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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Quotidiano Regione Basilicata Anno 2 Numero 235 del 03/12/2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
De Filippo e Mastrosimone alla Copagri
Aiuti ai giovani coltivatori lucani
Fondi ma anche assistenza A PAG. 3
Intervenuti Mazzocco e Minardi
La kermesse nazionale in Basilicata
L’acqua: bene da tutelare
Incontro nella città dei Sassi A PAG. 4
A Matera arriva “Girolio 2012”
E’ la quindicesima tappa A PAG. 4
De Filippo: “Se qualcuno pensa di discriminare le realtà lucane sappia che sarò in prima fila nella battaglia”
Don Uva, protesta sui tetti Il presidente in visita con l’assessore Martorano ai dipendenti in lotta garantisce la costante attenzione della Regione ma invita a scendere Province
Anci: posizioni sorprendenti Regioni e Upi hanno portato al Senato il loro deciso “no”
Veduta esterna del centro Don Uva
“Siamo pronti a chiedere di gestire direttamente le attività lucane del Don Uva”. Lo ha assicurato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, incontrando, in compagnia dell’assessore alla Salute Attilio Martorano, i lavoratori dell’Istituto
che stanno protestando sul tetto della struttura sanitaria privata potentina. De Filippo ha rivolto un appello ai lavoratori a scendere dal tetto, garantendo che l’attenzione del governo regionale alla vertenza continuerà ad essere forte e costante.
Anno gesualdiano 2013 Il Comitato promotore coordinerà le iniziative nel prossimo anno
Progetti Incaricati i dirigenti generali in Regione
Un Polo Biotech in agro-industria
Sull’esperienza Metapontum •A PAG. 3
A PAG. 5
A PAG. 2
In Basilicata Bersani ottiene percentuali molto alte Cala solo (di poco) l’affluenza
Troppe ingiunzioni per multe non pagate, l’Adiconsum contro il Comune di Matera
Il segretario del Pd raggiunge il 71,7% mentre lo sfidante Renzi si ferma al 28%
L’associazione critica l’atteggiamento dell’amministrazione come “vessatoria”
La Basilicata - dal punto di vista dei simpatizzanti del centrosinistra - è una regione decisamente bersaniana. Al ballottaggio delle primarie svoltosi ieri in regione, infatti, il segretario in carica del Pd ottiene il 71,7% dei voti, ben al di sopra della media na-
Le ingiunzioni per multe (presuntamente) non pagate sono state recapitate a centinaia di famiglie materane. E si tratta di richieste non di pochi euro. Secondo l’Adiconsum si tratta, in molti casi, di multe regolarmente pagate. Ma intanto i cit-
zionale. Lo sfidante Renzi invece si ferma al 28%, anche in questo caso con un risultato distante (al ribasso) rispetto a quello del Paese. E’ evidente che per i votanti lucani il candidato premier del centrosinistra è decisamente Bersani.
La Gazzetta del Mezzogiorno
“Giornate importanti per le sorti delle Province. Sorprendente la posizione dell’Anci che con il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha chiesto di procedere con urgenza all’approvazione del decreto.” E’ la riflessione del presidente De Filippo, all’indomani delle audizioni delle autonomie locali al Senato.
tadini, se non ottemperano all’obbligo del pagamento entro un mese, subiranno fermi amministrativi e pignoramenti. Atteggiamento considerato dall’associazione “vessatorio” e denunciato pubblicamente. Si chiede una sospensione.
A PAG. 2
Il Quotidiano della Basilicata
03.12.2012 N. 235
“La giornata di giovedì è stata decisamente importante per le sorti delle Province, tra l’emendamento proposto dai senatori lucani e l’audizione delle rappresentanze degli Enti locali in Commissione affari Costituzionali dello stesso Senato. Ma in questo non posso non sottolineare come alla netta scelta della Conferenza delle Regioni di esprimere la propria contrarietà abbia corrisposto una sorprendente posizioni dell’Anci che con il sindaco di Venezia
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Basilicata Mezzogiorno
Province, futuro da scrivere Regioni e Upi manifestano il proprio “no” al Senato. I Comuni scelgono di perorare solo la causa delle città metropolitane Giorgio Orsoni ha chiesto ‘di procedere con urgenza all’approvazione del decreto’ dimenticandosi i tanti nodi irrisolti che il provvedimento lascia, con problemi non solo per le Province, ma anche per le città”. E’ la riflessione del presidente della Regione, Vito De Filippo, all’indomani delle audizioni delle autonomie lo-
cali al Senato. “I senatori lucani, supportati anche da altri colleghi, hanno formulato un emendamento che nell’andare a superare il problema per Matera ha messo in campo una meccanismo ben definito e logico, in cui è possibile che altri provino a inserirsi: restano almeno due Province nelle Regioni in cui alme-
no uno dei due parametri (demografico e geografico) individuati dalla norma lo consente. Con una posizione convergente le Regioni - ha spiegato De Filippo - hanno espresso in modo chiaro il loro ‘no’ al provvedimento anche con la significativa scelta di farsi rappresentare dal Presidente della Regione Basilicata, che si
troverebbe ad avere una sola Provincia e inserendo nella delegazione il presidente della Regione Umbria che si trova nella stessa condizione. L’Anci, di contro, ha mandato il coordinatore dei sindaci delle città Metropolitane e sindaco di Venezia, Orsoni, a perorare solo questa causa, ed affermare che ‘la mancata
conversione del decreto sarebbe un gesto poco rispettoso del processo di revisione dell’ordinamento degli Enti locali in atto, che da tempo viene ormai invocato unanimemente, ravvisando una presunta unanimità su scelte che invece mi sembrano fortemente avversate, anche da molti sindaci. E fin da ora offro la mia disponibilità al delegato Anci per il Mezzogiorno e sindaco di Potenza Vito Santarsiero e ai rappresentanti dei piccoli comuni.”(Bm6)
Ieri la visita del presidente De Filippo e dell’assessore Martorano ai manifestanti sul tetto dell’istituto
Tensione alta al Don Uva
“Pronti a chiedere gestione diretta delle attività lucane del centro” La tensione nel centro Don Uva è alta. Una partita aperta tra Basilicata e Puglia, tra stipendi arretrati e sorti da ridisegnare. Il presidente De Filippo ieri ha fatto visita ai manifestanti sul tetto dell’istituto con l’assessore Martorano e ha garantito costante attenzione da parte della Regione ma ha invitato i lavoratori a scendere. “Se vogliono discriminare la Basilicata sarò in prima fila nella battaglia. Siamo pronti a chiedere di gestire direttamente le attività lucane del Don Uva”. Lo ha assicurato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, incontrando, in compagnia dell’assessore alla Salute Attilio Martorano, i lavoratori dell’istituto che stanno protestando sul tetto della struttura sanitaria privata potentina. De Filippo ha rivolto un appello ai lavoratori a scendere dal tetto, garantendo
In ballo le sorti di una struttura importante non solo per le unità che ci lavorano ma anche per le centinaia di persone a cui offre continua assistenza che l’attenzione del governo regionale alla vertenza continuerà ad essere forte e costante.“Posso assicurarvi - ha detto il presidente De Filippo ai lavoratori - che faremo qualsiasi azione ci sia da far non solo per garantirvi gli stipendi arretrati che attendete ma anche e soprattutto per delineare un percorso che dia certezze sul futuro”. Ai lavoratori che sottolineavano la necessità di separare le sorti delle attività lucane dalla
gestione pugliese, il presidente ha assicurato che “già domani i nostri legali e i nostri tecnici saranno in Puglia per lavorare alla richiesta di fitto di ramo da azienda da presentare, da parte del sistema sanitario pubblico. Mai - ha aggiunto - potremmo tralasciare le sorti di una struttura importante non solo per le persone che ci lavorano ma anche per le centinaia di persone a cui offre assistenza. E se qualcuno pensa di discriminare le
realtà lucane che a oggi sono sicuramente più solide e, a differenza di quelle pugliesi, vantano conti in
Sul fronte degli stipendi, l’assessore Martorano ha aggiunto che martedì e venerdì ci saranno due snodi essenziali, tra provvedimenti giudiziari che potrebbero autorizzare il pagamento delle spettanze arretrate e impegni dei vertici aziendali che, comunque, hanno garantito, in caso contrario, l’immediata liquidazione delle spettanze maturate dopo la presentazione dell’istanza di concordato preventivo. “In ogni caso l’azienda sanitaria del Potentino - ha aggiunto -
“Faremo qualsiasi azione necessaria non solo per garantirvi gli stipendi arretrati ma anche e soprattutto per delineare un futuro certo” ordine, sappia che la battaglia non dovrà farla solo con i lavoratori, ma innanzitutto con il presidente della Regione Basilicata.
non ha svincolato i pagamenti in favore dell’istituto le cui somme restano, in questo momento, a vostra garanzia”. Il presiden-
te ha anche offerto ai manifestanti la disponibilità a un confronto costante e ad azioni congiunte per giungere ad uno sblocco della situazione, chiedendo però di limitare le iniziative di protesta a iniziative che non possano mettere a repentaglio la sicurezza dei manifestanti stessi. De Filippo ha anche rappresentato la necessità posta dall’avvio del procedimento giudiziario del concordato preventivo di dover seguire gli iter giudiziari e i relativi tempi, ma ha assicurato la propria disponibilità a mettere in campo ogni azione per giungere quanto prima e nel modo più efficace ad una soluzione positiva e, in questo, si è detto anche disposto ad accogliere indicazioni e suggerimenti che dovessero arrivare da sindacati e lavoratori a cui ha rivolto l’invito a mantenere una forte unità. (Bm6)
Una “Carta” fondamentale
Il nuovo statuto è composto da 95 articoli, suddivisi in nove titoli Quattro ore di discussione, per approfondire i temi del nuovo Statuto della Regione Basilicata e proporre quesiti e osservazioni ai tecnici che, sulla base delle indicazioni emerse dal documento programmatico approvato dal Consiglio regionale il 17 luglio scorso, hanno curato la stesura della prima bozza della nuova “Carta” fondamentale della Basilicata. Il testo è stato presentato ai consiglieri regionali dai tecnici dell’Istituto di studi sui sistemi regionali fe-
derali e sulle autonomie (Issirfa) “Massimo Severo Giannini” del Cnr, che il Consiglio regionale ha incaricato a suo tempo di collaborare alla redazione del documento. Il testo è il risultato di un’approfondita analisi delle migliori prassi sperimentate nelle altre Regioni italiane, degli orientamenti della Corte costituzionale e dei contributi della dottrina, nonché di una comparazione con istituti giuridici sperimentati nei sistemi parlamentari, per assicu-
rare la stabilità istituzionale. Il modello organizzativo proposto prevede una valorizzazione del ruolo del Consiglio regionale, a prescindere dalle due opzioni presentate in tema di forma di governo che saranno oggetto del confronto fra le forze politiche, a cui spetta il compito di decidere se confermare l’elezione diretta del presidente della Regione o scegliere un sistema basato sulla elezione del presidente in Consiglio regionale. Il presidente
del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, ha ringraziato il presidente della prima Commissione Santochirico, il professor Mangiameli e gli altri ricercatori dell’Issirfa annunciando che, dopo la prossima riunione della prima Commissione consiliare, nell’ambito di un percorso partecipato il testo sarà reso pubblico e offerto al confronto delle forze politiche, del mondo associativo e dei cittadini, per poi approdare in Aula per la definitiva approvazione. (Bm6)
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Basilicata Mezzogiorno
La giunta regionale ha dato mandato ai dirigenti dei dipartimenti Agricoltura e Attività produttive a esaminare aspetti tecnici e organizzativi
Biotech nelle campagne
L’idea è costituire il “Polo dell’industria verde, della ricerca e dell’innovazione” partendo dal bagaglio di competenze ed esperienze della Metapontum Agrobios. Pittella: “Le conoscenze conseguite saranno trasferite nei processi produttivi”
Si può creare un polo che metta insieme due mondi apparentemente lontani, la ricerca tecnologica e l’agricoltura, per aiutare lo sviluppo economico lucano. Ne sono convinti all’interno della giunta regionale e per questo sono stati incaricati i dirigenti generali dei dipartimenti regionali Agricoltura e Attività produttive, ad esaminare - tramite le proprie Agenzie strumentali - tutti gli aspetti normativi, organizzativi e tecnici per avviare la costituzione di un “Polo dell’industria verde, della ricerca biotech e dell’innovazione dei processi produttivi”.
