 18.25 e quelli in partenza da Potenza alle 19.30 e alle 21.02. Otto treni potranno allungare i tempi di viaggio di 15 minuti. Sabato 8 dicembre saranno cinque i regionali cancellati e sostituiti con bus: tre in partenza da Foggia alle 5.33, 17.06 e 18.25 e due in partenza da Potenza alle 19.30 e alle 21.02. Infine domenica 9 dicembre saranno otto i regionali cancellati e sostituiti con bus: quattro in partenza da Potenza alle 5.15, alle 7.14, alle 19.41 e alle 21.05 e quattro in partenza da Foggia alle 5.03, alle 5,42, alle 14.30 e alle 17.14. La partenza da Potenza del treno regionale delle 18.05 sarà posticipata di 25 minuti. Disagi temporanei che dovrebbero rientrare presto.
sea vissuta precisamente nella giornata di lunedì 5 novembre dagli utenti dell'Intercity di Trenitalia della linea Roma-Potenza-Metaponto-Taranto, a conferma della profonda arretratezza dei servizi ferroviari da e per la Basilicata, sollecitando iniziative da parte della Giunta regionale che, a quanto pare, con l'entrata in vigore dell'orario invernale di Trenitalia, non ci sono state. Eppure l'impegno finanziario a carico della Regione per il contratto di servizio con Trenitalia, è di oltre 35 milioni di euro e tanto basta per farsi sentire da manager e funzionari di Trenitalia». Benedetto si associa “al grido d'allarme” lanciato dai sindaci dell'Alto Jonio cosentino sottolineando la necessità che «anche i sindaci del Metapontino assumano un'iniziativa di mobilitazione allo scopo di dare voce ad una protesta popolareche purtroppo rischia di essere condizionata dalla rassegnazione». a.corrado@luedi.it
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I NUOVI ORARI DA POTENZA A ROMA
LAVORATORI PENALIZZATI
I sindacati annunciano battaglia Già indetto per il prossimo 13 dicembre uno sciopero in Calabria I TAGLI decisi da Regione Calabria e Trenitalia, penalizzano gli utenti ma anche i lavoratori della Rfi, che subiranno una pesante riduzione di organico. Il punto della situazione è stato fatto nei giorni scorsi in una conferenza stampa indetta dalle segreterie regionali Filt-Fit-UilTrasporti-Ugl-Fast, per dire ancora una volta “No” al perdurare di azioni ed iniziative mirate allo smantellamento di importanti impianti produttivi del sistema ferroviario calabrese, che aggrava la condizione di isolamento della regione, con conseguente ridimensionamento dei livelli occupazionali. «Abbiamo voluto questo incontro - spiega Giovanni Itri, della Uilt-Uilper presentare ai cittadini ed alle istituzioni calabresi, le ragioni del sindacato contro le decisioni del Gruppo Fs, in particolare di Trenitalia, che penalizzano fortemente la
Calabria, e per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini. Il sindacato in Calabria ha sempre avuto un'azione forte ed unitaria a difesa del trasporto ferroviario nella nostra Regione. Noi chiediamo un trasporto ferroviario di qualità e di quantità per i nostri cittadini e dichiariamo, fortemente, la nostra contrarietà a tagli di servizi come questi. A giugno abbiamo avuto tagli di servizi su treni a lunga e media percorrenza già avviati dal 2010 che hanno isolato interi territori. Vengono meno, anche, treni per il trasporto merci e stiamo rischiando di chiudere completamente. Trenitalia, per questione di budget, vuole sopprimere tutti i treni sulla linea Sibari-Metaponto sostituendoli con i bus. E' una politica inaccettabile, che non aiuta il trasporto pubblico, che ha bisogno dell'attenzione di tutti per portare un cambiamento. Trenitalia, inol-
Il presidente della Provincia, Stella, stigmatizza la penalità alla popolazione jonica
«Non numeri, ma pari opportunità» «LA notizia riportata dal Quotidiano, riguardo il taglio dei convogli da Sibari a Metaponto -commenta il presidente della Provincia, Franco Stella, che di intesa con l'assessore ai Trasporti, Nicola Tauro, ha inviato al presidente della Regione Vito De Filippo- getta nello sconforto ulteriore cittadini e istituzioni. Qualora quanto annunciato a mezzo stampa venisse confermato da Trenitalia, sembra sia una questione di ore, si realizzerebbe l'ennesimo inaccettabile vulnus. Ancora una volta siamo oggetto di rappresaglie non meglio identificate e semplicemente ingiustificabili, “l'assenza di mercato” non può essere la motivazione di tale scelta. Come se il diritto pubblico alla mobilità, trovasse la propria ragion d'essere nel principio della concorrenza e non in quello democratico della uguaglianza. Ma noi cittadini
