Alla prima riunione dei parlamentari di Monti, Casini non è neppure invitato. E dire che fino a dieci giorni fa passava per l’architrave della politica italiana
Giovedì 7 marzo 2013 – Anno 5 – n° 65
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MANCANO I SOLDI, QUALCUNO SPARA: 3 MORTI A PERUGIA dc
IL SONNO DELLA POLITICA TOGLIE LA VITA di Furio
Mission impossible di Marco
C
Andrea Zampi, l’imprenditore quarantenne che ha ucciso due impiegate della Regione Umbria a Perugia, poi si è sparato Ansa
Un piccolo imprenditore irrompe negli uffici della Regione Umbria e ferisce a morte due impiegate, poi si suicida. Gli era stato bloccato un finanziamento di 100 mila euro. Nel solo 2012 almeno 300 persone si sono uccise per problemi legati alla crisi. E gli atti di criminalità per disperazione aumentano Calapà, Cannavò e Cattano » pag. 2 - 3
DRAMMA A SIENA
Mps, il portavoce di Mussari si uccide DAVID ROSSI ERA STATO PERQUISITO DALLA FINANZA NELL’INDAGINE SUI CONTI TRUCCATI DELLA BANCA ROSSA Era il responsabile delle Relazioni esterne del Monte dei Paschi. Ieri sera si è gettato dalla finestra del suo ufficio nella sede dell’istituto, dopo aver ricevuto una telefonata. Non era indagato, ma nelle email sequestrate nel suo computer gli inquirenti cercavano tracce di accordi fra dirigenti in vista degli interrogatori Feltri, Meletti e Vecchi » pag. 9
»DIREZIONE PD » Il leader telefona a Napolitano, ma non lo segue
Bersani, 8 punti per rivotare D’Alema: “Inciucio? Magari” Renzi non parla, Veltroni neppure. Tutti (meno uno) approvano la relazione del segretario, che avverte: “Non c’è un piano B”. Grillo: “Il vostro programma è molto più vicino a Berlusconi che a M5S”. Monti rimette il loden da tecnico e sogna il Colle Caporale e Marra » pag. 4 - 5 - 8 L’AMICO SACERDOTE
Don Gallo: “Beppe, siediti al tavolo e vai a governare” on Gallo risponde alle domande prima di riceverle. D Ha pomeriggi intensi, ma non è
LA CATTIVERIA
Direzione del Pd. Dai grafici degli ultimi mesi, è chiara » www.forum.spinoza.it
Travaglio
eri Bersani era chiamato al massimo sforzo per rendere almeno possibile la mission imI possible di un governo Pd-M5S. E in un certo
Colombo
hi sta giocando con l’angoscia degli italiani? Improvvisamente, a Perugia, uno entra e fa fuoco nel Palazzo della Regione, uccide due impiegate e si spara. Eppure non è una rapina. È l’esito molto più tragico del solito (“il solito” è uccidersi da soli, in silenzio) di qualcuno che senza un finanziamento non può pagare né fornitori né dipendenti. Una persona con problemi psichici, in questo caso. Uno che non doveva avere il porto d’armi. Ma attenzione è come se ci fosse la fila della gente disposta ad atti disperati, là fuori. Se in Italia ci fossero manifesti wanted come fa l’Fbi in America per indicare i soggetti più pericolosi, negli uffici della nostra polizia trovereste, da oggi, i ritratti di tanti piccoli imprenditori non pagati, che dopo mesi, dopo anni, sono disposti a tutto perché, fermandogli l’impresa e la capacità di far fronte ai pagamenti, gli hanno preso tutto. Parliamo di imprenditori che lavorano, investono, spendono, hanno fatto quello che devono fare bene e in tempo, e nessuno paga. Parliamo di impiegati e operai che timbrano al mattino, escono la sera dopo una giornata di lavoro e di straordinari, moltiplicano per settimane e per mesi e tutto funziona, ma nessuno li paga. Ci vuole l’incendio – forse di camorra – di Napoli per sapere che “qualche problema c’era già stato nel gioiello napoletano della scienza: nessuno pagava più gli stipendi. I manifesti wanted dell’Fbi italiana dovrebbero moltiplicarsi. Accanto alle foto segnaletiche degli imprenditori, quelle dei lavoratori non pagati. Tutta questa gente non pagata tiene testa in casa, cerca di pagare il mutuo, fa mangiare i bambini, contrae debiti da tutte le parti. Non riesce a continuare. Ci vorranno polizia e guardie giurate in ogni palazzo di Comune e Regione. per non parlare dei ministeri e uffici staccati. Noi continuiamo a misurare il cratere che si allarga della disoccupazione, e sappiamo benissimo che non possono restare solo allarmanti numeri da messaggino Ansa sul telefono cellulare. Ma questa parte di popolo che lavora senza stipendio e fornisce senza pagamento fino a quando e in che modo resiste? Abbiamo niente da dirgli? Abbiamo un piano di salvataggio? O dobbiamo rassegnarci a contare i morti per disperazione? Con le vittime innocenti: quelle due donne che pagano con la loro vita un conto che la politica non ha saputo saldare.