Per farlo si possono sfruttare l’esperienza maturata e le conoscenze acquisite dalla società di ricerca, sviluppo e sperimentazione “Metapontum Agrobios”. Diversi gli obiettivi del governo regionale, tra cui la sottoscrizione di accordi e l’avvio di partenariati con gli enti nazionali di ricerca che operano nel settore dell’Industria verde e delle biotecnologie. Spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Marcello Pittella: “E’ il momento di mettere a sistema il know-how acquisito da Metapontum Agrobios in quasi trent’anni di attività nel settore della ricerca ed in particolare delle agrobiotecnologie. Le conoscenze conseguite dalle nostre agenzie nel campo dell’innovazione in agricoltura e nel sistema agroindustriale dovranno ora essere trasferite nei processi produttivi che puntano all’internazionalizzazione, all’innovazione e all’efficienza energetica in una logica di miglioramento continuo nel rispetto della sostenibilità”. “Con questo primo provvedimento approvato dalla giunta - prosegue l’esponente dell’esecutivo lucano - la Regione intende valorizzare le competenze di Metapontum Agrobios e nel contempo dare continuità
Obiettivi da conseguire La sottoscrizione di accordi e l’avvio di partenariati con gli enti dell’industria verde e delle biotecnologie all’attuazione della Strategia regionale per la ricerca, l’innovazione e la Società dell’informazione 2007/13, approvata dal consiglio regionale, che individua proprio la messa a sistema di una filiera ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico fra i primari ambiti di intervento delle politiche di sviluppo dei nuovi piani industriali”. Conclude il presidente della giunta regionale Vito De Filippo: “Il nostro percorso si muove in un solco nettamente delineato da una parte dalla volontà di salvaguardare le esperienze di rilievo esistenti, dall’altro di ottenere la migliore economicità di gestione. Ed è ciò che facciamo anche in questo caso”. (bm3)
I commenti del presidente De Filippo e dell’assessore Mastrosimone alla Copagri di Matera
Settore primario, si punta sulle giovani generazioni Aiuti per le azienda colpite da calamità, assistenza nei nuovi investimenti Aiuti economici e assistenza per le giovani generazioni in agricoltura. E’ il senso delle dichiarazioni del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e dell’assessore al ramo Rosa Mastrosimone alla conferenza Copagri di Matera, alla presenza del ministro Mario Catania. Dice De Filippo: “Per il settore primario lucano la Regione Basilicata intende investire sui giovani e sulle eccellenze per favorire con il ricambio generazionale una più alta qualità
delle produzioni e una più diffusa collocazione dei prodotti sui mercati”. “Per non vanificare gli sforzi economici degli imprenditori - spiega - e con l’obiettivo di favorire nuovi investimenti abbiamo anche favorito l’utilizzo di risorse liberate da progetti non conclusi e da quelli interessati da procedure giudiziarie per il completamento dei progetti presentati con il Por Basilicata. Con i Progetti Integrati di Filiera e attraverso l’integrazione dei programmi
E’ l’assessore al Lavoro Vincenzo Viti a fornire delucidazioni sulla vicenda ex Mister Day: “Il provvedimento assunto dalla giunta regionale nel maggio di quest’anno era finalizzato a sostenere la capacità competitiva del sistema produttivo lucano e si rivolgeva alle imprese che hanno contribuito alla realizzazione di politiche regionali anticrisi inserendo nel proprio organico, nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda, lavoratori in cassa integrazione in deroga o in mobilità in deroga defluiti da aziende in crisi in territorio lucano. Alla scadenza della prima tranche dell’avviso pubblico erano pervenute due istanze, una proposta da un organismo di formazione di Potenza, l’Isfima su mandato della GreenXstension con sede a Tito Scalo, la seconda dalla Società
cofinanziati dall’Unione Europea, abbiamo inoltre voluto favorire il sostegno agli investimenti per l’adeguamento delle condizioni di competitività delle principali filiere agroalimentari regionali. Contiamo su una cultura contadina solida in Basilicata. I nostri agricoltori conoscono luoghi e prodotti e rappresentano il più importante presidio di salvaguardia del territorio. Puntiamo in Basilicata a una forte innovazione di processo e prodotto,
specie in alcuni comparti come ortofrutta e zootecnia, anche grazie al sostegno finanziario del Psr che prevede un investimento pubblico di circa 700 milioni di euro”. Aggiunge Mastrosimone: “I punti di criticità dell’agricoltura lucana possono trasformarsi in punti di forza e fornire nuove opportunità, attraverso strumenti d’intervento legati alla valorizzazione del territorio e dei suoi modelli organizzativi. Anche In Basilicata
la congiuntura economica sfavorevole ha colpito le imprese di tutti i comparti produttivi portando ad una notevole riduzione della loro redditività”. “Tra le nostre priorità conclude - anche lo snellimento delle procedure amministrative nell’am-
“C’è l’impegno ad accertare le questioni legali e a decidere nei tempi previsti”
Misterday, chiarimenti da Viti Rossini Srl con sede a Matera”. “A norma dell’art. 19 dell’avviso pubblico - aggiunge - i progetti ammessi al finanziamento devono essere avviati entro il 16 di dicembre prossimo venturo, pena la revoca del finanziamento. Si è provveduto nel frattempo ad approvare lo schema di convenzione che regola i rapporti fra le parti, unitamente con le disposizioni amministrative che la integrano. Va chiarito in ogni caso che, al momento, non è stata notificata la determinazione di assegnazione del finanziamento né è stata sottoscritta la convenzione, né si è dato avvio alle attività formative. Dal suo canto la società be-
neficiaria della formazione, mi riferisco alla GreenXstension, alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando risultava e risulta tuttora aver assunto, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, 112 lavoratori in Cig in deroga e in mobilità in deroga provenienti dalla ex Mister Day operante nell’area produttiva di VitalbaAtella” “L’intervento formativo - continua - sollecitato da Isfima inserendosi coerentemente nelle strategie anticrisi e di sviluppo definite dagli strumenti di programmazione regionale si traduce in un programma di formazione generale non riferita a
insegnamenti applicabili esclusivamente o prevalentemente alla posizione, attuale o futura, occupata dai dipendenti presso l’impresa beneficiaria, ma di insegnamenti ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori. Ciò rende verosimile la eventualità che l’ex personale della Mister Day, oggi dipendente della GreenXstension, una volta riqualificato, possa essere ricollocato presso aziende del settore meccanico”. “Molto opportunamente - osserva - la V Commissione Consiliare, presieduta dal Cons. Napoli, ha ritenuto di audire il Dirigente del Dipartimento responsabile del procedimento
bito dell’istruttoria di domande di pagamento di aiuti comunitari. La semplificazione amministrativac e la riduzione degli oneri burocratici rappresentano un’esigenza fondamentale per ridare competitività alle imprese agricole lucane”. (bm3)
che ha provveduto ad illustrare lo stato dell’arte. In quella occasione è apparso chiaro, a conferma della trasparenza e dell’assoluta legittimità dei provvedimenti assunti dal Dipartimento, che non è tuttora intervenuta né la firma della convenzione, né sono state erogate risorse finalizzate alle attività formative. Poiché in sede di audizione è stato sollecitato il Dipartimento a dotarsi di un parere dell’Ufficio Legale e del Contenzioso, il Dipartimento vi ha prontamente provveduto, formulando, il giorno successivo all’audizione, una espressa richiesta in tal senso. L’impegno che ritengo di dover ribadire - conclude Viti - è a ultimare le procedure di accertamento e ad assumere una determinazione conclusiva entro i termini previsti dall’avviso pubblico”. (bm3)
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Basilicata Mezzogiorno
Risorsa idrica Mazzocco: “Bene essenziale”
L’assessore Mastrosimone: “Produttori qualificati garantiscono una qualità eccellente”
Patrizia Minardi (Po Fesr): “E’ importante raccogliere le sfide attraverso i fondi Qsc”
Sarà premiato il “Migliore Oliveto delle Città dell’olio di Basilicata”
“La ‘risorsa acqua’ costituisce un elemento strategico nella pianificazione e nella programmazione del nostro sistema economico-sociale, fisico e ambientale”. Così l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Vilma Mazzocco in occasione del convegno di oggi a Matera sul tema “Il governo della risorsa idrica attraverso l’attuazione del Piano di gestione delle acque del Distretto idrografico dell’Appennino meridionale”. “Il Piano di gestione delle acque del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale – ha detto Mazzocco - ha affrontato tutte le questioni inerenti il ‘sistema acque’ nella sua complessità ed articolazione, pervenendo ad un’analisi delle pressioni e dei relativi impatti e configurando i possibili scenari di azione, interventi strutturali e non strutturali. Uno strumento importante che ha visto la partecipazione e la collaborazione dei vari attori sociali ed istituzionali nonché la stipula di accordi ed intese tra Ministeri, Regioni, Associazioni, al fine di attuare una politica di governance sul patrimonio idrico fondamentale per il sistema sociale, ambientale ed economico. In un’ottica di sviluppo del Mezzogiorno - ha concluso l’assessore - l’acqua quale bene essenziale ed occasione di crescita può assumere un ruolo fondamentale”. L’autorità di gestione Po Fesr di Basilicata Patrizia Minardi ha detto che ”il recente ‘position paper’ dei servizi della Commissione Europea sulla preparazione degli ormai imminenti programmi per il periodo 2014-2020, evidenzia, ancora oggi, alla fine dell’attuale programmazione, lacune infrastrutturali di rilievo ambientali e delle reti di smaltimento delle acque reflue, soprattutto nelle aree del Mezzogiorno, nonché una gestione inefficiente delle risorse naturali. Questo importante incontro dovrà, pertanto, raccogliere le sfide che la Regione Basilicata e lo Stato membro dovranno sostenere attraverso i fondi Qsc”. “E’ necessario - ha aggiunto Minardi - che i fondi strutturali contribuiscano alle necessarie dotazioni infrastrutturali moderne atte a rispondere alle sfide di adattamento, ai cambiamenti climatici - ha concluso autorità di gestione Po Fesr di Basilicata - e ad affrontare i rischi naturali, i servizi legati all’ecosistema e alle reti trans frontaliere”.
Bieticoltura sbloccati i contributi Sbloccati i contributi in favore dell’Associazione Bieticolo - Saccarifera Italiana (Absi). Nella consapevolezza della profonda crisi che il comparto bieticolo-saccarifero sta vivendo, della sua importanza economica e della necessità di sostenerlo attraverso interventi mirati, lo scorso 27 giugno il Dipartimento Agricoltura, aveva determinato di liquidare a favore dell’Absi 136 mila euro, ma il patto di stabilità ne aveva temporaneamente bloccata l’esecutività. “Oggi - ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone - l’Associazione può usufruire del contributo in de minimis per la composizione del prezzo troppo alto delle bietole. L’erogazione del 50 per cento dell’impegno di spesa avviene subito e, a stretto giro, il saldo. Il ruolo dei bieticoltori lucani non è esclusivamente quello di contribuire allo sviluppo dell’economia regionale ma, anche quello di preservare la fertilità del terreno agrario, in linea - ha concluso - con quanto previsto dalla Pac, in merito alla conservazione del suolo ed alla prevenzione dall’erosione”.
A Matera la 15^ tappa di Girolio d’Italia 2012 “Importante carta da giocare per la promozione dell’extravergine e marketing territoriale”
A sinistra, la materia prima Sopra, il tavolo dei relatori
Girolio d’Italia, la manifestazione nazionale dedicata alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva e del paesaggio olivicolo, sabato 8 dicembre farà tappa a Matera. Già dal primo del mese, e sempre nella città dei Sassi, prenderà vita un ricco ed articolato programma in attesa del giorno clou della manifestazione. L’iniziativa è stata al centro di una conferenza stampa dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone e del sindaco di Matera Salvatore Adduce, a Matera per illustrare il program-
ma delle attività previste. Girolio sta percorrendo le strade dell’olio d’oliva italiane. E’ un progetto di promozione e valorizzazione di una delle produzioni più impotanti della nostra agricoltura, promosso dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio che è riuscita ad unire diciotto regioni in un unica rete che funge da vetrina nazionale per le “eccellenze” coinvolte. “E’ un’importante carta da giocare –ha evidenziato l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata Rosa Mastrosimone– per
la promozione dell’olio extravergine lucano e per il marketing territoriale”. Il programma prevede che dal primo all’otto dicembre le vetrine di alcuni negozi ubicati nel centro di Matera esporranno bottigliette di olio extravergine. Oggi presso l’Hotel San Domenico si terrà la presentazione degli oli novelli di Basilicata da parte dei tecnici del Dipartimento Agricoltura e dei ricercatori dell’Agrobios. Sabato 8 dicembre, giorno ufficile della tappa, è previsto un ricco programma di
manifestazioni che si svolgeranno in Piazza Vittorio Veneto. In compagnia della giornalista Paola Saluzzi si comincerà alle ore 10 con la parata ufficiale dei sindaci tra gli stand, cui seguirà la cerimonia inaugurale, l’alzabandiera, l’esecuzione dell’Inno Nazionale a cura del Conservatorio Duni, la consegna della pianta di olivo e la firma della pergamena d’onore. Alle 10.30, presso la Mediateca Provinciale, si terrà la tavola rotonda dal titolo: “Il paesaggio olivicolo: una risorsa da promuovere” a cui parteciperanno, tra gli altri, Enrico Lupi Presidente “Città dell’Olio”, Mauro Fiorentino Rettore dell’Università di Basilicata, Mauro Agnoletti coordinatore Scientifico Mipaaf e l’assessore Rosa Mastrosimone. Alle ore 13 sarà conferito il premio: “Migliore Oliveto delle Città dell’olio di Basilicata”.
Zootecnia, la Regione sostiene la competitività delle aziende Illustrate in un incontro le azioni a sostegno delle attività dell’Associazione Allevatori “Oltre ai prodotti già certificati, stiamo tentando di inserire gli allevamenti podolici nel sistema qualità nazionale, che consentirà di puntare sul valore aggiunto della certificazione di prodotto e di beneficiare del premio alla macellazione”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, all’incontro sull’allevamento estensivo lucano a Ferrandina organizzato dall’Associazione Regionale Allevatori (Ara). In merito alla continuità nell’esercizio delle funzioni relative alla tenuta dei libri genealogici e ai controlli funzionali del bestiame, l’assessore ha spiegato la difficile situazione in cui versa il sistema a seguito dei pesanti tagli operati dal decreto-legge n. 78 del 2010. “In ambito zootecnico – ha aggiunto - nel 2010 gli stanziamenti pubblici per i controlli e i miglioramenti erano arrivati a 62 milioni di euro; poi, negli anni successivi, il Mipaf ha fatto un taglio riducendo il finanziamento a soli 25 milioni di euro. Il decreto ‘mille proroghe’poi nel 2011, ha inflitto un duro colpo al settore dell’allevamento, lasciandolo privo dei finanziamenti essenziali per tutelare la qualità della zootecnia italiana”. Infine l’assessore ha precisato che “per la realizzazione dei programmi relativi alla tenuta dei Libri Genealogici e per l’effettuazione dei controlli
Un allevamento di ovini
funzionali, “il Mipaf ha coperto, diversamente dagli anni precedenti, solo parzialmente la somma necessaria. Per questo la Regione Basilicata ha deciso di integrare il finanziamento ministeriale con fondi propri per garantire la continuità delle attività per l’intero anno. L’attenzione della Regione per il settore zootecnico, pur nelle difficoltà, non è venuta meno”.
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Basilicata Mezzogiorno
Anno gesualdiano Si programmano le attività Si è insediato il Comitato promotore delle iniziative che saranno messe in campo nel corso del 2013 per ricordare il grande compositore lucano
Carlo Gesualdo Celebre musicista italiano nato a Venosa nel 1566 e scomparso nel 1613
Immagine stilizzata del musicista
Il Comitato promotore dell’anno Gesualdiano 2013 insediatosi nei giorni scorsi avrà il compito di organizzare, avviare e coordinare le iniziative che saranno messe in campo nel prossimo anno e dedicate a Carlo Gesualdo da Venosa, il grande compositore lucano nato a Venosa nel 1566 e scomparso nel 1613. Fanno parte del Comitato: il presidente della giunta regionale Vito De Filippo, l’assessore regionale alla Formazione Vincenzo Viti, il direttore dell’Apt Giampiero Perri, il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, il consigliere regionale che ha presentato la proposta di legge per l’istituzione del comitato Francesco Mollica, il sindaco di Venosa Bruno Tamburriello, l’ex sindaco di Venosa Carmine Castelgrande Miranda, la presidente dell’Ateneo Musica Basilicata Giovanna D’Amato, il funzionario del Dipartimento Formazione Antonietta Claps in qualità di segretario, nonché alcuni studiosi della
figura di Carlo Gesualdo. Il Comitato attiverà iniziative di qualità e rilevanza anche a respiro nazionale, atte a garantire il coinvolgimento di tutte le istituzioni e la promozione culturale del territorio. I componenti del Comitato presteranno la loro opera a titolo gratuito. “Il più grande madrigalista italiano e ultimo ‘principe’ del Rinascimento era un lucano. Abbiamo il dovere di ricordarlo per dare lustro e vanto a tutta la comunità lucana. Nelle sue composizioni - ha affermato il presidente della Regione - Carlo Gesualdo è stato in grado di fondere musica e poesia, arte figurativa e spiritualità, riuscendo a creare una forma artistica unica e sicuramente innovativa per i tempi in cui è stata creata. Nel ricordare la sua arte rinnoviamo l’impegno ad esaltare una figura illustre e un indiscusso talento, con l’obiettivo di avvicinare anche le nuove generazioni al gusto universale del bello e al piacere che ne deriva”
“L’anno Gesualdiano si delinea per la collettività regionale come un momento di riscoperta, fruizione e creatività. Carlo Gesualdo - ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione Vincenzo Viti - nella ricorrenza dei quattrocento anni dalla sua morte, può essere senz’altro annoverato tra quelle personalità che hanno segnato e continuano a segnare, la storia culturale della Basilicata elevandone il prestigio e l’immagine a livello nazionale ed internazionale e come tale la sua opera va riscoperta, conosciuta e fruita anche dalle nuove generazioni. E’ il significato fondamentale che assume la costituzione del Comitato Promotore Gesualdiano”. “Oltre a questo - ha aggiunto Viti - dobbiamo avviare nuove strade che, partendo dalla figura di
Carlo Gesualdo, vadano a recuperare l’enorme bacino che la Basilicata contiene in termini di cultura e di beni demoetnoantropologici, ovvero la cultura immateriale che è già di per sé ricchezza ma che può diventare fonte di nuova ricchezza. La conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale sono un fenomeno diffuso che risponde all’esigenza di preservare e valorizzare i beni culturali ma anche la cultura immateriale, al fine di favorirne la fruizione da parte di un pubblico sempre più vasto. Bisogna promuovere, anche in questo campo, l’applicazione delle più evolute tecnologie dell’informazione e della comunicazione, secondo standard di elevata qualità, affinché queste tecnologie possano supportare al meglio la fruizione.”
Cordoglio L’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, esprime dolore per la scomparsa di Vito De Vito, assessore allo Sport di Bella morto in un incidente sulla strada provinciale che collega Baragiano a Balvano. “Ritornano spesso gli incidenti mortali sulla strada provinciale 83. Voglio essere vicino al padre, ai fratelli e alla sua ragazza con la quale doveva unirsi in matrimonio. Ad essere colpito è stato un giovane nel fiore degli anni, impegnato politicamente e in lotta, con altri giovani, per il mantenimento del posto di lavoro in una delle tante aziende in crisi nell’area di Tito”.
Dal Consiglio Metapontum Agrobios Santochirico (Pd)
Trivelle Benedetto (Idv)
Lavoro Vita (Psi)
Diventa necessario un approdo in Consiglio regionale della vicenda Metapontum Agrobios. Non sappiamo chi ha deciso la messa in liquidazione; chi è il commissario liquidatore; che fine facciano i dipendenti e quali tempi e risorse siano stati programmati per il ribattezzato ‘Polo dell’industria verde, della ricerca biotech e dell’innovazione dei processi produttivi nei settori dell’agricoltura.
Le manifestazioni di protesta contro le ‘trivelle selvagge’ sollecitano istituzioni e politica a mettere in campo un altro tipo di strategia a partire dagli atti che spettano agli Uffici competenti della Regione per il Via e ai Comuni che hanno strumenti per stoppare o quanto meno rendere la vita difficile alle compagnie petrolifere.
Oggi il lavoro in tutto il Sud è quasi esclusivamente precario, bisogna fare del tasso di occupazione femminile e giovanile il misuratore primo dell’efficacia di tutte le nostre strategie. Per questo fondare sul lavoro e su una più ampia democrazia nel lavoro la ricostruzione del Paese non è solo una scelta economica, ma l’investimento decisivo sulla qualità della nostra democrazia.
Politica Rosa (Pdl) Ringrazio Bersani per aver definito la ‘Basilicata una regione civilissima’, in effetti lo è perchè non presenta spaccature sociali enormi, non ha una criminalità organizzata diffusa, perché i lucani non sono avvezzi a forme di violenza e perché sono abituati a rispettare istituzioni e Stato. La Basilicata non è una Regione rossa ma nera perché le sue immense risorse sono sprecate dai suoi compagni, perchè non è trasparente, perchè si fonda su un compromesso tra oligarchie politiche e sociali che detengono il potere, lasciando le briciole ai clienti.
