Il Caimano consulente di Bersani per strappare il governissimo: “Fai il leader o il Pd andrà a sbattere”. Come De Falco con Schettino: “Torni a bordo, cazzo!”
Mercoledì 6 marzo 2013 – Anno 5 – n° 64
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Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230
Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009
GUAI A CHI TOCCA NAPOLITANO La Procura di Roma comunica: il procuratore della Corte dei Conti del Trentino-Alto Adige, che ha denunciato pressioni dei superiori e del Colle per salvare dalle inchieste il presidente della Provincia Durnwalder, è indagato per “calunnia e offese all’onore del Capo dello Stato” E se dicesse la verità? Il Fatto pubblica tutte le carte dello scandalo più censurato d’Italia Lillo e Pacelli » pag. 2 - 3
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PD SEMPRE PIÙ SOLO
L’ARIA CHE TIRA Vendola si smarca: NEI GIORNALI di Antonio Padellaro
eri mattina, il nostro Gianni I Barbacetto ha vissuto una tragicomica avventura. Invitato nella trasmissione Coffee Break, su La7, poco prima dell’inizio è stato avvertito dall’imbarazzatissima conduttrice che un altro ospite, l’ex ministro Brunetta in presenza del giornalista del Fatto minacciava di abbandonare lo studio. Insomma: o io o lui. In un paese normale e con un’informazione normale, uno con i problemi di Brunetta sarebbe stato prontamente sedato, accompagnato alla porta e affidato a una comunità di sostegno. Invece il piccolo prepotente l’ha avuta vinta ed è stato Gianni (con sommo piacere, viste le circostanze) a fare dietrofront. Episodio minimo, ma rivelatore dello stato confusionale (per non dire peggio) in cui versa, con poche eccezioni, il nostro sistema mediatico. In questi giorni abbiamo visto di tutto. Stuoli di giornalisti trafelati che brandendo microfoni e telecamere inseguono l’uomo mascherato urlando frasi sconnesse sulla fiducia al governo, che Grillo ha detto fino alla nausea che non voterà mai. E mentre si corre dietro alle notizie fantasma, quelle reali scompaiono d’incanto. Delle pressioni del Colle sul procuratore della Corte dei Conti di Bolzano colpevole di aver indagato sull’uso disinvolto dei fondi riservati del presidente Durnwalder (non una cosetta da niente) i lettori di tutti i giornali meno uno sapranno qualcosa soltanto oggi con i titoli sull’indagine punitiva avviata dalla Procura di Roma contro l’incauto magistrato, così impara. E che dire del calvario serale di tanti giornaloni quando ogni notizia che possa anche lontanamente disturbare qualche potente viene pubblicata se anche gli altri la danno, realizzando una sorta di malinconico alibi collettivo. Cos’è che intimidisce tanto stampa e televisione? I bilanci in rosso dei grandi gruppi editoriali? La smania di compiacere il nuovo padrone prima ancora che egli si manifesti (Cairo a La7)? Oppure è lo tsunami di un comico che sconvolgendo certezze e abitudini sta orientando la bussola del giornalismo nella rassicurante direzione del tengo famiglia?
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“Non c’è solo Bersani decide il Quirinale”
Oggi la direzione del Pd darà il via libera a Bersani, ma nessuno sembra ormai disposto a scommettere un euro sulla possibilità che possa formare un governo d’Esposito, Marra » pag. 4
»INCENDIO DOLOSO » In fumo i 12 mila metri quadri dell’area ex Italsider
Napoli brucia: distrutta la Città della Scienza Un’eccellenza, paragonabile solo al Parc de la Villette di Parigi, perduta per sempre Indaga la Dda Luigi de Magistris si sfoga, dopo il crollo in centro, l’inferno a Bagnoli: “Siamo sotto attacco”. Bassolino: “Vicino al sindaco, ma troppe scelte sbagliate” Calapà e Caporale » pag. 12 L’ultimo focolaio spento alle 20, dopo quasi 24 ore Ansa
CARRÀ, VITA SPERICOLATA
U di Alessandro Robecchi
» TELETRUFFA
Raffa torna in tv e si racconta: “Berlusconi voleva comprarmi, ora speriamo in Beppe Grillo”
QUEI SEGUACI DEL COMICO SENZA HUMOUR
Così ci scippano i soldi dai banner dei cellulari
Pagani » pag. 15
ene, adesso li abbiamo visti, questi oggetti misteriosi. Questi marziani a Roma che rappresentano la rivoluzione nel palazzo. Questi giovani e donne che scardineranno la politica così come l’abbiamo (anche tristemente, direi) conosciuta. Insomma, i nuovi parlamentari grillini. » pag. 18
Daina » pag. 17
B
LA CATTIVERIA La requisitoria del pm: “Berlusconi era al vertice di un collaudato sistema prostitutivo”. L’Italia » www.spinoza.it
Professione Riporter di Marco
Travaglio
eri, da ben due articoli di Repubblica firmati da Maltese e Serra, abbiamo appreso che il I Fatto tifa, anzi addirittura “gongola” per un governo Passera. Vorremmo rassicurare i lettori e gli amici Maltese e Serra. Passera ci è bastato e avanzato come ministro del governo Monti (tra ponte sullo Stretto, mancata asta sulle frequenze tv e indagini per frode fiscale), peraltro appoggiato ventre a terra da Repubblica che ora ci accusa di auspicare l’inciucio Pd-Pdl mentre ne ha sostenuto uno identico fino all’altroieri. Siccome siamo un giornale e diamo notizie, quella di Passera capo di un governo del Presidente, o tecnico, o di scopo è un’ipotesi che circola insistentemente nel Palazzo. Dunque l’abbiamo registrata, anche se non ci piace. Non ci piace nemmeno che abbiano incendiato la Città della scienza a Napoli, ma purtroppo è accaduto e ne informiamo i lettori, sperando che per questo nessuno ci accusi di averla bruciata noi. Il malvezzo di confondere i fatti con le opinioni altrui è tipico di chi è abituato a fare così in proprio. Per esempio, a dipingere Grillo & C. come fascisti fino al giorno delle elezioni, poi a elogiarli e vezzeggiarli dal giorno dopo nella speranza che facciano da stampella a un governo Bersani, poi a ridipingerli come fascisti quando annunciano che non lo faranno. O a censurare la denuncia del procuratore della Corte dei Conti del Trentino-Alto Adige sulle pressioni dei superiori e del Quirinale contro le inchieste sulla Provincia di Bolzano, per non disturbare il manovratore. Si può credere o non credere a quella denuncia, simpatizzare o meno con Napolitano: ma le notizie non sono né di destra né di sinistra, dunque si danno e basta. Possibilmente con nomi e cognomi. Un paio di mesi fa, mentre la stampa progressista era impegnatissima nella campagna elettorale per il Pd e i suoi mirabolanti gridi di battaglia contro la corruzione, il Fatto pubblicò in beata solitudine la notizia che l’anticorruzione Severino, appena approvata da Pd, Pdl e Centro, avrebbe salvato le coop rosse imputate nel processo Penati. Infatti derubricava la concussione per induzione in un reato minore, con pene più miti e prescrizione più breve (da 5 a 10 anni): quel tanto che bastava a farla scattare prim’ancora della sentenza di primo grado. Per aver osato scriverlo fummo severamente redarguiti dalle zarine pidine Finocchiaro e Ferranti, madrine dell’emendamento pro-concussori. L’altroieri, puntualmente, è arrivata la sentenza del gip di Monza che, grazie alle nuove norme volute dal Pd, dichiara prescritte le tangenti alle coop rosse finite, secondo l’accusa, anche ai Ds per il “recupero” delle ex aree Falck e Marelli. Lo stesso accadrà presto per il grosso delle accuse a Penati. Ieri l’Unità, comprensibilmente, non riservava alla faccenda nemmeno un rigo, mentre giustamente Repubblica le dedicava una cronaca e un commento critico contro il “colpo di spugna”. Mancava soltanto un dettaglio: il voto dato al colpo di spugna dal Pd di Bersani. Lo stesso Bersani di cui Penati fu a lungo il capo della segreteria. Lo stesso Bersani che ora chiede a Grillo di appoggiare un suo governo per “fare la legge anticorruzione” e altere mirabilie. Che cos’è, uno scherzo? Ps. Ieri la Procura di Roma ha reso noto di aver iscritto sul registro degli indagati per “calunnia e offese all’onore del capo dello Stato” il procuratore di Trento e Bolzano della Corte dei Conti, Robert Schülmers, che ha denunciato su una mailing list le pressioni dei superiori e del Quirinale. Resta da capire perché non abbia iscritto anche i dirigenti del Colle e della Corte dei Conti per abuso d’ufficio, nell’ipotesi che Schülmers dica la verità. Ma soprattutto: è stato forse abrogato il segreto investigativo sul registro degli indagati? Oppure vale per tutti, salvo per chi critica il Re Sole?
01-FEB-2013
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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 297 del 06/03/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Salute
La sanità che sarà Martorano audito in Commissione L’assessore alla Salute Sicurezza e Solidarietà sociale è stato ascolato per illustrare i lavori dedicati al ddl Collegato Finanziaria
Aree Sviluppo Industriale, al via il partenariato tra la Basilicata e il Veneto
Tra competitività e sinergie
L’accordo stipulato prevede 18 mesi di lavoro comune
Tra gli obiettivi specifici del progetto: la creazione di reti interregionali dei soggetti promotori d’innovazione nelle Asi e l’avvio di esperienze congiunte per lo sviluppo sostenibile Ieri, in IV Commissione Politica Sociale, è stato audito l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano. Al centro il ddl nei vari settori di intervento della Regione (c.d. collegato alla Finanziaria). Martorano ha spiegato che il fine è quello di assicurare una maggiore integrazione dei servizi offerti, nell’ottica della razionalizzazione della spesa.
