Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Antonio Padellaro
Diffusione: 76.777 Lettori: n.d.
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Stefano Menichini
Diffusione: 124.052 Lettori: n.d.
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Maurizio Belpietro
Diffusione: 106.376 Lettori: 422.000
Quotidiano
Dir. Resp.: Giovanni Maria Vian
Diffusione: n.d. Lettori: n.d.
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Claudio Sardo
Diffusione: 41.198 Lettori: 306.000
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Pierluigi Magnaschi
Diffusione: n.d. Lettori: n.d.
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Pierluigi Magnaschi
Diffusione: 81.139 Lettori: 203.000
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Andrea Monti
Diffusione: 644.303 Lettori: 4.377.000
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Norma Rangeri
Diffusione: 18.087 Lettori: n.d.
Quotidiano
Dir. Resp.: Alvaro Moretti
Diffusione: n.d. Lettori: 1.920.000
Quotidiano Sede Centrale: Genova
Dir. Resp.: Umberto La Rocca
Diffusione: 73.569 Lettori: 541.000
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Sarina Biraghi
Diffusione: 39.704 Lettori: 197.000
Dir. Resp.: Giovanni Morandi
Diffusione: n.d. Lettori: n.d.
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Ezio Mauro
Diffusione: 437.902 Lettori: 3.523.000
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli
Diffusione: 483.823 Lettori: 3.430.000
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Torino
Dir. Resp.: Mario Calabresi
Diffusione: 273.827 Lettori: 2.321.000
Quotidiano Sede Centrale: Napoli
Dir. Resp.: Alessandro Barbano
Diffusione: 72.030 Lettori: 1.109.000
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
Diffusione: 266.088 Lettori: 1.179.000
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Virman Cusenza
Diffusione: 191.295 Lettori: 1.607.000
Quotidiano
Dir. Resp.: Giampaolo Roidi
Diffusione: n.d. Lettori: 1.542.000
Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 325 del 16.04.2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Incontro voluto dal presidente della Regione con i sindaci di Media e Bassa Val d’Agri e i rappresentanti Eni
Lo sviluppo per tutti Obiettivo: distribuire sul territorio le ricadute occupazionali del petrolio Salute
Rimodulazione ticket I sindacati avanzano le proprie proposte Riunione con l’assessore Martorano per arrivare all’esenzione delle fasce più deboli e alla semplificazione C’è condivisione fra Regione e sindacati sulla rimodulazione dei ticket sanitari: è emerso nell’incontro convocato dall’assessore alla Salute Attilio Martorano, a cui hanno partecipato il direttore generale Domenico Tripaldi e i rappresentanti sindacali
L’incontro di ieri: al centro il presidente De Filippo, di spalle il dirigente Eni, Gheller
Le ricadute occupazionali delle attività Eni, presenti e future, devono essere distribuite su tutto il territorio della Val d’Agri, e non solo in una sua parte. E’ il punto su cui si sono ritrovati i sindaci dei dieci comuni della Media e Bassa Val d’Agri e l’Eni nell’incontro convocato dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Gli am-
ministratori avevano recentemente sottolineato come a valle delle recenti selezioni la parte più consistente dei nuovi assunti fosse risultata proveniente proprio dai centri dell’Alta Val d’Agri in cui Eni ha propri insediamenti. Obiettivo è il principio dell’irraggiamento a centri concentrici delle ricadute.
Angelo Summa (Cgil), Donato Allegretti (Cgil), Enrico Gambardella (Cisl) e Giuseppe Pietrantuono (Uil). Obiettivo: garantire alle fasce più deboli l’esclusione dal pagamento per le visite specialistiche e rimodulare il sistema di partecipazione alla quota fissa. A PAG. 3
A PAG. 2
L’ingresso dello stabilimento Materano
L’ambasciatore Le Roy con De Filippo
Una fattoria didattica
Vertenza Ferrosud qualcosa si muove
L’ambasciatore in visita in Regione
Marmo Melandro, chiuso il bando Gal
Tavolo ieri a Matera con l’assessore Viti
Il diplomatico francese incontra De Filippo
Hanno risposto all’Avviso 20 aziende
A PAG. 4
A PAG. 5
A PAG. 4
Maratea come Matera vuole diventare “patrimonio Unesco”
Melfi, il Tar scongela i lavori per l’ospedale fermi da mesi e mesi
L’iniziativa è di Francesco Sisinni, ex sindaco ed ex direttore generale dei Beni culturali
A bloccarli era stato un contenzioso Ora si attende solo l’iter d’avvio
Maratea vuole ottenere lo stesso riconoscimento che è spettato, tempo fa, alla città di Matera: lo status di “patrimonio dell’umanità” da parte dell’Unesco, che è l’organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la
Erano mesi che i lavori dell’ospedale San Giovanni di Dio, a Melfi, erano fermi. A mettersi in mezzo sulla strada per la riqualificazione e il potenziamento della struttura, un contenzioso sui lavori del terzo blocco, ossia le sale
scienza e la cultura. Un marchio che dà prestigio (e tutela dagli abusi ambientali) alla città che ne è oggetto. Le procedure sono state avviate. A farlo, l’ex sindaco e direttore generale dei Beni culturali, Francesco Sisinni.
La Gazzetta del Mezzogiorno
operatorie e le unità coronariche. Da qualche tempo è finalmente arrivata la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che scongela i lavori. Adesso bisogna aspettare solo il consueto iter burocratico.
Il Quotidiano della Basilicata
16.04.2013 N. 325
PAG. 2
Basilicata Mezzogiorno
“La visione unitaria dei sindaci che apprezziamo” La dichiarazione di Vito De Filippo sul sistema dei “cerchi concentrici” Ciò che si sta mettendo in piedi è un vero e proprio “sistema Val d’Agri” che potrebbe diventare un vero trampolino di lancio per lo sviluppo perché, per una volta, le municipalità e i sindaci non remano ognuno per conto proprio ma in maniera congiunta: è il senso ultimo delle dichiarazioni del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo in merito all’incontro che ieri si è avuto tra il massimo ente lucano, gli amministratori locali e la compagnia Eni. “Ciò che emerge in generale dalle varie istanze avanzate in questi mesi dagli amministratori della Valle – ha osservato infatti il presidente – è una visione unitaria della Val d’Agri che con lo schema dei ‘cerchi concentrici’ prova a costruire un modello di funzionamento equo che la Regione non può non condividere, approvare ed apprezzare”. “Per questo – ha concluso – oltre a garantire che l’Eni lo recepisca, dobbiamo lavorare a meccanismi di funzionamento che coinvolgano le opportunità di sviluppo, di occupazione e anche di compensazione che recepiscano queste volontà e le trasformino in certezze”. (bm3)
Incontro voluto dal presidente della Regione con gli amministratori della Media e Bassa Val d’Agri e l’Eni
Petrolio, un futuro per tutti
La richiesta: i vantaggi delle attività dovranno ricadere su tutta l’area Il petrolio non può portare benefici economici e lavoro solo a una parte della Val d’Agri, perché è tutta la valle a sopportarne i il peso. Bisogna quindi lavorare congiuntamente affinché le ricadute delle attività Eni, le presenti come le future, siano colte, sia pur con gradualità, su tutto il territorio. E’ in sintesi la conclusio-
Giuseppe Filippo di Gorgoglione, Giulio Emanuele di Roccanova, Rocco Rosano di Castelsaraceno e Claudio Borneo San Chirico Raparo. Per l’Eni c’erano la vicepresidente delegata ai rapporti con gli enti locali Enrica Barbaresi e il direttore del Distretto Meridionale, Ruggero Gheller. Il sistema proposto è sta-
Si apre la partita delle centinaia di assunzioni necessarie alla quinta linea di trattamento ne dell’incontro di ieri fra i sindaci dei dieci comuni della Media e Bassa Val d’Agri e l’Eni, convocato dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo dopo che i primi cittadini avevano sottolineato come a valle delle recenti selezioni la parte più consistente dei nuovi assunti fosse risultata proveniente proprio dai centri dell’Alta Val d’Agri in cui Eni ha propri insediamenti. I sindaci: Domenico Esposito di Sant’Arcangelo, Senatro Vivoli di Missanello, Pasquale Sinisgalli di Gallicchio, Luigi Di Lorenzo di Aliano, Michelino Lammoglia di San Martino D’Agri,
to denominato “irraggiamento a centri concentrici” delle ricadute. I rappresentanti della compagnia estrattiva sulla questione che più preme ai sindaci, e cioè quella dei posti di lavoro - hanno invece illustrato le modalità di selezione, facendo emergere come il risultato delle assunzioni sia direttamente proporzionale al numero di candidature venute dai diversi territori. Dal canto loro, i sindaci hanno fatto osservare che anche la sproporzione nelle domande pervenute potrebbe celare un fattore da correggere: potrebbero essere il frutto di una
maggiore diffusione delle informazioni sulla selezione (oltre a quelle fatte con apposite pubblicazioni sui giornali) nei centri con insediamenti diretti Eni. L’esito: la comune determinazione a dar vita a momenti informativi che coinvolgano tutti i centri, accompagnata dalla richiesta dei sindaci della Media e Bassa Val d’Agri, accolta dalla Regione, di un più assiduo coinvolgimento al “tavolo della trasparenza” a cui si è dato vita con le intese sul Contratto di settore. Si è già chiusa la partita delle ultime 49 assunzioni da parte dell’Eni, ma c’è ben altro nel futuro prossimo: l’esigenza di assunzione delle centinaia di unità necessarie alle aziende dell’indotto per la realizzazione della annunciata “quinta linea di trattamento olio”; poi ci sono le prospettive di medio periodo, legate a ulteriori possibili potenziamenti degli impianti e, ancora più in prospettiva, il grande tema dell’occupazione in settori collaterali che la Compagnia potrebbe portare in Basilicata nell’ambito delle intese del cosiddetto “Memorandum”. I sindaci, su questi punti,
“La società non sia mera erogatrice di royalty ma agente di sviluppo”
La proposta: prodotti lucani negli autogrill della compagnia si sono detti in linea con la visione della Regione che porta a chiedere all’Eni di non operare come un mero erogatore di royalty ma un agente di sviluppo. Di rimando, la società ha risposto annunciando di aver dato seguito alla richiesta della Regione di realizzare un polo della chimica verde in Basilicata sottoponendo alla stessa Regione un’ipotesi di lavoro. Gli amministratori però - nel chiedere che anche
queste future attività coinvolgano l’intera valle hanno anche sottolineato come la subordinazione del progetto all’attuazione del memorandum, in un momento in cui l’intera partita è tenuta bloccata dalla mancanza di un Governo nazionale, possa rappresentare un fattore di debolezza. I dirigenti Eni si sono infine impegnati a favorire intese e contatti tra le amministrazioni municipali e le aziende dell’indotto, al fine di
diffondere in tutta la Valle la conoscenza delle opportunità di lavoro presso queste realtà industriali, che a volte procedono con assunzioni dirette. I sindaci hanno concluso chiedendo un coinvolgimento attivo anche per la promozione delle produzioni locali, con punti vendita nelle reti autostradali dell’Eni-Agip (ma, hanno chiarito su questo punto dalla compagnia, non esistono spazi a gestione diretta Eni). (bm3)
16.04.2013 N. 325
PAG. 3
Incontro sulla rimodulazione convocato dall’assessore alla Salute con le sigle confederali
Esenzione dai ticket le idee dei sindacati
Obiettivo: agevolare le fasce più deboli e ripensare la “quota fissa” Martorano: di assoluta importanza sostenere i livelli di equità, nei vincoli ministeriali
Sopra, l’incontro fra Martorano (al centro), il dirigente del dipartimento Salute (alla sua destra) e i sindacati. A sinistra, un ticket sanitario
Un deciso passo in avanti verso la piccola grande “rivoluzione” che interesserà la sanità pubblica lucana: incontro ieri mattina convocato dall’assessore alla Salute Attilio Martorano con le sigle sindacali. Vi hanno preso parte il direttore generale del dipartimento Salute Domenico Tripaldi e i rappresentanti sindacali Angelo Summa (Cgil), Donato Allegretti (Cgil), Enrico Gambardella (Cisl) e Giuseppe Pietrantuono (Uil). L’obiettivo comune è garantire alle fasce più deboli l’esclusione dal