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tipo da sottrarsi. Così, mentre uno dei suoi collaboratori aspetta di passargli il telefono, lui ha già detto cinque cose da Truzzi » pag. 7 segnarsi.
senso il suo massimo l’ha dato con gli 8 punti del “nuovo” programma. Purtroppo il suo massimo è molto meno del minimo che potrebbe consentire ai neoeletti del M5S di giustificare davanti ai loro elettori l’eventuale appoggio a un governo. E quel minimo potrebbe garantirlo solo un’alta personalità della società civile, non compromessa con i partiti e gl’inciuci dell’ultimo ventennio: come ha proposto Santoro. Anche perché dire “mai al governo con B” mentre si governa con B. da 16 mesi, fa sorridere (“mai più al governo con B.” sarebbe più credibile). Intendiamoci: fra gli 8 punti ci sono anche cose buone. Che però – a parte la legge elettorale alla francese – sono pure le più vaghe o diluite in tempi lunghi (e nei tempi lunghi saremo tutti morti): rinegoziare in Europa i vincoli di bilancio, peraltro sottoscritti da Monti con l’appoggio del Pd; salario minimo per chi non ha lavoro, che peraltro il Pd definiva insostenibile quando lo proponeva Grillo; norme costituzionali per abrogare le province e dimezzare i parlamentari; legge sulla responsabilità giuridica dei partiti; tagli e taglietti qua e là su compensi e poltrone negli enti locali; nuove norme su corruzione, falso in bilancio, reati fiscali, autoriciclaggio, voto di scambio e addirittura riforma della prescrizione (appena accorciata dalla legge Severino, su proposta del Pd, con salvataggio di Penati e delle coop rosse); e altri bei propositi. Non una parola sui cavalli di battaglia del M5S che l’han portato al successo in tutt’Italia e addirittura al trionfo in Val Susa, a Siena, a Taranto e così via: via i fondi pubblici a partiti e giornali; via le leggi 30 e Fornero; via dal Parlamento tutti i condannati, anche sotto i 2 anni; no alle grandi opere inutili, dal Tav Torino-Lione al Terzo Valico, e agli F-35; via i sussidi a banche e imprese private (Mps, Fs, Autostrade ecc.); basta con i Riva che violano la legge all’Ilva; inversione di rotta sui rifiuti, per ridurre progressivamente i materiali inceneriti; antitrust per tv e pubblicità; ritiro delle truppe dall’Afghanistan; tetto alle pensioni d’oro. Totalmente ignorata anche la campagna online di MicroMega, che ha raccolto 130 mila firme in cinque giorni, per dichiarare subito ineleggibile B. ai sensi della legge 361/1957 sui concessionari dello Stato. Anzi il modello da seguire per i conflitti d’interessi è la legge-brodino approvata in commissione “alla Camera nella XV legislatura” (2006-2008). Una barzelletta. Il testo, scritto da Franceschini, Bassanini e Violante (“Si tratta di perfezionare la legge Frattini”) e nobilitato dalle firme di Elia e Onida, riguarda solo i conflitti dei membri del governo, non dei parlamentari; e soprattutto non prevede alcuna ineleggibilità, ma solo il passaggio delle azioni delle imprese del titolare del conflitto a un blind trust, un fondo cieco. Ma così si può risolvere il conflitto d’interessi “attivo”: quello di chi, al governo, potrebbe legiferare a vantaggio delle proprie aziende. Non certo quello “passivo”: di chi, al governo, viene favorito dalle proprie aziende – tipo tv e giornali – nel mantenere o nell’acquisire consenso presso l’opinione pubblica. Insomma, se B. rimane un semplice parlamentare, anche se diventa capogruppo del Pdl o presidente del Senato, non gli succede niente; casomai tornasse al governo, le sue azioni di Mediaset, Mondadori ecc. finirebbero nel fondo cieco, ma i suoi giornalisti continuerebbero a vederci benissimo (e comunque, a quel punto, potrebbe abrogare la legge). Sarà un caso, ma il primo a escogitare il blind trust (Montanelli lo chiamava “blind truff”) per risolvere il conflitto d’interessi di B. era stato, nel 1994, lo stesso B. Insomma, i 5Stelle un governo Bersani non possono appoggiarlo. Ma Berlusconi sì.