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Anno 2 Numero 200 del 12/10/2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Il presidente della Repubblica ha ricevuto i rappresentanti della Conferenza e delle Province autonome
Chiarire i ruoli delle Regioni Napolitano: “Necessario definire le attività”. De Filippo: “C’è piena sintonia”
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Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insieme con il governatore Vito De Filippo durante la visita del capo dello Stato in Basilicata
E’ necessario fare chiarezza sul ruolo e sulle attività delle Regioni, senza sfociare in uno scontro tra enti locali e governo nazionale. Questo il pensiero del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, guidata dal presidente Vasco Errani, per fare il punto sulle richieste portate avanti dagli enti regionali. Il presidente della Repubblica ha condiviso con tutti i
presidenti delle Regioni la necessità di provvedere a un ampio sforzo di chiarificazione per contrastare l’emergere, nel dibattito pubblico, di interpretazioni unilaterali e sommarie, spesso fortemente critiche nei confronti del ruolo e dei poteri delle Regioni e della politica in genere, dei maggiori problemi all’attenzione del governo e del Parlamento. “Le parole del presidente Napolitano sono parole di buon senso, che partono dall’impegno che tutte le
istituzioni dello Stato devono dare per la soluzione dei problemi di questa come di altre congiunture”. Così si è espresso il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, dopo l’incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Nessuna interpretazione può offuscare la grande sintonia che c’è tra il presidente della Repubblica e le Regioni. Dal capo dello Stato è venuto un netto riconoscimento al ruolo delle Regioni”.
Lingua blu, controlli per debellare il virus
“Con gli investimenti si crea lo sviluppo”
Un click per salvare dei vecchi manufatti
Al via la campagna di prevenzione. Mastrosimone: “Informare sugli aiuti Ue”. Stanziati trecento mila euro
Intervento dell’assessore alla Formazione Viti al convegno degli ingegneri a Matera
Programma Epos, il 20 scade il bando “Fotogoccia” concorso d’idee legato al variegato mondo dell’acqua
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Maratea, cala il sipario sulla vicenda della costruzione delle villette a schiera in consiglio si discute della variante
Ospedale San Carlo premiato per i conti in regola, unica struttura del Sud a ricevere il riconoscimento
In giornata la decisione. Le perplessità dei residenti: forte l’impatto sul paesaggio
Ottenuto l’oscar di bilancio della pubblica amministrazione 2012 delle aziende sanitarie
Parola fine sulla controversia questione legata alla realizzazione di villette a schiera a Santa Caterina di Maratea. La variante approda oggi in consiglio comunale in un clima di tensione. Sono previsti trenta prefabbricati, per complessivi 196 apparta-
In tempi di critica serrata sugli sprechi degli enti pubblici capita anche di ricevere una buona notizia. L’ospedale San Carlo di Potenza è stato infatti premiato per i bilanci e i conti in regola, presentati in maniera chiara e trasparente.
menti. Il tema è scottante e da giorni in paese non si parla d’altro. L’opinione più diffusa tra i residenti di Maratea, è che l’eventuale costruzione delle case avrebbe un impatto dirompente sul bellissimo paesaggio della Perla del Tirreno.
La Gazzetta del Mezzogiorno
Il nosocomio lucano è l’unica struttura nel Meridione a ricevere il prestigioso riconoscimento in ambito sanitario mentre in tutta la penisola sono 16 gli enti locali che hanno presentato bilanci in regola e meritevoli di riconoscimento.
Il Quotidiano della Basilicata
12.10.2012 N. 200
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Basilicata Mezzogiorno
Napolitano: “Non sono in questione i principi della Costituzione ma gli equilibri previsti nella seconda parte della Carta”
De Filippo: “Le parole del capo dello Stato sono piene di buon senso, invitando gli enti all’autoriforma nel segno della responsabilità”
Il presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza della Conferenza delle Regioni
“Necessario fare chiarezza” Per Giorgio Napolitano bisogna evitare le interpretazioni sommarie Precisare e definire con chiarezza il ruolo e le attività delle Regioni, senza sfociare in uno scontro tra enti locali e governo nazionale. Questo il pensiero del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che cerca di calmare gli animi sulle difficoltà nate tra governo e Regioni sulla riforma delle autonomie locali. Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, guidata dal presidente Vasco Errani, per fare il punto sulle richieste portate avanti dagli enti regionali. Napolitano ha condiviso con tutti i presidenti delle Regioni la necessità di provvedere a un ampio sforzo di chiarificazione per contrastare l’emergere, nel dibattito pubblico, di interpretazioni unilaterali e sommarie,
“Resta irrisolta la revisione della riforma del Titolo V della Costituzione, varata nel 2001, nonostante le ripetute richieste” spesso fortemente critiche nei confronti del ruolo e dei poteri delle Regioni e della politica in genere, dei maggiori problemi all’attenzione del governo e del Parlamento. Al centro della serie di incontri tra governo ed enti locali ci sono problemi di riequilibrio della finanza pubblica e di adeguamento degli assetti istituzionali, problematiche che sono tutt’ora al centro delle recenti decisioni del Consiglio dei ministri e che riguardano l’insieme delle istituzioni rappresentative e delle amministrazioni pubbliche. Durante l’incontro il presidente della Repubblica ha voluto anche ricordare il precedente incontro del 26 settembre, nel quale aveva preso atto positivamente della risoluzione della Conferenza delle Regioni che vuole favorire un immediato intervento legislativo per ridurre i costi della politica negli enti locali e stroncare i casi di cattiva gestione, intollerabili fenomeni di abuso del denaro pubblico e di malcostume. Il capo dello Stato ha sottolineato che non sono in questione i principi fondamentali della Costituzione, in particolare quello che nell’art. 5 associa l’unità e indivi-
sibilità della Repubblica alla promozione e al riconoscimento delle autonomie locali. Al centro dell’attenzione del governo ci sono gli assetti e gli equilibri istituzionali delineati nella seconda parte della Costituzione, che già da tempo doveva essere sottoposta a interventi di riforma e a modifiche ben motivate. Il rammarico del presidente riguarda il rischio che anche la presente legislatura si chiuda senza che si sia giunti a intese risolutive, con l’esclusione della riformulazione dell’articolo 81, nonostante il ripetuto e costante sollecito del presidente della Repubblica fin dall’inizio del suo mandato. Napolitano ha poi auspicato la rapida e positiva conclusione del confronto in atto per il completamento del processo di riordino delle Province.
Irrisolta è anche la necessità di operare una revisione della riforma del titolo V della Costituzione, varata nel 2001, nonostante questa revisione venga richiesta ormai da anni. La proposta di legge costituzionale approvata dal governo costituisce una prima parziale risposta su cui spetterà al Parlamento pronunciarsi. Ed è sempre al Parlamento, oltre che al governo, che le Regioni potranno rappresentare le loro preoccupazioni sulle modalità del contributo che sono chiamate ancora a dare al consolidamento dei conti pubblici e alla stabilità finanziaria, attraverso misure urgenti e attraverso scelte di razionalizzazione e di disciplina unitaria della gestione complessiva delle risorse disponibili, condannando tutti i casi di sprechi e di mala politica. (bm8)
Il commento di De Filippo
La nota della Conferenza
“Piena sintonia”
Contenere i costi
Per il governatore è arrivato un netto riconoscimento al ruolo degli enti
Le Regioni in prima fila per definire con il governo il decreto anti-sprechi
“Le parole del presidente Napolitano sono parole di buon senso, che partono dal concorrente impegno che tutte le istituzioni dello Stato devono dare per la soluzione dei problemi di questa come di altre congiunture”. Queste le parole del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, dopo l’incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Proprio qui si racchiude la richiesta di condivisione e concertazione che i territori e le Regioni giudicano imprescindibile su materie strategiche e delicate e che nessuno può pensare di superare. Nessuna interpretazione può offuscare la grande sintonia che c’è tra il presidente della Repubblica e le Regioni. Dal capo dello Stato è venuto un netto riconoscimento al ruolo delle Regioni e al loro ruolo imprescindibile, ora come nel futuro. In questa cornice si inquadra l’invito all’autoriforma nel senso della responsabilità e l’apprezzamento per le iniziative che le Regioni hanno già messo in campo”.
Proseguire sul percorso di attuazione del decreto sul contenimento dei costi della politica, da definire nel corso di un incontro con il governo, sviluppando una collaborazione leale per attuare un’azione coerente e costruttiva. E’ quanto riporta una nota che le Regioni hanno formulato sul tema dei costi della politica e sugli interventi da attuare. A destare preoccupazione è soprattutto l’intervento del governo sulle autonomie locali. “L’operazione che più allarma le Regioni e specialmente quella che presiedo io - ha precisato Vito De Filippo - è il tema dell’energia. La Basilicata ha sempre avuto grande senso di responsabilità sulle attività estrattive ma c’è stata, finora, grande condivisione con le autonomie su questo tema. Se si perde il metodo democratico si mette a rischio il futuro energetico della Basilicata: le attività estrattive a quel punto sarebbero decise dallo Stato senza consultarci”. (bm8)
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Allattamento da riscoprire A Lagonegro due incontri dell’Asp Allattamento al seno e nutrizione dei neonati. Proseguono in questi giorni le iniziative di informazione organizzate dai servizi sanitari dell’Asp. Le manifestazioni, che si terranno a Lagonegro nei prossimi giorni, rientrano nell’ambito del programma della Settimana mondiale per la promozione dell’allattamento materno, il cui tema è “Comprendere il passato-Pianificare il futuro, celebrando i dieci anni dalla strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini”. Il programma messo a punto dagli operatori mira ad aiutare le donne ad avere un atteggiamento positivo nei confronti dell’allattamento al seno e ad aumentare il numero di quelle che scelgono di alimentare in questo modo i loro figli. Le ulteriori iniziative volute dalla direzione generale dell’Asp , le uo di Pediatria, Percorsi integrati osp.-Territorio, Pediatria territoriale, Ostetricia-Ginecologia Territoriale, Consultorio familiare, Servizio igiene alimenti e nutrizione, Pediatria di famiglia di Lagonegro, si terranno il 18 ottobre presso la sede di via Piano dei Lippi a partire dalle 10.30 e il 22 dello stesso mese nell’Ospedale di Chiaromonte, sala multimediale sempre a partire dalle 10.30. Il programma prevede l’accoglienza alle mamme e ai bambini, corso pratico di assistenza alle mamme e ai neonati, esperienza a confronto tra mamme di ieri e di oggi, filmato educativo informativo sull’allattamento. La scorsa settimana sono stati i consultori familiari dell’area nord dell’Asp a incontrare le mamme per la promozione dell’allattamento al seno. Mentre nei Consultori familiari di Potenza la promozione dell’allattamento materno viene effettuata come routine nei moduli per le neomamme, giornate dedicate in modo particolare all’allattamento al seno, un modo di nutrire il neonato certamente da ampliare.
