Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 2 Numero 243 del 13/12/2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Il Protocollo entra nel vivo. De Filippo: dalle compagnie risposte veloci alle domande di sviluppo
Cultura
Festival al femminile L’universo si colora di rosa Confronti, discussioni e arte gli ingredienti dell’edizione 2012
Petrolio, al Centro Oli presto una nuova linea
L’Eni ha avviato lo scorso novembre i lavori del quinto tratto. Investimento da 250 milioni di euro. Si produrranno 104mila barili di greggio al giorno
Dare voce al protagonismo e all’anima creativa del complesso universo femminile attraverso un approccio pluridimensionale che consenta di esplorare e conoscere le diverse modalità nelle quali si esprime l’essere donna oggi. E’ questo lo spirito racchiuso nella seconda edizione del “Festival al Femminile”, organizzato dalla Regione Basilicata Presidenza della Giunta, che aprirà il sipario oggi a partire dalle ore 16 presso il Teatro Stabile di Potenza. La manifestazione proseguirà anche domani. A PAG. 3
Basilicata Innovazione incontra i neo “dottori” lucani I responsabili della struttura hanno illustrato attività e servizi offerti dall’incubatore Bi Cube A PAG. 3
Finanziaria, ok in I Commissione
Primo passo per l’applicazione del Protocollo d’intesa sottoscritto il 5 ottobre tra Regione, Eni, sindacati e imprese su sviluppo, occupazione e tutela della salute in Val d’Agri. La multinazionale ha illustrato i programmi. In particolare sono stati già avviati a novembre i lavori della quinta linea del Centro Oli per un investimento di 250 milioni e raggiungere così i 104 mila barili al giorno. Di lavoro si tornerà a parlare a gennaio. Soddisfatto De Filippo: “Dalle compagnie risposte veloci alle domande di sviluppo”. Il Centro Oli di Viggiano in Val d’Agri
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“La crescita dell’area passa attraverso la valorizzazione di altre risorse. Non si può vanificare l’attività di decenni”
“No alle trivelle nel mar Jonio” Pittella al fianco dei sindaci: trivellazioni incompatibili con il turismo e l’agricoltura
Il sì a maggioranza Il documento passerà ora all’esame dell’Aula
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Uno scorcio della spiaggia di Metaponto
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Poste italiane, ghigliottina sui centri lucani. Cento sono i posti di lavoro a rischio
Villa d’Agri, dopo dodici giorni il corpo dell’imprenditore è stato rinvenuto in una scarpata
Diciassette saranno gli uffici da chiudere e altri ventuno invece da “razionalizzare”
A poca distanza l’auto di Domenico Albini Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso
Davanti alla ghigliottina annunciata, l’Anci è sembrata essere colta di sorpresa e Vito Santarsiero, presidente dell’Associazione dei Comuni per la Basilicata, non nasconde la sua irritazione. “Avevano assunto precisi impe-
Rinvenuto dopo 12 giorni. Le ricerche di Domenico Albini, 55 anni di Villa d’Agri, scomparso lo scorso 30 novembre, hanno riservato un tragico epilogo. Il cadavere è stato scoperto, grazie a un pastore, in un dirupo.
gni nei confronti di questo territorio e noi ci siamo già prodigati a dar vita ad azioni che prevedessero il coinvolgimento di Poste italiane. Loro, senza neanche avvertirci, hanno deciso di venir meno a quanto affermato.”
La Gazzetta del Mezzogiorno
A poca distanza dalla salma, la macchina, ridotta in lamiere. Pezzi di carrozzeria ritrovati anche sulla Provinciale 16. Sarà ora l’autopsia a stabilire se si tratta di un incidente o se l’uomo è stato colto da malore.
Il Quotidiano della Basilicata
13.12.2012 N. 243
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Basilicata Mezzogiorno
Primo passo per l’applicazione del Protocollo d’intesa. De Filippo: “Veloci risposte alle domande di sviluppo”
Petrolio, avviati nuovi lavori L’Eni completerà la quinta linea del Centro Oli. Investimento da 250 milioni di euro L’accordo
Il governatore lucano:
risale al 1998
“Analizzare i programmi
La società
di investimento che
potrà estrarre
meglio valorizzano
104mila barili
le specifiche peculiarità
di greggio
che il territorio esprime”
al giorno con nove ulteriori pozzi
Aumento della produzione. Ma anche formazione e opportunità occupazionali per altre fasce di lavoratori, in particolari gli ultratrentacinquenni e i meno giovani ormai espulsi dal ciclo produttivo. E programmi di sviluppo che incentivano diverse attività economiche. Entra nel vivo l’applicazione del protocollo d’intesa sottoscritto il cinque ottobre scorso tra Regione, Eni, parti datoriali e sociali per la “Promozione di iniziative nel settore geo-minerario finalizzate
allo sviluppo regionale, alla tutela della salute e dell’occupazione locale”. Nel pieno rispetto del cronoprogramma indicato dal documento, la multinazionale degli idrocarburi ha presentato ieri mattina, nella sala Verrastro della giunta regionale, i programmi di investimento per la Val d’Agri, previsti dall’Asse I “Promozione di iniziative nel settore geominerario”, a tutte le parti firmatarie dell’intesa, che sono, oltre alla Regione, Confindustria, Alleanza delle cooperative, Rete
Imprese Italia, Confapi, Cgil, Cisl e Uil, cioè le organizzazioni datoriali e sindacali riunite nel tavolo Obiettivo 2012. Nello specifico, con il programma di investimenti saranno completate le attività individuate nell’Intesa del 1998 e oggetto di specifica autorizzazione di “Variazione del programma lavori” (Vpl), rilasciata dal ministero per lo Sviluppo economico nel gennaio 2012. In particolare, con la realizzazione della quinta linea di trattamento del
gas all’interno del Centro Oli (Cova), i cui lavori sono cominciati il 29 novembre scorso con un investimento di circa 250 milioni di euro, e di 9 pozzi produttori, così come stabilito nell’accordo 1998, sarà possibile raggiungere il livello produttivo di 104mila barili al giorno, rendendo così pienamente operativa la concessione Val d’Agri. All’Eni, però, i partecipanti al tavolo hanno posto anche altre questioni: dalla formazione e dalle opportunità occupazionali
per altre fasce di lavoratori, quali quelli espulsi dai cicli produttivi e gli ultratrentacinquenni, fino a programmi di sviluppo che incentivino altre attività economiche. Temi, questi, che saranno affrontati in modo organico a iniziare dai primi di gennaio, quando il tavolo tornerà a riunirsi anche per attuare altri specifici punti del protocollo. “La firma dell’intesa - ha commentato il presidente della Regione, Vito De Filippo, che ha presieduto l’incontro - ha messo in
campo una nuova metodologia della comunità regionale, in tutte le sue articolazioni, verso la questione dei rapporti produttivi che ruotano intorno al petrolio. Si tratta di un processo iniziato ma non concluso, che chiede all’Eni e alle altre compagnie di dare risposte veloci alle domande di sviluppo sollecitate dal tessuto imprenditoriale e sociale lucano, guardando a programmi di investimento che valorizzino le peculiarità che il territorio esprime”. (bm2)
Le trivelle nel mar Jonio, Pittella si schiera al fianco dei sindaci “Sono incompatibili con il turismo e l’agricoltura del Metapontino”. Dall’assessore alle Attività produttive sostegno incondizionato al movimento dei primi cittadini Da Matera alla fascia costiera. Si estende il fronte contrario alle estrazioni in mare. Un sostegno incondizionato al Movimento dei Sindaci dell’arco jonico è stato espresso dall’assessore regionale alle Attività Produttive e al Turismo della Regione Basilicata, Marcello Pittella. Che ha confermato il suo “no forte e chiaro alle perforazioni petrolifere in mare”. “Le trivelle nello Jonio - ha detto l’assessore - sono incompatibili con il turismo e l’agricoltura del Metapontino. Lo sviluppo di quell’area passa attraverso la valorizzazione delle sue risorse naturali quali acqua, spiagge e mare, i suoi monumenti, a partire ovviamente dalle “Tavole Palatine. Ma anche- ha proseguito l’assessore -
con la sua agroindustria, una delle più avanzate del mezzogiorno. E poi ancora gli agriturismi di qualità, i villaggi turistici. Non si può vanificare con uno scempio a mare tutto il lavoro che nel corso di decenni è stato fatto per sostenere e sviluppare quel pezzo di Basilicata che, anche in un momen-
Sulle estrazioni “la Basilicata ha già dato molto” to di forte crisi, resiste e va avanti. È una delle poche aree della Basilicata che vede crescere la popolazione residente e il reddito. La Regione - ha ribadito l’esponente della giunta lucana - si batterà contro questo tentativo
del governo nazionale di intervenire contro la volontà delle popolazioni locali e dell’ intera Regione così come già ha fatto nel passato contro il deposito nazionale dei rifiuti nucleari a Scanzano o contro il progetto della Liquichimica. La Basilicata per quanto riguarda le estrazioni dal suo sottosuolo ha già dato, sia quando si è estratto massicciamente metano nella Valle del Basento che con le estrazioni petrolifere nella Valle dell’ Agri. Nella Valle del Basento è rimasto un cimitero di industrie abbandonate e stiamo lavorando, con molti problemi e difficoltà, alla bonifica e alla riutilizzazione dei siti dismessi. Anche per la Val d’Agri - ha concluso Pittella - la Regione si è battuta per il Memoran-
dum onde aggiornare le compensazioni visto che quelle ottenute con l’accordo del 1998 sono state in gran parte dimenticate dai Governi successivi e si batterà perchè si realizzi da subito quanto stabilito con il contratto di rete”. I primi cittadini dell’area del Metapontino sono pronti alla mobilitazione. Per lunedì prossimo è prevista una grande manifestazione. Sono stati invitati tutti i comuni della costa ionica, le Province interessate (Matera, Potenza, Cosenza, Crotone, Taranto, Lecce), i presidenti delle tre Regioni coinvolte, (Calabria, Basilicata, Puglia), l’Anci lucana, Federparchi, Legambiente, Wwf, Fai, le scuole di tutta la costa, le associazioni e i comitati per la salvaguardia del mar Ionio. (bm2)
“La crescita dell’area passa anche attraverso la promozione di tutte le risorse naturali Non si può vanificare l’attività di decenni”
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Basilicata Mezzogiorno
Parte la seconda edizione del “Festival al Femminile” una due giorni completamente dipinta di rosa
Donna universo da esplorare Al Teatro Stabile uno spazio di riflessione e di educazione all’alterità e alla differenza Teatro, eventi e arti visive. Questi gli ambiti dai quali, anche quest’anno, il Festival “Al Femminile” ha selezionato idee progettuali e proposte artistiche connesse alla promozione del principio di pari opportunità e non discriminanzione. Istitutito nel 2009 insieme al “Premio Cecilia Salvia”, il Festival al Femminile ha un unico protagonista: l’universo femminile. Una due giorni per articolare una riflessione sul tema della differenza su più dimensioni con l’ obiettivo di esplorare la vena creativa e l’originalità del complesso universo femminile. Dare voce al protagonismo e all’anima creativa del complesso universo femminile attraverso un
segni”, approfondimento sul linguaggio poetico tradotto in Lis, e “Tagesmutter”. Quest’ultimo è un progetto di impresa innovativo dedicato all’infanzia. La presentazione dei lavori dei vincitori del bando che il Festival ha rivolto alla scena creativa lucana concluderanno la manifestazione, quando nella serata del 14 (ore 20) i lavori si sposteranno a Tito presLa manifestazione proseguirà anche nella giornata di venerdì 14 dicembre con inizio alle ore 9,30. L’iniziativa in Basilicata è dedicata alla dirigente regionale Cecilia Salvia, prematuramente scomparsa, che profondamente impegnata nelle battaglie a favore delle donne avrebbe voluto l’organizzazione
A concludere le giornate la presentazione dei lavori dei vincitori del bando
ricchezza e un valore aggiunto. “Per un lessico al femminile e dialoghi sul corpo” è la sezione che nel pomeriggio del 14 vedrà confrontarsi intorno ai temi della “costruzione dei generi”, del corpo e dell’anoressia linguaggi e saperi molto differenti e particolarmente sentiti e sofferti nel mondo delle donne in particolare.
L’apertura della manifestazione sarà rivolta al tema “Donne nella crisi. Là dove c’è pericolo, cresce anche ciò che salva” approccio pluridimensionale che consenta di esplorare e conoscere le diverse modalità nelle quali si esprime l’essere donna oggi. E’ questo lo spirito racchiuso nella seconda edizione del “Festival al Femminile”, organizzato dalla Regione Basilicata - Presidenza della Giunta, che aprirà il sipario oggi a partire dalle ore 16 presso il Teatro Stabile di Potenza.
Il team di Basilicata Innovazione ha presentato le opportunità e le esperienze in tema di creazione di nuove imprese ai giovani laureati lucani avvalendosi della testimonianza di tre aspiranti imprenditori che hanno partecipato alle iniziative dell’incubatore d’impresa BI CUBE Anni di studio, una meritata laurea in tasca, e poi? Tra le varie possibilità che si offrono a un giovane laureato c’è anche quella di diventare imprenditore. Una strada che sempre più “dottori” decidono di percorrere, spinti forse dall’effetto crisi che ha stimolato l’imprenditorialità come alternativa al lavoro che non c’è. Alcune di queste esperienze sono
di un evento con queste finalità. La due giorni del Festival offre la possibilità di articolare, con l’ausilio di numerosi esperti, una riflessione sul tema della differenza su più dimensioni. Gli obiettivi quelli di valorizzare il contributo e le capacità dei singoli e offrire al tempo stesso maggiori opportunità alle donne per contribuire a
Confronti, discussioni, sessioni parallele, arte ed eventi. Sono solo alcuni degli ingredienti dell’edizione 2012 della kermesse
liberare la loro vena di originalità e ispirazione. Da qui l’individuazione delle aree tematiche-sessioni nelle quali si articola quest’anno il festival. Con la sessione “donne in crisi” si cercherà di analizzare le nuove vie da percorrere all’interno dell’attuale congiuntura economica, nel tentativo
di disegnare nuove prospettive e nuovi possibili modelli di sviluppo. Omofobia, femminicidio, corpo-media saranno invece le parole chiave della sezione “Educare alla comprensione dell’altro” che ha come obiettivo la diffusione di una cultura critica capace di assumere l’alterità come una
L’iniziativa è dedicata alla dirigente regionale Cecilia Salvia, scomparsa prematuramente e che avrebbe voluto fortemente questo evento La due giorni di studio sarà affiancata e integrata dalla sezione “Parallelamente”, che prevede due workshop: “La danza dei
Lavoro, i tanti percorsi per diventare imprenditori Basilicata Innovazione incontra i laureati dell’Ateneo lucano state presentate ieri, da Basilicata Innovazione, in occasione di un seminario organizzato dal Centro di ateneo orientamento studenti dell’Università della Basilicata e rivolto a laureati, dottorandi e dottorati dell’Ateneo lucano. Durante l’incontro alcuni responsabili della struttura per l’innovazione lucana hanno illustrato le attività e i servizi offerti dall’incubatore BI CUBE che assiste gli aspiranti imprenditori nella delicatissima fase di
messa a punto di un progetto di business valido e sostenibile per il mercato. I percorsi offerti da BI CUBE coinvolgono ricercatori
interessati a valorizzare i risultati del proprio lavoro attraverso la creazione di spin-off così come giovani che hanno idee ad
so il Centro per la creatività “Cecilia Salvia”. Qui in particolare la compagnia “Junior Balletto Lucano” presenterà “Centomondi” con la coreografia di Loredana Calabrese; Carlotta Vitale ci guiderà nel suo progetto di laboratoriospettacolo “Abracadabra. Storia dell’avvenire” e Mimmo Conte nella sua rappresentazione “Scatole”.
alto potenziale innovativo da trasformare in nuove start-up o imprenditori già esperti che intendano diversificare la propria attività. All’evento hanno partecipato i titolari di 3 progetti di impresa in fase di sviluppo sul territorio regionale. Il primo, QAptAS, nasce dall’idea di due dottorande dell’Università della Basilicata che lavorano all’individuazione e validazione di apta-sensori per il controllo della qualità degli alimenti. Il
Il concerto “Torno a casa a piedi tour” di Cristina Donà abbasserà il sipario sulla seconda edizione del Festival Femminile. (Bm6)
gruppo ha partecipato a TechGarage 2012, la business plan competition organizzata da Basilicata Innovazione e dalla CCIAA di Potenza, classificandosi al secondo posto. Le altre testimonianze hanno riguardato due progetti di impresa assistiti da BI CUBE: CFD INNOVA che ha sviluppato applicazioni basate sull’impiego di tecniche di fluidodinamica per la progettazione e il controllo di impianti e processi industriali prevalentemente per il settore agroalimentare, e Solethen che impiega tecniche di modellistica e simulazione numerica per l’innovazione di prodotti e processi aziendali a supporto delle pmi. (Bm6)
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13.12.2012 N. 243
Statuto regionale, aperto un “Dialogo” per l’approvazione Si terrà il 3 gennaio un nuovo incontro per discutere sulla bozza della Carta elaborata dai giuristi dell’Issirfa Cnr
Basilicata Mezzogiorno
Gli Affari istituzionali promuovono a maggioranza il documento che approderà in Aula
Il “si” della prima Commissione alla legge finanziaria 2013 Misure di contenimento della spesa e istituzione del Collegio dei revisori dei conti della Regione Basilicata i punti del dibattito
Il provvedimento passerà all’esame degli altri organi
“Dialogo sul nuovo Statuto” è il titolo dato alla giornata dedicata all’approfondimento della bozza del nuovo Statuto regionale. Lo rende noto il presidente della I Ccp del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, che ha stabilito che il 3 gennaio 2013, nella Sala Inguscio, alle ore 9,30, si terrà un ulteriore momento di ascolto per proseguire verso l’approvazione del documento. L’organismo consiliare ha deciso infatti di assumere come base della discussione sul nuovo Statuto della Regione il testo elaborato dai giuristi dell’Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie ‘Massimo Severo Giannini’ del Cnr”. Dopo ‘I giorni dello Statuto’, il “Dialogo sul nuovo Statuto” sarà l’occasione per sottoporre ad una consultazione significativa gli elementi caratterizzanti lo Statuto: il ruolo centrale di indirizzo e controllo delle politiche regionali assunto dal Consiglio, la previsione di efficaci strumenti di partecipazione, l’introduzione di originali strumenti di programmazione, l’attuazione del principio di sussidiarietà, il sistema dei controlli, la forma di governo. Il testo della bozza del nuovo Statuto è consultabile sul sito internet del Consiglio regionale alla voce “Parliamo del nuovo Statuto”.
Approvata la legge finanziaria 2013 dalla prima Commissione consiliare permanente. L’organismo Affari istituzionali del Consiglio regionale della Basilicata, nel corso della seduta di ieri, ha approvato a maggioranza il disegno di legge della giunta concernente le “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata - Legge finanziaria 2013”. Favorevoli al provvedimento il presidente dell’organismo, Santochirico (Pd) e i consiglieri Mazzeo (Gruppo Misto) e Scaglione (Popolari uniti); contrario Pagliuca (Pdl); astenuto Navazio (Ial). Il consigliere Romaniello (Sel) si è invece riservato di esprimere il proprio voto in Aula.
De Barros a De Filippo
Lucani in Brasile “L’attivita’ della Commissione dei Lucani è bloccata dopo le dimissioni di Di Sanza, per mancanza di rimborsi di benzina ed altro, decisa dalla Corte Costituzionale Italiana. Ci dicono che il presidente Folino avocherà a sè la Commissione, con apposita normativa da approvare, per risparmiare. Si tratta di un provvedimento che espropria la comunità lucana all’estero. Si poteva almeno fare una consultazione, come dite voi delle primarie, delle secondarie si possono fare, salvando l’autonomia della Commissione e delle organizzazioni dei lucani all’estero. Non calpestate l’emigrazione e la democrazia. Convocate una conferenza delle Federazioni per decidere del nostro futuro.” Il provvedimento, che sarà valutato anche dalle altre Commissioni, verrà eseminato dal Consiglio regionale che tornerà a riunirsi la prossma settimana. La discussione tra i componenti della I Commissione consiliare che ha
preceduto il voto si è concentrata in particolare sugli articoli 7 e 12 della finanziaria regionale, che riguardano direttamente le competenze della prima Commissione. L’art. 7 detta le norme di attuazione delle misure
di contenimento della spesa previste da alcune leggi dello Stato (dl n. 95/2012 convertito nella legge n. 135/2012 e dl n. 174/2012), e prevede, tra l’altro, il contenimento degli impegni di spesa e dei pagamenti nei limiti imposti dal Patto di stabilità, il divieto di istituire nuovi enti e comitati, la riduzione del 20 per cento delle spese di funzionamento degli enti. L’art. 12 prevede invece, in attuazione del dl n. 138/2011, convertito nella legge n. 148/2011, l’istituzione del Collegio dei revisori dei conti della Regione, “quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione, che opera in raccordo con le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti”.
Dal Consiglio Agrobios Romaniello (Sel) “La Giunta ha deciso di procedere alla messa in liquidazione della società Metapontum Agrobios, mentre per tutto ciò che riguarda la questione del futuro dei lavoratori rimane una serie di perplessità. Sarebbe stato utile arrivare all’atto dopo aver prima definito con i soggetti della rappresentanza dei lavoratori un modello inclusivo di tutte le risorse”. Agrobios (1) Rosa (Pdl) “Come al solito si preferisce arrivare alla fine, quando urge l’emergenza, in questo caso la salvaguardia del lavoro. L’ignavia del ‘Sistema Basilicata’ sta creando falle sempre più grandi nelle varie governance, ora tocca ad Agrobios e domani forse ad altri enti mantenuti in piedi per essere dei ‘postifici’ del potere”. Agrobios (2) Benedetto (Idv) Salvaguardare le professionalità di Metapontum Agrobios e garantire la continuità della ricerca in settori sem-
pre più rilevanti per le attività produttive della nostra regione: sono questi gli obiettivi prioritari nella fase di superamento della società di ricerca di Metaponto”. Agrobios deve dare, nel breve e medio termine, l’apporto scientifico necessario”.
nale non ha stimolato e sostenuto la potenzialità del centro”.
Agrobios (3) Braia (Pd)
“La presentazione da parte dell’Eni dei programmi di investimento per la Val d’Agri lascia supporre che l’Eni voglia imprimere una svolta nei rapporti con la Regione, i sindacati, le imprese. Ai buoni propositi devono seguire azioni concrete”. Dopo la firma del Contratto di sito, il primo atto atteso riguarda l’ avvio al lavoro di cittadini della Val d’Agri e dell’intera regione”.
“Abbiamo necessità di finalizzare l’attività di ricerca”. “L’indirizzo approvato dal Consiglio e la conseguente decisione di porre in liquidazione la società, con il passaggio dei 38 tecnici specializzati in ambito ambientale in Arpab e dei 19 ricercatori in Alsia non può essere vissuta dai diretti interessati come la rinuncia del sistema pubblico di Basilicata a finanziare la ricerca pubblica”. Agrobios (4) Mattia (Pdl) Sulla vicenda Agrobios siamo di fronte ad un atto di schizofrenia istituzionale e politica”. La Regione “ha cercato di sostenere Agrobios con l’intento poi di farne un soggetto attivo in grado di camminare con le proprie gambe”. La verità è che nonostante questa performance di distintività del centro di ricerca, la governance regio-
Petrolio Autilio (Idv)
Infrastrutture Vita (Ps) ‘Mentre assistiamo al taglio di servizi ferroviari non vorremmo aver perso un treno sicuro per superare l’handicap infrastrutturale: il finanziamento contenuto nella Linea di Intervento I.4.1, ‘Regimi di aiuto al settore privato per la realizzazione di infrastrutture logistiche’. Le risorse comunitarie continuano a rappresentare ancora l’unica fonte finanziaria se vogliamo recuperare il divario con il centro-nord”.
Agricoltura è futuro
La nostra tradizione è la principale fonte di crescita
r Bandi a sostegno dell’insediamento di giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamento di aziende preesistenti
Interventi a favore del biologico e ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificata e a sistemi di reti informatiche
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
II I BASILICATA PRIMO PIANO
SERVIZI LUCANI
Giovedì 13 dicembre 2012
Poste italiane ha giocato su due tavoli: Poste italiane ha incamerato, per la card quello possibilista con l’Anci; quello carburante dei lucani, almeno 5 milioni. ostinato a ridurre i servizi, coi sindacati Nel 2011, netto di bilancio di 850 milioni
SPOLIAZIONE DEL TERRITORIO
Poste italiane fra 7 giorni «sega» mezza Basilicata Via ai tagli degli uffici. L’ira dell’Anci: «Impegni traditi. Reagiremo» MIMMO SAMMARTINO l Poste italiane ha giocato su due tavoli: quello possibilista, per incassare impegni a «coinvolgimenti» nelle attività territoriali, dove discuteva con Anci e rappresentanti municipali; quello determinato a «tagliare» in Basilicata, nonostante i cospicui introiti incamerati con l’operazione «card carburanti» (almeno 5 milioni alla prima tornata, calcolano Anci e sindacati), nonostante l’ente sia leader mondiale del settore e, per il 2011, vanti un utile netto di bilancio di circa 850 milioni. Davanti alla ghigliottina annunciata (chiusura di uffici postali entro il prossimo 19 dicembre), l’Anci è sembrata essere col-
raggiunto alcun accordo. Ora c’è il fondato sospetto che Poste italiane abbia deciso di riprendere dalla linea dura delle cancellazioni. Anche se ciò, come denunciano i sindaci, significa «penalizzare i nostri territori, eliminare servizi fondamentali, creare forti disagi alle popolazioni più deboli: anziani, ammalati, residenti nei borghi di montagna e nelle realtà più periferiche e isolate». Gli uffici postali che, inizial-
mente, erano stati destinati alla chiusura riguardano i comuni di Avigliano scalo, Calle di Tricarico, Borgo Macchia di Ferrandina, Acquafredda di Maratea, Agromonte di Latronico, Baragiano, Dragonetti di Filiano, Magnano di Latronico, Marsicovetere, Mezzana di San Severino, Possidente di Avigliano, Sant’Ilario di Atella, Sterpito di Filiano, Gaudiano di Lavello, San Nicola di Melfi, San Cataldo e S. Antonio Casalini a Bella.
