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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 2 Numero 228 del 22/11/2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Industria
S. Nicola di Melfi Pittella illustra gli interventi Proseguono gli incontri per incentivare nuovi investimenti nell’area industriale Il confronto continuerà a dicembre
Master e dottorati Tre avvisi pubblici approvati dalla giunta per 5,1 milioni
La Regione punta sul capitale umano Obiettivo: favorire la formazione dei giovani senza lavoro
Dice l’assessore Viti: “Accompagnare chi ha deciso di investire per acquisire ulteriori conoscenze è un impegno precipuo nell’ottica di favorire l’acquisizione di competenze spendibili ovunque” Potenziamento della capacità di depurazione e di trattamento dei rifiuti liquidi speciali dell’impianto di depurazione di Melfi, efficientamento energetico delle reti di pubblica illuminazione, messa in sicurezza del cunicolo multiutenze, ripristino e potenziamento del raccordo ferroviario. Sono queste le opere infrastrutturali finanziate dalla Regione Basilicata.
Beneficiari sono i giovani disoccupati o inoccupati lucani che, con una laurea in tasca, vogliano partecipare a master universitari,
non universitari e ai dottorati di ricerca. Per aiutarli, la giunta regionale ha approvato tre avvisi pubblici finanziati,
complessivamente, con 5,1 milioni di euro a valere sui fondi Po Fse Basilicata 2007-2013 dal titolo “Capitale umano”.
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Spettacoli
Export
Alimentazione
Viti: “Il sapere vale quanto la finanza”
Seminario di Regione e Sviluppo Basilicata
Gli eventi organizzati nei due capoluoghi
Cultura, importante motore di sviluppo Presentata la stagione teatrale
Le imprese lucane alle prese col mondo
Una giornata dedicata al biologico
Su Brasile, Corea e Giappone
La promozione dei cibi tipici
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Studenti e professori insieme per evitare il tracollo della scuola Verso la mobilitazione del 24
A San Pietro un presepe donato dalla Basilicata, l’opera ambientata a Matera e Barile
Un incontro al liceo classico di Potenza per trovare manifestazioni alternative
La natività a basso costo avrà la firma del maestro lucano Francesco Artese
L’assemblea è autoconvocata. Nell’aula magna del liceo classico Quinto Orazio Flacco di Potenza, studenti e professori si incontrano per cercare iniziative alternative per evitare il tracollo della scuola pubblica.
Sarà un presepe low cost quello realizzato e regalato dalla Regione Basilicata al Vaticano. L’opera, firmata dal maestro lucano Francesco Artese, sarà terminata il 14 dicembre e sarà poi esposta agli occhi di turisti e visitatori in
Per adesso si è deciso di procedere con il blocco delle attività non obbligatorie, lo stop all’adozione dei libri di testo e ai viaggi d’istruzione. Ed è in programma anche uno sciopero. La paura è che si voglia privatizzare la scuola.
La Gazzetta del Mezzogiorno
piazza San Pietro. Particolarità di quest’anno la realizzazione della natività ambientata tra i Sassi di Matera e le cantine di Barile, fungendo anche da veicolo di promozione degli ambienti e del territorio lucano.
Il Quotidiano della Basilicata
22.11.2012 N. 228
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Basilicata Mezzogiorno
Approvati dalla giunta gli avvisi pubblici finanziati con il Po Fse Basilicata 2007-2013
Tre bandi per valorizzare il “Capitale umano” Ai disoccupati e inoccupati iscritti a master e dottorati 5,1 milioni L’assessore Viti: “Accompagnare chi ha deciso di investire sulle proprie capacità è un impegno precipuo perché si acquisiscano altre competenze”
Qual è il potenziale maggiore che esiste al mondo? Probabilmente quello che dà il titolo al programma cui si riferiscono tre avvisi pubblici approvati dalla giunta regionale della Basilicata: il “Capitale umano”. L’obiettivo è quello di sostenere la partecipazione dei laureati lucani ai master universitari, non universitari e ai dottorati di ricerca. I tre bandi sono finanziati, complessivamente, con 5,1 milioni di euro a valere sui fondi Po Fse Basilicata 2007-2013. Tutti e tre gli avvisi si rivol-
gono a persone disoccupate o inoccupate (questa la differenza: il primo non ha più un lavoro, il secondo non è mai avuto uno). Il primo avviso è stato finanziato con 2 milioni. Concede voucher (ossia, titoli di credito) fino a 10.000 euro come contributo che la Regione Basilicata eroga a copertura, intera o parziale, dei costi sostenuti per l’iscrizione e la frequenza ai master universitari, in Italia e all’estero, a condizione che il candidato abbia concluso il master e conseguito il titolo finale.
E’ possibile richiedere i contributi esclusivamente i master universitari di primo livello e i master universitari di secondo livello attivati o avviati negli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013. Ma sono ammessi anche i master promossi dagli atenei esteri. Il secondo avviso è invece finanziato con 2 milioni e mezzo di euro, e sostiene la partecipazione ai master non universitari programmati, attivati o avviati tra il 2 dicembre 2011 e il 31 gennaio 2013. L’avviso prevede anche contributi per le spese di soggiorno presso le sedi di svolgimento dei master, in rapporto al reddito familiare dei beneficiari. Anche in questo caso il voucher concesso non può superare i 10.000 euro. Il terzo avviso, infine, prevede per ciascun beneficiario voucher fino a 5.000 euro come contributo per dottorati di ricerca promossi e attivati dalle università degli studi
italiane e per i quali il candidato non beneficia della borsa di studio. Vengono ammessi, inoltre, i dottorati di ricerca senza borsa di studio promossi dalle università europee presenti sul territorio dell’Unione europea. Gli avvisi saranno pubblicati sul Bur del prossimo primo dicembre e sul portale della Regione Basilicata. A commentare l’iniziativa l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Vincenzo Viti: “I provvedimenti hanno l’obiettivo di sostenere i giovani lucani che hanno deciso di accrescere la loro formazione intraprendendo percorsi di conoscenza particolarmente qualificati. Accompagnare chi ha deciso di investire sulle proprie capacità per acquisire ulteriori competenze e conoscenze è un impegno precipuo che la giunta regionale conferma, per favorire l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro mondiale”. (bm3)
Un Tribunale più vicino ai bisogni dei cittadini
Aiutare chi si confronta col resto del mondo
Domani in un convegno il Palazzo di giustizia di Potenza presenta il nuovo sito web, la Carta dei servizi e l’idea di Bilancio sociale
Seminario organizzato dalla Regione per le imprese sui rapporti d’affari con Brasile, Corea e Giappone
La comunicazione oggi, se non è tutto, è comunque molto. A questo settore si rivolge il convegno “Nuovo sito web, Bilancio sociale e Carta dei servizi: il Tribunale di Potenza nella rete del cittadino” previsto per domani alle 9.30 nell’aula Grippo del Palazzo di Giustizia di Potenza. L’iniziativa è stata organizzata dal Tribunale di Potenza nell’ambito del progetto “Riorganizzazione e ottimizzazione dei processi interni di gestione e di innovazione tecnologica presso il Tribunale di Potenza” finanziato dalla Regione Basilicata con le risorse del Fondo sociale europeo e realizzato in collaborazione con Ernst & Young. Verranno illustrati i principali risultati raggiunti dal Tribunale di Potenza, attualmente impegnato in un percorso di miglioramento della comunicazione istituzionale verso tutti gli interlocutori del territorio attraverso canali e strumenti innovativi, quali la Carta dei servizi, il Bilancio di responsabilità sociale e un nuovo sito web. E’ un momento di confronto utile a migliorare i servizi del settore giustizia e per la condivisione e lo scambio di buone pratiche. Obiettivo finale è avvicinare gli uffici giudiziari al cittadino attraverso una comunicazione trasparente e innovativa, valorizzando al contempo l’immagine pubblica del sistema giustizia. Il bilancio sociale è uno strumento nato da alcuni anni e con notevoli potenzialità di diffusione. Con questo atto un qualunque soggetto economico, pubblico o privato, decide di illustrare periodicamente le proprie attività senza limitarsi ai soli aspetti finanziari. Tanto per fare un esempio concreto, il Tribunale - oltre a far sapere nei documenti contabili quanto costano alcuni servizi offerti ai cittadini, si farà volontariamente carico di indagare e comunicare le ricadute sociali di questa sua attività. Il bilancio sociale è stato definito per questo “specchio magico”: restituisce al soggetto che ne fa uso la visione corretta e completa delle ricadute del proprio agire in una comunità, e a lungo andare diventa anche uno strumento di gestione. Dunque, un provvedimento che serva sicuramente a chi lo leggerà ma anche - e in maniera profonda - a chi lo redige, per comprendere meglio il proprio ruolo nel consorzio civile e regolarsi di conseguenza (bm3).
Quale può essere il peso e il ruolo delle imprese lucane in Brasile, Corea e Giappone? Se ne occuperà un seminario organizzato dalla Regione Basilicata e da Sviluppo Basilicata destinato alle imprese lucane, ai rappresentanti del sistema camerale e confindustriale, ai distretti agroindustriali, alle associazioni di categoria, ai consorzi e ai consulenti. L’iniziativa è cominciata questa mattina e andrà avanti per l’intera mattinata, nell’aula magna dell’Università degli Studi della Basilicata di rione Francioso a Potenza. Conduce i lavori il responsabile dell’An-
tenna della Regione Basilicata a Bruxelles, Lucio Bernardini Papalia. Prevista la presenza, tra gli altri, dell’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella, del direttore generale dello stesso dipartimento Michele Vita e dell’amministratore unico di Sviluppo Basilicata Raffaele Ricciuti. In programma sessioni formative a cura di esperti del gruppo mondiale di logistica e trasporto Deutsche Post Dhl Global Forwarding nelle quali saranno approfonditi i temi legati alla macroeconomia e alle relazioni internazionali. (bm3)
San Carlo, chirurgia in diretta Alta chirurgia in diretta: il 5 dicembre a Potenza è prevista, nell’azienda aspedaliera S. Carlo di Potenza, una giornata di live surgery ginecologica. L’iniziativa è dell’Aogoi, l’Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiana. La Basilicata è stata individuata fra le sedi di aggiornamento per le “Giornate di Chirurgia Ginecologica Interregionali” con Campobasso (previsto per il 3 dicembre prossimo) e Benevento (in programma invece per il 4). L’obiettivo è unire le forze di tre regioni meridionali per affrontare i più innovativi temi
Un intervento chirurgico
nel campo della chirurgia oncologica, uroginecologica e laparoscopica. Responsabile è il direttore del dipartimento Materno infantile del San Carlo, Sergio Schettini. (bm3)
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Basilicata Mezzogiorno
Presentata a Matera la nuova stagione teatrale 2012-2013, nasce il consorzio che unisce la Basilicata
La cultura torna in scena
Viti: “L’industria del sapere vale quanto la finanza ed è fondamentale per lo sviluppo” “La nascita del consorzio ‘Teatri uniti della Basilicata’ rappresenta una premessa per l’avvio di una Fondazione in grado di sostenere un’inedita esperienza di teatro pubblico”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione e cultura, Vincenzo Viti, nel suo intervento a Matera alla presentazione di ‘Teatri uniti d’Italia a Matera’ per illustrare la stagione teatrale 2012-2013. “Partendo dall’assunto che la cultura rende liberi e rappresenta un fertilizzatore civile - ha dichiarato l’esponente della giunta regionale - è importante sostenere iniziative culturali di spessore, nonostante i tagli e le ristrettezze economiche che ci sottraggono risorse in bilancio riducendo i margini d’azione. Mettersi in rete e programmare eventi in comune per economizzare al meglio è una soluzione per poter continuare a fare cultura. I teatri rappresentano luoghi di conoscenza e di aggregazione sociale, favoren-
“Il progetto è un grande investimento regionale nel settore, premessa per l’avvio di una Fondazione”
“Nonostante i tagli e le ristrettezze che sottraggono risorse in bilancio bisogna sostenere piani di spessore”
do la propagazione delle idee e dei saperi, oltre ad avere un ruolo pedagogico. Non dimentichiamoci che l’industria del sapere vale quanto la finanza e va considerata fondamentale per il rilancio dell’economia del Paese perché le strategie per un risanamento economico
puntano su innovazione, investimenti in ‘bellezza’ e ricerca. Senza cultura non c’è sviluppo possibile. Secondo i dati Unioncamere la cultura rappresenta il 5,45 per cento della ricchezza prodotta”, giudicando l’iniziativa come “uno dei più straordinari investimenti regionali nel
settore. Il progetto servirà anche al percorso di candidabilità di Matera a Capitale europea 2019, ma metterà le due città e l’intero territorio lucano che vive di teatro e per il teatro, in un circuito più largo, intrecciando sinergie con esperienze consolidate e più avanzate”.
Cibi biologici, una giornata dedicata alle eccellenze lucane Organizzati domani nei due capoluoghi un workshop sulle buone pratiche del consumo sostenibile e cene a base di prodotti a chilometro zero di Margherita Sarli Un workshop dove far dialogare le buone pratiche di promozione di consumo sostenibile e una cena a base di prodotti lucani. Questi gli eventi previsti domani 23 novembre nelle due città capoluogo in occasione della Settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile 2012 dedicata all’alimentazione, realizzati con il sostegno del programma strategico Epos 20102013 per la sostenibilità ambientale. A Matera, nella mediateca provinciale a partire dalle 17:00, andranno in scena gli orti in condotta di Slow Food, campagna amica di Coldiretti e orti in città di Legambiente, tre esperienze pilota di sensibilizzazione a un’alimentazione e consumo a km 0, e volani di nuove economie.
