A Damasco cinque auto-bomba fanno 50 morti in un giorno. C’è solo un altro dramma che impressiona di più: l’indifferenza del mondo
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l’inchiesta
SIGARETTE ELETTRONICHE e il test sui modelli migliori
Pellicce, griffe e bambini I veleni della moda
C’è da fidarsi?
Le risposte sul fenomeno dell’anno Venerdì 22 febbraio 2013 – Anno 5 – n° 52
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Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230
Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009
CELENTANO
Ricapitolando di Marco
Votiamo gli inesperti Grillo e Ambrosoli perché gli esperti li conosciamo bene...
due giorni dalle elezioni, si vanno chiaA rendo anche gli ultimi trascurabili dubbi sulle alleanze e i programmi delle principali
“Ovunque ti volti, non c’è un segno, un colore anche pallido che dia la speranza di cambiare”. In un articolo per il Fatto, il cantante si augura una svolta perché “un popolo ha il governo che si merita” Adriano Celentano » pag. 2
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» LOMBARDIA
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Regole per non finire nelle palude del Parlamento
Sfida scheda per scheda tra valli e capannoni
Gay e patrimoniale il rush di Ingroia per il quorum
Colombo » pag. 2 - 3
Caporale » pag. 9
Zanca » pag. 6
» SEQUESTRO ABU OMAR » All’ultimo vertice alla Casa Bianca, dopo le condanne degli agenti
E Obama chiese a Napolitano la grazia per gli 007 della Cia Gli Usa hanno fretta e cercano garanzie anche in vista del cambio al Quirinale. Il rebus sul segreto di Stato. Quel cablo alla Farnesina dell’ambasciatore a Washington: “Qui si aspettano un segnale”
di Marco
Travaglio
L’EREDITÀ
Lillo
bama ha chiesto a NapoO litano la grazia per i 23 Agnelli, il miliardo agenti americani condannati in via definitiva per il seque- nascosto al fisco stro Abu Omar. E il presidente l tesoro segreto di Gianni della Repubblica, stretto tra la I Agnelli esiste ed è ben narichiesta americana, la scascosto all’estero. Almeno un denza del suo mandato, le problematiche politiche di un simile gesto e le azioni legali pendenti, sta meditando sul da farsi entro aprile. » pag. 5
» MEMORIE DI ADRIANO
miliardo di euro, forse più. Schermato da fiduciari e prestanome e protetto in paradisi societari. Barbacetto » pag.4
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Albertazzi in scena “Nei casi di stupro a 90 anni: “L’età non si può usare la pillola è uguale per tutti” del giorno dopo” Ambrosi » pag. 18
» IN EDICOLA COL FATTO
Da oggi il “Lolito” di Daniele Luttazzi
Eccheli » pag. 14
LA CATTIVERIA Eva Henger: “Moana Pozzi era una spia del Kgb”. “Mmmhmm ahhhh ohhh e siiiihhh” erano tutti messaggi in codice
» www.spinoza.it
forze in campo. Berlusconi, avendo annunciato il sorpasso del Pdl sul Pd, conta di tornare premier dopo aver detto che non farà più il premier, ma il ministro dell’Economia. Intende allearsi “con il Pd per cambiare la Costituzione”, proseguendo la proficua collaborazione già avviata nella Bicamerale e al Monte dei Pascoli. Ma solo quando avrà smaltito la sbornia che vuole prendersi se, come prevede, il Trio Sciagura (Monti-Fini-Casini) con cui è alleato da un anno e mezzo non entrerà in Parlamento. Intanto s’è già ubriacato per lo scandalo che ha colpito l’odiato Giannino, dimessosi perché non laureato (Nicole Minetti invece è laureata, e anche Sara Tommasi, e pare persino Alfano). Nel primo consiglio dei ministri restituirà l’Imu da lui stesso votata ed elogiata ai proprietari di prima casa in contanti, in comode buste ritirabili presso l’ufficio del ragionier Spinelli in via dell’Olgettina a Milano. Dopodiché, se resterà tempo, dichiarerà guerra alla Germania. Sosterrà il governo Berlusconi anche la Nuova Lega di Bobo Maroni, che aveva giurato “mai più con Berlusconi” e annunciato che il suo candidato premier era Alfano, oppure Tremonti che a Berlusconi non rivolge la parola da un anno e mezzo. Monti, dal canto suo, prevede che resterà a Palazzo Chigi, forte della maggioranza assoluta che i sondaggi, affidati al Mago Otelma, sembrano tributargli sia alla Camera sia al Senato. Infatti, nei giorni pari, esclude di allearsi sia con Berlusconi (“statista”, anzi “cialtrone”) sia col Pd (“nato nel 1921”, cioè comunista). Però nei giorni dispari non esclude la “grande coalizione” con Berlusconi se si libera di Berlusconi e/o col centrosinistra se si libera di Vendola (o se Vendola smette di essere Vendola e diventa Ichino) e anche di Bersani perché la Merkel non lo vuole (lei smentisce, ma lui conferma: la Merkel non vuole Bersani, ma non lo sa ancora). Casini, o il suo ologramma, annuncia sul Corriere che una delle prime mosse del governo Monti sarà l’abolizione delle Province: infatti Monti candida in Veneto il leader del movimento “Salviamo la Provincia di Bolzano”, che resterà dunque l’unica provincia d’Italia. Fini: non pervenuto. Poi c’è Beppe Grillo, che prega di non vincere le elezioni perché altrimenti non saprebbe chi mandare a Palazzo Chigi ed è terrorizzato perché rischia di vincerle per davvero, suo malgrado. Ingroia invece spera di superare il quorum e di intavolare una trattativa con Grillo, che però non tratta, oppure con Bersani, che però non gli parla proprio perché Napolitano non vuole, a causa delle sue indagini sulla trattativa. Infine il centrosinistra, formato da Pd, Sel e – secondo alcuni radar particolarmente sensibili – anche Socialisti, Moderati e Centro Democratico (così chiamato per distinguerlo dal Centro Totalitario). Qui, per fortuna, regna la limpidezza più cristallina da tempo immemorabile. Il Pd, anche se dovesse avere la maggioranza al Senato, farà comunque un governo con Monti, ma per cambiare le politiche del governo Monti che il Pd ha votato fino all’altroieri. Vendola s’è impegnato per iscritto a governare col Pd e col Centro di Monti, ma si dice incompatibile col Centro di Monti e dunque annuncia che col Centro di Monti non governerà. Il roccioso governo così coerentemente formato s’impegna a varare nel primo consiglio dei ministri la legge sul conflitto d’interessi che né il centrosinistra in cinque legislature, né Monti in un anno e mezzo, hanno mai varato per pura sbadataggine. Inoltre, siccome Grillo è “un fascista del web”, “populista”, “antipolitico”, “come Berlusconi”, “eterodiretto” da forze oscure e “un pericolo per la democrazia”, bisogna dialogare con Grillo perché è “un interlocutore prezioso”. Tutto chiaro?
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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 289 del 22/02/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Economia
Una mozione per far aprire una casa da gioco Iniziativa dei consiglieri Singetta, Mazzeo Mancusi, Mollica e Falotico per inaugurare una sede a Maratea e un’altra a Matera
Progetti per lo sviluppo sostenibile. Si va verso lo schema unico regionale
Energia, 2 tasselli per un solo piano
Intesa sottoscritta tra la Sel e i Comuni di Aliano e Policoro Lo scopo è raggiungere e superare gli obiettivi Europa 2000. La Società energetica lucana pronta a collaborare con i centri del Materano
I consiglieri regionali Singetta e Mazzeo, Mancusi, Mollica e Falotico hanno presentato una mozione per l’istituzione di un casinò all’interno del territorio della Basilicata. Con il documento i consiglieri impegnano il governo regionale a sostenere l’istituzione di un casinò in Basilicata, la cui sede estiva sia localizzata a Maratea e quella invernale a Matera.
Un modello unico e coeso di sostenibilità energetica a livello regionale. Lo schema si arricchisce di altri due tasselli. La Sel, infatti,
ha sottoscritto un’intesa con i Comuni di Aliano e Policoro per la redazione dei rispettivi Piani d’azione. Per la Provincia di Potenza
sono già 34 i Comuni che hanno aderito al Patto dei sindaci, mentre nel Materano risulta solo Craco, prima delle due ultime new entry.
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Istituzioni
Sanità
Lucani insigni
Conferenza unificata e vertice con lo Stato
Iniziativa avviata dal dipartimento Salute
Il progetto è dell’ ingegner Ottavio Galella
Istruzioni e trasporto Regioni a confronto Doppio appuntamento per il 28
Certificati e cartelle ecco le nuove tariffe
Un lungo ponte mobile a Montreal
Riguarda richieste medico-legali
Un’opera per pedoni e ciclisti
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Potenza, i non vedenti testano il piano di mobilità. Tempi d’attesa ancora lunghi. Segnaletica scarsa
Matera 2019, cinque nuovi punti per proseguire nella rincorsa a capitale europea dela cultura
Tre le linee dei bus utilizzate. A fine marzo previsto nuovo incontro con il sindaco
Primo bilancio delle attività sin qui svolte e quello che resta da fare nei prossimi 10 mesi
Un viaggio a Potenza su bus e scale mobili in compagnia dei non vedenti. Per testare il piano di mobilità. In occasione della sesta Giornata nazionale del Braille. A partire da piazza XVIII agosto, i non vedenti hanno girato per
Visibilità e promozione a livello non solo nazionale. Oggi Matera è di sicuro più conosciuta rispetto solo a qualche mese fa. La rincorsa verso la capitale europea della cultura 2019 continua. Nella Città dei Sassi si è fatto un pri-
la città lungo tre linee. Percorsi diversi accomunati da identiche constatazioni: tempi lunghi, mancanza di segnaletica. Al termine tutti dal sindaco. E un arrivederci a fine marzo dopo il periodo di prova del piano.
La Gazzetta del Mezzogiorno
mo bilancio delle attività svolte e di quello che resta da fare, in cinque punti, nei prossimi dieci mesi per un primo concreto risultato. Tutti concordano per un progetto unitario. Pieno sostegno dal Comune.