Gli uffici da «razionalizzare» interessavano Cirigliano, Calvera, Guardia Perticara, San Paolo Albanese, Teana, San Costantino di Rivello, Armento, Missanello, Carbone, Campomaggiore, Castelgrande, Castelmezzano, Castelluccio Superiore, Cersosimo, Cogliandrino, Maratea (porto), Monticchio Bagni di Rionero, Pergola di Marsico Nuovo, Scalera di Filiano, Seluci di Lauria, Trivigno. Il lavoro l’hanno cominciato.
VERTICE A sinistra l’incontro di ieri dell’Anci Basilicata. In alto l’ufficio postale di Sant’Ilario di Atella su cui si è abbattuta la mannaia di Poste Italiane
CANCELLAZIONI
Poste italiane vuole eliminare 17 uffici postali e ridurne altri 21
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ta di sorpresa. E Vito Santarsiero, presidente dell’Associazione dei Comuni per la Basilicata, non nasconde la sua irritazione. «Avevano assunto precisi impegni nei confronti di questo territorio - afferma - e noi ci siamo già prodigati a dar vita ad azioni che prevedessero il coinvolgimento di Poste italiane. Loro, senza neanche avvertirci, hanno deciso di venir meno a quanto affermato dalle intese. Se andranno avanti sulla strada dei tagli, la nostra reazione, come Anci e come Comuni, sarà durissima». Intanto ha espresso il suo disappunto per iscritto alla dirigenza di Poste italiane e ha invitato l’assessore regionale alla formazione e al lavoro, Vincenzo Viti, a fare altrettanto. La storia è lunga e complicata. E ora, dopo che s’era fatto intravedere qualche spiraglio per attenuare i colpi, sembra che Poste
RIDUZIONI
Tagliate 50 zone recapito con riduzione prevista di un centinaio di posti di lavoro italiane voglia tornare al pugno di ferro della partenza: 17 uffici postali lucani da chiudere, altri 21 da «razionalizzare» (cioè da tenere aperti con orari ridotti), la cancellazione di 50 zone recapito su 326 complessive (operazione già compiuta), spostamento del Centro smistamento di Potenza e del Competence Center (traslocato a Bari). Tutto ciò ovviamente accompagnato alla prevista soppressione di un centinaio di posti di lavoro (esuberi). In una trattativa fra ente e sindacati, nello scorso ottobre, Poste italiane aveva prospettato la possibilità di «limare» il numero dei tagli programmati. Riduzioni che i sindacati avevano ritenuto insufficienti. Ma soprattutto non motivate da alcuna esigenza di produttività e di servizio. E non fu
Il sindacato Russelli (Slc-Cgil): «Serve unità per fermare P.I.» «Le bugie di Poste vengono allo scoperto». Lo afferma Anna Russelli, segretario regionale Slc-Cgil di Basilicata. «In ottobre - afferma - la trattativa su Uffici postali e recapito è fallita a causa della irresponsabilità di Poste Italiane che, di fronte ai massicci tagli già effettuati e a quelli da effettuare, si è presentata con proposte assolutamente inadeguate». «Oggi - continua Russelli - i nostri sindaci ricevono da Poste gli auguri di Natale: dal 19 parte il piano di chiusure degli uffici, nonostante le “rassicurazioni” date dall’Ad Sarmi alla delegazione di amministratori ricevuta tempo fa a Roma. Il recapito oggi è in tilt: portalettere esasperati e servizio che lascia a desiderare. Di fronte a ciò, ci sentiamo di rivolgere un invito all’unità per fare fronte comune e fermare la scelleratezza di Poste». Russelli invita inoltre a «evitare proposte propagandistiche» per «chiamare, quella che resta un’azienda di proprietà pubblica che fa ogni anno lauti guadagni, alla propria responsabilità sociale e di erogatore del servizio universale. Forse, per fermarli e recuperare il maltolto, ci vorrebbe di nuovo quello spirito che animò le lotte di Scanzano».
SANT’ILARIO DI ATELLA LA PROTESTA ANNUNCIATA DAGLI ABITANTI DELL’AREA
BELLA L’IRA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E DEI CITTADINI
«Se ci taglieranno davvero chiuderemo i conti correnti»
«Un provvedimento inaccettabile non resteremo a guardare»
ANTONIO PACE l SANT’ILARIO DI ATELLA. «Se le Poste italiane metteranno in pratica la loro decisione di chiudere il nostro ufficio postale, tutti i cittadini di Sant’Ilario, ma anche di Cecci, La Forca, Case nuove, ecc. contemporaneamente chiuderanno i conti correnti, e tutti i risparmi depositati presso le Poste Italiane». È questa una delle tante azioni di protesta che metteranno in atto gli abitanti della popolosa frazione del Comune di Atella. Poste Italiane ha annunciato che il 19 prossimo chiuderà fra gli altri, l’ufficio postale di Sant’Ilario, unico ufficio presente nella frazione che, l’eventuale chiusura, determinerebbe anche il completo svuotamento della grazioso borgo. Per la verità, da qualche giorno si sentiva nell’aria che qualcosa doveva succedere: «l’ufficio era già aperto a giorni alterni, ma, anche nei giorni che doveva funzionare ( a causa di fantomatici guasti tecnici) l’impiegato verso le dieci chiudeva lo sportello e rientrava nell’ufficio di Atella, anche in presenza dei clienti in
attesa di espletare le operazioni. Nonostante le proteste di noi cittadini questi episodi si sono succeduti nel tempo, ma negli ultimi giorni si sono accentuati fino alla decisione unilaterale di chiudere l’ufficio postale”. Ritirare la pensione o pagare le bollette per gli abitanti di Sant’Ilario sarà un problema perché l’unico mezzo di trasporto pubblico parte per Atella alle 7 la mattina e torna alle 15, quasi all’imbrunire. Otto ore di attesa che non sopporterebbe nessun cittadino al mondo, figuriamoci i pensionati, che mensilmente dovranno recarsi ad Atella e sopportare questo tipo di disagio. «Per ovviare a tale inconveniente – dice la grintosa presidente della Pro-Loco, Rocchina Pace, unitamente all’imprenditore Angelo Vito, Poste italiane dovrebbe mettere a disposizione un mezzo di trasporto a suo spese, da e per Atella». Gli abitanti sono tutti in allerta e non lasceranno passare con facilità la decisione di tagliare un servizio cosi importante come le Poste in nome e per conto del famoso «taglio della spesa pubblica» lasciando sul lastrico centinaia di cittadini.
DISTANZE
Ritirare la pensione diventerebbe un’impresa quasi proibitiva
FEDERICA D’AMBROSIO l BELLA. L’amministrazione comunale di Bella e i cittadini scendono sul sentiero di guerra per cercare disalvare l’ufficio postale di Sant’Antonio Casalini. La notizia è di quelle da far tremare i polsi. Venendo meno all’intesa, raggiunta a Roma nei mesi scorsi in presenza del Direttore Generale di Poste Italiane dott. Sarmi, che nessun ufficio della Basilicata sarebbe stato chiuso, l’ente nella persona del Direttore della filiale di Potenza ing. Francesco De Marco a mezzo raccomandata ha comunicato al Comune la chiusura, a far data 19, dell’ufficio postale della frazione. «La notizia ci lascia allibiti – dice il sindaco Michele Celentano - anche per le modalità di comunicazione e i toni. Una decisione netta e secca. Un provvedimento inaccettabile. Difenderemo con forza i nostri diritti». All’incontro di ieri a Potenza, presso l’Anci, con i rappresentanti degli altri Comuni interessati, a cui ha partecipato anche un referente di P.I., Celentano ha chiarito con
vigore che «insieme ai nostri legali valuteremo se ci sono gli estremi per poter denunciare Poste Italiane. Devono, di persona, dare alle nostre popolazioni le motivazioni per questo gesto. Il perché i nostri anziani non possono godere di un diritto che in altre parti della penisola è scontato. Perché per pagare una bolletta, ritirare la pensione o i loro risparmi o semplicemente per spedire una lettera o fare una raccomandata devono fare dai 15 ai 20 km». Il presidente Anci Vito Santarsiero, a nome di tutti i Comuni coinvolti, come riportiamo nell’articolo di apertura, ha chiesto al termine dell’incontro la sospensione immediata dei provvedimenti. L’obiettivo è convincere Sarmi e i vertici di Poste Italiane a tornare sui propri passi, scongiurando ogni rischio di chiusura e successive conseguenti tensioni nel territorio. In attesa di novità l’amministrazione comunale di Bella ha indetto per domani un’assemblea pubblica e una manifestazione davanti l’ufficio postale di Sant’Antonio Casalini.
PRESIDIO
Domani un’assemblea pubblica e sit-in davanti all’ufficio postale
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.12.2012
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BASILICATA PRIMO PIANO I III
Giovedì 13 dicembre 2012
INDUSTRIA FLOP
IL PIANO DI RECUPERO NON VA
Basilicata Mezzogiorno
MORTIFICATI Dopo lo stop ai fondi regionali e la sospensione dell’attività formativa gli operai si sentono presi in giro
Ex Mister Day di Atella fabbrica delle illusioni Ennesima doccia fredda per i lavoratori delle merendine l ATELLA. «Ci sentiamo mortificati; mortificati e presi in giro: ecco cosa stiamo provando in questo momento». A parlare è uno dei 110 ex dipendenti della Vicenzi di Atella, che dopo aver sperato di ritrovare una ricollocazione lavorativa - con il piano di reindustrializzazione prima approvato e poi sospeso alla Eco Sun Power - si ritrova a fare i conti con la dura realtà: il rischio di trovarsi da un giorno all’altro senza alcuna speranza e senza nemmeno gli ammortizzatori sociali. «Siamo preoccupati continua l’operaio - e ci dispiace che le responsabilità di altri alla fine cadano su di noi. Credevamo in quel
progetto, credevamo di essere ricollocati, anche con una professionalità diversa rispetto a quella della Mister Day e della Vicenzi - aggiunge - ma ora tutto rischia di essere vanificato. Ci sentiamo - ribadisce - mortificati». In ambito sindacale, però, c'è chi non vede così nera la faccenda. Il componente di un’organizzazione di categoria, infatti, pur chiedendoci di non fare il suo nome, ci dice che «tutto alla fine si risolverà in una bolla di sapone: si sta creando un polverone su nulla». Il fatto che il sindacalista voglia rimanere nell’anonimato, forse, risiede in un pizzico di scaramanzia. «I lavoratori -
continua - sono preoccupati. Ma c'è un dato importante e da non sottovalutare: la Eco Sun Power proprio in questi giorni sta provvedendo all’acquisto della proprietà del sito. Perché fare una cosa del genere - si chiede il nostro interlocutore - se non ci siano possibilità di mandare avanti il progetto? Sarebbe da folli firmare un atto di acquisto senza avere nessuna sicurezza di portare a compimento il tutto. Il problema - aggiunge - è che tutto è nato da una irregolarità nella presentazione delle garanzie alla base del progetto di riconversione. La stessa società Eco Sun Power è stata a mio avviso
.
SITO Lo stabilimento della ex Mister Day [servizio fotografico di Luciano Massari] raggirata dalla società chiamata per la fideiussione bancaria. Sono convinto - conclude - che alla fine la riconversione della ex Mister Day ci sarà, anche se capisco le preoccupazioni dei lavoratori». «I fondi per i corsi di formazione - spiega Antonio Lapadula, segretario regionale della Fai-Cisl - sono stati sospesi su richiesta della Quinta commissione regionale, dal momento che esiste il problema della garanzia fideiussoria, sollevato dai giornali. Si è scoperto infatti che la società che aveva sottoscritto la fideiussione non figura negli elenchi della Banca d’Italia. Di fronte a questa irregolarità - evi-
LA STORIA POCA FORTUNA PER LO STABILIMENTO DI ATELLA E I SUOI CIRCA 110 OPERAI PIOMBATI NELLA DISPERAZIONE
Odissea dopo il crac Parmalat
L’assessore Pittella: «Se Eco Sun Power presenterà i documenti si andrà avanti» l ATELLA. «Non appena arriverà la documentazione con il sostegno di un istituto di credito riconosciuto, allora siamo pronti ad andare avanti». Ad affermarlo è l’assessore regionale alle infrastrutture, Marcello Pittella. «In realtà - prosegue l’assessore è un problema tanto di forma quanto di sostanza: avevamo deliberato un finanziamento di 10 milioni di euro, così come previsto nel bando. L’elargizione di risorse economiche era però subordinata alla presentazione di documentazione a sostegno, da parte di istituti di credito riconosciuti. Se quella documentazione non arriva, come è accaduto, non mi muovo. In caso contrario invece - assicura - sono pronto a procedere. La Regione, in questo progetto di reindustrializzazione - dice ancora Pittella ha fatto il suo dovere, anzi, ha addirittura bruciato le tappe. Ma l’azienda ci ha presentato
un’istanza con il sostegno di un istituto di credito che nel tempo, si è rivelato privo di un requisito importante come il riconoscimento da parte della Banca d’Italia. Non abbiamo revocato o fermato nulla: è solo che la documentazione che ci è pervenuta non ha il requisito di cui stiamo parlando Non appena riceveremo le carte con tutti i requisiti previsti, allora ripartiremo». I corsi di formazione sarebbero dovuti partire entro il 15 dicembre. E’ quanto prevedeva il piano per la reindustrializzazione del sito della Valle di Vitalba di Atella, che la Eco Sun Power - azienda lucana che opera nel settore del risparmio energetico - aveva presentato alla Regione Basilicata. L’iniziativa, in questi giorni, sarebbe dovuta entrare nella fase operativa. Ma a questo punto - anche se nel mondo sindacale c'è chi continua ad essere ottimista - c'è il concreto rischio che del pro-
getto non si faccia più nulla. Intanto, gli ex addetti della Mister Day invece di passare dalla produzione di merendine alla lavorazione di motori a risparmio energetico, stanno per finire nella già lunga lista dei disoccupati. Il problema è che la maggior parte di quegli operai hanno superato i 45 anni di età, e difficilmente potrebbero trovare un’altra collocazione. Tra le maestranze, proprio per questo, la rabbia cresce ogni giorno, e sbarcare il lunario con l’assegno sempre più leggero degli ammortizzatori sociali diventa ancora più difficile. Ma i problemi dei 110 operai nascono da lontano. Nel 2008, ricordiamo, la fabbrica di Atella era rimasta senza proprietario, dal momento che la Vicenzi - che era subentrata alla Parmalat dopo il noto crac - aveva fatto un passo indietro dopo circa tre anni, per problemi dovuti alla commercializzazione.
FABBRICA Nel sito di Atella si producevano merendine
denzia - la commissione regionale è stata costretta a sospendere anche i fondi per i corsi di formazione, che sarebbero serviti ai lavoratori per avviarsi alla nuova professione con la Eco Sun Power. Adesso però - mette in chiaro - gli ex lavoratori della Mister Day e della Vicenzi si ritrovano in cassa integrazione speciale, e con poche possibilità di trovare una nuova collocazione lavorativa. Anche noi sindacati - prosegue - siamo preoccupati, ma non abbiamo ancora perso la fiducia. Non ce la sentiamo, però conclude - di entrare nel merito delle decisioni prese dalla commissione regionale».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I V
Giovedì 13 dicembre 2012
PANICO NEL SENISESE
ASPETTANDO LA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA
PAURA PER LA PRESENZA DEI TRE MALVIVENTI
Salvatore Castiglione
Fabio Pignataro
-44
Cristiano Valanzano
CANTIERE Lavori in corso per realizzare box-auto interrati [foto Tony Vece]
Caccia all’uomo a Francavilla sulle tracce di tre detenuti evasi Un quarto è stato arrestato. Sono fuggiti dal carcere di Bellizzi Irpino MARIAPAOLA VERGALLITO l Dalle prime ore di ieri mattina è in atto una vera e propria caccia all’uomo nell’area sud lucana e non solo, cominciata nei territori tra Francavilla sul Sinni e Chiaromonte, fino alla Val d’Agri e proseguita anche in province limitrofe. I ricercati sono tre uomini, evasi dal carcere avellinese di Bellizzi Irpino, tutti detenuti per reati gravi; un quarto, Daniele Di Napoli, originario di Taranto, anche lui evaso dal carcere con gli altri tre, è stato riacciuffato dai carabinieri che fanno capo alla Compagnia di Senise, coordinati dal capitano Davide Palmigiani. I quattro uomini erano a bordo di un furgoncino, risultato rubato nel comune di Lauria, quando, esattamente all’altezza del bivio di ingresso per Francavilla sul Sinni, il mezzo ha sbandato ed è finito nel terreno adiacente. I militari, che avevano intercettato i quattro, sono riusciti ad arrestare Di Napoli mentre gli altri tre sono riusciti a fuggire a piedi in direzione dell’area artigianale francavillese. È scattato subito il piano di ricerche che hanno interessato un raggio d’azione
RICERCHE Caccia ai «fuggitivi» con elicottero e unità cinofile molto ampio non solo nella provincia di Potenza, anche se le ricerche sono concentrate nel centro abitato di Francavilla sul Sinni dove si pensa che siano rimasti gli altri fuggiaschi. Alle battute partecipano anche unità cinofile dell’Arma e un elicottero, proveniente da Salerno, arrivato intorno alle 12 di ieri, proprio
nell’area Pip di Francavilla sul Sinni. Quasi cinematografica la fuga dal carcere: sembra che gli evasi abbiano procurato un foro di uscita dal bagno della cella rimuovendo un intero blocco di mattoncini, poi si sono calati con un lenzuolo annodato. Raggiunto il muro di cinta, si è appreso da Eugenio Sarno,
segretario generale Uil Penitenziari e da Pasquale Montesano, segretario nazionale dell’Osapp, i detenuti hanno posizionato un contenitore dell’immondizia sul quale hanno posato alcune pedane che hanno funto da scala. La fuga è stata scoperta ieri mattina durante la conta dei detenuti: l’evasione sarebbe avvenuta nella nottata o nelle prime ore della mattinata. I ricercati sono: Salvatore Castiglione, nato a Crotone nel 1965 e residente a Taranto, detenuto nel carcere di Avellino per omicidio, furto ed estorsione, fine pena nel 2036. Cristiano Valanzano, nato a Castellamare di Stabia nel 1986, detenuto nel carcere di Avellino per estorsione e rapina, fine pena nel 2028 . Fabio Pignataro, nato a Brindisi nel 1978, detenuto ad Avellino per estorsione e rapina, fine pena nel 2025 . Tutti e quattro gli evasi si trovavano nella sezione giovani-adulti del carcere di Bellizzi Irpino. Secondo le prime ipotesi il piano di fuga potrebbe essere stato preparato da tempo e non si esclude che i quattro uomini si siano avvalsi della complicità di persone esterne.
TRADIZIONI AVVIATO L’ITER BUROCRATICO PER IL RICONOSCIMENTO. MERCOLEDÌ PROSSIMO INCONTRO A POTENZA
lingue e secondo precisi standard, è necessario acquisire consenso e sostegno da tutta la comunità locale e da quanti, personalità e semplici cittadini, ne condivideranno la candidatura. Per questo motivo, il 19 dicembre prossimo, alle 10, nel Teatro «Francesco Stabile», è stato organizzato un incontro di lavoro e riflessione con Autorità Istituzionali, Civili e Associazioni, durante il quale sarà spiegato l’avanzamento dello stato della documentazione e si darà la possibilità di firmare il format per il consenso. Nell'occasione è stato anche convocato il Consiglio Comunale per la formale adesione della massima Assise cittadina. La Storica Parata dei Turchi è già stata premiata quale Patrimonio d’Italia dal Ministero del Turismo nel
2011. «Consideriamo un risultato importante – ha detto il sindaco Santarsiero - aver avviato la procedura e siamo fiduciosi per l’esito finale. La Storica Parata dei Turchi rappresenta un evento di grande rilevanza radicato da secoli nella nostra comunità. Le sue caratteristiche, la sua identità, i suoi precisi riferimenti storici e culturali ne fanno una rappresentazione di interesse generale la cui salvaguardia e tutele è interesse ormai della intera comunità nazionale e internazionale. Non è un caso che la Storica Parata dei Turchi sia stata non solo premiata dal Ministero del Turismo ma sia stata oggetto di grande attenzione da parte di eminenti personalità della cultura nazionale quali il Prof. Salvatori che
POLITICA
Nasce il comitato per «Monti premier» n Si è costituito a Potenza un comitato per «Monti premier» grazie ad esponenti di associazioni, movimenti, quadri di partito e semplici cittadini. «Chiediamo - dice il comitato una nuova prospettiva politica che dia dimora fissa ai milioni di elettori che non intendono votare l’asse Bersani-Vendola, né sostenere l’antipolitica di Grillo, né inseguire i sogni populistici di Berlusconi». SOLIDARIETÀ
«Potentialmente» di nuovo in azione n Dopo aver realizzato il progetto IntegrA-Azione, che ha consentito di regalare il Potentialbus, il primo autobus urbano di Potenza utilizzabile da tutti i cittadini, Potentialmente Onlus festeggia il suo sesto compleanno. Sabato prossimo, alle 19, in piazza Mario Pagano a Potenza verrà presentato il prossimo progetto dell’associazione «Partecipa-Azione». CISAL FEDERENERGIA
Gentile vice presidente di Confartigianato n La Cisal Federenergia, per il tramite del suo segretario regionale di Categoria Antonio Guarnieri, esprime soddisfazione per la nomina di Rosa Gentile a vice presidente nazionale di Confartigianato con delega alle Politiche per il Mezzogiorno. Il sindacato augura alla Gentile, presidente di Acquedotto Lucano, un buon lavoro per il nuovo incarico.
La storica parata dei turchi diventerà patrimonio Unesco? l È cominciato l’iter per il riconoscimento de «La storica Parata dei Turchi» presso l’Ufficio Unesco del Ministero. L’evento storico-antropologico che si celebra dal 1578, che segna l’identità culturale della città di Potenza, all’iscrizione nella Lista rappresentativa del patrimonio immateriale. La richiesta è stata formalizzata dal sindaco di Potenza Vito Santarsiero che, con la condivisione ed il sostegno del Comitato tecnico-scientifico della Storica Parata dei Turchi e del prof. Franco Salvatori, Presidente della Società Geografica Italiana e Accademico dei Lincei, ha avanzato la candidatura. Accanto alla documentazione storico scientifica e al video della Parata da doversi produrre in tre
le altre notizie
INCONTRO
Convegno sulla riforma di Ordini professionali dopo la sua partecipazione lo scorso anno ha condiviso e sollecitato la candidatura. Da tre anni la Parata vive di un disciplinare approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, altro elemento, questo, che caratterizza la manifestazione e la vincola definitivamente alla sua storia e alla rigorosa modalità di rappresentazione. Un ringraziamento al Comitato Tecnico Scientifico e al suo Presidente Pellettieri per il prezioso lavoro svolto».