Lingua blu, fondi regionali per sconfiggere il morbo Parte la campagna di prevenzione e censimento degli ovini. L’assessore Mastrosimone: “Informare sugli aiuti Ue”. Stanziati trecento mila euro Prevenire e debellare il morbo della Lingua blu aumentando i livelli di controllo , sostenendo gli agricoltori anche attraverso una campagna di informazione sugli aiuti comunitari. Sono gli obiettivi di una capillare campagna di informazione destinata alle aziende zootecniche lucane. La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, ha approvato le “Misure di prevenzione della Blue tongue”, destinando 300 mila euro. Le azioni fino a oggi avviate dalle autorità sanitarie regionali hanno determinato una favorevole situazione epidemiologica. Alla Commissione europea è stata avanzata la richiesta di stralciare la Basilicata dall’elenco delle zone soggette a provvedimenti di restrizione per la Blue Tongue. E’ necessario, però, aumentare la vigilanza e l’informazione sui comportamenti corretti da mettere in atto per giungere al completo controllo e all’eradicazione del virus. La campagna
Le attività saranno completate entro la fine dell’anno
di prevenzione è affidata alle Associazioni allevatori provinciali di Potenza e Matera che saranno informati sulle caratteristiche epidemiologiche e sintomatologiche della Blue tongue. “La Basilicata – ha commentato l’assessore Mastrosimone – ha raggiunto positivi livelli per il controllo del morbo, che ciclicamente ha danneggiato l’economia e le produzioni regionali di carne
In un click antiche opere sull’acqua
e latte. Un risultato che può essere ancora migliorato con la partecipazione e la collaborazione degli allevatori, finalizzate a impedire la diffusione della Blue Tongue. Le “misure” comprendono anche il censimento degli ovini e caprini con l’inserimento dei capi nella banca dati dell’anagrafe bestiami, condizione necessaria per conoscere le reali dimensioni del patrimonio zootecnico e, quin-
di, attivare efficacemente i piani di prevenzione. Quest’ultimo strumento è stato attivato per consentire agli allevatori di percepire gli aiuti comunitari, in quanto la banca dati risulta ancora incompleta e l’incompleto censimento ha ripercussioni negative anche sulla corresponsione degli aiuti”. Le attività devono essere completate entro il trentuno dicembre di quest’anno. (bm2)
Segno distintivo A Matera stage sulla tutela e protezione dei marchi in Italia e nell’Unione europea
Il 20 scade il termine per partecipare a “Fotogoccia”, nell’ambito di Epos Scatti su scorci e ricordi legati al mondo dell’acqua. Portare alla luce angoli di particolare pregio naturalistico, suggestivi, in cui gli spazi verdi si integrano all’uomo e alle sue opere. E’ questo lo scopo di “Fotogoccia- Concorso di idee sul recupero dei manufatti legati all’acqua”, nell’ambito del progetto “Terre d’Acqua” messo in campo dalla rete degli Osservatori e dei Centri di educazione ambientale e alla Sostenibilità della Legambiente: “Il Vecchio Faggio” di Sasso di Castalda, “Oasi Bosco Faggeto” di Moliterno, “Bosco dei Cigni” di Grumento Nova, “I Calanchi” di Montalbano Jonico, “Melidoro Pollino” di Valsinni e l’Osservatorio Ambiente e Legalità nell’ambito del programma regionale Epos 2010-2013. Partenariato ulteriormente rafforzato dalla presenza di Acquedotto lucano e Aato. L’acqua, oltre a essere una fonte di vita e un fattore di sviluppo, ha rappresentato un elemento di aggregazione e di socialità. Basti pensare alle fontane, ai lavatoi, agli abbeveratoi, intorno ai quali si svolgeva buona parte della vita lavorativa e sociale dei piccoli centri lucani. Molti di questi manufatti sono in condizioni di degrado e abbandono. Attraverso questo concorso, si in-
Basilicata Mezzogiorno
Una fontana a Potenza
vitano i cittadini a inviare foto e proposte di recupero al fine di riflettere sul significato dell’acqua. Il concorso sarà l’occasione per attivare anche un servizio di segnalazione delle fontane di acqua potabile sempre aperte e porre l’attenzione verso questa forma di spreco. Le opere dovranno essere consegnate in formato cartaceo e digitale. Per tutte è necessario fornire, nella nota descrittiva dell’opera della domanda di partecipazione, i riferimenti geografici esatti. Il plico contenente la domanda di partecipazione e l’opera dovrà pervenire e non oltre il 20 ottobre 2012. Al plico dovrà essere allegato la domanda di partecipazione reperibile sui siti www.ceamoliterno.com o www.legambientebasilicata.it . Sarà premiata la proposta di recupero migliore e allestita una mostra con tutte le foto. (bm2)
Muoversi in assoluta libertà in un mercato globale sempre più competitivo e dalle regole non sempre chiare e trasparenti. Tutelare e proteggere le proprie idee, la propria identità e il proprio marchio appare oggi indispensabile. Per chiunque fosse interessato a questo importante aspetto della gestione di un’impresa, l’appuntamento è per questa mattina a Matera con il convegno “La tutela dei segni e delle forme distintive”, organizzato dalla Camera di Commercio di Matera nella sala convegni dell’ente. L’iniziativa si propone di offrire una panoramica generale sulle modalità di tutela dei segni e delle forme distintive che avviene, per gran parte, tramite la registrazione dei marchi e dei disegni in ambito nazionale e comunitario. Tra i relatori interverrà anche Raffaella De Stefano dell’Ufficio studi e informazione brevettuale di Basilicata Innovazione. Altri interventi saranno a cura degli avvocati Emanuele Montelione, responsabile scientifico del progetto dell’Università di Perugia, Elio De Tullio consulente in proprietà industriale della Fondazione Rosselli–Camera di commercio Italo Argentina Il seminario rientra nel programma roadshow “I marchi e disegni comunitari’’, edizione 2012, realizzato in collaborazione con l’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno e la direzione generale per la lotta alla contraffazione - ufficio italiano brevetti e marchi. Il marchio, lo ricordiamo, è un qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente, in particolare parole (compresi i nomi di persone), disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, purché siano idonee a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli delle altre.
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Basilicata Mezzogiorno
L’assessore alla Formazione Vincenzo Viti: “L’Università fattore di mutamento della vita culturale e civile”
L’innovazione crea sviluppo
L’esponente del governo regionale è intervenuto ieri al Convegno tenutosi a Matera dell’Associazione nazionale degli ingegneri gestionali e dei docenti delle Università ll ruolo cui è chiamata l’Università lucana nella formazione delle risorse tecnico-scientifiche a servizio di un territorio che è al centro di una scommessa fra sostenibilità ambientale e sviluppo”, è stato sottolineato dall’assessore regionale alla Cultura, Lavoro e Formazione, Vincenzo Viti - intervenuto ieri a Matera al Convegno dell’Associazione nazionale degli ingegneri gestionali e dei docenti delle Università e dei Politecnici italiani sul tema ”innovazione, creatività, sviluppo”, che, in proposi-
dell’Università di Basilicata con la proiezione che essa conferisce a Matera e al suo territorio, alle sue risorse storico-monumentali e paesaggistiche e alla sua vocazione e status di città universale”. “Innovazione - ha concluso l’assessore alla Cultura, Formazione e Lavoro della Regione Basilicata, Vincenzo Viti - è perciò il nuovo nome della cultura civile del Mezzogiorno e della Regione, che deve
versità Mauro Fiorentino. “Non è un caso – ha detto Viti - che la Regione Basilicata abbia investito e stia investendo in una struttu-
Rinnovamento è il nuovo nome della cultura civile del Sud Italia e della Basilicata
Non è un caso che la Regione continui ad investire in una struttura di alta formazione e di ricerca to, ha ripreso alcune delle considerazioni portate ai lavori dal Rettore dell’Uni-
tiva”. L’esponente del governo regionale ha inoltre tenuto ad evidenziare “l’importanza che tende ad assumere la nuova articolazione dipartimentale
ra di alta formazione e di ricerca cui è affidata una rilevante missione forma-
tradursi in linguaggio corrente della pubblica amministrazione, della imprenditoria e delle forze politiche e sociali, quindi della intera classe dirigente”.
Il diario di viaggio è scritto da Nicola D’Imperio, medico bolognese originario di Alianello
Lungo i sentieri lucani tra aneddoti ed emozioni “La Lucania a piedi. Dallo Jonio al Tirreno” sarà presentato a Moliterno Contiene l’intervento di Dalla a Matera E’ pronta la seconda edizione di questo diario di viaggio edito da Magister e scritto dal medico bolognese con origini lucane, Nicola D’Imperio, che ha esplorato la Basilicata tra strade e sentieri. Il volume, all’interno del quale appaiono novità quali l’intervento di Lucio Dalla a Matera del 4 febbraio 2012 su “Musicalità e racconti tra i Sassi” e un “invito al viaggio” nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese del presidente Domenico Totaro, sarà presentato sabato 13 ottobre a Moliterno, nella
Palazzo Parisi a Moliterno
cornice di Palazzo Parisi sede del Coordinamento territoriale per l’ambiente (Cta). L’evento, voluto da Ente Parco e Casa museo Domenico Aiello, sarà preceduto, alle ore 17 e 30, da una visita guidata di ospiti e relatori all’interno della Casa Museo Aiello. Alla presentazione del libro di D’Imperio, prevista invece per le ore 18 di domani a Palazzo Parisi, interverranno, oltre all’autore, il sindaco di Moliterno Giuseppe Tancredi, il pittore Nicola Filazzola, il presidente della Casa Museo Gianfranco Aiello, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo, il senatore Guido Viceconte e il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese Domenico Totaro.
Dal Consiglio Piano di pubblica lettura II Ccp Parere favorevole a maggioranza sul Piano di pubblica lettura per l’anno 2012. La Regione contribuisce al funzionamento delle biblioteche, realizza iniziative ad esclusiva titolarità regionale di promozione del libro e della editoria. Assicura il coordinamento e il funzionamento del polo regionale
Servizio Bibliotecario Nazionale Bas che consente la fruizione on line del patrimonio librario presente nelle biblioteche lucane che hanno aderito al progetto. Il Piano può contare su una dotazione finanziaria di 100mila euro: 40mila per iniziative a titolarità regionale, convegni e pubblicazioni e 60mila per gli Enti locali e per le strutture bibliotecarie sul territorio.
Politica Pici (Pdl)
Cooperazione Autilio (Idv)
Alle 17.30 di oggi nella sala B del Consiglio regionale si terrà un coordinamento provinciale straordinario di Potenza e Matera per affrontare il tema del riordino delle Province. Il Pdl assumerà una posizione politica comune per evitare soppressioni e chiusure ingiustificate.
Una delegazione di avvocati rumeni incontrerà oggi al Palazzo di Giustizia di Potenza, alle 16.30, rappresentanti dell’Ordine forense e magistrati e nella sala del Consiglio Provinciale alle 18.00, amministratori regionali, provinciali e comunali. Domani a Matera incontri con l’Ordine degli Avvoca-
ti e rappresentanti di Provincia e Comune. Domani sera, a Rifreddo, triangolare tra rappresentative di avvocati rumeni, lucani e della Corte dei Conti. Prosegue l’utile scambio di esperienze culturali e professionali avviato in Romania. Due regioni dell’Unione europea molto simili tra loro per dimensione geografica e caratteristiche economico produttive.
Retribuzioni Rosa (Pdl) Retribuzione di posizione e di risultato due poste ‘economicamente’ importanti nella busta paga dei dirigenti della Regione Basilicata. Presenteremo al prossimo Consiglio una mozione per impegnare la Giunta regionale ad intervenire immediatamente sulla situazione.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno Venerdì 12 ottobre 2012
22 Il San Carlo premiato per il miglior bilancio delle aziende sanitarie pubbliche nel 2012
Quando l’ospedale è da Oscar E’ l’unica struttura del sud ad aver ottenuto l’importante riconoscimento
C’È anche il San Carlo di Potenza tra le aziende ospedaliere premiate dall’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2012 - Aziende SanitariePubbliche, gestitoe organizzato da Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche italiana con ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani. L’unica del mezzogiorno. Dal sud al nord sono 16 gli enti locali che hanno saputo presentare bilanci economici sociali ed ambientali comunicativamente efficaci, trasparenti e chiari. E’ un riconoscimento prestigioso quello del San Carlo, la cui qualità è attestata, tra l'altro, dalla composizione delle giurie: presidente operativo dell'Oscar di Bilancio P.A. 2012 della nostra sezione, quella delle Aziende Sanitarie Pubbliche è il Professore di Economia e Management delle Amministrazioni Pubbliche all'Università Bocconi di Milano, Elio Borgonovi. «La buona sanità - ha dichiarato il direttore generale Giampiero Maruggi - passa anche attraverso l'attenzione ai conti e ai buoni bilanci. La nostra, come attesta la stessa motivazione del premio, non è una visione aridamente ragionieristica: siamo infatti consapevoli che avere i conti a posto è una precondizione imprescindibile per il miglioramento dei servizi e dell'offerta sanitaria. Le scelte di trasparenza e di condivisione non restano circoscritte al bilancio certificato ma riguardano in senso più ampio un diverso rapporto tra l'Aziendaela cittadinanza:inqueste settimane, infatti, hanno preso il via le attività per la costruzione della Consulta del Volontariato e per l'elaborazione del bilancio sociale. Sottoponendo i nostri rendiconti all'esame delle Commissioni di segnalazione e della Giuria abbiamo dimostrato di volere condividere con i nostri stakeholder, ed in particolare con gli utenti, le scelte economiche e i risultati amministrativi. Secondo la Ferpi, organizzatrice del Premio, abbiamo dimostrato in concreto la qualità del lavoro condotto: ma questo riconoscimento resta per noi soltanto uno stimolo a fare di più e meglio». In un momento storico nel quale la stessa autonomia di molti enti locali è messa in di-
scussione, i 16 finalisti degli Oscar, premio che si svolge sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, testimoniano il valore del livello di governo locale, dimostrando nei fatti come sia possibile conciliare autonomia e responsabilità . I 16 campioni Finalisti dell'Oscar di Bilancio Province sono risultate le amministrazioni di Genova, Gorizia e Trieste. Gorizia era già risultata finalista nel 2010 e 2011, e Genova nel 2011. I finalisti dell'Oscar di Bilancio Comuni Capoluoghi di Provincia sono le città di Bari, La Spezia e Udine; Finalisti degli Oscar di Bi-
lancio Comuni non Capoluoghi di Provincia sono le amministrazioni di Castel Maggiore (Bologna); Cernusco sul Naviglio (Milano) e Corciano (Perugia). Unica finalista dell'Oscar di Bilancio Regioni è la Toscana, in quanto la Giuria non ha ritenuto meritevoli di tale menzione nessun altro tra i rendiconti presentati. I vincitori dell'Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2012 e dell'Oscar di Bilancio P.A. 2012 - Aziende Sanitarie Pubbliche saranno annunciati lunedì 29 ottobre nel corso di una cerimonia pubblica che si svolgerà a Palazzo Marino, sede del Consiglio Comunale di Milano.