Il Quotidiano della Basilicata
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Basilicata Mezzogiorno
Al più presto i Piani d’azione per uno sviluppo sostenibile. Altro tassello verso uno schema unico regionale
Energia, modello tutto lucano Sottoscritta un’intesa tra la Società energetica lucana e i Comuni di Aliano e Policoro Una Basilicata sempre più verde e dal futuro energetico meno inquinante e maggiormente al passo con la modernità. Seguendo anche i dettami europei nel raggiungimento degli obiettivi fissati al 2020 e la conseguente riduzione di emissioni in atmosfera. La Società energetica lucana, infatti, “ha sottoscritto direttamente con i Comuni della provincia di Matera, Aliano e Policoro, l’atto di intesa per la redazione dei rispettivi Piani d’azione per l’energia sostenibile”. “Si tratta - si legge ancora - di un altro importante
tassello nella costruzione di un modello uniforme e coeso di sostenibilità energetica a livello regionale”. “I Piani energetici - prosegue la nota della società - rappresentano un forte impegno delle amministrazioni comunali a raggiungere e superare gli obiettivi Europa 2020, con una riduzione di emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020 e una rilevante quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e di interventi di efficientamento e risparmio energetico”. La Società energetica lucana evidenzia che per la provincia di Potenza sono
Lo scopo è raggiungere e superare gli obiettivi Europa 2000. La Sel pronta a collaborare con i centri del Materano
trentaquattro i Comuni che hanno aderito al Patto dei sindaci mentre per la provincia di Matera “al netto dell’adesione diretta dei Comuni di Aliano e Policoro, sul sito ufficiale della Commissione Euro-
pea risulta la sola adesione del Municipio di Craco”. La società specifica che “in attuazione del Protocollo d’intesa stipulato tra la Regione Basilicata e le amministrazioni provinciali di Potenza e Matera,
Regioni, intenso giovedì romano tingente organico dei dirigenti scolastici. Al centro del dibattito anche la salute e la sicurezza sul lavoro. In questo caso si parlerà dell’intesa sul documento riguardante le indicazioni ai comitati regionali per l’anno in corso proprio su queste delicate materie. Non poteva mancare nel confronto il Sistema sanitario nazionale. Al centro del dibattito la deliberazione Cipe riguardante il riparto dei fondi per il 2012. Ultimi punti all’ordine del giorno, le nomine dei rappresentanti delle Regioni e degli enti locali nel Consiglio superiore dei Lavori pubblici nonchè di due persone con relativi supplenti all’inter-
Comuni della Provincia di Matera che volessero aderire al Patto dei sindaci, fornendo l’assistenza tecnica per la redazione dei Paes senza alcun onere per i Comuni che intendano servirsene”. (bm2)
Tra i punti all’ordine del giorno università, istruzione, edilizia scolastica e nomine dei presidi
Doppio appuntamento il 28: incontro con lo Stato e Conferenza unificata Doppio appuntamento romano per i governatori. In calendario, giovedì 28, la Conferenza Unificata e l’incontro Stato-Regioni. Diversi i punti all’ordine del giorno nel primo caso. Si discuterà innanzitutto sul decreto del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca riguardante la definizione delle priorità strategiche, delle modalità e dei termini per la predisposizione e l’approvazione di piani regionali di interventi di edilizia scolastica con i rispettivi finanziamenti e l’eventuale costruzione di nuove strutture. Sul tavolo anche la definizione dei criteri per la costituzione e l’attribuzione del con-
ha sempre manifestato disponibilità a fornire collaborazione per attuare tale protocollo” e “proprio al fine di raggiungere e superare gli obiettivi Europa 2020, continuerà un rapporto diretto con i
Accise sulla benzina, gasolio per bus e trasporto ferroviario altro tema caldo sul tavolo dei governatori
no del Comitato operativo della protezione civile. Anche alla Conferenza Stato-Regioni si discuterà di istruzione e università con particolare riguardo ai livelli essenziali delle
prestazioni. Sul fronte del trasporto pubblico locale, si affronterà il tema della determinazione di compartecipazione alle accise sulla benzina e sul gasolio per autotrazione
anche ferroviario. Diverse poi le nomine previste nell’ambito del restauro e dei beni culturali nonchè in materia di organismi geneticamente modificati. Informazioni dettaglia-
te, poi, saranno rese note sul Programma nazionale triennale 2013-2015 della pesca e dell’acquacoltura. Quest’ultima disciplinata da un apposito regolamento. (bm2)
Testimonianze di start-up e presentazione di interessanti esperienze innovative concluderanno la seconda sessione dello stage emiliano
Creatività e imprese, seminario a Bologna Confronto internazionale nell’ambito di un apposito progetto Ue. Al Cnr presente anche Sviluppo Basilicata
E’ rivolto alle strutture che svolgono azioni di supporto alle aziende
Internazionalizzazione delle imprese e creatività al centro del seminario di oggi al Cnr di Bologna. “How Creative Companies Go Global”, il titolo dell’iniziativa, è rivolto agli operatori delle organizzazioni di supporto alle aziende (incubatori, uffici di orientamento, parchi scientifici) provenienti da
diverse regioni europee (Emilia-Romagna, Provence Alpes Cote d’Azur, Liubiana, Catalonia, Provincia di Milano) e rappresentate nel progetto. Presente anche Sviluppo Basilicata. La prima parte della giornata è rivolta all’approfondimento di due tematiche fondamentali per permettere ad un’impresa
di sviluppare attività di internazionalizzazione: modalità di internazionalizzazione e specificità del settore creativo. Tali tematiche saranno affrontate da Philip Taylor, esperto di internazionalizzazione nel settore creativo. La seconda sarà, invece, dedicata ad alcune testimonianze di start-up e alla presenta-
zione di importanti esperienze di supporto alle start-up creative e all’internazionalizzazione nelle regioni europee. Sviluppo Basilicata per l’occasione presenta gli strumenti per il supporto all’internazionalizzazione delle start-up creative sviluppati all’interno del progetto europeo 2InS Clusters.
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Basilicata Mezzogiorno
Nuove tariffe per i certificati
“Sostenere l’istituzione di una casa da gioco”
Il dipartimento Salute specifica i costi delle documentazioni medico-legali
Mozione dei consiglieri Singetta, Mazzeo, Mancusi, Mollica e Falotico al governo regionale per chiedere l’apertura di un casinò in Basilicata
L’Ufficio pianificazione sanitaria e verifica degli obiettivi, presso il dipartimento della Salute, sicurezza e solidarietà sociale della Regione Basilicata, ha inviato lo scorso 14 febbraio una comunicazione scritta al direttore generale di Asp (Azienda sanitaria di POtenza) e Asm (Azienda sanitaria di Matera), dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza e Irccs Crob di Rionero. Il dipartimento ha reso noto “che al fine di garantire una uniforme e corretta applicazione della normativa regionale, si riporta di seguito quanto previsto rispettivamente nelle delibere di giunta regionale numero 3604 del 1999 e numero 850 del 2003 in materia di tariffe da applicare per il rilascio di copia di certificati, per il rilascio di copia della cartella clinica, per la riproduzione di pellicole radiografiche di vari formati e di tariffe per alcune certificazioni richieste dai privati”. Per quanto concerne la copia della cartella clinica il tariffario prevede un costo di 26 centesimi di euro. La riproduzione di pellicole radiografiche, se richieste, hanno un costo che varia a seconda della dimensione delle lastre: si va da euro 1,55, a 2,58, 4,39, 4,65 a 5,42. La comunicazione del Dipartimento salute della Regione specifica i costi delle certificazioni medicolegali a richiesta di privati. Per le patenti di guida A e B certificati medici hanno un costo di 17 euro. Il tariffario indica anche il costo di 28 euro per il rilascio dei certificati medici per patenti di guida C, D, E, K e comprensivi dell’esame psico tecnico. A tale riguardo l’Ufficio pianificazione sanitaria e verifica degli obiettivi sottolinea “che non rientrano tra i livelli essenziali di assistenza le certificazioni mediche, comprese le prestazioni diagnostiche necessarie per il loro rilascio”.
I consiglieri regionali Singetta e Mazzeo, Mancusi, Mollica e Falotico hanno presentato una mozione volta a favorire l’istituzione di una casa da gioco (o casinò) all’interno del territorio della Basilicata. Con il documento i consiglieri impegnano il governo regionale “a sostenere l’istituzione di un casinò in Basilicata, la cui sede estiva sia localizzata a Maratea e quella invernale a Matera; a procedere alla richiesta delle autorizzazioni governative necessarie per l’apertura del casinò, mettendo in atto ogni pratica utile a sollecitare le competenti autorità affinché concedano alla nostra Regione la possibilità di disporre di un simile presidio generatore di occupazione e di turismo; a sollecitare i parlamentari affinché propongano la modifica delle leggi sul gioco e l’istituzione di nuove case (che, attualmente, consente solo a quattro città italiane di avere una struttura di questo genere)”. “La Regione Basilicata,
Il Gal Bradanica proroga “Sviluppo artigianato”
L’ingegnere originario di Muro Lucano vuole realizzare a Montreal un’opera riservata a pedoni e ciclisti
Ogni progetto potrà avere un costo minimo diecimila euro
L’idea del professionista ridurrebbe di circa il 75 per cento la distanza e il tempo di percorrenza tra due dei più grandi spazi pubblici della metropoli canadese
Prorogata al prossimo 21 marzo la data di scadenza del bando “Sviluppo dell’artigianato” del Gruppo di Azione Locale Bradanica. Il consorzio comprende 6 comuni della provincia di Matera: Montescaglioso, Grassano Irsina, Pomarico, Grottole, Montescaglioso con evidenti affinità storiche, geografiche, culturali ed ambientali appartenenti all’area Bradanica della Basilicata, zona fortemente integrata con i territori della vicina Puglia. La sede del Gal Bradanica è sita a Miglionico. L’ente si occupa della valorizzazione dei prodotti locali e delle risorse ambientali del territorio. Il bando mira a potenziare e a sostenere il rilancio dell’artigianato locale, le competenze professionali e imprenditoriali, a favorire investimenti per ammodernare le strutture di lavorazione, trasformazione, commercializzazione e ad introdurre innovazioni tecnologiche sul processo produttivo. I possibili beneficiari ammessi a contributo sono le imprese artigiane definite ai sensi della legge 443 del 1985. Poiché si tratta di una seconda pubblicazione del bando, le risorse finanziarie disponibili sono le seguenti: 155.000 euro di quota pubblica a cui si aggiungono 155.000 euro di cofinanziamento privato, per un totale complessivo di 310.000 euro. Ogni richiedente potrà presentare un progetto per un costo minimo complessivo di 10.000 euro ed un costo massimo di 30.000 euro di cui il 50% a carico dell’impresa e il 50% di contributo pubblico.
