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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 2 Numero 247 del 19/12/2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Mezzogiorno
Proteggere il Sud dalle lobby geografiche Il presidente Vito De Filippo interviene al convegno della Cgil sulla buona amministrazione che si è tenuto a Napoli
Il consiglio approva le misure per tagliare le spese di consiglieri e gruppi
La politica lucana ora costa di meno
Ridotti rimborsi e indennità: risparmi da 2 milioni all’anno
Tutelare il Sud da chi ritiene il Mezzogiorno solo una “tundra malavitosa”, sfruttare al massimo i fondi europei e ricordare che la gestione tecnica della cosa pubblica non può sostituire l’attività politica. Sono questi alcuni dei riferimenti che il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha fatto nel suo intervento al convegno a Napoli della Cgil su “Buona politica e buona amministrazione”. “È necessario accudire, tutelare e mettere in rete i luoghi positivi di buona politica e buona amministrazione, che esistono anche nel Mezzogiorno, e questo dobbiamo farlo contro la più potente delle lobby, quella delle cartine geografiche, che ha stabilito che a sud del Garigliano non c’è altro che una tundra malavitosa, nascondendo la realtà che questa area può essere la vera opportunità per il Paese”. “Da parte nostra dobbiamo esercitare al massimo le virtù di sobrietà per dare dignità alla politica, ma ancor più per dare servizi essenziali ai nostri cittadini, a partire dalla sanità”.
Commenta il presidente della giunta De Filippo: “Oggi che il Paese si trova ad affrontare una situazione di particolare difficoltà è giusto rendere ancor più virtuosi i nostri comportamenti” Il consiglio regionale della Basilicata ha approvato ieri una serie di misure per il contenimento dei costi della politica proposte
dell’ufficio di presidenza e dei capigruppo consiliari. Prevista la riduzione dell’indennità di carica, dell’indennità di funzione,
dei rimborsi spese, abolizione dei rimborsi chilometrici e dell’indennità di fine mandato dei consiglieri regionali.
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Salute
Economia e turismo
Le terme agli stranieri Gli alberghi “Delle Querce” e “Sinni” sono stati venduti, con asta pubblica organizzata dalla Regione Basilicata, a Yulia Lerner, imprenditrice inglese di origini russe che ha intravisto le potenzialità del territorio, per 1.250.000 euro. “L’interesse di un imprenditore straniero - ha commentato il presidente della Regione, Vito De Filippo - dimostra che il complesso termale e l’intera area ha le carte in regola per uno sviluppo turistico diffuso”.
Incontro dg Marra-assessore Martorano
Asp, raggiunti molti obiettivi Buone performance in vari settori A PAG. 3
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Il bene-rifugio diventa un bene per pochi: crolla il mercato case
Un treno carico di disagi: tutti i problemi vissuti dai pendolari della Basilicata
A Matera nell’anno della crisi nera il mattone ha una flessione del 30%
Legambiente illustra il proprio dossier: ritardi, scarsa igiene, corse soppresse
Quando hai casa tua, la vita diventa meno difficile e il futuro meno fosco. E’ una verità da sempre palese. Ma oggi si è trasformata in un miraggio. Sempre meno persone riescono a permettersi l’acquisto di un proprio appartamento.
Da sempre la figura del pendolare è associata allo stress. Ma quello vissuto dai pendolari che si muovono sui treni in Basilicata è davvero eccessivo. Lo dice il rapporto “Pendolaria 2012” di Legambiente, illustrato ieri. Tra le do-
A Matera - ascoltando gli operatori del settore - si è registrato un calo del 30 per cento nel 2012. Prevale la tendenza a vendere. A essere tagliati fuori i ceti medi che un tempo non avvertivano tutte queste difficoltà.
La Gazzetta del Mezzogiorno
glianze di vario genere di chi si muove sulla ferrovia ci sono ritardi, carrozze e locomotori di altre epoche, corse soppresse a sorpresa e un sovraffollamento che abbassa di molto la qualità della vita dei viaggiatori.
Il Quotidiano della Basilicata
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Basilicata Mezzogiorno
Il presidente lucano è intervenuto al convegno della Cgil su “Buona politica e buona amministrazione”
Sud opportunità per il Paese De Filippo: “Tutelare il Meridione da lobby che lo vedono come tundra malavitosa” “Una sequenza
“Le esperienze
di morti
di governi meramente
in un ospedale
tecnici possono
del Nord è notizia
rappresentare
da ultima pagina
solo parentesi
Nel Mezzogiorno
nella vita di un popolo”
è colpa a carico della classe dirigente”
“È necessario accudire, tutelare e mettere in rete i luoghi positivi di buona politica e buona amministrazione, che esistono anche nel Mezzogiorno, e questo dobbiamo farlo contro la più potente delle lobby, quella delle cartine geografiche, che ha stabilito che a sud del Garigliano non c’è altro che una tundra malavitosa, nascondendo la realtà che questa area può essere la vera opportunità per il Paese”. Queste le parole del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo,
nel suo intervento al convegno della Cgil “Buona politica e buona amministrazione”. “Da parte nostra - ha detto De Filippo - dobbiamo esercitare al massimo le virtù di sobrietà per dare dignità alla politica, ma ancor più per dare servizi essenziali ai nostri cittadini, a partire dalla sanità. Le nostre classi dirigenti del Mezzogiorno su questo non hanno dato prove positive, determinando in molti casi disservizi e commissariamento della gestione. È questo ancora
una volta aggravato dalla lobby geografica per cui una sequenza di morti in un ospedale del Nord è notizia di ultima pagina di cronaca, al Sud è questione da porre a carico e colpa di una classe dirigente”. De Filippo ha poi parlato anche di fondi europei. “La finalità di coesione espressamente data dall’Europa deve vederci impegnati a sfruttarli al massimo per far recuperare posizioni al nostro Mezzogiorno, e questo è un tema su cui deve misurarsi la nostra classe di-
rigente per rendere credibili le richieste ulteriori di programmi di ripresa con investimenti nell’automotive, nell’agricoltura, nel manifatturiero, nelle peculiarità di ciascuna terra, come nel caso della Basilicata, in quello energetico, un pieno che a livello locale, abbiamo rafforzato con un contratto di settore che ha messo intorno al tavolo sindacati, imprese e grandi gruppi”. De Filippo ha evidenziato infine il ruolo della politica nella vita democratica: “Il pubblico ha margini
per rendere la sua azione competitiva e questi margini si chiamano politica e amministrazione che sono un concetto ulteriore e di maggior valore rispetto ad una acritica applicazione di modelli consolidati. Anche per questo credo che le competenze ‘tecniche’ debbano essere solo di supporto alle scelte politiche e che le esperienze di governi meramente tecnici possano rappresentare solo parentesi nella vita di un popolo, a pena di trovarsi di fronte al drammatico
bivio tra una rigida burocratizzazione del governo degli avvenimenti, incapace di affrontare e risolvere i problemi, e una deriva oligarchica, in cui l’area della scelta politica viene affidata a una classe proclamata da qualcuno o autoproclamatasi ‘illuminata’. E dato che, come Churchil, sono convinto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per quelle sperimentate finora c’è un rapporto imprescindibile tra la buona amministrazione e la politica”. (bm8)
Le terme “La Calda” agli stranieri Acquistati due hotel a Latronico Il bando pubblico della Regione Basilicata è stato vinto dall’imprenditrice Yulia Lerner, con un investimento sulle strutture per oltre un milione d’euro Arriva un nuovo importante investimento in Basilicata, in particolare sulle terme di Latronico. E’ stato firmato nelle sale della Regione il contratto di vendita di due alberghi che rientrano nel complesso termale “La Calda” nel Comune di Latronico. In particolare si tratta degli hotel “Delle Querce” e “Sinni”. I due immobili erano stati messi all’asta insieme, in un unico lotto, dalla Regione Basilicata nello scorso marzo. Gli alberghi sono stati ceduti all’imprenditrice Yulia Lerner, cittadina inglese di origini russe, per un totale di 1.250.000 euro, dopo che la Lerner si era aggiudicata l’asta. L’esito del bando è stato valutato in maniera positiva da tutti i soggetti interessati, in particolare per l’interes-
samento di imprenditori stranieri per le bellezze della Basilicata e per i progetti di riorganizzazione delle terme. Soddisfatta dell’acquisto la giovane imprenditrice che, nel suo commento sulle ragioni di un investimento importante in Italia, ha voluto sottolineato le potenzialità della
Gli alberghi sono “Sinni” e “Delle Querce” Basilicata e in particolare dell’area di Latronico, definite come zone che sono “ricche di cibo, clima, termalità, ambiente e paesaggio”. Gli stranieri, secondo quanto aggiunto dalla Lerner, dopo aver scoperto la Lucania erano
solo in attesa di una possibilità per poter fare un investimento importante, che a sua volta non esclude possibili sviluppi ulteriori anche in altri settori collegati. Proprio la posizione geografica delle terme ha attirato gli investitori di altri Paesi in regione. Le terme “La Calda” sono infatti situate nel cuore del Pollino, vicino alle spiagge di Maratea, al Monte Sirino e alle piste sciistiche, con la possibilità di collegare insieme un ampio numero di possibilità per i turisti e i visitatori. Per le sue caratteristiche e la posizione geografica le terme dispongono di acque con virtù terapeutiche, note fin dalla preistoria e che costituiscono un ben noto punto di riferimento turistico, con
centri di fisioterapia e di riabilitazione. Positivo il giudizio del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, che sottolinea le possibilità che si aprono per la comunità di Latronico e per la stessa economia del territorio con questo investimento: “L’interesse di un imprenditore straniero - ha commentato De Filippo dopo l’assegnazione degli albeghi alla Lerner dimostra che il complesso termale e l’intera area ha le carte in regola per uno sviluppo turistico diffuso. Per il verde, la vicinanza ad aree di grande valenza naturalistica - ha precisato il presidente - il comprensorio può puntare a uno sviluppo che metta a sistema e valorizzi le sue caratteristiche paesaggistiche e culturali”. (bm8)
De Filippo: “Il complesso termale e l’intera area hanno le carte in regola per uno sviluppo turistico diffuso che ne valorizzi le caratteristiche”
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Basilicata Mezzogiorno
Approvata dal consiglio una serie di misure per il contenimento delle spese per i consiglieri e i gruppi
La politica taglia i suoi costi Ridotti rimborsi e indennità per un risparmio totale di due milioni di euro all’anno Questa volta i privilegi sono stati tagliati sul serio. Il consiglio regionale della Basilicata ha approvato ieri una serie di misure per il contenimento dei costi della politica proposte dell’ufficio di presidenza e dei capigruppo consiliari. Ecco l’esito della riforma: riduzione dell’indennità di carica, riduzione dell’indennità di funzione, riduzione dei rimborsi spese, abolizione dei rimborsi chilometrici e dell’indennità di fine mandato dei consiglieri regionali. Cinque le proposte di legge (approvate all’unanimità quelle che modificano le leggi re-
Folino: “Il pacchetto di leggi rende più semplice e trasparente l’intera materia” gionali n. 8/98, n. 32/2012, n. 42/2000 e n. 28/2010 e con la sola astensione del consigliere Romaniello di Sel quella che modifica la n. 38/2002 ed abroga la n. 54/1997), che in attuazione della legge n. 213/2012 produrranno un risparmio di circa un milione e mezzo di euro all’anno. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Vincenzo Santochirico, Luca Braia (Pd), Giannino Romaniello (Sel) e i presidenti della giunta Vito De Filippo e dell’assemblea Vincenzo Folino. L’indennità di carica dei consiglieri regionali passa da 7.826,25 a 6.600 euro lordi per 12 mensilità: su questa cifra verrà applicata la trattenuta del 23 per cento per
il vitalizio (fino alla fine della legislatura, poi è prevista l’abolizione) e la ritenuta Irpef del 43 per cento. Cala anche l’indennità di funzione, che - in base agli incarichi ricoperti - va da un minimo di 300 a un massimo di 2.700 euro (fino a oggi il massimo era 3.130,50) e sulla quale si applica la ritenuta Irpef del 43 per cento. Il vitalizio era già stato abrogato nell’estate scorsa. Dal primo gennaio 2013 sarà soppressa anche l’indennità di fine mandato, attualmente coperta per il 66 per cento dai versamenti dei consiglieri e per il 34 per cento dal consiglio regionale, con un risparmio previsto di circa 340.000 euro a regime. Sui rimborsi spese per l’esercizio del mandato si registrano le maggiori novità di carattere normativo: d’ora in poi ai consiglieri regionali verrà assegnata una somma omnicomprensiva di 4.500 euro al mese (per gli assessori esterni questa cifra sarà di 2.250 euro), che sostituisce tre voci: la diaria (3.240,20 per i consiglieri ed assessori esterni, 4.212,26 per il presidente della giunta e 3.726,23 per il presidente del consiglio regionale per un totale di circa 1.300.000 euro all’anno), i rimborsi chilometrici per i consiglieri non residenti nel capoluogo (circa 360.000 euro all’anno) e il rimborso per le spese di segreteria e rappresentanza (2.675,39 euro mensili per ogni consigliere e assessore esterno, per un totale annuo di circa un milione e sessantamila euro all’anno). Per le spese di funzionamento ai gruppi consiliari sarà corrisposta una somma di 6.000 euro per ogni consigliere (a fron-
te dei 19.000 euro per consigliere spesi fino ad oggi), con un risparmio di circa 390.000 euro all’anno. Il risparmio derivante dal taglio delle indennità e dalla nuova normativa sui rimborsi spese sarà di circa 2 milioni di euro all’anno. Circa 500.000 euro di questi fondi saranno utilizzati per garantire fino al termine della legislatura, attraverso contratti di diritto privato da stipulare sulla base della normativa vigente e nei limiti della spesa sostenuta per lo stesso motivo nel 2012, le collaborazioni attivate a vario ti-
De Filippo: “Giusto diventare più virtuosi”
Vito De Filippo
Anche il presidente della giunta Vito De Filippo commenta l’approvazione delle nuove norme per il contenimento dei costi della politica varate dal consiglio regionale lucano: “La Basilicata è sempre stata tra le due o tre Regioni più virtuose su tutti i parametri dei costi della politica, nell’ambito di una legislazione nazionale non unifor-
Asp, raggiunti nel 2012 molti obiettivi prefissati sultati positivi in ordine a diversi obiettivi di razionalizzazione economica e miglioramento della qualità dei servizi: prevenzione primaria e secondaria (buoni i risultati ottenuti nel settore dei vaccini, degli screening oncologici, dei controlli veterinari); riduzione dei costi di produzione aziendali, calati grazie all’impegno dei vertici aziendali a recepire, a ogni livello, gli obiettivi di “spending review” fissati dal legislatore nazionale; sensibilmente calo del tasso di ospedalizzazione; maggiore efficienza prescrittiva farmaceutica (più che soddisfacente il dato sulla spesa farmaceutica pro capite in netto calo, aumentata l’incidenza delle prescrizioni di farmaci equivalenti, meno costosi e altrettanto efficaci, estesa l’assistenza domiciliare agli anziani, ridotto il consumo di farmaci antibiotici). Ancora, piena utilizzazione dei fondi per investimento per gli adeguamenti strutturali (tutti aggiudicati i lavori finanziati con i fondi Apq); infine, diminuzione delle giornate di degenza pre-operatori e la percentuale di tagli cesarei. Dal monitoraggio però sono emersi anche elementi negativi relativamente a
me sul territorio”. “Ciò nonostante - continua De Filippo oggi che il Paese si trova ad affrontare una situazione di particolare difficoltà è giusto rendere ancor più virtuosi i nostri comportamenti eliminando quello che poteva essere percepito come un ultimo spread, un differenziale, tra i sacrifici a cui sono chiamati i cittadini e le virtù richieste alla classe dirigente”. “Le nuove norme - prosegue - ci pongono anche in linea con quella spinta all’armonizzazione dei costi della Politica tra le varie Regioni messa in campo a livello nazionale nel confronto tra la Conferenza delle Regioni e il governo”. “Oggi posso dire - conclude il presidente della Regione - che il consiglio ha lavorato bene, nel rispetto dei lucani e della tradizionale storia di buon governo della Basilicata”.
Calati i costi di produzione aziendali, grazie all’impegno a recepire la spending review
Incontro fra il management dell’azienda sanitaria e l’assessore regionale alla Salute Martorano Raggiunta buona parte degli “obiettivi di salute” fissati dalla Regione Basilicata all’Asp per il 2012: è emerso da un incontro svoltosi a Potenza fra il direttore generale dell’Azienda sanitaria del Potentino, Mario Marra, e l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano. Gli obiettivi regionali erano 16, raggruppati in 47 aree di risultato e misurati sulla base di altrettanti indicatori di performance sono stati selezionati in collaborazione con il Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. L’incontro, al quale hanno partecipato i membri del collegio di direzione aziendale, è stato aperto dagli interventi del direttore generale, del direttore sanitario Giuseppe Cugno e di quello amministrativo Cristiana Mecca. Gli esiti del monitoraggio, le differenze rilevate nelle diverse strutture ed ambiti territoriali, i fattori di criticità e le azioni correttive richieste alla dirigenza dalla direzione strategica aziendale sono stati illustrati dai direttori del Controllo di gestione dell’Asp, Giovanni Chiarelli e dell’Internal Audit Beatrice Nolè. Dall’analisi e dalla verifica sono emersi ri-
tolo dai consiglieri regionali. Commenta il presidente del consiglio Folino: “Con l’approvazione delle norme attuative della legge n. 213/2012, le Regioni italiane, come avevo più volte auspicato, stanno opportunamente uniformando le indennità dei consiglieri e le norme che regolamentano le spese per il funzionamento delle istituzioni. In questo senso, il pacchetto di leggi approvate rende più semplice e più trasparente l’intera materia dei costi della politica, al di là delle legittime opinioni che ognuno può manifestare”. (bm3)
Buoni i risultati nel settore dei vaccini, degli screening oncologici, dei controlli veterinari indicatori di appropriatezza clinica-organizzativa (durata della degenza per le fratture di femore, percentuale di ricoveri in day hospital con finalità diagnostica, tassi di ospedalizzazione per le patologie croniche, consumo di antiacidi, consumo di sartani e di statine). I nodi e le soluzioni adottate nell’ultimo trimestre sono state oggetto di un approfondito dibattito che ha visto la par-
tecipazione di tutti i dirigenti sanitari e non. Al termine della riunione, l’assessore regionale Martorano ha espresso la propria piena soddisfazione per il lavoro e l’impegno profuso dalla direzione strategica ed aziendale dell’Azienda sanitaria del Potentino per il conseguimento degli obiettivi di salute fissati dalla regione per l’anno che si sta chiudendo. (bm3)
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Basilicata Mezzogiorno
Il consiglio regionale modifica la legge sui lucani all’estero Introdotte novità sulla composizione della Commissione e sui rimborsi spese spettanti a ciascuno dei componenti Il consiglio regionale ha approvato a maggioranza, durante la seduta di ieri, con la sola astensione del consigliere Giannino Romaniello (Sel), la proposta di legge di iniziativa dei componenti dell’Ufficio di Presidenza e dei presidenti dei gruppi consiliari Ial, Idv, Udc e Gm, che detta modifiche alla L.R. 16/2002 inerente la disciplina generale degli interventi a favore dei lucani all’estero. La legge, che è diretta al contenimento dei costi degli apparati amministrativi e risponde ad una esigenza di un maggior risparmio delle finanze pubbliche, supera il vuoto legislativo determinatosi a seguito della pronuncia di incostituzionalità della suprema Corte sugli articoli 31, 32 e 34 della Legge regionale 17/2011
(Assestamento bilancio di previsione 2011 relativamente alle voci di indennità, compensi e rimborsi spese della Crle). Le modifiche apportate riguardano la composizione della Commissione e il rimborso spese ai componenti dell’organismo. Le funzioni di presidente della Commissione saranno espletate dal Presiden-
vice presidente. Ai componenti della Commissione, esclusi il presidente e i consiglieri, per la partecipazione alle sedute e per le missioni in Italia e all’estero, compete il rimborso spese nei limiti spettanti ai dirigenti del Consiglio regionale. Ridotto il gettone di presenza ai componenti, escluso il presidente e i consiglieri regionali, che passa da 52 a 30 euro per ciascuna giornata di partecipazione alle sedute. Approvata a maggioranza (19 voti a favore di Pd, Idv, Mpa, Gruppo misto, Udc, Sel, Pu e Psi, 6 voti contrari del Pdl, un’asten-
Ridotto il gettone di presenza ai membri, escluso il presidente e i consiglieri regionali, che passa da 52 a 30 euro per ogni partecipazione alle sedute te del Consiglio regionale o da un consigliere da lui delegato. A far parte dell’organismo consiliare, due consiglieri regionali con incarico di
sione, quella di Ial) anche una proposta di legge di iniziativa dei componenti l’ufficio di presidenza e dei presidenti dei gruppi consiliari Pd, Gm, Psi, Mpa,
In alto la sala consiliare A sinistra, la sede del consiglio
Ial e Pu riguardante modifiche alla legge regionale n.7/2011 “Disciplina delle attività di informazione e comunicazione della Regione Basilicata”. Lo strumento legislativo mira al contenimento e alla razionalizzazione dei costi degli apparati regionali attraverso l’introduzione della possibilità di conferire l’incarico di coordinatore della Struttura per le attività di informazione, comunicazione ed editoria anche a un dirigente regionale in
servizio, senza aggravio di spesa. Prevista l’attribuzione dell’incarico anche ad interim. Il Consiglio regionale di Basilicata ha inoltre approvato all’unanimità, una delibera di Giunta inerente l’approvazione della localizzazione in agro di Calciano, di un impianto di distribuzione carburanti e relativi servizi accessori in variante al Piano territoriale paesistico di area vasta nel bosco Gallipoli Cognato e Piccole Dolo-
miti Lucane così come modificata dalla delibera di Giunta n.1615 del 27 novembre 2012. In sede di attività di controllo, il consiglio ha approvato a maggioranza (19 voti a favore di Pd, Idv, Mpa, Gm, Udc, Sel, Pu e Psi, 6 voti contrari del Pdl , 1 astensione, quelle di Ial) la variazione al bilancio di previsione riguardante l’esercizio finanziario per l’anno 2012 dell’Ardsu (Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Basilicata).
Dal Consiglio Politica Mancusi (Udc)
Centrale idroelettrica Maratea Scaglione (Idv)
Rifiuti Napoli (Pdl)
“Le accuse che mi vengono mosse da un collaborante già in precedenza colto in mendacio sono letteralmente infondate. Le dichiarazioni del pentito sopra citato, meri ‘castelli di sabbia’, sono frutto di una ingegnosa e malevola ricostruzione per infangare la mia reputazione e a danneggiare la mia figura istituzionale in Regione Basilicata”.
Il consigliere Luigi Scaglione esprime disappunto sull’approvazione della nuova costruzione della centrale idroelettrica a Fiumicello di Maratea da parte della Giunta regionale. “C’è da chiedersi se davvero si intende potenziare la Basilicata turistica, o la declamazione di spiagge incontaminate deve rimanere soltanto uno spot pubblicitario”.
“A sorprenderci sulla vicenda rifiuti, che ha determinato cinque arresti in Basilicata, sono le parole pronunziate dal Sindaco di Potenza. Dice di essere sconcertato. Prevede problemi seri per lo smaltimento della spazzatura. Viene da domandarsi dove ha vissuto Santarsiero. Quanti appelli abbiamo lanciato perché preoccupati dalle continue emergenze rifiuti che hanno caratterizzato il suo mandato”.
Costi politica Braia (Pd)
Ospedale Venosa Mollica (Mpa)
“I provvedimenti di legge approvati in Consiglio per il contenimento dei costi della politica rafforzano il percorso di riduzione che era stato inaugurato ad inizio legislatura dallo stesso Consiglio con il taglio del 10 per cento delle indennità e l’eliminazione degli assegni vitalizi e di alcuni piccoli benefit presenti in passato”.
“Dopo gli incontri sulla riconversione dell’Ospedale di Venosa, oggi bisogna tornare nuovamente sulle stesse questioni per ottenere il mantenimento degli impegni assunti dalla Regione. La strada intrapresa dal Sindaco di Venosa appare al momento l’unica in grado di assicurare ai cittadini di Venosa un ritorno in termini di garanzia del diritto di salute”.
Lucana Film Commission Navazio (Ial) “Abbiamo preferito non essere a Roma per assistere ai colloqui dei candidati ammessi per la nomina del Direttore della Fondazione Lucana Film Commission. Assistere alle domande ed alle risposte poteva cambiare il nostro atteggiamento verso il Consiglio di amministrazione? Non si giudica un aspirante direttore con domande su normative. Occorre comprendere quello più motivato e visionario”.
Battaglia Marco Pannella Benedetto (Idv) “Credo che in queste ore il primo compito di ciascun politico, di qualsiasi partito o coalizione, sia quello di chiedere a Marco Pannella di mettere fine alla sua protesta estrema, che mette a rischio la sua vita, e che è una protesta di tutti i sinceri democratici che credono nel rispetto dei diritti umani e nella giustizia non disgiunta dalla dignita’ dei detenuti”.