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del Sud -prosegue il presidente della Provincia- siamo ben consci che avere le stesse possibilità di altri cittadini di questo Paese, più che un diritto rappresenta una chimera. Non semplici considerazioni ma incontrovertibili fatti, visto che le prospettive un popolo può costruirle se viene messo nelle condizioni di poterlo fare. Solo in presenza di pari opportunità, a parità di contesti, si possono sviluppare confronti. Se salvano la Provincia di La Spezia o Belluno c'è una ragione valida, mentre non si palesa la stessa validità e coerenza logica nelle ragioni addotte a sostegno del mantenimento della provincia di Matera. Un doppio criterio -rimarca la nota- che continua a guidare scelte politiche controproducenti rispetto agli impegni assunti nei confronti del Mezzogiorno. Sviluppo ed equità sociale non riguar-
dano, ancora una volta, un'area del Sud che nonostante i suoi 150 km, e una popolosità notevole, sarà privata di importanti collegamenti su ferro sia da un punto di vista sociale che turistico. La Regione Basilicata sta profondendo grandi sforzi per migliorare le prospettive dell'intero territorio, azioni concrete che oggi richiedono un ulteriore impegno per tutelare le comunità del Metapontino strategiche per il rilancio economico della provincia. Questi centri urbani -ha concluso Stellache con fatica e sacrifici, nonostante una crisi senza precedenti, continuano a essere punti di riferimento per l'economia turistica necessitano del sostegno istituzionale che la Provincia, in riferimento al proprio ruolo, non farà mancare unitamente a quello della Regione».
tre, ha comunicato la chiusura a dicembre dell'impianto verifica di Cosenza, del nucleo manovra di Fuscaldo e la non realizzazione del posto manutenzione cargo di Lamezia. Per questo motivo abbiamo indetto, per il 13 dicembre, uno sciopero di otto ore a partire dalle 9 del mattino. E' dal 2010 che combattiamo e quello che ci lascia perplessi è il silenzio della politica, abbiamo bisogno dei parlamentari e dei politici calabresi che ci sostengano in questo progetto. Non possiamo pensare di archiviare silenziosamente questo atteggiamento di accanimento nei confronti della Calabria. Bisogna fare squadra, organizziamo una forte mobilitazione, una giornata dei ferrovieri, dei lavoratori, dei cittadini per fare capire con chiarezza alle Ferrovie dello Stato ed al Governo che non ci stiamo con questi smantellamenti».
D’Amico dell’Ugl lancia la proposta della class action «QUESTA decisione di Trenitalia è inquietante e provocherebbe non pochi disagi alle comunità del Metapontino costrette a sopportare non poche difficoltà e disagi per raggiungere le località del centro e del nord». E' quanto sostiene il Segretario Generale della Ugl di Matera, Luigi D'Amico, il quale afferma che «al danno di tollerare una precaria condizione di disagio economico e sociale, si aggiungono anche le spoliazioni che da diverso tempo si perpetrano a danno della nostra provincia. Oramai -continua D'Amico- è ora che le popolazioni si mobilitino, la rabbia del territorio si può esprimere con una class action, che in Calabria hanno già attivato, ma occorre che a questa iniziativa si affianchi una vera e consapevole presa di coscienza della regione Basilicata e faccia sentire la propria voce».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 06.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Il conduttore-giornalista parla di salute ed educazione alimentare ma non solo
«Matera 2019? Manca un teatro» Michele Mirabella: «Sarei felice ma come si fa senza un cinema o una sala concerti» MATERA - «Ho molti dubbi su Matera capitale della cultura nel 2019, ne sarei felice ma servirebbe un teatro comunale, un cinema, una sala da concerto. Non credo che oggi ci sia tutto questo. O è successo qualcosa che non so?». Sono pungenti, efficaci e disegnano una realtà su cui riflettere le parole pronunciate ieri poco prima dell’appuntamento sulla Dieta Mediterranea da Michele Mirabella presso la Camera di Commercio di Matera e soprattutto sono parole che colpiscono un tasto dolente, che tutti conoscono ma di cui nessuno parla. Mirabella lo fa con la sobrietà e la naturalezza che lo contraddistingue e colpisce probabilmente nel segno. Matera per provarci nella corsa verso il 2019 deve dotarsi anche e soprattutto di questi strumenti e visto che la corsa da qualche giorno è iniziata ufficialmente e che si è in rampa di lancio diventa quantomai opportuno tirar fuori questo tipo di argomento. «Io ne sarei contento ma...» sono le parole del conduttore televisivo che si è occupato di salute, stile di vita e corretta alimentazione in molte occasioni e che ha presentato ieri l’appuntamento voluto dal presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli sulla Dieta Mediterranea, una strada nella quale la città di Matera è decisamente impegnata e che può diventare, senza ombra di dubbio, un ulteriore pass partout verso la capitale della cultura. «Una volta il Natale era l’appuntamento per mangiare ma questo perchè erano altri tempi e i giorni di festa erano anche quelli in cui la tavola abbondava. Oggi è tutto diverso, oggi non c’è più bisogno di ingozzarsi. Io credo», sostiene Mirabella, «che la dieta mediter-