Un ponte mobile per pedoni e ciclisti che colleghi direttamente il Vieux-Port di Montréal al parco Jean-Drapeau, riducendo di circa il 75% la distanza e il tempo di percorrenza tra due dei più grandi spazi pubblici della metropoli canadese. E’ l’idea progettuale dell’ing. Ottavio Galella, originario di Muro Lucano che vive a Montreal, esperto di management del traffico a cui recentemente è stato conferito il Premio “Lucani Insigni 2012”. Un riconoscimento che viene attribuito a personalità che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, oltre che nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. A darne notizia l’ex presidente della Commissione regionale Lucani all’estero, Antonio Di Sanza il quale ricorda che “l’ingegnere Ottavio Galella è stato fra i primi in Nord America a creare reti di corsie per i trasporti pubblici urbani e a preconizzare il congestion charge su ponti e autostrade nelle regioni metropolitane”. La nuova idea progettuale di Galella è finalizzata alla realizzazione di uno dei ponti ciclabili e pedonali più lunghi del mondo. Una passerella “mobile” che elevandosi consentirebbe il passaggio alle navi da crociera che si avvicinano al molo Alexandra. “E’ il legame mancante di un tracciato ciclabile e pedonale di 1,3 km – ha spiegato Galella – che sovrasta le acque del fiume e delle vasche del porto di Montréal in tutta la sua lunghezza, dal molo ‘King Edward’ fino all’isola di Sainte-Hélène. A confronto, il percorso attuale per le bici è di 5 Km, quasi quattro volte la lunghezza del collegamento proposto. La pas-
che in questo momento particolare di crisi, vive più delle altre difficoltà e carenza di occupazione - affermano i consiglieri - potrebbe trarre notevoli benefici, soprattutto di carattere economico, dall’istituzione di una casa da gioco. La collocazione geografica e logistica di Maratea e Matera (che dovrebbero essere, rispettivamente, la sede estiva e quella invernale del casinò) e la loro caratteristica di siti turistici, già conosciuti anche a livello internazionale, rappresentano un buon presupposto per uno sviluppo ulteriore, legato al cd. ‘turismo da gioco’”. “Notevoli – proseguono
Singetta, Mazzeo, Mancusi, Mollica e Falotico - sarebbero i riflessi occupazionali ed economici per il territorio, legati al rilancio del turismo e alla creazione di nuovi posti di lavoro. L’istituzione di un casinò consentirebbe di ampliare l’offerta di cultura, di eventi e di spettacoli, qualificando la proposta ricreativa presente, attirando un maggior numero di presenze turistiche che potrebbero riversarsi su un territorio che già dispone di ricchezze paesaggistiche notevoli, essendo il casinò uno strumento efficace di promozione e di richiamo turistico. Lo sviluppo dei casinò
on-line ha raggiunto livelli elevatissimi, per cui sempre più persone frequentano le case da gioco ‘virtuali’, generando un volume d’affari che - qualora fossero presenti altri casinò in Italia - potrebbe essere utilmente convogliato e distribuito sul territorio, alimentando nuova ricchezza e nuova economia”. A parere dei proponenti la mozione “il gioco, in qualsiasi forma e/o modalità, rappresenta, a partire dall’infanzia e sino all’età matura, una delle componenti fondamentali del vivere civile, svolgendo un ruolo-chiave nello sviluppo cognitivo e della socializzazione fra individui”.
Le domande fino Ottavio Galella disegna uno al 21 marzo 2013 dei ponti più lunghi del mondo
serella mobile del Vieux-Port – ha spiegato – non rappresenta tuttavia che la prima porzione di un più ampio progetto che mira a congiungere le due rive del SaintLaurent attraverso un percorso ciclabile e pedonale di 2,3 km, pianificato e costruito interamente nell’asse del ponte de la Concorde”. “ Il progetto - ha detto Galella, presidente di Trafix, ditta specializzata nella gestione della circolazione - consoliderebbe un grande spazio urbano verde-blu, tra i più imponenti in Canada”.
Una panoramica di Montreal
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Basilicata Mezzogiorno
Turismo è vitalità
La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi
I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico
Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Potenza 19
Venerdì 22 febbraio 2013
Il “Leonardo da Vinci” è tra gli 8 istituti italiani che partecipa al progetto promosso da Euromobility
Quando la mobilità è di classe
Impegnati 18 studenti che stanno studiando come ci si muove in città
ALL’Istituto superiore “Leonardo Da Vinci” di Potenza nasce l'Ufficio di “Mobility management”, progetto promosso da Euromobility, Legambiente, Fiab e movimento #salvaiciclisti. E insieme al “Mobility management” spazio anche al “MoMas”, ovvero il “Mobility manager studentesco”. Quella figura, cioè, che consente di dare risposte di breve periodo ai problemi della congestione del traffico, dell'inquinamento, del tempo impiegato negli spostamenti e delle risorse economiche destinate dai singoli alla mobilità. Il mobility manager, infatti, opera sul governo della domanda di trasporto, lavorando in particolare sugli spostamenti sistematici e sui comportamenti delle persone. Punto di vista privilegiato è, però, la scuola. L'estensione agli istituti scolastici dell'esperienza del mobility management - previsto dal decreto interministeriale del 27 marzo 1998 sulle aree urbane - ha l’obiettivo di promuovere tra i ragazzi un'abitudine agli spostamenti collettivi o non motorizzati, diffondere una cultura della mobilità sostenibile nei giovani che non
BREVI AGENZIA ENTRATE
Più collaborazione con commercialisti NELLA sede della Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate di Potenza, si è tenuto un incontro tra il Direttore regionale dell’Agenzia, Hildegard Olga Ungerer, e i presidenti degli Ordini dei commercialisti e degli Esperti contabili di Potenza, Luigi Vergari, e di Melfi, Antonio Cutolo. Un incontro che ha avuto come obiettivo quello di rafforzare il rapporto di collaborazione tra l’Agenzia delle entrate della Basilicata e gli ordini professionali. Durante l’incontro sono stati trattati i temi di maggior interesse per il settore professionale, ribadendo la reciproca volontà di proseguire nella collaborazione anche attraverso l’organizzazione di manifestazioni e giornate di studio.
SCUOLE INFANZIA
Fino al 4 marzo le iscrizioni C’E’ tempo ancora fino al prossimo al 4 marzo per iscrivere i bambini alle scuole comunali dell’infanzia per l’anno scolastico 20132014. Le scuole interessate sono “L’allegra brigata”, di via Torraca a rione Santa Croce, che ha solo 3 sezioni;M “Pollicinia” (sei le sezioni) di via Roma, “I due noci” (quattro in tutto le sezioni) di via Adriatico a rione Poggio tre Galli e “Il giardino dei colori” (due sole sezioni) che si trova a contrada Giuliano.
L’Istituto “Leonardo da Vinci” tra le 8 scuole che partecipano al progetto sulla mobilità
hanno ancora l’età per guidare un’automobile, facilitare tra gli studenti esperienze partecipative tese al miglioramento della qualità urbana. Nasce così il progetto “Mobilità di classe”, promosso da Euromobility, Legambiente, Fiab e il movimento #salvaiciclisti e che ha una duplice ragione: la valenza educativa e strategica di tale messaggio e il fatto che gli istituti scolastici attivano non indifferenti flussi di
traffico. Tra gli 8 istituti italiani presenti nel progetto c’è anche l’istituto superiore “Leonardo Da Vinci” di Potenza. Il progetto “MoMas”, partito in via sperimentale nell'anno scolastico 20122013, prevede diverse fasi: il coinvolgimento e la formazione di un gruppo di studenti sul tema, la realizzazione per ogni singolo istituto di uno studio sugli spostamenti casa-scuola, l'elaborazione dei dati raccolti finaliz-
zata a individuare ed elaborare proposte e soluzioni più sostenibili e sicure e infine un confronto tra studenti e amministrazione locale per verificare la possibilità di una rapida realizzazione delle proposte avanzate. Attualmente 18 studenti del “Leonardo Da Vinci” hanno già costituito il proprio Ufficio di “Mobility management” e sono impegnati nella prima fase di analisi del più generale sistema di mobilità nella città di Potenza e delle modalità con cui essa si integra nel sistema di trasporto casa/scuola. In particolare la loro attenzione si focalizza sui tempi di percorrenza, i mezzi utilizzati, i collegamenti, gli eventuali pericoli stradali che si incontrano nel tragitto. E’ partita, inoltre, la compilazione dei questionari realizzati per conoscere la domanda: i comportamenti attuali e le esigenze di mobilità dei singoli, in modo da meglio individuare gli interventi con maggiore probabilità di successo da proporre. Un’attività che ben si colloca nell’attuale momento di sperimentazione nel capoluogo di regione del nuovo piano di trasporto urbano.
Il divieto di transito non valeva per via del Popolo
Ztl, spento il semaforo installato a Portasalza
QUEL semaforo della Ztl apposto a Portasalza traeva in inganno gli automobilisti e, pertanto, l’amministrazione comunale ha deciso di spegnerlo. A creare problemi il fatto che vista la sua collocazione in tanti credevano che stesse a indicare, quando la luce era sul rosso, che le auto non potessero transitare per via del Popolo. In realtà il semaforo serviva a segnalare che era vietato l’accesso, ai non residenti, a largo Santa Lucia anche se c’era degli automobilisti che, invece, giravano proprio nel largo interdetto al traffico. Vista la confusione, però, che si era venuta a creare l’amministrazione comunale ha deciso di spegnere il semaforo - fermo restando il divieto di accesso a largo Santa Lucia - in modo tale che i cittadini possano tranquillamente transitare, e nel caso siano fortunati, parcheggiare, per via del Popolo. Il segnale luminoso di colore rosso, in pratica, serviva per informare, in maniera supplementare, di come fosse vietato l'accesso ai non residenti in largo Santa Lucia, piazzetta antistante l'omonima chiesa, spazio attiguo a via Pretoria, e pertanto rientrante nella Zona a traffico limitato. La particolare conformazione della viabilità cittadina e, segnatamente quella del centro storico, aveva reso difficoltosa l'apposizione della segnaletica e, pertanto, aveva dato adito a letture di diverso tipo da parte degli utenti. Nello specifico il divieto d'accesso - che rimane - che riguarda largo Santa Lucia. Il divieto, che non vale solo i residenti che devono compiere esclusivamente operazioni di carico e scarico, era
segnalato oltre che dai normali cartelli, anche da quel pannello luminoso posto a supporto delle telecamere che rilevano le eventuali infrazioni. Lo stesso pannello essendo sistemato, così come le telecamere, proprio all’inizio di Portasalza, in più casi faceva sorgere negli automobilisti l'incertezza sulle modalità di applicazione del divieto. E così a seguito di una serie di sollecitazioni di diversi cittadini il Comune ha deciso di eliminare il problema spegnendo il segnale luminoso. Pertanto l’accesso in via del Popolo è libero, mentre rimane vietato quello in largo Santa Lucia, in via Caporella e in via Petruccelli, così come previsto dalla segnaletica presente.