Il workshop materano è organizzato dai Centri di educazione ambientale della città dei Sassi che la sera si ritroveranno presso lo Jazzo Gattini per un momento di convivialità responsabile. Esperienza analoga si terrà a Potenza, dove il ristorante Mozart ospiterà “La cena giusta”, a base di prodotti locali, indicando ai propri ospiti la provenienza e la filiera di produzione dei prodotti. Il dinner vuol essere momento di promozione per creare un nuovo canale di sbocco per l’agricoltura lucana che, sebbene di qualità e rispettosa dell’ambiente, non riesce ad accedere alla rete commerciale. La cena è ideata dai Ceas di Legambiente che ridanno appuntamento domenica 25 in Piazza Prefettura per la campagna “Occhio agli acquisti”.
Gli eventi allestiti in occasione della Settimana Unesco di educazione alla corretta alimentazione
Formaggi tipici delle produzioni lucane
Viti ha poi ringraziato per il lavoro svolto “Francesca Lisbona dell’associazione teatrale ‘Incompagnia’ e Dino Quaratino, storico costruttore del teatro lucano che hanno dato vita al consorzio, unendo le forze e fondendo le esperienze. Alle loro spalle ha operato con incredibile
‘Spirito del tempo’, quello ‘Zeitgeist’ del teatro italiano ed europeo che è Antonio Calbi, al quale va il merito di aver dato una valenza unitaria e un costrutto solidale a iniziative lodevoli ma finora scoordinate”. Soffermandosi infine sulla rassegna itinerante ‘Il teatro ricomincia dai bambini’, che coinvolgerà sette paesi della Provincia di Matera, l’esponente della giunta regionale ha evidenziato la funzione sociale di questo esperimento che, in mancanza di spazi dedicati, utilizzerà le sale degli oratori. “Le sezioni della stagione - ha concluso Viti - potranno soddisfare tutte le esigenze, anche le più raffinate. Sono lieto perciò di poter sottolineare il valore di eventi come quelli che vengono proposti e soprattutto di poter validare la nascita di un progetto che rivela la civiltà di una regione e il suo farsi sempre più comunità civile dentro un tempo così drammatico e avaro”. (bm8)
Stato-Regioni
Incontro a Roma Previsto oggi l’intervento di De Filippo Previsto in mattinata l’intervento del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ai lavori della Conferenza delle Regioni e nel pomeriggio alla Conferenza Stato-Regioni e a quella Unificata. I governatori si esprimeranno sui temi dello schema di decreto del ministro dell’Economia e delle finanze di rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilità interno delle Regioni a staturo ordinario e di individuazione delle risorse da assoggettare a riduzione per l’anno in corso. La Conferenza delle Regioni affronterà alcuni punti all’ordine del giorno, fra cui le problematiche relative all’attuazione delle disposizioni in materia di spending review, la valutazione della proposta di legge di iniziativa parlamentare sull’accreditamento e l’erogazione delle prestazioni sanitarie a carico del servizio sanitario nazionale da parte delle strutture pubbliche e private, le criticità in tema di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, la posizione sulla futura Cooperazione territoriale europea e sulla questione relativa agli aiuti di stato per la realizzazione di infrastrutture a uso commerciale, il contributo al Forum nazionale della cooperazione internazionale, la posizione sulla delega al governo per la riforma della disciplina della Cooperazione dell’Italia con i Paesi in via di sviluppo, un ordine del giorno sui danni in agricoltura causati dal prolungato periodo di siccità e un documento su “Problematiche in materia di gestione di rifiuti: sottocategorie di discariche e miscelazione rifiuti”. (bm8)
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Piano per lo sport 2012 e stabilizzazione Lsu i temi della V Ccp L’organismo preposto al controllo, verifica e monitoraggio ha licenziato il programma regionale annuale per lo sport
Escursione in mountain bike
Il piano regionale per lo sport 2012 e la questione dei lavoratori socialmente utili sono stati gli argomenti su cui ha discusso la V Commissione consiliare permanente riunitasi nella giornata di ieri. Parere favorevole è stato espresso dall’organismo presieduto dal consigliere Napoli (Pdl), che ha votato a maggioranza il provvedimento di Giunta regionale riguardante il “Piano regionale annuale per lo sport – anno 2012 – Approvazione parte prima interventi di promozione e sostegno della pratica sportiva”. L’atto, che non passerà al vaglio dell’Aula, ha avuto il consenso dei consiglieri Singetta (Gm), Navazio (Ial), Scaglione (Pu), Romaniello (Sel), Falotico (Mpa), Vita (Psi). Astenuto il consigliere Napoli (Pdl). La Commissione “Controllo – Verifica – Monitoraggio” è poi passata a discutere sullo stato di attuazione dei piani e dei programmi di stabilizzazione dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili, ivi compresi quelli di cui all’articolo 39 della legge regionale n.17 del 4 agosto 2011. Presentata ai commissari una relazione dalle cui conclusioni si evince che l’organismo consiliare “ha approfondito la problematica dei lavoratori socialmente utili esclusi dalla stabilizzazione di cui alla delibera di giunta regionale 1431/2001, rilevando che coloro che ancora avrebbero potuto fruirne, per avere peraltro prodotto le debite impugnative, in tutto sono quattro. La questione – si legge nelle conclusioni della relazione – è stata valutata più sotto un profilo di giustizia sostanziale, stante il giudicato tra le parti”. I commissari hanno infine deciso di riprendere l’argomento nella prossima seduta della Commissione.
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Basilicata Mezzogiorno
A San Nicola di Melfi fondi dalla Regione L’assessore Marcello Pittella ha illustrato gli interventi in un incontro operativo per incentivare nuovi investimenti nell’area industriale Potenziamento della capacità di depurazione e trattamento dei rifiuti liquidi speciali dell’impianto di depurazione di Melfi, efficientamento energetico delle reti di pubblica illuminazione, messa in sicurezza del cunicolo multiutenze, ripristino e potenziamento del raccordo ferroviario, viabilità interna e manutenzione del verde pubblico. Sono queste le opere infrastrutturali finanziate dalla Regione Basilicata nell’area industriale di San Nicola di Melfi ed avviate a realizzazione con circa 2,4 milioni di euro, risorse del Po Fesr 2007-2013. Lo ha comunicato ieri a Melfi l’assessore alle Attività Produttive Marcello Pittella nel corso di un incontro operativo-istruttorio con l’amministrazione comunale di Melfi rappresentata dal primo cittadino, Livio Valvano e il Commissario Straordinario dell’Asi, della Provincia di Potenza, Donato Salvatore. Nel corso dell’incontro è stata fatta una disamina complessiva delle necessità infrastrutturali materiali e immateriali dell’area industriale. “Abbiamo messo in campo - ha esordito l’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata
L’ingresso davanti i cancelli della Sata nell’area industriale di San Nicola di Melfi
intervenendo al focus istituzionale - un buon metodo per approfondire le carenze infrastrutturali e le misure possibili che le Istituzioni potranno mettere in campo nell’area industriale di San Nicola di Melfi. L’organizzazione di vertici istituzionali ai quali partecipano la Regione, il Comune di Melfi e il Consorzio Industriale rappresentano la migliore sintesi tecnico-politica per monitorare le criticità e programmare gli interventi.
Tutti insieme – ha spiegato Marcello Pittella dobbiamo individuare le migliori forme di incentivazione per favorire l’insediamento delle imprese. Il trasferimento dell’impianto di chiarificazione delle acque per uso industriale è un primo passo concreto per l’abbattimento dei costi industriali dall’esito dei Tavoli istituzionali avremo elementi utili per rendere più efficienti le iniziative che andremo a finanziare con il prossimo ciclo di
programmazione”. In Basilicata il governo regionale – ha concluso l’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittella – è pronto a fare la sua parte”. Proseguono ancora gli incontri operativi per incentivare nuovi investimenti nell’area industriale. Il prossimo continuerà sempre a Melfi nel mese di dicembre con un confronto allargato ai rappresentanti delle imprese insediate nell’area industriale di San Nicola di Melfi.
Dal Consiglio Petrolio Autilio (Idv)
Piano casa/2 Vita (Psi)
Ambiente Mollica (Mpa)
La proposta del Governo di riforma del Titolo V, con il pretesto di chiarire che sulle infrastrutture di carattere e valenza nazionale ci deve essere un maggior ruolo dello Stato centrale, di fatto punta ad esautorare Regioni e Comuni. E’ necessario tenere alta l’attenzione sul tema energetico dal quale dipende il futuro della gestione delle risorse petrolifere e del gas del nostro sottosuolo. Per questo ritengo che la migliore risposta possa venire dai territori che rientrano nell’interesse ‘morboso’ delle compagnie.
E’ necessario fare passi spediti in avanti aiutando, anche attraverso l’adeguamento degli uffici regionali competenti, tutti quei sindaci che sono in difficoltà persino a deliberare sulla concessione di suoli da destinare all’edilizia sociale e ad opere pubbliche perché, come denunciano architetti, ingegneri, geometri e geologi, i regolamenti urbanistici comunali non bastano più e anzi spesso sono le cause principali della lentezza nell’attuazione di programmi di spesa di edilizia residenziale pubblica.
Sulla vicenda rifiuti che interessa il Comune di Lavello è necessario adottare ‘nuove prassi’ che rendano non più rinviabile il ricorso all’incenerimento marginale, oltre alla maggiore spinta sulla raccolta differenziata per raggiungere l’obiettivo del 65% entro il 2012. E’ tempo di ripiegarsi su una programmazione seria del ciclo dei rifiuti che gestisca il problema in maniera efficiente non tralasciando l’importanza dell’implementazione di proficue politiche ai fini della tutela ambientale. Chiesto al Governo locale quali azioni perseguire.
Piano casa/1 Braia (Pd)
Piano casa/3 Santochirico (Pd)
Politica Rosa (Pdl)
L’approvazione del tanto atteso ‘Piano Casa’ rappresenta una concreta ed immediata opportunità offerta all’imprenditoria lucana di trovare nuova linfa da parte di quei privati che vorranno cogliere, sino al 31/12/2013, la possibilità di adeguare il proprio patrimonio immobiliare in maniera semplificata, efficace e veloce. Stimolare ed aiutare le amministrazioni locali nella redazione degli strumenti di pianificazione territoriale deve diventare per la Regione Basilicata una necessità ed una priorità assoluta.
Espresse perplessità e manifestate contrarietà. L’estensione dei bonus edilizi agli edifici condominiali veri e propri rischia di compromettere l’equilibrio del tessuto edilizio urbano. La monetarizzazione degli standard di cui al DM 1444/68 sacrifica la qualità della vita e del territorio a favore di cubature private, residenziali e non. La mancanza di una preventiva definizione dei regimi urbanistici e dei ‘programmi di riqualificazione urbana delle are degradate’ esigerà un surplus di equilibrio e maturità dai Comuni.
La nuova nomina del segretario generale dell’Autorità di Bacino di Basilicata ricaduta sull’ing. Antonio Anatrone, suscita quesiti, soprattutto su quali siano i meriti del ‘prescelto’. E’ stata presentata un’interrogazione per chiedere a De Filippo quali valutazioni sono state fatte e se Anatrone abbia i requisiti di legge. La legge n. 2/2001 all’articolo 7 prevede infatti che il segretario generale dell’Autorità di Bacino deve essere scelto tra i funzionari regionali di primo livello dirigenziale o tra i professionisti esterni.
