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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Anno 2 Numero 222 del 14/11/2012

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Martorano: “Prosegue la messa in sicurezza della struttura”. De Filippo: “Soddisfatto del risultato”

Istituzioni

Il ricordo e l’eredità politica di Michele Cascino Scomparso a Matera l’ex vicepresidente del Consiglio regionale

Vertenza Don Uva arriva ddl salvastipendi Discusso e approvato il provvedimento che garantisce le buste paga dei dipendenti dei privati con l’intervento economico delle Asl

Approvato in aula il disegno di legge definito “salvastipendi”, varato per risolvere controversie nel settore sanitario come il caso del Don Uva, con i dipendenti che non percepiscono lo stipendio da diversi mesi. In base al provvedimento le aziende sanitarie potranno anticipare i compensi dei dipendenti delle strutture private quando queste risultino inadempienti. Potranno inoltre rescindere i contratti con i privati nei casi di ripetute violazioni. Previsti ulteriori provvedimenti per risolvere le situazioni critiche.

Il mondo politico ricorda la figura di Michele Cascino, per decenni sulla scena politica e padre costituente della Regione. Michele Cascino, storico leader del partito socialista in Basilicata, è stato nel corso degli anni consigliere regionale per quindici anni, due volte vicepresidente del Consiglio regionale e assessore alla Cultura. A PAG. 2

Seminario Osservatorio e legalità

Il Don Uva di Potenza

A PAG. 2

Due bandi e le nuove attività sul fronte culturale valutati in sede di Comitato di coordinamento e monitoraggio

“Reati ambientali e indagini di Polizia giudiziaria” al centro del seminario a Potenza A PAG. 4

Contributi Ardsu per i posti letto I fondi per gli alloggi relativi all’anno accademico 2010-2011

Idee innovative da concretizzare Po Val d’Agri: aiuti alle imprese e alle persone disabili. Già attivate 64 work experience A PAG. 3

A PAG. 4

Ancora polemiche sui nuovi box auto in costruzione a piazza Bonaventura

La discarica di La Martella a Matera non è a rischio sospensione delle attività

Forti disagi per i residenti a causa dei lavori Giallo sui sensori, installati da pochi giorni

Rivelli: “Prorogata l’autorizzazione, intesa con l’Enea per trattare il percolato in loco”

La costruzione dei nuovi box auto a Potenza, in piazza Bonaventura, continua a suscitare forti polemiche non solo tra i residenti e i proprietari del cantiere ma anche tra cittadini che hanno investito nel progetto e coloro che

La discarica di La Martella non rischia di interrompere le attività e creare difficoltà alla città di Matera. Per il neo assessore all’Igiene, Rocco Rivelli, non ci sono pericoli: “L’autorizzazione integrata ambientale della discari-

ne sono rimasti fuori. Il forte disagio nasce dal non avere più una strada davanti alle case, dai lavori di privati su suolo pubblico e soprattutto dai troppi ritardi che diventa sempre più difficile sopportare.

La Gazzetta del Mezzogiorno

ca è scaduta ma si ritiene prorogata nel momento in cui il Comune avvia le procedure per il rinnovo”. Saranno sanate le vicende giudiziarie e sarà avviata una campagna di promozione per la raccolta differenziata.

Il Quotidiano della Basilicata


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Basilicata Mezzogiorno

Le Asl potranno anticipare le buste paga in caso di inadempienza dei privati nei confronti dei dipendenti

Sì alla norma salvastipendi

Vertenza Don Uva, approvato in aula ddl per proteggere gli impiegati

Una facciata della struttura Don Uva

Salvaguardare il futuro lavorativo dei dipendenti della struttura Don Uva che da mesi vivono una situazione di profondo disagio. Con questo obiettivo è stato approvato il nuovo disegno di legge per i lavoratori del comparto salute, che prevede l’intervento delle aziende sanitarie per anticipare le retribuzioni dei dipendenti delle strutture sanitarie private in caso di inadempienze di queste ultime. La norma mira a risolvere alcune situazioni critiche

del settore privato, come la mancata erogazione degli stipendi ai dipendenti della struttura del Don Uva di Potenza. Nello specifico il provvedimento prevede la sospensione di tutti i pagamenti nei confronti delle strutture private accreditate e inadempienti, dopo un periodo di avvertimento di dieci giorni e con la sola eccezione degli stipendi dei lavoratori, che vedranno così salvaguardati i propri diritti anche nel caso in cui le aziende private non siano in grado

Lavoratori tutelati

Garantiti i servizi

“Sono fortemente soddisfatto di questo risultato - ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo - perché, con un lavoro collaborativo tra giunta e consiglio, siamo riusciti a individuare il modo più opportuno per tutelare i lavoratori lucani dalle vicende della casa madre pugliese”. Queste le parole del presidente De Filippo dopo l’approvazione in consiglio regionale della norma “salvastipendi”. Il presidente ha inoltre sottolineato la difficoltà e la complessità dell’iter per la definizione della norma: “Abbiamo inteso procedere in questa direzione audace e articolata perché come governo regionale avevamo preso un impegno con i lavoratori. Un impegno che porteremo avanti con convinzione e determinazione”.

“La norma salvastipendi ci consentirà di garantire le spettanze ai dipendenti del Don Uva così da preservare la continuità dei servizi di assistenza erogati dalla struttura sanitaria di Potenza”. Positivo il giudizio dell’assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, sul provvedimento destinato alle aziende sanitarie. “Il provvedimento è frutto di un lavoro convinto e appassionato che ha impegnato il governo regionale in una sfida alle complessità giuridiche. Figlia della volontà espressa dal consiglio regionale che impegnava la giunta a trovare la soluzione più opportuna per preservare struttura, servizi e lavoratori, questa norma è solo il primo tassello di un quadro più ampio per la messa in sicurezza dell’intera struttura”.

di garantire l’erogazione degli stipendi. Le aziende sanitarie garantiranno il 90 per cento dell’ultima mensilità percepita e la misura potrà essere attivata non più di due volte e, in caso la situazione di crisi prosegua, l’azienda sanitaria competente ha facoltà per avviare le pratiche di conclusione del rapporto con le strutture

private inadempienti. “Abbiamo fatto un primo importante passo verso la messa in sicurezza della struttura sanitaria e dei suoi dipendenti. Ora stiamo già pensando al passaggio successivo” ha dichiarato l’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Attilio Martorano, indicando anche i passaggi successivi del faticoso

iter legislativo: “Ora ci attende una fase operativa. Nei prossimi giorni, infatti, la giunta regionale provvederà a definire il regolamento per andare verso il fitto di ramo d’azienda. Un punto d’arrivo non semplice ma maggiormente stabile e duraturo”. Approvato inoltre un ordine del giorno collegato al disegno di legge che

prevede l’impegno della giunta regionale “alla verifica della possibilità di autorizzare il direttore generale della Asl a creare un fondo specifico presso un istituto di credito, intestando il conto alla struttura privata accreditata per l’esclusiva erogazione dell’anticipazione delle retribuzioni dovute e non pagate”. (bm8)

Scomparso un padre costituente della Regione

L’eredità politica di Michele Cascino

De Filippo: “E’ stato punto

Commozione e cordoglio per la morte a Matera dell’ex consigliere e assessore

generazioni di giovani”

La Basilicata piange la perdita di uno dei suoi padri fondatori, Michele Cascino. “Di Michele Cascino - ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo - voglio ricordare soprattutto la sua profonda disponibilità e la sua impareggiabile coerenza. Cascino è stato punto di riferimento per intere generazioni di giovani ed è stato tra i padri fondatori dello statuto della nostra Regione. Un uomo e una figura istituzionale che tanto ha contribuito per la crescita del dibattito e del livello politico nella nostra regione”. “Con Michele Cascino - dichiara l’assessore a Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti - scompare una splendida figura di intellettuale e di pubblico am-

ministratore. In lui hanno sempre militato una grande onestà intellettuale e un’acutezza di analisi che lo ha portato ad assumere responsabilità rilevanti nella cabina di regia delle politiche per il Mezzogiorno. Il mondo era innanzitutto la sua regione e lascia un’eredità che non sarà facile onorare”. L’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella ricorda “un socialista impegnato a livello nazionale sulle questioni del Mezzogiorno d’Italia che fece parte del comitato per le Regioni del Mezzogiorno e del consiglio di amministrazione della Svimez e diresse il centro di ricerche Metapontum Agrobios. Alla famiglia giunga la mia vicinanza e il cordoglio per una così grave perdita”. (bm8)

di riferimento per intere

Viti: “Ha assunto responsabilità importanti nella cabina di regia delle politiche del Mezzogiorno”

Pittella: “Un socialista impegnato a livello nazionale che fece parte del Comitato per le Regioni del Sud”


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Basilicata Mezzogiorno

Dai disabili alle imprese il Po Val d’Agri si rinnova Due bandi, lo scorrimento del “Match” e le varie attività culturali valutati in sede di Comitato di coordinamento e monitoraggio In questo momento di difficoltà crediamo sia doveroso aiutare soprattutto i giovani che hanno voglia di rimanere nell’area

Nuovi aiuti alle imprese e alle persone disabili, la futura redazione di un piano per i servizi comprensoriali, una gestione territoriale delle attività culturali, tanti gli argomenti all’ordine del giorno del Comitato di coordinamento e monitoraggio del Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra, l’organismo di coordinamento politico-programmatico, presieduto dal presidente della giunta regionale e costituito da tutti i sindaci dei Comuni del comprensorio e dai presidenti delle Comunità

montane. In un periodo di forte contrazione economica, è parso necessario sostenere le iniziative già intraprese a favore dei portatori di handicap e delle persone svantaggiate con l’approvazione dello scorrimento delle graduatorie del Progetto Match che ha già visto l’attivazione di 64 work experience e che, nei prossimi mesi, permetterà ad altre 124 persone di beneficiare delle attività volte ad un loro inserimento lavorativo. Destinatari delle work experience sono persone

Dimissioni Mancusi

De Filippo: il commento alle repliche “Ho accolto la sua volontà con grande ammirazione”

“Ho accolto la sua volontà con grande ammirazione, in Italia non ci sono comportamenti istituzionali che vanno in questa direzione. Una decisione presa in totale e assoluta autonomia che ho recepito con dispiacere ma con profonda ammirazione. In Italia non esistono comportamenti istituzionali che vanno in tale direzione ed è per questo che la decisione di Mancusi andava accolta e va rispettata, non solo dai rappresentanti istituzionali”. Così il presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, ha commentato le repliche successive alle dimissioni dell’ex vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, Agatino Mancusi. “Per una serenità delle attività investigative e dei soggetti interessati - ha auspicato il presidente - sarebbe opportuno evitare di aggiungere ulteriori iniziative che, in circostanze così delicate, possono produrre solo ulteriore confusione”. “Il rapporto con Mancusi - ha concluso De Filippo - si fonda su un sentimento di stima e di rispetto reciproco e va al di là del lavoro istituzionale”. (Bm6)

con disabilità superiore al 45 per cento e svantaggiate oppure lavoratori molto svantaggiati. D’altra parte il successo di partecipazione al secondo bando per la rivitalizzazione dei centri storici ha indotto i 35 sindaci ad approvare l’emanazione di 2 nuovi bandi, uno per la creazione di nuove imprese e l’altro per la delocalizzazione di imprese già esistenti, che a breve dovrebbero garantire una boccata d’ossigeno a coloro che vogliono investire sul territorio. “In questi anni il Programma Operativo ha sempre cercato di sostenere le attività produttive - ha sottolineato il presidente della giunta regionale Vito De Filippo - e in questo momento di difficoltà e di crisi crediamo sia doveroso aiutare coloro, soprattutto i giovani, che hanno voglia di rimanere nell’area e concretizzare le loro idee innovative per far crescere la Basilicata”. Un’economia che può e

deve coinvolgere anche il settore culturale da sempre poco considerato dai cittadini quale possibile volano di sviluppo. Sulla stessa linea delle attività regionali volte alla crescita della cultura in tutte le sue forme, anche per il territorio del Programma Operativo Val d’Agri si discute per la nascita di una forma giuridica in grado di unire gli enti, le associazioni e i privati disposti ad investire sul fronte culturale. Dal singolo al comprensorio il passaggio diventa obbligato anche per i servizi comprensoriali. Date le richieste dei singoli comuni, spesso legate ai disagi che quest’ultimi si ritrovano ad affrontare in virtù dei continui tagli sui loro bilanci, il comitato ha assunto l’impegno di individuare le problematicità esistenti sul territorio per la redazione di un piano in grado di gestire al meglio i servizi comprensoriali. In una logica di città-comprensorio, infatti, il confronto divie-

