Prime Pagine Giornali

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Bersani e Renzi coppia di fatto: si alternano in tv, concordano su tutto e vanno alla stadio insieme. O il Pd ha ritrovato l’unità o i sondaggi fanno paura

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Martedì 5 febbraio 2013 – Anno 5 – n° 35

€ 1,20 – Arretrati: € 2,00

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

VENDOLA: “INSULTATO PERCHÉ GAY N A ROMA HO PAURA DI USCIRE LA SERA”

Wile Coyone

di Marco

Dopo le ripetute minacce, il leader di Sel racconta al Fatto la condizione assurda in cui vivono in Italia gli omosessuali. Mentre “negli Stati Uniti, in Francia, in Inghilterra, il dibattito è sull’allargamento dei diritti civili, qui da noi invece c’è una politica che legittima la violenza” Zanca » pag. 8

dc

PROMESSE BUFALA? VISTO, SI STAMPI di Furio

Colombo

ccade questo. In piena campagna elettorale, l’ex primo ministro, rimosso d’urgenza, anche su richiesta europea e americana, annuncia che restituirà l’intera tassazione Imu versata dagli italiani non evasori, e lo farà in contanti o direttamente sui conti correnti dei cittadini. L’intento della corruzione, in questa proposta, è evidente. Berlusconi non discute la tassa, non promette modifiche. Annuncia, in cambio di voti, il versamento di una immensa somma pagata dai contribuenti fedeli, e lo fa in comunità di spirito e sentimenti con gli evasori. Propone, dunque, un problema tecnico irrisolvibile, un problema politico senza ritorno, un dubbio grave di equilibrio psichico. Logico dunque aspettarsi una barriera di giudizi durissimi nei media del giorno dopo. Ecco alcuni esempi: il Corriere della Sera: “Berlusconi riparte dall’Imu”; La Stampa: “Imu, la sfida di Berlusconi”; Repubblica: “Berlusconi: restituirò l’Imu”; Il Mattino: “L’Imu, promessa shock; Il Tempo: “Rimborso Imu in contanti”. Si noti che le aperture dei Tg più seguiti non sono diverse. Esempio: Sky Tg24 presenta l’intera notizia come un fatto politico vero, normale, importante. In altre parole, giocare al pazzo funziona per Berlusconi. Lui sa che conviene proporre cose folli e non fattibili, quando si dispone di media succubi, che di fronte a un profilarsi di ripresa del potere del miliardario vendicativo e di dubbio equilibrio preferiscono trattare la materia come se fosse politica, magari audace, ma psichicamente accettabile. Sono prontissimi, questi media gentili, nel far notare, tra virgolette, le frasi ritenute documento delle buone intenzioni del personaggio. Per esempio “Rimborso in contanti per la casa” oppure “Rimborseremo quella del 2012”. Del resto non avete notato che un grande museo romano ha prontamente e disciplinatamente rifiutato un documentario che nessuno aveva visto, ma che si temeva sgradito a Berlusconi? Quasi alla stessa ora un sondaggio di Sky annunciava che la maggior parte degli italiani preferirebbe andare in vacanza con Berlusconi. E qui si rileva l’equivoco. Pensano che pagherebbe lui. E invece, come ha opportunamente osservato Monti, Berlusconi corrompe gli italiani con i soldi degli italiani.

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SE TUTTI DICESSERO: LO SONO ANCH’IO di Antonio Padellaro

n quale Paese civile un leader di partito rinuncia a camminare la I sera per le strade della Capitale per timore di essere insultato se non addirittura aggredito? In quale Paese civile quello stesso leader corre questo assurdo rischio non per le sue idee politiche (e già sarebbe aberrante), ma a causa del suo orientamento sessuale? Da tempo i giornali pubblicano messaggi e dichiarazioni omofobe che da destra alcuni individui vanno rivolgendo a Nichi Vendola. Si tratta di spazzatura che prende di mira l’omo-

sessualità del leader di Sel e non meraviglia che l’ultima mascalzonata provenga da un candidato di CasaPound a Roma. Spazzatura, tuttavia, che resta impunita e che può contare sull’assoluta indifferenza della cosiddetta classe politica italiana. Così, mentre a Parigi e a Londra i rispettivi Parlamenti approvano i matrimoni gay o ne fanno oggetto di storici dibattiti, all’ombra del Campidoglio la discriminazione diventa vera e propria minaccia fisica. Sarebbe bello cari Bersani, Berlusconi, Monti, Casini, Fini, Grillo, Ingroia che come nel film In&Out i leader della politica italiana esprimessero la loro solidarietà a Vendola dichiarando: “Io sono gay”. Sarebbe bello, ma poi il Vaticano che dice?

»MERCATI » Le analisi del Wall Street Journal e del Financial Times

Mps e le balle di B. affondano la Borsa Per i giornali internazionali le sparate elettorali del Caimano (che guadagna nei sondaggi) mettono sotto pressione i titoli di Stato. Ieri lo spread è arrivato a quota 285 e Piazza Affari è crollata del 4,5 per cento Palombi » pag. 2

L’INCHIESTA

Mussari e i suoi derivati: Pagine Rosse Monte Paschi Lillo » pag. 4 - 5

TUTTI PER CAIRO

Bonus ai manager per regalare La7 all’amico di Berlusconi

REGIONE LOMBARDIA

Milano, quell’Iban per Ambrosoli alla cena dei ricconi

on fosse che è diventata asta che vendano La7, e B alla svelta. Anche regala- Ninutilizzabile, l’espressiota. Anche mettendoci soldi so- ne “cena elegante” nella sua verpra. Basta che La7 finisca a Urbano Cairo, ex assistente di B. E saranno ricchi premi per tutti i dirigenti, a cominciare dal presidente Salvemini.

Meletti e Tecce» pag. 3

sione letterale, calzerebbe a pennello per raccontare questa serata tra quadri di De Chirico, un paio di Picasso, un Guido Reni e un Fontana. Guest star: Umberto Ambrosoli. Truzzi » pag. 9

» L’ITALIA CHE VINCE

Rugby e tennis, c’è speranza oltre il calcio Beha » pag. 15

LA CATTIVERIA Berlusconi promette di restituire l’Imu del 2012. Sta cominciando a collaborare » www.spinoza.it

Travaglio

el 2001 il sociologo Alessandro Amadori tentò di insegnare alla sinistra italiana come trattare B.: prenderlo sul serio quando sembra scherzare e ridergli dietro quando sembra fare sul serio. Non servì a nulla: ancor oggi, dopo vent’anni che lo conoscono (o almeno dovrebbero), i nostri strateghi fanno l’opposto. Che è esattamente quello che lui spera che facciano: continuano pervicacemente a cadere sempre nella stessa trappola, come Wile Coyote contro Beep Beep. Il che spiega perché dal '94 a oggi la sinistra italiana ha seppellito una dozzina di leader o aspiranti tali, mentre lui è sempre lì. Ora tutti a scandalizzarsi per la promessa di restituire l’Imu in contanti. Per carità, è giusto che la libera stampa smonti l’ennesima balla, spiegando che è irrealizzabile non tanto dal punto di vista tecnico (pure l’eurotassa di Prodi fu restituita), ma da quello finanziario (non c’è un euro). Lui intanto ha già estratto un nuovo coniglio dal cilindro: il condono tombale, che è la specialità della casa, anche se lui stesso il 31-3-2008 giurava al corriere.it: “Basta con la stagione dei condoni. La prossima sarà una stagione di forte contrasto all’elusione e all’evasione fiscale”. Ora gli strateghi s’indigneranno e spiegheranno come e qualmente il condono sia dannoso e vergognoso: intanto lui avrà già sparato un’altra decina di cazzate. Perché lui è sempre oltre: ciò che conta è dettare l’agenda e costringere gli altri a inseguire. Quelli che ancora due mesi fa si bevevano la frottola del suo ritiro dalla politica e già trafficavano per offrirgli in cambio un salvacondotto. Quelli che non hanno ancora capito con chi hanno a che fare: sono troppo spocchiosi per imparare qualcosa, persino da lui. È dal '94 che aspettano di raccattare la vittoria come un diritto acquisito, senza il minimo sforzo. Perciò, diversamente da Grillo e da B., non s’abbassano a fare campagna elettorale: se ne stanno lì a ridacchiare degli altri col naso all’insù, il ditino alzato, la certezza di essere i migliori, il disprezzo per il popolo (non frequentandolo, non lo conoscono). Grillo? Ma dai, si può avere paura di un comico? Berlusconi? Ma chi volete che gli dia ancora retta! Montepaschi? Un normale caso di ladri di polli, la sinistra non c’entra, l’ha scritto Scalfari. I talk show? Ma figuriamoci, ormai sono morti, l’ha detto anche Saviano, e poi la tv non sposta voti, l’ha detto anche Battista. La gente capirà, e se non capisce è colpa della gente: vorrà dire che non ci merita. Intanto il Cainano macina ore e ore di tv e di radio, va persino da Platinette, sfida Santoro per certificare la propria esistenza in vita, spolvera sedie e prende a cartellate giornalisti per sembrare simpatico e inoffensivo, butta 20 milioni per Balotelli smentendo di essere alla canna del gas, riabilita il Duce per acchiappare i voti dei fascisti (ce ne sono tanti, purtroppo) e poi dice che l’hanno frainteso per non perdere voti antifascisti (ne ha anche lui, purtroppo). Insomma, come dice Vergassola, mente sapendo di smentire. Dice tutto e il contrario di tutto per prender voti da chi crede a tutto e da chi crede al contrario di tutto. E gli altri giù a ridere, senz’accorgersi che parlano sempre di lui, anche perché di proprio non hanno nulla da dire. Mai un’idea nuova, una promessa spiazzante, una proposta che sparigli la morta gora del déjà vu. E molte bugie, anche a sinistra e al centro: ma meno efficaci di quelle di B., che resta il fuoriclasse da battere. Se Bersani farfuglia “con Vendola per sempre”, quando tutti sanno che dopo il voto imbarcherà Monti, Casini e Fini, con che faccia dà del bugiardo a B.? E se Monti promette di ridurre le tasse che lui stesso ha aumentato, dopo aver detto che non si possono ridurre, quando smentisce B. è il bue che dà del cornuto all’asino. Meno male che si vota fra tre settimane. Un altro mese e gli strateghi riuscirebbero a regalargli la maggioranza assoluta.


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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Anno 0 Numero 25 del 07/11/2011

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Commissione Lucani all’estero

L’8 e 9 marzo l’assemblea dei lucani nel mondo Il neo responsabile della Commissione, rende noto il prossimo importante appuntamento per i corregionali all’estero

Asp, Ams, San Carlo e Irccs -Crob uniti per la cura dei problemi visivi

Sanità, insieme per la vista

Nasce il Dipartimento interaziendale di Oculistica

Il sistema sanitario regionale si mette in rete per assistere e curare i cittadini affetti da disturbi legati alla vista La sua istituzione si conforma al riassetto previsto dal Piano Salute “I prossimi 8 e 9 Marzo 2013 si svolgerà a Potenza l’Assemblea annuale dei lucani nel ,ondo alla quale interverranno i Presidenti delle Federazioni, i consultori, i giovani dell’esecutivo mondiale ed i componenti la Commissione”. A darne notizia è il responsabile della Commissione regionale dei Lucani all’estero.

La giunta regionale di Basilicata ha approvato l’istituzione del Dipartimento interaziendale di oculistica per una gestione integra-

ta nella cura dei problemi della vista. Costituiscono la rete di assistenza oculistica, le strutture dipartimentali dell’Azienda sanitaria loca-

le di Potenza, dell’Azienda sanitaria locale di Matera, dell’azienda ospedaliera regionale “San Carlo” e dell’Irccs - Crob.

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Ambiente

Salute

Istituzioni

Lo ha deciso la Presidenza del Consiglio

L’iniziativa è stata inaugurata a Lavello

Diversi i temi al centro della discussione

Fenice, pubblicata online la relazione Si tratta di 245 pagine allegate

Asp, l’allattamento al seno “in mostra”

Regioni, doppio incontro a Roma

Lo scopo è promuovere la pratica

Giovedì la Conferenza unificata

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Guasti e ritardi sull’intercity di Trenitalia Roma - Taranto Ma ieri arriva in anticipo

Su Twitter le lezioni alternative Con le scuole chiuse per la neve il sindaco “interroga” sul web

Il treno, famoso per i suoi disservizi, è arrivato cinque minuti prima dell’orario fissato

Gli studenti hanno risposto a domande sulla storia della città. Oggi i nomi dei vincitori

L’intercity 707 Roma - Taranto di Trenitalia, dopo il clamorso ritardo di domenica scorsa, 3 febbraio, è arrivato a destinazione, nella città del Golfo con ben 5 minuti di anticipo. Diversi i ritardi registrati nelle ultime settimane e

I volumi sul Bicentenario. Questo è il premio che vinceranno gli studenti che nella giornata di ieri, causa le scuole chiuse per il pericolo ghiacchio, scaturito dopo la nevicata di domenica scorsa, per aver postato le domande sulla

i guasti del passato che hanno causato non pochi disagi ai passeggeri che rimangano in attesa di iniziative da parte della compagnia ferroviaria per il miglioramento e l’ottimizzazione del servizio di trasporto.