CORTEO STORICO Il Comune di Potenza ha inviato tutta la documentazione per il riconoscimento della Parata come patrimonio dell’Unesco
n Si terrà oggi, alle 15.30, nell’aula magna dell’ateneo lucano, al rione Francioso, un convegno sul tema «La riforma degli ordinamenti professionali». L’incontro è organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Potenza, con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012
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Politica lucana Pd, nessuno è più sicuro della conferma decideranno i cittadini con il voto
E’ la vittoria di Speranza Passa la linea fortemente voluta dal segretario regionale il 29 e 30 dicembre si faranno le Primarie per i parlamentari di SALVATORE SANTORO POTENZA - Si fanno le Primarie per i deputati democratici: vince Speranza. Non a Potenza o in Basilicata. No. Il giovane trentenne del Pd sta bruciando le tappe. Ed è uno dei maggiori protagonisti della svolta rinnovatrice del Partito democratico italiano. Quello che sarà sarà. Ma a oggi Roberto Speranza è indiscutibilmente uno dei maggiori protagonisti della scena nazionale del Pd. Ed è stato lui a spingere con Pierluigi Bersani per far passare le Primarie per la scelta dei candidati democratici che poi tenteranno la scalata alla Camera dei deputati e al Senato. Non è questione di orgoglio lucano. No. Sono semplicemente i fatti. Il segretario del Pd di Basilicata da uomo di fiducia di Bersani (lo ha consigliato, seguito e in certi casi orientato durante tutta la fase delle Primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra) ha acquistato molto credito sulla scena nazionale. Ed è stato lui che già da martedì ha cominciato a spingere con Bersani per svolgere le Primarie per i parlamentari. Lo ha fatto di per- Immagini di alcuni big del Partito democratico sona con il segretario nazio- lucano in una scorsa Direzione regionale e le nale e poi nella tarda serata Primarie già svolte a Potenza Vigilia di San sempre di martedì è stato Silvestro ospite della trasmissione “LiUn bel guaio le nea Notte” condotta da Bianca Berlinguer. E non ha fatto primarie Pd il 29 e 30 solo presenza. Tutt’altro ha dicembre. In tenuto botta alle domande e particolare ha spiegato agli italiani “notturni” la linea del Pd naziona1) la Giunta non potrà riunirsi per gli auguri di le.E se non bastasse nella notfine anno con annesso tata e nella prima mattinata di blitz ierihadisegnato conlostesso 2) l'onorevole Margiotta Bersani la linea finale per aralle Primarie. Per poi dovrà disdire il viaggio rivare arrivare alla riunione di ieri all'estero mattina con tutti i segretari 3) Elena Vigilante dovrà regionali democratici faccia a faccia con Bersani, Francechiedere un seggio schini e Letta a fare il capofila elettorale nella sala del della volontà riformatrice. suo matrimonio Le indiscrezioni raccontano di uno Speranza davanti a tutti i big poco “moderato” e poco “doroteo” ma molto aggressivo nel tenere a freno le spinte conservatrici dei tanti “senior” non entusiasti dell’eventualità di rimettersi in gioco nelle primarie popolari e di rinunciare alla tranquillità delle liste bloccate. Ma le cose sono andate come voleva Speranza iniziata la campagna elettorale. E molti tra i co(che ovviamente non era isolato) e il resto è crona- lonnelli non sono entusiasti. Non c’è nemmeno ca: il 29 e 30 dicembre il Pd sarà chiamato di nuo- da dirlo. Basta riportare il clima che si è registravo in piazza e nei seggi per scegliere i propri can- to ieri alla Camera dei deputati appena è giunta la didati. Basta con le scelte dall’alto perchè come ha notizia della scelta delle Primarie. annunciato subito Bersani: In Basilicata tra alcuni è «Cambiare si può sul serio». sceso il gelo. Ma il solo che ha Politix E a dirla tutta, volendo o no, rilasciato commenti uno dieora si deve per forza. Non si tro l’altro è stato Salvatore torna indietro. Non ci sono più Spostata la Direzione Margiotta che su twitter ha “trenini” che tengono o candiiniziato addirittura a dispendature di ufficio per i galloni regionale del Pd da sare consigli “non disinteresguadagnati in lustri di buoni venerdì a mercoledì sati”. uffici con questo o quel big naPer le questioni più strettazionale. O per onore di carrie- prossimo. Salicone mente lucane comunque c’è ra. No chi vuol andare al Parla- ringrazia così la da attendere fino a mercoledì mento deve mettersi in gioco. prossimo e non più a domani. Candidarsi alle Primarie di fi- presentazione del suo Per effetto della convocazione ne anno e passare per le forche della Direzione nazionale di libro è “salva”. caudine del voto popolare. lunedì che deciderà le regole, Questa è la certezza. I dubbi quella regionale è stata infatti che rimangono (e rimarranno rinviata di 5 giorni. tali fino alla Direzione del Pd nazionale di lunedì In quella sede le facce dei parlamentari uscenti prossimo) sono sulle regole del “gioco”. Non è an- e degli aspiranti in pectore saranno più eloquenti cora chiaro se al voto “primario” saranno am- di qualunque dichiarazione. Di fatto però già da messi solo coloro che hanno votato il 25 novem- ieri, i vari Luongo, Margiotta, Bubbico, Antezza, bre scorso oppure se i seggi saranno aperti a tut- Chiurazzi la riconferma dovranno guadagnarti. Ma pur aspettando le decisioni nazionali è già sela nelle urne.
I consigli “interessati” del deputato Margiotta 1) Consigli, non disinteressati, per primarie #pd. Siano aperte a tutti, anche a chi non ha votato a novembre. 2) Consigli, non disinteressati, per primarie #pd. Evitare che siano scontro interno di apparati 3) Consigli, non disinteressati, per primarie #pd. Partito, nazionale e regionale, e gruppo valutino lavoro parlamentari in carica 4) Consigli, non disinteressati, per primarie #pd. Si svolgano su base provinciale, o su collegi più ridotti 5) Consigli, non disinteressati, per regole primarie #pd. No candidati di fuori collegio, neanche i capolista. #Basilicata 6) Consigli, non disinteressati, per regole candidature #pd. Eventuali Riserve di #direzionenazionale per #basilicata, siano per lucani 7) Consigli (non disinteressati) per regole primarie #pd. Evitare di annullare il pluralismo, e di eleggere gruppo deputati #ds
VERSO IL NUOVO STATUTO REGIONALE Prima del confronto sul documento in Consiglio previsto un incontro pubblico il 3 gennaio LA prima Commissione permanente del Consiglio regionale (Affari istituzionale) ha deciso ieri di assumere come base della discussione sul nuovo Statuto della Regione il testo elaborato sulla base del documento programmatico approvato dal Consiglio regionale, dai giuristi dell’Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie (Issirfa). Ma prima di portare il documento in consiglio regionale per decisione della Commissione consiliare si svolgerà il 3 gennaio prossimo il quinto incontro pubblico sul tema del nuovo Statuto regionale per l’ultimo confronto con le associazioni e i soggetti interessati. I primi 4 che sono stati svolti tra il gennaio e febbraio del 2012 erano stati chiamati “Le giornate dello Statuto”. La decisione di dar vita all’ultimo confronto fuori dalla ala del consiglio è stata comunicata dal presidente della Prima Commissione, Vincenzo Santochirico a margine della riunione che si è svolta ieri nel palazzo della Regione a Potenza. Il testo della bozza del nuovo Statuto è consultabile sul sito internet del Consiglio regionale alla voce “Parliamo del nuovo Statuto”. Nello specifico si tratta di 95 articoli, suddivisi in nove capitoli che trattano dei vari aspetti che interessano la funzionalità e le regole del massimo ente locale della Basilicata.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012
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Il capogruppo Pd del capoluogo organizza un incontro
«La nostra Dc? Mai così attuale» La Balena bianca di Potenza di SARA LORUSSO
PENSIERI “MODERATI”
Laguardia (Udc) sull’incontro degli ex della Dc POTENZA - II dirigente dell’Udc di Basilicata, Gianluigi Laguardia esprime apprezzamenti per la manifestazione promossa da Carretta (cronaca a lato ndr) ma avverte: «Iniziativa politica sicuramente interessante e intelligente, che rischia però, in un momento particolare della vita politica nazionale e cittadina di non essere compresa o di essere strumentalizzata». «Ha ragione - aggiunge Laguardia - il consigliere Carretta, quando sostiene che in un momento in cui il ruolo deipartiti apparesempre più marginalee ledecisioni vengono prese dalle oligarchie, i personalismi emergono, rispetto ai bisogni generali delle nostre comunità. La storia della Dc di Potenza ed il cosiddetto “modello lucano”, preso ad esempio per anni anche dagli organi di partito nazionale, ha rappresentato un aspetto valoriale della partecipazione, ponendo sempre al centro il dibattito-
aperto sui processi di sviluppo e di crescita delle comunitàanteponendo idisegni ed i bisogni alle legittime aspirazioni personali». E quindi conclude Laguarida «Pertanto, il dibattito provocato dall'amico Carretta, a prescindere dai presenti e dagli assenti, mi auguro sia propizio per analizzare i percorsi condivisi da tanti, far tesoro degli errori e delle ingenuità commessi, ringraziare protagonisti e non di un grande partito che ha saputo nel bene e nel male interpretare sempre i bisogni della gente. Al di là della simpatica adunata, spetta ora ai partiti e agli uomini che si richiamano a quella nobile tradizione dei cattolici democratici impegnati in politica, riprendere l'azione politica-amministrativa per un nuovo progetto che sappia coniugare sviluppo e solidarietà in favore della città di Potenza e della Basilicata con etica e responsabilità».
Nasce da Fierro il movimento “Potenza per Monti” POTENZA - E’ nato da qualche giorno, subito dopo la crisi del governo nazionale, il comitato a sostegno della candidatura a premier per le prossime elezioni di Mario Monti. Il comitato “Potenza per Monti” è molto attivo sul web e tra i più attivi sostenitori c’è il presidente del Circolo Angilla Vecchia, Enzo Fierro che tra le altre cose è il nipote dell’ex sindaco “Tanino” Fierro. Il manifesto politico, ripreso da quello nazionale, chiede una nuova prospettiva politica che vada oltre l’asse di centrosinistra Bersani - Vendola, l’antipolitica di Grillo e del Movimento 5 stelle, e il “populismo” di Berlusconi. Per illustrare i contenuti della proposta nata sul web (esiste un gruppo su facebook) ci sarà un incontro pubblico a Potenza che si svolgerà nei prossimi giorni.
«Peppì, comincia con gli episodi, così è più facile capire». «Va bene, Michelì, va bene». Da raccontare c'è un’epoca che nei fatti sembra distante anni luce, ma non nell'attualità no, «nei valori ha ancora senso». Mica poco, giurano un po' tutti. Perchè a quei tempi la politica era una cosa seria. La Dc era insieme casa e partito. "Peppì" è Peppino Molinari, ultimo segretario provinciale della Dc. Con lui ad avviare la narrazione informale, in attesa che l’incontro prendesse il via, c’era anche Michelino De Stefano, che della Dc è stato ultimo segretario potentino. Li ha rimessi insieme un po’ tutti, ieri sera a Potenza - quelli che hanno avuto un ruolo dirigenziale e istituzionale della città di Potenza - Gianpaolo Carretta, attuale capogruppo comunale del Pd. «Non è riunione di combattenti e reduci». E cosa è? Per adesso una riflessione, che speriamo di replicare in più incontri». Ha fatto lui da padrone di casa in una riunione «che di nostalgico non ha nulla». Anzi, dice, guarda avanti. «Non c’è imprimatur nè politico, nè istituzionale, solo una considerazione». E la premessa di Carretta è quella su cui, ieri, nell’istituto minoziano, si annuiva con convinzione. «Siamo in un tempo in cui una riflessione sulla nostra storia non è anacronistica. Oggi ci sono le condizioni sociali che rendono esplicita l’attualità di certi insegnamenti. Penso alla distribuzione del reddito, oggi vera urgenza». La balena bianca avrebbe detto sì alla patrimoniale. «E che dire della disgregazione dei rapporti umani, dello sfrenato carrierismo in politica? Era scuola di vita, prima che di partito». Non che certi errori non vadano tenuti da conto. «Effettivamente è stato un po’ bloccato il ricambio generazionale». Ma chi l’avrebbe mai immaginata una diaspora così? Tanto che lo stesso Emilio Colombo usa la metafora più esplicita che c’è. «Siamo come un gregge disperso che nome non ha», dice dopo aver ascoltato altri parlare. «No no, niente interviste prima», aveva detto salutando tutti all’arrivo e spiegando che «prima di parlare bisogna avere il quadro chiaro». Ha apprezzato, dice - lui che da questi parti è per tutti semplicemente “il presidente” - una riunione simile. Un po’ perché la memoria va salvata, un po’ perché battendo sui valori forse ha senso discutere ancora di quello che può andare meglio. Ma dove? L’eredità non l’ha raccolta neanche il Pd, che non si ispira ai principi della dottrina sociale cristiana, dice Tonio Boccia. Uomo forte della Dc lucana e potentina, lo spiega facilmente: «Il Pd vuole creare piuttosto una costituzione di democratici alla americana». E i democristiani? «C’era etica», riassume il tre volte sindaco Gaetano (Tanino) Fierro. Sindaco è stato anche Lello Mecca, storico presidente liceo classico potentino, che fu eletto a metà anni Settanta. «Michelì, raccontaglielo tu come andò». E’ che negli anni Settanta erano cambiate un po’ di cose, nella Dc si era affacciata una generazione - con De Stefano, c’erano Antonio Potenza, Lello Mecca - che aveva in qualche modo allargato la platea di riferimento. Non più solo classe piccolo borghese». Finalmente si arrivava pure nelle campagne. E così quando ci fu da eleggere il sindaco «all’epoca lo eleggevano i consiglieri, il primo cittadino doveva dare
In basso, Carretta, Colombo e Santarsiero; al centro e in alto, la dirigenza Dc di Potenza. A lato, in prima fila, Peppino Molinari ed Erminio Restaino (foto Mattiacci)
conto, stava sotto lo schiaffo, mica come ora» - il gruppo emergente fece il colpo di mano. Sui 21 voti a disposizione, avevano la maggioranza. «Michele Tolla, imprenditore, rappresentava la classe borghese e sembrava il candidato naturale a quel ruolo. Io invece dissi in un orecchio a Lello, pronto a diventar sindaco? Cinque minuti dopo, a elezione avvenuta, il professore guidava la città». Si sono raccolti tutti attorno a l’idea che qualcosa bisogna fare per non disperdere un bagaglio di valori. Da Quinto Piccininni e Aldo D’Andrea, assessori della giunta Bellino, a Nello Vietri che guidava i Lavori pubblici ai tempi del secondo mandato Fierro, fino a Antonio Lopizzo segretario di sezione a rione Santa Maria, alla mitica “Don Sturzo”. Ancora, chi in aula o in esecuti-
vo ha avuto ruolo di battaglia e mediazione, in generazioni diverse: Rosalba Marchese, Rocco Rosa, Gianluigi Laguardia, Erminio Restaino. Erano quelli di «un partito vero, davvero interclassista», taglia corto Vietri che di nostalgie non ha voglia, ma che sa bene come le cose siano cambiate. Tanto. Tra loro se la ricordano ancora la serata del ‘94 in cui arrivo’ il telegramma di Buttiglione alla sede del partito che si scioglieva. Il testo nominava Antonio Potenza commissario. «Facemmo cambiare le serrature della sede di notte. L’indomani vennero con l’ufficiale giudiziario per prenderne possesso», ricordano ora sorridendo. All’epoca fu di una ferita. «Non avremmo dovuto dividerci». Avrebbero, dicono, dovuto difendere di più la vecchia Dc.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.12.2012
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VI I POTENZA CITTÀ
Giovedì 13 dicembre 2012
TRASPORTI PUBBLICI I SERVIZI DEL COTRAB
CRONISTA IN VIAGGIO Una mattina trascorsa sugli autobus alla ricerca (invano) di poter validare il proprio biglietto regolarmente acquistato
PAGANO IN POCHI Solo un 20 per cento dei passeggeri paga regolarmente il biglietto. L’azienda da sempre non garantisce l’attività di controllo
Sui bus in città senza biglietto Nessun controllo e molti tagliandi non sono adattati alle macchine obliteratrici EMANUELA FERRARA l Il servizio di trasporto pubblico urbano potentino è spesso oggetto di cronaca da parte dei giornali ma, questa volta, le segnalazioni giungono direttamente dai cittadini. Hanno più di qualcosa da proporre alla nostra attenzione e così non ci rimane che provare a passare parte della mattinata, compreso l’orario clou di uscita dalle scuole degli studenti, a bordo degli autobus urbani gestiti da Cotrab. Cambiamo e ricambiamo mezzo ed il problema è sempre lo stesso. Uno dei nostri biglietti risulta impossibile da obliterare. Non è mancanza di volontà, ma un fattore meramente fisico. Ci sono in vendita, infatti, una serie di tagliandi dalle dimensioni troppo grandi per entrare nelle macchine validatrici. Si tratta di pochi millimetri ma decisivi per impedirne il corretto utilizzo. Basta premunirsi del biglietto giusto allora? Purtroppo non sempre è così. Spesso, come segnalano gli utenti, le obliteratrici non funzionano o se funzionano, come è capitato a noi, riportano date ed orari completamente sballati. Infatti il sole mattutino non era certo quello di giugno, data indicata sulla vidimazione del nostro biglietto. L'obbligo di «timbrare» il tagliando di viaggio dovrebbe essere un requisito essenziale per il funzionamento dell’intero sistema ma, in realtà, notiamo come siano ben pochi i passeggeri saliti sui mezzi che si premurano di
PULLMAN In basso a sinistra la differenza di grandezza tra i due biglietti. Nell’altra foto una macchina obliteratrice [servizio fotografico di Tony Vece] .
SANITÀ DA TRANI È ATTESO IL VIA LIBERA AGLI STIPENDI DI SETTEMBRE E OTTOBRE
CHI NON COMPRA IL BIGLIETTO
Vertenza Don Uva sono giorni decisivi l Attesa sul tetto e nei presidi di protesta dei lavoratori del centro riabilitativo Don Uva. Quella di oggi è una giornata cruciale dell’intera vicenda. Dovrebbe arrivare, infatti, la decisione del giudice Pappalardo del tribunale di Trani in merito all’istanza di pagamento degli stipendi di settembre ed ottobre, depositata dall’azienda «Casa Divina Provvidenza» ed intanto la questione arriva anche al Governo tramite l’interpellanza dell’onorevole Boccia. Sarà finalmente il momento per i dipendenti di capire se anche queste due mensilità, oltre al 70% di quella di novembre appena percepita, saranno regolarmente pagate. Di sicuro sarebbe una boccata d’ossigeno importantissima per le tante famiglie da ormai tre mesi in evidenti difficoltà. Anche se le spettanze dovessero arrivare non sposterebbero di una virgola l’atteggiamento nella protesta dei manifestanti che continuano a chiedere chiarezza e, soprattutto, garanzie sul loro futuro. Dunque i presidi non saranno, nemmeno in questa occasione, sciolti o, in qualche modo, “allentati” fino al 20 gennaio, data in cui si capirà qual è il vero piano di azione dell’azienda. Situazione analoga ma diversa per i dipendenti “esterni” al Don Uva, ossia quelli che lavorano per le ditte fornitrici di servizi all’interno della struttura. Ci riferiamo in parti-
colare ai 70 lavoratori di Ambrosia (azienda responsabile della mensa e del servizio di pulizia) ed alle 2 lavoratrici addette alla lavanderia. Anche per loro lo stipendio non arriva da settembre e non hanno potuto neanche accedere a quel 70% della mensilità di novembre corrisposto invece ai dipendenti della “Casa Divina Provvidenza”. Questi addetti non aspettano nessuna decisione del giudice ma possono far ricorso ai soli incontri, previsti per domani, in Regione, nei quali, assieme ai rappresentanti sindacali ed ai dirigenti aziendali, discuteranno con l’assessore alla salute Attilio Martorano. I punti chiave del “tavolo” saranno sicuramente la richiesta alla Asp di provvedere al pagamento delle spettanze arretrate e come si possa continuare a garantire quei servizi vitali, come pasti e lavanderia, all’interno del Don Uva. Per il momento la mensa continua il suo regolare funzionamento ma ormai, fanno sapere da Ambrosia, il limite è stato raggiunto e, se nell’imminente incontro non dovessero arrivare novità significative, la continuità delle attività potrebbe essere notevolmente compro-
attuare la corretta procedura. Bisogna dire che gli utilizzatori, soprattutto negli orari di punta, sono in gran parte studenti e quindi presumibilmente muniti di abbonamento. Fa specie, però, notare come la percentuale di chi oblitera è veramente bassa. Una stima approssimativa, almeno per quello che abbiamo potuto vedere, si aggira attorno al 20% di passeggeri regolarmente paganti. Per far funzionare al meglio un servizio del genere dovrebbe esserci, in generale, una buona dose di senso civico e capire che il costo del biglietto non è un onere inutile che va ad arricchire le casse comunali o dell’azienda fornitrice del servizio ma un elemento indispensabile proprio a garantirne il corretto funzionamento. Detto questo, la situazione di Potenza è particolare. Infatti la Cotrab, titolare dell’incarico del trasporto pubblico urbano, riceve dal Comune il compenso dovuto indipendentemente dalla vendita e dalla validazione dei biglietti e degli abbonamenti. Per questo da parte dell’azienda il livello dei controlli non è sicuramente una priorità assoluta. A breve, però, tutto ciò dovrebbe cambiare. Con il nuovo contratto il ricavo sulla vendita dei tagliandi dovrebbe andare a favore delle casse della Cotrab. Rimane da capire come il consorzio, già in grosse difficoltà visti i recenti licenziamenti di tanti autisti precari, possa garantire anche l’attività di controllo con un personale così ridotto.
Viaggio in treno nuove regole per «portoghesi»
messa. Si dovrà dare fondo alle scorte di magazzino senza garantire più un servizio personalizzato per ogni paziente, fino ad arrivare al malaugurato e tragico punto di non ritorno, cioè l’impossibilità di servire pasti. Si spera ancora una volta nelle istituzioni, in particolare nel tribunale di Trani da una parte, che donerebbe delle festività natalizie leggermente più serene ai 407 dipendenti del Don Uva, e nella Regione dall’altra, che non solo rasserenerebbe gli animi dei lavoratori ma darebbe la possibilità ai numerosi pazienti di [em. fer.] continuare una degenza dignitosa.
PROTESTA I dipendenti del Don Uva con l’assessore regionale alla sanità, Attilio Martorano [foto Tony Vece] .
l Cambiano le regole di accesso ai treni regionali lucani, si rafforza l’impegno di Trenitalia contro l’evasione tariffaria. Da ieri chi sale su un treno regionale della Basilicata senza biglietto potrà ancora mettersi in regola, senza incorrere in sanzioni. Dovrà però avvisare subito il capotreno, all’atto della salita, e acquistare a bordo il biglietto pagando la tariffa intera più un sovrapprezzo di 5 euro. La nuova disciplina non si applica per le partenze da Potenza centrale, Maratea e Metaponto. I 5 euro di sovrapprezzo non sono dovuti se il viaggiatore è in partenza da Acquafredda, Albano di Lucania, Balvano-Ricigliano, Franciosa, Forenza, Marconia, Marina di Maratea, Salandra-Grottole, Trivigno, oppure da altre stazioni nel caso in cui siano chiusi o indisponibili tutti i canali di vendita presenti. Pene severe invece per chi in corso di viaggio o all'arrivo risulti essere sprovvisto del biglietto, o ne esibisca uno scaduto di validità. In questo caso sarà soggetto al pagamento del prezzo intero più una sanzione amministrativa di 100 euro, ridotta a 50 se il pagamento avviene entro i trenta giorni successivi a quello della contestazione. La sanzione salirà a 200 euro nel caso il viaggiatore esibisca biglietti alterati.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.12.2012
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POTENZA PROVINCIA I IX
Giovedì 13 dicembre 2012
VULTURE APPUNTAMENTO CON SLOW FOOD NELLA CANTINA «TERRA DEI RE». IN PROGRAMMA DEGUSTAZIONI DI PRODOTTI TIPICI
I vitigni del Sud a confronto nel nome di «Terra Madre»
A Rionero serata con Aglianico, Nero di Troia, Primitivo di Manduria «Matre_Terra»: altre iniziative con prodotti lucani saranno promosse a Melfi, Venosa, Cancellara, Bella e Rapone MIMMO SAMMARTINO l RIONERO. Si dice Terra Madre Day e si traduce in celebrazione e promozione del territorio e delle sue risorse più preziose. I beni della terra che rendono unico e irripetibile un luogo. Domani, venerdì 14, sarà protagonista il Vulture, terra di aglianico e snodo delle terre dei vini. Si tratta di iniziative messe in campo dai soci Slow Food che, nel 2011, in tutto il mondo, sono stati capaci di coinvolgere 200 mila persone in 125 Paesi. Nel nome della terra, del buon cibo locale, della sua produzione naturale, della tutela e valorizzazione di sapori che diventano saperi. La Condotta Slow Food del Vulture, con il suo fiduciario Paride Leone, l’Azienda Agricola D’Angelo di Ruppi Filomena e la Cantina Terra dei Re hanno organizzato, per la giornata di domani (ore 18.30, presso la Cantina Terra dei Re, in via Monticchio, vicino a Rionero, Km 2,700), il primo meeting didattico di degustazione comparata dal titolo: «l'Aglianico del Vulture incontra
Il Nero di Troia e il Primitivo di Manduria». Tre grandi vitigni autoctoni del Sud che affrontano la crisi globale del mercato puntando sulla tipicità e sulla conservazione delle caratteristiche organolettiche. Parteciperanno all’evento numerose Cantine: Azienda Agricola D’Angelo di Ruppi Filomena (Rionero) presentata da Filomena Ruppi; Accademia dei Racemi (Manduria) presentata da Gregory Perrucci; Azienda Agricola Santa Lucia (Corato) presentata da Roberto Perrone; Cantina Terra dei Re (Rionero) presentata da Giuseppe Leone. Si degusteranno i vini delle quattro aziende partecipanti che saranno presentati dai produttori,durante l’incontro saranno anche evidenziate esperienze tecniche e commerciali (prenotazioni: terradeire@terradeire.com telefono 0972 725116). La serata si concluderà con la degustazione di prodotti tipici offerti dalle Aziende: Lucana Salumi di Picerno e Pietro Galasso produttore di Pecorino di Filiano. «Questo è solo il primo di altri eventi che la condotta Slow Food del Vulture si prefigge di organizzare – afferma Paride Leone - approfondire la conoscenza del mondo dell’eno-gastronomia ci rende consapevoli di ciò che mangiamo e beviamo e solo conoscendo le caratteristiche di un prodotto alimentare saremo in grado di giudicarne la bontà e apprezzarne le sue peculiarità».