Consorzi territoriali, enti di innovazione e ricerca, reti di Piccole e Medie Imprese di Basilicata e Veneto metteranno in comune com-
petenze e capacità, scambieranno buone pratiche e progetteranno interventi pilota per lo sviluppo sostenibile e l’efficienza ener-
getica delle Aree di Sviluppo Industriale. Il progetto è stato attuato con le risorse della programmazione europea 2007-2013.
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Ricerca scientifica
Formazione
Natura
Patentino nazionale per l’istituto di Rionero
A disposizione nuovi voucher regionali
Tanti propositi per il rinnovato presidente
Medicina nucleare eccellenza Crob Nella top ten delle certificazioni
Bonus formazione seconda stagione
Pollino, rinconferma per Pappaterra
Le domande entro il 2 aprile
Salutato dalla Comunità del Parco
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Tra zone a traffico limitato e crisi i commercianti di Potenza si rivolgono al sindaco
“Rilanciare la città con i quartieri d’autore”. Lo chiedono gli studenti di Architettura di Matera
Sono una sessantina gli esercizi commerciali che hanno abbassato la saracinesca
Il laboratorio di Rigenerazione su Spine bianche potrebbe allargarsi ad altre zone
Negozi chiusi o trasferiti e centro storico spopolato. Questa è la situazione in cui riversa la città di Potenza negli ultimi anni, in cui una sessantina di esercizi commerciali hanno abbassato la saracinesca. Ad acuire il problema, la
Quando vivere l’università significa farlo interattivamente. Infatti la Facoltà di Architettura dell’Unibas di Matera, non è solo sviscerare lunghi testi, o sostenere esami accademici, ma diviene praticità, attraverso il laboratorio di
zona a traffico limitato, ma non di certo l’unica. Così i commercianti scrivono una lettera - appello al sindaco e in caso di mancato riscontro, mercoledì prossimo, i commercianti stessi occuperanno il Municipio.
La Gazzetta del Mezzogiorno
rigenerazione urbana. Si tratta di un percorso che gli studenti hanno colto di buon grado lanciandosi a capofitto nello studio del quartiere Spine bianche. Un modo per aiutare i materani a conoscere il proprio territorio.
Il Quotidiano della Basilicata
06.03.2013 N. 297
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Basilicata Mezzogiorno
Saranno messi in rete almeno otto enti e centri per l’innovazione industriale e una trentina di imprese
Progetto di cooperazione
Al via il partenariato tra Basilicata e Veneto per lo sviluppo delle Asi
Nell’ambito del programma operativo Fesr 20072013, la Regione Basilicata ha avviato un progetto di cooperazione con la Regione Veneto per il riposizionamento strategico delle aree industriali. L’azione trans-regionale si fonda sulla convinzione che lo scambio e l’apertura dei sistemi regionali al confronto con i sistemi territoriali possano significativamente e positivamente influire sullo sviluppo regionale. Il programma di collaborazione è entrato nel vivo.
Il mese scorso, presso la sede di Veneto Innovazione Spa (Agenzia in house della Regione Veneto) a Mestre, si è tenuto un incontro durante il quale sono state approfondite tematiche quali: lo studio dei fattori di competitività e di sostenibilità dei sistemi delle aree industriali, l’evidenziazione di “buone pratiche” nei settori della sostenibilità ambientale ed energetica che possono essere utilmente trasferite, le possibilità di sviluppo di progetti pilota, da avviare in Veneto e
Il progetto
Gli obiettivi
Il progetto di cooperazione prevede diciotto mesi di lavoro comune sullo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica. Aree di sviluppo industriale, enti di innovazione e ricerca, reti di piccole e medie imprese di Basilicata e Veneto metteranno in comune competenze e capacità, scambieranno buone pratiche e progetteranno interventi pilota per lo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica. Saranno anche realizzati workshop interregionali per il trasferimento di capacità tecniche ed organizzative di sviluppo sostenibile e conferenze interregionali per l’informazione e la promozione delle attività. Le due regioni partner, nel disegno di questo progetto di cooperazione, hanno messo già in pratica quelli che saranno i modelli di riferimento dell’Unione Europea.
Tra gli obiettivi specifici del Progetto: la creazione di reti interregionali dei soggetti promotori d’innovazione nelle Asi; la condivisione di una metodologia per il trasferimento di buone pratiche nel campo dell’innovazione industriale; l’avvio di esperienze congiunte per lo sviluppo sostenibile delle risorse energetiche. Le risorse impegnate per l’attuazione del Progetto sono pari a 300 mila euro per la Regione Basilicata e a 350 mila euro per la Regione del Veneto. L’attività si focalizzerà soprattutto verso i bisogni e i vincoli dei gestori e delle imprese attivi nelle aree industriali, siano aziende, consorzi, agenzie o enti. Per la Basilicata si prenderanno in considerazione le zone industriali gestite dai Consorzi ASI, per il Veneto ci si concentrerà maggiormente sulle zone industriali di Verona e Padova.
in Basilicata, finalizzati al miglioramento della sostenibilità e della attrattività delle aree di sviluppo industriale (Asi). All’incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle due regioni Veneto e Basilicata, partner nella azione trans-regionale, anche i soggetti tecnici coinvolti: l’Università di Verona, l’Università Ca’ Foscari di
Venezia, il Cnr Imaa di Potenza, Tecno-Ficei. Le realtà territoriali erano invece rappresentate dal Consorzio ZIP di Padova, Consorzio ZAI di Verona, Consorzio Asi di Potenza e Consorzio Asi di Matera. Il confronto, ricco e articolato, ha confermato la reale possibilità di interazione tra aree apparentemente molto diverse, basata sul-
la corretta analisi e messa a sistema degli elementi caratterizzanti le diverse realtà territoriali. In particolare è emersa la positiva opportunità di meglio definire le necessità ed i bisogni delle aziende al fine di “calibrare” i servizi ad esse indirizzati, così come utili elementi riguardo al modello da adottare nella progetta-
zione delle future aree per insediamenti produttivi. La validita’ scientifica dell’approccio e’ attestata dal fattivo coinvolgimento del Cnr Imaa di Potenza e delle Universita’ di Verona e Venezia. Nuovo positivo esempio di interscambio tra il mondo della ricerca, le istituzioni e il sistema produttivo.(Bm6)
Disponibili i voucher del catalogo regionale
Alta formazione nuovi bonus
L’offerta formativa regionale
Le domande potranno essere presentate on line fino al prossimo 2 aprile
di specializzazione professionale
Con la delibera di Giunta Regionale n. 37 del 15 gennaio 2013, pubblicata sul BUR n. 3 del primo febbraio 2013, è stato approvato l’Avviso Pubblico “Concessione di voucher per il Catalogo Regionale di Alta Formazione II edizione”. Il catalogo, rappresenta l’offerta formativa regionale di alta formazione per il conseguimento di titoli di specializzazione professionale, rilasciati dalla Regione ai sensi della normativa vigente. Le istanze per accedere ai contributi devono essere presentate esclusivamente compilando il formulario di domanda (dichiarazione unica) con modalità on line. La compilazione della domanda on line va fatta rispettando i seguenti passaggi: registrazione,
con indicazione puntuale dei dati anagrafici del beneficiario, ai servizi on line del sito basilicatanet. it; il sistema genera automaticamente una mail di conferma della registrazione che verrà inviata all’indirizzo e-mail indicato nella pagina di registrazione e cliccando sul link che compare nella mail si conferma l’iscrizione. Con le credenziali ottenute (nome utente e password) sarà possibile accedere al servizio on line “Centrale Bandi” e cliccando sulla dicitura “Gestione Bandi” si accede all’elenco dei bandi per i quali è ammessa la candidatura on line. La domanda deve pervenire esclusivamente presso l’ufficio protocollo del dipartimento Formazione, lavoro, cultura e sport. (Bm6)
permette il conseguimento di titoli
Le istanze per accedere ai contributi devono essere presentate compilando la domanda on line
Cliccando sulla dicitura “Gestione Bandi” si accede all’elenco per i quali è ammessa la candidatura on line
06.03.2013 N.297
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Basilicata Mezzogiorno
Ieri l’assessore alla Salute Attilio Martorano è stato audito in IV Commissione consiliare
Sanità, i nuovi servizi del sistema regionale
Al centro la relazione sul disegno di legge collegato alla Finanziaria Le norme intervengono sull’assetto istituzionale del servizio sanitario lucano per valorizzare i servizi offerti agli utenti