Visita pastorale a Laurenzana
L’ospedale San Carlo
Bella All’istituto comprensivo nasce la consulta degli studenti
E adesso la parola agli alunni BELLA - Grande animazione nell'Istituto Comprensivo di Bella. Gli alunni delle quarte e quinte elementari e quelli della scuola media sono stati impegnati in questi giorni per l'elezione dei rappresentanti di classe. Per la scuola dell'obbligo non sono previste negli organi collegiali le rappresentanze degli studenti ma il collegio dei docenti, per il nono anno consecutivo, ha deliberato di far eleggere agli alunni i loro rappresentanti, uno per ciascuna delle 7 quarte e quinte elementari di Bella, S. Antonio casalini e San Cataldo e due per ciascuna delle sei classi della scuola media, perchè alla democrazia ci si educa attraverso la pratica. I candidati hanno presentato i loro programmi, assicurando impegno per la gestione dei problemi dell'Istituto che è frequentato da 451 alunni che vivono sia a Bella che nelle frazioni di S. Antonio Casalini e San Cataldo ed hanno le necessità di tutti i giovani : vogliono essere ascoltati, con tempi distesi, rispettati come persone, considerati nel loro difficile cammino di crescita. La scuola è un sistema complesso che per poter funzionare ha bisogno della collaborazione fattiva di tutte le sue componenti e gli alunni ne sono la linfa vitale. I giovani amano essere considerati, in prima persona, senza intermediari, devono vivere bene insieme anche a scuola. Devono poter esprimere la loro opinione sulle possibilità formative offerte dalla scuola, sui sistemi di valutazione, sui contenuti delle discipline. L'Istituto comprensivo di Bella mette al centro dell'azione educativa la persona nella sua
La consulta scolastica dell’Ic di Bella
unicità e sin dalla scuola dell'infanzia, indica tra i suoi obiettivi primari il rafforzamento dell'autonomia, della stima di sé. I docenti dell'I.C. di Bella con il loro dirigente Mario Coviello sono convinti che l'identità di ciascuno si costruisce nel rispetto e nella valorizzazione dell'altro. Per la scuola elementare e media , trasversale a tutte le discipline è l'educazione alla cittadinanza che richiede agli alunni di riflettere sulla funzione delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana. E' necessario riflettere e praticare i principi di diritto/dovere, e la libertà responsabile. In ogni aula, dopo la discussione sul significato dell'elezione, sui compiti
del rappresentante che periodicamente si incontra con il capo d'istituto e il suo staff di direzione per esaminare la vita della scuola ed esprimere pareri sulle scelte di organizzazione e funzionamento dell'istituto, si è costituito il seggio e si è proceduto alle votazioni. Sono stati eletti il 9 ottobre i rappresentanti di classe ed hanno avuto il primo incontro della consulta con il dirigente scolastico Mario Coviello nella sala professori della scuola media Con grande consapevolezza e responsabilità gli eletti hanno discusso con il dirigente della riforma della scuola superiore che coinvolge gli alunni di terza media, che entro gennaio dovranno effettuare l'iscrizione. Sono favorevoli allo studio della Costituzione, ma, soprattutto vogliono vivere in prima persona la loro età. Hanno poi segnalato la necessità di tende , di armadi, di banchi. Chiedono interventi di manutenzione delle porte delle aule. Hanno dichiarato il loro gradimento sul servizio di trasporto scolastico, sulla partecipazione alla nona edizione del Bella Basilicata Film FestivaL che si inaugurerà con la proiezione del loro corto “ Amici per sempre” che ha vinto il Festival CIAk Junior 2012. La consulta si riunirà con cadenza mensile. L'appuntamento è per la seconda metà di novembre per programmare le attività natalizie e i viaggi di istruzione 2013. L'Istituto Comprensivo di Bella, anche con l'elezione della consulta degli studenti, vuole costruire per i suoi alunni una scuola al passo con i tempi.
LAURENZANA - Non è certamente passata inosservata la visita pastorale dell'arcivescovo di Acerenza alla comunità parrocchiale di Laurenzana. La tappa laurenzanese è stata la penultima di una lunga serie di visite di mons. Giovanni Ricchiuti. Il cammino pastorale di fede ha avuto inizio a gennaio nella parrocchia di Banzi, per poi proseguire, nel corso dell'anno, in molte comunità dell'arcidiocesidi Acerenza. A Laurenzana, i momenti religiosi sono stati accompagnati da tanti incontri. Priorità per la visita alle persone ammalate; hanno fatto seguito gli incontri con il consiglio pastorale parrocchiale, gli alunni dell'Istituto comprensivo scolastico ed i bambini della scuola dell'infanzia “Giuseppina Bonomo”. Successivamente, l'arcivescovo Ricchiuti ha incontrato gli operatori della Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana e Nova Siri. Sono seguiti momenti di dialogo con i giovani animatori dell'oratorio “San GiovanniBosco”,i catechisti, i lettori, i ministri straordinari, i gruppi di preghiera, il gruppo liturgico, i cori parrocchiali. Le prime due giornate della visita pastorale si sono concluse con le visite all'associazione “Beato Egidio da Laurenzana” e al gruppo Caritas parrocchiale. L'arcivescovo Giovanni Ricchiuti ha portato ovunque preziosi suggerimenti e moniti di speranza. La terza giornata, infine, ha visto il vescovo impegnato nell'incontro con gli studenti del locale Liceo scientifico, a cui hanno fatto seguito le visite al Comune, alla caserma dei carabinieri e al comando forestale di Stato. Non sono mancati gli incontri con le associazioni di volontariato, l'Azione cattolica parrocchiale, eccetera. Donato Pavese
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Venerdì 12 ottobre 2012
COSTA «PROFANATA» UN PROGETTO CHE FA DISCUTERE
CLIMA DI TENSIONE Previsti 30 fabbricati, per complessivi 196 appartamenti. Il tema è «scottante» e in paese in pochi si espongono al cronista
PERLA DEL TIRRENO L’opinione più diffusa è che la realizzazione dei fabbricati sarebbe troppo invasiva per l’intero paesaggio
Maratea, il giorno del cemento Oggi in consiglio comunale la variante che determinerebbe la nascita di villette COMMENTI A destra Giovanni Limongi Rizzuti, a sinistra Nino Ferrara. In basso a destra Giovanni Esposito
PINO PERCIANTE l MARATEA. Oggi a Maratea è in programma il consiglio comunale che dovrebbe porre la parola fine alla controversia sulla realizzazione delle villette a schiera in località Santa Caterina. Stasera, infatti, l’assise cittadina dovrebbe approvare definitivamente la variante al piano di fabbricazione che darà il via libera alla realizzazione dei circa 200 appartamenti. In particolare sono una trentina i fabbricati a schiera, di due piani. Le villette, tra l’altro, dovrebbero sorgere in una località classificata ad alto rischio idrogeologico. La vigilia nella cittadina tirrenica è caratterizzata dalla gente del posto che commenta quasi di malavoglia la vicenda davanti al taccuino di un cronista e preferisce non essere citata sul giornale. Ne consegue che non sono molti i marateoti disposti a rilasciare commenti. Non è casuale allora che una persona che non ha timore di dire la sua sia un turista, Diego Calocero, il quale sostiene che «non si può deturpare così la perla del tirreno» riferendosi sia alla vicenda legata alla realizzazione delle villette sia al fabbricato di via San Francesco dei poverelli. Non manca tuttavia chi invece si dichiara d’accordo. «Ben vengano le villette – dice Giovanni Esposito - dal momento che si potenziano le strutture turistiche della cittadina tirrenica. Questo favorirà una maggiore affluenza di villeggianti». Come spesso accade in questi casi i pareri sono discordi. C’è infatti chi ritiene valida l’iniziativa chi invece non manca di manifestare perplessità sui reali vantaggi che un’operazione del genere potrebbe apportare agli abitanti del
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PANORAMICA In alto Dario Calogero, a sinistra una veduta della costa marateota posto. «Soprattutto in considerazione del fatto che allo stesso tempo si creano cavilli per quanto riguarda l’apertura di una semplice finestra dice un signore che preferisce non essere nominato –. Per altri il vero problema non si limita solo alle villette. C’è chi sostiene che allo stato attuale la presenza di turisti non è tale da lasciar sperare bene per il futuro, anche perché il paese si spopola sempre più.
Per qualcuno, quindi, il vero problema, è il futuro stesso di Maratea. «Anche in questa stagione – sostiene il titolare di un locale della zona - il turismo si è limitato ai primi venti giorni di agosto, favorito peraltro dalle buone condizioni atmosferiche. Ora invece, come potete vedere voi stessi, la piazza è semideserta e così il resto del paese malgrado il tempo continui ad essere bello».
Non la pensa così l’assessore Giovanni Limongi Rizzuti secondo il quale l’iniziativa delle villette può dare un concreto impulso alle prospettive di sviluppo del settore e di conseguenza dell’economia locale. Il consigliere di opposizione Nino Ferrara ribadisce che i terreni ceduti dalle società lottizzanti per gli standard urbanistici non erano di proprietà delle società ma bensì di cittadini.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.10.2012
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Potenza 21
AGENDA
APPUNTAMENTI
Venerdì 12 ottobre 2012
Sebaste e i “Profumi della Magna Grecia”
Don D’Elia e De Luca Convegno al seminario
“I PROFUMI della Magna Grecia”. Questo il titolo della mostra di opere di Salvatore Sebaste che sarà inaugurata domani alle 18.30 al Museo archeologico nazionale “Dinu Adamesteanu”. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 7 gennaio e sarà visitabile il lunedì dalle 14 alle 20, mentre dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.
“DON Vincenzo D’Elia. Apostolo di amore e libertà. Don Giuseppe De Luca. Prete e intellettuale”. Questo il convegno che si terrà domani a partire dalle 9.30, nell’auditorium dell’Immacolata del Seminario di viale Marconi. A organizzare l’incontro il circolo culturale “Silvio Spaventa Filippi”, presieduto da Santino Bonsera.
IN CASO DI EMERGENZA
CINEMA
Nelle scale mobili indicazioni sul piano di Protezione civile comunale
Dei pannelli per sapere cosa fare SONO sempre maggiori le occasioni in cui la Protezione civile si apre ai cittadini. Ultima, in ordine di tempo, l’affissione nelle tre scale mobili della città pannelli divulgativi realizzati dall’ufficio di Protezione civile. Il primo pannello rappresenta il manifesto di presentazione del primo Piano di protezione civile comunale, il secondo è il manifesto della pubblicazione dell’opuscolo “Mondo Furibondo” sulle norme comportamentali da adottare in caso di terremoto, il terzo riguarda l’inaugurazione della Sala Operativa sede C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e C.O.M. (Centro Operativo Misto) della città sita in Via N. Sauro Palazzo della Mobilità, il quarto pannello rappresenta in maniera semplificativa le aree di attesa e di accoglienza di alcuni rioni della città e infine, il quinto pannello, mostra le tre tipologie di cartelli che indicano le
Ranieri Tito scalo Sala 1 L’ERA GLACIALE 4 (35 mm) - 17.45 - 19.45- 21.45 Sala 2 TUTTI I SANTI GIORNI - 18 - 20.10 - 22.20 Sala 3 TED - 18 - 17.45 - 20 - 22.15 Sala 4 TOTAL RECALL - ATTO DI FORZA 17.30 - 20 - 22.30 Sala 5 TAKEN 2 - LA VENDETTA - 17.30 - 19.45 - 22.15 Sala 6 PARANORMAN (3 D) - 18 - 20.45 Sala 7 STEP UP 4 REVOLUTION - 18 - 19 - 21.30
Due Torri - via Due Torri TAKEN - LA VENDETTA - 19 - 21 Sala 2 UN GIORNO SPECIALE - 19.15 - 21.15
Don Bosco - piazza Cagliari
Il sindaco e l’assessore Lovallo illustrano i pannelli (foto Mattiacci)
aree di protezione civile individuate sul territorio comunale: area di attesa, area di accoglienza e area di ammassamento. Gli stessi pannelli saranno esposti presso gli altri due impianti meccanizzati cittadini (Via Armellini e Santa Lucia).
«È importante che tutta la popolazione sia informata delle attività che l’amministrazione svolge in materia di Protezione civile - dicono dall’ufficio - e che sia consapevole che sapersi difendere dalle calamità naturali significa sapere come comportarsi, informarsi ed es-
sere consapevoli che il nostro territorio è soggetto a vari rischi». I pannelli sono inseriti in un più ampio programma di comunicazione e diffusione della cultura di Protezione civile che sarà attuato nei prossimi mesi.
Festa del cioccolato da Equomondo Il dolce sapore della solidarietà LA giustizia sa di cacao. Ne sono convinti i responsabili della Bottega Equomondo e quelli del Centro di Volontariato e Solidarietà sita in via Angilla Vecchia, che hanno dato vita ieri alla manifestazione “Cacao… che conquista!”, giornata del cioccolato svolta in tutta Italia che ha avuto l'apice nella sede di Castiglion del Lago, in provincia di Perugia. I volontari dell'associazione presieduta da Margherita Tozzi, hanno prodotto dolci tipici grazie all'ausilio del cacao. L'associazione, che conta quindici aventi diritto di voto e un totale di 50 soci, ha inteso prendere parte congiuntamente alla giornata nazionale, invitando nella sede di Verderuolo Mariella Trapelala, responsabile del Ser.Co.Ba associazione salvadoregna che opera da anni nel difficile settore della lotta alla povertà.
E grazie al cioccolato prodotto in tutte le salse anche dal volontario Gino Gobetti è stato possibile dare un sostegno morale, etico e solidaristico alle popolazioni che vivono disagi enormi sul piano economico e finanziario. La manifestazione nazionale, indetta anche a Potenza da Equomondo, dedicata al cioccolato equo e solidale ha inteso dare un contributo robusto alle popolazioni in deficit economico. Il cioccolato, dolcetipico tanto amato da grandi e piccini ha avuto il ruolo di combattere le ingiustizie che continuano a manifestarsi nel mondo. La manifestazione nazionale è alternativa ad Eurochocolate che si svolge di anno in anno a Perugia. Torte farcite di cacao, marmellata, preparate con amore e dedizione dai responsabili dell'Associazione Equomondo hanno fatto bella
REALITY - 21
Tutti i santi giorni GUIDO è timido, riservato, coltissimo. Antonia irrequieta, permalosa e orgogliosamente ignorante. Lui portiere di notte appassionato di lingue antiche e di santi, lei aspirante cantante e impiegata in un autonoleggio. Si vedono solo la mattina presto quando Guido torna dal lavoro e la sveglia con la colazione, e "tutti i santi giorni" si amano. Sono i protagonisti di una divertente e romantica storia d'amore vissuta in una metropoli complicata come Roma.