Nomina componenti collegio sindacale Asm Romaniello (Sel) “Per la nomina dei due componenti nel Collegio sindacale dell’azienda sanitaria locale di Matera dobbiamo registrare, ancora una volta, un accordo di spartizione tra Pd e Pdl. Non a caso, venerdì scorso, in occasione della seduta del Consiglio dedicata alle nomine, due consiglieri si sono allontanati proprio per far venir meno il numero legale e consentire la nomina con i poteri sostitutivi del Presidente del Consiglio”. Trasporti Mazzeo (Gruppo misto) “Le recenti disavventure dei viaggiatori che utilizzano il trasporto ferroviario in Basilicata riportano l’attenzione sulla crisi infrastrutturale che continua a penalizzare la regione. La politica non si può sottrarre dalle proprie responsabilità”.
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Basilicata Mezzogiorno
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani
Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 19.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
X I MATERA CITTÀ
Mercoledì 19 dicembre 2012
DENTRO LA CITTÀ
COSA DICE IL MERCATO Rassegna di prezzi relativi ad alloggi usati da ristrutturare, ma prevale CROLLO ANNUNCIATO DEL MATTONE oppure la propensione a vendere non a comprare
CAMBIA DA ZONA A ZONA Il discorso non vale solo per il centro e la periferia, ma anche tra la periferia Nord e la periferia Sud della città
Corpi intermedi estinti Sono tagliati fuori soprattutto i ceti medi
le altre notizie TUTELARE LE IMPRESE
Appalti, tavolo tecnico sui lavori pubblici
Lo sanno bene anche i titolari delle agenzie immobiliari. A Matera c’è una gran quantità di case sfitte, vuote o non utilizzate. Di più, conoscono le dinamiche dell’intermediazione che fino a qualche anno fa contava soprattutto sul famoso ceto medio. Insomma, nei giorni scorsi si è appreso di un bando per 48 alloggi, le vecchie case popolari. Hanno inoltrato la domanda mille cittadini. Un numero mostruoso. Si tratta di famiglie che ritengono di possedere i requisiti per partecipare al bando. Ma proprio nelle agenzie immobiliari sono altre le considerazioni. Se i ceti sociali più deboli partecipano al bando è perchè il reddito e altri requisiti consente loro di farlo. Un impiegato qualunque, invece, non può. Ma non può nemmeno comprare la casa sul libero mercato. Costa troppo. Triste esclusione, se si pensa che Matera, a valle del risanamento dei rioni Sassi, in venti anni dette la casa a 16 mila persone. Edilizia sociale si chiamava. Cosa resta di quella stagione presa ad esempio e celebrata su scala nazionale? [p.d.]
n Si è insediato in Prefettura un tavolo tecnico composto da rappresentanti di Anas Basilicata, Provincia, Comune, Asm, Ater, Confapi e Prefettura per la definizione di un protocollo di legalità in materia di appalti di opere pubbliche, finalizzato a tutelare le imprese fornitrici e subappaltatrici. Il gruppo di lavoro definirà, in particolare, clausole e aspetti tecnici da inserire nei futuri bandi di gara a tutela delle imprese subfornitrici, anche in relazione alle recenti esperienze che hanno evidenziato un “vuoto normativo” in questo settore per ciò che concerne in particolare gli aspetti legati al credito e all’occupazione.
AGENZIE IMMOBILIARI A sinistra, Alessandra Ida Mauriello. A destra, Antonio Mastronardi e Bruna Lamacchia, due generazioni di intermediari con lo stesso tipo di difficoltà
INIZIATIVA DELL’ENTE PARCO
Matera e Montescaglioso oggi si piantano 30 lecci
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Mercato della casa, anno nero si chiude a meno 30 per cento Centro, semi-centro e periferia, ecco i prezzi delle agenzie immobiliari PASQUALE DORIA l Le proposte di vendita? Una valanga. Poche quelle d’acquisto. L’espressione del volto, spesso, è più eloquente di qualsiasi parola. «Chiudiamo a meno 30 per cento», commenta Atonio Mastronardi, agente immobiliare Gabetti, attivo in via Ascanio Persio da quasi venti anni. «Quando eravamo appena otto - aggiunge mestamente ora siamo venti. Troppi. Senza contare che la figura del “sensale” da noi non è mai tramontata. Media tra venditore e acquirente, agisce con una stretta di mano e, non di rado, combina solo guai». A dare manforte a Mastronardi c’è Bruna Lamacchia. Conti alla mano, fa notare che una certa richiesta è ancora presente in centro. Ci sono coppie anziane con figli sposati e fuori per lavoro. Vendono la casa, spesso grandi appartamenti, e si avvicinano a uno più piccolo al centro. Bastano 50 metri quadrati.
È la stessa estensione alla quale punta la coppia appena sposata. Non è più come un tempo quando in casa lavoravano in due e uno stipendio era destinato al mutuo. Inoltre, si partiva dalla casa piccola per fare il salto di qualità più avanti, negli anni. Effetto dell’estinzione dei ceti medi, un motore lento, pieno di contraddizioni, ma che
possiamo solo rimpiangere. È quì la crisi». Ecco i prezzi relativi a un buon usato per alloggi di 90/100 metri quadrati. In centro oscilla da 250 a 300 mila euro, in semi-centro da 200 a 250 mila, in periferia da 180 a 200 mila. Nei Sassi il prezzo si calcola in metri quadrati, da 500 a 3 mila euro. Dai decani a una matricola. Alessandra Ida Mauriello è laureata in giurisprudenza ed è titolare dell’agenzia in via Cappelluti «Il sogno immobiliare». Capacità evocative a parte, ecco le sue stime, legate sempre a 90/100 metri quadrati, ma da ristrutturare. In centro il prezzo oscilla da 160 mila a 200 mila euro, in semi-centro, da 120 a 140 mila e in periferia nella zona Nord da 140 a 160 mila e in quella Sud da 110 a 130 mila. Un avvertenza, la ristrutturazione può incidere fino al 50 per cento del prezzo finale. Sul conto va calcolata anche posizione, piano, rifiniture, presenza di arredi. Le giovani coppie tendono ad accontentarsi di 50 metri
quadrati. Si presentano in agenzia con 100 mila euro, al massimo 150 mila. In generale, però, l’offerta e la domanda non s’incontrano. Il proprietario spera nella fine della crisi e mantiene alti i prezzi, mentre l’acquirente attende il crollo del mercato. Il calo delle compravendite di alloggi, su questo concordano tutte le agenzie, risente di vari fattori, dall’incremento della tassazione al sempre più complicato accesso al credito. Se in periferia sono stati sfruttati i vuoti tecnici e ricavate le solite mansarde e cantinole, poi, il prezzo reale cambia, ma la concessione del mutuo in banca tiene conto solo degli atti notarili, che dicono altro. E poi, c’è qualcosa che si muove più in profondità. Gli stili di vita sono mutati e i piani di investimento famigliari anche. Troppa incertezza nei confronti del futuro consiglia prudenza, lunghe attese. Orientamento che, però, inizia a pesare sugli affitti. Non calano e in centro oscillano tra i 400 e gli 800 euro.
LETTERA AL COMUNE INIZIATIVA NAZIONALE DEL FORUM PER LA TERRA E IL PAESAGGIO
luce con esattezza la realtà delle strutture edilizie già presenti nel territorio di ciascun municipio e, in particolare, il numero di quelle sfitte, vuote, non utilizzate (ed eventualmente la superficie), le superfici edificabili residue del vigente piano urbanistico e quelle previste da eventuali piani adottati. Questo elemento è ritenuto di estrema importanza per monitorare lo stato attuale dell’offerta edilizia e ragionare - senza pregiudizi e con precisi dati di ausilio - il fenomeno del consumo di suolo e tutte le necessarie pianificazioni conseguenti».
A questo proposito è stata predisposta una scheda che si compone di due parti: la prima riassume i punti nevralgici indispensabili richiesti a tutti i Comuni; la seconda enuclea altri elementi importanti e facoltativi, comunque utili a rendere più efficace il monitoraggio. Viene anche specificato che, la scheda è stata ideata allo scopo di offrire un metodo di lavoro che possa guidare ogni nuova futura pianificazione dello strumento urbanistico comunale e favorire una discussione basata su informazioni certe ed aperta ai contributi di
SEI I PUNTI DA DISCUTERE
In mattinata si riunisce il Consiglio provinciale n Si riunisce il Consiglio provinciale, alle 9,30. Sei punti all’ordine del giorno, fra i quali una transazione con il Comune di Ferrandina per il riconoscimento di un debito fuori bilancio, un ordine del giorno presentato da Antonio Stigliano, Pdl, e altri consiglieri, concernente i lavori ri realizzazione e ammodernamento della statale 106 Jonica, nel tratto di Nova Siri, e un altro ordine del giorno concernente l’attività di ricerca idrocarburi nello Jonio.
ALLOGGI INUTILIZZATI È stato chiesto al Comune un censimento per valutare l’entità del patrimonio di appartamenti vuoti
«Chiediamo il censimento del patrimonio edilizio» l Un lettera inviata al sindaco e all’assessore all’Urbanistica del Comune. I firmatari sono i responsabili del Comitato “Salviamo il Paesaggio” Matera, formato da Città plurale, Centro Carlo Levi, Mutamenti a Mezzogiorno. Insieme, chiedono a nome e per conto del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e delle 600 organizzazioni attualmente ad esso aderenti, di «voler provvedere ad attivare un capillare censimento del patrimonio edilizio nei confini del territorio. Censimento richiesto a tutti i Comuni italiani allo scopo di mettere in
n Più alberi meno ossido di carbonio. Oggi saranno piantumati 30 lecci. La giornata inizia alle 9 a Matera con l’incontro alla scuola media Nicola Festa. Gli alunni delle classi a tempo prolungato pianteranno 10 lecci nell’area verde intorno la scuola, di cui loro saranno i custodi. Alle 11,30 sarà la volta di località Pianelle, al Cea di Montescaglioso, per iniziativa del Parco della Murgia Materana il territorio scelto è quello di Località Pianelle, nel cuore della Murgia tra Matera e Montescaglioso, dove saranno piantati 30 lecci. la giornata si concluderà in bellezza al Cea di Matera.
tutti i cittadini. La portata delle informazioni previste mirano, inoltre, a valutare, successivamente, la decisione di adottare, tramite idonea modifica/revisione del vigente piano urbanistico, una moratoria per le nuove edificazioni su aree libere previste
dallo strumento urbanistico attualmente in vigore e/o da sue varianti: i dati che il Comune avrà modo di mettere in luce, infatti, potrebbero profondamente modificare il quadro complessivo delle pianificazioni attualmente definite in assenza di riferimenti me-
todologici che abbraccino l’intero assetto urbanistico comunale. Necessaria, per le associazioni che scrivono al Comune, sarebbe una risposta rapida. Almeno entro tre mesi dalla richiesta consegnata ai massimi responsabili dell’ente locale.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 19.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Potenza 19
Mercoledì 19 dicembre 2012
Presentato da Legambiente il rapporto 2012. Disastrosi i collegamenti con Salerno e Foggia
Pendolari viaggiatori di serie B Treni antiquati, ritardi, soppressione delle corse e sovraffollamento
SI chiama “Pendolaria 2012” il rapporto, redatto da Legambiente, sul trasporto pendolare, presentato ieri mattina nel piazzale della Stazione centrale. Il quadro che emerge da “Pendolaria” - confermato anche da numerosi episodi di cronaca - è la situazione di degrado in cui versa il trasporto: stato di abbandono di molte stazioni, la vetustà dei treni, la soppressione delle corse, i ritardi e il conseguente sovraffollamento. La tratta Potenza - Salerno risulta tra le dieci peggiori d'Italia. Nel resto della regione le cose non vanno meglio. Potenza Foggia è un'altra tratta che subisce continui ritardi a causa di guasti e vagoni obsoleti. Anche quest'anno, a fronte di una crescita costante del numero di pendolari, governo e amministrazioni regionali hanno risposto con tagli ai servizi, aumenti del costo dei biglietti e incertezze sugli investimenti, con effetti rilevanti sulla qualità del servizio. La Basilicata nel 2012 ha deciso distanziare 14milioni di euro da destinare ad interventi infrastrutturali sulle linee gestite da Ferrovie Appulo Lucane. C'è poi un fattore di cui tener conto. E cioè il numero di passeggeri algiorno rispetto ai chilometri percorsi dalla rete ferroviaria locale: 7.700 viaggiatori su 464 chilometri per 4.040 abbonamenti. Un cane che si morde la coda. Meno gente prende il treno più i numeri si riducono e le corse vengono soppresse. Più aumentano i disservizi più la gente è poco invogliata a usare questo mezzo di locomozione. Una soluzione potrebbe essere il Contratto di servizio condiviso, ovvero contratti di servizi interregionali. Un impegno che dovrebbero assumere urgentemente le Regio-
BREVI Il Babbo Natale di Legambiente nel piazzale della stazione mentre chiede a un pendolare cosa ne pensa del trasporto ferroviario (foto Andrea Mattiacci)
ni per quei treni che effettuano il servizio in territori limitrofi ma appartenenti ad amministrazioni diverse. Sono sempre di più infatti i casi di treni non adeguatamente finanziati perché non rientrano in contratti di servizio “condivisi”. Per i prossimi anni, la prima sfida consiste nell'individuare nuove risorse per migliorare il servizio; la seconda nel promuovere innovazione nell'organizzazione del settore garantendo i diritti dei cittadini nell'ambito del processo di liberalizzazione. Secondo Legambiente, per cambiare scenario occorre partire da una domanda molto semplice: che cosa chiedono i pendolari? Chiare e unanimi le risposte: più treni, treni nuovi, treni più veloci sulle linee pendolari. E poi ascolto e confronto, perché come dimostrano le migliori esperienze europee, la partecipazione è un fattore importante per migliorare il servizio e fidelizzare i viaggiatori.
IL DECRETO BALDUZZI IN QUARTA COMMISSIONE
L’Asp deve riorganizzare i servizi IL decreto del ministro della Salute Renato Balduzzi e le ricadute pratiche che l'applicazione del provvedimento avrà per la città di Potenza sono stati i temi al centro dell'audizione in Quarta commissione consiliare permanente del direttore generale e del direttore sanitario dell'Asp, rispettivamente Mario Marra e Giuseppe Nicolò Cugno, Commissione presieduta dal consigliare comunale del Pd Pietro Rosa. Il tema trattato, che prevede l'integrazione tra medicina territoriale e medicina ospedaliera, è stato analizzato rispetto alle ricadute che l'assistenza continuativa (h24) comporta, con una necessaria diversa organizzazione del regime delle prestazioni che attualmente non sono garantite per l'intera giornata. Un'organizzazione che passa attraverso la costituzione di strutture territoriali polispecialistiche, che consentono una migliore assistenza del cittadino sul territorio con la conseguente riduzione delle richieste di
Lovallo: «Assicurate le norme di sicurezza»
Palazzo di Lavangone C’è l’ok della Commissione PARERE favorevole dalla Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, presieduta dall'assessore Nicola Lovallo, chiamata a esprimersi rispetto al progetto del Palazzetto dello Sport in contrada Lavangone. «Abbiamo verificato - ha spiegato Lovallo - come nei 2893 posti a sedere e nei 12 riservati alle persone diversamente abili il pubblico potrà assistere in tutta sicurezza alle manifestazioni che si andranno a svolgere nella struttura potentina. Ringrazio il commissario della Comunità montana Alto Basento Gerardo Ferretti e la struttura tecnica che l'ha supportato per aver reso possibile l'approvazione alla Commissione, facilitandone il lavoro, grazie alla grande professionalità dimostrata nell'affrontare la complessità l'intervento». Presenti alla mattinata di lavoro, protrattasi per diverse ore, anche rappresentanti del Coni, oltre a tutti gli enti interessati, dai Vigili del fuoco alla Polizia locale, dall'Azienda sanitaria provinciale ai tecnici comunali. Quello di Lavangone «è
Un momento del sopralluogo all’interno del palazzetto
un impianto che rispetta tutte le più rigide norme in tema di sicurezza e dove mi auguro che i cittadini dell'area metropolitana del capoluogo potranno trascorrere momenti di svago e di socia-
lità» ha concluso l'assessore Lovallo. Il palazzetto di Lavangone, da 17 sogno irrealizzato degli sportivi potentini, ricordiamo è costato a oggi più di 15 miliardi lire.
AD AVIGLIANO Piatti tipici e omaggio a Frank Sinatra AVIGLIANO - In una atmosfera festosa l'Osteria Gagliardi, dedica una serata al grande Frank Sinatra. Domani la voce di Peppe Sileo, accompagnata dalle chitarra dell'artista Alberto De Michele allieteranno la serata A partire dalle 21.30 insieme alla buona musica, piatti tipici della tradizione culinaria aviglianese abbinati a dell'ottimo vino.
ricovero presso le strutture ospedaliere, riducendo così le liste d'attesa. Secondo Marra l'attività dell'Asp alla luce del decreto, risulta rivolta esclusivamente a potenziare e riorganizzare i servizi sul territorio, integrandoli con i servizi ospedalieri, assicurando così al cittadino un servizio sanitario completo. “In questa prospettiva nella città di Potenza - spiega il presidente della commissione - devono essere assicurati sia l'assistenza di base sia la medicina specialistica. L'idea è quella di dar vita a un distretto che si configuri come polo sanitario”. Dal dibattito è emerso come gli edifici che al momento ospitano le strutture sanitarie in via del Gallitello e via Appia sono «del tutto inadatte, per la carenza di parcheggi e una logistica non ottimale». All'interno del distretto dovrà operare un pool di medici di base, ognuno secondo le proprie competenze e specializzazioni, garantendo «un'evoluzione dell'assistenza sanitaria».
Il consigliere Potenza e il ruolo dell’Ateneo
Rilancio dell’Unibas «Un tavolo tecnico che faccia proposte»
«ISTITUIRE un tavolo tecnico, questa l'unica soluzione per iniziare a parlare seriamente di programmazione e rilancio dell’Università degli studi di Basilicata». Questa la proposta avanzata dal capogruppo dei Popolari uniti in consiglio comunale, Sergio Potenza (nella foto). Un mese fa il consiglio comunale di Potenza si riuniva in seduta straordinaria aperta presso l'Università degli Studi della Basilicata «per discutere di quali iniziative mettere in campo per rilanciare l'ateneo lucano, ma nonostante le proposte e i numerosi propositi, ad oggi nulla di concreto è stato fatto». Pertanto Potenza così come richiesto durante il consiglio comunale del 19 novembre scorso torna a ribadire l'idea di un tavolo «permanente di confronto sul futuro dell'Unibas». Solo in questo modo «si po-
trà delineare il quadro entro il quale agire per rispondere alle esigenze sollevate e per rendere sempre più appetibile l'ateneo lucano». L’esponente cittadino dei Popolari uniti pensa a un tavolo «allargato a tutte le parti che non dovrà avere solo valenza consultiva, ma propositiva. Uno strumento attraverso il quale all'analisi dei problemi dovranno seguire azioni concrete da mettere in atto. Partiamo dalle richieste già avanzate, quelle più semplici come l'attivazione di una navetta di collegamento tra i poli di Macchia Romana e Rione Francioso o la realizzazione una carta dei servizi, per passare poi alle questioni più complesse». «Solo in questo modo - ha concluso - il consiglio comunale che si è tenuto potrà avere un seguito e non rimanere lettera morta. Ora passiamo dalle parole ai fatti».
FIAMME GIALLE
Il generale Achille in vista a Potenza IL Comandante interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza, il generale di corpo d’armata Domenico Achille, ha fatto visita ai magistrati lucani che gli hanno espresso apprezzamento per le indagini svolte, e che continuano a svolgere, i finanziari lucani. Dopo l’incontro con i magistrati il generale si è recato, con il prefetto di Potenza, Antonio Nunziante, nella sede del Comando regionale delle Fiamme gialle dove ha salutato tutti i suoi uomini. Il prefetto ha espresso al generale Domenico Achille il suo apprezzamento per l’impegno della Fiamme gialle lucane
SU SKY
Oggi lo speciale su Lagopesole OGGI alle 21, domani alle 14, il 21 alle 10, il 22 alle 2 di notte e il prossimo 23 dicembre alle 23 su “Marco Polo” il canale turismo di Sky andrà in onda lo speciale, girato dal 21 al 23 ottobre scorso, dalla giornalista Giacomina Valente, su “La Basilicata turistica e il castello di Lagopesole”. Oggetto il castello federiciano e il “Museo narrante”, inseriti nel più ampio progetto “Il mondo di Federico II”. Sono state condotte interviste ad esperti e storici che hanno illustrato la storia del castello, le caratteristiche artistiche, architettoniche e costruttive, le leggende e le storie che riguardano il castello ed i suoi protagonisti. La consulenza storica è stata affidata a Franco Sabia, direttore della Biblioteca nazionale di Potenza, e Francesco Manfredi, architetto e storico. Inoltre la presenza di Aldo Di Russo, regista e direttore artistico del museo narrante e dello spettacolo multivisione, di Raffaele Nigro e Francesco Frigeri, rispettivamente sceneggiatore e scenografo del “Il Mondo di Federico II” hanno consentito di allargare il discorso puntando i riflettori sulla centralità dell'attrattore turistico in una visione più ampia e narrativa, in un viaggio al confine tra realtà ed immaginazione alla scoperta della poliedrica figura dello Stupor Mundi. Un ringraziamento al presidente della cooperativa “Il castello”, Donata Carriero, che ha accompagnato la troupe nella visita al castello, a Federica D’Andrea per la lettura di leggende e storie sul castello, alla stazione del Corpo forestale dello Stato di Lagopesole per aver consentito le riprese.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 19.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
24 Ore in Basilicata 17
Mercoledì 19 dicembre 2012
Per gli operai dello stabilimento di San Nicola di Melfi altro stop dal 14 al 21 del mese prossimo
Sata, a gennaio di nuovo in cassa Cresce l’attesa per la visita di domani con Elkann e Marchionne La Fiat ha deciso di collocare in cassa integrazione i circa 5.000 operai dello stabilimento di Melfi – dove si produce la Punto – dal 14 al 21 gennaio, il 28 gennaio e l’1 febbraio. La notizia è stata diffusa dal segretario della Uilm di Potenza, Vincenzo Tortorelli. La decisione è stata comunicata ieri dalla direzione dello stabilimento lucano, dove domanì arriveranno il presidente, John Elkann e l’amministratore delegato della RECORD LUCANO Fiat, Sergio Marchionne. «Questa ulI matrimoni religiosi teriore comu– ha vincono con l’86,3% nicazione sottolineato NEL giorno del sorpasso al Nord Tortorelli del matrimonio civile rispetto a rappresenta quello religioso, la Basilicata si una continuaconferma la regione più tradizio- zione della difnalista, conservando il record di ficile fase conmatrimoni celebrati in chiesa, giunturale del l’86,3% del totale, seguita dalla settore automotive. NonoCalabria con l'84,6%. In Puglia rito religioso per il stante il 2012 79,7% dei matrimoni, in Campa- sia stato il pegnia per il 76,9%. Nel complesso, giore periodo nel Paese prevale ancora il matri- per i lavoratori monio religioso (60,2% contro di Melfi e l’ini39,8), con il sorpasso del rito civi- zio del 2013 si le al nord (51,7 contro 48,3%) e presenti comuna «rimonta» nel centro Italia plicato, la speche porta i due riti ormai alla pari. ranza è che – Il Sud fa segnare un 76,3% di ma- ha concluso il trimonio religioso contro il 23,7% rappresentante dell’Uilm –la di quello civile. venuta delpresidente e dell’amministratore delegato, oltre a rappresentare un fatto positivo per laBasilicata, possano segnare una svolta per la ripresa produttiva dello stabilimento lucano». Sulla cassa integrazione alla Sata interviene anche il segretario regionale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano. «Continua irrefrenabilmente il tragico stillicidio della cassa integrazione che interessa tutta l'area industriale di S. Nicola di Melfi - sostiene - auguriamoci che con la venuta di Elkann e Marchionne che saranno domani a Melfi per annunciare l'avvio dell'investimento per i due piccoli suv, con marchi Jeep e Fiat, si possa iniziare un nuovo cammino produttivo». Intanto, i “ComunistiSinistra Popolare-Partito Comunista” annunciano che domani saranno presenti davanti ai cancelli della Fiat per il sit-in di protesta organizzato dalla Fiom. «Una presenza - sostengono - per denunciare la menzogna del Piano Fabbrica Italia che non ha mai visto la luce ma in nome del quale 2 anni fa sono stati ridotti i diritti degli operai, con la complicità dei sindacati filo padronali».
