Il ministro Grilli giura: “Mai chiesti aiuti per la mia ex moglie”. E allora perché Pansa di Finmeccanica si dava tanto da fare per ripianarne i debiti?
Mercoledì 20 febbraio 2013 – Anno 5 – n° 50
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L’ULTIMA DI BERLUSCONI
Meno male che Adriano c’è
IMU, C’È TRUFFA PER TE Il Caimano invia agli elettori milioni di lettere con il timbro: “Avviso importante. Rimborso Imu 2012”. Non la solita bufala, ma il tentativo di far credere che la restituzione dei soldi sarà reale. Fioccano le denunce, ma è solo l’esempio più clamoroso di una campagna elettorale taroccata dc
CARA ANGELA, LA VERGOGNA È LUI di Lidia Ravera
a chiesto pubbliche scuse da Silvio Berlusconi, Angela Bruno. Ha detto: è da una H vita che lavoro, non permetto a nessuno di mettermi i piedi in testa. Ha detto: io sono una donna comune, lui è un uomo di potere, io devo rispondere soltanto di me, lui invece è un esempio. Se del suo potere si approfitta per offendere una donna, che cosa insegna agli altri uomini? Ha chiesto pubbliche scuse anche ai titolari dell’azienda per cui lavora, che le hanno messo in bocca parole mai pronunciate: io non mi sono sentita “onorata”, come hanno scritto nel comunicato, io mi sono vergognata. E si è vergognata mia figlia, assediata a scuola dai giornalisti, a 13 anni. Ha chiesto pubbliche scuse – ricevendone ieri da B. di false e beffarde: “Signora tante scuse, ma lei era divertitissima...” – non soltanto per sé, ma per tutte le donne che, da vent’anni, si sentono ridotte a tette e orgasmi, trastullo del maschietto padrone o “culone inchiavabili”. Ha chiesto pubbliche scuse a tutti quelli che, presenti all’evento, hanno ridacchiato e le hanno fatto firmare autografi perché, improvvisamente, era diventata una “vip”: non una brava impiegata, ma la titolare di un paio di chiappe su cui l’occhio del potente si è posato, gratificandola del suo celeste gradimento. Ha avuto, Angela Bruno, intervistata da Formigli, una reazione severa e dignitosa. Ci siamo sentite tutte un po’ meglio, dopo averla ascoltata. Ma è stata una reazione a scoppio ritardato. Lì per lì, perfino questa giovane donna combattiva ha abbozzato. L’avrebbe fatto chiunque. Nessuno può mettere a repentaglio il suo posto di lavoro, mentre la disoccupazione cresce in modo esponenziale, le aziende chiudono e la spada della “riduzione dell’organico” è sospesa sulla testa della maggioranza degli italiani. La crisi, per noi che la viviamo, giorno per giorno, è innanzitutto un fattore di indebolimento personale, che ci rende vulnerabili, perfino vili. Siamo costretti a equilibrismi di tutti i tipi per non essere disarcionati, per restare aggrappati al poco che non ci è stato tolto. Difendere la propria dignità è diventato un rischio, un lusso, un privilegio. Ci pensano, quelli che si candidano a governare l’Italia, all’ansia che cova sotto il silenzio di chi ascolta le loro promesse impossibili (Berlusconi), le loro grida spettacolari (Grillo), le loro perorazioni fredde (Monti)? Si mettono mai dal punto di vista di chi ha poco da perdere e niente si illude ormai di guadagnare? Una testa un voto, d’accordo, ma bisogna pur provare a capire che cosa passa per quella testa. Qui, oggi.
LA CATTIVERIA Modalità di rimborso Imu: a scelta tra contanti in posta, bonifico bancario o buoni trombata. » www.spinoza.it
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Il segretario del Pd gli dà dell’imbroglione. Poi sulla vendita de La7 a Cairo aggiunge: “Vanno evitati conflitti di interesse”. B. replica: “Messaggio mafioso” Paolin e Tecce » pag. 3 e 5
La letterina di B. sull’Imu
» LE ELEZIONI DEL 24-25 FEBBRAIO » Da Milano con furore
Grillo: “Partiti arrendetevi” Celentano: “Ecco la valanga” Il leader del Movimento Cinque Stelle riempie Piazza Duomo e annuncia: “Siamo primi”. L’altro lancia una canzone che suona come un inno a favore del comico genovese: “Se non voti ti fai male” Truzzi e Scanzi » pag. 7 e 17
Beppe Grillo in Piazza Duomo ieri a Milano Ansa; a destra, Adriano Celentano
U di Guido Ceronetti
PER BEN VOTARE VOTARE NULLA dare il voto, a partiti che A non ritenevo giovanilmente ignobili, cominciai nel 1953. Saltato, per assenza, poche volte. I referendum, votai tutti; appassionatamente, in specie, divorzio e aborto. » pag. 18
» IL DOCUMENTARIO » L’omaggio dei fratelli Verdone
Radio e polpette: nelle stanze segrete di Sordi Pagani » pag. 14
di Marco
Travaglio
parte Ingroia, per la sua benedetta deformazione professionale, nessuno dei leaA der in lizza sembra cogliere l’importanza cruciale, decisiva, drammatica della corruzione che si è mangiata l’Italia. Una corruzione molto più grave e diffusa di questo o quel caso di tangenti che emerge dalle indagini giudiziarie. Una corruzione che s’è fatta ambiente, atmosfera e ha contagiato ogni angolo della vita pubblica, e anche privata. Finmeccanica, colosso pubblico da 70 mila dipendenti, controllato in tutto e per tutto dalla politica, ha cambiato due presidenti in un anno: l’inquisito Guarguaglini e l’arrestato Orsi. Ma dovrebbe cambiare anche il terzo, l’attuale, Pansa, beccato a chiedere a Mediobanca (quand’era direttore finanziario del gruppo) un prestito di 500 mila euro per la prima moglie del ministro del Tesoro Grilli, cioè l’azionista della sua azienda, che poi l’ha nominato presidente. In una imbarazzante telefonata col nostro Lillo, Pansa ha prima colto in pieno la gravità della sua condotta: “Se scrivete questa cosa, dovrò trarne le conseguenze”. Cioè dimettersi (“Cos’altro dovrei fare?”). Poi, ripensandoci o parlandone con qualcuno, ha capito che c’è chi resta al suo posto per molto peggio, dunque un’ora dopo ha richiamato: “Fu una cortesia a titolo personale, di amicizia, non come Finmeccanica”. Quindi non se ne va. E naturalmente il governo non gli chiede di sloggiare, anche perché dovrebbe chiederglielo Grilli. O qualcuno dei partiti che sostengono il governo e delle aziende pubbliche han sempre fatto carne di porco. Da Roma a Siena: salta fuori un documento in cui il coordinatore nazionale del Pdl, il plurinquisito Verdini, e l’allora sindaco Pd di Siena, Ceccuzzi, si spartivano le cariche del Montepaschi come del cortile di casa loro. Serve altro per spiegare come mai nessuno, né a destra né a sinistra, aveva mai osato obiettare alcunché sulle malversazioni del Monte dei Pascoli? Pascolavano tutti insieme. Da Mps a La7, tv privata di un’azienda privata (Telecom): due amici di B., Sposito e Cairo, presentano offerte per acquistarla, ovviamente a costo quasi zero (Telecom darà un aiutino di 100 milioni a chi se la prende), in un groviglio di conflitti d’interessi da paura. Poi, in extremis, si fa avanti un imprenditore apolitico, Della Valle. Elementari ragioni imprenditoriali suggerirebbero di fermare le bocce, lasciar passare le elezioni e intanto andare a vedere quanto offre (anche perché meno degli altri due sarebbe impossibile). Invece il Cda Telecom si spacca, ma prevalgono gli amici di B., che chiudono tutto in fretta e furia e regalano la tv a Cairo. Che così mette in cassaforte il suo vantaggiosissimo contratto di concessionario pubblicitario della stessa La7. E B. addomestica l’unico concorrente che lo infastidiva. Gli dà una mano Bersani, che mette il cappello su Della Valle politicizzando un’operazione che politica non era, e non si capisce a che titolo: a meno che non abbia nostalgia per i bei tempi in cui Palazzo Chigi era “una merchant bank dove non si parla inglese” (copyright Guido Rossi) e D’Alema e Bersani sponsorizzavano i “capitani coraggiosi” senza capitali che acquistavano Telecom a debito. Tutto ciò è considerato normale, in un Paese dominato da una corruzione culturale, mentale, linguistica prima che penale. Ci voleva giusto un cantante e showman, “il re degli ignoranti” Celentano, per dipingere nel suo nuovo brano inedito quest’Italia “ormai ridotta a una lastra di cemento, come una coltre funebre sulla quale si annidano le polveri sottili della corruzione. E i politici parlano di maggioranza”. Ma anche per invitarci all’unico vero voto utile: “Se non voti ti fai del male, se non voti non cambia niente, se non voti ritornano ancora... I politici non si accorgono che, quando la bellezza morirà, loro saranno i primi a sprofondare”. Magari. Meno male che Adriano c’è.
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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 287 del 20.02.2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Salute
La giunta lucana approva le linee stabilite dalla Conferenza Stato-Regioni
Bonus elettrico: l’importanza del Modulo D L’Autorità per l’energia alle Asl: se non usate gli ultimi modelli, a rischio gli sconti in bolletta per chi usa apparecchiature elettromedicali C’è un peso economico ulteriore, per molti malati in gravi condizioni di salute: spesso devono sostentarsi tramite apparecchiature elettromedicali, dunque accese 24 ore su 24 per mesi o per anni. La bolletta diventa proibitiva. Per loro esiste un “bonus elettrico”, detto anche “bonus per disagio fisico”. L’Autorità dell’energia elettrica ha diffuso una circolare (inviata anche all’Asp, l’Azienda sanitaria di Potenza) sulle nuove disposizioni in materia. Nel decreto interministeriale del 28 dicembre 2007 si stabilisce che spetta alle Asl certificare le gravi condizioni di salute del richiedente. Dal primo gennaio 2013, il bonus è articolato in tre fasce (minima, media e massima) in funzione delle apparecchiature e della loro intensità di utilizzo giornaliero. La fascia minima corrisponde al livello di bonus erogato fino al 31 dicembre 2012. Per ottenere il bonus dovuto, si deve presentare la domanda al proprio Comune, corredata da una nuova certificazione Asl.
Diabete, recepito il Piano nazionale
Strategie organiche e omogenee per offrire cure migliori
Renato Lauro, rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, in una lettera al presidente dell’Iss, Enrico Garaci, considera “un modello” il percorso avviato dalla Regione Basilicata La Conferenza StatoRegioni aveva, nei giorni scorsi, approvato il Piano sulla malattia diabetica. Con la delibera numero
136, proposta dell’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, è ora la Regione Basilicata a recepire - senza porre tempo
in mezzo - il documento, confermando così le strategie già definite per il contrasto alle patologie diabetiche.