Ted mostra sul tavolo allestito dai volontari. Per tutti si è trattato di un modo come tanti per sviluppare il senso della giustizia con un prodotto amato e sempre attuale, il cioccolato. Francesco Menonna
UN ragazzo di Boston ha espresso da bambino un desiderio che si è avverato, eilsuo orsacchiottohacosì preso vita. Oggi, quello stesso ragazzino è diventato un uomo, ma fatica a entrare nell'età adulta e a legarsi alla ragazza che ama per colpadi quell'orsetto,diventato nel frattempo un indolente e irresponsabile disgraziato.
NUMERI UTILI Protezione civile
Farmacie di turno
Acquedotto Lucano
TURNO NOTTURNO 12 OTTOBRE Mancinelli via Pretoria, 207
0971/21067 Numeri utili
Carabinieri
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Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo
803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515
Enel
800901050
Italgas Guasti
800 900999
Acta
0971 55616 813294
Acqua
0971 469274 0971 39211
Prefettura
0971 419111
Croce Rossa
0971 411510
Anas
0971 608111
Fondazione Antiusura Motorizzazione
097159331 Servizio Taxi 327 8832001
D'Affuso Rosario
340 7741260
0971 51893
Marino Claudio
333 6403376
0971 54726
Passatordi Pasqualino Russillo Francesco
0971 444819
Avis
0971 442991
Aias
0971 45090
Difensore civico reg.
0971 274564
Federconsumatori
0971 301410
Adiconsum
0971411144
Centro ascolto bullismo
0835/986306
Ass. Vola
Becce Domenico
Esercito
Adoc Basilicata
Cittadinanza attiva
347 3015277
Facoltà Ingegneria
0971 205032
368 3530980
Facoltà Lettere e Fil.
0971 202472
0971 417111
Comune
0971 415111
0971 46393 Pronto soccorso
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Telefono Amico
199 284 284
Pronto Soccorso
Telefono Azzurro
0971 19696
Consultorio
Telefono Donna
0971 55551
Asp
0971 202513 0971 202780
0971 668111
Ospedale San Carlo
0971 202107
Bibl. storico umanistica
0971 205606
Provincia
Emergenza sanitaria
0971 202106
Direttore amm.
Facoltà Agraria
Regione Basilicata
097122308
Acu (Ass. cons. utenti)
0971 201111
Rettore
Bibl.tecnico scientifica
Istituzioni
0971 1931646
Ateneo Centralino
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Facoltà Scienze
0971 202217
Provveditorato
0971 443681
Ardsu
0971 507011
Prevenzione e Protez.
0971 205640
Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale
0971 54829
Biblioteca Provinciale
0971 305013
Archivio di Stato
097156144
Museo Diocesano di Potenza
0971 21637
Archivio stor. comunale
0971 51605
Pinacoteca provinciale
0971 444833
Museo Archeologico nazionale
0971 21719
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.10.2012
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La (nuova) piazza di Potenza NUOVA DOTAZIONE TECNOLOGICA: I SEGRETI DELLA PAVIMENTAZIONE E LE TELECAMERE
Viaggio nei sotterranei
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Quando la grata (6) si alza e si comincia a scendere giù, la sensazione è quella della scoperta. Perchè quando anni fa alcuni cittadini avevano suggerito di realizzare un parcheggio sotterraneo, in molti avevano pensato che non fosse il caso di intaccare resti di vecchie civiltà. La suggestione popolare si è poi imbattuta, durante i lavori di riqualificazione, nella consapevolezza che sotto i vecchi sanpietrini c’erano catrame, pietre, residui di abitazioni moderne (la piazza nasce con l’abbattimento di tre palazzi nel 1840). A guidare il cantiere, dal punto di vista operativo, c’è Pino Brindisi (9): conosce ogni dettaglio di questo labirinto di sale e androni. A passeggiare sotto piazza Prefettura, quello in cui ci si imbatte è un misto di corridoi (4) e tecnologia. La struttura che si apre è una vera e propria sala di comando, che sia allunga dalle fondamenta del
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teatro Stabile fino a metà piazza. C’è la sala con i contatori e gli impianti dell’elettricità, quella con la raccolta dell’acqua, il sistema di riscaldamento del teatro (7 e 8). Le aperture del sistema di aerazione, con la riqualificazione, sono state trasformate da un vezzo architettonico: le vecchie grate in ferro sono state sostituite da grate in acciaio (3) e una placca azzurra, posizionata qualche centimetro più in basso, caratterizza il riflesso della luce (10). L’intera struttura stava lì da quando è stato realizzato il teatro, aggiustata poi negli anni ’90, quando lo Stabile è stato riconsegnato alla città. Adesso è stata ampliata, adeguata alle nuove norme e resa più tecnologica. Il “sotto” della piazza protegge, adesso, un pacchetto di dotazioni che serve a gestire lo spazio in superficie. Incastonati nel pavimento ci sono - nasco-
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Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.10.2012
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Primo Piano 13
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di piazza Mario Pagano sti da alcune mattonelle mobili - dei piloni (2): ce ne sono 8, estraibili, dotati di attacco elettrico e alle condutture dell’acqua. Servono - in caso di mercatini, allestimento stand, fiere - a non replicare la vecchia abitudine di fori e picchetti sul pavimento. La particolarità sta anche nella fruizione: ciascun pilone è legato a un contatore delle utenze (5): il privato che ne farà uso, pagherà solo l’energia consumata. Simili per funzione, ma molto più potenti, i due piloni (1), sempre nascosti, che si trovano su lato della piazza affacciato sulla Prefettura: riescono a reggere lo sforzo energetico necessario in caso di concerti. Su quel lato potrà essere montato un palco. Il pavimento è tagliato da alcune guide in acciaio (11). Sono fessure molto strette, lanciate da Renzo Piano a San Giovanni Rotondo e poi utilizzate in
moltissime piazze italiane: sono vere e proprie canaline di scolo, che evitano all’acqua di raccogliersi. La dotazione dei pali dell’illuminazione, inoltre, non è uguale ovunque. Quelli che poggiano sul lato alberato sono gli unici ad avere tre fari (e non due come gli altri): uno è puntato sulla panchina, uno sulla stradina del retro, uno sulla magnolia. Hanno inoltre un led in basso. Per tutti i pali, invece, da ieri c’è un rivestimento in legno duro, l’iroko, che con delle guaine protegge gli angoli dei pali e ne smussa anche l’impatto visivo (12). Da ieri, poi, sono in funzione telecamere, le cui immagini sono riversate nella sede centrale della Polizia locale. Il resto, è la visione d’insieme. E’ la piazza che adesso spetta ai cittadini abitare in superficie. Sara Lorusso
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Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.10.2012
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IV I POTENZA CITTÀ
CENTRO STORICO CONTENITORI VUOTI
Basilicata Mezzogiorno Venerdì 12 ottobre 2012
IL FUTURO Il Comune vorrebbe farne il polo scolastico del centro storico, ma mancano i finaziamenti per l’adeguamento
Scuola media Torraca destino avvolto nel mistero L’immobile di via Bonaventura è semi abbandonato da due anni GIOVANNA LAGUARDIA l Destino ancora incerto per l’immobile che ha ospitato la storica scuola media F. Torraca di Potenza, in via Bonaventura numero 20. Da un paio di anni la vecchia scuola è, di fatto, semi abbandonata: gli studenti della scuola media sono stati tra-
tanti di via Bonaventura, dopo essere stati privati del mercato, della piazza, attualmente occupata da un cantiere per la costruzione di alcuni parcheggi, sono destinati anche a subire la «spoliazione» della scuola media. Nel corso degli ultimi mesi da più parti sono state avanzate proposte per un riutilizzo dell’immobile. Il Consigliere comunale di opposizione Giuseppe Molinari, ad esempio, aveva proposto di «trasferire il liceo scientifico Pasolini, attualmente ospitato nell’edificio del nuovo seminario, nello stabile in cui vi era la scuola media», mentre Enzo Fierro, del circolo Angilla Vecchia, attraverso il suo blog proponeva di trasformare la scuola in un «palazzetto della creatività e l’innovazione all’interno del quale ospitare associazioni e giovani che si cimentano nell’ economia digitale, nella comunicazione, nelle nuove tecnologie e soprattutto in una delle attività attualmente in forte crescita: fare start up». Ma qual è, invece, l’idea dell’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile? Lo abbiamo chiesto all’assessore comunale alla pubblica istruzione, Giuseppe Messina. «In questo
momento - spiega Messina - è in atto una riflessione sul futuro dell’immobile, che oggi è utilizzato soltanto in minima parte. Gli studenti sono stati trasferiti ormai da due anni scolastici in via del popolo soprattutto a causa della presenza del cantiere proprio davanti alla scuola che avrebbe potuto causare situazioni di disagio e perfino di pericolo. per quanto riguarda l’edificio in se, invece, quest’ultimo non presenta assolutamente alcun problema statico». Se la solidità della vecchia scuola è assicurata, è pur vero, però, che la parte interna necessiterebbe di un corposo «restyling». «Con 200mila euro trafseriti dal ministero - spiega Messina - abbiamo potuto fare solo qualche intervento minimo, ad esempio sul tetto e sugli infissi, ma per riportare la scuola agli antichi fasti occorrerebbero molti più soldi. Che l’amministrazione comunale non ha. La nostra volontà è quella di fare della scuola Torraca il polo scolastico del centro storico, magari trasferendovi i bambini della scuola materna di via IV Novembre, ma purtroppo siamo frenati dalla mancanza di fondi». Un’altra ipotesi è che l’edificio rientri nell’ambito di un un «programma di scambio» alcuni edifici scolastici che attualmente di proprietà del Comune ma utilizzati dalla Provincia e viceversa.
LAVORI
Sono stati eseguiti piccoli interventi di manutenzione
sferiti nella scuola elementare di via del Popolo e continuano ad utilizzare soltanto le palestre della vecchia scuola, mentre tre aule al piano terra sono attualmente utilizzate dall’Istituto d’arte. Per il resto l’edificio è tristemente vuoto e preda del degrado. A quanto sembra, insomma, gli abi-
GUSCI VUOTI La scuola media Torraca di via Bonaventura è oggi in stato di semi abbandono. Ancora non ci sono certezze sul futuro dell’immobile [foto Tony Vece]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.10.2012
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MATERA CITTÀ I IX
Venerdì 12 ottobre 2012
«FAME» DI CASE
NON SOLO CEMENTO PRIVATO
PROCEDURA AVVIATA C’è l’ok alla proposta dell’ente locale da parte della Regione Basilicata ma ora serve anche il consenso dell’Ater
Edilizia sociale, si va verso il bando unico Una graduatoria «aperta» per tutti gli alloggi popolari EMILIO SALIERNO l Non solo l’edilizia privata ma anche quella sociale per chi le case non se le può comprare. Il Comune avrebbe dovuto dare avvio, a breve, al bando di concorso per l’assegnazione di 14 alloggi di edilizia residenziale pubblica a borgo La Martella. Visto però che potrebbero esserci altri avvii di lavori, sempre relativi all’edilizia residenziale pubblica, l’ente locale ha deciso di fare un unico bando di concorso per tutti gli alloggi che verranno realizzati nel giro di tre o quattro anni, risparmiando così risorse economiche. Insomma, una sorta di «bando aperto», che potrà dare la possibilità alle giovani coppie di aspirare ad una casa. La platea dei possibili richiedenti è di oltre mille persone. Solo al bando per l’edilizia sociale di tipo sociale convenzionata (per i contratti di locazione agevolata, circa 300 euro al mese) hanno partecipato 635 aspiranti, gente che aspira ad occupare le abitazioni di via Gravina (contrada L’Arco) dove si trovano 30 appartamenti di cui due destinati ai disabili. Per quando riguarda i canoni di locazione vi sarebbe un certo vantaggio per le famiglie deboli in quanto gli affitti non sono quelli di mercato, ma notevolmente inferiori, sfruttando peraltro gli esigui contributi che lo stato mette a disposizione. La Regione ha dato l’ok all’iniziativa del «bando aperto» del Comune di Matera, ma ora serve anche il via libera dell’Ater. Se tutto dovesse procedere per il verso giusto, la
pubblicazione potrebbe concretizzarsi tra la fine di ottobre e i primi di novembre. L’amministrazione comunale, a dicembre scorso, ha anche deliberato un piano di vendita di case popolari che hanno i requisiti per essere riscattate da chi le occupa e varato un provvedimento per la cessione di quote di lotti in diritto di superficie agli imprenditori delle due aree artigianali cittadine. Oltre a questo, ci potrebbero essere vendite di elementi del patrimonio “non utile”, ad esempio vecchi alloggi e appartamenti da alienare, a terreni agricoli e locali commerciali. Il Comune ha stimato chedalla vendita dei beni, per i lotti in diritto di superficie, si potrà ricavare circa un milione e mezzo di euro. Dall’alienazione delle case popolari, invece, un milione di euro. A Matera, da sempre, langue il settore dell’edilizia pubblica
e per una fascia consistente di cittadini resta un sogno la casa popolare o a prezzi di edilizia sovvenzionata. Lo Stato non eroga più fondi sia a livello nazionale che locale, i pochi fondi disponibili, dovuti alla vendita dei vecchi alloggi da parte del Comune e dell' Ater, sono destinati in parte alla manutenzione ed in parte alla realizzazione di alloggi popolari. Nel piano (triennale) dell’Ater per l’edilizia sociale, ci sono i 30 alloggi, nel Peep l’Arco (importo complessivo di 3.858.126,00 euro) e 51 unità abitative (edilizia convenzionata/agevolata) da realizzare grazie alle leggi 179/92 e 457/78. In questo caso, i finanziamenti sono pari a 4.528.394,00 euro, di cui 1.045.879,25 di contributo regionale e 3.482.514,75 di fondi Ater. Vi è poi il completamento di 32 abitazioni a La Martella, progetto Europan Bis, il cui costo residuale è di 2.141.216,04.