Nel nome di «Matre_Terra», un altro progetto di comunicazione, animazione e promozione del territorio lucano e dei suoi prodotti tipici ha preso forma. Con una sorta di «tour» fra aziende agricole, agriturismi, fattorie didattiche. Con la possibilità di prendere parte a laboratori, degustazioni, cene. Questi alcuni degli appuntamenti già fissati: 21 dicembre 2012, ore 19, a Melfi, avrà luogo una degustazione su «baccalà e marmellate» a cui seguirà una cena con prodotti tipici presso l'agriturismo Sant’Agata; il 21 gennaio, ore 19, a Bella, degustazione guidata su «la minestra del pastore», con successiva cena con prodotti tipici dell'agriturismo «la taverna del pastore»; il 21 febbraio, ore 19, a Rapone, degustazione su «fantasia di zucca» e poi cena con prodotti tipici nell'agriturismo «Valle Ofanto»; il 21 marzo (ore 19) a Venosa, degustazione su «miele, formaggi e verdura» e cena nell'agriturismo «Carpe diem»; il 21 aprile (ore 19) a Cancellara, degustazione guidata su «solo pasta e territorio» e chiusura con cena presso l'agriturismo «Bioagrisalute».
VINO DEL VULTURE Aglianico protagonista nelle iniziative messe in campo dai soci Slow Food .
ABRIOLA QUALCUNO HA ROTTO LA FUNE DELLA SEGGIOVIA PIETRAGALLA SONO STATI PUBBLICATI DAL GAL «BASENTO-CAMASTRA»
Stazione sciistica presa di mira dai soliti vandali
l ABRIOLA. I soliti vandali nieri - stazione di Abriola. in azione. Non risparmiano «Il danneggiamento della nulla di ciò che incontrano fune - sottolinea il sindaco sul loro cammino. Ma, in presuppone la necessità di questo caso, è da capire se si effettuare un intervento di tratta di una «ragazzata» o di riparazione che comporterà un vero e proprio atto in- lo slittamento dell’apertura timidatorio. Il sindaco di dell’impianto. Abriola, Romano Triunfo ha Si tratta di un gesto indenunciato ieri che la sta- qualificabile ed inspiegabile zione sciistica del compren- che potrebbe pregiudicare il sorio turistico di Monte Pier- funzionamento di una parte faone e Monte Arioso rica- della stazione sciistica e che dente nei Comuni di Abriola potrebbe danneggiare l’ime Sasso di magine del Castalda ha comprensosubito un rio e gli opegrave atto ratori turivandalico: stici». qualcuno ha Il Comune rotto la fune di Abriola, portanproprietario te-traente dell’impiandella seggioto, ha già avvia di Monte viato le proPierfaone decedure previnominata ste per l’ese«Pierfaone cuzione della 3». riparazione Durante i della seggiocontrolli via che potrà NEVE Sellata-Pierfaone dell’impianessere aperta to, prelimial pubblico nari alla messa in esercizio esercizio solo in seguito dello stesso, programmata all’intervento. Una ditta speper il prossimo fine setti- cializzata nel settore è stata mana, si è riscontrata la pre- già contattata ed interessata senza di un taglio della fune per l’esecuzione del lavoro. portante effettuato con una «Sono rammaricato per l’acsega circolare, probabilmen- caduto - conclude il primo te qualche giorno prima dei cittadino - e faremo tutto il controlli. possibile per limitare i disagi Il taglio ha interessato tre agli appassionati dello sci ed dei nove trefoli (cavi in ac- i danni agli operatori turiciaio) che compongono la fu- stici e procedere quanto prine. Del fatto è stata inte- ma all’apertura della seggioressata la Legione Carabi- via».
Agricoltura, ecco sei bandi per far crescere le aree interne Riguardano le filiere dell’agnello, la salsiccia e la carne podolica ALESSANDRO BOCCIA
l Sei bandi rivolti ad amministratori locali, imprenditori agricoli, organizzazioni sindacali di categoria e a semplici tecnici, che mirano a rafforzare le filiere dell’agnello delle Dolomiti lucane, della salsiccia di Cancellara e della carne podolica. Sono quelli pubblicati dal Gruppo di Azione Locale «Basento Camastra» e presentati a Pietragalla, nel salone parrocchiale. Scadono il prossimo mese di febbraio e tentano da un lato di strutturare proposte economicamente sostenibili nel tempo, e dall’altro cercano di intervenire opportunamente in un momento critico per il comparto agricolo nelle aree interne della regione. Il primo dei sei bandi, quello per la valorizzazione della podolica, prevede 120 mila euro di risorse pubbliche; quello finalizzato ad un’agricoltura sociale 200 mila; quello per interventi di recupero di manufatti di interesse collettivo mette a disposizione 283 mila euro, di cui 225 mila di quota pubblica, e il resto di cofinanziamento pri- BANDI La presentazione vato. Per il reinserimento di specie animali in estinzione il Gal ha previsto 270 mila euro di contributi, mentre 60 mila euro, di cui la metà di cofinanziamento privato, saranno necessari a recuperare, per fini ornamentali, una svariata gamma di varietà floreali spontanee presenti sul territorio dell’area del GAL «Basento Camastra» che comprende i comuni di Abriola, Albano di Lucania, Anzi, Avigliano, Brindisi Montagna, Calvello, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Filiano, Laurenzana, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Trivigno e Vaglio diBasilicata. Infine oltre 546 mila euro di finanziamento pubblico serviranno per il sostegno alle micro filiere dei prodotti locali, tipici e tradizionali.
«Dopo quelli di Calvello e Albano, l’incontro di Pietragalla - ha spiegato il presidente del Gal, Antonio Pessolani - ha chiuso il primo ciclo degli incontri territoriali informativi sui bandi messi in campo dal Gal. Grande attenzione si è avuta da parte delle imprese locali grazie al coinvolgimento e alla sinergia con le amministrazioni comunali ed in particolare con i sindaci. Siamo soddisfatti anche in relazione ai suggerimenti registrati in questi incontri che permetteranno al Gal di modulare al meglio i futuri bandi in previsione per la primavera prossima. Il momento di crisi non agevola la partecipazione, ma siamo convinti che con la consueta metodologia di coinvolgimento diretto e dal basso, animando i singoli attori dell’area, riusciremo ad avere una buona partecipazione».
le altre notizie RIONERO VERNICE LETTERARIA
I racconti di Spicciarelli al teatro «La Piccola» n Sarà presentato domani ore 18 presso il Teatro «La Piccola» di Rionero in Vulture, l’ennesima fatica letteraria del prof. Renato Spicciarelli, «Vulture – 3 brevi racconti», edito dalla CalicEditori. All’importate appuntamento culturale, che rientra nelle iniziative promosse dall’Assessorato comunale alla Cultura, interverranno, oltre all’autore, che chiuderà i lavori, il sindaco Antonio Placido, Angelo Nardozza, Maria Teresa Imbriani, Marcello Pittella e la giornalista della Redazione di Potenza della Gazzetta del Mezzogiorno, Giovanna Laguardia, che [ddl] coordinerà la serata.
POTENZA PER CONSENTIRE IL NORMALE SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI La temperatura scende e la Provincia adegua il riscaldamento delle scuole l Si sta provvedendo in queste ore ad adeguare la temperatura del riscaldamento in tutti gli istituti scolastici di competenza dell'Ente e gli uffici della Provincia di Potenza, in modo da assicurare il giusto comfort termico. Lo comunica l'Amministrazione provinciale di Potenza. Considerate le temperature particolarmente rigide di questi giorni, si rende necessario un adeguamento della produzione di calore nelle scuole, dove in base ad una prima ricognizione era stata redatta la delibera di Giunta provinciale n° 107 del 14 novembre scorso, contenente «Indirizzi operativi per il contenimento e la razionalizzazione delle spese di ri-
scaldamento per la stagione termica 2012-2013». Una delibera che contempera da un lato la necessità di impartire misure di contenimento e razionalizzazione della spesa a causa dei tagli iniqui e sconsiderati operati a livello nazionale e dall'altro di garantire la temperatura confort negli edifici sede di istituti scolastici e negli uffici della Provincia. L'Ufficio Edilizia e Patrimonio, visto il brusco abbassamento della temperatura esterna determinato da un peggioramento delle condizioni meteorologiche, sta lavorando per salvaguardare il comfort termico e consentire così il normale e sereno prosieguo delle attività.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012
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Giovedì 13 dicembre 2012
Filo diretto con Sofia con il memorandum UN FILO diretto tra Matera e Sofia. Un memorandum di collaborazione ed il prossimo via a cinque progetti. E’ quanto hanno definito il sindaco di Matera e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, e il sindaco di Sofia, Yordanka Fandakova ieri pomeriggio nel municipio della capitale bulgara dove è stato sottoscritto il memorandum riguardante una serie di attività nell'ambito delle candidature di Matera e Sofia a capitale europea della cultura nel 2019. È solo una delle iniziative avviate a Sofia dalla delegazione materana composta, oltre che da Adduce, dal direttore di Matera 2019, Paolo Verri, da Tiziana Carlino, in rappresentanzadella Cameradi commerciodi Matera, e da Emanuele Curti, in rappresentanza dell'Università degli studi della Basilicata. La delegazione materana ha prima incontrato Boryana Zafirova e Boyka Ognyanova rispettivamente project manager e project coordinator del Sofia Design Week -Sofia Architecture Week. “Con loro - spiega Verri - abbiamo avviatouna positivacollaborazione che un paio di settimane fa ha portato qui a Sofia la mostra degli studentidi architetturadell'Universitàdegli studi della Basilicata “Ex.0”. I due direttori hanno espresso la volontà di continuare la collaborazione soprattutto sul fronte del design”. Subito dopo la delegazione materana è stata accolta dalla direttrice dell'Istituto italiano di Cultura a Sofia, Anna Amendolagine che ha apprezzato molto l'attività del Comitato Matera 2019 e l'idea di avviare una collaborazione con la Bulgaria. Nel pomeriggio di martedì il sindaco, Salvatore Adduce, è stato intervistato dalla radio nazionale bulgara “Hristo Botev Channel”, mentre in serata ha incontrato Svetlana Lomeva, Direttrice della Sofia Development Association (coordinatore attività Sofia 2019) e Costanza Ivanova, Comune di Sofia (referente per i rapporti con l'Italia). Ieri al Museo Archeologico Nazionale dove la delegazione di Matera 2019 ha incontrato la Direttrice, Maria Reho, con cui si avvieranno importanti iniziative di collabora-
zione di concerto con la sezione di archeologia dell'Unibas. Sempre ieri la delegazione, accompagnata dal Presidente della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, Marco Montecchi, è stata accolta da S.E. Marco Conticelli Ambasciatore d'Italia a Sofia. “E' stato un incontro molto cordiale durante il quale spiega Adduce - abbiamo illustrato le ragioni della candidatura di Matera ed i motivi che ci portano a collaborare con Sofia 2019”. Infine la delegazione si è recata in municipio perincontrare ilsindaco di Sofia, Yordanka Fandakova con cui è stato sottoscritto il memorandum impegnandosi a realizzare subito alcune iniziative. “Cinque - afferma Verri - sono i progetti che metteremo subito in cantiere con Sofia 2019: Un convegno congiunto da organizzare a Bruxelles, a maggio 2013, in occasione della riunione del Comitato delle regioni per parlare del futuro della cultura in Europa dal punto di vista della Bulgaria e dell'Italia raccontando anche i progetti di collaborazione fra Sofia e Matera che
Verri: «Subito Insieme anche cinque iniziative per la Dieta di lavoro comune» mediterranea | CANDIDATURA E INFRASTRUTTURE |
guardino oltre il 2019; uno scambio di artisti con residenze fra Sofia e Matera; una proposta di collaborazionefra laradio nazionalebulgara e Radio tre per portare in Bulgaria il modello organizzativo di Materadio, una esperienza che è stata molto gradita dal sindaco di Sofia; un incremento dello scambio di lavoro fra studenti; un progetto di scambio di mostre”. Il sindaco, al termine della visita si è detto molto soddisfatto della missione in Bulgaria che ha portato ad avviare progetti concreti di collaborazione. “Particolarmente importante - ha detto il sindaco - la partecipazione della Camera di commercio di Matera per il suo ruolo fattivo e per aver dato un importante impulso ai progetti con particolare riferimento a una iniziativa sulla dieta mediterranea che vedrà nuovamente insieme Matera e Sofia. Due città che da oggi viaggeranno insieme per la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019”. Al termine della missione Adduce ha invitato a Matera il sindaco di Sofia.
Si punta al 2019 con la ferrovia che s’allontana da Eboli a Salerno di GIOVANNI SCAROLA* “EBOLI è la cittadina campana dove, una volta abbandonata la costa, si fermavano la strada e la ferrovia. Superato tale punto, si arrivava nelle terre aride, desolate e dimenticate da Dio della Basilicata. “E’ parte del quadro che lo scrittore Carlo Levi dipinge nel suo romanzo autobiografico del periodo fascista trascorso nella nostra terra e mai dimenticato. Il nostro pensiero attuale non può che aderire al Giambattista Vico e alla sua teoria della storia ciclica. Egli pensa in primo luogo che vi sia un "paradigma" secondo il quale la storia si sviluppa. La storia segue determinate fasi e questa legge che la governa si ripete eternamente, ad infinitum. Esiste dunque una logica dello sviluppo della storia, che si ripete nelle diverse nazioni, anche nel caso del "ricorso", della ricaduta nella barbarie: questa struttura ferrea è la "storia ideale eterna". Nella fisica di base il pensiero del Vico può essere rappresentato da una sinusoide. E’ facile pensare che il
periodo di ritorno sia pari agli anni di una generazione che, illusa, chiude il proprio ciclo ritrovandosi al punto di partenza. Dagli anni ’20 e ‘30 di Levi, e partivamo da Eboli, agli anni ’70 inizio del “boom” economico italiano. Anche in Basilicata corrono le nuove infrastrutture del trasporto : stradali e ferroviarie. Nella Valle del Basento , spina dorsale della regione, una nuova strada veloce avvicina il tirreno allo ionio. Si elettrifica la rete ferroviaria e negli anni ’90 si inaugura addirittura un pendolino, progenitore dell’alta velocità. Da questo punto in poi inizia la disillusione di chi, in questa valle e in tutta la regione, ha creduto a quel “boom” trasformatosi in bolla implosa. Dalla fine degli anni ’90, sgretolatosi anche la promessa di una prossima fermata a Matera del famoso Pendolino di un Capo dello Stato, Scalfaro, in visita ufficiale a Matera il 25 ottobre 1995, assistiamo alla destrutturazione delle nostre infrastrutture. Il nostro infinito presente è la caduta del viadotto Calciano sulla superstrada veloce. Il
nostro infinito prossimo è la chiusura della galleria Ferrandina Scalo della stessa superstrada. Ma attenzione, le auto e gli autobus degli studenti e dei pendolari deviano su una pista adatta forse solo alle mountain bike, date le buche e gli allagamenti. E’ allora prendiamo il treno. Ma occorre risalire fino a Salerno per poter oggi usufruire di un treno frecciarossa ad alta velocità e per ogni direzione. Dagli anni ’20 ad oggi la civiltà si è allontanata di altri 50 km a nord dalla Basilicata: da Eboli è arretrata a Salerno, nell’arco di vita di una generazione. L’alta velocità non si contratta chiedendo una fermata ogni 10 km ma pretendere una sosta a Potenza ed una nel Materano (Ferrandina o Metaponto che sia) non costituirebbe uno scandalo. Non possiamo accontentarci di un intercity “vintage” degli anni ’80 appena riverniciato che si trasforma in un “locale” lucano appena abbondonata la Campania e che arriva a destinazione a giorni alterni meteo permettendo. Sono ormai prossime le nuove consultazioni. Chiunque ci rappresenterà non dovrà più sentirsi
Il consigliere comunale del Pd, Giovanni Scarola su infrastrutture, ferrovia e 2019
“galeotto della sovranità nazionale” , come scrisse il nostro Petruccelli della Gattina nel suo romanzo “I moribondi di Palazzo Carigliano”, fedele ritratto degli uomini primi parlamentari di questa repubblica nel 1862. Leggere poi sull’Espresso di qualche settimana un articolo di Maurizio Damilano sui “Moribondi di Camera e Senato” rende ancora più attuale il
pensiero del nostro scrittore di Moliterno. La nuova legislatura è nelle mani di chi ci rappresenterà. Siamo sul punto del non ritorno : anche i dati del censimento 2011 riportano la Basilicata al livello ( popolazione ) degli anni ’20 e ’30. Come non dar ragione allora al Vico? *consigliere comunale Pd Matera
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012
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Cade dal traliccio elettrico nel Foggiano Muore a 28 anni operaio di Viggianello VIGGIANELLO - Aveva solo 28 anni, Domenico Formillo, l’operaio di Viggianello che martedì scorso è caduto da un’altezza di circa 15 metri, mentre stava lavorando su un traliccio della corrente elettrica nelle campagne di Casalvecchio di Puglia, in provincia di Foggia, dove il ragazzo stava svolgendo la propria attività. Un tragico incidente sul lavoro che gli è costata la vita. Formillo lavorava per una ditta di Chieti
che si occupa della manutenzione dei tralicci ed aveva - a quanto si è saputo – un contratto di lavoro regolare. Secondo quanto accertato dai carabinieri che indagano sull'episodio, l’operaio, per cause in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è caduto. I primi a soccorrerlo sono stati alcuni compagni di lavoro che hanno immediatamente chiamato il servizio di emergenza sanitaria “118”.
Il giovane, però, a causa delle gravi ferite è morto mentre veniva condotto nell’ospedale di San Severo. Le indagini sono dirette dal pm della Procura di Lucera Mara Flaiani. E la notizia si è diffusa rapidamente nel piccolo centro lucano, dove il ventottenne viveva insieme ai genitori e alla sorella. Il paese sotto shock per il tragico incidente attende ora di poter dare l’ultimo addio a quel ragazzo morto mentre si guadagnava da vivere.
Traliccio elettrico
Villa d’Agri Era uscito di casa per andare al lavoro lo scorso 30 novembre, non è più rientrato
Trovato il corpo di Domenico Albini
A dieci metri dalla salma la macchina ridotta in lamiere. Incidente o malore? VILLA D’AGRI – Le ricerche di Domenico Albini, il cinquantacinquenne scomparso da casa venerdì 30 novembre, hanno avuto purtroppo un tragico epilogo. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella tarda mattina di ieri in una scarpata fitta di boschi e difficile da raggiungere, in località San Giovanni, al di sotto della strada provinciale 16 che porta al centro storico di Marsicovetere. A pochi passi c’era anche la sua vettura, ridotta in un groviglio di lamiere. Erano le 12, quando, Giuseppe Risoli, pastore della zona, ha avvistato in un’area impervia del bosco, dove è solito portare le pecore per il pascolo, dei pezzi di auto e lamiere grigie. Elementi strani che hanno fatto scattare un segnale di apprensione nel pastore che ritornato sulla strada, ha allertato insieme ad un passante le forze dell’ordine. Immediato è stato l’intervento sul posto dei Carabinieri del comando della stazione di Villa d’Agri - Compagnia di Viggiano che hanno effettuato il sopralluogo nell’area con il rinvenimento del corpo del cinquantacinquenne a dieci metri dalla sua automobile. Da parte delle Forze dell’Ordine sono stati eseguiti tutti gli accertamenti con la conferma dell’identità tramite il suo documento, informata l'autorità giudiziaria competente e richiesto l'intervento del medico legale per eseguire l'ispezione cadave-
A sinistra l’imprenditore di Villa D’Agri, Domenico Albini. Al lato le operazioni di ricerca
rica. La salma è stata poi trasportata presso la sala mortuaria dell’Ospedale civile di Villa d’Agri per l’esame autoptico predisposto dalla Procura. Sul posto anche i Vigili del Fuoco – distaccamento di Villa d’Agri e il Corpo della Polizia Municipale di Marsicovetere. Complicate le operazioni per il recupero dell’auto, i Vigili del fuoco hanno dovuto effettuare degli interventi di taglio della vegetazione a causa della zona impervia. Per ora non si conosce la causa del decesso, tra le ipotesi quella un malore o un incidente, con la macchina finita fuori strada. Da quando l’uomo era scomparso le ricerche e le indagini non si erano mai fermate.
Carabinieri, vigili urbani, Corpo Forestale, Polizia stradale e numerosi volontari della Protezione civile avevano setacciato ogni angolo del territorio del comprensorio valligiano ed avevano esteso il raggio d’azione anche in altre direzioni. Infatti da due giorni erano iniziate anche le perlustrazioni tramite subacquei dei Carabinieri anche nel fondale del lago del Pertusillo, poi ieri la tragica scoperta. Albini era uscito la mattina del 30 novembre dalla propria abitazione con la sua auto, una Fiat Palio Weekend (targata AW097ZC) di colore grigio chiaro, per recarsi nell’azienda di lavoro, l’“Agricom” di Tramutola.
Alle 8 e 15 era riuscito dall’azienda per svolgere delle commissioni lavorative, da allora si erano perse le
tracce. L’uomo, residente nella frazione valligiana (centro del Comune di Marsicovetere) era un commer-
ciante di prodotti agricoli, sposato, con due figlie. A dare l’allarme della sua sparizione gli stessi familiari che dopo diverse ore, vedendo che non rientrava a casa e dopo vari tentativi falliti di contattarlo al cellulare (attualmente risulta spento), angosciati avevano deciso di denunciarne la sparizione. Le indagini si erano concentrate anche nella ricerca di dettagli della vita dell’uomo così da trovare una strada o comunque un indizio per poter così seguire piste ben precise. Nel centro valligiano era conosciuto come una persona tranquilla, senza “grilli per la testa” , nessun problema di salute e personale. Angela Pepe
Fondovalle del Noce, strada franata ancora disagi alla circolazione TRECCHINA - Traffico rallentato sulla strada statale 585 Fondovalle del Noce a causa del senso unico alternato per la frana al bivio per Parrutta in entrambe le direzioni dal km 7.850 al km 7.950. E' da diversi mesi che, sulla Fondovalle del Noce, il manto stradale non è asfaltato e la strada è sdrucciolevole per il verificarsi di una frana. La 585 in quel tratto è diventata una lunga interminabile insidia, con l'aggravante che, parte di carreggiata, sta cedendo e diventa sempre più pericolosa. I lavori non sono ancora iniziati e sono una emergenza costante per i tanti cittadini che giornalmente devono raggiungere i centri abitati del lagonegrese e dell'alto Tirreno cosentino. Continui quindi i disagi per gli automobilisti che percorrono la strada all'altezza del tratto 'Piano dei Peri', nel Comune di Trecchina,
La strada franata
vita dura in questi giorni in quanto si viaggia con senso unico alternato attivato tramite semaforo specie durante la chiusura del tratto autostradale dell'A3, l'arteria stradale è interessata da un intenso traffico di utenti che devono raggiun-
gere le località di Maratea e della costa tirrenica calabrese e che devono raggiungere la zona sud della Calabria. Dalle ore 14 di sabato 15 dicembre alle 20 di domenica 16 dicembre, sarà chiuso al traffico il tratto compreso tra gli svincoli di
Lagonegro Nord e Lauria Nord dell'autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria. Gli utenti chiedono l'inizio dei lavori per l'immediato ripristino del fondo stradale che non presenta condizioni di agibilità e di sicurezza in quanto caratte-
rizzato da buche e affossamenti. Dei lavori di ripristino, che sarebbero dovuti iniziare già da diverse settimane, ancora non si ha traccia, solo cumuli di terra provvisori per riempire le buche. Emilia Manco
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Matera 31
Giovedì 13 dicembre 2012
Presenti in chiesa a Piccianello amici e tanti atleti della Rigamonti di Mimmo De Lucia
L’ultima volta allo stadio del mister
Dopo i funerali un simbolico passaggio al “XXI Settembre-Franco Salerno” di RENATO CARPENTIERI L’ABBRACCIO dei suoi ragazzi della “Rigamonti” e poi l’ultima volta allo stadio di Mimmo De Lucia. Ieri mattina nella chiesa dell’Immacolata a Piccianello c’è stato l’ultimo saluto a quello che resterà il mister in eterno per tanti ragazzi e amici che l’hanno stimato e apprezzato in vita e onorato con un grande abbraccio virtuale con un applauso fragoroso all’uscita del feretro dalla chiesa. L’aveva chiesto e detto tantevoltein manierascherzosadivolermorire sudi uncampo dicalcio eda questo desiderio è arrivata spontanea l’idea di andare allo stadio prima della sepoltura al cimitero di contrada Pantano. Mimmo De Lucia, operaio della Ferrosud ha cominciato a fare calcio da atleta nel 1962 e l’anno scorso ha compiuto 50 anni di carriera calcistica prima in campo e poi in panchina. In tutta la regione era conosciuto per il suo modo viscerale di amare quella che era la sua unica creatura, ovvero la Libertas Rigamonti a lungo seconda squadra cittadina. Il suo sogno è stato sempre quello di essere la prima, perchè la presenza in panchina in B a Bergamo per sostituire lo squalificato Dibenedetto lo aveva senza dubbi marchiato. Impossibile scavalcarlo, facile aiutarlo perchè era semplice e spontaneo ma voleva restare il patron incontrastato della sua “creatura”. Per tutti i calciatori passati dal Matera ed a fine carriera è stato uno sfogo importante, perchè lui non pagava nessuno e non prendeva soldi da chichessia. Faceva tutto per passione, ma assicurava una vetrina nella propria città e quindi prima o poi tutti dalla Rigamonti passavano. E’chiaro che ci sono state cose da rimarcare nella sua carriera, come l’aver lanciato tanti atleti come Franco Mancini, Bruno Incarbona, Donato Tataranni (la sua maglia numero otto era sulla bara insieme alla mitica sciarpa della serie B), GiuseppeInnellae tanti,maveramente tanti altri. «Ciao Mimmo, la prematura scomparsa mi addolora. Ci lascia un uomo- recita Giuseppe Festa, presidente dell’Associazione Spine Bianche- veramente innamorato del calcio, che oltre ad essere la sua passione era una ragione di vita. Per me oggi, visto che rappresento il quartiere Bottiglione, come presidente dell’Associazione, mi rattrista. Visto che con Mimmo, condividevamo tutti i discorsi belli inerenti al calcio. Devo dire che con il mitico Mimmo abbiamo intitolato il campetto rionale al compianto Franco Mancini, suo ex calciatore. La città di Matera perde uno sportivodivaloree disaniprincipi.Perdiamo un simbolo bello, umile, sincero e generoso con tutti, pronto a dare consigli a tutti. Caro Mimmo, mi ricordo io ero presidente della Rigamonti, ne abbiamo passate tante insieme, prima della partita, con il tuo modo di fare e di spiegare il calcio, eri pronto a consigliare come entrare sul terreno di gioco e come giocare. Mimmo non ti dimenticherò mai, sarai un esempio di vita, Mimmo nel mondo del calcio hai insegnato a tutti, le regole, il rispetto, il vero valore dello sport, il sacrificio, la solidarietà, l’amicizia e la riconoscenza. Hai sacrificato tutto, dalla tua persona allatua famiglia. Seistati primaintutto,con iltuograndepapàAntonio, che hai voluto fortemente creare la Rigamonti, facendolo presidente, hai dimostrato a tutti che si può fare sport con passione e semplicità. Grazie mister Mimmo per tutto quello che mi hai insegnato». E non solo a lui.