L’assessore alla Salute e Sicurezza e Solidarietà sociale, Attilio Martorano, è stato audito ieri in quarta Commissione consiliare “Politica sociale”. Al centro della Commissione, la sua relazione sul disegno di legge recante disposizioni nei vari settori di intervento della Regione Basilicata (c.d. collegato alla Finanziaria). Martorano ha spiegato che le norme in esame intervengono sull’attuale assetto istituzionale del servizio sanitario regionale al fine di assicurare una maggiore integrazione e valorizzazione dei servizi offerti, nell’ottica del potenziamento di alcune attività e della razionalizzazione della spesa. L’assessore si è poi soffermato sui singoli articoli del disegno legislativo inerente il settore di propria competenza. In particolare sull’art.1 che modifica l’art. 20 della legge regionale n.16 del 2012 sull’Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del bilancio pluriennale per il triennio 2012/2014. “Al fine di rafforzare il sistema dell’emergenza-urgenza, con la correzione apportata – ha sottolineato – si con-
sentirà la piena operatività del servizio, escludendo dal blocco del turnover le assunzioni di personale sanitario e tecnico necessario al potenziamento della rete regionale destinato al servizio 118 e al Dea (Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione) e le assunzioni di personale nell’ambito della ricerca richieste dall’IrcssCrob di Rionero”. L’assessore si è poi trattenuto sull’art.2 che stabilisce i criteri di abbattimento dei tetti di spesa assegnati per le strutture private accreditate specificando che la spesa da considerare è quella consuntivata e liquidata nel 2011 al netto della mobilità attiva. “L’utenza proveniente da fuori regione – ha spiegato non viene considerata ai fini del budget”. Altra modifica introdotta riguarda la rete regionale di neuropsichiatria infantile (art.3) e la Fondazione Stella Maris. Sull’argomento l’assessore, sollecitato dai commissari, si è riservato di esplicitare più chiaramente l’articolato in esame. La situazione dei farmacisti che gestiscono da almeno tre anni in via provvisoria una sede farmaceutica – ha proseguito - è regolamentata dall’art. 4 che consente a chi è in possesso dei requisiti per poter accedere alla titolarità della farmacia”. Estesa, con l’art.5, la validità delle graduatorie per i concorsi già banditi dalle Aziende sanitarie e, con l’art. 7, modificato l’art.48 della L.r n. 22 del 2009 recante disposizioni in materia di assistenza alle persone anziane nelle strutture residenziali, bloccando, anche per il 2013, il valore della quota di rilievo sanitario per l’assistenza agli anziani non autosufficienti. Martorano è stato poi audito sul ddl per la variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013, in particolare sul programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale che, con il provvedimento, viene differito al 30 giugno 2013. L’assessore ha chiarito che sono stati individuati due ca-
Premio Imid: c’è anche la Basilicata Anche la Basilicata il prossimo 8 marzo sarà presente al Complesso Monumentale di Torre del Parco a Lecce, per la cerimonia di premiazione “Imid” inerente i settori scientificici. Le reazioni connesse all’assunzione alimentare di cereali contenenti glutine, in termini di implicazioni fisiopatologiche, saranno l’argomento principale della nona Anche la Basilicata premiata per l’innovazione dei modelli organizzativi in sanità edizione dell’Imid Scientific Conference, la prestigiosa kermesse scientifica che si terrà nelle sale di Torre del Parco dal 6 al 9 marzo. I prestigiosi riconoscimenti per la Basilicata riguardano il dott. Cugno che sarà premiato assieme all’assessore regionale alla salute Attilio Martorano ed al sindaco di Potenza Vito Santarsiero. Il dott. Cugno e l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano riceveranno il premio Imid per l’innovazione dei modelli organizzativi in sanità mentre il sindaco di Potenza per l’impegno civico. Il premio Imid è strettamente collegato alla Conferenza Scientifica, arrivata alla nona edizione, e che ha come tema “Cereali contenenti glutine e disordini infiammatori immunomediati (Imids): celiachia, ipersensibilità, allergie”. Costituisce anche un momento per un avanzamento delle conoscenze su determinate problematiche della salute umana che sono poco esplorate, tra cui il tema dell’Imid. L’Imid Scientific Conference 2013 si pone come obiettivo la definizione condivisa dello spettro di reazioni avverse connesse all’assunzione del glutine, in termini di implicazioni fisiopatologiche, manifestazioni cliniche e percorsi diagnostico-terapeutici, nonché la rivalutazione interdisciplinare e l’aggiornato dimensionamento dell’impatto socio-ambientale e culturale di regimi dietetici opportunamente controllati.Il tema portante di questa edizione può essere sintetizzato all’interno di un preciso paradigma: alimentazione e salute dell’uomo.
Un’aula consiliare
pitoli di spesa cui attingere le risorse necessarie per 4 mln di euro. Sui trattamenti di lungoassistenza in forma di assistenza residenziale e semiresidenziale per disabili ha spiegato che, a partire dal 1 gennaio 2013, le tariffe sono rimborsate dal SSR in misura pari al 70% dell’importo per i trattamenti erogati in forme residenziali e semiresidenziali, mentre per la rimanente quota del 30%, il 50% è a carico del beneficiario del servizio e il restante 50% viene considerato come finanziamento LEA (Livelli Essenziali di Assistenza)che troverà idonea copertura con i fondi regionali.
Individuati due capitoli di spesa per un totale di 4 mln sul Programma di contrasto alla povertà ed eclusione sociale
Sulla medicina nucleare il Crob tra le eccellenze Un patentino a livello nazionale, che garantisce un livello di qualità e di sicurezza della struttura La Medicina Nucleare dell’Irccs-Crob di Rionero in Vulture, tra i dieci centri italiani selezionati per l’accreditamento Aimn, ottenendo, al termine dell’applicazione del modello di accreditamento Aimn Bureau Veritas, la relativa certificazione. L’accreditamento attesta il possesso da parte della Medicina Nucleare dell’IrccsCrob degli standard di garanzia per i pazienti sotto il profilo dell’organizzazione e del servizio. Un patentino di qualità minima e confrontabile per tutti i campi di applicazione della medicina molecolare a livello nazionale, questo l’obiettivo del modello di accreditamento Aimn (Associazione Italiana Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare) e Bureau Veritas. Il modello è applicabile in tutte le strutture di Medicina Nucleare e si propone di definire i requisiti necessari pergarantire un alto livello di qualità, sicurezza, efficacia e sostenibilità delle attività svolte nelle strutture di Medicina Nucleare. L’adozione di un modello comune, sulla base del quale confrontarsi, inoltre, si propone quale strumento di verifica di qualità, capace di sostenere il benchmark tra le strutture, necessario per garantire omogeneità sul territorio nazio-
nale, secondo i classici fondamenti del governo clinico. Il Direttore Generale, nel complimentarsi con il direttore di Unità operativa di Medicina Nucleare e con la sua equipe per la costante attenzione ai percorsi di qualità, assicura che tutte le strutture dell’Istituto sono impegnate a conseguire l’accreditamento all’eccellenza nell’ambito del progetto dell’Oeci – Organisation of European Cancer Institutes.
Accreditamento per la medicina nucleare del Crob
06.03.2013 N.297
Un “Piano di azione nazionale” sull’uso dei prodotti fitosanitari Del consuntivo 2012 se ne discuterà domani a Metaponto in un evento organizzato dall’Alsia e dalla Regione
Le recenti normative comunitarie rendono prioritario il corretto impiego dei prodotti fitosanitari per una gestione “sostenibile” dell’agricoltura. In particolare il D.Lgs. 150/2012 - che ha recepito la Dir. 128/2009 sull’Uso sostenibile dei pesticidi, prevede l’implementazione di un piano d’azione nazionale per definire obiettivi, misure e indicatori per la riduzione del rischio e dell’impatto dei prodotti fitosanitari sulla salute umana e sull’ambiente. Fra le diverse misure, il Pan attribuisce particolare importanza alla formazione, al controllo delle irroratrici, all’attuazione della difesa integrata e dell’agricoltura biologica. Il piano rappresenterà il riferimento fondamentale sia per la gestione delle aziende agricole (della difesa fitosanitaria, in particolare), sia per le misure di sostegno agroambientali della Pac. Il consuntivo fitosanitario della Basilicata per l’anno 2012 fa il punto sui principali aspetti fitoiatrici che hanno caratterizzato lo scorso anno, approfondendo, nel corso di una tavola rotonda, i nuovi scenari che il Pan delinea per l’intero settore agricolo dal momento che le nuove norme, pur introducendo vincoli, rappresentano tuttavia una importante opportunità: per consolidare il “sistema produzione integrata e biologica” lucano, per strutturare o rafforzare i sistemi regionali di supporto, pubblici e privati, per sviluppare un’assistenza tecnica qualificata, in grado di supportare adeguatamente le aziende agricole. L’evento è stato organizzato dall’Alsia in partnership con l’Ufficio fitosanitario della Regione Basilicata: appuntamento a domani, 7 marzo, presso l’Azienda sperimentale dimostrativa di Pantanello, a Metaponto.
