Lunedì 3 giugno 2013 – Anno 5 – n° 151 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 € 1,20 – Arretrati: € 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009
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Ma mi faccia
Colonna sonora della settimana w il piacere
Bobo Rondelli “Only You ha fatto innamorare molte generazioni. E chissà quanti bambini sono stati concepiti...”
a cura di Martina
Castigliani
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LA GIORNATA DI IERI w GOVERNO
MANCATO w L’8 aprile il senatore Gotor volò a Palermo per incontrare in segreto Sonia Alfano
w CRISI w L’allarme per il 2013 è contenuto nel rapporto della Cisl sull'Industria
Tredici senatori di Grillo Altro che ripresa, a rischio avevano detto sì a Bersani 123 mila posti di lavoro di Loris
La disoccupazione non è l’unico dramma: le piccole imprese calcolano una stangata di 15 miliardi in tre anni. E sulle larghe intese sindacati-Confindustria cosa cambierà in azienda? Cannavò » pag. 5
Mazzetti
na decina di giorni prima l’inizio delle U votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica, ai vertici del Pd arrivò la proposta per far partire un governo a guida Bersani . » pag 2-3 LaPresse
LaPresse
“Ossessiona il debitore e pagherà”. Un esattore pentito racconta il mondo del recupero crediti, le tecniche per blandire, minacciare e compromettere chi non ce la fa a pagare. Viaggio tra chi deve vedersela con rate, finanziamenti e con chi esige i soldi. Un decalogo per difendersi dagli avvoltoi della crisi w pag.
6-9 con racconto di Biondillo
CONFESSIONI
DI UNO STROZZINO w L’EDITORIALE w Don
Gallo e Rame, messaggio senza dogmi e paramenti
w CITTÀ MATERNA w Siamo tornati nei luoghi cult del film di Moretti
Andrea e Franca, “Caro Nanni”: tocca agli eretici 20 anni dopo ricordarci il Sacro in Vespa a Roma di Ferruccio Sansa
di Alessandro
i abbiamo chiamati “eretici”, forse per metterci al riparo dal loro messaggio puro, senza filtri. Don Gallo e Franca Rame se ne sono andati. Ma oggi ci accorgiamo che proprio le loro parole - più di tanti discorsi e omelie - ci hanno ricordato l’importanza del Sacro. » pag 22
ià vent’anni da “Caro Diario”, che raccontava l’amore di Nanni Moretti per Roma. Il film più personale, forse il più amato. In Vespa siamo tornati nei luoghi della pellicola, per capire quanto sono cambiati e se hanno conservato la loro anima. » pag 14-15
L
G
Ferrucci e Malcom Pagani
di Marco
Travaglio
arghe amnesie. Mi auL guro che tra una settimana saranno molti a se-
guire sul nostro sito... la mia conversazione con Giorgio Napolitano. Il tema è affascinante: come mai un giovane non propenso alla militanza politica imp r o v v i s amente sceglie di iscriversi al Partito comunista; come mai diventa militante e dirigente locale e poi deputato ad appena 28 anni... E poi la sua esperienza europea...” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 2-6). E prima la sua iscrizione alla Gioventù Universitaria Fascista. E poi il suo elogio della sanguinosa repressione dell'Armata Rossa sulla rivolta di Budapest nel 1956... Ah, no, questo meglio di no. Non sarebbe affascinante. Maggiore e Minore. “Noi dell'Esercito di Silvio siamo uno street team della politica. E gli street team si danno gerarchie militari. Berlusconi è il nostro Capo di Stato Maggiore” ( S i m one Furlan, albergatore e fondatore dell'Esercito di Silvio, Repubblica, 2-6). Ruby invece è il capo di Stato Minore. Violantoni. “Senza nuove istituzioni la crisi morale non si supera. Credo che Epifani, Berlusconi e il professor Monti debbano impegnare tutta la loro autorevolezza” (Luciano Violante, Corriere della sera, 2-6). Sorprende che un osservatore acuto come Violante non apprezzi appieno l'autorevolezza morale di Berlusconi. Ma allora lo dica che non è mai contento. Merd Man. “Il Fatto quotidiano, il giornale che trasforma con losca abilità la merda inquisitoria in romanzaccio popolare” (Giuliano Ferrara, il Giornale, 2-6). Fa sempre piacere l'apprezzamento dei produttori. Cia Man. “Bisignani rivela nel suo libro che il grillismo è la solita manovretta tragicomica innescata dai conversarii d'ambasciata e di Cia con l'amiko amerikano, la stessa puzzonata che fu alle origini delle celebri inchieste sulla corruzione di Milano, inizi anni Novanta, roba da consolato di Milano” (Ferrara, ibidem). Bei tempi quando la Cia reclutava come spie i Giuliano Ferrara. » segue a pagina 22
w L’INTERVISTA w Parla Settis E le pagine di Oliviero Toscani
“Per salvare l’ambiente attenti ai Lupi” di Oliviero Toscani
rofessor Settis lei ha definito il paesaggio “il grande malato d’Italia”. È incurabile? P “No, se invertiamo la tendenza. Invece nel Go-
verno ci sono persone che in passato si sono macchiate di colpe gravi”. » segue a pag 12-13
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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 357 del 03/06/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Infrastrutture
Festa della Repubblica, l’intervento del presidente della Regione Basilicata
Edilizia, settore trainante dell’economia L’assessore regionale Luca Braia ha partecipato a Matera a un corteo di lavoratori Illustrate le azioni in campo contro la crisi “Il settore delle costruzioni merita un’attenzione particolare poiché rappresenta da sempre la forza trainante dell’economia”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Luca Braia, partecipando nei giorni scorsi a Matera, al corteo di operai appartenenti ai comparti edili e del salotto. In tale circostanza, l’esponente del governo regionale, ha riepilogato le iniziative in campo per rilanciare il settore, sottolineando come in questo periodo di difficoltà, sia necessario lavorare in sinergia, per proseguire sulla stessa strada che ha consentito il raggiungimento di alcuni risultati per la regione. Tra questi, Braia ha da subito citato, quelli raggiunti attraverso ‘Basilicata 2012’ e il ‘Contratto di settore’, ricordando come il patto di sistema per il lavoro e la crescita, abbia avviato un pacchetto d’iniziative significativo che spazia dal credito, alla semplificazione amministrativa, dall’ edilizia residenziale agevolata, alla banda larga.
2 Giugno: dialogo da recuperare
“Sapremo costruire uno scenario di ottimismo e speranza”
Secondo De Filippo, è “un’occasione alta per ritornare a quei basamenti di principi collettivi che hanno costituito una svolta decisiva per la storia democratica del Paese in un secolo” difficile Possiamo ripartire tutti insieme, ricostruendo la strada verso l’ottimismo, la fiducia e la speranza, non solo contro la crisi
economica che ci prostra ma anche contro il deficit di fiducia verso le istituzioni democratiche, che mina alla base la convi-
venza civile. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo alle celebrazioni del 2 Giugno a Potenza.
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Ambiente
Sanità
Nuove tariffe: ecco i motivi Un atto dovuto: questo, spiega l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, il movito alla base della decisione di rivedere le tariffe delle prestazioni sanitarie in Basilicata. L’assessore risponde così a una nota dell’Anisap: “Il provvedimento con il quale la giunta regionale ha recepito le disposizioni del decreto ministeriale del 18 ottobre 2012 rappresenta la puntuale applicazione dei nuovi criteri nazionali in materia di remunerazione”.
Un quaderno che racconta la Basilicata
Divertimappe: guida per tutti i bambini Alla scoperta dei parchi lucani A PAG.4
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Novembre sarà per i lucani il mese delle elezioni regionali: l’annuncio ufficiale di Bubbico
Delitto di Monaco, la polizia riesce a identificare il dna dell’assassino di Domenico
Il viceministro lo fa sapere in piazza Atteso a giorni il decreto del governo
La memoria del giovane potentino sarà anche perpetuata in una missione nel Madagascar
L’ufficializzazione, con un decreto ad hoc del governo, verrà resa nota nei prossimi giorni. Ma la notizia è certa perché proviene da fonte autorevole: il viceministro Filippo Bubbico, in piazza Mario Pagano a Potenza
Prosegue senza sosta il lavoro del pool investigativo che si sta occupando, in Germania, dell’omicidio di Domenico Lorusso. La scientifica della polizia è riuscita a isolare il dna del killer del giovane potentino. Lorusso era stato
per le celebrazioni della Festa della Repubblica, ha annunciato ai lucani che le elezioni regionali si terranno in Basilicata nel mese di novembre. Da conoscere rimane la data esatta dell’appuntamento con le urne.
La Gazzetta del Mezzogiorno
ucciso con una coltellata al cuore, per motivi in apparenza più che futili inesistenti, sul lungofiume a Monaco di Baviera. La sua memoria sarà portata avanti dalla missione che lo aveva visto volontario in Madascar.