Il progetto Match ha già visto l’attivazione di 64 work experience

ne obbligatorio non solo tra comuni ma anche tra la Struttura di Progetto e il Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese che, in più occasioni, hanno affrontato problematiche comuni e

per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale condivideranno le strategie di pianificazione attraverso la costruzione documentale e cartografica dei sistemi informativi territoriali. (Bm6)

La futura redazione di un piano per i servizi comprensoriali tra gli argomenti discussi

Un nuovo progetto di filiera anima il programma Dall’olio alla podolica e all’agnello delle Dolomiti: le tipicità lucane La valorizzazione dei prodotti tipici quale volano di sviluppo del territorio compreso nel Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra. E’ questo il filo conduttore che ha animato il Comitato di coordinamento e monitoraggio che si è tenuto lunedì pomeriggio presso la sala Verrastro della Regione Basilicata. Mentre la filiera del canestrato continua a fare strada per un’organizzazione territoriale indirizzata a una valorizzazione comprensoriale, si aggiungono nuove iniziative sul fronte eno-gastronomico. Il progetto di valorizzazione della melicoltura della Val d’Agri si avvia alla concretezza con l’individuazione di una struttura consortile che possa permettere ai produttori di avere uno spazio primario per una commercializzazione su scala più ampia. D’altra parte ci si indirizza verso la valorizzazione delle produzioni olivicole del Sauro e della Val d’Agri. Un nuovo progetto di filiera che punta a portare sul mercato un prodotto di nicchia, quale quello dell’olio, che da sempre ha contraddistinto i comuni del territorio. Numerose le tipicità che sono state in qualche modo regolamentate mediante un disciplinare, dalla podolica lucana all’agnello delle Dolomiti Lucane, prodotti anche questi molto apprezzati sia nel territorio lucano che altrove. Diversi anche i prodotti che andrebbero meglio valorizzati e che necessitano di una prima fase di ricerca come il castagno o il caciocavallo podolico. “Il settore agricolo ed eno-gastronomico - ha affermato il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo - è stato uno dei fronti su cui il Programma Operativo Val d’Agri ha sempre investito nella convinzione che la vocazione agricola dell’area dovesse avere occasione per esprimersi al meglio. L’individua-

Il caciocavallo podolico, tra i prodotti da valorizzare

zione dei prodotti da valorizzare è stato solo il primo passo per intraprendere un percorso di sistema che includa più comuni e che possa individuare adeguate modalità di commercializzazione e marketing”. A tal proposito il Comitato ha analizzato la possibilità di apprendere dalle esperienze passate, quale quella del paniere dell’Alta Val d’Agri, per cercare di comprendere come un unico paniere ombrello possa commercializzare e promuovere tutti i prodotti individuati quali tipici del territorio. In questa direzione si muoveranno gli sforzi futuri che vedranno la costituzione di una cabina di regia che possa incontrare gli interlocutori dell’area, apprendere dagli errori del passato e ragionare sulle nuove direttrici da percorrere. Su questa linea si muove anche la costituzione della filiera multi comparto che sta portando avanti il parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e a cui il Programma Operativo Val d’Agri sta assicurando il suo appoggio. (Bm6)


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Reati ambientali Serve continuare l’aggiornamento Il seminario organizzato dall’ Osservatorio ambiente e legalità della Regione è stato dedicato alla normativa in vigore

di Margherita Sarli “I reati ambientali richiedono per gli addetti ai lavori un aggiornamento continuo per le incessanti modifiche del quadro normativo vigente”. Così Luca Ramacci, giudice della Terza Corte Suprema di Cassazione ha introdotto il tema “ Reati ambientali e indagini di Polizia giudiziaria”, oggetto del seminario, svoltosi ieri a Potenza. Organizzato dall’Osservatorio Ambiente e Legalità della Regione Basilicata all’ incontro hanno partecipato i rappresentanti del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, delle Questure, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e delle Polizie Stradali. Si è parlato del ruolo della PG nel contesto delle norme del vigente codice di procedura penale, dell’attività di Polizia Giudiziaria nell’ambito del procedimento penale, dell’applicazione degli istituti processuali. Il relatore ha esaminato le principali discipline vigenti. Stamattina un altro seminario dedicato all’abusivismo edilizio, perché – come afferma Ramacci – l’ambiente non può essere slegato dall’urbanistica e dal paesaggio.

Basilicata Mezzogiorno

Votata a maggioranza anche una proposta di legge sulla modificazione territoriale

Province, il Consiglio regionale approva una mozione e una pdl L’assemblea ha chiesto al Parlamento di cambiare la legge 188/2012 al fine di assicurare in Basilicata la permanenza delle due Province Il Consiglio regionale ha approvato ieri all’unanimità una mozione in materia di riordino delle Province: “preso atto che la Provincia di Matera, il Comune di Matera e tutti i comuni della provincia, congiuntamente riuniti lo scorso 11 novembre, hanno ribadito la netta contrarietà alla soppressione della provincia di Matera e la necessità di mantenere, in un territorio così vasto come quello della Basilicata, la provincia di Matera e la provincia di Potenza”; condividendo il contenuto e il deliberato congiunto della Provincia di Matera e dei Consigli comunali della provincia“ di modificare, in sede di conversione, il D.L. 188 del 5 novembre 2012, al fine di assicurare la permanenza sul territorio delle due Province di Potenza e Matera tenuto conto della vastità del territorio (10mila kmq), prevalentemente montano che, altrimenti, non consentirebbe una efficace azione di governo e il raggiungimento degli obiettivi alla base del riordino stesso delle province”. In serata, poi, il Consiglio ha approvato questa volta a maggioranza una proposta di legge che modifica la legge regionale n.

Il presidente della Regione, Vito De Filippo durante il Consiglio regionale

Contributi per alloggi

Comunicazione Ardsu L’Ardsu comunica che sono disponibili i contributi posto alloggio per gli aventi diritto. Per tutti gli studenti idonei come da determina pubblicata numero 103 con l’elenco degli studenti idonei al contributo posto alloggio relativo all’anno accademico 2010-2011 e che hanno presentato regolarmente le ricevute del canone di fitto mensile agli uffici Ardsu, possono recarsi presso gli sportelli della Banca Popolare del Mezzogiorno con idoneo documento di identità facendo riferimento al mandato di pagamento n. 376 del 19 ottobre 2012 per il ritiro della somma spettante.

42/1993 sulle “Norme in materia di modificazione territoriale, fusione ed istituzione di nuovi Comuni”. Il progetto legislativo mira a risolvere determinate situazioni di incertezze territoriali tra Comuni che a volte danno luogo a con-

flitti e disagi alle popolazioni interessate. In particolare si vuole semplificare la determinazione dei confini nell’ipotesi in cui non siano precisamente determinati o diano luogo a conflitti territoriali, o ci sia l’esigenza

di unire borgate che si trovano lontano dal capoluogo comunale. Disciplinata anche la determinazione, la rettifica o l’eliminazione delle cosiddette “isole amministrative”, cioè quelle parti di territorio circondate interamente da territorio di altro o altri Comuni, “che può essere disposta anche relativamente a territori di Comuni appartenenti a Province diverse”. La determinazione o la rettifica dei confini “è disposta con decreto del Presidente della Regione quando sia stata definita con accordo tra i Comuni interessati. Se i Comuni non trovano accordo tra loro, la determinazione o la rettifica è disposta dal Consiglio regionale su proposta della Giunta, su richiesta di uno dei Comuni”.

Dal Consiglio Province/1 Scaglione (Pu)

Scomparsa Cascino/1 Folino (Pd)

Edilizia scolastica Venezia (Pdl)

L’Assise regionale ha votato, all’unanimità, un ordine del giorno con il quale si chiede al Parlamento di modificare il ddl di riordino delle Province per assicurare l’autonomia di Matera e Potenza, considerata la vastità del territorio geografico. Il cambio di direzione dell’intero Consiglio regionale conferma la posizione da me assunta come acuto interprete, in sede di dibattito precedente, che voleva evitare di contrapporre i due capoluoghi e i due territori provinciali in una spirale di discussioni e interpretazioni lesive per l’unità del territorio regionale.

Con Michele Cascino scompare uno dei padri costituenti della nostra Regione, che fu protagonista dell’elaborazione dello Statuto e rappresentò un riferimento certo per la politica regionale e per i socialisti. Alla famiglia esprimo il profondo cordoglio del Consiglio regionale. Cascino ha contribuito alla costruzione di questa istituzione regionale mettendo a disposizione la sua intelligenza di uomo e dirigente socialista espressione delle aree interne e della provincia di Matera. Ha molto contribuito alla politica e alla cultura di questa regione.

La mozione presentata ieri nasce dall’ultimo rapporto di Legambiente sulla qualità della scuola. Lo studio evidenza interventi di manutenzione straordinaria in una regione che occupa i primi posti per rischio sismico. Con il documento si impegnava la Giunta regionale a proporre, in sede di conferenza Stato-Regioni, una specifica deroga al Patto di stabilità per interventi in edilizia scolastica, soprattutto nelle regioni ad alto rischio sismico e di prevedere un piano di recupero e messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici per l’incolumità di alunni e operatori scolastici.

Province/2 Pagliuca (Pdl) Sono certo che questo deliberato unanime troverà l’appoggio di tutti i parlamentari lucani e auspico che il Parlamento ed il Governo prendano atto di questa volontà del popolo di Basilicata e delle sue Istituzioni e si arrivi ad una modifica del Decreto Legge al fine di ristabilire per la Basilicata un assetto istituzionale provinciale più consono alle esigenze del territorio e della sua popolazione.

Scomparsa Cascino/2 Vita (Psi) Cascino ci ha affidato un messaggio: ‘il nuovo meridionalismo deve affrontare di petto, oltre a condizionare, i contenuti di un federalismo fiscale, indicare una organica e strutturata politica di coesione ed unificazione nazionale, compito che dovrebbero imporsi insieme e concordemente tutte le regioni meridionali in modo univoco ed esplicito anche al fine di costruire l’Europa mediterranea ed impedire che il Vecchio continente resti una potenza assediata.