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Basilicata Mezzogiorno
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani
Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
VI I POTENZA CITTÀ
Giovedì 22 novembre 2012
LA PROTESTA
CATTEDRE Precariato e concorsi: «Rischiano di completamente tagliati fuori». No VERSO LA MOBILITAZIONE DI SABATO essere al processo di privatizzazione della scuola
EDILIZIA SCOLASTICA Evidenziati anche problemi di natura logistica. «L’istituto d’Arte cade a pezzi e in un banco siamo quattro alunni»
Prof e studenti uniti per salvare la scuola Niente corsi di recupero, stop agli incarichi e sciopero EMANUELA FERRARA l Gli scioperi non bastano più per salvare la scuola pubblica. Bisogna rimboccarsi le maniche ed “inventarsi” nuovi modi di agire. Certo, le manifestazioni non mancheranno e ce ne è una in programma il 24 novembre prossimo, ma accanto a questo modo di palesare le proprie intenzioni docenti, studenti e personale scolastico stano dando vita ad una serie di nuove iniziative che, questo è il loro augurio, daranno uno scossone forte all’intero mondo scolastico. Se ne è discusso nella serata di ieri organizzata nell’aula magna del liceo classico del capoluogo Quinto Orazio Flacco in un’assemblea auto-convocata dei docenti e del personale. Scegliere il liceo classico come luogo forse non è stato solamente un caso. I docenti di questo istituto, insieme a molti altri colleghi, hanno infatti già posto in essere iniziative che vanno al di là dei soli scioperi. «Dimettersi da cariche extra-istituzionali – afferma la docente Antonietta Valente – Questo è quello che abbiamo fatto e che continueremo a fare. Attraverso l’astensione renderemo visibile l’invisibile», quindi niente più collaboratori dei presidi, niente più corsi di recupero e zero attività che esulano dal percorso prettamente didattico. «Abbiamo stilato un documento in cui esponiamo questo nuovo modo d’agire – commenta la docente del liceo delle scienze umane, Maria Teresa Di Lascio – Non tutti i docenti lo hanno firmato ma entro il fine settimana o lo firmeranno tutti o comunque si agirà in tale direzione». Niente più chiacchiere quindi. Quelle hanno stancato l’intero mondo scolastico. Studenti e docenti oramai vogliono fare fronte comune. «Gli studenti sono consapevoli della situazione che si sta venendo a creare – dice la docente precaria Marzia
ALUNNI L’assemblea Springer – e la situazione è sotto i loro occhi. Facciamo fronte comune per salvare loro e per salvare la scuola pubblica». Quello del precariato è un tema scottante: «Di precari nella scuola con la riforma Gelmini – continua Springer – ce ne sono rimasti pochi, ora rischiamo di essere completamente tagliati fuori. L’obiettivo delle nuove leggi, pur non essendo un obiettivo dichiarato, è quello di privatizzare la scuola». «Peccato che – afferma Simone Sabia, studente dell’Itis – non si rendano conto che la scuola è un diritto costituzionale. Stanno rivoluzionando la costituzione sotto i nostri occhi. Non possiamo rimanere fermi a guardare». I problemi che si evidenziano in giornate come queste non sono solo quelli conosciuti a livello nazionale. Tante piccole storie si fondono in una sola. La scuola potentina purtroppo non gode di ottima salute. «Vogliono dotare le scuole di tablet – dice la studentessa Claudia Acierno – ma cosa ce ne facciamo se poi le nostre scuole (istituto d’arte ndr) cadono a pezzi o se siamo costretti a di-
viderci un banco in quattro alunni?». «E noi che stiamo a poco a poco rimanendo senza laboratori? – fa eco lo studente dell’Itis MarcoSirio D’Elia – Anni fa dopo l’intervento di Striscia la Notizia fecero chiudere i capannoni che fungevano da laboratori perché il tetto era in eternit. Ora viviamo ugualmente a stretto contatto con l’eternit, perché nessuno ha mai rimosso i tetti in questione, ed in più siamo senza spazi per poter imparare il mestiere per cui stiamo studiando». Il problema “laboratori” è un problema comune a molte scuole e nemmeno i tecnici che li gestiscono sono esenti dai tagli proposti dal governo Monti. «È vero, la scure dei tagli potrebbe colpire anche noi tecnici – dichiara Mauro Buonadonna – ma io penso soprattutto ai docenti. Sono loro gli educatori dei nostri figli. Loro che formano gli uomini del domani. La scuola è un segmento importante della società, non la si può trattare in questo modo». «Qualcosa va fatto ed in fretta – commenta la studentessa Anca Burla – stando con le mani in mano non risolveremo nulla» e se la paura è che la voce degli studenti non arrivi agli organi di potere, loro tenteranno in tutti i modi di farsi ascoltare perché: «Riuniti in un’unica immaginaria scuola – chiude Claudia Laurita – che lotta per un unico diritto, qualcuno dovrà darci ascolto». In definitiva, da questo momento in poi, così è stato deciso in questa assemblea auto-convocata, ci sarà il blocco delle attività non obbligatorie, il blocco dell’adozione dei libri di testo ed il blocco dei viaggi d’istruzione. Si programmeranno altre iniziative unitarie pubbliche in cui discutere della difficile situazione, creando un nucleo e sensibilizzando anche i genitori che verranno avvisati dello stato di agitazione durante i prossimi incontri scuola-famiglia.
LA PLATEA La riunione si è svolta al liceo Classico [servizio fotografico di Tony Vece]
Marcosirio D’Elia
Simone Sabia
Mauro Buonadonna
Marzia Springer
Maria Teresa Di Lascio
Claudia Laurita
Claudia Acierno
Antonietta Valente
Anca Burla
L’APPROVAZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE DEL DISEGNO DI LEGGE VIENE LETTA COME POSSIBILITÀ DI RILANCIO DEL COMPARTO
POLITICA DIMISSIONI A CATENA IN POLEMICA CON DI PIETRO
Palma (Uil): «E ora si aprano subito nuovi cantieri in Basilicata»
L’Idv lucano perde i pezzi Dopo Mazzeo si svuota il coordinamento del partito
Il piano casa piace agli edili l Il settore si aspetta un rilancio. Una boccata d’ossigeno. L’approvazione in Consiglio regionale del «piano casa» viene letta dai sindacati di categoria come una possibilità di uscire dalle sabbie mobili della crisi che investe il comparto edile. In particolare il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma, evidenzia i punti più qualificanti della normativa: la possibilità di ampliamenti entro il limite massimo del 20% delle superfici esistenti; il cambio di destinazione d’uso di alcune strutture; la delocalizzazione dalle aree urbane alle aree industriali di attività non più compatibili con il contesto urbano; il permesso di costruire in deroga; la più efficace definizione dei termini di segnalazione di inizio attività rispetto alla Dia (dichiarazione di inizio attività). «C’è voluto quasi un anno dagli Stati Generali delle Costruzioni in Basilicata (5 dicembre 2011) ma – continua il leader degli edili della Uil – un passo importante è
stato compiuto in direzione delle proposte che unitariamente i sindacati confederali di categoria e tutte le associazioni imprenditoriali, del mondo della cooperazione e dell’artigianato edile, hanno definito con indicazioni di lavoro specifiche per la Giunta regiona-
LE NOVITÀ
Possibilità di ampliamento, cambio di destinazione d’uso le. Adesso le nostre aspettative per l’apertura, quanto prima, di nuovi cantieri sono rivolte alle azioni contenute nella nuova legge per favorire incrementi di volumetria agli edifici residenziali, l’ampliamento delle superfici esistenti degli edifici non residenziali, la ristrutturazione e il rinnovamento degli edifici non residenziali, i piani di riqualifica-
zione di aree urbane degradate anche con il riconoscimento di forme di premialità. Ci sono però altri compiti che spettano alla Regione e alle Pubbliche Amministrazioni per non vanificare il «buono» introdotto con la normativa, tra i quali, il superamento di ritardi «epocali» da parte delle amministrazioni locali nella adozione dei nuovi strumenti di pianificazione, regolamentazione urbanistica ed assetto del territorio; di ritardi nell’avvio dei programmi di edilizia privata, housing sociale e riqualificazione del patrimonio edilizio; il superamento dell’ assenza di uno specifico polo tecnologico regionale della bio-edilizia, integrato con il distretto dell’energia; l’eccessiva frammentazione e scarsa efficienza delle stazioni appaltanti locali nella gestione strategica e funzionale delle attività di programmazione, finanziamento ed effettiva cantierizzazione delle opere pubbliche; la scarsa attenzione alla qualità delle progettazioni».
L’assessore Mazzocco: «Linfa per il settore» «Abbiamo fatto un lavoro serio e puntuale che non è una rivoluzione ma consente di introdurre novità importanti nella pianificazione e di dare in questo modo una mano all’economia del comparto edile». Così l’assessore all’Ambiente, Vilma Mazzocco ha commentato l’approvazione in Consiglio del «piano casa». «Si tratta - ha aggiunto - di una novità importante perché investe due diritti essenziali, quello all’abitazione, consentendo di migliorare il patrimonio edilizio, mettendolo in sicurezza e anche consentendo ampliamenti nell’ordine del 20 per cento, e quello al lavoro, dando fiato a questo settore».
l L’Idv perde pezzi. Il componente del Coordinamento regionale Basilicata, Vincenzo Barile, i componenti del Coordinamento provinciale di Potenza, Mario Bencivenga e Salvatore Latorraca, quelli del coordinamento cittadino di Potenza, Fabio Gruosso, Lorenzo Pace, Anna Maria Pietrafesa, Luigi Santoro, hanno rassegnato le dimissioni dall’incarico ricoperto nel partito. «La nostra presenza nell’Italia dei Valori - dicono - ha registrato negli ultimi tempi insoddisfazioni e soprattutto delusioni, per le scelte che si fanno e per i metodi che si adoperano. Una politica quella dell’Idv regionale, di piccolo cabotaggio perché schiacciata sulla giunta di centro-sinistra, a salvaguardia di una postazione in giunta; la marginalità o l’assenza sulle grandi questioni ne sono la dimostrazione. L’andata via dall’Idv di Enrico Mazzeo Cicchetti, consigliere regionale e Sergio Manieri segretario provinciale di Potenza, sancisce l’impossibilità definitiva di poter avere un rinnovamento profondo del partito. Continuano a non esserci le condizioni, sempre sollecitate, per una partecipazione democratica, per decisioni trasparenti e condivise. A tutto questo - proseguono - va aggiunta la grande confusione nell’Idv nazionale per quanto riguarda la linea, la persistenza di una conduzione accentrata e centralistica, con l’assenza di validi strumenti democratici; la raccolta delle firme per i referendum non può nascondere le contraddizioni ed i limiti che si appalesano ed anche una certa volontà di strumentalizzazione, visto il restringimento degli spazi per la propria politica. La venuta e l’atteggiamento di Di Pietro a Potenza ha posto la parola fine ad ogni speranza di rinnovamento, ha «benedetto» quell’accumulo di cariche che a Roma, in maniera propagandistica, aveva stigmatizzato chiedendone, ad alta voce, l’immediata eliminazione».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
22 Potenza
Giovedì 22 novembre 2012
Si riunisce il neonato coordinamento provinciale dei docenti per decidere nuove forme di dissenso
Tutti uniti nella protesta
All’assemblea anche gli studenti con i professori dalla stessa parte della barricata NON si incontravano tutti, a prescindere dalle assemblee sindacali, da almeno dieci anni. I docenti delle scuole potentine hanno maturato l’idea che è tempo di reagire. E di farlo, quanto più possibile, insieme agli alunni, da circa un paio di mesi in forte mobilitazione. Ma anche i docenti, che in questi giorni si stanno costituendo in un coordinamento provinciale, non hanno esitato a far sentire la propria voce. Documenti di indignazione sono arrivati da più istituti in seguito alla “provocazione” delle 24 ore. Il liceo Scientifico Galilei ha perfino deciso di sospendere, in segno di protesta, tutte le attività extra scolastiche: gite d’istruzione, visite didattiche. Potrebbero saltare addirittura le participazioni alle Olimpiadi della matematica e ai Certamen. I ragazzi, dal canto loro, durante i cortei del 14 e del 17 novembre hanno lanciato uova alla Regione e “occupato” il centro storico. «Anche se - come sottolinea Ettore Gallo, studente del Galilei - di professori in piazza non c’era nessuno». La musica starebbe per cambiare. Sarà un unico coro quello che manifesterà sabato 24 novembre, quando gli studenti potentini si uniranno al corteo di Roma qui a Potenza mentre altri cominceranno l’autogestione. Sia che scenderanno nelle strade della città o che decideranno di andare direttamente nella capitale, staranno vicino ai loro studenti. I motivi sono quelli che si ripetono in questi giorni. I provvedimenti del governo Berlusconi prima e dell’attuale Monti hanno schiacciato la scuola pubblica. I docenti protestano per il congelamento degli stipendi dei dipendenti pubblici fino al 2016, per i precari, per le così dette classi “pollaio” con più di 27 alunni, per lo schiaffo delle 24 ore rispetto al quale il governo ha fatto marcia indietro ma ha ugualmente “declassato” la scuo-
I docenti all’assemblea presso il liceo classico Quinto Orazio Flacco
Scuola pubblica Un diritto da rivendicare LE ultime manifestazioni di piazza che si sono svolte in Italia hanno avuto come protagonisti gli studenti e alcuni operai ma non i sindacati, questo è un dato che ci dovrebbe far riflettere. Lo scorso 14 novembre ha avuto luogo il primo sciopero europeo, purtroppo e senza una ragione apparente, la manifestazione ha avuto nuovamente un epilogo cruento. Sono stati diffusi video e foto, che hanno fatto il giro del mondo, in cui persone che semplicemente camminavano, manifestando pacificamente, venivano brutalmente aggredite e pestate dalla polizia. Tutto questo non è tollerabile in uno stato democratico. Gli studenti rivendicano il diritto alla scuola pubblica mentre il governo sottrae ulteriori fondi destinandoli alla scuola privata. I governi che si sono succeduti negli ultimi vent'anni hanno rilegato la nostra scuola a fanalino di coda tra quelle europee, e ciò è particolarmente grave se si pensa che fino ad alcuni anni fa la nostra istruzione era competitiva, sia sul livello tecnico che soprattutto a li-
la come istituzione. E poi i tagli. Otto miliardi nel 2008 e i 180 milioni di euro della spending rewie mentre alle scuole private ven-
vello di contenuti. Un diploma o una laurea conseguiti in Italia erano una garanzia, avevano un riconoscimento superiore a quelle conseguite in altri paesi europei. Gli studenti italiani che si trasferivano ad esempio in Usa per proseguire gli studi con un dottorato, dimostravano una preparazione superiore ai loro colleghi americani. Ma questo ora non ha più valore: infatti un altro punto delle rivendicazioni studentesche è la richiesta di una formazione più ricca, più accurata e soprattutto attualizzata. Uno dei difetti della scuola italiana, uno dei peggiori, è di rimanere scollata e distante dal mondo reale e dalle sue molteplici e veloci trasformazioni. Non ha senso apprendere nozioni che poi si rivelano obsolete o non connesse alla realtà, anche economica e lavorativa che lo studente deve affrontare una volta conclusi gli studi. Il Csp- Partito Comunista, ha elaborato, proprio da parte dei suoi aderenti più giovani e quindi direttamente coinvolti con il problema, un documento in cui si analizzano accuratamente i
gono trasferiti ben 250 milioni «portando a compimento - dicono i docenti quanto previsto dal ddl Aprea: stiamo andando
problemi della scuola italiana pubblica e si propongono una serie di soluzioni. Si pone ovviamente l'accento sul diritto allo studio da parte di tutti; le tasse universitarie e il costo dei libri, a cominciare da quelli delle medie, sono più che raddoppiati e non è quindi vero che la nostra è una scuola alla portata di tutti. Proprio per l'aumento eccessivo delle tasse universitarie molte famiglie, complice la gravissima crisi economica in cui versa il paese, non possono più permettersi di mantenere uno o due figli all'università ed in questo modo la società si impoverisce enormemente. Un'altra questione chiave è l'aggiornamento dei programmi e dei docenti, e la dotazione di tecnologie avanzate alle scuole, in modo da realizzare un apprendimento di qualità e soprattutto contemporaneo. Per Csp-Partito Comunista, la scuola pubblica, come il lavoro, sono al primo posto del proprio programma e impegno politico, pertanto, esortiamo tutti, studenti, insegnati e famiglie a creare un fronte unito al prossimo sciopero indet-
verso la privatizzazione». Ed è questo che fa infuriare gli studenti di tutta Italia, compresi quelli di Potenza che il 24 torneran-
Luciana Coletta segretario regionale Pc Basilicata
to per sabato 24 novembre affinché non si demolisca l'ultimo baluardo dello stato sociale. Rosa Marciello Responsabile scuola Partito Comunista di Basilicata Luciana Coletta Segretario regionale Partito Comunista di Basilicata
no a manifestare e che insieme ai professori, ieri, hanno discusso della scuola che vorrebbero e della scuola che sarà . Scuola “be-
ne comune” come è stata definitiva e per la quale altre iniziative sono previste. an.mart.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Matera
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Giovedì 22 novembre 2012
REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Nasce il Consorzio “Teatri Uniti di Basilicata” con un cartellone (quasi) unico 40 spettacoli in 8 sezioni e c’è spazio anche per la politica
Il calore di Napoli nella città della pietra L’ALTRO CARTELLONE
A teatro con i piccoli nei Sassi e in altri 7 comuni
ANCHE quest’anno la premiata ditta Lisbona- Calbi propone una stagione nella stagione con “Il teatro ricomincia dai bambini”. Dieci spettacoli per Matera e altri sette comuni del territorio ( Bernalda, Ferrandina, Montescaglioso, Pisticci, Policoro, Stigliano e Tricarico), a confermare lo spirito di questa seconda edizione che intende allargare lo sguardo ai territori. Si comincia subito domenica con le “teste di legno” più celebri d'Italia per dirla con Calbi - ovvero le marionette della compagnia Carlo Colla di Milano, con una nuova fiaba adattata per un pubblico senza età: “Il gatto con gli stivali” di Perrault. Così come un attesissimo ritorno è la meraviglia dell'opera lirica
restituita ai bambini, promossi a protagonisti da Opera Domani di Aslico: dopo le emozioni fatte sbocciare dal Nabucco e da Verdi è il turno di Mozart e del suo Flauto magico. C'è pure “Tutti all'opera!”, passando per “La Repubblica dei Bambini”,“Il Mago Oz”, “Nei cieli di Mirò”, coloratissimo omaggio di Daniel Pennac al celebre pittore spagnolo, “Il canto per oggetti e voce dell'Odissea”, alla paura scatenata dallo spettacolo “Mostry”, alla mafia spiegata ai bambini, alla clownerie e a “Pinocchio”, mentre il Teatro delle Gru da Matera si mette in viaggio per i paesi lucani con il loro teatro viaggiante per portare il teatro ai bambini anche laddove il teatro non c’è.