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Cinema
Industria
Cooperazione con il Veneto Nell’ambito del programma operativo Fesr 2007-2013, la Regione Basilicata ha avviato un interessante progetto di cooperazione con la Regione Veneto per il riposizionamento strategico delle aree industriali. L’azione transregionale si fonda sulla convinzione che lo scambio e l’apertura dei sistemi regionali al confronto con i sistemi territoriali possano significativamente e positivamente influire sullo sviluppo regionale.
Iniziativa promossa dalla Regione Basilicata
Tramutola, cinema con “Le visioni altre” Oggi la seconda giornata A PAG. 3
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Terminal bus, ci siamo quasi: l’Anav dà il “placet” per mutare il percorso dei mezzi extraurbani
Fra strade fisiche e vie virtuali la visione degli amministratori sia a Potenza che a Matera
Ora manca solo la Motorizzazione e poi si può partire con il servizio
Un elenco di priorità nei capoluoghi: treni che mancano, web a tratti
Ci sono i posti per i bus extraregionali, i parcheggi (a pagamento), le pensiline per rendere più comoda l’attesa ai viaggiatori (ci sono anche le panchine). Ma il nuovo terminal bus di Potenza - di cui si parla da anni e anni - ancora
Alta velocità che manca, una superstrada piena di problemi, reti internet che nelle contrade sono penalizzate. Ma anche la spazzatura che troppo spesso trabocca dai cassonetti, ferrovie latitanti da sempre, la cultura che oc-
non può essere operativo: manca ancora il via libera della Motorizzazione civile. E’ arrivato invece - ed è questa la novità - l’ok dell’Anav (l’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) a mutare il percorso dei pullman.
La Gazzetta del Mezzogiorno
chieggia dietro l’angolo. Tanta carne a cuocere per i sindaci di Potenza e Matera e per i loro avversari politici principali, ossia i capi delle opposizioni nei rispettivi consigli comunali. Ecco cosa vorrebbero ancora che si realizzasse.
Il Quotidiano della Basilicata
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Basilicata Mezzogiorno
La Basilicata fa sue le linee di “sistema integrato multicentrico” approvate dalla Conferenza Stato-Regioni
Diabete, recepito il Piano
Il rettore di Tor Vergata Lauro al presidente dell’Iss Garaci: un modello da seguire La Basilicata ha recepito il modello di sistema integrato multicentrico utile a migliorare la prevenzione, la cura e la riabilitazione del diabete condiviso fra Stato e Regioni, ossia il Piano sulla malattia diabetica approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Il recepimento avviene con la delibera numero 136, proposta dell’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano e votata dalla giunta la Regione Basilicata. In questo modo, sono state confermate le strategie già definite per il contrasto alle patologie diabetiche che la portano a esse-
re sempre più individuata come “modello” di riferimento, tanto da ricevere attestazioni dal mondo accademico e scientifico italiano. Infatti la Basilicata diventa un esempio positivo da seguire sulla lotta al diabete, in base a quanto scrive il rettore dell’Università di Tor Vergata, Renato Lauro, al presidente dell’Istituto superiore di sanità, Enrico Garaci. Dunque la Basilicata fa suo il Piano sulla malattia diabetica, che si pone l’obiettivo di sistematizzare a livello nazionale tutte le attività nel campo della malattia diabetica al fine
Il gradiente più basso nella Provincia di Bolzano (2%), il più alto proprio in Basilicata: 8%
di rendere più omogeneo il processo diagnosticoterapeutico. L’attenzione del Piano è rivolta alle persone con diabete, a quelli che li assistono (sanitari e non), alle donne con diabete gesta-
zionale e a tutti coloro che sono a rischio di sviluppare in futuro la malattia. Il Piano è indirizzato principalmente alle Regioni che, fatte salve le specificità dei contesti locali, dovranno agire nell’ambito
Bonus elettrico: nuove regole il bonus è articolato in tre fasce (minima, media e massima) in funzione delle apparecchiature e della loro intensità di utilizzo giornaliero. La fascia minima corrisponde al livello di bonus erogato fino al 31 dicembre 2012. Per ottenere il bonus dovuto, si deve presentare la domanda al proprio Comune, corredata da una nuova certificazione Asl (il nuovo Modulo D scaricabile dal sito http:// www.autorita.energia.it/it/ bonus_sociale.htm). Chi presenti la domanda su modelli diversi da quello indicato può solo ottenere il bonus di fascia minima. Inoltre, chi al 31 dicembre 2012 già perce-
è pari al 5 per cento. C’è un gradiente Nord-Sud: nella Provincia Autonoma di Bolzano si registra il valore più basso (2 per cento), mentre proprio in Basilicata quello più alto (8 per cento). (bm3)
Tre le fasce, distinte in base ai macchinari e alla loro
L’Autorità per l’energia scrive alle Asl sulle apparecchiature elettromedicali I malati in gravi condizioni di salute spesso devono sostentarsi tramite apparecchiature elettromedicali, dunque accese 24 ore su 24 per mesi o per anni. La bolletta diventa proibitiva. Per loro esiste un “bonus elettrico”, detto anche “bonus per disagio fisico”. L’Autorità dell’energia elettrica ha diffuso una circolare (inviata anche all’Asp, l’Azienda sanitaria di Potenza) sulle nuove disposizioni in materia. Nel decreto interministeriale del 28 dicembre 2007 si stabilisce che spetta alle Asl certificare le gravi condizioni di salute del richiedente. Dal primo gennaio 2013,
degli obiettivi e delle linee di indirizzo prioritarie e negli indirizzi strategici per specifici interventi. Il documento fotografa una situazione sulla prevalenza del diabete che, nea fascia 18-69 anni, nel 2010,
intensità di utilizzo giornaliero
Fondamentale utilizzare sempre il nuovo Modulo D compilato in ogni sua parte
piva il bonus per disagio fisico potrà chiedere l’adeguamento retroattivo degli importi, purché segua tutte le norme del caso e usi il Modulo D. E’ dunque di grande im-
portanza che le Asl utilizzino il nuovo modulo, affinché i cittadini ottengano il giusto beneficio. Tale modulo deve essere compilato dalla Asl in tutte le sue parti e sostituisce
quello utilizzato per la medesima finalità fino a dicembre 2012. Per informazioni più dettagliate, c’è il sito internet dell’Autorità (http:// www.autorita.energia.it/
it/schede/C/faq-bonus_salute.htm) in cui c’è anche un simulatore per farsi un’idea del bonus e la mail consumatori@autorita.energia.it a cui chiedere delucidazioni. (bm3)
Al San Carlo di Potenza presentato il progetto Cosmos, un programma di screening che coinvolgerà 1000 fumatori o ex fumatori
Diagnosi precoce del cancro al polmone L’azienda ospedaliera, unica nel sud Italia, partecipa all’iniziativa in collaborazione con la Regione
Identificare in 5 anni centinaia di tumori in fase iniziale
Presentato questa mattina a Potenza nell’ auditorium dell’ospedale San Carlo il progetto Cosmos, un programma di screening per la diagnosi precoce del tumore al polmone. L’iniziativa è dell’Istituto europeo di oncologia. L’Azienda ospedaliera regionale, unica nel sud Italia, partecipa al progetto
in collaborazione con la Regione Basilicata, con l’obiettivo di inserire nel programma 1.000 fumatori o ex - fumatori lucani. Lo screening interesserà la popolazione ad alto rischio di tumore: fumatori ed ex fumatori di età compresa tra 55 e 75 anni. Obiettivo : identificare in 5 anni centinaia di tumori
del polmone per la maggior parte in fase iniziale. Il soggetto a rischio dovrà sottoporsi a una tac spirale a basso dosaggio di radiazioni e a un prelievo di sangue, che consentirà al gruppo di ricercatori milanesi di rintracciare un marcatore per il tumore al polmone, con un significativo risparmio in termi-
ni di costi per il sistema sanitario e un rilevante aumento di guarigione in caso di malattia accertata. Il controllo può essere prenotato gratuitamente chiamando il numero 02.64107700. L’Azienda ospedaliera invita le realtà associative, gli enti pubblici e privati a farsi portavoce del progetto.
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Basilicata Mezzogiorno
Prosegue il progetto di cooperazione della Regione Basilicata per il riposizionamento delle aree industriali
Nel vivo l’intesa col Veneto L’iniziativa rientra nel programma operativo Fesr 2007-2013 Nell’ambito del programma operativo Fesr 20072013, la Regione Basilicata ha avviato un interessante progetto di cooperazione con la Regione Veneto per il riposizionamento strategico delle aree industriali. L’azione trans-regionale si fonda sulla convinzione che lo scambio e l’apertura dei sistemi regionali al confronto con i sistemi territoriali possano significativamente e positivamente influire sullo sviluppo regionale. Il programma di collaborazione è entrato nel vivo. Lo scorso 23 gennaio, presso la sede di Veneto Innovazione Spa (Agenzia in house della Regione Veneto) a Mestre, si è tenuto un incontro durante il quale sono state approfondite tematiche riguardanti lo studio dei fattori di competitività e di sostenibilità dei sistemi delle aree industriali, l’evidenziazione di “buone pratiche” nei settori della sostenibilità ambientale ed energetica che pos-
Sono coinvolti il Cnr Imaa di Potenza e delle Università di Verona e Venezia
L’azione trans-regionale si fonda sulla convinzione che scambio e apertura possano influire sullo sviluppo regionale sono essere utilmente trasferite, le possibilità di sviluppo di progetti pilota, da avviare in Veneto e in Basilicata, finalizzati al miglioramento della sostenibilità e della attrattività delle aree di sviluppo industriale (Asi).
All’incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle due regioni interessate Veneto e Basilicata, partner nella azione trans-regionale, anche tutti i soggetti tecnici coinvolti: l’Università di Verona, l’Università Ca’
Foscari di Venezia, il Consiglio nazionale ricerche (Cnr) Imaa di Potenza, Tecno-Ficei. Le realtà territoriali erano invece rappresentate dal Consorzio Zip di Padova, Consorzio Zai di Verona, Consorzio Asi di Potenza e
Cinema a Tramutola con il film di Papasso a “Le visioni altre”
Consorzio per lo sviluppo industriale di Matera. Il confronto, ricco e articolato, ha confermato la reale possibilità di interazione tra aree apparentemente molto diverse, basata sulla corretta analisi e messa a sistema degli
elementi caratterizzanti le diverse realtà territoriali. In particolare è emersa la positiva opportunità di meglio definire le necessità ed i bisogni delle aziende al fine di “calibrare” i servizi ad esse indirizzati, così come utili elementi riguardo al modello da adottare nella progettazione delle future aree per insediamenti produttivi. Durante l’incontro è emerso come si vuole pervenire, in definitiva, ad un modello conoscitivo e propositivo basato su dati raccolti attraverso questionari somministrati alle aziende, che saranno definiti e proposti in tempi molto rapidi. La validità scientifica dell’approccio è attestata dal fattivo coinvolgimento del Consiglio nazionale ricerche (Cnr) Imaa di Potenza e delle Università di Verona e Venezia. Nuovo positivo esempio di interscambio tra il mondo della ricerca, le istituzioni e il sistema produttivo.