pagamento del ticket per le visite specialistiche ma anche rimodulare il sistema di partecipazione alla quota fissa sanitaria in una logica di equilibrio e di semplificazione. Dalla riunione emerge infatti la volontà congiunta in tal senso sia della Regione Basilicata che dei sindacati di categoria. Nell’incontro sono state avanzate anche diverse ipotesi alternative, a formare una rosa di idee fra cui cogliere il meglio per andare incontro alla cittadinanza. Alcune di queste ipotesi
Il San Carlo facilita le attività del volontariato Parcheggio gratuito e spese assicurative rimborsate: questo assicurerà l’azienda ospedaliera San Carlo ai volontari attivi in ospedale. E’ l’esito della prima riunione della Consulta del Volontariato tenutasi ieri alla presenza del direttore generale Giampiero Maruggi. La Consulta si insedierà il 22 aprile prossimo. Spiega Maruggi: “Il principio è semplice e chiaro: il servizio prezioso e insostituibile agli ammalati che offrono i volontari non deve sopportare costi anche se modesti. Oltre al tema del parcheggio c’è quello della copertura assicurativa necessaria per lo svolgimento delle attività di volontariato all’interno dell’ospedale. Anche in questo caso il San Carlo ha deciso di farsene carico”. Nove i nuovi soggetti: Vip Clown di Venosa, Lega italiana fibrosi cistica, l’Associazione Alzheimer Basilicata, Freedom, l’Associazione italiana Celiachia, Emergency, Avis Pescopagano, Auser, Aism. Dodici le realtà già presenti: Domos, Alad-Fand, Amici dell’Hospice, Amasi, Alumar, Angeli, Associazione volontari ospedalieri (Avo), Abio, Ail, Tribunale diritti del malato, Advm, Fidas. (bm3)
sono state giudicate utili già nell’incontro di ieri. In ogni caso, sulla rimodulazione complessiva del ticket sanitario, avrà un ruolo determinante la compartecipazione alla quota fissa sull’acquisto dei farmaci. Dunque, la spesa sui prodotti farmaceutici risulterà fondamentale per stabilire in che misura si potrà semplificare la vita ai pazienti lucani. Soddisfatto per l’esito della riunione l’assessore Martorano: “In questo incontro – dice – è stata acquisita una prima parte
della discussione che porterà ad individuare la soluzione più adeguata. Per noi – aggiunge - è di assoluta importanza sostenere la massima attenzione verso le fasce sociali più deboli e i livelli di equità, all’interno dei vincoli imposti dal ministero”. I sindacati, soddisfatti dell’incontro e delle ipotesi di semplificazione, hanno tuttavia evidenziato “la complessità della ridefinizione” che “nasce soprattutto dall’impossibilità di utilizzare i parametri ‘Isee’ come misura di riferimento, sostituiti dal reddito familiare per espressa indicazione da parte del ministero dell’Economia e delle finanze”. Entro la fine della settimana il tavolo tornerà a riunirsi, dopo che saranno stati esperiti tutti gli approfondimenti del caso sulle soluzioni ipotizzate nel corso dell’incontro di ieri mattina. (bm3)
Basilicata Mezzogiorno
Reddito, gli attestati validi fino alla fine dell’anno Lo comunica il dirigente generale del dipartimento Domenico Tripaldi Varranno fino al 31 dicembre del 2013 gli attestati di esenzione del reddito: lo fanno sapere dal dipartimento Salute della Regione Basilicata. Una nota, quella del dirigente generale del dipartimento Salute lucano Domenico Tripaldi, che è stata inviata ai responsabili dell’organizzazione sanitaria della Basilicat: dunque ai direttori generali delle aziende sanitarie di Potenza e Matera (rispettivamente l’Asp e l’Asm), dell’azienda ospedaliera San Carlo del capoluogo e dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture. Proprio in riferimento al riconoscimento del diritto di esenzione del reddito (è previsto dal decreto ministeriale dell’11 dicembre del 2009) per i cittadini che appartengono alle categorie previste dalle leggi in materia (in particolare dall’articolo 8 comma 16 della legge numero 537 del 1993), il dipartimento regionale comunica che le certificazioni di esenzione alla compartecipazione alla spesa sanitaria in base al reddito, autocertificate dal cittadino, oramai scadute (la data ultima era, secondo precedente provvedimento, il 31 marzo scorso), sono automaticamente prorogate fino alla fine dell’anno in corso. La comunicazione riveste una significativa importanza per quanto riguarda le incombenze per gli utenti: i cittadini possono pertanto evitare di recarsi agli sportelli dei rispettivi distretti sanitari di appartenenza per rinnovare l’esenzione. Ovviamente, ciò vale fintanto che non avvengano delle variazioni delle proprie condizioni personali e di reddito. Tali mutamenti devono essere infatti immediatamente autocertificati alla azienda sanitaria di riferimento che effettuerà una puntuale verifica circa la veridicità dei dati e dunque la permanenza dei requisiti ai fini dell’esercizio del diritto all’esenzione. Sarà cura dell’azienda sanitaria, in caso di decadenza del beneficio, recuperare gli importi del ticket non corrisposto per le prestazioni erogate. Il dipartimento regionale alla Salute adesso provvederà a pubblicare tale informativa sul sito istituzionale. Ma la diffusione di questa notizia sarà assicurata anche dalla rete delle farmacie: la nota sarà difatti inviata, a mezzo mail, ai rappresentanti regionali dei farmacisti.
Irccs Crob, un evento scientifico sulla diagnostica per immagini A Rionero in Vulture, il 19 e 20 aprile prossimi, i massimi esperti della materia a confronto Diagnostica per immagini in oncologia tra routine e sperimentazione: è il tema dell’incontro che si terrà nella sede dell’Irccs Crob di Rionero, il 19 e il 20 aprile prossimi, al quale sono stati invitati a partecipare esperti, medici, biologi, fisici, infermieri e tecnici sanitari. Aldo Cammarota, direttore dell’unità operativa di Diagnostica per immagini dell’Irccs Crob e organizzatore dell’iniziativa, ne spiega meglio la portata: “Esercitare la professione sanitaria in un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico significa, per ciascun operatore, stare sempre al massimo livello di conoscenza spinti dalla curiosità per il nuovo e tentati dalla possibilità di aprirsi nuove vie alternative nella fase diagnostica e terapeutica”. Dal Crob un’ulteriore spiegazione sulla manifestazione: “Una due giorni che, alla luce del nuovo riconoscimento ministeriale del carattere scientifico dell’Istituto, punta l’attenzione sull’implementazione del parco tecnologico dell’Istituto in particolare nel campo della medicina nucleare, radioterapia e radiologia”. “Novità - interviene di nuovo Cammarota - che hanno di fatto determinato anche una modifica nell’approccio all’attività quotidiana, che da routinaria diventa ogni
Tecnologia informatica applicata alla medicina
volta anche sperimentale. Di qui la necessità di divulgare lo stato dell’arte delle singole metodiche a medici di base, chirurghi, medici radiologi, medici di medicina nucleare e radioterapia, sempre a confronto tra loro, invitando alcuni tra i massimi esperti del settore con l’obiettivo di fare il punto sulle applicazioni diagnosticoterapeutiche più spinte e innovative”. (bm3)
16.04.2013 N.325
PAG. 4
Basilicata Mezzogiorno
De Filippo riceve Alain Le Roy L’ambasciatore francese in visita dal presidente della Regione Le opportunità di sviluppo dell’industria spaziale e il nuovo ciclo di programmazione, un protocollo per la studio della lingua francese, le attività di Total in Basilicata. Se ne è discusso nel corso della una visita ufficiale che una delegazione francese, guidata dall’ambasciatore Alain Le Roy, ha tenuto con il presidente della Regione
Un momento della visita istituzionale
Basilicata Vito De Filippo. “Per la Francia – ha detto l’ambasciatore - la Basilicata è una regione molto importante, non solo per la presenza della Total, ma anche per le possibilità di sviluppo di nuove relazioni nel settore delle tecnologie spaziali che possono dar corso ad attività di ricerca e a nuovi accordi industriali”. “La popolazione lucana
– ha detto il presidente De Filippo- pone grande attenzione alle questioni ambientali e nutre aspettative sulle opportunità lavorative che le attività di coltivazione mineraria potranno determinare. Per questo motivo - ha aggiunto- è necessaria una costante attività di comunicazione su tutte le attività in corso, con il continuo coinvolgi-
mento delle popolazioni interessate. Guardiamo con grande interesse alle opportunità che offrono gli enti e le industrie francesi. La Regione Basilicata fa parte della Rete delle Regioni Europee Utilizzatrici di Tecnologie Spaziali proprio perché ritiene questo settore strategico per lo sviluppo di nuove ed interessanti opportunità”.
Attivo da maggio il transito ferroviario che collega lo stabilimento di Matera a Casal Sabini di Altamura
La Ferrosud verso il rilancio Un tavolo tra Regione, azienda, Asi ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil Sarà riattivato nel prossimo mese di maggio il transito ferroviario lungo la tratta che collega alla rete di Trenitalia lo stabilimento Ferrosud di Matera, a quello di Casal Sabini ad Altamura. E’ quanto emerso ieri, a Matera, nel corso di un incontro presieduto dall’assessore regionale al lavoro, Vincenzo Viti, con l’azienda, rappresentata dal direttore risorse umane Sergio Lucherini, con il presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale, Gaetano Santarsia, e rappresentanti provinciali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil. Il ripristino del tratto ferroviario, che favorirà il transito delle commesse ultimate e l’arrivo di nuove, è basato su due adempimenti che troveranno attuazione, il prossimo venerdì 19 aprile. Riguardano la consegna dei lavori di adeguamento, che procederà alla graduale sostituzione di tremilaseicento traversine lungo 6,3 chilometri del tronco, per una spesa di quattrocentotrentaduemila euro, e il sopralluogo
alla presenza di tecnici di Rete ferroviaria italiana. Attualmente, l’azienda Ferrosud sta lavorando a una parte dell’appalto di novecentoquaranta carrozze da riallestire. Sul piano occupazione sono impiegati settanta addetti mentre trenta sono in cassa integrazione ordinaria. “Abbiamo messo a punto un cronoprogramma - ha detto Viti - che consentirà allo stabilimento Ferrosud, nel giro di qualche settimana prevedibilmente entro la prima decade di maggio, di utilizzare la tratta ferroviaria dello stabilimento altamurano Casalsabini lungo la quale far transitare i locomotori e i mezzi ferroviari oggetto della produzione e delle competenze tecniche dello stabilimento materano. Già nella mattinata di venerdì prossimo e per effetto della interlocuzione regionale – ha tenuto a preannunciare l’assessore Viti - i dirigenti della Rfi (Rete ferroviaria italiana), i responsabili del Consorzio Industriale Asi Valbasento e i manager dell’Azien-
da Ferrosud, unitamente all’impresa aggiudicataria dei lavori, terranno un sopralluogo che consentirà di individuare i punti di intervento prioritari sulla tratta al fine di renderla utilizzabile e per far uscire o entrare in Azienda le carrozze e i locomotori in produzione o in manutenzione. L’avvio a soluzione di un problema che minacciava di compromettere l’attività di un’azienda simbolo del territorio materano consentirà, nel corso di un incontro tra azienda e sindacati convocato per mercoledì prossimo, di affrontare il tema non solo del consolidamento degli organici in servizio, ma anche di ipotizzare, a seguito delle commesse acquisite e in via di acquisizione - ha concluso l’assessore al Lavoroe Formazione della Regione Basilicata - il pieno rientro degli operai ancora in cassa integrazione e un realistico incremento dei livelli occupazionali: una promettente inversione di tendenza in una congiuntura sociale particolarmente difficile”.