Il feretro all’uscita della chiersa di Piccianello portato a spalla da amici e atleti che l’hanno stimato e voluto bene per quanto ha dato alla città di Matera
Cinquant’anni di calcio tra campo e panchina Puro esempio di umiltà e sano agonismo
Toccante messaggio letto in chiesa dal presidente dell’Associazione Spine Bianche Giuseppe Festa
LE REAZIONI QUESTE sono alcune reazioni da parte del mondo sportivo e politico cittadino, ma anche di gente comune. «Addio mister. Non avrai fatto di me un giocatore, ma sei stato mio maestro di vita ed i tuoi insegnamenti mi hanno segnato la vita. Mi chiamavi Luca 4/4/1970 per dimostrare che anche a distanza di 30 anni ricordavi tutto di me come io oggi e per sempre ricorderò tutto di te. Mi hai insegnato le regole, il rispetto , il vero valore dello sport , il sacrificio e la solidarietà, l'amicizia e la riconoscenza, Sei stato il mio primo ed nik vero mister, mi hai allenato per anni, abbiamo girato insieme in lungo ed in largo la Basilicata dove tutti ti stimavano e ti riconoscevano come il mister dei mister. La passioneper ilcalcio trasudava dal tuo corpo, hai sacrificato tutto ….. dalla tua persona alla tua famiglia, hai vissuto con la stessa determinazione ed umiltà la serie B con il Matera e la 3 categoria con la Rigamonti così come il calcio femminile che hai avuto il merito di portare con l'amico Magrino nella nostra città. Sei stato primo in tutto , con il tuo grande Papà che hai voluto fortemente presidente della tua “Rigamonti” hai dimostrato a tutti che si può fare sport con passione e semplicità . Grazie mister De Lucia io e l’intera città di Matera siamo orgogliosi di te». Luca Braia «La prematura scomparsa di Mimmo mi addolora. Ci lascia un uomo veramente innamorato del calcio che oltre ad essere la sua passione era una ragione di vita. Siamo stati avversari ai tempi della Prima categoria ma dopo negli anni successivi è nato un rapporto di amicizia e reciproca stima. Matera perde uno sportivo di valore e sani principi. Mi auguro che anche nell'altra vita possa continuare a coltivare la sua grande passione per
Un coro di grazie da allievi e amici la sfera di cuoio. Ciao Mister Mimmo e condoglianze vivissime ai suoi familiari». Vitantonio Ripoli ex presidente del Matera «Ciao mister, ora tutti i tuoi ragazzi non chiameranno piu' casa di mio padre per chiedere di te. Tutti ti volevano bene, eri semplicemente il Mister De lucia. Grazie a te tantissimi ragazzi si sono avvicinati al calcio e tanti hanno fatto anche carriera. Non dimentichero' mai una volta che a fine campionato giovanissimi, per aver perso a Potenza ci facesti restituire i borsoni. Ciao mister». Un tuo allievo «Buon viaggio mister. Non abbiamo mai avuto la possibilità di poter lavorare assieme, ma ho avuto la fortuna di rapportarmi con te in piu occasioni e resta vivo dentro di me la cultura, la dedizione e la passione che mi hai trasmesso nei nostri incontri. Un grande uomo di calcio nn si vede solo dalla categoria ma anche esoprattutto dai valorie dallo spirito che trasmette e credo che chiunque ami il calcio non può che ricordarti come un grande maestro di calcio oltre che maestro di vita. Sono certo che la tua sarà un'assenza pesante e mancherai tanto a tutto lo sport materano. Un pensiero, un abbraccio ed una preghiera vanno a te mister. Le mie Condoglianze a tutta la famiglia». Gianvito Plasmati calciatore del Vicenza «Caro Mister, è la prima volta in 34 anni che forse mi permetto di darti del tu, ma di questi tempi e in unmondo semprepiù bercioe nebuloso come quello del calcio sarebbe magari opportuno re-
cuperare quelle semplici ma definitive distanze che intercorrono tra un educatore ed un allievo; questa volta me lo consentirai. Quando per la prima volta presi parte ad un allenamento della tua Libertas Rigamonti, capii subito che il calcio necessitava di più regole educative rispetto a quelle che oggi questo mondo fa meno riferimento. Pensavo, all'epoca, di fare la solita “sgambata” tra fanciulli di quartiere; invece tornai a casa distrutto dai dolori provocati dall'acido lattico confuso dai tuoi schemi indecifrabili e con troppi ematomi addosso. Ricordo anche, che un ragazzino, mio compagno di squadra - forse poco educato dalla famiglia - si permise il lusso, di alzare i toni verso di te: non l'avesse mai fatto. Fu un festival di “sganassoni”, tu infatti caro Mimmo in ordine di importanza, privilegiavi al talento l'educazione, il duro allenamento in stile Zeman (che adoravi tantissimo); lo schema di gioco; ed in ultimo, ma proprio in ultimo, badavi al risultato. Credo che i tanti Balotelli o Cassano, avrebbero dovuto trovare più allenatori come te, certamente non per coltivare meglio il talento, in questo sono molto franco, ma se non altro per migliorare la propria qualità della vita. Secondo il tuo modo di vedere la vita dello sport, le maglie da titolare e le fasce da capitano dovevano essere distribuite come una sorta di onorificenza sociale, come un premio alla buona educazione, alla solidarietàealla lealtà.EccoMister, ora che ti accingi ad affrontare la trasferta più semplice del tuo percorso, sappi che deve render-
Mimmo De Lucia
ti molto orgoglioso il fatto che tu sei stato, troppo spesso, uno dei pochi ad avermi affidato una maglia da titolare e l'unico ad avermi consegnato una fascia da capitano in una gara ufficiale. Questo perché, giustamente, tutti gli altri allenatori hanno visto in me un calciatore un tantino al di sotto rispetto ai livelli di competizione, mentre tu hai colto in Giuseppe semplicemente un ragazzo di buona famiglia, una persona a modo e magari riconoscente. In ultimo sappi che, sia tu che tanti altri allenatori non siete mai riusciti nell'opera di farmi diventare un buon calciatore dilettante, ma come pochi uomini di sport che ho conosciuto, mi rendo conto, soprattutto adesso che mi occupo di politica, che sei riuscito nella difficile impresa di trasmettermi dei valori. Ciao Mister Giuseppe Olivieri (Coordinatore FLI Matera) Ciao Mister, grazie dei vent’anni trascorsi con te, dai giovanissimi fino alla prima categoria. Sei stato per me un secondo padre, compagno di mille battaglie nei campi da calcio della Basilicata. Sono stato sempre fiero di essere stato un tuo combattente. Sei stato il simbolo del calcio pulito nella nostra città. Ciao Mimmo dal tuo fedelissimo» Domenico Amodio
Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 2 Numero 244 del 14.12.2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
De Filippo: in piazza S. Pietro l’orgoglio e l’umiltà dei lucani. Il 24 l’apertura. S’ispira al mondo contadino
La Natività nei Sassi
Presentato in Vaticano il presepe donato dalla Regione e realizzato da Artese Lavoro
Don Uva, dal Tribunale di Trani il via libera agli stipendi arretrati Accolta la richiesta del massimo ente lucano Retribuite le mensilità di settembre e ottobre di quest’anno. Oggi previsto nuovo incontro
La conferenza stampa di presentazione
“I primi ammessi a questo atto di devozione popolare. Nell’offerta del presepe per piazza San Pietro c’è tutto l’orgoglio e l’umiltà dei lucani, di una regione che preferisce restare sempre un passo indietro dalla ribalta”. E’ con grande “fierezza” che ieri il governatore De Filippo ha presentato in Vaticano il “presepe lucano” che sarà
esposto in occasione del Santo Natale in piazza San Pietro. L’inaugurazione il 24. L’opera. di circa 150 mqi e con un centinaio di statine, è stata realizzata da Franco Artese. La magia della Natività è rivissuto in uno spaccato artistico dei Sassi di Matera e nella messa in scena della vita quotidiana della civiltà contadina.
Via libera agli stipendi arretrati. Si sblocca, almeno sul fronte economico, il caso Don Uva. Il tribunale di Trani, accogliendo la richiesta avanzata dalla Regione Basilicata, ha deliberato il pagamento delle spettanze di settembre e ottobre. La decisione
fa seguito a una lettera inviata dal presidente De Filippo che aveva formalizzato quanto annunciato dall’assessore alla Salute Martorano che chiedeva per l’appunto che fossero regolate “con la massima tempestività” gli stipendi. Oggi nuovo incontro sul Don Uva. •A PAG. 2
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Un particolare della locandina
Si scommette sul cinema
L’interno di un salottificio a Matera
Film commission, Studenti alle prese in arrivo il direttore con la biodiversità I colloqui a Roma il prossimo 18 dicembre
Scade il 10 gennaio il concorso “Rete natura”
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Scuola di design a Matera
Rilancerà il Distretto del mobile imbottito •A PAG. 4
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Elkann e Marchionne alla Sata di Melfi Si scaldano i motori per la produzione di due piccoli suv a marchi Fiat e Jeep
Potenza, prove di esercitazione al sisma Tutto pronto a Poggio Tre Galli per l’evacuazione dell’intero quartiere
Il presidente e l’amministratore delegato ufficializzeranno il futuro dell’azienda
Nel resto della Basilicata un test operativo e simulazione di fuga dagli istituti scolastici
In arrivo i vertici Fiat alla Sata. Giovedì 20 dicembre il presidente del gruppo torinese, John Elkann e l’amministratore delegato, Sergio Marchionne, visiterano Melfi. Ieri la comunicazione ufficiale. In agenda un incontro con
Prove di terremoto. Tutto pronto al rione Poggio Tre Galli di Potenza per una simulazione. Riunioni concluse, volantinaggio effettuato, sala operativa attrezzata. Quando suonerà l’allarme, il più forte sarà dato dalla cam-
le autorità locali, i sindacati e il vescovo per spiegare il futuro produttivo. In Basilicata, Marchionne ed Elkann annunceranno l’avvio di un progetto che riguarda la produzione di due piccoli suv a marchi Jeep e Fiat.
La Gazzetta del Mezzogiorno
pana di Santa Cecilia, il via all’esercitazione della Protezione civile. A Potenza prova reale sabato mattina. Nel resto della Basilicata, invece, evacuazioni dalle scuole e un test operativo per i livelli di comando.
Il Quotidiano della Basilicata
14.12.2012 N. 244
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Basilicata Mezzogiorno
Il presidente De Filippo: è il regalo di una comunità che preferisce restare un passo indietro dalla ribalta
In piazza l’umiltà dei lucani
Presentato in Vaticano il presepe donato dalla Regione e realizzato dall’artista Artese La magia della Natività nella rivisitazione artistica di uno spaccato dei Sassi di Matera e nella messa in scena della vita quotidiana della civiltà contadina. Il tradizionale presepe, allestito ai piedi dell’obelisco vaticano, quest’anno è donato dalla Regione Basilicata. L’opera monumentale è realizzata da Franco Artese, uno tra i più importanti rappresentanti della scuola presiepistica meridionale. Ieri in Vaticano la conferenza stampa. “Nell’offerta del presepe per piazza San Pietro c’è tutto l’orgoglio dei lucani di essere i primi ammessi a questo atto di devozione popolare e tutta l’umiltà di una regione che preferisce restare sempre un passo indietro dalla ribalta. Di una comunità che con le sue realtà economiche e produttive e con il suo genio artistico ha realizzato il presepe quasi a costo zero per le finanze pubbliche”. Il governatore, Vito De Filippo, ha presentato ieri con orgoglio il “presepe lucano” che sarà appunto
“La centralità di S. Pietro occasione per riunire quanti ancora vivono in Basilicata e quanti sono andati via”
L’inaugurazione ai piedi dell’obelisco la sera del 24. L’opera è grande 150 mq. Sono oltre 100 le statuine
esposto in occasione del Santo Natale a San Pietro. “La centralità di questa piazza, sia geografica sia spirituale - ha aggiunto De Filippo - rappresenta per noi molteplici opportunità a partire da quelle in linea col sentimento religioso dei lucani per giungere all’attenzione che,
di riflesso, si riverbererà sulla Basilicata. A questo aggiungo un sentimento molto intimo della mia Regione, quello di vedere in questo approdo un momento di riunione dei tanti lucani nel mondo, quelli che vivono nei confini della Basilicata e gli ancor più numerosi che sono nei
vari angoli del mondo e che tutti insieme - ha concluso il presidente lucano - la sera del 24 dicembre, rivolgendo gli occhi e la mente al Presepe di piazza San Pietro, per un attimo, potranno sentirsi orgogliosamente tutti fratelli nella stessa casa”. L’opera di Artese è gran-
E’ potabile l’acqua del Pertusillo rispettati i parametri di legge Le analisi di Acquedotto pugliese condotte su campioni grezzi. Dati monitorati in modo costante. I valori del bario risultano inferiori a quanto fissato dall’Oms Una buona notizia nella lotta all’inquinamento. Le acque del Pertusillo sono potabili, i valori rientrano nei limiti di legge e i dati sono costantemente monitorati. E’ quanto riscontrato dalla società Acquedotto pugliese che, su richiesta di informazioni da parte di alcuni comitati spontanei, ha fornito le tabelle relative alle più recenti analisi condotte su campioni di acqua “grezza” prelevati dall’invaso. “Dalla lettura delle tabelle – fa sapere Aqp – si evince il rispetto dei limiti di legge per l’acqua potabilizzata per tutti i parametri riportati, ivi incluso il parametro idrocarburi policiclici aromatici (Ipa)”. “Per quanto riguarda il parametro bario, per il quale non esiste un limite di legge per le acque potabili – precisa la società pugliese – esso presenta un valore
sensibilmente inferiore a quanto indicato dall’ultima guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. Per quanto riguarda l’acqua grezza, invece, Aqp evidenzia che “in ingresso all’impianto essa risulta con i valori normalmente rilevati”. Acquedotto pugliese specifica anche che la società effettua il monitoraggio della qualità delle acque che preleva dall’invaso “in ingresso e in uscita” al fine di “una corretta gestione del processo di potabilizzazione”. Le stesse acque, inoltre, una volta arrivate sul territorio servito da Aqp, sono soggette ad ulteriori controlli sia da parte dell’ente che, in maniera indipendente, da parte delle autorità sanitarie competenti. Un sistema di monitoraggio, dunque, ripetuto e costante che parte dalla fonte. (bm2)
Tutto in regola anche per gli idrocarburi policiclici aromatici Previsti ulteriori controlli prima dell’utilizzo umano
La diga del Pertusillo
de circa 150 metri quadri. L’intera scenografia, pur ispirandosi a un genere iconografico tradizionale, è definita da elementi che riproducono le architetture e i luoghi tipici del paesaggio lucano. Sono, infatti, riconoscibili la Chiesa rupestre Convicinio di Sant’Antonio e
quella di San Nicola dei Greci. In alto, tra la miriade di tetti delle case accavallate, spicca il campanile di San Pietro Barisano. L’ambiente umano è quello dell’antica civiltà contadina lucana, la civiltà delle mani, basata su antichi mestieri, tramandati di padre in figlio e connotata da una dimensione laboriosa e frugale. Le statuine, oltre 100 e altre tra i 26 e i 32 centimetri, sono realizzate in terracotta e rivestite con abiti di stoffa inamidata, fatti a mano e ispirati alle vesti tipiche dei contadini lucani di un tempo. Decentrata, sulla destra dello spettatore la scena della Natività. La scelta di Artese è stata quella di vestire la Sacra Famiglia con i costumi della tradizione classica. L’allestitimento illuminotecnico è stato affidato allo scenografo Mario Carlo Garrambone, con il particolare obiettivo di valorizzare con la luce l’opera di Artese attraverso l’utilizzo di sistemi tecnologici impiegati in ambito cinematografico. (bm2)
Emergenza Don Uva
Stipendi in arrivo Dal Tribunale di Trani il sì agli arretrati Un primo spiraglio nella vertenza Don Uva. Il tribunale Trani, accogliendo la richiesta della Regione Basilicata, ha deliberato il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre. La decisione fa seguito a una lettera inviata nei giorni scorsi dal presidente De Filippo che, formalizzando quanto aveva annunciato l’assessore alla Salute del governo lucano, Attilio Martorano ai lavoratori e ai sindacati, chiedeva per l’appunto che fossero regolate “con la massima tempestività le retribuzioni ai lavoratori della sede di Potenza”. L’emergenza Don Uva non si esaurisce nelle problematiche relative al pagamento degli stipendi dei dipendenti dell’ente “Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza”, ma interessa in modo altrettanto preoccupante tutti i servizi essenziali e i lavoratori ad essi dedicati. In tal senso l’assessore Martorano ha convocato proprio per oggi la direzione dell’Opera Don Uva, i rappresentanti della società fornitrice dei servizi Ambrosia Technologies, l’Asp e i rappresentanti sindacali al fine di individuare ogni utile soluzione per scongiurare l’interruzione di tali servizi. A tal proposito, nella stessa nota di convocazione ha rivolto un accorato invito all’Ambrosia affinché soprassieda alla minacciata interruzione dei servizi erogati a partire da mercoledì scorso. L’evoluzione delle diverse procedure in corso evidenzieranno già a partire dai prossimi giorni, la reale sostenibilità dei servizi e dei relativi pagamenti.
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Basilicata Mezzogiorno
L’ambiente entra nelle scuole
Concorso “Raccontare rete natura”, iscrizioni fino al 10 gennaio 2013 Scade il 10 gennaio 2013 il termine per partecipare alla prima edizione del concorso “Raccontare rete natura 2000”, organizzato dall’associazione Plinianum e dall’Enea nell’ambito del progetto “Intesa natura 2000: valori e patrimoni nel settore natura” (INN2000), approvato e finanziato dalla Regione Basilicata per far conoscere e valorizza-
Il manifesto del concorso
re gli habitat e le specie lucani. In Basilicata “Rete natura 2000” è costituita da 50 SIC e 17 ZPS e ricopre nel complesso una superficie di 170.479 ettari, pari al 17,1 per cento del territorio. Tali siti rappresentano un mosaico complesso di biodiversità, dovuto proprio alla grande variabilità regionale. Il concorso è rivolto alle
scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie, e possono partecipare classi intere o gruppi di discenti coordinati da un docente. Gli studenti devono realizzare e inviare un elaborato, preferibilmente in formato digitale, costituito da un testo di massimo 3000 parole contenente non più di 15 immagini o fotografie con relativi riferi-
menti nel testo. Protagonisti dell’elaborato sono la natura e i paesaggi lucani, nonché le testimonianze della convivenza tra la natura e l’uomo incluse le esperienze personali e familiari. Gli elaborati dovranno essere trasmessi all’indirizzo e-mail concorso@natura2000basilicata.it, specificando nell’oggetto “concorso scuole”. (bm9)
Nella fase conclusiva la procedura di selezione per la nomina del direttore della “Lucania film commission”
Ciak finale sempre più vicino Il 18 dicembre nella Capitale i colloqui con i sei candidati risultati idonei E’ entrata nella fase conclusiva la procedura di selezione per la nomina del direttore della Fondazione “Lucana film commission” (Lfc). Si terranno infatti martedì prossimo, con inizio alle ore 15, nella sede di Roma della Regione Basilicata, i colloqui con i sei candidati risultati in possesso dei requisiti di ammissione previsti dall’avviso pubblico, scaduto alle ore 13 dello scorso 30 novembre. A fronte delle 16 domande pervenute nei termini previsti, a cui se ne sono aggiunte altre due il 5 dicembre 2012 che non sono state ovviamente prese in considerazione, il Consiglio di amministrazione della Fondazione Lfc, presieduto da Franco Rina e composto da Giovanna D’Amato e Caterina D’Amico, ha proceduto nei giorni scorsi alla notifica delle determinazioni adottate nei confronti degli interessati. Dei sei candidati ammessi al colloquio - spiega una nota di Lfc - quattro risiedono a Roma, uno a Bari e uno a Cosenza. Nell’ordine, si tratta di Alfredo
Baldi, Domenico Lo Zito, Alberto Pasquale, Fabio Poggiali, Domenico Giuseppe Mongelli e Paride Leporace. Essi dovranno dimostrare di conoscere i principali strumenti di supporto al settore e, più in generale, la normativa europea, nazionale e regionale in materia di sostegno alle attività cinematografiche. Completata la verifica dei requisiti e sulla scorta dell’elenco degli idonei predisposto dal Consiglio di amministrazione, toccherà al Consiglio generale, composto dal presidente della Regione, Vito De Filippo, dai sindaci dei due capoluoghi, Vito Santarsiero e Salvatore Adduce, e dai presidenti delle Province di Potenza e Matera, Piero Lacorazza e Franco Stella, procedere alla nomina del primo direttore della “Lucana film commission”. La decisione di individuare negli uffici di Roma della Regione Basilicata la sede dei colloqui rientra in quella strategia di sobrietà e risparmio che, sin dal primo momento, ha caratterizzato la nascita della
Fondazione. Non sfugga che su tre componenti del Cda – ai quali, come è noto, viene riconosciuto il solo rimborso delle spese vive sostenute – ben due risiedono nella Capitale”. Un lavoro impegnativo ma senza dubbio entusiasmante quello che si troverà ad affrontare il primo direttore della Fondazione nata per attrarre produzioni cinematografiche e audiovisive sul territorio lucano. Come dimostrano altre esperienze italiane ed estere, sono tanti i vantaggi che potrebbero derivare dall’esperimento. A partire dalle ricadute promozionali e turistiche, fino ad arrivare alle opportunità occupazionali legate ai mestieri anche artigianali che circondano l’universo cinematografico. Nel corso del viaggio ci sarà da competere o collaborare con altri territori italiani interessanti per i ‘set’ che già da tempo si sono dotati di una Film commission, ma i suggestivi paesaggi, la storia e la cultura della Basilicata aiuteranno i protagonisti in campo nel difficile lavoro quotidiano. (bm9)
La fondazione è nata per attrarre le produzioni cinematografiche
Sensibilizzare per cambiare
Festival Femminile, Patrizia Minardi elenca alcune cause del divario
La locandina della manifestazione
“Una delle più urgenti priorità per l’Italia consiste nell’intervenire contro la scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro”. Lo ha detto l’autorità di gestione del Po Fesr Basilicata 20072013 Patrizia Minardi intervenendo alla giornata d’apertura del Festival al Femminile. “Contribuisce a tale fenomeno – ha aggiunto – anche la scar-
sa presenza di strutture adeguate e accessibili per l’assistenza all’infanzia e agli anziani, e l’assenza di adeguate politiche di conciliazione vita professionale-vita privata. La quota di popolazione a rischio di esclusione sociale e di povertà è elevata, come testimoniato dalla posizione relativa dell’Italia rispetto agli altri Stati membri dell’Ue.