Bolognetti ringrazia l’arcivescovo di Potenza. Benedetto (Idv) solidale
Monsignor Superbo chiama Pannella «Problema carceri non più rinviabile»
L'ARCIVESCOVO metropolita di Potenza, monsignor Agostino Superbo,ha telefonato al leader dei Radicali, Marco Pannella, che da diversi giorni protesta con lo sciopero della sete per chiedere un intervento sulla situazione delle carceri e che ieri ha ricevuto anche la visita del premier, Mario Monti. «Anche la Cei – ha spiegato monsignor Superbo, secondo quanto reso noto dall’Arcidiocesi – ritiene che il problema giustizia e carceri non sia ulteriormente rinviabile e che il Parlamento italiano debba farsene carico. Dobbiamo ricordare che nelle carceri vivono uomini e donne che valgono infinitamente di più rispetto alle colpe delle quali Marco Pannella possono essersi macchiati». Un intervento, quello dell’arcivescovo di Potenza, che ha suscitato l’apprezzamento del segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti. «Se la parola sentirsi in “comunione” – ha detto Bolognetti - ha un significato, io dico che mi sento in "comunione" con monsignor Agostino Superbo, a cui dico grazie. Grazie per le parole che in questi
mesi ha voluto spendere per una lotta tesa ad affermare diritto, diritti, legalità. Grazie per aver in più occasioni affermato che la lotta per l’amnistia, la giustizia e la libertà rappresenta un fatto che va nella direzione di una possibile e necessaria riconciliazione». Solidarietà a Pannella è stata espressa anche dal consigliere regionale, Nicola Benedetto (Idv). «Credo che in queste ore il primo compito di ciascun politico, di qualsiasi partito o coalizione, sia quello di chiedere a Marco Pannella di mettere fine alla sua protesta estrema, che mette a rischio la sua vita, e che è una protesta di tutti i sinceri democratici che credono nel rispetto dei diritti umani e nella giustizia non disgiunta dalla dignità dei detenuti». «Rispetto alla situazione della popolazione penitenziaria nel Paese –aggiunge –non possiamo voltare la testa dall’altra parte di fronte al fatto che il carcere, solo quest'anno, ha già visto morire suicidi in carcere 59 detenuti e 9 agenti penitenziari».
Palma (Feneal-Uil) sui contributi regionali a 25 imprese
«Boccata d’ossigeno per l’edilizia» «LA pubblicazione sul Bur della Regione Basilicata delle graduatorie delle 25 imprese di costruzione ammesse ai contributi del bando di concorso della Regione finalizzato alla realizzazione di programmi di edilizia residenziale pubblica agevolata rappresenta una boccata d’ossigenoper ilcomparto cherisente da troppo tempo del clima asfissiante provocato da limitati ed inadeguati investimenti pubblici e privati». Lo ha detto il segretario regionale della Feneal - Uil Domenico Palma. «Si dà praticamente attuazione ad un primo stralcio del Piano casa che –evidenzia –risponde al duplice obiettivo di soddisfare, sia pure parzialmente, alla domanda di casa con 336 nuovi alloggi (225 in provincia di Potenza e 111 in quella di Matera) e di ripresa del lavoro per gli operai edili liberando finalmente 10 milioni di euro. Ill Rapporto dell’Inail – ha aggiuntoil segretariodeilavoratori dellecostruzioni aderenti alla Uil – ha evidenziato che nel 2011 l’edilizia è il comparto produttivo che segna la perdita del maggior numero
di posti di lavoro a conferma di una situazione che si trascina già da alcuni anni e che anche nell’anno che sta per concludersi registra dati fortemente negativi per occupazione e mortalità aziendale. L’altra faccia della medaglia, sempre secondo il Rapporto Inail, è il lavoro nero che nelle costruzioni tocca ancora livelli altissimi e va contrastato con misure più incisive». Palma sottolinea che «con l’approvazione del bilancio regionale di previsione 2013 i sindacati di categoria si aspettano nuovi cantiericome nelcasodelProgramma diedilizia residenziale pubblica e locale e per i piani di edilizia economico-popolare attraverso l’iscrizione nella specifica “missione” (capitolo di bilancio) del fondo di 1 milione di euro di provenienza statale, del fondo di 655 milioni per l’assetto del territorio, anch’esso di derivazione statale, e del Progetto dello schema idrico “Settore G” con uno stanziamento di 80 milioni di euro per sbloccare un progetto incagliato da troppi anni».
Concorsone, solo 465 lucani passano il test Si sono chiuse ieri le prove pre-selettive per il concorsone della scuola, che torna dopo ben 13 anni. Deludente il risultato definitivo ottenuto dai candidati lucani: hanno passato i test solo in 465 su 2.065 partecipanti che, nei due giorni, hanno provato a rispondere alle domande predisposte dal ministero dell’Istruzione. In pratica, solo il 22,5% dei candidati lucani ha superato la prova rispetto a una media nazionale del 33,5%: un risultato che colloca la regione al terz’ultimo posto, davanti solo alla Calabria (20,8%) e al Molise (21,3%). Le regioni con le maggiori percentuali di successo, invece, dove è stata superata la soglia del 40%, sono la Toscana (44,3%), il Piemonte (41,7%), la Lombardia (41,3%), la Liguria (il 40,3%). In Basilicata, i candidati previsti, nei due giorni, erano 2.545 ma hanno affrontato la prova in 2.065, vale a dire l’81,3%. I “promossi” - 465 - che si contenderanno le 177 cattedre a disposizione dovranno ora aspettare il calendario delle prove scritte, che sarà reso pubblico dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013. L’esame scritto riguarderà le discipline oggetto di insegnamento per ciascun posto o classe di concorso.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 19.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I VII
Mercoledì 19 dicembre 2012
LA VERTENZA DON UVA
LA LETTERA
PRESIDIO AD OLTRANZA
PRESIDIO Continua il sit-in dei dipendenti del Don Uva di Potenza nonostante le rassicurazioni e gli impegni presi [foto Tony Vece]
«Per me Elisa Claps è come una santa Il demonio ha amici nella chiesa in città»
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Stipendi promessi? «Parole non abbiamo visto un euro» Mutui, bollette, Imu: scadenze da pagare per i lavoratori EMANUELA FERRARA l Non c'è pace per i 407 lavoratori del Don Uva. Se meno di una settimana fa si annunciava in pompa magna lo sblocco degli stipendi di settembre ed ottobre, decisione presa dal giudice Pappalardo del tribunale di Trani, ancora oggi si cerca una risposta al quando questi soldi potranno essere percepiti. Nelle tasche dei lavoratori, fino a questo momento, non è entrato nemmeno un centesimo se non il 70 per cento della mensilità di novembre. Prima di Natale sarà accreditata almeno la spettanza di settembre, questa era la promessa fatta, ma oggi, che al 25 dicembre mancano solamente 6 giorni, nessuno si è fatto vivo, nessuno ha dato notizie certe e precise. Nemmeno uno straccio di comunicazione da parte dell’azienda e rivolgendosi alla direzione amministrativa locale le cose non cambiano di una virgola. La paura di fare un Natale al verde è quindi più che giustificata. A questo punto tutti i dipendenti della
«Casa Divina Provvidenza» non possono che alzare il tiro della protesta e rimanere in presidio permanente sul tetto e davanti al cancello. Decisione questa da cui non si smuovono. E se gli si chiede in che modo intendono trascorrere queste prossime festività, la risposta arriva forte e chiara. Se dovesse rendersi necessario, il classico cenone del 24 dicembre sarà programmato all’interno della struttura potentina. Il caso Don Uva intanto approda anche sui media nazionali. Ad occuparsi dell’intricata situazione la trasmissione televisiva della prima rete Rai, «La vita in diretta». Nella giornata di ieri, infatti, una troupe ha documentato lo stato di agitazione dei dipendenti e le varie attività svolte nel centro riabilitativo. Il tutto sarà mandato in onda nei prossimi giorni durante la trasmissione condotta da Mara Venier e Marco Liorni. Sembrerebbe scontato dirlo, ma è in un certo senso doveroso, le attività assistenziali, a tutti i livelli, non si fermano e non subiscono variazioni. Certo, l’umore con
cui i 407 dipendenti si recano sul posto di lavoro non è dei migliori ma la loro professionalità non viene scalfita. Anche le istituzioni, in questo periodo, non riescono a far altro che attendere. Sarà sempre l’oramai fatidico 20 gennaio, giorno in cui verrà reso noto il piano di risanamento aziendale, ad indicare quali saranno le future strategie della «Casa Divina Provvidenza» e quali le strade percorribili. L’ipotesi più accreditata, per rispondere ad un probabile ridimensionamento del personale con 72 licenziamenti proposti dall’azienda, rimane il fitto di ramo d’azienda chiesto dalla Regione Basilicata. Situazione che rappresenterebbe una soluzione, magari non definitiva, ma il primo passo verso un’autonomia gestionale. Per i manifestanti si prevedono delle festività natalizie all’insegna dell’attesa. Di solito di questi tempi si aspetta l’anno nuovo sperando nell’arrivo di qualcosa di migliore, per i lavoratori del Don Uva questo augurio è quantomai vero.
DISOCCUPAZIONE UNA MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA REGIONE PER CHIEDERE FONDI AL PARLAMENTINO LUCANO
La protesta dei senza-reddito «Finanziate il progetto Copes» ALESSANDRO BOCCIA l In mancanza di nuovi finanziamenti, il programma di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale (Copes), nato su iniziativa della Regione Basilicata per contrastare fenomeni di povertà, rischia di arenarsi. È il grido di allarme lanciato dai beneficiari dell’iniziativa, in totale 2 mila e 800, che ieri mattina hanno partecipato al sit-in di mobilitazione organizzato dinnanzi alla sede della Regione Basilicata, a Potenza, dalla Cgil Camera del lavoro territoriale e dall’associazione di volontariato Lucaniaworld, in occasione della discussione in consiglio regionale della legge finanziaria 2013. La delegazione di manifestanti, in considerazione dell’imminente scadenza del programma prevista per il prossimo 31 gennaio, ha chiesto il rifinanziamento della misura per tutto il 2013. «In questo anno - ha commentato Mariangela Santoro, segretario Cgil Potenza - con il sostegno dei sindaci e delle asso-
PROTESTA Il sit-in dei «senza reddito» [foto di Enzo Bianchi] ciazioni di volontariato nei municipi, si vorrebbero creare dei laboratori di ricerca sociale finalizzati all’individuazione di risorse locali e alla conseguente creazione di attività lavorative che individuano nell’impresa sociale lo strumento più adeguato a veicolare le esigenze di dignità necessarie a superare l’attuale
assistenzialismo». Il progetto, infatti, prevede un’integrazione al reddito per le famiglie più bisognose, parallelamente a un programma di inclusione sociale per uno dei componenti del nucleo familiare dopo un percorso formativo. Proprio per questo i beneficiari del progetto, valutando positivamente la legge re-
gionale, hanno sollecitato un suo miglioramento con la loro partecipazione attiva e diretta. «Chiediamo che il rinnovo dei contratti - ha spiegato Michele Tricarico, presidente di ‘Lucaniaworld’ – non solo dal punto di vista della formazione, ma delle attività concrete». Per Angelo Summa, segretario generale della Cgil Potenza, «sarebbe gravissimo non dare continuità ad una misura che consente, a chi non a nulla, di poter sopravvivere. È da queste scelte che si misura anche il segno del governo regionale e in quale direzione orienta le proprie scelte e l’impiego delle risorse, in un panorama affatto rassicurante». Nel frattempo della vicenda dovrebbe occuparsi anche il consiglio regionale. Un emendamento, infatti, verrà presentato dal capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà, Giannino Romaniello, in sede di approvazione della manovra finanziaria per il 2013, per chiedere il rifinanziamento del progetto, «anche attraverso risorse straordinarie».
EX TOP MODEL Ania Goledzinowska a marzo scorso a Potenza Ecco il testo della lettera che l’ex top model polacca, Ania Goledzinowska, fervente cattolica dopo la conversione a Medjugorje, ha inviato al vescovo di Potenza, mons. Agostino Superbo, per annunciare una petizione on line con cui si chiede l’avvio della causa di canonizzazione per Elisa Claps.
C
on tristezza seguo la vicenda di Elisa Claps.. Ultima notizia quella del parco dedicato a lei mi ha proprio sbalordita. Riduciamo un evento di importanza mondiale, permesso da Dio per un bene ancora più grande, a una faccenda di luogo a uso e consumo del demonio. Nel parco vanno i cani a fare bisognini e ragazzi a drogarsi e ubriacarsi, questa e quello che rimane di Elisa? Un parco di tristezza....per ricordare un evento triste e tragico... Bel gesto da parte del Sindaco che da Laico ha dato una delle piu grandi e onnorevoli riconoscenze a questa vicenda. Ma Signore avrebbe pensato qualcosa di molto più grande per questa ragazza! Martire della purezza dei nostri tempi! Un esempio per i giovani come Santa Maria Goretti. Ma non c'è peggior sordo di quello che non vuole sentire.. Vescovo Superbo dovrebbe far partire la causa, per dichiarare martire della purezza la Claps, lo farei io ma giustamente deve partire dal vescovo. Popolo vuole canonnizazzione del corpo di Elisa. Popolo la vuole martire. Vorrei scrivere una lettera a Mons. Superbo chiedendo questa causa nel nome di milliaia di persone. Forse la lettera manderò anche al Papa Benedetto XVI. Aspetto solo che Signore mi dia le parole giuste. Una volta martire, tornare le sue spoglie alla Trinita e poi le si può dedicare tanti parchi, che ricorderanno si,la tragedia, ma danno un messaggio di amore, pace, speranza. Per tutto il mondo! Questo luogo e questa ragazza sarebbero motivo di preghiera e esempio per tanti giovani. È stato ultimamente detto che Elisa salita da sola lassù.. Un prete addirittura a Potenza mi ha detto : " non era mica tanto pura se salita li da sola" Assurdità , anche Santa Maria Go-
retti ha seguito suo assassino che le ha detto «dai vieni voglio farti vedere una cosa». Elisa poteva salire per gentilezza, per compassione o anche solo per curiosità, questo non vuol dire che non era pura... ! Infatti Danilo Restivo conferma che Elisa lo ha rifiutato. Ci sono alcune registrazioni di alcuni esorcismi dove demonio parla della vicenda Claps. Ribadiamo che demonio è bugiardo per eccellenza, ma giusto che per cronaca sia riportato pure questo. Poi tutti sono liberi di credere o meno. Demonio dice che «nella Chiesa di Potenza ci sono tanti «suoi» amici, che non vogliono ciò che gli ha promesso «Quello» (Dio - eternità paradiso ) ma vogliono solo ciò che gli ha promesso lui (successo e piaceri e soddisfazioni terrene). Niente di nuovo perché lo denunciò gia Paolo VI «Attraverso qualche fessura il fumo di Satana è entrato nella Chiesa». Perfino Benedetto XV| nel mese di ottobre 2012 parlò più volte di «purificazione» ai tradimenti del clero. Quando invece viene durante esorcismi fatta la preghiera anche per la famiglia e vicenda Claps demonio dice «non dovete pregare per loro, li ci ho lavorato tanto! Non devono perdonare». C'è una lotta enorme nella diocesi di Potenza tra bene e il male. Avevamo fatto in più di 1000 persone digiuno, novena e preghiera per riapertura della Trinità, appena abbiamo concluso essa è stata dissequestrata. E continueremo a pregare! Perché Elisa non è morta è viva! Altrimenti che Cristiani siamo? La vita non finisce qui sulla terra. Qui siamo solo di passaggio per guadagnarci Paradiso. Forse anche attraverso un martirio. Insomma Potenza dovrebbe scegliere se stare con Dio o con demonio. Stare in mezzo si rischia di essere tiepidi... Una preghiera per famiglia di Elisa, chiesa di Potenza e tutti quelli che vogliono la verità su questa vicenda e giustizia da Betlemme.. Dove quello che ha dato la vita per noi e nato.. Dove iniziato tutto.. Che ci insegna che senza Perdono non ce Giustizia... Ora si avvicina il Santo Natale… tempo di perdono e riconciliazione. Perdoniamo. Ania Goledzinowska
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 19.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ E PROVINCIA I IX
Mercoledì 19 dicembre 2012
POTENZA LA PROPOSTA LANCIATA DA «SANITÀ FUTURA», L’ASSOCIAZIONE CHE RACCOGLIE VARIE STRUTTURE
«La migrazione sanitaria si abbatte migliorando il Cup» Si chiede un Centro unico di prenotazione efficiente
SANITÀ FUTURA Il presidente Michele Cataldi nel corso dell’incontro [foto Bianchi] .
ALESSANDRO BOCCIA l Migliorare il funzionamento del Centro unico di prenotazione, il call center sanitario della Regione Basilicata, così da avere una diminuzione dei tempi di attesa e di conseguenza un netto calo della migrazione sanitaria. E’ la proposta lanciata da “Sanità futura”, l’associazione che raccoglie le strutture sanitarie lucane, nel corso di un incontro a Potenza. In particolare il progetto prevede che il Cup, attivo da marzo 2004, permetta l’integrazione tra le strutture pubbliche e quelle private accreditate per la richiesta degli esami e delle visite.
«Chiediamo che il programma informatico che gestisce le prenotazioni venga migliorato in questa direzione - ha spiegato il presidente di “Sanità Futura”, Michele Cataldi – così da consentire alle strutture pubbliche e private di integrarsi tra loro attraverso la rete territoriale esistente e consentire la piena accessibilità di tutti i servizi, superando scelte già fatte che non possono definirsi semplicemente tecniche, in modo da evitare “passi falsi” in danno di strutture ed utenti». Per i vertici di “Sanità futura” è necessario tuttavia rivedere anche l’attuale software progettato e sviluppato per la Regione da un’azienda di settore che si è
«L’obiettivo - ha detto il presidente Cataldi - è quello di avere una diminuizione dei tempi di attesa»
Le strutture pubbliche e private integrate tra di loro consentono la piena accessibilità ai servizi
aggiudicata la gara di manutenzione del servizio informativo sanitario. Diverse, infatti, sarebbero le criticità. A cominciare dall’impossibilità per la struttura privata accreditata di operare il download dei dati di propria pertinenza ai fini di un salvataggio, di un’elaborazione statistica e del rispetto del codice della privacy, come pure il non poter convertire la prenotazione da regime pubblico a regime privatistico. Ma anche l’impossibilità per il cittadino di prenotare una visita in assenza del codice di impegnativa. Carenze, quelle riscontrate da “Sanità futura”, segnalate da tempo all’assessore regionale alla salute, Attilio Martorano.
«Si tratta di questioni non certamente irrilevanti - ha precisato Cataldi - che permettono alle aziende sanitarie di raggiungere, nell’ambito del piano attuativo regionale per il contenimento delle liste di attesa per il triennio 2010-2012, l’obiettivo di ridurre, se non superare con gradualità, i tempi di attesa. In questo modo, invece di attendere mesi per una mammografia, potremmo far sì che l’esame sia possibile in poche settimane in una struttura privata accreditata». Attualmente in Basilicata sono una cinquantina le strutture sanitarie private accreditate, nelle quali lavorano oltre 600 persone.
POTENZA IL GENERALE GUALDI HA VISITATO LA LEGIONE BASILICATA
«Le stazioni dei carabinieri presidi imprescindibili per la tutela della legalità»
l Il comandante interregionale carabinieri «Ogaden», generale di corpo d’armata Maurizio Gualdi, ha visitato ieri il comando legione Basilicata. Il generale Gualdi è stato accolto dal generale di Brigata Vincenzo Procacci – comandante della legione. Presenti i comandanti provinciali di Potenza e Matera, i militari del comando legione, dei reparti speciali, i delegati della rappresentanza militare (Co.Ba.R) e dell’ associazione nazionale carabinieri. Il generale Gualdi ha rivolto il suo saluto ed ha espresso il suo compiacimento più vivo per il significativo e proficuo lavoro svolto dai reparti, di cui ha tangibilmente avuto prova in questi giorni. Particolare apprezza-
mento Gualdi ha rivolto alle attività delle stazioni carabinieri, «imprescindibile presidio di legalità ed autentica espressione di prossimità delle Istituzioni al cittadino, quotidianamente impegnate in una costante azione di sostegno e vicinanza alla collettività anche nelle più piccole contrade». Ha rivolto gli auspici che gli importanti risultati conseguiti – con grande abnegazione e professionalità – costituiscano stimolo per altri e più significativi traguardi. Particolare apprezzamento è stato rivolto da Gualdi alle famiglie dei militari. Nel corso dell’incontro, sono state consegnate le ricompense concesse ai militari che si sono particolarmente distinti nell’espletamento di
VISITA Il generale Maurizio Gualdi ieri a Potenza [foto Tony Vece] .
indagini di polizia giudiziaria: Encomio solenne del comandante Interregionale Carabinieri «Ogaden»: cap. Antonio Milone, comandante del reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Potenza; Encomio semplice del comandante Interregionale carabinieri «Ogaden»: cap. Vincenzo Varriale, comandante della compagnia carabinieri di Venosa; mar. ca. Fabio Turco, mar. ca. Donato Santomauro, mar. ca. Nicola Marino, mar. ca. Vin-
cenzo Di Nicola, mar. ca. Giuseppe Vassallo, mar. ca. Mario Ghizzini, brig. Giuseppe Lamattina, V. brig. Giuseppe Fornabaio, V. Brig. Francesco Percopo, app. Stefano Stefanelli, app. Antonio Manni, app. Antonio d’Arienzo, app. Giuseppe Santonicola e car. Maria Biasi, tutti addetti al nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Potenza. Nella motivazione degli encomi è stato evidenziato «l’alto senso del dovere, esemplare ab negazione e spiccato intuito in-
vestigativo». Inoltre encomio semplice del comandante della Legione carabinieri «Basilicata»: cap. Vincenzo Varriale, comandante della compagnia carabinieri di Venosa, luogotenente Salvatore Santoro, comandante della stazione di Melfi, mar. ca. Brizio Leonardo Corliano’, mar. ca. Luigi Cannillo, mar. ca. Fabio Ricchiuti, tutti addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa. Anche qui è stato evidenziato «l’alto senso del dovere».
POTENZA CRISI
Cgil, Cisl e Uil «Ok a nuove risorse per cig ma serve altro» «Pur con limiti e criticità, l’azione di mobilitazione di questi giorni (a partire dai presidi unitari svoltisi in Basilicata il 13 e 14 dicembre scorsi e la stessa manifestazione di Roma, sotto il Senato) sta cominciando a dare dei primi frutti. Vanno infatti attribuiti all’azione sindacale di queste ore, oltre che alla comune posizione assunta da tutti gli assessori regionali al lavoro, i passi avanti registrati con l’approvazione in Parlamento, venerdì scorso, di una serie di emendamenti che portano la dote complessiva di risorse per gli ammortizzatori in deroga per il 2013, dagli 800 milioni previsti nella prima proposta di legge di stabilità a oltre 1,7 miliardi». Così i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Genovesi, Falotico e Vaccaro, che sottolineano come queste risorse non permetterebbero di garantire comunque, a fronte anche dell'assenza di eventuali residui di quest’anno, una copertura completa per l'intero 2013 degli attuali beneficiari di ammortizzatori in deroga nella nostra regione. «In particolare - dicono - pur ritenendo la somma ancora insufficiente soprattutto per realtà come la Basilicata (come sindacato abbiamo stimato essere necessari per il solo 2012 oltre 2 miliardi a livello nazionale, tenendo conto che da gennaio ad oggi si sono registrate oltre 330 milioni di cassa integrazione in deroga per un totale, tra cassa ed indennità, di oltre 230 mila lavoratori beneficiari e riteniamo che per la nostra regione solo quest'anno sono stati necessari oltre 20-24 milioni di euro), prendiamo atto con soddisfazione che, nella nuova versione della legge di stabilità per il 2013, agli 800 milioni di euro inizialmente previsti si aggiungono ora ulteriori 500 milioni di euro».
POTENZA PRESENTATO IERI IN PROVINCIA IL PROGETTO «BASILICATA FACTORY» Dalle tradizioni tipiche un marchio di qualità nel settore nuziale
POTENZA IERI IL COMANDANTE INTERREGIONALE PER IL SUD DELLA GUARDIA DI FINANZA Il generale Achille in visita ai vertici della magistratura
l POTENZA. Partire dalle tradizioni musicali ed enogastronomiche dei matrimoni tipici lucani per realizzare un marchio «di qualita» del settore «nuziale». È questo l'obiettivo del progetto «Basilicata Factory», presentato nella mattinata di ieri, a Potenza, candidato dalla Provincia nell’ambito dell’avviso pubblico «Azione ProvincEgiovani 2012», e cofinanziato con circa 86 mila euro dal dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto «Basilicata Factory», ha spiegato il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, «mettendo insieme tradizioni, mondo della scuola, della formazione, della cooperazione, teatro e musica, si candida ad essere un’operazione di marketing
l Il Comandante Interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Domenico Achille, ha fatto visita ai vertici della Magistratura lucana che gli hanno espresso incondizionato apprezzamento per le indagini svolte ed in corso di svolgimento da parte dei Finanzieri lucani. Successivamente il comandante interregionale dell’Italia meridionale, Achille, si è recato al Comando regionale delle Fiamme Gialle, dove, unitamente al Prefetto della Provincia di Potenza, Antonio Nunziante, è stato rivolto un caloroso saluto e voti augurali per le prossime festività di fine anno ad una nutrita rappresentanza del personale della Guardia di Finanza in servizio ed in quie-
PRESENTAZIONE Il tavolo alla Provincia territoriale in grado di aiutare la nostra regione, sulla scorta delle esperienze di regioni vicine come la Puglia, a «spendere” il proprio patrimonio culturale, assieme alla forza delle location, per essere più competitivi» nel settore dell’organizzazione dei matrimoni.