Il semaforo della Ztl
“TERRE D’ACQUA”
Risorsa idrica, bene rinnovabile ma limitato SI è concluso il progetto “Terre d’acqua”, promosso dalla rete degli osservatori e dei centri di educazione ambientale e alla sostenibilità di Legambiente in Basilicata (“Il vecchio faggio” di Sasso di Castalda, “Oasi bosco Faggeto” di Moliterno, “Bosco dei cigni” di Grumento Nova, “ I calanchi” di Montalbano Jonico, “Melidoro Pollino”di Valsinni) insieme all'Osservatorio “Ambiente e legalità” in partenariato con Acquedotto lucano e Autorità d’ambito territoriale ottimale - Servizio idrico integrato Basilicata. Finanziato dal programma regionale Epos “A… come acqua”, attraverso azioni di sensibilizzazione, informazione e animazione territoriale, ha voluto far comprendere l'importanza della risorsa idrica quale bene rinnovabile ma limitato e responsabilizzare i fruitori a un uso razionale dell'acqua, in primo luogo di quella potabile. Tante le iniziative realizzate sull'intero territorio lucano. Il percorso di educazione ambientale nelle scuole che ha visto la realizzazione del quaderno didattico “Tuttounmondo in una goccia”, i percorsi educativi di agricoltura sociale (ortoterapia), “Fiuminforma”, la campagna di monitoraggio scientifico dei principali corsi d'acqua lucani (Agri, Basento, Sinni e Melandro) grazie all'ausilio di un laboratorio mobile messo a disposizione da responsabili di
Legambiente nazionale. E ancora, le campagne di sensibilizzazione e informazione sull'uso dell'acqua del rubinetto a fronte del consumo di acqua in bottiglia “Acqua di rubinetto? Si, grazie!” e “Imbrocchiamola”, la visita degli studenti degli istituti superiori ai depuratori di Acquedotto lucano. Il workshop dedicato al tema acqua e agricoltura, il concorso di idee sul recupero dei manufatti legati all'acqua, la “Festa dell'acqua”. L’intero progetto è stato improntato alla sostenibilità. Si è voluto infatti adottare criteri per la riduzione dell’anidride carbonica, mettendo a dimora alcuni alberi per compensare le emissioni di gas prodotte dalle varie attività. Durante l'incontro presentato anche il numero zero della rivista di Legambiente Basilicata “La coccinella”, interamente dedicato al progetto. «Uno strumento - ha detto il presidente dell'associazione Marco De Biasi per far conoscere al meglio le nostre attività e stimolare un dibattito sulle questioni ambientali in Basilicata basato sul ragionamento scientifico e il coinvolgimento diretto di chi vuole contribuire a costruire un futuro sostenibile». Ha aggiunto il commissario di Aato Angelo Nardozza: «Si è trattato di un progetto di qualità che ha delle ricadute dirette sulle scuole e sul territorio».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.02.2013
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26 Matera
Venerdì 22 febbraio 2013
La piattaforma verso il 2019 Il sindaco mette in campo gli strumenti urbanistici Dal Piano strategico al Pum: «La partita si gioca lì» di PIERO QUARTO MATERA - Il percorso per arrivare alla candidatura di Matera 2019 sarà preceduto dall’apertura di un confronto, a tutto campo con la città sui grandi piani che ne devono disegnare gli scenari dei prossimi anni. E’ l’annuncio che il sindaco di Matera Salvatore Adduce ha fatto nel corso della conferenza stampa che ha stilato una sorta di bilancio dell’attività del Comitato e che ha tracciato tra l’altro anche le basi per gli interventi futuri in particolare in un 2013 dal quale arriveranno le prime risposte sulla candidatura. Nel cuore della conferenza stampa però il sindaco ha parlato di ciò che «è di diretta competenza dell’Amministrazione» e che a ben vedere, e pur con molti elementi da completare ed integrare, costituirebbe una sorta di piccola svolta. «Io penso in particolare a ciò che costituisce elemento di rigenerazione urbana laddove ci sono quelli che considero dei vuoti significativi. E’ per questo che entro pochi giorni metteremo in campo e a disposizione della città una vera e propria piattaforma che contenga il Piano strategico, il piano strutturale, il regolamento urbanistico, il Pum e il piano di gestione Unesco». In sostanza l’intero panorama di interventi che dovranno disegnare una Matera che andrà anche molto oltre il 2019 e che definiranno soprattutto le linee strategiche entro le quali muoversi. In questo senso Adduce spiega: «quanto al piano strategico dovrà rispettare innanzitutto le tre R cioè riciclo, riuso e riduco che sono poi ciò che dovrà ispirare l’azione futura. Devo dire che si tratta di un piano che ha bisogno di ricevere numerosi cambiamenti perchè quello che ci è arrivato non rispecchiava i tempi in cui ci troviamo ma siamo pronti ad affrontarne la discussione prima con il Comitato di Matera 2019 e poi con la città aperti ad affrontare questioni come le infrastrutture, a riparlare ad esempio della ferrovia sia quella all’interno della città urbana sia quella che deve muoversi esternamente. Sia per rinforzare i collegamenti come la Matera-Ferrandina o riaprire il quadro della Murgia Pollino oppure ancora approfondire le questioni che riguardano il
completamento della 96. Tutto questo che è nel Piano strategico e che rientra in un piano da mettere sul tavolo del Governo nazionale in cui portare Matera come esempio per sperimentare un’idea diversa di Sud che riesce a produrre e che può riscattarsi. Il tutto naturalmente anche nell’ottica delle scelte e degli investimenti da fare in prospettiva della ripartizione delle risorse europee 2014-2020». Adduce ha confermato tra l’altro nel corso della conferenza stampa la spendibilità immediata anche dei fondi di sviluppo e coesione che sono andati ad integrare i Pisus nelle scelte e nelle prospettive per il futuro. Ma è chiaro che quest’ultima parte delle parole di Adduce si è concentrata anche sull’immediata approvazione in giunta lunedì prossimo, del documento preliminare del Piano strutturale, sull’esame in corso della stesura definitiva del regolamento urbanistico e sui passi che il Pum ha compiuto e che lo dovrebbero portare, come provvedimento complessivo, presto anche all’esame del Consiglio comunale. «Dovremo anche occuparci di incanalare e correlare le diverse situazioni e i diversi piani che comunque hanno una stretta relazione tra di loro». «Stiamo mettendo in moto i vettori della pianificazione urbana che dovranno necessariamente integrarsi con il dossier di candidatura perché la scommessa di Matera si gioca non solo sulla sua straordinaria vocazione culturale, ma anche sulla sua capacità di realizzare infrastrutture e servizi adeguati ai bisogni sempre più complessi della comunità». Nel frattempo Matera prepara il suo dossier di candidatura rispondendo in 80 cartelle alle 84 domande che l’Unione europea pone e cercando di averlo «pronto per la festa della Bruna e poi consegnandolo entro il 20 di settembre quando abbiamo programmato» ha spiegato ancora Verri, «una nuova edizione di Materadio che sarà preceduta da un importante evento. Milioni cono stati nei fatti i contatti che siamo riusciti a recuperare in questi anni di attività e che ci hanno permesso di fare dei passi avanti significativi sotto il profilo della conoscibilità della città di Matera». p.quarto@luedi.it
«Discutere insieme dei diversi Piani che si intersecano sotto più profili»
L’ATTIVITA’
«Presenteremo un progetto unitario per sperimentare la voglia di riscatto»
Ieri c’è stato il primo bilancio del Comitato Matera 2019 in un momento cruciale del percorso e solo a pochi mesi dalla presentazione del dossier di candidatura
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LE CINQUE STAGIONI
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In una brochure il sacro e la musica, l’Europa e lo sport
Gli eventi sotto un’unica regia UNA prima edizione che serve sostanzialmente per diffondere un’idea e per riportare in un unicum le diverse opzioni che la città di Matera offre durante l’anno. In quest’ottica sono nate “Le 5 stagioni di Matera” che il sindaco Adduce ha presentato nella loro prim versione che vedrà una seconda versione più aggiornata già nelle prossime settimane. Il voluminoso opuscolo contiene tutta la programmazione dei principali eventi attesi per tutti il 2013 ed è anche scaricabile dal sito del Comune di Matera”. Le cinque stagioni sono quelle che guardano agli appuntamenti di tenore europei e che quindi si allargano e si aprono all’europa, agli appuntamenti della cosiddetta Mater Sacra che si sviluppano nel corso dell’anno e che vanno dal Presepe alla Festa della Bruna ed anche oltre ma ancora
non manca il Materscena con gli appuntamenti dal teatro al Vivaverdi, dalle grandi mostre nei Sassi fino alla moda. Quindi nel Materando i grandi appuntamenti musicali a cominciare dal Gezziamoci che possono incrociare numerose passioni e sentimenti. Per continuare con il Matersano, la quinta stagione che spazia dagli appuntamenti sportivi come il Minibasket in piazza o il Torneo Scirea fino alle feste che si svolgono in molti dei paesi della provincia. «E’ solo un primo tentativo che mettiamo in campo» spiega il sindaco Adduce, «ce ne saranno altri anche se intendiamo soprattutto diffondere su internet le Cinque stagioni di Matera in modo da permettere a tutti coloro che vorranno venire, in qualsiasi momento, nella nostra città di conoscere quali sono gli eventi e gli appuntamenti che ci sono. E’ chiaro che nelle prossime settimane proveremo anche ad integrare con qualcosa che può esserci sfuggito quest’opuscolo la cui idea però risponde proprio ad una necessità che proveremo a diffondere il più possibile». I tanti appuntamenti che già oggi la città propone a cominciare da Materadio sono stati racchiusi in un unico opuscolo che condensa in sè le diverse specialità e i gusti più disparati che si ritiene di poter soddisfare.
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I risultati raggiunti finora
Iniziative di respiro nazionale
Rafforzata la visibilità nazionale e la conoscenza a livello europeo
La scommessa vinta di Materadio il principale progetto pilota
Paolo Verri ha spiegato nel dettaglio quali sono i risultati raggiunti in questi primi tre anni di lavoro dal 2010 ad oggi che hanno dato innanzitutto una maggiore visibilità alla città di Matera che ha ottenuto un miglior posizionamento nazionale e oggi viene considerata tra le favorite anzi gli viene già riconosciuta una leadership a livello meridionale per quanto concerne la competizione a capitale della cultura. Inoltre a livello europeo Matera è diventata riconoscibile anche dalle altre realtà principale europee anche grazie ad una lunga serie di rapporti che sono stati instaurati con molte città candidate in questi anni. E’ stato inoltre portato avanti un processo di abilitazione della scena creativa lucana al fine di poter rafforzare i legami europei e capacità produttive e manageriali.
Per la diffusione dell’immagine e delle potenzialità della realtà materana un’importanza fondamentale l’hanno avuta in particolar modo i progetti pilota. In questo senso Materadio non si configura semplicemente come un Festival Internazionale con la maggiore industria culturale del ma come un’iniziativa che ha consentito di: disegnare nuove prospettive sul dossier, avendo come tema: l’Europa vista da qui. Tra i risultati anche quello di aver avuto come ospiti le capitali europee della cultura del Nord (Turku 2011), dell’Est (Guimaraes 2012), del Sud (Marsiglia 2013) e dell’Ovest (Sofia città candidata 2019). Con un programma vario e ricco di eventi Materadio è stato il primo evento in Basilicata che si svolge su scala europea e in contemporanea su 5 luoghi della regione La scena creativa lucana e la scena creativa europea insieme con una grandissima partecipazione di pubblico (10.000 a Matera e in Basilicata).