Polstrada, Rucci si presenta Il nuovo comandante da Vito De Filippo
Il saluto del presidente De Filippo al comandante regionale Rucci
Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha incontrato ieri mattina Maria Dolores Rucci, nuovo comandante del compartimento Basilicata della Polizia stradale e responsabile delle sezioni sul territorio. Nel corso dell’incontro il comandante Rucci ha tracciato un breve bilancio dei primi mesi in
Basilicata ed ha offerto la disponibilità della Polizia stradale a collaborare con le istituzioni locali per un più agevole assolvimento dei compiti istituzionali. Il presidente De Filippo, ricordando il percorso di proficua cooperazione già intrapreso con la Polizia stradale, ha evidenziato come il raggiungimento di migliori
condizioni di sicurezza della circolazione sia legato non solo alle attività repressive, ma anche alla buona comunicazione di tutti gli aspetti normativi e dei rischi legati a comportamenti scorretti. Per questo motivo il presidente De Filippo ha offerto la disponibilità della Regione Basilicata a collaborare nell’organizzazione di progetti di
educazione alla legalità. Maria Dolores Rucci è la prima donna a capo di un Comando Regionale della Polstrada nella storia della Repubblica. Proviene dalla Questura di Biella ed ha ricoperto vari incarichi presso le Questure di Sassari e Taranto. Ha diretto le Sezioni di Polizia Stradale di Taranto e di Catanzaro.
16.04.2013 N.325
Riorganizzare la filiera della formazione e dell’istruzione lucana L’assessore Vincenzo Viti audito in IV Ccp ha detto che vi è tutto l’interessamento della Regione rifondare la scuola
Laboratorio scolastico
L’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Vincenzo Viti è stato audito ieri in IV Commissione consiliare “Politica sociale”. L’organismo si è riunito per affrontare il tema della “Riorganizzazione della filiera di istruzione e formazione in Basilicata”. Il consigliere regionale Francesco Mollica (Udc) nel suo intervento ha sottolineato l’utilità di ritornare al passato per migliorare l’informazione scolastica in tutte le aree della regione. L’assessore Viti ha prontamente replicato che vi è tutto l’interessamento della Regione per procedere ad una rifondazione complessiva della scuola attraverso una operazione a rete. “Sarà – ha espresso l’assessore Viti – forse ‘un salto nel futuro’ ma speriamo, dia i suoi frutti in piena interazione tra intuizione scolastica e scientifica e territorio”. Il punto all’ordine del giorno, riguardante proprio la “Riorganizzazione della filiera di istruzione e formazione in Basilicata” ha avuto il parere favorevole, a maggioranza, dalla Commissione, con l’astensione del consigliere Romaniello (Sel) ed il voto contrario del consigliere Venezia (FdI). E’ stato invece rinviato il provvedimento concernente le “Norme organiche in materia di spettacolo e norme di disciplina delle attività culturali” a una prossima seduta della commissione. Hanno partecipato ai lavori, oltre al presidente della Commissione, Vita (Psi), i consiglieri Mazzeo (Gm), Mancusi (Udc), Romaniello (Sel), Autilio (Idv), Navazio (Ial), Straziuso (Pd), Venezia.
PAG. 5
Basilicata Mezzogiorno
Fattorie multifunzionali Chiuso il bando del Gal Venti aziende hanno presentato domanda all’Avviso pubblicato del Gal Csr Marmo Melandro. A disposizione 300.000 euro Venti aziende agricole ed agrituristiche del Marmo Melandro hanno presentato domanda di finanziamento alla data di scadenza del Bando Pubblico sull’“Adeguamento strutturale per fattorie multifunzionali”, pubblicato dal Gal CSR Marmo Melandro, che ha messo a disposizione un finanziamento complessivo di trecentomila euro, con il quale saranno finanziati progetti con un costo compreso tra 10.000 e 30.000 euro. “L’iniziativa del Gal è stata accolta molto positivamente dagli operatori locali - ha sottolineato il direttore del CSR Marmo Melandro, Nicola Manfredelli - a conferma dell’importanza crescente che ricoprono per la diversificazione delle fonti di reddito e per le possibilità di occupazione dei nuclei familiari agricoli, l’insieme delle attività integrative e complementari all’agricoltura tradizionale”. Gli interventi di adeguamento strutturale delle Fattorie multifunzionali hanno come obiettivo lo svolgimento di attività destinate a scuole, famiglie, gruppi organizzati, al fine di far conoscere l’ambiente agricolo, l’origine dei prodotti alimentari, la vita degli animali e creare una comunicazione diretta fra
Allevamento suino
agricoltori e cittadini. Gli obiettivi specifici dell’iniziativa sono quelli di diversificare le fonti di reddito delle famiglie agricole operanti nell’area Leader, favorire la permanenza dei giovani componenti la famiglia agricola nel settore e nel territorio dell’area Leader, accrescere l’attrattività dell’area rurale del Marmo Melandro, collegare le attività agricole di coltivazione, allevamento e trasformazione dei prodotti a servizi di valenza sociale.
Più in generale, con il Bando sulle Fattorie Multifunzionali sarà possibile avviare una serie di attività finalizzate ad utilizzare a fini economici gli aspetti della ruralità che caratterizzano il territorio del Marmo Melandro, traducendo in una moderna e concreta combinazione il prodotto “agricoltura” in domanda di “cultura”. “Per quanto riguarda la sua parte, il Gal procederà ora in tempi velocissimi alla istruttoria delle domande pervenute - ha
assicurato Manfredelli tuttavia, rispetto alle esigenze di operatività degli imprenditori agricoli e alla necessità di assicurare la massima efficacia agli interventi previsti dal Leader, è indispensabile sollecitare alla parte pubblica lo snellimento delle procedure burocratiche che attengono il funzionamento degli uffici regionali e dell’Arbea, per evitare il rischio di vanificare gli sforzi e l’impegno profusi da parte degli operatori locali”.
Dal Consiglio Forestazione III Ccp
Accorpamento Regioni Autilio (Idv)
Percorso di cittadinanza attiva Gli alunni di II media di Anzi in Consiglio
La III Commissione consiliare presieduta da Giannino Romaniello ha audito i sindaci della Comunità lucana del Parco del Pollino sul piano regionale di forestazione 2013. I primi cittadini di San Paolo Albanese, Castronuovo Sant’Andrea e Noepoli, a nome di tutti i sindaci dei Comuni ricadenti nell’area, hanno ribadito che con l’approvazione del nuovo piano di forestazione vengano previsti parametri di compensazione per il territorio del Parco sulla composizione del contingente regionale degli operai forestali. Due le misure richieste: lo sbarramento del numero degli addetti all’anno 2006, per tutto il territorio del Parco, (compreso i Comuni di Calvera, Noepoli e Senise esclusi dal trun-over) e l’integrazione delle graduatorie comunali attraverso un meccanismo automatico di ingresso che prevede il congelamento della lista degli idonei per Comune . La Commissione audirà nella prossima seduta le organizzazioni sindacali. La commissione ha, poi, approvato all’unanimità il Ddl di modifiche e integrazioni alla L.R. 42 del 1998 che detta norme in materia forestale rispetto al taglio di boschi pubblici, prevedendo un accantonamento pari al 15% della somma riveniente dai proventi delle utilizzazioni boschive.
“Nel quadro di un riassetto delle autonomie regionali, mi sembra ‘poco saggio’ prevedere l’ipotesi di accorpamento, sia pure su base volontaria, delle Regioni di piccole dimensioni, nonostante l’obiettivo ampiamente condivisibile di garantire un governo più efficiente’’. E’ il commento di Autilio al capitolo che il gruppo di lavoro sulle riforme istituzionali, nominato dal Presidente Napolitano, ha dedicato al rapporto fra Stato e Regioni. “Non vorremmo che il nuovo Governo che verrà con il Parlamento appena eletto possa riprendere un’iniziativa che per noi è dannosa e che non porta alcun risultato in termini di governance territoriale, confondendo i costi della politica con i bisogni di governo dei problemi e, quindi, delle comunità locali. Pertanto i nostri parlamentari, come quelli delle cosiddette Regioni di piccole dimensioni, farebbero bene a tenere gli occhi ben aperti e a contrastare vecchi e nuovi disegni che, tra l’altro, troverebbero terreno fertile tra i nuovi amministratori regionali del Nord, come dimostra l’ultima trovata leghista di nominare ‘Ministro’ delle Regioni del Nord l’assessore all’agricoltura con il ‘mandato’ di trattare direttamente con l’Unione europea e non con il Ministro per le Politiche Agricole e Alimentari del Governo Italiano”.
L’iter per la formazione delle leggi regionali è il tema affrontato nel fumetto che gli alunni della seconda media dell’istituto comprensivo “Vittorio Alfieri” di Anzi hanno presentato ieri a Potenza nell’ambito del progetto “Percorso di cittadinanza attiva”. Gli studenti hanno potuto interloquire con il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, e con il consigliere Francesco Mollica (Gruppo Misto). I ragazzi si sono soffermati sul rapporto tra istituzioni e cittadini, sulla formazione della classe dirigente, nonché sui temi dell’occupazione, dell’ambiente e delle risorse naturali. Il presidente Santochirico ha evidenziato le differenze e le similitudini tra le democrazie rappresentative di diversi Stati, anche con riferimento ai costi della politica e al numero dei componenti delle varie assemblee legislative. Il consigliere Mollica, invece, ha illustrato ai ragazzi in che modo i rappresentanti istituzionali svolgono la loro attività sul territorio, soffermandosi altresì sulle problematiche relative alle attività estrattive. Il progetto “Percorso di cittadinanza attiva”, rivolto agli studenti di ogni ordine e grado della Basilicata è un percorso articolato di conoscenza, dialogo e ascolto. Vivere i luoghi, essere protagonisti delle attività del Parlamento regionale per incoraggiare la partecipazione.
16.04.2013 N. 325
PAG. 6
Basilicata Mezzogiorno
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani
Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.04.2013
PAG. 7
Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ E PROVINCIA I IX
Martedì 16 aprile 2013
TITO SCALO FINISCE L’ERA DELL’ARGAIP. SIAMO ALLA VIGILIA DELLA FIRMA TRA ASI E L’ATI GIUZIO-TECNOPARCO. LE NOVITÀ
Aree industriali i servizi saranno gratis In salvo 71 lavoratori MASSIMO BRANCATI
COMMISSARIO In alto Donato Salvatore impegnato a risanare i conti dell’Asi [foto Tony Vece] .
l TITO. Finisce l’era «turbolenta» dell’Argaip. Siamo alla vigilia della firma del contratto di assegnazione della nuova modalità di gestione dei servizi nelle aree industriali del consorzio Asi di Potenza. Una gestione che nell’ultimo quinquennio ha determinato perdite di circa 2 milioni di euro all’anno, contribuendo a creare il buco che ha portato al commissariamento dello stesso consorzio. La gara d’appalto, per complessivi 23 milioni di euro, è stata aggiudicata da un’associazione temporanea di imprese tra Giuzio e Tecnoparco. La novità è
«epocale»: per la gestione dei servizi (manutenzione strade e verde, illuminazione, impiantistica e quant’altro) l’Asi non ci rimetterà neppure un euro. I servizi, insomma, saranno gratuiti: il nuovo soggetto che subentra all’Argaip li assicurerà in cambio della della gestione in concessione dei depuratori da cui ricaverà i proventi. In questo modo il consorzio industriale azzera le perdite e riesce anche a mettere in salvo i 71 posti di lavoro dell’Argaip. Nel contratto, infatti, è prevista una clausola che impegna la nuova società ad assumere i lavoratori del vecchio gestore. L’operazione voluta dal commissario
UFFICI La sede del consorzio industriale [foto Tony Vece] .