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Basilicata Mezzogiorno
Il Parco del Pollino “riparte” da Pappaterra Tra le iniziative citate dal riconfermato presidente, quella di risollevare l’economia colpita gravemente dal sisma e la lotta agli incendi La “ripartenza” del Parco. La Comunità del Parco nazionale del Pollino, presieduta da Sandro Berardone, riunitasi lo scorso lunedì 4 marzo 2013 nella sua sede di Palazzo Gallo, a Castrovillari, ha salutato l’inizio del secondo mandato del presidente del Parco, Domenico Pappaterra, presente alla riunione insieme con il direttore, Annibale Formica. Berardone oltre a fare gli auguri a Pappaterra, rinominato dal ministro dell’Ambiente lo scorso ottobre per un altro quinquennio, ha ricordato che la scadenza del Consiglio direttivo, invece, è prevista per fine anno. Per quell’occasione la Comunità del Parco sarà chiamata ad eleggere i suoi cinque rappresentanti in seno al direttivo dell’Ente Parco. Berardone ha anche sottolineato che nel primo mandato di Pappaterra sono stati raggiunti risultati importanti e che ora è necessario «accelerare su alcune partite». Le preoccupazioni di Berardone riguardano l’agricoltura, la questione cinghiali in particolare, la forestazione e il Piano per il Parco. Pappaterra, dal canto suo, ha ricordato sia le emergenze da affrontare, tra le quali gli effetti del dopo terremoto
Rotonda, comune lucano ricadente nel Parco del Pollino, recentemente colpito dal sisma
dell’ottobre scorso, che ha sconvolto alcuni comuni del Parco e, appunto, la questione cinghiali, sia gli impegni pianificati nel bilancio di previsione 2013 che approvato dal direttivo il 6 dicembre scorso ha ottenuto all’unanimità il parere favorevole della Comunità del Parco. Tra le iniziative citate da Pappaterra, quelle pensate per risollevare l’economia gravemente colpita dal sisma, il potenziamento della rete museale, le attività culturali, la lotta
agli incendi boschivi, il completamento del seminario di Rotonda, la realizzazione del centro servizi del Parco a Castrovillari, la fattoria didattica e il polifunzionale di Campotenese. L’assemblea degli amministratori del territorio calabro-lucano interessato al Parco ha impegnato, poi, l’Ente Parco a sollecitare ulteriori risorse per la concessione dei contributi finalizzati alla realizzazione di recinzioni che prevengano i danni alle
colture agricole provocate da cinghiali e cervi. Le 360 domande pervenute non possono essere tutte accolte. Le risorse disponibili, stanziate dal Parco, riescono, infatti, a finanziare tra 30 e 60 domande. Da qui la necessità di reperire ulteriori risorse presso le Regioni. Il direttore del Parco ha, dal canto suo, illustrato lo stato dell’arte relativo al Piano per il Parco, che è al vaglio delle Regioni che devono esprimersi sulla valutazione ambientale strategica.
Dal Consiglio Ambiente Pagliuca (Pdl) Il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Nicola Pagliuca, esprime la sua viva preoccupazione circa l’applicazione in Basilicata della “Direttiva Nitrati” emanata dall’Unione Europea. “Da notizie riportate dalla stampa e da colloqui con le associazioni degli allevatori è emerso che nella nostra regione, in assenza di linee guida in merito e in mancanza di un provvedimento di recepimento della citata direttiva comunitaria, gli organi di controllo applicano in modo restringente la normativa ed emettono sanzioni pesanti agli operatori con addirittura la segnalazione alla Procura della Repubblica. Auspico un intervento da parte del governo regionale affinché, in fase di controllo, si tenga conto di quanto stabilito nel decreto”. Imprenditoria femminile Autilio (Idv) “La tenuta dell’imprenditoria femminile in Basilicata che, secondo i dati diffusi da Unioncamere a pochi giorni dall’8 marzo, registra un saldo negativo rispetto al 2011 di sole 29 ditte (complessivamente quelle ‘rosa’, al 31 dicembre 2012, sono 16.933 di cui 11.108 in provincia di Potenza e 5.825 in quella di Matera), non significa che non ci siano problemi per le donne che intendono avviare un’attività propria e tanto meno per le imprese di donne alle prese con la crisi dei mercati e il calo dei
consumi”. E’ quanto sostiene il presidente della seconda Commissione (Bilancio-Programmazione) Antonio Autilio, per il quale “le questioni che pesano sull’economia di un Paese, che deve far ripartire i consumi e ha un motore dell’economia fatto di piccola e media impresa sono urgenti e prioritarie”. Politica Romaniello (Sel) Il capogruppo di Sel Giannino Romaniello replica al segretario regionale dei Radicali lucani. “A Bolognetti dice l’esponente del Consiglio regionale - che continua a giocare al grillo parlante, mi verrebbe da dire che per respirare non c’è alcun bisogno di parlare, basta tenere un pò aperta la bocca. Ma da persona educata, e rifuggendo il suo tono dissacrante per il gusto di dissacrare, gli ricordo che in più occasioni e anche con lettere scritte agli atti ho sollecitato il presidente del Consiglio regionale a dare pratica attuazione alla legge sull’anagrafe degli eletti, mentre la questione della trasparenza su appalti e concorsi, che Bolognetti tira in ballo a riprova di avere idee piuttosto confuse, non ha nulla a che vedere con l’anagrafe degli eletti pubblici e va affrontata in altro modo”. Viabilità urbana Napoli (Pdl) “La forte presa di posizione dei commercianti del centro storico di Potenza, pronti ad intraprendere azioni mai
immaginate prima contro l’amministrazione comunale, sono sintomatiche di una esasperazione che ha superato ogni limite. Il motivo del contendere è la Ztl”. E’ quanto affermato dal consigliere regionale e comunale, Michele Napoli. “Un provvedimento – prosegue Napoli - mai condiviso ed adottato con mille forzature da parte del governo cittadino. Più volte gli operatori di commercio del centro hanno spiegato le loro ragioni ma hanno trovato un muro pressoché invalicabile nell’arroganza che denota l’errata interpretazione dell’amministrazione della cosa pubblica come mero esercizio del potere”. Economia Vita (Psi) “L’ approvazione da parte della giunta regionale all’erogazione di 3,85 milioni di euro a favore di sei, tra consorzi, cooperative e consorzi fidi, è una prima risposta alla situazione drammatica”. E’ il commento del capogruppo Psi in Consiglio regionale, Rocco Vita, che aggiunge: “non dobbiamo comunque fermarci a questo provvedimento tanto più dopo l’allarme usura che trova terreno fertile specie per le gravi difficoltà di piccoli operatori economici. Ci attende ancora tutta una serie di iniziative nei confronti del sistema bancario per porre fine all’asfissia del sistema delle imprese di Basilicata, procedendo in sede di comitato di sorveglianza Por alla definizione del fondo di garanzia Fesr per gli investimenti e per il capitale circolante”.
06.03.2013 N.297
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Basilicata Mezzogiorno
Agricoltura è futuro
La nostra tradizione è la principale fonte di crescita
r Bandi a sostegno dell’insediamento di giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamento di aziende preesistenti
Interventi a favore del biologico e ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificata e a sistemi di reti informatiche
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 06.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Matera 27
Mercoledì 6 marzo 2013
Il laboratorio di Rigenerazione urbana su Spine Bianche potrebbe allargarsi ad altre zone
«Rilanciare i quartieri d’autore»
Dalla Falcoltà di Architettura i futuri professionisti dell’Unibas lanciano l’appello Atteso il via libera dal Miur al progetto definitivo che rientra nelle smart cities
L’UNIVERSITA’ che vive la propria città in modo propositivo e costruttivo. Vivere la Facoltà di Architettura a Matera non è solo lunghi testi da sviscerare, esami e voti da inserire sul libretto, ma diviene praticità ed esperienza grazie al laboratorio di “rigenerazione urbana”. Un percorso che gli studenti hanno colto al volo, lanciandosi a capofitto nell’approfondimento dello studio del quartiere Spine Bianche. Così un mix di studenti materani e fuori sede dell’Università di Basilicata hanno potuto dare vita a svariate idee e concezioni del modo di vivere una parte della città riconosciuta in tutto il Mondo per la sua architettura, ma poco nota in città per le sue peculiarità. Un modo per aiutare i materani a conoscere meglio ed apprezzare al massimo il proprio territorio, la propria storia, oltre che l’opportunità data agli studenti di integrarsi nel tessuto urbano di una città che vivono per studio e, in questo modo, attraverso lo studio. «Conoscevo il quartiere con il nome di Bottiglione, ma ho scoperto, solamente tramite il mio percorso di studi, l’importanza di un quartiere d’autore nella mia città - ha esordito Antonella Rondinone, studentessa del laboratorio voluto dalla professoressa Ina Macaione Un approfondimento che, nel corso degli anni, mi ha portato a carpirne le esigenze e lavorare al meglio, provando rarealizzare, ognuno a proprio modo, delle proposte razionali e concrete». L’occasione migliore per mettere in movimento la propria creatività da futuri architetti, parlando e confrontadosi con i propri committenti, in questi caso l’intera popolazione del quartiere Spine Bianche, e nonostante la diffidenza di chi da ormai troppi anni non ottiene risposte concrete ai propri problemi. «La relazione con i cittadini è partita da un deficit che loro hanno nei confronti delle proprie abitazioni, prima che del proprio quartiere ha sottolineato Antonio Ip-
Un momento della presentazione del laboratorio
Definito un percorso comune per la promozione del territorio
Sinergie Camera di Commercio-Apt UN BINOMIO che si rafforza per le iniziative e per la promozione del territorio tra la Camera di Commercio e l’azienda di promozione turistica. E’ quanto è emerso in questi giorni nell’ambito di iniziative di respiro internazionale, come quello legato alla rete dei Siti Unesco, e ad altri che si sono segnalati per originalità e capacità organizzative come ad esempio è stato il caso del Siaft e della Dieta Mediterranea, il tutto nell’ambito di un vasto programma di promozione che l’Ente camerale ha messo a punto per il 2013 . La conferma di questo tipo di impegno è arrivato nel corso di un incontro che il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli, il segretario generale Luigi Boldrin e il direttore dell’azienda speciale polito, futuro architetto di Massafra - La nostra intenzione è stata quella di aiutare il cittadino, ma nel contempo dare un’impronta personale al lavoro, portando ipotesi diverse di visione d’insieme di un’opera non indifferente, partita dall’idea di grandi architetti. Certamente i cittadini ve-
Cesp, Vito Signati, hanno avuto con il direttore generale dell’Apt Giampiero Perri, che ha mostrato “grande interesse’’ per le iniziative avviate dall’Ente camerale e ha espresso “piena disponibilità’’ a sostenerle nella programmazione dell’attività promozionale dell’Azienda di promozione turistica. “ E’ stato –ha detto Tortorelli- un incontro proficuo che va nella direzione di favorire quel lavoro di rete tra Enti per utilizzare al meglio risorse e opportunità. Il confronto continuo non potrà che portare all’avvio di nuovi percorsi e di sinergie per migliorare la competitività dell’offerta turistica locale e Matera, la sua provincia, hanno risorse in grado di portare valore aggiunto all’economia della Basilicata’’.