Vicenda Sallusti Navazio (Ial) I giornalisti non sono mai teneri, a volte utilizzano una certa dose di esagerazione e provocazione. Altre volte diventano polemici. Altre volte sono funzionali ad un sistema. Ma il carcere no. La libertà di espressione è una conquista che il tempo non può cancellare. L’uso della pena detentiva è assolutamente anacronistico. Il diritto all’onore ed al decoro di ogni individuo deve essere giustamente tutelato.Perchè farlo attraverso il tipo di pena massimamente penalizzante che avrebbe come effetto quello di limitare enormemente la libertà di stampa e di espressione delle idee?
Don Uva Singetta (Gruppo misto) Limitarsi ad esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori è poco, troppo poco. Diventa doveroso cercare di dare immediata attuazione alla legge regionale approvata di recente per garantire la retribuzione ai lavoratori, e nel contempo accelerare il più possibile le procedure per scindere la sede di Potenza da Bisceglie, individuando apposite forme di gestione autonoma che consentano non solo la salvaguardia dei posti di lavoro, ma anche un’offerta assistenziale di cui vi è forte bisogno.
03.12.2012 N. 235
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Basilicata Mezzogiorno
Agricoltura è futuro
La nostra tradizione è la principale fonte di crescita
r Bandi a sostegno dell’insediamento di giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamento di aziende preesistenti
Interventi a favore del biologico e ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificata e a sistemi di reti informatiche
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 03.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
II I BASILICATA PRIMO PIANO
CENTROSINISTRA
IL GIORNO DEL BALLOTTAGGIO
Lunedì 3 dicembre 2012
VOTANTI Si sono recati ai seggi 38.173 lucani, contro i 45.437 del primo turno. Solo 16 i votanti aggiunti nel ballottaggio
I PRIMI COMMENTI Il governatore De Filippo: «Le differenti posizioni emerse diventino un valore dialettico per fare le migliori scelte per il Paese»
Un pieno lucano per Bersani In Basilicata il 71,7%, nel Potentino il 71,4%, in città il 68,1%. Lieve calo dell’affluenza MIMMO SAMMARTINO MASSIMO BRANCATI
IL VOTO
l Un plebiscito per Pierluigi Bersani, con un lieve calo dell’affluenza. Si sono recati alle urne, per le primarie del centrosinistra, 38.173 lucani (una settimana fa erano stati 45.437, con una diminuzione del 16%). I voti non validi sono stati 251. Per Bersani-candidato premier del centrosinistra si sono pronunciati complessivamente 27. 238 lucani (il 71,67%). Hanno scelto Renzi invece 10.765 votanti (28,33%). In provincia di Potenza (26.275 votanti) a Bersani sono andate 18.719 preferenze (71,44%). A Renzi 7.485 (28,56%). A Potenza città, 4.029 votanti, con Bersani che raccoglie il 68,1% (2.733 consensi) contro il 31,9% di Renzi (1.280 preferenze). Pierluigi Bersani ha vinto praticamente dappertutto. Anche nei comuni nei quali, sette giorni fa, aveva prevalso Nichi Vendola (Rionero, Forenza e San Mauro Forte). Ma ha riconquistato anche almeno tre degli otto centri nei quali, al primo turno, aveva primeggiato Renzi: Muro Lucano, Sant’Angelo Le Fratte e Calvera hanno premiato il segretario del Pd. Il sindaco di Firenze ha resistito invece a Latronico (ma nel centro ha vinto Bersani), Maratea, Moliterno, Senise e Paterno. Tra i primi commenti al voto quello del presidente della giunta regionale, Vito De Filippo. Il governatore lucano sottolinea come la Basilicata «ancora una volta sia stata protagonista delle scelte, sia con una notevole partecipazione al voto sia con indicazioni chiare sulla premiership. Ma la differenti posizioni avute fino ad oggi - conclude il governatore lucano - devono ora diventare un valore dialettico per fare le migliori scelte per il Paese». Soddisfatto per la scelta di Bersani il segretario regionale del Psi, Livio Valvano, sindaco di Melfi: «È il candidato - dice - su cui i socialisti italiani avevano puntato. Siamo felici di aver contribuito al risultato finale, con compattezza e ferma convinzione. Adesso inizia la partita vera che finalmente riporterà i riformisti alla guida del Paese». I «renziani» della Basilicata ammettono la sconfitta, ma guardano al futuro. Fausto De Maria, sindaco di Latronico e delegato regionale del comitato di Matteo Renzi, si dice «fiero e orgoglioso di tutti i lucani che ci hanno sostenuto in una sfida difficilissima contro una quasi intera classe dirigente del centrosinistra. Adesso ci tocca non fermarci ed andare avanti per vincere domani».
LO SFIDANTE
Renzi si ferma al 28% in regione e in provincia. In città tocca il 32%
IL VOTO
Nessuna tensione davanti alle urne lucane
AI SEGGI Le operazioni di voto nei seggi di Potenza. Ha funzionato anche il «seggio volante» per i non autossuficienti e gli ammalati (ventidue interventi). Il voto di Roberto Speranza [foto Tony Vece]
Una domenica invernale ai seggi per il «ballottaggio» Non si è votato a Bella per lutto. Il seggio volante fa 22 interventi
l Una domenica dal clima rigido. Con pioggerellina intermittente sufficiente a scoraggiare uscite e passeggiate. Eppure ai seggi il popolo delle primarie, la gente del centrosinistra, ha deciso di recarsi ugualmente. Senza fretta. Ma anche senza particolari tensioni. Certo, non sono mancati i mugugni tra le file dei «renziani» per quei circa novecento nuovi richiedenti (elettori che non si erano re- Pierluigi Bersani gistrati al primo turno: 636 in provincia di Potenza, 250 in quella di Matera) che hanno chiesto - quasi sempre inutilmente - l’ammissione agli organismi di garanzia chiamati a valutare la congruità delle giustificazioni. Sono stati accettati appena sedici nuovi elettori (15 in provincia di Potenza, uno in provincia di
Matera). C’è stato chi ha detto di aver avuto mal di pancia, chi mal di stomaco, chi la febbre. Con qualche uscita ironica. Come quella del buontempone che ha chiesto di partecipare al ballottaggio qualificandosi come Giuseppe Garibaldi, da Castelsaraceno, impossibilitato a votare al primo turno perché impegnato a organizzare la spedizione dei mille. Il clima rigido Matteo Renzi ha comunque raffreddato gli animi. Però c’è stato qualcuno che si è presentato al seggio con la convinzione di aver diritto al voto per l’autorizzazione ricevuta, non dagli organismi deputati, ma dagli operatori del sito renziano «domenicaiovoto». Non si è votato per il «ballottaggio» invece a Bella. Una decisione assunta per
rispettare la memoria del giovane assessore Vito De Vito (37 anni), morto nei giorni scorsi, sulla strada fra Tito e Baragiano, in un incidente stradale. Niente voto in paese in segno di lutto. Ha funzionato a Potenza anche il «seggio volante»: ha consentito di esprimere il proprio voto a chi non poteva uscire di casa perché malato o non autosufficiente. Nel capoluogo lucano si sono contati, in questo ballottaggio diciannove interventi (erano stati 22 al primo turno). «Le primarie costituiscono un carattere identificativo del Pd e mi batterò perché, con questo metodo, si possa arrivare alla scelta anche dei parlamentari», ha detto Roberto Speranza, segretario regionale del Pd lucano e coordinatore del pool nazionale di Bersani in queste primarie. Per Alessandro Singetta, schierato con Renzi, una scelta in favore del sindaco di Firenze equivale a «una domanda di cambiamento e rinnovamento per la politica e la pubblica amministrazione». [mi.sa.]
I numeri Al primo turno oltre 45mila votanti in tutta la regione Sono stati 45mila 437 i lucani che si sono recati a votare alle primarie al primo turno, una settimana fa. Di questi, 26mila 378 in provincia di Potenza (escluso il capoluogo) e 9218 in provincia di Matera (escluso il capoluogo) . A Potenza, invece, i votanti sono stati 4.985 mentre a Matera 4.856. Tra il sette e l’otto per cento, invece, le percentuali dei votanti rispetto al numero degli abitanti: Potenza città ha il 7,30 per cento, Matera città il 7,98 per cento, la provincia di Potenza l’8,33 e la provincia di Matera il 6,45 per cento. Di 7,72, infine, è la percentuale regionale.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 03.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Lunedì 3 dicembre 2012
CENTROSINISTRA
IL GIORNO DEL BALLOTTAGGIO
VITTORIA STRARIPANTE Il leader al 72,2 per cento con 8519 voti. «Siamo tra le prime province in Italia», dice il segretario provinciale Pasquale Bellitti
In calo l’affluenza al voto ma Bersani vince facile
LA SEDE Il seggio nella palestra della Torraca [foto Genovese]
A Matera porte chiuse a 300 elettori dopo il forfait al primo turno EMILIO OLIVA l MATERA. Al ballottaggio vince Pierluigi Bersani, con 8519 voti il 72,2 per cento. In provincia di Matera l’affermazione del segretario nazionale del Pd nelle primarie del centrosinistra è straripante. «Siamo tra le prime province in Italia», annota il segretario
1325 a Renzi, 35 per cento) si sono presentati al seggio circa 3840 elettori, contro i 4824 di domenica scorsa. «Negli ultimi giorni la diatriba sulle regole del voto ha fatto del male», è la valutazione di Vito Auletta, coordinatore provinciale del comitato “Adesso” a sostegno di Renzi. «Ci aspettavamo un calo. Era fisiologico. Primo perché i candidati da cinque si sono ridotti a due. Secondo perché il doppio turno ha scoraggiato qualche elettore. Si poteva evitare. Ma siamo il partito che le ha inventate le primarie e questo non ci scoraggia. Per ciò che abbiamo visto qui, è stato un bell’esercizio di democrazia e di partecipazione», commenta Simona Guarini, segretario cittadino del Pd. Si aspettava un calo di votanti anche Rocco Rivelli, assessore comunale in quota Sel, che esclude si possa addebitare ai sostenitori di Vendola la minore affluenza ai seggi. «I nostri elettori – assicura – sono venuti a votare. Così come abbiamo sostenuto Vendola, abbiamo votato con convinzione il segretario nazionale del Pd perché secondo noi è l’uomo che può garantire la tenuta della coalizione e del patto che abbiamo sottoscritto con Vendola, che è “Italia bene comune”». Risultato delle primarie scontato anche
perché la base di aventi diritto al voto è rimasta bloccata. Solo a Matera città sono stati circa 300 gli elettori che avevano chiesto di votare. Sono state accolte appena 5 domande di richiedenti che hanno dimostrato con certificati medici il loro forfait al primo turno o che erano fuori sede. Ma alla fine qualche decina di elettori, soprattutto anziani, sono stati ammessi da qualche presidente di seggio. Disorientamento e disappunto si sono registrati a causa del cambio di sede del seggio che per ragioni di ordine pubblico, legate al derby calcistico tra Matera e Potenza, è stato trasferito dalla palestra dello stadio XXI Settembre a quella della scuola media Torraca. «Ho spiegato anche ai miei figli, che vedevo un po’ perplessi – osserva il sindaco, Salvatore Adduce, che ha espresso il suo voto intorno alle 10.30 –, che questa era una grande occasione che avevamo per esprimere anche un candidato premier. Il risultato più importante è che, pur in un momento così difficile, queste primarie hanno provato a smontare ciò che ha portato ad una degenerazione della politica e hanno spinto il Pd a reagire. Non solo. Il dibattito che si è aperto, anche con toni molto forti, e la richiesta di cambiamento espressa nel partito dai sostenitori di Renzi non potranno essere ignorati da Bersani».
NELLA CITTÀ
Quasi il 20 per cento di votanti in meno. Bersani 65 per cento, Renzi 35
provinciale del Pd, Pasquale Bellitti. Matteo Renzi si ferma al 27,8 per cento, guadagnando 3280 voti. Hanno votato 11.898 elettori. Il calo di affluenza, 15,5 per cento in meno, ha di fatto congelato i rapporti di forza espressi al primo turno. A Matera, (2456 voti a Bersani, 65 per cento,
POLICORO EUFORIA NEL CLAN DEL ROTTAMATORE
Renzi sconfitto solo per 33 voti
PISTICCI IL CONFRONTO FINISCE 434 A 317
Distacco ridotto ma non basta
«Ora battiamo il centrodestra» Più freddo l’elettorato del Pd FILIPPO MELE l POLICORO. Pierluigi Bersani 425, Matteo Renzi, 392. È il risultato del ballottaggio delle primarie del centrosinistra in una delle realtà più importanti in termini di partecipazione ai due turni di voto. Alle 20.30 di ieri nella sala consiliare del Municipio c'erano già i risultati finali. E sono cominciate le dichiarazioni degli esponenti dei vari comitati. A parole, tutti contenti. Vittoria Purtusiello (Comitato Renzi): «Il dato di Policoro è molto buono. Siamo sotto di 30 voti. È stata una bella battaglia». Chiederete di rottamare i consiglieri comunali di vecchia data ed i volti da voi ritenuti obsoleti? «Chiederemo che sia ascoltata la voce di chi vuole portare il suo contributo di rinnovamento». La campagna per il ballottaggio, tuttavia, qui si è giocata senza esclusione di colpi. Sabato un’auto girava per la città chiedendo di andare a votare Renzi. «Non c'era silenzio elettorale – ha concluso Purtusiello – ed è stata una cosa regolare». Mira più alto il coordinatore del materano dei Comitati Renzi, Francesco Mitidieri: «Chiederemo il cambiamento a livello regionale nel Pd. Da domani, però, saremo tutti insieme a lavorare per battere il centrodestra alle politiche». Ed i “bersaniani”? Euforica la segretaria locale del Pd, Bice Di Brizio: «Abbiamo vinto. Sono molto contenta». Ma i voti di differenza non sono tanti con tutti i big locali schierati per Bersani: «Abbiamo vinto e questo conta. In democrazia basta un voto in più per vincere. I “renziani” chiedono il rinnovamento? Debbono farlo al congresso. Queste erano le primarie per scegliere il candidato alle politiche. E sarà Bersani». Una battuta anche ai sostenitori di Nichi Vendola. «Abbiamo votato per Bersani – ha detto Ottavio Frammartino –. E Pierluigi a Policoro ha vinto grazie ai nostri vot».
PIERO MIOLLA l PISTICCI. Centosettantadue votanti in meno rispetto al primo turno, quando alle urne si erano recati in 932 (312 a Pisticci e 620 a Marconia): ieri, invece, per il ballottaggio delle primarie del centrosinistra nei due seggi della città basentana hanno votato complessivamente in 760 (241 a Pisticci, 519 a Marconia). Le urne hanno premiato, con una vittoria in verità non larga, il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, primo con 434 voti (57,10 per cento), sul “rottamatore” Matteo Renzi, che di voti ne ha presi 317 (41,70 per cento). Al primo turno, Bersani aveva ottenuto 406 voti, mentre Renzi 286. Il dato del ballottaggio si completa con 7 schede nulle e 2 bianche. Sull’affluenza in calo ha indubbiamente inciso la decisione del circolo locale di Sinistra, Ecologia e Libertà di non andare al voto al ballottaggio: gran parte dei 209 voti che Nichi Vendola aveva ottenuto al primo turno, dunque, non sono stati redistribuiti in questo secondo turno. Dal ballottaggio, però, emerge anche un altro dato già emerso in parte al primo turno: Renzi è più forte a Marconia, dove ha conquistato 247 dei 317 voti totali (a Pisticci solo 70 preferenze), mentre Bersani ne ha presi 168 a Pisticci centro e 266 a Marconia. Più in generale, comunque, Pisticci ha confermato la tendenza ad una certa “freddezza” nei confronti di queste primarie: già al primo turno, infatti, il dato di 932 votanti era stato nettamente inferiore alle primarie del 2007 (1448 votanti) e del 2009 (1673). Ora, con l’ulteriore erosione sull’affluenza, il messaggio sembra essere abbastanza chiaro nei confronti del Pd. «Proprio per il clima che si respirava – ha commentato il segretario cittadino del Pd, Rocco Negro – il risultato è buono. Se poi ragioniamo sul fatto che i due contendenti erano entrambi del nostro partito, il giudizio diventa ancor più positivo».