ranea sia essenziale come la democrazia per i popoli. Bisognerebbe riuscire a far l’amore con il cibo». Per Mirabella la dieta mediterranea è «una sorta di stile di vita che si raggiunge e si conquista nel tempo». E per educare a questo stile di vita, cosa non facile e non automatica al giorno d’oggi «serve l’intervento e l’ausilio della famiglia, è essenziale. Diventa un problema che ha un’origine sociale». Il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli ha ricordato che «Mirabella è ormai di casa qui con noi, da anni si dedica alla salubrità e longevità». Tortorelli ha annunciato tra i prossimi progetti quello di un sito internet e ha anche parlato del sostegno al progetto della Dieta Mediterranea dato dal professor Veronesi che gli ha scritto una lettera. Dal canto suo Umberto Montano, direttore del Comitato scientifico, si è soffermato sulle peculiarità del progetto: «Il perno della Dieta mediterraneaè lacucinaitaliana di casa, quella più tradizionale e autentica realizzata con sapienza ed entusiasmo da massaie, casalinghe, nonne, le veri custodi di uno straordinario patrimonio di sapori e saperi. Il Centro internazionale di Studi ha incentrato ,con la realizzazione di un Archivio , gli obiettivi sulla valorizzazione delle esperienze della cucina tradizionale. E' un patrimonio di conoscenze gastronomiche a volte poco conosciute». Un patrimonio di conoscenze da valorizzare e mettere a frutto come le parole di Mirabella sul 2019. Un teatro comunale, un cinema, una sala concerti. Per vincere servono davvero. Ma si faranno mai? p.quarto@luedi.it
«Dieta Mediterranea è uno stile di vita, è importante come la democrazia per i popoli»
Nuove chance insieme ad Alberobello
Michele Mirabella in Camera di Commercio (foto Cosimo Martemucci)
SITI UNESCO
I rioni Sassi ritornano a vivere Rota: «Bisogna completare un percorso che dura da 20 anni» LO SVILUPPO sostenibile del patrimonio mondiale dell’Umanità, con dovizia e attenzione, può essere protratto negli Antichi Rioni Sassi. Il lavoro svolto negli anni, su quello che era e che statornando il centro storico, abitato di Matera, ha permesso il ritorno di tanti nuclei familiari e la ripopolazione di una zona che, altrimenti, sarebbe stata colta da completo degrado. La possibilità di tornare Rioni vivibili, dopo il triste momento in cui l’appellativo di “vergogna nazionale” era in auge, è stato un grande successo che ha lanciato il Paesaggio Urbano Storico verso la candidatura, e la successiva nomina nell’elenco dei siti Unesco. Collaborando e confrontadosi con un altro patrimonio mondiale, il sito di Alberobello, si è dato vita ad una due giorni di informazioniutili per continuare e perpetuare il lavoro di riqualifica, mantenimento, pianificazione e monitoraggio di beni importantissimi per le due comunità. Anche il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, assieme all’assessore all’urbanistica Ina Macaione hanno accolto con grande favore l’iniziativa, partecipando assieme ad uno dei fautori della prima parte del progetto di sviluppo della zona abitativa dei Rioni Sassi, Lorenzo Rota. «Serve ancora qualche ultimo passo per completare il percorso avviato più di venti anni fa - ha sottolineato l’architetto - riqualificando le parti che ancora sono abbandonate. Grazie alla collaborazione con il Comune abbiamo fatto un passo in avanti con l’ultimo piano di riqualificazione. A mio parere non siamo in ritardo, ma siamo riusciti a condurre tutte le opere con i giusti tempi per permettere anche ai cittadini di adattarsi nel tempo, soppesando ogni azione. L’intento di ottenere un risanamento conservativo - ha concluso Rota - è stato raggiunto». Nel corso del workshop, tenutosi nello scenario della Casa Cava di Mate-
L’architetto Lorenzo Rota
ra, sono state presentate anche, nel dettaglio, le forme di protezione e le ipotesi di gestione da parte dell’architetto del MiBAC, Francesca Riccio che ha sottolineato l’importanza del Piano di gestione quale primo passo per la pianificazione, la gestione e la conservazione del Patrimonio Unesco. Importante l’apporto che potrebbe arrivare dal mondo universitario, grazie all’attività che svolgerà sul territorio il nuovo dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata, con sede proprio a Matera ed intenzionata, nelle parole del suo direttore, Ferdinando Mirizzi, ad avviare un percorso chefaciliti ladialetticatra Istituzionie ricercatori, ercando di lavolrizzare ulteriormente un territorio che si candida in maniera sempre più convincente ad un ruolo di protagonista nel mondo turistico e culturale non solo italiano. Francesco Calia matera@luedi.it