dono ancora solamente il concetto dei balconi come forte bisogno, ma è stato interessante cercare di fornire un ponte tra gli stessi e l’amministrazione attraverso proposte concrete e effettivamente realizzabili». Quella che potrebbe essere una svolta epocale nella collaborazione e nella relazione tra
cittadini, Università e Amministrazione comunale non si esaurisce, perchè chi guarda la città con occhi diversi da chi la vive da sempre porta nuove idee, nuove proposte e soluzioni. «Personalmente non posso che valutare il progetto i maniera positiva - ha ammesso Maurizio Natale, stu-
Due conferenze a New York e Filadelfia, possibili eventi dedicati ai Sassi
Laureano, sponsor di Matera negli Usa DUE conferenze negli Stati Uniti sui Sassi di Matera sono state tenute in questi giorni da Pietro Laureano che è stato autore del dossier di candidatura a sito Unesco della città. Un primo appuntamento a New York ed un secondo a Filadelfia. “Nei due incontri - afferma Laureano tornato dagli Usa - ho riscontrato un grande interesse per Matera a partire dal direttore dell'Istituto di Cultura italiana a New York, Riccardo Viale. Alla conferenza c'erano anche rappresentanti della Camera di commercio di New York che hanno espresso la massima disponibilità a organizzare eventi dedicati alla città dei Sassi e alle sue vocazioni territoriali. Uguale disponibilità hanno espresso alcune autorità di Tuscon, anche perché questa importante città dell' Arizona, si prepara a realizzare una esperienza di lettura del sito dalla preistoria con le pratiche della nazioni native Apache e Tohomo Hodham. Matera quindi farebbe conoscere il suo modello in un luogo importante degli States. Mentre, alla conferenza all'Università di Filadelfia, ho conosciuto Frank Matero, uno dei docenti, i cui nonni erano originari proprio di Ma-
L’incontro di New York con Laureano
tera ed ha espresso la disponibilità a organizzare uno scambio culturale fra i loro studenti e quelli dell'Università degli studi della Basilicata». « Si tratta di città che hanno la loro essenza non nella velocità, ma nella lentezza. Non sono adatte ai tempi dello sviluppo imposti dalla modernità, ma perseguono un modello alternati-
vo». E' il caso dei Sassi di Matera che furono completamente spopolati dagli abitanti, costretti a spostarsi in nuovi quartieri negli anni '50 e 60', perché le case grotte e il sistema di habitat trogloditico furono dichiarati una vergogna e uno scandalo per la modernità». Matera ha intrapreso il restauro delle abitazioni e le case grotta, ha riportato nei Sassi la gente e la vita urbana ed è divenuta un esempio di successo nazionale e internazionale. Oggi si candida a diventare anche la capitale Europea della Cultura per il 2019 proprio come modello di vivere e di abitare, come portatrice di un significato profondo» continua Laureano. «Il passato preistorico e la forma urbana primordiale non sono un peso o un ritardo ma la chiave di un futuro consapevole. Alternativa alla crescita invasiva, costosa, senza limiti, basata sullo spreco e la distruzione delle risorse, la città leggera, intelligente e sostenibile segue i ritmi dell'ambiente e il principio di precauzione, attraversa la storia sull'onda lunga della memoria: lenta, trascinante, inarrestabile».
UN PASSO in avanti per ottenere il via libera ad un progetto che rientra nell’ambito delle smart cities e che attende solo l’ok definitivo del Ministero dell’Università e della ricerca. “Per i Sassi potrebbe aprirsi una nuova ed importante stagione di pianificazione coerente con tutte le iniziative che stiamo mettendo in campo”spiega il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, nel commentare con soddisfazione la decisione del Miur di selezionare, nell'ambito del bando “Smart Cities Nazionale” anche il progetto “Smart Underground Cities” finalizzato allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi di “tomografia integrata 3D del sottosuolo in ambiente urbano” coordinato dal CnrImaa, in collaborazione con Cnr-Irea ed Ogs di Trieste. La proposta progettuale utilizza ed integra le più moderne tecnologie per l'esplorazione geofisica del sottosuolo le nuove tecnologie ICT per l'integrazione e la modellazione dei dati geospaziali. Il sistema proposto si basa su tecnologie abilitanti completamente non invasive particolarmente adatte per ottenere immagini 3D del sottosuolo in ambiente urbano nella quale vi è generalmente una intrinseca difficoltà ad intervenire con indagini dirette (sondaggi e perforazioni invasive). L'aspetto originale ed innovativo del progetto consiste nel proporre la realizzazione di un sistema di tomografia geofisica integrata 3D e 4D del sottosuolo che potrebbe diventare nei prossimi anni un prodotto fondamentale da inserire in ogni intervento e/o studio di pianificazione urbana e all'interno di ogni sistema di supporto alle decisione per la mitigazione e la protezione dei rischi in ambito urbano.
dente dell’Unibas che, da Bari, ha scelto Matera per la sua preparazione professionale - Per essere perfetto bisognerebbe allargarlo a tutta la città, che ha diverse zone realizzate da grandi architetti e che andrebbero rivalutate, presentate al Mondo, visitate da qualsiasi Facoltà di Architettura che vo-
glia aprirsi ai grandi autori del recente passato. Matera non deve più vivere di soli Sassi, perchè le realtà dei quartieri d’autore sono presenti solo a qui, e vanno valorizzate e recuperate assolutamente». Francesco Calia matera@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VI I POTENZA CITTÀ
Mercoledì 6 marzo 2013
CENTRO STORICO
I RITARDI DI PIAZZA BONAVENTURA
L’«EMORRAGIA» DEI NEGOZI
CHIUSURA In via San Luca ultima chiusura, in ordine di tempo, di un'attività commerciale del centro storico. La titolare di un negozio di bomboniere ha svuotato il locale [foto Tony Vece]
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CANTIERE La zona «ostaggio» dei lavori per i box-auto interrati [foto Tony Vece]
«La Ztl e la crisi ci strangolano» Lettera- appello dei commercianti al sindaco MASSIMO BRANCATI l Additare la Ztl (zona a traffico limitato) come unica responsabile della débacle sarebbe semplicistico. Magari fosse così. Basterebbe eliminarla e come d’incanto i fatturati crescerebbero, non si perderebbero posti di lavoro e lo spread scenderebbe. Purtroppo, però, l’emorragia di negozi nel centro storico di Potenza è figlia soprattutto della crisi economica che negli ultimi anni, tra chiusure e traslochi, ha fatto abbassare la saracinesca ad una sessantina di esercizi commerciali (si veda il grafico in basso). Detto questo, la Ztl potrebbe aver acuito gli effetti della crisi. Lo sostengono, senza il condizionale, i commercianti che l’altra sera, come riportato ieri dalla Gazzetta, si sono riuniti nell’Antica Caffetteria di piazza Matteotti per lanciare un
ultimatum al sindaco: via la Ztl altrimenti occupiamo la sede del Municipio. Promotore dell’assemblea è Gabriele Summa, titolare del bar. Proprio lui che a dicembre del 2011, intervistato dalla Gazzetta sull’opportunità di attivare la Ztl nel centro storico, disse di essere assolutamente
I COMMENTI
Gabriele Summa: «Ho cambiato opinione. Non siamo pronti per la Ztl» favorevole: «Sono convinto queste le sue parole - che solo così l’area potrà essere riqualificata. Per quanto mi riguarda sono pronto a investire sulla mia attività altri 50mila euro. Se dovesse andare male? Avrò perso una scommessa,
ma credo che i fatti mi daranno ragione». E invece gli hanno dato torto perché, così come i suoi colleghi commercianti, ha visto il fatturato crollare proprio da quando è stata attivata la Ztl. «Ho cambiato opinione - dice Summa rispetto a due anni fa. Purtroppo ho capito a mie spese che chiudere al traffico il centro storico determina una situazione insostenibile per chi lavora qui». Il suo pensiero è in sintonia con i tanti commercianti che hanno partecipato all’assemblea di lunedì scorso. Una riunione dalla quale sono stati tenuti fuori, volutamente, associazioni e partiti con il chiaro intento di evitare strumentalizzazioni politiche: «Siamo una voce libera - tuona Summa - e chiediamo rispetto e ascolto». I commercianti hanno stilato un documento in cui sono sintetizzate riflessioni che fan-
La replica Fascia unica ok presto la delibera
SINDACO Vito Santarsiero
PROTESTA Gabriele Summa
no da cornice ad una richiesta: cancellare la Ztl. «La contemporanea chiusura al traffico di piazza Bonaventura e di piazza Matteotti (uniche vie di collegamento diretto tra la zona Nord e la zona Sud della città) - si legge nella nota - hanno notevolmente ridotto le presenze nel centro storico
valore degli immobili e delle attività commerciali nel centro storico sta scendendo in maniera molto significativa». Accanto alla richiesta di aprire la transito piazza Matteotti e di eliminare la Ztl nell’intersezione via Vescovado-via Runcini, via Carlo Bo-discesa San Gerardo e largo Isabelli c’è l’appello per rimodulare il piano trasporti in modo da aumentare il numero delle corse degli autobus che transitano per piazza XVIII agosto. Si chiede, infine, di adeguare il costo del «grattino» per il parcheggio portandolo ad un massimo di 1 euro all’ora. Il documento è stato consegnato anche al sindaco. In caso di mancato riscontro, i commercianti occuperanno il Municipio mercoledì prossimo e promuoveranno una serrata di tutte le attività commerciali del centro.