IL VOTO Un’elettrice entra in cabina [foto Genovese]
LA SCHEDA Il voto. A lato, Salvatore Adduce [foto Genovese]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 02.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Matera
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Domenica 2 dicembre 2012 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Ieri ospite alla prima giornata della seconda conferenza economica della Copagri
Catania nello scrigno lucano Il ministro conferma il ruolo centrale dell’agroalimentare nelle aree del sud di ANTONELLA CIERVO PER qualche minuto ha potuto osservare la città dall’alto, dalla terrazza di piazza Duomo. Alle sue spalle il portone della cattedrale chiuso da troppo tempo ma, per fortuna, la sua delega alle Politiche agricole lo ha distratto. Il ministro Mario Catania, ieri ha raggiunto i partecipanti alla seconda conferenza economica di Copagri dopo aver inaugurato una struttura d’avanguardia a Pomarico. Guardia alta contro le contraffazioni, ma soprattutto attenzione alle forze giovani e innovatrici in un settore in cui il ricambio generazionale è ancora un problema. Il ministro ha sottolineato alcuni dei temi forti che l’assemblea tocccherà anche oggi nella seconda e ultima giornata dei lavori che si stanno svolgendo a Palazzo Viceconte. «Ci vuole un’attenzione nuova alla Basilicata e al Mezzogiorno. L’agricoltura e la filiera agroalimentare del Mezzogiorno hanno potenzialità inespresse. Dobbiamo valorizzare meglio il rapporto delle produzioni alimentari con il territorio, è un impegno tutto tondo che deve coinvolgere lo Stato, le amministrazioni locali e i produttori». Sulle criticità lucane e sul freno provocato dalle estrazioni petrolifere, possono essere elementi di limitazione allo sviluppo? «Dobbiamo evitare uno sviluppo economico con ricadute ambientali negative. Non voglio dare giudizi sulla partita del petrolio in Basilicata - ha aggiunto - basta avere le giuste attenzioni. Dobbiamo mettere però il sistema agroalimentare nelle condizioni migliori perchè nel tempo può esprimere valori». Le contraffazioni sono uno dei temi più sentiti, anche se la Basilicata sembra non registrare dati preoccupanti. Ma il ministro Catania affronta il tema guardando al contesto di affidabilità nazionale. «L’agroalimentare italiano è oggetto di contraffazioni in tutto il mondo che tolgono molta ricchezza ai produttori agricoli. E’ un impegno prioritario per il Governo sul piano interno è necessario avere un’attività di prevenzione e repressione più forti, sul piano internazionale è necessario negoziare regole che tutelino l’origine dei prodotti». Ad un marchio lucano unico ha fatto riferimento l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone che ha sottolineato: «Abbiamo prodotti di altissima qualità. Serve aggregare attraverso forme consortili e associative, tutti i produttori di diversi settori». All’imprenditoria giovanile anche la Re-
«Nel Mezzogiorno il settore ha potenzialità che sono ancora inespresse»
Foto di gruppo con sfondo del Sasso barisano, dalla terrazza di piazza Duomo
La Regione Basilicata impegnata sul fronte della innovazione Dal Psr 700 milioni
IL CASO
Pomarico Ieri mattina l’inaugurazione della struttura
Scarti che fanno luce Azienda-pilota produce energia dai residui del verde
gione guarda con attenzione: «E’ una delle strade da percorrere, ma non l’unica. L’azienda inaugurata a Pomarico, è giovane per gestione ma esiste da diverse generazioni». Tra le priorità della Regione, l’assessore ha poi ricordato quella di snellire le procedure burocratiche e ridurre gli oneri burocratici. Aprendo i lavori il presidente nazionale di Copagri, Franco Verrascina ha detto: «La nostra battaglia per rimettere l'agricoltura al centro dell'agenda economica e politica non ha nulla di corporativo: siamo certi che la storica sottovalutazione del ruolo dell'agricoltura nei decenni scorsi sia stato un grave errore. Da questo settore vengono le chance di uno sviluppo fondato sulla produttività, sull'economia reale». Le necessità passano di strumenti ben precisi. «E' necessario alleggerire il carico fiscale e contributivo per le imprese che devono garantire produttività e per le famiglie che possono assicurare il rilancio dei consumi. Le altre nostre priorità sono la redistribuzione della pressione fiscale colpendo le rendite, i redditi da capitale e l'evasione fiscale; un welfare che dia garanzie anche ai piccoli produttori; la rivitalizzazione dell'economia fondata sulla produttività, quella dunque reale; più ac-
cesso al credito; corrette relazioni di filiera secondo i principi ispiratori dell'articolo 62; il perseguimento della difesa del suolo agricolo; il sostegno al ricambio generazionale ed all'innovazione. Tutto questo richiede il ripristino di una politica agraria nazionale». Il presidente della Copagri ha chiuso la sua relazione lanciando la proposta di un patto federativo tra tutte le organizzazioni di rappresentanza del sistema agroalimentare italiano. Fondamentale per il presidente della Regione, Vito De Filippo guardare al futuro: «Per il settore primario lucano - ha detto - la Regione Basilicata intende investire sui giovani e sulle eccellenze per favorire con il ricambio generazionale una più alta qualità delle produzioni e una più diffusa collocazione dei prodotti sui mercati. Puntiamo in Basilicata ad una forte innovazione di processo e di prodotto, specie in alcuni comparti come l'ortofrutta e la zootecnia, anche grazie al sostegno economico-finanziario del Psr che prevede un investimento pubblico complessivo pari a circa 700 milioni di euro. Le nostreproposte di riforma della Pac sono in linea con il dibattito politico e scientifico che si è sviluppato sulle esigenze di riforma». a.ciervo@luedi.it
POMARICO - «SONO felice d'esser qui a inaugurare questo tipo di impianto realizzato da un giovane». E' stata questa, la prima battuta del ministro Mario Catania a Pomarico. Appena lasciate le tante curve che conducono ad una delle zone agresti e più belle del paese, superati pale eoliche e strade tartassate, salutate le autorità civili e militari presenti in contrada San Lorenzo, Catania ha rilasciato alcune dichiarazioni che non ammettono smentite. «Sono contento perché ha detto subito il ministro di alle Politiche agricole, Alimentari e Forestali - in questo pezzo di Sud, con un questo impianto pilota, che quindi può essere d'esempio, si fa qualcosa per uscire dalla crisi dell'agricoltura». La deviazione pomaricana del ministro Catania, è stata motivata dall'inaugurazione del primo impianto lucano, e meridionale, di cogenerazione di energia elettrica da biomassa vegetale. Il progetto innovativo dell’azienda agricola del 38enne Francesco Camardo, sostenuta da O.P. di Cesare Carriero e associata alla Copagri, con un investimento monetario di circa 1.700.000 euro, produrrà 200 kw d'energia all'ora da scarti di potatura, resti del verde diventato inutile alla campagna. Tra le altre cose, circa il 40% dei fondi spesi per realizzare l'impianto sa-
Il taglio del nastro del ministro nell’azienda a Pomarico
ranno restituiti dallo Stato. «E' davvero importante - ha aggiunto infatti Catania riferendosi in particolare a questo aspetto - che si stia vicino alle imprese agricole, che anche con queste modalità d'incremento del reddito fanno tornare giovani in agricoltura e aiutano il sistema nazionale». L'investimento, spiega il titolare dell’azienda, Camardo, dovrebbe rientrare entro sette anni dal suo avvio. Prima e dopo il taglio del nastro, tra le altre cose, anche il presidente nazionale di Copagri, Franco Verrascina, aveva sostenuto una tesi praticamente uguale a quella del ministro. Il ministro Mario Catania ha visitato, ovviamente, la struttura.
Poi atteso e partecipato ai tempi classici del classico rinfresco. Carriero, invece, al Quotidiano aveva ricordato che: «L'impianto, oltre a esser unico nel suo genere in Basilicata e al Sud, (e nonostante tanto si parli di rinnovabili, visto che usa la gassificazione e vegetale per il suo funzionamento) è a impatto zero». Quanto avete lavorato prima di veder realizzate l'idea e che problemi avete avuto?. «Abbiamo lavorato due anni, e l'unico problema l'abbiamo avuto con l'Enel che non ha ancora linee idonee e ha delle concessioni per aziende che in realtà non hanno realizzato ancora gli impianti». Nunzio Festa provinciamt@luedi.it
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 03.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
24 ore in Basilicata Lunedì 3 dicembre 2012
Si è concluso a Marsico Nuovo il Primo congresso dei geologi
Idee per conciliare estrazioni e ambiente
POTENZA - Sonoproseguiti i lavori del primo congresso dei geologi di Basilicata. Dopo che sabato sono state analizzate le tecniche di monitoraggio e controllo ambientale e affrontato gli aspetti legati alle attività di stoccaggio: gas e CO2 - cercando di rispondere alle tante domande che provengono da più parti ieri si è svolta la settima sessione, presso la sede del Parco dell'Appennino lucano - Val d'Agri - Lagonegrese. Tema del giorno la compatibilità dell'estrazione petrolifera con il patrimonio geologico - ambientale dell'Appennino lucano. Sono intervenuti Mario Bentivenga, del Dipartimento di scienze dell'Unibas, per il quale «è necessario considerare i geositi come un patrimonio alla stregua del patrimonio culturale, poichè questi sono altrettanto ricchi di diversità e tipicità legate al territorio», Salvatore Lambiase, dirigente dell'Ufficio compatibilità ambientale della Regione Basilicata che ha posto l'attenzione sulla necessità di tutelare il territorio che «rappresenta una risorsa non rinnovabile da governare con politiche opportune». Sulle politiche regionali in tema di monitoraggio, in particolare sull'attività dell'Osservatorio ambientale, si è soffermata Maria Marino, descrivendo lo stesso come«un luogo incui i dati sull'ambiente vengono analizzati e messi a sistema per rispondere all'esigenza di informazione da parte dei cittadini e delle comunità locali sui problemi ambientali
LE ASSOCIAZIONI
No Triv Jonio alla gara podistica di Policoro per non abbassare la guardia MATERA-Ieriil comitatoNoTrivJonioera presente in modo massiccio alla manifestazione podistica “Straheracleia”che si è svolta nuta per le vie di Policoro. Gli stessi responsabili di Noo Triv Jonio hanno ringraziato l’organizzatore dell’evento podistico, Luigi Cappuccio per averla dedicata al tema della salvaguardia del territorio. «Questo si legge nella nota di No Triv Joinio - ci ha consentito di stare nella manifestazione con le nostre bandiere e i nostri volantini e fare un’opera di sensibilizzazione sul tema della difesa del mare e dell’acqua contro la scellerata decisione del governo di consentire alle compagnie petrolifere di autorizzare la trivellazione del nostro mare. Eventualità queste che dobbiamo fermare con decisione in collaborazione con le amministrazioni comunali. In tal senso salutiamo con soddisfazione la prima delibera che dice no a questo scempio approvata dal Comuni di potenzialmente correlati alle attività estrattive». Si è parlato poi dei rischi idrogeologici, e sul tema è intervenuto Antonio Anatrone, segretario generale dell'Autorità di bacino della Basilicata, per il quale «data la complessità del territorio lucano è necessario facilitare la comunicazione tra professioni. Più il geologo e l'ingegnere si scambieranno informazioni, più otterremo un lavoro migliore a costi minori». Presenti in sala alcuni amministratori dell'area. In particolare il Sindaco di Marsico Nuovo che è intervenuto rimarcando come
Pisticci guidata dal sindaco Di Trani , come importante sarà la manifestazione del 17 dicembre con la presenza della professoressa Maria Rita D’Orsogna professoressa associata presso l’università di Stato della California e ambasciatrice della Natura 2012 , organizzata dal comune di Policoro». La nota di No Triv Joinio prosegue: «Questa come altre manifestazione che man mano anche noi solleciteremo alle istituzione interessate al problema , saranno solo l’inizio di un grande lavoro che ci porterà ad una grande mobilitazione dove grideremo con forza il nostro no alla svendita delle nostre risorse naturali». Il Comitato No Triv Jonio avrà un presidio permanente nella piazza Eraclea del comune di Policoro, luogo di incontro ed iniziative , e attraverso il suo blog notrivjonio.blogspot.com e la pagina facebook no triv jonio terrà informati i simpatizzanti e curiosi.
sia auspicabile una maggiore trasparenza nei controlli e sui controllori per coadiuvare il lavoro delle amministrazioni a tutela dei cittadini. Al termine dei lavori, i saluti del presidente del Parco dell'Appennino, Domenico Totaro, che ha riconosciuto nel congresso un'ottima vetrina per parlare di petrolio e ambiente, «temi in cui la coscienza critica deve rappresentare un punto di forza». A seguire ha preso la parola, il senatore del Pdl, Guido Viceconte secondo cui «é necessario costruire una filiera dell'energia che abbia il massimo ri-
spetto dell'ambiente, promuova un'alta formazione e crei nuova occupazione attraverso la ricerca e la concertazione tra enti». Ultimo saluto riservato a Raffaele Nardone, che nel concludere i lavori, ha provato a tracciare un quadro dell'evento, evidenziando che «l'incontro non era finalizzato a una presa di posizione sullo sfruttamento delle risorse petrolifere, ma a chiarire il ruolo del geologo nel dibattito tra ricerca, industria e territorio». La giornata si è conclusa con le escursioni in programma.
10 Villa D’Agri Continuano le ricerche
Nessuna notizia del commerciante Domenico Albini
VILLA D'AGRI - Ancora nessuna notizia di Domenico Albini, il cinquantacinquenne scomparso da casa venerdì scorso. Le ricerche continuano senza sosta da parte dei Carabinieri della Compagnia di Viggiano, che coordinano le operazioni, con il coinvolgimento del Corpo Forestale, della Polizia Municipale, la Polizia stradale e numerosi volontari della Protezione civile Anpas. Ieri a supporto delle ricerche l'impiego di Unità cinofile. Sono arrivati i cani denominati “molecolari”, gli unici a poter trovare delle tracce su un suolo reso molto umido dalla pioggia. E' stata messa in campo una vasta operazione che ha un grande valore in termini di operatività e collaborazione. Albini è uscito ben presto dalla propria abitazione con la sua auto, una Fiat Palio Weekend (targata AW097ZC) di colore grigio chiaro, per recarsi nell'azienda di lavoro, l' “Agricom” di Tramutola. Alle 8.15 esce dall'azienda per svolgere delle commissioni lavorative, da allora non si hanno più notizie. L'uomo, residente nella frazione valligiana (centro del Comune di Marsicovetere) è un commerciante di prodotti agricoli, sposato, con due figlie. A dare l'allarme della sua scomparsa, gli stessi familiari che dopo diverse ore, vedendo che non rientrava a casa e dopo vari tentativi falliti di con-
Domenico Albini
tattarlo al cellulare (attualmente risulta spento), angosciati hanno deciso di denunciarne la sparizione. A vaglio tutte le piste, soprattutto, le indicazioni provenienti dalle celle telefoniche che sono state agganciate dal suo cellulare. Intanto nella frazione valligiana, la notizia ha fatto già il giro tra la comunità, e tanti sono i dubbi e le supposizioni. Nel centro l'uomo è conosciuto come una persona tranquilla, senza “grilli per la testa” , nessun problema di salute e personale. Al momento della sua scomparsa indossava un pantalone, una maglia grigia, un giubbotto blu e un cappello di lana. La sua statura è di 1.60, occhi neri e capelli neri Ovviamente se qualcuno ha notizie di Domenico Albini deve contattare immediatamente la compagnia dei carabinieri di Viggiano. Angela Pepe
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ E PROVINCIA I IX
Domenica 2 dicembre 2012
POTENZA ANCHE I LAVORATORI LUCANI HANNO CONFERITO L’INCARICO A UN AVVOCATO BOLOGNESE
Gli esodati contro la Fornero denuncia per danni e mobbing Il dramma di chi è rimasto senza pensione e senza lavoro La protesta anche dei «A seguito della riforma le altre notizie cosiddetti «Quindicenni», ossia stiamo vivendo un vero e CASTELSARACENO disoccupati con 15-19 anni di proprio incubo con presente DOMANI ALLA REGIONE contributi previdenziali versati e futuro compromessi» «Attrazioni fatate»
LA PROTESTA Gli esodati lucani non ci stanno
SANDRA GUGLIELMI l Una denuncia per danni e mobbing sociale. Il Comitato nazionale contributori volontari e il comitato nazionale Quindicenni, dei quali fanno parte anche le diverse centinaia di esodati lucani, hanno conferito incarico all’avvocato bolognese Alleva per denunciare il Ministro del lavoro Elsa Fornero. «Da ormai 12 mesi – spiegano - 130.000 ex lavoratori autorizzati alla contribuzione volontaria agli enti previdenziali (Inps ed Inpdap) e 65.000 cosiddetti Quindicenni (ossia disoccupati con 15-19 anni di contributi previdenziali
POTENZA
versati per pensione minima di vecchiaia) vivono un vero e proprio inferno nel quale sono stati confinati dalla riforma delle pensioni». «A seguito della riforma – continuano - le nostre famiglie hanno vissuto (e stanno vivendo) un vero e proprio incubo, vedendo irrimediabilmente compromesso il presente e il futuro, avendo davanti ancora numerosi anni senza alcun reddito e senza la legittima pensione che è stata spostata nel tempo da 1 a 10 anni, o addirittura cancellata come nel caso dei “quindicenni”, anni durante i quali non sapremo di che vivere».
