Prime Pagine, 15 maggio 2013

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La scheda per le elezioni comunali a Roma è lunga un metro e 20 centimetri, ha 6 facciate ed esibisce 19 candidati a sindaco. Il trionfo della politica dicarta

Mercoledì 15 maggio 2013 – Anno 5 – n° 132

€ 1,20 – Arretrati: € 2,00

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

BUNGA BUNGA, 30 MILIONI IL PREZZO DEL SILENZIO La Boccassini deposita una memoria di 720 pagine con le prove che “B. remunera gran parte dei testimoni, soprattutto le ragazze”, per indurli a mentire. Una fortuna in case, gioielli, bonifici e assegni. Il Caimano interrogato a Roma per le escort di Bari Barbacetto e Mascali » pag. 2 - 3 U di Flavia Perina

MA IN TV VESTE LE DONNE DA BIANCANEVE a coda di cavallo di Ruby L intervistata da Canale 5, la candida maglietta girocollo di Lara Comi a L’ultima Parola, il tailleur rosa di Laura Ravetto a Ballarò. » pag. 22 IL TUTORE DEL GOVERNO

Enrico Letta ha un altro zio: abita al Quirinale Nel timore che il Cavaliere dia in escandescenze e faccia saltare l’esecutivo, Napolitano esercita un pressing asfissiante sul premier. Telefonate incessanti con Quagliariello, Saccomanni e Cancellieri d’Esposito » pag. 4

» CAMPANIA » Palma (commissione Giustizia) e tutto il suo partito: sanare 129 mila abitazioni fuorilegge

Solito Pdl: condonare gli abusi Il centrodestra vuole riaprire i termini della sanatoria del 2003 per aggirare il divieto imposto nel 2004 da Bassolino. Dati impressionanti: 6 mila costruzioni illegali ogni anno, 500 al mese, 16 al giorno Fierro » pag. 6

LA CATTIVERIA Ilda Boccassini: “Le ragazze facevano parte di un sistema organizzato per il piacere di Berlusconi”. Ah, erano del Pd? » www.spinoza.it

A VITTORIA QUATTRO USTIONATI GRAVI

Assalto al cantiere del Tav con molotov, sequestrato anche un mortaio

di Sandra Rizza

di Andrea Giambartolomei

opo aver perso il lavoro, D aveva smesso di pagare il mutuo: così la sua casa era stata

tavolta l’attacco dei NoTav S mette tutti d’accordo. “Violenza inaccettabile” hanno detto

pignorata dalla banca ed era fi» pag. 9 nita all’asta.

politici di opposti colori, sindacati di polizia e Cgil. » pag. 5

Busi: per avermi allo Strega volevano implorassi

Così Mps imbrogliava Antitrust e Bankitalia

» da pag. 11 a pag. 14

VALLE DI SUSA

La sua casa va all’asta: si dà fuoco con la famiglia

» PREMI E COTILLON

Le operazioni segrete dopo la fusione con Antonveneta alle spalle delle authority

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Grasso » pag. 18

» NON SOLO NIGUARDA

Murgia: quelle violenze vicine che non ci riguardano Truzzi » pag. 16

Il pistola fumante di Marco Travaglio

iversamente dai servi, incrollabilmente D convinti dell’innocenza del padrone (ma lo sarebbero anche se venisse filmato mentre si apre l’impermeabile in un giardino d’infanzia), noi non siamo affatto sicuri della colpevolezza di B. nel processo Ruby. Perciò attendiamo fiduciosi il verdetto dei giudici, che conoscono le carte meglio di tutti e sono pagati apposta. Ci diranno loro se B., telefonando in questura la notte del 27 maggio 2010, commise “induzione indebita a dare utilità” e se, nelle dieci notti trascorse ad Arcore con Ruby, la indusse alla prostituzione minorile con se medesimo (la legge punisce “chiunque compie atti sessuali con un minore tra i 14 e i 18 anni, in cambio di denaro o altra utilità economica”, e fra gli atti sessuali la Cassazione comprende anche la “palpazione concupiscente”). I fatti fanno sospettare i soliti malpensanti che si sia macchiato di entrambi i reati. Ma può sempre darsi che i giudici ritengano le prove insufficienti o contraddittorie; o persino che i funzionari della questura abbiano affidato Ruby alla Minetti, che l’affidò a una prostituta, contro ogni legge e prassi, mossi da un empito spontaneo di umana pietà, per nulla intimiditi dalle chiamate del premier; o addirittura che il Cavaliere di Hardcore, notoriamente allergico al sesso, ospitasse 35 ragazze a botta (fra cui diverse squillo), anche la notte, per mostrare loro la sua celebre collezione di farfalle, e poi le coprisse d’oro perché quell’hobby decisamente poco virile non si sapesse in giro. Il guaio è che è stato proprio lui a farci intendere tutt’altro: “Ero alla notte bianca di Parigi, poi un amico mi ha invitato a questa festa e non ho saputo resistere. Se dormo tre ore, poi ho ancora energia per fare l’amore per altre tre...” (4.10.2008, uscendo alle 6 del mattino da una festa alla discoteca milanese Lotus). Poi l’avevano confermato molte ragazze e/o squillo presenti nelle varie magioni: alcune esaltando le sue virtù amatorie, altre lamentando che sul più bello si assopisse, altre ancora deplorando un “culo flaccido” che dovevano aver constatato de visu. Sarebbe davvero sorprendente, e deludente, se proprio e solo Ruby avesse fatto eccezione, tantopiù che lui giura di non essersi accorto della sua minore età, dunque ai suoi occhi era come tutte le altre. C’è poi tutta la letteratura di corte, che per anni ha decantato la possanza sessuale dello stagionato macho brianzolo: “Il guaio di Silvio è la gnocca” (Libero, 27.6.2008); “Certo, ricoprendo un incarico d’una certa visibilità e avendo un discreto numero di nemici, Berlusconi alcune scappatelle se le potrebbe pure evitare, anche se gli scappano in casa propria... Ma meglio un vecchio porco, di tanti giovani ipocriti tipo Fini” (Maurizio Belpietro, Libero, 16.1.2011). Oggi leggiamo, con grande spaesamento e un filo di delusione, su Libero: “Alla Boccassini manca il pistolino fumante” (ma come, il vecchio porco non ha più il pistolino? E dove l’ha messo? E chi gliel’ha portato via?). E sul Foglio: “La certezza non provata delle notti di sesso ad Arcore”. E sul Giornale, addirittura: “Forca per Berlusconi. Condannato a morte. Il teorema: due reati, ma senza le vittime”. Titolo purtroppo contraddetto da Sallusti che, non sapendo quel che fa, scrive: “Credo che anche la signora Ilda abbia fatto e magari faccia tutt’ora sesso a casa sua”. Quell’“anche” la prova che persino Zio Tibia non crede alla versione del padrone (“niente sesso, solo cene eleganti”). Noi, sinceri ammiratori dell’anziano latrin lover, restiamo delusi e affranti. Eravamo persino disposti a concedere che, nel 2013, non c’è una grande differenza fra una ragazza di 18 anni compiuti e una di 17 anni e mezzo. E allora ci siamo domandati: chi avrà mai fatto leggi così severe contro chi va con prostitute minorenni? Poi purtroppo abbiamo scoperto che le leggi sono la Prestigiacomo n. 38/2006 e la Carfagna (Carfagna!) n. 48/2008. Cioè se l’è fatte lui da solo. Bel pistola fumante.


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