Asi Donato Salvatore è di quelle da considerare «virtuose». Ma sullo sfondo non mancano le polemiche in relazione a presunti sprechi del consorzio. Pietro Simonetti, presidente del Cseres, segnala come l’Asi continui a far ricorso a consulenti esterni e, in particolare, ad avvocati che non fanno parte della struttura. Tutto questo nonostante - dice Simonetti - abbia in organico quattro avvocati, compreso il direttore generale. Salvatore smentisce la ricostruzione di Simonetti e spiega che in realtà nell’ufficio legale c’è un solo avvocato, Cassano, «il quale si occupa prevalentemente di recupero crediti». Quanto al direttore ge-
LAVELLO UNA COALIZIONE GUIDATA DAL CANDIDATO SINDACO SABINO ALTOBELLO MELFI LE LAMENTELE DEGLI AUTOMOBILISTI
L’Udc raggiunge l’accordo con il centrosinistra
Sono quattro le liste in corsa per le imminenti amministrative FRANCESCO RUSSO l LAVELLO. La situazione politica in vista delle elezioni amministrative a Lavello - che si terranno a fine maggio - è ancora in piena evoluzione. Ad oggi le le liste pronte a correre sarebbero quattro: il centrosinistra con Sabino Altobello (Pd) candidato sindaco, il Pdl (nelle prossime ore dovrebbero essere sciolte le riserve sulla possibile indicazione di Antonio Catarinella, ndr.), il Movimento 5 Stelle (l'aspirante primo cittadino è Giancarlo Gervasio) e la lista del Psi guidata dall’ex sindaco Antonio Annale. I rappresentanti locali dell’Udc, intanto, hanno raggiunto l’accordo per far parte della coalizione di centrosinistra, a conclusione di un incontro al quale hanno partecipato anche il segretario provinciale Marina Buoncristiano ed il presidente del partito, Gaetano Fierro. «Accettiamo positivamente la scelta del candidato sindaco fatta dal Pd - fanno sapere dall’Udc - perché l’esperienza e la competenza di Altobello saranno messe a disposizione della comunità di Lavello». Nel frattempo, in relazione alle ultime vicende puramente interne all’Udc, il segretario cittadino, Santina Russo puntualizza che «non ritiene coinvolgere in alcun modo il consigliere regionale Roberto Falotico nelle trattative per le elezioni amministrative di Lavello. Infatti - spiega Russo - la vivace e fantasiosa carriera politica del consigliere Falotico (Pd 2008 Uniti per l’Ulivo 2009 - Api 2009 DeC 2009 - Lista per la Basilicata 2010 - Mpa 2012- Udc 2013) non gli dà la dovuta credibilità. Inoltre aggiunge - l’estemporanea entrata nell’Udc non ha permesso al consigliere Falotico di seguire i lavori svolti dal “Tavolo del centrosinistra” di Lavello, dove più volte si è ribadito che la condizione imprescindibile e non negoziabile per la compattezza della coalizione sia la discontinuità dalle forze politiche
che hanno sostenuto l’amministrazione uscente e che hanno fatto parte del centrodestra alle regionali 2010. Anche il nostro partito - prosegue la rappresentante dell’Udc di Lavello - si è impegnato in questa direzione, e gli appartenenti ad Mpa e a “Lista per la Basilicata”, che solo da un paio di mesi hanno deciso di far parte dell’Udc, non possono in alcun modo intervenire nell’organizzazione del-
le elezioni amministrative di Lavello. A seguito di ciò - dice ancora - l’unico referente riconosciuto dalla sezione di Lavello è il segretario provinciale Marina Buoncristiano, che dal momento della sua nomina ad oggi ha continuato a seguire, nel pieno rispetto dell’autonomia della sezione, i lavori già avviati dall’uscente segretario provinciale Palmiro Sacco, che ha lavorato con coerenza».
COMUNE La sede del Municipio di Lavello, c’è gran fermento tra i partiti in vista delle elezioni
Alla prossima giunta spetta il compito di rilanciare un centro in grosse difficoltà GENZANO
SEMBRANO 4 LE LISTE PER LE ELEZIONI
ANTONIO MASSARO l GENZANO DI LUCANIA. A una decina di giorni della presentazione delle liste e a poco più di un mese dalle elezioni amministrative di fine maggio situazione quanto mai ingarbugliata nei partiti alla ricerca dei nominativi giusti da inserire nei vari schieramenti. Fino a questo momento nessun partito è uscito allo scoperto. Le riunioni sono ancora sottobanco. Nessun accordo sembra fatto nè tra le varie coalizioni, nè sui nomi dei candidati alla poltrona di sindaco. Proviamo noi ad ipotizzare quello che potrebbe accadere. Il Pd potrebbe correre da solo, o trovare l’accordo con Psi, Sel e Centro Democratico. Poi c’è il Movimento 5 Stelle a cui potrebbero unirsi alcuni rappresentanti di «ViviAmo Genzano». E infine il centrodestra con il Pdl. Insomma le liste potrebbero essere quattro. Ma quello che conta, dice la gente, vista la chiusura anticipata della scorsa legislatura con relativo arrivo del commissario prefettizio, che la prossima giunta prenda a cuore le sorti e i problemi della comunità. Un paese, va detto, che sembra sprofondare sempre più. I nodi sono tanti dallo spopolamento, un’emorragia che non si arresta con tanti giovani che vanno via, dal lavoro che non c’è. Un’ economia che langue. Lavori pubblici fermi. Insomma un quadro disastroso a cui bisogna cercare di porre rimedio,
«In via Foggia quel semaforo è spento da 6 mesi» MARCO TUCCI l MELFI. «Qualunque possa essere il motivo del problema, non è più tollerabile che quel semaforo non sia in funzione da circa sei mesi». Lo gridano a gran voce gli automobilisti che, attraverso la Gazzetta, tornano a richiamare l’attenzione sul semaforo, inesorabilmente spento da novembre 2012, esistente in Via Foggia all’incrocio con Via Passannante. «Bisogna porre rimedio- sottolineano i nostri interlocutori- perché quella strada è la più lunga della città, unendo, in pratica, il centro storico con il rione Valleverde e poi contrada Bicocca e, soprattutto, perché dall’intersecazione possono uscire, giustamente a velocità elevata, i mezzi di Polizia e quelli dei Vigili del Fuoco che, appunto, sono proprio sul luogo indicato». Più che giustificata, insomma, la motivazione dell’appello tenendo conto che incidenti, fortunatamente lievi, si sono verificati prima di Natale scorso. «Per giunta- concludono i guidatorichi proviene da Via Passannante non ha visibilità su ciò che incontra immettendosi in Via Foggia, a meno che non si sporge più del lecito rischiando un impatto e, fattore da non sottovalutare, il punto è attraversato pure da pedoni, che sono in pericolo a loro volta. Tanto per completare il disagio, infine, è utile ricordare che non è accesa nemmeno la luce gialla lampeggiante e, dunque, nessun aiuto visivo è attivo». Insomma, sarebbe davvero il caso che chi di competenza si attivi per ripristinare la regolarizzazione del traffico in quel punto, poiché è messa a repentaglio l’incolumità pubblica. Basta e avanza per non continuare a far finta di niente.
nerale, Rocco Liccione, «si è cancellato dall’Ordine professionale - sottolinea Salvatore - proprio per poter svolgere questo incarico». Il ricorso ad avvocati esterni (nel caso specifico lo studio dell’avv. Basile), secondo il commissario, è necessario per acquisire pareri qualificati nell’ambito del risanamento del consorzio. Il costo dell’incarico è di 38mila euro per un anno. L’Asi ha anche chiesto la consulenza dell’avv. Leonardo Pace su un contenzioso con la Provincia per alcune sanzioni amministrative che il consorzio ritiene di non dover pagare. In questo caso la spesa del consorzio è di 1.500 euro.
le altre notizie REGIONE E SINDACATI
«Ai più deboli garantire esclusione del ticket» n Garantire alle fasce più deboli l’esclusione dal pagamento del ticket per le visite specialistiche e rimodulare il sistema di partecipazione alla quota fissa sanitaria in una logica di equilibrio e di semplificazione. E’ la volontà congiunta della Regione Basilicata e dei sindacati. ARRESTATO DAI CARABINIERI
Senise, ruba gasolio da un cantiere
n Ruba gasolio da un cantiere, arrestato dai carabinieri. Si tratta di un 40enne di Senise. L’uomo, all’interno di un impianto di estrazione inerti, ha rubato circa 150 litri di gasolio. L’uomo, sorpreso dai militari ha cercato di nascondersi in un cassone di un autocarro, è agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. DAI CARABINIERI
Montemilone arrestato per favoreggiamento n I carabinieri di Montemilone hanno arrestato un 44enne del posto. L’uomo è destinatario di un’ordinanza di carcerazione emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze per il reato di favoreggiamento personale commesso a Pistoia nel 2009. L’uomo è ai domiciliari.
LAVELLO IL VALORE DEL BESTIAME È DI CIRCA 50MILA EURO I carabinieri recuperano 43 bovini rubati gli animali erano «custoditi» presso il fiume Ofanto l I carabinieri della stazione di Lavello hanno recuperato bovini rubati per un valore di circa 50 mila euro, I militari dnel corso dell’ attività info-investigativa hanno rinvenivano, su un’area demaniale, nei pressi del fiume Ofanto, all’inter no di un recinto di fortuna, 43 bovini di razza «podolica». Gli animali erano stati rubati presso un’azienda agricola del luogo lo scorso 11 aprile. Come detto il bestiame, per un valore complessivo di 50 mila euro è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.
RUBATI Anche i bovini nelle mire dei ladri
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.04.2013
PAG. 8
Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I V
Martedì 16 aprile 2013
SOS SPAZZATURA
I RITARDI DI PIAZZA BONAVENTURA
PORTE CHIUSE NELLE DISCARICHE
+75 CANTIERE Lavori a rilento. Il Comune ha concesso una proroga [foto Tony Vece]
RIFIUTI cassonetti pieni in via Mazzini [foto Tony Vece]
Rifiuti, raccolta bloccata negli ultimi cinque giorni
le altre notizie FERROVIE
Battipaglia-Potenza una linea telefonica
I sacchetti si accumulano dentro e fuori dai cassonetti. Ieri riprese le operazioni GIOVANNA LAGUARDIA l Rifiuti solidi urbani oltre il... livello di guardia. Come molti lettori hanno segnalato, negli ultimi giorni si è verificato in città e nelle contrade un accumulo di sacchetti all’interno dei cassonetti e in terra. L’ennesimo intoppo nel procedimento di raccolta? Dall’Acta il presidente Domenico Iacobuzio fa sapere che dall’ 8 aprile scorso non si esegue «con regolarità il servizio di raccolta dei rifiuti in città poiché la stazione di trasferenza e gli impianti di smaltimento, elementi essenziali di destinazione degli stessi, non consentono l’ingresso delle quantità raccolte dai nostri mezzi causando inevitabili disservizi e disagi sul territorio. Per tutto ciò l’Azienda rassicura la cittadinanza che a partire dal 15 aprile 2013, il servizio di raccolta dei rifiuti riprende regolarmente e nel giro di qualche giorno la situazione tornerà alla completa normalità». Insomma, come è spesso accaduto durante gli ultimi anni, da quando la discarica comunale di Pallareta è stata
SOLIDARIETÀ
Una raccolta di fondi per il Burundi
RACCOLTA A SINGHIOZZO Difficoltà in via Isca del pioppo e via Mantova [foto Tony Vece] chiusa, si sono bloccati i conferimenti alla stazione di trasferenza di Tito Scalo e da qui alle discariche di destinazione finale. La stessa cosa è accaduta anche lo scorso mese di febbraio a causa della situazione debitoria dei Comuni del bacino centro (a partire da quello di Potenza) nei confronti
degli impianti. In quell’occasione ci fu anche un vertice tra le parti interessate per pianificare il rientro e subito dopo i conferimenti sono ripresi. La nuova «crisi» però porta a pensare che il problema dei mancati pagamenti possa non essere stato del tutto risolto. Intanto l’Acta ha ripreso i
conferimenti alla stazione di trasferenza, almeno per quanto riguarda i quantitativi prodotti quotidianamente dalla città di Potenza. Ci vorrà, però, qualche giorno per smaltire i rifiuti accumulati nei cinque giorni di blocco dei conferimenti, pari a circa 380 tonnellate.