Allevamenti apistici
Si tiene oggi la seconda giornata della sezione invernale tematica per ragazzi diretta da Mimmo Mastrangelo e promossa dalla Regione Basilicata
Progetto BeeNet a Potenza
Si tiene oggi a Tramutola la seconda giornata delle “Visioni altre”, sezione invernale sul cinema a tematiche per ragazzi, diretta da Mimmo Mastrangelo e promossa dalla Regione Basilicata, dal Comune di Tramutola, dal Piot Val D’Agri, nonchè dall’Istituto comprensivo del paese. Nella mattinata di ieri nei locali della Biblioteca Comunale F.Pecci, alle ore 11.30 è stato proiettato il film di Giuseppe Papasso “Un giorno nella vita”. In un paese della Basilicata, Salvatore, figlio di contadini, è un ragazzino cinefilo che nel 1964 sottrae la cospicua somma di centocinquantamila lire dalla cassa della locale sezione del vecchio Partito comunista, raccolte per consentire la partecipazione ai funerali del leader dell’epoca Palmiro
L’Alsia in collaborazione con il dipartimento Sanità Ufficio Veterinario della Regione Basilicata ha organizzato un seminario di aggiornamento per tecnici apistici. La giornata di studio si svolgerà il prossimo 5 marzo alle ore 10,30 a Potenza nella Biblioteca provinciale. Il seminario affronterà gli aspetti legati alla gestione igienico - sanitarria dell’allevamento ed approfondirà i fattori che direttamente influenzano la qualità delle produzioni apistiche analizzandone comtemporaneamente il profilo chimico - fisico e le caratteristiche organolettiche. Saranno inoltre presentati i risultati del progetto del ministero delle Politiche Agricole e Forestali: BeeNet. Il dottor Claudio Porrini, referente nazionale di BeeNet affronterà il tema del monitoraggio degli alveari e dello stato di salute delle popolazioni di api. Il tecnico apistico non è un profilo che si trova nel mercato del lavoro e che quindi si può semplicemente assumere. Il tecnico apistico è una figura tutta da inventare e da costruire che si forma unicamente grazie alla costante e continua relazione sia con le api sia con gli apicoltori. L’apicoltura e’ un’ attivita’ che si colloca nell’economia agricola e forestale regionale contribuendo alla conservazione dell’ambiente e degli ecosistemi naturali, al miglioramento qualitativo e quantitativo delle produzioni agricole e forestali, in particolare di quelle frutticole.
La sala della biblioteca comunale di Tramutola
Togliatti. Al giovane protagonista Salvatore, quei soldi servono per comprare un cineproiettore che, però, finisce per essere utilizzato in una sala della diocesi. Primo programma: Charlie Chaplin. La storia è narrata in fla-
shback a un giornalista dal piccolo colpevole, rinchiuso in un riformatorio di Potenza. Scritto dal regista con Mimmo Resele e girato con pochi mezzi, è l’esordio nella fiction del documentarista Papasso che si diverte a sfogare la sua
cinefilia con citazioni della Dolce vita di Fellini e di Maciste, ma anche a contrapporre con affettuosa ironia i manifesti della Democrazia Cristiana e l’ambiente cattolico del paese con la foga di Pietro, il padre contadino di Salvatore che sogna la rivoluzione comunista. Gli esterni sono stati girati interamente in Basilicata nel Vulture. Il film vede tra gli interpreti e protagonisti principali, la bellissima e bravissima Maria Grazia Cucinotta, Alessandro Haber, Pascal Zullino ed Ernesto Mahieux. A seguire è prevista la proiezione di un breve documentario sul pittore risorgimentale lucano, Michele Tedesco. Assisteranno in qualità di pubblico alle visioni, gli alunni del locale Istituto comprensivo.
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Basilicata Mezzogiorno
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani
Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VI I POTENZA CITTÀ
Mercoledì 20 febbraio 2013
MOBILITÀ URBANA NUOVE STRUTTURE
ILLUMINAZIONE E SPRECHI La denuncia di alcuni cittadini: il terminal, benché ancora non funzionante, è sempre stato illuminato a giorno
LA STRUTTURA Cinque stalli per gli autobus delle linee extraregionali, una pensilina con panchine, due parcheggi a pagamento
Riduzioni per studenti e lavoratori Sconti per chi rientra in Basilicata per votare Tariffe speciali sono previste per gli elettori che si recheranno in treno nella località del seggio dove sono iscritti. Possono ottenere riduzioni del 70% solo per viaggi di andata e ritorno in 2^ classe dei treni del servizio nazionale. Per i Regionali la riduzione è del 60% sul prezzo del biglietto. Gli elettori dovranno recarsi in biglietterie e agenzie di viaggio convenzionate con documento d’identità e tessera elettorale, da esibirsi timbrata nel viaggio di ritorno. L’agevolazione si applica solo per viaggi effettuati in un periodo massimo di 20 giorni. Il viaggio di andata non può essere quindi effettuato prima del 16 febbraio e quello di ritorno oltre il 7 marzo. LUCI Il terminal vuoto e illuminato a giorno [foto Bianchi]
STALLI Cinque gli stalli [foto Bianchi]
Terminal bus quasi al traguardo È arrivato l’ok dell’Anav al cambiamento del percorso ora si aspetta la Motorizzazione La struttura è stata idealmente inaugurata il 29 dicembre scorso ma non è stata ancora aperta GIOVANNA LAGUARDIA l Manca ormai davvero poco al trasferimento del capolinea per i bus di linea extraregionali da piazza Zara al moderno terminal di viale del Basento. L’annuncio, in realtà, nel corso degli ultimi mesi è stato dato più volte dal Comune di Potenza attraverso le pagine della Gazzetta. Ma questa volta sembra che ci siamo davvero. O quasi. L’assessore alla Mobilità Giuseppe Ginefra, raggiunto telefonicamente dalla nostra testata, ha infatti spiegato che la scorsa settimana l’Anav ha finalmente autorizzzato lo spostamento del capolinea e la variazione delle «rotte» dei bus extraurbani e che ora la pratica è passata alla Motorizzazione civile che dovrà autorizzare tutte le autolinee in servizio a servirsi del terminal. Insomma, l’attesa dovrebbe essere finita. Il nuovo terminal, cinque stalli per i bus extraurbani regolati attraverso semafori a sensori, con una pensilina lunga 150 metri con panchine ed illuminazione per il comfort dei passeggeri, è stato idealmente inaugurato il 29 dicembre scorso insieme al sottopassaggio ferroviario pedonale che da viale del Basento porta alla stazione centrale, alla quarta scala mobile di Potenza (stazione-mobility cen-
ter), al terminale per i bus urbani e al parcheggio per auto di viale dell’Unicef. Ma, mentre le altre tre strutture sono già fruibili da tempo, il terminal bus di viale del Basento è rimasto ancora in stand by, in attesa dell’autorizzazione dell’Anav. In questo frattempo, però, come non hanno mancato di notare numerosi cittadini attenti agli sprechi pubblici, il terminal, nonostante fosse ancora chiuso al pubblico, è rimasto illuminato a giorno tutte le sere. Come si può vedere dalle foto scattate da Enzo Bianchi, i neon fanno risplendere le panchine metalliche dove, naturalmente, non è seduto nessuno. E questo, sottolineano alcuni cittadini, mentre in alcune zone della città, densamente popolate, l’illuminazione publica è stata tagliata per problemi di carattere economico. Tra pochissimi giorni, comunque, le sfolgoranti luci del terminal dovrebbero finalmente servire ad illuminare autobus e passeggeri. Dall’altro lato della strada rispetto al terminal, i servizi ai viaggiatori saranno completati da due aree di parcheggio: una che è già stata costruita nell’area antistante, e che servirà per la sosta breve, al massimo di una giornata. Un secondo parcheggio per la sosta a lungo termine (utenti che prevedono di lasciare due o più giorni la propria auto parcheggiata) che potrà contenere una trentina di auto verrà costruito poco più in la. I fondi sono già disponibili e il Comune sta attendendo una stagione più calda per dare inizio ai lavori di costruzione. Entrambi i parcheggi saranno a pagamento.
CAPOLINEA A bnreve il terminal di viale del Basento sarà il nuovo capolinea degli atuobus delle linee extraregionali [foto Bianchi]
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POTENZA PROPOSTA UN’AZIONE IN DANNO AI PROPRIETARI PER LA MESSA IN SICUREZZA O PER LA DISTRUZIONE TOTALE
Abbattete il rudere di Rampa Meridionale La struttura, privata, è abbandonata e pericolante da prima del terremoto del 1980 l Il rudere di Rampa Meridionale II sarà messo in sicurezza o, più probabilmente, demolito. È stato annunciato ieri nel corso della seduta del consiglio comunale di Potenza. Quel che resta di un’antica costruzione, sventrata per la costruzione di nuovi palazzi ed in abbandono ben prima del terremoto del 1980, fa ancora brutta mostra di se a metà di una delle scalinate che collegano corso XVIII Agosto con corso Garibaldi. Qualche tempo fa sono state abbattute alcune delle mura pericolanti e quel che resta della struttura è stato recintato. Ma tutto questo non è ancora abbastanza per la messa in sicurezza dell’area. La questione è stata portata all’attenzione del consiglio comunale da una interrogazione del capogruppo Pd Carretta. L’Assessore Lovallo ha assicurato il suo impegno a risolvere le problematiche di tipo strutturale e patrimoniale del fabbricato,
POTENZA TRASPORTO GRATUITO DEL COMUNE
POTENZA LAVORI ALLE CONDOTTTE DI ADDUZIONE
Elettori non deambulanti ecco le sezioni in città prive di barriere architettoniche
Rimarranno senz’acqua per 24 ore le contrade nella parte Nord-Est della città
l Ai sensi della Legge 15 gennaio 1991 n. 15, gli elettori non deambulanti iscritti in una sezione non accessibile alla sedia a rotelle possono votare in una delle seguenti sezioni senza barriere: 1 scuola materna via IV Novembre; 11 scuola elementare via Bramante; 12 scuola media Francioso; 27 liceo scientifico via Sabbioneta; 30 ospedale Don Uva largo Don Uva; 31 istituto magistrale via Zara; 32 scuola media via Ionio; 46 elementare via Appia; 49 elementare Bucaletto; 52 elementare Rossellino; 56 elementare Lavangone; 57 elementare Giuliano; 58 ex elementare Cerreta; 59 ex elementare Giarrossa; 60 Itc Nitti - Falcone, Poggio Tre Galli; 62 Professionale Racioppi via Anzio; 65 Professionale Fortunato via Danzi; 71 elementare c.da San Nicola. Gli elettori dovranno esibire, unitamente alla tessera elettorale, l’attestazione dell’Asp o la copia della patente speciale. La documentazione deve essere consegnata al Presidente di Seggio. Gli elettori non deambulanti potranno fruire del servizio di trasporto gratuito organizzato dal Comune di Potenza, telefonando, al seguente numero telefonico 0971 52060.
l Acquedotto Lucano comuni ca che a partire dalle nove di questa mattina numerose contrade di Potenza resteranno senz’acqua per circa 24 ore a causa di un indifferibile intervento di manutenzione straordinaria sulla condotta adduttrice ai serbatoi di Masseria Romaniello, Marrucaro e Poggio Cavallo. Le contrade che rimarranno a secco per tutta la giornata e la nottata sono Masseria Romaniello, Piani del Mattino, Costa della Gaveta, S. Antonio La Macchia, Baragiano, Macchia Romana (case sparse), Cavalieri, Cugno della Rossa, Demanio S. Gerardo, Bosco Piccolo, Bosco Grande, Tiera Tufarola, Tiera di Vaglio, Marrucaro, Cugno del Finocchio, Bucaletto (esclusi i prefabbricati), Poggio Cavallo, Rossellino, Piani del Cardillo e Viale del Basento. L’ultimazione dei lavori è prevista per le ore 07 circa di domani 21 febbraio 2013, a meno che nel corso dell’esecuzione non emergano fattori imprevisti.