LA SEDE L’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Matera
ISTRUZIONE CONTROLLI PER TRE GIORNI NELLA PROVINCIA
LO SCONTRO Il presidente della Provincia, Franco Stella, in disaccordo con Monti [foto Genovese]
ENTE PROVINCIA IL PRESIDENTE STELLA PREOCCUPATO PER IL DECRETO ENERGIA RELATIVO ALLE REGIONI
Gestione petrolio, «grave se decidesse il Governo» «Non è possibile ospitare il più grande giacimento d’Europa e non poterne disporre» l «Ospitare il più grande giacimento petrolifero d’Europa e non poterne disporre nell’interesse dello sviluppo del proprio territorio». Esprime grande preoccupazione e sconcerto il presidente della Provincia, Franco Stella, rispetto a quanto previsto dal ddl del Governo per le Regioni soprattutto in materia di energia. «Concordo con il presidente della Regione, De Filippo – dice Stella – quando afferma che con “la clausola di supremazia” viene meno il rapporto di fiducia che deve regolare il confronto tra lo Stato e i territori. Imporre decisioni sulla scorta di un’autolegittimazione a scavalcare la volontà delle popolazioni ci allarma fortemente.
Non abbiamo mai pensato di sottrarci a un dialogo costruttivo che consentisse al resto del Paese di beneficiare delle nostre risorse, e il memorandum sul petrolio lo dimostra, ma mettere da parte le esigenze e gli interessi locali sarebbe da folli». La Basilicata è potenzialmente ricchissima, aggiunge Stella, «e grazie ai propri patrimoni e vocazioni naturali potrebbe garantire benessere e progresso a tutta la popolazione, e non solo. Una prospettiva reale che perde di consistenza di fronte all’ennesimo tentativo di spoliazione. Modificare il Titolo V della Costituzione e sottrarre alla Regione la gestione in materia di turismo, trasporti, comunicazione ed energia significa svuotare di senso la governance locale. Non si tratta di essere contrari alla urgenza, che tutta l’Italia esprime sempre più a voce alta, di recuperare sostenibilità e credibilità attraverso una riorganizzazione complessiva della po-
DIDATTICA SE NE PARLERÀ A BARI AL CONGRESSO NAZIONALE DELL’AIRIPA
Non mandavano i loro figli Disturbi dell’apprendimento a scuola, sei genitori tre progetti ideati in città denunciati dai carabinieri E il software aiuta a studiare matematica e geometria l Sei persone, genitori di minorenni che non frequentavano la scuola dell’obbligo, sono stati denunciati dai carabinieri del Comando provinciale per inosservanza dell’obbligo di istruzione dei loro figli. Le denunce sono scattate nell’ambito di un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio, disposto dal comandante della Legione Basilicata, generale di brigata Vincenzo Procacci, per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica nelle due province lucane. Per tre giorni, da martedì a ieri, i carabinieri hanno controllato 82 istituti scolastici. Per tre dei sei denunciati sono ancora in corso accertamenti. Nell’operazione sono stati impiegati 153 carabinieri, comprese le pattuglie a piedi, e 63 automezzi. Ven-
tisei gli studenti che hanno disertato occasionalmente le lezioni. Nove i minori non inviati a scuola, di cui tre bambini di nazionalità rumena, uno di origine marocchina, uno di origine cinese e uno di origine georgiana. Il fenomeno della dispersione scolastica, spesso sottovalutato, è radicato in realtà già con devianze sociali proprie, in cui il giovane preferisce seguire altri modelli che non quelli offerti dalla scuola, intesa il più delle volte come una perdita di tempo. In questa situazione la strada diviene la nuova palestra di vita, dove formarsi alla subcultura della illegalità. In proposito, i dirigenti scolastici, appositamente contattati, hanno negato che il fenomeno sussista, ad eccezione dei casi sporadici segnalati.
l Sono tre i progetti didattici, di cui uno realizzato nella scuola media “Nicola Festa”, i cui risultati saranno presentati dalla cooperativa Imparola nel corso del XXI congresso nazionale dell’Airipa, Associazione italiana per la ricerca e l'intervento nella psicopatologia dell'apprendimento, che si svolge oggi e domani a Bari. L’Airipa riunisce studiosi, esperti e professionisti che operano nel campo della psicopatologia dell'apprendimento come la dislessia, la disortografia e la discalculia, le difficoltà di studio, il deficit di attenzione ed iperattività (Adhd) e le disabilità intellettive, a partire dall'età prescolare fino all'Università. Negli spazi riservati alla presentazione di casi concreti di studio, Imparola illustrerà ben tre progetti che ha ideato e condotto a Matera: un lavoro di training preparatorio della letto-scrittura in bambini con disordine fono-
logico o Dsl fonologico e morfosintattico, il training informatico e metacognitivo per la discalculia evolutiva e il progetto “Il buco nel muro”. Realizzato con un finanziamento della Regione di poco meno di 5 mila euro, il progetto “Il buco nel muro: laboratorio didattico-tecnologico per l’innovazione delle tecniche dell’apprendimento” ha interessato 24 alunni della scuola media “Festa” che hanno potuto studiare la matematica e la geometria attraverso la tecnologia: strumento magico per catturare l’attenzione e che ha fornito loro differenti opportunità di apprendimento. «I ragazzi coinvolti nel progetto – spiega la logopedista Mariangela Bruno, presidente di Imparola – hanno consolidato e potenziato le competenze matematiche attraverso l’utilizzo di software didattici specifici gratuiti o di proprietà della cooperativa Imparola».
litica e degli enti pubblici. Una necessità alla quale non faremo mancare il nostro apporto, così come già fatto nell’ambito della riduzione della spesa, ma così come si sta procedendo si toglie forza proprio all’acceleratore principale di questi valori è cioè la partecipazione. Quanto più uno Stato è capace di ascoltare gli enti designati, per ruolo e competenze, a rappresentare gli interessi delle proprie comunità, perseguendone così il bene comune, tanto più aumenta la “credibilità”, la percezione del proprio ruolo istituzionale e della relativa capacità di fungere da argine della società nei momenti di incertezza. Le scelte che il Governo ha intrapreso, invece, palesano un orientamento in direzione contraria. Dall’abolizione delle Province alle modifiche delle competenze delle Regioni si sta tracciando un percorso che intacca il principio della partecipazione e che, se portato a complimento, ci riporterà indietro di decenni».
le altre notizie ORGANIZZATA DALL’AIIG
La riunione scientifica annuale di ingegneria gestionale n Si chiude oggi nel residence Le Monacelle, in via Riscatto, la due giorni della XXIII Riunione scientifica annuale dell'Aiig, Associazione italiana di Ingegneria Gestionale. L’evento vede in prima fila come ente organizzatore il gruppo di ricerca dell'Ingegneria gestionale dell'Università di Basilicata coordinato dal prof. Giovanni Schiuma. Quest'anno la Riunione scientifica ha come tema dei lavori "Capitale Umano, Creatività ed Innovazione”. LA TUTELA DEI SEGNI
Seminario su marchi e brevetti alla Camera di commercio n Si tiene oggi, dalle 9, nella nella sala convegni della Camera di commercio, in via Lucana, il seminario sul tema “La tutela dei segni e delle forme distintive”. L’iniziativa rientra nel programma roadshow “I marchi e disegni comunitari’’, edizione 2012, realizzato in collaborazione con l’Ufficio per l’ar monizzazione nel mercato interno e la direzione generale per la lotta alla contraffazione- ufficio italiano brevetti e marchi. Info, www.cesp.it, [p.miol.] oppure cesp@mt.camcom.it
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.10.2012
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Potenza Venerdì 12 ottobre 2012
Basilicata Mezzogiorno
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
I controlli dei carabinieri del comando provinciale hanno interessato 192 istituti e 402 persone
Abbandono scolastico, 86 denunce Il Vicepresidente della consulta, preside Gallo: «Lo studio sempre meno un valore» OTTANTASEI persone denunciate su 402 controllate per un numero di plessi scolastici passati in rassegna pari a 192. E’ il risultato dell’operazione svolta dai carabinieri del comando provinciale di Potenza, partita il nove ottobre per il controllo della dispersione scolastica disposto dal comandante della legione carabinieri Basilicata. La costituzione italiana, all'art. 34, sancisce l'obbligatorietà dell'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni. L'argomento viene ripreso dal codice penale all'articolo 731 oltre a una serie di specifiche disposizioni di legge. Ciò nonostante casi in cui queste norme vengono violate, oggi, nel 2012, ancora esistono. Sono i casi in cui, per esempio, essendo pendente causa di affidamento dei minori, i genitori non consentono la frequenza scolastica per il mancato nulla osta all'iscrizione presso un plesso scolastico. O casi in cui i genitori omettono di fare frequentare ai propri figli la scuola in quanto i propri figli non hanno intenzione di continuare la scuola dell'obbligo. Ancora, casi in cui i genitori, stranieri, pur iscrivendo regolarmente il proprio figlio minore, omettono di fargli frequentare la scuola. Sono questi gli episodi che si sono trovati a fronteggiare i carabinieri nel potentino. Casi in questi giorni soggetti ad ulteriori accertamenti. Tuttavia non dovrebbero coinvolgere il capoluogo, almeno per quanto riguarda le primarie. Secondo quanto appreso dall’assessore comunale alla pubblica istruzione della città di Potenza, Giuseppe Messina, infatti, «se così fosse stato
l’amministrazione sarebbe stata la prima ad esserne informata». La dispersione, infatti, è un fenomeno che si riscontra prevalentemente nelle scuole di secondo grado, medie e superiori. «Non siamo nelle condizioni di fornire un dato preciso - dice Mimmo Telesca, segretario generale Cgil Scuola - sappiamo solo che ogni anno nella provincia di Potenza perdiamo 1600 alunni. Circa 400 sono delle scuole elementari, quindi si presuppone la riduzione sia dovuta all’emigrazione delle famiglie e allo spopolamento. Il resto, però, riguarda ragazzi più grandi, che lasciano gli studi scoraggiati dalle scarse prospettive future futuro o per aiutare le famiglie in difficoltà». La soluzione? «Aumentare l’età dell’obbligo o agevolare i percorsi professionalizzanti, magari rendendoli obbligatori». La responsabilità? Alla domanda risponde la preside dell’Istituto comprensivo Sinisgalli nonchè vicepresidente della consulta scolastica cittadina del capoluogo, che analizza il fenomeno dal punto di vista del contesto. «Che è sicuramente quello familiare e sociale in cui il minore vive - dice - Ciò non toglie che la scuola abbia un ruolo fondamentale, sempre più alle prese con le scarse risorse e gli scarsi mezzi a disposizione. Succede che si presta troppa attenzione all’aspetto materiale e poco all’alunno che si sente trascurato e poco guidato nel suo percorso non solo formativo ma anche personale. La scuola ha purtroppo perso di valore». Anna Martino
CARRETTA (PD)
«Trenitalia Urge vertenza» «L’ALLARME sui disservizi che quotidianamente ne derivano, ci fa riflettere su come Trenitalia abbia finora gestito la problematica, senza mai assumersi la piena responsabilità di quanto accade sui binari lucani». E’ quanto afferma in una nota Gianpaolo Carretta, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Nonostante le innumerevoli segnalazioni fatte a Trenitalia sui tanti episodi accaduti nell’ultimo periodo, come ritardi, soppressione orari, treni sporchi, fino alla chiusura della gestione merci di Potenza e delle ex officine grandi riparazioni di San Nicola di Melfi, l’azienda continua ad offrire un pessimo servizio e a minacciare di ulteriori tagli, nonultimo lachiusura dell’Ufficio preposto all’assistenza clienti presente presso la Stazione di Potenza Centrale. È necessario aprire una vertenza e considerare argomento portante l’alta velocità, con cui Potenza uscirebbe dall’emarginazione».