OCCUPAZIONE
Se non ci saranno risposte, il 13 marzo sarà occupato il Municipio dell’utenza abituale, aggravando le difficoltà in maniera significativa. Il sistema dei parcheggi a supporto degli impianti meccanizzati si è manifestato un evidente insuccesso vista la scarsissima presenza di auto parcheggiate. Il
Disponibilità ad attivare una fascia unica per la Ztl, così come concordato nelle varie riunioni con le associazioni di categoria, ma su piazza Matteotti non più pedonale si chiude a riccio. Il sindaco Vito Santarsiero conferma che presto sarà predisposta una delibera per ampliare l’orario di transito libero nel centro storico, con la revisione del prezzo del biglietto per i parcheggi. Anche sul trasporto pubblico saranno previste migliorie a favore del centro storico con passaggi in più dei bus in corso XVIII agosto e il ripristino della navetta. «Non accetto l’idea dice Santarsiero - di un centro storico senza persone. Il periodo natalizio lo dimostra. La morìa di negozi? È vero, ma accade ovunque, siamo in un periodo nero. È sbagliato comunque - aggiunge alzare troppo il tiro dando la sensazione di un centro storico abbandonato, non accessibile. Così si spaventa la gente. Vince chi sa dare messaggi positivi. Il centro - sottolinea il sindaco - è un luogo di grande attrazione e potenzialità, sul quale abbiamo investito e continueremo a farlo».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA PROVINCIA I IX
Mercoledì 6 marzo 2013
MILANO È LA SCELTA DI ENRICO CARRETTA, 37ENNE IMPRENDITORE ORIGINARIO DI LAVELLO, ORA IN AUGE IN LOMBARDIA
Appende la laurea al chiodo e crea l’impero della mozzarella Cinque negozi già avviati e 15 dipendenti di cui 6 lucani
MOZZARELLA IN AUGE Imprenditore lucano si fa strada nella metropoli lombarda dopo aver appeso al chiodo la laurea presa alla Bocconi .
MICHELE PIZZILLO l Laurea in Bocconi appesa al chiodo per dedicarsi all’antica arte casearia. Questa la scelta di Enrico Carretta, 37 enne imprenditore originario di Lavello, che in pochi anni a Milano ha creato un vero impero della mozzarella: 5 negozi già avviati e un altro in apertura in zona Sempione, più un ristorante vicino alla Borsa, il Vaso di Pandora e la piattaforma per iniziare anche con l’e-commerce. I negozi sono sempre pieni di buongustai che finalmente hanno modo di assaporare la vera mozzarella, oltretutto di produzione quotidiana da latte che arriva da una cascina di Lodi. Più chilometro zero di così. I casari, Michele Brienza e Biagio Floro, però arrivano da più lontano, da un piccolo centro lucano, Forenza. Mentre la commessa-immagine, quella che tra una battuta e l’altra con i clienti, simpaticamente rifila frasi «terroncini» dice lei, Maria Urso, è di Ostuni «rubata al ristorante di famiglia», confessa Enrico. Carretta a Milano arriva nel 1994, per frequentare il corso di laurea in aziende pubbliche della prestigiosa università Bocconi. La nostalgia per la buona mozzarella che non mancava mai sulla tavola di casa è immediata. Così, ogni qualvolta si sentiva con i genitori , Enrico chiedeva sempre l’invio di latticini freschi. Papà Pasquale ne mandava tanti che il futuro dottore ne approfittava per organizzare mozzarella-party fra i bocconiani. Esperienza che tornerà utile sette mesi dopo aver conseguito la laurea. Quando, in pratica, lascerà il lavoro per fare impresa con il prodotto alimentare che
più amava e che più aveva difficoltà a piene di clienti e tutti in attesa di trovare a Milano. Dice Carretta: «Ave- conquistare qualche fuscello di ricotta re un’idea è piuttosto facile; potrebbe e le mozzarelle fresche. Dopo la ricotta essere anche semplice svilupparla; più Carretta ha cominciato a produrre la difficile è tenerla in piedi, una volta stracciatella e via via mozzarelle e avviata l’impresa». Nel suo caso gli scamorze. Quando dietro al banco c’è studi nella fucina dei manager, a quan- Enrico a servire i clienti – «mi piace il to pare sono tornati utili. Visto che ha contatto con la gente anche per capire sviluppato l’idea, l’ha poi accompa- le loro esigenze» – è facile che ci scappa gnata al successo tanto da creare un una ricottina piccolo impero con 15 dipendenti in regalo, per cocdi cui sei colare i clienti. Che seleziooltre ai latticini nati in freschi, nei suoi Basilicanegozi adesso ta. Oggi chiedono il vino il Centro Aglianico e l’olio della del Vulture, pecoMozzarelrini e caciocavalla di Enrili lucani e calaco Carretbresi, ortaggi ta fornisce sott’olio prodotti tutti gli alda aziende puberghi sugliesi e calabreperstellati si, il pane che di Milano, un fornaio di le migliori Altamura progastronoduce in Brianmie, i ristoza, tarallini ranti più alpugliesi. Ma, la moda oltre anche, arance ad assicurare di Tursi. «Siao Carretta ric En E R un catering mo pronti a IMPRENDITO di grande soddisfare le esigenze dei buonqualità con il gustai milanesi, che adesso ci chiecasaro che confeziona le mozzarelle dono anche formaggi prodotti nelle sotto gli occhi dei commensali. «Il regioni del Nord per l’affidabilità che prodotto caldo, d’altronde, è il nostro ci siamo conquistati», dice Carretta. cavallo di battaglia – dice Carretta -. Forse anche grazie ad un gruppo di Come la ricotta, che produciamo quo- collaboratori molto affiatati. «In azientidianamente, in grosse quantità». da è come trovarsi in una famiglia Tant’è vero che le cinque latterie del allargata», afferma il giovane imprenbocconiano di Lavello sono sempre ditore lombardo-lucano.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Mercoledì 6 marzo 2013
BUSINESS GIUSTIZIA LE CARTE DELLA PROCURA
I «REGALI» AL MINISTERO Uno dei fratelli Tarricone intercettato mentre parla di «regali» da far recapitare al ministero della Giustizia
Casinò, eolico e mense Gli affari dei Tarricone La polizia passa al setaccio i nuovi interessi della holding FABIO AMENDOLARA l L’abbonamento per le partite casalinghe del Napoli promesso al funzionario di banca «che si mette a disposizione», i «regali» da inviare ai dirigenti del ministero della Giustizia, qualche piccolo affare con il Comune di Muro Lucano nel settore dell’energia alternativa e i tentativi di lanciare un nuovo prodotto per le scommesse online. Gli interessi dei fratelli Tarricone - tre sono in carcere (Vito, Fabrizio e Federico) e due agli arresti domiciliari (Giuseppe e Carlo) per un’inchiesta della Guardia di finanza su una ipotizzata
bancarotta fraudolenta di alcune aziende della holding della birra (ieri mattina i loro difensori hanno discusso le istanze presentate al Tribunale del Riesame. La decisione è attesa per i prossimi giorni) - sono finiti in Questura sul tavolo degli investigatori della Sezione criminalità organizzata della Squadra mobile di Potenza. In alcune informative vengono ricostruiti i tentativi di espansione economica del gruppo imprenditoriale di Baragiano. Che per partecipare a una gara d’appalto per le mense nelle carceri ha bisogno «delle referenze bancarie». E allora a
«Renato», dipendente di banca al quale viene promesso l’abbonamento per le partite del Napoli, Vito Tarricone chiede la «riconferma delle certificazioni interne». Gli investigatori sospettano che Renato possa rendersi disponibile a fornire le certificazioni «utilizzando - si legge in una nota investigativa documentazione già compilata dai Tarricone». Per vincere l’appalto, però, secondo la polizia, erano necessari «referenti all’interno del ministero della Giustizia da far valere al momento opportuno». E allora annotano le telefonate di Giuseppe Tar-
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INDAGINI Gli investigatori della Squadra mobile di Potenza [foto Tony Vece] ricone con Giuseppe Magni (persona che ancora non è stata identificata con precisione dagli investigatori) «per alcuni regali che Magni - si legge nel rapporto giudiziario - richiedeva di fare a dirigenti del ministero, alle loro segretarie e a un avvocato della provincia di Lecce». Per i Casinò online «stiamo implementando», dice - qualche giorno prima del suo arresto (che risale al 22 febbraio scorso) - Vito Tarricone all’amico della banca. E l’eolico? «Si può fare la richiesta della diga e l’accordo col Comune», dice Vito Tarricone a un certo Stefano Sal-
vatore Zoccali da Samo di Calabria (Rc). «Gli interlocutori - annotano gli investigatori - discutono della necessità di individuare delle aree in cui poter installare impianti eolici o fotovoltaici al cui estensione territoriale dovrà ricadere nel demanio pubblico. I due - si legge nel rapporto giudiziario - danno per scontato di ottenere la piena e incondizionata disponibilità da parte di alcuni Comuni, tra i quali quello di Muro Lucano». Da cosa l’abbiano dedotto al momento non è chiaro. Ma l’inchiesta - coordinata dal sostituto procuratore Sergio Marotta è appena cominciata.