La Gazzetta del Mezzogiorno

storia della città di Potenza che il primo cittadino, Vito Santarsiero, ha rivolto sul famoso social netwok Twitter. “Per i ragazzi fino a 18 anni - cinguettava il sindaco - alle 16 di domani saranno postate tre domande...”

Il Quotidiano della Basilicata


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Basilicata Mezzogiorno

Il network potrà contare sull’interscambio delle risorse disponibili e sul confronto delle varie professionalità

Istituito il Dipartimento interaziendale di oculistica per introdurre sistemi di gestione innovativi nel settore

L’oculistica si mette in “rete” L’obiettivo è rispondere al riassetto territoriale del Piano della Salute Il sistema sanitario regionale si mette in rete per assistere e curare i cittadini affetti da problemi legati alla vista. La giunta ha infatti approvato l’istituzione del Dipartimento interaziendale di Oculistica che, aggregando strutture semplici e complesse appartenenti a diverse aziende, definisce un modello assistenziale che risponde pienamente ai principi di integrazione, intersettorialità, qualità e sostenibilità. Costituiscono la rete di assistenza oculistica, le strutture dipartimentali delle Aziende sanitarie locali di Potenza e Matera, dell’azienda ospedaliera regionale “San Carlo” e dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “Crob”. L’obiettivo del Dipartimento interaziendale è quello di introdurre sistemi di gestione

innovativi nel settore oculistico, fondati su logiche di network. Le occasioni di accesso all’assistenza in oculistica, saranno quindi equilibrate sul territorio regionale così da soddisfare il “bisogno di salute” espresso dal territorio. Il Dipartimento potrà contare sull’interscambio delle risorse disponibili ma anche sul confronto delle varie professionalità impiegate nelle diverse aziende e sulla loro formazione continua. Tra gli obiettivi c’è anche quello di ridurre la migrazione dei pazienti verso altre regioni generando, invece, una mobilità in entrata verso servizi sanitari lucani sempre più qualificati, che attivano percorsi clinico-assistenziali e diagnostico-terapeutico-riabilitativi, collocando al centro il benessere

L’allattamento diventa arte

dell’utente. La giunta non si è limitata a varare l’istituzione del Dipartimento ma ha anche approvato il Protocollo di costituzione del Dipartimento che definisce i criteri e le modalità di valutazione degli accessi, delle prese in carico dei pazienti e delle erogazioni delle prestazioni a vari livelli. L’organo che sovraintende a tutte le attività di verifica, controllo e valutazione del Dipartimento, è la Conferenza dei direttori generali, costituita appunto dai direttori generali delle quattro aziende sanitarie interessate. L’istituzione del Dipartimento interaziendale di Oculistica, si conforma al disegno del riassetto organizzativo e territoriale indicato dal Piano regionale integrato della Salute.

L’Asp organizza da tempo nei consultori di competenza incontri - confronti con le mamme

L’azienda sanitaria di Potenza promuove la nutrizione materna A Lavello inaugurata una mostra E’ stata inaugurata a Lavello nei giorni scorsi presso il Consultorio familiare di Lavello la mostra “Allattamento al Seno” in concomitanza con la presentazione del Calendario 2013 sulla “Promozione dell’allattamento al seno”. La mostra fa parte di una serie di iniziative promosse e organizzate dall’Azienda sanitaria di Potenza finalizzate alla promozione dell’allattamento materno. Lo scopo è quello di aiutare le donne ad avere un atteggiamento positivo nei confronti dell’allattamento al seno e ad aumentare il numero di quelle che scelgono di alimentare in questo modo i loro figli. Le iniziative si sono svolte presso le sedi di numerosi consultori familiari e hanno previsto incontri con le mamme, laboratori di ricerca formativi con gli operatori socio-sanitari dei consultori, proiezioni film e l’avvio di una ricerca sui riti lucani sull’allattamento al seno. Il latte materno è l’alimento per eccellenza per il bambino nei primi mesi di vita, quello che meglio soddisfa le sue esigenze nutrizionali, il più completo tanto che nessun latte artificiale, per quanto ricco, è mai riuscito ad uguagliare la sua formula che non resta mai uguale, ma si adatta di volta in volta alle esigenze del lattante: non solo in base all’età e alla richiesta nutritiva, ma anche nel corso della giornata. L’allattamento al seno facilita lo sviluppo di un buon rapporto madre-bambino.

Il latte materno è l’alimento per eccellenza per il bambino nei primi mesi di vita, quello che soddisfa le sue esigenze

L’allattamento al seno facilita lo sviluppo di un buon rapporto tra la madre e il bambino


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Basilicata Mezzogiorno

La Regioni si riuniscono a Roma domani e giovedì prima della Conferenza unificata

Tanti temi importanti sul tavolo del confronto

Dalla programmazione europea agli eventi alluvionali di novembre Il presidente Vasco Errani, dopo la sessione straordinaria prevista per domani, che tratterà il tema della ripartizione del fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale anche ferroviario, ha convocato per giovedì 7 febbraio la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il ministro per il Turismo, Piero Gnudi, ha riunito la Conferenza unificata Stato-Regioni. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno previsti nella riunione mattutina dell’organismo di coordinamento e confronto dei governatori italiani, tra i quali l’esito dell’incontro con il ministro Fabrizio Barca sulla programmazione europea 2014/2020 e la definizione delle modalità di partecipazione delle Regioni ai Tavoli di confronto e al gruppo tecnico del partenariato, l’esame della proposta di modifica di alcune disposizioni del Testo unico per l’Edilizia in materia di costruzione in zone sismi-

che, richiesta dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. Inoltre si discuterà del riparto delle risorse finanziarie previste dall’art.1 della legge di Stabilità 2013 tra le Regioni colpi-

i relativi finanziamenti. Poi si passerà al parere sul decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro

Si esaminerà la proposta di modifica del Testo unico per l’Edilizia sulle costruzioni in zone sismiche te dagli eventi alluvionali del novembre 2012, come richiesto dal governatore della Toscana, Enrico Rossi. Uno spazio importante è riservato alle diverse questioni che verranno affrontate nella riunione pomeridiana della Conferenza unificata. In quella sede si discuterà dell’intesa sul decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca per la definizione delle priorità strategiche, delle modalità e dei termini per la predisposizione e per l’approvazione di piani regionali di interventi di edilizia scolastica, nonché

dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per l’adozione delle linee guida contenenti indirizzi progettuali di riferimento per la costruzione di nuove scuole, anche in linea con l’innovazione introdotta nell’organizzazione della didattica con la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Altre tematiche al centro della riunione sono l’intesa sul dimensionamento della rete scolastica e quella sullo schema di decreto del presidente della Repubblica relativo al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

Pareri verrano espressi sullo schema del decreto legislativo relativo al riordino della disciplina sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e su quello del decreto del presidente della Repubblica sul regolamento in materia di riorganizzazione della presenza dello Stato sul territorio. Spazio assegnato poi all’intesa sullo schema di regolamento relativo alle modifiche al decreto ministeriale del 17 dicembre 2010, concernente la disciplina del Fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali. Infine, si passerà all’acquisizione delle designazioni dei componenti nell’Assemblea del nuovo Osservatorio nazionale sulla famiglia, sette dei quali indicati dalle Regioni e cinque dagli Enti locali, oltre che di un rapresentante delle Regioni e delle Autonomie locali in seno

Bandiera UE

Un cantiere edile

al Consiglio di vigilanza del’Inps e dei delegati delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, delle Province e dei Comuni nell’ambito del Comitato intermini-

steriale delle Politiche urbane. Una due giorni impegnativa per i governatori e i componenti del governo chiamati a discutere di questioni delicate. (bm9)

Servizio civile

Pubblicato bando per i volontari I giovani destinatari dell’avviso hanno tempo fino al 28 febbraio E’ stato pubblicato nei giorni scorsi il bando per la selezione dei volontari da avviare all’impiego nel Servizio civile per svolgere attività di accompagnamento sul posto di lavoro e alle strutture sociale e sanitaria per non vedenti. Lo ha reso noto nei giorni scorsi l’Anpvi onlus di Potenza (Associazione nazionale privi della vista e ipovedenti), specificando inoltre che i volontari potranno svolgere tutte quelle mansioni connesse alla lettura, alla scrittura e svolgere anche pratiche d’ufficio e assistenza ai non vedenti sul posto di lavoro. Sono sei i giovani di ambo i sessi destinatari dell’avviso pubblico che devono necessariamente aver compiuto il diciottesimo e non aver superato il ventottesimo anno di età. Si richiede inoltre la cittadinanza italiana e il possesso del titolo di scuola media inferiore. La durata del servizio è di dodici mesi. Le persone interessate all’avviso sono tenute ad inoltrare la domanda redatta in carta semplice, secondo i modelli scaricabili dai siti internet www.serviziocivile. it e www.anpvipotenza.it, entro le ore 14,00 del prossimo 28 febbraio. Il Servizio civile, istituito con la legge n. 64/2001, è un modo per difendere e condividere i valori comuni e fondanti dell’ordinamento democratico. (bm9)

I sei soggetti selezionati

Tra i requisiti richiesti

dovranno assistere

per partecipare

e accompagnare

la cittadinanza italiana

i non vedenti

il titolo di scuola media

sul posto di lavoro

età tra 18 e 28 anni


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Basilicata Mezzogiorno

Fenice, online la relazione

Lucani nel mondo, a marzo l’assemblea annuale

Lo ha deciso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di Basilicata

Il neo responsabile della Commissione regionale, rende noto il prossimo importante appuntamento per i lucani residenti all’estero

Sul sito web del Consiglio regionale, www.consiglio. regionale.it, è stata pubblicata oggi la proposta di relazione conclusiva presentata dal presidente della Commissione consiliare d’inchiesta sul temodistruttore Fenice, Nicola Pagliuca, e della quale l’organismo ha preso atto a maggioranza il 31 gennaio scorso. Lo ha deciso l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea. Insieme al documento ed agli allegati (in tutto 245 pagine realizzate con il contributo dei funzionari del Consiglio regionale e la consulenza gratuita dell’Istituto di Metodologie per l’Analisi ambientale del Cnr di Tito) è stata pubblicata anche la lettera con la quale il presidente dell’organismo, Nicola Pagliuca, ha motivato la richiesta di rendere pubblica questa documentazione in attesa che il Consiglio regionale possa adottare le decisioni che sono di sua competenza. La Commissione, istituita nel 2011 dal Consiglio regionale, ha operato per un anno svolgendo una serie di audizioni ed acquisendo una copiosa documentazione custodita dal competente ufficio del Consiglio regionale.

“I prossimi 8 e 9 Marzo 2013 si svolgerà a Potenza l’assemblea annuale dei lucani nel mondo alla quale interverranno i presidenti delle Federazioni, i consultori, i giovani dell’esecutivo mondiale ed i componenti la Commissione”. A darne notizia il responsabile della Commissione regionale dei lucani all’estero. Si tratta di una occasione importante di confronto e di verifica delle azioni messe in campo e di quelle che dovranno interessare le nostre associazioni in questa fase di transizione. Tra queste nuove azioni, viene sollecitata l’opportunità di ampliare la rete di comunicazione in qualsiasi forma essa si rappresenti ed attraverso gli strumenti tradizionali o i new media ed i social network. Il Presidente della Commissione dei Lucani all’estero convoca, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, all’inizio di ogni

Alcuni giovani lucani all’estero durante la scorsa assemblea annuale di Policoro del 2010

legislatura regionale, i Congressi nazionali per l’elezione dei rappresentanti di ciascun Paese in seno alla Commissione, secondo quanto disciplinato negli appositi regolamenti. Al fine di superare ogni ostacolo che impedisce la reale parità di diritti dei lucani all’estero e delle loro famiglie con gli altri cittadini, la Commissione: adotta il programma delle attività annuali ed i criteri per la concessione di sovvenzioni alle Associazioni. La Commissione ha tra i suoi compiti, quello di studiare il fenomeno

dell’emigrazione nelle cause e negli effetti che determina nell’economia, nella vita sociale della regione, nelle condizioni di vita e lavoro degli emigrati e delle loro famiglie. Formula proposte in materia di occupazione. Essa segnala importanti iniziative che hanno come obiettivo la tutela dei diritti degli emigrati e delle loro famiglie nell’ambito della competenza regionale. L’organismo del Consiglio regionale segnala l’opportunità di convocare e di organizzare conferenze sui problemi dell’emigrazione.