Registro tumori Navazio (Ial) L’entrata in funzione del Registro Tumori non è più rinviabile. Sento il dovere morale di proporre una modifica alla L.R. 39/2001 istitutiva del Sistema Sanitario Regionale, oltre che proporre un Codice Etico e di Comportamento per il funzionamento del Registro Tumori. L’iniziativa legislativa verrà presentata alla stampa domani 15 novembre alle ore 11.30 presso la sala B del Consiglio regionale.


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Basilicata Mezzogiorno

Istruzione è crescita

La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani

Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro

a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale

Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

Matera Mercoledì 14 novembre 2012

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

«Saneremo le vicende giudiziarie del terzo e quarto settore. C’è autonomia per un anno»

Nessun rischio alla discarica

L’assessore Rivelli: «Aia prorogata e intesa con l’Enea per la raccolta del percolato» di ANTONELLA CIERVO C’E’ ancora da fare ma il percorso è ben avviato. La maglia nera per i rifiuti, a Matera, può aspettare anche se l’attenzione dell’amministrazione comunale è alta, soprattutto in materia di discariche abusive. Lo conferma il neo assessore all’Igiene, Rocco Rivelli. «L’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) della discarica di La Martella è scaduta nel dicembre dello scorso anno - spiega - la legge prevede che nel momento in cui il Comune avvia le procedure per l’ottenimento del rinnovo dell’Aia, la stessa si ritiene automaticamente in proroga. La procedura-tipo è dinamica e si sviluppa attraverso diversi passaggi, a valle di un processo chesi costruiscecon Regione e Provincia. Quest’ultima precisa Rivelli - ha approvato il Piano dei rifiuti che è al vaglio della Regione e prevede una destinazione a Matera che oggi è incompatibile con lo status quo. Il percorso, dunque, è a sei mani». La discarica de La Martella resta un capitolo aperto che il Comune è intenzionato asanare. «Ilterzo e quarto settore, oggetto di una vicenda giudiziaria, sono al centro di un progetto che stiamo valutando con tecnici e progettisti. Il quinto settore, poi, è legato a impiantistica che per ora è datata». In una recente nota, Città Plurale ha sottolineato anche il rischio di inquinamento delle falde acquifere a causa del percolato e dell’assenza di pozzi piezometrici. «D’ora in poi, come Comune-pilota in Italia - annuncia Rivelli - grazie ad un’intesa con l’Enea, useremo un macchinario che ci sarà fornito in comodato gratuito, per il trattamento in loco del percolato. Abbiamo già avviato le prime campionature, poi entro la fine dell’anno cominceremo con le operazioni direttamente a La Martella. In passato lo conferivamo a Tecnoparco, con costi molto alti. L’unico passaggio sarà quello dello smaltimento dei fanghi, che risolveremo». Per la città le prospettive non sono, comunque, preoccupanti. «Abbiamo a disposizione poco più di 25mila metri cubi - tranquillizza Rivelli - e autonomia per un anno. Entro questo arco di tempo concluderemo la procedura per l’Aia, saneremo il terzo e quarto settore e otterremo

La discarica di La Martella. L’Aia (autorizzazione ambientale) è stata prorogata

Tra poco partirà una campagna per promuovere la differenziata il permesso per il quinto». A chi parla della politica da “discarica zero”, Rivelli risponde: «Bisogna ragionare in termini di esaurimento di quelle esistenti o nell’ambito di una impiantistica sovracomunale». La raccolta differenziata può essere la soluzione, a patto che faccia parte di un meccanismo complessivo più ampio: «La parte che non è differenziata, raggiungendo entro pochi anni le percentuali europee del 50%, va conferita comunque nelle discariche». Ai dati che Città plurale ha diffuso sulla raccolta differenziata che assegna a Matera nel 2011 il 19,31%, Rivelli precisa: «Nel 2012 ci attesta tra il 25 e il 30%. Un elemento visibile anche ad occhio nudo in città. I problemi atavici sono legati all’abbandono di rifiuti ingombranti, scarti di potature e residui di inerti. Proprio oggi (ieri per chi legge, abbiamo raccolto nella zona Paip materiale pari a 14 metri cubi che ha riempito due container)». Il segreto per raggiungere livelli d’eccellenza, è il porta a porta, aggiunge l’assessore:

L’area abusiva di Pozzo Misseo verrà bonificata dal Comune

«Se l’operatore valuta che nella raccolta dei cittadini non ci sonomateriali esatti,non liritira. In città, però, non è così dovunque. La frazione umida di Matera che va nell’impianto di Laterza, nonè stata accettata perchè supera il minimo di impurità, segno che nelle abitazioni viene svolta male. Infatti con costi altissimi, il materiale viene trattato nel nostro impianto di Matera». Le cinque sezioni (vetro, carta, plastica, umidaindifferenziata e umida) non vengono sottoposte a controlli e questo complica la situazione. Nelle prossime ore, intanto, il Comune si appresta ad avviare una campagna di sensibilizzazione che punterà proprio su questo iter coinvolgendo cittadini e studenti con istituzioni e Ato rifiuti. Iniziative pubbliche, pubblicità, e convegni ad hoc per migliorare la concezione di igiene pubblica e privata. In città, intanto, il Comune ha creato aree di sguinzagliamento dei cani per evitare il fenomeno delle deiezioni nelle strade: al parco del Castello, dei Quattro

Evangelisti, al Parco IV novembre, ad Agna al casino Padula. Il territorio intanto si sta organizzando: «In provincia di Matera sono in itinere pratiche per autorizzazioni ad aumento di volumetrie a Tricarico (altri 40 mila metri cubi), Pisticci (altri 50 mila). Colobraro (la struttura era di proprietà delle comunità montane, oggi soppresse e dunque non si sa chi deve svolgere i lavori) ha avuto l’autorizzazione e dovrà realizzarli». Il problema segnalato da Pio Abiusi di Città Plurale, secondo cui la Commissione europea ha deferito l’Italia alla corte di giustizia per le strutture abusive che nel materano sono 3, secondo Rivelli è un tema serio su cui si è già cominciato ad agire. «Una è al limite con Altamura, in contrada Sgarrone, l’altra a Terlicchia e una a pozzo Misseo. Quest’ultima la bonificheremo con i nostri mezzi. Le altre due sono vecchie case dismesse di proprietà privata e dunque la procedura sarà più lunga». a.ciervo@luedi.it

IL PROGETTO

LAVORO

Per le pari opportunità

Documento della Uil e oggi sit-in

Formazione, responsabilità, rispetto verso la parità di genere con possibilità di orientamento all’occupazione sono i cardini del progetto “Promuovere il Lavoro e le Pari opportunità nella Rete Educativa attraverso azioni concrete», avviato ieri a Matera dalla consigliera provinciale per le pari opportunità. L’iniziativa rientra nell’ambito di un programma nazionale, che coinvolge 13 province pilota, promosso da Ministero del Lavoro in convenzione con il Formez. Il progetto, che coinvolge nella fase iniziale gli studenti dell’istituto tecnico commerciale «Antonio Loperfido», sarà gradualmente estesa ad altri istituti attraverso altri incontri. Il programma, illustrato dalla consigliera provinciale di parità, Stefania Draicchio, è stato sostenuto dall’esperienza dell’imprenditore potentino Lorenzo Pagliuca, già presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Basilicata: «L'obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti –ha detto Draicchio –in un processo dove è stretta la relazione tra formazione, probabilità di occupazione, qualità, produttività e innovazione del lavoro, adeguatezza dei trattamenti retributivi, parità nelle possibilità di crescita professionale, produttività del lavoro».

LA Uil, in occasione della Giornata Europea di Azione e Solidarietà indetta dalla Ces (Confederazione Europea dei Sindacati) per l'occupazione e la solidarietà in Europa, contro l'austerità ha deciso di caratterizzare la sua mobilitazione nazionale, sui temi che riguardano il sapere e l'istruzione. Il dramma della disoccupazione giovanile che vive l'Italia, in particolare il Sud, potrà trovare una risposta se si investe sul sapere, sulla ricerca e innovazione e sull'istruzione. Soprattutto se si crea quel raccordo necessario tra mondo del lavoro e quello della formazione-istruzione. Le politiche che guardano solo al governo del debito sovrano e non alla crescita stanno procurando sofferenze ai cittadini, disoccupazione, aumento della Cassa integrazione e soprattutto recessione. Serve un'inversione delle politiche e guardare ai giovani e alla scuola come la risposta e l'opportunità per il nostro Paese e l'Europa intera. Per queste ragioni chiede di portare a conoscenza del Presidente del Consiglio Mario Monti e delle massime responsabilità europee, il manifesto e quello della Ces. Dalle ore 9 sit in davanti alla Prefettura ed alle scuole del capoluogo, con volantinaggio.

Redistribuzione rifiuti Colobraro è bloccata vanno a Tricarico e Matera I rifiuti differenziati di alcuni comuni della provincia di Matera saranno portati nella discarica comunale ma solo quelli a più alto tasso di differenziata

E’ STATA firmata in queste ore un’ordinanza del presidente della giunta regionale Vito De Filippo che redistribuisce i rifiuti nelle discariche del Materano a causa dello stop all’autorizzazione che ha colpito la discarica di Colobraro. I rifiuti dunque di molti Comuni della provincia che erano destinati a Colobraro sono stati redistribuiti tra Tricarico, Pomarico, Salandra e anche Matera dove arriveranno i rifiuti differenziati dei quattro Comuni maggiormente ricicloni (Montalbano, Montescaglioso, Irsina e Rotondella). Una scelta determinata dalla necessità che non dovrebbe causare particolari contraccolpi anche perchè si spera di poter ritornare al più presto ad una situazione di normalità. A confermare il processo di redistribuzione in atto in queste per ordine del presidente della Regione è l’assessore provinciale all’Ambiente Gianni Rondinone che spiega: «non si tratta assolutamente di un aggra-

vio che in particolare non interessa la città di Matera. Purtroppo la situazione di Colobraro ha costretto a redistribuire lo smaltimento nelle altre discariche in base a quelle che erano le disponibilità che ci sono». Una situazione che comunque verrà monitorata e tenuta sotto controllo per verificare che non ci siano ulteriori e gravi situazioni in altre discariche della provincia e per evitare che si ripresentino situazioni di emergenza da dover tamponare. La notizia di una redistribuzione dei rifiuti ha anche messo a tacere voci incontrollate che si sono diffuse nella giornata di ieri e che facevano riferimento alla possibilità di un arrivo di rifiuti e della riapertura di vecchie questioni. In realtà nulla di tutto questo è stato verificato ma solo un normale intervento di distribuzione ed una decisione che negli ultimi giorni la Regione si è trovata a prendere visti i problemi che ci sono stati nella discarica di Colobraro. p.quarto@luedi.it


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata -14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

24 Ore in Basilicata 17

Mercoledì 14 novembre 2012

Energia verde, il presidente Lacorazza presenta in esclusiva il progetto “Abitare Basilicata”