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
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Venerdì 22 febbraio 2013
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VERSO IL DOSSIER
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Paolo Verri ricostruisce le tappe di una rincorsa che entro un anno avrà il primo risultato
«Con Ravenna avanti a tutti, occhio a Lecce»
Paolo Verri
«NOI E Ravenna in questo momento siamo un passo avanti a tutte, abbiamo avuto anche una consonanza molto forte nel percorso di canddatura che è stato portato avanti. Poi ci sono città come Siena che sta facendo delle difficoltà economiche un punto di forza, Venezia molto proiettata verso il Friuli, il Trentino e il Veneto e Perugia Assisi». Paolo Verri traccia una sorta di griglia di partenza nella corsa a capitale della cultura 2019 e Matera parte ancora da una posizione di indubbio vantaggio per la continuità del lavoro svolto. Certo non mancano elementi di preoccupazione: «vediamo con preoccupazione soprattutto le candidature di Lecce e Palermo. Noi contiamo di essere nella short list e di poterlo fare per rappresentare il Sud in quel pacchetto di candidate». Verri ha anche parlato a chiare lettere del progetto di Italia 2019 di cui si è fatta promotrice al Mibac nei mesi scorsi. «Matera al momento è considerata sia dagli addetti ai lavori, sia dal mondo dei media italiani, sia dagli esperti europei “una città osservata speciale come candidata per il 2019”. Nel frattempo non è mancato l’esame dei costi che sono stati sostenuti «0 nel 2010, 200.000 nel 2011 tutto a carico del Comune di Matera, 380.000 nel 2012 di cui 220.000 della Regione e 80.000 Comune Matera e 80.000 gli
altri soci. Il finanziamento Piot invece ha sovvenzionato con circa 210.000 euro Materadio». Verri ha quindi delineato le prossime tappe che si articoleranno lungo 5 azioni prioritarie da svolgere in particolare nei prossimi mesi: Redazione dossier; Creazione di condizioni di forte partecipazione delle cittadinanza al progetto; Creazione di una lobby di sostegno della candidatura la più ampia e la più autorevole possibile; Comunicazione della candidatura, dei suoi obiettivi e delle sue ricadute a livello locale, regionale, nazionale, europeo; Creazione di progetti pilota emblematici che rafforzino la dimensione europea della candidatura. «Il nodo centrale - ha concluso Verri - sarà la partecipazione dei cittadini alla redazione del dossier che si svolgerà sia attraverso il progetto “La Basilicata si mette in gioco” di cui verrà pubblicato il bando nei prossimi giorni, sia attraverso una piattaforma internet che verrà lanciata nelle prossime settimane». Alla conferenza stampa ha partecipato anche l'assessore alla Cultura del Comune di Potenza, Luciano De Rosa, che ha confermato il massimo sostegno a Matera 2019 e si è detto «orgoglioso» di poter sostenere quest’impegno.
| IL CASO | Associazione della Bruna non è nel Comitato 2019
Alberto Cassani direttore Ravenna 2019
PROBABILMENTE è una banale dimenticanza. Difficile da notare a prima vista. Ma di certo una candidatura “pronta nel dossier entro la festa della Bruna”che poi non ha nel proprio comitato scientifico l’Associazione che organizza la Bruna stessa risulta alquanto unico e paradossale. La circostanza che ci è stata confermata lascia certamente pensare perchè, come si vede chiaramente dalle cinque stagioni di Matera e come insegna il rilievo che la Festadel2 Lugliohaperi materani ma non solo, quel momento è uno dei momenti più sentiti per la città. E’ quindi improbabile che una battaglia di conoscenza, di cultura popolare, di apertura alla comunità in termini anche di condivisione e di partecipazione, così come invocato negli ultimi tempi dall’Europa non debba aprirsi a uno dei momenti nevralgici della città cioè la festa del 2 Luglio e alla sua associaizone. E’ probabile, ne siamo convinti, che nella serie di obblighi imposti dalla presentazione del dossier sia sfuggito di introdurre anche l’associazione Maria Santissima della Bruna nel Comitato Scientifico. Una dimenticanza passata quasiinosservata macheevidentemente rischia di essere pesante.
I punti di forza e di debolezza
Stella: «Più visibilità del patrimonio Unesco»
E’ una candidatura nota, unica al Sud Serve più visibilità in Europa
La Provincia gestisce oltre un milione per le 11 realtà che sono siti Unesco
PUNTI di forza e di debolezza della candidatura sono stati indicati ieri e tra quelli positivi e che lasciano ben sperare vi sono la coesione delle istituzioni, la notorietà della candidatura, l’unicità della candidatura nel sud Italia sicuramente più convincente rispetto ad altri. Altra questione l’innovazioni nel processo di candidatura candidatura wiki, scritta per tutti gli utenti possibili, anche per tutte le categorie “diversamente abili”. Non mancano anche le note dolenti su cui ci sarà la necessità di lavorare per evitare che limitino il risultato come la necessità di uno «Stanziamento di risorse economiche certe e disponibili, la sottodotazione dello staff, da ampliare». C’è anche la necessità di maggior visibilità in Europa specie presso DG competenti, necessità di acquisire anche consulenti internazionali. Molti dei contatti nazionali, tra l’altro, potrebbero cambiare con il nuovo governo».
“Nell'ambito della valorizzazione turistica del Mezzogiorno la Provincia di Matera, con il relativo territorio, sta giocando un ruolo di primo piano. Un protagonismo che si esplica anche attraverso la funzione di management che l'Amministrazione provinciale ha evidenziato il presidente Franco Stella - giocherà nel progetto “Percorsi innovativi per l'accesso personalizzato ai territori dei siti Unesco del Sud Italia”della Rete siti Unesco. Con un importo di oltre 1 milione e 150 mila euro il progetto assegna alla Provincia di Matera un ruolo gestionale della rete di cui fanno parte ben undici Province. Saremo impegnati ad accrescere i flussi turistici attraverso la valorizzazione del potenziale dei nostri Sassi che faranno da leva per lo sviluppo dell'intero territorio provinciale. In pratica massimizzeremo la visibilità del nostro patrimonio Unesco sui circuiti nazionali e internazionali”.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I VII
Venerdì 22 febbraio 2013
TRASPORTI
TOUR NEL CAPOLUOGO A partire da piazza XVIII Agosto, il gruppo italiana ciechi ha percorso il GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE dell’Unione capoluogo lucano lungo tre linee
Mai più al «buio» in città i non vedenti testano i bus Un viaggio tra pullman e scale mobili per verificare il piano di mobilità LORENZA COLICIGNO l Non più al «buio» per le città di Potenza. Nella sesta Giornata Nazionale del Braille, istituita nel 2007, è stato affrontato a Potenza il tema della mobilità, mettendo in rilievo le difficoltà di non vedenti e ipovedenti. Con l’intento di confrontarsi con l’Amministrazione comunale in merito alle difficoltà esistenti, tre gruppi di non vedenti e di ipovedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, che ha organizzato l’iniziativa, a partire da piazza XVIII Agosto hanno percorso la città lungo tre linee, ovviamente verticali, data la struttura del capoluogo. Il primo gruppo - Angelo Camodeo, Maria Buoncristiano, Donato Manta, accompagnati da Mariella Parziale, Sat, Nino D’Andrea, Adoc, Fabiana Pascale e dal Dirigente Ufficio Mobilità Mario Restaino - si è mosso verso il Poliambulatorio Asp di via Gallitello, partendo da via Pretoria, poi scala mobile «Armellini», piazza Zara, linea di trasporto urbano 8. Il secondo gruppo - Luciano Florio, Anita Varriale, Franco Cosenza, Salvatore Aiello, accompagna-
ti da Tonino Romaniello, Adoc, e Mario Valente, Sat - ha raggiunto gli uffici regionali di via Verrastro, da Corso Umberto, scala mobile «santa Lucia», uscita Viale dell’Unicef, linea di trasporto urbano 5. Il terzo gruppo - Vincenzo Graziuso, Salvatore Romaniello e Antonella Perrelli, accompagnati da Daniela Galasso, Giuseppe Azzolino e Antonio Bonelli, Sat - ha utilizzato la scala mobile fino a viale Marconi, poi la linea 3 per raggiungere il teatro «Don Bosco». Percorsi diversi per comuni constatazioni di criticità nell’integrazione del sistema di mobilità: a piedi, scale mobili, bus urbani. Tempi lunghi, circa due ore, sono stati necessari, infatti, per completare i percorsi programmati; è stata constatata la mancanza di segnaletica tattilo-plantare nelle scale mobili di «Viale Marconi» e «Via Armellini», segnaletica presente, ma da migliorare, nelle scale mobili di «Santa Lucia»; altre constatazioni sono diventate richieste rivolte all’amministrazione comunale, come il ripristino delle tabelle indicanti il numero della linea sulle fiancate dei bus, garantendone la leggibilità; la riattivazione del rimando vocale
sugli autobus che ne sono dotati; una maggiore sensibilizzazione dei conducenti alle esigenze dei non vedenti e ipovedenti; il posizionamento in luoghi strategici di mappe tattili. I tre gruppi si sono dati appuntamento al Palaz-
zo di città in piazza Matteotti, dove sono stati ricevuti dal sindaco Vito Santarsiero, e dall’assessore Giuseppe Ginefra. C’è l’impegno ad incontrarsi di nuovo a fine marzo, dopo il periodo di sperimentazione del servizio.
IN GIRO Alcuni dei partecipanti al tour su bus e nelle scale mobili .