Sono previsti ulteriori accertamenti
Un’aula scolastica vuota
Al Festival delle 100 scale il teatro come rovesciamento delle dimensioni
Quelli tra palco e realtà VISTO da un’altra prospettiva un racconto cambia volto, ma può emozionarti con la stessa forza che ha quando è partecipato dalla poltroncina tradizionale, quella lì giù, in platea. Così capita di accettare l’invito di una giovane regista della città e di finire per diventare parte dello spettacolo. “Private conversation” è un rovesciamento della realtà teatrale, ma anche un’indagine breve delle aspettative e delle speranze tradite di molti. E’ uno degli appuntamenti che l’associazione Basilicata 1799 ha inserito nel cartellone del festival “La città delle cento scale”. L’esperimento è interessante e il risultato ha convinto parecchio – a giudicare dai commenti che si sono inseguiti nel foyer del teatro Stabile, mercoledì sera, per tutte e quattro le repliche. Recitato, musica dal vivo, in mash up con improvvisazione, gestione dello spazio e la nuova dinamica del racconto 2.0, mandato in diretta con continue apparizioni sui social. C’era il Quotidiano a twittare e instagrammare momenti di #privateconversation. La scena di “Private conversation” è completamente ribaltata. La cornice dello Stabile potentino si presta. Il pubblico, cinquanta posti a sedere, è sistemato con la regia
Alcuni momenti dello spettacolo
sul palco, a guardare, seguendo l’alternanza di buio/luce, la scena che si anima proprio di fronte. Sono i palchetti a prendere vita, a ospitare gli attori. Professionisti, musicisti, ma anche gente di tutti i giorni che Elisa Laraia ha coinvolto in questo esperimento di teatro contemporaneo. Il pubblico - che diventa in qualche modo protagonista dell’intera performance - si trova immerso in
un dialogo a più voci che sta continuamente sullo sfondo, un dialogo privato, una “private conversation”. «Non vedevo l’ora di entrare a teatro per chiudere gli occhi», magari poi riaprirli e abbandonarsi ai piensieri. «Miei, vostri, .. ho bisogno di guardarvi bene». L’accavallarsi delle voci è un po’ il filo di un pensiero intimo e personale, che si interroga su come si sta, su cosa ci si aspetta, su come capiti
forse troppo spesso di sentirsi soli. Perchè ciascuna delle figure/attori che si muovono nei palchi man mano illuminati non fa altro che abitare uno spazio personale e contemporaneamente pubblico, esposto alla vista di tutti. E a starci, in quel palchetto, mentre ci si muove seguendo il ritmo, le esigenze e i gesti personali, si diventa uno chiunque. Elisa Laraia ha chiesto ai suoi at-
tori (professionisti e non) nulla di più che abitare uno spazio, con naturalezza, replicando gestualità e movenze di tutti i giorni, abituali. Eccolo l'altro versante del rovesciamento: il pubblico guarda gli attori, ma se sta attento, finisce con il ritrovare un pezzo di sè in almeno uno di quei gesti che gli si stanno compiendo davanti. Fino a costruire in quello spettacolo una personale conversazione privata.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA PROVINCIA I XI
Venerdì 12 ottobre 2012
POLICORO IERI LA RIUNIONE DEL COMITATO TECNICO CONVOCATA DAL PREFETTO DI MATERA LUIGI PIZZI
Metapontino sotto scacco La risposta dello Stato FILIPPO MELE l POLICORO. «Sono soddisfatto. Le forze dell’ordine hanno intrapreso la strada che li porterà a conseguire risultati nella loro azione contro la criminalità». Parole del sindaco di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis, al termine della riunione del Comitato tecnico di coordinamento interforze convocata dal prefetto di Matera, Luigi Pizzi, nel Municipio di Policoro. Iacobellis, alla sua quinta o sesta partecipazione a questi comitati, su cui spesso si è detto “scettico”, questa volta ha fatto capire che potrebbero esserci risvolti positivi a breve: «Ho apprezzato che tra Arma dei carabinieri, Polizia di Stato, Corpo forestale, Guardia di finanza, ci sia un effettivo coordinamento nelel indagini». Un coordinamento, con potenziamento in uomini e mezzi, richiesto dai sindaci presenti oltre al già citato Iacobellis: quello di casa, Rocco Leone; di Tursi, Giuseppe Labriola; di Bernalda, Leonardo Chiruzzi; di Rotondella, Vincenzo Francomano. Per Nova Siri ha partecipato il presidente del Consiglio, Antonio Melidoro; per Pisticci, il vice sindaco Domenico Albano. Ma gli amministratori hanno anche chiesto una azione di “intelligence” con la capacità di intercettare quanti,
nelle ultime due settimane, hanno dato fuoco ad attività agroindustriali, all’auto di un assistente capo della Digos (con l’inchiesta che sembra al rush finale), a quella di un maresciallo dei vigili urbani di Bernalda. E preoccupa l’agguato con un fucile a canne mozze ad un imprenditore di Policoro. Proposte raccolte dal prefetto Pizzi: «Segnaleremo queste esigenze di potenziamento soprattutto per la Polizia di Stato ed il Commissariato di Scanzano. Commissariato di cui è stato deliberato il trasferimento a Policoro anche se non ancora attuato. Io non so se questo trasferimento si farà, ma ciò non significherà che Scanzano verrà sguarnito. Il territorio verrà sempre vigilato. Al momento, tuttavia, nessun elemento ci porta ad affermare che gli episodi di cronaca delle ultime settimane abbiano assunto la fenomenologia dello stampo camorristico e mafioso. Si tratta di episodi scollegati fra loro. Ci può essere una forma associativa, però, fra soggetti locali. Occorrono, pertanto, servizi coordinati tra le forze di polizia nella repressione di spaccio di stupefacenti, lavoro irregolare, reati contro il patrimonio». Il prefetto Pizzi ha anche spiegato che si va verso la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, già in essere a Nova Siri, anche negli altri centri della costa jonica.
In prima linea Chiesa e associazioni si mobilitano contro la criminalità POLICORO – C’erano gli esponenti di quasi tutti i partiti e gruppi politici ma anche di associazioni e sindacati assieme a tanti cittadini alla riunione svoltasi mercoledì sera nella sala parrocchiale della chiesa madre per organizzare una manifestazione contro la criminalità. In molti hanno rimarcato come gli ultimi avvenimenti di cronaca nera siano un cancro che affligge la comunità. Ed in prima fila c’è la chiesa che ha diffuso un documento. «La chiesa – hanno spiegato i parroci don Antonio Mauri, don Salvatore De Pizzo e don Nicola Modarelli - si schiera contro ogni forma di violenza». Domani, alle 19.30, muova riunione per decidere data e modalità [fi.me.] della manifestazione.
CRIMINALITÀ L’incendio di settembre alla Pan Agri [foto Mele]
PISTICCI IL PROCESSO DELLA DONNA DECEDUTA A POLICORO DOPO AVER DATO ALLA LUCE DUE GEMELLI
Vicenda Pascucci, il marito rievoca in udienza le tragiche ore post parto
GIUSTIZIA Andrea Buongiorno marito di Rosalba
l PISTICCI. Momenti di forte commozione, ieri, nell’aula del tribunale nel corso dell’udienza del processo per la morte di Rosalba Pascucci, la donna di Bernalda deceduta nell’ospedale di Policoro l’8 settembre 2010 per shock emorragico dopo aver dato alla luce due gemelli con parto cesareo. Commozione a cui non ha potuto sottrarsi il marito di Rosalba, Andrea Buongiorno, chiamato a rievocare quella tragica notte in cui sua moglie, a 32 anni, perse la vita. Lo stesso giudice monocratico della sezione distaccata di Pisticci del
tribunale di Matera, Maria Grazia Caserta, ha fatto mettere agli atti la drammaticità della rievocazione. Ed altri momenti di forte intensità emotiva si sono vissuti nel corso delle altre due testimonianze di ieri, quella di una cugina della donna morta di parto e quella di una puerpera che era con lei. Una udienza che è durata all’incirca tre ore in cui, altresì, la corte ha dato notizia di aver accolto la richiesta delle parti civili di chiamata in giudizio della Azienda sanitaria di Matera come presunta
responsabile civile nella vicenda. Ricordiamo che per la morte della donna di Bernalda morta dopo il parto , fu il gup del tribunale di Matera, Roberto Scillitani, a disporre, il 27 settembre 2011, il rinvio a giudizio di due ginecologi dell’ospedale di Policoro, Carlo Capodiferro e Giovanni Manolio, accusati di concorso in omicidio colposo. Il processo è stato aggiornato dal giudice Caserta al 21 marzo prossimo quando saranno ascoltati altri testi ed i consulenti della Pro[fi.me.] cura e di parte.
«Ma perché con questo caldo La sezione di Protezione civile non dobbiamo consentire alla gente di andare al mare?» è stata ammessa nell’Anpas PISTICCI
LO SFOGO DEL GESTORE DI UNO DEI LIDI
MICHELE SELVAGGI l PISTICCI. Se non ci fosse il calendario a ricordarci che siamo già a ottobre, potremmo dire che l’estate continua imperterrita a regalandoci belle giornate di sole, temperature ideali e un mare splendido sugli oltre 7 chilometri di spiaggia dal fiume Cavone al Basento. Tanti ancora, e non solo nei weekend, i bagnanti che frequentano le spiagge della nostra costa, spoglie ormai da qualche settimana, delle strutture balneari, tutte smontate. «Non è possibile che in giornate belle come queste, noi gestori – ci dice un po’ arrabbiato Giacomo Musto, di Gravina, che con la moglie Irene gestisce uno dei lidi di San Basilio (lido del Borgo) – non possiamo dare ai vacanzieri le comodità di una sdraio, un ombrellone o di un punto di ristoro. Siamo stati costretti a chiudere – aggiunge – proprio perché le nostre strutture sono precarie e non fisse e quindi di difficile gestione
anche del personale che ci coadiuva. Nostro malgrado, dobbiamo smontare il tutto, proprio nel mezzo di una stagione, come l'attuale, ancora calda e piena di sole, penalizzando così non solo noi stessi, ma tutta quella gente che vuole continuare a frequentare le spiagge. Ma c'è di più – aggiunge l'operatore pugliese –. In questo modo, cioè senza la presenza di una struttura fissa, che non ci è permesso ancora di realizzare, è impedito anche ogni tipo di ristorazione lungo il litorale». Uno sfogo, quello di Musto, che deve fare i conti con la burocrazia, ma soprattutto con la non ancora avvenuta approvazione del Piano dei lidi che metterebbe fine a diverse incongruenze tra cui, appunto, quella di non poter allungare la stagione balneare. Ovviamente, le lamentele di Musto sono quelle di tutti gli altri operatori della zona che non ne possono più di sopportare una situazione che ogni anno che passa diventa sempre più pesante.
MONTESCAGLIOSO
DOPO IL CONTRIBUTO AI COMUNI EMILIANI COLPITI DAL SISMA
ALBERTO PARISI l MONTESCAGLIOSO. Durante il 13° Meeting nazionale della solidarietà Anpas a Bari, nella sala congressi della Fiera del Levante, un campo tendato e una serie di convegni hanno preso il via con volontari provenienti da tutta Italia. Qual è il futuro del volontariato? Chi sono i volontari di domani? Quali saranno le sfide che dovranno affrontare? Su queste e altre domande si sono confrontati i giovani dell’Anpas. In seno al meeting, si è tenuto il consiglio direttivo nazionale Anpas che tra i punti all’ordine del giorno aveva anche l’ammissione all’Anpas dell’associazione di Protezione civile “Montescaglioso”, votata all’unanimità dei consiglieri, alla presenza del presidente nazionale Fausto Casini, del lucano Carmine Lizza, responsabile nazionale di Protezione civile dell’Anpas, e del capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli. L’ammissione dell’associazione di Protezione civile “Montescaglioso” è avvenuta dopo l’esperienza fatta da 4 volontari, Franco Eletto, Rocco Lomonaco, Nassir Mheri e Vito Trotta, nella tendopoli di Mirandola, uno dei comuni colpiti dal sisma in Emilia. Nella settimana trascorsa tra i terremotati i quattro volontari montesi si sono occupati di montare le ten-
sostrutture in cui ospitare gli studenti di Mirandola che avevano avuto la scuola crollata dal sisma del maggio del 2012. Le pubbliche assistenze nascono nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche, sotto una grande molteplicità di nomi: Croce Verde, Croce Bianca, Croce D’Oro, Società di Salvamento, Fratellanza Militare, Fratellanza Popolare. Dalla Sicilia al Piemonte, unanimi nel loro impegno, le pubbliche assistenze hanno lo scopo di servire chiunque esprima un bisogno, senza porre condizioni all’aiuto prestato e dimostrandosi aperte a chiunque voglia prendervi parte. Nel corso degli anni si moltiplicano e si intensificano le attività e le iniziative dell’organizzazione, sia nel suo insieme che nel particolare delle singole associazioni, profilandosi sempre più come un autorevole interlocutore nel mondo del volontariato moderno e dell’associazionismo e nei confronti delle forze politiche e sociali. Nel 1987 dal congresso nazionale di Lerici: viene elaborato un nuovo statuto nazionale che, innanzitutto, modifica la denominazione stessa della Federazione. Nasce così l’Anpas, Associazione nazionale pubbliche assistenze, che vi impegna in diverse attività: formazione internazionale, protezione civile, sanità, servizio civile, sociale e volontariato.
le altre notizie METAPONTO IL BORGO SENZA PRESIDIO?
La farmacia rischia di trasferirsi a Bernalda n Metaponto rischia di rimanere senza farmacia. L’unica esistente nel borgo potrebbe essere spostata a Bernalda, dopo la richiesta effettuata dal titolare, Paolo Rocco Carmine Miraglia. Il trasloco, da viale Eroi della Bonifica di Metaponto a via Ghidoni di Bernalda, viene giustificato con «l'insufficienza degli attuali locali». [an.mor.]
POLICORO ISTITUTO «PITAGORA»
Gli studenti protestano contro il decreto Monti n Cresce la mobilitazione studentesca contro i provvedimenti del Governo guidato da Mario Monti anche nel Materano. Per la giornata di oggi, data in cui il movimento “Unione degli studenti” manifesterà in tutta Italia, iniziativa di protesta anche a Policoro. L’hanno annunciata gli iscritti all’Istituto professionale di Stato “Pitagora”. Un corteo prenderà il via alle 8.30 dalla scuola di via Siris per proseguire per le vie cittadine e fermarsi in piazza Segni per dar [fi.me.] luogo ad un dibattito.