FIAMME GIALLE Il generale Achille a Potenza scenza. Nell’occasione, il prefetto ha espresso al Generale Domenico Achille il suo apprezzamento per il costante e proficuo impegno delle Fiamme Gialle lucane nell’adempimento dei compiti istituzionali demandati al Corpo.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 19.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Matera Mercoledì 19 dicembre 2012
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Presentata ieri a Roma la città narrata per pianificare la visita o per definire l’itinerario
E Matera sarà raccontata in 3D
Progetto touch per tablet e smartphone, sarà allargato presto all’intero centro storico UN PROGETTO che unisce lo sviluppo turistico con le nuove tecnologie e che vede Matera, grazie all’iniziativa di Apt e Cnr, all’avanguardia a livello nazionale ed internazionale, si tratta di Matera Città narrata, un‘ ’occasione di sviluppo del territorio che permette attraverso il web, i tablet e gli iphone di poter accedere ad una serie di contenuti storici e ad itinerari sulla città dei Sassi. Ieri a Roma la presentazione di un progetto che è già operativo in alcune zone del centro cittadino dove ci sono i totem che diffondono informazioni e permettono collegamenti adeguati tramite anche il wi fi. Un modo adeguato di poter accedere ad informazioni sulla città che sarà ulteriomente aggiornato nelle prossime settimane e comunque risulterà anche un servizio utile di collegamento oltre che di informazioni che porrà Matera all’avanguardia per l’uso a scopo turistico delle nuove tecnologie. Matera Città Narrata fa parte di un intervento denominato Cultura Basilicata attuativo dell'Accordo di Programma Quadro III Integrativo Beni Culturali sottoscritto dalla regione Basilicata e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali . L'attuazione dell'iniziativa Matera Città narrata è stata affidata all'APT Basilicata con lo scopo di implementare tecnologie innovative per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile di Matera. Il progetto di ricerca e sperimentazione ha portato alla creazione di una piattaforma digitale in grado di supportare gli utenti sia nella fase di pianificazione dell'esperienza di visita a Matera sia mentre la visita è in atto, consentendo loro di orientarsi e di accedere ai contenuti culturali in prossimità di monumenti, siti e itinerari. Il progetto, durato due anni e mezzo, ha comportato l'individuazione delle più avanzate forme di comunicazione e mediazione culturale del patri-
Perri: «Si amplia l’offerta di comunicazione avanzata sui territori»
Alcuni momenti della conferenza stampa a Roma
monio culturale, artistico e paesaggistico della città di Matera, assecondando le logiche della nuova grammatica digitale e sfruttando le potenzialità del web 2.0. Obiettivo generale dell'azione divulgativa di Matera Città Narrata è stato quello di rendere fruibile il patrimonio culturale e paesaggistico della città al grande pubblico, attivando un sistema innovativo di accesso ai dati con soluzioni di connettività e mobilità in grado di accompagnare l'utente nel percorso di visita. Il progetto è rivolto non solo ai visitatori italiani ma anche ai turisti internazionali, essen-
do disponibile in tre lingue : italiano, inglese e tedesco. I contenuti sono divisi in quattro macro-sezioni cioè i siti che sono 31, descritti nei dettagli con schede dedicate e contenuti di approfondimento. I 6 itinerari ovvero da piazza Duomo a piazza Vittorio Veneto attraverso il Sasso Barisano; da piazza Duomo a piazza Vittorio Veneto attraverso il Sasso Caveoso; da piazza Vittorio Veneto a piazza Duomo salendo lungo la Civita; al di là della Gravina; escursione al Castello Tramontano; escursione alla Casa di Ortega.
Sono state effettuate ricostruzioni 3D di Matera e del territorio circostante in 8 fasi cronologiche e infine sono stati coinvolti 17 personaggi illustri e 26 abitanti di Matera, per contribuire al progetto - grazie alla realizzazione di brevifilmati -conle lorovisioni, ricordi o performance artistiche; a questi si aggiungono 5 testimonianze di bambini di Matera attraverso un coinvolgimento delle scuole locali. Il progetto, che comprende in totale 84 video, 67 colonne sonore, 9 ricostruzioni in 3D, si compone di un sito web multimediale e di contenuti e applicazioni per dispositivi portatili. Un sito web www.materacittanarrata.it (comprensivo di tutti i contenuti del progetto) declinato in doppia versione per essere fruibile su PC o su smartphone-tablet, 4 applicazioni smartphone-tablet relativeai4 itinerarie1applicazione ludica per bambini su IPhonee Ipodtouch, conlocalizzazione dell'utente tramite Gps o una guida integrale in Mp3 e in Pdf più i servizi in mobilità : IVR, MMS, SMS e la creazione di una dorsale wi-fi nel centro storico di Matera con accesso gratuito.
"Noi vorremmo che tutte le città candidate diventino smart city utilizzando la tecnologia applicata alla valorizzazione del patrimonio culturale. Matera ha lanciatouna ideaforteche èquella rivolta a mettere insieme tutte le città candidate a Capitale europeadella Cultura nel 2019 per costruire il progetto Italia 2019 con cui mettere a sistema il lavoro che si sta facendo e il capitale che si sta costruendo. In merito a Matera città narrata il comitato Matera 2019 avrà il compito di stimolare gli aggiornamenti, allungando e allargando la visita dei turisti in città. Matera può essere un modello da portare anche in altre città italiane. Ma in questo percorso va valorizzata anche quella parte di città realizzata subito dopo gli anni '50, come, ad esempio, il borgo La Martella che vuole e può diventare un vero strumento di accelerazione culturale".A moderare la conferenza stampa è stato Antonio Scuderi, giornalista e manager del Sole24Ore secondo cui la candidatura di Matera a Ecoc 2019 "può diventare una realtà proprio come lo è diventato il progetto di Matera città narrata, in cui i territori tornano ad essere i veri protagonisti del nostro tempo aumentando la loro competitività attraverso la cultura". Sostegno alla candidatura è arrivato anche dal Franco Salvatori, Presidente Società Geografica Italiana e dai rapprentanti del Cnr. Per Gianpiero Perri, Di-
rettore Generale APT Basilicata "con Matera città narrata si intende dar vita alla costruzione di modelli avanzati di comunicazione dei territori. In Basilicata stiamo cercando di dar vita a una profonda attività di promozione attraverso molteplici iniziative di sperimentazione e ricerca che tentino un livello avanzato di comunicazione del turismo sui beni materiali e soprattutto immateriali". Obiettivo della Basilicata è quello di diventare "un luogo di sperimentazione e di produzione culturale capace di attrarre intelligenze e imprese". L'assessore comunale alla Cultura e Turismo, Alberto Giordano, ha spiegato, infine, che "Matera città narrata si inserisce bene intorno alla candidatura a capitale europea della cultura nel 2019. La nostra amministrazione comunale ha deciso di predisporre rapidamente un vero e proprio piano strategico della cultura in cui passano anche i nuovi modelli di comunicazione dello straordinario patrimonio culturale della nostra cittã. Matera è già stata laboratorio di sperimentazione nell'urbanistica e ora intende diventarlo nel settore culturale utilizzando la creatività e le tantissime iniziative di grande respiro che vengono organizzate sul territorio. Il vantaggio è che il prossimo ciclo di programmazione 2014-2020 coincide conil 2019. Inquesto modo si apriranno nuove prospettive anche in termini di infrastrutture".
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 19.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
16 24 Ore in Basilicata
Mercoledì 19 dicembre 2012
TRASPORTI
Salerno-Reggio Calabria, Anas: «Fine entro 2013» Sottoscritto a Roma il contratto per la direttrice ferroviaria MENTRE l’amministratore unico di Anas, Pietro Ciucci ieri è tornato a confermare il completamento dei lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria entro il 2013 è stato sottoscritto a Roma, sempre nella giornata di ieri, il Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) per la velocizzazione della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Oltre al ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, e il viceministro alleInfrastrutture eTrasporti,Ma-
rio Ciaccia, erano presenti il governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, il dirigente dell’Ufficio Programmazione della Regione Basilicata, Francesco Pesce, ilcapo dipartimentoper lePolitiche Territoriali della Regione Campania, Maria Mautone, il direttore centrale Strategia e Pianificazione FS, Barbara Morgante, l’amministratore delegato Rfi, Michele Mario Elia. Gli interventi, in particolare, consentiranno di incrementare la velocità di progetto a 200
km/h sulla linea Salerno-Reggio Calabria, mentre sulla tratta Metaponto-Sibari-Bivio S. Antonello (Cosenza) si prevede una riduzione del tempo di percorrenza, garantendo un offerta di servizio fino ad un massimo di 61 treni al giorno. Per la linea Sibari-Crotone-Catanzaro-Lamezia Terme, invece, verrà realizzato lo studio di fattibilità dell’elettrificazione che garantirà, una volta in esercizio, un minore impatto ambientale attraverso la riduzione delle emissioni di CO2».
La stazione di Metaponto
Tra tradizioni, arte e fede: domani mattina l’inaugurazione in piazza San Pietro
Mostra lucana in Vaticano
E nella Basilica di Santa Maria degli Angeli il presepe luce di Mitarotonda ARTE lucana protagonista a Roma e non solo per il presepe monumentale donato dalla Regione Basilicata al Vaticano che sarà inaugurato la sera della vigilia di Natale. Domani mattina, alle ore 11, nell’aula Paolo VI, sarà presentata alla stampa l’esposizione “Basilicata tradizioni, arte e fede”, curata dall’Apt Basilicata – Agenzia di Promozione Territoriale – e dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, allestita presso il Braccio Carlo Magno, in Piazza San Pietro, Città del Vaticano. Alla conferenza stampa interverranno il direttore generale dell’Apt Basilicata, Gianpiero Perri, la Soprintendente per i Beni Storici ed Artistici della Ba- La locandina dell’inaugurazione del presepe silicata, Marta Ragozzino e donato dalla Regione Basilicata al Vaticano il dirigente regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, Atti- ogni dove, anche nel buio che non vuole accoglierlo. lio Maurano. Non c'è, allora, un BamAlla conferenza stampa di domani mattina parteci- bino sulla paglia. Il bagliore è così intenso peranno i rappresentanti istituzionali di Province e da non permettere la visioComuni di Potenza e Mate- ne di un mistero a cui bisogna solo credere. ra. Venuto tra la sua gente, Nel pomeriggio, invece, alle ore 18 e 30, all’interno questa ne rimane abbagliadello spazio espositivo del ta e guarda estasiata, ad ocBraccio Carlo Magno, sarà chi fissi, verso la fonte di inaugurato l’allestimento grazia e di verità.” Mitarotonda, abbando“Basilicata tradizioni, arte e fede”, visitabile fino al 3 nata ogni forma decoratiFebbraio 2013. Sarà pre- va, si lascia portare dal piasente l’assessore regionale cere di lavorare l'argilla al Turismo della Regione impastata di luce, quasi doBasilicata, Marcello Pittel- vesse conquistare una forma più pura del pensiero e la. Ma l’appuntamento più della creazione. Il suo realismo è acuto e importante per i lucani a Roma è quello del 24 quan- inquietante perché lascia do il presepe dell’artista di un grande ruolo al sogno e Grassano, Franco Artese, ai tormenti interiori della potrà essere ammirato in psiche. La Madonna, San Giututto il suo splendore. Sarà inaugurato invece, seppe, il pastore, il suonaoggi, sempre a Roma, nella tore di tamburo, non sono Basilica di Santa Maria de- soltanto l'immagine di un gli Angeli e dei Martiri, nel- personaggio presepiale; la Cappella dedicata al car- essi, in fondo, per una acdinale certosino Niccolò centuata trasfigurazione Albergati, in collaborazio- della materia, rappresenne con il Musma di Matera, tano molto di più il modello il presepe luce dell’artista per un loro ritmo interno o lucano, Giuseppe Mitaro- per un corrugamento drammatico, che non per il tonda. Realizzato in terracotta, semplice riferimento realiè composto di 22 personag- stico o per l'accuratezza dei gi, spesso di dimensioni su- particolari. Ingenuo e sapiente, Miperiori al 50 centimetri. E’ il concetto di luce l’ele- tarotonda prova un intimo mento che caratterizza diletto nel dispiegare il canto segreto del Vangelo quest’opera. “Ogni personaggio del di Giovanni che gli dà la presepe di Mitarotonda, possibilità di dedicarsi aldalla Madonna a San Giu- l'introspezione dei persoseppe - si legge nella nota naggi, alla pienezza della stampa di presentazione forma in cui la vita si espridell’evento - dal pastore con me da sola, circolando sotle pecore all'uomo che suo- to la pelle, animando gli ocna il tamburo, ai Re Maghi chi e la bocca, cedendo il pocon i cammelli, vive di quel sto all'ombra e al mistero di fulgore che distende la pie- un Bambino fatto pura Lunezza dei propri raggi in ce.
Il presepe luce di Mitarotonda che verrà inaugurato oggi nella Basilica di Santa Maria degli Angeli
NELLE CITTÀ LUCANE
Musei aperti a Natale e Capodanno
IL Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per avvicinare il grande pubblico al patrimonio archeologico, ha approvato un progetto per l’apertura straordinaria di musei e parchi archeologici in occasione delle prossime festività. Pertanto, nei giorni di Natale e Capodanno, dalle ore 14 alle ore 20, sarà possibile visitare in Basilicata i Musei nazionali di Potenza , Melfi, Venosa, Grumento, Muro Lucano, Matera, Policoro , Metaponto e la sede espositiva di Tricarico. Saranno aperti al pubblico anche i relativi parchi archeologici dalle ore 8 alle ore 14. Tra le nuove proposte espositive si segnalano le mostre: Salvatore Sebaste “I Profumi della Magna Grecia” al Museo Archeologico Nazionale “Dinu Adamesteanu” Potenza, “Incontro con...Domenico Ridola" , Mostra di ritratti di Materani illustri al Museo Archeologico Nazionale”Domenico Ridola” Matera e ”La storia,le storie-150 anni di memorie”al Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano .
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 19.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
I XVII
Mercoledì 19 dicembre 2012
Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: redazione.basilicata@gazzettamezzogiorno.it
VIVILAREGIONE
CONCERTO NELLA SALA ROTA DEL CONSERVATORIO DUNI
AL CINEMA COMUNALE CON I CANTORI MATERANI
n Un trio da camera è il protagonista del nono appuntamento della rassegna «Autunno Musica» organizzato a Matera dal Conservatorio “Duni”. Silvia Perrone (soprano), Antonio Misano (clarinetto) e Samantha Simone (pianoforte), allievi dei corsi accademici di II livello, si esibiranno stasera, alle 19, nella Sala Rota, in via Duomo, eseguendo un repertorio di Sphor, Mozart, Shubert, Che[e.f.] rubini e brani della tradizione natalizia.
n Il quintetto vocale Mezzotono si esibirà a Matera domani sera con la Ljp Big Band, diretta da Dino Plasmati, in un concerto in programma alle 21 al cinema Comunale. Sul palco, con le due formazioni, ci sarà anche la partecipazione straordinaria dei Cantori Materani diretti dal maestro Alessandra Barbaro. Lo spettacolo rientra nella edizione 2012-13 della rassegna «Festival Mifajazz Big Bands».
Repertorio cameristico ad «Autunno Musica»
Mezzotono e Ljp Big Band in concerto
SPETTACOLI AL TEATRO DUNI UNA SCALETTA DI CAPOLAVORI MUSICALI RIPROPOSTI IN UNA CHIAVE DI ASSOLUTA ELEGANZA
UN RECITAL TRA TEATRO E MUSICA I solisti del Solis String Quartet. Sotto, Peppe Servillo, poliedrico artista fratello dell’attore Toni Servillo
Archi e voce per cogliere la raffinata essenza dei «classici» partenopei
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Peppe Servillo in scena con il Solis String Quartet di ENZO FONTANAROSA
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apoli e la sua musica. Napoli e la sua Scuola, riferimento accademico per ben cinque secoli nell’arte dei suoni. Napoli la colta, autentica capitale europea della Cultura. Non quella raccontata in maniera oleografica o, peggio, macchiettistica. C’è tutta la tradizione musicale partenopea classica nello spettacolo che Peppe Servillo porta in scena accompagnato dai solisti del Solis String Quartet. Si rileggono senza presunzione pagine memorabili, da quelle di Raffaele Viviani a Renato Carosone, a E. A. Mario (pseudonimo dietro cui si celava Giovanni Ermete Gaeta, autore, tra le altre, de La canzone del Piave). Ma ci sono anche momenti e spazio per l’esecuzione di brani prettamente strumentali arricchiti da brevi interventi di lettura. Una idea nata per il palcoscenico il quale ha poi suggerito l'anima a questo lavoro intitolato Spassiunatamente. Non a caso, perchè si vuole proprio far significare che si esegue un repertorio «sinceramente, all’impronta, senza infingimenti, qualcosa che si fa per urgenza, dichia-
SPASSIUNATAMENTE Si «rileggono» capolavori di Raffaele Viviani, E. A. Mario, Renato Carosone
randosi con passione», come evidenziano le note di presentazione di questo recital sospeso tra concerto e teatro. Un quartetto d’archi e la voce, per una scaletta di autentici capolavori musicali riproposti in una chiave di lettura di assoluta eleganza e raffinatezza. Senza, per questo, far perdere la forza e l’incisività con la quale i brani in repertorio hanno trovato il successo entrando di diritto tra i capisaldi della musica internazionale. Canzoni in cui c’è corrispondenza tra i compositori, come valore musicale, e poeti, che si fanno parolieri. In un’ora e mezzo di spettacolo ci saranno Vincenzo Di Donna (violino), Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola) e Antonio Di Francia (violoncello e chitarra) ad accompagnare sul palco Peppe Servillo in questo viaggio sonoro ed emozionale, per rendere omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. Lui è interprete di grande sensibilità che ne ha fatta di strada da quando, nel 1980, debuttò sulla scena come voce degli Avion Travel. Ma la sua verve artistica si è espressa anche firmando colonne sonore, e scoprendosi attore cinematografico e teatrale, in questo aspetto “assecondando” la vena familiare che vede suo fratello Toni Servillo tra gli attori impegnati e maggiormente acclamati non solo in Italia. Il «Solis String Quartet» è una formazione
ARTE A SCANZANO JONICO SARÀ APERTA FINO A DOMENICA PROSSIMA
Una mostra collettiva nel Palazzaccio «Aspettando il Natale» strumentale che fa dell’eclettismo stilistico e del grande talento dei suoi componenti la sua caratteristica tanto da essere stato scelto come partner, in progetti musicali importanti, da artisti del livello di Dulce Pontes, Pat Metheney, Richard Galliano, Noa e, tra gli italiani Adriano Celentano, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, PFM. «Spassiunatamente» va in scena stasera, alle 21, al Teatro Duni per la rassegna «Teatri uniti d’Italia - Le città della scena in Basilicata» organizzata dall’associazione Incompagnia.
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a creatività in mostra a Scanzano Jonico, sino al 23 dicembre, negli ambienti del Palazzaccio baronale con la mostra collettiva e poliedrica dal titolo “Aspettando il Natale”. Dalle 18 alle 22, sono visitabili rassegne di fotografia, pittura, manualità, addobbi natalizi, decoupage, lavori a maglia, bigiotteria artistica. Stasera, poi, dalle 17, nella sala consiliare del Municipio, saggio musicale del locale Istituto scolastico comprensivo dal titolo “InCanti di Natale” e conferimento della cittadinanza ono-
raria a sedici alunni stranieri nati in Italia e residenti nel comune, come da delibera consiliare del 28 novembre scorso. Quest’ultima iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Unicef provinciale in occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2012. Domani, invece, alle 20, è in programma un saggio teatrale a cura dell’Università della terza età della cittadina jonica con la regia di Giorgio Pucciariello. Gli organizzatori, inoltre, hanno promesso musica natalizia, zampognari, e [fi.me.] tanto altro.
TEATRO IN UN’ORA E CON TRE SOLI ATTORI LE EMOZIONI SONO STATE GARANTITE
di SERAFINO PATERNOSTER
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i sono storie che penetrano nella carne viva delle emozioni e senza pudore raccontano una realtà vera e cruda. E ancora di più quando usano un dialetto altrettanto vero e crudo come quello napoletano. A questo mondo espressivo appartiene “Chiòve”, piccolo grande capolavoro firmato dall’autore catalano Pau Mirò, e messo magistralmente in scena, domenica pomeriggio, al Duni, dalla compagnia Teatri Uniti di Napoli nell’ambito del cartellone allestito dall’associazione InCompagnia. Piccolo perché breve nel tempo, dura solo un’ora, e con soli tre attori. Grande perché racconta con
Quella realtà vera e cruda portata in scena da «Chiòve» assoluto realismo uno spaccato di vita negli angoli più sperduti e fatiscenti di Napoli, nei Quartieri spagnoli, scatenando emozioni che sembrano restare sospese. In bilico, fra approvazione e dissenso, fra paura e coraggio, fra accettazione e rifiuto. Al centro della storia un triangolo amoroso fra una prostituta, Lali, in cerca di riscatto dalla sua condizione, Carlo, suo protettore e compagno di vita, e il malinconico libraio Davide, cliente di Lali. Ma i loro ruoli si confondono, i contorni diventano gradualmente indefiniti e durante il percorso narrativo Davide sembra diventare sem-
pre di più il compagno e Carlo il cliente interessato. Mentre Dali si appassiona al libro che gli è stato regalato, strumento per sognare e fuggire dalla sua condizione. E non sorprende il pubblico quando Davide invita Dali a partecipare ai funerali della moglie, morta dopo una lunga malattia. Lei si concede, senza prezzo, perché comprende che la fuga verso una nuova prospettiva di vita passa anche attraverso quel dolore. Testimonianza di un affetto che, tuttavia, mostra ancora incertezze fino a quando, nel finale, i tre protagonisti sembrano aver per sempre smarrito la loro identità. E tutto
LA STORIA Al teatro Duni si è esibita la compagnia Teatri Uniti presentando uno spaccato di vita negli angoli più sperduti di Napoli .
resta in bilico. Proprio come la vita in quel profondo Sud e il suo sapore indefinito in questo difficile momento del Paese. In questo affresco l’emarginazione, l’amore e la solitudine dialogano fra di loro aperta-
mente, mostrando una realtà riscontrabile in qualsiasi parte del mondo. L’uso del napoletano, nella traduzione di Enrico Ianniello, il suo bagaglio gergale istintivo e verace, esalta i caratteri dei
personaggi e le loro intime relazioni, trattando le delicate tematiche senza risparmiare sorrisi, anche quando il testo diventa incomprensibile. Ottima la regia di Francesco Saponaro, bravissimi gli attori Chiara Baffi, Enrico Iannello e Carmine Paternoster. E il merito va anche ai Teatri Uniti di Napoli nati dall’incontro fra tre gruppi teatrali e dei loro fondatori Falso Movimento di Mario Martone, Teatro dei Mutamenti di Antonio Neiwiller, Teatro Studio di Caserta di Toni Servillo. Oggi i Teatri Uniti rappresentano una delle più attive e interessanti fabbriche culturali del Paese capace di coniugare sperimentazione e innovazione con la tradizione.
Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 2 Numero 248 del 20.12.2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Approvata in consiglio la Finanziaria per l’esercizio 2013. La legge risente della forte crisi economica
Manovra contenuta
Garantite risorse per imprese, ricerca e spesa per i cittadini. Ridotti i consiglieri Finanziaria
“Assicurati sviluppo e coesione sociale Giù il debito regionale” Il presidente De Filippo ha illustrato le scelte fatte: “Sulle addizionali politica invariata” Prevista una noma per il Tribunale di Melfi
Il sistema di votazione in aula
Risente dell’aggravamento della crisi economica la manovra finanziaria per il 2013 approvata a maggioranza in consiglio regionale. Il provvedimento cerca, comunque, di assicurare risorse necessarie per il sistema delle imprese, la ricerca e l’università, la spesa sociale e il completamento degli investi-
menti pubblici e dei programmi comunitari. Dalla prossima legislatura, inoltre, è stato deciso che il numero dei consiglieri regionali, ad esclusione del presidente della giunta, sarà ridotto da trenta a venti. La manovra è stata approvata con venti voti favorevoli, sette contrari e un’astensione.