Il Quotidiano della Basilicata
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Basilicata Mezzogiorno
Il discorso del Presidente della Regione Basilicata per le celebrazioni della Festa della Repubblica a Potenza
Per ricostruire la speranza
“Insieme sapremo costruire uno scenario di ottimismo e fiducia per noi e per il Paese” La Festa della Repubblica è l’occasione per fare il punto sui rapporti cittadini-Stato e immaginare il riavvio di una relazione più sana e pulita. E’ il senso del discorso del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo intervenuto alla cerimonia di celebrazione del 2 Giugno in piazza Mario Pagano a Potenza. Ha detto il presidente: “La Basilicata non volta le spalle alle difficoltà, sa assumersi le sue responsabilità e affrontare con un nuovo slancio di apertura, impegno e trasparenza le difficoltà del momento. Nel rapporto tra cittadini e rappresentanti delle istituzioni non c’è dubbio che una relazione si è incrinata ma sappiamo che non è compromessa e per
e il percorso che ancora ci attende nei prossimi mesi, trovano però dei punti di riferimento nelle scelte costituzionali. Anche la Costituzione è un qualcosa di vivente, e può essere mutata, ma al tempo stesso rappresenta un elemento più forte a cui richiamarsi proprio quando le incertezze del presente rischiano di far perdere l’orientamento”. Braia ha citato il PresiRepubblica - ha proseguito De Filippo - è un’occasione alta per ritornare a quei basamenti di principi collettivi che hanno costituito una svolta decisiva per la storia democratica del Paese in un secolo dominato da guerre mondiali e guerre civili. Il nostro Paese trovò la strada giusta a un incrocio della
Napolitano e il palazzo presidenziale (foto da www.quirinale.it), sotto il tricolore
fatta dai nostri padri”. “Lo ritengo importante ha proseguito Braia - non per contrastare, o accentuare una tendenza, ma per riflettere sulla vitalità della nostra Repubblica che è chiamata ad adeguare la propria forma e le proprie regole e proprio nella capacità che mette in campo si dimostra ‘organismo vivente’, con la stessa differenza di di-
Braia a Matera: “La Costituzione è un qualcosa di vivente e può essere mutata, ma anche un elemento più forte a cui richiamarsi” questo tutti quanti hanno ruoli pubblici devono assumere questa responsabilità e sapere rafforzare questo rapporto. E’ questa la strada da intraprendere e per rendere oggi la nostra Repubblica più forte. E tutti insieme sapremo costruire uno scenario di ottimismo, di fiducia e di speranza per la nostra Regione e il nostro Paese”. “Questa emblematica circostanza della Festa della
Ritoccare le tariffe delle prestazioni sanitarie in Basilicata era un atto dovuto, mancando il quale lo stato sociale avrebbe subito gravi ripercussioni: lo spiega l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, rispondendo a una nota dell’Anisap. Dice Martorano: “Il provvedimento con il quale la giunta regionale ha recepito le disposizioni del decreto ministeriale del 18 ottobre 2012 che ha ridefinito le tariffe di tutte le prestazioni sanitarie - assistenza ospedaliera per acuti, ospedaliera di riabilitazione, di lungodegenza post acuzie e di specialistica ambulatoriale - rappresenta la puntuale applicazione dei nuovi
storia devastante che poteva disorientare la nostra storia nazionale”. La soluzione secondo il presidente della Regione: “Ritornare a quello spirito anche in una fase come questa della storia italiana e importanti sono le parole del presidente della Repubblica che ha chiamato alla responsabilità tutte le forze sociali e politiche, e i rappresentanti delle istituzioni. Io sono certo che
De Filippo: “Nel rapporto cittadiniistituzioni la relazione è incrinata, non compromessa: la responsabilità a quanti abbiano ruoli pubblici”
l’Italia abbia l’energia per riagganciarsi al messaggio del Capo dello Stato. E la scossa che il presidente della Repubblica ha impresso al Paese determinerà gli effetti che i lucani si aspettano con un sussulto di responsabilità delle Istituzioni”. L’assessore alle Infrastrutture Luca Braia (Pd) ha
rappresentato la Regione Basilicata alle celebrazioni per il 2 giugno a Matera. “Ritengo quanto mai importante - ha esordito - sottolineare il valore della Festa della Repubblica in questo momento in cui l’Italia è attraversata da un vento di sfiducia che mina alcuni dei fondamenti di quella scelta repubblicana
L’assessore: “Invito le nuove generazioni con forza ad attivarsi sempre di più e meglio nel processo di rinnovamento democratico” namicità che una lingua parlata ha nei confronti di una lingua morta. Il dibattito e le scelte a cui assistiamo in questi giorni
Martorano: un atto dovuto le nuove tariffe sanitarie Provvedimento da 9 milioni, quasi tutti sul sistema pubblico criteri nazionali in materia di remunerazione, valevoli tanto per il privato quanto per il pubblico. Pertanto, nel recepire le nuove tariffe nazionali, tutto il sistema sanitario regionale si sottopone ad una nuova sfida, fatta di qualità e di appropriatezza, oltre che di riequilibrio economico. Il valore economico complessivo del provvedimento è stimato in circa 9 milioni di euro annui, che per larghissima parte resteranno a cari-
Ticket sanitario
co del sistema sanitario pubblico. La eventuale mancata applicazione del provvedimento del governo nazionale avrebbe
comportato l’immediata copertura dell’equivalente somma a totale carico del bilancio regionale, con conseguente inevitabile
dente della Repubblica Giorgio Napolitano nel discorso d’insediamento: “Una democrazia si basa su istituzioni e strumenti democratici ed è illusorio pensare di mantenere questa forma di Stato demolendone le strutture”. “Per questo oggi - ha concluso - nella Festa della Repubblica rivolgo il personale pensiero alle nuove generazioni che in-
indebolimento di altre attività assistenziali e più in generale di politiche di welfare della Regione Basilicata, a tutto danno dei cittadini e degli assistiti, cui, a leggere le precedenti dichiarazioni, guarda con molta attenzione anche il sistema della sanità privata”. “Ho proposto alla giunta regionale – spiega Martorano - di applicare il provvedimento nella forma e nei modi meno gravosi, considerando non solo il
vito con forza ad attivarsi sempre di più e meglio nel processo di rinnovamento democratico di questa nostra società”. (bm3)
riequilibrio delle tariffe in diminuzione, quando le vigenti risultavano superiori a quelle fissate dal decreto, ma anche, ove previsto, in aumento rispetto all’attuale tariffazione regionale, in una logica che, per quanto possibile, riuscisse a contemplare le esigenze complessive del sistema sanitario, con quelle, altrettanto legittime delle strutture, pubbliche e private”. “Quanto alla presunta ‘secretata delibera’, sono affermazioni risibili, che rigettiamo fermamente e che ancora una volta vanno ad alimentare il contenuto del redigendo ‘libro bianco’ sulle falsità in sanità”, conclude l’assessore alla Salute. (bm3)
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Basilicata Mezzogiorno
Un’attenzione particolare dall’ente per il settore, considerato trainante per l’economia
Nell’agenda delle priorità del governo: gli investimenti, svincolandoli dai limiti del patto di stabilità
Contro la crisi che investe anche il comparto edile il dipartimento Infrastrutture lavora su diversi fronti
Costruire insieme il futuro
Risposte alla domande dei privati con agevolazioni per 1100 alloggi “Il settore delle costruzioni merita un’attenzione particolare poiché rappresenta da sempre la forza trainante dell’economia”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Luca Braia, partecipando nei giorni scorsi a Matera, al corteo di operai appartenenti ai comparti edili e del salotto. In tale circostanza, l’espo-
dal credito, alla semplificazione amministrativa, dall’ edilizia residenziale agevolata, sino alla banda larga. Braia ha inserito nell’agenda delle priorità il rilancio degli investimenti, sottolineando come sia necessario l’esclusione dei vincoli del patto di stabilità per far decollare una regione virtuosa come la Basili-
L’assessore alle Infrastrutture Luca Braia ha partecipato a Matera a un corteo di lavoratori nente del governo regionale, ha riepilogato le iniziative in campo per rilanciare il settore, sottolineando come in questo periodo di difficoltà, sia necessario lavorare in sinergia, per proseguire sulla stessa strada che ha consentito il raggiungimento di alcuni risultati per la regione. Tra questi, Braia ha da subito citato, quelli raggiunti attraverso ‘Basilicata 2012’ e il ‘Contratto di settore’, ricordando come il patto di sistema per il lavoro e la crescita, sottoscritto da Regione sindacati e Confindustria abbia avviato un pacchetto d’iniziative significativo che spazia
cata, “virtuosa” proprio perché non sussistono problemi di cassa, ma che paradossalmente risente delle difficoltà nel pagare le imprese fornitrici. Braia ha parlato delle azioni in itinere del dipartimento da lui guidato, che sta accelerando tutte le procedure per la riduzione del rischio idraulico, mettendo in campo risorse per 14,5 milioni di euro, di cui l’80% sono già appaltate e il restante 20% lo sarà entro l’estate. Sul rilancio delle politiche abitative Braia ha sottolineato come siano stati già avviati i programmi per l’edilizia residenziale agevolata per 1100 alloggi.
“Le tremila istanze pervenute – ha sottolineato Braia - testimoniano la rilevanza dell’iniziativa”. Sul versante del rischio idraulico ha ricordato che ai fondi per il 2011 messi a disposizione dal dipartimento nazionale di Protezione civile, si sono aggiunte le risorse regionali per un milione e mezzo di euro per rafforzare gli interventi di adeguamento anti sismici e di messa in sicurezza del patrimonio edilizio. In tema di edilizia scolastica Braia ha fatto sapere che nuove risorse potranno essere reperite dal Fondo Sviluppo e Coesione 2007/13. In ultimo, l’assessore alle Infratrutture ha ricordato che nei prossimi giorni si insedierà l’Osservatorio regionale dell’edilizia e dei lavori pubblici, il cui disciplinare è stato recentemente approvato dalla Giunta regionale. Importante perché si darà vita ad un tavolo permanente del settore che consentirà un costante monitoraggio negli investimenti infrastrutturali e perché sarà la sede deputata a promuovere sinergie con le rappresentanze che ai vari livelli, intervengono nel comparto edile.
Le azioni “Basilicata 2012” Credito, edilizia, banda larga, contratti di rete Rischio idraulico Protezione civile e Regione risorse in campo Con l’Osservatorio partono le attività di monitoraggio
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Nel Parco della Murgia ecco le Divertimappe Realizzate nell’ambito di Epos la scorsa settimana, sono state presentate nei parchi lucani suscitando l’amore per la Basilicata
Basilicata Mezzogiorno
In una mostra dell’ Alsia l’agroalimentare tipico e bio della montagna Ultimo giorno utile per visitare a Potenza una esposizione di giornali, periodici e bollettini agrari di fine ‘800 e inizio ‘900
di Margherita Sarli Come raccontare la Basilicata ai bambini? Come stimolare la loro curiosità per il territorio che abitano? Come mostrar loro le ricchezze e i tesori della regione? In altre parole, in che modo rendere i più giovani dei cittadini consapevoli e affezionati alla propria terra? Con questo obiettivo nascono le Divertimappe, dal titolo Scopri la Basilicata. I tanti segreti della terra dei due mari, ossia un quaderno che racconta palmo a palmo la nostra regione attraverso illustrazioni accattivanti, curiosità e giochi. Realizzate dal Dipartimento Ambiente, nell’ambito del programma Epos 20102013 per l’educazione e la promozione della sostenibilità ambientale, in collaborazione con l’Apt di Basilicata e i centri di educazione ambientale, le Divertimappe sono state curate dalla MediaBooks, società specializzata nell’editoria per l’infanzia. Si tratta di una vera e propria guida turistica, organizzata in quattro sezioni, che, attraverso un facile linguaggio, accompagna gradualmente i bambini alla scoperta dei due parchi nazionali e dei
prodotti tipici lucani
i sassi di Matera
due regionali, per fare un salto tra i castelli e i cavalieri del Vulture e scendere
dei più giovani e li invita a cercare il senso del luogo in cui si abita al di là del
In ogni pagina gli elementi naturalistici e culturali incuriosiscono i bambini infine nelle pianure coltivate della costa jonica. In ogni pagina, gli elementi naturalistici, paesaggistici e storico culturali si fondono in un fascinoso mix che stuzzica la curiosità
proprio giardino. E proprio per parlare di affezione ai luoghi e di sostenibilità la scorsa settimana le Divertimappe sono state presentate presso il Parco Nazionale dell’Appenni-
no Lucano, in occasione della Settimana Europea dedicata ai Parchi; mentre, venerdì 31 maggio, le Divertimappe hanno fatto tappa al Parco della Murgia Materana, in occasione dell’evento inaugurale di NaturArte, progetto regionale che mette in rete i parchi lucani. E quale occasione migliore per presentare questo “libro che – ha dichiarato l’illustratrice, Serena Riglietti –racconta la regione nelle sue mille sfumature e suscita l’amore per essa!”