Rinnovabili per uscire dalla crisi

Royalties del petrolio per edifici sostenibili: così si rilanciano edile e professioni SI chiama “Abitare Basilicata” il modello che puntando sullo sviluppo delle energie rinnovabili mira a trascinare la regione fuori dalla crisi economica generando investimenti per il settore delle costruzioni e del suo indotto e opportunità di lavoro per le professioni. «Una proposta per guardare oltre la crisi», l’ha definita il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza nel corso della recente presentazione di un’iniziativa di Legambiente e Demepa sulle energie pulite. Basilicata come avanguardia nel passaggio dalla seconda alla terza rivoluzione industriale. Nella pratica la proposta del presidente Lacorazza prevede di utilizzare parte cospicua delle royalties del petrolio per finanziare e sostenere gli obiettivi del pacchetto europeo "Clima energia 20 20 20”: far crescere l'efficienza energetica e ridurre le emissioni, anche con le opportunità che il sistema lucano può giocarsi sul mercato dei titoli di carbonio. Anche attraverso la costituzione di un fondo che funzioni come una sorta di conto energia regionale per le ristrutturazioni e per l'abbattimento delle tasse sulla casa. Il che richiederebbe una preventiva modifica alla legge regionale numero 23 del ‘99 sull’urbanistica. Questo inevitabilmente rimetterebbe in moto il settore edile gravemente colpito dalla crisi ma fondamentale e strategico per la ripresa. 'Abitare Basilicata' può partire con una legge regionale che, raccogliendo il protocollo Itaca, metta mano alla certificazione degli edifici. 'Abitare Basilicata' deve essere il frutto di strategie e sinergie tra le istituzioni, le Ater, le agenzie provinciali e la Società energetica lucana. Lo strumento del Patto dei Sindaci e la redazione dei Paes possono rappresentare un scelta di forte partecipazione dal basso e di condizionamento degli strumenti di pianificazione di area vasta e di regolamenti urbanistici. E' necessario, quindi, iniziare a pensare ad un fondo che possa, per esempio, intervenire come una sorta di conto energia regionale per le ristrutturazioni e per l'abbattimento delle tasse sulla casa. Un progetto che dovrebbe essere frutto della stretta collaborazione di istituzioni, Ater, agenzie provinciali e Società energetica lucana. «E' una proposta - commenta Lacorazza - quella di 'Abitare Basilicata', che può rappresentare la sintesi progettuale più efficace per sperimentare una vera sinergia tra mondo della ricerca, della università, delle professioni e del sistema produttivo. Un modo per gli enti locali di riqualificare, ridurre e liberare risorse finanziarie da settori che trasversalmente impegnano energia e aumentano le emissioni di Co2: il proprio patrimonio, la mobilità, la dematerializzazione connessa all'informatizzazione per la gestione delle procedure amministrative in sintonia con lo sviluppo dell'Agenda digitale. Una proposta che porterebbe enormi benefici anche alle famiglie lucane all'interno delle quali si avverte, anche per la contrazione del reddito, il peso della bolletta energetica». E’ un percorso sul quale la Provincia di Potenza si muo-

ATTIVITÀ PER LE IMPRESE

Efficienza energetica Seminario tecnico a Confindustria

SI è svolto ieri nella sede potentina di Confindustria il seminario tecnico “Il sistema dei titoli di efficienza energetica. Un’importante opportunità per le imprese”. Al termine dei lavori sono interventi anche il presidente degli industriali lucani, Michele Somma e l’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella. Il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza

ve da tempo, a partire dagli investimenti in sicurezza e riqualificazione energetica delle nostre scuole. Circa 70 milioni di euro impiegati per il progetto “scuole ecologiche in scuole sicure” hanno messo in moto investimenti ma anche l'idea di promuovere concretamente una cultura del “nuovo abitare”, cultura che acquisirà almeno ogni famiglia di studenti che frequentano e frequenteranno le nostre scuole. «A fianco a questa scelta, apparentemente solo 'materiale' conclude Lacorazza - abbiamo arricchito e rafforzato, attraverso il Fondo Sociale Europeo (FSE), strumenti per l'offerta formativa coerenti con lo sviluppo sostenibile, pilastro fondamentale della strategia Europa 2020 rispetto al quale ingenti risorse saranno messe a disposizione dal ciclo comunitario 2014/2020. Credo molto che la cultura e la formazione siano leve fondamentali per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese e della Basilicata».

Cala ancora il numero degli occupati del comparto

Costruzioni, nuova “mazzata” La Uil lancia la mobilitazione NEL comparto delle costruzioni è sempre più emergenza: secondo la rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat, nel primo semestre del 2012 l'occupazione è risultata in diminuzione nelle regioni del Sud dell'8,8 per cento, vale a dire un'autentica mazzata; l'indagine condotta dalla Banca d'Italia su un campione di circa 500 imprese conferma le difficoltà del settore. A lanciare l’allarme è il segretario regionale della Feneal-Uil Basilicata Domenico Palma. «Il saldo tra la quota di imprese che prevedono di incrementare la produzione nel 2012 e quelle che segnalano un calo è risultato negativo, mentre aggiunge - le attese per il prossimo anno segnalano un'attenuazione del peggioramento, che coinvolgerebbe anche il comparto delle opere pubbliche (in tutte le aree ad eccezione del Nord Ovest) e la quota di imprese edili

che prevedono di chiudere in utile l'esercizio in corso è pari al 50,4 per cento, in calo rispetto all'anno precedente. In base ai dati dell'Agenzia del territorio, in tutte le aree geografiche le compravendite di immobili per uso residenziale sono diminuite nel primo semestre di oltre un quinto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nonostante le quotazioni abbiano registrato una marcata flessione nel Mezzogiorno a fronte di una sostanziale stabilità nel Nord Est e al Centro. Ciò conferma la crescente difficoltà delle famiglie a coronare il “sogno” della casa in proprietà». Per queste ragioni l'Assemblea Generale dei Delegati e dei Quadri Feneal dal titolo “Governare il cambiamento. Lavoro e Rappresentanza” che si

svolgerà il 21 ed il 22 novembre prossimi a Chianciano Terme - dice Palma - assume tutto il significato del rilancio della mobilitazione. La “due giorni” Feneal sarà un momento di riflessione ed un'occasione importante per discutere ed elaborare risposte adeguate a contrastare gli effetti della lunga recessione economica che stiamo attraversando e per indicare modi pratici e azioni concrete per creare nuovo lavoro a partire dal nostro settore che è stato duramente colpito dalla crisi con gravissime conseguenze sull'occupazione, sui redditi e sulle professionalità. Da tempo infatti sosteniamo che le costruzioni, settore strategico per l'economia, possono essere un banco di prova fondamentale per determinare un cambiamento di rotta in grado di garantire la ripresa di uno sviluppo equo e sostenibile dell'intero Paese”.

Emergenza neve, vertice in Prefettura SIèsvoltaieri nellaPrefetturadiPotenza una riunione di coordinamentovolta averificare lostato dellapianificazione da attuare in caso di emergenze connesse alle precipitazioni nevose, sia per quanto attiene alla viabilità che alla fornitura dei servizi essenziali. All'incontrohanno partecipato i rappresententi delle Forze dell'Ordine, della Provincia di Potenza, del Comune capoluogo,dei Vigili del Fuoco, dell'Anas, dell'Enel, Telecom , Acquedotto Lucano, Rete Ferroviaria Italiana, ciascuno per gli

aspetti di specifica competenza. E' stata confermata, da parte di ciascun Ente o ufficio, la predisposizione di piani operativi per procedere in caso di emergenza neve al ripristino dei servizi essenziali in tempi brevi, compatibilmente con l'entità degli eventi metereologici. Ai fini della massima diffusione della cultura della prevenzione è stata ribadita la necessità di un'adeguata informazione ai cittadini circa le corrette misure di comportamento cui attenersi durante le precipitazioni nevose, quali ad esempio l'utilizzo di dispositivi antineve sugli automezzi, al fine di evitare improvvisi blocchi della circolazione stradale, che possono compromettere le stesse attività di assistenza e soccorso. E’ stato evidenziato che a partire da quest’anno il Compartimento Anas per la viabi-

La Prefettura di Potenza

lità della Basilicata ha istituito l'obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali montati per i veicoli che transitano dal primo novembre al 31marzoprossimo sulraccordoautostradale Sicignano-Potenza nonché sulle principali arterie statali quali la Basentana, la S.S. 7, la S.S. Potenza-Melfi e la S.S. Tito-Brienza. Con apposita circolar inoltre - è stato reso noto - sarà richiamata l'attenzione dei sindaci dei Comuni della provincia per una sempre più efficiente organizzazione degli uffici locali di protezione civile, ciò pur in considerazione dell'attuale congiuntura economica. Si è ritenuto necessario invitare le amministrazioni locali ad adottare tutte le azioni necessarie dirette alla mitigazione del rischio connesso alle intense precipitazioni nevose, fra cui in par-

ticolare l'eventuale adozione di apposite ordinanze istitutive dell'obbligo di circolazione con dispositivi antineve sui territori comunali e l'adozione di iniziative finalizzate alla rimozioneealtaglio dipianteerami in adiacenza di strade, ferrovie, edifici, attesa la loro potenziale pericolosità in caso di abbondanti nevicate. Adeguata azione informativa andrà svolta da parte delle Amministrazioni comunali nei confronti delle popolazioni locali affinchè, in caso di preavvisi di condizione meteorologiche avverse di particolare intensità, venga assicurata la preventiva ospedalizzazione in via precauzionale, anche per tutta la presumibile durata delle avverse condizioni atmosferiche, degli ammalati dializzati e degli altri pazienti bisognosi di cure mediche .


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.11.2012

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APPUNTAMENTI

24 Potenza

Basilicata Mezzogiorno

AGENDA

Mercoledì 14 novembre 2012

Abusivismo edilizio Oggi un seminario

Dalla Provincia sostegno ai congedati

ULTIMO appuntamento oggi per i seminari dell’Osservatorio Ambiente e Legalità della Regione Basilicata, dedicato all’approfondimento della normativa ambientale. L’appuntamento è alle 9.30 nella sala A del consiglio regionale, dedicato al tema dell’abusivismo edilizio, con particolare attenzione ai profili processuali e alle demolizioni, e icasi in cui si parla di responsabilità delle pubbliche amministrazioni.

SI terrà oggi presso la sala giunta della Provincia di Potenza, in piazza Mario Pagano, alle ore 9.30, la firma della convenzione operativa avente ad oggetto : “Sostegno alla ricollocazione professionale dei militari volontari, congedati senza demerito, delle forze armate”. Saranno presenti il presidente della Provincia Piero Lacorazza e il Comandante del Comando Militare Esercito “Basilicata”Colonnello Salvatore Calderaro.

ALLO STABILE

FINO AL 30 NOVEMBRE

Incontri da salotto Tra musica e parole

Alla Pinacoteca provinciale la mostra della pittrice Pietra Barrasso

LEZIONI di musica dal taglio divulgativo, quattro incontri a tema per offrire letture trasversali con ascolti dal vivo, brevi inserti video e conversazioni muovendosi attraverso il repertorio musicale colto occidentale. Stiamo parlando di Salotti con la musica, gli appuntamenti di musica e parole promossi dal Rotary club di Potenza. Un salotto di tipo quanto più possibile esperienziale, con esecuzioni dal vivo realizzate dai migliori allievi del Conservatorio “Gesualdo da Venosa”, non solo esemplificazione dei percorsi scelti ma piuttosto importanti momenti di ascolto, vero e proprio concerto all’interno degli incontri. La durata di ciascun incontro è di 75-90 minuti. Il prossimo appuntamento dal titolo “La virtù non si improvvisa” è al Teatro “Francesco Stabile”, domenica 18 novembre, alle ore 18.00. Lo stretto legame fra essere virtuosi e saper improvvisare. Un’esperienza artistica virtualmente alla portata di mano di ciascuno che oggi viene abitualmente confinata ad alcuni generi di musica 2 (come il jazz ad esempio) dimenticando che Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, Liszt e, ovviamente, il nostro Paganini, solo per fare qualche celebre nome, erano dei grandissimi improvvisatori. L’improvvisazione e il virtuosismo visti attraverso la lente particolare di molte attività umane.