di MARGHERITA AGATA QUARANTA spettacoli in otto sezioni. Sono questi i numeri della nuova stagione “Teatri uniti di’Italia- Le città della scena in Basilicata”, presentata ieri a Matera nel corso di una “rumorosa”conferenza stampa nell’atrio del teatro Duni che ha tenuto a battesimo anche la nascita ufficiale del Consorzio “Teatri Uniti di Basilicata”. Partner del cartellone (quasi) unico - nove sono gli spettacoli condivisi- l’associazione Incompagnia di Matera e Cose di teatro e musica di Potenza, con rispettivamente Francesca Lisbona vicepresidente e Dino Quaratino presidente del sodalizio che dovrebbe consentire di unire le forze agli operatori del settore e assicurare standard di qualità elevati. E senza dubbio un cartellone di qualità è quello allestito anche quest’anno a Matera sotto la supervisione di Antonio Calbi. “Otto capitoli di un unico romanzo”, definisce così Calbi le sezioni della stagione: Napoli a Matera, focus dedicato al miglior teatro della città partenopea; Extraordinario, quest'anno virato sui grandi classici; Teatri d'Europa, con proposte di teatrocirco e teatro-danza; Teatri della politica, dedicato a personalità di un ambito oggi così dibattuto, con il controcanto delle proposte di Teatri del sacro e della spiritualità; poi Teatri lucani, dedicato alle nuove energie sceniche regionali, accanto alle novità di Teatro per passione e per diletto, per finire con le proposte, vivaci, colorate, poetiche della sezione Il teatro ricomincia dai bambini. L’assessore regionale alla Cultura, Vincenzo Viti, ha sottolineato la validitàdella nascitadelConsorzio Teatri Uniti e l’opportunità di investire nel settore della
cultura per la promozione del territorio, oltre che per rafforzare la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019, una sfida di tutta la regione e non solo della città. Alla conferenza stampa ha partecipato anche l'assessore alla Cultura del Comune di Matera, Alberto Giordano, Mariano Schiavone dell’Apt e Massimo Lanzetta direttore della Formazione di Incompagnia. Sezione cuore della stagione 2012/2013 è Napoli a Matera. «Con il ribollire sotterraneo del magma vesuviano spiega Calbi - a invadere la città di pietra, in un incontro fra la millenarietà di una natura scolpita e fatta città e una millenarietà fatta di, tradizioni, ritualità antiche e immaginazione. Su tutta la sezione aleggia Eduardo, che fa capolino qua e là: ci siamo assicurati naturalmente “La grande magia”, con protagonista Luca De Filippo; “ Ta-Kai-Ta (Eduardo per Eduardo)” è invece l'omaggio di Enzo Moscato, ambiziosa rivisitazione dell'anima della scrittura eduardiana. In scena a duettare con questo autore-attore d'intelletto, la grande Isa Danieli». Ma Napoli è teatro, musica, canzone, ragion per cui nel cartellone non poteva mancare Peppe Barra, protagonista assoluto del teatrocanzone napoletano e neppure Peppe Servillo, fondatore degli Avion Travel con uno dei suoi raffinati concerti teatrali: Spassiunatamente. Ancora un omaggio alla canzone è Volare che il napoletano Gennaro Cannavacciuolo dedica a Domenico Modugno. E c’è anche Francesco Paolantoni, la scrittura magmatica e visionaria di Mimmo Borrelli, autore-attoreregista “nuovo” e il teatro civico dei ragazzi di Scampia in scena contro la camorra. E
Teatri lucani
Gommalacca teatro
Francesca Lisbona e Dino Quaratino (foto Martemucci)
con “Teatri della politica”, un quartetto di spettacoli che susciteranno interesse, domande, pensieri: il ritratto di Nilde Jotti; l'omaggio a Paolo Borsellino; L'innocenza di Giulio - Andreotti non è stato assolto, e Mai morti, un flash mozzafiato e inquietante sulle sopravvivenze e i ritorni,
anche sotto mentite spoglie, del fascismo. Ciascuno di essi avrà un'appendice, a fine rappresentazione nel confronto in diretta che vedrà la partecipazione di politici e personalità della regione. Se la politica dovrebbe essere l'arte del buon governo e del bene comune».
Teatro amatoriale
Valori e dis-valori in tre puntate
Per passione e per diletto
TEATRI LUCANI quest'anno disvela un tris di creazioni: nuovamente la famiglia è il soggetto di “456”, spettacolo quasi cult scritto e diretto da Mattia Torre, con protagonista il materano Carlo De Ruggieri, con padre, madre, figlio che più di così non possono detestarsi: una seduta anatomica di un quadretto domestico all'acido puro che si conclude con una diagnosi feroce, ovvero che la famiglia è il germe del cinismo che pervade poi l'intera società. “Perdere la faccia”, con protagonista la lucana Rita Felicetti, indaga sul rapporto fra verità e il suo doppio, facendo incontrare teatro e cinema. I potentini di Gomma Lacca Teatro osservano nel loro “Gusto dell'Intimità” la relazione fra un lui e una lei impegnati a celebrare un non meglio identificato anniversario.
NEL cartellone della stagione 2012-2013 “Teatri uniti d’Italia- Le città della scena in Basilicata” non poteva mancare la sezione “Teatro per passione e per diletto”. Quattro gli spettacoli inseriti in questa sezione. Si tratta del Sindaco di Rione Sanità di Eduardo De Filippo riscritto da Antonio Montemurro; una libera rivisitazione dei Promessi sposi di Manzoni curata e diretta da Bruno Nicola Francione per la compagnia Sipario. E ancora la famiglia materana ritratta nel nuovo lavoro di Teatro del Carro Parlante, diretto da Gianfranco Ferrara. “Un cuore pensante” della compagnia AttraVerso Teatromusica è un singolare esperimento di fusione fra parola e musica, ispirato a Etty Hillesum, la giovane ebrea olandese uccisa ad Auschwitz, e ai suoi diari.
Antonio Montemurro in scena
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
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E l’assessore Vizziello rinuncia all’indennità contro i tagli NELLA politica di oggi non tutto è spreco, non tutto è casta. C’è anche chi contro i tagli indiscriminati agli enti locali che, di fatto, impediscono qualsiasi tipo di azione agli amministratori reagisce con un’alta forma di protesta civile. E’ il caso dell’assessore provinciale alla Cultura e all’Istruzione pubblica Giovanna Vizziello che all’ennesimo taglio di 2,7 milioni di euro imposto dal governo nazionale alla Provincia di Matera che impone all’ente di via Ridola un’ulteriore drastica dieta, ha risposto con la rinuncia all’indennità di carica e ai rimborsi carburante. «Se la voce di bilancio della Cultura è zero - ha detto l’assessore Vizziello, nel corso della
L’ideatore della stagione Antonio Calbi
presentazione della stagione teatralese zero è la cifra destinata all’Istruzione, ritengo che rinunciare all’indennità sia un atto dovuto, specie se l’ente fa fatica ad assicurare il sostegno nelle scuole e altri servizi fondamentali. L’auspicio- ha concluso l’assessore provinciale- è che da gennaio possa esserci qualche “spicciolo”in più in cassa che ci consenta piccole azioni, ma di grande valenza, come quella di confermare il contributo provinciale per gli abbonamenti a costo agevolati ai ragazzi degli istituti superiori». Intanto, in attesa di tempi migliori, si stringe la cinghia, a partire dall’assessora. m.agata@luedi.it
Il sindaco Adduce: «Dai fondi Pisus la soluzione»
Sì al teatro comunale no alla fuga in Puglia
COME ABBONARSI
“Decidi tu la stagione e vieni con chi vuoi” TRA le numerose novità della stagione teatrale 2012-2013 di Matera, sicuramente la più importante, in tempo di crisi, riguarda gli abbonamenti. “Decidi tu la stagione e vieni a teatro con chi vuoi”: si chiama così la formula ideata da Francesca Lisbona per venire incontro a tutti i gusti data l’ampia e variegata articolazione del programma - e, soprattutto, a tutte le tasche. Si parte da un abbonamento minimo al costo di 100 euro per sei ingressi che ogni abbonato può utilizzare
quando e con chi vuole, a quello massimo di 300 euro per 21 ingressi. Al tra novità, sempre relativa ai ticket. «Da quest’anno - spiega ancora la vice presidente del Consorzio Teatri uniti di Basilicata abbiamo introdotto il posto unico che avrà un costo massimo di 20 euro per la platea e di 15 per la galleria. Il ridotto è di 17». In più ingresso gratuito per i disabili e ridotto per gli accompagnatori e riduzioni speciali a 5 euro per tutti i ragazzi nati dal 1998 in poi. mar.aga
NON si è parlato solo di spettacoli alla presentazione della stagione teatrale 2012- 2013 del neo-nato Consorzio “Teatri uniti di Basilicata”. D’altra parte di fronte a un cartellone che offre ben 40 spettacoli da novembre fino a maggio, inevitabilmente non marginale diventa la questione di un teatro pubblico che consenta di fare cultura diffusa, allo stesso modo- per dirla con Antonio Calbi curatore del progetto- di come accadeva nella polis greca, dov’è nato il concetto di democrazia e partecipazione alla vita della polis. E il sindaco di Matera, Salvatore Adduce non si è sottratto dal fornire risposte in merito. «Ritengo che la soluzione al problema dell’assenza di un teatro comunale a Matera - ha detto il primo cittadino, intervenendo alla conferenza stampa del Consorzio possa trovarsi nell’ambito del programma Pisus. Un indirizzo su cui vogliamo confrontarci con i consiglieri comunali, con gli operatori, con tutta la città». Anche perchè, ha ribadito Adduce: «Il teatro rappresenta una delle cinque stagioni culturali che l'Amministrazione comunale e il Comitato “Matera 2019” intendono costruire nel 2013 per rendere ancora più concreta e sistematica la scelta di candidare Matera a Capitale europea della cultura 2019». E, passando dal contenitore ai contenuti, il sindaco ha sottolineato come «“Teatri uniti di Basilicata”, dopo l’orgia di discussioni su Matera e Potenza, originate dal decreto di soppressione della Provincia di Matera da parte del Governo Monti, metta in luce quanto siano impossibili altre organizzazione geopolitiche della nostra regione, diverse dalla configurazione attuale». Una bocciatura sul campo, insomma, ai desideri secessionisti emersi in una parte della città, all’indomani della cancellazione di Matera dall’elenco dei capoluoghi di Provincia. «In questo viaggio che la nostra città e la nostra regione hanno intrapreso - ha continuato Adduce un grande aiuto ci arriva dall'associazione culturale “InCompagnia” e dal suo instancabile “suggeritore”, Anto-
Corpo e anima
Lucilla Giagnoni
Il sindaco Adduce alla conferenza stampa di Teatri uniti di Basilicata
nio Calbi, per la felice intuizione, già sperimentata assai positivamente nella prima edizione, di portare a Matera le altre culture teatrali al fine di unire, linguaggi, antichi e moderni, diversi modelli creativi. D'altronde ha aggiunto il sindaco - cosa è il teatro se non una esperienza di unione, di legame fra lo spazio e il tempo della scena e quelli della vita reale. E oggi è proprio quello di cui c'è maggiormente bisogno, nel nostro Paese come nella nostra regione. Ecco perché saluto positivamente la nuova realtà, il Consorzio teatrale “Teatri Uniti della Basilicata”, che riunisce l'associazione Incompagnia di Matera e “Cose di Teatro e Musica” di Potenza, in uno sforzo po-
litico-culturale e di programmazione di respiro unitario regionale e nazionale». Un capitolo a sè, infine, è quello della carenza di risorse che sempre più spesso limita l’azione delle pubbliche amministrazioni a sostegno delle iniziative culturali. Ma anche su questo fronte il sindaco Adduce, riconosciuto l’alto profilo della stagione teatrale “Teatri uniti di Basilicata”, si è detto pronto ad aprire canali di finanziamento alternativi, cercando di ottenere il supporto di banche o privati. Chissà che non sia davvero l’avvio di una quinta stagione per Matera all’insegna della cultura e del teatro come bene pubblico. mar.aga
Classico e contemporaneo
Tra sacro e spiritualità
Extraordinario d’Europa
UNA delle novità del cartellone di quest’anno è costituita dalla sezione “Teatri del sacro e della spiritualità”. Si apre così un'altra prospettiva: offrire occasioni di indagine intorno alle diverse religioni, al sacro, alle diverse forme della spiritualità. Perché non siamo fatti solo di carne, ma possediamo pure un'anima che dà spirito a quel corpo, e in gran parte l'anima è consegnata a quelle invenzioni, sovente fallaci, che sono i culti e le religioni. «Con l'auspicio di poter proporre in futuro anche spettacoli intorno alla spiritualità ma completamente laici - di ce Calbi - e di trasformare questa sezione in un vero e proprio festival itinerante fra i comuni della regione, cominciamo con una trilogia di creazioni di Lucilla Giagnoni, piemontesi, e con una versione teatrale del Rosario di De Roberto della siciliana Clara Gebbia».