RUDERE Il rudere di Rampa Meridionale [foto Tony Vece]
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procedendo con operazioni di stabilizzazione dell’intera struttura o con la totale demolizione della stessa da ingiungere ai proprietari. A tale proposito Carretta ha chiesto che «nel prossimo bilancio, si possa in-
serire una voce di spesa finalizzata ad un’azione in danno verso i proprietari dell’immobile, affinché si possa porre fine a tale scempio, sia architettonico che igienico-sanitario».
I RITARDI DELLA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA
+21 CANTIERE I lavori sono stati prorogati per 20 mesi [foto Tony Vece]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.02.2013
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Mercoledì 20 febbraio 2013
Elezioni Politiche Basilicata
Se toccasse agli amministratori locali chiedere qualcosa ai futuri parlamentari, da dove partirebbero? Abbiamo chiesto un elenco di priorità per le due città capoluogo
Strade, treni e WiFi libero Per Potenza le urgenze sono sempre i collegamenti Anche quelli a servizio della connessione digitale
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di SARA LORUSSO C’E’ poco da fare: anche cambiando schieramento e orizzonte politico, a fare l’elenco delle questioni da portare all’attenzione dei parlamentari, il primo problema da affrontare è quello dei collegamenti. Infrastrutturali e tecnologici: buona parte della popolazione ancora non ha accesso a Internet. Potenza capoluogo, città di emergenze e aspettative. Se dovessero scegliere gli amministratori locali, un elenco di idee e problemidasottoporre suibanchidiMontecitorio nasce in un batter d’occhio. «La questione dei rifiuti - dice il coordinatore dell’opposizione, Giuseppe Molinari non è più rinviabile». Potenza, con i Comuni del circondario, è spesso in sofferenza, con un sistema di impiantistica inadeguato. «Bisogna incentivare la raccolta differenziata, anche finanziando campagne educative. E forse - aggiunge - dovremmo capire che fare dell’inceneritore di San Luca Branca, prima di avviare la realizzazione di nuove discariche, un modello che non funziona più». Vito Santarsiero, sindaco della città, ha in testa un primo passaggio più generale: «Bisogna allentare il Vito Santarsiero patto di stabilità: questo vincolo pesa su qualunque azione dell’amministrazione». E poi c’è il settore dell’edilizia sociale: «Con gli interventi fatti credo davvero che il Comune abbia avviato la risoluzione della questione Bucaletto. Ma chiederei sostegno nel chiudere definitivamente la Cittadella, più in generale il problema della casa in città». Peppino Molinari Il tema che pongono entrambi è quello dei collegamenti. «Bisogna estendere l’alta velocità da Battipaglia a Taranto, con Potenza al centro di un collegamento tra i due porti. Oggi basta che un ponte sia in manutenzione perché i viaggiatori siano costretti - treno, pullman o macchina - ad allungareilpercorso dimolto.Senzadimenticare la scarsa sicurezza della Potenza-Mel-
QUI POTENZA
Le idee di Santarsiero
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Le idee di Molinari
«I parlamentari dovranno intervenire con urgenza sul Patto di stabilità: è una morsa per le nostra città. Allentare questo vincolo deve essere una priorità per tutti» «Abbiamo fatto molti interventi per chiudere la vicenda dei prefabbricati di Bucaletto. Ma chiederei un sostegno generale alle politiche per l’edilizia sociale, non solo sulla Cittadella»
«Risolvere una volta per tutte la questione rifiuti: basta puntare sulle discariche, serve la spinta alla differenziata anche attraverso politiche di educazione» «La riapertura della caserma Lucania resta il “sogno di sempre”. In una zona così esposta al terremoto, un presidio simile - Esercito, Protezione civile, Arma - è necessario»
«E’ un tema nazionale, ma su Potenza immagino si possa spingere molto: serve un investimento importante sul digitale, sull’innovazione, sull’accesso alla Rete»
«Serve un investimento sull’accesso alla Rete in città: bisogna poter offrire WiFi libero, diffuso e pubblico, soprattutto nelle contrade, oggi spesso isolate»
«Bisogna affrontare in maniera decisa i collegamenti della città con il resto della rete ferroviaria. E una volta per tutte vanno risolte la criticità della superstrada Basentana»
«Potenza non può più essere fuori dalla tratta alta velocità, lontana ore da qualunque centro nevralgico del Paese. Sulla Potenza-Melfi bisogna realizzare il raddoppio di corsia»
«Immagino una legge speciale per abbattere il debito della città. E’ vero, ogni Comune è in difficoltà, ma la quota ereditata da Potenza è eccessiva e ingestibile» fi», fa notare Molinari. «Va affrontato - fa eco Santarsiero - in maniera decisiva il collegamento della città con il resto della rete ferroviaria. Dobbiamo risolvere anche una volta per tutte le criticità della Basentana». Collegamento, però, è anche quello alla Rete: entrambi chiedono la spinta su WiFi,
digitale, tecnologie, ricerca. Due le battaglie che suggerisce Molinari: «La facoltà di medicina, un’opportunità per Università, San Carlo, ma anche Crob e strutture periferiche. E la Caserma Lucana: in una terra di terremoti, quel presidio va abitato, dall’Arma, dalla Protezione civile o
«La facoltà di Medicina sarebbe un’opportunità per tutti: per le strutture sanitarie non solo di Potenza (San Carlo, certo, ma anche Crob), per l’università, per il tessuto sociale» dall’Esercito». Il sindaco, invece, ha un desiderio che sa di provocazione: «Una legge speciale per la rimozione del debito storico. E’ vero, è un problema di molti Comuni, ma noi abbiamo ereditatoundebito pesante.Nonostantelepolitiche di rigore, la popolazione paga troppo».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.02.2013
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Mercoledì 20 febbraio 2013
Capitale 2019 Il futuro è lì Turismo e cultura restano le due più grandi priorità poi c’è lo storico bisogno di altre infrastrutture
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di PIERO QUARTO MATERA - Il turismo e la cultura anche nella prospettiva del 2019 rimangono al centro degli interessi su cui Matera dovrà puntare per il futuro e in quella direzione dovrà arrivareil contributoel’attenzione massimada parte del Governo nazionale. La conferma, pur da posizioni diverse, del sindaco Salvatore Adduce che parla sostanzialmente «di un percorso che ci vede impegnati a realizzare il progetto di città del Mezzogiorno da porre al centro dell’attenzione per un programma di sviluppo che può dare i suoi risultati in virtù anche della mole, imponente, di iniziative che si intendono proporre». Più schematica ma altrettanto chiara l’idea di Angelo Tosto che conferma come Matera non possa perdere la propria “identità” di provincia perchè questo vuol dire “tenere in piedi un vero e proprio mondo economico che si regge su elementi importanti e che oggi è riuscito a sopravvivere. Accompagnare tutto questo ad un tentativo di rinvigorire le infrastrutture industriali che dalla Ferrosud alla pasta, fino alla Valbasento ed ai salotti hanno bisogno», continua ancora Tosto «di progetti e prodotti accattivanti che possano puntare su Salvatore Adduce qualcosa di nuovo, dal design alle funzioni del sofà». Idee varie che alla fine coincidono su aspetti essenziali come le infrastrutture: «sono un’altra delle necessità penso alla Matera-Ferrandina su strada che va adeguata così come alle ferrovie» come spiega Adduce, ma convergono soprattutto sul ruolo turistico culturale che Matera in futuro dovrà avere e Tosto aggiunge: «altra attenzione partiAngelo Tosto colare dovrà essere posta sulla formazione, non più in forma orizzontale ma nel senso di una specializzazione sempre più spinta di quelle che sono le potenzialità delle figure professionali che il territorio è invece in grado di esprimere». Sulla necessità di arrivare pronti, comunque, a concorrere per Matera 2019 Adduce spiega: «noi stiamo elaborando un
QUI MATERA
Le idee di Adduce
| Le idee di Tosto
«Ho indicato un percorso che porta a realizzare un progetto di una città del Mezzogiorno al centro dell’attenzione e per un programma di sviluppo che produca risultati ed iniziative»
«La Provincia va difesa perchè Matera non può essere ancora cancellata. Il rischio c’è ma va evitato con forza anche perchè aggraverebbe la crisi economica e sociale»
«Stiamo elaborando un portafoglio progettuale che modifica i destini della comunità a prescindere dal risultato pur ambito della capitale 2019»
«Per arrivare al traguardo della capitale della cultura del 2019 bisogna fare azione congiunta e a più voci che non può essere gestita solo sul territorio»
«Servirà un piano per il recupero di pezzi di quel patrimonio Unesco che ha bisogno di poter essere sostenuto e preservato anche per gli anni futuri»
«Un’altra urgenza è quella che deve riguardare le infrastrutture industriali del Materano da rinvigorire dalla Ferrosud alla pasta, a Valbasento e salotti»
«Le infrastrutture sono un’altra necessità, penso alla MateraFerrandina che va adeguata al più presto così come alle ferrovie ed alla necessità di concentrarsi su nodi strategici»
«Serve la formazione ma non in forma orizzontale ma che vada nel senso di una specializzazione delle figure professionali che servono al territorio»
«Non solo il Governo ma anche la Regione Basilicata dovrà porre in primo piano del programma di interventi riservato agli anni 2014-2020 la città di Matera»
«Il turismo è un’altra necessità Matera ha tutto, ora deve solo capire come mettersi in gioco per creare il desiderio di scoprire e conoscere il meglio della città»
portafoglio progettuale che modifica i destini della comunità a prescindere dal risultato pur ambito, dobbiamo avere un indirizzo da far assumere al Governo e non disperdere il patrimonio di idee e di programmi che abbiamo portato avanti e che diano spinta a progetti importanti proprio a partire
dalla cultura» conclude Adduce. D’altro canto Tosto sottolinea che «il turismo è una necessità perchè Matera ha tutto ma deve capire come riuscire a sfruttarlo e a mettersi il gioco per creare il desiderio negli altri di scoprire e conoscere meglio il suo patrimonio».