LA PROTESTA MALCONTENTO TRA I CITTADINI DOPO LA SOPPRESSIONE DELLE DUE LINEE CHE SERVIVANO LA ZONA
«Via Acerenza tagliata fuori dai pullman» E sulle tabelle alle fermate dei bus appaiono ancora i vecchi percorsi l Il primo marzo finisce la sperimentazione del nuovo servizio di trasporto pubblico a Potenza. Questo periodo di «prova» servirà a capire dove e come intervenire per migliorare il sistema dei bus nel capoluogo. Da via Acerenza arrivano segnali di malcontento. I residenti si sentono tagliati completamente fuori, visto che sono state soppresse le linee 7 e 8 che servivano la zona. «Per prendere un pullman che ci porti ad esempio all’ospedale - segnala una donna che abita nel rione - siamo costretti ad andare in piazza XVIII agosto. Come fanno gli anziani? E come si fa quando
nevica e fa freddo?». Un altro residente ci segnala le difficoltà a cui vanno incontro soprattutto i «forestieri»: «L’altro giorno, quando nevicava racconta - una mia parente doveva recarsi in piazza Zara per prendere il bus extraurbano ed è andata ad aspettare il pullman urbano nei pressi del banco di Napoli dove c’è la tabella che indica, evidentemente, i vecchi numeri e i vecchi percorsi. Soltanto un passante le ha detto che da quel punto non passano più i bus. per capirne di più si è recata al Municipio dove non ha trovato nessuno, se non una guardia giurata che le ha spiegato di
doversi recare alle scale mobili di via Due Torri e scendere in via Armellini. Da lì doveva proseguire verso piazza Zara. È una situazione assurda - prosegue il nostro lettore - e non solo perché il Comune non ha provveduto a cambiare le tabelle dei bus. Un cittadino che non conosce bene la città conclude - viene praticamente lasciato solo e l’informazione sui vari spostamenti è davvero carente». Insomma, il tema del servizio di trasporto urbano incrocia quello dei segnali che costringerebbero i non residenti a lunghi giri, con il rischio di perdersi in un vero e proprio labirinto.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
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23 Il Presidente del Consiglio Luisa D’Urso: «Iniziative dirette a favorire l'occupazione femminile»
Sì al Piano di azioni positive
L’amministrazione comunale di Venosa dalla parte delle pari opportunità VENOSA - Svolgere un ruolo propositivo per promuovere e attuare il principio delle pari opportunità e della valorizzazione delle differenze nelle politiche del personale. Questo l'obiettivo principale del Piano di Azioni Positive adottato dall’Amministrazione comunale di Venosa in attuazione delle leggi di pari opportunità. «Il Piano contiene una serie di azioni positive per rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità - sottolinea Luisa D'Urso, Presidente del Consiglio comunale e promotrice del documento approvato dalla Giunta - e che sono dirette a favorire l'occupazione femminile e a realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro». In particolare il Comune di Venosa armonizza la propria attività per consentire l'applicazione del diritto di uomini e donne allo stesso trattamento in materia di lavoro. Il Piano triennale prevede studi ed indagini sul personale, la tutela dell'ambiente di lavoro da molestie, mobbing e discriminazioni, il rispetto delle pari opportunità nelle procedure di reclutamento del personale, pari opportunità inmateria diformazione, di aggiornamento e di qualificazione professionale, utilizzo di forme di flessibilità orarie finalizzate al superamento di specifiche situazioni di disagio, comunicazione e informazioni sui temi delle pari opportunità. Al 31.12.2012 risultavano in servizio 66 dipendenti, di cui 25 donne e 41 uomini. Il Comune di Venosa assume impegni precisi per evitare situazioni conflittuali sul posto di lavoro, determinate da
pressioni o molestie sessuali, mobbing, atteggiamenti che mirano ad avvilire il dipendente, atti vessatori correlati alla sfera privata della lavoratrice o del lavoratore. Un apposito Comitato di Pari Opportunità elaborerà proposte e svolgerà attività di studio, ricerca e promozione delle pari opportunità. Tra le azioni positive, quelle per contrastare il fenomeno del mobbing, per tutelare la salute, la dignità e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori e per garantire un ambiente di lavoro sicuro, sereno, favorevole alle relazioni interpersonali e fondato su principi di solidarietà, trasparenza, cooperazione e rispetto. «Nelle commissioni di concorso e selezione - sottolinea D'Urso - sarà assicurata lapresenza di almenoun terzo dei componenti di sesso femminile. In caso di parità di requisiti tra un candidato donna e uno uomo, l'eventuale scelta del candidato maschio deve essere opportunamente giustificata». Nei casi, poi, in cui siano previsti specifici requisiti fisici per l'accesso a particolari professioni, il Comune si impegna a stabilire requisiti di accesso ai concorsi/selezioni che siano rispettosi e non discriminatori delle naturali differenze di genere. «Raccoglieremo pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti e possibili soluzioni ai problemi incontrati da parte del personale dipendente - ci anticipa Luisa D'Urso - in modo da poter procedere alla scadenza all'aggiornamento del Piano valorizzando l'esperienza fatta nel triennio» Giuseppe Orlando ©RIPRODUZIONE RISERVATA
MELFI Operazione dell’Arma
MELFI
Il capogruppo Simonetti sulla raccolta differenziata
Evade dai domiciliari Arrestato
«Non chiacchiere ma fatti»
MELFI - Evade dagli arresti domiciliari. Arrestato dai carabinieri. E’ successo nella città federiciana nei giorni scorsi. I carabinieri della compagnia di Melfi, coordinati dal capitano Giovanni Diglio, nel corso di mirati servizi di controllo delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, hanno tratto in arresto C. G., 30enne del luogo, in quanto resosi responsabile del reato di evasione. L’uomo, al momento della verifica, non era presente in casa. Gli immediati servizi tesi a rintracciare il trentenne melfitano, hanno consentito di individuarlo, dopo circa un'ora, in zona Valleverde di melfi. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari da alcuni mesi, per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale nonchè violazione di domicilio con violenza su cose e persone. I fatti, risalgono allo scorso mese di ottobre, allorquando, dopo aver letteralmente scardinato la porta di un’abitazione, aveva aggredito e picchiato selvaggiamente l'occupante. Successivamente l’aveva anche costretta ad abbandonare l'appartamento. L’intervento dei carabinieri scongiurò che le cose degenerassero.
MELFI - «Proviamo a essere concreti». E’ in sintesi il pensiero di Luigi Simonetti, capogruppo in consiglio del Pd in merito alla raccolta differenziata partita da alcuni giorni a Melfi. «Un’ottima cosa, - spiega . non solo perché incentiva, aiuta ed informa le famiglie sull’utilità di un modo corretto per gestire i rifiuti e rispettare l’ambiente, ma anche perché incita al risparmio (già quest’anno una riduzione del 25% della Tarsu) ed educa al riutilizzo, al riciclo». «Ed è l’invito migliore - continua - che si possa fare, specie in un momento come questo di grave crisi e di restrizione dei consumi. A me piace ricordare e vorrei che ci riflettessero tutti che l’avvio della raccolta differenzia e la riduzione del 25% della Tarsu è solo una delle tante iniziative che il centro-sinistra di Melfi ha messo in campo negli ultimi mesi. Infatti a Melfi abbiamo ridotto tutte le tariffe a domanda individuale (mense scolastiche, retta asili nido, ecc). Abbiamo impedito che la reintroduzione dell'Imu (stabilita dal governo Berlusconi e introdotta dal governo Monti) fosse un salasso per le famiglie della
nostra città; nessuna delle famiglie proprietarie di prima casa ha pagato l'Imu, cosa identica per gli immobili ad uso agricolo ed abbiamo fatto in modo che le aliquote sulle seconde case non fossero le stesse per gli immobili sfitti e quelli concessi in affitto». Per il capogruppo del Pd in Consiglio comunale «abbiamo fatto con largo anticipo, e con equità, tutto quello che gli altri promettono in questi giorni. È la cifra di comportamento del centro-sinistra: equità! Mi piace ricordare che abbiamo, anche, evitato che il Trasporto Pubblico Locale pesasse oltre il dovuto sulle casse comunali (è uno dei settori su cui pesa la scure dei tagli dello stato); ne abbiamo razionalizzato il servizio (risparmiando 250.000 euro) esentando completamente dall'abbonamento gli ultra 75enni (ad oggi sono quasi 200) tutelando l'occupazione». «Ancora una volta - conclude la nota di Luigi Simonetti non chiacchiere ma fatti, provvedimenti equi. Gli altri parlano, promettono o scaricano sui più deboli, noi proviamo ad essere concreti producendo iniziative positive per tutta la città».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VIII I POTENZA CITTÀ
«Dove sono finiti i soldi della mia pensione?» Dalla banca solo 600 euro
MASSIMO BRANCATI l Incarna l’archetipo del povero cittadino che finisce nel labirinto del sistema bancario. Sballottato di qua e di là, messo alla porta senza troppi complimenti, costretto ad ascoltare i silenzi di fronte alle sue rivendicazioni. Ma, soprattutto, alle prese con un inspiegabile balletto sui soldi che le spettano. Lei si chiama Patrizia Rovolano ed è di Potenza. Ha lavorato per conto di due ditte di pulizia ma in entrambi i casi si ritrova con euro in meno rispetto a quanto previsto. Suo malgrado, ha dovuto fare i conti con la Banca Monte dei Paschi di Siena, nota per lo scandalo dei derivati e al centro di un feroce dibattito anche politico. Le ditte presso cui ha lavorato avevano stipulato un accordo proprio con la Mps per la previdenza (fondo pensione aperto) che per un motivo o per l’altro non le hanno fruttato ciò che rivendica. Con la prima azienda, la Samaritano, a fronte di una cifra maturata di 927 euro ha incassato 717 euro. Qui il problema è, diciamo così, fisiologico, perché le sono state applicate trattenute pari a 209 euro. Nulla di irregolare, intendiamoci. «Anche se - aggiunge la donna - mi dovrebbero spiegare perché si fanno trattenute sulle trattenute per i lavoratori». Ma il vero problema è sorto con l’altra azienda, la Meridionale servizi. Se nel primo caso era stato stipulato dalla ditta un contratto con la Axa Assicurazioni vita (gruppo Mps), nel secondo figura l’intesa con il fondo Kaleido sem-
Venerdì 22 febbraio 2013
DISPERATA A sinistra Patrizia Rovolano che ha denunciato la vicenda .
pre facente capo alla Monte dei Paschi di Siena. Dalle carte in possesso della signora emerge come l’azienda abbia versato alla banca, in relazione alla sua posizione, 1.680 euro. Rovolano, rimasta senza un lavoro, decide di prelevare l’intera somma per poter far fronte se non altro all’ondata di bollette che nel frattempo ha travolto la sua famiglia. Ma il giorno in cui si reca alla banca per chiedere il quantum le rispondono che non ci sono soldi: «Mi hanno fatto restare senza parole - racconta la donna -. E non mi hanno dato altre spiegazioni. A quel punto me ne sono tornata a casa e ho chiesto lumi all’azienda che mi ha confermato l’importo
versato a mio nome. Il giorno dopo sono tornata all’istituto di credito e dopo molte mie insistenze mi hanno detto che in effetti c’era qualcosa per la mia posizione». Qualcosa? Il giorno prima non c’era un euro e poi spunta qualcosa. Già questo aspetto suscita perplessità sull’intera vicenda, ma il vero nodo è sulla cifra da erogare alla donna: 600 euro. Sì, perché le dicono che in tutto, per quanto la riguarda, esiste solo questa somma: «Non so da dove l’abbiano presa e perché 24 ore prima non l’avevano trovata. Ribadisco tuona Rovolento - che l’azienda ha certificato il versamento a mio nome di 1.680 euro. Quei 600 euro a cui fa riferimento la
banca non so proprio da dove arrivino». Alla fine, però, la donna decide di prendere i soldi, anche perché ha scadenze che la pressano: pagherà il gas e si ritroverà ancora con le tasche vuote. Ma non si arrende: «Non mi fermo qui. Chiederò ancora spiegazioni anche se - aggiunge Rovoleto in banca non ho trovato persone disponibili ad ascoltarmi. Io e mio marito siamo stati allontanati in malo modo solo perché chiedevamo con insistenza un nostro diritto. Quei soldi mi spettano, non sono un capriccio». A questo punto bisogna capire dov’è l’intoppo. Delle due l’una: o l’azienda non ha realmente versato quanto dice nei suoi prospetti o la banca, forse perché distratta dai guai di queste ultime settimane, è andata in confusione. Un fatto è certo: non può pagare le colpe degli altri un cittadino che ha avuto il solo torto di fidarsi di un accordo fatto dal suo datore di lavoro con l’istituto di credito. Da quel «fondo pensione aperto» si pretende trasparenza e chiarezza.