PISTICCI PRIMARIE DEL PD
Comitato per Renzi con giovani e donne n Costituito a Pisticci un comitato pro Renzi, a sostegno della candidatura del sindaco di Firenze alle primarie per la scelta premier del centrosinistra. Il comitato, denominato “Pisticci e Marconia per Renzi” e costituito esclusivamente da giovani e donne, sarà coordinato da Antonio Malvasi, con Mirna Mastronardi vice e Massimo Viggiani tesoriere. «Tra noi – ha spiegato Malvasi – ci sono tesserati Pd, ma anche molti appartenenti alla società civile che chiedono un rinnovamento». [p.miol.]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
X I MATERA CITTÀ
LA DENUNCIA
PROMUOVEVANO UN LIBRO
Venerdì 12 ottobre 2012
DISSERVIZIO Mario Ambrico, curatore del volume ha chiesto a Poste Italiane un risarcimento di 30 mila euro per il danno subito
«Che fine hanno fatto i plichi sul Natale?» Le buste consegnate alle Poste e mai recapitate alle librerie
MISTERO FITTO La sede delle Poste in via del Corso [foto Genovese]
l Sono scomparse nel nulla 2600 buste contenenti brochure con cedole librarie per la promozione di vendita di un libro sul Natale del mondo. A segnalare quello che reputa un vero e proprio disservizio è il signor Mario Ambrico che ha curato il volume “Natale nel mondo”. Ambrico che si occupa di ricerche storiche evidenzia che «nella sede centrale di Poste Italiane in via del Corso sono state effettuate due spedizioni, pagate entrambi, una il 22 maggio di 1400 buste e l’altra il 23 maggio di 1200, ma a distanza di cinque mesi nelle cartolerie e librerie italiane destinatarie dei plichi non è mai arrivato al-
plessivamente 85 chilogrammi di carta, tra buste, brochure e cedole librarie che sarebbero dovute arrivare nelle mani dei potenziali acquirenti, ovvero librerie e cartolibrerie tra il 15 e il 30 giugno 2012. Tutto questo a seguito della convenzione che i promotori dell’iniziativa editoriale avevano stipulato con le Poste il 22 maggio attraverso il contratto “Postatarget creative”. Lo scorso luglio è scattato l’allar me quando uno dei collaboratori della casa editrice ha riscontrato che nessuna cedola di adesione era pervenuta dalle librerie e dalle cartolibrerie. Il collaboratore ha poi
cunché. Ambrico ha segnalato la vicenda al Prefetto, alla Questura di Matera chiedendo alla Polizia Postale di approfondire il tutto e finanche al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti. Insomma il mancato recapito di buste e brochure avrebbe arrecato un danno non indifferente, in primis alla casa editrice Nuove Edizioni Italia con sede a Matera che aveva accolto la proposta di pubblicare il libro. «La stessa proprietà - scrive Ambrico nella lettera inviata ai vari organi istituzionali - disgustata di tutta questa assurda scomparsa si è recata alla Camera di Commercio cessando l’at-
tività. Non ho parole, pertanto, per le spese e gli impegni presi verso l’artista, autore della copertina del libro, fotografo, spese postali e telefoniche, allestimento menabò, ai traduttori di lingua inglese, francese, spagnolo e l’impegno morale verso le missioni (contributi di beneficenza) e lavoro di battitura testi. Chiedo un danno di 30 mila euro». Ambrico, inoltre, precisa che è andato in fumo «un programma editoriale di ben 10 progetti e che doveva dare a due laureati un lavoro duraturo». In pratica alla sede centrale di Poste Italiane, secondo la ricostruzione fatta dal curatore del libro, erano stati consegnati com-
provveduto a contattare 140 potenziali acquirenti ai quali era stato inviato il materiale con Postatarget ma nessuno di questi aveva sostenuto di ricevere le brochure in oggetto. Il libro “Natale nel mondo” è frutto di un lavoro di ricerche di 6 anni da parte di Ambrico che, a proposito della Festa della Natività del Signore ha attinto notizie da missioni cattoliche, uomini di cultura, Istituti italiani di cultura, scrittori, giornalisti e altre persone che risiedono in tutti i continenti, con particolare riferimento alla religiosità, alle tradizioni, ai simboli e ai riti del Natale.
CRISI PRODUTTIVA ENTRO IL 2013 IL RIENTRO GRADUALE DEL PERSONALE IN ESUBERO, PERÒ SERVONO ANCHE SOLUZIONI PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI DI 35 LAVORATORI
Ferrosud, bene il piano ma è poco
Il giudizio delle segreterie sindacali sul progetto di rilancio industriale dell’azienda CARMELA COSENTINO l Dopo la notizia della proroga per altri due mesi della cassa integrazione di 35 dei 130 lavoratori della Ferrosud, decisa al termine dell’incontro tenutosi lunedì mattina nella sede della Regione, a cui hanno partecipato l’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Viti, il responsabile della segreteria tecnica della Task force per l’occupazione Vito Laurenza, il direttore del settore risorse umane della Ferrosud, Sergio Lucherini, sindacati e rappresentanti dei lavoratori, le segreterie territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno valutato positivamente anche il Piano di rilancio industriale varato per la Ferrosud. Un piano che prevede l’arrivo di nuove commesse e investimenti pari a 2,5 milioni euro che serviranno per la riqualificazione dei capannoni, per il completamento degli spogliatoi e degli uffici, per l’elettrificazione di un
tratto del binario che fungerà da pista di prova, per la sostituzione dei pannelli di copertura e per l’installazione di un sistema di videosorveglianza. Il tutto consentirà, come stabilito nel verbale di accordo per la proroga di cassa integrazione, il rientro di “gran parte del personale in esubero” entro il 2013. Quanto alla situazione attuale dello stabilimento, «l’attività produttiva procede in maniera celere – ha spiegato Giuseppe Grieco, Uilm Uil nella conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina nella sede della Cgil – i lavoratori sono retribuiti regolarmente cosa che non accadeva da tempo e al momento sono impegnati nella revisione e risistemazione di dieci carrozze “gran confort”, 41 casse “z1” e nell’allestimento di carrelli». Ma anche se la produzione va avanti, restano delle questioni da risolvere. «Chiediamo – hanno detto i segretari della Fim Cisl, Gerardo
CI SARÀ IL RILANCIO? Una recente manifestazione degli operai della Ferrosud. I sindacati dicono che bisogna lavorare anche per l’adeguamento del tronco ferroviario di Casal Sabini [foto Genovese] .
Evangelista, e della Fiom Cigl, Giuseppe Giannella – che si trovino soluzioni per tutelare i lavoratori per i primi sei mesi del 2013, in modo da consentire il loro rientro nel ciclo produttivo. Allo stesso tempo bisognerà lavorare su altri fronti come l’adeguamento del tronco ferroviario Ferrosud-Casal Sabini-Gioia del Colle, che
serve l’area industriale di Jesce». Inoltre, per rilanciare lo stabilimento e incrementare il numero dei lavoratori intorno alle 200 unità, «si potrebbe lavorare insieme all’Università per realizzare un Centro di ricerca e progettazione che davvero potrebbe rilanciare il comparto e con esso l’intero territorio
regionale, seguendo l’esempio della progettazione del “treno monopiano”, l’elettrotreno di Ansaldo Breda per il trasporto regionale e suburbano, un modello innovativo nel settore ferroviario e nel mercato internazionale progettato dallo staff dell’Azienda (settore progettazione) con il supporto dell’Università di Genova».
le altre notizie NELL’AGROALIMENTARE
Export in Svizzera interessate 5 aziende n Una opportunità concreta per le imprese materane di crescere sul terreno della internazionalizzazione, grazie a una missione di incoming che ha portato un gruppo di operatori elvetici in Basilicata dall’11 al 13 ottobre. Sono cinque le imprese materane, tutte del settore agroalimentare, che incontreranno gli operatori svizzeri. L’iniziativa, condivisa con la Camera di commercio italiana in Svizzera, ha come scopo la promozione del made in Italy e delle eccellenze italiane oltr’Alpe. «La Svizzera ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli – è un mercato interessante per i prodotti italiani di qualità, in particolare per quelli di nicchia. Gli operatori elvetici visiteranno le nostre aziende e avranno incontri diretti con gli imprenditori per conoscere e apprezzare le specificità della filiera produttiva lucana. Per la Basilicata è una opportunità importante di promozione delle aziende locali e del territorio portata avanti dalle Camere di commercio di Potenza e Matera»’.
IL PROGETTO ALIMENTAZIONE CORRETTA, ALL’ISTITUTO ISABELLA MORRA UN CONFRONTO CON GLI STUDENTI
Cambiare le cattive abitudini si può
Lotta ai tumori, il Club del sorriso ricorda che la prevenzione inizia a tavola l È stato presentato nell’istituto superiore «Isabella Morra» il progetto «Si può fare», su iniziativa del «Club del sorriso». L’obiettivo è di parlare di tumore senza timori. Un’iniziativa voluta anche dalla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori). E nel solco della prevenzione, si è parlato della dieta mediterranea, proposta sotto forma di racconto, dalla sua consacrazione, negli anni '50, da parte dello studioso americano Ancel Keys. Il prof. Keys fu promotore del Seven Country Study, il più grande studio epidemiologico, nel cam-
po della nutrizione, studio che, ha ricordato la coordinatrice del Club del sorriso, Lucia Bolettieri, eseguì un controllo tra vari regimi alimentari di circa 12.000 persone, di sette Paesi diversi e che consacrò la dieta mediterranea quale dieta salutare. La dieta mediterranea è stata riconosciuta dall’Unesco come “patrimonio immaterale dell’umanità”. La manifestazione di Matera è stata un invito alla prevenzione oncologica, con gli interventi di Immacolata Brucoli, presidente Lilt Matera, oncologa all’ospedale “Madon-
na delle Grazie”, Carmela Bagnato, responsabile dell’ambulatorio nutrizionale del nosocomio materano, ha illustrato ai ragazzi le linee guida per una corretta alimentazione. È intervenuta anche la professoressa Ciriaca Tortorelli che ha invogliato i ragazzi a seguire i consigli partendo dal titolo del progetto “Si può fare”. È intervenuta Rosanna Cancelliere, dirigente scolastico del «Morra». All’ora della merenda scolastica è stato allestito un buffet con frutta, bruschette e focaccia, grazie a Coldiretti e al panificio De Palo.
CORRETTA ALIMENTAZIONE Il tavolo allestito all’istituto Morra con i prodotti lucani
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
18 24 Ore Basilicata
Venerdì 12 ottobre 2012
Reindustrializzazione, il 15 incontro in Regione
Ex Cutolo, il bando va deserto I lavoratori presto senza mobilità ATELLA - Gli ex dipendenti rischiano a breve di rimanere senza ammortizzatori sociali, le licenze di sfruttamento del bacino idrominerario non vengono assegnate e lo stabilimento rimane ancora oggi non venduto. E’questa la situazione ad oggi del sito della ex Cutolo di Atella. E il problema deriva dal fatto che i bandi per la reindustrializzazione del sito sono andati a vuto. I sindacati di categoria per questi motivi hanno chiesto e ottenuto un incontro in Regione, che si terrà il 15 ottobre, a cui prenderanno parte, oltre alle organizzazioni sindacali, il presidente De Filippo, l'assessore alle Attività produttive Pittella e l'assessore all'ambiente Mazzocco. Allo scopo di comprendere meglio la presenza di eventuali manifestazioni di interesse di imprenditori che vogliano acquisire le concessioni e la proprietà del sito produttivo. «Oggi - si legge in una nota stampa congiunta di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Esposito, Lapadula e Nardiello - si pone con forza la questione di continuare ad avere sul territorio uno stabilimento produttivo che con il suo indotto creava un significativo valore economico ed una conseguente stabilità sociale». «Una parte dei lavoratori della ex Cutolo - si legge ancora - oggi sono in condizionedimobilità ordinaria,mentreun'altra parte versano in condizione di mobilità in deroga, per il fatto di essere stati dipendenti di una società di carattere commerciale che, per legge, non ha diritto agli ammortizzatori sociali ordinari. Ciò vuol dire che al 31 dicembre prossimo queste persone rimarranno senza nessuna protezione sociale, senza lavoro ne' reddito». Nel corso dell'incontro - fanno sapere i sindacati - sarà necessario fare chiarezza sulla tempistica e sul percorso che dovrebbe portare ad una celere quanto necessaria reindustrializzazione del sito. «In questo senso sarà indispensabile dare, entro il 31 dicembre prossimo, delle risposte ai lavoratori ed al territorio». «Come sindacato - hanno chiuso i segretari - confidiamo nel buon senso della classe dirigente lucana che saprà valorizzare l'attività produttiva del settore delle acque minerali, salvaguardando, al contempo, il diritto dei lavoratori a vivere dignitosamente». In occasione dell’incontro in Regione, tutti i lavoratori della ex fonte Cutolo saranno presenti sotto il palazzo regionale «per dare il giusto peso ad una vertenza che riguarda l'intero tessuto sociale dell'area e che deve essere risolta grazie al profondo senso di responsabilità delle istituzioni».