MATERA e Alberobello insieme per un progetto comune di collaborazione in prospettiva di Matera 2019. Ambiente, beni culturali, eventi natalizi e progetti di promozione europea, come la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019, sono alcuni degli ambiti di collaborazione che Matera e Alberobello, intendono mettere in campo per promuovere territori e opportunità per le comunità locali. È quanto è emerso, a Matera, nel corso della prima giornata del workshop sul tema «Sviluppo sostenibile e cominità locali. Territori patrimonio mondiale Unesco a confronto». I sindaci di Matera, Salvatore Adduce, di Alberobello, Michele Longo, e altri amministratori hanno ribadito la volontà di attivare un «progetto comune» di tutela e valorizzazione legata all’esperienza di recupero, riuso, conservazione e gestione dei due siti che hanno nella “unicità» di beni, paesaggi e usi i punti di forza per rafforzare quanto si sta facendo sul piano della promozione turistica e di quanto si può fare ancora su quello dei servizi, delle attività da mettere in campo sul mercato delle vacanze. Entrambe le città, infatti, sono meta di flussi turistici internazionali con una particolare presenza di giapponesi che restano i punti di riferimento principali per numero di presenze dall’estero. Il confronto, preceduto da una relazione dell’architetto materano Lorenzo Rota, e proseguito con una escursione nei rioni Sassi, ha messo in luce le potenzialità del «distretto rupestre» che abbraccia diversi centri della Basilicata e della Puglia con un patrimonio artistico, culturale e ambientale dalle notevoli potenzialità. All’iniziativa partecipano anche rappresentanti del Ministero per i Beni culturali, del parco delle chiese rupestri, dell’Università di Basilicata, dell’Istituto superiore sui sistemi per l’innovazione di Torino, dei comuni della Valle d’Itria. Il confronto proseguirà anche ad Alberobello.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 06.12.2012
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36 Dal 2014 le aree attrezzate potrebbero andare all’asta senza diritto di prelazione per gli ex titolari
Lidi, solo 5 anni di proroga
La commissione Bilancio boccia l’emendamento trentennale delle concessioni di ANTONIO CORRADO e GABRIELE ELIA NUOVA tegola in arrivo sui gestori di lidi attrezzati lungo le coste d’Italia e, quindi, anche nel Metapontino. Martedì, infatti, la Commissione Bilancio del Senato ha bocciato l’emendamento al decreto legge sulle proroghe trentennali per le concessioni demaniali esistenti, mandando avanti il testo principe, che stabilisce una proroga di soli 5 anni dal 2015 al 2020. Dalla commissione di Palazzo Madama, ora il decreto passa alla commissione Industria del Senato, mentre il governo, che anche in questo ambito sembra voler andare avanti come un treno, ha già deciso di porre il voto di fiducia. «Una proroga di 30 anni di tutte le concessioni demaniali esistenti per le spiagge italiane sarebbe incompatibile con il diritto europeo», e in particolare con la direttiva Servizi, secondo la quale «le concessioni agli stabilimenti balneari devono avere durata limitata e non possono essere soggette a rinnovo automatico, né fornire alla scadenza alcun altro vantaggio ai titolari». Lo afferma in una nota l'Ufficio del portavoce del commissario europeo al Mercato interno e Servizi, Michel Barnier, in riferimento alla proroga dal 2015 al 2045, per le concessioni demaniali marittime, proposta dai relatori al decreto Sviluppo in Senato, Simona Vicari (Pdl) e Filippo Bubbico (Pd), in vista dell'esame del testo da parte della commissione Bilancio, ch l’ha poi bocciata. Proposte che costituiscono, secondo il Wwf Italia, «un gravissimo rischio di colpo di mano bipartisan, un inciucio», per la privatizzazione delle spiagge. «La Commissione, conti-
Un lido attrezzato a Metaponto
nua la nota del portavoce, "chiede con urgenza all'Italia di adottare norme che siano compatibili con la direttiva Servizi», e in particolare alle sue norme sulla libertà di stabilimento. Durante l'estate appena trascorsa, il Quotidiano aveva lanciato l'allarme. Ora però l'autunno non porta nulla di buono e si fa sempre più concreta la possibilità che dal gennaio 2015 le concessioni demaniali degli stabilimenti balneari vengano messe all'asta,senzaalcun dirittodiprelazione per chi le ha già. Infatti, entro il 31 dicembre 2014, allo stato attuale dell'arte, dovranno essere definiti i bandi per l'assegnazione delle concessioni demaniali e le autorizzazioni rilasciate con gara non potranno avere una durata superiore ai 25 anni per le spiaggee 50anni peri porti turistici. «La Spagna -osserva Mormando del lido “Sirena” di Policoro- ha aiutato gli