IL CASO LE SOCIETÀ SI SAREBBERO PASSATE DI MANO IL PRELIMINARE D’ACQUISTO. IERI CONFERENZA DI SERVIZIO
tarsiero è l'ultimo baluardo e per questo le prova tutte. Nonostante il Tar abbia reso inefficace la delibera comunale autorizzativa della vendita, il Comune e la società acquirente vogliono comunque perfezionare il contratto. Senza attendere il 21 maggio, data dell'udienza del Consiglio di Stato per l'appello inoltrato dallo stesso comune e dalla Maya-Peter Pan per chiedere l'annullamento della sentenza del Tar che blocca la vendita. Secondo l'avvocato Montagna fino a quella definizione la delibera comunale, non essendo più efficace, invalida tutta l'operazione. Invece il Comune sostiene che il Tar non si è espresso sul contratto che quindi potrebbe essere concluso. Tesi opposte che danno l'impressione di quanto la trattativa sia foriera di dubbi. Fin qui le interpretazioni corrette sono state di Autonomia Forense e dell'avvocatura dello Stato che hanno ot-
tenuto ragione dal Tar. Al blocco della vendita si è arrivati perchè c'è stato chi ha fatto in modo che il Ministero intervenisse. I proventi dovrebbero appianare parte degli insostenibili debiti che le amministrazioni di Potenza hanno accumulato. Il valore del palazzo è di 53.200.000 euro e dell'affitto annuo di 3.100.000 euro, come ha periziato l'Agenzia del territorio. Una boccata d'ossigeno per il Comune e - dicono i maligni - anche per la carriera politica del sindaco che senza quei fondi sarebbe costretto a cedere al commissariamento. Due gare sono andate deserte e si è passati alla trattativa privata. L'ammontare pattuito con la S.r.l. Maya, con il capitale di 15.300 euro, è di 32 milioni. Il precontratto prevede il pagamento per il ministero di un canone annuo di affito di 3.290.000 euro. I proponenti il ricorso hanno sostenuto, confermato dal Tar, che il la struttura è stata rea-
n Si svolgerà oggi nella Sala dell’Arco di Palazzo di Città alle 10.30 una conferenza stampa per presentare l’azione avviata da Don Franco Corbo, parroco di Sant’Anna, per raccogliere fondi che consentano la ricostruzione dei mercati generali distrutti da un incendio, nel mese di febbraio, nella capitale del Burundi, Bujumbura. Saranno presenti il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero ed il parroco Don Franco Corbo.
PALAZZO DI GIUSTIZIA A sinistra il tribunale di Potenza al centro dell’intricata vicenda sulla sua vendita. Il Consiglio di Stato si pronuncerà sul tema il 21 maggio [foto Tony Vece]
Vendita del tribunale potentino dopo Maya ci prova Peter Pan l Da Maya a Peter Pan: questi i nomi delle società che si sarebbero passate di mano il preliminare del contratto di acquisto del palazzo che ospita il tribunale di Potenza e la Procura regionale. Sembra il gioco del destino che richiama civiltà scomparse o personaggi della fantasia. Per molti preludio della storia che riguarda la farraginosa tentata vendita. Il passaggio del preliminare si è appreso a margine della «conferenza di servizio» di ieri convocata dal Comune di Potenza, per consolidare la destinazione pubblica, pur se già determinata in quanto bene indisponibile, del palazzo di Giustizia. Erano presenti un rappresentante del Ministero di Giustizia, della società acquirente e dell'associazione di avvocati di Policoro «Autonomia Forese» l'avvocato Vincenzo Montagna. La vendita dovrebbe scongiurare il dissesto del Comune. Per il sindaco Vito San-
n Da ieri Rete Ferroviaria Italiana attiverà, in via sperimentale, un numero verde e un recapito cellulare per informare i viaggiatori che utilizzano i treni delle linee Battipaglia – Potenza. Il servizio sarà disponibile tutti i giorni, dalle 6 alle 22, al numero 800.991.908 (chiamata gratuita da telefono fisso) o 313.80.81998. I viaggiatori potranno ricevere tutte le informazioni su ritardi, anormalità e provvedimenti di circolazione per i treni a cui sono interessati.
lizzata con l'80% di fondi del ministero – pare che sarebbe il comune a dovere garantire la sede della giustizia - che il ministero corrisponde un contributo non affitto - di circa 3 milioni annui, proveniente da un fondo di 300 milioni, dal governo Monti ridotto a 70. Inoltre per l'avvocatura dello Stato non è possibile trascrivere la clausola di destinazione pubblica a garanzia: «basterebbe il mancato o ritardato pagamento di una rata del canone per far decadere il contratto». Poi nel dispositivo sia «Autonomia Forense» sia l'avvocatura dello stato hanno fatto notare un dato: c'è stato l'abbattimento da 53 a 32 milioni del valore del palazzo e invece l'aumento del canone di 190mila euro, che inoltre appare fuori mercato:
il 5,8%, alto per la media. E risulta particolare il fatto che il sindaco e i suoi collaboratori non si siano accorti di tutto queste «particolarità». È stato detto anche al Tar che per chi compra è un affarone. Già dal primo anno otterrebbe un utile lordo di 900mila euro: la differenza fra la rata annua del mutuo e l'affitto. C'è chi propone che venisse attestato ai lucani stessi che potrebbero acquistare quote, per esempio dai 10 ai 100.000 euro. Magari restituendo la proprietà della struttura al Ministero-Comune dopo 30 anni. Purtroppo, se come pare la vendita sia impossibile, questa può rimanere solo una provocazione. Non resta che attendere il 21 maggio, quando si riunirà il Consiglio di Stato.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 16.04.2013
PAG. 9
Basilicata Mezzogiorno
28 Matera Il Consorzio “La Città Essenziale” stila un bilancio positivo di tre anni di sperimentazione Martedì 16 aprile 2013
I voucher, il futuro degli asili
Pino Bruno: «Ridurrebbero i costi di un terzo e soddisferebbero la domanda» I VOUCHER quale opzione futura per la gestione degli asili cittadini e l'ottimizzazione dei costi a carico delle famiglie e dell'Amministrazione comunale. E' in sintesi il messaggio che emerge dalla conferenza stampa tenuta ieri mattina presso l'Hotel San Domenico dal presidente del Consorzio “La città essenziale”, Pino Bruno che alla scadenza del programma triennale che ha introdotto proprio l'esperienza dei voucher ha voluto stilare una sorta di primo bilancio non mancando di riferirsi anche alle scelte future che l'Amministrazione dovrà fare visto che il contratto di gestione con gli asili comunali è scaduto il 31 marzo scorso e che da ora in poi, malgrado la proroga già concessa, bisognerà cominciare a programmare il futuro. Lo stesso Pino Bruno, pur sottolineando la positività del lavoro svolto con i voucher, aggiunge “non ci interessa in questo momento una proroga del servizio voucher che abbiamo fornito alle famiglie, noi riteniamo che l'Amministrazione debba decidere se affidarsi ai voucher o fare un altro bando che comunque riteniamo avrebbe condizioni economicamente più convenienti e che consentirebbe di ampliare la platea degli aventi diritto affrontando anche il problema delle liste d'attesa”. Quanto alla specifico della speri-
Alcuni giochi per bambini e a lato Pino Bruno del Consorzio La Città Essenziale
mentazione che ha riguardato i sei asili che fanno parte del Consorzio e che sono sparsi in maniera omogenea nella città coprendo le varie zone e le diverse esigenze “è stata riservata a 103 famiglie con altre 394 che ne hanno fatto richiesta e che sono rimaste in attesa. Il costo che noi abbiamo stimato”
spiega Bruno, “per l'Amministrazione si aggira attorno ai 150.000 euro l'anno. Il bilancio sotto un profilo qualitativo direi che è decisamente positivo, è stato instaurato un più stretto rapporto tra le famiglie e il servizio sperimentato che abbiamo offerto. C'è stata una partecipazione attiva e sono state
anche garantite una serie di attività aggiuntive. Quanto ai costi un voucher costava all'Amministrazione tra i 100 e i 400 euro a famiglia in base all'Isee di ciascun nucleo familiare. La nostra convinzione è che è possibile ridurre ulteriormente anche sotto i 500 euro a famiglie i costi da sopportare con-
I ragazzi di San Patrignano a contatto con gli studenti nel WeFree
A scuola contro la droga MATERA - Da San Patrignano a Matera. La scuola fa prevenzione all'uso della droga. Il Teatro Comunale di Matera ieri mattina ospitava un religioso silenzio, che non sempre le aule dell'Istituto "A. Loperfido" forse possono vantarsi di dimostrare. Perché, sia detto, l'attenzione delle scolaresche, alcune centinaia di ragazze e ragazzi, era dedicata per intero e senza alcuna remora ad Andrea e Francesco, due degli ospiti della Comunità di San Patrigano; per l'esattezza i portavoce di ieri, testimoni del dialogo possibile, che insieme ad altri giovani fanno vivere in tutt'Italia il progetto WeFree. Che passa attraverso l'incontro-dibattito svoltosi ieri nella città dei Sassi, dove i due ragazzi di San Patrignano hanno raccontato le loro storie di vita, il dramma della tossicodipendenza e la fatica del percorso svolto in comunità per uscirne. Con l'aiuto d'alcuni documenti video da loro stessi realizzati. La tappa rientra nella campagna di prevenzione WeFree curata della comunità, e fa parte del progetto WePAD (Prevenzione come alternativa alla droga), iniziativa del Dipartimento Politiche Antidroga, promosso da Miur e Istituto Tecnico Economico “Valtu-
La prof Barenzano e i due rappresentanti d’istituto Valentina Caiella e Saverio Carducci, in basso la platea di studenti del Comunale
rio” di Rimini", che i rappresentanti d'Istituto degli studenti, Valentina Caiella e Saverio Carducci, sostenuti dalla docente Annamaria Barenzano, hanno voluto donarsi. "Ci aspettiamo - ha detto Caiella durante l'incontro -
che le storie raccontate da un ventiquattrenne e un ventottenne arrivino soprattutto in maniera efficace a tutti noi". Perché l'appuntamento è stato fortemente voluto dai ragazzi stessi. "Questo momento - ha ag-
giunto infatti Carducci - é l'ultimo passaggio d'un percorso più lungo, in quanto da tempo riflettiamo sulla droga". Tematica sempre presente, quindi. "Tanto che - ha confermato Barenzano - sono stati gli stessi studenti a chiedermi di contattare la Comunità di San Patrigano al fine di discutere della prevezione possibile attraverso il coinvolgimento diretto delle scuole". Niente di nuovo però per i ragazzi di San Patrignano. Ché a oggi sono già oltre 1500 le scuole superiori contaminate dall'iniziativa. Ovvero oltre 6mila studenti. "Un dialogo fra San Patrignano e i ragazzi che potrà continuare anche dopo l’incontro grazie al web, attraverso il sito www.wefree.it e la pagina facebook www.facebook.com/wefree.network". Per fare un esempio, abbiamo ascoltato Francesco e Andrea raccontare lo stile di vita che avevano prima d'incontrare la tossicodipendenza. Quando le loro famiglie davano loro tutto e addirittura più di quel che avessero bisogno. Famiglie attente e che tantissimo li coccolavano. Attenzioni che però non gli hanno tenuti lontano dalla dipendenza alla droga. E dopo il rispettoso silenzio, le domande sono arrivate. E c'è stata la costruzione sul campo d'un dibattito finalizzato a comprendere le ragioni d'insoddisfazione che possono spingere in questo limbo d'agonia e sofferenze. Prima di vedere l'uscita della disintossicazione. Non solo dai libri e dai film. Nunzio Festa © RIPRODUZIONE RISERVATA
