Pizze, gelati, popcorn, regali per San Valentino: 18 consiglieri regionali del Friuli si facevano rimborsare di tutto. I 5Stelle ringraziano
Domenica 10 marzo 2013 â Anno 5 â n° 68
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OCCHIO BERLUSCONI TI HANNO BECCATO La visita fiscale ordinata dalla Corte dâappello di Milano (diritti Mediaset) incastra lâex premier: può partecipare alle udienze. Per ritardare le sentenze si era fatto ricoverare al San Raffaele accusando una grave congiuntivite. E domani gli tocca di nuovo il processo Ruby dc
TRISTI GARE DI BURLESQUE di Antonio
Padellaro
entre le agenzie di rating declassano M lâItalia pronosticando scenari di âprofondaâ recessione, conseguenza del risultato âinconcludenteâ delle elezioni, la politica dĂ come sempre il suo fattivo contributo al bene del Paese e si porta avanti con il lavoro. Bersani, lâunico leader politico al mondo che è arrivato primo alle elezioni riuscendo a perderle (dopo un altro voto sfortunato parlò, con ardita litote, di non vittoria) vuole a tutti i costi farsi un giro da premier, ambizione legittima se non fosse che non ha la maggioranza al Senato e neppure, cosĂŹ si dice, il convinto sostegno di Napolitano. Egli avrebbe perciò escogitato un astuto stratagemma per aggirare il Colle e con ingegnosi artifici insediarsi a Palazzo Chigi alla guida di un governo a prevalenza Pd, ma zoppo e sfiduciato. Per farne cosa, mistero. Intanto, plotoni di esimi giuristi, supportati nei grandi giornali dalle truppe speciali del dialogo, architettano un governo del Presidente in versione automatica poichĂŠ il Presidente a capo del governo del Presidente dovrebbe essere il Presidente medesimo. Semplice e geniale. Ma lâarma segreta per dare finalmente un governo allâItalia sta per essere perfezionata in una sorta di gabinetto del dottor Caligaris dove unâĂŠquipe di scienziati cerca di mettere a punto il Premier Grillesco. Progettato per ottenere il prezioso gradimento di Beppe Grillo, questo portento riunisce il meglio della societĂ civile e del primato professorale da RodotĂ a Settis, a Zagrebelsky. Una soluzione di eccellenza che unisce competenza e onestĂ . Purtroppo il caro leader a 5Stelle persiste in un atteggiamento sarcastico (coerente, del resto, con la sua conclamata vena comica), cosicchĂŠ circondato da alcuni simpatici picchiatelli si diverte un mondo a respingere al mittente i prototipi con pretestuose motivazioni. A questo punto uno potrebbe chiedersi che fine abbia fatto Berlusconi, che resta pur sempre il potente capo della destra italiana. Ebbene, inseguito dalla implacabile pm Boccassini, egli ha trovato rifugio in un ospedale amico dove, tuttavia, il suo tentativo di darsi malato è stato smascherato da una impietosa visita fiscale. Una scena spassosa quella del miliardario simulatore che bene sâinserisce in un contesto burlesque, con la politica che si diverte a perdere tempo mentre tutto crolla. Certo, câè sempre lâesempio del Belgio che senza governo è sopravvissuto benone per 500 giorni e piĂš. In attesa delle prossime elezioni e del prossimo avanspettacolo.
LA CATTIVERIA
Berlusconi indagato per aver comprato De Gregorio. Lâaccusa riconosce comunque che era per uso personale Âť www.spinoza.it
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Furibonda reazione dei berlusconiani: âMedici nazistiâ (Fabrizio Cicchitto) âCrocifisso un innocenteâ (Michaela Biancofiore). Il Pdl prepara la manifestazione del 23 marzo a Roma e altre azioni clamorose anti-pm Barbacetto e Nicoli Âť pag. 2 - 3
U di Pino Corrias
DALLâIGIENISTA DENTALE A QUELLA OCULARE Âť pag. 2
Berlusconi scherza durante lâultima campagna elettorale Ansa
ÂťPD-5STELLEÂť Renzi a Bersani: âNon fare scilipotismo con M5Sâ
âGoverno dei miglioriâ ma Grillo non ci sta di Fabrizio
dâEsposito e Paola Zanca n appello di intellettuali a Grillo per aprire al Pd, ma il M5S continua a dire no. Il tentativo di Bersani appare sempre piĂš disperato e Matteo Renzi ne approfitta per pugnalare il segretario: âBersani non ce la farĂ , se si va al voto ci saranno nuove primarieâ.
U
Âť pag. 4 - 5
AllâInterno Âť pag. I - IV
U di Furio Colombo
GUIDA PARLAMENTARE
E SE DOPO ARRIVANO I BASTONI?
Da Agostini a Zin: tutti gli eletti alla Camera e al Senato
ra una spallata poderosa E per abbattere la porta e impossessarsi della cittadella del potere. Ma non câera la porta, lâirruzione è stata facile Âť pag. 18 e immediata.