Uno spettacolo della natura SARÀ ospitata presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza da domani al 30 novembre 2012 la personale di pittura dell’artista Pietra Barrasso dal titolo “Natura tra cromie e luce”, a cura della rivista “In Arte Multiversi” e sotto il patrocinio della Provincia di Potenza. Il vernissage della mostra è in programma giovedì 15 novembre alle ore 18.30. Sarà presente il critico d’arte Fiorella Fiore. Pietra Barrasso nasce in Irpinia nel 1963 e qui vive fino all’età di 29 anni, quando decide di trasferirsi a Roma. Nella capitale conosce alcuni dei più grandi esponenti dell'ambiente artistico, da Orfeo Tamburi a Ernesto Treccani, da Aligi Sassu ad Antonio Corpora, e di quest’ultimo diventa allieva. Nel corso della sua carriera espone in prestigiose gallerie e musei nazionali e internazionali (in particolare negli Stati Uniti), ottenendo ovunque importanti riconoscimenti. Sue opere di grandi dimensioni sono presenti alla Camera dei Deputati, presso Ambasciate, Regioni, Comuni e vari Enti Pubblici. Recente è la mostra “Fasci e scintille di luce” (10-21 luglio), ospitata presso Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, che ha ottenuto grandi consensi sia in ordine di critica che di presenza di pubblico. Ad essa sono seguite altre personali a Frosinone e Montone (PG). Nel mese di ottobre ha ricevuto la Medaglia di bronzo della Camera dei Deputati nell’ambito del “Premio Internazionale d’arte San Crispino”. Una delle sue opere, inoltre, è stata selezionata dalla giuria del “Premio Adrenalina” per la mostra che si terrà a Roma presso il MACRO Testaccio dal 15 novembre al 2 dicembre. Scrive della pittura di Pietra Barrasso il critico Mara Ferloni: «In una struttura articolata e libera si dipana il colore, che elabora e modula con sorprendente lu-

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Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata -14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

Potenza 23

Mercoledì 14 novembre 2012

Gli studenti delle scuole superiori protagonisti del Day job e di stage all’estero

Oltre la didattica tradizionale Conclusa l’iniziativa della Camera di Commercio per l’orientamento al lavoro LUIGI CUSEO da grande vorrà fare l’odontoiatra, ma con la passione per la fotografia. Sabrina Cavallo, già diplomanda nel settore chimico all’Ipsia Giorgi di Potenza, non esclude la possibilità di lavorare in aziende che si occupino delle analisi di acque o altre sostanze, anche trasformate, come il vino. Luigi Pietragalla, invece, sta già assaporando l’idea di diventare un ingegnere informatico. Hanno sogni e aspettative i giovani studenti potentini. Ma anche tante paure e insicurezze, come è giusto che sia. Ad incoraggiarli ci ha pensato un progetto promosso dalla Camera di Commercio e la sua azienda speciale Forim. Nel nome, “Scuola elevata al lavoro”, è già racchiuso tutto il senso dell’iniziativa, che ha coinvolto altre 50 camere di commercio in tutta Italia. «Il lavoro e la didattica spiega Franco Fucci, direttore Forim - hanno pari dignità. Con questa esperienza il lavoro diventa parte integrante del curriculum scolastico dello studente, rafforzandone le competenze». La didattica più tradizionale e teorica si fonde dunque con i nuovi strumenti educativi. Afferma in proposito la professoressa Maria Grazia Blumetti, del liceo scientifico di Potenza Galileo Galilei: «Per aprirsi a nuovi orizzonti è necessario che i ragazzi conoscano la teoria». E’ importante, però, che l’approccio ad essa sia innovativo. La scuola non può esimersi dallo sperimentare. E così eccola lì, l’insegnante di matematica e fisica del Galilei, pronta ad accompagnare in Romania i suoi studenti per uno stage di lavoro di tre settimane. Parte del progetto, infatti - in partenariato con la Provincia di Potenza - ha visto la partecipazione di circa 100 studenti dei licei della provincia di Potenza a stage aziendali in Germania, Romania e Portogallo. I giovani hanno vissuto fianco a fianco con il datore di lavoro, seguendo i suoi ritmi e i suoi orari. Luigi Cuseo, per esempio, insieme ad altre tre compagne, ha lavorato presso lo studio di un fotografo, imparando ad usare nuovi linguaggi e nuove tecniche, esplorando un mondo del tutto diverso dal suo contesto di riferimento, essendo un ragazzo del

Alcuni dei ragazzi che hanno partecipato al progetto “Scuola elevata al lavoro”. Gli studenti sono stati impegnati in laboratori, attività e ovviamente lavoro.

liceo scientifico di Melfi. Sabrina e Luigi Pietraglla, invece, hanno partecipato all’altra parte del progetto, il Job day, importato dal modello americano. Una giornata al lavoro con un mentor alla guida del proprio universo lavoro. Una sorta di orientamento ai profili professionali. Sabrina è stata assorbita nell’organico di un’azienda d’ana-

E’ STATO conferito all’Istituto Comprensivo di Bella il premio di fisica “Cesare Bonacini”. Il professor Pietro Cerreta, presidente dell’associazione “Scienza Viva” di Calitri, con il sindaco Michele Celentano ha premiato la professoressa Anna Maria Ciciani e i suoi alunni. Il premio viene assegnato ogni anno dall’associazione dell’insegnamento della Fisica e dell’associazione nazionale insegnanti di Scienze Naturali ed è dedicato alla memoria di Cesare Bonacini, già presidente sapiente ed entusiasta dell’Aif, appassionato e convinto sostenitore del valore della partecipazione congiunta di studenti ed insegnanti a lavori scolastici con carattere di indagine sperimentale. Il tema del concorso del 2012 è stato “Come funzionano gli occhi? Cosa vedono? Indagini sperimentali sui fenomeni e le condizioni che consentono di localizzare i corpi e vedere i colori”. Ed ecco che cosa ha scritto nella sua relazione la professoressa Ciciani Anna Maria, docen-

lisi di Picerno, mentre Luigi in quello del Mediaticom. Sono una cinquantina gli studenti che hanno preso parte al Job day, provenienti dalle classe quarte degli istituti professionali Ipsia Giorgi di Potenza, Isis Tenente Righetti di Melfi, Isis Ruggero di Lauria, Isis Battaglini di Venosa. l progetto di Unioncamere ha riscosso ampio suc-

cesso: nel 2011 le imprese dell’industria e dei servizi hanno ospitato 307.250 stage e tirocini (il 40% della durata di un mese, il 60% di una durata maggiore). Risultato? Complessivamente, le imprese sono disponibili ad assumere l’11% di tutti gli stagisti che hanno avuto modo di conoscere e testare, ma questa propensione si amplia notevol-

mente per le aziende mediograndi. «Questi dati confermano come oggi sia fondamentale per i giovani avere contatti con il mondo del lavoro, sia per operare scelte di studio consapevoli delle opportunità presenti sul mercato, sia per farsi conoscere dalle imprese – dichiara il presidente della Cciaa di Potenza, Pasquale Lamorte - Non a caso, anche

Alla base uno studio sugli occhi e sul modo in cui si vedono i colori

All’Ic di Bella il premio Bonacini te di matematica e scienze delle due classi premiate: “La partecipazione al concorso mi ha fornito l'occasione per affrontare argomenti diversi da quelli che solitamente propongo alle classi prime; l'interesse dei ragazzi è risultato superiore alle mie aspettative e i risultati, in termini di partecipazione e coinvolgimento degli alunni, sono stati soddisfacenti. Il nostro occhio, per vedere gli oggetti che ci circondano, sfrutta la capacità della luce di “tornare indietro”, secondo precise modalità, quando colpisce un oggetto non trasparente: per questo motivo al buio non riusciamo ad avere la visione delle cose. Partendo da questa considerazione ho ipotizzato un percorso che mi consentisse di affrontare i prin-

cipali aspetti dei fenomeni relativi alla luce e che, contemporaneamente, fosse adatto all'età dei ragazzi e alle loro conoscenze pregresse. Per la realizzazione di questo lavoro ho chiesto ai ragazzi di cercare materiale e informazioni sui temi trattati; insieme abbiamo reperito i materiali necessari, realizzato gli esperimenti e, ove opportuno, eseguito le misure, discutendo dei risultati e cercando di spiegare eventuali discordanze tra aspetti teorici ed evidenze sperimentali. I ragazzi hanno partecipato con interesse, hanno mostrato entusiasmo, e spesso stupore, per i temi affrontati e hanno collaborato attivamente sia nella fase di preparazione che nella fase di realizzazione ed elaborazione dell'intero lavoro. Alla fine del percorso abbia-

mo scelto gli esperimenti che ci sembravano più significativi e di più facile esecuzione e il 22 maggio 2012 li abbiamo presentati alle famiglie degli alunni durante la quarta edizione de “La giornata della Scienza”. Ogni anno l’I.C. di Bella si trasforma in un grande laboratorio scientifico e ha già organizzato quattro edizioni della “Giornata della Scienza”. Il tema comune di approfondimento è stato nel 2012 “Le diverse forme di energia”. La Basilicata è divenuta nell’immaginario collettivo nazionale “la terra del petrolio”. Nelle campagne di Bella sono stati installati mega impianti fotovoltaici. Sulle cime delle montagne che circondano Muro Lucano troneggiano, orribili e rumo-

per il 2013, il nostro Ente camerale consoliderà tra le sue linee strategiche la formazione del capitale umano, rinforzando l’azione dedicata alla formazione, all’autoimprenditorialità, al lavoro e all’orientamento». Il 6 novembre una delegazione si è recata a Roma per la conclusione del progetto. Anna Martino

rose, le pale eoliche. Nelle classi circa 400 alunni dai 4 ai 14 anni e i loro docenti si sono interrogati sul presente e il futuro dell’energia. Gli alunni hanno scelto come motto per il loro lavoro scientifico “Non hai veramente capito qualcosa se non sei in grado di spiegarlo a tua nonna” frase di Albert Einstein e hanno costruito exhibit, macchine semplici che producono, trasformano energia dal vento, dall’acqua, dal calore. L’Istituto Comprensivo di Bella avvicina così da anni ragazzi, docenti e gente comune all’acqua della conoscenza scientifica, per dirla con Oppenheimer, “affinchè impari a nuotarci dentro”. A conclusione della cerimonia di premiazione il dirigente scolastico Mario Coviello ha detto: «L’Istituto Comprensivo di Bella da anni indica una strada per migliorare l’insegnamento scientifico nelle scuole pubbliche italiane e il riconoscimento ottenuto con il premio Cesare Bonacini ci riempie di orgoglio e ci spinge a fare sempre di più e meglio».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

VI I POTENZA CITTÀ

Mercoledì 14 novembre 2012

I LAVORI INFINITI

IL «GIALLO» DEI SENSORI La situazione è già «monitorata», ha 5 giorni fa il Direttore dei Lavori QUANTI DISAGI PER UN POSTO AUTO dichiarato alla Gazzetta, ma i tecnici sono arrivati ieri

Solo veleni dietro i box di piazza Bonaventura I sensori di monitoraggio sono stati installati solo ieri

ASPETTANDO LA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA

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CANTIERE Qui si stanno realizzando box-auto interrati [foto Tony Vece]