Ultimo giorno oggi per visitare la mostra allestita dall’ Alsia lo scorso 20 maggio a Potenza presso il salone delle scale mobili Basento che ha voluto rendere omaggio all’attività di valorizzazione dei prodotti agricoli e alla propaganda che i comizi Agrari e le Regie Cattedre Ambulanti di Agricoltura svolsero insieme ai lavoratori delle campagne agricole in Basilicata per promuovere la modernizzazione dell’agricoltura. Sfogliando i giornali e i periodici lucani di argomento agrario è possibile ricostruire la storia politica, sociale ed economica dell’agricoltura lucana e attraverso i bollettini agrari rivivere il lungo percorso della diffusione del progresso tecnico nelle campagne. Diversi gli argomenti trattati: gelsicoltura, viticoltura, cerealicoltura, industria casearia, praticoltura, irrigazione, concimazione, zootecnia, igiene, veterinaria, esposizioni, prezzi dei prodotti, import – export, previsioni sull’andamento della produzione, l’analisi delle ricadute sull’economia locale degli accordi economici internazionali.Degna di nota una inchiesta, pubblicata su più numeri di “Terra Lucana” condotta dal personale della Cattedra negli anni ’20 per conto del governo fascista sulla coltivazione del frumento in Basilicata da cui scaturiscono indicazioni su varietà locali di cereali quali “Vatra”, “Carusedda”, “Iermana”, “Francesca”, presenti nel territorio delle province di Potenza e Matera. Pagine che non divulgano solo norme per esercitare razionalmente l’agricoltura ma promuovono l’unione del mondo agricolo e favoriscono la costituzione di nuove cooperative agricole nella provincia.
Dal Consiglio Sport Giordano (Pdl)
Salute Mattia (Pdl)
“Congratulazioni ai docenti e alle studentesse dell’istitutro Alderisco di Stigliano per la vittoria nella finale dei giochi studenteschi, per il calcio femminile a 5. Questo risultato – sottolinea Giordano preside reggente sino al 26 febbraio scorso dell’Istituto - mi riempie di soddisfazione perché gratifica anche il mio lavoro, oltre che quello degli insegnanti di Educazione Fisica e dell’attuale preside. Mi sto premurando di organizzare nella mia città una partita dimostrativa e di beneficenza delle campionesse d’Italia del calcio a 5 femminile per celebrare il loro trionfo”
L’appello che ci giunge dall’Associazione nazionale strutture della sanità privata della Basilicata ad intervenire per scongiurare il rischio della perdita, nella nostra regione, di 200 posti di lavoro nel settore e di conseguenza della riduzione di prestazioni ai cittadini-utenti non può essere sottovalutato. E’ necessario che l’assessore alla Sanità Martorano e il presidente della Giunta De Filippo chiariscano il provvedimento adottato in relazione al nuovo tariffario per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Ci viene riferito infatti che il sistema tariffario riducendo il costo a carico della Regione potrebbe causare preavvisi di licenziamento a catena da parte di centri polifunzionali, poliambulatori, strutture di fisioterapia, tutto personale altamente specializzato.
Politica Rosa e Venezia (Pdl) “Fratelli d’Italia di Basilicata ‘sbarca’ sulla costa jonica, ieri è nata la Costituente cittadina a Nova Siri. Auguri di buon lavoro al portavoce Carlo Oriolo ed ai membri Carla D’Agostino, Gigi De Giovanni, Mario Dimatteo, Raffaele Molfese, Giuseppe Varasano. Nova Siri è il primo tassello in una zona che in passato ha dato enormi soddisfazioni al centrodestra lucano e Fratelli d’Italia lavorerà affinché un nuovo centrodestra possa ridare una nuova primavera a tutta la Basilicata dello Jonio”.
Incendi nel Metapontino Mollica (Udc) Le valenze di alcuni progetti ambientali necessitano dell’attenzione del Presidente della Giunta regionale. Gli incendi creano problemi a tutti quei lavoratori stagionali collegati alle attività forestali. I lavoratori del Progetto Ivam, tenuto conto che operano solo per tre
mesi lavorativi , non pretendono di essere considerati i ‘salvatori delle nostre pinete’, ma sicuramente possono contribuire alla loro conservazione con adeguate azioni di manutenzione. Mi auguro che questi progetti specifici, pur interessando un numero minore di persone, riscuotano la stessa attenzione che c’è stata per il Piano di Forestazione e per le Vie Blu e che il Presidente della Giunta si faccia presto carico della questione proponendo l’immediata riapertura dei cantieri. Lavoro Autilio (Idv) Le parole del presidente Napolitano sulla disoccupazione giovanile, ‘un dramma colto in ritardo’, e l’esortazione di ‘essere una Repubblica all’altezza dell’articolo 1 della Costituzione’, sono un ulteriore stimolo per il Consiglio e la Giunta regionali ad approvare rapidamente il Piano pluriennale del lavoro. Le azioni da mettere in campo per combattere la crisi, attraverso il rafforzamento di misure di inclusione sociale e l’immediata attivazione di misure finalizzate a mantenere i livelli occupazionali esistenti e ridurre l’impatto dei processi di espulsione dal mercato del lavoro, contenute nel Patto di Sistema Basilicata Obiettivo 2012, integrato ed aggiornato dai documenti di ‘“Pensiamo Basilicata’, richiamano la necessità di dotarsi del Piano pluriennale del lavoro.
03.06.2013 N. 357
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Basilicata Mezzogiorno
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani
Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 03.06.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Potenza Lunedì 3 giugno 2013
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
A Monaco procede il lavoro del pool investigativo dedicato all’omicidio di Domenico Lorusso
Isolato il dna dell’assassino
La memoria del ragazzo vivrà anche in una missione in Madagascar E’ stato isolato il Dna dell’uomo che ha ucciso Domenico Lorusso. La notizia che arriva dalla Germania racconta di una possibile svolta nelle indagini che a Monaco stanno cercando di individuare l’assassino del giovane potentino. Domenico - 31 anni, una vita dedicata agli altri tra oratorio e missioni, ingegnere brillante - si era trasferito a Monaco un paio di anni fa per cominciare la carriera in una compagnia aerea tedesca. La sera del 28 maggio è tornato indietro a chiedere spiegazioni: perché quell’uomo, uno sconosciuto, si era permesso di sputare addosso alla sua fidanzata Gilda? Erano insieme, passeggiavano in bicicletta, dopo qualche ora si sarebbero imbarcati per tornare a Potenza. Volevano fare una sorpresa alla famiglia. E invece Domenico si è imbattuto in quell’uomo che lo ha accoltellato, lo ha ferito al cuore, lo ha lasciato cadere a terra, sotto gli occhi della ragazza. Tra il racconto di Gilda e circa una quarantina di testimonianze raccolte gli investigatori tedeschi sarebbero molti vicini a tracciare un identikit dell’assassino. Nel frattempo, aver isolato il Dna dell’uomo dal luogo del delitto potrebbe essere un passo importante. Le notizie che arrivano da Monaco sono ancora poche: si sa, tuttavia, che il Dna ritrovato non risulterebbe schedato. L’assassino di Domenico dovrebbe essere quindi incensurato. Ancora da Monaco, arrivano ulteriori dettagli nell’inchiesta a cui sta lavorando in modo dedicato un pool di 20 investigatori. Sembra che anche un’altra persona, prima di Gilda, si sia imbattuta in quell’uomo che, anche in questo caso, avrebbe sputato sul cittadino incrociato casualmente. A Potenza, invece, è ancora forte lo sgomento. La città chiede, domanda e prova a star vicina nel silenzio alla famiglia di Domenico. Era gremita la chiesa di don Bosco che sabato ha accolto la cerimonia di addio al ragazzo: c’era davvero tutta la cittadinanza, chi questo giovane di cuore lo conosceva e chi ha solo voluto portare un saluto. La famiglia - piegata da un dolore assurdo e senza perché - ha a suo modo ringraziato la città regalando, durante il funerale, la lettura di alcuni scritti privati di Domenico. Proprio per mantenere viva la memoria del ragazzo i famigliari hanno chiesto di sostenere il progetto di alfabetizzazione e avviamento al lavoro che un gruppo salesiano sta portando avanti in madagascar (le donazioni possono essere inviate al Centre Notre Dame De Clairvaux - Ivato Madagascar - numero di conto corrente 36885028). A quel percorso aveva partecipato anche Domenico, attento da sempre agli ultimi, ai più piccoli, educatore fino in fondo. sa.lo.
MOBILITÀ
Molinari: «Altro che risparmi» Il piano di esercizio fa flop
Il parco di Monaco dove è stato ucciso Domenico Lorusso, in basso una foto del ragazzo
AL CONFINE CON LA CALABRIA
Lieve scossa nel Pollino Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 si è verificata ieri mattina a una profondità di 8.8 chilometri nella zona del Pollino. Il sisma è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituti nazionale di geofisica e vulcanologia (un rilevatore in foto). L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Morano Calabro e Mormanno, nel cosentino, Rotonda e Viggianello, nel potentino. Non sono stati segnalati danni.
«Mentre in città si continua ad utilizzare gratuitamente gli autobus e nulla si conosce riguardo alle prossime mosse dell’amministrazione comunale per definire l’attuazione del nuovo piano di esercizio, la perdita di tempo provoca certamente anche perdita di denaro. In viale del Basento, ad esempio, il terminal degli autobus non è ancora entrato in funzione e non è possibile sapereil perché».Nonsarebbe ilcasodifare ilpunto? Così il consigliere Giuseppe Molinari (lista Per la città) prova a lanciare alcuni spunti di riflessione sul settore della mobilità urbana, spazio di grandi contraddizioni in città. «Proprio al terminal, si notano spesso leluci chesegnalano le fermate accendersi e spegnersi quasi come se si stessero facendo delle prove prima della entrata in funzione definitiva della stazione. Da mesi si attende il trasferimento del terminal da piazza Zara, ma sembra proprio che non si sia ancora arrivati ad una conclusione Il led informativo positiva per la razionalizzazione ed ottimizzazione del servizio di trasporto pubblico urbano». del Non è tutto. «Lo stesso sindaco del capoluogo terminal di regione ha ammesso le difficoltà riscontrate, bus tra l’altro, da numerosi cittadini. Ascoltato nella commissione consiliare competente, qualche settimana fa, ha spiegato che l’attuale organizzazione prevista implica un aumento di 300 chilometri di percorrenza da parte degli autobus con un costo aggiuntivo di un milione mezzo di euro rispetto al sistema precedente che si voleva sostituire con quello nuovo per risparmiare. Nessun risparmio, invece, è stato possibile conseguire. Al contrario il nuovo sistema rende più costoso il servizio di trasporto pubblico senza, però, dare risposte adeguate alle esigenze dei cittadini di Potenza».