sentendo dunque, con il sistema dei voucher, un più ampio accesso e limitando le spese dell'Amministrazione in questo periodo di crisi. Comunque sia anche continuando con il bando, oggi al Comune il costo bambino è di circa 800 euro al mese e potrebbe essere abbassato attorno ai 600 quindi ci sarebbe anche così un risparmio indubbio. Quello che noi chiediamo” ha concluso Bruno, “è di essere ascoltati per poter esprimere le nostre opinioni e dare magari qualche utile indicazione. Dopodichè sappiamo che le scelte e le decisioni sul da farsi toccheranno ad altri”. Poi ancora un ultimo chiarimento: “le istanze delle famiglie dei bambini inseriti nei nidi tramite i voucher sono il frutto di un'indagine conoscitiva effettuata dal Consorzio gestore presso le famiglie che hanno compilato un questionario sulla valutazione del servizio”. I riscontri positivi sono dunque stati accuratamente censiti proprio per ottimizzare le opinioni raccolte ed arrivare all'obiettivo che secondo la città Essenziale è possibile raggiungere cioè “l'ottimizzazione del costo del servizio a bambino per soddisfare tutta la richiesta di asili nido con le stesse risorse”. p.quarto@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
Stella: «Risponde bene il mercato estero al salone del mobile di Milano» “Accanto ai programmi E’ un bilancio sostanzialmente positivo quello che di investimento e di ricerca la Provincia di Matera fa e sviluppo delle imprese della presenza delle azien- che sosterranno iniziative de del territorio al salone imprenditoriali - ha ricordel mobile di Milano che ha dato l'assessore alle Attividato una serie di segnali so- tà produttive, Nicola Buostanzialmente positivi e nanova - in grado di contridavvero incoraggianti per buire al recupero e consoliil momento particolare che damento delle attività insi vive anche sotto un profi- dustriali esistenti sarà fondamentale lo di ordine incentivare economico. la creazione Le aziendi nuove opde presenti portunità. al Salone Il Salone sono state di Milano complessiha confervamente 52 mato come per una la creatività presenza rappresendunque ti il valore molto amaggiunto pia ed artiche confericolata. sce unicità “Il mercaal brand to estero ha Matera e corisposto me tale va molto bene rinforzato alle aspetcon un tative delle obiettivo di nostre più ampio aziende - ha respiro.” evidenziato “Dobbiaancora il mo essere presidente coerenti e, dell’ente di guardando via Ridola a questo Franco brillante riStella - ma scontro, come han- Il presidente della Provincia, rendere no eviden- Franco Stella operativo il ziato gli stessi imprenditori è ne- disegno di rilancio del dicessario dare attuazione al- stretto - ha concluso Stella che coinvolge i comuni di l'Accordo di programma. L'intesa sottoscritta dal Matera, Montescaglioso, Mise, dalla Regione Basili- Ferrandina e Pisticci. Impresa e occupazione cata, dalla Regione Puglia e da Invitalia lo scorso 8 feb- devono guidare un'azione braio ha creato i presuppo- concreta tesa a fornire alle sti perché il Polo del Salotto aziende gli strumenti per conosca una nuova stagio- essere più innovative e ne, ma senza la piena ope- quindi competitive. Solo così il polo murgiaratività rischiamo di ripeno può continuare a essere tere gli errori del 2006. Devono partire bandi at- testimone di eccellenza nel tuabili che mettano in cir- mondo». colo i 101 milioni di euro.” matera@luedi.it
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 16.04.2013
PAG. 10
Basilicata Mezzogiorno
Matera Martedì 16 aprile 2013
24
REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Una maggioranza spaccata e un Pd decimato confermano la fiducia alla presidente del Consiglio
Massenzio, sfiducia bocciata Astensioni decisive, sono ben otto, con quindici contrari e nove a favore
NON PASSA la mozione di sfiducia nei confronti della presidente del Consiglio comunale Brunella Massenzio. Nove voti favorevoli, quindici contrari e otto astenuti. E’ questa la decisione del Consiglio comunale che al termine di una discussione di circa un paio d’ore ha chiuso la querelle che riguarda la presidente del Consiglio ma con molti distinguo come è normale in questo tipo di circostanze. L’esito del voto appare quasi da subito scontato considerando che la stessa Massenzio non partecipa alla votazione e che dunque il risultato può essere anche più ampio. Dall’altra parte però si contano le assenze di Enzo Acito per motivi familiari e di Augusto Toto che ha abbandonato l’aula all’inizio della seduta in polemica con l’ordine del giorno deciso per l’assemblea. Il dato politico è ancora quello di una maggioranza frantumata, nei numeriè una minoranza che sostiene la presidente del Consiglio con assenzeed astensionichefanno la differenza. Il Pd che garantisce solo 6 voti su 13 alla Massenzio malgrado i consiglieri siano tutti presenti e la differenza vera arriva dalle astensioni tra cui anche quella di De Palo per la Lista Stella e dalleassenze dellaminoranza dove il Pdl si spacca per l’uscita di Mazzilli e il voto a favore della mozione di Pedicini e Rosmarino. Il quadro politico risulta decisamente ingarbugliato e il richiamo ad affrontare una verifica che si trascina da molto tempo emerge in alcune parole e tra le righe dell’intervento dei consiglieri. Ma il dato di una maggioranza frantumata rimane evidente e la vittoria che conferma la fiducia alla Massenzio appare tanto una vittoria di Pirro per il centrosinistra nel suo complesso. «Da parte mia esprimo la soddisfazione per i voti contrari alla mozione che sanciscono il buon operato del presidente del Consiglio» spiega il capogruppo di Idv Sardone, «al di là di regole da interpretare si sancisce che laddove un consigliere non rappresenta più il gruppo è giusto che non lo rappresenti più nelle commissioni. Voglio poi evidenziare l’esistenza dell’Italia dei Valori che esiste ed è in Consiglio con tre consiglieri». Quanto ai fatti del Consiglio ricostruiamoli nei vari interventi. «L’articolo 36 dice chiaramente qualora la convocazione del Consiglio sia stata richiesta dal sindaco o da almeno un quinto, cioè otto, consiglieri il presidente inserisce al primo punto all’ordine del giorno l’esame delle questioni proposte». Cosa che non è accaduta e per la quale Toto chiede il voto per portare il punto prima delle interrogazioni ma il Consiglio con 14 contrari e 10 a favore oltre a 4 astensioni boccia la richiesta ed il consigliere esce, non facendo più rientro in aula. L’assise entra nel vivo solo in un secondo momento quando si comincia a parlare
Il sindaco e il Consiglio un rapporto incrinato con scambi di accuse
Il consigliere d’opposizione Doriano Manuello
Salvatore Adduce e Brunella Massenzio in Consiglio comunale
Il gruppo Antezza si astiene, solo in 6 su 13 del Pd al fianco dell’esponente di Idv Toto esce per protesta
Paterino senza freni all’attacco anche del segretario generale «Molti tentativi di non discuterla»
Seminario dell’associazione CamMino oggi all’università
Separazione e ruolo della scuola “GENITORI separati e bambini separati a scuola” è il tema del convegno organizzato per oggi alle 15 a Matera, nell’aula “Sassu” dell’Università di Basilicata in Via S. Rocco. L’evento è organizzato da “Cammino- Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni”, sede provinciale di Matera, in collaborazione con l'Ordine degli avvocati di Matera, l’amministrazione comunale ed Università di Basilicata. I lavori si apriranno con i saluti del prof. Ferdinando Mirizzi, direttore del Dipartimento delle culture europee del Mediterraneo, seguiranno i saluti della presidente del consiglio comunale, Brunella Massenzio e del presidente dell’Ordine degli avvocati, Nicola Rocco. I lavori, che sono presieduti dal presidente del Tribunale, Giuseppe Attimonelli Petraglione. della sfiducia. E’ Paterino ad aprire il dibattito e ne haper tutti non solo per la presidente del Consiglio ma anche per le parole pronunciate dal segretario generale: «ci sono stati diversi tentativi di non far discutere questa mozione con una compressione di consiglieri, una serie di pareri di legittimità. Io ho fatto una battaglia di principio perchè la presidentehadimostrato dinonessere arbitro ma ha giocato ruolo di partito e di fazione. Io voglio
Le relazioni saranno svolte da Rosa Maria Urga, presidente della sezione materana di CamMino (“Maestra i miei genitori sono separati”), Gemma Tuccillo, presidente del Tribunale per i minorenni di Potenza (E adesso...chi firma la pagella..la giustifica...?”), la psicoterapeuta Angela Balzotti (“Ansia da separazione: un caso clinico”), Gerado Desiante, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ex V circolo di Matera (“I problemi per la scuola quando un genitore si allontana”). Le conclusioni saranno affidate al prof. Salvatore Vigliar, docente di nozioni giuridiche fondamentali dell’università della Basilicata. Il tema del seminario è di particolare attualità e riguarda in particolare il rapporto fra figli e genitori separati. matera@luedi.it
affermare che una segreteria politica non può sovrapporsi al gruppo consiliare e deciderne il da farsi». Il lungo intervento di Paterino era stato preceduto dalle parole della presidente Massenzio che prima di lasciare il suo posto e seguire il dibattito dai banchi dei consiglieri specificava: «non immaginavo che questa discussione potesse davvero approdare in Consiglio, la gente ci chiede di operare su cose concrete e non di attardarsi su questioni di
autoregolamentazione dei gruppi stessi». Nel corso del dibattito i consiglieri antezziani per bocca di Vito Tralli hanno immediatamente dichiarato di non astenersi dal voto mentre delle perplessità sono state espresse dal consigliere dei Popolari Morea (altro astenuto al voto) che ha parlato di «circostanze squallide,la presidente del Consiglio doveva evitare questo voto e dimettersi nel rispetto dei patti che prevedevano un suo avvicenda-
Una battuta del sindaco su “commissioni su commissioni che si susseguono senza portare il nuovo regolamento in Consiglio” hanno scatenato una reazione che ancora una volta dai banchi di maggioranza ed opposizione ha confermato la distanza nelle interpretazioni tra il primo cittadino ed il Consiglio comunale. Da un lato l’idea che emerge dalle parole di Adduce di consiglieri che continuano a riunirsi ed a discutere senza mai riuscire ad arrivare ad una sintesi e, aggiungiamo più maliziosamente i costi della politica che in questa maniera aumentano esponenzialmente. Dall’altra i consiglieri comunali che ribadiscono al sindaco come il Consiglio venga ignorato troppo spesso e come molti dei provvedimenti che non arrivano dipendono dalle esitazioni e dalle difficoltà politiche. Lo dice a chiare lettere il consigliere comunale di opposizione Doriano Manuello: «il sindaco dovrebbe spiegarci perchè il lavoro fatto, chiuso, li-
cenziato nelle commissioni non arriva in Consiglio. Perchè gli impianti sportivi su cui già ci sono stati una serie di difficoltà politiche della maggioranza non vengono portati in Consiglio? Perchè gli indirizzi per i parcheggi sono stati licenziati oltre un anno fa e solo da poco è uscito un bando che, a quanto pare, non esprime completamente quelli che sono stati gli indirizzi. Perchè tutto questo? Da chi dipende se non si seguono le indicazioni». A rincarare la dose ci ha pensato anche Angelo Cotugno ricordando che «il Consiglio comunale dà degli indirizzi ma è opportuno che le prerogative dei consiglieri vengano rispettate. Che si seguano le indicazioni e i compiti principali che i consiglieri comunali esprimono». L’argomento, sia pur brevemente, ha racchiuso la distanza che esiste tra il primo cittadino e parte di un Consiglio che non si sente ascoltato. Una sorta di evidente incomunicabilità. p.quarto@luedi.it
Manuello: «Perchè le decisioni licenziate la maggioranza non le porta in Consiglio?»