Rigore, sviluppo e investimenti. Sono le tre direttrici della Finanziaria 2013. Ma nel documento anche garanzie per quanti hanno il reddito legato alla Regione, il mantenimento della politica fiscale senza elevare le addizionali e riduzione dell’indebita-
mento, destinato solamente ai programmi di investimento in sanità e alla realizzazione di programmi europei. Prevista una norma per il Tribunale di Melfi. Il presidente De Filippo ha illustrato la manovra in una lunga e articolata relazione in consiglio. •A PAG. 2
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Processo di imbottigliamento
La statua di San Biagio a Maratea
Produzione di merendine
San Biagio e Sirino Acque minerali: attrazioni turistiche novità in arrivo Due interventi di valorizzazione del Piot
Maggiore chiarezza per la ex Mister day
Nuovi fondi per la ex Cutolo di Rionero
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Verificare il processo di reindustrializzazione •PAG. 5
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Piano di sviluppo Fiat, oggi a Melfi Marchionne ed Elkann con il presidente del consiglio Monti
Mamma lucana chiede di destinare il bonus idrocarburi anche ai soggetti portatori di handicap
L’arrivo dei big dell’economia dopo l’annuncio di una nuova cassa integrazione
“Ognuno ha diritto alla vita migliore possibile senza essere costretto a scelte obbligate”
Parata dei big dell’economia oggi alla Fiat di Melfi per la presentazione del nuovo piano di sviluppo dello stabilimento. Arrivano il presidente del consiglio, Mario Monti, e i massimi vertici del Lingotto, Sergio Marchionne
Luisa Lorucatolo, una coraggiosa mamma lucana, residente a Melfi con il figlio disabile, chiede alle autorità regionali di destinare parte del bonus idrocarburi ai portatori di handicap e disabili non autosufficienti. Il fine è
e John Elkann. E’ di due giorni fa l’annuncio di un nuovo periodo di cassa integrazione. Presenti i leader dei sindacati, tranne il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, e quello nazionale Giorgio Airaudo.
La Gazzetta del Mezzogiorno
quello del miglioramento della qualità della vita. “Serve un sistema più equo - dice Locuratolo - di distribuzione delle risorse, perché i soldi della benzina non vanno tutti ai lucani. Ognuno ha diritto alla migliore vita possibile”.
Il Quotidiano della Basilicata
20.12.2012 N.248
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Basilicata Mezzogiorno
Più sviluppo e debito ridotto Il presidente De Filippo illustra in consiglio la Finanziaria 2013. “Sono garantiti la coesione sociale, gli investimenti e i servizi. Risorse certe anche nella sanità e per i programmi europei” Sviluppo e investimenti. Ma con un occhio attento al rigore. E con gli immancabili tagli alle spese e alle poltrone. Assicurati, inoltre, le garanzie per le platee di quanti hanno il loro reddito legato alla Regione, il mantenimento della politica fiscale senza elevare le addizionali e la riduzione dell’indebitamento, destinato solamente ai programmi di investimento in sanità, dove si è azzerato l’intervento dello Stato e alla realizzazione di programmi europei. Una Finanziaria certamente diversa rispetto agli anni passati quella approvata ieri in consiglio regionale. Lungo e articolato il discorso del presidente, Vito De Filippo partendo dall’inquadrare il provvedimento nell’attuale momento finanziario e sociale. Il contesto “La situazione di difficoltà economica internazionale - ha spiegato De Filippo parlando della situazione generale - vede per l’Italia la difficoltà aggiuntiva dell’instabilità finanziaria che si sostanza nello spread sui titoli di Stato. I dati dello Svimez 2011 danno per la Basilicata segnali di ripresa in controtendenza con la realtà in cui siamo inseriti, ma questo non deve animare entusiasmi, ma darci motivi di riflessione”. “In questa difficoltà, - ha proseguito il governatore lucano - nella discussione parlamentare ci sono soluzioni affrettate e confuse in termini di strategia e di risposte che trovano sostegno a livello nazionale. Io sono convinto che la parte peggiore del problema è stato l’approccio che nelle manovre finanziarie degli anni passati c’è stato con gli enti locali, Regioni, Province e Comuni, partendo da quella manovra messa in campo sulle Province e che ora la legge di stabilità nazionale prova a risolvere con una serie di proroghe”. “E’ stata sottovalutata - ha poi aggiunto De Filippo - la funzione anticiclica che, in periodi di crisi, potevano avere Regioni, Province e Comuni. E noi, in questi anni, abbiamo provato a sostenere questa realtà, con investimenti, a esempio di 40 milioni di euro per le strade della nostra Regione con un’intesa con le Province che è considerata un modello operativo di qualità, fatto sulla base di una ricognizione tecnico scientifica di monitoraggio che porta investimenti dove ci sono rischi ed emergenze”. “Parallelamente nel tempo è stato ridotto il patto di stabilità, sia in termini di competenza che di cassa. Siamo passati dal 2008 al 2013 da 838 a 629 per competenza e da 731 a 519 per la cassa, con tagli di circa 200 milioni. Nonostante queste difficoltà - ha spiegato De Filippo - il 2012 è stato caratterizzato dalla messa in campo di tutti gli strumenti per alleviare sistema
Una seduta del consiglio regionale
pubblico e sistema imprenditoriale, con verticalizzazione del patto di stabilità che ha fatto trasferire 41 milioni di euro di patto ad altri enti, e il solo credito garantito “pro solvendo” che ha garantito 35 milioni di euro alle imprese, aumentando il nostro budget di oltre 70 milioni di euro anche in assenza di variazioni nel patto di stabilità a livello nazionale ed europeo”. La manovra 2013 Passando ad illustrare la manovra relativa al prossimo anno, De Filippo ha spiegato che “la Finanziaria 2013 contiene scelte anche determinate da norme nazionali, soggette a verifica da parte della Corte dei conti. Ci sono interventi come riduzione delle spese per l’autoparco, col divieto assoluto di acquisto di autovetture, consulenze, convegni, rappresentanza, missioni, formazione, buoni pasto, personale a tempo determinato, patrimonio pubblico, locazioni, arredi, scelte che saranno applicate anche a tutti gli enti vigilati dalla Regione Basilicata”. “In questo quadro di vincoli e di azioni che consideriamo anche virtuose e, per molte, sicuramente condivisibili - ha detto il presidente - il tenore della nostra Finanziaria si muove in un’azione che prova a mantenere la rotta evitando evoluzioni che potrebbero diventare lesive dell’autonomia regionale, deprivando la Regione di una sostanziale autonomia di programmazione e sviluppo. Viene ridotto lo stock del debito regionale, che ancora viene utilizzato solo per investimenti, in particolare in sanità dove c’è stato l’azzeramento dell’intervento dello Stato, e finanziamenti dei programmi europei. E su questi settori, rispetto alle somme preventivate, abbiamo quote di indebitamento non utilizzate a cui poter
Resta invariata la nostra politica sulle addizionali Gli introiti delle tasse universitarie nelle borse di studio
Il presidente della Regione, Vito De Filippo
attingere in caso di necessità in fase di assestamento di bilancio”. “La sanità - ha aggiunto De Filippo - continua ad essere un punto centrale per un costante cofinanziamento che abbiamo garantito in questi anni per altri 35 milioni di euro, rilevanti anche perché nel corso del 2013 il fondo nazionale per la sanità sarà ulteriormente ridotto e ad oggi non abbiamo ancora avuto i criteri di riparto che negli altri anni si avevano a novembre, con l’unica notizia che comunque il fondo sarà ridotto. La manovra finanziaria prevede un sostegno alla realizzazione del Piano sanitario regionale, con l’eliminazione di duplicazioni e l’allocazione di risorse su settori che possono dare risposte al fabbisogno di servizi, inserendosi in quel quadro che vede la Basilicata non inserita né in commissariamento né in tutoraggio”. Per quel che riguarda le addizionali, De Filippo ha spiegato che “rimane invariata la politica fiscale della Regione Basilicata, con una situazione che è unica sicuramente nel Mezzogiorno e per molti aspetti in Italia. Abbiamo però un miglioramento delle entrate determinato da un più efficace recupero dell’evasione fiscale”. Su due settori, addizionale gas e tasse universitarie, De Filippo ha spiegato di aver dovuto recepire la legislazione nazionale. “Per la tassa universitaria - ha spiegato - tutto quanto si incassa dalle tasse universitarie viene necessariamente erogato per le borse di studio che sono garantite in un mix di reddito e merito nella legislazione nazionale. Siamo la Regione italiana che fino al 2011 ha finanziato totalmente le borse di studio con risorse proprie aggiuntive per 3 milioni di euro. E oggi nel
pagamento della tassa abbiamo previsto una serie di esonerati”. Quanto alle risorse per lo sviluppo, De Filippo ha spiegato che “la manovra prevede tutti gli investimenti possibili per concludere partite importanti per sostenere gli investimenti produttivi. Abbiamo approvato anche il regolamento per i contratti di sviluppo a livello regionale, prevedendo concertazioni con le forze sociali, e la legge finanziaria mette le basi per attivare politiche di incentivazione”. Tra gli altri provvedimenti segnalati, il presidente ha indicato quello che riguarda gli uffici giudiziari “che mette in campo 500 mila euro anche per fronteggiare un’iniziativa legislativa che non è stata condivisa nella nostra regione”. “Si finanzierà, cioè il possibile mantenimento degli uffici giudiziari a Melfi per cinque anni, anche per non predeterminare situazioni di fatto che precludano possibili nuovi cambiamenti”, ha anche aggiunto il governatore. “Nel maxiemendamento della giunta ha annunciato poi De Filippo - proporrò al consiglio la riduzione del numero dei consiglieri, perché la mia interpretazione è che se questo emendamento non è realizzato entro il 23 è materia di censura”. Il presidente della Regione Basilicata ha anche chiesto di limitare il numero di proposte e emendamenti prospettando, però, “una sorta di collegato alla Finanziaria da varare per la fine del mese di gennaio, quando la legge di stabilità nazionale sarà approvata e ne conosceremo i contenuti, in modo da inserire altre scelte su una situazione di certezza, e limitando le variazioni attuali solo a questioni che presentano urgenze”. (bm2)
Maxiemendamento, proporrò la riduzione dei consiglieri Prevista anche una norma a favore degli uffici giudiziari nella città di Melfi
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Basilicata Mezzogiorno
Finanziaria 2013, rigore ma punti fermi restano spesa sociale e imprese Assicurate risorse necessarie per l’università e la ricerca e il completamento di investimenti pubblici e programmi comunitari Ridotti a venti i consiglieri Con venti voti favorevoli (Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Pu, Psi), sette contrari (Pdl) e un’astensione (Ial) il consiglio regionale ha approvato la finanziaria 2013, che prevede una serie di misure per la riduzione delle spese (così come previsto dai decreti legge 95/2012 e 174/2012), mediante la riduzione per l’esercizio 2013 dei relativi stanziamenti riguardanti principalmente spese per consulenze (80 per cento), per convegni e rappresentanza (80 per cento), missioni (50 per cento), formazione (50 per cento) manutenzione, esercizio e noleggio auto (50 per cento). La manovra per il triennio 2013-2015 risente dell’aggravamento della crisi finanziaria ed economica. Nel corso del 2012 si sono susseguite norme che hanno imposto al comparto delle Regioni e degli enti locali interventi sostanziali sui costi della politica e di riduzione delle spese secondo il principio per cui ogni livello di governo deve contribuire al risanamento del bilancio
pubblico nazionale. Con il decreto si dà attuazione a tali norme, facendo propri gli scopi della spending review. La manovra finanziaria cerca di assicurare le risorse necessarie per sostenere il sistema delle imprese, lo sviluppo della società della conoscenza e in particolare dell’università e della ricerca, la spesa sociale, il completamento degli investimenti pubblici e dei programmi comunitari. Il limite massimo di indebitamento del bilancio regionale in termini di competenza è stimato in circa 61,5 milioni di euro. Altri interventi riguardano in particolare l’attuazione delle misure di contenimento (articolo 7) della spesa; i contributi agli enti locali per il mantenimento degli uffici giudiziari al fine di assicurare per il prossimo quinquennio un corretto equilibrio delle spese di gestione a carico degli enti locali; l’istituzione del Collegio dei revisori dei conti della Regione quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed
economica della gestione che opera in raccordo con le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. Con l’approvazione di un emendamento della giunta, inoltre, è stato stabilito che, “a far data dalla decima legislatura
regionale, il numero dei consiglieri regionali, ad esclusione del presidente della giunta, è ridotto a venti”. Approvato, infine, un emendamento proposto dai consiglieri Navazio (Ial), Romaniello (Sel) e Pagliuca (Pdl) per l’esen-
zione dal pagamento della tassa automobilistica regionale, per il primo periodo fisso e per le cinque annualità successive, dei veicoli nuovi delle categorie internazionali M1 e N1 e immatricolati per la prima volta dal 1 gennaio
2013”. Scaduto il termine, l’importo sarà ridotto di un quarto per i veicoli a gpl o metano, mentre per i veicoli a doppia alimentazione (benzina / gpl o benzina / metano) la tassa sarà dovuta per intero. (Bm4)
ropea o da Paesi diversi, purché muniti di permesso di soggiorno e le persone senza fissa dimora nate in un comune lucano. Tra i requisiti necessari per accedere al Programma: il raggiungimento del diciottesimo anno di età e la residenza, a partire dal 16 giugno 2007, in uno dei comuni della Basilicata. Per i cittadini italiani rientrati in Basilicata (già
emigrati all’estero per motivi di lavoro e iscritti all’Anagrafe degli italiani all’estero presso uno dei Comuni lucani), invece, la data deve decorrere dal 16 giungo 2009. L’ultimo requisito, infine, è avere una situazione economica equivalente (ISEE) del proprio nucleo familiare, identificato ai fini Irpef, non superiore a 4.800 euro. (Bm4)
De Filippo
Esempio di sobrietà “Un positivo esempio di politica, una risposta anche nei comportamenti e nei toni a quel concetto di ‘sobrietà a cui mi ero richiamato nella mia relazione”. Così il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha commentato l’approvazione della finanziaria. “L’aver evitato - ha aggiunto - discorsi rituali di posizionamento, in un momento in cui l’incertezza che ricade sulla Regione dalle vicende nazionali non consente scelte consapevoli è prova di serietà dell’intera assemblea. Serietà a cui dovrà far seguito un approfondito dibattito in occasione del ‘collegato’ con cui a gennaio definiremo le questioni in un auspicabile scenario di maggiori certezze nazionali”.
In arrivo nuove misure per il programma contro la povertà
Copes, un seguito dopo la scadenza Lo annunciano De Filippo e Martorano Novità per il programma Copes , che giunge naturalmente al termine con la fine del 2012. Il “collegato alla Finanziaria” che la giunta regionale predisporrà per la fine del prossimo mese di gennaio conterrà, infatti, anche le misure per dare seguito al programma. Lo hanno annunciato il presidente della Regione, Vito De Filippo e l’assessore alla Salute Attilio Martorano incontrando le forze di maggioranza per
parlare della Finanziaria in discussione in consiglio regionale. De Filippo e Martorano hanno spiegato che la pausa negli interventi che si andrà a determinare servirà ad avere un quadro più certo delle risorse disponibili sul bilancio regionale, anche in conseguenza dell’approvazione della Legge di stabilità nazionale e del riparto del Fondo sanitario, e a effettuare un approfondimento su quali fondi sia possibile recuperare
dai costi di gestione dello stesso programma Copes per destinarli ad interventi in favore dei cittadini. “Su queste attività - hanno assicurato De Filippo e Martorano -gli uffici sono già al lavoro”. Il Copes è il Programma di
tegrazione al reddito per ventiquattro mesi, che prevede anche l’offerta di altri servizi di inclusione sociale destinati alla famiglia. Possono usufruire del
Si sta lavorando per recuperare i fondi dai costi di gestione contrasto della povertà e dell’esclusione sociale. Si tratta di una misura di in-
Copes i cittadini italiani e stranieri che siano provenienti dall’Unione eu-
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Bilancio, dal consiglio via libera a una manovra da 2,8 miliardi di euro Passa a maggioranza il rendiconto di previsione relativo al 2013 e per il triennio fino al 2015 L’ammontare complessivo è inferiore rispetto al 2012
Settori chiave Forti dotazioni per la tutela della salute, la competitività e lo svilupo economico
In alto il palazzo della Regione e sopra un operaio
Con 19 voti favorevoli (Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Psi), 7 contrari (Pdl) e un astenuto (Ial), il consiglio regionale ha approvato il bilancio di previsione per il 2013 e quello pluriennale per il triennio 2013/2015. L’ammontare complessivo della manovra è di circa 2,8 miliardi di euro (comprese le partite di giro), a fronte dei 3 miliardi e 594 milioni del 2012. Il dato finanziario risulta decisamente inferiore in quanto nell’attuale manovra, in applicazione delle nuove norme che regolamentano la contabilità delle pubbliche amministrazioni, sono state inserite soltanto le nuove assegnazioni derivanti da contributi statali o da altri soggetti. Tutti gli stanziamenti collegati a fondi vincolati, già iscritti nel bilancio di previsione 2012, saranno resi disponibili, con un apposito provvedimento della giunta, nel gennaio 2013. Il limite massimo di indebitamento, cioè la possibilità di ricorrere al mercato
finanziario, per il 2013, è di circa 61,5 milioni di euro, di cui circa 39 corrispondenti agli impegni assunti nel corso del precedente esercizio finanziario, 8,5 per la quota a carico della Regione per gli investimenti nel settore sanitario e 14 per il finanziamento degli interventi da realizzarsi nel Fesr 2007/2013. Fra le principali allocazioni, per il 2013, si prevedono quelle relative alla tutela della salute (1 miliardo e 44 milioni di euro), allo sviluppo economico e competitività (202 milioni), ai trasporti e al diritto alla mobilità (150 milioni), allo sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell’ambiente (187 milioni), all’istruzione e diritto allo studio (12 milioni), alla tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali (30 milioni, di cui 1,5 per “Matera 2019”), all’agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (37 milioni), ai diritti e politiche sociali e famiglia (25 milioni), all’energia e diversificazione delle fonti energetiche (19 milioni),
al turismo (11.3 milioni), politiche per il lavoro e la formazione professionale (109 milioni), politiche giovanili, sport e tempo libero (5,6 milioni). Previsto, inoltre, nel 2013 lo stanziamento di 200 mila euro per la giustizia, a cui si aggiunge un ulteriore stanziamento di 300 mila per il 2014. Tali risorse saranno assegnate a quei Comuni nei quali siano state soppresse le sedi dei tribunali. Stanziati infine 1,2 milioni di euro per il programma “Sistema di Protezione civile”, 1,2 per l’attuazione degli “Interventi a seguito di calamità naturali” e 9,8 per le “Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali”, che comprende i fondi relativi al Programma di interventi per il Senisese. L’assemblea ha anche approvato, a maggioranza
(con 24 voti favorevoli di Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Pu, Psi, Mattia, Pagliuca, Rosa, Sarra e Venezia del Pdl, e 4 astensioni di Castelluccio e Napoli del Pdl, di Mollica dell’Mpa e di Navazio di Ial), il bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2013 e quello pluriennale 2013-2015 del consiglio regionale. Il parlamentino lucano ha, infine, approvato all’unanimità un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria, presentato dal consigliere Pagliuca del Pdl, che stigmatizza la scelta di Poste italiane di ridurre gli uffici periferici in diversi Comuni. Stasera alle 19, infine, nuova seduta del consiglio per l’elezione del difensore civico. Nelle 3 precenti votazioni nessuno dei 22 candidati ha ottenuto il quorum necessario.
Difensore civico Fumata nera. il consiglio regionale torna a riunirsi alle 19 per eleggere il difensore civico. Infatti, al termine della seduta di ieri, è stato insediato il seggio. Nelle prime tre votazioni nessuno dei 22 candidati ha ottenuto il quorum necessario per l’elezione e, così il presidente Folino ha riconvocato l’assemblea dopo 24 ore. Il difensore civico ha il compito di tutelare i cittadini in riferimento a provvedimenti, atti, fatti e comportamenti ritenuti irregolari. Segnala, altresì, disfunzioni e ritardi nell’azione della Pubblica amministrazione.
Dal Consiglio Finanziaria Romaniello (Sel)
Fiat Navazio (Ial)
Trasporti Singetta (Gruppo misto)
Gli emendamenti di Sel sono a sostegno delle fasce deboli: mantenere le poste in bilancio per l’inserimento lavorativo delle persone disabili; equità nella introduzione delle tasse regionali sul consumo di gas; sostenere le famiglie che hanno un malato di sla, in stato vegetativo o immuno coscienza; rendere più equa la tassa regionale per gli studenti universitari paramentrandola in tre fasce in base alla condizione economica.
La notizia che a Melfi nasceranno i modelli Suv e Cuv targati Fiat e Jeep ci trova entusiasti. Sono modelli che portano soldi. Abbiamo presentato un emendamento alla finanziaria 2013 della Regione circa l’esenzione del bollo auto, dal 1 gennaio prossimo, per i lucani che acquisteranno una nuova autovettura a basso impatto ambientale. Un modo per incoraggiare l’acquisto di vetture che si producono nel nostro territorio
E’ opportuno effettuare senza indugi il riordino di alcune linee del servizio di trasporto pubblico, in particolare quella che riguarda la tratta Napoli-Potenza, attraverso l’inserimento di una fermata a Castellammare di Stabia sulla linea già coperta dalla Sita e dalle autolinee Liscio. Ciò consentirebbe di non lasciare scoperta la zona dell’hinterland sud di Napoli (Portici, Pompei, Castellammare di Stabia, Nocera Superiore e Inferiore ) attualmente priva di servizi.
Poste italiane Pagliuca (Pdl)
Finanziaria Scaglione (Pu)
La decisione di Poste Italiane, oltre a creare forti disagi alle popolazioni, come le recenti proteste dei cittadini di S. Antonio Casalini di Bella, per la Basilicata appare ingiustificato visto che Poste Italiane ha ricevuto dallo Stato un cospicuo compenso per la gestione del bonus idrocarburi. Nella mozione si chiede al Consiglio regionale di impegnare il Presidente della Giunta ad intraprendere una interlocuzione con i vertici di Poste Italiane, investendo anche la Conferenza Stato – Regioni.
Più sostegno ai progetti sociali, ripristino del Copes, affrontare le crisi drammatiche di Don Uva, ex Daramic, Consorzi di Bonifica, reindustrializzazione ad Atella. La complessità del momento e le difficoltà di tenuta nei rapporti con i cittadini da parte della classe politica, impongono una seria riflessione sul piano programmatico, sullo stato di attuazione delle scelte del Governo regionale, sulla capacità di sintesi delle forze politiche che hanno sostenuto il centro-sinistra alle ultime elezioni.
Bollo auto Pagliuca (Pdl) Un emendamento finalizzato all’abolizione quinquennale del bollo per le auto alimentate a Gpl, metano e miste. Per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione (1° gennaio 2013), l’abolizione totale del bollo e successivamente la riduzione ad un quarto per le auto alimentate a metano e Gpl mentre il pagamento per intero per le auto ibride.
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Maratea e Nemoli, mete turistiche da potenziare Due progetti da realizzare nell’ambito dell’Accordo integrativo all’intesa di programma sottoscritta con il Piot “Maratea Terramare” Valorizzare la “perla del Tirreno” e rendere attraente il territorio dell’Appennino lucano. Due i progetti che verranno realizzati nell’ambito dell’Accordo integrativo all’Accordo di programma sottoscritto tra Regione Basilicata e Piot “Maratea Terramare” e che riguardano la realizzazione di opere infrastrutturali e la produzione di un evento culturale di grande impatto. Il primo riguarda la costruzione di un impianto di risalita dal parcheggio zona Madonna degli Ulivi al piazzale Santuario San Biagio a Maratea. Un intervento che interesserà l’area del Borgo Castello, nella
quale insistono la Basilica Pontificia di San Biagio, la statua del Redentore e l’antico borgo di Maratea, al fine di migliorarne l’accessibilità, permettendo di raggiungere più agevolmente un’area di notevole pregio ambientale, oltre che religioso, finora garantito solo nel periodo luglio-agosto da un sistema di “navetta” non sempre efficiente. Il secondo intervento riguarda la produzione di uno spettacolo dal titolo “La Signora del Lago”, nel comune di Nemoli, predisposto ad accogliere da giugno a settembre 1500 spettatori giornalieri. L’evento si inserisce nello
Per la ex Cutolo risorse in arrivo Pittella: “Tutelare la risorsa mineraria e garantire i livelli occupazionali” Nei prossimi giorni la Giunta regionale delibererà a favore del curatore fallimentare della ex Cutolo di Rionero in Vulture l’anticipo delle risorse necessarie per il campionamento delle acque minerali finalizzato al mantenimento delle concessioni ministeriali. Il Comitato dei creditori ha autorizzato il curatore fallimentare ad avviare l’asta per la vendita dello stabilimento e dei cespiti, fissando come scadenza il prossimo 20 aprile 2013. Per la stessa data la Regione Basilicata assicurerà l’esito finale dell’istruttoria relativa al bando per la reindustrializzazione del sito per la ripresa del pro-
cesso produttivo. “Seguiamo con attenzione il cammino di questa lunga e difficile vertenza - ha commentato l’assessore Pittella. Facciamo ciò non solo per dovere istituzionale, ma anche perché vogliamo confermare l’interesse della Regione Basilicata di tutelare la risorsa mineraria e con essa di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Il Tavolo interdipartimentale di concertazione - ha concluso Pittella - ha favorito questo processo, attraverso una lettura coordinata e sinergica dei diversi aspetti della questione ed ha tracciato le linee del bando per la reindustrializzazione del sito”.
scenario del lago Sirino e del Monte Sirino, in pieno Parco nazionale dell’Appennino lucano e racconterà il territorio, le storie e le leggende attraverso giochi d’acqua e luci. Entrambi gli interventi, i cui attuatori saranno, rispettivamente, i Comuni di Maratea e di Nemoli, possono contare su una disponibilità finanziaria di un milione di euro a valere sul Po Fesr. Le opere contribuiranno a rafforzare l’offerta turistica dell’area, diversificando le destinazioni turistiche e accrescendo la loro competitività. “L’impianto di risalita a Maratea e lo spettacolo sul lago Sirino - ha com-
mentato il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo - terranno conto della particolare qualità paesaggistica dell’area e faranno in modo da valorizzare itinerari storici, religiosi e paesaggistici, rendendo più fruibile un percorso fra i più suggestivi della regione e creando un nuovo attrattore”. “Si tratta di interventi – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella – che oltre ad aumentare la competitività dei luoghi, mettendo a sistema le risorse culturali e naturali, potranno avere anche effetti positivi sulle attività economiche dell’area.”