Concetti, idee e proposte che si muovono in parallelo e che pongono, comunque, cultura e turismo in primo piano e Matera con una voglia matta di capeggiare quel Sud che vuole dare una risposta diversa in termini progettuali all’intero Mezzogiorno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ E PROVINCIA I VII
Mercoledì 20 febbraio 2013
POTENZA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, VITO DE FILIPPO, IERI IN CAMPANIA, HA RINNOVATO L’INTERESSE DELLA BASILICATA PER IL «COSTA D’AMALFI»
Aeroporto Pontecagnano, «si può fare» Il governatore lucano: «Con una seria concertazione fra le due Regioni e il ministero» IVANA INFANTINO l Aeroporto di Pontecagnano: De Filippo rinnova l’interesse per lo scalo picentino e detta le condizioni per l’ingresso della Regione nella società di gestione. In primis una concertazione interistituzionale seria e rigorosa fra le due Regioni, Basilicata e Campania, e il ministero ai Trasporti che recentemente ha inserito il «Costa d’Amalfi» fra gli aeroporti di interesse nazionale. Il governatore lucano, ieri al «Costa d’Amalfi» in occasione della visita di Enrico Letta, capolista nella circoscrizione Campania 2 impegnato in un tour elettorale nel salernitano, si è detto pronto a partecipare all’istruttoria a patto che ci sia una rete istituzionale e un livello più alto di interlocuzione. È stato, infatti, già pubblicato il bando che darà il via libera all’aumento di capitale del consorzio di gestione da 4,8 milioni di euro a 10 milioni. Tre milioni di euro sono riservati ai vecchi soci, come ha spiegato a De Filippo il presidente del consorzio dell’aeroporto Antonio Fasolino, e due a terzi. L’obiettivo è quello di favorire i soci istituzionali: da qui l’interesse per la Regione e gli utenti lucani. Un bando sul quale il governatore
lucano preferisce non esprimere valutazioni, almeno fino a quando non si terranno gli incontri istituzionali con la Regione Campania e il Ministero. «Guardiamo seriamente con interesse all’aeroporto salernitano – ha detto il governatore De Filippo – ma per evitare storie di difficoltà e fallimenti preferiamo essere attenti e rigorosi. Non è che i lucani siano diffidenti – ironizza – ma stanno con rigore sulle questioni».
«Questo aeroporto – ha aggiunto - ha un forte potenziale se riesce però a superare la dimensione regionale. Può essere anche il nostro aeroporto se riusciremo a collegarlo al potentino come abbiamo fatto con lo scalo pugliese e la città di Matera. La Basilicata, una delle regioni fra le meno accessibili del Mezzogiorno, potrà così avere due aeroporti da dove poter raggiungere le capitali italiane ed europee». Insomma, per De Filippo, l’importante
IL BANDO
per partecipare è che si apra il tavolo di concertazione giusto. Perché l’importante è quello di consentire agli utenti del potentino di poter raggiungere in breve tempo l’aeroporto, attraverso un servizio navetta dedicato, e non di partecipare a scelte senza futuro né a un’operazione a perdere. Per il governatore lucano, nonostante «la storia gestionale non totalmente positiva» dell’aeroporto di Pontecagnano, la Regione è pronta a valutare con interesse l’ingresso nella società insieme agli altri soggetti istituzionali chiamati alla partecipazione, anche se, puntualizza le normative sono stringenti in materia di compartecipazioni societarie e consortili sia pubbliche che private. Ad auspicare l’ingresso della Regione è anche il presidente del consorzio di gestione Fasolino: «Apprezzo molto le parole del presidente De Filippo – dichiara – e, in una logica di macroregioni e macroambiti, auspico che Regione guidata da De Filippo possa partecipare, nelle forme e nei modi che saranno stabiliti nell’intesa istituzionale fra le due regioni, ad un ambito di sistema integrato. Bene ha fatto il governatore Caldoro ad aprire le porte alla Basilicata».
L’OBIETTIVO
È stato già pubblicato per l’aumento di capitale del consorzio di gestione
Raggiungere l’aeroscalo in tempi rapidi con un servizio di navetta
DE FILIPPO FIDUCIOSO Il governatore lucano ieri a Pontecagnano
POTENZA CHIUDE IL PROGETTO TERRE D’ACQUA RIONERO IN VULTURE IL DEGRADO DI TAVERNA PENTA VICINO ALLE POSTE
Risorsa idrica bene comune fondamentale l’uso razionale Oggi l’ incontro promosso da Legambiente l «Terre d’Acqua», Verso un uso razionale della risorsa idrica. Chiude, quindi, il progetto di Legambiente Basilicata in partenariato con Acquedotto Lucano e Autorità d’ambito territoriale ottimale – Servizio idrico integrato Basilicata. Oggi è in programma alle ore 11 presso la sede di Aato in via del Gallitello a Potenza, la conferenza stampa di chiusura del progetto «Terre d’Acqua», promosso dalla rete degli Osservatori e dei Centri di educazione ambientale e alla sostenibilità di Legambiente in Basilicata («Il Vecchio Faggio» di Sasso di Castalda, «Oasi Bosco Faggeto» di Moliterno, «Bosco dei Cigni» di Grumento Nova, «I Calanchi” di Montalbano Jonico, «Melidoro Pollino» di Valsinni) insieme all’Osservatorio Ambiente e Legalità in partenariato con Acquedotto lucano e Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale – Servizio Idrico Integrato Basilicata. Finanziato dal programma regionale Epos – Programma strategico 2010-2013 per l’educazione e la promozione della sostenibilità ambientale nell’ambito del bando 2011 «A… come acqua», attraverso una campagna di sensibilizzazione, informazione e animazione territoriale ha avuto l’obiettivo di far comprendere l’importanza della risorsa idrica quale bene rinnovabile ma limitato e responsabilizzare i fruitori a un uso razionale dell’acqua, in primo luogo di quella potabile. Tante le tante iniziative messe in campo e che verranno illustrate durante la conferenza, da un percorso di educazione ambientale nelle scuole a campagne rivolte ai cittadini come «Acqua di rubinetto? Si, grazie!» a cura di Acquedotto Lucano o alle amministrazioni come «Imbrocchiamola».
In quest’ottica ci si è proposti di mettere in campo azioni tese non solo a informare, ma a incidere sugli stili di vita individuali, sulle abitudini collettive, affinché ciascuno, in varia misura, si assuma la responsabilità della tutela di questa risorsa. Partendo dall’analisi delle criticità legate alla risorsa acqua, il progetto ha voluto innescare dei processi virtuosi tali per cui i cittadini stessi e i giovani possano essere la chiave di volta e i protagonisti dei cambiamenti necessari. Occorre adattarsi agli effetti, cambiare l’approccio che fino a oggi ha guidato la pianificazione della risorsa, passando dalla lunga tradizione di politica della domanda alla nuova stagione della pianificazione e gestione della risorsa disponibile.
«Quell’edificio storico in abbandono da 33 anni» l La vecchia, decrepita, struttura muraria della «Taverna Penta», è lì in simbiosi con il locale Ufficio postale. Giace nel più obbrobrioso abbandono. Una costruzione che è in balia di se stessa. Flagellata dalle intemperie da circa 33 anni. E’ sorretta, sui suoi tre lati ad arco a tutto tondo, da una serie di assi e tavole marcite sotto l’azione delle intemperie dal triste e fatidico sisma del 23 novembre 1980. «Quei pali e quelle tavole, allo stato attuale, non reggono più, DEGRADO Taverna Penta ma sono quei muri a reggere quei legni» dice il signor Nicola. È quasi un anno da quando il Comune ha provveduto, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, ad isolare il fatiscente immobile, con rete metallica e
pannelli protettivi, installando, tanto di tabella di cantiere. Non c’è, però, nessun accenno della tipologia di eventuali interventi di adeguamento, di messa in sicurezza del fabbricato. La stessa segnaletica collaterale a quello che doveva essere un cantiere edile è stata quasi del tutto asportata. Fanno bella mostra di sé, oltre al divieto di accesso e di transito, anche quello di indossare il casco di protezione. Molti lamentano i disagi, evidenziano paure ed ironizzano, anche, sul fatto di dover mettere il casco protettivo in testa per, non si sa mai, passare nei paraggi ed entrare nell’Ufficio PT. Quasi un anno fa si sono verificati dei crolli dal cornicione. Nessuno è sicuro anche da eventuali infezioni non mancano ratti d’ogni misura, dice qualcuno che in estate, ha avvistato ancher serpi. In pieno centro storico non è una bella cosa. «Perché non si obbliga il proprietario, che vive a Roma, ad eseguire i necessari lavori?» [ddl] dice l’’anziano Pasquale.
VIGGIANELLO CARNEVALE Sfilata dei carri vince l’edizione 2013 il Centro Storico
ROMA SANTARSIERO ALLA FLAI SAN PAOLO ALBANESE Nuova agricoltura Tentato furto senza caporalato al centro gestito e con innovazione da Ulderico Pesce
l VIGGIANELLO. Successo a Viggianello per la XXVII sfilata dei carri allegorici e delle compagnie Carnevalesche, dopo i rinvii dovuti alle forti nevicate delle settimane scorse. Sicuramente i 1000,00 euro per il primo classificato hanno aumentato la competizione e la voglia di partecipare, come spiega Antonio Rizzo, già presidente della Pro Loco di Viggianello, associazione organizzatrice dell’evento: «Ci aspettavamo una grande giornata di festa, divertimento e spensieratezza ma devo dire che siamo stati anche sorpresi per la grande e folta partecipazione». Si è aggiudicato il primo premio la compagnia del Centro Storico di Viggianello con il Saloon del West. Seconda la compagnia di Santoianni con PSY.
l Nuovo mercato del lavoro in agricoltura: questo il tema del convegno nazionale promosso dalla Flai Cgil nazionale che si svolgerà oggi a Roma al Teatro Ambra Jovinelli e al quale parteciperà il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero in veste di Delegato nazionale Anci. I lavori saranno conclusi da Susanna Camusso, Segretario Generale Cgil Nazionale e parteciperanno tra gli altri Errani, Fassina e Vendola. Santarsiero ha evidenziato che occorre contrastare « fenomeni quali quello della criminalità e del caporalato mettendo il tutto in sintonia con le strategie di sviluppo individuate dal Feasr» e «sviluppare azioni per promuovere la conoscenza e l’innovazione, rafforzare il potenziale umano, migliorare la qualità della produzione».
l La scorsa notte, verso le due e trenta, alcuni ladri sono entrati nel Centro Banxhurna di San Paolo Albanese gestito dal Centro Mediterraneo delle Arti di Ulderico Pesce e realizzato dalla Regione Basilicata con il Progetto Visioni Urbane. Dopo aver scavalcato una recinzione hanno spaccato il vetro della finestra del bagno dell’appartamento del custode tentando di entrare all’interno della zona operativa. Il rumore provocato dalla rottura del vetro ha fatto svegliare il custode che è intervenuto mettendo in fuga i ladri. I carabinieri di Terranova del Pollino sono intervenuti con solerzia relazionando sull’accaduto. Le telecamere del Centro, accese anche di notte, hanno ripreso ciò che è accaduto e le immagini sono al vaglio degli inquirenti.[mpv]
le altre notizie LAGOPESOLE SPETTACOLO
Lo Zibaldone lucano nel castello di Federico n Il 23 Febbraio a Castel Lagopesole nella Sala Pasolini alle ore 21.00 si terrà lo spettacolo multimediale «Zibaldone Lucano» di e con Dino Becagli: un viaggio in Basilicata mediante i racconti e le poesie dei suoi autori più illustri. Proiezioni e musiche accompagneranno la lettura e l’interpretazione dei testi di Crocco, di Mario Santoro, di Pasquale Festa Campanile, di Giacomo Racioppi.