impresari del turismo estendendo a 75 anni le concessioni, blindando di fatto chi, dopo anni e anni di sacrifici, ha costruito o ristrutturato uno stabilimento balneare. Da noi, invece, il Governo non ha assunto unaposizione chiara nei nostri confronti e così a Bruxelles si potrebbe consumare per noi la beffa di mandare in fumo i nostri sacrifici se la direttiva Ue dovesse andare inporto cosìcome èstata approvata. Il sindacato di categoria, Federbalneari (Fiba), ha sollevato il caso al Governo però nessuna risposta ci è stata data in un senso, accoglimento, o nell'altro, rigetto. Una presa di posizione netta non c'è stata, dunque aspettiamo con trepidazione gli sviluppi». La direttiva, sulla quale gli impresari del turismo balneare chiedono una deroga come in Spagna, è stata promossa in virtù del principio comunitario del libero mercato che in
Nova Siri, i progetti del neo eletto presidente Pasquale Favale
Nuovo Consiglio d’istituto NOVA SIRI - L'avvocato Pasquale Favale è stato eletto, nella serata di lunedì scorso, presidente del Consiglio dell'istituto comprensivo "Settembrini". Rosanna Graziella D'Agostino è stata, invece, scelta quale segretaria, mentre Alessandro Poggese è il vice presidente. Compongono la giunta esecutiva il Dirigente scolastico, Maria Giuseppa Vizziello, ed Elvira Truncellito, quest’ultima in rappresentanza del personale docente. Il personale Ata è, invece, rappresentato da Maria Vincenza Maradei. La "quota" genitori è composta da Nicola Pastore e Antonio Stigliano. I restanti componenti del Consiglio d'istituto formato in tutto da 19 persone sono: Gaetano Stigliano (collaboratore del dirigente scolastico), Anna Grazia Comparato, Angela Candeloro, Maria Giuseppa Varasano, Matilde Stigliano, Giovanni Carmine Battafarano, Filomena Acinapura, Carmela Acinapura, Giovanna Mauro, Mario Ferrara e Isabella Canora. Favale, conosciuto in paese per la professione che svolge ma ha già le idee chiare sul da farsi. Il neo presidente preannuncia al Quotidiano una serie di novità: «Il nostro obiettivo -ha detto- è quello di riservare grande attenzione ed impulso a tutte le tematiche della scuola, alla sua programmazione ed organizzazione. Specifica attenzione sarà riservata al Piano dell'offerta formativa. Sia a quello predisposto che a quello futuro. Daremo particolare attenzione alle attività di recupero extracurriculari ed ai viaggi d'istruzione. Attenzione sarà rivolta in modo capillare ai rapporti collaborativi-organizzativi tra la rappresentante dei docenti e
Pasquale Favale
con i docenti, tra quella del personale Ata con ilpersonale Ataed, infine,tra irappresentanti dei genitori e tutti i genitori. Saranno intensificati gli strumenti di pubblicità delle sedute consiliari e delle delibere: internet, Facebook, ecc. Fisseremo date per incontri periodici con le rappresentanze consiliari e con docenti e genitori. Infine, approfondiremo i temi complessi anche attraverso l'istituzione di commissioni miste di lavoro. Sarà resa disponibile, anche una mail, appositamente riservata per la funzione, oltre ai recapiti telefonici e di contatto del presidente, gradendo il contatto diretto e personale con ogni rappresentanza e diretto interessato, stante anche la natura, la particolarità e la delicatezza delle questioni». Pierantonio Lutrelli
Italia non ci sarebbe, secondo l'Ue, nel settore delle concessioni demaniali. Anzi l'Ue avrebbe attivato addirittura una procedura d'infrazione contro l'Italia. Dal canto suo il sindacato, già nella stagione estiva 2012, a livello nazionale mise in campo la serrata degli ombrelloni, alla quale aderirono quattro lidi di Policoro, nella speranza che questo loro grido d'allarme potesse scuotere le coscienze dei governanti a tutti i livelli. L'Esecutivo romano sembra però nicchiare, da indiscrezioni trapelate in questi giorni, e dunque all'orizzonte si profila una potenziale spoliazione d'impresa nei confronti di coloro i quali sono nati e cresciuti negli stabilimenti balneari creando occasioni di lavoro per loro stessi, famiglie e dipendenti. Con l'evidenza pubblica chiunque, con l'offerta più vantaggiosa, potrà candidarsi a gestire una struttura con annesso arenile, senza sapere però con quali prospettive per lo stesso turismo, settore che in Basilicata ha enormi potenzialità ancora inespresse. Certo, non è da escludere che chi arrivi da fuori possa invertire il trend, portando una ventata di managerialità e diinventiva cheforse inloco non sono ancora sviluppate, però e altrettanto vero che le ricadute occupazionali in zona potrebbero essere negative. Il forestiero si porta con sé anche i collaboratori. E un esempio negativo, Policoro ce l'ha con l'edilizia. Nell'ultimo lustro è nata una seconda città tra il Lido e l'area nord quasialconfine conlavicinaTursi, però le imprese pugliesi si portavano da casa anche l'acqua, non lasciando nulla al territorio colonizzato da altamuranie gravinesicom'èstato colonizzato nel settore del credito anni addietro. Il prossimo sarà il turismo?