Propone programmi per il reinserimento sociale dei lavoratori rimpatriati e programmi annuali di attività tese a conservare l’identità storico-culturale dei Lucani residenti all’estero ed a favorire il sorgere di loro Associazioni nei paesi esteri. La Commissione regionale lucani all’estero si occupa anche dell’organizzazione di soggiorni culturali e viaggi di studio sul territorio regionale riservati ai figli degli emigrati e soggiorni per anziani emigrati con riguardo alle condizioni di disagio economico.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.02.2013

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Basilicata Mezzogiorno

BASILICATA PRIMO PIANO I III

Martedì 5 febbraio 2013

CAOS VIABILITÀ

BASILICATA SOTTO ASSEDIO

UNA DOMENICA NERA Week end da incubo per i viaggiatori con ritardi di quasi un’ora e carrozze che sono diventate in alcuni casi inagibili

TRASPORTI, UNA VERA CROCE Per i lucani quella dei trasporti è una vera e propria croce che non riguarda solo le ferrovie ma anche le strade

Il particolare Problemi che durano da troppo tempo L’episodio di domenica non è ne il primo né, temiamo, l’ultimo per i viaggiatori di Basilicata. Come dimenticare, infatti, quanto accaduto il 4 novembre quando il solito intercity 701, con 312 passeggeri a bordo, si fermò a Baragiano per più di 4 ore slittando sulle rotaie perché non riusciva a superare una pendenza di media difficoltà e percorse a ritroso 15 chilometri? Solo alle 22.30 i passeggeri vennero trasportati in autobus verso le destinazioni previste. Sempre a novembre, 6 passeggeri dell’intercity 702 partito da Taranto e diretto a Roma Termini, pur avendo un regolare biglietto con posto prenotato si ritrovarono in una carrozza, la numero quattro, che però non contemplava i posti loro assegnati. Vennero dirottati in altre carrozze: ad uno dei passeggeri era stato assegnato il posto 101, ma la carrozza quattro aveva solo 90 posti. E che dire delle sistematiche frane che, rendendo la ferrovia impraticabile tra Contursi e Sicignano? È proprio il caso di dirlo: non c’è pace per gli utenti lucani. [p.miol.]

le altre notizie SANITÀ PRIVATA

Riabilitazione, superare le distinzioni tra strutture n «È urgente il superamento della vecchia e inopportuna distinzione tra le strutture di riabilitazione (ex 26 ed ex 25) che sono da equiparare sul presupposto imprescindibile del possesso dei requisiti minimi strutturali, organizzativi e professionali, in quanto operano nella stessa branca di riabilitazione». Lo riferisce la presidente di Fenasp Antonia Losacco. OCCUPAZIONE

Uil: «Sottrarre giovani a raccomandazioni»

IL TRENO Tanti i disagi registrati sull’Intercity Roma - Taranto

L’Intercity «Roma-Taranto» il treno dei ritardi e dei guasti Ma ieri arrivo a Taranto 5 minuti prima: l’eccezione che conferma la regola PIERO MIOLLA l La notizia è che l’intercity 707 Roma-Taranto di Trenitalia di ieri è giunto nella città del Golfo con 5 minuti di anticipo. Dopo la domenica nera che ha segnato ritardi cospicui sulla tratta da e per la capitale e disagi per i viaggiatori con alcune carrozze inagibili, il dato è clamoroso. Già dallo scorso anno per Trenitalia ai cronici ritardi si sono aggiunti episodi come quello del treno che si è fermato in salita o dei posti prenotati online ma inesistenti in carrozza. Il 3 febbraio non passerà alla storia delle disavventure ferroviarie, ma di sicuro segnerà un’ulteriore retrocessione nella considerazione dei cittadini verso chi gestisce i trasporti su rotaia nella nostra regione. L’intercity del mattino proveniente da Roma, il famigerato 701, è giunto a Taranto con un ritardo di 51 minuti:

RITARDI STANDARD

Anche la scorsa settimana lo stesso treno aveva accumulato ritardi piuttosto corposi

non è un caso isolato perché anche la settimana precedente lo stesso treno aveva accumulato in giorni diversi ritardi più o meno corposi l’origine dei quali rimane un mistero. In una sorta di effetto domino tutto a danno del viaggiatore, poi, il ritardo di quasi un’ora con cui il 701 è arrivato a destinazione ha costretto l’intercity 702, che fa il viaggio al contrario, cioè da Taranto a Roma, a partire alle 14.46, con 46 minuti di ritardo: va sottolineato che i vagoni del 701 e del 702 sono gli stessi ed in caso di ritardo non c’è un piano B che consenta di ripiegare su altri convogli, il che consentirebbe di evitare disagi e disguidi. Ma oltre al ritardo accumulato in partenza, lievitato via via che il treno risaliva la penisola per stabilizzarsi all’arrivo a Roma a quota 89 minuti, i viaggiatori hanno anche dovuto sopportare un trasbordo di massa da alcune car-

rozze ad altre. All’arrivo a Ferrandina le porte della carrozza 5 non risultavano funzionanti: decine di passeggeri saliti a bordo nello scalo della città aragonese sono stati sistemati in altre carrozze. Successivamente sono andate in tilt anche le porte delle carrozze 3 e 4: altro trasbordo nelle due carrozze «agibili». All’arrivo a Napoli, poi, con l’intensificarsi del numero degli utenti diretti a Roma, ci sono state numerose proteste sia da parte di coloro che avevano posti prenotati nelle carrozze inagibili, sia da parte di quei passeggeri che, in conseguenza del concentramento forzato nelle carrozze agibili, si sono visti occupare i propri posti dai transfughi. La conclusione? In tanti hanno dovuto viaggiare in piedi. Per la cronaca, anche l’intercity 707 che parte alle 15.39 da Roma e dovrebbe giungere a Taranto alle 22, ha accumulato un ritardo di 37 minuti.

RACCORDO AL VIA GLI INTERVENTI SULL’ARETRIA CHE COLLEGA SICIGNANO CON POTENZA

ANTONELLA INCISO l Non solo le ferrovie ma anche le strade. Per i viaggiatori lucani i trasporti sono una vera e propria croce. Una croce che, con il tempo che passa, diventa sempre più pesante da sopportare.

Basti pensare ai ritardi dell’intercity Roma- Taranto ma anche alle difficoltà che si avranno ora che sono iniziati i lavori sul raccordo autostradale «SicignanoPotenza» all’altezza del viadotto Pietrastretta. Ieri, infatti, è partito l’intervento di sistemazione di quel tratto stradale, e l’Anas ha disposto che la strada sarà interrotta alla circolazione dei mezzi pesanti. Siano essi camion, autoarticolati o bus sostitutivi utilizzati da Ferrovie dello Stato che, così come avvenuto in passato, dovranno percorrere la strada statale 94. Un disagio nel

disagio, quindi. Un disagio che diventa ancor più pesante se si considera che con i percorsi alternativi i mezzi non potranno garantire le coincidenze con i treni a Salerno. I lavori sul viadotto Pietrastretta, però, andavano fatti ed anche celermente. Tanto che la stessa Anas parla di «intervento principale» con delle tempistiche precise. Così ieri l’intervento - che durerà sino al 5 luglio prossimo - è iniziato. Un lavoro complesso di risanamento delle travi che è partito nonostante il maltempo. Già perchè la neve e il freddo non ferme-

POLITICHE COMUNALI

Sviluppo ed energia seminari dell’Anci n «Il Ruolo dei Comuni nel contesto della nuova Politica di Coesione 2014 - 2020». È questo il tema di un incontro che si terrà il prossimo 8 febbraio nella Sala del Cortile di Palazzo Loffredo a Potenza. L’appuntamento che rientra in una serie di seminari territoriali organizzati dall’Anci di Basilicata si occpuerà, tra le altre cose, degli interventi sullo sviluppo e l’energia. LAVORO

Cig, individuati i nuovi massimali n Sono stati stabiliti i massimali per la cassa integrazione e la mobilità per l’anno in corso. A darne notizia è Giuseppe Cillis dell’Osservatorio industria della Cgil di Basilicata. In particolare, per una retribuzione mensile inferiore o uguale a 2mila 75, 21 euro l’indennità netta sarà di 903 euro e 20 centesimi. Per una retribuzione superiore l’indennità mensile sarà di mille e 85 euro.

IL RACCORDO Nella foto una veduta del raccordo SicignanoPotenza

E anche su Pietrastretta tanti disagi per chi transita Il viadotto necessita di interventi non rinviabili e sino al 5 luglio è stop ai mezzi pesanti

n «Con Cisl e Cgil abbiamo sollecitato la Giunta regionale a definire il Piano pluriennale del lavoro, ma il ruolo più importante è rimesso al prossimo Governo. Intanto, credo che la prima sfida sia quella di «sottrarre», specie i giovani, dal «sistema raccomandazione». È quanto sostiene il segretario generale della Uil, Carmine Vaccaro.

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ranno gli interventi. Anche perchè proprio per la stagione fredda i tecnici dell’Anas hanno deciso di intervenire nella parte inferiore del viadotto. Così da non perdere tempo e fare in modo che i lavori possano essere chiusi nei sei mesi previsti dal contratto.

Una volta ultimate le opere su questo tratto, però, i disagi per gli automobilisti sul raccordo «Sicignano - Potenza» non saranno definitivamente chiusi. Anzi, altre opere sono previste lungo gli impalcati che sostengono i dodici viadotti che si trovano nel

raccordo. I soldi, questa volta ci sono (e sono collegati al Piano per il Sud approvato nel mese di dicembre del 2011). A mancare sono gli accordi interministeriali con gli enti coinvolti, ma sono in tanti a ritenere che il conto alla rovescia sia già iniziato.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.02.2013

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Basilicata Mezzogiorno

Potenza Martedì 5 febbraio 2013

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Con le scuole chiuse per neve il sindaco ha “interrogato” gli studenti sulla storia della città

Le lezioni si fanno su Twitter

Oggi la proclamazione dei vincitori. I volumi sul Bicentenario come premio DOVEèfinitala neve?Eledomande sulla storia della città? La prima si è sciolta con la comparsa del sole. Le seconde sono state postate alle 16 sul profilo twitter di Vito Santarsiero che intorno alle 15 di ieri pomeriggio annunciava: “Per i ragazzi fino a 18 anni, oggi a casa per scuole chiuse, alle 16 saranno postate tre domande sulla storia della città” aggiungendo anche: “..tra le risposte esatte, postate entro le 18, saranno sorteggiati tre cofanetti con i due volumi sul Bicentenario della Città di Potenza”. Due ore buone per portarsi a casa l’ambitissimo premio. Ieri mattina scuole chiuse, cielo azzurro e studenti che si godevano alla grande la giornata in attesa delle domande. Alle 12, però, il sindaco twittava questo: “Presentato stamane il nuovo SUAP del Comune di Potenza. É un ambiente telematico avanzato con informazioni e iter autorizzatori per imprese. Un servizio nuovo ed avanzato per le nostre imprese. E’ esso stesso strumento di crescita e sviluppo”. E che razza di domanda di storia cittadina è questa? Si sarà domandato qualche studente che attendeva con ansia. Tutto è cominciato domenica sera. Santarsiero cinquettava così: “Scuole chiuse domani. Prevista ancora neve, già raccolta nelle zone alte del comune, pericolo ghiaccio. Domani il tempo migliora.”. E infatti ieri il tempo è migliorato. A questo primo tweet ne seguiva immediatamente un altro: “Scuole chiuse non significa non studiare. Recuperate qualche arretrato e dedicate un po’di tempo alla storia della città”. Se qualcuno ha utilizzato la giornata di vacanza inaspettata per recuperare qualche arretrato o per dedicarsi a conoscere meglio la storia della città non è dato sapere. I “vacanzieri” causa neve non hanno fatto pervenire un resoconto su come hanno trascorso la giornata. Imperterrito il sindaco di Potenza concludeva il suo bollettino meteo-scolastico con un “Tanta gioia per chiusura scuole. Ma....STUDE SAPIENTIAE, ricordatelo. Domani su TWITTER domande su storia della città ok?”. A cui qualcuno ha risposto proponendo, in maniera ironica, addirittura un concorso a premi.

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LE DOMANDE E LE RISPOSTE

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Nei moti repubblicani del 1799 che videro Potenza protagonista furono assassinati e decapitati due noti “Ecclesiastici liberali”.CHI ERANO?