I SOLDI DELL’IMU
«La lettera di Berlusconi è pubblicità ingannevole»
Esposto della Federconsumatori di Potenza l L’Imu è stato il leit-motiv di questa campagna elettorale. C’è chi promette di diminuirla, chi di attribuirla solo alle seconde case, chi vuole eliminarla. Fa discutere, in particolare, la lettera che in questi giorni ha inviato anche in Basilicata Silvio Berlusconi in cui promette agli italiani di restituire i soldi dell’Imu versata se sarà eletto. Sulla vicenda interviene Federconsumatori Basilicata che definisce «pubblicità ingannevole qualsiasi pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, sia idonea ad indurre in errore il consumatore, influenzandone le decisioni, mediante informazioni false o il mancato apporto di informazioni rilevanti». In questo contesto rientra, a parere dell’associazione dei consumatori, proprio la missiva del Cavaliere: di qui la denuncia all’Autorità competente in materia presentata dal presidente della federazione provinciale di Federconsumatori, Rocco Ligrani. «Siamo consapevoli dice - che il messaggio in questione non ha una finalità strettamente commerciale, ma si tratta comunque di una pubblicità ingannevole».
DISORIENTAVA GLI AUTOMOBILISTI CHE SPESSO FACEVANO MARCIA INDIETRO TEMENDO SANZIONI IL NOTO RISTORANTE POTENTINO AL CENTRO DELL’INTERESSE DI UN IGNOTO DENIGRATORE
Spento il semaforo Ztl Danni e lettere minatorie all’altezza di Portasalza a «I Fratelli La Bufala» l Finalmente, dopo un anno, l’appello è stato raccolto. Troppi automobilisti, passando nella zona, hanno fatto dietrofront nel timore di incappare in sanzioni. In realtà quel semaforo in via Santa Lucia, a Portasalza, pur essendo rosso non indicava il divieto di transito verso via del Popolo ma era puntato soltanto sulla piazzetta. In sostanza, informava, in maniera supplementare, di come fosse vietato l’accesso ai
non residenti in largo Santa Lucia, piazzetta antistante l’omonima chiesa, spazio attiguo a via Pretoria, ricompreso nella Zona a traffico limitato. Ieri, una volta per tutte, è stato chiarito l’equivoco. Il segnale luminoso è stato spento. La particolare conformazione della viabilità cittadina e, segnatamente quella del centro storico - fanno sapere al Comune di Potenza - rende difficoltosa l’apposizione della se-
SANTA LUCIA Il varco Ztl a Portasalza [foto Tony Vece]
gnaletica senza che la stessa ingeneri letture di diverso tipo da parte degli utenti. Nel caso di specie, il divieto d’accesso che riguarda largo Santa Lucia, che peraltro permane, fatta eccezione per i residenti che debbano compiere esclusivamente operazioni di carico e scarico, era segnalato oltre che dai normali cartelli, anche da un pannello luminoso posto a supporto delle telecamere che rilevano le eventuali infrazioni. Lo stesso pannello essendo sistemato, così come le telecamere, lungo via Portasalza, in più casi - come dicevamo faceva sorgere negli automobilisti l’incertezza sulle modalità di applicazione del divieto. Su sollecitazione di diversi cittadini - prosegue l’amministrazione comunale - si è inteso andare incontro alle esigenze manifestate, spegnendo il segnale luminoso. Il Comune ricorda, in ogni caso, che l’accesso in via del Popolo è libero (smentite, al momento, voci che vorrebbero anche via del Popolo compresa nella Ztl), mentre resta vietato quello in largo Santa Lucia, in via Caporella e in via Petruccelli, così come ampiamente evidenziato dalla segnaletica presente e si invitano i cittadini al rispetto della stessa, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste.
MISSIVA La lettera di insulti
l Piccoli danneggiamenti, fango, veleni. Il ristorante «I fratelli La Bufala» di Potenza è sotto tiro da parte di ignoti denigratori. Dopo sfregi alle auto di chi lavora nel locale, ecco che arriva una lettera anonima dal tono minaccioso. Fa seguito ad una recensione fortemente negativa del ristorante sul sito specializzato «tripadvisor», in cui l’estensore utilizza una terminologia tecnica della ristorazione, parlando, per esempio, di «tavolo
quattro pax». Daniele Oliviero, titolare del ristorante, pensa ad un’azione dettata da invidia, magari a causa dell’esposizione mediatica del suo locale, teatro di una bella iniziativa di solidarietà a Natale scorso. Con i suoi collaboratori Oliviero ha firmato un post su Facebook replicando all’ignoto denigratore, invitato ad uscire allo scoperto e a spiegare « i gesti insani sorti nelle pieghe più oscure e recondite di una mente stanca e confusa».
I RITARDI DELLA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA
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CANTIERE I lavori sono stati prorogati per 20 mesi [foto Tony Vece]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA E PROVINCIA I IX
Venerdì 22 febbraio 2013
LAGONEGRO DOPO IL POLLINO IERI MATTINA PAURA NELLA VALLE DEL NOCE. TORNA L’INCUBO DI UN NUOVO SCIAME
La terra non smette di tremare scosse anche nel Lagonegrese L’ epicentro registrato tra i comuni di Trecchina e Rivello PINO PERCIANTE
RIVELLO La zona dell ‘epicentro
POTENZA LA DENUNCIA DELLA FIALS
Neuroradiologia S. Carlo i pazienti lucani emigrano «Liste di attesa troppo lunghe»
l Neuroradiologia al San Carlo: «i pazienti lucani continuano ad emigrare a causa di liste di attesa dai tempi troppo lunghi». La grave situazione è denunciata dalla Fials. «Tra i gravi disagi - sostiene la Fials - gli esami Neuroradiologici tac ( 5 mesi ) e di risonanza magnetica (oltre 2 anni di attesa). Da gennaio 2012 non è più partito un valido progetto presentato dal direttore della unità operativa di neuroradiologia. L’ equipe della neuroradiologia risponde anche a prestazioni dirette ad attività di Pronto Soccorso pur essendoci un’ equipe di radiologia d’ urgenza composta da 7 medici ed 8 Tecnici, coordinati dal Dr. Maroscia. «Si continua, pertanto, su una organizzazione neuro-radiologica su due turni nonostante che l’attività dell’ospedale è concentrata al 90% di mattina; non si approva, l’attuazione di un progetto pomeridiano diretto alla riduzione delle liste di attesa che in passato ha dato positivi riscontri. Chiediamo al direttore sanitario e del Dipartimento dei Servizi perché vogliono affidare all’ equipe radiologica e non a quella di neuroradiologica l’attività specifica di questa branca tra l’altro svolta con competenza e professionalità, da sempre da questi professionisti. Perché non si rispettano le specifiche competenze?»
l LAGONEGRO. Prima il Pollino ora il Lagonegrese. La terra non smette di tremare nell’area sud. All’alba di eri mattina due scosse di magnitudo 2. 3 e 2. 1 hanno colpito ancora la valle del Noce: la prima è avvenuta alle 4. 13 e la seconda alle 6. 22. Prima e dopo queste due scosse ce ne sono state altre nove ma tutte di magnitudo inferiore a 2. 0. I pennini dei sismografi hanno iniziato a muoversi sul rullo di carta cerata all’1. 43 e la scena si è ripetuta altre 10 volte fino alle 9. 52, passando per le due scosse di magnitudo più elevata delle 4. 13 (2. 3) e delle 6. 22 (2. 1). I sismografi hanno localizzato l’epicentro nel distretto sismico del Monte Alpi – Sirino, tra i comuni di Rivello e Trecchina ad una profondità compresa tra i 7 e i 10 chilometri. Le due scosse più intense sono state avvertite anche a Lagonegro e Lauria in provincia di Potenza e a Sapri in provincia di Salerno. Le ripercussioni pare siano arrivate anche a Moliterno e a Praia a Mare. Prima del sisma di 2. 3, lo sciame più debole con cinque scosse di magnitudo inferiore a 2 (tra 0. 9 e 1. 8) dall’1. 43 alle 3. 59. Alla scossa di 2. 3 sono seguite altre cinque scosse tra cui quella di 2. 1 mentre l’ultima scossa si è avuta alle 9. 52 di magnitudo 1. 2. L’epicentro è stato localizzato sempre tra Trecchina e Rivello. Fortunatamente non ci sono stati danni. Le scosse di ieri mattina
arrivano dopo quella di magnitudo 3. 1 del sei febbraio scorso con epicentro a Lauria. Ma una cosa non c’entra con l’altra. «Le faglie che hanno originato la scossa del sei febbraio e quelle di oggi (ieri per chi legge, ndr) sono diverse» – chiarisce Marco Mucciarelli docente di sismologia all’Università di Basilicata -. Intanto, dopo le scosse di ieri mattina tra la popolazione comincia a prendere forma l’incubo di un nuovo sciame sismico dopo quello del Pollino. «In teoria – dice Mucciarelli – siamo già in presenza di uno sciame a tutti gli effetti, visto il numero di scosse in un tempo cosi breve. Sulla durata non è pos-
sibile fare previsioni». Dice l’esperto che la Valle del Noce era e resta attiva. «Si tratta di una zona ad alto rischio sismico. Non a caso nel terremoto del 98’ Rivello fu il paese in cui si ebbero più danni. Già l’anno scorso la zona era stata interessata da una sequenza simile ma passata inosservata perché oscurata dallo sciame sul Pollino». Ma ci può essere un nesso tra il terremoto del Lagonegrese e quelli che si stanno verificando in altre parti d’Italia? «La colpevole – conclude Mucciarelli – è sempre lei: la placca adriatica che dall’Africa preme verso nord est e come una molla sta rilasciando l’energia immagazzinata».
MARATEA MINISTERO DELL’ISTRUZIONE L’Istituto Alberghiero diventa una «scuola di eccellenza» l Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha conferito il titolo di «scuola di eccellenza» all’Istituto Alberghiero di Maratea. La notizia è stata data con grande soddisfazione dal sindaco della cittadina tirrenica, Mario Di Trani «L’ importante investitura ha consentito - ha proseguito Di Trani - che una presentazione della scuola trovasse spazio nella mostra espositiva “Cultura Cibo” che si terrà a Roma al Vittoriano fino al 7 aprile. Si tratta di un eccezionale e lusinghiero riconoscimento riservato in ambito nazionale ad un ristretto numero di Istituti di tale indirizzo formativo, che rende merito all’attività ultratrentennale di una delle scuole che più ha segnato in maniera indelebile la storia del nostro territorio, rispecchiandone per molti aspetti le peculiarità più distintive. L’alta designazione rispecchia gli ottimi risultati conseguiti nell’ambito della formazione».