INTERCETTAZIONE GIUSEPPE TARRICONE A TELEFONO CON GIUSEPPE MAGNI EX CONSULENTE DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ROBERTO CASTELLI
«Ora abbiamo messo il baccarà»
I due presero accordi per un incontro a Roma: «Scendo giù e facciamo un po’ il punto» MINISTERO La sede del ministero della Giustizia in via Arenula a Roma Nel riquadro Giuseppe Tarricone
Trascrizione della conversazione tra Giuseppe Tarricone e Giuseppe Magni, ex sindaco di Calco e consulente personale per l’amministrazione penitenziaria ai tempi del ministro della Giustizia Roberto Castelli. In continuità con le precedenti conversazioni in relazioni ad alcuni regali da fare ai dirigenti del ministero della Giustizia Giuseppe Tarricone: «Ora abbiamo messo pure il baccarà» Giuseppe Magni: «Ah, sì!» T: «Voi non lo sapete giocare? Lo giocate il baccarà? O no?» M: «eh! eh! eh! eh! sì, il gioco dei soldi... basta avere i soldi, solo che non riesco... continua a mandarmi messaggi, giù dal sito, che vogliono il documento, ma io l’ho detto alla signorina di chiederlo a voi il documento e niente...». T: «No, ma io...»
L’amico in banca «Ti serve ancora l’abbonamento per il Napoli?» Renato: «Senti, Mario mi ha mandato il fax con le referenze ma perché ti servono?» Vito Tarricone: «Stiamo facendo certificazioni interne...» R: «Di che tipo?» V: «Di tutte le società» R: «Fammi capire...» V: «Dobbiamo partecipare a una gara al ministero di Grazia e Giustizia ma sono mense...» R: «...io le mando pari pari...» V: «...domani mi devo vedere con uno del Napoli, voglio vedere se me lo dà un c... di abbonamento, ti interessa sempre o già hai visto?» R: «No, se te lo dà pigliatelo... dici dammi un pass per entrare dammi una cosa...».
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M: «Adesso arriverà...» T: «non lo sapevo io...» M: «Hanno bisogno, il documento, perché mi hanno messo il bonus, subito, me li ha fatti mettere il primo giorno... solo che poi non ho... non so fare il coso... mi ha detto quando ci vediamo mi fa Carlo... ti spiego tutto io, metto tutto a posto io... dai a me la
fotocopia della carta d’identità (...)» T: «E vabbè! io la settimana prossima, in base agli impegni che ho a Roma...» M: «Me lo dite che veniamo giù e facciamo un po’ il punto di tutto» T: Dove siete adesso voi? A Calco? o a Roma?» M: «No, sono a Calco»
T: «Ah!» M: «A Roma andrò giù alla fine della... penso alla fine della prossima... non mi hanno ancora comunicato, per cui andrà non la prossima, ma quella ancora dopo, la riunione, diciamo, che c’è da fare a Roma». T: «Ho capito! E vabbuono, dai! Allora ci vediamo la set-
timana prossima, quando vengo a Roma» M: «Ecco, aspetto» T: «Vi chiamo due giorni prima» M: «Chiamatemi che poi ci si vede» T: «Va bene! Statavi bene». M: «Buone cose, arrivederci»
«Per l’eolico me la vedo io con i Comuni di Bella, Balvano e Muro Lucano» Trascrizione tra Vito Tarricone e Stefano Salvatore Zoccali registrata il 16 gennaio del 2013.
EOLICO Vito Tarricone, nel riquadro, era interessato a creare un parco eolico nella zona di Bella, Balvano e Muro Lucano
Stefano Zoccali: «Pronto Vito!» Vito Tarricone: «Stefano, puoi parlare? Mi aveva chiamato Bisaccia e mi ha detto che hanno prorogato il quarto conto energia, però non di molto, e in poche parole le condizioni sono queste che si riesce a realizzare entro ottobre, quindi ottenere la diga e la realizzazione, ora le dighe si stanno liberando... però dice si libererà
perché le condizioni sono queste, ottenere e realizzare l’impianto entro fine ottobre.... l’hanno prorogato soltanto su suoli pubblici, esempio uno dovrebbe trovare qualche Comune... per fare un mega ci vogliono tre ettari, qualche Comune disponibile...» Z: «Se si è fatto a Baragiano, se facciamo finalmente quel c... di impianto eolico di quegli s... al Comune di coso... di Muro, tre ettari ce l’hanno loro... tutti quei pascoli... con quei terreni comunali...» T: «...trovare il Comune disponibi-
le a darlo in fitto... ci indica dove sono i terreni, uno va a trovare tre ettari soleggiati (...) fare l’accordo con il Comune, se il Comune di Muro, di Bella o di Sant’Antonio Casilino o di Balvano, per dire (...) bisogna di tre ettari in un unico posto». Z: «...e quello me la vedo io... e glielo chiedo per Bella, vabbè, e coso, Balvano e Muro non ci sono problemi». T: «Veditela tu, Stefano... no, perché là bisogna... cioè dico tre ettari non è facile trovarli tutti in un posto».
Il sindaco avverte «Io non ti devo correre dietro» Gerardo Mariani, sindaco di Muro Lucano e Vito Tarricone, nel corso di una telefonata intercettata, parlano del parco eolico. Mariani, secondo gli investigatori dà diversi avvertimenti a Tarricone: «Ma che me ne frega a me, io voglio sapere... io come Comune che cosa devo fare. Se quel sito lo devo dare a questi che mi chiedono di mettere le piccole pale da 200 chilowatt e ne vogliono mettere 400... ma noi teniamo l’autorizzazione unica... ma non tenete il terreno. Quindi che me ne importa... io ancora non ve l’ho dato a voi. La tenete e io lo da a un altro che fa prima di voi... voi poi farete l’esproprio... e non ti devo correre appresso... mi devi dare le notizie... comunque ti ho informato. Poi dopo non dirmi niente...»
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 06.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Matera Mercoledì 6 marzo 2013
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Verifiche in corso dalle forze dell’ordine. In città anche alcuni furti in appartamento
Minaccia una donna e ruba l’auto Episodio notturno vicino al centro. Usa una pistola per fermare la vettura di FRANCESCO CALIA PERICOLO notturno per gli automobilisti materani. Sono giorni di preoccupazione in città per la presenza, tra le strade, di un cittadino, forse extracomunitario, che si aggira armato, fermando con il fine della rapina le auto degli ignari passanti. Le segnalazioni giunte parlano di un uomo, che nel primo episodio, ha avvicinato l’auto guidata da una signora per entrarne in possesso. Pare che l’intento non sia quello di estorcere denaro nell’immediato, ma quello di sottrarre alla vittima l’automobile. L’avvicinamento sembra sia avvenuto in una delle principali arterie della città, poco dopo le ore 22, in piena serata, ma quando senza grossi pericoli di essere notato nell’immediato, con il traffico ridotto all’osso o praticamente nullo, il rapinatore ha agito indisturbato, cogliendo tra l’altro di sorpresa la vittima avvicinata nel tentativo di essere fatta scendere, con una pistola puntata, dalla macchina. Quella che poteva sembrare, magari fuori orario, una richiesta di aiuto da parte del furfante, come accade solitamente ai semafori di alcune delle arterie principali della città, si è tramutata in una traumatica vicenda per la povera vittima, che senza dubbio porterà con se i segni di una tragedia sfiorata per molto tempo, considerando anche la storica condizione di una delle città più sicure d’Italia, Matera, che si risveglia con un episodio davvero lontano dal quieto vivere. Non poter essere tranquilli alla guida della propria automobile, assolutamente ad orari normali, per lo spostamento in città, esula dall’idea di vivere una città tranquilla e con il vessillo di sicurezza portato con grande soddisfazione per diversi anni, e confermata dall’ottimo lavoro delle Forze dell’Ordine. Tornando alla vicenda che ha coinvolto la povera signora, le prime indicazioni, ancora molto imprecise sull’accaduto, non lasciano comunque molti dubbi sulla particolare pericolosità e gravità del gesto, che necessità di attenzione da parte dei cittadini, come appare ampiamente certa l‘a non professionalità l’occasionalità dell’autore del gesto. Non si può prescindere dal valutare, ovviamente, la vicenda con la dovuta cautela, sperando che il caso sia isolato e il rapinatore possa essere assicurato quanto prima alla giustizia, evitando che l’episodio possa verificarsi nuovamente. A questo si aggiungono, sempre in questi giorni numerose segnalazioni di furti in appartamento che sono, probabilmente, anche il sintomo di un malessere economico-sociale a cui anche la città di Matera non è estranea ma che dovrà essere, come ovvio, attentamente monitorato. matera@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
Venerdì in Consiglio arriva in extremis il Piano Casa
Venerdì tornerà a riunirsi il Consiglio comunale
L’INCIDENTE
Spettacolare carambola tra due auto in via Cererie