UNA coppia di classici, ma rieditati con sensibilità tutta contemporanea, è la proposta della sezione Extraordinario: Fantasmi L'uomo dal fiore in bocca e Sgombero, una creazione di bra Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Da Sofocle, invece, Elena Bucci e Marco Sgrosso, anch'essi straordinari, partono per la loro personale versione di Antigone ovvero una strategia del rito. Due le proposte di Teatro d'Europa: il teatro acrobatico di Casa dolce casa di Marcello Chiarenza e Alessandro Serena (membro della celebre famiglia Orfei), che ha acceso l'energia contagiosa di giovani acrobati in arrivo dall' Europa dell'Est e La Commedia, ispirato all'omonimo poema dantesco, di Emio Greco e Pieter Scholten, un affascinate spettacolo di danza, in una originale miscela di humor e pathos, leggerezza e profondità.
Il teatro acrobatico di Serena
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
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Giovedì 22 novembre 2012
24 ore in Basilicata
E’ iniziato l’allestimento della rappresentazione della Natività donata dalla Basilicata
Presepe low cost a San Pietro Sarà ambientato nei Sassi di Matera e nelle cantine di Barile
E’ INIZIATO l’allestimento a San Pietro del presepe donato alla Chiesa dalla Basilicata. La rappresentazione della Natività made in lucania sarà realizzata all’insegna del “low cost”. In tempi di crisi economica che impongono austerity e spending review anche ai Sacri Palazzi e soprattutto dopo gli ultimi scandali targati Vatileaks che hanno alzato il velo sui costi esorbitanti a carico delle casse del Governatorato della Città del Vaticano, sul presepe quest’anno in Vaticano si cambia. Nella sacra rappresentazione, come tradizione, non mancheranno bue e asinello anche se non "presenti" nell’ultimo libro del Papa dedicato all’infanzia di Gesù di Nazaret. Il presepe sorgerà come da tradizione sotto l’obelisco in piazza San Pietro a beneficio di turisti e fedeli (i lavori di allestimento sono già cominciati) ma, a differenza degli altri anni. La sacra rappresentazione sarà ambientata tra i Sassi di Matera e le botti di Barile, il comune dove si produce il vino Aglianico. L'idea del Governatorato, guidato dal cardinale Giuseppe Bertello, presidente e da Giuseppe Sciacca, segretario, che sta dietro al cambiamento introdotto quest’anno e che si intende portare avanti anche nei prossimi, è sostanzialmente quella di alleggerire le spese a carico
Uno dei presepi monumentali realizzati da Artese
dell’amministrazione vaticana offrendo alle Regioni (ma si dice in futuro magari anche a stati stranieri) che lo richiedono, la possibilità di donare al Papa un presepe che attraverso la scenografia possa fungere anche da veicolo di promozione della Regione stessa. Un progetto che, almeno in quanto al presepe, vuol fare anche piazza pulita degli strascichi legati all’affairè Vatileaks, nato dalla pubblicazione delle lettere ri-
Roselli: «Fiducia negli investimenti futuri»
Fismic alle aziende dell’indotto Fiat «Resistete alla crisi»
IL segretario nazionale Fismic con delega alla componentistica Marco Roselli, in una nota inviata al Consorzio Acm, in rappresentanza delle aziende dell’ indotto Fiat, invita le aziende presenti nel territorio di San Nicola di Melfi «a resistere alla grave crisi che ha colpito il settore automotive tenendo presente che allo stabilimento lucano Sata, principale cliente delle loro aziende è stata assegnata una importante missione produttiva con i due mini Suv, che rappresenteranno per Fiat una consistente quota di mercato». E’ quanto si legge in una nota stampa a firma del segretario nazionale Fismic Confsal, Marco Roselli. «Siamo coscienti e i lavoratori lo sono con noi – si legge nella nota a firma di Roselli di recente eletto e confermato nella segreteria nazionale del sindacato guidato da Di Maulo - che la situazione delle aziende dell’indotto, se possibile è ancora più grave rispetto a quella della stessa Fiat Sata. Sono molte le aziende -
continua la nota di Marco Rosellio - che hanno fatto già ricorso ad ammortizzatori sociali straordinari o in deroga, alcune aziende con difficoltà riescono a pagare le retribuzioni dei lavoratori alla fine del mese, altre, sembrano pronte a dichiarare esuberi strutturali, ed altre ancora probabilmente si chiedono quanto sia ancora conveniente restare in questo territorio. Costruiamo in sinergia nel rispetto dei ruoli, percorsi condivisi, senza fughe in avanti da parte di nessuno e condividiamo l’obiettivo di arrivare tutti insieme alla fine della crisi avendo garantito il bene primario, il lavoro e l’occupazione nel nostro territorio industriale. Chiediamo ai soggetti istituzionali a tutti i livelli che facciano la loro parte fino in fondo garantendo ammortizzatori sociali, intervenendo preventivamente sugli stati di crisi prima che essi diventino irreversibili, offrendo alle aziende buoni motivi per non fuggire».
servate con cui l’ex segretario del Governatorato, ora nunzio a Washington, mons. Carlo Maria Viganò denunciava sprechi, malversazioni e forme di corruzione a danno dell’amministrazione d’Oltretevere puntando particolarmente il dito contro esorbitanti appalti a fornitori esterni. Un esempio, messo per iscritto da Viganò, riguardava proprio il presepe costato, nel 2009, 550 mila euro e l’anno successivo, dopo il suo in-
tervento, la cifra più contenuta ma pur sempre cospicua di 300 mila euro. In anni passati, come accaduto nel 2007 con la provincia autonoma di Trento, enti locali avevano partecipato con elementi all’allestimento del presepe ma quest’anno la realizzazione passa a loro in toto. Intanto, in Basilicata fervono i preparativi. L’opera del presepe, di 225 metri quadrati, è stata realizzata dal maestro lucano Francesco Artese, con sta-
Master e dottorati La Giunta stanzia 5,1 milioni di euro POTENZA - La Giunta regionale ha approvato tre avvisi pubblici finanziati, complessivamente, con 5,1 milioni di euro a valere sui fondi Po Fse Basilicata 2007-2013 “Capitale umano”. Tutti e tre gli avvisi si rivolgono a persone disoccupate o inoccupate. Il primo, finanziato con 2 milioni, concede voucher fino a 10mila euro come contributo che la Regione Basilicata eroga a copertura, intera o parziale, dei costi sostenuti per l’iscrizione e la frequenza ai master universitari, in Italia e all’estero, a condizione che il candidato abbia concluso il master ed abbia conseguito il titolo finale. I master per i quali è possibile richiedere i contributi sono esclusivamente i master universitari di primo livello e i master universitari di secondo livello attivati e/o avviati negli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013. Sono ammessi inoltre i master promossi dalle Università estere. Finanziato con 2,5 milioni di euro, il secondo avviso sostiene la partecipazione ai master non universitari programmati/attivati e/o avvia-
ti tra il 2 dicembre 2011 e il 31 gennaio 2013. L’avviso prevede anche contributi per le spese di soggiorno presso le sedi di svolgimento dei master, in rapporto al reddito familiare dei beneficiari. Il voucher concesso, anche in questo caso, non può superare i 10mila euro. Il terzo avviso concede, a ciascun beneficiario, voucher fino a 5 mila euro come contributo per dottorati di ricerca promossi e attivati dalle università italiane e per i quali il candidato non beneficia della borsa di studio. Sono ammessi, inoltre, i dottorati di ricerca senza borsa di studio promossi dalle università europee presenti sul territorio dell’Unione europea. Gli avvisi saranno pubblicati sul Bur del prossimo primo dicembre e sul portale della Regione Basilicata. «I provvedimenti –ha commentato l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Vincenzo Viti – hanno l’obiettivo di sostenere i giovani lucani che hanno deciso di accrescere la loro formazione intraprendendo percorsi di conoscenza particolarmente qualificati».
tuine tra i 35 e i 50 centimetri, e abiti realizzati a mano sui modelli della tradizione contadina. Tutti i pastori sono in terracotta, con costumi di stoffa inamidata, ispirati a quelli indossati dai contadini lucani negli anni Cinquanta del secolo scorso. La Natività avrà però gli abiti classici della tradizione presepiale, ed è ambientata in una delle chiese rupestri di Matera, che Artese ha ricostruito nei minimi dettagli, così come gli scorci del Sasso Caveoso e di quello Barisano, con effetti luce che vanno dal giorno alla notte. L'allestimento sarà completato il 14 dicembre. Artese, nato nel 1957 a Grassano (Matera), ha realizzato il suo primo presepe a soli 19 anni, per il Convento dei frati francescani del suo paese. Nel 1991 ne prepara uno nella Basilica Superiore di Assisi, e nel 1999 è stato contattato per un’opera da allestire a Betlemme: l’Unesco infatti ha voluto creare il museo mondiale della Natività e Artese ha proposto un presepe di 90 metri quadrati con scorci dei Sassi di Matera. L'artista – che ha esposto i sui presepi anche a New York e a Loreto – non è nuovo a opere «monumentali»: una di queste (di circa 40 metri quadrati, per un’altezza di 4,5 metri) raffigura la Grassano del secondo dopoguerra.
IMPRESE Opportunità di internazionalizzazione LE opportunità di internazionalizzazione per le imprese lucane in Brasile, Giappone e Corea. E' questo il tema di un seminario organizzato dalla Regione Basilicata e da Sviluppo Basilicata destinato alle imprese lucane, ai rappresentanti del sistema camerale e confindustriale, ai distretti agroindustriali, alle associazioni di categoria, ai consorzi e ai consulenti. L'incontro si terrà domani giovedì 22 novembre 2012 a Potenza, presso l'aula magna dell'Università di Basilicata (Rione Francioso) con inizio alle ore 10 e sarà moderato dal Responsabile dell'Antenna della Regione Basilicata a Bruxelles, Lucio Bernardini Papalia. Vi prenderanno parte, tra gli altri, l'assessore Marcello Pittella, il direttore generale del Dipartimento Attività Produttive Michele Vita e l'amministratore Unico di Sviluppo Basilicata Raffaele Ricciuti. Sono inoltre previste sessioni formative a cura di esperti del gruppo mondiale di logistica e trasporto 'Deutsche Post Dhl Global Forwarding' nelle quali saranno approfonditi i temi legati alla macroeconomia, ai sistemi di relazioni internazionali, alle procedure doganali, alla legislazione e alle infrastrutture logistiche.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
XII I MATERA CITTÀ
IMMIGRAZIONE NUMERI DA RECORD
Giovedì 22 novembre 2012
LA NUOVA COMUNITÀ I rumeni i più numerosi seguiti da albanesi e marocchini. E tanti i bambini: solo a Matera 777 alunni
Aumenta la presenza di lavoratori stranieri Nel Materano il 52 per cento degli immigrati in regione EMILIO SALIERNO l Cresce la presenza degli stranieri a Matera e in provincia. Secondo i dati dell’Istat e della Caritas aggiornati al 31 dicembre 2001, in Basilicata ne sono presenti 15000 e di questi il 52 per cento nel Materano, dove frequentano le scuole di ogni ordine e grado 1493 studenti. Solo nella città di Matera, per l’anno scolastico 2011-2012, sono 777 gli iscritti (337 nelle elementari, 194 nella media, 246 nella scuola secondaria con prevalenza negli istituti tecnici). La Caritas dice che con 14738 unità censite nel 2011 rispetto alle 3416 del 2001, pari a un aumento del 331,4 per cento, la Basilicata è la regione con il maggior incremento di residenti stranieri negli ultimi dieci anni, mentre, con il 13,4 per cento in più è la terza per l’incremento nel corso del 2010. Negli ultimi dieci anni è aumentata in maniera consistente la presenza di romeni, che nel Materano è la comunità più numerosa, seguita da quella albanese e marocchina. Aumento esponenziale per gli ucraini (sono passati da 79 a 809 sul territorio lucano) e cinese (dagli 82 del 2001 ai 796 del 2011, quasi tutti impegnati nel settore del mobile imbottito di Matera. Nell’ultimo decennio, inoltre, grande passo in avanti per le presenze in Basilicata degli indiani (da 122 a 545, in gran parte si tratta di lavoratori occupati nelle campagne), dei bulgari (da 13 a 544), dei polacchi (da 89 a 520).