Uno striscione di una manifestazione dei lavoratori ex Cutolo
DAL DIPARTIMENTO AGRICOLTURA
“Lingua blu”, 300.000 euro per misure di prevenzione AUMENTARE i livelli di controllo contro il morbo della “Lingua blu”e far percepire agli allevatori gli aiuti comunitari. Sono questi gli obiettivi di una capillare campagna di informazione destinata alle aziende zootecniche lucane. La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, ha approvato le “Misure di prevenzione della Blue tongue”, destinando 300 mila euro per le attività di informazione e di controllo. Le azioni fino ad oggi poste in essere dalle autorità sanitarie regionali hanno determinato una favorevole situazione epidemiologica nel territorio regionale. Alla Commissione europea è stata avanzata la richiesta di stralciare la Basilicata dall’elenco delle zonesoggette aprovvedimenti direstrizione per la Blue Tongue. E’ necessario, però, aumentare la vigilanza e l’informazione sui comportamenti corretti da mettere in atto per giungere al completo controllo e all’eradica-
zione del virus. La campagna di prevenzione è affidata alle Associazioni allevatori provinciali di Potenza e Matera. Gli allevatori saranno informati sulle caratteristiche epidemiologiche e sintomatologiche della Blue tongue, sui piani di vaccinazione e sorveglianza, suche cosa fareper prevenireil diffondersi dell’epidemia. «La Basilicata–hacommentato l’assessore Mastrosimone – ha raggiunto positivi livelli per il controllo del morbo, che ciclicamente ha danneggiato l’economia e le produzioni regionali di carne e latte. Un risultato che può essere ancora migliorato con la partecipazione e la collaborazione degli allevatori, finalizzate a impedire la diffusione della Blue Tongue. Le “misure” comprendono anche il censimento degli ovini e caprini con l’inserimento dei capi nella banca dati dell’anagrafe bestiami, condizione necessaria per conoscere le reali dimensioni del patrimonio zootecnico lucano».
Il “dono” dell’Agenzia delle Entrate
Gratis per le scuole 277 computer Ecco come partecipare
Gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate
BUONE notizie per le scuole lucane: l’Agenzia delle Entrate della Basilicata è pronta a cedere gratuitamente 277 computer e 5 stampanti non più adatti alle attività degli uffici. A beneficiare dell’iniziativa saranno istituti scolastici statali e paritari, pubbliche amministrazioni, enti e organismi no profit che ne faranno richiesta. Il bando è disponibile sul sito Internet http://basilicata.agenziaentrate.it nella sezione “La Direzione” alla voce “Gare e appalti”. La domanda di partecipazione - fanno sapere dagli uffici - potrà essere inviata esclusivamente mediante posta elettronica certificata (Pec) alla casella cessionigratuite@pce.agenziaentrate.it entro le ore 12 del 14 novembre 2012. La richiesta dovrà essere predisposta utilizzando l’applicazione online “Phoenice” accessibile all’indirizzo http://www.fiscooggi.it/phoenice. Attraverso il software, sarà possibile inserire i dati necessari e generare il file “phoenice.xml” da allegare al mes-
saggio Pec. L’email certificata di richiesta dovrà avere come oggetto il codice PZ12. Tutto il processo si gestisce comodamente da casa - L’iniziativa ha una valenza sociale e l’adesione sarà gestita attraverso l’utilizzo della PEC senza spreco di tempo, denaro e carta. La posta elettronica certificata, infatti, sostituisce la tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno e assicura ai cittadini identica garanzia e valenza legale. Alta priorità alle scuole - Gli istituti scolastici saranno privilegiati nell’assegnazione dei pc. A seguire saranno agevolate le Pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici e privati appartenenti alle seguenti categorie: associazioni ed enti senza fine di lucro, fondazioni, organismi di volontariato di protezione civile e altri enti di pubblica utilità. A parità di condizioni, la graduatoria sarà ordinata mediante sorteggio basato sull’estrazione del lotto del 15 novembre 2012 con le modalità descritte nel bando.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
I XXV
Venerdì 12 ottobre 2012
VIVILAREGIONE
Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: redazione.basilicata@gazzettamezzogiorno.it
PROPORRÀ ANCHE UNA PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
LA BAND MATERANA È DI SCENA NELLA CASA CAVA
n Prende il via a Matera questa sera il Festival internazionale fisarmonicistico, organizzato dall’associazione «Fadiesis» con il concerto del “Kaleiduo” con Gianni Fassetta (fisarmonica) e Yuri Ciccarese (flauto). L’appuntamento è alle 20 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi. Sarà eseguito, nel corso della serata, in prima mondiale il brano “Matra Mater Mantra” del compositore Fabrizio Festa.
n La musica nera con una formula che coniuga la tradizione musicale afroamericana con la genuinità mediterranea approda a Matera, questa sera, alle 21, nella Casa Cava del Sasso Barisano, dove è in programma il concerto della blues band lucana “Dipinto di Blues & Review” dopo due anni di assenza dalle scene. L’evento rientra nell’ambito della 25ª edizione [p.miol.] di Gezziamoci, il jazz festival di Basilicata.
Il Kaleiduo apre il festival fisarmonicistico
Gezziamoci con Dipinto di Blues & Review
TEATRO UN’INEDITA COPPIA SUL PALCOSCENICO NELLE PARTI DELL’INTELLETTUALE DAVID E DELL’IRRIVERENTE DARIO
RAGAZZI TERRIBILI David Riondino, voce cara a tanti ascoltatori della radio. Sotto, Dario Vergassola, personaggio tivvù al vetriolo [foto Genovese]
Riondino e Vergassola col pretesto della Bovary «sparlano» di attualità
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Dal classico della letteratura spunti e discussioni di SERAFINO PATERNOSTER
C
osa c’entra Berlusconi con Madame Bovary? Cosa c’entrano D’Alema e Renzi con il romanzo di Flaubert? Apparentemente nulla. Eppure i comici Dario Vergassola e David Riondino sono riusciti a cogliere alcune relazioni fra il romanzo della metà dell’Ottocento («no, Quattrocento», come ha ironizzato Vergassola) e l’attualità, facendo riscoprire al pubblico, fra un sorriso e l’altro, la straordinaria modernità delle pagine di Flaubert. È successo a Matera l’altra sera, al cinema Comunale, nell’ambito della mostra su Enrico Berlinguer organizzata nelle sale di Palazzo Lanfranchi dalla Fondazione BasilicataFuturo. Risate a tutto spiano nel gioco a due fra l’intellettuale Riondino che si affatica a spiegare la profondità del romanzo, e l’irriverente Vergassola che, invece, «lo manda in vacca». Il risultato è un affresco esplosivo che si muove a ritmo incalzante fra una battuta e una citazione. Tutto parte da una immaginaria circolare firmata dall’ex ministro alla Cultura,
SALUTO FINALE
«Come si chiamano quelli di questa città? Sassaioli?»
Sandro Bondi, con la quale si promuove una campagna nei teatri per alzare il livello culturale dei cabarettisti. Sul palco i due comici, due sedie e il leggio dal quale Riondino, nei panni di un maestro preciso e lirico, legge e spiega il romanzo di Flaubert all’allievo svogliato Vergassola che lo interrompe con piccole battute velenose e dissacranti sulla politica e sui temi di attualità. Proprio sul palco dove qualche ora prima c’era stato il candidato alle primarie del centrosinistra, Matteo Renzi. «Ma ti rendi conto? Siamo qui, sullo stesso palco dove ha parlato il gigante nano». E ancora Vergassola, rivolgendosi al presidente di BasilicataFuturo, Giovanni Casaletto: «Scusami, so che gli sei vicino. Ma ti conosco da molto tempo, quali droghe hai preso recentemente?». Vergassola ne ha un po’ per tutti. «Fare il comico è facilissimo, basta prendere i titoli di cronaca dei giornali e aggiungerci qualcosa. Come in questo caso: furto in casa Veltroni mentre dormiva la figlia. Tutto suo padre». Ovviamente non sono mancati riferimenti fra Madame Bovary e le amiche di Berlusconi invitate ad Arcore e a Palazzo Grazioli. E ancora riferimenti all’ex ministro Renato Brunetta: «Non fa mai il letto perché dorme tutto intero solo sul cuscino». Battute al vetriolo mentre Riondino ap-
SCIENZA CINQUE GLI APPUNTAMENTI A MATERA
MODA DA POMARICO PUNTA ALLE PASSERELLE PIÙ IMPORTANTI
La stilista Calviello con i suoi modelli in evidenza a Salerno profondiva la lettura di Madame Bovary e dei suoi rapporti con il marito, Charles, e con i suoi amanti, Leon e Rodolfo. Tante risate e anche qualche messaggio serio in questo felice scambio fra satira, cabaret e letteratura, fra il personaggio televisivo di Vergassola, e la voce radiofonica di Riondino. E alla fine un unico messaggio lanciato dal palco alle donne in platea: andate solo con chi se lo merita. Lunghi applausi finali e un saluto a Matera: «Come si chiamano quelli di questa città? Sassaioli?».
INIZIATIVE OSPITI DEL CONSERVATORIO DUNI
Settimana della Ricerca Da tutta Italia i musicisti oggi l’ultima giornata del concorso per «fiati»
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inque gli appuntamenti odierni a Matera nella giornata conclusiva della VI Settimana internazionale della ricerca, organizzata da università del Mezzogiorno ed estere, sul tema “La coscienza del tempo”. Alle 10, nella Casa Cava, in via San Pietro Barisano, Giorgio Pica, Luigi Pannarale e Salvatore Aleo dialogheranno su “Diritto e tempo”. Alle 12, il confronto tra giuristi e filosofi su “Tempo di crisi e tempo di riforme” al quale partecipano Giorgio Pica, Giuseppe Gembillo, Giuseppe Giordano ed Ernesto Paolozzi. Alle 16, nell’aula Nino Rota del Conservatorio Duni, si svolgerà un worshop su “Il metronomo impertinente. Improvvisazione e coscienza del tempo nella musica” con Rosanna Bianco, Francesco D’Errico e Dinko Fabris, Alle 18, nella Mediateca provinciale, in piazza Vittorio Veneto, Mauro Maldonato, Maurizio Ferraris, Vincenzo Santarcangelo e Pasquale Frascolla dialogheranno sul “Nuovo realismo”. Alle 20, nel Conservatorio Duni, si chiude con il concerto del Saxensemble diretto da Vito Soranno.
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ei giorni scorsi il Conservatoro “Duni” ha ospitato “Premio Nazionale delle Arti” del Miur-Afam (ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). L’organizzazione della sezione riservata all’interpretazione musicale per gli strumenti a fiato è stata affidata all’Istituzione materana e, nei giorni scorsi, si sono svolte in città le selezioni del concorso. La giuria è stata presieduta dal compositore e direttore d’orchestra Angelo Inglese ed era composta da Sauro Berti, clarinetto basso dell’Orchestra del teatro dell’Opera di Roma, e il noto flautista Mario Carbotta. La serata di premiazione si è svolta nella sala “Nino Rota” del Conservatorio. Ai tre solisti che si sono particolarmente distinti durante le selezioni sono stati consegnati dei voucher per l’acquisto di materiale musicale offerti dalle aziende Palladium Music di Turi (Bari), Arte e Musica di Matera e Casa Musicale Cassano di Ginosa (Taranto).
di PIERO MIOLLA
U
na collezione che si connota per semplicità e chiarezza espressiva. Sobria ma, allo stesso tempo, elegante. Dalla silhouette morbida e femminile dei capi di maglieria al raffinato mix di sete e filati per i capi di alta moda: un connubio perfetto di eleganza e seduzione. Con queste armi, la proposta della stilista pomaricana Anna Calviello ha sbaragliato la pur agguerrita concorrenza allo Smac (Salerno Moda Arte Cultura) 2012, che di recente si è svolto nel salone dei marmi del Palazzo di Città salernitano, presentato dalla show girl Nataly Caldonazzo. La proposta della Calviello, nata a Matera, ma residente nella cittadina devota a San Michele Arcangelo, è da sempre dedicata ad una donna ricercata e caratterizzata da un sofisticato minimalismo del bianco e nero. «La passione per la moda – racconta – è nata sin da piccola, quando giocavo a far la sarta e scarabocchiavo fogli. Poi, a 13 anni, ho iniziato con un corso di taglio e mi sono diplomata disegnatrice stilista di moda all’Isabella Morra di Matera». Successivamente ha perfezioPREMIATA La stilista Anna Calviello nato la tecnica sartoriale in un atelier sul Lago di Costanza, in Germania. Oggi Anna disegna e realizza abiti su misura. Nella sua breve ma intensa carriera si è anche occupata di modellistica e campionatura per un’azienda romana, mentre negli ultimi anni «mi sono avvicinata al campo della maglieria collaborando con aziende del settore, disegnando e realizzando campionari». Affascinata dalla costumistica teatrale, ha disegnato e realizzato costumi per una compagnia amatoriale lucana. Tanto per non farsi mancare niente, si occupa anche di tappezzeria dipingendo e stampando a mano i tessuti: il suo stile è connotato da una sobrietà raffinata grazie alla quale accomuna filati e tessuti di seta creando giochi di trasparenze e di luce e di ombre. A Salerno, però, Calviello è andata oltre: oltre al primo premio della Smac, infatti, ha anche ricevuto dalle mani di Giuseppe Fata, presidente della Camera della Moda di Calabria, il premio “Evento d’eccellenza del Mediterraneo 2012”, consistente in un libro da collezione su Gianni Versace: un augurio per la sua giovane, ma già promettente carriera.