Veduta panoramica di Nemoli dal lago Sirino
Ex Mister day: ancora dubbi
Il problema non è politico ma solo di verifica tecnica
Un tavolo per verificare il processo di reindustrializzazione del sito
Entro il 20 aprile l’asta per la vendita e il bando per lo sviluppo dell’area
Non è ancora chiara la situazione della ex Mister Day e dei suoi dipendenti. Secondo l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, “alle difficoltà delle settimane scorse che facevano apparire non idonea la comunicazione di garanzia del finanziamento si aggiungono due nuovi elementi in quanto l’azienda ha acquistato l’immobile e ha prodotto una nuova comunicazione della Sigma service & consulting srl di esito di delibera del finanziamento che per l’Azienda non sostituisce ma integra la precedente che ritiene valida”. Cautelativamente la Re-
gione ha sospeso l’avvio della formazione destinata ai lavoratori oggi assunti dalla Green Extension Srl e in cassa integrazione in attesa del corso di formazione per essere poi ricollocati nella nuova azienda Eco Sun Power Srl. Di fronte ai dubbi posti dall’Ufficio sulla validità dei termini ritenendo la prima comunicazione non valida, l’assessore Pittella ha spiegato “che il problema non è politico ma solo di verifica tecnica e amministrativa necessaria per produrre atti irreprensibili anche alla luce della nuova documentazione prodotta dalla Eco Sun Power”.
Un ponte per l’occupazione, incontro a Potenza Basilicata Innovazione parteciperà domani al percorso di orientamento promosso dalla Regione Basilicata Nuovo appuntamento sul tema della creazione di impresa per giovani laureati e diplomati lucani. Domani Basilicata Innovazione parteciperà al percorso di orientamento “Un ponte per l’occupazione” promosso dalla Regione Basilicata per contrastare il fenomeno della migrazione professionale e rafforzare le condizioni di occupabilità dei giovani
in uscita dai percorsi di studi. L’evento si svolgerà nell’Ufficio Lavoro della Provincia di Potenza alle 9.30. Basilicata Innovazione illustrerà i servizi volti a sostenere i percorsi di creazione di nuove imprese. Progetti che necessitano dell’assistenza di persone esperte, capaci di accompagnare gli aspiranti imprenditori nella delicatissima fase di validazio-
ne tecnica ed economica del piano di impresa e nella strutturazione di un business plan sostenibile per il mercato. All’incontro saranno presenti il responsabile del servizio di “valorizzazione della ricerca” che assiste i ricercatori interessati a trasferire sul mercato i risultati della loro attività scientifica e il responsabile dell’incubatore BI CUBE.
Rafforzare le condizioni di occupabilità dei giovani in uscita dagli studi
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Turismo è vitalità
La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi
I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico
Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012
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BASILICATA PRIMO PIANO I III
Giovedì 20 dicembre 2012
INDUSTRIA
DOMANDE Tra le dieci domande che la Cgil proporrà all’ad, la principale riguarda il futuro della Punto
AUTOMOBILI E CRISI
I «big» dell’economia oggi alla Sata di Melfi Marchionne, Elkann e Monti nel tempio lucano dell’auto FRANCESCO RUSSO l MELFI . Per Melfi, per la Basilicata e per l’economia di un’intera regione, quella di oggi sarà una giornata storica. Nella tarda mattinata, nello stabilimento di Melfi della Fiat arriveranno i massimi vertici del Lingotto. Ma insieme a John Elkann e Sergio Marchionne (la cui visita alla Sata era stata già annunciata una settimana fa), ci sarà pure il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, per partecipare alla presentazione del nuovo piano di sviluppo dello stabilimento Fiat. L’arrivo dei tre big dell’economia italiana coincide con un momento difficile per la stessa Sata di Melfi, dopo che l’azienda, due giorni prima, aveva comunicato un nuovo periodo di cassa integrazione: dal 14 al 21 gennaio, il 28 gennaio e l’1 febbraio. «La speranza - ha sottolineato Vincenzo Tortorelli, della Uilm - è che la venuta del presidente e dell’amministratore delegato, oltre a rappresentare un fatto positivo per la Basilicata, segni una svolta per la ripresa produttiva
dello stabilimento». Tra sindacati e lavoratori, naturalmente, c'è fermento. A Melfi ci saranno pure i leader di Cisl, Uil e Ugl (Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella) e il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo. Il premier Monti, Elkann e Marchionne terranno i rispettivi discorsi intorno alle 12, mentre le linee di produzione verranno fermate. Resteranno fuori, nel frattempo, il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini e il segretario nazionale, Giorgio Airaudo, che incontreranno i lavoratori durante il cambio turno, nel corso di un presidio, al quale parteciperanno anche delegati delle strutture Fiom del Centro-Sud dove sono presenti stabilimenti del Gruppo Fiat. Inoltre, in occasione della visita a Melfi, la Cgil presenterà ai vertici della Fiat Sergio Marchionne e John Elkann, dieci domande contenute in un volantino che verrà distribuito ai lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica. «Non ci interessano - dice il sindacato - promesse vaghe o interventi tampone, certezze e condizioni
reali. Non solo su Melfi ma sul destino di tutti gli stabilimenti del Lingotto in Italia. Nel volantino, che porta la firma della Cgil Basilicata, di quella di Potenza e della Fiom lucana, dopo una introduzione che ribadisce l’interesse del sindacato «alla difesa e al rilancio degli stabilimenti Fiat», si richiede da subito impegni certi e di natura strategica per il sito. Il tutto alla ricerca di una specifica rassicurazione: «Siete disponibili a garantire che la nuova Punto continuerà ad essere prodotta esclusivamente nello stabilimento lucano?». Oltre alle domande di natura prettamente industriale, la Cgil chiede a Marchionne ed Elkann quanto sia moderna «una concezione delle relazioni industriali dove si riconosce come interlocutore solo e sempre chi si dice d’accordo con l’azienda». L’intervento di Fiom e Cgil tocca anche altri argomenti, come la proposta «di un Accordo Quadro Nazionale dove far confluire le risorse della nuova programmazione comunitaria, specifico per l’automotive e dedicato a interventi su ricerca ed innovazione».
FIAT L’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne: a Melfi illustrerà il piano di sviluppo dello stabilimento .
Il programma Produzioni interrotte per ascoltare i discorsi Gli interventi di Monti, Elkann e Marchionne inizieranno intorno alle 12. Venti minuti prima, alla Fiat di Melfi saranno interrotte le produzioni. In programma, anche una visita della fabbrica. Lo stabilimento Sata sarà blindato, e all’interno potranno entrare soltanto gli accreditati dal Lingotti, oltre ai lavoratori. Saranno presenti i massimi vertici istituzionali lucani, fra cui il presidente della Regione, Vito De Filippo, ed i componenti dell’esecutivo. Ci saranno, naturalmente, pure i componenti della Provincia, dei Comuni e i rappresentanti regionali dei sindacati.
[f.rus.]
MELFI LE VALUTAZIONI DI SINDACALISTI E POLITICI SULLA VISITA IN UNA REGIONE AD ALTO TASSO DI DISOCCUPAZIONE
l MELFI . «L’incontro di Melfi ha un alto valore simbolico oltre che operativo». A parlare è Rocco Palombella, segretario generale Uilm, che così definisce «l'appuntamento con i vertici della Fiat nello stabilimento Sata di San Nicola di Melfi». «L'ad Sergio Marchionne e il presidente John Elkann - continua il sindacalista - avevano detto che entro l’anno sarebbero partiti gli investimenti per Melfi ed ora annunceranno il piano per lo sviluppo del sito in questione, ma non solo. Oltre ai due mini Suv con due distinti marchi che saranno prodotti in Lucania, è strategica la scelta per il Lingotto di mantenere la base produttiva sul territorio nazionale: Melfi, a cui verrà applicata il circuito integrato Fiat Chrysler, segue gli investimenti di Pomigliano e Grugliasco; subito dopo verranno Mirafiori e Cassino». Secondo Paolmbella, «anche il fatto che autorevoli esponenti dell’esecutivo guidati dal premier Monti per la prima volta varchino la soglia dello stabilimento automobilistico del gruppo Fiat ubicato più a Sud d’Italia, è un segno di speranza». «Si concretizzano - dice Ferdinando Uliano, leader della Fim-Cisl - gli impegni assunti da Marchionne nell’incontro del 30 ottobre scorso al Lingotto di Torino. La partenza dei due nuovi prodotti nello stabilimento lucano, rafforzano e creano i presupposti per una continuità e uno sviluppo indu-
«L’arrivo del premier è un segno di speranza per lo stabilimento» Strategica la scelta di mantenere la base produttiva sul territorio striale importante di Fiat in una regione ad alto tasso di disoccupazione come la Basilicata». «Il fatto che in questo importante incontro ci sia anche la partecipazione del governo con Monti - commenta il componente della Fismic nazionale, Marco Roselli -
è la dimostrazione che la Fiat fa sul serio. Quando c'è la volontà si può pensare anche di passare dal rigore alla sviluppo. Melfi in tutto questo potrà essere protagonista nel panorama nazionale. È la prima volta, inoltre - sottolinea - che Marchionne parla di-
PIANO
NUOVI MODELLI
Sarà annunciato il piano di sviluppo dello stabilimento .
POLITICA E INDUSTRIA In alto il presidente del consiglio Monti. In basso John Elkann
rettamente non ai capi ma a tutti i lavoratori: anche questo è un segnale preciso da parte dell’azienda, che investe tanti soldi e che allo stesso tempo responsabilizza i gli operai». Secondo il coordinatore regionale di Fli, Egidio Digilio, «la visita di Marchionne alla Sata di Melfi è un passo positivo per passare dagli spot alle azioni concrete ». Per il consigliere regionale Ernesto Navazio (Ial) «è una visita inaspettata per alcuni ma non per noi, che spesso, abbiamo sottolineato l’importanza che Fiat non si arrendesse ad un destino che qualcuno voleva già scritto, ma che scegliesse invece la via dell’azione. La notizia che a Melfi nasceranno i modelli Suv e Cuv targati Fiat e Jeep ci trova entusiasti, sia perché si tratta di modelli dei segmenti medio-alti, sia perché destinati all’esportazione. Il rilancio della Fiat passa per Melfi». «Ci dà molta soddisfazione, sapere che il Presidente Mario Monti sarà alla Fiat di Melfi con John Elkann e Sergio Marchionne a Melfi per ascoltare il nuovo piano per lo sviluppo: certamente si conosceranno le procedure dell’investimento per i due piccoli suv, con marchi Jeep e Fiat», dichiarano il segretario regionale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano e Donato Russo, segretario provinciale della federazione di Potenza. [f.rus.]
Tanta attesa per i due piccoli Suv da costruire a Melfi
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SPERANZE In alto, l’area industrale di Melfi [foto ]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012
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Politica lucana In lizza, almeno per ora, anche Folino De Filippo, Lacorazza e Santochirico
Sono quattro le deroghe Nella Direzione regionale clima di tensione e con i nodi che non arrivano allo scioglimento di SALVATORE SANTORO POTENZA - Un incontro che non ha sciolto tutti i nodi. Eppure i tempi sono strettissimi. Ma la Direzione regionale del Pd sulle candidature è stato un grande esercizio di retorica politica, mista a una buona dose di tatticismo per le ambizioni personali di ciascuno. Una Direzione regionale dalla quale si è compreso che il campo è “minato”. Il tema di chi va in Parlamento dei colonnelli del Pd di Basilicata è la «vera prova del 9 del Partito democratico», così come ha spiegato nelle battute finale il segretario Roberto Speranza. E al momento della chiusura della Direzione c’erano solo due certezze: la prima è che in corsa ci sono anche De Filippo, Folino, Lacorazza e Santochirico (hanno chiesto la deroga a Roma subito dopo la fine dei lavori) e la seconda è che il gruppo dirigente cercherà di trovare una soluzione “non armata” fino all’ultimo momento. Entro un paio di giorni. Fino ai prossimi appuntamenti delle Direzioni provinciali che si riuniranno in tempo utile a termini di regolamento e dopo le decisioni sulle deroghe che saranno assunte da Roma entro la mezzanotte di oggi. Ad ogni modo è stato un dibattito in crescendo partito con la relazione di Roberto Speranza che ha posto sul tavolo l’importanza dell’appuntamento e spiegato per sommi capi le regole. Saranno 45 mila gli elettori che saranno chiamati alle urne in Basilicata. Poi c’è stato subito l’intervento del presidente della Provincia Piero Lacorazza che ha sciolto però il nodo della presentazione della propria deroga per partecipare alle Primarie di domenica 30 dicembre solo dopo molte ore. Piero Lacorazza ha condiviso la relazione di Speranza e poi ha avvertito «non è che l’antipolitica si concluderà il 24 febbraio» e quindi sulla classe dirigente del Pd di Basilicata : «Sulle primarie per il premier siamo stati tutti uniti con Bersani. Ma ora bisogna che ce lo diciamo. C’è molto fuoco sotto la cenere. Se facciamo finta che non ci sia non sarebbe giusto». Ha quindi ricordato che il ragionamento della scelta dei parlamentari non può non tenere conto delle prossime scelte regionali considerato che i consiglieri regionali passeranno da 30 a 20. Il tema del fuoco sotto la cenere è stato poi ripreso anche dal presidente del consiglio regionale Vincenzo Folino che a differenza degli altri ha spiegato a chiare lettere subito di voler presentare la deroga. Folino ha accennato alla necessità di non nascondere i problemi ma di affrontarli e governarli. «Perchèè - ha ribadito - non possiamo dare all’esterno l’immagine di un partito che si “scanna” per le posizioni». E quindi lanciando il tema della propria candidatura ha spiegato: «Sono tra quelli che pensa di poter
offrire un contributo a livello nazionale avendo esaurito una funzione di dialettica regionale con De Filippo». E quindi per chiudere ha auto - candidato anche il presidente della giunta regionale Vito De Filippo: «Questo discorso vale per me e vale anche per De Filippo». Governatore che poi non si è “automaticamente” candidato. Anzi. De Filippo ha molto insistito sulla necessità di trovare un equilibrio e sulla volonta di non sciogliere il consiglio regionale in anticipo. Su questo è stato netto: «Nè io e nè Lacorazza dobbiamo candidarci». Il ragionale è questo: bisogna concludere la missione nelle amministrazioni in cui sono stati eletti. Ma in tarda serata pur ribadendo la ferma volontà di non sciogliere il consiglio regionale De Filippo si è visto costretto a presentare la deroga per le pieghe assunte dal dibattito. Ovvio che la sensazione è che già nelle prossime ore ci saranno riunioni per trovare una soluzione. Per quanto riguarda gli interventi molto a favore del rinnovamento è stato anche il consigliere regionale Vincenzo Santochirico che chiude il quartetto di quelli che hanno chiesto la deroga. Un passo indietro. All’inizio del lacori c’è stato anche l’intervento del segretario provinciale di Potenza del Pd, Antonello Molinari: «Non si può tornare in dietro. Bene le Primarie anche per i parlamentari. Il punto vero tuttavia è la risposta alla domanda: che Pd vogliamo essere? Siamo riusciti a costruire un partito plurale tranne qualche caduta. E dobbiamo chiederci su cosa vogliamo di fare nella scelta delle Primarie e nel ruolo di questo partito?». Molinari in pratica si è speso a favore della ricerca dell’unità e della pluralità del partito. Di fatto anticipando il “suo” leader di corrente (Franceschini) il deputato Salvatore Margiotta che è parso molto teso: «Preferiamo far prevalere i muscoli o la politica. Io preferisco la politica altrimento sarebbero pure inutili questi passaggi in Direzione. Non sono ritualità». Non ha negato il momento delicato ma ha chiesto di non aprire un confronto serrato per pochi posti chiedendo in buona sostanza un posto a nome della pluralità del Pd: «La candidatura di Speranza è giusta ma a fronte di questa scelta non può uscire uno dell’altra sensibilità politica. Non è un consiglio disinteressato. Si vuole fare il Pd tutto di ex Ds. Se-
condo me indebolirebbe il partito». A “ruota anche l’intervento del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero che prima ha chiarito di non voler partecipare alla corsa per le Parlamentarie e poi detto: «Dobbiamo capire come coniugare le Primarie dei parlamentari con gli equilibri al nostro interno». Indiscutibile capacità di analisi da parte di Erminio Restaino: «Sono ottimista che nelle prossime ore riusciremo attraverso i ragionamenti a trovare una soluzione». In pratica: ora non c’è soluzione la si cerchi in riunioni tra dirigenti. Per concludere è parsa scontata invece la candidatura di Speranza.
Un’immagine nella sede del Pd con Piero Lacorazza al centro in attesa dell’inizio dei lavori.
| PROCEDURE E REGOLE | Si è insediato il Comitato dei “giudici” per le Parlamentarie POTENZA - A margine della Direzione regionale di ieri si è insediato il Comitato elettorale che secondo il regolamento approvato lunedì scorso a livello nazionale dovrà accompagnare lo svolgimento delle primarie per i parlamentari del Pd. Il Comitato ha già esaminato e validato tutti gli aspetti logistici per l’organizzazione del voto.
Ha inoltre stabilito che i segretari provinciali e regionali che si candideranno alle primarie dovranno autosospendersi per le funzioni inerenti alla procedura elettorale durante tutto il periodo delle primarie e saranno sostituiti dal vicesegretario laddove esiste o dal coordinatore della segreteria o dal responsabile dell’organizzazione del livello corrispondente. Il Comitato tornerà a riunirsi nella giornata di oggi, ai sensi del regolamento, sulle richieste di deroga a partecipare alle primarie da parte di Sindaci di comuni superiori ai 5000 abitanti, consiglieri regionali e assessori regionali. Il Comitato valuterà queste richieste con criteri restrittivi nello spirito della norma del regolamento.
«Adesso lavoriamo all’equilibrio»
il segretario regionale Speranza
POTENZA - Ha aperto il segretario regionale Roberto Speranza la Direzione regionale. L’ha fatto con un documento di ben 18 pagine. Con il piglio del politico ormai proiettato sugli scenari politici italiani più prestigiosi. Speranza ha aperto con le questioni nazionali: «Questa riunione plenaria della direzione e dell'assemblea regionale arriva in uno dei momenti più delicati ed importanti della storia recente del nostro Paese, in
un clima politico quanto mai convulso, anche per la impressionante accelerazione delle scadenze elettorali». Ha quindi citato “Liberation” e la «mummia Berlusconi». esperienza del governo Montie, con essa, di questa legislatura. Una conclusione non composta e ordinata, come aveva invano auspicato il Presidente della Repubblica: uno strappo vero e proprio, ulteriormente enfatizzato dalla resurrezione di Silvio Berlusconi (“la mummia”, come l'ha impietosamente chiamato Libération), che, nello sbalordimento generale, in primis della stessa dirigenza del suo partito, ha annunciato la sua ennesima, ormai farsesca, discesa in campo. Ripercorrendo le ultimi fasi della vita del paese, il passato recente racconta di quanto sia stato difficile «dar vita ad una convergenza parlamentare assolutamente innaturale». Ma il Pd lo ha fatto con coerenza. «E' chiaro che il governo Monti non era e non è stato il “nostro” governo, e del resto non abbiamo mancato di evidenziare le nostre osservazioni. Il governo Monti non è stato il “nostro”governo, e l'agenda Monti non è il “nostro”programma digoverno. Perché anche le politiche di austerità non sono neutre; perchè ci sono approcci e priorità che sono vera-
mente “nostri”». Ed è da quelli che il Pd deve partire nel costruire la campagna elettorale per andare a “riprendersi”il Paese. E la società. L’elenco passa per l’alleggerimento degli apparati amministrativi e istituzionali, la lotta agli sprechi e alle irrazionalità del sistema Paese, l'avvio di una seria riforma dei costi e delle consuetudini della politica, l'affermazione di uno stile di sobrietà e di disciplina nella vita pubblica. «Ed è soprattutto nel Mezzogiorno che è questo il giro di boa indispensabile, indifferibile, decisivo, il terreno fondamentale sul quale la politica gioca la carta della sua rilegittimazione». Col Sud Speranza riprende in mano uno die temi più forti del segretario Bersani. «Consentitemi di intravedere in questo generale richiamo a stili di comportamento più sobri e severi una felice reviviscenza di sentimenti antichi, di quello spirito di sacrificio e di pazienza, di quel senso dell'equilibrio e della misura, che stanno proprio nel patrimonio genetico dei lucani». Chiede uno sforzo a tutti i gruppi dirigenti, si concede un passaggio su Sata («l’azienda non deve perpetrare forme odiose di discriminazione»). Sa che «in Basilicata abbiamo dimostrato di avere le carte in regola e di essere tra le realtà regionali meglio attrezzate e organizzate».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno Giovedì 20 dicembre 2012
24 Melfi La proposta di una cittadina con un figlio affetto da handicap
«I soldi della benzina ai disabili» Destinare parte dei fondi per il bonus carburanti a chi ha bisogno MELFI - Luisa Locuratolo vive a Melfi insieme al giovane figlio con disabilità e sta chiedendo alle autorità regionali di destinare parte del fondo per il bonus idrocarburi «al miglioramento della vita delle persone non autosufficienti - spiega la coraggiosa mamma lucana perché ognuno ha diritto alla migliore vita possibile senza essere costretto a scelte obbligate per la poca assistenza che c'è in giro. Chiediamo di vivere un vita che sia il piu' possibile indipendente senza essere costretti a finire in centri che non vogliono persone problematiche. Vorremmo anche scegliere, se possibile, gli operatori che potremmo pagare con una parte dei fondi idrocarburi ed una giusta compartecipazione che possa contribuire a creare nuovi posti di lavoro per persone interessate ad impieghi nel sociale». Le cooperative per disabili non attraversano un periodo florido: «Infatti sono quasi tutte in passivo - aggiunge l'insegnante in pensione, Luisa Locuratolo tanto che non possono pagare i propri dipendenti. Questo non è giusto e ricade di riflesso su chi è in difficoltà
Una coppia di disabili in vacanza
nella vita quotidiana. Sono tanti i milioni di euro stanziati per il bonus benzina e dal momento che quei soldi non vanno a tutti i lucani ma solo ai patentati e senza vincolo di reddito o nucleo familiare, penso sia giusto ripartire in maniera diversa tanti soldi. Serve un criterio più equo e differenziato di distribuzione anche perché
Atella La denuncia già mesi fa
Sp 3, ancora disagi Buche e dissesto ATELLA - Il problema era stato sollevato già l’estate scorsa nelle pagine del Quotidiano della Basilicata. Si tratta del segmento di Sp 93 Atella-Rionero in Vulture, lungo almeno 5 chilometri, tra il campo sportivo atellano e il piano regolatore fortunatiano. Un vero e proprio degrado del manto stradale, si presentava, alcuni mesi fa, contrassegnato da numerose e profonde buche nell’asfalto. Oltre all’endemico interramento delle due cumette stradali laterali che, in occasione della caduta di piogge spesso torrenziali (come quella di mercoledì 10 ottobre 1996) invase la sede stradale con acqua, fanghiglia e sassi, mette a repentaglio la circolazione degli autoveicoli e l’incolumità dei passeggeri. Questa pericolosa situazione stradale - se era rischiosa già l’estate scorsa, ancor più presenta i crismi di una pericolosità ancora più marcata a pochi giorni dall’inizio dell’inverno 2012. Costringendo centinaia di automobilisti, che procedono in entrambi i sensi di marcia tra Atella e Rionero a scegliere di percorrere piuttosto il tratto ben più lungo, ma senz’altro più confortevole, tra Rionero (svincolo meridionale sulla Ss 658, fino all’uscita di Atella ed il tratto interpoderale LaudataAtella. Tornando all’estate scorsa, ricordiamo che, alla denuncia giornalistica della questione, seguì un balletto di dati tra il consigliere pro-
vinciale sanfelese Pd Donato Sperduto. Che assicurava (all’epoca!) l’avvenuto appalto dei lavori di sistemazione stradale AtellaRionero. Oggi - come si temeva - allo stato già pietoso del manto stradale, si è aggiunto l’inverno più crudo. “E siamo - come denunciano più e più automobilisti della zona ed extra regionali - punto e daccapo!”. Sono sempre più numerosi gli utenti stradali che cominciano ad organizzarsi per denunciare l’Amministrazione provinciale di Potenza ed i Comuni di Atella e Rionero, tutti e tre retti da amministrazioni di centrosinistra.
sono convinta che altre regioni avrebbero studiato diverse forme di aiuti più generalizzati. Una volta tanto che nella piccola e povera Basilicata c'è una risorsa credo sia giusto sfruttarla meglio con iniziative che rimangano nel tempo e che possono rappresentare una pietra miliare per un futuro migliore da garantire a tutti».