SAN FELE ESCURSIONI
Cascate innevate un vero spettacolo n Una full immersion nella natu ra. Uno spettacolo e una sensazione unica quella provata domenica scorsa dal gruppo get (gruppo escursionistico trekking) che hanno visitato le cascate di San Fele. Gli escursionisti che hanno ammirato le cascate lucane sono arrivati dal Vallo di Diano che hanno compiuto il percorso insieme la gruppo «AliNatura» di Potenza.
POTENZA SINDACATO
Lavoro e democrazia per l’industria locale n «Lavoro e democrazia per difendere l’industria, le proposte della Fiom ai candidati del centro sinistra» è il tema dell’attivo della Fiom Cgil che si terrà all’Hotel Vittoria a Potenza, alle 16. Introduzione di Emanuele De Nicola, Segretario Generale Fiom Basilicata, intervento di Angelo Summa, Segretario Generale Cgil Potenza e conclusioni di Maurizio Landini, Segretario Generale Fiom.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA CITTÀ I IX
Mercoledì 20 febbraio 2013
SICUREZZA STRADALE
LE SOLUZIONI DEL COMUNE CONTRO L’ECCESSIVA VELOCITÀ
Gli Alonso «nostrani» a freno con dissuasori e semafori
LA CONSULTA FA IL PUNTO
TAVOLO DI LAVORO Alcuni rappresentanti della Consulta permanente sulla sicurezza stradale, presieduta dal prefetto vicario Alberico Gentile, riunita a Palazzo di Governo durante l’incontro con i giornalisti [foto Genovese]
l Frenare gli Alonso e i Vettel «nostrani» che si nascondono tra tanti automobilisti prudenti scambiando una via cittadina per un circuito da Formula1? Il Comune un’idea ce l’ha. Ma ancora non riesce ad attuarla. «Se i fondi ci verranno sbloccati dalla Regione – spiega l’assessore comunale alla Mobilità e vice sindaco, Sergio Cappella, Udc – potremo provvedere a installare qualche sistema di attraversamento pedonale con impianto semaforico». È la soluzione individuata per le strade più a rischio di incidenti che coinvolgono pedoni e le cui caratteristiche di ampi rettilinei, a volte anche a doppia corsia, inducono a pigiare sull’acceleratore e a non osservare i limiti di velocità, oltre che la buona regola della prudenza. Sono strade come via Dante, via Gravina, via Mattei, via Levi o la circonvallazione, che più di altre sono state tea-
VICE SINDACO Sergio Cappella, assessore comunale alla Mobilità [foto Genovese]
tro di incidenti o comunque dove la velocità media di auto e moto è più alta. In altri casi il Comune pensa di intervenire con il ricorso ai dissuasori. Non potranno essere barre rumorose, perché bandite nei centri abitati o zone ad alta densità di popolazione, ma si opterà comunque per quelli a rialzo o ad effetto ottico come quelle realizzate in via Moro. [em.ol.]
Incidenti in calo meno morti e feriti Ma sono più a rischio le strade comunali EMILIO OLIVA l Quattordici incidenti mortali sulle strade della provincia nel 2012 rispetto agli 11 dell’anno precedente. Letto così, il dato potrebbe giustificare qualche motivo di preoccupazione. Ma la lettura suggerita dal vice questore aggiunto Laura Bruno, che dall’inizio del 2013 dirige la sezione di Polizia stradale, ridimensiona ogni possibile allarme. «Se escludiamo quattro casi di incidenti dovuti a malore, e quindi non imputabili al mancato rispetto della precedenza, all’alta velocità o alla distrazione, il bilancio si riduce a dieci incidenti risultando addirittura migliore, sia pur leggermente, di quello del 2011», osserva il comandante. Nel 2010 gli incidenti mortali erano stati venti. Se quindi una inversione di tendenza c’è, questo non può che essere attribuito anche all’impegno profuso sul fronte della prevenzione, coinvolgendo prima di tutto le scuole.
Statistiche e riflessioni sul tema della sicurezza e degli incidenti stradali sono scaturite da una conferenza stampa convocata ieri mattina in Prefettura dalla Consulta permanente della sicurezza stradale, presieduta dal prefetto vicario Alberico Gentile e dal capo di gabinetto Francesco D’Alessio. Seduti allo stesso ta-
LE CAUSE
Mancata precedenza, velocità e distrazione le prime responsabili volo tutti i soggetti chiamati a intervenire in questo campo, dalle forze di polizia ai Vigili del fuoco, dalla Azienda sanitaria locale alla Croce Rossa, dalla Motorizzazione civile all’Aci, dalla Provincia al Comune, dall’Ufficio scolastico provinciale all’Inail e per la prima
volta c’erano le associazioni dei Vigili del fuoco e della Polizia di Stato, che hanno chiesto e ottenuto di diventare nuovi partner della Consulta. Il fine dell’incontro, come hanno precisato Gentile e D’Alessio, era proprio quello di sottolineare i risultati raggiunti con l’attività di prevenzione e individuare i punti critici per trovare le opportune soluzioni. Dall’analisi dei dati compiuta dal vice questore Bruno è emerso anche il calo degli incidenti con feriti, che nel 2012 sono stati 339 (su un totale di 636) rispetto ai 407 del 2011, con 618 persone coinvolte contro le 700 dell’anno precedente. Le cause più frequenti si riconducono al mancato rispetto della precedenza (nel 31 per cento dei casi), alla velocità (19 per cento), alla distrazione (15 per cento), alla mancata osservanza della distanza di sicurezza o della mano da tenere (ognuna all’8 per cento) mentre solo per l’1 per cento incidereb-
le altre notizie PROPOSTA DI SIMONETTI
Dedicare a Romeo Sarra la bibliomediateca
VIA DANTE Un’auto cappottata in un incidente [foto Genovese] bero anomalie della strada. Maggiori indiziate per l’alto numero di sinistri continuano ad essere le strade comunali, dove nel 2012 si è registrato il 70 per cento del totale di incidenti. Il dato viene spiegato con l’eccessiva velocità e con la distrazione, ma anche con una sottovalutazione di alcune norme come l’uso delle cinture
LA CRONOLOGIA
Giorni neri il sabato, il venerdì e il lunedì. Si rischia di più dalle 9 alle 14 e del casco o con lo scorretto uso del cellulare. Le fasce orarie con un numero maggiore di incidenti sono state tra le 9 e le 14 (il 33 per cento), tra le 18 e le 24 (25 per cento) e tra le 14 e le 18 (21 per cento). Percentuali più basse nelle fasce orarie tra mezzanotte e le 6 (8
per cento) e tra le 6 e le 9 (13 per cento). Il picco maggiore si ha nei giorni di sabato, venerdì e lunedì, perché coincidono con il fine settimana, in cui aumentano spostamenti e viaggi, o con il rientro al lavoro di tanti pendolari. Sono le auto più che i camion ad essere maggiormente coinvolte negli incidenti, con un’altissima frequenza nei centri abitati. La tipologia degli incidenti invece è segnata prevalentemente da scontri frontale-laterale (46 per cento), seguiti dai tamponamenti (18 per cento). I centri con maggior numero di incidenti, infine, sono stati Matera (324), Policoro (43) e Pisticci (14). Le strade più “pericolose” sono state la Jonica (39), seguita dalla statale 7 (30) e dalla 407 Basentana (19). Sulle strade del Materano, come ha ricordato l’assessore provinciale Angelo Garbellano, l’Amministrazione provinciale investirà quest’anno 30 milioni di euro per migliorarne le condizioni di sicurezza.
PIANETA SCUOLA «CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO» È L’INIZIATIVA DELLA SCUOLA MEDIA PASCOLI E L’ISTITUTO MAGISTRALE
Due laboratori per unire Un progetto per l’integrazione dei disabili nella vita quotidiana l Favorire l’integrazione dei disabili nella società con azioni concrete: ovvero, quando la scuola è tramite reale del rapporto tra le persone con handicap e la vita quotidiana. Questo è l’obiettivo del progetto “Continuità ed Orientamento”, promosso in partenariato tra l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” e l’Istituto Magistrale “Tommaso Stigliani”, diretti rispettivamente da Michele Ventrelli ed Eustachio Andrulli. Si propone di seguire progetti di continuità educativo-didattica, definendo modelli formativi unitari che partano dalla scuola dell’Infanzia e, passando per la primaria e la secondaria di 1° grado, accompagnino i ragazzi fino alla scuola secondaria di 2° grado, da cui uscirà, ormai maggiorenne, con un diploma. Il progetto prevede la realizzazione di laboratori in rete, che coinvolgeranno i vari ordini di scuola; tali laboratori si svolgeranno sia presso la scuola primaria
e secondaria di 1° grado dell’I.C. “Pascoli”, sia presso il Magistrale “Stigliani”, una volta alla settimana. I gruppi di lavoro, nei quali saranno coinvolti tutti gli alunni diversabili dei tre ordini di scuola, sono strutturati in due: uno composto da alunni di scuola secondaria di 1° e 2° grado, che lavorerà all’Istituto Stigliani, l’altro composto da alunni dell’infanzia, della primaria e della secondaria di 1° grado, che opererà presso la scuola media dell’I.C. Pascoli. La grande novità è che, insieme ai ragazzi diversamente abili, nei gruppi lavoreranno anche i loro compagni di classe normodotati. Il progetto prevede la realizzazione di due laboratori: il Laboratorio delle autonomie sociali “Saper fare la spesa”, e il
Laboratorio-Progetto delle Arti applicate. Il primo è teso al potenziamento delle abilità sociali e al riconoscimento ed uso del denaro; il secondo, alla ricerca espressiva e comunicativa attraverso l’arte. Tre i principali obiettivi del progetto: garantire una continuità di insegnamento adeguata alle potenzialità dell’alunno nel passaggio tra ordini di scuola; favorire l’ambientamento dell’alunno nella nuova scuola ed il cambiamento delle figure di riferimento, riducendo al minimo l’ansia del passaggio; programmare metodologie ed attività didattiche basate su una prospettiva inclusiva, condivise tra i docenti di sostegno dell’intero ciclo d’istruzione obbligatorio.