ARRIVERÀ venerdì mattina inConsiglio comunalela legge regionale 25 che riguarda il Piano Casa due che dovrà essere convertito in un esame dell’assemblea cittadina. La delibera è in corso di completamento da parte del dirigente dell’ufficio urbanistica e nella giornata di ieri sono arrivati i primi dubbi sull’intervento in atto. A prendere posizione in particolare sul lavoro della commissione consiliare è il presidente Alessandro Tortorelli: “non capisco l’attenzione verso il lavoro della commissione che ha discusso con gli elementi disponibili, non sempre univoci, della questione per ben quattro volte. Facendo a pieno la propria parte. Il problema è che solo nella giornata di lunedì la maggioranza ed il sindaco hanno dato un’indicazione chiara ed è arrivata una proposta di delibera che blindava di fatto ogni discussione e qualsiasi tipo di intervento”. “Faccio notare”, aggiunge ancora Tortorelli, “come si arriverà in Consiglio venerdì nell’ultimo giorno utile per l’approvazione. La legge regionale infatti lasciava novanta giorni ai Comune per rece-
pire ed intervenire rispetto a quanto deciso. I novanta giorni scadono proprio venerdì e non si capisce per quale motivi si sia arrivati a questa discussione nell’ultimo giorno utile”. La questione di cui si discuterà salvaguarderebbe indiscutibilmente da interventi edilizi il centro cittadino ed alcuni quartieri storici. Un punto su cui sarebbero tutti d’accordo. i Il problema sarebbe la possibilità di effettuare ampliamenti e dunque usufruire della premialità regionale in altre aree della città anche laddove i permessi a costruire sarebbero già stati dati. E’ proprio su questo che con ogni probabilità si svilupperà il dibattito di venerdì all’interno del Consiglio comunale. Da sottolineare anche che nella conferenza dei capigruppo sarebbe stato anche affrontata la questione della mozione di sfiducia presentata oltre un mese fa alla presidente del Consiglio comunale e che dovrebbe arrivare all’attenzione dell’assemblea in una prossima occasione. Chi chiedeva di porla come altro punto all’ordine del giorno del Consiglio di venerdì non è stato infatti accontentato. p.quarto@luedi.it
Fa discutere già una delibera blindata In scadenza termini imposti da legge regionale
Lo spettacolare incidente di lunedì sera in via Cererie (foto Cosimo Martemucci)
MATERA - Carambola in via Cererie. Nella notte tra lunedì e martedì dinanzi la chiesa dell’Immacolata, una Renault Clio di colore grigio è stata protagonista di uno spettacolare incidente stradale. L’auto ha sbandato andando ad urtare un altra vettura, di colore nero, che era lì parcheggiata. La forza dell’impatto e la resistenza fatta dal marciapiede ha innescato una vera e propria carambola, un trampolino che ha ribaltato la Clio grigia, che ha
terminato la sua “corsa” al centro della carreggiata su un lato. L'autista è stato tempestivamente portato in ospedale per gli accertamenti del caso, ma stando alle prime informazioni, fortunatamente il conducente non ha subito gravi conseguenze. Sul posto sono intervenuti, oltre alla Polizia Stradale di pattuglia, i Vigili del Fuoco e l'ambulanza del 118. a.mutasci@luedi.it
LUTTO NELLA FAMIGLIA FERRARA Si è spento il padre Michele E’ morto ieri sera, nell’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, , Michele Ferrara, 90 anni, l’anziano padre del nostro collaboratore Michelangelo Ferrara. Tutta la redazione del Quotidiano ed il direttore Lucia Serino esprimono le più sentite condoglianze al collega ed amico Ferrara, insieme a tutta la sua famiglia per la grave perdita subìta.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Speciale 15
Mercoledì 6 marzo 2013
L’intervista
Nella serie in onda da venerdì su Rai 2 l’attore è l’ispettore Alberto Monterosso
Domenico Fortunato un LUCANO nella squadra di
di MARGHERITA AGATA
Rex
UN cane, un commissario e un ispettore. Il format della serie “Il commissario Rex” è la stessa di sempre, eppure si respirerà aria nuova nei 10 episodi diretti da Andrea Costantini della quattordicesima stagione in onda da venerdì 8 marzo per cinque settimane, in prima serata su Rai due. Ad affiancare il cane poliziotto più amato della tv, insieme ad Ettore Bassi che vestirà i panni del commissario Davide Rivera, il lucano doc Domenico Fortunato che interpreta l’ispettore Alberto Monterosso (prontamente ribattezzato “Red mountain” da staff e troupe). «E’ una serie per famiglie in cui, - ci spiega Domenico Fortunato, durante una lunga chiacchierata nella redazione del Quotidiano di Matera -rispetto alle stagioni precedenti, c’è più commedia e più azione». E non poteva essere altrimenti da quando la serie ha trasferito il set dalla fredda Germania alla più solare Italia. In realtà l’attore materano ha da poco concluso le riprese della sua terza stagione sul set di Rex, per cui vive questa “prima” senza particolari patemi. «L’Italia - è uno degli ultimi paesi a mandare in onda questa stagione di Rex- ci dice - per cui non ho aspettative particolari. So solo che abbiamo lavorato bene e che dove la serie è stata già mandata in onda ha ottenuto ottimi riscontri». Incredibile ma vero, infatti, grazie a “Il commissario Rex”, Fortunato ha fan in tutto il mondo. I più affezionati in Russia, uno dei 93 paesi in cui la Beta Taurus del gruppo Kirch distribuisce la serie, dove la XIVstagione èstata trasmessa dal 2011. Su Facebook è attivo addirittura un fans club russo di Rex e dell’ispettore Monterosso da lui interpretato. Il segreto di tanto successo? Fortunato non ha dubbi: «Oltre al format collaudato, lasquadra. Sul set c'èun clima stupendo». Il rapportocon Ettore Bassi? «Fantastico. Ci siamo subito trovati in sintonia. Chissà, forse per le comuni origini meridionali (Bassi è di Fasano ndr). E' un ottimo compagno di lavoro. E’ bastata una frase in dialetto per sentirci subito “fratelli”. Con lui ci eravamo già incontrati in altre occasioni, durante il doppiaggio, lui della fiction San Francesco, e io di Gente di Mare. Ma non avevamo mai recitato insieme, eccetto che ai provini per Rex. Già lì ci avevano messi insieme. Evidentemente quella coppia ha convinto i produttori e adesso eccoci qui». Più collaudato, invece, il rapporto con il cane Rex che in realtà si chiama Nick. «Lavorare con Rex - confida Fortunato - è divertentissimo. All'inizio avevo paura di pestargli i piedi e stavo attento. Poi, ho capito che è lui che sta attento a noi». E, in effetti, il compito più difficile per gli attori più che entrare in sintonia con i colleghi è trovare il giusto feeling con il cane. «A dire il vero se tutti i cani recitassero come Rex avrebbero successo - scherza Fortunato- In ogni scena si deve prima di tutto rispettare i tempi dell’animale, è un bell’esercizio». Un esercizio, a quanto pare, iniziato molto prima di arrivare sul set: «Prima dell’inizio delle riprese - svela Fortunato- ho dovuto familiarizzare con il cane e passare con lui molto tempo. C’è stato un addestramento durato circa un mese e continuato anche durante il periodo di lavorazione. E’ senza dubbio un rapporto impegnativo- aggiunge, sorridendo- è per questa ragione che sono single. Rex mi porta via troppo tempo!». E meno male che rispetto alle prime edizioni gli esemplari di pastore tedesco a disposizione della troupe sono passati da quattro a uno... «Data la nazionalità di Rex, la cancelliera Merkel ha imposto aMontiun tagliodrastico:troppi quattro cani per una serie»- gioca ancora Fortunato. E difficile farlo tornare serio anche parlando di toto-papa: chi meglio di Fortunato che in “100 metri dal paradiso”ha vestito la tonaca di un monsignore (l’iper tecnologico Angelo Paolini) potrebbe tracciare l’identikit del nuovo pontefice, dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Ma Fortunato, in perfetto stile monsignor Paolini, risponde in maniera poco “protocollare”: «Io adesso mi occupo di un solo pastore tedesco e si chiama Rex, l’altro è troppo importante per me». Anche se, è noto, che il santo padre èuno deitelespettatori piùfedeli diRex. «E’vero - conferma Fortunato- ho saputo che, insieme al fratello Jorge, non si perde una puntata. Sarei felice se guardasse anche questa serie». E dopo “Il commissario Rex”, un giro di pista a Ballando con le stelle, come ha fatto il suo predecessore Kaspar Kapparoni? «Chissà - risponde, divertito, Fortunato - potrei gareggiare solo se mi permettessero di ballare un lento, magari accompagnato da una bella ragazza di Matera». E mentre ci lascia arrovellare su chi potrebbe essere la “fortunata”dama, torna a Rex: «Nella sedicesima stagione ho imparato a ballare il tango, ma ahimè - dice Fortunato, facendosi improvvisamente serio- non ho continuato. C’è poco da ballare ora che in ballo c’è il futuro dell’Italia. Tutti, forse dovremmo imparare una danza di buon auspicio per il nostro paese, la gente merita di vivere meglio». Intanto, m.agata@luedi.it
«Lavorarare con il cane è bello ma impegnativo E’ per questo che sono single»
a lato Domenico Fortunato con Ettore Bassi, in basso alcune scene del telefim Rex che andrà in onda
Tra i fan del commissario a quattro zampe il papa emeritoBenedetto XVI e molti russi
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