Operatori turistici preoccupati
«In questo modo ci spengono» «ABBIAMO accolto la notizia con grande sconcerto, prendendo atto della bocciatura di un’iniziativa volta a salvaguardare le piccole e medie imprese del settore, che danno lavoro da anni a decine di addetti». E’ la reazione a caldo di Vincenzo Grippo, operatore turistico di Metaponto, che come tanti inizia a temere seriamente per il proprio futuro e quello dei suoi figli. «Come si potrà continuare a fare impresa sulla fascia jonica metapontina prosegue Grippo- con queste premesse, ovvero senza alcuna certezza. Si continuano a prendere decisioni basandosi solo sulla fredda logica dei numeri, senza pensare che un’attività come la nostra fa campare intere famiglie. Così saremo costretti a chiudere dall’oggi al domani, basta che arriva un magnate di Bruxelles e compra tutto, potendo disporre di maggiore denaro rispetto a noi». Poi Grippo lancia una provocazione: «Non capisco perchè per i 20mila lavoratori dell’Ilva il Governo ha fatto un decreto ad hoc e per noi non si possa fare nulla. Non voglio che l’Italia avvii una procedura d’infrazione, ma almeno salvaguardare i diritti acquisiti in decenni di attività. Oggi dobbiamo prendere atto del fatto che il no-
Vincenzo Grippo
stro territorio non può crescere senza più certezze. Ringraziamo la politica per quanto ha fatto finora, ma ci serve una soluzione alternativa entro i prossimi 5 anni, altrimenti i nostri sacrifici andranno tutti persi. Viviamo di agricoltura e turismo, soprattutto nella fascia metapontina, se ci tolgono anche questo come faremo? Noi chiediamo solo regole certe per il settore, che già soffre per la cronica mancanza di un Piano dei lidi. Senza incentivi alla produttività, ma anzi con mannaie del genere la crisi economica non si potrà mai superare». a.corrado@luedi.it
Tancredi e Giordano (Ugl): «La rivoluzione degli ombrelloni è solo posticipata» «BOLKESTEIN? No grazie almeno fino al 2020: la rivoluzione degli ombrelloni è stata solo spostata di qualche anno dalla Commissione Industria del Senato su suggerimento della Commissione Bilancio. Si potrebbe dire di tutto, o quasi, agli operatori turistici Metapontini e Marateoti in tempi come questi, fra erosione, rischio trivelle nello Jonio, mareggiate e Piano dei lidi impolverato, segregato in qualche cassetto del Palazzo regionale, ma guai a toccargli il rinnovo delle concessioni, vissuto nella maggior parte dei casi come poco più di una formalità e non come un' (altra) occasione per competere con altri anche se nuovi arrivati nel settore». E' quanto sostengono il segretario regionalegenerale edil componentedi segreteriadell'Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano secondo i quali, «e la “Direttiva Bolkestein”, che stravolgerebbe le regole, ora che il D.L. Sviluppo è in discussione in Parlamento, è vista come un'ombra minacciosa sulla disciplina che dovrebbe regolare in futuro il settore basandolo sulla concorrenza (il sistema delle gare). Per l'Ugl -proseguono i sindacalisti- di fatto si andrebbe a rimuovere quella che oggi, vista la crisi e le avversità di altra natura, è percepita come l'unica certezza, la sicurezza del rinnovo: la speranza di continuare a fare impresa nonostante le difficili contingenze. E' vero che allineerebbe l'Italia al resto d'Europa per quanto riguarda le regole delle assegnazioni dei lidi, ma rischierebbedispazzareviail lidointesocomeimpresaa conduzione familiare; è innegabile che ci siano interessi fortissimi rispetto alla “coloniz-
zazione” commerciale (ulteriore) delle spiagge italiane da parte di investitori interessati a promuovere, visti i capitali di cui dispongono, il turismo di massa. La Direttiva, come l'Ugl interpreta, in sostanza introdurrebbe l'assegnazione della spiaggia attraverso procedure basate sul sistema di gara che i più interpretano come assegnazione dei lidi all'asta al migliorofferente. Enon èdifficile immaginaree temere -aggiungono Tancredi e Giordanoche la migliore offerta per un posto al sole possa venire dalla ricca multinazionale “Tizio”, anziché dall'impresa familiare “Caio”, che magari peranni hagestito un lidoe hala sfortuna di trovarsi in sede di rinnovo a competere, per l'assegnazione di pezzi di spiaggia, con i protagonisti che invocheranno quella che sarà la legge italiana attuativa della Direttiva Bolkestein. A dirla tutta l'Italia la sua prima tirata d'orecchi su questa storia la ebbe nel gennaio del 2009 dalla Commissione europea. L'articolo 1 del d.l. n. 400/1993 stabilsce che la concessione dei beni demaniali marittimi può essere rilasciata, oltre che per servizi pubblici e per servizi e attività portuali e produttive, per l'esercizio delle seguenti attività: a) gestione di stabilimenti balneari; b) esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande; c) noleggio di imbarcazioni e natanti in genere; d) gestione di strutture ricettive ed attività ricreative e sportive; e) esercizi commerciali; f) servizi di altra natura». La Direttiva liberalizza il tutto in chiave europea. Lo scontro è fra chi c'è e chi arriverà: che ne sarà dei primi e c osa dovranno dimostrare i secondi per farsi preferire nelle assegnazioni dei lidi?».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