Viabilità Divieti di sosta per segnaletica stradale

LUIGIA IERACE l Paura e veleni davanti a quella voragine scavata in piazza Bonaventura per realizzare due piani interrati e 51 box auto grazie alla Legge Tognoli. Un’opera in mano a privati realizzata su suolo pubblico, segnata da ritardi. Troppi per poterci passare sopra. E i residenti ora proprio non ce la fanno più. Gli ultimi lavori di scavo li hanno messi a dura prova. Oltre al disagio per non avere più una strada davanti alle loro case, per non poter parcheggiare, per non potersi muovere, si è aggiunta la paura. Hanno sentito tremare le loro case. Quel palazzo che all’epoca del terremoto dell’Ottanta era stato dichiarato inagibile, è tornato a tremare. «Spendiamo tremila euro al mese per monitorare la situazione attraverso i sensori», ha assicurato alla Gazzetta il Direttore dei lavori, Silvio Ascoli, la settimana scorsa. Ma i residenti si sentono presi in giro. Con la pagina del giornale tra le mani, ripete. «Ma quali sensori? Il tecnico è venuto solo stamattina a metterne uno - ripete uno dei cittadini, mostrando l’oggetto sul muro al lato estremo del palazzo in via Bonaventura -. Mi è quasi entrato nell’ufficio, senza chiedere alcuna autorizzazione per metterne un altro». «Mi hanno detto che sono operai di una ditta di Napoli - gli fa eco una signora - ma vanno messi tre mesi prima di iniziare i lavori». Proviamo a chiedere cosa sono gli

oggetti appena messi sul muro. «Sono mire per il monitoraggio strutturale». Ma quando cerchiamo di sapere altre informazioni, si allontanano. «Deve parlare con il responsabile del cantiere. Stiamo aspettando l’ingegnere, ma non è arrivato». Perché in piazza Bonaventura, questo è il clima. I residenti escono da casa o tornano con le loro borse cariche di spesa districandosi in quello spazio stretto di marciapiede tra il palazzo e la recinzione. Sotto il vuoto. Inquietante a guardarlo. Passano i pedoni e anche le moto. Si fermano davanti agli uffici, ai negozi e si sfogano esprimendo i loro timori. Parlano a

raffica, ma sono pronti a interrompere la conversazione quando vedono passare quelli dei box. Perché si è creata una vera frattura trachi ha investito in quel box auto e chi si è tenuto fuori e ora è costretto a subire tutti i disagi. «Giustifico le loro lamentele, capisco le loro ansie. Hanno ragione - dice l’assessore comunale alla Viabilità Antonio Pesarini -. Il nostro impegno è di vigilare affinché i lavori siano completati nel più breve tempo possibile. Sono molto arrabbiato per quest’opera, ma credo che la proroga ora sia inevitabile. Purtroppo è un cantiere privato e non possiamo entrare nel merito della qualità dei lavori».

I LAVORI Piazza Bonaventura sventrata per realizzare i box auto con la legge Tognoli. Una voragine che ha provocato le reazioni dei residenti divisi tra ira, paure e veleni per il cantiere infinito. Timori per la stabilità degli edifici [Servizio fotografico di Tony Vece]

Sosta vietata a partire da venerdì in diverse strade del centro di Potenza. Lo ha reso noto l’Unità di Direzione Viabilità che ha istituito i divieti per consentire i lavori di rifacimento della segnaletica stradale lungo le seguenti vie: via Mazzini, corso Umberto I°, via Vaccaro e viale Dante. A partire dal 16 novembre, fino al termine dei lavori, infatti, sarà vietata la sosta con rimozione forzata dei veicoli. I cartelli relativi al divieto di sosta con rimozione dovranno essere apposti a cura della Ditta esecutrice dei lavori almeno 48 ore prima della data e dell’orario di inizio dei lavori, affinché la cittadinanza sia informata con congruo anticipo del provvedimento stesso. La ditta esecutrice dei lavori è obbligata altresì ad apporre la segnaletica stradale prescritta dalle leggi in materia per la sicurezza della circolazione veicolare e per quella attinente ai lavori. La stessa alla ultimazione dovrà ripristinare lo stato dei luoghi a perfetta regola d’arte.

POLITICA OGGI INCONTRO ORGANIZZATIVO PER ILLUSTRARE LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLE «PRIMARIE» DEL PROSSIMO 25 NOVEMBRE

ENTI LOCALI SULL’IRRESPONSABILITÀ DEI COMUNI

l Si è messa in moto a pieno regime la macchina per l’organizzazione delle primarie di coalizione del centrosinistra lucano. Con gli uffici elettorali che hanno cominciato a registrare i cittadini intenzionati a scegliere il proprio candidato premier di coalizione (il prossimo 25 novembre) fra i cinque concorrenti. Pierluigi Bersani, Nichi Vendola, Matteo Renzi, Laura Puppato, Bruno Tabacci. E stamattina, presso la sede regionale del Pd, a Potenza, verranno illustrate ulteriormente le modalità di partecipazione. A fornire le indicazioni saranno Giuseppe Sonnessa, presidente del coordinamento regionale «Primarie bene comune», i componenti del coordinamento regionale e i provinciali, presieduti da Donato Cutro (per Potenza) e Francesco Caivano (per Matera). Nei giorni scorsi si era avviata l’iniziativa dei comitati pro-Bersani (il cui staff nazionale, va ricordato, è coordinato dal segretario regionale dele Pd lucano, Roberto Speranza) con manifestazioni alle quali hanno partecipato Alessandra Moretti (portavoce dello staff pro-Bersani) e l’ex ministro Livia

l «È paradossale che il Ministro Giarda giudichi irresponsabili i Comuni e ridicolizzi il senso di responsabilità degli Enti locali che hanno cercato di rispettare con sacrifici immani i mille vincoli posti dal Governo sulla finanza locale con ripercussioni sui servizi ai cittadini e sullo sviluppo locale». Lo ha sottolineato Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato Anci per il Mezzogiorno, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro dei rapporti con il Parlamento a Uno Mattina e riportate dall’Agenzia Ansa. «Abbiamo chiesto di annullare i trasferimenti diretti e vivere della nostra autonomia finanziaria e gestionale, compartecipando ai tributi. Purtroppo – continua Santarsiero - il Federalismo non è del nostro Paese ed ormai appartiene ad una futura stagione governativa. In ogni caso non accettiamo lezioni, i soldi pagati dai cittadini non sono di proprietà del Governo ma del Paese e delle sue esigenze». «Se lo Stato - ha detto ancora il sindaco - avesse operato come i Comuni non sarebbe in così grave crisi, avrebbe risparmiato, ridotto il personale, compresso la spesa, razionalizzato gli interventi, guardato al riequilibrio dei territori». Secondo il primo cittadino «non è educativo e fa male lanciare messaggi del tipo “si lamentano ma alla fine ci stanno”. È quanto basta per dire che forse è ultimato il tempo delle sensibilità tecniche. Grazie – ha concluso Santarsiero - siete stati bravi, ma ritorni la politica».

«paradossali» Primarie del centrosinistra a pieno regime Sono per Santarsiero le parole di Giarda Bersani pigliatutto. Pdci per Vendola

PRIMARIE L’incontro di Alessandra Moretti, pro Bersani, a Potenza [foto Vece] Turco. Lunedì prossimo, sempre a sostegno della candidatura Bersani, è atteso in Basilicata Massimo D’Alema. In precedenza era venuto a Potenza, matera e nel Vulture Nichi Vendola, in favore del quale esprime la propria opzione il Pdci lucano. Sempre per il segretario nazionale del Pd si è schie-

rato anche Archimede Leccese, segretario cittadino Psi, a nome del comitato «I socialisti per Bersani». In Basilicata il partito dei Comunisti italiani fa sapere di voler sostenere il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, alle primarie di coalizione del centrosinistra. E, ag-

giunge il segretario regionale Pdci, Giovanni Soave, «in caso di ballottaggio e della mancata vittoria del leader della Sel, il sostegno andrà a Pierluigi Bersani». Soave ha spiegato che Rifondazione comunista (che insieme al Pdci compone la Federazione della sinistra) ha scelto di non far parte dell’attuale centrosinistra e di non partecipare alle primarie «ma, pur non sciogliendo la Federazione, abbiamo deciso a livello nazionale di non far parte di una “riserva indiana” e quindi di far sentire la nostra voce, anche in Basilicata, dove siamo forti e presenti in molti Comuni». Sulla scelta di «rientrare» nel centrosinistra, il rappresentante della segreteria nazionale, Pino Sgobio, ha spiegato che «la fiducia va a Bersani, che ha scelto una via diversa rispetto a Veltroni, che decise di fare a meno di noi, e rispetto a Monti, le cui politiche per noi sono improponibili»: per questo motivo «abbiamo deciso di partecipare alle primarie, e quindi – ha concluso Sgobio – di dare il nostro contributo anche nella prossima legislatura».


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

22 Potenza

Mercoledì 14 novembre 2012

Un viaggio nel centro storico tra viale Dante e via Pretoria FUORI dalla fermata delle scale mobili di Viale Dante, un gruppo di anziani seduti ad una panchina discute di politica e di superstipendi, ben più corposi rispetto alla loro magra pensione. In testa hanno tutti il berretto e addosso cappotti pesanti, già equipaggiati per un inverno - a queste quote proverbialmente rigido - che quest'anno tarda però ad arrivare. Alle 8 di sera di un lunedì qualsiasi d'autunno inoltrato, il centro di Potenza non brilla per vivacità ma si anima di piccoli gesti quotidiani che raccontano una città che sembra avvolta in un'aurea di rassicurante serenità. Di fronte alla chiesa di Sant'Anna e San Giacomo, genitori e bimbi condividono il piacere di un giro in altalena e, poco più là, nel piccolo campo di calcetto in asfalto che porta i segni di migliaia di partite giocate i ragazzini si sfidano a pallone e non smettono fino a quando è ormai buio ed è ora di tornare a casa per cena. La funzione sociale della Chiesa, in questo scorcio di città, è evidente e risuona nelle parole di don Franco, che dall'altare parla della sua esperienza in Nicaragua tra gli sfruttati, rimarca le responsabilità delle multinazionali che alimentano le disuguaglianze sociali e invita i fedeli a stili di vita più sobri e ad eliminare il superfluo. Potenza, città in salita, da scalare - e scoprire - utilizzando le scale mobili o quelle “classiche”, meno comode ma sicuramente più affascinanti. Su un palazzo del centro storico una scritta degli ultrà punta il dito contro “una città di zombie” e, in effetti, tra le case in pietra di via Pretoria, si percepisce l'assenza del dinamismo dei venti-trentenni e del loro contributo di idee, fantasia e spregiudicatezza. Eppure il borgo vive nel passeggio continuo di ragazzini, in quel rumore di sottofondo che racconta di interrogazioni a scuola, amori adolescenziali e della voglia di vivere tipica di chi ha ancora tutto da scoprire. Per strada la gente si ferma a parlare, discute e sorride, segno che i legami sociali non si perdono, che c'è desiderio di condivisione, a dispetto dell'incomunicabilità che pervade tante altre città, dove ritmi frenetici portano a tirare dritto a testa bassa senza nemmeno guardarsi intorno. Le attività commerciali, per la verità, sono quasi tutte vuote, ad eccezione della libreria Ubik e del negozio Apple che espone in vetrina i-pod e mac book di ultimissima generazione. In tempi di crisi si rinuncia a tante cose ma non al piacere del vecchio libro fatto di carta e inchiostro e alla modernità della tecnologia che rende tutto più facile e immediato. D'altra parte, il contrasto tra antico e nuovo si respira un po' ovunque. Da una parte, vicoli e viuzze che trasudano storia, le chiese dal sa-