PIANETA SCUOLA
Un ponte nel rapporto tra diversamente abili e la realtà concreta
n Il presidente del Centro studi e ricerche economico sociali, Pietro Simonetti, all’indomani della prematura scomparsa del consigliere regionale Romeo Sarra, ha scritto ai presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, Vito De Filippo e Vincenzo Folino. Ha chiesto loro di valutare la possibilità d’intitorale la bibliomediateca del Consiglio Regionale a Sarra. In questo modo, oltre a ricordare lo scomparso, si potrà aprire alla fruizione di una vasta utenza, compresi i migranti, gli studiosi e ricercatori la bibliomediateca da molto tempo realizzata e non aperta a pubblico e non collocata in rete. CAMERA DI COMMERCIO
Plauso alla campagna tutela dell’olio Coldiretti n «Una giusta e necessaria battaglia a tutela dei produttori, del territorio, dei consumatori e del made in Italy». È il commento del presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, alla campagna avviata dalla Coldiretti, che coinvolge anche la Basilicata, contro la contraffazione dell’olio extravergine di oliva. L’iniziativa, che segue alla legge “salva olio made in Italy’’, sta portando Coldiretti a controlli accurati negli scaffali della rete distributiva che espongono bottiglie di olio con marchi ed etichette di prodotti di dubbia provenienza e che procurano danni notevoli a produttori locali e ai consumatori». ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
Ageforma, un incontro utile sul tema del lavoro
SCUOLA L’ingresso della media Pascoli Il traguardo da raggiungere è il raggiungimento di risultati sempre migliori per ogni alunno diversabile, che gli permettano di uscire dalla scuola superiore con un bagaglio di competenze sufficienti a garantirgli una buona autonomia nella società. A coordinare il progetto all’interno dei diversi ordini di scuola saranno tre docenti: Anna Iacovone per il segmento infanzia-primaria; Celeste Canosa per il segmento scuola secondaria di 1° grado; Mariella Cosola per il segmento Scuola Secondaria di 2° grado.
n «Un appuntamento di qualità». È il commento del Presidente Ageforma Nicola Trombetta, riferito ad un’iniziativa organizzata dall’Ageforma nell’ambito del progetto “Vale la Pena lavorare”, parte integrante delle attività corsuali realizzate, ha avuto come tema centrale «Aspetti Normativi, fonti di finanziamento comunitarie, nazionali e regionali». C’erano, oltre a rappresentanti delle istituzioni carcerarie, fra cui Atonia Sprovera, direttore dell'ufficio di servizio Sociale per i minorenni, i rappresentanti delle politiche sociali, del Tribunale di Sorveglianza, della Regione Basilicata, del Tribunale per i Minorenni.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
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Mercoledì 20 febbraio 2013
Politica & Cultura
Domenica i librai italiani apriranno i negozi Il giorno del voto si parlerà anche di lettura
Prima le URNE, poi gli scrittori La Libreria dell’Arco di Matera e l’Ubik di Potenza aderiscono all’iniziativa del Forum del Libro
di ANTONELLA CIERVO LA sfida vera, domenica 24 febbraio, non potrebbe passare all’interno delle urne, ma in libreria. L’iniziativa “E-leggiamo” per la promozione della lettura e la valorizzazione di politiche di sostegno, avviata dal Forum del Libro, terrà aperte le librerie italiane che decideranno di aderire. All’interno dei negozi si potranno tenere dibattiti, incontri pubblici, confronti per tenere alta l’attenzione su un aspetto della civiltà contemporanea, la lettura, che contibuisce alla crescita dei territori. Finora hanno firmato la lettera (sul sito http://legge-rete.net/e-leggiamo/petition-page/) 4049 persone di cui 499 comunicandolo agli organizzatori, e 3550 persone collegandosi on line. A Matera ha aderito la Libreria dell’Arco di Giovanni Moliterni che con Nicola Tamburrino; a Potenza anche la libreria Ubik di via Pretoria, che è già aperta tutte le domeniche, si unirà all’iniziativa del Forum. Giovanni Moliterni e Nicola Tamburrino, in quella che è una vera e propria casa per appassionati lettori, ogni giorno osservano, consigliano, discutono e valutano le osservazioni e i consigli dei suoi clienti: consumatori affezionati, ma anche studenti e studiosi. La domenica a porte aperte li ha conquistati. Quale occasione migliore per incontrare faccia a faccia i clienti che spesso entrano in libreria, acquistano il testo preferito e vanno via? Discutere con loro su ciò che è meglio per la libreria di fiducia o per un settore che si confronta quotidianamente con il pubblico. «Lettori, scrittori e altre persone potranno venire qui e confrontarsi tra loro su: lettura e legge sui libri. In Italia - spiega Giovanni Moliterni - le librerie indipendenti stanno chiudendo». Quanto influisce il fenomeno dell’e-book su questo aspetto? «Contribuisce, prima di tutto perchè le librerie indipendenti sono piccole e non hanno grande capacità di avere tutti i libri a disposizione. In Italia - spiega ancora - si pubblicano circa 60 mila titoli all’anno, comprese novità e ristampe».
Sul fenomeno degli scarsi indici di lettura dei lucani, il fondatore e proprietario della libreria dell’Arco ha una sua teoria: «In Basilicata si tratta di un tema speciale, particolare. Se c’è una popolazione vasta che non acquista libri e dunque acquista poco, rimangono picchi alti. Ci sono, cioè, lettori forti che acquistano almeno 10 libri all’anno». Chi appartiene a questa fascia, proviene soprattutto dalla provincia materana. «L’ex-book favorisce chi non ha librerie sotto casa, ma non possiamo negare che questi clienti ci siano. In fondo, ci sono tre librerie a Matera, altrettante a Potenza, una a Policoro e a Melfi e in questo senso la letteratura digitale è favorita. Per questo spiega ancora Moliterni - le librerie si stanno organizzando per fornire il servizio di approvvigionamento dell’e book ; il lettore può recarsi in libreria, sfogliare il testo cartaceo e poi decidere so acquistarlo o farsi scaricar il formato elettronico». Ma per un libraio quanto conta la carta? «Penso che per alcuni versi i libri elettronici possano aiutare. Mia figlia si è sempre portata a scuola zaini pesantissimi con libri poi nemmeno aperti e invece sarebbe stato molto più comodo portare una tavoletta di pochi grammi. A casa invece dovrebbe tenere i libri di carta». I libri di testo, però, solo nel 25% dei casi sono riportati su e-book. Domenica si parlerà anche di questo in un luogo come la libreria dell’Arco che è vero punto di riferimento. Attualmente in fase di ristrutturazione, il negozio potrà contare anche sui consigli dei materani per la libreria ideale. Tutto, a condizione che il diritto di voto venga esercitato in una giornata in cui la cultura può essere rappresentata anche dalla libertà di scelta nelle urne. E, subito dopo, per non abbruttire il cervello, ci si può dedicare ad un buon libro. a.ciervo@luedi.it
In alto immagini della Libreria dell’Arco di Matera e di Giovanni Moliterni e Nicola Tamburrino, in basso la libreria Ubik di Potenza
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La sintesi di alcune delle proposte della lettera aperta ai candidati che si sfideranno alle urne
Qualità e sgravi fiscali per premiare i lettori
La locandina dell’iniziativa di domenica
UNA svolta nella concezione della cultura attraverso la promozione della lettura edel meccanismo complessivo che le ruota intorno. E’questo in sintesi, il messaggio che contiene la lettere aperta del Forum del libro, inviata a tuttii candidatipoliticie chesipuò firmarecollegandosi al seguente indirizzo: http://legge-rete.net/e-leggiamo/. Ipunti essenzialisonocinque:scuola, bibliotecheecittadinanza, librerie di qualità, lettura inrete e piano per la lettura. «Proponiamoaicandidatidi tuttelelisteunconfronto a partire da cinque punti semplici ma importanti, che nonhannocarattere dipartemainteressano tuttigliitaliani - spiegano i promotori dell’iniziativa - cinque punti che dovrebberoentrare nellanuova legge,ma potrebbero anche essere oggetto di provvedimenti d’urgenza. Cinque punti che, assieme alle adesioni raccolte, invieremo al Presidente della Repubblica, ai Presidenti e ai Capigruppo di Camera e Senato, al nuovo Governo. Occorre invertire le politiche di definanziamento che hanno drammaticamente colpito il mondo della cultura edellaformazione:peravereservizidapaesecivile,occorreinvestire comeequantoi paesicivili»,silegge, tral’altro, nel testo che segnala quanto la lettura sia stretta-
mente legata allo sviluppo dei territori. «Dove si leggono più libri - prosegue la lettera - si leggono anche più giornali, si va più spesso al cinema o al teatro,si ascoltapiù musica,sifrequentano piùmusei». Al sud, spiegano poi, i componenti del Forum del Libro, allastorica arretratezzasi aggiungeladebolezza deltessutodellebibliotecheedellelibrerie.Dall’appellopubblico sivuol faremergere unsegnaleindirizzato alParlamento che sta per essere eletto. «Chiediamo di approvare una legge organica in materia, come hanno fatto altri Paesi europei». Tra i punti maggiormente significativi, c’è quello che riguarda la scuola e che prevede che le biblioteche scolastiche siano riconosciutecomepartequalificantedelprocessoformativo e siano presenti in tutte le scuole e che venga istituita la figura del bibliotecario scolastico. Proponiamo - proseguelaletteraaperta-cheilMiurrealizziannualmenteun piano nazionale per la lettura». Si punterà anche sul tema delle librerie di qualità, quelle in cui «Si promuove attivamente la lettura nel suo territorio e che nel suo assortimento tiene insieme catalogo e novità, grandi e piccoli editori.«Come giàaccadeinFrancia, proponiamoilriconoscimento specifico per le librerie di qualità, che com-
porti fral’altro l’accesso adagevolazioni fiscalilegate anche alla locazione delle sedi e garantisca priorità nella fornitura alle biblioteche». Tema a parte è stato dedicato alla letteratura digitale. La proposta contenuta nella letteraai candidati è che: «Ailibri elettronicisiapienamentericonosciuta lanatura di prodotti culturali, anche dal punto di vista fiscale; che sia garantita la libera disponibilità in formato digitaledeiprodotti dellaricercafinanziataperoltre il60%con denaropubblico;chevengaavviatounprogettonazionale di digitalizzazione per i libri fuori commercio e per quelli fuori diritti, finanziato anche attraverso sanzioni economiche su pirateria e violazioni del copyright, in grado di assorbire e integrare gli sforzi pubblici e quelli privati oggi esistenti al riguardo». Piùin generalesichiede chelapolitica dipromozione della lettura preveda anche incentivi per l’acquisto di libri e abbonamento a riviste, attraverso sgravi fiscali almeno per determinate categorie di contribuenti, come famiglie con figli che frequentano la scuola dell’obbligo o incuisianopresentineolaureati damenodi18mesi,lavoratori in mobilità o insegnanti». matera@luedi.it
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.02.2013
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Mercoledì 20 febbraio 2013
Cultura lucana
Basilicata Mezzogiorno
Alla Waterstone’s di Londra si presenta domani la prima raccolta in inglese del poeta-sindaco
ROCCO SCOTELLARO parla la lingua di Shakespeare di PAOLO PARADISO
A destra la copertina della raccolta di poesie di Scotellaro in inglese, sotto il poeta nella sua Tricarico, e la libreria londinese Waterstone’s, la più grande d’Europa, a sinistra i curatori del volume Allen Prowle e Caroline Maldonado
La poesia di Rocco Scotellaro piace sempre di più agli inglesi. La dimostrazione è l'ennesimo volume di traduzione che nei prossimi giorni verrà pubblicato Oltremanica. Ad occuparsi di traduzione e pubblicazione sono Allen Prowle e Caroline Maldonado. La presentazione del testo avverrà a Londra domani in quella che è la più grande libreria d' Europa, la Waterstone's”, a Piccadilly. Titolo della nuova raccolta sarà “Your call keeps us awake”, ovvero la traduzione non letteraria di “Tu nonci fai dormire cuculo disperato” e sarà la prima grande raccolta (53 poesie) bilingue di Scotellaro nel Regno Unito. Questo titolo è stato scelto «perché - dichiaranoProwle eMaldonado -abbiamo notato che la sua voce ci rende attenti, persino oggi, alle disuguaglianze e alle divisioni che ancora esistono tra il nord e il sud Italia ma che si verificano, anche a livello globale, tra i Paesi ricchi e industrializzati e quelli poveri e in via di sviluppo. La sua poesia celebra il calore e il potere rigenerativo dell'amicizia e della lealtà come antidoti all'alienazione che il progresso tecnologico può portare».