VI I ATTUALITÀ
Giovedì 6 dicembre 2012
ARGENTINE DI LUCANIA
LE RADICI L’attrice di Buenos Aires lo scorso anno visitato il paese dei suoi bisnonni. E DA BUENOS AIRES ALLA BASILICATA ha conta di tornarci con il suo famoso marito
SANGUE ITALIANO Il crooner canadese Bublé, anche lui di origini italiane, racconta: «Il bisnonno di mia moglie viveva in un castello. Ma non era ricco»
Muro Lucano «scopre» la sua star Luisana Lopilato, moglie di Michael Bublé, attrice e modella famosa nel suo Paese MASSIMO BRANCATI l Si dice che l’«altra Basilicata» conti almeno 600mila abitanti. Quanto la terra-madre. Ma figli e nipoti di nostri corregionali emigrati consentono di raddoppiare il numero, aumentando la percezione di un mondo fatto di radici lucane. Qua e là spuntano discendenze, parentele e legami con la Basilicata. È il caso, ad esempio, di Luisana Lopilato, argentina di Buenos Aires, poco conosciuta in Italia, ma nel suo Paese è una star del cinema e della televisione. Al punto da oscurare la popolarità di suo marito, Michael Bublé, il «crooner» canadese che proprio in questi giorni sta promuovendo l’ultimo suo Cd di canzoni natalizie. I bisnonni di Luisana sono di Muro Lucano. Ed è una scoperta che l’attrice argentina ha fatto soltanto lo scorso anno, quando dopo una ricerca accurata delle sue origini - ha deciso di visitare il paese lucano (la vediamo nella foto che pubblichiamo al lato con i genitori, il fratello Dario, anche lui attore, e l’assessore comunale alla Cultura, Antonio Mennonna). «Sono letteralmente innamorata di Muro Lucano - ha detto Luisana - ed avverto sempre di più l’esigenza di riscoprire i luoghi dei miei antenati». Parole che la stampa argentina ha ripreso dando grande visibilità al viaggio in Italia dell’attrice. Nata a Buenos Aires il 18 maggio 1987, Luisana è anche un’apprezzata modella: ha lavorato, infatti, per case di moda famose a livello internazionale, dalla marca d’intimo Promesse d'estate alla Coca cola, da Axe a L’Oreal. Il Daily Mail scrive di lei: «Mentre è relativamente sconosciuta in Gran Bretagna, la talentosa 25enne è una big mondiale. È un'attrice pluripremiata e amata in patria, avendo partecipato alla serie giovanile Chiquitas ed è stata votata dallo spagnolo Fhm nella lista delle 100 donne più sexy negli ultimi tre anni». Insomma, Luisana è una star e nelle sue vene scorre sangue lucano, italiano. E si vede che l’Italia è proprio nel suo destino, dal momento che anche Michael Bublé ha origini nel Belpaese: un nonno del cantante canadese è originario della provincia di Treviso e una nonna della provincia dell'Aquila. Entrambi hanno una gran voglia di «coltivare» le loro radici e la stessa Luisana, nel corso del suo incontro con il sindaco di Muro Lucano, Gerardo Mariani, avvenuto il 3 novembre dello scorso anno, ha promesso che tornerà in paese accompagnato dal marito. Quando? Forse anche prima di Natale, approfittando della presenza di in Italia di Bublé che sta promuovendo il suo disco. Proprio l’artista canadese, dai microfoni di Radio Deejay, inter-
vistato da Linus, ha parlato del legame della moglie con la Basilicata, rivelando un simpatico aneddoto: «Le avevano detto che il suo bisnonno viveva in un castello. Era tutta felice perché credeva di discendere da una famiglia di nobili, sognava di essere una principessa. Ma - ha sottolineato Bublé - abbiamo poi scoperto che sì il bisnonno viveva in un castello, ma si occupava della lavanderia per conto di una famiglia ricca». Una storia che, per la verità, non trova riscontro nei documenti e negli atti anagrafici di Muro Lucano, da cui, invece, spunta la notizia che il bisnonno di Luisana, dal 1904 al 1920, era stato consigliere comunale. Curiosità, aneddoti, particolari che non distraggono la bella attrice argentina, decisa ad approfondire il suo legame con Muro Lucano. I suoi molteplici impegni di lavoro, in giro per il mondo, non le hanno impedito di visitare il paese e non le impediranno di tornarci. Magari con il marito, come aveva promesso a novembre dello scorso anno. Chissà - si chiederanno a Muro - magari sceglieranno di trascorrere il Natale proprio qui. Ma Bublé ha già fatto sapere che la festa più importante dell’anno conta di trascorrerla nella sua Vancouver con l’amata moglie e le rispettive famiglie. L’appuntamento con i luoghi del passato di Luisana, dunque, dovrà essere rimandato.