CalapĂ Âť pag. 8 - 9
Âť 750 CHILI DâORO
Âť VERSO IL CONCLAVE
I nostri Indiana Jones e il tesoro sommerso di Hermann GĂśring
La Cappella Sistina si prepara, i cardinali non sono pronti
Gandus Âť pag. 15
Politi e Tecce Âť pag. 13
Lâallergia allâossigeno di Marco Travaglio
a allora ditelo che ce lâavete con lui. Staâ a M vedere che un poverâometto a 76 anni suonati non può nemmeno ricoverarsi in clinica dopo essersi visitato e diagnosticato una congiuntivite incurabile, senza essere disturbato dal solito camice rosso inviato dalla solita toga rossa. Per forza che poi il medico, comunista o forse grillino, lâha trovato in ottima salute: non essendo un suo dipendente, ha una visione distorta â sovietica o populista â della medicina. Avrebbe dovuto fare come i colleghi del San Raffaele che lo visitano approfonditamente domandandogli âPresidente, come si sente? Dica 33â, poi scrivono sul referto âIl Presidente è morente: ha detto 32, tanto il falso in bilancio è depenalizzatoâ. Invece ha preteso addirittura di guardarlo negli occhi, o in quel che ne resta dopo lâennesimo cedimento strutturale di tiranti e botulini. Cose che accadono quando il Cainano viene giudicato da qualcuno che si permette di non essere stipendiato da lui. Bei tempi quando lo processavano giudici retribuiti da Previti e lo trovavano sempre innocente, lo ispezionavano finanzieri mazzettati da Sciascia e gli trovavano sempre i bilanci in ordine, lo intervistavano giornalisti suoi dipendenti e lo scambiavano per uno statista, lo intrattenevano ragazze foraggiate dal ragionier Spinelli e magnificavano la sua possente virilitĂ , lo controllavano oppositori pagati da lui e gli votavano a favore, lo confessavano preti finanziati da lui e lo volevano santo subito. Ieri non câè stato il tempo per il solito bonifico o regalino, e subito il medico boccassino gli ha dato del malato immaginario. Era giĂ accaduto al ministro De Lorenzo, apparso emaciato e agonizzante al Tg1 nel suo letto di dolore, la barba lunga, il corpicino esangue appeso a cannule, flebo e pappagalli, amorevolmente assistito da Bruno Vespa pochi giorni prima della resurrezione al ristorante âI due ladroniâ. E anche a Sgarbi, condannato per truffa allo Stato perchĂŠ esibiva falsi certificati sulla sua inabilitĂ al lavoro a causa di patologie rarissime: âcimurroâ (specialitĂ dei cani), âattacchi di starnutiâ e âallergia al matrimonioâ (solo in orario dâufficio). Ma quelli almeno erano lampi di genio, degni di Molière o di Woody Allen (âla peste bubbonica... lâallergia allâossigeno...â). B. invece pretendeva di rinviare sine die processi e soprattutto sentenze con una scusa â la congiuntivite â che non avrebbe retto neppure alle vecchie visite di leva, quando i giovani renitenti ingoiavano un sigaro per procurarsi il febbrone da cavallo. Infatti non ha funzionato. E dire che la libera stampa si era bevuta i referti dei medici di corte e lo descriveva come la cieca di Sorrento, un malato terminale di âuveiteâ inchiodato al letto di dolore, brancolante a tentoni in una stanza buia, unico conforto al capezzale la fidanzatina Francesca vestita da infermiera. Corriere: âLâex premier sotto âassedioâ in una camera buia... Dosi massicce di antinfiammatori e antidolorifici... disturbi della vista, fastidio della luce e lacrimazione... un male diventato insopportabileâ, âdebilitato fisicamenteâ anche per lââassillo del problema della governabilitĂ del Paese e del rischio di derive populisteâ. Pur con un fil di voce, lâillustre infermo dichiarava a Libero: âNon câè pietĂ , mi vogliono morto, saranno soddisfatti solo quando sarò al cimiteroâ. La Stampa raccoglieva lo strazio del dott. Zangrillo (âNessun incontro per evitare brutte notizieâ) e delle badanti Bergamini-Mussolini-Santanchè (âgli Ingroia sparsi nelle Procure lo debilitanoâ e âvogliono ucciderloâ). Seguiva intervista allâoftalmologo: âLâuveite è unâinfezione comuneâ che porta in ospedale solo âin rarissimi casiâ. Tipo alla vigilia delle sentenze. Il Giornale sosteneva che lâuveite è financo âbilateraleâ e il paziente âsi è aggravatoâ, ma la Boccassini âè convinta che di quellâuomo non ci si può fidare neppure se fosse moribondoâ. Mancava solo il prete per lâestrema unzione. Invece è arrivato il medico. Fiscale. Pure troppo.