L’Italia registra il più alto divario di genere in fatto di esposizione al rischio povertà (4,7 per cento), molto più elevato rispetto alla media europea (2,2 per cento). Tali fenomeni – ha proseguito Minardi – sono più gravi nelle Regioni meridionali del Paese, che rientrano tra le regioni dell’Unione europea con maggiore disoccupazione femmi-
nile e giovanile di lungo termine. Il nostro Festival, che nasce da un’idea di Cecilia Salvia, ha lo scopo preciso di informare e sensibilizzare le donne perché, insieme, possano dare la spinta vitale affinché comportamenti più equi e maggiori sensibilità possano contribuire ad un’Italia e a un’Europa più giuste”. (bm9)
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Basilicata Mezzogiorno
Il rilancio del distretto del mobile imbottito, si inserisce nell’ambito della promozione per la città capitale della cultura nel 2019
Scuola di design a Matera
Si è riunito presso il Dipartimento Formazione, il tavolo di approfondimento sull’attivazione dell’iniziativa
Viti: “Il progetto rientra nell’accordo di programma con il governo per il rilancio del distretto interregionale del mobile imbottito”
Sopra uno scorcio dei Sassi di Matera. Sotto un operaio in un salottificio
Si è riunito presso gli uffici regionali del Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport, su convocazione dell’assessore Vincenzo Viti, il tavolo di approfondimento sull’attivazione di una Scuola Internazionale di Design a Matera, dei progetti Officine Formative del Gruppo Intesa San Paolo Formazione e della Scuola per l’Imprenditoria a Matera (MateraSì). Vi hanno preso parte, tra gli altri, oltre allo stesso Viti, la dirigente generale del Dipartimento regionale Liliana Santoro, Antonio Conte dell’Università degli Studi
sviluppo in discussione si è soffermato sullo stato dell’arte dell’importante intervento finalizzato all’attivazione di una Scuola internazionale di Design a Matera e della relativa attività formativa, sottolineando che l’iniziativa “rappresenta un punto qualificante dell’accordo di programma stipulato con il Governo nazionale per il rilancio del distretto interregionale del mobile
L’esponente della Giunta regionale, al termine del “positivo e fruttuoso confronto” ha preso atto che “l’iniziativa trova l’adesione dei partecipanti e degli enti dagli stessi rappresentati e tutto ciò rafforza la articolata proposta regionale che vede nella Scuola Internazionale di Design a Matera il punto focale e strategico del progetto, e nell’attivazione delle proposte officine
formative e della scuola per l’imprenditoria a Matera (MateraSì) l’ulteriore essenziale integrazione e articolazione della proposta per favorire, attraverso la formazione, la ricerca e l’innovazione, la costruzione di un sistema capace di divenire attrattore territoriale per sviluppare fermenti creativi e iniziative in grado di esprimere la qualità produttiva di nuove forme e di nuovi materiali per l’auspicato rilancio di una produzione di qualità in grado di creare nuova occupazione”. “E’ stato posto l’accento inoltre su una iniziativa che, partendo dall’Università di Basilicata, nell’ambito del Dipartimento materano, si occuperà di approfondire tutte le piste di ricerca, di sperimentazione e di formazione legate al paesaggio agrario e alle tecnologie del recupero e del restauro degli antichi ambienti dei Sassi. Sta prendendo corpo così una piattaforma di alta formazione e specializzazione in grado di conferire alla città e all’intero territorio regionale risorse e qualità attrattive in grado di far valere la eccezionalità del contesto materano. E’ previsto un approfondimento ulteriore dei temi sul tappeto in un incontro che avrà luogo presso il Comune di Matera”.
di Basilicata, Raffaello De Ruggieri di Fondazione Zetema, Tito Di Maggio del Distretto del Mobile imbottito, Raffaele Ricciuti di Sviluppo Basilicata e l’assessore Alberto Giordano del Comune di Matera. L’assessore Viti, dopo aver ripercorso il ruolo e l’impegno della Regione nella individuazione e attivazione dei progetti di
imbottito”, che si inserisce, “nell’ambito delle attività di promozione per Matera Capitale della Cultura 2019, nella più articolata e qualificata offerta dell’Alta formazione che vede al centro la costituzione nella Città dei Sassi Patrimonio dell’Unesco del Dicem (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali), comprendente la Scuola di Specializzazione in Archeologia e i corsi di laurea in Architettura e in Beni Culturali, e della realizzanda Scuola di Alta formazione e studio dell’Istituto centrale di Restauro”.
La prospettiva Sta prendendo corpo una piattaforma di alta formazione e specializzazione in grado di conferire alla città e all’intero territorio regionale risorse e qualità attrattive
Dal consiglio Bonus idrocarburi Folino (Pd)
Politica Vita (Psi)
Film Commission Navazio (Ial)
Lavoratori Ivam Santochirico (Pd)
Calanchi Rosa (Pdl)
Viabilità Mollica (Mpa)
Il presidente del Consiglio regionale ha ricevuto una delegazione di associazioni che si occupano di disabili, anziani e non autosufficienti. Nel ritenere che il bonus idrocarburi a tutti i patentati sia una iniziativa discriminatoria per le persone non autosufficienti o disabili non titolari di patente, la delegazione in un documento ha chiesto di impegnare almeno il 15 per cento delle risorse rivenienti dalla estrazioni a loro favore. Folino ha assicurato un confronto fra governo regionale, Comuni e associazioni per una migliore programmazione dei fabbisogni socio – assistenziali.
Con le ‘Primarie delle Idee’,a gennaio, chiameremo i cittadini a definire le priorità del programma di governo. La Carta d’Intenti siglata da Pd, Sel e Psi traccia efficaci politiche per lo sviluppo, più equa distribuzione della ricchezza, un argine alla speculazione finanziaria, maggiore solidarietà europea. Il Consiglio Nazionale del partito ha ribadito il traguardo: una coalizione riformista guidata dal candidato vincitore delle primarie che dialoghi con le culture moderate e cattolico-democratiche; la certezza di priorità definite per allontanare il Paese dalla recessione.
A circa 15 giorni dalla scadenza della presentazione delle domande per l’acquisizione di disponibilità alla nomina di direttore della fondazione Lucana Film Commission, nessun dato è stato reso pubblico. Quanti i partecipanti? Quanti gli esclusi ? Quali sono le date in cui si svolgeranno gli specifici colloqui personali? La Fondazione vive con i soldi pubblici. Non può sottrarsi alle sue regole. Chiediamo trasparenza. Vogliamo solo renderci conto che la scelta su chi cadrà l’onere, ma anche l’onore, di fare partire la nostra Film Commission sia la migliore in circolazione.
I lavoratori impegnati nel progetto Ivam (Intervento di valorizzazione ambientale e miglioramento delle pinete joniche) potranno ricevere le retribuzioni ancora spettanti entro Natale. Gli uffici regionali hanno provveduto all’adozione degli atti per trasferire alla Provincia di Matera le risorse finanziarie necessarie. Ora spetterà all’Ente materano e all’Agenzia che per esso sovrintende al progetto Ivam ad attivare le procedure per l’immediata corresponsione degli emolumenti. Sarà opportuno adesso avviare la redazione della progettazione per il prossimo anno.
Il 21 settembre 2012 è stata presentata una interrogazione per porre all’attenzione della Giunta la notizia sui livelli di radioattività superiori alla norma nei calanchi tra Pisticci e Ferrandina. Con una mozione si impegna la Giunta regionale a dare immediato mandato agli enti regionali competenti ad effettuare i dovuti riscontri e, nel caso, a porre in essere i necessari provvedimenti; a verificare se gli uffici competenti hanno operato correttamente, ponendo in essere tutte le attività di controllo e ad informare, entro 30 giorni, il Consiglio regionale sulla vicenda.
La riproposizione dell’interrogazione sullo stato di consistenza, alla rescissione con la ditta Cogemar, del III lotto della ‘Oraziana’ ha acclarato confusione. Considerando che l’importo originario ammontava a € 23.000.000 la logica ci fa dedurre che i lavori finora eseguiti dalla Cogemar ammonterebbero a circa 15.000.000 con un residuo di € 8.000.000 disponibili per completare i lavori dopo la risoluzione del contratto d’appalto dalla stessa ditta. L’amarezza è vedere vanificate spese ed energie in un completamento che non sapremo se sarà realizzato.
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani
Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
20 Potenza
Venerdì 14 dicembre 2012
La prova di emergenza
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Tutto pronto a rione Poggio Tre Galli per la simulazione Ecco la mappa dei luoghi di raccolta e soccorso (simulato) Tutto è pronto, dicono, a Poggio Tre Galli. Volantinaggio fatto, riunioni concluse, la sala operativa attrezzata. Quando suonerà l’allarme - il segnale più forte sarà dato dalla campana di Santa Cecilia - partirà l’esercitazione di protezione civile. A Potenza si svolgerà sabato mattina la prova su scala reale. Mentre nel resto della regione - la Basilicata è stata scelta per la grande esercitazione nazionale di Protezione civile - ci saranno le prove di evacuazione delle scuole e un test operativo per livelli di comando (comunicazioni e risposte tra sale operative a vari livelli). IL PIANO COMUNALE A Potenza l’esercitazione nel quartiere di Poggio Tre Galli servirà anche a testare il piano di Protezione civile del Comune. Un piano che - come ha fatto notare anche Franco Gabrielli, capo della Protezione civile - è «giustamente considerato un esempio, in un Paese dove la norma è l’assenza anche di un paio di paginette, magari chiuse in un cassetto, la cui chiave non si trova, perché il maresciallo è assente». Il piano di Potenza, invece, nato nel 2008, è stato premiato dalla Presidenza del consiglio dei ministri come la migliore pratica d’Italia e ha già subito diversi aggiornamenti. Non era mai stato fatto, nonostante gli impegni, il test pratico. IL QUARTIERE L’esercitazione vuole simulare lo scenario che si verifica in seguito a un’emergenza sismica per un terremoto d’intensità del 6,5 grado della scala Richter. E’ stato scelto il quartiere di Poggio Tre Galli perchè contenendo scuole, strutture sanitarie, uffici pubblici, rappresenta una piccola porzione di città. Alla simulazione parteciperanno in maniera attiva tutte le organizzazioni di volontariato di Potenza. UN PO’DI CIFRE Nell’area risiedono 2.281 famiglie per un totale di circa 7.557 abitanti.In zona ci sono un asilo nido, due scuole dell’infanzia, una scuola media e una primaria, 5 istituti superiori: ospitano in tutto 2.869 persone. Nell’area la Regione Basilicata ospita 1.120 persone; c’è poi l’Aias, la struttura sanitaria di riabilitazione, che ospita 90 persone tra personale e utenti. COME FUNZIONA L’esercitazione inizierà con la segnalazione che arriverà alla sala operativa regionale da parte dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). Da lì sarà diffuso l’allarme a tutti i posti di comando della Regione. A Potenza, nel rione che farà la prova su scala reale, suonerà la campana; negli uffici e nelle scuole sarà dato l’allarme tramite telefonata diretta (comunicherà l’inizio dell’esercitazione). Le scuole e gli uffici avvieranno le loro prove di evacuazione secondo il piano interno. Le scuole saranno avvisate tra le 11.30 e le 12.00 esclusivamente attraverso una telefonata effettuata dal contact center dell’unità operativa di protezione civile. AREE DI SOSTA E SOCCORSO Nel corso dell’esercitazione saranno presenti nove aree di attesa che hanno la capacità di accogliere circa 22.000 persone: via Tammone, via Adriatico, piazza Adriatico, via Vienna, piazzale Sofia, piazzale Budapest, piazzale Bucarest, piazzale Vilnius, piazzale Zagabria. Le aree di accoglienza sono invece in via Ligure e nei piazzali Michetti e Azzarà, nelle palestre “Sinisgalli”,“Falcone”,“Lepore”. Le tende pneumatiche con posto medico avanzato saranno tra piazzale Michetti e piazzale Azzarà. Nelle stesse aree sarà collocato l’osservatorio mobile dell’ufficio di Protezione civile del Comune per il monitoraggio dell’emergenza.
1 Una delle nove aree di attesa, dove saranno indirizzati i cittadini nel simulare un’evacuazione degli edifici è a via Vienna
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Si immaginerà un sisma di magnitudo 6,5 gradi Richter
Le scuole saranno avvisate tra 11.30 e 12 dalla sala operativa
2 Altre aree di attesa saranno nei piazzali Sofia, Budapest, Bucarest, Vilnius, Zagabria
3 Anche in piazza Adriatico, dove c’è la chiesa, ci sarà un’area di attesa
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012
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Potenza 21
Venerdì 14 dicembre 2012
4 Una delle aree di accoglienza sarà nella palestra “Lepore”
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7 Una delle aree di accoglienza sarà nella palestra della scuola “Sinisgalli”
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8 In zona scuole, ci saranno aree di accoglienza: anche nella palestra del “Falcone”
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Una delle aree di attesa per la popolazione sarà a via Tammone
Una delle aree di attesa sarà in via Adriatico
5 Alcune aree di accoglienza saranno nei piazzali Michetti e Azzarà con tende pneumatiche e posto medico
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2012
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BASILICATA PRIMO PIANO I V
Venerdì 14 dicembre 2012
INDUSTRIA
L’ANNUNCIO Ieri la comunicazione ufficiale. delegato incontrerà i LE PROSPETTIVE DELL’AUTOMOTIVE L’amministratore vertici istituzionali, i sindacati e il vescovo
DA MIRAFIORI A MELFI Curiosità sulla produzione dei nuovi modelli che, in un primo momento, dovevano essere realizzati a Mirafiori
Elkann e Marchionne in Basilicata Il 20 dicembre il presidente e l’ad Fiat alla Sata per ufficializzare il futuro dell’azienda VERTICI Nella foto da sinistra Sergio Marchionne e John Elkann
ANTONELLA INCISO l Arriva, non arriva. Farà un blitz all’improvviso o deciderà di annunciare la visita. Le voci circolavano da tempo: Sergio Marchione, amministratore delegato della Fiat, torna in Basilicata per ufficializzare il futuro produttivo dello stabilimento di San Nicola di Melfi. Da ieri, però, le indiscrezioni sono diventate certezze. E non solo. Al nome del manager si è aggiunto quello del presidente della casa automobilistica torinese, John Elkann. Elkann e Marchionne, quindi, saranno in Basilicata giovedi 20 dicembre, giorno in cui inizia il nuovo periodo della cassa integrazione, per un incontro che si preannuncia carico di attesa. In quell’occasione, infatti, i vertici di casa Fiat annuncieranno il futuro produttivo della fabbrica lucana e soprattutto ufficializzeranno gli investimenti che saranno fatti per la produzione di due nuovi modelli a Melfi. Un incontro importante, dunque, un incontro che servirà a chiarire le prospettive che attendono nei prossimi anni la fabbrica integrata. A confermare la visita lucana dei vertici Fiat una nota del Lingotto di ieri mattina, in cui si precisa che Marchionne ed Elkann durante la visita incontreranno le autorità locali. Di più il Lingotto non precisa. Ma dal fitto muro di riservo qualche indiscrezione filtra, a cominciare dalla presenza delle autorità istituzionali che ci saranno: non solo il presidente della Regione, Vito De Filippo, ma anche il presidente della Provincia, Piero Lacorazza, il prefetto di Potenza, Antonio Nunziante, il sindaco ed il vescovo di Melfi, Livio Valvano e Gianfranco Todisco e altri esponenti istituzionali. Oltre ai rap-
Per i sindacati «segnale positivo»
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FRANCESCO RUSSO
presentanti sindacali, naturalmente. Quelli nazionali e quelli regionali. Al di là delle presenze, però, è evidente che i riflessi della visita saranno soprattutto produttivi. E non solo per la fabbrica integrata, ma per l’economia dell’intera regione. Soprattutto se si considera che l’automotive rappresenta una delle voci più sostanziose dell’export regionale lucano. Partendo da questo l’annuncio dei due nuovi modelli, i suv della 500 e della Jeep, non può che essere un segnale più che positivo per la fabbrica di San Nicola di Melfi e soprattutto per i suoi operai da tempo alle prese con
giorni e giorni di cassa integrazione. Con l’arrivo dei due nuovi modelli, dunque, l’orizzonte della fabbrica diventa più limpido. Diventa più limpido in tutta la Basilicata, a differenza di quanto succede a Mirafiori dove, in un primo momento, di due modelli dovevano essere prodotti. Ora non sarà più cosi. Melfi non solo sarà il primo stabilimento dove entreranno in produzione i nuovi modelli, ma anche il primo dove saranno fatti gli investimenti economici. E questo è evidente, è un buon segnale non solo per la fabbrica lucana ma per l’intera regione.
l L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, verrà in Basilicata per far visita allo stabilimento Sata di San Nicola di Melfi. La visita di Marchionne è strettamente collegata all’avvio delle nuove produzioni (Suv e Cuv) nello stabilimento lucano della Fiat. Già da alcuni giorni, i tecnici della Casa torinese sono infatti in Basilicata per studiare le modifiche da apportare all’impiantistica esistente. Ma l’importante «passaggio» in terra lucana del manager della Fiat, sarà quasi un battesimo per il nuovo progetto che consentirà alla Sata un rilancio produttivo, e magari anche occupazionale. L’annuncio dell’avvio delle nuovo produzioni era arrivato alla fine del mese di ottobre, nell’ambito di un incontro tra Sergio Marchionne e le organizzazioni sindacali, per l’illustrazione dei risultati del gruppo nel terzo trimestre. La Fiat aveva confermato ai sindacati «la scelta di mantenere inalterata la capacità produttiva in Italia». Per quanto riguarda la Sata di San Nicola di Melfi, la Fiat aveva annunciato che «la piattaforma tecnologica verrà utilizzata anche per la produzione di Suv e Cuv». «L'arrivo di Marchionne - commenta il componente della segreteria nazionale della Fismic, Marco Roselli - è la conferma che la Fiat fa sul serio, e che continua a puntare sullo stabilimento Sata. Si tratta di un avvenimento importante e positivo per il futuro dei metalmeccanici lucani». «E' una notizia importantissima, che da tempo aspettavamo», dice il segretario regionale della Uilm, Vincenzo Tortorelli. «Speriamo - aggiunge - che Marchionne possa chiarire tutti gli aspetti riguardanti i nuovi modelli». ]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012
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Primarie Pd cinque uscenti, cinque renziani e sette big di Bersani
Parte la “grande democratica al L’incognita delle regole che saranno decise e comunicate raffredda per il momento i bollenti spiriti , ma già
TUTTI GLI ASPIRANTI LUCANI BUBBICO
ANTEZZA
DE MARIA
Senatore in carica, Filippo Bubbico è già stato Sottosegretario e presidente della Regione. Punta sul carisma del “Generale”
E’ senatore in carica. E’ stato per 14 anni assessore. Proverà a tornare al Senato grazie al consenso nel Materano e Metapontino.
E’ senatrice in carica. Maria Antezza è stata la prima donna presidente del consiglio regionale. E’ rappresentata come la “regina” delle preferenze.
LUONGO
MARGIOTTA E’ deputato. Salvatore Margiotta è la punta lucana di Franceschini. La sua era una conferma “blindata”. Con le Primarie si mette in gioco.
Deputato in carica. Antonio Luongo è uno dei fondatori del centrosinistra lucano ma potrebbe essere quello più in difficoltà a tornare in Parlamento.
di SALVATORE SANTORO POTENZA - Tanti nomi, ma pochi pochi posti. E nessuno dei papabili, o meglio dei candidabili alle Primarie di fine anno per la scelta dei parlamentari del Pd, esce ancora allo scoperto. Tranne Margiotta che su Twitter lancia consigli, valutazioni e stuzzicato si lascia andare: «Desidero ricandidarmi ma prima voglio sentire la valutazione sul mio operato da parte della Direzione provinciale (che è la riunione nel corso della quale dovrebbero essere ufficializzate tutte le candidature). Certo il tempo stringe e ognuno dei colonnelli del Pd sta già muovendo le proprie truppe e riempendo le proprie agende di incontri, cene e riunioni last minute. L’incognita delle regole e delle decisioni romane raffreddano, però, per il momento i “bollenti spiriti”. Ma si tratta di semplice strategia e di una “quiete”che durerà al massimo fino alla Direzione nazionale di lunedì. Intanto le carte sono già sul tavolo come i nomi dei possibili aspiranti. E il quadro delle possibilità comunque appare abbastanza chiaro nome per nome. In
La suggestione: Pittella junior a Roma per favorire la staffetta nel 2014 tra Pittella senior e De Filippo
E’ il sindaco di Latronico e uno dei renziani lucani della prima ora. Dalla sua ha la “freschezza” del politico con la faccia “nuova”. E’ abituato alle sfide impossibili.
RENZIANI
USCENTI
CHIURAZZI
questo contesto si può fotografare il primo borsino. Vincenzo Folino quasi sicuramente sarà della contesa. Roberto Speranza è nell’invidiabile condizione di poter decidere quello che vuole. Piero Lacorazza più sì che no. Vincenzo Santochirico difficilmente non risponderà presente. E ancora: Alessandro Singetta ci crede e spinge, Fausto De Maria è pronto alla sfida, Giovanni Casaletto è “smanioso” di rinvincite e dimostrare che in molti si sbagliavano. Ma non solo. La lista continua. Ovviamente ci sono gli uscenti. Salvatore Margiotta non vede l’ora di tornare in Parlamento. Lo stesso vale per Maria Antezza e Carlo Chiurazzi. Filippo Bubbico addirittura potrebbe di nuovo puntare a qualche incarico di governo ma prima deve farsi rieleggere. Antonio Luongo “insiste”con le staffette utili “per tutti”ma intanto cerca alleanze e voti nonostante la sua sia la posizione più delicata. A naso la sua riconferma al Parlamento sembra la più complessa. Non che per gli altri la sfida sia semplice. La lista potrebbe essere incompleta o da “limare”. Potrebbe giocarsi la carta rinnovamento nel campo dei renziani, anche Rocco Fiore. Senza contare che proprio Matteo Renzi potrebbe “candidare” in Basilicata il suo fidato consigliere comunale, Antonio Domenico Lauriache vive nel capoluogo toscano da 20 anni ma è nato a Rotonda. Mancano all’appello altri 3 big. Il loro ingresso nella contesa potrebbe sparigliare tutta la
CASALETTO
E’ stato il successore di Speranza nel movimento giovanile dei Ds e poi del Pd. Ha seguito Renzi e i rottamatori nonostante i sui amici più stretti siano bersaniani.
“giostra”. Vito De Filippo medita ancora anche se la sensazione è che vada avanti per la propria strada da governatore. Ad oggi una sua candidatura non si può escludere a priori e se si candida i numeri sono dalla sua parte. C’è anche il sindaco di Potenza, Vito Santarsieroche
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012
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corsa” Parlamento lunedì a Roma da Bersani & co si fanno calcoli e alleanze
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IL CALENDARIO
In 12 giorni il rush per scegliere i candidati 17 dicembre: a Roma si svolge la Direzione nazionale guidata da Pierluigi Bersani per la scelta delle regole per lo svolgimento delle Primarie dei parlamentari in tutte le regioni italiane.
21 dicembre: si dovrebbero svolgere le Direzioni provinciali del Partito democratico in cui dovrebbero essere ufficializzate le candidature e i candidati che concorreranno alla competizione popolare.
19 dicembre: a Potenza si svolge la Direzione regionale democratica in cui il segretario regionale Roberto Speranza spiegherà gli effetti locali delle decisioni romane per le “parlamentarie” del Pd.
29 e 30 dicembre: in tutta Italia si svolgeranno le votazioni interne al Pd per selezionare gli aspiranti deputato e senatori che comporranno le liste elettorali per le elezioni politiche che si dovrebbero svolgere il il 17 o il 24 febbraio 2013.
SPERANZA
SINGETTA
FOLINO E’ il segretario regionale del Pd di Basilicata e anche di “fatto” il braccio destro di Bersani. Per lui potrebbe essere un plebiscito.
E’ consigliere regionale. Eletto nell’Api ora sta nel gruppo misto avendo lasciato Rutelli. E’ un renziano dell’ultima ora ma ha seguito.
FIORE
LAURIA E’ consigliere comunale a Firenze dove è uno dei più stretti collaboratori del sindaco Renzi. E’ nato in Basilicata, a Rotonda.
BERSANIANI
DE FILIPPO E’ consigliere comunale a Potenza. E’ uno dei giovani rampanti di Renzi. Potrebbe essere catapultato nella sfida.
E’ il presidente del consiglio regionale. Non ha mai nascosto le ambizioni per il Parlamento. Non certo ha problemi di voti.
SANTOCHIRICO Consigliere regionale potrebbe inserirsi nella lotta alla riconferma dei tre senatori materani uscenti. Una sfida aperta.
E’ il presidente dell giunta regionale dal 2005. Il politico dei record in Basilicata ha un futuro nazionale già prenotato. Da subito?