Potenza (Pu) chiede modifiche ad alcune regole urbanistiche del capoluogo
«L’edilizia deve ripartire presto» L’appello a non bloccare l’edificazione senza eccedere nel consumo di suolo «Deve accadere presto, bisogna procedere con le modifiche delle norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico. L’amministrazione - è l’invito del capogruppo dei Popolari uniti, Sergio Potenza - recepisca le richieste del comitato “Tutela e sviluppo delle Zone Sullo sfondo un cantiere edile; a lato Sergio Potenza, capogruppo dei Popolari aperte” e proceda alla riduzione uniti in consiglio comunale dei lotti minimi all’interno e nelle immediate vicinanze degli ag- fica delle norme tecniche di at- ro immediate vicinanze, favogregati nelle aree extraurba- tuazione del regolamento urba- rendo nei limiti del possibile l’edificazione e riducendo il connistico», ribadisce Potenza. ne». Il capogruppo dei Popolari sumo del suolo.» A Potenza si continua dunque Diverso il discorso per le aree a parlare di urbanistica e regole uniti fa alcuni esempi. «Penso agli aggregati edilizi distanti dagli aggregati, quindi per l’edificazione e la rimodulanon antropizzate, dove «il lotto (sono 69 quelli individuati dal zione dei confini. «Le richieste avanzate dal co- regolamento urbanistico di Po- minimo dovrebbe avere dimenmitato Zone aperte meritano at- tenza) per cui vanno riviste le ti- sioni maggiori rispetto a quanto previsto attualmente dal regolatenzione da parte dell’ammini- pologie di intervento». «E’opportuno consentire nuo- mento urbanistico. A tale scopo strazione comunale, soprattutto per quanto concerne la modi- vi impianti all’interno o nelle lo- l’amministrazione – sostiene il
consigliere dei Pu - dovrà procedere a una specifica variante, per valutare le modifiche normative da apportare». Infine, «per quanto concerne invece la rimodulazione degli oneri di urbanizzazione – prosegue Potenza – si ritiene che l’amministrazione debba avvantaggiare quelle attività che portano ricchezza e aumentano il gettito. Alla luce della normativa vigente si pu discutere di eventuali altre modifiche per non correre il rischio di bloccare un vasto territorio, sul quale, invece, bisogna puntare e rendere sempre più appetibile». In un momento di crisi del comparto, «non va sottovalutata – conclude Potenza - l’incidenza degli oneri di urbanizzazione sulle nuove attività commerciali, artigianali e industriali». «L’avvio di attività imprenditoriali su tutto il territorio comunale costituisce una risorsa. Pertanto occorre intervenire subito sulla questione, pena il rischio di scoraggiare possibili iniziative con conseguente grave danno per i cittadini e l'amministrazione».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.06.2013
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II I BASILICATA PRIMO PIANO
TRAGEDIA DI MONACO IL GIORNO DELL’ADDIO
Domenica 2 giugno 2013
LE LACRIME DELLA CITTÀ La chiesa don Bosco di Potenza piena di fedeli per l’addio all’ingegnere accoltellato da un balordo
Potenza piange Domenico L’assassino è ancora libero Toccante omelia: «Ucciso per difendere la dignità della donna» Don Angelo: «Sono certo che lui ci avrebbe chiesto di perdonare» l Nella foto è sorridente. Sembra sereno, spensierato. È così che lo vogliono ricordare i fratelli, la mamma e Gilda, la fidanzata-testimone. È seduta tra i familiari. Sguardo fisso sulla bara. «Con la sua morte» Domenico Lorusso, l’ingegnere potentino ucciso la sera del 28 maggio a Monaco di Baviera, «ci ha voluto dire che la dignità della donna va sempre difesa: se lui fosse qui ci inviterebbe al perdono». È il passaggio più toccante dell’omelia di don Angelo durante i funerali a cui hanno partecipato centinaia di persone e che sono stati celebrati dall’arcivescovo di Potenza, monsignor Agostino Superbo, nella chiesa di San Giovanni Bosco. Ieri, la salma è tornata a Potenza, prima nella casa della sua famiglia e poi nella parrocchia di San Giovanni Bosco, dove, per alcune ore prima dei funerali, è stata allestita la camera ardente. E mentre Potenza piange per Domenico, il suo assassino è ancora libero. Durante la celebrazione - a cui hanno partecipato, tra gli altri, il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, e il sindaco del capoluogo lucano, Vito Santarsiero - don Angelo, «con il cuore ferito», ha ricordato la vita «non vana di “'Domenichino” (così lo chiamava confidenzialmente il sacerdote, ndr), perché piena della sapienza di Dio fin dall’adolescenza». Cresciuto nell’oratorio del rione Risorgimento di Potenza, Lorusso «ha vissuto legato al Vangelo e – ha aggiunto don Angelo – la sua vita mi ha sempre parlato di Paradiso». Le offerte saranno devolute a un progetto di solidarietà in Madagascar dove Lorusso ha svolto opera di volontariato con i gruppi giovanili. Sin da piccolo è stato attivo nella parrocchia San Giovanni Bosco di Potenza, con grande attaccamento ai valori della sua formazione salesiana ed impegnato come animatore e coordinatore degli “Amici Domenico Savio” e come volontario del Vis (Volontariato italiano per la solidarietà) proprio in Madagascar. Per i funerali non c’è stato lutto cittadino come alcuni amici avrebbero voluto. Monsignor Superbo – che ha tenuto la prima parte dell’omelia prima di lasciare la parola a don Angelo – ha evidenziato che «non ci si può mai rassegnare alla morte violenta di un giovane» e che il «Signore piange con noi, ma è pronto ad asciugare le lacrime per far rifiorire la giovinezza di Domenico». Al termine della celebrazione, sono stati letti due scritti di Lorusso (un inno all’oratorio e una lettera al nipotino Vito) che, tra le lacrime, sono stati applauditi a [f. a.] lungo.
UCCISO Domenico Lorusso, 31 anni, ingegnere, è stato ucciso a Monaco, città in cui lavorava, è stato accolto ieri pomeriggio dai suoi concittadini per i funerali Qui sopra la bara lascia la chiesa don Bosco di Potenza [foto Bianchi]
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ESTREMO SALUTO L’ultima benedizione alla bara [foto Bianchi]
LA LETTERA UN AMICO DEI LORUSSO DEDICA AL GIOVANE UN LUNGO PENSIERO: «ATTORNO ALLA TUA FAMIGLIA SI È STRETTA TUTTA LA CITTÀ»
«Buon viaggio Domenico, pedala verso il paradiso per riabbracciare tuo padre» Un amico della famiglia Lorusso ha voluto ricordare Domenico con una lunga lettera. Gianluigi Laguardia, giornalista, ha accompagnato uno dei fratelli al funerale. Ecco il suo pensiero per la vittima.
DOLORE I familiari di Domenico e la fidanzata Gilda [foto Bianchi]
Una preghiera dall’Azione cattolica Abbraccio dell’associazione Libera l L’iniziativa di preghiera ha avuto «l’intenzione primaria di esprimere vicinanza alla famiglia di Domenico Lorusso, affinché potesse sentire la protezione della Vergine Maria e il conforto della fede nella resurrezione». Un pellegrinaggio per concludere il mese mariano, è quello che ha visto impegnata l’Azione cattolica della diocesi di Potenza. Ragazzi, giovani e adulti hanno raggiunto in preghiera il santuario della Madonna delle Grazie in Capodigiano-Muro Lucano. Centinaia i fedeli che hanno recitato la preghiera mariana per eccellenza, il Rosario. A condurre il gruppo il parroco della comunità di San Rocco a Potenza, don Cesare Covino, mentre ad animare il cammino sono stati Rosa Lisanti, Anastasia Carvelli,Francesco Cristiano, Silvia Lavano e Salvatore Colucci, insieme al gruppo giovani di Castelgrande che ha curato la parte dei canti. L’abbraccio di tutto il coordinamento lucano dell’associazione Libera per la famiglia di Domenico è arrivato in serata.
Il dolore di una famiglia. Lo strazio di una mamma. Lo sconforto dei suoi fratelli. Il pianto della sua morosa Gilda, dei tanti parenti ed amici cari. Domenico è arrivato di buon mattino nella sua casa, tra i suoi affetti più cari. C’è un silenzio profondo in Via Di Giura, il quartiere che lo ha visto crescere e scalpitare in una adolescenza già irta di ostacoli. Una brillante e giovane vita barbaramente stroncata per l’efferatezza e l’imbecillità di un bastardo ancora in fuga e che, Iddio, spero Vorrà riservargli solo tanta angoscia ed eterna infelicità. Che strano destino. Quante domande ci siamo posti tutti noi in questi giorni. Quanti perché. Perché il crudele destino ha voluto ancora una volta infierire contro una famiglia per bene, che aveva già tanto sofferto per anni nella solitudine la prematura scomparsa del caro Peppino. Sono rimasto per ore sotto la
sua abitazione, rispettando il dolore e la riservatezza di una famiglia che ha voluto godersi per l’ultima volta il “cocco di mamma” . Ma nel silenzio del quartiere e nella tristezza della città si ode il pianto ed il dolore dei suoi cari. Ho rivisto i parenti e ripercorso per un attimo quei momenti di dolore vissuti dopo il tragico incidente stradale del mio caro amico Peppino. Anche in quella circostanza, quanto strazio, quanta coster-
SOGNI DA RAGAZZO
«In un attimo si sono spenti i sogni di un ragazzo buono e generoso» nazione, in attesa dell’arrivo della salma a casa. Ma anche tanta fede e compostezza. Ho rivisto per una attimo il piccolo Domenico, Paolo, Vitina, Stefano, la loro dolce e affettuosa mamma. Oggi sono in tanti a piangere per Domenico. A non farsi capaci che, forse, qualche secondo di ritardo e i due felici innamorati non avrebbero incrociato quel bastardo assassino. Ma questa è purtroppo la vita. Si sono così spenti in un attimo i sogni di un ragazzo
intelligente, buono, generoso, onesto, che era cresciuto più in fretta degli altri suoi coetanei. Domenico aveva ben saldi i Valori trasmessigli dal Papà, dalla sua adorata Mamma, dai nonni e dai cari zii e rinforzati dalla sua profonda fede religiosa. Oggi, ho un grande rimorso per non aver esaudito ad un tuo desiderio di tanti anni fa. Quello di accompagnarti con Paolo all’Olimpico, per vedere la tua grande Roma. Il tempo è trascorso così fugacemente, ma i momenti felici vissuti con le persone a te care rimarranno per sempre indelebili. Addio Domenico. Intorno alla tua famiglia è in lacrime una intera città, che è fiera del tuo coraggio nel difendere senza alcuna vendetta l’onorabilità della tua ragazza e della tua persona. Buon viaggio e continua a pedalare più in fretta che puoi per riabbracciare il tuo caro Papà in un mondo sicuramente migliore di quello in cui viviamo noi. Da lassù continua a proteggere la tua cara mamma, i tuoi fratelli, la tua Gilda e tutti coloro che ti hanno voluto bene. Qui purtroppo c’è fin troppa inciviltà e tanti, troppi balordi in giro. Gianluigi Laguardia
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.06.2013
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BASILICATA PRIMO PIANO I III
Domenica 2 giugno 2013
La stampa tedesca Il «Bild» dedica una grande illustrazione al caso del ragazzo potentino assassinato .