Pollino «Sciame sismico in attenuazione» Le scosse sul Pollino sono diminuite. Lo sciame che da oltre due anni sta martoriando la zona è finito? «Non siamo ancora ai livelli di zero totale – dice Mucciarelli - ma se continua così potrebbe considerarsi alla fine». L’ultimo scossa registrata è stata quella del 16 febbraio scorso alle 11.19 di magnitudo 2. 0 ad una profondità di 8. 7 chilometri. Le prime scosse di terremoto sul Pollino si sono verificate nell’autunno del 2010. Nel 2011 l’attività si sposta verso nord est interessando così anche il territorio lucano di Rotonda e Viggianello, oltre a quello di Mormanno. Tra maggio e giugno del 2012 il baricentro dei sismi si sposta sul versante meridionale della catena montuosa provocando la scossa di 4. 3 del 28 maggio. Alla fine lo sciame sismico in corso sul Pollino si rivela per quello che era, malgrado la cautela di alcuni: l’annuncio cioè di una forte scossa di terremoto che arriva all’1.05 della notte del 26 ottobre dell’anno scorso con una magnitudo di 5. 0 interessando vari centri della provincia di Potenza e Cosenza. L’aumento dello sciame era stato segnalato dalla Commissione grandi rischi del 4 ottobre e dal verbale di quella riunione il fenomeno giustificava lo stato di allerta. Si registra solo una vittima che non regge alla tensione e muore per infarto a Scalea. Dal 4 ottobre del 2011 ad oggi sul Pollino si sono verificate 4. 397 scosse. [p.p.]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VI I BASILICATA PRIMO PIANO
VERSO LE ELEZIONI
VOCI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
Venerdì 22 febbraio 2013
PER CAPIRNE DI PIÙ «Birra e politica» è il titolo dell’originale serata organizzata al Blue Lion di Potenza da giovani potentini in vista del voto
IL CASO GIANNINO La nuova presidente di Fare per fermare il declino sarebbe amica della moglie potentina del giornalista
La politica nel... pub tra una birra e l’altra si parla di programmi MARIO LATRONICO l Una serata all’insegna della distensione ma anche dei contenuti più genuini della politica. Si è tenuto mercoledì scorso presso il noto locale «Blue Lion» l’incontro dal titolo «Birra e Politica» organizzato da un gruppo di giovani potentini. L’incontro che ha permesso ad ognuno di lanciare per 5 minuti il suo programma elettorale con un messaggio ai presenti in sala, è avvenuto in un contesto bonario, attorno ad un tavolo con dei boccali di birra e lontano anni luce dalle urla della campagna elettorale, dalle distorsioni dei social network e dei mass media radio-televisivi. È stata data ai commensali e ai presenti in sala anche la possibilità di intervenire dando all’incontro anche i caratteri di un colloquio del tutto informale. «Abbiamo invitato un po’ tutti – ci spiega Rocco - uno dei giovani organizzatori dell’evento. Ritrovarsi qui al Blue Lion per parlare con pacatezza
dei temi della politica è una esperienza che abbiamo voluto perché crediamo nella politica e nei suoi valori». Alla serata hanno aderito in 8: Michele Fanelli capolista al Senato per la lista Fare per Fermare il Declino, Pietro Campagna candidato al Senato per i Popolari Uniti, Angela Latorraca candidata al Senato per il Partito Democratico, Mariolina Camardese in lizza alla Camera per la Destra di Storace, Egidio Digilio candidato al Senato per Futuro e Libertà, Alfonso Ernesto Navazio capolista alla Camera per la Lista Monti, Giuseppe Galizia capolista alla Camera per il Grande Sud (assente all’ultimo momento per impedimenti familiari) e Gianni Rosa in corsa al Senato per Fratelli D’Italia. «In una Regione piccola come la nostra serve il dialogo -spiega Michele Fanelli della lista Fare - questa iniziativa consente di conoscersi e di avere un confronto con colleghi candidati per altre liste». «Di politica urlata ne abbiamo sentita troppa – spiega
invece Pietro Campagna dei Popolari – il nostro partito si apre al dialogo ed ha voglia di farsi conoscere potenziando l’area di centro che fa capo alla coalizione del centrosinistra». «E’ bello vivere una serata all’insegna dell’armonia -sono le parole di Angela Latorraca del Pd – troppi slogan, troppa tv. Invece è più bello parlare direttamente con i cittadini in un clima sereno». «Ci piace un confronto senza rete- spiega Navazio della Lista Monti- i confronti spesso sono elusi dai media, qui invece tutto è più genuino e si può dialogare serenamente con gli altri candidati». Dello stesso avviso pure Egidio Digilio di Futuro e Libertà che rimarca l’iniziativa positiva sperando che venga ripetuta anche in futuro. «È importante parlare di quello che si dovrà fare – spiega Mariolina Camardese della Destra per Storaceho portato con me la Costituzione per dimostrare come se essa fosse rispettata le emergenze sociali del nostro Paese sarebbero diverse».
SERATA Alcuni candidati presenti all’incontro al blue Lion di Potenza
FARE PER FERMARE IL DECLINO LA MOGLIE POTENTINA DEL GIORNALISTA SI RACCONTA A «VANITY FAIR»
Oscar fa un passo indietro e si rifugia da Margherita
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MATRIMONIO
Mi chiese di sposarlo appena un mese dopo avermi conosciuta
l Alla fine ha deciso di «fare» un passo indietro. Travolto dalle bugie sulle lauree e sul master a Chicago. Oscar Giannino ha lasciato la presidenza del suo movimento politico e nel frattempo è diventato ancora di più un personaggio su cui si concentra l’attenzione del gossip. Il suo è un rapporto stretto con la Basilicata e Potenza in particolare: la moglie, Margherita Brindisi, infatti è proprio del capoluogo lucano. E la nuova presidente di Fare, Silvia Enrico, sarebbe una sua amica. La potentina ha concesso una lunga intervista a Vanity fair in cui racconta il suo rapporto con Giannino: si sono conosciuti a un convegno di Confindustria e dopo appena un mese le ha chiesto di diventare sua moglie presentandosi con un anello di Tiffany con un diamante grosso come una noce. Lei, in un primo momento, aveva risposto di no, ma dopo una settimana ci ha ripensato. Laureata in economia e commercio, esperta di bilanci societari, Margherita racconta a Vanity fair il primo appuntamento per un aperitivo al
COLORI Gli abiti retrò di Brindisi e Giannino
SPOSI Oscar Giannino e Margherita Brindisi durante le nozze
LA PROTESTA IL MOVIMENTO 5 STELLE DENUNCIA «INTRUSIONI»
IERI SERA NEL CENTRO SOCIALE DI MALVACCARO EVENTO DEI «GRILLINI»
«Guerra degli attacchini» Festa di fine campagna elettorale campagna elettorale del Movimento 5 Stelle a Potenza al rush finale... sui muri Gli organizzatori: «La gente si riavvicina alla politica» l Sprint per le elezioni politiche: tutti i partiti ed i candidati, perciò, cercano di trovare la postazione buona da cui lanciare la volata finale con la con la speranza di vincerla. Postazione, nel caso, riferita ai riquadri assegnati sugli spazi elettorali. Senza guardare in faccia né a leggi né ai concorrenti. Così, il Movimento 5 stelle (M5S) di Basilicata ha denunciato: «È cominciata la guerra degli attacchini». Pur in questa campagna elettorale di «vacche magre» sotto l’aspetto dei soldi investiti dai concorrenti. Ma ecco il M5S: «Dopo le denigrazioni provenienti da destra e da sinistra, dopo la messa in moto della macchina del fango, volta a scoraggiare il voto al Movimento 5 stelle, dopo le lettere di «esortazione» all’elettore a non votare
per il Movimento 5 stelle, ecco arrivato il tempo della guerra dei manifesti. Tutti sanno che ad ogni lista viene assegnato uno spazio per la propaganda elettorale, e che solo in quello spazio si devono affiggere i propri manifesti. A Policoro il M5S di Basilicata ha documentato come questo non sia sempre rispettato da tutti. In particolare i lacchè dei candidati Benedetto e Magdi Cristiano Allam, sembrano non curarsi del regolamento e guarda caso coprono con i loro manifesti quelli del M5S regolarmente affissi negli spazi assegnati. È prepotenza o ignoranza? Conoscendo i candidati, forse entrambe le cose. E a Tursi, invece, si supera abbondantemente il ridicolo, con tutti i manifesti di tutte le liste, [fi.me.] strappati, tranne uno».
INCONTRO La manifestazione di ieri sera dei «grillini» nel centro sociale di Malvaccaro [foto Tony Vece] l Ieri sera, nel centro sociale di Malvaccaro, a Potenza, prima festa a Cinque Stelle. In occasione della chiusura della campagna elettorale, il Movimento 5 Stelle ha organizzato un evento a conclusione di un impegno collettivo che, a prescindere dal risultato delle urne, sarà comunque posi-
bar della Pace di Roma, il ritardo dell'economista di oltre un'ora, le lunghe telefonate e la rovinosa caduta di Giannino sulle scale di casa sua la prima volta che lo aveva invito da lei. «È scivolato e s’è rotto la rotula che gli è finita in alto sulla gamba, quasi a metà femore. E non ha fatto un urlo, era compostissimo», spiega Margherita. «Allarmata, in colpa per avergli fatto fare le scale. L’ho accompagnato all’ospedale, dove ho passato la notte. Poi l’ho portato, come voleva lui, a operarsi a Milano. Altre notti all’ospedale. E neanche lo conoscevo bene. Alla fine sono ripartita per Roma, perché avevo pur sempre il mio lavoro». Poi però è tornata a Milano. «L’ho trovato convalescente sul divano. Davanti, sul tavolo, mi aspettavano sei bigliettini, in fila», racconta a Vanity. «I primi tre erano dolcissimi. Gli ultimi tre avevano ognuno una scatolina. Nella prima c’era una collana, nella seconda, un buono per un vestito di Stella McCartney e nella terza «un anello con la pietra grossa come una noce».
le altre notizie AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTÀ
Marco Pannella oggi a Latronico chiude la campagna elettorale n La campagna elettorale delle liste lucane Amnistia Giustizia Libertà si chiuderà oggi, alle 18, in piazza Umberto I a Latronico con l’intervento di Marco Pannella. «Una volta di più - sottolinea Maurizio Bolognetti, capolista alla Camera - proveremo a raccontare i numeri, le cifre, i dati della bancarotta della giustizia e del suo putrido percolato carcerario». Interverranno anche l’on. Elisabetta Zamparutti e l’on. Maurizio Turco. FRATELLI D’ITALIA
Meloni e il taglio alle Poste «Sbagliato chiudere gli uffici»
tivo. L’aver avvicinato alla riflessione pubblica normalissimi cittadini, provenienti dalle classi sociali più disparate, senza nessuna ideologia ma con buone, ottime idee, è già un successo. Alla serata sono intervenuti i candidati del movimento che hanno risposto a varie domande «senza rete».
n «Poste Italiane non può chiudere centinaia di Uffici postali nei piccoli comuni delle regioni del Sud senza tener conto dei bisogni di migliaia di cittadini che vivono in aree poco popolate e che da decenni utilizzano i servizi offerti dagli sportelli postali». È quanto dichiara Giorgia Meloni, fondatore di Fratelli d’Italia, facendo riferimento alla battaglia che stanno facendo i consiglieri regionali del movimento in Basilicata, Gianni Rosa e Mario Venezia.