«Negli ultimi 12 mesi – spiegano –siamo stati trattati nel peggiore dei modi, con continue vessazioni e un vero e proprio mobbing sociale. La situazione è peggiorata, poi, dopo l’emissione del cinico Decreto Ministeriale contenente i 3 infami paletti con i quali ci si espropria della nostra pensione, nonché dall’emissione della circolare dell’Inps n.35 di marzo, su cui il Ministero è intervenuto per affermarvi un’interpretazione restrittiva a proposito delle deroghe del 1992 alla legge n. 503, la cosiddetta legge Amato». Il senso dell’azione civile intrapresa contro il Ministero del Lavoro è quello di ri-
chiedere il risarcimento del danno «causato dalla gestione negligente, imperita ed assolutamente dilettantesca di questa riforma che ha procurato allarme sociale e psicologico continuo nei soggetti colpiti dai provvedimenti in esame mediante continue dichiarazioni e controdichiarazioni formali». «Richiederemo – concludono - un modesto risarcimento del danno patito che verseremo nelle casse di una Associazione senza scopi di lucro, che stiamo costituendo, e che avrà principalmente lo scopo di sostenere le famiglie dei colleghi che rischiano di essere ridotti all’indigenza da questa iniqua ed ingiusta riforma».
con i fondi delle royalty
n Domani ore 12 in Regione sarà presentata «Attrazioni fatate», una manifestazione organizzata dalla Regione Basilicata, dal Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra e dall’Apt. L’evento si terrà nei giorni 7, 8 e 9 dicembre ad Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda ed ha lo scopo di presentare i tre attrattori che saranno presto realizzati con i fondi delle royalty.
ROTONDA TERREMOTO
Lo sciame sismico non si arresta
LA SIP NELLA GIORNATA MONDIALE DEL BAMBINO
«Una buona alimentazione a partire dall’infanzia evita l’insorgere di tumori» LORENZA COLICIGNO
l La Società Italiana di Pediatria (Sip), Sezione Basilicata, ha rilanciato gli Stati Generali della Pediatria, con un convegno che il 1 dicembre 2012, Giornata mondiale del bambino e dell’adolescente, ha approfondito il tema «Alimentazione, bambini ed adolescenti». Una buona alimentazione, a partire dalle fasi precoci della vita, preserva la salute del futuro adulto, ma perché questo si verifichi occorre educare gli adulti, genitori e docenti, prima degli adolescenti. Il programma del convegno, oltre a trattare i temi specifici legati a alla salute del bambino, con Cristina Mencoboni, Uoc di Pediatria, Ospedale Matera, allattamento al seno, Sandro
Mancini, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, sulle intolleranze alimentari, ha ospitato gli interventi di Felice Mattia, Responsabile Ufficio Repressione Frodi della Basilicata, che ha parlato di sofisticazioni alimentari, e Giuseppe Santomassimo, Giudice tribunale minori di Potenza, che ha parlato delle tutele giuridiche contro le frodi alimentari, in presenza di danno, ma anche di pericolo di danno. Tale impostazione ha messo in luce come la salute del bambino e dell’adolescente sia legata ad una responsabilità collettiva, che non riguarda solo famiglia e settore sanitario, bensì la tutela giuridica del consumatore. Sotto i riflettori anche la ricerca scientifico-tecnologica, con Roberto De Biase, Plasmon
n Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata alle 5:43 tra Basilicata e Calabria, nella zona del Pollino, tra le province di Potenza e Cosenza. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,3 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni potentini di Rotonda e Viggianello, e di quelli cosentini di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno.
SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA Un momento dell’incontro che la Sip ha tenuto sul tema Alimentazione, bambini e adolescenti
POTENZA GUIDE EMOZIANALI
Diversamente abili oggi l ‘investitura
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Italia. Domenico Bilancia, Uoc di Oncologia Aor «San Carlo», ha collegato l’alimentazione al rischio Neoplasia. «Una buona alimentazione – ha detto – può prevenire l'insorgere di tumori al 38% ». Di alimentazione e sport ha parlato Nicola Di Lascio, Uoc di Pediatria, Ospedale di Lagonegro. Sergio Manieri, Presidente Sip, ha sottolineato l’importanza di non assumere
cibi con farine e zuccheri raffinati, di ridurre l’apporto calorico e proteico, a favore di un consumo adeguato di vegetali. Domenico Armiento, Sip, ha concluso i lavori mettendo in luce come in questo convegno la Basilicata abbia ancora una volta confermato la capacità di sostenere il confronto con altre realtà, sul piano scientifico e culturale.
Presente all’evento la Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus, con l’instancabile lavoro di divulgazione della madre di Alessandra, Raffaella Restaino, sui temi delle anomalie vascolari congenite. W Ale ha nel settembre scorso firmato un protocollo d’intesa, con la Sip e una convenzione con l’Ospedale San Carlo, per attività di diagnostica e cura.
n Oggi la consegna dei primi attestati a ragazze e ragazzi diversamente abili nell’ambito di un percorso emozionale per promuovere comportamenti eticosostenibili. La cerimonia, ore 9, nella parrocchia di Santa Maria del Sepolcro di Potenza. L’iniziativa promossa da Ufficio Turismo della Regione Basilicata, Unitalsi e Pro-loco lucane.
LAVELLO L’APPUNTAMENTO STASERA NELL’AULA CONSILIARE ALLE ORE 17,30 Sgarbi presenta l’opera donata da Di Pinto al Comune
LAGONEGRO GLI STUDENTI DEL LICEO DE LORENZO HANNO OCCUPATO L’EDIFICIO «Vogliamo aule sicure e protestiamo contro i tagli alla scuola»
l Vittorio Sgarbi sarà questa sera a Lavello, per presentare un’opera pittorica che un cittadino del centro lucano ha donato al Comune e all’intera comunità. L’artista è Antonello Di Pinto, che ha dato vita - in un olio su tela di tre metri per due - ad una sua interpretazione della «Battaglia di Anghiari», l’opera murale incompiuta, e circondata da un alone di mistero, di Lenoardo Da Vinci. L’evento, con inizio alle ore 17.30, si svolgerà nell’aula consiliare del Palazzo di Città di Lavello, ed è organizzato da Fidapa, Bpw e dall’amministrazione comunale. «Donando l’opera alla mia città - dice Antonello Di Pinto - ho voluto lasciare una traccia importante di un lavoro che mi appassiona e che svolgo da anni. E’ stato un atto di amore per la mia città. La presenza di Sgarbi - dice ancora - è per me molto importante: quest’estate a San Fele gli mostrai una
l Il Liceo scientifico «De Lorenzo» di Lagonegro in protesta occupa la scuola. Gli studenti dopo un’assemblea hanno deciso di dar vita a una forma di protesta estrema «per ottenere risultati concreti». Perché tale decisione, lo abbiamo chiesto ai rappresentanti degli alunni che hanno detto: «mancanza di attrezzature didattiche e di materiale, di un luogo dove poter svolgere le lezioni di educazione fisica. Condizioni igieniche non idonee: i bagni spesso non sono funzionanti. Sicurezza non garantita: nonostante ci siano stati forniti i documenti sull’agibilità dell’edificio, mancano porte antipanico, finestre adeguate e soprattutto la scala di emergenza che ha costretto allo spostamento di alcune sezioni in un edificio diverso e distante, che ha, naturalmente, creato disagi per l’orga-
CRITICO D’ARTE Sgarbi con Di Pinto litografia dell’opera, e Sgarbi si fece promettere di essere invitato alla presentazione. Perché l’opera di Da Vinci? In realtà - spiega l’artista lavellese - è un dipinto su cui aleggiano tante leggende: mi è piaciuto completarlo e rivisitarlo dal mio punto di vista». L’opera, da oggi, resterà nell’aula consiliare [f.rus.] in mostra permanente.
OCCUPAZIONE Il liceo scientifico «De Lorenzo» nizzazione e nella tempistica, in quanto le notizie e le informazioni sul nostro istituto arrivano in due tempi diversi, e distanti tra loro». Una protesta dalla doppia valenza quella del Liceo che da un lato lamenta i problemi che vive all’interno e dall’altro si unisce alla voce del mondo della scuola nazionale e quindi dice no ai tagli. [a.zac.]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA CITTÀ I XI
Domenica 2 dicembre 2012
BANDO COMUNALE «FAME» DI ABITAZIONI
OPPORTUNITÀ LIMITATE Gli appartamenti devono essere ancora costruiti a La Martella. Le domande entro il 31 dicembre
Case popolari, in mille per il fitto di 48 alloggi Agli sportelli dei sindacati c’è la ressa per le domande EMILIO SALIERNO l C’è la ressa per poter stare in fitto in 48 case popolari non ancora costruite e in altre che potrebbero essere realizzate nel giro di quattro o cinque anni. Secondo le stime dei sindacati, saranno circa 1000 gli aspiranti per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata previsti a La Martella dal bando comunale in scadenza per fine anno. Una cifra enorme che la dice lunga sul fabbisogno abitativo dei cittadini che hanno difficoltà economiche. Al bando possono partecipare coloro che hanno un reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore a 13.764,90 euro, in pratica la somma dei redditi di tutti i componenti risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi, al netto degli assegni familiari e dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori. Gli sportelli dei patronati, a cominciare da quelli del Sunia, Sindacato degli inquilini e degli assegnatari che ha sede nel rione Lanera, sono intasi per la quantità di gente che deve presentare la domanda. «Noi siamo già a quota 200 dice Franco Casertano, segretario del Sunia - ma il numero crescerà e di parecchio di qui a fine anno, comprendendo, naturalmente, tutte le altre sedi cittadine dove è possibile presentare le domande. È un dato che conferma la necessità di alloggi per i materani che non possono permettersi di comprare case ai prezzi di mercato. La novità, conseguente alla crisi economica, è che la platea di chi partecipa al bando comunale si è ampliata notevolmen-
te, anche se il numero delle abitazioni a disposizione è davvero esiguo. Tra l’altro - aggiunge Casertano - non state realizzate le urbanizzazioni primarie, quindi acqua, luce e gas, delle 46 case popolari, sempre a La Martella, che l’11 dicembre saranno assegnate a chi ne ha diritto in base alla graduatoria del bando 2006. Una situazione che non è certo positiva». Gli appartamenti da assegnare per il bando che scade il 31 dicembre 2012, sono di 45 metri quadrati per i nuclei familiari composti da uno o due persone; di 60 mq. per le famiglie di 3/4 unità; di 75 per i nuclei di 5 persone; di 85 mq. per le famiglie di 6 persone; di 95 mq. per i nuclei di 7 persone ed oltre. Una quota delle case è destinata ad appartenenti alle categorie speciali. In primo luogo si tratta di anziani richiedenti che alla data della presenta-
zione della domanda abbiano superato i 65 anni, a condizione che vivano soli o in coppia anche con eventuali minori a carico. Poi famiglie di nuova formazione la cui costituzione è prevista entro un anno dalla data di pubblicazione del bando. Tra le categorie speciali i nuclei familiari con anzianità di formazione non superiore a due anni antecedenti alla data di pubblicazione del bando, sempre che nessuno dei due componenti abbia superato il 35° anno di età e che la famiglia già costituita viva in coabitazione, occupi locali a titolo precario o, comunque, dimostri di non disporre di alcuna sistemazione abitativa adeguata. Infine i disabili con nuclei familiari nei quali a uno o più componenti sia stata riconosciuta, dalla Commissione per l’accertamento degli stati di invalidità civile, una totale invalidità con difficoltà di deambulazione.
STRADA A RISCHIO Il luogo dove è avvenuto l’incidente in via Olivetti [foto Genovese] .
GIORNATA NERA TRE INCIDENTI STRADALI IN DUE ORE E MEZZA, TUTTI CON LA STESSA DINAMICA
Investita sulle strisce è grave una sessantenne È la moglie dell’ex calciatore del Matera Fabio Capadona, travolta in via Olivetti EMILIO OLIVA
LA MARTELLA Alcune case popolari del bando 2006
l Tre incidenti in un giorno, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, e tutti e tre causati da automobilisti che hanno investito pedoni sulle strisce. Una giornata nera quella di venerdì sulle strade cittadine. L’incidente più grave è avvenuto intorno alle 16.50 in via Olivetti, una strada ad alto rischio, perché la doppia corsia incoraggia a oltrepassare i limiti di velocità. Un attraversamento pedonale si è rivelato fatale per Bruna Maria Pia Trizio, 62 anni, moglie dell’ex calciatore Fabio Capadona, oggi 72 enne. Nato a Smirne, in Turchia, ma di origini italiane, è stato centrocampista del Matera negli anni ‘60. In Turchia Bruna Trizio ha vis-
suto per 38 anni prima di ritornare stabilmente a Matera. Venerdì pomeriggio, nell’attraversare via Olivetti sulle strisce pedonali, è stata investita da una Volkswagen Golf, guidata da Giuseppe Achille Furioso, 40 anni, di Irsina. Secondo una sommaria ricostruzione, un’auto si era fermata per lasciarla passare quando è giunta la Golf sulla corsia di sorpasso che l’ha travolta. L’impatto è stato violento e la donna, dopo aver sfondato il parabrezza, sarebbe stata «trasportata» sul cofano dell’auto e sbalzata 14 metri più avanti, prima di cadere sullo spartitraffico. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ai primi soccorritori, fra i quali due agenti di polizia in borghese. Ma sarebbe stato il conducente dell’auto che si era fermata a richiedere l’intervento del 118. Bruna Trizio è stata trasportata con un’ambulanza all’ospedale Madonna delle Grazie, dove è ricoverata in prognosi riservata. Ha riportato fratture alla terza e alla quarta vertebra, una frattura scomposta di tibia e perone alla gamba sinistra, oltre a
LA CURA I PERCORSI DI AIUTO DEI CLUB ALCOLOGICI PER DEBELLARE UNA PIAGA DAL GRANDE IMPATTO SOCIALE
le altre notizie
Alcolismo, raccontarsi agli altri per sconfiggere la dipendenza CARMELA COSENTINO l Per uscire dal tunnel dall’alcolismo è fondamentale sentirsi parte integrante della comunità. In questo consiste il metodo Hudolin che viene messo in pratica dai Club alcologici territoriali per aiutare le famiglie e i singoli individui a riappropriarsi della propria vita. Il fenomeno dell’alcolismo è una piaga sociale, non facilmente quantificabile, ma presente nel territorio materano, basti pensare che ad oggi sono stati aperti tra Matera e provincia 9 Cat, di cui 4 nella città dei Sassi, situati all’interno delle parrocchie Santa Famiglia, San Rocco, Piccianello e San Giacomo, due a Bernalda, uno a Marconia, uno a Scanzano Jonico e uno a Montalbano. «In questi centri – ha spiegato Niccolò Pio Onorati , vice presidente della
Società italiana di alcologia sezione apulo-lucana – le persone vengono seguite da un servitore- insegnante, così viene definito il responsabile del club, che in un clima di totale fiducia ed estremamente familiare aiuta le persone ad aprirsi e a parlare dei proprio problemi. La differenza con il Gruppi degli alcolisti anonimi, è che i questi spazi le famiglie non si nascondono, le persone sanno al contrario di entrare a far parte di una comunità su cui può contare per risolvere i problemi. E i risultati negli anni sono stati tangibili». Per diventare servitore-insegnante o un volontario che liberamente potrà decidere se aprire o meno un Club, l’Acat (Associazione dei club alcologici territoriali) della Magna Grecia ha organizzato insieme con l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e in collaborazione con l’Azienda
sanitaria di Matera, l’Arcat di Basilicata, l’Aicat e la Società italiana di alcologia sezione apulo-lucana, il “corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi”. «È un corso – ha aggiunto Onorati – che facciamo dal ’96 e che fino ad oggi ci ha permesso di formare circa 200 persone. In questa settimana dal 26 novembre, abbiamo formato altre 45 persone provenienti non solo di Matera, ma anche dalla provincia e dalla vicina Puglia. In queste giornate abbiamo dato ai corsisti gli strumenti per operare secondo l’approccio ecologico sociale su cui si fondano i club alcologici territoriali, abbiamo approfondito insieme ai docenti e alla coordinatrice del progetto Maria Teresa Salerno, gli aspetti sociali, relazionali e sanitari dei problemi alcolcorrelati, e abbiamo parlato di prevenzione, protezione
varie contusioni, ma a preoccupare maggiormente è una sospetta lesione alla milza, per la quale è monitorata ora per ora. Sull’incidente indaga la Polizia municipale, intervenuta sul posto con due pattuglie, che ha sequestrato la Golf e informato il magistrato, il sostituto procuratore Rosanna De Fraia. L’altra sera, alle 18, in un incidente avvenuto nella zona, in via Maiorana, è rimasto ferito Nunzio Domenico Rondinone, 52 anni, investito da un’auto mentre attraversava la strada. Soccorso da personale del 118 e trasportato in ambulanza all’ospedale, è stato ricoverato per una frattura scomposta al perone sinistro, oltre a varie contusioni, e giudicato guaribile in una trentina di giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Meno grave una bambina di 10 anni investita da un’auto, alle 19.30, in via Marconi. Soccorsa dal padre e trasportata al pronto soccorso, è stata giudicata guaribile in 6 giorni per contusioni e ferite e dopo esser stata medicata è ritornata a casa.