Sulla stampa tedesca è ancora presente il caso dell’omicidio di Domenico Lorusso. Il «Bild» dedica una grande illustrazione per ricostruire il delitto di Monaco, più alcuni servizi giornalistici di cronaca. L’illustrazione descrive Gilda che si lancia a soccorrere Domenico che mostra la mano insanguinata. Il caso ha scosso i cittadini di Monaco che ora non si sentono più sicuri. Il giornale tedesco ha anche intervistato una donna che ha posato dei fiori sul luogo in cui Domenico ha perso la vita. In tanti si sentono preoccupati perché l’assassino non è ancora stato individuato dalla polizia tedesca.
IMMAGINE L’illustrazione pubblicata dal «Bild»
INDAGINI GLI INVESTIGATORI STANNO LAVORANDO SULL’IDENTIKIT DELL’ASSASSINO. SI CERCANO TESTIMONI. È STATO ATTIVATO UN NUMERO DI TELEFONO PER LE EVENTUALI SEGNALAZIONI
Un pool di 20 poliziotti per risolvere il caso
La polizia tedesca ha costituito un gruppo di lavoro speciale per l’omicidio del giovane ingegnere FABIO AMENDOLARA l Un pool composto da 20 investigatori esperti è stato creato dalla polizia tedesca per l’omicidio di Domenico Lorusso. «È un caso difficile», ammettono gli investigatori. Che hanno a disposizione solo la descrizione fisica dell’assassino: 35 anni circa, vestito con abiti scuri, capelli corti e corporatura media. Portava una borsa a tracolla di colore nero. L’inchiesta parte da poche certezze: «L’assassino era uno sconosciuto, i due si sarebbero incontrati per caso per strada, non è stata una lite per gelosia». «La colluttazione - hanno spiegato fonti del consolato italiano a Monaco, che avreb-
UNA BORSA NERA
L’aggressore portava a tracollo una borsa di colore scuro
bero appreso dagli investigatori questi particolari - è stato un fatto puramente casuale». Dal consolato sono stupiti per l’ accaduto perché «episodi come questo sono molto rari, Monaco è una delle città più sicure d’Europa. È veramente incredibile». La polizia, hanno aggiunto dal consolato, sta fornendo «molto sostegno, abbiamo visto da parte delle autorità un grandissimo impegno, hanno anche fatto chiamare la famiglia da qualcuno che parlasse italiano». Lunghi interrogatori per tentare di ricostruire le fasi di un omicidio capitato per caso, forse per troppo alcol e violenza repressa, frustrazione e rabbia sfogata su degli sconosciuti colpevoli solo di passare nel posto sbagliato al momento sbagliato. La notte di sangue, secondo una prima ricostruzione della polizia, comincia quando sono da poco passate le dieci di sera. Domenico è con Gilda (28 anni). Anche lei
è di Potenza. I due fidanzati sono dei professionisti e si trovavano a Monaco per lavoro. Dopo cena hanno deciso di fare un giro in bicicletta nel centro. Secondo le testimonianze raccolte dalla polizia bavarese erano sulla pista ciclabile che costeggia il fiume Isar, nell’area Nord della città. All’altezza dell’Erhardstrasse, una strada neanche molto isolata (luogo in cui c’è anche la sede dell’azienda in cui lavorava Domenico), i due hanno incrociato uno sconosciuto che camminava verso di loro. L’uomo avrebbe sputato verso la ragazza. Lei avrebbe riferito l’accaduto al fidanzato. L’ingegnere ha quindi deciso di fare retromarcia per chiedere spiegazioni del gesto a quello strano passante. Dalla discussione è nata la colluttazione, cui la giovane ha raccontato di aver assistito da una certa distanza. L’aggressore ha impugnato improvvisamente un coltello e ha colpito Domenico. Secondo la Bayrische Rundfunk (una del-
le più importanti emittenti radiofoniche tedesche), l’ingegnere è morto per una ferita al cuore. La ragazza ha subito chiamato i soccorsi, chiedendo anche aiuto ai passanti. Quando Lorusso è stato raggiunto dai soccorritori dell’ospedale era ancora in vita, ma è morto dopo il ricovero nell’unità di rianimazione. La polizia tedesca ha lavorato su un identikit dell’aggressore e non esclude che possa trattarsi di un italiano. Gli investigatori - che hanno attivato un numero di telefono per le segnalazioni - stanno cercando di rintracciare le persone che alle 22 dell’altra notte erano nelle vicinanze del «Corneliusbrücke», il Museo Tedesco, luogo non lontano dalla scena del crimine.
IL TEST DEL DNA
Si lavora ancora per «isolare» le tracce di Dna sui vestiti
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 03.06.2013
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IV I POTENZA CITTÀ
Lunedì 3 giugno 2013
FESTA REPUBBLICA
LE CERIMONIE IN BASILICATA
LORENZA COLICIGNO l Si terranno nel mese di novembre le elezioni regionali in Basilicata. Nei prossimi giorni il decreto del Governo. Lo ha dichiarato il viceministro Filippo Bubbico, a latere della celebrazione del 2 giugno a Potenza, in una piazza Mario Pagano gremita di autorità civili e militari, sindaci, rappresentanze dei Corpi militari, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana, delle Associazioni di reduci e di semplici cittadini, uniti nel nome della Repubblica Italiana e della Costituzione. Una celebrazione sobria, con una rappresentanza essenziale dei corpi militari. Quasi parole d’ordine sono sembrate quelle pronunciate dai diversi intervenuti, dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato, certamente scaturite dalla individuale consapevolezza della gravità della situazione economica e sociale del nostro Paese: sobrietà, ricucitura del rapporto di fiducia tra rappresentati e rappresentanti politici, avvio di una nuova stagione, non più basata solo sulla riduzione del debito, bensì sulla creazione di nuovi posti di lavoro per ridare un futuro ai giovani e attuare la lettera dell’art. 1 della Costituzione, che il lavoro, appunto, indica come fondamentale. Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ha ricordato, tra l’altro, l’importanza, proprio a Potenza, città medaglia d’oro del Risorgimento, di parlare di unità del Paese contro ogni tentazione di separatismo regionalistico; Piero
LE CELEBRAZIONI L’indicazione è emersa a margine della manifestazione per celebrare l’anniversario della Repubblica italiana
SOBRIETÀ E TANTA EMOZIONE Le manifestazioni all’insegna della sobrietà ma anche con tantissima emozione tra i partecipanti
Il voto per le regionali fissato per novembre Lo ha annunciato ieri il vice ministro Filippo Bubbico Lacorazza, presidente della Provincia di Potenza, ha insistito sulla necessità di restituire alle nuove generazioni una Repubblica migliore; il presidente della Regione, Vito De Filippo ha parlato di una situazione di grande difficoltà superabile tornando ai basamenti della nostra storia democratica; il prefetto Nunziante ha descritto «la Basilicata non
più isola felice, in cui le forze dell’ordine conducono un efficace contrasto all’illegalità, ma anche regione in cui si segnalano imprese sane, competitive sul mercato internazionale, come ad Atella, Sarconi, Rapone, Val d’Agri». Il viceministro Bubbico ha parlato di un cambiamento radicale che ha le sue origini nella Carta costituzionale, di cui fu au-
IL TRICOLORE
tore anche il senatore a vita Emilio Colombo, e ha richiamato la responsabilità di tutti, l’esigenza di solidarietà, di equità; dell’azione di governo ha messo in luce i provvedimenti in favore delle giovani generazioni e del lavoro, unica strada per non farne generazioni perdute, bensì ricondotte alla fiducia, senza la quale vince l’antipolitica e si rafforza la mafia. Ricordata la strage di donne, che deturpa l’Italia e, in particolare, Domenico Lorusso, l’ingegnere potentino ucciso in Germania mentre difendeva la sua fidanzata dall’insulto di uno sconosciuto. Emozionati sono apparsi soprattutto i giovani. Roberta Del Piano, ad esempio, giovane nipote di Luigi Tammarazio, di Melfi, tra coloro che hanno ricevuto medaglie d’onore, ha detto di vedere in suo nonno un eroe da cui apprendere, in particolare oggi, lezioni di vita. Ha ricevuto il titolo di commendatore Carmine Cillis, Potenza; medaglie d’onore anche a Giuseppe Mario Bentivegna, San Chirico Raparo, Alberto Carretta, Lavello, Francesco Dragonetti, Potenza. I labari della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza, del Comune di Potenza e di Bella, Ripacandida, Corleto Perticara, Marsico Nuovo, Muro Lucano, Filiano, Rionero in Vulture, Cancellara, Balvano, Viggiano, San Fele, Maratea, hanno sfilato ad inizio e fine della manifestazione, accompagnati dalla banda delle Dolomiti lucane. Momenti di massima emozione collettiva l’alzabandiera e l’esecuzione dell’inno d’Italia.
PREMIATE
I segni della festa tra bandiere tricolori e sfilate militari
Consegnate le medaglie d’onore al merito Repubblica
FESTA Alcuni momenti delle celebrazioni per la festa della Repubblica [foto Bianchi]
DISCORSI Nei riquadri Bubbico, De Filippo e Nunziante [foto Bianchi] .