Nella rivolta del 18 Agosto 1860 che valse alla città la Medaglia d’oro Risorgimentale IN QUALE PALAZZO si insediò il Governo Provvisorio?

QUALE SOVRANO emanò la legge con cui Potenza fu proclamata Capoluogo della “Provincia di Basilicata”? IN QUALE DATA?

Giovanni Andrea Serrao e Antonio Serra

Palazzo Addone oggi Pignatari

Giuseppe Bonaparte 1806

Piazza Mario Pagano domenica sera con la neve (foto Andrea Mattiacci)

E così ieri mattina tutti in attesa spasmodica. Possiamo solo immaginare gli studenti che domenica notte non hanno chiuso occhio, tipo notte prima degli esami, per gli ultimi ripas-

si in vista della fatidica “apertura delle buste”di ieri mattina. Alle 16 in punto, con precisione svizzera, ecco apparire le domande. “Nei moti repubblicani del 1799 che videroPotenza protagonistafu-

rono assassinati e decapitati due noti "Ecclesiastici liberali". CHI ERANO?”. “Nella rivolta del 18 Agosto 1860 che valse alla città la Medaglia d'oro Risorgimentale IN QUALE PALAZ-

ZO si insediò il Governo Provvisorio?”. E per finire due al prezzo di una: “QUALE SOVRANO emanò la legge con cui Potenza fu proclamata Capoluogo della "Provincia di Basilicata"? IN QUALE DATA?”. Dopo pochi minuti le prime risposte. Alla prima domanda solo Clelia che ha scritto: “Giovanni Andrea Serrao”. Alla seconda tre - Antonio Grazia Romano, Anna Maria Lista e Francesco Scavone - si sono giocati la carta “Palazzo Lanfranchi”, mentre alla terza e ultima domanda in due Giuseppe Pafundi e Antonio Grazia Roano - hanno risposto re Ferdinando di Borbone, mentre Mike Di Bello l’ha buttata sullo scherzo domandando: le scuole ce le fai restare chiuse fino a giovedì?”. Con il passare dei minuti, però, le risposte alle tre domande sono andate aumentando anche con l’intromissione di qualcuno - Antonella Antares in primis - che scherzando ha commentato: “Ma sono difficilissime, io non so rispondere. Meno male che ho 25 anni e non posso partecipare ...”. Tra strafalcioni vari - Ferdinando di Borbone (al posto di Giuseppe Bonaparte) , piuttosto che palazzo Lafranchi che per la cronaca si trova a Matera mentre la storia del capoluogo narra di Palazzo Pignatari) - è finita in casciara come nelle migliori tradizioni di assemblee studentesche. E così il giorno di vacanza è servito a tutto tranne che allo studio. Si attende con ansia la caduta di altri fiocchi di neve per lanciare un nuovo concorso: chi sarà il “Riccardo cuor di leone” di turno che, invece di partire per la Terra Santa per la terza Crociata, si assumerà la responsabilità o di chiudere le scuole per tutta la durata della stagione invernale o di far sì che in una città come Potenza - che notoriamente non è situata ai tropici - si riesca a garantire, anche con un po’ di neve, il normale svolgimento della vita quotidiana. Intanto alle 21.15 dopo avere fornito, sempre su twitter le soluzioni il sindaco ha annunciato: “Domattina i nomi di chi vince il cofanetto con Volumi Bicentenario” Alessia Giammaria a.giammaria@luedi.it

VERTENZA “DON UVA”

I conti non tornano, salta l’accordo TROPPO bello per essere vero. I conti - non solo economici - non tornano e così ieri al ministero del Lavoro non si è potuto procedere alla sottoscrizione dell’accordo definitivo che avrebbe scongiurato i licenziamenti dei 72 lavoratori del “Don Uva”. A non tornare sono soprattutto le unità che, anche nella sede di Potenza, avrebbero già maturato la pensione. E così tutto rimandato al prossimo 12 febbraio. A finire di bloccare la situazione ci si è messa poi la Puglia che ha sollevato il problema numerico relativo alle sedi di Bisceglie ma soprattutto di Foggia dove, pur facendo ricorso alla cassa di solidarietà, le unità in esubero sono tante e metterebbero a rischio i livelli assisten-

ziali. In una nota fatta pervenire al ministero del Lavoro il prefetto Sessa della Bat (Bari, Andria Trani) ha comunicato di volersi «occuparsi della vertenza insieme alla Regione Puglia affinché possano essere concessi gli aiuti previsti in modo da mettere nelle condizioni sia i lavoratori ma anche i pazienti di essere salvaguardati evitando difficoltà nell’assistenza». Una richiesta di rinvio per consentire alla Regione Puglia e al Prefetto di incontrare i vertici della “Divina provvidenza” per evitare il licenziamento di 587 unità . Per quanto riguarda la sede di Potenza, insomma, bisognerà rivedere il piano delle organizzazioni

sindacali che, così come era stato impostato, aveva salvato tutto. «Già da domani (oggi per chi legge n.d.r.) chiederemo - ha fatto sapere Giovanni Sarli, segretario regionale della Cils- Fp - con una richiesta unitaria di tutti i sindacati, un ulteriore e urgente incontro nella Prefettura di Potenza, alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, per ottenere una riduzione del numero degli esuberi». Se, invece, dovessero essere confermati i 72 esuberi anche nella sede della struttura di via Ciccotti «sarebbero a rischio i livelli assistenziali a favore dei pazienti». E così nessun accordo è stato sottoscritto e «intendiamo batterci ancora - ha

concluso Sarli - per ridurre il numero degli esuberi, che per noi non esistono affatto nel centro di riabilitazione Don Uva di Potenza». In base al piano di ristrutturazione della “Divina Provvidenza” a Potenza, ricordiamo, gli esuberi erano di 72 unità. Nella bozza di accordo - che doveva essere ratificata ieri a Roma alle 72 unità erano state sottratte le 16 che avevano dei contratti a tempo determinato che scaduti non sono stati rinnovati. Quindi si era arrivati a quota 56 esuberi. In base alla legge Fornero, 32 lavoratori, standoai conti fattidalle organizzazioni sindacali, avevano già maturato i requisiti per la pensione. E così in ballo rimanevano 24

Il fantoccio all’ingresso del Don Uva

unità a rischio licenziamento. Per questi 24 era stata trovata la soluzione di ricorrere alla cassa di solidarietà. Tradotto: ogni dipendente del “Don Uva”di Potenza avrebbe rinunciato a 10 ore di lavoro settimanale. Una sorta di autotassazione che avrebbe garantito il pagamento degli stipendi ai 24 colleghi. Ora, però, i conti sono tutti da rifare. al.g. a.giammaria@luedi.it


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.02.2013

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Basilicata Mezzogiorno

MATERA CITTÀ I IX

Martedì 5 febbraio 2013

DENTRO LA CITTÀ ALTRE OCCASIONI MANCATE

NERVOSISMO AL CONSERVATORIO C’era molta attesa per il completamento la rifunzionalizzazione e gli altri lavori negli ipogei di piazza San Francesco

VALORIZZAZIONE NECESSARIA Ma anche della riqualificazione del circuito urbano delle chiese rupestri sembra essersi persa ogni traccia

L’Auditorium può attendere I lavori di completamento? Mai cominciati PASQUALE DORIA l Per fare barba e capelli al Conservatorio musicale Egidio Romualdo Duni non è necessario che il barbiere debba spostarsi da Siviglia fino a Matera. A tagliare il fiato e anche le gambe di quanti speravano in una riqualificazione dell’Auditorium e degli ipogei di piazza San Francesco sarà ben altro. Una voce poco fa qui nel cor mi risuonò, il mio cor ferito è già... Ma se non arriveranno nuovi fondi, in attesa di tempi migliori, la ferita difficilmente si rimarginerà. Andiamo per ordine. Non è per partire da lontano. Ma i documenti aiutano a capire, anche se antichi. Nel censimento della città del 1732, detto Catasto onciario, furono registrati 11.170 abitanti e il territorio fu diviso in 50 contrade. La prima, giusto per immaginare quanto è importante, è detta di Sant’Eligio. La centralissima, piccola, eppure suggestiva piazzetta dedicata a questo santo taumaturgo è quella che si trova di fronte alla più grande dedicata al Poverello di Assisi, piazza San Francesco. Tra l’una e l’altra, ma nel sottosuolo, si sviluppano una serie di spazi, ipogei che prendono il nome dell’area pubblica più ampia. La loro riqualificazione, annunciata da tempo, è propedeutica al sovrastante completamento e rifunzionalizzazione dell’Auditorium annesso al vicino Conservatorio di musica dedicato al musicista materano Egidio Romualdo Duni. Che fine ha fatto? Per questi lavori era previsto un finanziamento di 600 mila euro. Fondi Pisus, Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile. A quanto pare, sarebbe già stato approvato il progetto esecutivo e si era ormai prossimi alla predisposizione del bando per i lavori. Ma l’agitazione che circola tra gli ad-

detti ai lavori del Conservatorio tradisce altro tipo di dinamiche. Speriamo vivamente che siano incappati in una preoccupazione di troppo e che in futuro possano intonare ben altre note liriche. Certo è che sarebbe interessante, alla fine della fiera, fare qualche conto in tasca nostra. Magari per sapere quanto è stato speso fino ad oggi per quello spazio ipogeo in cui, però, continua a piovere dentro. Insomma, non ci sono più i soldi per il Conservatorio musicale e forse ancora più buio sembra il futuro della riqualificazione e valorizzazione del circuito urbano delle chiese rupestri e di Santa Maria della Valle, la cattedrale scavata nella roccia tufacea a ridosso della strada statale 7. Non si ha notizia neppure di impegni legati ad eventuali bandi. La produzione culturale del Conservatorio musicale di Matera, nei mesi scorsi apprezzata anche al Carnege Hall di New York, non si discute. La capacità di richiamo altrettanto forte, special-

mente turistico, delle chiese rupestri in generale e, quelle del circuito cittadino, sono sotto gli occhi di tutti. In particolare, questi due volti dello stesso patrimonio, rientrano nelle indicazioni che l’Unione europea ha sostenuto finanziariamente. Per sostenere realtà che, come la nostra, hanno perso la capacità produttiva di settori prima trainanti. Si pensi al tracollo del salotto. I motivi di riscatto, i «grandi attrattori», vengono da lontano, per quantità vanno ben oltre il Conservatorio e le chiese rupestri. Ciò che deve preoccupare però, è il presente. I fondi destinati al Pisus non ci sono più, quasi 20 milioni di euro svaniti nel nulla. A quanto pare, ne restano da spendere solo 6. Ma non bastano per tutti i progetti immaginati in partenza. E quelli del Fondo di sviluppo e coesione, i 24 milioni di euro che dovrebbero rimpiazzare ciò che si è perso, fanno parte dei buoni auspici. Li formula l’intera comunità. Se bastasse questo saremmo già salvi.

L’AUDITORIUM La rifunzionalizzazione ha alimentato molte attese nel Conservatorio [foto Genovese]

RITARDI IL MANCATO RISPETTO DEI VINCOLI COMUNITARI COSTA 20 MILIONI DI EURO

Il motore dei fondi Pisus non gira più a regime SENZA RISORSE

Il Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile è in crisi

CHIESE RUPESTRI Uno scorcio di Santa Maria della Valle [foto Genovese]

l Tra tante sigle è facile perdere l’orientamento. Da anni in città si sente parlare di progetti Pisus. Cosa vuol dire? È l’acronimo di Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile della città di Matera. Unitamente a questa sigla spesso, nei comunicati stampa diffusi dalla pubblica amministrazione, si può notare che la dotazione finanziaria del Pisus si avvale delle risorse messe a disposizione del Po Fesr 2007-2013 Basilicata. Niente panico. «Po» significa Piano operativo e «Fesr» Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Per entrare appena nel merito di questi fondi si può aggiungere che il Po - Fesr 2007-2013 per la Basilicata è il Programma operativo (Po) pensato dalla Regione Basilicata per realizzare sul territorio lucano gli obiettivi e le azioni della politica di coesione che l’Unione europea mette in campo per ridurre le disparità di sviluppo dei propri territori nel ciclo temporale 2007-2013. Per attuare tale strategia, il Po - Fesr 2007-2013 per la Basilicata poteva contare su una dotazione finanziaria di 752

ULTIMA SPIAGGIA SI PARLA DI 24 MILIONI DI EURO AGGIUNTIVI, MA QUESTE RISORSE SONO ISCRITTE NEL BILANCIO DELLA RAGIONERIA DI STATO?