La Caritas di Matera, che ha sede a Serra Rifusa, vicino al Brancaccio, assiste tutti i giorni buona parte degli stranieri. «Svolgono i lavori rifiutati dagli italiani - dice Anna Maria Cammisa, direttrice della Caritas - in genere badanti o occupati in agricoltura. Le loro necessità sono tante, dai libri per i bambini alla retta del fitto di casa che spesso non possono pagare». Ma che cosa si deve fare per queste persone, oltre a colmare, quando è possibile, i bisogni primari? «Stabilizzare il loro soggiorno risponde Cammisa - sanare il lavoro sommerso e semplificare la burocrazia. Noi siamo impegnati in maniera forte per l’accompagnamento agli enti preposti perchè hanno bisogno di sbrigare tante pratiche presso gli uffici pubblici, soprattutto nei periodi in cui c’è da rinnovare il permesso di soggiorno. La
presenza di questa gente è sicuramente legata ad un impegno da sviluppare ogni giorno - aggiunge Cammisa ma certo dobbiamo anche considerarla una grande ricchezza per la nostra comunità, non solo cristiana». Gli stranieri in terra lucana - si evince dal rapporto 2012 della Caritas - sono molto giovani: il 33,8 per cento ha tra i 30 e i 44 anni, il 22,9 per cento tra i 18 e i 29, mentre i minori rappresentano il 20,5 per cento. Per i cittadini di altri Paesi immigrati in Italia è in controtendenza il dato sul rapporto tra licenziamenti e nuove assunzioni con un saldo positivo di 184 unità, con una differenza marcata tra la provincia di Matera (+ 317 unità) e quella di Potenza (133), mentre nel 2011, complessivamente, sono stati registrati 307 stranieri titolari di impresa.
COMUNITÀ Festa di fine ramadan in piazza Vittorio Veneto [foto Genovese]
RIORDINO ENTI SI GUARDA AL VICINO TERRITORIO PUGLIESE
L’OPERA Il presepe nella cornice dei Sassi dell’artista Franco Artese .
NATIVITÀ IL DONO DELLA BASILICATA AL VATICANO. E UN’ALTRA OPERA DELL’ARTISTA A BUENOS AIRES
Il presepe di Franco Artese sarà in piazza San Pietro Il maestro di Grassano porta a Roma una Natività ambientata nei rioni di tufo dei Sassi l È da sempre il Maestro dei presepi, in particolare di quelli ambientati nei Sassi di Matera, e non c’è posto nel mondo dove non ne abbia fatto uno. Lo scorso anno, quando presentò quello di Assisi, nel museo annesso al Santuario della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, Franco Artese, di Grassano, fu quasi profetico: «Il prossimo sarà nella casa del Papa. C’è un progetto per una Natività da allestire in Vaticano e il 2012 potrebbe essere la volta buona». E così è stato perchè in piazza San Pietro, per questo Natale, ci sarà la sua rappresentazione della Sacra Famiglia, un’opera di 225 metri quadrati ambientata negli antichi rioni di tufo di Matera. È un altro dei suoi capo-
lavori - donato al Vaticano dalla Basilicata e in particolare dall’Azienda per la promozione turistica - realizzato con i materiali di sempre: polistirene, pietra, legno e ferro e statue di terracotta alte sino a 50 centimetri con gli abiti della civiltà contadina lucana. Artese, che è anche un bravo pittore, è l’artista per antonomasia dei presepi e lo spirito di quest’altro suo lavoro è quello di sempre, nel solco della sua “missione” di francescano laico: «Un atto di devozione, questo è per me celebrare il Bambinello, portando dovunque la mia proposta artistica che è anche la testimonianza del mio credo religioso». I Sassi di Matera e la civiltà contadina lucana, da sempre, ispirano i lavori di Artese. Numerose ed esaltanti sono le tappe del suo percorso artistico: New York, Washington, Roma, Spoleto, Verona, Monaco, Parigi e poi la Natività per il Museo di Betlemme (1999), commissionato dall’Unesco e inaugurato
CULTURA EUROPEA A POTENZA CONFRONTO TRA ENTI CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA
Pronto un gruppo di lavoro Matera «capitale», presentato per allargare i «confini» il Piano di azione per il 2013 della Camera di commercio Prevista una spesa di 1 milione e 475mila euro l Sarà presto al lavoro, presso la Camera di commercio, un gruppo ristretto di rappresentanti di associazioni imprenditoriali per concretizzare quanto deliberato nei giorni scorsi dal consiglio camerale in materia di riordino territoriale e di funzioni, nel pieno rispetto dei requisiti di efficienza e di auto sostentamento, e della salvaguardia dell’integrità del territorio della Basilicata. Lo ha reso noto il presidente dell’ente camerale, Angelo Tortorelli, a valle di un incontro «partecipato e costruttivo» avuto con le associazioni imprenditoriali di vari settori, che vantano anche una larga e diffusa presenza nei territori delle province vicine. «Proprio questa
peculiarità – ha detto Tortorelli – può essere il percorso da battere fino in fondo per ridisegnare i confini delle competenze della Camera di commercio, aggregando realtà di comprensori di regioni vicine, ma che operano anche nella nostra provincia. Tutto questo consentirebbe, conservando l’attuale integrità della Basilicata, di rispettare i parametri di autonomia, autosostentamento e allargamento delle competenze al mondo imprenditoriale in un comprensorio più vasto dell’attuale territorio provinciale. Siamo certi che in tempi brevi produrremo in concreto un nuovo disegno di funzioni e di gestione del territorio camerale».
l Alla vigilia della pubblicazione del bando per la candidatura delle città italiane a capitale europea della cultura nel 2019, si fa più forte l’impegno delle istituzioni per sostenere Matera 2019. Ieri, a Potenza, nella Sala Verrastro della Giunta regionale, si è tenuto il terzo consiglio di amministrazione nel 2012 del Comitato Matera 2019. Nella riunione a cui erano presenti il presidente, Salvatore Adduce, il vicepresidente, Vito De Filippo, ed i rappresentanti di Comune e Provincia di Potenza, Camera di commercio di Matera, Provincia di Matera e Università della Basilicata, il direttore, Paolo Verri ha illustrato i risultati raggiunti con le attività svolte nel 2012 e presentato il piano operativo per il 2013 che è stato approvato all’unanimità dei presenti. «Si tratta – afferma Verri – di un piano molto denso che poggia su cinque pilastri: redazione del dossier di candidatura, partecipazione della cittadinanza, comunicazione in Italia e all’estero, progetti pilota
esemplari, attività di lobbing presso gli opinion leader del mondo della politica, della cultura e dei media». Il piano prevede una spesa complessiva per il 2013 di un milione e 475 mila euro finanziati in gran parte dalla Regione. «Intendiamo – ha detto De Filippo – sostenere fortemente la candidatura di Matera in rappresentanza non solo della Basilicata, ma del miglior Sud. Per questo troveremo risorse sia in spesa corrente che tramite fondi comunitari e, soprattutto, ci impegneremo a progettare il periodo 2014-2020 nei settori strategici della cultura e del turismo usando la candidatura come percorso utile allo sviluppo di tutta la regione». «Abbiamo tutti accolto con grande soddisfazione – ha detto Adduce – il rinnovato impegno della Regione Basilicata. Ho anche apprezzato l’impegno di tutti gli altri enti e istituzioni che fanno parte del comitato, dal Comune e dalla Provincia di Potenza, alla Provincia di Matera, alla Camera di Commercio di Matera».
da Yasser Arafat. Fece scalpore per la bellezza, oltre che per le dimensioni (40 metri quadrati). Prima di essere trasferito in Terra Santa, fu presentato in anteprima mondiale a Grassano e poi a Verona, nell’Arena. E quello di New York, al Greenwich Village, fece registrare mezzo milione di visitatori. A Roma, nella cornice di San Pietro, il presepe proporrà scorci del Caveoso e del Barisano, delle chiese rupestri di San Nicola dei Greci. Fede e arte, ancora una volta, si fondono ed esaltano le proposte di Artese. Ma l’impegno di Franco Artese non si esaurisce a Roma, perchè anche l’Argentina avrà quest’anno un suopresepe. «Sì - dice l’artista materano - ho realizzato un’altra opera che tra qualche giorno sarà presentata a Buenos Aires. Sono orgoglioso di poter portare una delle mie Natività tra i nostri emigrati, e tanti sono proprio lucani, un altro tassello importante del mio percorso umano ed artisti[e.s.] co».
le altre notizie CONFAPI E L’INIZIATIVA TERRITORIALE
Quinta «Borsa del turismo lucano» ennesima occasione per gli operatori n La Borsa del turismo lucano, giunta alla quinta edizione, si conferma l’appuntamento più atteso per gli operatori del comparto turistico. Con queste motivazioni Confapi Matera sostiene l’iniziativa promossa dal Consorzio Mediterraneo. La presenza a Matera per quattro giorni di oltre 150 sellers locali e di 50 buyers provenienti da ogni angolo del mondo, sostiene Confapi, premia il lavoro di marketing svolto dagli organizzatori in sintonia con l’Apt. PMI DAY PROMOSSA DA CONFINDUSTRIA
Studenti coinvolti nei meccanismi delle piccole imprese nell’economia n Il mondo della scuola entra in azienda per scoprire come nasce un prodotto, ma soprattutto per conoscere il ruolo fondamentale che l’impresa svolge nell’economia e nella società. È questo l’obiettivo del Pmi Day, promosso a livello nazionale da Piccola industria Confindustria. In Basilicata l’iniziativa coinvolgerà gli studenti dell’Istituto industriale che oggi, dalle 9, saranno ospiti delle aziende Bawer e Di Leo che, nonostante le difficoltà del mercato, riescono ad essere competitive e a raccogliere risultati apprezzabili.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Potenza 23
Giovedì 22 novembre 2012
Mangiare con la testa Oggi si può DOMANDARSI la provenienza di un prodotto, il viaggio che ha compiuto per arrivare sulle nostre tavole, l'origine dellematerie primeutilizzate, il tipo e la quantità di imballaggio, la presenza o meno di etichette e certificazioni. Mangiare sembra cosa facile. Naturale. Effettuare un “consumo critico”, pensato, lo è meno. È una questione culturale dalle innumerevoli conseguenze. Sulla salute, sull'ambiente, sull'economia di un territorio. Ecco perché per la settimana Unesco di Educazione allo sviluppo sostenibile, quest'anno dedicata all'alimentazione, all'agricoltura e all'ecosistema, Legambiente Basilicata Onlus ha messo in campo nella città di Potenza una serie di iniziative atte a promuovere una cultura del consumo critico. “Io faccio la cena giusta - Basilicata in tavola”, il 23 novembre: una cena al ristorante Mozart con piatti tipicamente lucani, a base di prodotti locali da agricoltura biologica e di qualità. Nel menù oltre ad essere indicato il piatto tipico, vi sarà riportata la chiara indicazione della provenienza della materia prima e dei metodi di produzione adottati. Il 25, invece, in piazza Prefettura dalle 10 alle 13.30 sarà la volta della campagna “Occhio agli acquisti... per una spesa sostenibile” atta a promuovere forme di acquisto alternative e a informare i cittadini sulla possibilità di agire con consapevolezza al momento della spesa. Previsto anche un percorso di educazione ambientale nelle scuole “BioAlimentazione. Un po' per la crisi un po' per abitudine, sempre più gente basa i propri acquisti su un aspetto in particolare: il costo. La caccia al risparmio è oramai il dictat. A discapito della qualità. Prestare attenzione alle certificazioni (dop, igp, doc e igt), ai chilometri che percorrono alcuni prodotti per giungere fino a noi quando gli stessi, anche qualitativamente migliori, sono a un passo da noi, bere acqua del rubinetto e in generale prediligere prodotti sfusi, poco imballati, sono tutti strumenti nelle mani dei consumatori. Strumenti della “conoscenza” con i quali tutelarsi. I prodotti agrolimentari italiani sono infatti spesso oggetto di falsificazioni, contraffazioni sull'origine geografica, sulla contravvenzione delle leggi che tutelano il mercato e il commercio. Apparentemente aspetti lontani dalla quotidianità e che invece con la quotidianità hanno molto a che fare. «Basti pensare a un semplice pacco di pasta di una qualsiasi famosa ditta di produzione -spiega laresponsabile della campagna Daniela Pandolfo - o ai latticini. Spesso viene indicata la località di produzione ma non la provenienza delle materie prime. Non basta che un prodotto sia fabbricato in Italia per essere made in Italy». Esistono, pertanto, alcune forme di consumo alternative che permettono di salvaguardare la propria salute e le pro-
LISTA DELLA SPESA GAE
Prodotti ortofrutticoli Cachi vaniglia 1euro /Kg Mandarini 1,10 euro/Kg Cicoria catalogna 1,50/kg Verza da 1,3 Kg 3euro/pezz Finocchio 1,50 al kg Melanzana 1 euro/Kg Peperoni corno di toro 1euro/kg Friggitelli 1,30 euro/ kg Arancia navel 1,10 euro/Kg
Alcuni prodotti di stagione
Pasta, farine e legumi Farina di grano duro 5 Kg 7 euro Farina di grano tipo “0” 5 kg 7 euro Spaghetti di semola di grano duro 500 g 2 euro Lenticchie piccole verdi 500 g 3 euro Ceci 500g 1,70 euro La pasta di casa, tipicità lucana
Confetture e passate Passata di pomodoro 720 ml 1,70 euro Marmellata di biancospino 4 euro Marmellata ciliegie 320 g 3,45 euro
Confetture Bio
prie tasche: il Gruppo di acquisto ecologico è un'alternativa. Il circolo Legambiente Potenza daun pò di anniha attivato il Gae, uno spazio fisico e non, in cui la domanda (il consumatore) incontra l'offerta (i produttori), rigorosamente locali, che offrono i loro prodotti in base alla stagionalità e alla disponibilità, per un rapporto diretto tra i soggetti “della compravendita”. I prez-
zi sono abbordabili ma non stracciati, come comunemente si è tentati a pensare, ma c'è sicuramente una migliore resa nel rapporto qualità prezzo rispetto alla grande distribuzione. E' sulla base di questi principi che la Legambiente ha messo in campo “Bioalimenta il domani”, perché il futuro non venga preso a scatola chiusa. Anna Martino
Un carrello della spesa “sbagliato” e un piatto tipico lucano, baccalà con peperoni cruschi
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I VII
Giovedì 22 novembre 2012
SANITÀ LUCANA
STA ARRIVANDO L’INFLUENZA
DOSI Uno di questi vaccini antinfluenzali, il Fluad, della Novartis, sarà somministrato in Basilicata in 45.450 dosi
COPERTURA Verrà assicurata la copertura di ben oltre il 50 per cento della popolazione lucana, uguale o maggiore ai 65 anni
Prevenzione Chi ha diritto al vaccino gratis
DOMANDE
& RISPOSTE .