mento dopo due anni e mezzo di mandato». A questo punto la richiesta di voto segreto è stata negata perchè non prevista nel regolamento mentre il consigliere Cotugno (a favore della sfiducia) ha difeso «non solo Paterino ma le prerogative di tutti i consiglieri comunali». Il sindaco Adduce ha sottolineato così come il consigliere Trombetta la necessità di «una maggiore chiarezza dei regolamenti perchè malgrado commissioni e commissio-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ni non si riescono a portare in aula aggiornamenti del regolamenti. L’altra cosa è che questa materia è decisamente controversa e non si può avere un parere indubbio, nè può esistere l’intangibilità dei consiglieri comunali. Poi l’esito finale senza sorprese nella sostanza ma con un dato politico che risulta ancora una volta sconfortante. Piero Quarto p.quarto@luedi.it ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.04.2013
PAG. 11
Basilicata Mezzogiorno
VIII I POTENZA CITTÀ E PROVINCIA
Martedì 16 aprile 2013
MARATEA L’INIZIATIVA DI FRANCESCO SISINNI, EX DIRETTORE GENERALE DEL MINISTERO PER I BENI CULTURALI ED EX SINDACO DELLA CITTÀ
La «perla del Tirreno» si candida a patrimonio mondiale Unesco Avviate le procedure per ottenere il prestigioso riconoscimento
SUGGESTIONI Maratea con il suo itinerario magico che parte dalla costa e si snoda nei vicoli del centro storico si candida a patrimonio mondiale dell’Unesco
PINO PERCIANTE l MARATEA. Il brand Unesco fa gola e Maratea propone la candidatura di un itinerario che parte dalla costa e arriva nei vicoli annodati del centro storico. Un itinerario pieno di storia e di cultura. La scommessa è il suo inserimento nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità, ritenuta fonte di grande richiamo turistico. L’itinerario prescelto contiene i requisiti di unicità e conservazione necessari perché un bene abbia accesso alla World Heritage List. A breve si comincerà a mettere mano al dossier per far partire l’istruttoria. La documentazione, che sarà visionata dai commissari mondiali Unesco, sarà un’ analisi completa sia dal punto di vista culturale-architettonico che socioeconomico. Sotto i riflettori le radici di Maratea e le strategie per assicurare lo sviluppo sostenibile dei siti. L’iniziativa è stata di Francesco Sisinni, ex direttore generale del ministero per i Beni culturali e sindaco di Maratea dal 1995 al 1997. Sisinni con una nota ha invitato il sindaco Mario di Trani, il presidente della regione, Vito de Filippo e il presidente della Provincia, Piero Lacorazza, ad esaminare la possibilità di avviare la richiesta di inserimento di Maratea nelle lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. «Nell’accogliere l’invito – spiega il primo cittadino della perla del Tirreno- ho assicurato per iscritto al prof. Sisinni e a tutti i destinatari della sua nota il mio impegno e quello della civica amministrazione perché sia fatto tutto quanto necessario per realizzare un progetto di assoluto ed indiscutibile valore, che deve riguardare, in maniera particolare, la fascia costiera per tutta la sua estensione, il centro storico, il borgo castello. Con la medesima nota ho espresso al prof. Sisinni la mia più sincera gratitudine per l’encomiabile e costante dedizione che da sempre riserva alla sua terra. Comincia un percorso al quale, sono certo, aderirà, con spirito unitario, Maratea tutta. I cittadini di questa terra bellissima e meritevole di grande e assoluta attenzione, le persone impegnate nelle istituzioni pubbliche nei diversi ruoli e responsabilità, tutti coloro che amano Maratea – conclude di Trani - avranno assolto, contribuendo alla realizzazione di un sì grandioso progetto, innanzitutto ad un preciso e imprescindibile dovere e avranno, inoltre, garantito alla nostra città un futuro nel quale la storia, la cultura, le tradizioni, la natura, il paesaggio costituiranno per sempre la trama di una tela di pregevole fattura che farà da necessario supporto alla crescita civile, sociale ed economica dell’intera nostra comunità».
VENOSA UN MAROCCHINO STIPULA UNA POLIZZA DI FURTO E INCENDIO DEL SUO MEZZO MA NON OTTIENE ALCUN RISARCIMENTO
«Io truffato dall’assicurazione»
Il furgone rubato a Montemilone dopo 4 giorni dal contratto. Denunciato l’assicuratore l Assicura il furgone intestato al nipote con una polizza comprensiva di furto e incendio. Stacca all’assicuratore un assegno di 1.257 euro. Dopo soli quattro giorni dalla stipula del contratto assicurativo l’automezzo viene rubato. Ma l’assicurato non riceve nè il contratto assicurativo tantomeno il risarcimento dopo il furto. Da qui la denuncia ai carabinieri di Venosa. La storia si svolge nella cittadina oraziana e i protagonisti sono il marocchino Omar Haliomi, 45 anni e l’assicuratore Michele Duino. La vicenda è venuta fuori come detto dopo la querela sporta dal marocchino che nell’occasione si è sentito truffato. Ecco la storia che il nordafricano ha raccontato ai militari. Tutto parte dal 15 ottobre 2012, quando il marocchino con la moglie Aicha Akhiat, titolare di un negozio a Venosa, si reca nell’agen-
CONTROLLI I carabinieri d Venosa zia assicurativa di Duino per assicurare contro furto e incendio un Fiat «Daily», intestato al nipote 24enne Mohamed Halini, residente a Montemilone. «In quella circostanza - ha raccontato ai carabinieri il nordafricano - ho consegnato a Duino un assegno di 1.257
euro, avendo assicurazioni che la polizza con decorrenza dal quel 15 ottobre, con una copertura di 55 mila euro, comprendeva il risarcimento in caso di furto e incendio, sia del mezzo che dell’eventuale materiale trasportato. E ancora il Duino, intascato l’assegno, mi dice di passare nei giorni seguenti per ritirare la polizza. Poi succede - ha continuato il marocchino - che il 19 ottobre il furgone viene rubato a Montemilone». Morale della storia - conclude il nordafricano - «che nonostante le richieste non mi è stato consegnato alcun contratto assicurativo e tantomeno il risarcimento. Va inoltre detto che l’assegno dal sottoscritto consegnato all’assicurazione è stato regolarmente incassato». Da qui la denuncia del marocchino nei confronti del Duino «perchè ritengo che la polizza non è stata mai attivata».
POTENZA OGGI E DOMANI A AL SIAFT CAMPOBASSO. INIZIATIVA DELLA CCIAA POSSIDENTE UFFICI APERTI, MA LA RETE NON FUNZIONA
Buyers di 3 continenti incontrano imprese lucane del settore olio
l Parte da Campobasso oggi e domani il primo evento 2013 del progetto Siaft, - South Italian Agro Food and Tourism -, iniziativa del sistema camerale (a cui aderisce la Camera di Commercio di Potenza) che permette alle piccole imprese del Sud Italia di entrare in contatto con i mercati internazionali. Al Betobe dedicato ad un’eccellenza italiana, l’olio extravergine di oliva, ci saranno tre aziende del potentino: F.lli Masturzo, Frantoio oleario Alamprese e Azienda Agricola Donna Tina, che avranno l’opportunità di incontrare 16 buyers provenienti da tre diversi continenti (Francia, Polonia, Germania, Canada e Giappone). «Il settore olio è molto rilevante per l’economia del nostro territorio e l’export è diventata una leva imprescindibile per chi ha l’ambizione di crescere, nonostante la difficile congiuntura – sottolinea il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte -. Il Siaft, giunto alla quarta edizione, contribuisce a promuovere il business delle realtà imprenditoriali di eccellenza, con un ventaglio di azioni mirate tese a consolidare la posizione e l’immagine dei prodotti di pregio su mercati accuratamente scelti per posizionamento e potenzialità».
Poste, il Tar ordina l’apertura ma la tecnologia blocca tutto Lunghe file a causa della «linea» in tilt ANTONIO PACE
FIERA In mostra al Siaft anche oli lucani L’iniziativa è promossa da Unioncamere, con il supporto di Mondimpresa, cofinanziato dal Ministero dello sviluppo economico e organizzato da 18 Camere di commercio del Centro-Sud Italia con il supporto della rete camerale estera. All’incontro Siaft – B2B Olio di Campobasso parteciperanno 64 imprese del Sud Italia.
l Il Tar ordina alle Poste di aprire l’ufficio postale a Possidente, ma la tecnologia evidentemente non ne vuole sapere. I battenti dell’ufficio sono stati regolarmente aperti da lunedi 8 aprile, ma per una serie di circostanze l’operatore addetto alla sportelleria è riuscito ad effettuare le operazioni postali nella sola mattinata del primo giorno di apertura, perché mercoledì e venerdì successivi non si è riusciti a pagare i conto correnti o a riscuotere le pensioni per una serie di guasti alle apparecchiature informatiche. I cittadini-utenti si sono preoccupati, ma armati di pazienza hanno rimandato i pagamenti o le riscossioni a ieri. L’ironia della sorte ha voluto che la rete informatica non era efficiente e l’ufficio è rimasto inoperoso per molte ore. Davanti all’unico sportello si è formata una lunghissima fila di cittadini che hanno dovuto attendere l’arrivo «della linea» per poter effettuare solo nella tarda
mattinata alcune transazioni di carattere urgenti. Molti, si sono dovuti recare negli uffici viciniori, per non attendere inutilmente il loro turno. Si presume che col passare dei giorni tutto si rimetta a posto, specialmente la famigerata linea che «frena» le operazioni facendo formare lunghe fila. I tecnici postali stanno predisponendo tutto il necessario per far funzionare a pieno regime l’ufficio di Possidente, che, come si ricorderà, è rimasto chiuso per alcuni mesi per decisione di Poste Italiane che aveva ritenuto anche quell’ufficio non economicamente vantaggioso. Una serie di proteste della popolazione, culminate nella raccolta delle schede elettorali per impedire ai politici di avvalersi dei voti dei possidentesi, e il successivo ricorso al Tribunale Amministrativo regionale, hanno determinato l’apertura, se pur a giorni alterni, dell’ufficio postale. Ufficio postale che però dovrà funzionare a pieno regime, altrimenti sarà stato tutto inutile !