2 GIUGNO BUBBICO E LE ISTITUZIONI IN PIAZZA. L’APPELLO DI LIBERA: «FARE LA PROPRIA PARTE»
Contro il disfacimento serve la «buona politica» Per cambiare si riparta dalla Costituzione MIMMO SAMMARTINO l «Può darsi che non siete responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla». Le parole di Martin Luther King, prese in prestito dal coordinamento lucano di Libera, vogliono dare il segno di un appello che, in questa festa della Repubblica - ferita dalla crisi e da una dolorosa disgregazione sociale - si è sentito echeggiare anche negli interventi istituzionali, a Potenza, in piazza Mario Pagano. Appelli a fare la propria parte, pronunciati - con sfumature diverse - dal prefetto Antonio Nunziante, dal sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, dal presidente della Provincia, Piero Lacorazza, dal presidente della Regione, Vito De Filippo, dal viceministro all’Interno, Filippo Bubbico. E come si può ricucire la lacerazione che si è consumata fra politica e istituzioni, da un lato, e società dall’altro? Ritrovando i valori fondanti scritti nella nostra Costituzione, ha detto Bubbico. Valori dell’unità, della solidarietà, della coesione. Quelli che trovano affermazione nel primo articolo della Carta. Nella Repubblica
«fondata sul lavoro» a cui va data concreta attuazione. Con la necessità di rendere tangibili i principi di libertà, i diritti, il rispetto della dignità della persona umana, l’eguaglianza, l’equità. Con la certezza che tutto questo diventa perseguibile se la politica ritrova sobrietà e spirito di servizio (rifuggendo dal precipizio dell’autoreferenzialità) e se si affermano con determinazione i valori della legalità. Partendo, come ha sottolineato Bubbico, da «una scommessa generazionale» per realizzare «una eguaglianza di fatto, oltre che di diritto». Appello che sembra fare il paio con quel dovere di «camminare insieme per restituire una Repubblica migliore ai nostri figli», suggerito da Lacorazza. Con l’urgenza di ritrovare la rotta puntando sulla crescita e sul lavoro e avendo come modello il ruolo essenziale delle autonomie locali e dei Comuni, ricordato da Santarsiero. Anche perché, «il rapporto tra cittadini e rappresentanti è incrinato ma non compromesso», assicura De Filippo. Bubbico, dinanzi al rischio di disfacimento, giudica la tentazione di demagogie e populismi come rischio autentico per la stessa tenuta democratica. «Non di antipolitica ha bisogno il
Paese, ma di buona politica», ha affermato il viceministro. Mentre il prefetto Nunziante ha, tra l’altro, ricordato che i diritti di cittadinanza, così come il contrasto a criminalità, passano attraverso scelte tangibili: il lavoro, ma anche il rispetto delle donne (troppo spesso oggetto di violenze e sopraffazioni). Nunziante ha anche ricordato il giovane ingegnere potentino, Domenico Lorusso, ucciso a Monaco proprio per difendere la dignità della sua compagna. Fuori dalla piazza delle celebrazioni don Marcello Cozzi, vicepresidente nazionale di Libera, ha lanciato il suo monito: «La crisi politico-istituzionale, creatasi a seguito delle vicende che hanno coinvolto la quasi totalità del Consiglio e della Giunta regionali della Basilicata, obbliga tutti a una assunzione di responsabilità». Dietro agli accadimenti recenti, per Libera di Basi-
licata, pur senza voler fare d’ogni erba un fascio, c’è «un modo d’agire consolidato e perpetrato negli anni da una classe politica che ha ingannato la fiducia dei cittadini, scambiando il consenso elettorale in una sorta di consacrazione all’onnipotenza». «Non sappiamo se in Basilicata ci sia stato un vero e proprio comitato d’affari - osserva Libera - ma di certo ci sono stati poteri forti che hanno pensato solo agli affari propri, che hanno favorito la corruzione e contribuito al degrado morale della società». Occorre che «chi ha sbagliato paghi». Ma anche che «ognuno faccia la propria parte e avverta su di sé la pressante responsabilità di un cambiamento». Di qui l’appello al voto subito, in Basilicata, «nella prospettiva di un radicale rinnovamento della classe politica di questa regione». La «buona politica» può cominciare anche da qui.
EVENTO Altri momenti della cerimonia che si è svolta ieri mattina in piazza Mario Pagano a Potenza [foto Enzo Bianchi]
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Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 03.06.2013
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14 Potenza e provincia
Basilicata Mezzogiorno
Lunedì 3 giugno 2013
Cresce la mobilitazione contro il provvedimento che vieta la musica dopo la mezzanotte
«Via l’ordinanza, zittisce il centro
La petizione raccoglie 300 firme in meno di due ore, giovedì la manifestazione A Venosa prevenzione a scuola
IN un’ora hanno raccolto 60 firme. In serata erano già arrivati a circa 300. Tutte online. La petizione sta lì. Pubblicata in rete, con sottoscrizione ancora aperta. E come è prevedibile la mobilitazione cittadina contro l’ordinanza “centro storico zittito” - secondo uno dei tanti nomi che sono stati coniati - cresce soprattutto con il passaparola online. Ed è sui social network, Facebok soprattutto, che si accumulano le proposte, le idee, i commenti, un po’ di indignazione, toni pacati, talvolta no, legati all’ultimo provvedimento dell’amministrazione Santarsiero destinato a dividere un pezzo di cittadinanza. E’ di qualche giorno fa l’ordinanza - già esistente, solo rinnovata - che vieta ai locali pubblici di intrattenere con musica o spettacoli dopo al mezzanotte nel centro storico. La reazione di protesta è scatta immediata. tra i promotori delle iniziative Alesandro Galella, conosciuto in città per l’impegno associativo e politico. Ha costruito in rete la petizione, l’ha pubblicizzata, ha lanciato l’idea di un momento di protesta collettiva, ottenendo subito molta adesione. «E’ ora di dire “no” a una amministrazione comunale sorda nei confronti delle esigenze e dei desideri dei giovani della città. Noi non vogliamo Potenza città per vecchi!», dice la petizione. L’appuntamento è per tutti giovedi prossimo, alle 17, in piazza Matteotti. L’ordinanza nasce da alcune segnalazioni dei residenti che devono aver protestato duramente contro disagi legati all’intrattenimento nei locali. Nel testo del provvedimento, infatti, si legge tra le premesse: «Nell'area urbana del centro storico di Potenza si registrano ripetuti episodi di disturbo della quiete e delle occupazioni delle persone, dovuti alle emissioni sonore provenienti dai locali ubicati in tale area, mediante l'utilizzo da parte degli esercenti di impianti di amplificazione sonora». A sentire chi ci vive «nell’area si è creata una situazione di degrado che, oltre a impedire la fruibilità della medesima è caratterizzata anche da episodi di conflittualità con la cittadinanza residente». L’effetto è un «generale scadimento della qualità e del decoro urbano». Di qui la decisione di porre un limite alla diffusione della musica in centro dopo un certo orario. Il dibattito che è nato dopo la pubblicazione dell’ordinanza ha subito rimesso al centro della discussione cittadina due fronti. Da un lato il destino a cui affidare il centro storico di Potenza. dall’altro l’offerta in qualità del tempo da poter garantire soprattutto alla fascia più giovane di popolazione. I critici fanno notare che se già ora ci si lamenta della spoliazione a cui è stato sottoposto il centro, un simile provvedimento scoraggerà ancora di più i titolari dei locali. Chi avrà voglia di provare a lanciare piccole o grandi iniziative di attrazione dell’utenza. E i ragazzi? Uno dei ritornelli che sta rimbalzando con più frequenza sulle bacheche dei potentini racconta l’amarezza di vedere Potenza de-
stinata a diventare «una città per vecchi». Del resto a nessuno sfugge che per clima e conformazione la città di Potenza può godere della vita all’aperto per pochi, pochissimi mesi all’anno. Perché limitarne le possibilità, almeno dal punto di vista dell’intrattenimento? Contemporaneamente i residenti continuano a raccontare del disagio che affrontano nel vivere in una zona presa d’assalto spesso dai vandali e senza grandi controlli. Quello che si profila è un dibattito sullo scontro/confronto di interessi e aspettative.
La piazza principale della città piena come accade solo nelle serate dedicate a San Gerardo quando Potenza riesce ad ospitare migliaia di persone, anche in arrivo dall’hinterland e da fuori regione
VENOSA- Giornata di informazione su aspetti clinici e preventivi relativi a tiroide e celiachia al Liceo classico “Q.Orazio Flacco” della cittadina oraziana. L’incontro con gli studenti liceali, organizzato in occasione della settimana mondiale della tiroide, è stato tenuto dal gruppo di lavoro per l'assistenza alle patologie croniche dell'età evolutiva. Obiettivo della iniziativa, far acquisire informazioni corrette, stimolare riflessioni e modificare i comportamenti tramite corretti stili di vita. Un attività che l’apposito gruppo di lavoro sta portando avanti sulla base di un protocollo d’intesa Asp-Provincia-Ufficio Scolastico regionale siglato a marzo 2013. In particolare l’accordo prevede l’utilizzo di personale medico Asp e di una psicologa della Provincia e il coinvolgimento di associazioni celiaci e diabetici. In programma una serie di azioni che vanno dalla formazione degli insegnanti, al sostegno psicologico individuale d’intesa con il medico, al supporto alla famiglia sin dalla prima fase di individuazione per una corretta gestione del paziente. Un progetto che non si limita alla sola attività di informazione e sensibilizzazione, ma effettua screening mirati. Come quello, appunto, realizzato con gli studenti del liceo, sottoposti ad ecografia tiroidea. «Quello di sottoporsi a controlli periodici - ha sottolineato Gianni Bochicchio, direttore sanitario vicario Asp - è un imperativo categorico per mantenersi in buona salute e per non gravare finanziariamente sullo Stato». Prevenire, infatti, costa meno che curare e riabilitare. Sicuramente bisogna cambiare cultura per passare da un sistema curativo ad uno preventivo. «Il progetto concordato con l’Asp vuole evitare che rimaniate ingabbiati in quella cultura che vede nella prevenzione qualcosa che fa paura ha evidenziato Francesco Pietrantuono, assessore provinciale - Dobbiamo cambiare questo atteggiamento culturale sbagliato per essere protagonisti della nostra salute». La necessità di sottoporsi a controlli periodici è motivata anche dal fatto che alcune patologie sono silenti in quanto non hanno sintomi evidenti. «Occorre creare una rete regionale per assistere il diabetico sul territorio ha sostenuto Antonio Papaleo, associazione diabetici - L’impegno primario è rivolto alla prevenzione tramite corretti stili di vita». Giuseppe Orlando
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 01.06.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I VII
Sabato 1 giugno 2013
BUCALETTO
LA CITTADELLA IN ALLARME
FORESTA «TROPICALE» Doveva essere il salottino buono del quartiere invece è il simbolo più evidente dell’abbandono della Cittadella
MISTERO DELLE FONTANE Cinque fontane all’asciutto mai entrate in funzione dal giorno dell’inaugurazione, ma nessuno spiega il perché di questo
Piazzetta Vairo nel degrado Nessuna manutenzione, niente pulizia, erba altissima e vandali in azione SANDRO MAIORELLA l Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale doveva essere il «fiore all’occhiello» dell’intero quartiere. Una sorta di «salottino» buono del rione, curato nell’arredo, pulito, accattivante con la sue belle fontane, le sue panchine il suo verde pubblico all’inglese, le sue siepi a delimitarne i confini. Ancor di più dopo l’inaugurazione del parco gioco attiguo, punto di ritrovo dei bambini (e genitori) dell’intero quartiere. Insomma un centro di attrazione per i residenti ma anche per chi cercasse, sopratutto con la bella stagione, un posto tranquillo dove passare il proprio tempo libero. Ed invece piazzetta Vairo a Bucaletto è l’esempio più eclatante dell’abbandono e del degrado in cui versa l’intera area. Una piazzetta diventata con i mesi una vera e propria foresta, senza la minima manutenzione, anche
quella spicciola legata al taglio dell’erba. Senza alcun tipo di pulizia interna ed esterna, senza alcuna sorveglianza, preda dei vandali che si divertono a distruggere e a «sporcare», il tutto nel silenzio più totale di chi dovrebbe «difendere» il patrimonio pubblico. Insomma una doppia responsabilità (cittadini poco civili e amministrazione poco attenta) sulla quale riflettere. «Basta fermarsi a guardare la piazza - confermano alcuni residenti - per farsi il quadro della situazione. Ormai è diventato un ricettacolo di rifiuti. L’erba altissima supera quasi l’altezza delle siepi. Sui vialetti si trova di tutto, buste di plastica, bottiglie, lattine, per non parlare poi dei randagi che trovano rifugio nella “foresta”. Con l’arrivo della bella stagione poi, se non si prenderanno provvedimenti urgenti, la situazione è destinata addirittura a precipitare visto il prevedibile proliferare d’insetti e di piccoli rettili
com’è accaduto già in passato». C’è allarme dunque, tra i residenti che aspettano risposte immediate dall’amministrazione anche riguardo al mancato funzionamento delle fontane. «È incredibile hanno spiegato - ma le fontane non sono mai entrate in funzione. Solo il giorno dell’inaugurazione si sono visti i giochi d’acqua poi più nulla e nessuno ha mai spiegato il motivo». Altra situazione sulla quale si è detto tanto ma si è capito poco. ma il problema non è solo estetico. Esiste un problema di ordine sanitario e ambiantale. «Le vasche - hanno confermato i residenti - si riempiono di acqua piovana che ristagna per settimane o mesi emanando cattivo odore e diventando ambiente fertile per diversi tipi d’insetti. Insomma se proprio le fontane non devono funzionare almeno vengano a svuotarle dal loro contenuto e magari anche a pulire le vasche, ormai in pieno degrado».