Adesso si fa affidamento sullo «Stellone» chiamata Fondi di coesione e sviluppo l «Po-Fesr 2007-2013 Basilicata». Ovvero Piano operativo - Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Soldi dell’Unione da investire in sei anni. Le linee guida sono note e anche pubblicate. A pagina 198 del Piano si parla dell’«Asse quinto Sistemi urbani». In sintesi, si fa riferimento, come punto di partenza, al tracollo dell’industria del salotto a Matera e alla conseguente espulsione di migliaia di addetti dal ciclo produttivo. Insomma, il programma operativo dice che per potersi riprendere, la città ha bisogno «di inventarsi un nuovo modello di sviluppo sulla messa a valore turistico-culturale dei Sassi, riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco». Stringendo al massimo il discorso, per il perseguimento degli obiettivi citati, l’Unione europea ha messo a disposizione della città 33 milioni di euro. Due soli vincoli: gli interventi devono rispettare i criteri di selezione previsti nel

Po-Fesr e i tempi di attuazione. Il piano scade quest’anno. Ma prima della sua scadenza non sono mancate una serie verifiche, di tappe intermedie che, a loro volta, andavano rispettate. Matera, però, non ha rispettato le prescrizioni legate alla tempistica e all’impiego dei fondi e ha perso quasi 20 milioni di euro sui 33,4 che avrebbe dovuto investire a favore della città. Un programma che, è noto da tempo e che avrebbe dovuto puntare essenzialmente a sviluppare il settore turistico-culturale quale principale volano della ripresa socio-economica cittadina. Come? Tramite interventi sul patrimonio storico-architettonico, sulle infrastrutture sociali e, si era detto, con qualche forzatura di troppo, sulla mobilità. In tutto questo percorso fatto in buona parte di enunciati, erano previsti aiuti per le imprese turistico-culturali, per l’industria creativa e specialmente per l’innovazione, quali fattori dinamici non di

consumo, ma di produzione culturale. Tutto bellissimo. E non c’è stato proprio nessun complotto da parte della Regione o di chissà quale potere occulto nazionale che ha azzerato i fondi, non solo a Matera, ma pure a Potenza. Solo ritardi. I nostri. Dei circa 73 milioni di euro destinati ai due capoluoghi, a valle delle riunioni dello scorso giugno, il Comitato di sorveglianza del Po-Fesr 2007-20013 ha confermato l’allocazione di 32 milioni di euro, mentre il restante importo, di circa 42 milioni, lo ha messo a disposizione del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2007-2013. Di queste risorse, la speranza è l’ultima a morire, sono 24 i milioni di euro che dovrebbero essere recuperati e assegnati a Matera, non aggiunti ai 20 ormai persi. Ma sulla certezza della spesa di una delibera Cipe, la 78 del 2012, che avrebbe confermato a livello di programmazione questa disponibilità, al momento, nessuno può met-

tere la mano sul fuoco. Anche perchè, fino ad oggi tali fondi sono stati utilizzati soprattutto per fare fronte alle emergenze che, purtroppo, si susseguono a livello di alluvioni, terremoti e altri guai nel Paese. Sono iscritti nel bilancio della Ragioneria di Stato? Pare di no. E allora, a livello comunale, si possono mettere in bilancio quei 24 milioni di euro? A conti fatti, nella disponibilità dei fondi Pisus, tra i lavori in corso o che potrebbero partire - il dato può essere corretto, se l’ente locale lo ritiene - sarebbero rimasti solo 6 milioni di euro. Cosa che, con mestizia, vuol dire arrivederci a chissà quando a molti dei progetti immaginati per rafforzare il tessuto socio-economico in sofferenza della città. Speriamo che i 24 milioni di euro per prodigio diventino davvero reali. Vedremo dopo il voto. Sarà difficile, ma è l’ultimo treno per una città che viaggia [p.d.] su binari a scartamento ridotto.

milioni di euro (parte sono stati spesi e parte persi, perchè non spesi nei tempi dovuti) da investire sull’intero territorio regionale e provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), da risorse statali e regionali. Il Programma, suddiviso in 8 assi prioritari e 91 linee di intervento, si inserisce nel contesto disegnato dalla Politica di coesione 2007-2013 del nostro Paese. Tra gli otto assi prioritari quello che riguarda Matera è l’asse quinto, noto anche come asse dei Sistemi urbani. Cosa prevede? L’obiettivo generale è quello di valorizzare il ruolo di motori dello sviluppo regionale, che è proprio dei capoluoghi, tramite il potenziamento delle reti urbane, diffondendo servizi avanzati di qualità e innalzando gli standard di vivibilità per i residenti. Il motore? Purtroppo, sembra fermo. Da mesi. E mentre dal Palazzo si attendono notizie certe, circola un foglietto sul da farsi. Chissà perchè, deve rimanere riservato. Ma si tratta di risorse [p.d.] pubbliche, o di cosa?

le altre notizie L’AUSPICIO DEL PRESIDENTE TROMBETTA

Un bilancio delle attività Ageforma che bisognerebbe continuare n Attività svolte dall’Ageforma, l’Agenzia per l’istruzione e la formazione professionale, l’orientamento e l’impiego. Il presidente, Nicola Trombetta, evidenzia in un comunicato che l’’Agenzia ha svolto «Una funzione strategica, ma soprattutto un intervento che è stato in grado di ricollocare in un percorso virtuoso numerosi soggetti, a cui da tempo non veniva offerta una chance». Si riferisce al progetto denominato Co.p.e.s., terminato lo scorso 31 gennaio nelle sue varie articolazioni finalizzate a fornire competenze professionalizzanti ai cittadini della provincia colpiti dalle varie forme di disagio. Trombetta indica 63 progetti, dalla ceramica alla pasticceria sino alla ristorazione, portati avanti dall’Ageforma, a cui hanno preso parte 850 utenti, con attività strutturate in 27 comuni della Provincia. Adesso, per Trombetta bisognerebbe «avviare una riflessione in merito alla possibilità di una proroga delle attività progettuali. I beneficiari del Co.p.e.s. hanno acquisito competenze che potranno consentito loro di essere riammessi all’interno di processi di creazione dell’offerta, ma dovranno essere supportati da nuove politiche dedicate».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.02.2013

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Basilicata Mezzogiorno

IV I BASILICATA PRIMO PIANO

SANITÀ LUCANA

CASA DIVINA PROVVIDENZA

Martedì 5 febbraio 2013

L’ASSESSORE MARTORANO «Se margini di miglioramento ci sono per la Puglia, questo dovrà valere anche per il Don Uva di Potenza»

Vertenza «Don Uva» nulla di fatto a Roma I sindacati: «Non crediamo ci siano gli esuberi indicati» MIMMO SAMMARTINO l Nessun accordo a Roma all’incontro, tenuto ieri al Ministero, per risolvere la vicenda Don Uva, e rinvio programmato per martedì prossimo, 12 febbraio. I sindacati hanno insistito per ottenere questo spostamento di data relativo alla procedura dei licenziamenti collettivi (la Casa Divina Provvidenza ha quantificato complessivamente, fra Puglia e Basilicata, la presenza di 587 esuberi, di cui 72 nella struttura di Potenza). Ma, fanno sapere le organizzazioni sindacali, durante l’incontro di ieri è stata la Regione Puglia che - come aveva già fatto, attraverso l’Asp, la Regione Basilicata - ha smentito quanto affermata dalla Casa Divina Provvidenza e affermato di non aver mai certificato la presenza di esuberi nelle strutture di Foggia e di Bisceglie. A questo punto tutto torna in gioco, come osservano - tra gli altri - i segretari dei sindacati della Funzione pubblica, Giovanni Sarli (della Cisl) e Roberta Laurino (della Cgil) che hanno chiesto, già per la giornata di oggi, un incontro urgente presso la Prefettura di Potenza fra le par-

ti, alla presenza della Regione Basilicata. L’obiettivo dichiarato è rimettere in discussione il numero di esuberi dichiarato dalla società. Roberta Laurino (Fp-Cgil) ricorda che l’Asp (l’Azienda sanitaria di Potenza) ha da tempo dichiarato, al termine di un’analisi, che la dotazione organica del Don Uva a Potenza è «congrua» ai fini del mantenimento dei livelli assistenziali. E Sarli (Cisl Fp) precisa: «Non abbiamo sinora sottoscritto alcun accordo poiché intendiamo batterci ancora per ridurre il numero degli esuberi che, per noi, non esistono affatto nel centro di riabilitazione Don Uva di Potenza». E Laurino aggiunge: «Ora si può e si deve riaprire la partita». L’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, fa sapere di «seguire con attenzione gli sviluppi in corso» e si dice «disponibile a partecipare agli incontri che dovessero tenersi». «Il lavoro, sin qui fatto - aggiunge Martorano - è stato un lavoro importante. Tuttavia se, come pare per la Puglia, esistono ulteriori margini di miglioramento, ciò dovrà valere anche per la situazione lucana». Nella struttura potentina (463 posti letto) hanno sinora operato 417 dipendenti.

Su questo numero la Casa Divina Provvidenza ha posto il problema dei 72 esuberi. Nei giorni scorsi, questa cifra è stata ulteriormente «spacchettata». Sedici di questi lavoratori hanno, nel frattempo, maturato le condizioni per la pensione. Così ne resterebbero 56. Di questi, altre 32 unità si trovano nella condizione di poter maturare il diritto alla pensione nell’arco di quattro anni. Resterebbero così 24 dipendenti «esuberi» per i quali era stata avanzata l’ipotesi di dar corso a «contratti di solidarietà» con una riduzione dell’orario di lavoro per tutti (fra le 10 e le 12 ore al mese). Ma i sindacati, dopo l’incontro (andato a vuoto) di ieri al Ministero, avanzano il sospetto che quel numero riferito agli esuberi possa essere stato individuato non tanto con riferimento alla copertura dei servizi assistenziali, ma in funzione del risanamento delle casse della società. Per questo, anche su Potenza, ora ripetono: bisogna riaprire la partita e rifare i conti. Intanto i lavoratori potentini del Don Uva al momento non hanno percepito né tredicesima, né stipendio di gennaio, oltre all’incentivo dello scorso mese di luglio.

VERTENZA DON UVA Continua la battaglia per chiudere la vertenza Don Uva. Ieri incontro andato a vuoto a Roma. Rinvio al 12 febbraio .

Sanità e solidarietà L’ecografo portatile il dono di una famiglia all’Ant La famiglia Fornarini, in memoria della loro congiunta Antonella, il 14 novembre scorso aveva organizzato lo spettacolo «La voce del Cuore». Il ricavato di tale evento è stato interamente devoluto all’associazione Nazionale Tumori di Potenza e finalizzato all’acquisto di un ecografo portatile, strumento necessario per fornire agli assistiti, impossibilitati a muoversi dal loro domicilio, un ulteriore servizio altamente qualificato. Giovedì prossimo, alle 18.30, presso la sede dell’Avis Regionale in via Giovanni XXIII, nel corso di un incontro promosso dall’Ant e dalla famiglia della cara Antonella, l’apparecchiatura sarà ufficialmente consegnata all’assocciazione.

I COMMENTI SENTIMENTI CONTRASTANTI TRA I DIPENDENTI SULL’IPOTESI DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ

«Ma alla fine la baracca la salveremo con i nostri soldi?» Si insiste sulla possibilità del fitto di ramo d’azienda ISTITUTO L’attività al Don Uva non si è mai interrotta nonostante la protesta [foto Tony Vece]

EMANUELA FERRARA l Mentre a Roma si discute del futuro dei lavoratori della Casa Divina Provvidenza, al centro riabilitativo Don Uva di Potenza gli umori sono contrastanti. Si discute sulla bontà o meno dei contratti di solidarietà proposti dai sindacati potentini e recepiti poi anche nelle sedi di Bisceglie e Foggia. I sindacati, insomma, si presentano con una proposta univoca che salverebbe, almeno per il momento, la posizione dei 72 dipendenti a rischio licenziamento. Da una parte si accompagneranno i lavoratori alla pensione, dall’altra i rimanenti manterranno il loro posto di lavoro grazie alla solidarietà dei colleghi. 32 sono le unità che si trovano nella posizione di poter maturare la pensione entro quattro anni e questi verranno «accompagnati» con la mobilità, i restanti 24 sarebbero considerati ancora “esuberi” e per loro scatterà il contratto di solidarietà. «Ciò che viene proposto – sostiene Leonardo Tangreda – prevede una vicinanza tra noi lavoratori. In pratica ci viene chiesto di «rinunciare» ad un tot di ore di lavoro per non far licenziare i nostri colleghi. Ben venga una simile politica ma sia chiaro, questa è solo una soluzione tampone». Il problema, insomma, secondo i dipendenti del Don Uva, viene spostato ma non risolto definitivamente. «Dobbiamo tirare fuori l’azienda da questa drammatica situazione – dichiara Rocco Carlucci – ma attendiamo con ansia il probabile fitto di ramo d’azienda». Viene

APPELLO

.