TRUFFATORI IN AZIONE
Si spacciano per clown chiedendo soldi
e promozione della salute, altro aspetto importante perché non dimentichiamo che l’alcolismo è un fenomeno molto diffuso anche tra i giovani proprio per la facilità con cui si possono reperire bevande alcoliche. La nostra è in sostanza una società che accetta e sostiene il consumo di alcol e lo fa a scapito della salute pubblica». Il prossimo incontro organizzato dall’Acat Magna Grecia rivolto ai corsisti e aperto a tutti i cittadini si terrà il 15 dicembre alle 18 nella chiesa della parrocchia di San Giacomo.
IL VIZIO DEL BERE Il fenomeno dell’alcolismo è una piaga sociale, non facilmente quantificabile, ma presente nel territorio materano .
n Ci sono in giro sciacalli che chiedono soldi per la clownterapia. E l’associazione Oasi del sorriso, con il suo presidente, Giovanni Martinelli, dice che «falsi appartenenti alla nostra associazione stanno chiedendo soldi per la clownterapia, porta a porta. L’unica associazione autorizzata che pratica clownterapia siamo noi e non chiediamo soldi a nessuno. Questi truffaldini si erano fermati dopo un precedente clamore mediatico ma adesso hanno ripreso a chiedere soldi, Ci sono stati segnalati due casi ad Ecopolis (quartiere residenziale nel borgo La Martella, ndr) e uno da un medico a cui hanno chiesto soldi. La preghiera è di divulgare al massimo questa diffida. Non è giusto lucrare sulla pelle di chi soffre da parte di nessuno ed anche a discapito della serietà di questa associazione». [fi.me.]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 01.12.2012
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Matera Sabato 1 dicembre 2012
Basilicata Mezzogiorno
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Entro marzo sarà costituita la commissione di 13 membri a cui toccherà la decisione
Capitale 2019, conto alla rovescia
Ecco i dettagli del bando di selezione, short list nel 2013 e poi decisione finale SARANNO Italia e Bulgaria le due città candidate a designare la capitale della cultura nel 2019. La corsa è ufficialmente partita con il bando pubblicato lo scorso 20 di novembre ed anche Matera sta già predisponendosi per questo tipo di passaggio. Una prima selezione entro il 2013 ed una scelta definitiva entro il 2014 sono i tempi che vengono fissati. Una giuria sarà costituita entro marzo 2013, al fine di valutare le candidature delle città candidate italiane. La giuria consisterà di 13 membri. Sette saranno esperti designati dalle istituzioni europee; sei saranno scelti dall’Italia, attraverso il Ministero per i beni e le attività culturali. La giuria eleggerà il proprio presidente tra i membri nominati dalle istituzioni europee. Dopo l’incontro di pre-selezione, la giuria concorderà una lista di città pre-selezionate, redigerà un resoconto dettagliato della valutazione effettuata. Le città pre-selezionate dovranno completare la candidatura sulla base del programma già presentato nella fase di pre-selezione. Completeranno la candidatura in maniera più dettagliata possibile e potranno integrare le risposte. Durante la fase di selezione, la giuria può esprimere l’intento di visitare le città preselezionate. - L’incontro di selezione avrà luogo nel corso del 2014, circa 9 mesi dopo l’incontro di preselezione. Sono queste alcune delle indicazioni che sono state date all’interno del bando pubblicato nei giorni scorsi e che chiariscono in ma-
Sempre più vicini a Sofia In Bulgaria la mostra Ex.0
Salvatore Adduce e Vito De Filippo alla guida del Comitato per Matera capitale della cultura nel 2019
niera sempre più chiara quello che sarà il processo di adesione a candidatura che porterà alla scelta della capitale della cultura. Carte alla mano entro diciotto mesi o poco più si conoscerà una decisione ufficiale circa questa candidatura. E’ anche per questo che il percorso di avvicinamento è stato sostanzialmente avviato e si sta entrando nel vivo della definizione delle candidature stesse e quindi anche delle scelte. Per quanto riguarda il programma da presentare questo dovrà promuovere
la cooperazione tra operatori culturali, artisti e città in qualsiasi settore culturale, dovrà anche valorizzare la ricchezza della diversità culturale in Europa ed evidenziare gli aspetti comuni delle culture europee. Nei giorni scorsi il Comitato Matera 2019 aveva predisposto un nuovo piano operativo che prevedeva proprio un’accelerazione in questo senso e che garantiva una spesa complessiva per il 2013 di un milione e 475 mila euro finanziati in gran parte dalla Regione Basilicata.
Prevista una spesa di quasi 1,5 milioni nel 2013 finanziati in gran parte dalla Regione
Nei giorni scorsi l'Università degli studi della Basilicata, in collaborazione con il Comitato Matera 2019, ha portato a Sofia, nell'ambito del prestigioso evento “Sofia Architecture Week”, la mostra Ex.0 organizzata dagli studenti di architettura di Matera che si sono autodefiniti “gruppo Mata”. Il percorso espositivo, già presentato lo scorso mese di aprile a palazzo lanfranchi in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, è stato allestito nella prestigiosa galleria Suspacious di Sofia, registrando un grande successo ed interesse. L'iniziativa rientra nel percorso di collaborazione che il Comitato Matera 2019 ha avviato con la Bulgaria che, come l'Italia, dovrà esprimere nello stesso anno la capitale europea della cultura. “In particolare - afferma Paolo Verri - stiamo costruendo una solida relazione con Sofia, una delle città bulgare candidate. Infatti, dopo aver ospitato nel centro per la creatività della Valsarmento nell'ambito dell'ultima edizione di Materadio. La Festa di Rai Radio 3, una delle più importanti formazioni da camera della Bulgaria, il Sofia Soloists Chamber Orchestra, abbiamo portato nella capitale bulgara questa straordinaria mostra nata da un'esercitazione degli studenti del II e IV anno del Corso di Laurea in Architettura dell'Università della Basilicata, denominata Zero, nell'ambito di un laboratorio progettuale degli insegnamenti di Architettura e
AGRICOLTURA Tra gli interventi di giornata anche quello del ministro Mario Catania
Via alla conferenza economica del Copagri SI TERRÀ domani e domenica a Matera la seconda conferenza economica della Confederazione produttori Agricoli (Copagri). La relazione del presidente Franco Verrascina darà il via a due giorni di approfondimenti, dibattito e proposte. Dopo i saluti delle autorità, interverranno il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il coordinatore della Commissione politiche agricole, Dario Stefàno, l'assessore regionale all'agricoltura, Rosa Mastrosimone ed il commissario straordinario di Agea, Guido Tampieri. Le conclusioni saranno del ministro delle politiche agricole, Mario Catania. Domenica 2 dicembre sarà incentrata su una Tavola Rotonda sul tema “Il sistema creditizio ed assicurativo in agricoltura”. Ad introdurre i lavori sarà il vicepresidente vicario della Copagri, Ales-
sandro Ranaldi. A seguire gli interventi del vicepresidente dell'Europarlamento, Gianni Pittella, del presidente della commissione agricoltura, Paolo De Castro, dei presidenti delle commissioni agricoltura del Parlamento italiano, Paolo Scarpa Bonazza Buora e Paolo Russo, del Presidente di
Ismea, Arturo Semerari, del Presidente di Agriventure, Federico Vecchioni, e del direttore generale di Mediocredito Carlo Stocchetti. Modererà il caposervizio del Tg1 Rai, Attilio Romita. Nella mattina di sabato è in programma a Pomarico alla presenza del Ministro Catania, l'inaugurazione di
un impianto di cogenerazione di energia elettrica da biomassa vegetale realizzato da un'azienda associata alla Copagri. Dalla relazione del Presidente della Copagri, Franco Verrascina, giungeranno importanti stimoli per dibattere sull'attuale quadro economico e finanziario nazionale ed europeo, su come si colloca il settore dell'agricoltura in tale quadro, sull'evoluzione delle politiche agricole a livello europeo. Il giorno dopo, l'attenzione si sposta su un piano più dettagliato, più squisitamente economico e finanziario per l'importanza basilare che il rapporto tra imprese agricole ed agroalimentari ed i settori del credito ed assicurativo riveste nell'ambito di un qualsivoglia disegno di ripesa e di sviluppo. Il tutto avendo l'obiettivo di dare alla discussione un carattere concreto, pragmatico.
composizione architettonica coordinati dai professori Luca Lanini e Ina Macaione. Un percorso espositivo che punta ad ampliare lo sguardo ed a cambiarne la prospettiva. Un'operazione di questo tipo, che mette insieme, nell'esercizio della visione, il vissuto dell'oggetto, il presente della scelta foto-grafica e la prospettiva di una migliore qualità della vita, è particolarmente indicata per coinvolgere i giovani di oggi, che saranno i veri protagonisti di Matera 2019, nella produzione della cultura”. “Una collaborazione con Sofia - afferma Emanuele Curti, delegato dell'Università degli studi della Basilicata per Matera 2019 - dove il tema 'capitale della cultura' diventa uno strumento dinamico per forme nuove di dialogo interculturale e per delineare un'idea della cultura europea che vada oltre i confini degli assetti territoriali (Italia, Balcani, Mediterraneo, ecc.). L'atmosfera che ha accolto la delegazione materana è stata molto calorosa, non solo per il grande senso di ospitalità bulgara, ma anche per la scena culturale di Sofia, incredibilmente giovane, dinamica e 'avida' di costruire una nuova Bulgaria ed una nuova Europa”. Lungo questo cammino il 12 dicembre il sindaco di Matera e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, si recherà in Bulgaria per incontrare il sindaco di Sofia e definire in dettaglio un protocollo di collaborazione intorno al tema della cultura.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 03.12.2012
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Matera Lunedì 3 dicembre 2012
Basilicata Mezzogiorno
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
L’Adiconsum critica l’atteggiamento vessatorio ed invita ad aprire un dialogo con l’utenza
Una pioggia di ingiunzioni
Recapitate dal Comune ai cittadini per presunte multe stradali non pagate SARA’ un Natale all’insegna dell’indignazione, quello che trascorreranno centinaia di famiglie materane, che nei giorni scorsi si sono viste recapitare ingiunzioni di pagamento, in alcuni casi per importi molto importanti, per presunte multe automobilistiche non pagate nel territorio comunale cittadino. Sono, infatti, centinaia gli automobilisti che si sono rivolti a noi dell'Adiconsum cittadina con in mano questi atti ingiuntivi, inviati dal Comune di Matera per “violazione del codice della strada”. Comprensibile l’indignazione dei diretti interessati, pronta la risposta di Adiconsum, che annuncia una pioggia di ricorsi. «Contestiamo -ha affermato Marina Festa, segretario provinciale dell'Adiconsuminnanzitutto la forma con cui il Comune di Matera chiede il pagamento delle multe del 2008. Alcune di queste risultano regolarmente pagate, o cadute in prescrizione. Ciò dimostra la grande confusione che regna nell'Amministrazione comunale. Gli atti di impugnazione inviati agli automobilisti prosegue Festa- sono il preludio ad una esecuzione forzata (pignoramento, fermo amministrativo) se i cittadini non pagano entro 30 giorni. Perché il Comune non ha inviato una semplice raccomandata per chiedere bonariamente ai cittadini il pagamento della sanzione, senza aumentare le spese, gli inte-
Il capogruppo del Pdl chiede l’aumento delle ore
Pedicini: «Ora gli Lsu meritano un futuro»
L’autovelox di viale Italia oggi non più in funzione
ressi, etc? -si chiedono da Adiconsum- Noi riteniamo che dietro questi atti ingiuntivi vi sia una nuova esternalizzazione dei servizi, a favore di una società a noi sconosciuta che ha tutti gli interessi a recuperare le loro somme con interessi, diritti e spese. Il Comune di Matera non riesce, da anni, a stabilire un rapporto di dialogo con i cittadini. Questo comportamento vessatorio dell'Amministrazione comunale non fa altro che rendere nebuloso il rapporto con i cittadini». In questi ultimi anni, infatti, sono stati numerosi gli interventi dell'Adiconsum a tutela degli automobilisti, basti ricordare le controversie inerenti i parcheggi a pa-
gamento, o le telecamere nei Sassi, o l’autovelox in viale Italia. «Chiediamo, quindi, all'Amministrazione di Matera -conclude Festa- di sospendere l'invio degli atti di ingiunzione e di procedere con avvisi bonari, ci sarebbero così meno costi per le famiglie che stanno attraversando un forte disagio economico. Noi dell'Adiconsum siamo disposti a collaborare con il Comune in un clima di trasparenza e legalità. Gli automobilisti, per informazioni, possono rivolgersi alla sede dell'Adiconsum, Via Ettore Maiorana 31, Matera, telefono 0835/330538; email adiconsumatera@gmail.com. matera@luedi.it
«ABBIAMO un debito da pagare nei confronti di una generazione di lavoratori precari, gli Lsu, acronimo inciso sulla pelle di costoro perché chiamarli lavoratori vorrebbe dire troppo, perché da sempre, ed ancora oggi, sono considerati il superfluo del mondo del lavoro». E’il commentodel consigliere comunale Adriano Pedicini (nella foto), che ricorda come «il sindaco Buccico nella sua breve consiliatura, sentì il dovere di stabilizzare questi lavoratori precari; erano circa 70, venivano da 15 anni di ricatti morali e politici, ostaggi del momento utilizzati per campagne elettorali fatte su speranze e proroghe. Quell'amministrazione di centrodestra, che veniva dopo 50 anni di incontrastato potere del centrosinistra, disse basta al precariato senza fine, ebbe il coraggio, nonostante le economie non erano sufficienti, di dare agli attuali cinquantenni un futuro che sino ad allora gli era stato rubato. La stabilizzazione fece entrare a pieno titolo questi lavoratori tra i dipendenti comunali e la manovra non fu semplice né per l'Amministrazione, né per gli stessi dipendenti, che dovettero sottostare ad una riduzione delle ore lavorative tanto che buona parte fu collocata a 18 ore settimanali, 3 ore al giorno, altri con qualche ora in più, ma ci si passò sopra perché da quel giorno il lavoro diventava lavoro vero. Buccico fece an-
che una promessa ai lavoratori: in tre anni tutti avrebbero raggiunto almeno ventiquattro ore lavorative, quattro ore giornaliere, il minimo necessario per la sussistenza economica. Oggi quale capogruppo del Pdl, consigliere che ha partecipato alla stabilizzazione dei “precari” che ha sostenuto con forza il diritto di questi lavoratori di essere considerati tali, dico che il tempo è scaduto». Nell’ultimo consiglio comunale si è discusso un ordine del giorno presentato dal Pdl per l'aumento delle ore del personale part-time, gli ex Lsu. «La nostra sarà una presa di posizione forte -spiega Pedicini- ed intransigente a far sì che gli impegni presi dal precedente sindaco vengano rispettati dall'attuale, perché, oltre ai criteri di buona politica che vede nella continuità il rispetto degli impegni presi, riteniamo che vi siano le condizioni economiche per poter dare un minimo di dignità a questi lavoratori, con le economie rinvenienti da licenziamenti e pensionamenti. Si tratta di lavoratori adulti quasi tutti con carichi familiari; molti monoreddito, che hanno accantonato ridicole cifre previdenziali che non permettono di guardare ad un futuro con fiducia, è pur vero che tra questi c'è qualche sporadico fortunato, ma la quasi totalità è in grave difficoltà». matera@luedi.it
URBANISTICA E POLEMICHE - IL CASO DI GRANULARI
Una vicenda controversa che si trascina da vent’anni tra richieste, revisioni e variazioni al Prg
«Ecco perchè siamo proprietari di quell’area» E’ AFFIDATA ad una lunga lettera aperta la difesa della posizione dei proprietari dei suoli in località “Granulari”, che denunciano la «grave e pericolosa campagna di disinformazione posta in atto a loro danno. Non è più tollerabile -spiega Nicola Gaudiano a nome dei proprietario- leggere della assunta volontà dei firmatari della petizione di divenire titolari di una area che, in realtà, appartiene da sempre ai sottoscritti proprietari. E valgano i fatti. Il terreno di cui si tratta è nostro. prosegue- Non appartiene ai fantomatici cittadini, che rivendicano la realizzazione di opere presuntivamente finalizzate alla salvaguardia del verde, né mai dagli stessi è stata fatta richiesta di acquisto dei suoli di cui trattasi. La storia, invero, dice il contrario. Con sentenza del Tar del lontano 1989, il Comune veniva invitato a riscontrare la richiesta di concessione edilizia (in quanto ritenuta fondata) avanzata da uno dei proprietari dei terreni. Nel 1991 gli stessi proprietari invitavano il Comune a provvedere, per l'immediato, all'assetto urbanistico dell’area, inviando un progetto delle opere da eseguirsi, anche ad uso della collettività. Sulla stessa area,nel 1995, la Curia arcivescovile di Matera, avanzava richiesta di edificazione della