Chi ha diritto gratis al vaccino antinfluenzale? Le categorie a rischio. Eccole. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni. Bambini di età superiore ai 6 mesi. Ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da: malattie croniche respiratorie o cardiocircolatorie; diabete e malattie metaboliche; insufficienza renale cronica; emopatie; tumori; malattie con carente produzione di anticorpi, immunosoppressione da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e malassorbimenti; soggetti da sottoporre a importanti interventi chirurgici; patologie con aumentato rischio di aspirazione di secrezioni respiratorie; epatopatie croniche. Bambini e adolescenti trattati a lungo con aspirina, a rischio di Sindrome di Reye. Gravide che all’inizio della stagione epidemica sono nel II° e III° trimestre. Lungodegenti. Medici e personale sanitario. Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio. Soggetti addetti a servizi pubblici. Personale a contatto con animali possibili fonte di infezione da virus.
[fi.me.]
PREVENZIONE Dopo il «fuori programma» del ritiro dei vaccini, tornano sul mercato i prodotti per vaccinarsi
Arrivano in Basilicata i vaccini anti influenzali. Con polemiche Coinvolti uffici sanitari e studi medici di Matera. Non quelli di Potenza FILIPPO MELE l Campagna vaccinale 2012 – 2013 al via in Basilicata. Sono in fase di distribuzione ai vari Distretti sanitari della regione le dosi di vaccini contro l’influenza e contro il pneumococco. Da lunedì prossimo, in concomitanza con una conferenza stampa che sarà tenuta a Potenza dall’assessore alla sanità, Attilio Martorano, partirà la somministrazione dei due vaccini negli uffici sanitari e negli studi dei medici di medicina generale. In queste ultime strutture, però, solo in quelle della provincia di Matera. I medici di famiglia della provincia di Potenza, infatti, non sono stati coinvolti dalla Azienda sanitaria. «Pertanto – ha dichiarato il segretario regionale della Fimmg, Antonio Santangelo – non effettueranno una sola vaccinazione». È questo uno dei primi dubbi della
MEDICI DI FAMIGLIA
I medici di famiglia della provincia di Potenza non sono stati coinvolti dalla Asp
«campagna» che sta per prendere il via. Si raggiungeranno nel potentino le coperture vaccinali ritenute come ottimali a livello scientifico senza l’apporto dei generalisti? Chi vaccinerà quei pazienti, i più sensibili, allettati, assistiti a domicilio poichè in condizioni gravi, se i medici di base si rifiuteranno di praticare loro l’antinfluenzale e l’antipneumococcico? Come poter vaccinare tutti gli anziani e gli aventi bisogno di quei piccoli centri dove l’ufficiale sanitario si reca una volta alla settimana o, addirittura, anche a distanze temporali più lunghe? Insomma, tanti dubbi «logistici» locali che si affiancano a quelli nazionali legati alla risposta che la popolazione darà alla «querelle» sui vaccini 2012 – 2013. Si fideranno i pazienti a farsi vaccinare dopo che milioni di dosi di antinfluenzale di note marche sono state prima ritirate su
decisione del Ministero della Salute e poi reimmesse dallo stesso Ministero nel circuito terapeutico? Proprio uno di questi vaccini, il Fluad, della Novartis, sarà somministrato in Basilicata in 45.450 dosi tale da assicurare una copertura di ben oltre il 50% della popolazione uguale o maggiore ai 65 anni. Vedremo. Per quanto riguarda la vaccinazione antipneumococcica, inoltre, c'è una novità. Nella nostra regione verrà utilizzato il vaccino antipneumococcico 13 valente (Prevenar 13) anche per gli adulti e gli anziani dopo che questo vaccino già da tempo è stato utilizzato con successo nei bambini. Come andrà? Per rispondere alla domanda non resta che attendere i primi giorni di vaccinazioni per capire se l’interesse degli utenti è ancora elevato, come negli anni scorsi, oppure se, al contrario, sia diminuito e di quanto.
I COMMENTI LAMENTANO CONFUSIONE NELLE COMUNICAZIONI E MANCATO COINVOLGIMENTO
STUDI MEDICI In diversi casi sono gli stessi medici di famiglia che somministrano il vaccino contro l’influenza
I medici di famiglia tra dubbi e malumori l Medici di medicina generale perplessi a Matera, sul piede di guerra a Potenza. Eppure questa categoria è fondamentale per la riuscita della somministrazione dei vaccini antinfluenzale e antipneumococcico. Conoscono i loro pazienti, sanno di quali patologie sono affetti, hanno gli ambulatori con orari distribuiti sull'intero arco della giornata rispetto a quello degli uffici di igiene pubblica, possono effettuare le somministrazioni anche a domicilio ai pazienti allettati. Perchè allora questi professionisti sono «perplessi» nei centri della Asm
dove pure sono coinvolti a pieno titolo percependo quanto previsto dalla convenzione nazionale come prestazione extra per ogni dose praticata? «Perchè – ha spiegato Gennaro Grieco, presidente regionale dello Snami - da quando c'è stata la riunificazione delle ex Asl 4 e 5 che non veniamo più convocati per l’avvio delle operazioni. Viviamo in una sorta di proroga degli accordi precedenti. Quest’anno, poi, c'è stata una confusione terribile tanto che ancora oggi non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali sull'inizio della campagna e sulle sue modalità.
Solo da voci, come dire, di corridoio abbiamo saputo che tutto avrà inizio il 26 ottobre. Servirebbe un nostro maggior coinvolgimento per evitare la disinformazione. E quest’anno le perplessità saranno molto maggiori nei pazienti che ancora si stanno chiedendo come sia andata la storia dei vaccini prima fatti ritirare e poi reimmessi nel prontuario». Più «incavolati» sono i generalisti del potentino. «Ad oggi – ha detto Antonio Santangelo, presidente regionale della Fimmg – non siamo stati per niente coinvolti. Anzi, ci è stato detto che non
si cono soldi. Una situazione che non dipende dalla spending review ma che esiste qui da almeno tre anni. Allora noi non vaccineremo nemmeno quei pazienti che sono in assistenza domiciliare. Ci pensassero gli ufficiali sanitari». Nella serata di ieri pare
che dalla Asp sia arrivata una richiesta di incontro ai sindacati della medicina generale per studiare le modalità del loro coinvolgimento nella campagna vaccinale 2012 - 2013. Magari in extremis ma un accordo, forse, si tro[fi.me.] verà anche a Potenza.
È l’inverno che porta l’influenza? In realtà questo non è esattamente vero. La gente in inverno si ammala più di frequente perché è più esposta ad attacchi esterni rispetto all’estate o alla primavera, ma questo vale, ad esempio, anche per il raffreddore. Cos’è e come agisce il virus dell’influenza? Il virus dell’influenza ha come materiale genetico una sequenza di Rna racchiusa in un involucro di proteine che a sua volta si trova dentro un involucro lipidico. Una volta entrato nell’organismo, il virus si attacca alla parete delle cellule e vi entra per endocitosi. All’interno della cellula, il virus si appropria dei macchinari cellulari per creare molte copie di se stesso. Quali sono i sintomi dell’influenza? L’influenza spesso si manifesta con febbre alta, più di 38° soprattutto per i bambini. I sintomi più comuni sono: dolori muscolari, brividi, fatica, mancanza di appetito, mal di testa, nausea, mancanza di energia, a volte vomito. Cosa fare se ci si ammala di influenza? Quando si è in generale in buona salute, non si appartiene quindi a categorie ad alto rischio, e l’influenza è in forma lieve è sufficiente riposare, prendere, su consiglio del medico, farmaci che allevino i sintomi e aiutino a riposare; bere tanti liquidi; evitare l’aspirina, soprattutto ragazzi e bambini; evitare alcolici e tabacco; non prendere antibiotici a meno che non si abbia anche un’altra malattia. Quali sono le categorie a rischio che devono essere vaccinate? Bambini tra i 6 mesi e i 5 anni, donne in gravidanza, persone più grandi di 50 anni, malati di asma, hiv positive, persone che hanno ricevuto un trapianto e sono quindi immunodepresse, persone con il diabete, dializzati, persone che si prendono cura di altre persone (sia a casa che ino spedale), specialmente bambini sotto i 6 mesi.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
X I POTENZA PROVINCIA
Giovedì 22 novembre 2012
La Regione ha chiesto chiarimenti alla direzione dell’ospedale su aspetti gestionali e bilanci l È stufo di ricevere la paga in ritardo o a piccole dosi. «È da agosto che va avanti così». Michele De Rosa, 49 anni, infermiere del Don Uva a Potenza, l’altra mattina ha depositato in Questura una querela contro il legale rappresentante della congregazione religiosa Suore ancelle della divina provvidenza Don Uva, sostenendo di aver subìto «mobbing». La Regione qualche giorno fa ha chiesto chiarimenti alla direzione del Don Uva su aspetti gestionali e bilanci. La Cgil Potenza, la Fp Cgil Potenza e la Cisl di Potenza, invece, hanno denunciato per l’atto discriminatorio compiuto dalla Casa Divina Provvidenza di Bisceglie che il 7 novembre scorso ha provveduto al pagamento delle spettanze del mese di settembre solo per i dipendenti delle strutture di Bisceglie e Foggia, lasciando senza stipendio i lavoratori della struttura di Potenza. «Questa situazione continuativa spiega De Rosa nella querela depositata in Questura a Potenza crea in me terrore psicologico e mi rende oggetto di azioni vessatorie». Ecco il perché della denuncia
DIVINA PROVVIDENZA L’ ospedale Don Uva di Potenza ancora una volta nell’occhio del ciclone .
POTENZA MICHELE DE ROSA, 49 ANNI, HA DEPOSITATO IN QUESTURA UNA QUERELA CONTRO IL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA CONGREGAZIONE RELIGIOSA
Infermiere denuncia il don Uva: «Io vittima di mobbing e senza paga» presentata in Questura per mobbing. De Rosa ha dato mandato ai suoi legali - è assistito dallo studio Giuratrabocchetta - di querelare la congregazione religiosa delle suore che gestisce anche la struttura Don Uva di Potenza. Nella querela il lavoratore definisce il pagamento degli stipendi ai soli colleghi delle altre sedi «un
comportamento non etico, oltre che vessatorio». L’azione giudiziaria di De Rosa s’inserisce in un contesto vertenziale tra i lavoratori del Don Uva di Potenza e il loro datore di lavoro. La Cgil ha chiesto al giudice del lavoro del Tribunale di Potenza un intervento urgente atto a garantire l’immediato pagamento delle spettanze dovute (ovvero le mensilità da
settembre a oggi). Anche la Cisl ha deciso di intraprendere azioni giudiziarie contro la Casa Divina Provvidenza, non solo davanti al Tribunale di Potenza, «per la gravissima discriminazione subita dai lavoratori della struttura potentina», ma anche davanti ai giudici del Tribunale di Trani «per mettere in discussione, e quindi non farlo accettare, il piano
POTENZA IERI NELLA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA «VIRGO FIDELIS» E DELL’ «ORFANO»
I carabinieri ricordano i caduti di «Culqualber» ANTONIO MASSARO l POTENZA. Una giornata di festa, ma soprattutto di ricordi. Ricordi per i militari caduti nell’adempimento del loro dovere nel corso della seconda guerra mondiale. Ma quella di ieri è stata anche una giornata di celebrazioni. In primis la ricorrenza della «Virgo Fidelis» patrona dell’Arma dei carabinieri, ricorrenza che va a cadere con il 71° anniversario della «Battaglia di Culqualber» e con la «giornata dell’orfano». Il solenne momemento si è svolto, come detto ieri, presso la cattedrale di Potenza dove monsignor Agostino Superbo, arcivescovo metropolita del capoluogo, ha celebrato la santa messa alla presenza delle massime autorità civile e militari delle regione. Tornando alla battaglia di Culqualber, si tratta di un anniversario che rievoca le eroiche gesta del 1° battaglione carabinieri mobilitato in Afri-
ca orientale nel corso del secondo conflitto mondiale. Bisogna tornare al 21 novembre 1941 nella località «Sella Culqualber» che rappresentava un importante caposaldo. Il reparto dell’Arma fu impegnato fino allo stremo delle forze contro il nemico inglese in chiara superiorità come potenza di fuoco. Eroicamente il 1° battaglione capitolò. Una capitolazione che costò caro ai carabinieri con notevoli perdite sul campo. Ma per l’eroismo mostrato la bandiera dell’Arma venne insignita della seconda medaglia d’oro al valor militare. Dopo la cerimonia religiosa in cattedrale il comandante della Legione Carabinieri Basilicata, generale di brigata, Vincenzo Procacci, ha incontrato le vedove e gli organi degli eroi che hanno dato la vita in guerra. Un incontro cordiale, sobrio con tanto pathos per suggellare ancora una vota che «l’Arma non dimentica mai chi è stato meno fortunato».