Negozi semivuoti Resistono i-pod e libri

Poca movida il lunedì ma la gente ha voglia di parlare

Calano le luci e il borgo s’illumina di normalità

pore medioevale, dall'altra i luoghi tipici di una società in evoluzione: i compro oro, spuntati come funghi in ogni angolo della città, simbolo dell'erosione del potere d'acquisto di tante famiglie che rinunciano a qualche gioiello pur di arrotondare, o i centri scommessa, dove i primi a tentare la fortuna sono i giovani dal destino precario. Quando le saracinesche dei negozi si abbassano e le luci dei negozi si spengono, per strada restano pochi temerari. Non è la città della movida notturna Potenza, o di chi va alla ricerca di trasgressioni. Nella centralissima e di-

scussa piazza Mario Pagano, uno degli ultimi lavori dell'architetto Gae Aulenti scomparsa pochi giorni fa a Milano, gli alti pilastri dell'illuminazione tengono accesi i riflettori sulla serata potentina, capace - nella sua atmosfera tranquilla - di regalare qualche emozione. Una piazza che per l'occasione si trasforma da luogo di incontro di giovani e meno giovani a campo di calcio improvvisato per i ragazzini. Drappelli di amici scelgono il Goblin's per andare a bere un buon bicchiere di Aglianico, altri preferiscono lo 0971 e gli scalini di fronte diventano luogo di di-

scussione davanti a duna birra. Anche nei vicoli che tagliano via Pretoria o di fronte alla chiesa della Santissima Trinità, non si smette di scherzare, magari guardando su un i-phone un video cliccatissimo su youtube. E in questo via vai di gente a cui basta la buona compagnia per trascorrere una serata piacevole, capita anche che qualcuno si avvicini a chiedere 20 cents per una chiamata. Cabine telefoniche, da queste parti, non se ne vedono ma la richiesta è così innocente da non poter essere disattesa. Antonio Liotta

IN BREVE

Imposta da pagare entro il 16 dicembre

Chiesti interventi sulle tasse locali

Imu, si avvicina I pensionati lucani la scadenza per il saldo a colloquio con l’Anci SI avvicina la scadenza per il versamento del saldo dell’Imu (16 dicembre) e il comune di Potenza mette a disposizione tutte le informazioni per il pagamento dell’imposta sulla casa. L’imposta deve essere pagata utilizzando il modello F24 (codice comune G942), disponibile sia nella versione ordinaria che in quella semplificata e presentabile presso qualunque sportello bancario o postale. Per informazioni specifiche è possibile rivolgersi all’ufficio Ici/Imu (tel. 0971/415292), attivo dal lunedì al venerdì dalle 11,30 alle 13,30, martedì e giovedì dalle 16,30 alle 17,30, o all’ufficio Relazioni con il pubblico (per informazioni generali) dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e martedì e giovedì dalle 16 alle 18,45.

«SI conferma un sistema impositivo locale che a causa del forte prelievo dello Stato non consente ai Comuni di avere le necessarie flessibilità ed i margini di bilancio per soddisfare adeguatamente le esigenze delle fasce sociali più deboli, degli anziani e dei pensionati in particolare». Questo il parere del Consiglio direttivo dell’Anci Basilicata che ha ascoltato le richieste dei sindacati pensionati in merito alla rimodulazione dell’Imu sulla prima casa. Il Consiglio valuterà le richieste per il prossimoannoe chiederà,conl’Anci nazionale, di attestare l’intera Imu ai Comuni e di rivederne le regole per avere margini reali per poter intervenire a tutela di soggetti svantaggiati. Incontri anche con il presidente della Fism, Edmondo Soave, per discutere della presenza in Regione delle scuole paritarie e della necessità di garantire servizi di mensa e trasporto scolastico.

Becce: «Un’altra tassa sulle cartelle Equitalia»

Casa del consumatore contro l’Iva al 21%

«DAL 20 ottobre scorso, su tutte le cartelle esattoriali pagate a Equitalia, i consumatori stanno già versando l'Iva del 21% che prima, invece, non pagavano. Cartelle esattoriali quindi ancora più salate grazie al Decreto Sviluppo». Lo sostiene Nicola Becce, presidente regionale della Casa del consumatore. «Se l'importo della cartella esattoriale è di 109 euro - continua Becce - il 9% di tale importo (i 9 euro) viene versato ad Equitalia e, da oggi, su questo 9% viene anche calcolata l'Iva al 21% (che finirà, invece, nelle casse dello Stato) quindi in totale, la cartella esattoriale che si dovrà pagare sarà maggiorata di un ulteriore 1,89 euro. Un ulteriore tassa - conclude - in aggravio delle tasche già povere dei consumatori».

Nuove regole dal 16 novembre

Segnaletica e divieti ecco l’ordinanza PER permettere i lavori di rifacimento della segnaletica stradale, l’Ud Mobilità del Comune ha emesso un’ordinanza per regolamentare la circolazione del traffico veicolare. In particolare, viene istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli dal 16 novembre 2012 fino al termine dei lavori in Via Mazzini, Corso Umberto I, via Vaccaro e viale Dante. I cartelli relativi al divieto di sosta con rimozione dovranno essere apposti a cura della ditta esecutrice dei lavori almeno 48 ore prima della data e dell'orario di inizio dei lavori, affinché la cittadinanza sia informata con congruo anticipo del provvedimento stesso. L’azienda, inoltre, è obbligata ad apporre la segnaletica stradale prescritta dalle leggi in materia per la sicurezza della circolazione veicolare e per quella attinente ai lavori.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

X I MATERA CITTÀ

Mercoledì 14 novembre 2012

EDILIZIA SCOLASTICA

DOPO IL CROLLO DEL SOLAIO A RONDINELLE

«Da Vinci», quattro classi trasferite all’Itcg «Olivetti»

IL TRASFERIMENTO DALLA BRAMANTE CANTIERE Lavori di rifacimento dei bagni nella scuola dell’infanzia di via Lazazzera dove sono state trasferite quattro classi del plesso di via Bramante dopo l’ordinanza di chiusura emessa dal Comune

Il crollo di un solaio lo scorso fine settembre all’interno di un’ala dell'istituto professionale industria e artigianato "Leonardo Da Vinci" aveva determinato numerosi problemi per lo svolgimento delle lezioni. L’immobile in contrada Rondinelle per motivi di sicurezza era stato chiuso e le classi trasferite all’Ipsia “Morra”. Nella struttura di via Dante, in virtù dell’interessamneto del dirigente scolastico del “Da Vinci” Rosaria Cancelliere, erano state allocate le nove classi per un totale di 150 alunni. Dalla prossima settimana, tuttavia quattro classi potrebbero trovare definitiva sistemazione nell’Itcga “Olivetti”. «Grazie all’interessamento del nostro dirigente scolastico Rocco Digilio e alla sensibilità dimostrata dal presidente delle Provincia, Franco Stella - afferma Giuseppe Siggillino, tra i collaborati vicari della

PAURA Il crollo del solaio nell’istituto professionale «Da Vinci» [foto Genovese]

scuola - sono state risistemate quattro aule dove troveranno posto classi quarte e quinte del “Da Vinci” per un totale di cinquanta alunni. Sono stati eseguiti dei lavori di somma urgenza in dirittura d’arrivo. Questo permetterà di migliorare la funzionalità sul piano didattico logistico, trasferendo le quattro classi dal [d.mas.] “Morra” all’ “Olivetti”.

Via Lazazzera disagi quasi finiti Scuola materna, in fase di ultimazione i bagni DONATO MASTRANGELO l Si vanno attenuando i disagi nel plesso della scuola dell’infanzia di via Lazazzera per i lavori relativi al rifacimento dei bagni. L’intervento all’interno dell’edificio è ormai in dirittura d’arrivo. I docenti e i genitori delle quattro classi della scuola dell’infanzia che prima erano ubicate nel plesso della scuola di via Bramante, tuttavia, hanno dovuto far fronte ad una serie di inconvenienti dovuti alla presenza di un cantiere durante lo svolgimento delle lezioni. «Adesso - afferma l’insegnante Annamaria Floridia della classe 1ª A della scuola dell’infanzia - la situazione si è normalizzata, anche perchè le opere volgono al termine ma ci sono stati problemi per gli interventi che, soprattutto nei primi giorni hanno creato polvere nella scuola. Del resto per realizzare i bagni gli operai hanno dovuto eseguire le tracce nei

corridoi per portare i tubi dall’esterno. Quando siamo arrivati a settembre abbiamo constatato che i bagni esistenti erano inadeguati in quanto i servizi igienici erano predisposti per i bambini più grandi delle scuole elementari. Grazie all’impegno del dirigente scolastico Filomena Cancellaro e alle sollecitazioni

I BIMBI E LA POLVERE «Situazione ristabilita ma nei primi giorni cantiere con le lezioni»

dei genitori e degli insegnanti l’Amministrazione comunale è corsa ai ripari. Resta il rammarico per un intervento - che avrebbe potuto essere realizzato già da tempo se è vero che l’ordinanza di chiusura della scuola Bramante risale al 3 agosto e la dislocazione

delle classi nei vari plessi della città a settembre». Tra l’altro i genitori in alcune classi come la 1ª A appunto hanno dovuto autofinanziarsi per dotare le aule delle tende. «E pensare - dice Floridia - che nel plesso della Bramante le tende erano nuove. Avevamo chiesto al Comune di smontarle per utilizzarle qui in via Lazazzera ma ora quella struttura è stata chiusa e murata e non è possibile più recuperarle». «I disagi riscontrati nelle scorse settimane - afferma Pasquale Pietracito, genitore di un bambino sono stati ora quasi del tutto superati. La scorsa settimana si è provveduto anche alla sostituzione degli infissi che erano vetusti». SCUOLA BRAMANTE Intanto per quanto riguarda la vicenda del plesso della scuola Bramante, chiusa dopo l’ordinanza emessa dal sindaco Salvatore Adduce il 3 agosto scorso per

le altre notizie CONSIGLIERA DI PARITÀ

Progetto su lavoro e pari opportunità

SERVIZI IGIENICI La realizzazione dei bagni nella scuola materna la non rispondenza sul piano antisismico ai carichi verticali, il Comitato dei genitori in un documento congiunto con le organizzazioni sindacali inviato al sindaco, al prefetto, al presidente della Giunta regionale e all’assessore regionale alla Formazione ha chiesto la convocazione di un tavolo istituzionale. «I geni-

PIANIFICAZIONE

«L’ordinanza emessa ad agosto. Le criticità andavano rimosse prima» tori - si legge nella nota - hanno lamentato il perpetuarsi dell’ atteggiamento di elusione assunto dall’Amministrazione comunale in merito alle richieste avanzate dalla totalità delle componenti della scuola». Una delegazione del Comitato dei genitori ha inol-

tre avuto un confronto con l’assessore comunale all’Istruzione, Simonetta Guarini, «per un confronto sulle soluzioni alle problematiche esistenti, soprattutto in ordine alla mancanza di criteri per una idonea distribuzione delle classi, che ha generato affollamento nelle aule, con inevitabili incidenti, nonostante i pronunciamenti del Tar Molise contro le “classi pollaio”. L’assessore si è impegnato a garantire entro questa settimana l’ istituzione di un “tavolo di lavoro” allargato che affronti in maniera collegiale e a ritmi serrati i problemi sollevati dal Comitato Bramante Unita, anche al fine di scongiurare i rischi legati alla programmazione del prossimo anno scolastico. ». Il comitato di via Bramante, inoltre confida nell’impegno dei consiglieri regionali Braia e Sarra che, sulla vicenda della scuola di via Bramante hanno presentato una interrogazione in Consiglio regionale.