chiesa, sede della attuale Parrocchia Santa Famiglia. Sulla scorta di tale duplice richiesta (assetto urbanistico dell'area e realizzazione della chiesa) il Comune, con nota del 5 settembre 1995, invitava i proprietari dell'area a presentare una nuova proposta di assetto urbanistico, in variante a quella già presentata, “che preveda la presenza di un nuovo edificio per il culto (Parrocchia Santa Famiglia)”. Con nota del 7 ottobre 1996 i proprietari dell'area riscontravano formalmente la precedente nota del Comune, offrendo la loro disponibilità ad apportare le modifiche richieste evidenziando, peraltro, che la cessione gratuita di alcune aree, considerato l'indice territoriale di edificabilità, recava pregiudizio economico agli stessi proprietari i quali, pertanto, chiedevano il rispetto e la congruità delle compensazioni volumetriche. Nel frattempo, con nota del 30 settembre 1996, la Curia comunicava alla Amministrazione di avere la disponibilità di una particella ricadente nell'area interessata e, pertanto, invitava lo stesso ente a rilasciare subito l'autorizzazione a costruire abbandonando, così, il percorso virtuoso di un riassetto organico dell'intera area. A fronte di tale richiesta il consi-
glio comunale di Matera, in maniera oltremodo tempestiva, con delibera del 22 ottobre 1996 approvava la variante per favorire, così, la “sola”costruzione della chiesa. Il 19 maggio 2000 i proprietari presentavano leproprie osservazioni alla adozione della variante generale al Prg, evidenziando per un verso il riconoscimento, da parte dell'Amministrazione, della possibilità edificatoria per l'altro, che il meccanismo di perequazione proposto dal pianificatore non ristorava congruentemente i diritti dei proprietari. Di seguito (anno 2003), gli stessi proprietari preso atto che il Comune aveva ignorato, in fase di riadozione della Variante generale al Prg, le osservazioni formulate inviavano una nota alla Regione con cui sollecitavano la soluzione del problema. Nel 2005, su un terreno adiacente la chiesa, quello interessato dallo scavo, è stato rilasciato un permesso di costruire per la realizzazione di una palestra e di un campo pallacanestro-pallavolo. Sorprende che nessuno abbia colto che su quel terreno si è consolidato un diritto, in quanto il titolo autorizzativo è pienamente valido. Con Delibera di Giunta 269 del 20 dicembre 2006, con la quale approvava la variante generale al Prg di
Matera, la Regione accoglieva le osservazioni dei proprietari, ritenendo condivisibile “l'opportunità di estendere in sede di Regolamento Urbanistico, l'area LUi/4 anche alle aree a verde e alla chiesa, al fine di integrarle adeguatamente in sede di progettazione del relativo piano esecutivo, ritenendo peraltro ammissibile la richiesta di rendere indicative le percentuali delle destinazioni d'uso consentite, in relazione alla prevedibile ubicazione dei manufatti, che rende poco vocata la destinazione di tipo terziario, nonché l'opportunità di adottare uniformi criteri perequativi nella definizione degli indici di utilizzazione edilizia”. Nella bozza del Regolamento urbanistico del 2007, il Comune, correttamente, faceva proprie le indicazioni della Regione, accogliendo le ragioni dei proprietari i quali, nel frattempo, hanno ceduto i diritti edificatori dell'area a una cooperativa edilizia locale. Oggi, dopo oltre un anno dall'istanza, si è in attesa della opportuna e finale valutazione degli organi competenti per poter finalmente avviare, dopo oltre vent'anni, un programma costruttivo che prevede un'intervento urbanistico organico, che certamente soddisfa la necessità di aree verdi attrezzate a servizio anche dei quar-
La zona Granulari
tieri residenziali limitrofi. Parliamo di aree verdi da progettare nei particolari e da realizzare, non di aree libere da cedere al Comune che dovrà, poi, trovare le risorse finanziare per realizzare le opere. Riteniamo -conclude Gaudianoche la sistematicità con cui presunti interessati pubblicano la richiesta di destinare a verde pubblico la nostra area, nasconda in realtà altre finalità, compresa quella di favorire altri soggetti nella realizzazione di edilizia residenziale, a danno dei sottoscritti. Tanto, peraltro, troverebbe conferma anche nella ulteriore circostanza che giammai gli stessi firmatari, che dichiarano di essere, addirittura, 3.800, hanno presentato richiesta di acquisto dell'area, così da rendere più credibile la loro azione». matera@luedi.it
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 01.12.2012
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POTENZA CITTÀ I V
Sabato 1 dicembre 2012
BENI PUBBLICI
ALIENAZIONE E POLEMICHE
Basilicata Mezzogiorno
IL RICORSO DELL’AVVOCATURA È stata l’Avvocatura dello Stato a presentare ricorso per conto del ministero contro la decisione del Comune di Potenza
CONDANNA ANCHE ALLE SPESE Il Comune di Potenza è stato condannato dai giudici amministrativi anche al pagamento delle spese di giudizio
Annullata la vendita del tribunale I giudici del Tar hanno dichiarato «nulli» gli atti dell’affare tra Comune e Maya La replica del sindaco «Ricorreremo al Consiglio di Stato»
I giudici del Tar di Basilicata hanno annullato la vendita del palazzo di giustizia di Potenza alla società privata campana Maya. Tutti gli atti amministrativi a sostegno della vendita del bene, secondo i giudici del Tar, sono «nulli». Il Comune dovrà anche pagare le spese processuali. A insistere per l’annullamento, nel corso della scorsa udienza, era stato l’avvocato dello Stato, Amedeo Speranza. Con lui c’erano i rappresentanti del sindacato legale Autonomia Forense, avvocati Vincenzo Montagna e Clemente Delli Colli. La regolarità dell’iter è stata difesa dall’avvocato del Comune di Potenza e da quelli della Maya, società privata che intendeva acquistare. La magistratura amministrativa, in fase cautelare, aveva già sospeso l’operazione di vendita. L’intervento del Tar aveva segnato un punto a favore del ministero della Giustizia che ha contestato il provvedimento dell’am-
«Aspettiamo le motivazioni per valutare le modalità del ricorso al Consiglio di Stato. Siamo convinti di aver operato in assoluta trasparenza e regolarità nell’interesse dell’amministrazione comunale», commenta il sindaco di Potenza Vito Santarsiero. «L’operazione - spiega il sindaco - nasce per abbattere il debito, così come sta facendo lo Stato anche attraverso la dismissione di tribunali. Il tribunale di Potenza è del Comune. Si può vendere. È una operazione trasparente e regolare. Ci serve per abbattere il debito. Nel caso della città di Potenza sono stati già dismessi altri beni. La vicenda ha molto a che fare con l’autonomia dei Comuni. In 18 anni il Comune di Potenza per il tribunale ci ha rimesso in termini di spese sostenute e non pagate circa 28milioni di euro».
DESTINAZIONE GIURIDICA Il palazzo di giustizia con la vendita avrebbe cambiato anche la sua destinazione giuridica
ministrazione comunale. Il sindaco Santarsiero, subito dopo aver appreso della sospensiva, aveva detto di voler attendere con serenità le decisioni del Tar. La polemica sulla vendita, nel frattempo, non si è placata. A cominciare dai gruppi di opposizione in consiglio comunale, guidati da Giuseppe Molinari, e da Pietro Simonetti, presidente del centro di ricerche economico e sociali. La vicenda è stata portata all’attenzione del ministero dal deputato Rita Bernardini con il «supporto» del leader dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, secondo cui l’operazione messa in atto dal Comune di Potenza non era in linea con i canoni di una sana e corretta amministrazione della cosa pubblica e rischiava di tradursi in un vantaggio solo per l’acquirente. Nel suo ricorso l’avvocato dello Stato Amedeo Speranza premetteva: «solo in data 11 maggio 2012 il Comune ha portato a conoscenza del ricorrente Ministero di aver adottato gli atti qui impugnati (il cui contenuto integrale non risulta ancora conosciuto)», ri-
PALAZZO DI GIUSTIZIA Il tribunale di Potenza [foto Tony Vece] guardanti la vendita alla Maya Immobiliare, con la quale «in data 28 dicembre 2011 è stato stipulato un preliminare di vendita con annesso un contratto di locazione dell’immobile in favore del Comune di durata trentennale con il quale quest’ultimo assume l’obbligo di pagare un canone annuo pari a 3.290.000 euro». Contratto che, secondo il ricorso presentato
LE REAZIONI MOLINARI: «È L’EPILOGO CHE CI ASPETTAVAMO»
Montagna: «Si trattava di un’operazione dannosa» l «L’incredibile procedura era stata avviata dal Comune di Potenza il cui Consiglio Comunale aveva deciso di vendere la sede degli uffici giudiziari a un prezzo di circa 53 milioni di euro per assumerla poi in locazione per la continuità dell’uso a un canone annuo di 3 milioni e cento mila euro. Si trattava di un’operazione incomprensibile e dannosa». Lo sostiene l’avvocato Vincenzo Montagna, che nel procedimento rappresenta i ricorrenti di un sindacato di avvocati. Spiega Montagna: «La vicenda è stata da Autonomia Forense segnalata, tramite il segretario regionale dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, all’on. Bernardi-
ni che sulla questione ha rivolto un’interrogazione al Ministro della Giustizia. Immediata è stata la reazione del Ministro che ha incaricato l’Avvocatura dello Stato di impugnare gli atti illegittimi e gravemente dannosi per l’Erario. Nel relativo giudizio è intervenuta, ad adiuvandum, l’associazione Autonomia Forense con un gruppo di difensori costituito dagli avv.ti Nicola Cataldo, Leonardo Pinto, Luciano Petrullo, Clemente Delli Colli e dal sottoscritto». «Noi eravamo stati sempre scettici. È l’epilogo che ci aspettavamo», è il commento del capogruppo d’opposizione in consiglio comunale Giuseppe Molinari.
dall’Avvocatura di Stato comporterebbe la «privazione di causa giuridica dei decreti di finanziamento». Secondo l’Avvocatura dello Stato «erra il Comune allorché afferma che la vendita di tale immobile attuata a favore di privati avvenga “senza mutare la destinazione giuridica” ove “l’acquirente... garantisca il mantenimento della sua attuale destinazione d’uso”.
l’errore risiede nel fatto che il Comune non si è avveduto che il vincolo di destinazione discendente dalle ricordate leggi che hanno finanziato l’opera e quello discendente dai provvedimenti amministrativi statali di finanziamento e di approvazione dei progetti e delle varianti ha natura pubblica e come tale si connota per profonda e sostanziale diversità rispetto all’obbligo (apparentemente simile) di mantenere la destinazione a uso ufficio giudiziario pattuito in atti negoziali assoggettati al diritto privato». Insomma, la vendita per 32 milioni di euro del palazzo di giustizia è stata letta come un danno alle casse del Comune. Perché? Una volta trasferita la proprietà dell’immobile, lo stesso Comune avrebbe chiesto al ministero il rimborso (per circa 3,3 milioni di euro all’anno) del canone di locazione. L’avvocato Montagna, durante la sua discussione, ha più volte fatto riferimento ad «aspetti della vicenda» da trattare «in altra sede». Intendeva la Procura della Repubblica? I nodi ormai sono arrivati al pettine. Il procedimento amministrativo per il momento è chiuso.
GIUSTIZIA
Giornata di studio dell’Angi su «femminicidio» e violenza
l Giornata di studi sul tema del femminicidio organizzata dall’Associazione nazionale giuristi, presieduta dall’avv. Margherita Galotta. Tra i relatori: la criminologa Bruzzone, gli avv, Galoppa, Diso e Cimadomo, l’on. Simeone, i giudici Triassi e Larocca, la dirigente di polizia D’Agostino. Moderatore il giornalista Fabio Amendolara.
COMMENTO PIETRO SIMONETTI
«Soddisfatto per lo stop alla delibera» l «Il Tar della Basilicata ha detto no alla vendita del Tribunale di Potenza decisa, con modalità e contenuti del tutto anomale, dal Comune di Potenza. Con la sentenza pubblicata oggi il Tar ha annullato la madre di tutti i procedimenti relativi alla vendita del complesso edilizio: la delibera numero 84 del 30/7/2008 e gli atti successivi». È il commento a caldo di Pietro Simonetti, presidente del Centro studi e ricerche economiche sociali. Sostiene Simonetti: «Si tratta di una buona notizia che premia e sodisfa quanti si sono battuti per evitare che passasse una misura di finanza ultra creativa presentata dagli amministratori del Comune di Potenza come esempio di buona pratica a livello nazionale ed europea. In definitiva il Comune di Potenza avrebbe incassato oltre trenta milioni e, dopo il contestuale fitto, remunerato il privato acquirente con oltre 120 milioni di euro, al netto di altre spese di gestione pari a 60 milioni in trentennio. La decisione odierna conferma che è possibile contrastare la cattiva amministrazione della cosa pubblica e le politiche autoritarie nell’ambito della sindrome dell’indebitamento pubblico molto presente in Basilicata, politiche di sottrazione delle risorse destinate allo sviluppo e incidono nella formazione dei costi dei servizi e con l’aumento delle tasse. In ultimo è doveroso ringraziare quelle forze politiche dell’opposizione presenti in Consiglio Comunale, i movimenti , le forze culturali, la stampa locale e nazionale , l’associazione Forense della Basilicata che hanno sostenuto la battaglia per una buona amministrazione delle risorse pubbliche».
CATANZARO IL PROCESSO PER LE CALUNNIE CONTRO WOODCOCK
Terzo rinvio d’udienza per «Toghe lucane bis» l Terzo rinvio, in soli sei mesi, dell’udienza preliminare nei confronti di undici persone, tra magistrati ed ex magistrati del tribunale di Potenza, appartenenti alle forze dell’ordine e un ex agente del Sisde, coinvolti nell’inchiesta Toghe Lucane bis. Ieri il gip di Catanzaro ha accolto l’istanza di rinvio di uno dei difensori degli indagati. L’udienza, pertanto, è slittata al 23 gennaio quando è prevista la requisitoria del procuratore aggiunto, Giuseppe Borrelli, che qualche mese fa ha chiesto il rinvio a giudizio degli indagati. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere alla violazione della legge Anselmi sulle società se-
grete, dalla corruzione alla rivelazione di segreto d’ufficio, al tentato abuso d’ufficio. L’inchiesta è iniziata dopo denunce anonime che calunniavano l’ex pm di Potenza, Henry John Woodcock, ora a Napoli. Gli indagati, a vario titolo: l’ex procuratore generale di Potenza, Vincenzo Tufano e l’ex sostituto pg Gaetano Bonomi, il sostituto pg Modestino Roca, il pm Claudia De Luca, i carabinieri Antonio Cristiano e Consolato Roma, l’ex agente del Sisde Nicola Cervone, il maresciallo della Guardia di finanza Angelo Morello, l’imprenditore Ugo Barchiesi, l’autista della Procura generale Marco D’Andrea e l’ispettore della polizia Leonardo Campagna. [fi. me.]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 02.12.2012
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Potenza Domenica 2 dicembre 2012
Basilicata Mezzogiorno
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Appuntamento per tutti a piazza Mario Pagano per vivere insieme uno dei momenti più magici
Si accendono le luci di Natale Il borgo antico si riempie di lucciole bianche e si prepara così alle festività CHE stesse per arrivare il Natale, in città, ce ne eravamo accorti già da un pò. Da quando erano comparsi i primi fili da un lato all’altro dei tetti del centro storico. Poi è apparso il grande albero all’angolo della piazza e la slitta con le renne. Nel pieno dell’atmosfera si entra, però, solo quando le piccole lampadine si riempiono di luce bianca. Il Comune di Potenza ha dato a tutti appuntamento ieri alle 18 in piazza Mario Pagano per accendere insieme le luci di Natale 2012. Tutti con il naso all’insù, dunque, almeno fino alla fine di gennaio, visto che solitamente le luci non vengono smontate prima di allora. Ecco che anche la tanto contestata piazza, con i colori del rosso e del verde, diventa più calda e familiare. Forse anche perchè in fondo abbiamo cominciato ad apprezzarla e a sentirla nostra. Anche il resto del centro storico, però, si riveste di una luce tutta nuova. I vicoli, le piazzette. Quel tocco magico in più viene fornito dalle vetrine dei negozi, con i tipici addobbi natalizi. Fiocchi di neve, nastri rossi, palline decorative. Ai margini del corso il profumo fresco dei mandarini si mischia a quello caldo delle noccioline zuccherate, delle bancarelle che, come per le luci, probabilmente rimarranno fino a metà gennaio. E per chi deciderà di godersi l’atmosfera natalizia fuori, magari nella vicina Salerno, rinomata per lo spettacolo di luci che offre ogni anno, non dimentichi che anche qui da noi il Natale è già arrivato in città. E considerando gli ultimi “chiari di luna”, tra tagli e buchi in bilancio, è sempre bene accontentarsi di ciò che si ha. Se si vuole di più, si può sempre chiedere a Babbo Natale. Gira voce che anche quest’anno si farà un giretto nel nostro centro storico. Meglio fare i buoni. an. mart.