LACORAZZA
PITTELLA E’ il presidente della Provincia di Potenza. Assertore del rinnovamento interno al Pd già prima di Renzi, potrebbe giocarsi le sue carte.
to contro qualsiasi altro big. Tanto più che i “bene informati” dietro alla candidatura di Marcello Pittella disegnano uno scenario futuro strettamente legato ai destini della Regione: Pittella junior diventerebbe un politico romano consentendo a Pittella senior, Gianni di diventare il prossimo candidato governatore con il placet di De Filippo per il quale si aprirebbero le porte a Bruxelles. Ipotesi in ogni caso suggestiva. Tornando ai possibili cadidati non si può escludere l’ingresso di qualche “outsider”. Ma in linea di massima questo è il parterre degli sfidanti. La patata bollente ora però è in mano al Pd romano. Tocca ai leader trovare il modo di limitare l’eccesso di candidature (troppi creerebbero inevitabili conflitti e possibili polemiche post primarie) senza limitare la portata “democratica” dell’evento delle Primarie che di fatto nascono per superare le liste bloccate del“Porcellum”eridare sovranitàalla volontà popolare. Come fare a trovare la quadratura è quello a cui stanno lavorando a Roma nelle stanze dei bottoni. Dentro c’è anche Roberto Speranza che ben conosce i problemi del Pd di Basilicata. Si “mormora”che nonostante i tempi strettissimi (il 29 dicembre si vota ma le
liste dei candidati devono essere chiuse al massimo una settimana prima) potrebbe essere richiesta una raccolta firme. Non un numero esagerato, vista la tempistica, ma il giusto per “scremare” la lista. Per il resto dovrebbe valere la lista degli elettori delle Primarie del 25 novembre più un’apertura ai tesserati Pd che non hannovotato. Ovviamente sono tutti dettagli che conteranno: se conterà solo la lista degli elettori partiranno in pole quei big delPd chepiù sisono spesiper portare “gente” alle urne mentre quelli che si sono disinteressati potrebbero pagare lo scotto. Sono ragionamenti iniziali. Di certo c’è già chi avverte: se varranno i tesserati, guai a riaprire i tesseramenti last minute. E c’è poi la questione “deroghe” per garantire che tra i candidati siano rappresentate tutte le anime democratiche o per garantire la rappresentanza di genere. I vari Franceschini, Lettae compagniasi stannobattendo come leoni per questo. Ragionamento che potrebbe far “comodo” anche a Renzi. E comunque se deroga dovesse essere anche in Basilicata, le indiscrezioni danno favoriti per diverse ragioni, Speranza, Margiotta e Antezza. Questo solo per cominciare. Di certo sarà un Natale di passione nel Pd lucano.
Tra i renziani è “sfida” tra le le ambizioni di Singetta, De Maria, Fiore e Casaletto con l’incognita fiorentina di Lauria
potrebbe “brandire”la sua possibile candidatura quasi come un’arma per ottenere “sicurezze” regionali. E infine, ma non certo ultimo per gradimento in giro nel Pd, c’è Marcello Pittella che potrebbe entrare nella sfida quasi a sorpresa ma con la certezza di non partire sconfit-
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Assessore regionale è stato il più eletto tra i consiglieri. E’ fratello del vicepresidente del Parlamento europeo. Ha grande seguito.
SANTARSIERO
E’ il sindaco della città di Potenza dal 2004. Si dice che il suo futuro sia alla Regione magari come assessore esterno. Potrebbe giocarsi la partita in anticipo.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2012
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POTENZA CITTÀ I VII
Venerdì 14 dicembre 2012
ASSISTENZA SOCIALE SETTORE A CORTO DI SOLDI
IL PROGETTO Risorse da destinare agli anziani non autosufficienti e ai disabili. L’idea supportata da normative sugli idrocarburi
le altre notizie INCONTRI
«Legalità e sviluppo» al liceo Ginnasio paritario
Dal bonus benzina i fondi per il welfare
n Il Liceo ginnasio paritario del Pontificio seminario regionale ha promosso un incontro sul tema «Legalità è sviluppo» che si svolgerà oggi, alle 17, presso l'auditorium del Seminario minore in viale Marconi: interverranno Roberto Mazzarella, giornalista, e il presidente dell'associazione antiracket «Pomigliano per la legalità», Salvatore Cantone. Concluderà mons. Giovanni Ricchiuti, arcivescovo di Acerenza. SCUOLA
«Intesa Natura 2000» domande entro il 10 gennaio
La proposta di numerose associazioni di volontariato MARIO LATRONICO l Associazioni e cittadini insieme per rimuovere barriere ed estendere diritti. È questo lo slogan del documento presentato ieri mattina a Potenza, presso la sala A del Consiglio Regionale, da una serie di associazioni proponenti che hanno illustrato una serie di proposte di «Independent-Living». Prendendo spunto da una incongruenza o discriminazione, che dir si voglia, contenuta nel cosiddetto “Bonus Idrocarburi” , alcune organizzazioni lucane, vale a dire la Fish Basilicata (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) l’Aipd di Potenza (Associazione Italiana Persone Down) l’Aism di Potenza (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), l’Auser regionale (associazione Autogestione Servizi e Solidarietà) , l’Associazione Filo D’Argento di Basilicata, l’Uici di Potenza (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti) assieme ad alcuni legali e ad altri promotori dell’iniziativa come il cittadino Rocco Sinisgalli, hanno chiesto che una parte delle risorse provenienti dalle estrazioni degli idrocarburi venga impegnata in favore degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità. Lo scopo dell’iniziativa è far destinare una parte dei fondi ricavanti dalle estrazioni (almeno il 15%) per potenziare una serie di servizi quali l’as-
sistenza domiciliare e personale erogata da strutture accreditate, i centri di accoglienza e le piccole comunità alloggio. «Questo documento è stata l’occasione per lanciare l’esigenza di un piano di «Vita Indipendente» – spiega Vincenza Ferrarese di Fish Basilicata – «Vita Indipendente» ha bisogno di supporti adeguati. Noi non vogliamo le card ma servizi che aiutino a migliorare la qualità di vita di tante persone in modo che possano vivere in condizioni di effettiva uguaglianza con il resto dei cittadini». Il supporto normativo a questa iniziativa è stato concesso da tre legali che hanno accompagnato la proposta. «Abbiamo analizzato la normativa n. 99 del 2009 che incentiva iniziative a favore dei residenti delle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi – spiegano gli avvocati Luigi Della Sala, Vito Mecca e Assunta Marchetto che hanno firmato assieme alle associazioni il documento – ebbene abbiamo notato una incongruenza con la successiva normativa di attuazione, vale a dire l’art. 1 del Dm del 2010 che ha istituito il bonus idrocarburi attribuendolo soltanto ai residenti maggiorenni muniti di patente di guida. In ciò si può evincere uno stravolgimento della ratio ispiratrice della norma guida perché si esclude dal beneficio categorie ben precise, come quelle affette da menomazioni fisiche,
mentali e sensoriali o che comunque hanno bisogno di accompagnamento a qualsiasi titolo. Inoltre una Convenzione dell’Onu sui diritti dell’uomo – concludono i legali – riconosce il diritto di tutte le persone senza alcuna discriminazione a ricevere uguale protezione e beneficio dalla legge».
IDEA La riunione di ieri [foto Bianchi]
n Scade il 10 gennaio 2013 il termine per partecipare alla prima edizione del concorso «Raccontare Rete natura 2000», organizzato dall’associazione Plinianum e dall’Enea nell’ambito del Progetto nell’ambito del Progetto «Intesa Natura 2000». Il concorso è rivolto alle scuole lucane di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie, Possono partecipare le classi intere o gruppi di studenti, coordinati da un docente. Gli elaborati in formato digitale, dovranno essere trasmessi all’indirizzo e-mail concorso@natura2000basilicata.it. PROVINCIA
Seduta del consiglio su viabilità e caso Don Uva
INCONTRO Le associazioni hanno incontrato anche il presidente Folino
n Il Consiglio provinciale è convocato per mercoledì prossimo, alle 9.30, nell'aula consiliare di piazza Mario Pagano. Tra i temi all'ordine del giorno l'approvazione di un ordine del giorno sulla situazione dei lavoratori e della struttura Don Uva di Potenza, la ratifica della deliberazione di Giunta provinciale n. 115 riguardante una variazione al bilancio di previsione e al Peg esercizio finanziario 2012 e il censimento, la classificazione e declassificazione amministrativa della viabilità provinciale e relativa classificazione funzionale.
ERANO SCAPPATI DA UN CARCERE IN PROVINCIA DI AVELLINO. I CARABINIERI LI HANNO FERMATI NEI PRESSI DI SIBARI
È finita la fuga dei tre evasi arrestati nel Cosentino MARIAPAOLA VERGALLITO l Sono riusciti ad attraversare tre regioni diverse prima di essere, finalmente, rintracciati e catturati. È finita nel Cosentino la fuga dei tre evasi dal carcere di Bellizzi Irpino, nell’Avellinese: i carabinieri del comando provinciale di Cosenza li hanno arrestati ieri mattina nella piana di Sibari. Si è conclusa così la fin troppo lunga fuga di Salvatore Castiglione, Cristiano Valanzano e Fabio Pignataro Ricordiamo che un quarto evaso, Daniele Di Napoli, era stato arrestato il giorno prima, a poche ore dalla fuga, nei pressi del comune di Francavilla sul Sinni. Per questo era cominciata una vera e propria caccia all’uomo nell’area sinnica che fino a tarda notte era stata oggetto di ispezioni da parte dei militari. Sotto osservazione, in particolar modo, il centro abitato di Francavilla sul Sinni, dopo che alcuni cittadini, intorno alle 18 di mercoledì, avevano dato l’allarme di un tentato furto di un’automobile nella parte alta dell’abitato, nei pressi di zona Fiera. E invece no: i tre evasi hanno rubato un’auto a Francavilla e sono riusciti a fuggire, nonostante l’ingente spiegamento di forze; l’automobile è stata poi abbandonata lungo la statale 106 jonica e i tre evasi dal carcere di Avellino sono stati bloccati a Sibari dai carabinieri. Dopo avere lasciato l’auto i tre hanno tentato di raggiungere la
stazione Fs di Sibari, ma sono stati individuati dai carabinieri, che hanno bloccato subito uno dei tre, il più giovane, Cristiano Valanzano e, successivamente, gli altri due a Cassano allo Jonio, mentre erano nascosti in un canalone, in una zona di campagna. Ricordiamo che i quattro uomini, tutti con condanne a 30 anni di carcere, dopo aver fatto un buco nel bagno della cella si erano calati con delle lenzuola attorcigliate dai muri di cinta del penitenziario avellinese. La fuga era stata scoperta la mattina successiva durante la conta dei detenuti: l’evasione sarebbe
avvenuta nella nottata o nelle primissime ore della mattinata. I quattro evasi sono stati poi intercettati dai carabinieri nella zona del Potentino a bordo di un’auto rubata. Uno dei quattro, a bordo del mezzo rubato a Lauria e finito fuori strada sulla Statale Sinnica all’altezza di Francavilla, era stato subito arrestato, gli altri tre si erano dati alla fuga. Alle battute hanno partecipato anche unità cinofile dell’Ar ma e un elicottero, proveniente da Pontecagnano. Tutti gli evasi stavano scontando condanne gravi: per omicidio (Castiglione) e per estorsione e rapina (Valanzano e Pignataro).
CARABINIERI Le ricerche a Francavilla sul Sinni
POTENZA MA I LAVORATORI CHIEDONO IL PASSAGGIO IN CARICO DA UNA DITTA PRIVATA AL NUOVO GESTORE ACQUEDOTTO LUCANO
Depuratore, saranno pagate le spettanze arretrate GIOVANNA LAGUARDIA l Natale piuù sereno per i 18 lavoratori del depuratore di contrada Tiera di Vaglio, a servizio della città di Potenza e della zona industriale di Tito. Nei giorni scorsi i dipendenti della ditta Giuzio, che gestisce l’impianto, avevano incrociato le braccia ed avevano minacciato il disconoscimento dei servizi minimi (il che avrebbe comportato la totale mancanza di manutenzione e sorveglianza agli impianti di depurazione), a causa del mancato pagamento degli stipendi. Ben cinque le mensilità arretrate che si erano ormai accumulate. La ditta di cui gli operai del depuratore sono dipendenti giusti-
ficava il mancato pagamento con la forte debitoria accumulata dal consorzio Asi, gestore del depuratore fino allo scorso settembre, quando l’impianto è passato in carico ad Al. «Dopo l’ultimo vertice che si è tenuto in Regione - fa sapere il sindacalista Giuseppe Nasca - l’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella - si è impegnato a reperire i fondi per il pagamento degli stipendi arretrati, compresa anche la tredicesima mensilità. Dobbiamo rendere merito all’assessore per aver risolto tempestivamente questa parte della vicenda». Dunque, una boccata di ossigeno per i lavoratori, dopo tanti mesi di tribolazioni. Il nodo del depuratore, tuttavia, non è del tutto risolto. Nulla
ancora è dato di sapere, infatti, sul passaggio della gestione (e quindi dei lavoratori) direttamente ad Acquedotto lucano. Le norme sul servizio idrico integrato lo prevedono ma tutto è ancora fermo. «Acquedotto Lucano - spiega Nasca - non è stato presente alla riunione. Se su questo punto non verrà fatta luce al più presto siamo pronti a scendere di nuovo in piazza. Il passaggio della manutenzione ad Al, fra l’altro, comporterebbe un notevole risparmio perché verrebbe meno il ricarico di impresa che va dal 15 al 20 per cento, su un costo mensile di 100mila euro. Una cifra che da sola basterebbe a coprire il costo dei lavoratori, oppure potrebbe essere reinvestita».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2012
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VIII I POTENZA CITTÀ
Basilicata Mezzogiorno Venerdì 14 dicembre 2012
SPAZZATURA
STAZIONE DI TRASFERENZA Due giorni di mancati conferimenti per il blocco temporaneo dei flussi verso Venosa. E i mezzi obsoleti complicano la situazione
CASSONETTI E POLEMICHE
La raccolta rifiuti ancora a «singhiozzo» Ma dall’Acta rassicurano: la situazione sta tornando normale GIOVANNA LAGUARDIA
scorsi, a causa di un problema alla discarica di Venosa. ma già da martedì scorso abbiamo ripreso a conferire regolarmente e siamo al lavoro per recuperare gli arretrati». La situazione è stata leggermente complicata da alcune avarie che
l Cassonetti stracolmi e sacchetti «straripati» sulla strada: questo è quanto hanno segnalato alla Gazzetta i cittadini di alcuni rioni della città. E subito si sono insinuate nella mente le immagini drammatiche di inizio 2012, quando, tra neve e conferimenti bloccati alla stazione di trasferenza di Tito si andò incontro ad una drammatica emergenRIFIUTI Cassonetti stracolmi [foto Tony Vece] za. Ma dall’acta rassicurano subito: la si- hanno lasciato «ai box» alcuni tuazione non si avvicina ne- dei mezzi in dotazione all’Acta, nanche lontanamente a costringendo i mezzi tutt’ora un’emergenza o a un momento in servizio a fare gli «straordi crisi. Il blocco dei confe- dinari» e ad uscire più di una rimenti è stato soltanto tem- volta al giorno per poter asporaneo. «Il blocco dei confe- sicurare il servizio. «Purtroprimenti - spiega il direttore po - dice Tricarico - i nostri dell’Acta Marcello Tricarico - è mezzi ormai cominciano ad acdurato soltanto sabato e lunedì cusare il peso degli anni, dato
che risalgono al 95’/’96. Comunque si tratta di un problema che avevamo ampiamente preventivato e ci siamo organizzati per assicurare comunque il servizio». Nel frattempo, proprio in questi giorni, l’Ata sta lavorando anche sul fronte del piano neve. «In queste ultime notti conferma Tricarico - il ghiaccio ha creato qualche problema agli automobilisti, tanto che è stato necessario operare con i mezzi spargisale. Avremmo preferito ritardare ancora quest’operazione per non danneggiare ulteriormente il manto d’asfalto, già in condizioni precarie in molte parti della città, ma date le temperature bassissime dell’altra notte, non abbiamo potuto fare a meno di intervenire».
INVENZIONI L’IDEA SVILUPPATA DA UN ARCHITETTO POTENTINO, FRANCESCO LAUCIELLO
La culla-lettino innovativa ha un’«anima» lucana
PRODOTTO In alto la culla «Yucca», a sinistra l’architetto potentino Francesco Lauciello
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l Ha un’anima lucana «Yucca», la culla-lettino destinata a rivoluzionare il design dei prodotti per bambini. L’idea è frutto della collaborazione tra l’architetto potentino Francesco Lauciello e la designer milanese Manuela Fornara, ma hanno contribuito allo sviluppo del progetto anche le sapienti ed esperte mani della Falegnameria Salandra di Acerenza, la trentennale attività della Lucana materassi e la storica vetrina del negozio di abbigliamento per bambini Gioia dei Bimbi di via Pretoria, a Potenza. «Yucca» si ispira alla trama del bosco, all’osservazione degli alberi. L’albero inteso come simbolo di vita, di sviluppo, di crescita e anche di protezione. È una culla che segue passo per passo la crescita del bambino, trasformandosi all’occorrenza in un comodo lettino. «La texture naturale ed innovativa - spiega Lauciello - risulta amichevole ed accogliente tanto per il bambino quanto per la mamma. Migliora la qualità del tempo che il bambino trascorre in ambienti chiusi. Grazie ad un semplice sistema modulare prosegue l’architetto potentino - la «Yucca» si trasforma da culla in lettino seguendo la crescita del bambino». Il tutto rispondendo anche alle richieste dei genitori di contenere gli spazi. «Le dimensioni ridotte, il peso contenuto e le ruote - sottolinea Lauciello - consentono di spostarla facilmente per collocarla in ogni angolo della casa». L’ambizioso obiettivo del team di progettisti e maestranze che hanno contribuito a realizzare «Yucca», è quello di portare questo prodotto nei migliori negozi d’Europa. Esportando idee, intuizioni e talenti della Basilicata.
Tanti fedeli in festa Acqua e stalattiti per onorare S. Lucia nella villa di S. Maria Messa e processione in centro
Fontana «impazzita» nella notte
CELEBRAZIONI Nella foto di Bianchi la processione
GETTITI Gli effetti «ghiacciati» [foto Tony Vece]
l Grande partecipazione, nonostante la temperatura rigida, alle celebrazioni per Sant Lucia che si sono tenute ieri nel capoluogo. Prima c’è stata una messa presso la Chiesa di San Michele, poi c’è stata la processione lungo le vie del Centro storico. Tanti i fedeli che hanno accompagnato la statua della santa, il cui culto nel capoluogo lucano è particolarmente sentito. Le celebrazioni sono state chiuse con uno spettacolo di fuochi pirotecnici.
l Ieri mattina, a Potenza, la fontana al centro della villa di Santa Maria, sembrava impazzita. Due potenti gettiti di acqua hanno offerto uno spettacolo ai cittadini: le temperature, abbondantemente sotto lo zero, hanno provocato numerose stalattiti sulle statue della fontana e sulla vegetazione, mentre pericolose lastre di ghiaccio sulla pavimentazione hanno messo a dura prova l’equilibrio dei passanti.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA CITTÀ I XI
Venerdì 14 dicembre 2012
DRAMMA ALLE PORTE
I DATI DEI SINDACATI SU CIG E MOBILITÀ IN DEROGA
Sempre meno finanziamenti e così scemano le speranze
AMMORTIZZATORI SOCIALI ALLA FINE
I NODI AL PETTINE Tra i settori coinvolti nella mobilità in deroga che scade a fine dicembre c’è anche il mobile imbottito, investito da anni dalla crisi produttiva di quasi tutti gli stabilimenti
Nel 2009, la Regione Basilicata ha potuto contare su un finanziamento di 48.684.169 euro su un totale nazionale stanziato di 1.960.185.126 euro (compresi i residui anni precedenti). Nel 2010 ha invece contato su un finanziamento di 52.401.278 euro su un totale nazionale stanziato di 2.006.823.726. Nel 2009-2010, le risorse assegnate dal governo nazionale alla Regione Basilicata per la gestione di cig e mobilità in deroga sono state 27.000.000 di euro su un totale nazionale stanziato di 2.187.000.000 euro. Totale per la Basilicata 38.000.000 euro, totale nazionale stanziato 3.184.000.000. Nel 2011-2012, le risorse nazionali alle Regioni per la gestione di cig e mobilità in
PROTESTA Il presidio dei sindacati per richiamare il problema della mobilità in scadenza
deroga sono state 1.600.000.000 euro (totale Italia 2.600.000.000 euro). Per il 2013, invece, secondo i dati dei sindacati, le risorse sono circa un miliardo di euro (azzerando anche i fondi interprofessionali). Per la Basilicata solo 6.000.000 di euro.
Scade la mobilità a 1000 lavoratori Non ci sono soldi per rifinanziarla nel 2013 EMILIO SALIERNO l C’è solo un miliardo, a livello nazionale, per i lavoratori interessati all mobilità in deroga che scade a fine dicembre. Poco per risolvere anche i problemi dei circa 1000 operai del Materano che rischiano di trovarsi senza occupazione. È un’altra emergenza che, per il momento, resta senza soluzione. «Servirebbero almeno 30 milioni di euro per tutti i casi nazionali - dice Franco Coppola, segretario della Uil - e di questi circa 5 dovrebbero essere destinati alle necessità del nostro territorio. Insomma, è un quadro generale davvero preoccupante». Ma che cosa si potrebbe fare? «Non condividiamo che 400 milioni siano tolti dal filone della formazione continua dei lavoratori per di-
rottarli alla mobilità in deroga - risponde Coppola - nel solco del gatto che si morde la coda. Quei soldi servono per l’obiettivo originario a cui sono stati destinati. Piuttosto, andrei a “pescare” nei 10 miliardi che sulla carta devono sostenere le imprese, dal momento che, per ora,
COPPOLA, UIL
«Solo nel territorio materano servirebbero 5 milioni di euro» siamo nella fase di riordino del sistema degli incentivi alle aziende. Ed allora, andiamoli a prendere da quella parte». I 1000 lavoratori materani a cui scade la mobilità in deroga appartengono a un po’
tutti i settori produttivi, comprendendo anche i comparti edile e dell’agricoltura. Trovare uno spiraglio non sarà semplice, ma Cgil, Cisl e Uil hanno consegnato al prefetto di Matera, Luigi Pizzi, un documento unitario in cui si prospetta una situazione a dir poco drammatica. All’incontro nel Palazzo di Governo c’erano anche i rappresentanti sindacali dei comparti chimico, metalmeccanico e del mobile imbottito. Manuela Taratufolo, segretaria della Cgil, sottolinea che «la deroga è l’unico strumento immediatamente esigibile per evitare una deriva pericolosa verso la povertà assoluta della maggior parte della popolazione attiva di questo territorio». «Il settore del mobile imbottito, la Ferrosud, le aziende con meno di 15 dipendenti - ricorda Giuseppe Camar-
le altre notizie RIONE LANERA
Furto nella chiesa di Sant’Antonio
SETTORE PRIMARIO Mobilità in scadenza anche per gli agricoltori do, responsabile della Cisl - le concessionarie di macchine, i piccoli commercianti, gli artigiani hanno fatto ricorso alla cassa integrazione in deroga e alla mobilità in deroga. E l’ultima riforma delle pensioni ha causato la necessità di ricorrere alla mobilità in deroga per tanti ul-
NUOVA EMERGENZA In un documento dei sindacati al prefetto il quadro dei problemi
tracinquantacinquenni, collocati in ammortizzatore sociale, che non possono più accedere alla pensione né lavorano. La mancanza di lavoro, poi, per tanti percettori di disoccupazione in scadenza nell’anno in corso, ha ri-
chiesto di allargare anche a loro la protezione sociale in deroga». Per la provincia di Matera chiariscono i sindacati - tutto il 2013 sarà ancora fortemente in recessione e la crisi “morderà” ferocemente le imprese e i lavoratori. È quindi necessario, sostengono Cgil, Cisl e Uil nel documento presentato al prefetto, «che la dotazione finanziaria destinata alla Basilicata per la gestione delle deroghe sia tarata sulle reali necessità che sono molto superiori a quanto previsto nella Conferenza Stato Regioni 2013». In attesa che si capisca la strada da percorrere per uscire da questo tunnel, sindacati e lavoratori manifestano con i sit-in per richiamare l’attenzione sulla necessità di un «Piano per la protezione sociale». L’ultimo, ieri mattina in piazza Vittorio Veneto.