FORESTA Immagini eloquenti del prato «inglese» di Piazzetta Vairo a Bucaletto
POTENZA INTITOLAZIONE
POTENZA UNA ORDINANZA
Strada a S. Lucia per ricordare Leonardo Marolda «archivio umano»
Centro storico col «silenziatore» da oggi al 30 settembre
l Una strada per ricordare Leonardo Marolda, l’archivio umano» del Comune di Potenza. Il vicolo che collega via Santa Lucia a via Mazzini, nel cuore del centro storico sarà intitolato a Leonardo Marolda. Lo ha deciso la giunta comunale, per ricordare, a dieci anni dalla scomparsa, una delle figure più rappresentative di sempre della macchina amministrativa municipale, celebre per ricordare a memoria «fatti e misfatti» di tutta la popolazione potentina. La cerimonia di intitolazione si terrà oggi alle ore 18 dopo la messa nella Chiesetta di Santa Lucia. Leonardo Marolda nacque in Largo Santa Lucia il 14 settembre 1921 da Filomena Vaccaro e Vitantonio Marolda. Il primo gennaio 1945 fu assunto dal Comune di Potenza come «applicato avventizio» del Servizio elettorale e vi rimase fino al suo collocamento a riposo avvenuto il 1 ottobre 1986, rivestendo l’incarico di ufficiale d’anagrafe, di stato civile, segretario della Commissione elettorale comunale, segretario della Prima Commissione elettorale mandamentale e direttore del Servizio elettorale. La sua carriera lavorativa è stata caratterizzata dalla presenza ininterrotta sul posto di lavoro senza nemmeno un giorno di assenza, dato per il quale resterà famoso e sarà portato a esempio, e dal suo modo di fare e di trattare tutti con la stessa gentilezza e familiarità che ne aveva fatto un sicuro punto di riferimento per tutta la cittadinanza. Accanto all’amore per la famiglia e il lavoro ha sempre avuto una grandissima passione per la sua città e la sua storia ed era sempre tra i primi ad organizzare feste e avvenimenti cittadini, prima fra tutti la festa di Santa Lucia della cui confraternita era componente. «Ritengo sia il giusto tributo a chi ha fatto tanto per noi ed è stato e rimane un esempio virtuoso per i potentini» ha evidenziato il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero.
l Estate senza musica nel centro storico di Potenza. Entrerà in vigore oggi l’ordinanza emanata dal sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, qualche giorno fa, che vieta a bar e locali di intrattenimento di far musica a partire da mezzanotte e fino all’orario di chiusura. In base a tale ordinanza a partire da oggi e fino al 15 settembre di ogni anno a tutti i titolari di autorizzazione, anche temporanea, per l'attività di pubblico spettacolo, per la somministrazione di alimenti e bevande, per l'attività di trattenimento e svago, ubicati in nell’area urbana del centro storico è vietato dalle ore 24 e sino alla chiusura effettuare qualsiasi intrattenimento musicale ed ogni altra forma di diffusione sonora, con o senza altoparlanti nelle aree adibite a de hors, all'esterno dei locali, oppure all'interno dei locali ma rivolti verso l’ester no. L’ordinanza nasce dai «ripetuti episodi di disturbo della quiete e delle occupazioni delle persone, di cui vi è contezza agli atti d'ufficio, dovuti alle emissioni sonore provenienti dai locali ubicati in tale area», ma anche da situazioni di «conflittualità con la cittadinanza residente» e di «generale scadimento della qualità e del decoro urbano», riconducibili «all'elevato afflusso di persone nell'area indicata, determinata anche solo allo scopo di fruire dell'offerta musicale». Il risultato è che si verificano «condizionamenti per la qualità della vita degli abitanti», «alterazione del decoro urbano», limitazioni del «libero utilizzo degli spazi pubblici», «lesioni dei fondamentali diritti alla salute, al riposo e alla tranquillità». Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro, nonchè sospensione o revoca delle autorizzazioni.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 01.06.2013
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Basilicata Mezzogiorno Sabato 1 giugno 2013
20 Vietri. Nella sala convegni sottoscritto da quindici sindaci un progetto interregionale
Uniti dal “Turismo fluviale”
Un volano importante per lo sviluppo del territorio lucano e campano VIETRI - Quindici sindaci in una sola sala per il suggello ufficiale del progetto interregionale sul “Turismo fluviale”. Si è tenuta nella “Sala convegni” di Vietri l’assemblea costitutiva dei sindaci dei Comuni di Basilicata e Campania aderenti all’accordo quadro sul “Turismo fluviale”. Un progetto che coinvolge una quindicina di comuni delle province di Potenza e Salerno. Comuni capofila del progetto sono Vietri di Potenza per la Basilicata e Pertosa (Salerno) per la Campania. Nella “sala convegni” l’altro giorno è stato praticamente suggellato l'accordo, con la firma di tutti i sindaci, per questo importante e imponente progetto, che punterà a una politica comune di sviluppo turistico nelle aree afferenti i corsi idrici più importanti, quali l’Agri, il Melandro, il Tanagro, il Sele e il Calore. I Comuni che prendono parte a questo accordo quadro sono: Vietri di Potenza, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Paterno, Savoia di Lucania e Tramutola per la Basilicata (con l’aggiunta di
Balbi e Bove presenti nella Sala convegni di Vietri per la firma del progetto sul “Turismo fluviale”
Tito e Chiaromonte, comuni capofila rispettivamente per il “Turismo termale”ei“Borghi lucani”). Per il salernitano i comuni di Pertosa, Salvitelle, Petina, Palomonte, Altavilla Silentina, Auletta, Caggiano e Colliano. I sindaci erano tutti presenti nella Sala convegni di Vietri. Insieme a loro anche il docente Bove dell'Università della Basilicata (che durante il
suo intervento ha garantito la piena collaborazione dell'Unibas). A dare il via i lavori Carmine Grande, sindaco di Vietri. Quest’ultimo ha sottolineato «l’importante occasione della giornata. Questa è una proposta importante, una unione seria tra i Comuni per proporre una offerta turistica complessiva». Il sindaco in conclusione del suo
intervento ha dichiarato: «Se crediamo in questi progetti, ci rendiamo conto che sono un volano importante per lo sviluppo dei nostri territori». Dopo i saluti dei sindaci di Pertosa e Tito, la parola è passata Guglielmo Balbi, mente del progetto e responsabile della società “Progetto ambiente”. Lo stesso Balbi ha dichiarato: «Abbiamo fatto un ragionamento che porta dall'interno della regione all'esterno. Stiamo mettendo mano a straordinarie risorse, perché c'è bisogno di uno sviluppo integrato». «Oggi - ha aggiunto - celebriamo la nascita di questo Accordo di programma, in modo da entrare nella programmazione regionale. Un progetto che porta novità straordinarie, in cui rientrano anche i criteri validi richiesti dal Capacity Lab». In chiusura Balbi ha sottolineato che «tra i Comuni aderenti c’è una partecipazione convinta». A seguire il saluto del docente Bove dell’Unibas e le firme sui vari protocolli d'intesa. Claudio Buono © RIPRODUZIONE RISERVATA
Avigliano. La struttura consegnata alle nuove generazioni
Dopo un anno di attesa inaugurato l’Auditorium
AVIGLIANO - Finalmente è stato inaugurato l'Auditorium di Avigliano. Dopo aver ultimato i lavori, avviati diversi anni fa, ieri si è tenuta la cerimonia con la quale il primo cittadino ha voluto simbolicamente consegnare la struttura alle generazioni future residenti nel comune. Un’inaugurazione attesa da oltre un anno benché, all’interno della struttura, si è già tenuta più di qualche manifestazione. Solo di recente, l’amministrazione comunale ha risolto alcuni problemi legati alla sicurezza potendo, così, ufficializzarne l’apertura. L’Auditorium, che sorge in un'area della città oggetto d'interventi di valorizzazione (dal Monastero di Santa Maria degli Angeli, alla Piazza Aviglianesi nel Mondo, al parcheggio e alla Casa della Salute) in mattinata ha aperto le porte alla cittadinanza. Candidandosi a diventare un importante polo di attrazione culturale e di servizi, la struttura offre oltre 600 posti a sedere ed è destinata ad un utilizzo polifunzionale. Pertanto, l'Auditorium di viale XVII Agosto diventa fondamentale per la crescita sociale, economica e culturale
L’auditorium e sul palco il tavolo dei relatori
di tutto il territorio ed è soprattutto un nuovo spazio offerto alle giovani generazioni. I ragazzi, difatti, potranno fruire nel modo giusto di quest'opportunità, partecipando attivamente ad eventi teatrali, musicali e convegni. Ed è proprio alle giovani leve che è stata dedicato lo spazio dopo la cerimonia d’inaugurazione, con l’iniziativa intitolata: “A scuola di Costituzione”. Gli alunni di tutti gli Istituti scolasti-
ci dislocati sull'intero territorio comunale hanno, così, preso parte alla manifestazione con l'intento di celebrare tutti insieme, come ogni anno, l'avvicinarsi della Festa della Repubblica. Ieri si è parlato di “Giovani e Costituzione”, coinvolgendo oltre al sindaco Vito Summa, l'assessore alla Pubblica istruzione, Anna D’Andrea, e il presidente della Regione, Vito De Filippo. Presenti all’incontro anche alcuni consiglieri regionali e provinciali, che hanno ascoltato il discorso d’apertura e l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Gli alunni degli istituti aviglianesi hanno colto l'occasione per leggere il discorso pronunciato da Piero Calamandrei nel 1955 che illustrava i principi morali e giuridici alla base della vita associativa. La scuola che deve dialogare con le istituzioni, in quest'occasione, ha parlato di temi di grande attualità: il lavoro, la forte richiesta di cambiamento e la riscoperta dei valori fondamentali racchiusi nella Carta Costituzionale, così, gli alunni hanno intrattenuto i De Filippo con riflessioni e domande. Antonella Rosa
Muro Lucano. Il sindaco Mariani sollecita la Provincia
Ponte del Pianello, dopo 33 anni la viabilità è ancora bloccata
Il ponte del Pianello inagibile dal 23 novembre del 1980