Rocco Carlucci

Teo Manzella

Marisa Gruosso

Giuseppe Grassi

Gaetano Franzese

.

Leonardo Tangreda

«Ci viene chiesto un sacrificio. Ma questa è una soluzione tampone»

chiesta a gran voce dunque una risoluzione definitiva. «L'azienda e la politica – dice Gaetano Franzese – mantengano la parola data». Il riferimento ovvio è a quel fitto di ramo d’azienda proposto dalla Regione Basilicata e portato avanti unitamente da tutte le sigle sindacali. Al momento, però, bisogna attendere e nel frattempo scongiurare ogni pericolo. «È importante – spiega il direttore amministrativo del centro potentino, Giuseppe Grassi – far capire al giudice fallimentare di Trani che esiste un bilancio tra entrate ed uscite. Le uscite più importanti sono rappresentate ovviamente dal costo dei lavoratori ed è su questo che bisogna intervenire». Ecco spiegata la scelta dei contratti di solidarietà. «Nell’assemblea dei lavoratori – continua Grassi – sono stati avanzati dei dubbi, legati all’incertezza dei dati, ma crediamo che tutto sia superabile». Bisognava salvare i 72 dipendenti a rischio mobilità e questo con il contratto proposto è stato fatto. L’attesa più grande ora si sposta al 18 – 20 marzo, giorni in cui il giudice dovrà decidere se dichiarare fallita o meno l’azienda «Casa della divina provvidenza». «Se il problema si risolve sottraendo a tutti ore di lavoro e dunque parte dello stipendio – dice Marisa Gruosso – allora va bene. Ma se la nave poi dovesse affondare, allora rimarremo solo con un pugno di mosche in mano». Insomma, al di là della soluzione tampone, i dubbi restano. «Ora paghiamo noi – afferma Teo Manzella – ma se siamo in questa situazione non è certo colpa nostra. Lungi da me far licenziare del personale e dunque ben venga la solidarietà ma dalla politica resto profondamente deluso. La baracca la stiamo salvando noi e solo noi».


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.02.2013

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Basilicata Mezzogiorno

Matera

26

Martedì 5 febbraio 2013 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

L’assessore Giordano conferma una serie di novità nell’accoglienza dalla primavera

Turismo fa base in piazza Matteotti

Entro Pasqua l’apertura di un punto informazione gestito dal Comune UNA posizione strategica per gestire i flussi turistici che arrivano nella città di Matera. E’ per questo che un punto di informazione turistica nella ex stazione delle Fal è obiettivo prioritario che l’Amministrazione comunale di Matera è sul punto di raggiungere una volta completati i lavori di adeguamento dell’area che sono in corso proprio in queste ore. Un obiettivo ambito da tempo ma che in realtà sembrava aver avuto un clamoroso stop e solo ultimamente grazie al via libera delle Fal anche una nuova accelerazione che ha avvicinato di molto al risultato agognato. Le conferme sul lavoro in atto arrivano direttamente dall’assessore comunale al turismo Alberto Giordano che spiega al “Quotidiano: «stiamo lavorando per aprire questo punto informazione nella ex stazione, abbiamo ottenuto in affitto dalle Fal l’area ed ora sono in corso lavori di sistemazione e di pulizia. Non so se ci saranno anche gli uffici Apt o solamente un punto di accoglienza ma si tratta comunque di un obiettivo che ci siamo prefissi. Stiamo cercando di accelerare non poco per riuscire ad aprirlo entro Pasqua». «Per quanto mi riguarda», aggiunge ancora Giordano,«si tratta della prima cosa di cui avevo parlato e che volevo realizzare dal momento del mio insediamento per cui il fatto di riuscirci, spero nei tempi

Un obiettivo strategico su cui stiamo lavorando e che raggiungeremo entro pochi mesi Apriremo anche i punti nei Sassi a Porta Pistola e vicino gli ipogei di piazza Vittorio Veneto

In piazza della Visitazione il punto dell’accoglienza

previsti, è davvero molto importante». La zona costituisce comunque il principale luogo di afflusso degli autobus turistici in città per cui l’accoglienza in quell’area è un primo passo, certamente strategico per l’accoglienza turistica in senso ancora più ampio. Non il solo punto di accoglienza, comunque, su cui si sta lavorando. Negli obiettivi, infatti dell’Amministrazione co-

munale vi sono anche altri punti di accoglienza da aggiungere o ripristinare come spiega ancora l’assessore comunale: «riapriremo sia in via Ridola sia a Porta Pistola prima della prossima Pasqua, anche su questo stiamo lavorando. Così come apriremo un altro punto di accoglienza turistica verso gli ipogei di piazza Vittorio Veneto con un bando che dovrebbe partire proprio in questi giorni con il quale gestire gra-

zie anche alla biglietteria del Palombaro il punto di accoglienza. Negli altri casi invece la gestione sarà compresa nell’ambito del Convicinio di Sant’Antonio. Aspettiamo però la pubblicazione, a giorni del bando per poter attivare insieme tutta questa serie di interventi per la gestione». Ma questo è solo l’ultima serie di novità programmata per la primavera. Visto che solo pochi giorni fa

lo stesso Giordano aveva segnalato la possibile apertura dell’area camper, in concomitanza con il periodo pasquale potrebbe voler dire finalmente dotare la città, ma soprattutto i suoi visitatori, di un servizio divenuto fondamentale. Diventa fondamentale, aprire l’area camper di Serra Rifusa e garantire così servizi che altre città offrono già da tempo e che costituiscono fino a questo momento un handicap che la

città di Matera sta certamente oggettivamente di coprire con un intervento adeguato e che possa dare risposte concrete. Insomma una piccola rivoluzione nell’accoglienza cittadina potrebbe davvero concretizzarsi nel giro di qualche settimana. Una piccola svolta nel percorso importante che nel 2013 deve portare e accompagnare verso la capitale della cultura nel 2019. p.quarto@luedi.it

CONVEGNO COMMERCIALISTI

IL CASO

Le diverse regole del concordato preventivo

Disagi inspiegabili per le strutture cittadine sempre più lasciate nell’abbandono

CRISI economica e strumenti per affrontarne le ricadute sulle imprese sono state al centro dei lavori del convegno su “Le nuove regole del concordato preventivo” che si è svolto a Matera l e che è stato promosso dall'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili in collaborazione con l'Ordine degli avvocati di Matera e col supporto scientifico dei “Colloqui baresi di diritto commerciale”. Nel suo intervento di introduzione ai lavori, il neo presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e esperti contabili, Eustachio Quintano ha fato riferimento ai differenti strumenti che traggono origine del concordato preventivo spiegando: “Il ricorso ai diversi istituti, nell'ambito delle procedure concorsuali diverse dal fallimento, fa sì che si mettano in campo possibilità di accedere a scelte di soluzioni negoziate della crisi, volte a favorire la prosecuzione dell'attività di impresa, a tutto discapito della procedura fallimentare in senso stretto”. Nel corso del convegno, che hanno messo a confronto studiosi, tecnici ed esperti è stato sottolineato il ruolo rappresentato dal Decreto Sviluppo, definito come un vero e proprio “cantiere”, che ha introdotto strumenti innovativi come il concordato per continuità aziendale, (pensato per coniugare la tutela di chi ha erogato il credito con la salvaguardia dei livelli occupazionali e della prosecuzione di attività) e il pre-concordato (che da' accesso all'imprenditore a nuova finanza prima di presentare la proposta di accordo concordatario). Le due sessioni dei lavori, presieduti dai professori Sabino Fortunato (Università Roma Tre) e Antonio Uricchio (Università Aldo Moro di Bari) hanno dato spazio ad una nutrita serie di interventi seguiti da numerosi professionisti che hanno gremito la sala convegni della Mediateca e che hanno potuto approfondire un tema quanto mai attuale, che ha reso necessaria l'esigenza di “Far sedere allo stesso tavolo - come ha sottolineato il presidente Quintano - commercialisti ed avvocati. Ho fatto di tale obiettivo, l'impegno primario che, con i colleghi dell'Ordine, mi sono prefisso in un processo di fisiologico rinnovamento”.

Bagni in panne off limits al PalaSassi E’ un’esperienza unica, ai limiti del possibile quella che attende i tifosi materani nei bagni del PalaSassi. L’acqua prende il sopravvento e non esiste, praticamente, angolo di quei bagni che non sia ricoperto da un piccolo strato di acqua.. Non il massimo della vita per gli utenti e i cittadini. Non un grande biglietto da visita per una città che si fregia di titoli ed ambizioni importanti. Sarà difficile spendere una qualsiasi di queste ambizioni per esempio con alcuni dei tifosi di Reggio Calabria che domenica pomeriggio hanno potuto verificare questo stato di cose al PalaSassi. Così come sarà difficile, pur tra mille giustificazioni plausibili, spiegare come un anziano possa non rischiare di cadere, scivolare in quel tipo di frangente, come le pur minime condizioni igieniche possano considerarsi rispettate. Per non parlare eventualmente di bambini che in quell’ambito ed in quelle condizioni sarebbe anche solo difficile far avvicinare. E non si parla di una porta danneggiata o di un rubinetto che perde che pure sono compagni fedeli da molto tempo di una situazione di degrado che si trascina. Si parla invece di un bagno semiallagato, inutilizzabile per larga

L’ingresso del PalaSassi di Matera in viale delle Nazioni Unite

parte. I motivi, le spiegazioni e soprattutto le responsabilità saranno individuati da altri, resta invece il dato oggettivo di un disservizio per i cittadini-tifosi e soprattutto di un biglietto da visita per la città che diventa sostanzialmente controproducente.

Le battaglie sulle questioni che riguardano la gestione sono arcinote. Il fatto ineludibile ma anche inaccettabile rimane quello che abbiamo potuto constatare con mano domenica sera. I bagni del PalaSassi sono off limits. Meglio starne alla larga. p.quarto@luedi.it


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18 Potenza

Basilicata Mezzogiorno

AGENDA

Martedì 5 febbraio 2013

“Mariola”, in 18 racconti rivive il passato

Rizzuti e Sposito a “Stasera cucino io”

SI Intitola “Mariola piccola ficcanaso” il volume, scritto da Maria Ricciuti Garofalo, che sarà presentato il prossimo 8 febbraio, alle 19.30, nel teatro Stabile, per la rassegna “Lettere d’autore. Incontro con gli scrittori”. Oltre all’autrice parteciperanno il sindaco Vito Santarsiero, Lucio Attorre, Novella Capoluongo e i ballerini della scuola di danza “Il cigno”. “Mariola piccola ficcanaso” è composto da diciotto racconti che hanno taglio autobiografico e finalizzato a fare rivivere il passato, sono racconti per la memoria delle cose e delle esperienze trascorse, dei luoghi in cui tali esperienze hanno preso forma e vita.

E TRA i fornelli arrivano le “stelle”. Domani, infatti, si terrà a Potenza una cena evento con due chef stellati per la prima volta insieme. Dopo il grande successo di pubblico della prima serata, ritorna “Stasera cucino io”, il format gastronomico proposto da “Scai comunicazione”, con una cena evento all’insegna della grande cucina italiana, con due cuochi d’eccezione per la prima insieme. Francesco Sposito e Frank Rizzuti, entrambi chef stellati, cucineranno il prossimo 6 febbraio, al ristorante Bacco a Potenza, aiutati dalle giovani e appassionate vincitrici della prima serata, Giulia Lebotti e Rossella Nolè.