Infine un ultimo appello da parte di chi ha scelto di lasciare il lavoro per stare vicino ad un figlio meno fortunato di altri. «Credo sia ora di pensare molto di più all'assistenza domiciliare conclude Luisa Locuratolo a centri idonei temporanei o residenziali in cui l'utente sia soggetto della propria vita. Da oltre 20 anni sono sulle barricate per cercare di offrire a mio figlio di 28 anni ogni giorno una vita migliore, tra pochi servizi pubblici e tanti privati costosi e senza preparazione, tranne rare eccezioni. Spero che la mia terra abbia, come i nostri fieri antenati, ancora il cuore ed il coraggio delle scelte vere che cambiano in meglio la vita di chi ci è accanto». Il coraggio non manca certo ad una donna che vive al fianco di un figlio amatissimo ma con importanti disabilità psichiche e che ha bisogno di assistenza continua. Oggi sono tante le associazioni lucane di settore che stanno lavorando per chiedere un storno dei bonus sul carburante. Magari qualche amministratore sensibile potrà mostrare attenzione a questa istanza. Vittorio Laviano
Sant’Ilario senza le Poste La rabbia degli utenti
ATELLA - Da ieri l’ufficio postale di Sant’Ilario di Atella ha chiuso, ma lo ha fatto sotto le molte proteste e minacce dei cittadini del borgo e delle contrade vicine (La Forca, Cecci, Case Nuove, La Mastra ecc.), reclamando alle Poste di chiudere i propri conti correnti e risparmi. La vera penitenza che colpisce gli abitanti è che con la scarsa comunicazione dei mezzi pubblici, che partono alle sette per Atella (il loro Comune) e tornano alle quindici, vista la troppa attesa, per qualsiasi cittadino del mondo sarebbe difficile aspettare, figuriamoci per gli anziani. Questa frazione, più vicina a Filiano che ad Atella, è considerata un’ isola, una frazione effervescente, molto curata sotto il profilo estetico: ogni balcone o scala di accesso alle abitazioni è piena di gerani, le
Uno dei tanti uffici postali chiusi nei piccoli comuni italiani
ringhiere sono senza ruggine e i gradini non sono sconnessi. Tutti gli abitanti di Sant’Ilario e delle vicinanze sono in allerta e non lasceranno passare con facilità la decisione di chiudere l’unico luogo pubblico del posto. Lorenzo Zolfo
Rionero in Vulture Il curatore fallimentare ha avviato l’asta
In vendita l’ex Cutolo
Dalla Regione le risorse per il campionamento delle acque RIONERO IN VULTURE - In arrivo risorse per il campionamento delle acque all’ex Cutolo. Il Comitato dei creditori ha autorizzato il curatore fallimentare ad avviare l’asta per la vendita dello stabilimento, in contemporanea la Regione concluderà le fasi del bando di reindustrializzazione. Nei prossimi giorni la Giunta regionale delibererà a favore del curatore fallimentare della ex Cutolo di Rionero in Vulture l’anticipo delle risorse necessarie per il campionamento delle acque minerali finalizzato al mantenimento delle concessioni ministeriali. Il Comitato dei creditori ha autorizzato il curatore fallimentare ad avviare l’asta per la vendita dello stabilimento e dei cespiti, fissando come scadenza il prossimo 20 aprile 2013. Per la stessa data la Regione Basilicata assicurerà l’esito
L’interno dello stabilimento in funzione
finale dell’istruttoria relativa al bando per la reindustrializzazione del sito per la ripresa del processo produttivo. Sono queste le ultime novità sulla ex Cutolo di Rionero emerse questa mattina in Regione al termine di una riunione alla quale hanno partecipato le rappresentanze sindacali, il curatore fallimentare Mauro di Ciommo, il respon-
Venosa Fino a domani il festival della musica natalizia per eccellenza
Arriva il Basilicata Gospel VENOSA - L’Associazione culturale “Il Circo dell’Arte” di Venosa presenta la prima edizione del Basilicata Gospel Festival, un evento che caratterizzerà il periodo prenatalizio lucano grazie a tre concerti, in altrettante splendide location della Basilicata, del gruppo gospel Romans 8, quintetto vocale statunitense proveniente direttamente dalla cittàdi Atlanta.L’evento si svolgerà fino a domani dicembre nei borghi di Salandra, Castelgrande eVenosa. Il gospelè quelgeneremusicale che trova le sue origini più profonde nei suoni e nella ritmicità dell’Africa e che si è affermato in America come musica religiosa, ora intensa-
Atella Minacciano di chiudere i conti correnti
mente profonda ora gioiosa e travolgente; capace di emozionare, divertire, commuovere, colpire direttamente l’anima, da cui parte e arriva. Il Basilicata Gospel Festival si propone come un grande evento dal sapore internazionale, che porta l’energia di un gruppo composto da alcune delle migliori voci del gospel negli scenari della Basilicata, per contribuire alla promozione del turismo culturale anche nel periodo invernale. Un appuntamento tra cultura, tradizione, spiritualità e musica, che vedrà tre magnifiche chiese ospitare un’esplosione di musica e di festa, ad annunciare la Natività con l’emozione del canto gospel,
per un’intensa scia di emozioni, che vuole essere anche di buon augurio per il nuovo anno. Sotto la direzione artistica della “Artistica Management” di Pasquale Cappiello, che da sempre realizza in territorio lucano e non solo eventi di carattere internazionale e di grande valenza culturale, il Basilicata Gospel Festival presenta un calendario suddiviso in tre date: il 19 dicembre a Salandra (MT), presso il Convento di S. Antonio (inizio ore 20.00), il 20 dicembre a Castelgrande (PZ), presso la Chiesa Madre di S. Maria Assunta (inizioore19.00) eil21dicembre Venosa, presso la Concattedrale S. Andrea (ore 20.00). l.z.
sabile della segreteria tecnica della task force occupazione Vito Laurenza e l’assessore alle Attività Produttive Marcello Pittella. «Seguiamo con attenzione il cammino di questa lunga e difficile vertenza – commenta l’assessore Pittella. Facciamo ciò non solo per dovere istituzionale, ma anche perché vogliamo confermare l’interesse della Regione Basilicata di tutelare la risorsa mineraria e con essa di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Il tavolo interdipartimentale di concertazione – conclude Pittella – ha favorito questo processo, attraverso una lettura coordinata e sinergica dei diversi aspetti della questione ed ha tracciato le linee del bando per la reindustrializzazione del sito per la ripresa del processo produttivo di imbottigliamento e commercio di acque minerali».
Venosa Successo per l’opera di Mascagni
La “Cavalleria rusticana” in scena al Vorrasi RIONERO IN VULTURE Grande successo presso il cine-teatro Vorrasi, la messa in scena de “la Cavalleria Rusticana”, opera di Pietro Mascagni, per la stagione Operistica della Scuola Orsomando di Rionero in Vulture, inserita nell'area classica degli eventi variegati di “Cantiere Sonoro”. Un’opera intensa sia a livello musicale che drammatico, questo spaccato di vita popolare ambientato in Sicilia, ha entusiasmato l'ascoltatore aiutato da immagini (geniale l'idea degli organizzatori di fare questo, non ha per
niente annoiato le tante persone presenti) e dalla voce narrante di Mariangela Caporale. Settantacinque minuti di musica diretta dal M° Giovanni Catena Jr, con le voci dei cantanti lirici Giovanna Sorrento (Soprano), Valentina Patella(Mezzo soprano), Natale Tempato(Tenore), Pietro Barbieri(Baritono) & la partecipazione straordinaria del coro polifonico lucano, diretto dal maestro Giuseppe Scibelli, hanno esaltato questa indimenticabile opera e esaltato il pubblico. Lorenzo Zolfo
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
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I carabinieri di Potenza lanciano un’iniziativa di prevenzione rivolta in particolare agli anziani
Vademecum contro le truffe
I volantini verranno distribuiti nelle chiese, a breve anche a Matera di LEO AMATO
POTENZA - Consigli utili per evitare le truffe a domicilio – con falsi responsabili di enti, associazioni, funzionari fittizi di Enel, Telecom o Acquedotto lucano, che poi svaligiano gli appartamenti o cercano di prendere soldi per le utenze – soprattutto a danno delle persone anziane: sono contenuti in un opuscolo realizzato dal Comando provinciale dei Carabinieri, che sarà distribuito in tutto il Potentino. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina, a Potenza, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il comandante della Legione Carabineri Basilicata, il generale di brigata Vincenzo Procacci, il comandante provinciale di Potenza, il colonnello Giuseppe Palma, il procuratore della Repubblica di Potenza, Laura Triassi, il prefetto del capoluogo lucano, Antonio Nunziante, il responsabile dell’Università delle Tre età, Silvio Aprea, e l’arcivescovo metropolita di Potenza, monsignor Agostino Superbo. Nell’opuscolo – che sarà distribuito anche nelle parrocchie e dai comandanti delle stazioni dei Carabinieri – è spiegato che nessun funzionario può chiedere denaro o pagamento delle utenze a domicilio, ma che ciò avviene esclusivamente con bollettino postale o bancario: stesso discorso per il controllo delle utenze, solitamente preannunciato con molti giorni di anticipo con avvisi e volantini. Per questo motivo, è stato detto durante l’incontro, è necessario «evitare di aprire la porta agli sconosciuti», e sarebbe più che opportuno stando al vescovo Superbo installare almeno la catenella all’ingresso principale. Solitamente queste truffe colpiscono principalmente le persone anziane, dalle rapine alle richieste di denaro, e soprat-
Anche il vescovo è intervenuto al comando Carabinieri (Mattiacci)
Il comandate provinciale Palma presenta l’iniziativa
Incontro in Regione alla presenza dei sindacati e dei sindaci di Rionero ed Atella
Ex Mister Day, vertenza in alto mare
L’assessore Pittella: «Nella vicenda ci sono ancora dei risvolti da chiarire» «La situazione della ex Mister Day e dei suoi dipendenti oggi assunti dalla Green Extension Srl e in cassa integrazione in attesa del corso di formazione per essere poi ricollocati nella nuova azienda Eco Sun Power Srl presenta ancora risvolti da chiarire». Lo ha dichiarato ieri l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, a conclusione dell’incontro svoltosi nel pomeriggio in Regione alla presenza dei sindaci di Rionero in Vulture ed Atella, di una rappresentanza sindacale e della nuova proprietà per verificare l’andamento del proces-
so di reindustrializzazione del sito produttivo. «Alle difficoltà delle settimane scorse che facevano apparire non idonea la comunicazione di garanzia del finanziamento – ha spiegato l’esponente della Giunta regionale - si aggiungono due nuovi elementi in quanto l'azienda ha acquistato l'immobile e ha prodotto una nuova comunicazione della Sigma service & consulting srl di esito di delibera del finanziamento che per l'Azienda non sostituisce ma integra la precedente che ritiene valida». Pittella ha ricordato che «cautelativamente la Regione ha sospeso
l'avvio della formazione destinata ai lavoratori e che sarebbe dovuta iniziare nei giorni scorsi». Di fronte ai dubbi posti dall'Ufficio sulla validità dei termini ritenendo la prima comunicazione non valida, l'assessore Pittella ha spiegato «che il problema non è politico ma solo di verifica tecnica e amministrativa necessaria per produrre atti irreprensibili anche alla luce della nuova documentazione prodotta dalla Eco Sun Power». La partita, per gli ex Mister Day, resta quindi ancora tutta da defini- La Mister Day re.
Il comune di Bella: «Scelte prepotenti e arroganti»
Tutti contro Poste Italiane Disagi dopo le chiusure POTENZA - Una vera e propria levata di scudi contro i tagli decisi da Poste Italiane sul territorio regionale. Il provvedimento dell’azienda ha interessato 28 Comuni lucani tra servizio a giorni alterni e chiusura con evidenti disagi per i cittadini. Una situazione difficilissima, di cui si è parlato anche nel corso del Consiglio regionale, che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria, presentato dal consigliere Pagliuca (Pdl), che stigmatizza la scelta di Poste italiane di ridurre gli uffici periferici in diversi Comuni della Basilicata. Sulla vertenza ha preso posizione anche il presidente dell'Anci Basilicata, Vito Santarsiero. «La cecità di chi governa i processi nel Compartimento Sud 1 -ha commentato ieri Santarsiero dopo che si è avuta la conferma che il provvedimento non è stato modificato - ha vanificato ogni sforzo, non compreso quanto messo in campo, non avuto consapevolezza dei tempi che accompagnano le procedure amministrative. È stato altresì vanificato lo sforzo della dirigenza romana rispetto alla peculiarità della situazione luca-
tutto a loro è destinato questo opuscolo, come ha spiegato ai presenti il colonnello Palma, dopo alcuni episodi che si sono verificati in provincia e hanno spinto le vittime per la vergogna persino a tentare il suicidio, e in qualche caso a riuscirci. Un forte plauso per l’iniziativa è arrivato dal prefetto Antonio Nunziante che ha sottolineato la tempestività rispetto all’arrivo delle tredicesime con gli appetiti predatori correlati. Molto positivo anche il commento del procuratore facente funzioni Laura Triassi che ha messo l’accento sull’incremento dei reati contro il patrimonio dovuto alla crisi che sta attraversando il paese. Il generale Procacci ha annunciato che l’iniziativa del comando provinciale dei carabinieri a breve verrà estesa anche in provincia di Matera.
na e annullati gli impegni presi dallo stesso ingegner Sarmi». Secondo il presidente Anci, «appare evidentechedecisioni preseinordine a razionalizzazioni e chiusure penalizza in maniera molto forte le comunità interessate, fino a privare in interi territori comunali la continuità del servizio. Chiediamo - ha concluso - ovviamente conforza chesi torniindietro». Santarsiero ha annunciato, inoltre, che il 14 gennaio, in occasione dell'incontro che si terrà presso la Regione, «avremo mododi dimostrare la incoerenza e inadeguatezza dei comportamenti di Poste Italiane rispetto ad esigenze del territorio e atti amministrativi avviati dai Comuni. Aspettiamo quella data per decidere ogni ulteriore azione nei confronti di tale assurdo provvedimento». E gli effetti sul territorio non tardano a farsi sentire, come nel caso del comune di Bella, dove è stato chiuso l’ufficio postale di contrada Sant'Antonio Casalini di Bella, e l’amministrazione comunale ha manifestato tutta la sua indignazione per il provvedimento. «La prepotenza, l’arroganza di Poste Italiane - fa sapere
Santarsiero (Anci) «Provvedimento assurdo»
il Comune di Bella - si è materializzata con la chiusura degli uffici postali e con l’apertura a giorni alterni per altri uffici. Poste italiane non ha mantenuto fede agli accordi al tavolo romano tra l’Anci e l’amministratore delegato Sarni». Secondo l’amministrazione comunale, «Poste italiane pensa di giocare sui tavoli, bleffando i rappresentanti istituzionali, dimenticando Un ufficio postale che stanno penalizzando e creando grande disagio ai agli interessi di casta e mai a quelterritori ed ai cittadini. Ma le isti- li dei territori e dei cittadini». Sulla chiusura dell’ufficio potuzioni insieme ai cittadini non sono disposti alla rassegnazione, stale di Bella prende posizione la non sono più disposti alle decisio- Cia di Bella in una nota congiunta ni unilaterali di Poste italiane». con l'Anp (Associazione nazionaL’amministrazione di Bella ha in- le pensionati) della stessa confevitato tutti i sindaci e i sindacati derazione. «Mentre cresce l’esiaduna pubblicaassemblea peraf- genza nelle aree agricole e rurali frontare definitivamente tutte le lucane di avere tempestivi servizi forme di lotta contro le scelte scia- soprattutto tra gli anziani e tra le gurate di poste italiane. «Tagli persone non autosufficienti - è scelte se da una parte portano alla scritto in una nota - non possiamo chiusura di servizi essenziali continuare ad assistere inerti alla dall’altra porteranno a tagli occu- riduzione o cancellazione di impazionali - continua la nota - Poste portanti servizi come quelli poitaliane prende denaro pubblico e stali proprio nelle contrade rurali non può agire con la logica priva- e nei più piccoli comuni agricoli. tistica. I parlamentari lucani, con Nel caso di S. Antonio Casalini per qualche eccezione, ormai vivono la distanza dal centro abitato i difuori dal mondo pensando solo sagi sono insopportabili».
BREVI FONDI E UNIVERSITÀ
Credito di imposta e atenei I RELATORI alla legge di Stabilità hanno recepito la proposta dell'emendamento presentato dai senatori Cosimo Latronico (Pdl) e Vincenzo Maria Vita (Pd) che istituisce un credito d’imposta, finanziato dal ministero dell’Università, a favore delle imprese che doneranno fondi agli atenei per sostenere gli studenti meritevoli. «Valorizzare il capitale umano - dice Latronico - favorendone gli studi è un modo concreto per dare spazio ai giovani».
PONTE PER L’OCCUPAZIONE
Seminario formativo DOMANI il team di Basilicata innovazione condividerà con i lucani ammessi al percorso formativo de “Un ponte per l’Occupazione” le nozioni chiave sulla creazione di nuove start up e la valorizzazione economica dei risultati della ricerca. L’evento sarà ospitato nella sede dell’ufficio Lavoro della Provincia di Potenza a partire dalle ore 9.30. Basilicata Innovazione illustrerà i servizi volti a sostenere i percorsi di creazione di nuove imprese.
PARCO DEL POLLINO
Un evento di promozione DOMANI alle 9,30, nella sede dell'ente Parco nazionale del Pollino, a Rotonda, verrà siglato un protocollo d'intesa tra Ente Parco e Comune di Viggianello relativo alla istituzione di un evento fieristico denominato “TTP - Turismo e Tempo Libero Pollino”. Il fine dell’evento è di concretizzare un'azione comune tra gli operatori economici nella realizzazione della promozione del territorio.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
VI I POTENZA CITTÀ
Giovedì 20 dicembre 2012
EVENTI E CULTURA
SITI DI INTERESSE A oggi sono 963 i siti materiali e immateriali riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità
TRADIZIONI DI POTENZA
QUADRI STORICI La parata è oggi articolata in tre quadri: il Medioevo di San Gerardo, il 1578 del Conte Guevara, l’800 potentino
I «Turchi» patrimonio Unesco Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità la candidatura della «storica parata» LORENZA COLICIGNO l Era il 14 aprile 2012, quando Franco Salvatori, in occasione del convegno «Il Sud, i Sud», tenutosi a Potenza a cura della Sgi, di cui è Presidente, anticipò che era stata avviata dal Comune di Potenza, la procedura per la candidatura all’inserimento della Storica Parata dei Turchi, nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco. La cosa destò curiosità, interesse, la conferma da parte del Sindaco Vito Santarsiero dell’avvio delle procedure mise in moto una serie di valutazioni e interrogativi, ma sostanzialmente la risposta della città fu quella dell’entusiasmo. Erano state già coinvolte nell’organizzazione degli eventi connessi alla Parata e alla processione le associazioni, era stato approvato il disciplinare all’unanimità dal Consiglio comunale nel maggio 2011, con cui si definiva per la sfilata una struttura in 3 quadri, secondo l’impostazione proposta dal Comitato tecnico-scientifico, nominato dal Sindaco per un periodo di 3 anni, formato da Antonietta Pellettieri, Cnr, Presidente, Gerardo Messina, esperto storia locale, Claudio Paternò, esperto valorizzazione del territorio, Gerardo Viggiano, scenografo, Piera De Marca, Ufficio Cultura Comune. Un percorso che ha al suo centro, come è tradizione, a fine maggio, le celebrazioni per il Santo Patrono, San Gerardo, con la «rinnovata» Storica Parata dei Turchi, che ne è parte essenziale. Ieri 19 dicembre, Consiglio comunale in seduta straordinaria, aperta alle Istituzioni, alle realtà culturali e associative e ai dirigenti scolastici della città, convocato dal Presidente del Consiglio comunale, Santangelo, nel Teatro F. Stabile di Potenza con ordine del giorno: «Candidatura de “La storica parata dei turchi” nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco. Adesione del Consiglio comunale di Potenza». Aperta la seduta dal Vice presidente Antonino Imbesi, fatto l’appello dei Consiglieri, da parte del segretario del Consiglio, Emilio Libutti, il Sindaco Santarsiero ha illustrato il contesto internazionale di grande prestigio, in cui andrebbe ad inserirsi Potenza con il riconoscimento, da parte dell’Unesco, della Parata come parte del patrimonio immateriale dell’umanità. «Ad oggi sono 963 i siti materiali e immateriali - ha detto Santarsiero – riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti e patrimoni immateriali inclusi nella lista, 79. Questo riconoscimento porrebbe Potenza affianco a Matera, i cui Sassi sono ormai da anni patrimonio dell’Umanità, in una posizione di grande rilievo, quindi, nel Mezzogiorno, e non solo. Non è un percorso facile, dato il rigore con cui l’Unesco valuta le richieste, per questo è necessario che
la città nel suo complesso, anche nelle sue componenti più qualificate, sottoscrivano l’adesione alla richiesta, segnalando con questo che la Storica Parata costituisce il momento e il luogo della rappresentazione di sé e di riconoscimento dell’identità di comunità cittadina, che è elemento essenziale di valutazione da parte della commissione Unesco». La Presidente Pellettieri ha ricordato con enfasi le 854 ore che la separarono nel 2010 dall’incarico del Sindaco alla organizzazione della prima delle Parate curate dal Comitato tecnico-scientifico, incarico che ha portato avanti come atto d’amore per la città. Ha sostenuto la sua scelta di organizzarla in 3 quadri - il Medioevo di San Gerardo, il 1578 del Conte Guevara, l’800 potentino narrato da Raffaele Riviello -, sulla base di un’accurata ricerca storica, e ha ricordato che la riconduzione dell’evento nell’orbita del Consiglio comunale, per decisione del Sindaco Petrullo, che rappresentò la prima assunzione di responsabilità pubblica dell’evento. «Tutti elementi di quel “restauro della memoria” - ha detto Pellettieri - che culmina nella proposta di riconoscimento di patrimonio dell’umanità, dopo quella già ricevuta di Patrimonio d’Italia». Ha fatto seguito l’approvazione all’unanimità dei 26 Consiglieri presenti della delibera di adesione del Consiglio alla «Candidatura de “La storica parata dei turchi” nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco.
SCENE DA UNA SCOMMESSA
DISCIPLINARE
È stato approvato dal Consiglio comunale a maggio del 2011
TEATRO STABILE Alcuni momenti dell’incontro sulla candidatura della Parata dei Turchi come patrimonio dell’Unesco. Una proposta avanzata dal sindaco di Potenza, Vito Santarsiero [foto Bianchi]
POTENZA LO STORICO LERRA: «SI RISCHIA DI METTERE IN OMBRA UNA IDENTITÀ BEN PIÙ COMPLESSA»
«Il sostegno di tutta la comunità per uscire dai confini materiali» l A conclusione del Consiglio comunale è intervenuto Ernesto Di Renzo, docente di antropologia dell’Università di Roma, che dovrà redigere il dossier per la presentazione della Storica Parata dei Turchi all’Unesco. La Parata, di cui è stato osservatore nell’edizione 2012, si presenta come momento fondativo, al di là del folklore, dell’identità potentina, su cui il protocollo normativo proposto dal Comitato tecnico-scientifico non influisce nel senso di provocarne una cristallizzazione, in quanto canovaccio aperto alla creatività collettiva, ma rappresenta piuttosto un modo di preservarne la conoscenza e garantirne la tutela. Di Renzo, ricordato quanto sia stringente la procedura Unesco, che la Parata rispetta in quanto «istituzione sociale totale», ha anche precisato che Dresda, ad esempio, è stata esclusa nel 2009 dalla lista, per aver costruito un ponte che ha stravolto l’ambiente. Una precisa assunzione,
dunque, di responsabilità, che richiede il sostegno di tutta la comunità cittadina, in un percorso che fa uscire definitivamente la Basilicata dai suoi confini materiali. È scaturito, a questo punto, un vivace dibattito che ha dimostrato come la Parata sia, davvero, un’occasione di confronto, un rivelatore di ricchezza culturale, di posizioni diverse che devono trovare il loro momento di scontro e di sintesi, in quanto espressione di un’articolazione intellettuale e culturale, complessa, certamente arricchente, del patrimonio culturale della città di Potenza e della regione Basilicata. Antonio Lerra, storico, docente dell’Università di Basilicata, chiedendo che all’Università, alla Deputazione lucana di Storia Patria, da lui rappresentata come Presidente, e all’Associazione per la storia sociale del Mezzogiorno e dell’area Mediterranea non sia riservato un ruolo di adesione al progetto, ma di apporto scientifico, sen-
DOSSIER
Il dossier per la candidatura sarà redatto dall’antropologo Ernesto Di Renzo
za il quale sarebbe difficile il sostegno all’iniziativa, ha messo in luce come, a suo parere, la Basilicata, nel tentativo di costruire attrattori turistici, tra i quali anche la Storica Parata dei Turchi, stia dimenticando la sua complessità storica. Non convince lo storico Lerra, pur nel rispetto del lavoro portato avanti dagli studiosi impegnati nel progetto e dall’impegno del Sindaco e del Consiglio Comunale, che la Basilicata e Potenza, «Città della Scienza», siano riconosciute a livello internazionale con le etichette di «Storica Parata dei Turchi» e di «Storia Bandita», cioè attraverso il Medioevo feudale e la stagione dei briganti, il che mette in ombra una ben più complessa identità, cosa su cui occorre riflettere. Un dibattito che merita di essere arricchito, in quell'obiettivo di crescita culturale e di consapevolezza civile di cui proprio la «Storica Parata dei Turchi» vuole farsi interprete. Il Sindaco Santarsiero ha auspicato, nel rispetto delle opinioni di tutti, un’adesione la più ampia possibile alla proposta, in particolare da parte di Istituzioni di alto livello scientifico. [l.col.]