MURO LUCANO - «Provincia e Regione dovrebbero riflettere sui ritardibiblici che compromettono la viabilità di Muro Lucano». Così il sindaco Gerardo Mariani in merito alla situazione in cui versa località Capodigiano tramite il Ponte del Pianello. Il ponte del Pianello, vale la pena ricordarlo, in cemento armato ad arco parabolico venne costruito nel biennio 1916-18 per volontà del sindaco Luigi Pistolese. Un ponte - «per la sua arditezza fu il primo e importante manufatto in calcestruzzo armato costruito in Lucania» che consentiva ai muresi di raggiungere le località agricole che rappresentavano l’economia dell’epoca e consentivano di frequentare il santuario di Capodigiano. Per Mariani«all’epoca delsisma del 23 novembre 1980 Muro Lucano venne colpita duramente con lutti e disastridel suoabitato. Nel1981 con la legge 219 lo Stato predispose un finanziamento di oltre 2.324.056 euro attestato al Comune e trasferito alla Provincia di Potenza per effetto della competenza sulla viabilità provinciale». Da allora sono trascorsi 32 anni e «si sono succedute 6 consiliature regionali e dicasi altrettanto per la Provincia a e ben 10 amministrazioni comunali - comprese l’attuale più 5 Commissari Prefettizi». A oggi, però, «non si vede la fine di questo percorso di omissioni ed inadempienza
a tutti i livelli. Si ricorda che la Provincia di Potenza da svariati anni porta in bilancio l’attestazione di circa 7,5 milioni di euro (di cui 5.164.000, predisposti dalla Regione con il Piano regionale della vabilità del 2003) a cui bisogna aggiungere la somma di2.324.056 dellaex 219 per la soluzione del collegamento Muro LucanoCapodigiano». Attraverso l’ordinanza 52 del 2013 il Dipartimento della Protezione civile ha anche sollecitato le amministrazioni «ad attivarsi al fine di mitigare il rischio sismico con particolare riferimento a situazioni di elevata vulnerabilità ed esposizione, anche per quanto riguarda le strutture pubbliche a carattere strategico per assicurare la migliore attuazione dei Piani di Protezione civile». Siccome Muro Lucano è zona a rischio sismico 1 forse a distanza di 33 è giunto il momento che la «Provincia di Potenza» provveda a utilizzare quei 7,5 milioni di euro «attestati in bilancio alla Provincia, che vengono spostati di anno in anno» per il ponte del Pianello. Il Comune di Muro Lucano richiede pertanto «alla Provincia di Potenza - ha concluso Mariani- di utilizzare direttamente le somme a disposizione ai fini della protezione civile e concludere una volta per tutte l’iter per la realizzazione delle infrastrutturazioni necessarie».
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IL PROSSIMO 4 GIUGNO
CAMPOMAGGIORE
Potenza. La giunta comunale ha detto «sì» all’intitolazione di uno spazio
Cittadinanza onoraria a Padre Vitale
Auto si ribalta Due i feriti
Un vicolo alla memoria di Marolda
SARA’ conferita a padre Antonio Vitale Dartizio la “Cittadinanza onoraria” del capoluogo. La cerimonia si terrà il prossimo 4 giugno in concomitanza con la seduta di consiglio comunale convocato, in seduta ordinaria di seconda convocazione nella sala di via Nazario Sauro alle 15.30. Si discuterà degli argomenti già iscritti e non trattati nella seduta del 21 maggio 2013, andata deserta. La convocazione del consigli sarà, come detto, anche l’occasione per il conferimento della “Cittadinanza onoraria” a padre Antonio Vitale Dartizio.
CAMPOMAGGIORE - Sono stati trasportati al San Carlo di Potenza le due persone che viaggiavano a bordo di un’auto che, per causa ancora da accertare, si è ribaltata più volte sulla strada statale Basentana nei pressi di Campomaggiore. L’incidente che, per fortuna, non ha avuto gravi conseguenze, potrebbe essere stato provocato dal manto stradale reso viscido dalla pioggia. Sul posto agenti della Polizia stradale e il personale del “Basilicata soccorso” che ha trasportato i due al San Carlo per accertamenti. Le loro condizioni non sono gravi.
POTENZA - Sarà il vicolo che collega via Santa Lucia a via Mazzini, nel cuore del centro storico del capoluogo di regione a essere intitolato a Leonardo Marolda. A deliberarlo la giunta comunale a dieci anni dalla scomparsa di una delle figure più rappresentative di sempre della macchina amministrativa municipale. Leonardo Marolda nacque in Largo Santa Lucia il 14 settembre 1921 da Filomena Vaccaro e Vitantonio Marolda, un sottoufficiale di pubblica sicurezza dal quale riceverà una severa educazione. Conseguita l’abilitazione all’insegnamento nell’anno scolastico 1941-1942, fu su-
bito assunto dalla società Sita, come capo servizio “trasporti”. Il primo gennaio 1945 fu assunto dal Comune di Potenza come “applicato avventizio” del Servizio elettorale e vi rimase fino al suo collocamento a riposo avvenuto il 1 ottobre 1986, rivestendo l'incarico di ufficiale d'anagrafe, di stato civile, segretario della Commissione elettorale comunale, segretario della “Prima commissione elettorale mandamentale”e direttore del Servizio elettorale. La sua carriera lavorativa è stata caratterizzata dalla presenza ininterrottasul postodilavoro senzanemmeno un giorno di assenza, dato per il
quale resterà famoso e sarà portato a esempio, e dal suo modo di fare e di trattare tutti con la stessa gentilezza e familiarità che ne aveva fatto un sicuro punto di riferimento per tutta la cittadinanza. Accanto all’amore per la famiglia e il lavoro ha sempre avuto una grandissima passione per la sua città e la sua storia ed era sempre tra i primi ad organizzare feste e avvenimenti cittadini, prima fra tutti la festa di Santa Lucia della cui confraternita era componente. «Ritengo sia il giusto tributo a chi ha fatto tanto per noi ed è stato e rimane un esempio virtuoso per i potentini» ha evidenziato Santarsiero.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 02.06.2013
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Basilicata Mezzogiorno
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Domenica 2 giugno 2013
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A Maratea l’impresa di due nonni diventati albergatori a 80 anni
L’hotel dei sogni
di Maria Rosa e Vincenzo di ANNA GIAMMETTA CHI crede che ogni età abbia il suo sogno non ha conosciuto Vincenzo Limongi e Maria Rosa Zaccaro, 83 anni lui, 79 lei ed una passione sfrenata condivisa: vivere la vita con sempre nuovi obiettivi, sognando nuovi sogni. Tra le loro tante fantasie scaturite in 55 anni di matrimonio, qualche anno fa c'è anche quella di realizzare un albergo ed un ristorante su due pezzi di terreno, acquistati 18 anni fa, poco distanti tra loro (Cala del Citro e Cala Citrosello ) e collocati in altrettante località mozzafiato nello splendido scenario di Maratea. Quando acquistano il terreno, circa un ettaro di bosco, entrambi sono abbondantemente in pensione. Ma invece di godersi il meritato riposo di una vita di lavoro, iniziano a pensare a come sarebbe bello se anche altre persone potessero usufruire della straordinarietà di quei posti. E come dargli torto. Boschi di querce e cedri da una parte e un mare cristallino dall'altra. Passano così dalla fase progettuale a quella operativa dove però iniziano a trovare i primi intoppi soprattutto di ordine burocratico. Autorizzazioni, concessioni, lottizzazioni, permessi, non scoraggiano, però,la solidacoppia checontinua costantemente a credere nei loro progetti. Non sono nuovi all'attività ricettiva. Alle loro spalle negli anni '70 l'esperienza di affittacamere parallelamente all'attività di rivenditore edile di nonno Vincenzo, prim'ancora pescatore. Ma mai, prima di allora, avevano sognato così in grande. A guardarli mettono allegria. Molto più in sintonia di quello che appare. Vulcanico lui. Attiva e rassegnata lei. Nonno Vincenzo proprio non riesce a star fermo. Arriva al nostro appuntamento, concordato con il nipote, Pierfranco De Marco, Presidente della Pro loco diMaratea, con unamacchina ammaccata e con il vetro posteriore rotto. «C'era un palo mentre facevo manovra», dice con tono polemico, quasi volesse dar torto al palo per essere piantato là. Ci racconta le peripezie della sua vita, e poi sorridendo esclama: «un sogno prima o poi si deve realizzare». E c'è da dargli ragione e arrendersi all'evidenza, perché dopo 15 anni dal posizionamento della prima pietra, finalmente il loro sogno è ormai una straordinaria realtà. “La Cala del Citro”- ristorante (www.lacaladelcitro.it ) è una perla rara nel settore e offre ai suoi clienti un esclusivo servizio che comprende la cucina tipica lucana ma anche ricette innovative accompagnate da pregiati vini accuratamenteselezionati. Colazione,pranzo ecena, sono servite rigorosamente sulle terrazze panoramiche con lo sguardo che si perde tra l'isola di Santo Janni e la costa di Maratea. “La cala del Citro” - Albergo- ( info@lacaladelcitro.it) è immerso, invece, nel verde della fitta vegetazione della costa.
Gestito personalmente da nonna Maria Rosa. Solo otto accoglienti stanze vista mare e con un ulteriore valore aggiunto. Una caletta privata incontaminata. Un piccolo angolo di paradiso raggiungibile dagli ospiti dell'albergo attraverso una scaletta. «In tanti anni di matrimonio non sempre sono stata d'accordo con mio marito-
dice nonna Maria Rosa - ma poi ho finito sempre per seguirlo in ogni progetto». Adesso, entrambi, di sogni ne anno ancora tanti. Il più imminente? Inaugurare la piscina annessa all'albergo che non è stata ancora possibile inaugurare per un ulteriore intoppo burocratico. «Saremo felici quando vedremo i nostri nipoti tuffarsi nella piscina e divertirsi di
gusto»- dice con una dolcezza unica nonna Maria Rosa. «Certo, solo allora potrò dire di avere realizzato fino in fondo questo sogno» - ribadisce con tono incavolato, nonno Vincenzo. Naturalmente tra mogliee maritoèmeglionon metterciildito. Ma di una cosa siamo certi: la spunteranno anche questa volta…. Insieme. ©RIPRODUZIONE RISERVATA