le altre notizie CGIL, PRIMI MESI DEL 2013
«In Basilicata la cigs cresce del 52%» n Nei primi tre mesi del 2013 la cassa integrazione straordinaria è aumentata in Basilicata del 52 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012 (oltre 3,4 milioni di ore): lo ha reso noto la camera del lavoro territoriale di Potenza della Cgil. Nel rilevare che il dato «evidenzia quel brutto segnale che continua ad inviare il sistema produttivo dove, nella situazione data, non si prevede una ripresa della domanda inter na». ARRESTATO DAI CARABINIERI
Pescopagano, evade dai domiciliari
n I carabinieri di Pescopagano hanno arrestato Francesco D’alessandro, 33 anni del luogo, per evasione. L’uomo in regime di detenzione domiciliare era fuori dalla sua abitazione. D’Alessandro era ai domiciliari dal 23 febbraio scorso, in quanto in compagnia di un complice, era penetrato all’interno degli uffici del sert dell’ospedale di Melfi, asportando un grosso quantitativo di farmaci ed alcuni flaconi di medicinali utilizzati nella cura dei tossicodipendenti. PROGNOSI RISERVATA
Lauria, un 40enne si ferisce con motozappa n Un 40 enne di Lauria ieri mattina è rimasto vittima di un incidente causato da una motozappa. L’uomo, G. O., era al lavoro su un suo terreno, tra le zone di Fiumicello e Santa Maria. Pare che la motozappa si sia impigliata nei pantaloni. G. O. avrebbe perso l’equilibrio ed è rimasto incastrato sotto il macchinario riportando lesioni alle gambe. Sul posto è arrivato il «118». È stato trasportato al «San Carlo» di Potenza dove è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. [p.p.]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 16.04.2013
PAG. 12
Basilicata Mezzogiorno Martedì 16 aprile 2013
22 Melfi Si attende esclusivamente che si espliti l’iter per l'avvio dell’opera del terzo blocco
Ospedale, il Tar sblocca i lavori Fermi da mesi per un contenzioso, gli interventi potranno riprendere presto MELFI - Era il 12 ottobre 2012 quando l'Assessore Regionale alla sanità, Attilio Martorano, venne a Melfi a ribadire la centralità dell'Ospedale San Giovanni di Dio. «Il processo di potenziamento dell'Ospedale di Melfi, - spiegò nel corso della IV commissione consiliare, svoltasi presso il palazzo di città a Melfi, alla presenza del sindaco, Livio Valvano, del direttore sanitario dell'Asp, Giuseppe Cugno e del presidente della Commissione, Salvatore Gubelli - anticipato dalla legge regionale n 17 del 2011 e confermato dal Piano sanitario regionale, non sarà messo in discussione». Inoltre Martorano asseriva: «La riorganizzazione della rete ospedaliera è un dato di fatto e l'individuazione del Presidio di Melfi come Ospedale per acuti è una scelta sulla quale non si torna». Parole chiare, perentorie che non lasciavano adito a dubbi e perplessità. A distanza di 6 mesi, qualcuno si pone invece degli interrogativi, anche perché lavori consistenti non ve né sono stati. Ricordiamo che stando a quanto sostenuto dal Piano Sanitario Regionale, l'Ospedale di Melfi, essendo anche nosocomio di frontiera, ha bisogno di potenziare il Pronto Soccorso Attivo e renderlo ancor più efficiente. Finora i lavori sul terzo blocco, sale
MELFI: GIOCHI LOGICI Studenti della Ferrara alle finali di Bari MELFI - Studenti dell'I.C. FerraraMarottoli si classificano per le finali della XXIII olimpiade dei giochi logici linguistici matematici che si svolgeranno il giorno 11 maggio a Bari ed in altre sedi nazionali come anche in Svizzera. Organizzati da Gioiamathesis, con il patrocinio morale del Politecnico e dell'Università di Bari, che opera a Gioia del Colle dal 1989. Gli alunni partecipano divisi per fasce di età. Si sono classificati per le finali della fascia 11-12 anni Cicchiello Alice, Pastore Mauro e Tetta Francesca e per la fascia 13-14 anni Imbriani Stefano e Pepe Alessandra L’ospedale di Melfi
operatorie ed unità coronariche, erano state fermate da un contenziosoinerentedue dittecheavevano gareggiato per l'assegnazione dell'appalto. Ora un mese e mezzo fa circa, finalmente è arrivata la sentenza definitiva del Tar. Di fatto, i lavori
possono partire. Si attende esclusivamente che si espliti l'iter per l'avvio dell'opera. Dunque nulla di allarmante e di che essere preoccupati. La riorganizzazione sanitaria territoriale, che prevede lo spostamento a Venosa della fisiatria o delle
curepaliative,è giàpraticamentein atto o l'arrivo a Melfi dal centro oraziano delle unità coronariche Utici, è stato compiuto il 1 gennaio 2012. Anche in questo, per completare la riorganizzazione, c'è bisogno di determinati tempi tecnici. Per quanto
Rionero in Vulture Confronto a più voci tra esperti del settore sanitario
Tra routine e sperimentazione Incontro al Crob dedicato alla diagnostica per immagini RIONERO - All'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Rionero il 19 e il 20 Aprile è previsto un incontro con gli esperti ,aperto a medici, biologi, fisici, infermieri e tecnici sanitari, sul tema della diagnostica per immagini in oncologia tra routine e sperimentazione. «Esercitare la professione sanitaria in un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, significa per ciascun operatore stare sempre al massimo livello di conoscenza spinti dalla curiosità per il nuovo e tentati dalla possibilità di aprirsi nuove vie alternative nella fase diagnostica e terapeutica» afferma Aldo Cammarota direttore dell'Unità Operativa di Diagnostica per immagini dell'Irccs Crob e organizzatore dell'evento scientifico. Prenderanno parte al convegno, che si terrà a partire dalle ore 9 di venerdì nell'Auditorium Irccs Crob, il direttore generale dell'Istituto Pasquale Amendola, il
Il Crob
direttore scientifico Pellegrino Musto, l'assessore regionale alla Sanità Attilio Martorano e il presidente della Regione Vito De Filippo. A dirigere l'incontro scientifico il presidente del consiglio di Indirizzo e Veri-
RIONERO - Con il teatrino dei Burattini e il mercatino di beneficenza si è concluso domenica scorsa il laboratorio creativo denominato “Labimclò” rivolto ai bambini tra i sei e i dodici. “Labimclò”, frutto delle rubriche “Ed io avrò cura di te” e “Riciclò”, pensato e organizzato dalle associazioni “Le Monadi”e“Chauta”,è stato un proficuo e riuscito incontro nel corso del quale i bambini hanno imparato a costruire i propri giocattoli con materiale generalmente destinato ai cassonetti del pattume. Il materiale utilizzato per il riciclaggio va dalle bottiglie di plastica ai giornali, dai dispenser di sapone e shampoo alle taniche di detersivo, dai cartoni ai bottoni e poi colla, colori e tanta fantasia. E' stato questo il mix che ha fortemente appassionato gli oltre cento pargoli che han-
fica Irccs Crob Marco Salvatore. Una due giorni che alla luce del nuovo riconoscimento ministeriale del carattere scientifico dell'Istituto punta l'attenzione sull'implementazione del parco tecnologico dell'Istituto in
particolare nel campo della medicina nucleare, radioterapia e radiologia. Novità che «hanno di fatto determinato anche una modifica nell'approccio all'attività quotidiana, che da routinaria diventa ogni volta anche sperimentale - spiega Cammarota che prosegue - di qui la necessità di divulgare lo stato dell'arte delle singole metodiche a medici di base, chirurghi, medici radiologi, medici di medicina nucleare e radioterapia, sempre a confronto tra loro, invitando a relazionare alcuni tra i massimi esperti del settore con l'obiettivo di fare il punto sulle applicazioni diagnostico-terapeutiche più spinte e innovative tra routine e sperimentazione, mostrando anche che ciò comporta una modifica dell'approccio dei singoli operatori». Per ogni argomento affrontato sarà illustrato quanto della sperimentazione viene traslato nella quotidianità e con quali effetti.
MELFI - La segnalazione arriva direttamente dai citadini che giornalmente percorrono questo tratto di strada. La zona in questione è quella che salendo riguarda il tratto situato tra il viadotto “Maria Giovanna” ed il viadotto “Solorso”. Sul ponte (le foto di Alessandro Zenti lo testimoniano) sono evidenti delle spaccature anomale. I cittadini chiedono un sopralluogo.
Concluso il laboratorio creativo dia Trama ha detto: «E' importante che i bambini acquistino da subito una cultura del riciclo e un'educazione al rispetto dell'ambiente attraverso il gioco, perché le congiunture, da un lato economiche e dall'altro ambientali, pongono la questione “rifiuti” come uno dei “costi-problemi”centrali che ci troviamo ad affrontare». Sintonizzato sulla stessa lunghezza d'onda della Trama, il presidente di Chauta Nicola Cazzolla che ha aggiunto: «Speriamo che queste forme educative possano garantire
©RIPRODUZIONE RISERVATA
| LA SEGNALAZIONE | Leonessa, quelle crepe sotto il viadotto
Rionero in Vulture Successo per le iniziative promosse da “Le Monadi” e “Chauta”
no preso parte al progetto messo in atto nella cittadina vulturina dalle due associazioni socioculturali. Le simpatiche marionette hanno presentato gli oggetti prodotti durante il corso del laboratorio e hanno rivolto l'invito agli adulti presenti a partecipare alla piccola asta di beneficenza, il cui ricavato sarà devoluto ai ragazzi più bisognosi della locale scuola elementare per consentire loro di poter svolgere meglio le attività extrascolastiche assieme ai coetanei più fortunati. La responsabile dell'iniziativa Li-
concernel'unitàoperativa elerisorse umane,va detto che proprioin occasione dell'incontro di ottobre, la commissione comunale presieduta dal dottor Gubelli, aveva avanzato la richiesta di dotare il Pronto Soccorso Attivo di personale dedicato. Una richiesta accolta dall'Assessore Regionale. Anche in questo caso e specie diquesti tempi, il pianodi assunzione necessita di tempi tecnici per la sua attuazione. Insomma stando al quadro che emerge, non appaiono esserci situazioni particolarmente complicate per l'Ospedale di Melfi, anche se ovviamente tutto è sempre migliorabile. Forse occorrerebbe anche un decisionismo più netto da parte di chi deve sottoporre materialmente i progetti all'Assessore Regionale, per poi vederli materialmente e tangibilmente avviati. Né consegue un quadro generale se non proprio tendente al roseo, la Sanità è in Italia un argomento sempre estremamente delicato, comunque nona tintefoschecome invecevuole dipingerlo qualcuno. In ogni caso è necessario che sia data una decisa accelerata all'opera di ristrutturazione, sia per i lavori minimali che sia per quelli strutturalmente più rilevanti. Emilio Fidanzio
alle future generazioni un maggior rispetto della natura, della quale oggi il capitalismo selvaggio ne ha spesso abusato». Dal canto suo, Pasqualina Iosca, responsabile organizzazione de “Le Monadi” ha affermato: «Questa nostra ben riuscita iniziativa ci ha, tra l'altro, consentito di contribuire a riattivare e migliorare uno spazio della scuola elementare Michele Preziuso, che sembrava destinato ad un desueto magazzino. Mi farò carico personalmente - ha aggiunto la Iosca - di formulare una proposta
al direttivo, da condividere con le istituzioni preposte, per migliorare ulteriormente questi spazi, affinché i figli di questo fazzoletto di terra possano sin dall'infanzia disporre di luoghi idonei ad esprimere la loro creatività». Infine il presidente dell'associazione arancione “le Monadi” Giuseppe Potenza ha detto: «Prenderci cura dei bambini attraverso questo laboratorio è stato per noi occasione per arricchirci di quella naturale fantasia di cui i bambini sono possessori. Fantasia - ha concluso - di cui abbiamo estremamente bisogno per riscrivere un nuovo dizionario etico, civile, sociale ed economico in un momento di cambiamento così rapido ed irruento». Michele Rizzo ©RIPRODUZIONE RISERVATA