Unesco Cosa significa patrimonio immateriale La Conferenza Generale dell’Unesco nel 2003, dopo aver lanciato nel 1999 il programma dei «Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità», ha approvato a Parigi la «Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale», che viene così definito: «Si intendono per “patrimonio culturale immateriale” pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i saperi – così come gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi – che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale. Tale patrimonio culturale intangibile, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi interessati in conformità al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia, e fornisce loro un senso di identità e continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana». In Italia sono stati riconosciuti fino ad oggi come patrimonio immateriale dell’umanità il Canto a Tenores sardo, l’Opera dei Pupi siciliana e la dieta mediterranea, che si affiancano ai più di 70 siti riconosciuti come Patrimonio materiale dell’Umanità, tra i quali i Sassi di Matera.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012
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Matera
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Giovedì 20 dicembre 2012 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
I Sassi pronti alla Natività Macchina organizzativa al lavoro per il Presepe vivente dal 27 al 30 dicembre di ANTONELLA CIERVO QUEST’ANNO non ci sarà bisogno del Guinness dei primati che nella prima edizione segnò ogni fase del Presepe vivente. La fama che negli ultimi due anni ha seguito la manifestazione a Matera, ha superato quel riconoscimento e oggi, pur di far accedere tutte le persone che hanno già prenotato il loro biglietto, Luca Prisco di Matera Convention Bureau, suggerisce di scegliere l’acquisto on line piuttosto che quello in loco. La capienza massima giornaliera, dal prossimo 27 al 30 dicembre, sarà al massimo di 5000 persone al giorno. Lo impongono le norme di sicurezza imposte dalla Questore ma anche l’opportunità di poter godere ogni angolo della ricostruzione che verrà fatta nella zona delle Malve, nei pressi di piazza S. Pietro Caveoso. Sono le opre più frenetiche, quelle che porteranno alle prove generali, aperte solo ai giornalisti, previste venerdì alle 14 con alcuni dei figuranti. Prisco si lascia sfuggire qualche indiscrezione, a cominciare dalla Natività che potrebbe essere rappresentata, il 29 e 30 dicembre, da una coppia senegalese della Pro loco di Crispiano, nel tarantino, una di quelle più impegnate nell’edizione 2012. Ieri mattina si è svolto un altro dei sopralluoghi che metteranno a frutto l’esperienza delle passate edizioni. «Abbiamo individuato il percorso privilegiato riservato a chi prenoterà: entreranno dall’ingresso di piazza Sedile e arriveranno direttamente in piazza S. Pietro Caveoso, eviteranno così la fila di piazzetta Pascoli - spiega Luca Prisco - Ad oggi le prenotazioni stanno arrivando soprattutto da Puglia, Campania e Calabria; per questo aggiungeremo una biglietteria in piazzetta Pascoli oltre a quelle già presenti in via Lucana angolo Pasquale Vena e Via Ridola. Il mio consiglio è di utilizzare l’acquisto on line sul sito www.presepematera.it per evitare di dover attendere molto tempo. Quest’anno abbiamo dato la possibilità di usufruire del sistema paypal, per evitare costi aggiuntivi come l’anno scorso con i bonifici. La visita al presepe vivente - sottolinea ancora Prisco - si conferma come un’occasione per vacanze brevi. Lo conferma la scelta di alcuni di coloro che hanno prenotato; molti gruppi completano la giornata con la visita guidata alla città e il pranzo». Quella del presepe vivente,dunque, sista confermando come appuntamento consueto del periodo natalizio, a metà fra le mete più conosciute co-
Le precedenti edizioni del Presepe vivente
LO SPETTACOLO DELLE SCUOLE
Rivivono gli scolari di 2000 anni fa PER loro l’appuntamento è stato fissato al 28 dicembre alle 16, nella location in cui si terrà l’edizione 201. Il presepe dei bambini è diventato un appuntamento molto sentito e che coinvolge molte scuole cittadine. In tutto, spiega Luca Prisco, 250 ragazzi delle scuole materane (fra quelle dell’infanzia e quelle primarie, ndr.) porteranno in scena la loro versione. Grazie ad un’attenta ricerca svolta con gli insegnanti, ricreeranno la scuola di 2000 anni fa, riproporranno i giochi dei bambini dell’epoca e altre immagini tipiche del Natale. Un’esperienza importante che legherà i bambini ad un momento importante come quello del Natale, in cui tradizione e storia familiare diventano l’occasione per far festa. «Siamo molto soddisfatti per questa iniziativa - aggiunge Prisco - a cui teniamo perchè coinvolge le scuole della città». I bambini daranno il loro volto al Presepe raccontando la vita dei loro coetanei all’epoca in cui visse Gesù. Per i piccoli sarà un esercizio che unisce lo studio alla descrizione della Natività. a.ciervo@luedi.it
me Napoli e i Trulli di Alberobello. Scarsa, fino ad ora, la risposta dei materani che però preferiscono probabilmente acquistare all’ultimo minuto il loro biglietto, forti di non dover affrontare un viaggio per apprezzare la Natività nei Sassi. «L’anno scorso - aggiunge Prisco il giorno dell’apertura del presepe, la prevendita era stata pari al 70%». Gli ingressi dei portatori di handicap saranno possibili ogni giorno dalle 16 alle 16,30. «Conteremo sugli scout che li seguiranno lungo tutto il percor-
Prenotazioni da Puglia e Campania
I bambini nei Sassi per il presepe
so». Sasso Caveoso, dunque, trasformato nella città che accolse Giuseppe e Maria in attesa del loro bambino. «Nel corso dei quattro giorni in programma - precisa Prisco - si alterneranno circa 1000 figuranti. Da circa 180 persone al giorno a un massimo di 220». Al 27 al 30 dicembre prossimo, alle ore 16.00 potranno accedere le persone con disabilità insieme a un accompagnatore e adaltri eventuali accompagnatori a pagamento. Dalle ore 16.30 alle ore 18.00, sarà consentito l'accesso ai soli gruppi precostituiti e formati da un minimo di 20 persone. Dalle 18.30 alle 21.00 potranno accedere al Presepe Vivente gli individuali e le famiglie, per un massimo di 19 persone. Prisco e i suoi collaboratori puntano al record di presenze anche
quest’anno con una formula legata alla storia millenaria della Natività che unisce la cristianità alla straordinaria unicità dei Sassi, location ideale per ospitare questa riproduzione storica. Al presepe vivente, d’altronde, si affida soprattutto il messaggio di veicolo promozionale della città in un contesto quale è quello delle città d’arte che a Matera può contare su questo valore aggiunto. Puntare su uno dei momenti più suggestivi dell’anno, come il Natale, vuol dire offrire al territorio un’opportunità di ulteriore valorizzazione. Come hanno confermato,
infatti, gli organizzatori di Matera Convention bureau, molte delle comitive che hanno già prenotato la visita al presepe vivente, ne approfitteranno per fermarsi e effettuare visite guidate. Quella del turismo religioso diventa, dunque, una delle formule su cui sarebbe opportuno puntare ulteriormente per aggiungerla ai patrimoni della città, come confermano i numeri del presepe vivente. L’edizione 2012 dirà se la scelta di coinvolgere principalmente le pro loco lucane, sarà vincente o meno. a.ciervo@luedi.it
Scout per i portatori di handicap
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012
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POTENZA CITTÀ I V
Giovedì 20 dicembre 2012
VERDE URBANO ALBERI E POLEMICHE
Basilicata Mezzogiorno
TAGLI INDISCRIMINATI I tronchi ormai secchi furono lasciati al loro posto in attesa di essere sostituiti, ma ciò non è mai avvenuto
DEGRADO Oltre alle alberature anche i marciapiedi di via Caporella languono in condizioni disastrose, nonostante le denunce
Gli «scheletri» di via Caporella Tronchi secchi capitozzati e mai sostituiti in una delle strade più centrali della città GIOVANNA LAGUARDIA l Una volta erano alberelli verdeggianti che ornavano la centralissima via Caporella, una delle traverse di via Pretoria. Ma da alcuni anni sono diventati dei semplici «scheletri», tronchi secchi e mozzati all’altezza di un metro e mezzo circa, che fanno brutta mostra di se lungo il marciapiede e che contribuiscono ad accrescere il senso di degrado che regna in questa stradina, nonostante le numerose denunce dei cittadini e della stessa Gazzetta nel corso degli ultimi anni. Le alberature stradali in via Caporella, come si può vedere dalle foto scattate dal nostro reporter Enzo Bianchi, non sono certo da additare ad esempio di cura e manutenzione del verde urbano: accanto ad alcuni ligustri superstiti campeggiano i tronchi secchi.
Ed in molti si chiedono se siano morti di «morte naturale» o se siano stati vittime di una capitozzatura davvero esagerata. Ed in ogni caso perché mai continuano, stagione dopo stagione, a rimanere in piedi nelle aiuole di via Caporella, senza essere sostituiti? In realtà, sembrerebbe che quei ligustri, ormai secchi, siano stati tagliati a metà appunto per indicare ai tecnici del verde che si trattava di alberature da sostituire con altre identiche. Poi però, per un motivo o per l’altro, non si è provveduto e gli «scheletri» sono rimasti in piedi. La sostituzione di queste piante dovrebbe avvenire nell’ambito di un progetto di riqualificazione del verde varato dal Comune lo scorso settembre. E, a proposito di riqualificazione, anche i marciapiedi di via Caporella ne avrebbero un gran bisogno, sbrindellati e rattoppati alla meglio come sono.
VERDE URBANO Gli «scheletri» di via Caporella [foto Bianchi]
POTENZA INTERVENTI ANCI E PDL
POTENZA DOPO UNA FRANA
«Tagli agli uffici Poste Italiane deve tornare subito indietro»
S. A. La Macchia i cittadini attendono ancora la loro strada
l Chiusura degli uffici postaliil mondo politico e amministrativo si mobilita. L’Anci chiede che Poste Italiane torni subito indietro. Ed annuncia azioni di protesta se dall’incontro in Regione previsto per il 14 gennaio, non si avranno novità positive. Poste Italiane ha varato un provvedimento che ha interessato 28 Comuni tra servizio a giorni alterni e chiusura. «La cecità di chi governa i processi nel Compartimento Sud1 – ha detto il presidente dell’Anci Vito Santarsiero dopo che si è avuta la conferma che il provvedimento non è stato modificato - ha vanificato ogni sforzo, non compreso quanto messo in campo, non avuto consapevolezza dei tempi che accompagnano le procedure amministrative. È stato altresì vanificato lo sforzo della dirigenza romana rispetto alla peculiarità della situazione lucana e annullati gli impegni presi dallo stesso Ing. Sarmi. Chiediamo – ha concluso - ovviamente con forza che si torni indietro. Il giorno 14 gennaio in occasione dell’incontro che si terrà presso la Regione Basilicata avremo modo di dimostrare la incoerenza e inadeguatezza dei comportamenti di Poste Italiane rispetto ad esigenze del territorio e atti amministrativi avviati dai Comuni. Aspettiamo quella data per decidere ogni ulteriore azione nei confronti di tale assurdo provvedimento». Il capogruppo del PdlL in Consiglio Regionale Nicola Pagliuca, in occasione della seduta di ieri del Consiglio Regionale, ha presentato a nome di tutto il gruppo Pdl, una mozione relativa alla decisione di Poste Italiane di chiudere in tutta Italia oltre 1.000 uffici periferici. nella mozione si chiede al Consiglio Regionale di impegnare il Presidente della Giunta ad intraprendere una interlocuzione con i vertici di Poste Italiane, investendo anche la Conferenza Stato – Regioni, visto che il problema investe diverse realtà italiane.
l Da due anni attendono il ripristino della viabilità, resa precaria a causa di una frana. Ma fino ad oggi non è successo nulla. E così 500 famiglie di contrada Sant’Antonio La Macchia a Potenza sono costrette a convivere con gli inevitabili disagi. La segnalazione arriva dal consigliere comunale Filippo Gesualdi del gruppo «Con Santarsiero per Potenza», il quale fa presente che «ad oggi ancora non è stata ripristinata la viabilità sulla strada Sant’Antonio La Macchia, laddove dal novembre 2010, insiste una frana che interessa il tratto che collega la medesima zona con contrada Baragiano, creando notevoli disagi ai circa 500 nuclei familiari residenti e che rischiano di rimanere isolati a causa dell’ulteriore peggioramento delle condizioni climatiche. Una situazione questa, segnalata più volte dagli abitanti al Comune anche attraverso l’avvocato Michela Arcieri che ha depositato un esposto in procura e ultimamente anche dal sottoscritto che, intervenendo sull’aggiudicazione dei lavori finanziati dal Comune per lavori di manutenzione straordinaria della viabilità rurale fece presente “che tra le contrade interessate dagli interventi per il ripristino di strade particolarmente sconnesse non era stata inserita Sant’Antonio La Macchia». Il problema è reso ancora più grave dal fatto che, come danunciato dai cittadini e dallo stesso Gesualdi, da una crepa creatasi sul manto stradale fuoriesce ininterrottamente liquame maleodorante che mette a rischio la salute pubblica dei cittadini della zona. Per questo Gesualdi ha invitato il Sindaco a intervenire “affinché risolva nel più breve tempo possibile il problema che si trascina da tempo».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA PROVINCIA I XIII
Giovedì 20 dicembre 2012
SCANZANO JONICO L’EDIFICIO DEDICATO AL PROTETTORE DELLA FRAZIONE DI TERZO CAVONE È NELL’OBLÌO
La chiesa è un rudere
La cappella rurale intitolata a San Giulio è in preda al degrado Il destino del luogo di culto, da anni abbandonato, sembra segnato FILIPPO MELE l SCANZANO JONICO. La chiesa rurale dedicata a San Giulio I papa di Terzo Caracciolo, una frazione di circa dieci case del vasto territorio scanzanese, è ormai un rudere cadente. Lo abbiamo verificato nei giorni scorsi quando ci siamo recati in questo sito dove vivono pochissime famiglie, abbastanza isolato poiché raggiungibile solo da una stretta stradina che parte dalla complanare sud della statale 106, a circa un chilometro da un’altra frazione di Scanzano, Terzo Cavone, più abitata e più nota. Eravamo lì per altri motivi, ma non è stato possibile distogliere lo sguardo da quel luogo di culto ormai sconsacrato ed alla balia delle intemperie e dell’incuria degli uomini. Già, quella chiesetta, sino agli anni ’80, aveva custodito la statua dedicata a San Giulio, protettore della parrocchia di Terzo Cavone di cui Terzo Caracciolo fa parte. Nella mattinata del giorno della festa patronale, il parroco ed
Terzo Cavone La devozione al pontefice sepolto nelle catacombe .
SCANZANO JONICO. A San Giulio I Papa, noto per la sua lotta contro l’arianesimo e sepolto il 12 aprile 352 nelle catacombe di Caledopio, a Roma, prima di essere traslato nel 790 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, è devota una intera frazione. San Giulio è il patrono della seconda parrocchia si Scanzano Jonico, quella di Terzo Cavone, retta da don Mark Antony Stanislaus. Una parroc-
setta di Caracciolo è stata completamente abbandonata nell’indifferenza di istituzioni locali e delle gerarchie ecclesiastiche. Del resto, cosa volete che sia una struttura degli itinerari del sacro come questa di fronte a basiliche e cattedrali? Quel che abbiamo visto, tuttavia, fa male a chi ama questa terra e la sua storia. Del vecchio fabbricato sono rimasti in piedi solo le mura perimetrali con vaste chiazze di intonaco staccatesi dai muri, il campanile laterale, il portone tutto sventrato. Il rudere fa capire di essere una chiesa dalle due croci in ferro rimaste ancora, miracolosamente, in piedi, la prima sulla sommità del tetto del portale, la seconda sul punto più alto della torre campanaria. Solo che le campane non esistono più. Sul tetto, scherzi della natura, LA FACCIATA La chiesa rurale di San Giulio [foto Mele] sono nate molte erbacce e, addirittura, un albero di fico selvatico. L’interno, poi, è un altro pugno i fedeli si recavano in qui per prelevare il nello stomaco. Ancora si percepisce la simulacro del Santo e portarlo, in pro- presenza dei banchi per i fedeli, del concessione, al Cavone. Quel giorno, per fessionale, dell’altare, della nicchia dove questa chiesa, era speciale. Le sue cam- era allocata la statua di San Giulio. Ma pane potevano, finalmente, suonare a fe- tutto è un rottame neanche buono per sta. Poi, col passare degli anni, le prime legna da ardere. Possibile che negli anni avvisaglie delle dimenticanze e della cri- del degrado nessuno abbia sentito il dosi. Sino a quando la statua di San Giulio vere di dire una parola sulla necessità di non è stata collocata stabilmente prima in salvaguardare questa chiesa? Tra poco, di una struttura prefabbricata poi nella quello che era un luogo di culto rurale del scuola elementare trasformata in luogo Metapontino, non rimarranno né la medi preghiera di Terzo Cavone. E la chie- moria storica né quella religiosa.
chia attiva nella sfera religiosa ed anche in quella sociale. Sono numerose le giornate della donazione del sangue che vi vengono effettuate a cura del gruppo Advos mentre nei suoi locali ha preso vita il primo nucleo di Protezione civile del centro jonico. Per la festa patronale, poi, nell’ultimo fine settimana di maggio o nel primo di giugno, l’intera comunità si riunisce [fi.me.] attorno al suo santo patrono.
SCEMPIO L’interno testimonia il degrado della chiesa
TURSI IL COMITATO ATTIVO PER LA CONSULTAZIONE POPOLARE SULLA QUESTIONE
«La nuova farmacia nel centro» Una petizione con 600 firmatari SALVATORE VERDE l TURSI. Una raccolta di firme per la istituzione della seconda farmacia nell’abitato ha movimentato la scena politica locale. La vicenda interessa molto l’opinione pubblica trasversalmente e rischia di avere effetti imprevedibili. Con il decreto del Governo e il bando regionale dell’allocazione delle nuove farmacie (non quelle rurali e neppure gli sportelli farmaceutici), della seconda farmacia cittadina si può riparlare ancora, o ritornando nell’assemblea consiliare, come chiedono i 600 cittadini firmatari, oppure attraverso un referendum comunale, per il quale un gruppo di promotori si è già attrezzato. In sostanza, il decreto del Governo Monti aveva mutato
recentemente il rapporto con la popolazione locale in senso più estensivo, di fatto allargando le condizioni perché anche nelle piccole realtà come Tursi (che pure l’aveva, oltre mezzo secolo fa) venisse obbligatoriamente istituita un’altra farmacia. Il Consiglio comunale, dopo vicende alterne, evidenziando fratture forti anche tra gli stessi assessori e ribaltando la decisione del 24 aprile della Giunta, ha deliberato il 25 settembre scorso (favore 5 contrari) di ubicarla nella frazione di Panevino. Il giovane portavoce del comitato, Antonio Di Matteo, è soddisfatto del risultato: «Abbiamo raccolto 601 firme di elettori in soli 13 giorni. Ne bastavano la metà per sottoporre la proposta all’organo elettivo competente, che deve pronunciarsi entro i novanta
STIGLIANO IN VETRINA ALL’APPUNTAMENTO IN PROGRAMMA NELLA CITTÀ MENEGHINA ANCHE LE SCULTURE IN TUFO E I TENDAGGI
Il vasaio lascia la bottega e vola a Milano per promuovere le sue creazioni d’argilla l MILANO. È l’esempio dell’artigiano che non vuole arrendersi, il vasaio Michele Rasulo, con bottega a Stigliano del 1980. Così, stringe i denti e decide di lasciare per 15 giorni la bottega e trasferirsi a Milano, alla grande fiera dell’artigianato. «Un vero sacrificio affrontare questi costi – dice l’artigiano stiglianese – e non so se riuscirò a starci nelle spese. Però, se non andiamo a cercarlo il mercato, anche l’antica arte lucana della lavorazione dell’argilla può mettere la parola fine, come tanti altri mestieri cancellati dell’evolversi della società». E, così, Rasulo, dopo che questa estate si è continuamente spostato dalle spiagge alle sagre, per vendere la sua bella produzione di piatti di tutte le misure, brocche, portalumi, carinissimi oggettini quasi accarezzati dai visitatori della manifestazione che registra la presenza di 2.900 artigiani provenienti da tutto il mondo, ha fatto il
grande sforzo di uscire dai confini regionali. Anche perché il vasaio di Stigliano segue tutta la filiera produttiva: dalla scelta dell’argilla alla modellatura del manufatto sino alla pittura. Oggetti veramente unici «fatti come “Dio comanda” – dice l’organizzatore della fiera milanese – e da uomini eroici per l’impegno che mettono nel lavoro, nell’arte, nei mestieri in un momento di grande crisi». E in questo momento veramente difficile, Matera è presente a Milano con Rasulo, Progetto Arte e Teca. Quest’ultima azienda produce cuscini e tendaggi mentre Progetto Arte è impegnato a valorizzare un altro grande prodotto materano: il tufo. Da questa pietra unica, da 15 anni, quattro amici (Giuseppe e Vincenzo Rizzi, Giacomo Sabino e Emanuele Di Lecce) tengono viva una tradizione che si perde nel tempo, la scultura del tufo, appunto. Producendo articoli da regalo, oggettistica e completamento d’arredo ma anche la produzione di elementi utili per il
le altre notizie SCANZANO JONICO IL VOLONTARIATO DELL’AVIS
Donazione del sangue ultima giornata dell’anno
Michele Rasulo alla Fiera dell’artigianato sfida la crisi economica MICHELE PIZZILLO
giorni. Chiediamo di rettificare la delibera e riportare la nuova farmacia nell’abitato, nella parte nord della centralissima via Roma, al servizio dei popolati rioni Europa e Costa. La battaglia continua». Intanto, la delicata questione ha prodotto effetti sullo stesso Di Matteo, che si è dimesso nei giorni scorsi da ogni incarico dal Mpa, «partito inadeguato», ha detto, nel quale ha militato di recente. Sul piano politico e giuridico, il sindaco Giuseppe Labriola, ha subito fatto sapere: «Porterò in discussione l’argomento nei tempi previsti, superando le questioni interpretative statutarie, e per opportunità (essendo cugino di Enrica Imma Camardo, titolare della nota farmacia, ndr), come è già accaduto, mi asterrò dalla seduta».
n Ultima giornata del 2012, oggi, per la donazione del plasma (plasmaferesi) a Scanzano Jonico, dalle 8, a cura della sezione “F. D’Ambra” dell’Avis. È il primo anno in cui tale forma di donazione è stata effettuata nei locali dell’associazione, in via De Gasperi. E ciò a testimonianza della crescita della sezione. La plasmaferesi è la donazione di solo plasma. Attraverso l’uso di separatori cellulari si ottiene dal sangue del donatore solo la parte liquida restituendogli globuli [fi.me.] bianchi, rossi e piastrine.
ABILITÀ MANUALI Michele Rasulo nella sua bottega di Stigliano mentre con maestria plasma gli oggetti apprezzati in tutta Italia. L’artigiano sceglie personalmente l’argilla che poi modella
POLICORO
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VOLONTARI ALL’OPERA
Ospedale, un sorriso in corsia con gli amici della clownterapia
restauro e la ristrutturazione di vecchi palazzi (esempio: Gattini e Venusio) e l’arredamento di negozi, caffè e ristoranti in tutta Italia. Anche perché «alla unicità della sua lavorazione, visto che ogni oggetto è lavorato e scolpito a mano da un artigiano-scultore, si
aggiunge l’unicità delle venature del tufo perché nessuna pietra è uguale all’altra», dice Giuseppe Rizzi. E visitatori della fiera, l’anno scorso sono stati più di tre milioni, apprezzano molto i i prodotti presentati da Rasulo e da Progetto Arte.
n Sono attesi da infermieri, medici e pazienti, poiché portano sorrisi ed allegria in un luogo dove ci sono sofferenze e dolori. Si tratta dei clown dell’associazione materana Oasi del sorriso che oggi, dalle 10, saranno nell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro per somministrare dosi terapeutiche di musicoterapia e clownterapia. Ad attenderli, soprattutto, i bambini ricoverati del reparto di pediatria a cui i “pagliacci” porteranno auguri e giocattoli. [fi.me.]