DIGITAL DIVIDE

In dodici hanno ricevuto l’attestato finale del corso organizzato dall’Anteas

Più preparati sulle nuove tecnologie ABBATTERE il digital divide, la barriera che provoca l'esclusione dalle nuove tecnologie, facendo vivere con minori ansie l’esperienza di utilizzo degli apparecchi di nuova generazione. E’stato questo l'obiettivo che ha portato l'Anteas (Associazione terza età attiva e solidale) di Basilicata a realizzare un corso di 30 ore rivolto a una quindicina di iscritti, di differente età, sulla conoscenza e l'utilizzo delle fotocamere digitali compatte. «Per un mondo in continua crescita, che ogni giorno è abituato a navigare e ad utilizzare la tecnologia - spiega Antonio Forlenza, presidente dell’associazione - c’è un’altra realtà, che spesso rimane nascosta e isolata (soprattutto per un problema di accesso alle informazioni) e quindi si affida agli automatismi, senza avere consapevolezza dei processi da mettere in campo». E così è nato un percorso per capirne di più, per affrontare l’esperienza della fotografia (e del pc) con maggiore sicurezza. E' stata una scoperta progressiva, partita dalle nozioni basi - corretta accensione e spegnimento, rimozione della batteria e della scheda, corretta postura - e alimentata dai concetti legati ai pixel, alla sensibilità, all'esposizione e all'utilizzo del flash, fino all'analisi del menu e alla comprensione dei meccanismi di controluce, autoscatto, macro, con un approccio pragmatico che ha consentito ai corsisti fin dal principio di analizzare gli scatti realizzati e di confrontarsi su come migliorarli. Il gruppo, guidato dagli esperti dell'agenzia di comunicazione Basilicata Press, si è avvicinato ad esperienze e linguaggi sempre più diffusi tra le nuove generazioni, imparando anche a collegare la fotocamera digitale al computer: da qui si è sviluppata

I 12 che hanno ricevuto l’attestato. A sinistra durante una delle lezioni

l'abilità di scaricare e archiviare le foto, con un accenno a come poter utilizzare i software gratuiti di fotoritocco presenti in rete (sarà questo uno dei temi del possibile seguito del percorso formativo). Un'escursione fotografica guidata, ai vicoli e alle chiese di Vaglio Basilicata, ha concluso il corso. La galleria fotografica di ognuno è poi finita in un album creato con materiale di riuso dagli stessi corsisti, per un ricordo ecologico e personalizzato dell'esperienza. Tutti i lavori sono stati infine raccolti in una presentazione multimediale su dvd. Questi i nomi di chi ha conseguito l'attestato finale: Simona Costin, Giovanni Dente, Angela Di Pierri, Antonietta Dragonetti, Antonio Forlenza, Raffaele Gulliti, Vito Lacapra, Giovanni Lapenna, Carmen Maggio, Paola Montemurro, Rocco Onofrio e Domenico Tramutola.

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andare a prendere l'acqua da una sorgente. Molte di loro hanno abortito sottoponendosi a questo duro sforzo. Gli uomini stanno da sempre a guardare e nessuno di loro si è mai dato da fare per far sì che i soldi che arrivano dalle visite dei turisti vengano investiti nella realizzazione di un piccolo acquedotto. Un giorno Leila, giovane sposa venuta dal Sud, insieme a una delle donne più anziane del villaggio e opponendosi all'ostilità della suocera, prova a convincere le donne ad attuare uno sciopero del sesso che dovrà protrarsi sino a quando gli uomini non porranno rimedio alla situazione. Potranno assistere alle proiezioni i possessori della “Altrocinemapossibile Card”acquistabile

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AL DUOMO

PRENDE il via oggi la sesta edizione di “Altrocinemapossibile”, il cinema dei diritti umani, rassegna ideata e curata dall'associazione di promozione sociale Zer0971. Cinque proiezioni ogni martedi alle 21 fino al prossimo 5 marzo al Ridotto del teatro “Francesco Stabile” di Potenza. Primo film in cartellone: “La sorgente dell'amore”, del regista Radu Mihaileanu già presente con “Il concerto” nella scorsa edizione. La vicenda si svolge in un piccolo villaggio situato da qualche parte tra Nord Africa e Medio Oriente. Tutti i giorni le donne devono compiere un accidentato percorso in salita per

BACCO

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“Altrocinemapossibile”, oggi al Ridotto

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28 Matera

Basilicata Mezzogiorno

Agenda

Martedì 5 febbraio 2013

Il programma dell’EnOsteria

Malatesta Art Project

IN ATTESA di poter riprendere l'attività presso l'Enoteca provinciale in vico I Fiorentini nel Sasso Barisano, la direzione di “Mata d'uva” informa con una nota stampa, che dal mercoledì alla domenica presso l'EnOsteria in via Casalnuovo 169 a Matera proseguono le iniziative per promuovere i prodotti tipici e a gustare i vini della Basilicata. Per festeggiare nel migliore dei modi il Carnevale, domenica 10 febbraio e martedì 12 febbraio presso l'EnOsteria si potrà salutare il Carnevale con un brindisi, mentre nella serata di giovedì 14 febbraio gli innamorati potranno festeggiare San Valentino con un menu speciale ribattezzato "Le invasioni barbariche".

PAOLO Papapietro è l’artista del mese di febbraio di Malatesta Project. Guevara è l’opera in mostra nello spazio dell’Osteria Malatesta. Questa fotografia è stata scattata nell'ottobre 2010 nell'ex campo profughi palestinese di Latakia (Siria), durante una spedizione umanitaria che portava aiuti nella striscia di Gaza (Palestina). La foto mostra un murales realizzato da Murhaf, artista e musicista palestinese, mentre la bambina ritratta è sua figlia Guevara. Papapietro nasce a Matera dove vive e lavora, da anni oramai si occupa di sviluppo sostenibile ed economia solidale, fa parte dell'Associazione Loe per la cooperazione e la solidarietà.

PLAY ENERGY

AMICI DEL CUORE

Le scuole lucane A disposizione un progetto per informare sulle malattie cardiovascolari premiate su temi dell’energia

Torna la prevenzione tra i banchi

Si è tenuta presso l'Auditorium dell'Istituto Tecnico Industriale “G.B.Pentasuglia” di Matera la premiazione delle scuole lucane della nona edizione di “PlayEnergy”, il progetto ludico-educativo promosso da Enel dedicato al mondo delle scuole nazionali ed estere con l'obiettivo di informare e coinvolgere i giovani sui temi dell'energia e della tutela dell'ambiente. La sfida si è conclusa con la realizzazione di disegni, plastici, fumetti, racconti, cartelloni, video e progetti sul tema “Energia Creattiva”. I migliori, passati al vaglio da una giuria regionale, hanno ricevuto un riconoscimento consegnato da Rocco Rivelli, Assessore all'Ecologia del Comune di Matera, Giuseppina Costantini, presidente APEA della Provincia di Matera, e da Maria Nicolina Laguardia dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Matera. “PlayEnergy” ha come obiettivo stimolare nei giovani la consapevolezza del valore e dell'importanza delle scelte energetiche necessarie allo sviluppo del Paese, accrescere consapevolezza e responsabilità sulle tematiche ambientali e sul risparmio energetico, e promuovere sul territorio collaborazione fra scuola, cittadinanza ed Enel. Hanno ricevuto il premio come migliori elaborati: Scuola Primaria: “A. Ciancia” di Francavilla sul Sinni (Pz), docente Maddalena Ciancia, progetto: “Una filastrocca con tante idee”, Scuola Secondaria di 1°grado: “Domenico Lentini” di Lauria Superiore (Pz ), docente Antonio Costanza, progetto: “Come la pensiamo sul futuro”, Scuola Secondaria di 2° grado: “Giambattista Pentasuglia” di Matera, docente Pietro De Nittis, progetto: “Pensiline fotovoltaiche attrezzate”. La Commissione ha inoltre assegnato le seguenti 2 menzioni speciali che consentono l'accesso, insieme ai vincitori, alla selezione nazionale: Scuola Primaria: “scuola primaria di Rotonda” (Pz), docente Gianfranca Armani, progetto: “Tante Energie” Scuola Secondaria di 1°grado: “scuola Di Castronuovo di Sant'Andrea” (Pz), docente Rondinella Carmela progetto “Energia con un clic”.

Occasioni importanti per riuscire a comunicare il valore della prevenzione e dell’informazione soprattutto ai più giovani. E’ quanto si sono prefissi gli Amici del Cuore che continuano in un lavoro ampio all’interno delle scuole materane proprio per inviare i messaggi utili ai più giovani e quindi favorire un intervento culturale importante. Gli Amici del Cuore di Matera così tornano a svolgere prevenzione all'interno degli Istituti d'istruzione Superiori della città dei Sassi, visto il successo della prima edizione torna il progetto “Cuore Giovane”. Un fitto programma di interventi intento che permette all'associazione presieduta da Paolo Loiodice di tornare a viaggiare nelle scuole cittadine per prevenire il proliferare di malattie cardiovascolari, migliorare e rendere tempestivi gli interventi sui pazienti più giovani, portando anche alcuni suggerimenti per uno stile di vita sano. “Abbiamo deciso di riproporre e continuare, gratuitamente, un progetto importantissimo per tutti gli studenti - ha spiegato il presidente dell'Associazione materana, Amici del Cuore, Paolo Loiodice adolescenti che avranno a disposizione un pool di medici per potersi confrontare su temi fondamentali per la prevenzione. Un progetto che sarà seguito da altre iniziative in cantiere, legate sempre alla prevenzione e rivolte a tutte le fasce d'età. Per noi, infatti, è importante partire dalle nuove generazioni che, solitamente, sottovalutano questo problema. Noi, invece, andiamo oltre, facendo seguire ai risultati anche la disponibilità della nostra struttura in via Saragat, ed i nostri medici volontari, per ulteriori controlli e approfondimenti”. Una raccolta di dati che permette anche agli Amici del Cuore di svolgere un servizio importante alla comunità. “Il primo lavoro, durato tre anni - ha aggiunto il dottor Bradascio, componente del comitato scientifico di ConaCuore - ci ha permesso di fornire ai nostri pediatri dei dati certi sulla popolazione mediterranea, permettendo loro di non lavorare più su dati provenienti dall'America, come accadeva sino a qualche anno fa.

RISTORANTI MATERA BASILICO 0835-336540 GROOVE BEER E GRILL 320-7251913 IL CANTUCCIO 0835-332090 IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986 IL TERRAZZINO 0835-332503 KAPPADOR 0835-268021 LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010 LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054 LA COLA COLA 0835-336937 LE BOTTEGHE 0835-344072 LE SPIGHE 0835-388844 LUCANERIE 0835-332133 OI’ MARI’ 0835-346121 OSSIDISEPPIA 0835-388385 TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956 LA TALPA 0835-335086 RISTORANTE DA MARIO 0835-336491 RISTORANTE VENUSIO 0835-259081 RIVELLI 0835-311568 SAPERE &SAPORI 0835-346087 STANO CUCINA CASARECCIA 0835-344101 TRATTORIA DEL CAVEOSO 0835-332892

TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO TERRAZZA RIDOLA RISTORANTE ASSAPORA RISTORANTE HEMINGWAY

Un lavoro che, infatti, ha trovato ottimo seguito sulle riviste nazionali specializzate ed ha ottenuto consensi nei Congressi mondiali ai quali abbiamo partecipato. Per tutto questo, vorrei ringraziare anche chi ci è vicino con le donazioni ed il cinque per mille, che ci ha permesso di creare una struttura, e di continuare il nostro lavoro fornendolo gratuitamente ai pazienti, giovani e meno giovani, che possono sfruttare, ad oggi servizi quali Elettrocardiogramma, Ecocardiogramma, Dopler dei vasi sovraortici e l'Holter”. Il programma della nuova stagione del progetto “Cuore Giovane” ha avuto inizio quest'oggi nell'Istituto Professinale Femminile in via Dante a Matera, e proseguirà con altri tre appuntamenti già in programma. Il prossimo Screening è previsto al Liceo Classico lunedì 18 febbraio, mentre concluderanno la prima fase l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Olivetti” il 25 febbraio e l'Istituto Tecnico Commerciale “Loperfido” il 2 marzo.