PRIMA PERSONA
Verso il centro commerciale naturale AGGREGAZIONE di attività commerciali e di servizio in un contesto urbano riconoscibile, unitariamente organizzate per tendere a far aumentare la domanda e la fidelizzazione dei consumatori, noto anche come "centro commerciale naturale". Questo l'obiettivoche ilcircolo di PrimaPersona Potenza intende raggiungere per finalizzare i quattro progetti già lanciati sulla città con Potenza Smart City. «Bisogna valorizzare - afferma Giovanni Loponte, coordinatore di Prima Persona Potenza - gli innumerevoli punti vendita al dettagliodisseminati in tutto il centro storico di Potenza e dar loro una dimensione di mercato. Da soli infatti, non si riesce più a stare al passo con le dinamiche concorrenziali imposte dalle grandi strutture. I Centri commerciali naturali sono uno strumento utile per aggregare evalorizzare le risorse del nostro territorio, uno dei fini principali della nostra associazione»
L’accensione delle luci ieri in piazza Mario Pagano (Foto Mattiacci)
CONSUMI
Secondo l’associazione verrebbero violate alcune norme
Sconti anticipati in città L’Ascom denuncia irregolarità
AI consumatori non può fare che piacere. Invece di aspettare l’inverno inoltrato per i saldi, meglio acquistare un capo all’inizio della stagione e con un piccolo sconticino. A quanto pare, però, questa nuova tattica è ben voluta anche dai negozianti. Tantissimi i negozi che effettuano già gli sconti. L’Ascom però avvisa: la pratica di alcuni negozi di abbigliamento che hanno iniziato, o stanno per iniziare, alla vigilia di Natale una serie di vendite straordinarie «distorcono la concorrenza e violano la disciplina prevista dalla legge, che le vieta nel mese di dicembre. Infatti per evitare confusioni il legislatore ha vietato nel mese di dicembre (solo per le vendite promozionali) enel periodo precedentei 30 giorni dall’inizio della data dei saldi , per l’inverno il 2 gennaio , cioè a partire dal 3 dicembre la effettuazione di vendite promozionali e delle liquidazioni per trasformazione o rinnovo locali. La ratio della legge è di evitare l’effettuazione di ” offerte di condizioni favorevoli , reali ed effettive, di acquisto dei propri prodotti”. ( art. 15 d. lgs. 114/98) in periodi e per modalità non corrispondenti alla legge”. Infatti tra le vendite
Gli sconti in diversi negozi del centro storico
straordinarie, le vendite promozionali sono vendite effettuate per tutti o parte dei prodotti merceologici e o per periodi di tempo limitato (art. 15 comma 4 d.lgs.114/98), mentre le vendite di liquidazione sono effettuate dall’esercente dettagliante al
fine di esitare in breve tempo tutte le proprie merci a seguito di ipotesi prestabilite dalla normativa: cessazione attività, cessione dell’azienda, trasferimento dell’azienda in altro locale,trasformazione orinnovodei locali e possono essere effettuate in
qualunque momento dell’anno , previa comunicazione al comune di dati e degli elementi comprovanti tali fatti. ( art. 15 comma 2 d.lgs. 114/98). Il legislatore per evitare la distorsione del mercato ha fissato unaregolamentazione dellevendite
straordinarie ( vendite promozionali, saldi e vendite di liquidazione), per evitare che i commercianti , che non rispettano alcuna regola, possano danneggiare l’equilibrio della domanda (consumatori) e dell’offerta (esercenti commerciali)»
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 03.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno Lunedì 3 dicembre 2012
VIVILACITTÀ
Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: redazione.basilicata@gazzettamezzogiorno.it
LAGOPESOLE: OGGI NELL’IPSAR
A MATERA CON L’ORCHESTRA MAGNA GRECIA
n A Lagopesole di Avigliano (ore 9.30 – sede Ipasr) giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2012 organizzato dall’Istituto professionale per i servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale «Giustino Fortunato». Sarà l’occasione per discutere sui problemi che riguardano il mondo dell’handicap in Basilicata, ma anche per favorire l’integrazione di chi deve fare i conti con piccole e grandi disabilità.
n Per la prima volta insieme in concerto Gino Paoli e Nina Zilli, sullo stesso palco la “storia” della canzone d’autore italiana e una delle più affermate tra le “voci giovani” del panorama musicale nazionale. Il concerto “Musica… senza fine” con Paoli, Zilli e l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Stefano Fonzi è in programma questa sera a Matera alle 21 al Teatro Duni che ha fatto registrare il tutto esaurito.
Giornata dei diritti dei disabili
Gino Paoli e Nina Zilli insieme al «Duni»
LAVELLO UNA LIBERA INTERPRETAZIONE DI ANTONELLO DI PINTO DELLA «BATTAGLIA DI ANGHIARI»
OSPITE A sinistra Vittorio Sgarbi con il sindaco di Lavello, Antonio Annale [foto Luciano Massari]
Sgarbi a Lavello battezza l’incompiuta di Da Vinci di FRANCESCO RUSSO
A
ula consiliare gremita come non mai. Almeno duecento persone, ad affollare una sala dove solitamente si fa politica, ma che ieri è stata al centro di un importante evento culturale. Guest star della serata - organizzata da Fidapa, Bpw e Comune - il parlamentare e critico d’arte Vittorio Sgarbi, arrivato a Lavello per presentare l’opera che l’artista locale Antonello Di Pinto ha dato in donazione alla comunità. Il lavoro in questione, è una libera interpretazione della «Battaglia di Anghiari», l’opera murale incompiuta di Leonardo Da Vinci: un olio su tela di sei metri per tre, che rimarrà in mostra permanente nell’aula consiliare. Giustificandosi per l’ora di ritardo («il mio assistente non mi dà mai gli orari giusti»), Sgarbi ha parlato prima del territorio della provincia di Potenza. «Lavello - dice il critico - è il comune più a Nord del Potentino. Attra-
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DONO Un olio su tela di sei metri per tre rimarrà in mostra permanente nell’aula consiliare dove ieri è stato ospite il critico Vittorio Sgarbi [foto Luciano Massari] .
versando questo territorio, che già ho avuto modo di conoscere, mi sono venuti in mente alcuni nomi, fra cui quello di Henry John Woodcock. Ma il ricordo del pm mi ha fatto pensare a inutili processi, celebrati quasi per uscire dalla noia. Percorrendo la provincia, però dice ancora - ho riportato alla mente anche le sue bellezze. Poco tempo fa sono stato in un paesino meraviglioso che si chiama San Fele. Il territorio della pro-
vincia di Potenza - ribadisce - va guardato con grande attenzione: la Basilicata è una delle regioni più belle d’Italia, ma allo stesso tempo è tra le più tradite nella capacità di promuoverla». Vittorio Sgarbi, naturalmente, ha parlato dell’opera donata alla comunità. «Colgo con piacere - commenta - la felice determinazione di Di Pinto di legare la sua opera ad un’aula consiliare. Quando mi consegnarono una litografia del suo qua-
dro, ebbi una sensazione di gratitudine e di piacere: è elogiabile l’esercizio di impegno dell’artista, nel voler lavorare su fonti classiche come Leonardo. Per questo - mette in chiaro - mi sono dimostrato subito disponibile. Viviamo in un periodo in cui nessuno più parla d’arte. Si pensa ad altro: la vicina Puglia, ad esempio, ha un paesaggio torturato dall’orrore delle pale eoliche. È un fatto positivo, quindi, che si esponga un’opera
onesta, di un artista che fa sì che si parli di arte pittorica, che permette di unire l’arte alla vita civile: è ciò che in Italia manca completamente, e l’esempio di Lavello dovrebbe essere seguito dappertutto». «Siamo tutti molto grati al nostro concittadino per il suo gesto», dice il sindaco Antonio Annale. L’artista Di Pinto, invece, lancia un appello: «Avviciniamoci di più all’arte e al pensiero critico, e saremo tutti meno soli».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 03.12.2012
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Lunedì 3 dicembre 2012
I libri di Notarangelo
Studenti promoter della città
IL 7 dicembre alle 18, presso la sede dell'associazione Suigeneris "La via del fare è l'essere", via delle Beccherie 80/82, si terrà la presentazione dei libri di Domenico Notarangelo "Da Carlo Levi a Franco Rosi" e, per la prima volta, "C'ero anch'io", autobiografia dell'autore. Notarangelo, giornalista e fotografo descrive i momenti più significativi della sua carriera in un lungo racconto che passa attraverso gli ultimi anni della storia lucana e del cinema italiano che ha scelto Matera per firmare le pagine più importanti della cinematografia italiana. Notarangelo ne è stato parte integrante e ne ha raccontato gli episodi più importanti.
FINALITA’ contenuti e modalità attuative dell' iniziativa denominata “Noi studenti diciamo…Compra nella tua città, nella tua città c'è tutto'' , che coinvolge gli allievi della scuole medie superiori a sostegno delle attività economiche, durante le festività natalizie, saranno illustrate domani, alle 9.30 nel corso di una conferenza stampa presso l'aula magna del liceo Scientifico “Dante Alighieri''. All'incontro parteciperanno dirigenti di Confcommercio, Confesercenti che hanno promosso il progetto con il sostegno della Camera di commercio, dei Licei: Duni, Alighieri e Levi, degli Istituti “Isabella Morra'', Professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione “Turi'', Magistrale e Loperfido-Adriano.
L’EVENTO
ALIMENTAZIONE
CINEMA
Tutto esaurito al cinema “Duni” per “Musica senza fine”
Dieta mediterranea
Comunale 0835334116
Oggi pomeriggio lanceranno la tournèe da Matera
Mirabella animerà un talk show
Paoli e Zilli insieme
SI volgerà oggi pomeriggio, alle ore 15.30 i prestigiosi cantanti italiani Gino Paoli e Nina Zilli incontreranno gli allievi e i docenti del conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera e la cittadinanza tutta. Gino Paoli e Nina Zilli saranno a Matera per la prima data della tournée, che li vedrà esibirsi assieme, per la prima volta in assoluto, con l'Orchestra Ico della Magna Grecia diretta da Stefano Fonzi. Con due teatri esauriti in pochi giorni, e un terzo quasi esaurito. Il concerto “Musica… senza fine” con Gino Paoli e Nina Zilli e l'Orchestra della Magna Grecia diretta da Stefano Fonzi si sta confermando come un grande evento. Per la prima volta insieme in concerto Gino Paoli e Nina Zilli, saranno sullo stesso palco la “storia” della canzone d'autore italiana e una delle più affermate tra le “voci giovani” del panorama musicale nazionale. Tre le date in programma: oggi a Matera al Teatro Duni, già esaurito, per inaugurare la XI stagione “Matera
in Musica” di Festival Duni e Orchestra Magna Grecia; domani al Teatro Politeama Greco di Lecce per la 43^ Stagione della Camerata Musicale Salentina; mercoledì 5 dicembre a Taranto al Teatro Orfeo, anch'esso esaurito, per inaugurare la XXI stagione concertistica “Eventi
Musicali” dell'Orchestra Magna Grecia. Musica… senza fine è un concerto imperdibile, con Gino Paoli e Nina Zilli insieme a interpretare i loro più popolari successi in inediti arrangiamenti jazz-sinfonici curati da Stefano Fonzi, un musicista completo che tornerà a dirigere l'Orchestra Ico della Magna Grecia in questo straordinario concerto. Di Gino Paoli saranno eseguiti brani immortali come“Sapore di sale” “Averti addosso”, “Il cielo in una stanza”, “Vivere ancora”, “Fingere di te”, “M'innamorerai”, “Una lunga storia d'amore”,“La Gatta”. Non ancora svelati i brani che canterà Nina Zilli, si sa solo che sarà lei ad aprire il concerto con un famosissimo brano della canzone d'autore italiana del 1960, poi diventato uno standard jazz a livello mondiale. E in più una sorpresa assoluta: tre duetti da brivido: “Che cosa c'è”, “Senza Fine”e“Ti lascio una canzone”. Per tutto ilconcerto conl'Orchestra Icodella Magna Grecia suonerà un trio jazz.
Le 5 leggende 17,30 - 19,30 - 21,40
Kennedy 0835334116 Il sospetto 17,30 - 19,30 - 21,40
Duni Matera - 0835331812 Teatro “U sùn’ ch’ d’ P’ccianidd”
SAPORI, saperi e salute per la ricetta dello star bene portando in tavola alimenti e piatti della dieta mediterranea e le abitudini, gli stili che ne fanno un “elisir”di lunga vita. Con questo obiettivo la Camera di commercio di Matera ha organizzato permercoledì, alle10 pressola sala conferenze dell'Ente, un talk show sul tema: “Dieta mediterranea è salute”, a conclusione del ciclo di iniziative che ha coinvolto studenti, cittadini e buongustai nella Settimana della dieta mediterranea,a due anni dal riconoscimento come bene tutelato dall'Unesco. Toccherà al giornalista Michele Mirabella moderare i lavori ed offrire utili spunti e considerazioni sull'argomento. Dopo i saluti del sindaco Adduce e del presidentedella Cameradicommercio, Angelo Tortorelli, interverranno Umberto Montano, coordinatore del Centro internazionale per gli studi e la cultura della Dieta Mediterranea, Paolo Galluzzi, ordinario di Storia della scienza dell'Università di Firenze ed altri esperti.
20,30
Patron Antonio Matera Una famiglia perfetta 17,30 - 19,15 - 21,30
Andrisani - 0835208046 Il peggior Natale della mia vita 19 - 21,45
Della Valle 08351855236 Breaking dawn pt.2 19,30 - 21,30
Hollywood Policoro Chiuso
Il peggior natale della mia vita Mancano tre giorni al Natale e Paolo, che non ha ancora la patente, sta guidando la sua nuova mini-car per raggiungere sua moglie Margherita, al nono mese di gravidanza, e i suoi suoceri Ma una tempesta di neve lo sorprende sul tragitto.
VIVAVERDI MULTIKULTI
Dicembre intenso con gli appuntamenti del festival di “Arteria” e “Arte e cultura” TORNA a Matera “Vivaverdi Multikulti 2012”, prestigioso festival di musica strumentale, organizzato da Arterìa, Associazione d'Arte e Cultura di Matera. Dopo il successo delle due date estive del festival, che ha esordito nel mese di agosto con il Trio Andaluso di danza e musica e con la produzione in prima esecuzione de “il Sogno e la Ricerca”, ViVaverdi presenta un ricco calendario di appuntamenti per la stagione invernale. Un lungo viaggio europeo attraverso un repertorio variegato e unico per la città di Matera. Da Margola a Mozart, dalle intavolature del '500 per chitarre, ai recital lirici di musica francese, dalla musica armena di Manukyan a quella di Janacek, per finire al Melologo, quindi al Teatro in Musica scritto da Strauss, per lasciarsi incantare dal racconto di Enoch Arden a fine rassegna nel mese di gennaio. Il primo appuntamento si è svolto sabato presso la Casa Cava, nel Sasso Ba-
risano. L'edizione di quest'anno prevede la presenza di artisti materani che rappresentano delle eccellenze europee nel mondo del Teatro, dell'Opera e del Cinema. Un esempio è Anna Maria Sarra, giovane soprano del “Theatre an der wien” di Vienna. Non solo spettacoli dal vivo, Vivaverdi Multikulti 2012 promuoverà anche una serie di eventi collaterali come la Masterclass a cura di Alessandro Moccia, 1° violino Orquestre des Champs Elysèes di Parigi. Il valore aggiunto dell'edizione di quest'anno è la progettazione del nuovo Festival Internazionale Multimediale delle Arti firmato come “Festival dei Paesaggi del grano”. Un importante gradino, all'insegna del progetto condiviso dal Comitato Matera 2019 per la Candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, verso la diffusione e l'acculturazione reciproca dei sistemi culturali europei.
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In The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2, Bella (Kristen Stewart) si sveglia trasformata, è madre e finalmente... è un vampiro. Mentre il marito Edward (Robert Pattinson) ammira la bellezza, la velocità e l’eccezionale autocontrollo della nuova Bella, lei non si è mai sentita più viva; e il destino del suo migliore amico ...
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