CELEBRAZIONE Nelle immagini due momenti della «Virgo Fidelis», si riconosce il generale Vincenzo Procacci [foto Bianchi] .
GRUMENTO NOVA CONNESSIONE WIFI GRATIS IN VARI PUNTI DEL PAESE POTENZA LA CAMPAGNA DI LEGAMBIENTE Comune più informatizzato e digitalizzato per venire incontro a cittadini e turisti l . Un ulteriore tassello del mosaico dell’informatizzazione della pubblica amministrazione è il servizio «Grumento Wifi» attivo nei punti di maggiore aggregazione cittadina. Il sindaco di Grumento Nova Vincenzo Vertunni spiega che il servizio è rivolto ai residenti ed ai turisti che intendono utilizzare un dispositivo informatico (smartphone, notebook, ipad, ecc.) e consente la navigazione in internet tramite la connessione agli hot-spot pubblici ubicati per servire, in pratica, tutto il corso principale del paese, dalla villa comunale alla Chiesa madre. La connessione è libera per la consultazione del siti istituzionale (www.comune.grumentono-
va.pz.it) mentre prevede una registrazione, con assegnazione di un nome utente ed una password, per l’accesso a tutti gli altri siti e servizi. La registrazione e la connessione sono totalmente gratuite. «La digitalizzazione e l’informatizzazione della pubblica amministrazione con l’ausilio delle nuove tecnologie – sottolinea Vertunni – è un processo avviato ormai da tempo che comincia a dare i suoi frutti in termini di semplificazione delle procedure, velocizzazione dei servizi, ampliamento delle offerte. Sul sito del Comune oltre alle webcam live sul Lago del Pertusillo, sul paese e monte Sirino, si trovano tutti i servizi utili al cittadino».
La festa dell’albero a rione Cocuzzo con gli studenti del don «Milani» l . Sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della gestione e della conservazione degli spazi verdi quali luoghi di socializzazione e d’incontro che oggi tendono a scomparire. E’ questo lo scopo de «La Festa dell’albero», la storica campagna di Legambiente dedicata alla riqualificazione del verde urbano e quest’anno giunta alla 18esima edizione. Ad inaugurare la festa oggi a Potenza gli alunni dell’I.C Don Lorenzo Milani, a Rione Cocuzzo, che dalle ore 9 piantumeranno l’orto invernale in un’area verde della scuola. Toccherà invece alla scuola primaria «A. Grippo», domani, farsi carico dell’area dei Padri Domenicani a contrada Rossellino, «adottando» la zona verde. Altri appuntamenti sono previsti a Bucaletto con il coinvolgimento della scuola elementare Gianni Rodari e in un’aiuola della città con le scuole Ipsia Giorgi e Don Lorenzo Milani nelle date che verranno comunicate successivamente.
di risanamento che prevede 72 licenziamenti a Potenza». Ora arriva la nuova gatta da pelare, penale, per la congregazione religiosa: una querela per «mobbing». L’infermiere De Rosa non ne può più e chiede alla Procura della Repubblica di Potenza «di accertare i reati segnalati» e «la punizione» dei presunti colpevoli.
POTENZA DI GILIO (FLI)
Derivati: «Una lotta dal 2007»
l «Mi fa piacere constatare che la mia battaglia solitaria contro il ricorso disinvolto ai “derivati” iniziata nel 2007 tra i banchi del Consiglio Regionale (allora consigliere di An, come documento da file allegato, scaricato da Basilicatanet e datato 20.10.2007) a distanza di cinque anni sia stata ripresa dall’attento consigliere Napoli e abbia ottenuto un primo risultato, almeno per conoscere il valore complessivo del danno procurato alle finanze regionali». Così il sen. Egidio Digilio, coordinatore regionale di Fli, proponendo di «evitare il ricorso a periti tecnici, con una nuova spesa a carico della Regione, per affidarmi l’incarico, gratuitamente, tenuto conto che me ne sono occupato in maniera approfondita dal 2007 sino all’attività parlamentare attuale e avvalendomi, sempre gratuitamente, di funzionari della competente Commissione Finanze del Senato, potrei portare a termine il lavoro in poco tempo. Per me, carte ufficiali alla mano, per fare i conti basta un buon ragioniere». «Vorrei ricordare che per primo ho segnalato il “ciclone dei derivati” che si è abbattuto sulle casse anche di altre Regioni e di molti enti locali, denunciando nel 2007 un' esposizione, secondo una prima stima della Corte dei Conti per il 2006, per la nostra Regione di 218 milioni di euro. Una stima che, come ho avuto modo di dichiarare nel 2007 e che ribadisco oggi, a me pare molto prudente verso il basso. E’ evidente, di fronte a questi dati allarmanti, l'atteggiamento di sottovalutazione da parte del già presidente De Filippo, che ho paragonato al giocatore che gioca alla roulette con i soldi dei lucani, nonostante la mia sollecitazione, mentre altri governatori e uffici competenti di altre giunte regionali si sono già all’epoca della vicenda attivati per una rinegoziazione degli onerosi mutui con le banche che hanno contratto gli speciali prestiti, producendo in questi cinque anni buoni risparmi per le casse delle rispettive Regioni».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.11.2012
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA CITTÀ I XI
Giovedì 22 novembre 2012
DENTRO LA CITTÀ
UN’ALTRA PERIFERIA DEGRADATA Da quelle parti i postini fanno fatica ad non c’è neppure la segnaQUELLO CHE NON SI VUOLE VEDERE orientarsi, letica. Bisogna procedere per tentativi
PASQUALE DORIA l Molti non sanno neppure come si chiama la zona che sorge a valle di via La Martella, all’altezza di quello che indicano come il «grattacielo», il palazzo più alto di Matera. I portalettere nuovi di questa parte di città ne sanno qualcosa. Istintivamente vanno verso il quartiere San Giacomo, lontano dalla Zona 33, dai recapiti ai quali è diretta la corrispondenza. Un disorientamento dovuto al fatto che prima di essere grigiamente etichettata con un numero da ambulatorio medico, anche questa parte di campagna si chiamava Contrada San Giacomo, come una cripta rupestre azzerata dalle ruspe. Insomma, a ridosso di via La Martella, che attraversa longitudinalmente la Zona 33, il vecchio toponimo resiste. Ma non c’è nessun cartello stradale a indicarlo. Segnaletica zero. Si potrebbe parlare di un orientamento di tipo artigianale, come era approssimativa la pubblica illuminazione, ora sistemata in tutta la zona, ma non in questa area costretta da decenni al coprifuoco. «Si farà», dicono i residenti, ripetendo sarcasticamente quanto viene assicurato loro dall’ente locale. E si farà anche un buon impianto fognante, dal momento che in questa parte di Matera si fa ampio ricorso ai pozzi neri. Da un conto approssimativo, solo in questa strana strada che scende ai piedi del «grattacielo» sono una trentina gli alloggi privi di questo fondamentale servizio. Di più, quan-
SI SENTONO DIMENTICATI TUTTI Residenti avviliti, a differenza di altri cittadini per loro è difficile anche accedere ai mezzi pubblici di trasporto urbano
In contrada San Giacomo con i pozzi neri e al buio Ma i residenti hanno pagato già da tempo gli oneri di urbanizzazione do è stato il momento di mettere mano alla tasca per pagare le opere di urbanizzazione, ognuno ha fatto il suo dovere. Ma anche questi opere, ripetono gli stessi con un carico di sarcasmo ancora maggiore di quello precedente, «si faranno, eccome se si faranno». Sarà fatta anche pulizia, ne sono certi da quelle parti. Piazza pu-
lita dei cumuli di residui di cantiere, laterizi, malte cementizie e rifiuti di ogni genere accumulati da anni sulla destra della strada. A proposito, benchè affogata tra tate palazzine, è strana questa viabilità dall’aspetto tipico di quelle di campagna. Se s’incrociano due auto, insieme non possono transitare sullo stesso percorso. Così,
STRADE STRETTE
RICORDI ANTICHI
Può passare un’automobile alla volta
Cumuli di rifiuti abbandonati da anni sotto la strada
IL POSTO La zona indicata nella mappa si trova sotto la curva di via La Martella
DEGRADO Marciapiedi inesistenti, strade strette rifiuti ovunque niente luce e niente fogna
L’INVENZIONE CON IL SUO DIZIONARIO NIENTE PIÙ DUBBI SULLA SPAZZATURA
Con la App di Cucari saprai sempre come e dove smaltire i tuoi rifiuti l Da ieri è disponibile la nuova versione della App Dizionario dei Rifiuti, il primo motore di ricerca italiano dedicato alla raccolta differenziata, ideata nel 2011 dall'allora diciottenne Francesco Cucari. Novità della rete che è presto diventata un punto di riferimento per migliaia di cittadini. Perchè? Per la ragione che il Dizionario dei Rifiuti si è evoluto e rinnovato non solo nella grafica, ma anche nei contenuti, mirando a diventare un vero e proprio servizio pubblico dedicato e alla portata di tutti. Plastica o carta? Vetro o umido? Niente più dubbi su dove buttare i rifiuti nel comune in cui si risiede grazie al dizionario geolocalizzato e alla funzione di ricerca assistita. Inoltre, per i cittadini dei comuni aderenti alla rete, l'utilizzo della App risponde alle domande più frequenti sulla raccolta differenziata, grazie alle nuove funzioni. Calendario settimanale: quando devo esporre il contenitore della carta questa settimana? Un calendario consultabile in ogni momento rammenta i giorni di raccolta per ogni tipo di rifiuto nel nostro comune e, se necessario, nel nostro quartiere. E se a volte si dimentica di mettere fuori la propria raccolta
differenziata puè essere attivata la notifica, per esempio, può essere lo smartphone a ricordare cosa buttare e quando. Ancora domande sulle mappe, altre informazioni ancora, dov'è l'ecocentro? Sarà aperto oggi? Dove ritiro i sacchi per l'umido? Tutti i punti d'interesse relativi alla raccolta differenziata del comune con orari e localizzazione: è possibile navigare direttamente con lo smartphone. Servizi su chiamata: come si fa a buttare il proprio divano? In tutti i comuni in cui è attiva la raccolta su chiamata degli ingombranti o del verde compare un'interfaccia utile e semplice per poter prenotare il proprio ritiro. Si ma cosa è di preciso una App. Arriva in soccorso un altro vocabolario telematico secondo cui è l'abbreviazione del termine informatico Applicazione. Nello specifico settore "mobile" per App si intende una applicazione o un programma creato per essere installato su dispositivi cellulari o mobili (per esempio, tablet) che possono interagire con i componenti del cellulare e l'utente che lo utilizza. Una App può essere concepita in diversi modi, un catalogo on line, un sistema di localizzazione, un
una delle due deve fermarsi e sperare che, nel frattempo, nessuno si muova dall’altra parte. Inutile spendere molte parole per descrivere le macchinose manovre dei mezzi pesanti. Eppure, più a valle sorgono anche alcune attività produttive che di essere raggiunte dai camion e affini pesanti non possono fare proprio a meno. In mezzo alla strada principale, via La Martella, poi, rimane aperta una specie di voragine in cui, prima o dopo, si riuscirà a realizzare un marciapiede degno di questo nome. Ora sono solo tristi canali a cielo aperto. Veicolano acque piovane che, auto a parte, impediscono l’attraversamento della strada, salvo un pediluvio fuori programma. D’esate, invece, diventano ricettacolo d’immodizia di ogni genere. Per finire, c’è la questione dei mezzi di trasporto pubblico. Da quelle parti passano. Il problema è che le abitazioni sono così prossime alla sede stradale che non c’è una sola fermata paragonabile a quelle di altre zone della città meno trascurate di questa. I residenti parlano di un non ben specificato palo mobile recante l’indicazione per la fermata del bus. Ma non c’è una panchina o una pensilina. Bisogna fare al volo. Facile per chi mantiene un fisico atletico, occasione in più per rimanere in forma. E tutti gli altri? È sconveniente ripetere ciò che dicono. Chi è però interessato, volendo, può andare a sperimentare di persona la loro soddisfazione quando avvertono di essere trattati come cittadini di serie B.
gioco, un blog, un sistema di comunicazione, oppure una vetrina della propria attività su piattaforma mobile. Torniamo al Dizionario, il primo, l'originale. Quello di Cucari che oggi ha 19 anni. Nel frattempo si è iscritto alla facoltà di Ingegneria informatica all'Università La Sapienza di Roma. Ma ha il pallino delle nuove tecnologiche da anni. Ha realizzato sin da piccolo alcuni siti web e all'età di 18 anni è partito con le prime applicazioni per smartphone. Tra queste RotoApp, una guida turistica di Rotondella, il suo paese di origine, e ora il Dizionario dei Rifiuti, un bel motore di ricerca, come anticipato, in grado di risolvere i dubbi sulla giusta differenziazione dei rifiuti. Per maggiori informazioni si può contattare info@dizionariodeirifiuti.it, oppure www.dizionariodeirifiuti.it e anche http://bit.ly/dizio_dimostrazione.
IL PALLINO DELL’INFORMATICA Due immagini di Francesco Cucari, il giovane inventore di App originario di Rotondella