Il prezioso lavoro informativo e di prevenzione degli Amici del Cuore

VOLLEY UNDER 14

Al via il torneo giovanile pugliese con una prestigiosa vittoria all’esordio

La Pvf parte con il piede giusto PRIMI sorrisi anche in ambito giovanile per la Pvf. Dopo gli ottimi risultati conseguiti con le squadre under 18 e 16, l'EdilLoperfido Matera-Bernalda comincia con il piede giusto anche il campionato under 14 pugliese. Le giovani promesse allenate da Dino Esposito si sono aggiudicate le prime due gare con il Gioia del Colle e Leonessa Altamura, entrambe con il punteggio di 2 set a 0. E se il successo contro il sestetto gioiese non rappresenta una grossa sorpresa, il vero capolavoro le giovani biancoverdi lo hanno confezionato imponendosi sul pluridecorato team altamurano. “Quello con Altamura rappre-

0835-336117 0835-333704 0835-331128 0835-314234 0835-389383 0835-310794

RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 393-1639676 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193

sentava già un primo importante banco diprova peril nostrogiovane gruppo, visto che affrontavamo una squadra attestata da anni tra le migliori otto in Italia. La netta vittoria - spiega coach Esposito rappresenta un motivo d'orgoglio per tutti noi dello staff tecnico e per la società, che sta lavorando molto bene nel settore giovanile. Il gruppo è molto valido e conta nove ragazze di Matera e tre di Bernalda, a cementare la collaborazione con il club bernaldese del Camarda; in questo avvio di stagione sono stato sorpreso dalla grinta e dalla voglia di vincere delle giocatrici. Stiamo lavorando molto sulla mentalità e sul campo l'obiettivo è quello di fare tanta espe-

L’INCONTRO MARACAIBO RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’

0835-582467 0835-411847 0835-581003 0835-581074

RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLA HOTEL IMPERIALE 0835- 536505 AL TORCHIO 0835-877410 AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175 GOLDEN FISCH 0835-877561 I BACCANTI WINE BAR 347-4203286 LA MANGIATOIA 0835-504440 SURIANO NICOLA 0835-504961 I TRE LIMONI 0835-556001 ALLA CORTE DEL CONTE 0835-877588 RISTORANTI SCANZANO JONICO TERMITITO 0835-930362 ANTICHI SAPORI 0835-954644 DUE PALME 0835-954780 FARO EUROPA 0835-950882 LE ROSE 0835-930040 LIDO SABBIA D’ORO 0835- 953140

MERLIN BLEU NICOLAS VILLA MARY

rienza con le grosse squadre pugliesi e arrivare più lontano possibile. Le ragazze hanno bisogno di giocare, e noi diamo loro questa possibilità impiegandole in Puglia e in Basilicata”. Parte, dunque, sotto i migliori auspici l'avventura delle giovanissime under 14 biancoverdi, pronte a giocarsi le loro carte a livello provinciale e regionale. Ecco la rosa dell'EdilLoperfido: Corinna Capoccello, Maria Giovanna Capozza, Cristina Laperchia, Marica Labarile, Marilena Guida, Francesca Smilli, Viviana Di Biase, Jessica Gesualdi, Daniela Tataranni, Adriana Festa, Alessandra Olivieri, Micaela Basile.

0835-954458 0835-952396 0835-952327

RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-5597502 HOSTERIA DEL MALCONSIGLIO 0835-559941 RISTORANTI TURSI PALAZZO DEI POETI 0835-532631


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.02.2013

PAG. 12

Basilicata Mezzogiorno

II I BASILICATA PRIMO PIANO

VERSO LE ELEZIONI

IL TOUR PARTE DA LAGONEGRO

Martedì 5 febbraio 2013

I PUNTI CHIAVE «Ripristineremo l’articolo 18 e gli evasori fiscali saranno considerati alla stessa stregua di mafiosi e corrotti»

Ingroia: «Spero in futuro di coinvolgere Gildo» Il leader di Rivoluzione civile sulla mancata candidatura di Claps PINO PERCIANTE l LAGONEGRO. «Avevamo offerto a Gildo Claps di candidarsi con noi e in un primo momento aveva dato la sua disponibilità, poi ha fatto una valutazione diversa». Il candidato premier di Rivoluzione civile Antonio Ingroia parte da Lagonegro con il suo tour elettorale in Basilicata e a margine dell’incontro, a specifica domanda del cronista, torna sulla mancata candidatura del fratello di Elisa Claps nelle liste del suo movimento. «Evidentemente – dice Ingroia – non se l’è sentita più di imbarcarsi in questa avventura. Da allora io non ho più avuto occasione di riparlargli anche perché, come è facile immaginare, sono giorni molto concitati. Tuttavia, spero che in futuro Rivoluzione civile riesca a coinvolgerlo». Ingroia arriva al cinema Iris intorno alle 11 di ieri mattina, assieme ad uno dei 19 operai della Fiom reintegrati dal giudice nello stabilimento Fiat di Pomigliano: Antonio Di Luca, anche lui candidato nelle liste di Rivoluzione civile.

LAGONEGRO La tappa del tour elettorale di Ingroia al cinema Iris di Lagonegro

POTENZA

INCONTRO Un momento del dibattito di ieri sera a Potenza

Come si declina la democrazia Il Pd lucano ne discute con Gotor l Il teatro Principe di Piemonte a Potenza ha ospitato ieri l’iniziativa: «La forza della democrazia al tempo della crisi. La sfida del Pd». Ne hanno discusso Gianpaolo D’Andrea, Piero Lacorazza e Camilla Schiavo, sono intervenuti i candidati al Parlamento del Pd lucano. Ha aperto i lavori Roberto Speranza, segretario Pd della Basilicata e capolista alla Camera, mentre Miguel Gotor, primo firmatario del manifesto degli intellettuali per Bersani premier, ha concluso i lavori. La parola «democrazia» è stata declinata nei suoi vari aspetti: una democrazia che faccia i conti con la modernità senza ridursi a televisione o a pratica condominiale, che curi un raccordo costante tra rappresentati e rappresentanti, per Roberto Speranza, senso della realtà e della responsabilità, per Gianpaolo D’Andrea, politica della conoscenza e della ricerca per Camilla Schiavo, necessità di partiti, come il Pd, che siano soggetti collettivi, non ad personam, che possano portare a governi stabili, per Piero Lacorazza, fiducia in una politica che possa ricostruire il Paese, coniugando lavoro ed economia con il coraggio di affrontare i problemi in campo, con tanti giovani e [lor. col.] proiettati verso l’Europa, per Miguel Gotor.

L’ex pm di Palermo lo dice chiaro e tondo: «Non volevo per coerenza stare sotto il tetto di nessun partito per questo quando sono stato sollecitato a candidarmi ho chiesto di formare un movimento nuovo capace di cambiare l’Italia». Ma la rivoluzione civile di Ingroia sbarcata ieri mattina a Lagonegro e poi a Senise e a Matera si porta in dote almeno tre partiti: Rifondazione comunista, Italia dei valori e Comunisti italiani che difficilmente rinuncerebbero alla loro casa madre. Ma Ingroia sembra mettere tutti d’accordo, tutti convinti che in questo paese la sua rivoluzione può finalmente mettere al centro del dibattito l’onestà, una parola chiave che ieri mattina ha coniugato parlando del suo programma. Ecco dunque che l’ex procuratore aggiunto di Palermo comincia a svelare le idee programmatiche di Rivoluzione civile. Al primo posto ci sono la lotta alla disoccupazione e la ripresa economica «sempre promessa da Monti che però - dice Ingroia – non ha mai messo in campo gli stru-

Banche e crisi «Un istituto pubblico per le aziende» Per venire incontro alle imprese strette dalle banche, Ingroia propone la creazione di un istituto di credito pubblico che, attraverso i soldi concessi dalla banca centrale europea, sostenga le aziende concedendo prestiti «non all’8 o al 9 per cento ma al 2 per cento». In materia di guerra e pace Rivoluzione civile è per «l’immediato ritiro dalle truppe dall’Afghanistan, per un taglio cospicuo alle spese militari e per la rinuncia all’acquisto degli F35». Sarà stato l’orario insolito, la giornata lavorativa ma ad attendere Ingroia nel cine teatro Iris non c’era il pubblico delle grandi occasioni.

[pi.per.]

ELEZIONI L’arrivo di Ingroia menti per ottenerla». Quindi ridare diritti a tutti i lavoratori. «Siamo dalla parte dei lavoratori – dice Ingroia -. Siamo per affrontare il problema dei pensionati. Noi ripristineremo l’articolo 18 in tutta la sua efficienza». Come fare con le risorse? La strategia di Ingroia è ben precisa: lotta senza quartiere all’evasione fiscale. Come? «Applicando – dice l’ex magistrato palermitano - gli stessi strumenti usati per i mafiosi o per i corrotti anche per i cittadini». Secondo il leader di Rivoluzione Civile, bisogna creare una sorta di alto commissariato per la lotta aipatrimoniilleciti per identificare i patrimoni di «corrotti

POTENZA PALERMO E DON COZZI: «IMPEGNO DEI CANDIDATI CONTRO I CORROTTI»

Libera lancia l’appello contro la corruzione l Un messaggio trasversale rivolto a tutte le forze politiche e ai cittadini da parte di Libera. È la campagna contro la corruzione («riparte il futuro»: esiste anche un sito specifico: www.riparteilfuturo.it)). Un progetto che ieri è stato presentato a Potenza dal referente di Libera in Basilicata, Anna Maria Palermo, e dal vice presidente nazionale della stessa associazione, don Marcello Cozzi. Anche se, a giudicare dagli esiti relativi all’accoglienza dell’appello, il mondo politico lucano è sino a questo momento rimasto sordo. Obiettivo dichiarato è eliminare la corruzione dalla politica e dalla società. Un impegno che dovrà prendere forma già in queste elezioni. «In Basilicata - fanno sapere i responsabili di Libera - dei 246 candidati alle prossime elezioni, ha risposto sinora soltanto una persona: la candidata numero sei alla camera di Sel, Maria Durante». «È dal 1996 che è stata avviata la prima battaglia di Libera contro la corruzione nel nostro Paese - ha affermato don Marcello Cozzi - ma, all’epoca, fu vinta soltanto a metà. La pratica della confisca dei beni passò infatti per quanto concerne le proprietà dei mafiosi, non compì passi avanti invece sul versante specifico della lotta ai corrotti». Ma Libera non si è arresa e ha promosso l’invio delle «cartoline» («furno un milione e mezzo») al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «In Italia hanno risposto favorevolmente a questa campagna 70mila cittadina e 300 esponenti politici - ha aggiunto Anna Maria Palermo. - Ma in Basilicata, come si diceva, sino a oggi, c’è stata

soltanto una risposta. Nei prossimi giorni contiamo di lanciare un appello a sottoscrivere questo impegno. Appello rivolto a chi si appresta a ricoprire responsabilità di carattere pubblico. Ma anche un appello a tutti i cittadini elettori perché, nel momento in cui si troveranno a esprimere il proprio voto nell’urna, valutino attentamente le persone alle quali daranno il voto. Dovranno essere trasparenti sul piano morale. Senza battaglia contro la corruzione, questo Paese difficilmente riuscirà a risollevarsi».

ed evasori fiscali». «C’è una sproporzione tra i beni di cui questa persona risulta essere titolare, direttamente o per interposta persona, e il reddito dichiarato? Bene: in questo caso, come si fa per i mafiosi, si sequestrano questi beni, si avvia un procedimento, la personaavrà diritto a provare la provenienza lecita del beneo che non ha evaso le tasse, e se non riesce, tutto questo verrà sequestrato nell’arco di sei mesi. Le casse dello Stato rientrerebbero rapidamente». Presenti nella sala Iris anche il capogruppo al senato di Italia dei valori Felice Belisario e il responsabile regionale di Rete 2018 Antonio Brigante.

Box elettorale BOLOGNETTI (AMNISTIA GIUSTIZIA E LIB.)

Anagrafe dei siti da bonificare

n Dalla mezzanotte di ieri Maurizio Bolognetti, capolista alla Camera della lista Amnistia, Giustizia, Libertà, ha rireso ad oltranza lo sciopero della fame per chiedere l’istituzione dell’Anagrafe dei siti da bonificare. «Non ci stupisce la decisione della Procura della Repubblica di Potenza di archiviare, a ridosso delle elezioni - dice Bolognetti - l’inchiesta sulla moria dei pesci verificatasi nel lago del Pertusillo. Inchiesta che avevamo invocato, e si potrebbe dire estorto, a suon di analisi che hanno puntualmente contraddetto il tuttappostismo di chi pure avrebbe avuto il compito di tutelare la nostra salute e l’ambiente che ci circonda. A stupire, però, è il fatto che gli ottimi inquirenti parlino degli effetti dell’inquinamento – la ripetuta moria dei pesci – ma non delle cause». CANNIZZARO (POPOLARI UNITI)

L’assistenza farmaceutica

PRESIDENTE Annamaria Palermo

n «Il governo regionale non perde occasione per ridurre la spesa farmaceutica ogni volta che le casse, per i tagli del governo centrale ma anche per una amministrazione che non brilla in efficienza, finiscono a secco». Lo sostiene Michele Cannizzaro, candidato capolista al Senato nei Popolari uniti. «Eppure - aggiunge - l'assistenza farmaceutica in Basilicata è abbondantemente al di sotto dei limiti fissati dal Fondo Sanitario Nazionale. Nel 2011, ad esempio, anche se la spesa farmaceutica era perfettamente in linea con i parametri nazionali, è stata introdotta la cosiddetta quota ricetta, una ulteriore e ingiusta tassa sul malato. È il caso di ricordare tre dati economici significativi: 1. tre pensionati su quattro percepiscono meno di 1000 euro al mese; 2. il Fondo sanitario Nazionale dal 2000 al 2010 è cresciuto del 60%; il valore medio dei ticket in soli tre anni è cresciuto del 52%, da euro 14,30 a 21,8. Ad aggravare il problema una mancata programmazione efficiente, efficace e trasparente».


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