Sula copertina del testo vi è il ritratto di Scotellaro eseguito da Carlo Levi come prova per il telero “Lucania '61”, di proprietà dei Mazzarone che ne hanno concesso l'utilizzo. Le 53 poesie sono state scelte seguendo una linea precisa: «Il nostro principio guida -continuano Prowlee Maldonado -è statopresentarelatotalità diunpoeta che parla non solo ai suoi contadini italiani ma anche ai lettori inglesi di poesie. Come affermò lo scrittore David Costantine a Tricarico, la poesia di Scotellaro ha molto in comune con una fondamentale tradizione della poesia romantica inglese, cioè occuparsi delle reali condizioni in cui le persone vivono la loro vita e, facendo questo, collegarsi a un mondo più ampio, il mondo di tutti noi, l'unico posto dove possiamo, per citare il grande poeta romantico inglese Wordsworth, “trovare la nostra felicità o non trovarla affatto”. C'è anche un certo costante affetto di molti lettori inglesi per gli scritti che collegano un territorio largamente industrializzato e urbano al suo passato rurale. Le traduzioni delle poesie sono state eseguite in collaborazione con il Centro Documentazione “Rocco Scotellaro” guidato dalla professoressa Carmela Biscaglia, che, nei rapporti con gli studiosi inglesi si avvale del supporto del professor Vito Sacco, docente di lingua inglese. Il Centro, tra l'atro, ha ospitato nel settembre del 2012 sia Maldonado che i coniugi David ed Helen Costantine, tra l'altro, direttore eco-direttore della nota rivista MPT, la prima a pubblicare i testi di Scotellaro tradotti in lingua inglese.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I V
Mercoledì 20 febbraio 2013
MOBILITÀ E BARRIERE COSA SI POTREBBE CAMBIARE
UNIONE ITALIANA CIECHI L’invito della presidente Maria Buoncristiano a sperimentare domani mattina insieme ad amministratori, Sat e Cotrab, bus e scale mobili
Per un giorno in città andiamo a occhi chiusi Regola n.1 : «I bus devono fermarsi sempre alla fermata» LUIGIA IERACE l Barriere architettoniche e mobilità urbana. Un difficile binomio in una città dove gli ostacoli per i cittadini che si spostano in essa sono davvero tanti. E non importa che siano persone abili o diversamente abili. A puntare il dito sulle difficoltà che vivono ogni giorno a Potenza sono le persone non vedenti che hanno voluto dedicare proprio al tema della mobilità urbana la sesta giornata nazionale del Braille in programma domani anche nel capoluogo lucano. «Per una giornata - spiega la presidente dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Maria Buoncristiano - sperimenteremo insieme alcuni percorsi con autobus e scale mobili della città e saremo accompagnati da rappresentanti dell’amministrazione comunale, della Sat e del Cotrab». L’appuntamento è alle 9.30 nella sede sociale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti in corso Garibaldi n. 2 a Potenza. «Portatevi un blocco notes e una macchina fotografica per annotare le vostre impressioni ed emozioni e documentare qualche momento interessante della giornata». È l’invito della presidente Buoncristiano, che scende in campo in punta di piedi, con tanta discrezione, pronta sempre a ringraziare anche per le più piccole importanti conquiste di ogni giorno, ma attenta a scuotere le istituzioni, con determinazione, ma senza urtare sensibilità quando si scende in un terreno così delicato qual è quello dell’handicap. «Sono abituata a fare le battaglie, quando servono», ripete consapevole delle grandi difficoltà che vivono i ciechi e gli ipovedenti nella città di Potenza. Problemi che l’Unione potentina ha più volte pre-
BRUTTE ABITUDINI Occorre fermarsi sempre sentato all’attenzione della pubblica amministrazione con quell’approccio tipico di chi non «si lamenta soltanto», ma è pronto a presentare soluzioni alle problematiche esposte. Grande sensibilità e attenzione, ma c’è ancora tanto da fare. E purtroppo gli errori finiscono per ripetersi. Potrebbero essere evitati se nelle fasi di progettazione si tenesse conto delle istanze di tutti cercando di contemperare le esigenze dei cittadini con o senza disabilità. L’attenzione è sul nuovo trasporto pubblico per la stesura del quale la sezione potentina dell’Uic aveva offerto la propria disponibilità a collaborare per migliorare il servizio per i cittadini con disabilità visiva, indicando «una serie di buone prassi da osservare al fine di garantire l’uguaglianza e la non discriminazione».
PIÙ ATTENZIONE IN FUTURO SAREBBE BENE EVITARE LA PRESENZA SUL MARCIAPIEDE IN VIA DEL POPOLO
La bancarella è un ostacolo al nuovo percorso tattile l Piccole ma importanti attenzioni per rendere più facile la vita a tutti e non solo a chi è portatore di una disabilità. Perché in fondo le barriere architettoniche sono un problema per tutti e non solo per i non vedenti o chi ha difficoltà deambulatorie, ma anche per una mamma che porta un bimbo in carrozzina o una persona che porta un carrello della spesa. Uno degli esempi sono le bancarelle, regolarmente autorizzate, che in occasione delle feste vengono messe sui marciapiedi. Nella foto di Tony Vece, ne vediamo una allestita per le scorse feste natalizie in via del Popolo. «Quella bancarella lì, sul marciapiede di fronte agli ascensori di XVIII Agosto, proprio non doveva essere messa. Ho solevato il problema all’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Potenza», dice Maria Buoncristiano, presidente Unione italiana ciechi ed ipovedenti di Potenza. Proprio dove era stato realizzato il percorso tattile per ciechi e ipovedenti tra gli ascensori e la piazza Mario Pagano, una bancarella interrompe il passaggio. Ne è consapevole la presidente. «Per quest’anno è andata così, speriamo che per il futuro si stia un po’ più attenti. Sono poche
LE BARRIERE La bancarella installata nel periodo natalizio [foto Vece] le persone ipovedenti che girano con il bastone, ma bisogna pensare anche a loro ed evitare ostacoli sui marciapiedi». Il Comune e l’architetto Maroscia, sottolinea, hanno tenuto conto delle indicazioni dell’Unione relativamente all’installazione del percorso tattilo-plantare Loges in piazza Mario Pagano. «Ma ci permettiamo - aggiunge - di suggerire alcuni piccoli adeguamenti da apportare. In particolare chiediamo di provvedere, appena possibile, ad allungare le due strisce di loges posizionate in prossimità del passaggio pedonale di via del Popolo – Ascensori, dal momento che non risultano fa-
cilmente individuabili e di congiungere il loges posizionato all'angolo del gran Caffè con quello della piazza in senso perpendicolare a via Pretoria. Per onestà intellettuale questo ultimo aspetto non era stato indicato all'architetto Maroscia nel momento in cui ci ha illustrato il progetto, ma, solo ora, sperimentando il percorso, ce ne siamo resi conto», sottolinea Maria Buoncristiano che segnala però l’opportunità e l’urgenza di migliorare l’illuminazione di Via Pretoria nel tratto che fiancheggia la Piazza dal momento che la stessa risulta essere inadeguata agli ipovedenti, tanto da pregiudicarne la mo[l.ier.] bilità autonoma.
ALLA FERMATA L’autobus arriva, ma senza un cenno della mano, non si ferma e tira dritto [servizio fotografico di Tony Vece]
In particolare, i ciechi e gli ipovedenti avevano suggerito di ripristinare, sulla fiancata laterale del bus, le tabelle indicanti il numero della linea garantendone la leggibilità. Cosa che avrebbe facilitato di molto la vita agli ipovedenti, ma anche agli anziani e a chi ha difficoltà di visione. L’Unione aveva chiesto di «riattivare il rimando vocale con l’indicazione dei percorsi sugli autobus sui quali sono state installate le sintesi vocali». Un altro suggerimento per i conducenti sulla doverosità di fermare il bus dinanzi alle fermate dove ci sono persone in attesa. È consuetudine, infatti, che i conducenti si fermino solo su segnalazione degli utenti, non si sa in base a quale norme. «Occorre pertanto predisporre una forte azione di sensibilizzazione dei conducenti». A tal proposito la sezione potentina dell’Uici si è detta disponibile a fornire il supporto necessario per la formazione del personale del Cotrab in ordine ai comportamenti da osservare in presenza di una persona cieca o ipovedente. Le carte della mobilità prevedono di norma che i passeggeri salgano dalla porta anteriore e scendano dalla centrale e posteriore; al non vedente, invece, deve essere consentito di salire e scendere dalla porta anteriore e ciò per ragioni di sicurezza. Occorre poi invitare i conducenti a fornire indicazioni essenziali sui percorsi e sugli orari e sull’approssimarsi della fermata se richieste dal cieco o dall’ipovedente e collocare in maniera facilmente individuabile e nella medesima posizione per tutti i modelli di autobus le macchinette obliteratrici; molto spesso, infatti, il cieco deve girare tutto l’autobus per obliterare il biglietto o l’abbonamento. E domani la riprova delle difficoltà di ogni giorno.
Domani a Potenza Sesta giornata nazionale deI Braille sulla mobilità La giornata del Braille quest’anno intende coinvolgere la città e fargli conoscere i ciechi e gli ipovedenti, persone che, «studiano, lavorano, vanno a teatro, al cinema, pur tra mille difficoltà e incomprensioni». «Ci piacerebbe - spiega la presidente dell’Uic Buoncristiano - farvi sperimentare linguaggi alternativi alla visione, per riappropriarsi di semplici gesti come una vigorosa stretta di mano, un sorriso o una pacca sulla spalla per dare un incoraggiamento, il tutto attraverso la riscoperta di quei sensi, quasi dimenticati. Si potrà comprendere cosa significhi per una persona con disabilità della vista fare i conti con la corrispondenza da leggere, l’accessibilità dei siti web, dei testi scolastici elettronici, le scadenze sui prodotti alimentari, la possibilità di utilizzare il trasporto pubblico e soprattutto, l’atteggiamento di chi continua a far finta di non vedere …., ma anche il valore della solidarietà o di un aiuto appropriato dato al momento giusto. La disabilità, infatti, non è una condizione soggettiva della persona, ma è il risultato dell’interazione tra minorazione fisica, sensoriale e cognitiva e l’ambiente che ci circonda. In sostanza nessuno di noi potrà dire che è una questione che non ci riguarda, dal momento che ciascuno è chiamato a fare la propria parte».