INQUINAMENTO PRIMO APPUNTAMENTO CON GLI “EDUCATIONAL DAYS” INAUGURATI DAGLI ALLIEVI DELL’ISTITUTO SEMERIA
Ora stili di vita sostenibili
C’è un progetto per la tutela ambientale proposto da «Lucos» GRAZIA TANTALO l Si parla molto di inquinamento, e l’attenzione, negli ultimi anni, è concentrata in particolare su quello da cO2, ossia l’anidride carbonica derivante dai processi di combustione di molte industrie ed altre attività umane. Allo studio ci sono, da anni, le metodologie su come compensare le emissioni cO2 per mitigare gli effetti inquinanti dell’impatto umano sull’ambiente: produrre energia pulita, operare un reale risparmio energetico, mettere a dimora tanti alberi, che “mangiano” la cO2. Temi attuali, delicati, su cui va fatta un’azione di sensibilizzazione, che deve partire fin dalla giovane età. A Matera ha preso il via il progetto di tutela ambientale “Lucos” teso a promuovere stili di vita sostenibili, nell’ottica del rispetto e della tutela per il territorio che ospita la comunità, e promosso dal programma
strategico Epos 2010/2013 del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, con i centri Cea di Montescaglioso e Policoro come partners. Il primo appuntamento del progetto sono gli “educational days”, inaugurati nei giorni scorsi dagli allievi dell’Istituto comprensivo “P. G. Semeria”, con il coordinamento dei Centri di educazione per l'ambiente e la sostenibilità Cea Matera e Feronia, che dedicano le giornate all'ambiente e alla compensazione ambientale della C02.Per tutto il mese di dicembre, ci saranno altri “educational days” in vari parchi cittadini. Per gli alunni del “Semeria” il compito ha previsto due fasi: prima hanno partecipato ad un incontro sui temi dell'educazione allo sviluppo sostenibile e
sul significato e valore della compensazione della C02, con la piantumazione degli alberi; poi, hanno raggiunto il parco di rione Lanera, che è molto vicino alla loro scuola, dove, seguiti dagli esperti del Cea e dal responsabile dei vivai Di Chio – che ha donato le piante - hanno piantato sei alberi tra carrubi, melograni e lecci. Grande entusiasmo e partecipazione degli studenti, che erano affiancati da due collaboratori d’eccezione: il presidente del Parco della Murgia materana, Pierfrancesco Pellecchia, e Rocco Rivelli, assessore comunale all'Ambiente. Alla fine della giornata, prima di andar via, i ragazzisi sono dedicati a comporre dei “pensieri sostenibili”, scrivendo piccoli testi o poesie dedicati allo speciale
NEL PARCO
Nel rione Lanera piantati sei alberi tra carrubi, melograni e lecci
n Nella chiesa di Sant'Antonio al rione Lanera, ignoti hanno rubato la campana in vetro e la base in legno di antica fattura, contenente una statua in pietra policroma della Madonna Immacolata, realizzata da artista sconosciuto alla fine dell’Ottocento. Lo ha reso noto il presidente della Fondazione Sassi, Mario Salerno, la cui famiglia aveva donato alla parrocchia il prezioso manufatto, oggetto di particolare venerazione. L'allarme è stato dato dal parroco, don Mimmo, il quale si è accorto del furto. «È da presumere che i ladri – ha riferito Salerno – siano stati disturbati, ripromettendosi una successiva seconda escursione per impadronirsi anchedell’effige, che don Mimmo si è affrettato a ricollocare al suo posto ancorchè spoglia della sua particolare protezione». LUNEDÌ LA MANIFESTAZIONE
Trivellazioni in mare il «no» della Provincia
n La Provincia sarà in prima fila per difendere il proprio territorio dal rischio di trivellazioni petrolifere in mare. «Non lasceremo che decisioni incuranti della volontà popolare, e lesive del diritto allo sviluppo delle comunità, facciano scempio di una delle risorse più importanti dell’intera regione. Lunedì 17 dicembre, insieme alle istituzioni e ai cittadini – ha dichiarato il presidente della Provincia, Franco Stella – ribadiremo la netta contrarietà alle trivellazioni nel nostro mare. Stupisce come un governo così qualificato e competente possa pensare di compromettere la tutela e la valorizzazione del territorio». PALAZZO DI GIUSTIZIA
SI EDUCA AL RISPETTO Scuola e ambiente
Stamane gli avvocati donano il sangue
legame che lega gli alberi all’idea di “vita”.Il prossimo appuntamento in programma per gli “educational days” è a Montescaglioso: lunedì 17 sono previste alcune attività del Cea, che si terranno nel Centro Visita del Parco della Murgia materana, in località Pianelle. Protagonisti saranno gli alunni dell’Istituto comprensivo “Salinari – Palazzo” di Montescaglioso, che pianumteranno alcune specie arboree ed arbustive della macchia mediterranea, donate dalla “Forestazione” della Provincia, che ha un ricco vivaio a Pomarico, nel bosco della Manferrara.
n Giornata di donazione per gli avvocati del foro di Matera: questa mattina, in attuazione del protocollo d’intesa tra Ordine degli avvocati di Matera e Fidas Basilicata, nei locali del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, al quinto piano del Palazzo di Giustizia, sarà possibile compiere il gesto di solidarietà. Donazio8.30 alle 12.30. ni dalle (p.miol.)
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA PROVINCIA I XIII
Venerdì 14 dicembre 2012
METAPONTINO LA CGIL CONDIVIDE IL RAPPORTO DELL’OSSERVATORIO RIZZOTTO
SPORCO AFFARE Lavoratori di origine africana vengono spostati dai caporali da una regione all’altra
Il caporalato resiste e anzi moltiplica i mercati delle braccia FILIPPO MELE
l POLICORO. Lo sporco affare del caporalato resiste. Anzi si espande. E cambia pelle. Adesso è nera. Sono alcuni degli elementi forniti dal primo rapporto “Agromafie e caporalato” realizzato dall’Osservatorio “Placido Rizzotto”, una struttura della Flai Cgil nazionale, presentato nei giorni scorsi. Elementi su cui ha concordato Marcella Conese, segretaria provinciale della Flai Cgil. «Anche se è difficile – ha detto – quantificare con precisione il fenomeno presente da noi nel Metapontino dove la necessità di manodopera è elevata». Già, il mondo del lavoro nei campi nell’arco jonico lucano è cambiato. Resiste il bracciantato che arriva dalla Puglia ma c’è anche una manovalanza di cittadini comunitari (romeni) ed extracomunitari (albanesi). «Si tratta di un
mondo impermeabile – ha continuato Conese – ed inavvicinabile. Anche perché, oltre al caporalato locale, ce ne sono altri due: interregionale (con flussi da Puglia e Calabria alla Basilicata) e nazionale, come per la raccolta delle angurie. In questo caso, un manipolo di stranieri, spesso africani, si muove al soldo dei caporali dalla Sicilia alla Calabria, alla Basilicata, per finire nel Lazio. Seguendo il ciclo di maturazione di questa frutta». Come intercettare questa illegalità migrante? L’esponente della Cgil ha raccontato anche esperienze tristi di vita: «Un raccoglitore extracomunitario ha rivelato che il suo sfruttatore lo costringe a comprare da lui il panino e l’acqua oltre a lucrare sulla sua giornata. Ed il salario, data la crisi, è più basso di quello sindacale». Una realtà censita anche dall’Osservatorio Rizzotto. Conese, altresì, ha concordato con un’altra verità del
Rapporto: «Il caporalato sempre più si lega, oltre ai fenomeni di evasione fiscale e di sfruttamento di clandestini, anche ad usura, furti, sofisticazioni alimentari, infiltrazione nelle centrali di commercializzazione, estorsioni». E ritorna un passaggio del comunicato della prefettura di Matera dopo una riunione del Comitato interforze dell’ottobre scorso sulla criminalità nel Metapontino: «Proseguire con le iniziative finalizzate a contrastare il lavoro irregolare in agricoltura e nel trasporto di prodotti ortofrutticoli nonché il caporalato e lo sfruttamento di manodopera». Che fare? «Come Flai di Basilicata e Puglia – ha concluso Conese – abbiamo chiesto nel giugno scorso un tavolo comune con prefetture e forze dell’ordine delle due regioni per combattere il fenomeno. Ma non abbiamo ottenuto risposte».
PISTICCI NOTE LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DI CONDANNA. L’AVV. CATALDO RICORRERÀ A ROMA PER ALTRI IMPUTATI
Ammanco al Comune, funzionario sospeso per sei mesi dal servizio
La Corte dei conti: «gravissima e colpevole la disattenzione di altri dipendenti» PIERO MIOLLA l PISTICCI. La truffa ai danni del Comune, che ha portato ad un ammanco di un milione di euro, è stata il frutto di un concorso tra il comportamento doloso di due dipendenti e la gravissima e colpevole disattenzione degli obblighi di servizio di altri dipendenti comunali. Lo ha stabilito la sezione giurisdizionale di Basilicata della Corte dei Conti nella sentenza numero 186 con la quale ha condannato in solido per danno erariale il funzionario comunale Umberto Giorgetti (appena sospeso per 6 mesi dal servizio) ed il suo collega, ora in pensione, Rosario Malvaso. La loro azione, ha scritto nelle motivazioni la Corte, era «finalizzata non solo all’indebita appropriazione di somme di denaro, ma anche ad occultare il danno prodotto alle finanze comunali». Ora dovranno risarcire Palazzo Giannantonio con 1.105.524,76 euro, oltre interessi e rivalutazione. Per entrambi la Corte ha riconosciuto un ruolo attivo, doloso, che ha portato nel periodo 1999-2006 ad architettare 212 procedimenti di spesa irregolari in favore di un limitato gruppo di ditte operanti soprattutto nel settore edile che hanno comportato, si legge nella sentenza, «un esborso per le finanze comunali, pari ad 1.105.524,76, inutile e dannoso in quanto i lavori di cui dovevano essere il corrispettivo, non sono risultati effettivamente eseguiti». Da qui la rilevante condanna contabile per Giorgetti e Malvaso, rinviati a giudizio dal Tribunale di Matera nel procedimento penale parallelo, nel quale sono indagati anche 9 imprenditori. L’azione dolosa dei due, però, ha motivato la Corte è stata agevolato «dalla gravissima e colpevole disattenzione degli obblighi di servizio di vari altri dipendenti comunali», del pari condannati, ma solo per colpa: hanno avuto
«una corresponsabilità nella produzione del danno erariale, atteso che la loro marcata disattenzione non ha consentito il fisiologico esercizio delle funzioni di controllo e riscontro previste dalle succitate norme e ha permesso ai due dipendenti infedeli la dolosa sottrazione di risorse finanziarie». Proprio in merito alle condanne per omessa vigilanza, Nicola Cataldo, difensore di uno dei fun-
zionari condannati, ha voluto ricordare che gli impiegati diversi da Giorgetti e Malvaso non hanno intascato un centesimo e «sono parti offese nel processo penale: pertanto hanno motivo di ritenere che nei loro confronti non regga più l’accusa contabile e sussidiaria della Corte», preannunciando «che sarà adita la Sezione Generale della Corte dei Conti a Roma, perché venga annullata la sentenza della Corte di Potenza».
SINDACO Vito Di Trani
POLICORO INDETTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Colletta alimentare per i meno fortunati NICOLA BUCCOLO
l POLICORO. Un fine settimana all’insegna della solidarietà. Inizia oggi e si concluderà domenica la “Colletta alimentare 2012”, organizzata dall’Amministrazione comunale, che si rinnova di anno in anno. “L’Amore comincia da noi” è il tema di quest’anno, che farà da cornice ai carrelli disposti nei supermercati che aderiscono all’iniziativa, dove si potrà deporre la merce donata. Lo hanno reso il sindaco Rocco Leone e l’assessore alle Politiche sociali e alla famiglia, Livia Lauria. «Saremo presenti nei punti vendita – dichiara Lauria – a conferma della nostra vicinanza alle famiglie più bisognose, purtroppo numerose anche nel nostro centro, in questa fase storica di crisi e di difficoltà». Si potranno donare alimenti a lunga scadenza e facilmente trasportabili, come olio, omogeneizzati, alimenti per l´infanzia, pesce, carne e legumi in scatola, pelati e sughi. «Con non poco rammarico – rimarca l’assessore Lauria – abbiamo riscontrato l’assenza di molte associazioni convocate per l’organizzazione della tre giorni; segno questo, di come sia necessario in città creare, o in alcuni casi ripristinare, quel sistema di rete solidale indispensabile per la buona riuscita di manifestazioni importanti come queste. L’assenza delle associazioni convocate, però, non ci scoraggia, anzi siamo convinti – conclude Lauria – che i policoresi sapranno dimostrare, anche quest’anno, di avere un grande spirito solidale nei confronti dei propri concittadini meno fortunati».
BERNALDA IL SINDACO RESTA SULLA GRATICOLA E MINACCIA DRASTICI PROVVEDIMENTI CONTRO GLI ASSENTEISTI
A galla con il minimo scarto
Approvati con soli 8 voti gli equilibri di bilancio ma la crisi al buio prosegue AGONIA PROLUNGATA Il Consiglio comunale si riunisce a malapena solo in seconda convocazione, ma la crisi della maggioranza è tutt’altro che superata [foto Morizzi]
ANGELO MORIZZI l BERNALDA. Come volevasi dimostrare. Anche gli equilibri di bilancio sono stati approvati, ma col minimo scarto. Si è dovuta attendere la seconda convocazione, dopo che la prima era stata annullata per mancanza di numero legale. Sono bastati i canonici otto voti (Pd senza l’ex assessore Giuseppe Petrocelli), Psi, Sel e una parte dell’Idv (Giambattista Mazzei). Hanno votato contro il Pdl e la civica Patto per la Svolta. Astenuto Msi Fiamma tricolore. Assenti alla seduta Fli, Popolari uniti e parte del Circolo Pitagora. Di fatto, però, la crisi al buio prosegue. Il sindaco, Leo Chiruzzi, Pd ha preso nuovamente atto della stagnante situazione di sfiducia collettiva invitando, per l’ennesima volta, al ricompattamento. Ha ribadito di «non voler esser assolutamente additato a capro espiatorio di una gestione politica mirata al risanamento delle casse
pubbliche, attraverso corpose misure di recupero crediti. Mi accusano – ha detto – di aver messo le mani nelle tasche dei cittadini. In verità, la manovra economica del Comune, mira soprattutto a far pagare le tasse a chi non le ha mai pagate». Evidenziati, quindi, i punti nodali per la città, attorno ai quali veicolare l’azione di sal-
vataggio. Non si sa bene, però, con quali voti e quali alleanze. Richiamando i poteri che gli sono dati per legge e, in base allo Statuto comunale, che prevede la radiazione dal Consiglio a chi si assenta per più di tre volte senza giustificato motivo, Chiruzzi ha minacciato «interventi drastici». Dai banchi della minoranza Franco
Prisco, Pdl, ha invitato il sindaco «ad approvare il necessario e poi tornare consapevolmente alle urne, in anticipo sui tempi previsti», mentre l’altro pidiellino Vincenzo Grippo ha minacciato di «dimettersi come forma di protesta a una consiliatura dominata da veti e immobilismo. L’Amministrazione Chiruzzi – ha detto – è come un malato allo stato terminale, tenuto in vita solo dalle macchine. A questo punto l’eutanasia diventerebbe il male minore per tutti». L’agonia è solo aggiornata alla prossima puntata. Il movimento di flussi stimato al 31 dicembre si aggira sui 17 milioni 144 mila euro. Assegnazioni milionarie al settore amministrativo e gestionale (7 milioni 664 mila), al territorio (5 milioni 596 mila), al settore sociale (un milione 296 mila mila) e dello sviluppo economico (un milione 112 mila). Poco più di 460 mila euro alla viabilità e trasporti. Altrettanti all’istruzione. Solo spiccioli per cultura, sport, turismo e servizi produttivi.
le altre notizie MARCONIA NELLA VISITA PASTORALE
Monsignor Ligorio incontra le associazioni n L’arcivescovo di Matera-Irsina, monsignor Salvatore Ligorio, incontra questo pomeriggio, alle 17, nella delegazione comunale di Marconia, le associazioni del territorio. L’incontro, fortemente voluto da Ligorio, rientra nella visita pastorale a Pisticci ed ha l’obiettivo di conoscere le problematiche del territorio al fine di un serio confronto amicale. [p.miol.]
METAPONTO ATTIVA LA CROCE ROSSA
Cena di beneficienza con musica e balli
n La sezione di Bernalda della Croce Rossa, diretta da Isabella Viggiano, organizza la seconda “Cena di beneficenza” che si terrà a Metaponto oggi, dalle 20.30, al Pianeta Nettuno. Tra musica e balli, saranno sorteggiati premi di lotterie e riffe di solidarietà. L’intero ricavato sarà destinato alla costituzione di un fondo per l’acquisto di una nuova ambulanza. [an.mor.]
POLICORO CONSIGLIO COMUNALE
Si ufficializza il «no» alle trivelle in mare n Convocato dal presidente Gianluca Modarelli il Consiglio comunale di Policoro si riunisce oggi, alle 16.30, per l’approvazione dell’ordine del giorno, prot. n. 27776 del 10 dicembre, presentato dal sindaco Rocco Leone, Pdl, contro le attività di ricerca ed estrattive di idrocarburi liquidi e gassosi nel [n.buc.] mare Jonio.
SCANZANO JONICO NELLA SALA CONSILIARE
Guarire dalla depressione un convegno dice come n Convegno oggi a Scanzano Jonico, dalle 19, nella sala consiliare del Municipio, su “Conoscere la depressione per guarire”. Relatore Dino Di Leo, psicoterapeuta. Interverranno Abele Morano, presidente dell’associazione culturale “Il Sicomoro”, Salvatore Iacobellis, sindaco di Scanzano, e Rocco Leone, pediatra e primo cit[fi.me.] tadino di Policoro.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Matera 29
Venerdì 14 dicembre 2012
L’intuizione di un capopattuglia della Questura l’ha fatta ritrovare a Bari in meno di due ore
Cerca il suo idolo e scappa
La fuga di una sedicenne per conoscere il vincitore di “Ti lascio una canzone” AVEVA deciso di incontrare il suo idolo, Michele Perniola , definito il Michael Jackson di Palagiano e vincitore della trasmissione “Ti lascio una canzone”. Per questo una sedicenne di Matera, all’uscita da scuola, è partita per Bari e da lì avrebbe voluto raggiungere in treno la cittadina del tarantino. La fan accanita del quattordicenne pugliese, non aveva avvisato i suoi genitori che non vedendola rientrare da scuola, preoccupati, si sono recati in Questura dove gli agenti della Volante hanno subito attivato le ricerche utilizzando le immagini della ragazzina presenti sul suo profilo Facebook, dopo essere stati autorizzati dai genitori. E’ stata l’intuizione di Giuseppe Triggiani, capopattuglia ma soprattutto padre di due adolescenti, a segnare la svolta: la scomparsa della ragazzina era da addebitare alla voglia di raggiungere il giovane cantante e di poterlo conoscere. La sala operativa della Questura di Matera si è subito messa in contatto con a Polfer di Bari fornendo ai colleghi la descrizione della sedicenne. Poco meno di due ore dopo l’allarme dei genitori, la ragazza è
A sinistra il vincitore di “Ti lascio una canzone” che era a Palagiano, dove la sedicenne materana voleva incontrarlo. A destra il caporepattuglia Triggiani che ha consentito di ritrovare la ragazza
stata rintracciata nei pressi del Mc Donald di piazza Moro, di fronte alla stazione centrale di Bari, in attesa di prendere la coincidenza ferroviaria per Palagiano. Avvertiti i genitori, la sedicenne è stata raggiunta da una zia
che vive a Bari a cui è stata affidata. Per la giovane materana, dunque, un’avventura terminata prima di giungere al risultato sperato. L’idolo televisivo della trasmis-
sione dedicata alle giovani promesse musicali, condotta da Antonella Clerici, per ora rimarrà solo un’immagine televisiva. L’intuizione del caporeparto Triggiani, per fortuna, ha evitato che la fuga della ragazzina potes-
se avere altre conseguenze. In questo caso il mestiere di padre, rispetto a quello di poliziotto, ha rappresentato la chiave di volta per giungere ad un esito positivo della vicenda. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Sabato conferenza stampa per illustrare le prossime iniziative in programma Inaugurata la mostra “Love planet earth”
«Non ci fermeremo qui»
Spazio senza confini nelle immagini Matera Si Muove annuncia: «Segnato il dibattito cittadino» prese dai satelliti «QUESTE settimane di mobilitazione da parte del Comitato “Matera SI muove” hanno segnato in modo sostanziale il dibattito cittadino, mai prima d'ora così appassionato e partecipato. Dibattito - si legge in una nota diffusa ieri che poneva sul terreno la questione delle questioni: il futuro di una città, la sua prospettiva di sopravvivenzae le possibili vie per tornare a crescere. Una questione irrisolta,né risolvibile in una mera derubricazione del tema a semplice rivendicazione campanilistica, né si può pensare - come sicuramente faranno da oggi i soliti propagandisti- che tutto è risolto grazie alla decadenza del decreto sul riordino delle Provincie che fa salvo l'ente di via Ridola con tutti i suoi assessori e consiglieri, o magari ci diranno nelle prossime ore che il decreto è decaduto grazie alla reazione di qualche Politico Lucano. Matera SI Muove nasce e continuerà la sua azione in futuro per porre alcune semplici questioni. Innanzitutto la marginalità politica di Matera, del Materano e del Metapontino, in un sistema politico-amministrativo -regionale di “Potenza- Regione- Capoluogo”. L'altra questione, secondo noi ancor più important, - si legge ancora - è quella della necessità di una nuova aggregazione di territori omogenei e contigui per permettere una razionalizzazione delle spese e dei servizi ai cittadini, renderli più efficienti e meno onerosi per i contribuenti, eliminando inutili doppioni e sprechi. Territori vicini con problematiche comuni che per questo necessitano di politiche di sviluppo e di infrastrutture comuni. Un ridisegnare i confini regionali dove per Matera, il riferimento Murgiatico, è secondo noi il futuro e la sua stessa sopravvivenza, senza innamoramenti identitari di sorta e senza ripicche campanilistiche, semplicemente
Uno degli striscioni usati per raccogliere firme per l’annessione alla Puglia
Il tavolo dei relatori (foto Martemucci)
ragionando per il bene della nostra terra e della nostra comunità . Siamo convinti che non sarà sufficiente il decadimento di un decreto per ridare all' Ente- Regione- capoluogo le risorse economiche ma anche la volontà politica di cambiare rotta e prospettiva, e men che mai la capacità di dare risposte immediate e concrete al problema della infrastrutturazione del materano , del suo sviluppo e del lavoro. Certo il decreto di riduzione delle Province così com'era stato articolato non soddisfava nemmeno noi. Avremmo preferito e preferiamo l'abolizione di tutte le Province chiariscono i componenti del Comitato - la riorganizzazio-
ne dello stato in macro regioni e comunque la possibilità che fosse prescritto un passaggio referendario obbligatorio delle popolazioni interessate, cosa che abbiamo tentato di sopperire attivando le procedure referendarie dell'art 132 della Costituzione che ha riscontrato il favore di migliaia di cittadini di cui se ne deve tener conto e di cui abbiamo tutte le intenzioni di tenere in debito conto e di rappresentare in futuro! Da qui ripartiamo senza l'emotività e l 'urgenza di questi ultime settimane, mettendo in campo azioni divulgative diconfronto edisensibilizzazione e perchè no anche di provocazione, se queste serviranno a far ridiscutere e
svegliare una Città, la nostra Città e le sue forze ancora vive e non assopite allo stato delle cose immutabili. Matera si muove non si ferma. Continua. deve continuare». Per discutere dei tre mesi di mobilitazione, i componenti del Comitato terranno una conferenza stampa sabato 15 dicembre alle 11 nella sede di via XX settembre 39. «Nelle prossime settimane il Comitato - si legge nella nota - consegnerà al Consiglio Comunale le migliaia di firme raccolte, rappresentando così buona parte dei cittadini materani che hanno condiviso la nostra proposta,desiderosi di ridisegnare il futuro della Città». matera@luedi.it
LO spazio da ieri è più vicino. Immagini da satellitead alta definizione, riportate su pannelli di diversa dimensione, accostatea scenedi vitadi tuttiigiornie allediverse latitudini per sensibilizzare i visitatori sui temi della salvaguardia ambientale della Terra attraverso la tecnologia spaziale. Con questo obiettivo è stata inaugurata ieri a Matera, a Palazzo Lanfranchi, la mostra «Love Planet Earth', promossa dalla società Telespazio in collaborazione con la Soprintendenza per i beniartistici e demoetnoantropologici della Basilicata, il Comune, la Provincia di Matera e la Regione Basilicata, Soprintendenza ai beni Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata e del Comune di Matera. La mostra, che resterà aperta fino al 13 gennaio 2013, è stata inaugurata dall’amministratore delegato di Telespazio, Carlo Gualdaroni, dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce, dal presidente della Provincia Franco Stella e dal Soprintendente Marta Ragozzino. Le immagini satellitari ottiche e radar ad alta risoluzione provengono dal Centro di geodesia spaziale “Giuseppe Colombo”.
Le foto, per gran parte dedicate a Matera e alla Basilicata, consentono di studiare e monitorare fenomeni come il cambio del clima e di diversi fenomeni come l’inquinamento, le modifiche del territorio. Il percorso alla mostra, ospitata nella sala delle Arcate, è introdotto da una videoinstallazione collocata negli spazi espositivi al pianterreno dell’edificio. Il lavoro presentato da Telespazio a Rio de Janeiro nel giugno 2012 riproduce un volo virtuale che dallo spazio esplora alcuni dei luoghi più interessanti e anche più a rischio della Terra, come i poli Nord e Sud, gli oceani, i deserti, le foreste, i grandi agglomerati urbani fino alle immagini in notturna dell’Italia vista dallo Shuttle con similitudini di varie epoche, come quella del 1550 di Leandro Alberti sulla “valle di Matera» paragonata a un «cielo stellato». Gualdaroni ha sottolineato che «la mostra intende far conoscere ai cittadini come la vita sia connessa alla tecnologia spaziale, per esempio per ciò che riguarda i cambiamenti climatici o il monitoraggio dei disastri». matera@luedi.it