DALLE SFILATE GLAMOUR ALLA TERRA DEI SUOI AVI
COMUNE
Il bisnonno dell’attrice è stato consigliere comunale nel 1904
SEXY Luisana Lopilato è attrice e modella molto famosa in Argentina. In alto, con il giubbino giallo, durante la sua visita a Muro Lucano. Nelle altre foto è con il marito Michael Bublé
Laura Esquivel e le sue origini c’è Rotonda nel cuore di Patty Il nonno partì dal paese lucano per lavorare nella capitale argentina l C’è un’altra attrice argentina che si è «scoperta» lucana. Ma a differenza di Luisana Lopilato ha sempre saputo di avere radici in Basilicata. Lei è Laura Esquivel, protagonista di un telefilm molto seguito dalle ragazzine, «Il mondo di Patty». È una vera icona per le adolescenti di tutto il mondo, grazie anche a fortunate tournée teatrali in cui Laura dimostra tutto il suo talento anche nel canto e nel ballo. L’attrice, che da poco ha ottenuto il doppio passaporto argentino e italiano, parla bene la nostra lingua. Merito della madre Silvana Greco, nata a Rotonda. Suo papà, il nonno di Laura, si chiamava Saverio e faceva il ragionere. Ebbe l’opportunità di trasferirsi in Argentina per lavorare in una multinazionale e si TELEFILM Laura nei panni di Patty portò dietro tutta la famiglia. Qui sposò Clelia Campo, nata in Argentina, ma proprio come lui originaria dell’Italia. Nella foto che pubblichiamo in basso a destra c’è una piccolissima Laura in compagnia
della nonna Clelia. Reduce dal fortunato programma televisivo «Giro Giro Tour», prodotto da De Agostini e in onda su «Super!», canale 47 digitale terrestre, Laura ora è tornata in Argentina dove sta girando un nuovo film, alternando i ciak con apparizioni televisive. L'attrice rivendica le proprie origini: «Nel tour italiano mi sono sentita a casa». Tra i ricordi più eccitanti dell'attrice c'è l'incontro con Eros Ramazzotti «nel suo ristorante a Milano. Mi ha regalato il cd con l'autografo. Ero nervosa, poi ho scoperto che conosce le mie canzoni, sua figlia è una mia fan. Non sono riuscita a vedere Laura Pausini, il mio idolo. Sogno una carriera musicale e sto registrano il primo cd da solista. Sono cresciuta con le canzoni Rita Pavone». Continui tributi alla sua Italia per una star-ragazzina che ha venduto 200 mila cd e 250 mila libri solo in Italia, trainando un giro d'affari che coinvolge 40 aziende di merchandising. È passata dall'anonimato alla fama in appena tre anni: ne aveva tredici quando ha indossato gli occhialoni e l'apparecchio per i denti di Patty, nella serie televisiva che mischia il look di Ugly Betty, le canzoni di Hannah Montana e i sentimenti di una telenovela. Dopo il successo in America Latina, Il mondo di Patty nel 2008 è sbarcato su Disney Channel e poi su Italia 1, conquistando i ragazzini dai 7 ai 14 anni. Laura rivela la sua teoria sul successo di Patty: «Le ragazzine sono costrette ad affrontare più presto il passaggio all'adolescenza. A quell'età gestire il proprio corpo è difficile. Patty le aiuta, dimostra che si può vincere restando se stesse».
IDOLO Laura Esquivel, 18 anni
INFANZIA Laura con la nonna Clelia