DOMANI I FUNERALI ALLESTITA DAL COMUNE LA CAMERA ARDENTE AL PIANO TERRA DELLA MEDIATECA PROVINCIALE

Si è spento Michele Cascino

Una vita spesa per il riscatto delle comunità del Mezzogiorno l Una confidenza che aveva voluto riservare a pochi amici. Si tratta della casa in cui era stato a pensione negli anni del Liceo classico frequentato a Matera. Si trova in via San Rocco, nel Sasso Barisano. Michele Cascino, che veniva da Stigliano (dove è nato nel 1931), ha ulteriormente rafforzato quì, da buon testimone di una realtà subalterna, quell’anelito al riscatto del Sud che ha sempre alimentato il suo socialismo umanitario. Non a caso, l’attenzione per le vicende del Meridione è stata una delle stelle polari del suo impegno. Una vera e propria passione che, lasciando da parte la laurea in farmacia, l’ha visto attento e riconosciuto studioso dei processi in atto nella sua terra, ma sempre inseriti nel più vasto contesto del Paese. Una tensione costante, che non ha mai abbandonato essendo tra i pochissimi lucani a collaborare alla stesura dei rapporti Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, a lungo guidata dal suo amico

fraterno Pasquale Saraceno. La sua lettura puntuale del rapporto si traduceva in mirabili sintesi su tutto quello che direttamente e indirettamente riguardava la Basilicata. Veniva di persona a trovarci nella redazione della Gazzetta di Matera. Conserviamo ancora alcune delle sue lucide sintesi che spiegavano, in particolare, l’importanza di elaborare proposte serie sulla base di dati precisi, specialmente a livello di governo locale. Tutto questo in vista di concreti programmi di sviluppo delle Regioni meridionali considerate nel loro insieme, perchè solo così, sottolineava, si sarebbe potuta realizzare davvero l’unificazione anche economica dell’Italia. La profondità di questa lettura non ha perso per niente la sua validità. Si tratta di contributi preziosi e illuminanti

sul ruolo svolto da uno dei padri fondatori della Regione Basilicata, istituzione intesa soprattutto come centro di programmazione permanente e capace di ben legiferare, piuttosto che spendere troppo spesso senza cogliere il bersaglio dello sviluppo. Numerosi gli attestati di cordoglio espressi, dai massimi livelli istituzionali ai più semplici cittadini con i quali, fino a quando è stato possibile, ha sempre amabilmente conversato nella sua consueta passeggiata quotidiana in centro. Tra le altre, si registrano le parole intense spese dal presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, del presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, del presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, dell’assessore regionale, Vincenzo Viti, del presidente della Pro-

OBIETTIVI CHIARI

Sviluppo del Sud, la leva per unificare anche economicamente l’Italia

n Formazione, responsabilità, rispetto verso la parità di genere con possibilità di orientamento all’occupazione sono i cardini del progetto “Promuovere il lavoro e le pari opportunità nella rete educativa attraverso azioni concrete”, avviato ieri dalla consigliera provinciale per le pari opportunità, Stefania Draicchio. L'iniziativa rientra nell’ambito di un programma nazionale che coinvolge 13 province pilota, promosso dal Ministero del Lavoro in convenzione con il Formez. Il progetto, che coinvolge nella fase iniziale gli studenti dell’Istituto tecnico commerciale “Loperfido”, sarà gradualmente esteso ad altri istituti. «L'obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti – ha detto Draicchio – in un processo dove è stretta la relazione tra formazione, probabilità di occupazione, qualità, produttività e innovazione del lavoro, adeguatezza dei trattamenti retributivi, parità nelle possibilità di crescita professionale, produttività del lavoro». IN VIA CAPPELLUTI

Protesta della Fp Cisl contro il ddl stabilità n Per problemi logistici si svolgerà oggi, dalle 10 alle 13, nel cortile della sede provinciale dell’Inps in via Cappelluti 2/B, e non davanti alla Prefettura, la manifestazione promossa dalla Cisl Funzione pubblica contro i provvedimenti governativi previsti dal disegno di legge di stabilità. INCONTRO CON IL PREFETTO

I segretari comunali in un gruppo di lavoro

Carlo Levi e Michele Cascino [f. R. Genovese] vincia, Franco Stella, della senatrice Maria Antezza, del senatore Felice Belisario, del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, del segretario regionale del Pd, Roberto Speranza, del segretario regionale del Psi, Livio Valvano, del presidente del Consiglio provinciale, Aldo Chietera. Cascino, consumato dalla malattia, si è serenamente spento ieri pomeriggio, attorniato dalla vicinanza e dall’affetto dei suoi cari, intorno alle 15. Il Comune ha allestito la camera ardente nella Mediateca provinciale. Domani, alle 10.30, il rito funebre nella [p.d.] parrocchia di San Rocco.

n I segretari comunali in servizio negli enti locali della provincia daranno vita ad un gruppo di lavoro «per la predisposizione di strumenti operativi volti a dare attuazione concreta alle previsioni contenute nelle disposizioni legislative introdotte nei mesi scorsi, che si riunirà nella Prefettura compatibilmente con l’ordinaria attività degli enti locali». La decisione è scaturita dall’incontro promosso dal prefetto, Luigi Pizzi, che si è tenuto ieri a Palazzo di Governo per un esame del ruolo del segretario comunale e per una analisi delle novità normative che hanno interessato le Amministrazioni locali.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

I VII

Mercoledì 14 novembre 2012

ROCCANOVA GENITORI INFURIATI. IL COMUNE AL MOMENTO NON HA DISPONIBILITÀ ECONOMICA PER FAR PARTIRE IL SERVIZIO

Scuola, al via il tempo pieno alunni senza mensa e col panino «In aula mancano condizioni igieniche per consumare il pasto» ANTONIO MASSARO

RICONOSCIMENTO Premiati i ragazzi di Bella

BELLA «CESARE BONACINI 2012»

Ricerca scientifica premio al Comprensivo

Assegnato agli alunni delle prime medie l Assegnato agli alunni delle prime medie del Comprensivo di Bella il premio per la ricerca scientifica « Cesare Bonacini 2012», sul tema «Come funzionano gli occhi? Cosa vedono? Indagini sperimentali sui fenomeni e le condizioni che consentono di localizzare i corpi e vedere i colori». L’ambito riconoscimento è stato conferito alla docente Anna Maria Ciciani, di matematica e scienze, ed ai suoi studenti, dal prof. Pietro Cerreta, presidente dell’ associazione « Scienza Viva» di Calitri, alla presenza del sindaco Michele Celentano. Motivazione dell’ attribuzione del premio, da parte dell’ associazione per l’ insegnamento della fisica (Aif) e dell’Associazione nazionale insegnanti di scienze naturali, è «per la qualità dell’ elaborato e l’impegno dimostrato nella realizzazione nello spirito degli insegnamenti di Bonacini». Già presidente sapiente ed entusiasta dell’Aif, egli fu appassionato e convinto sostenitore del valore della partecipazione congiunta di studenti ed insegnanti a lavori scolastici con carattere di indagine sperimentale. Soddisfatto il dirigente scolastico Mario Coviello «l’ Istituto Comprensivo - ha detto da anni indica una strada per migliorare l’insegnamento scientifico nelle scuole pubbliche. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e ci spinge a fare sempre di più». [f. d’ambr.]

POTENZA LA DENUNCIA DEI SINDACATI

l Da lunedì 19 prende il via il tempo pieno nella scuola primaria di Roccanova. E fin qua tutto bene. Il problema è che a causa delle difficoltà economiche e del difficile momento congiunturale il Comune non ha ancora la possibilità di far partire la mensa. I genitori degli alunni di fronte a questa situazione sono più che infuriati. Chi ha la possibilità di prelevare il proprio piccolo lo porterà a casa per il pranzo e poi lo riaccompagnerà a scuola. Ma chi abita più lontano magari nelle contrade, o per motivi di lavoro non potrà farlo. La soluzione? I piccoli dovranno accontentarsi del panino. E questo ha scatenato le ire e le protese delle mamme e dei papà dei piccoli alunni. «Per la scuola a tempo pieno tuonano i genitori - è previsto l’obbligo della mensa scolastica. Ad oggi il Comune , non ha ancora provveduto ad avviare il servizio e questa è una situazione insostenibile». «Finora - proseguono - il dirigente scolastico, Rocco Guerriero da Sant’Arcangelo ha consentito di far uscire i bambini da scuola alle ore 13 senza il rientro pomeridiano, proprio a causa dell’assenza del servizio mensa. Ma da lunedì 19 lo stesso dirigente ha deciso il via al tempo pieno con la facoltà per le famiglie di prelevare i bambini da scuola per il tempo necessario alla consumazione del pranzo

presso le proprie abitazioni, oppure per chi abita fuori dal centro abitato o per motivi di lavoro non può prelevare i bambini, viene garantita la possibilità di consumare un panino a scuola, sui banchi dove si dovrebbe studiare. Il tutto con buona pace dei nutrizionisti che raccomandano, soprattutto per bambini di quell’età, una corretta e sana alimentazione». «Tutto ciò senza tener conto minimamente delle condizioni igieniche delle aule che sicuramente non sono luoghi idonei alla consumazione di un pasto. Un problema che riguarderà la maggior parte dei bambini». I geni-

SENZA MENSA Succede a Roccanova

POTENZA SABIA (UIL PENITENZIARI)

POTENZA CONSIGLIO REGIONALE

«Nel carcere c’è un detenuto affetto da scabbia»

Una mozione per salvare il tribunale di Melfi

l Nel carcere di Potenza uno dei detenuti, un uomo di 38 anni di nazionalità italiana, è affetto da scabbia ed è stato «subito curato con le dovute precauzioni, ma altri tre detenuti risultano oggi in cura preventiva». Lo ha reso noto il vicesegretario regionale della Basilicata della Uil penitenziari, Donato Sabia, ricordando che «il carcere di Potenza è una struttura fatiscente che risale agli anni '50. La tensione è alta tra il personale di polizia penitenziaria e gli altri detenuti». La Uil penitenziari ha chiesto alla direzione dell’istituto «maggiori controlli ed adeguate misure sanitarie a tutela del personale».

CHIAROMONTE TRATTAMENTI CHEMIOTERAPICI

San Carlo e servizi Centro oncologico all’utenza, «il taglio una realtà, gestito penalizza Ecclesia» col Crob di Rionero l «La spending review continua anche nella nostra regione a colpire non gli sprechi ma i servizi e i lavoratori. L’ultimo atto è la deliberazione dell’Azienda Ospedaliera “S. Carlo” che ha deciso un taglio del 10% ad una serie di servizi all’utenza forniti dai lavoratori dipendenti della cooperativa Ecclesia». A denunciare questa scelta che avrà ricadute sui servizi all’utenza e sull’occupazione di decine di lavoratori sono Michele Sannazzaro della FpCgil e Raffaele Pisani della Uil Fpl. «Le decisioni del San Carlo – per i sindacalisti - si riverseranno, a cascata, su una serie di attività quali il servizio casse, il servizio ausiliario, i servizi prestati nell’ambito del dipartimento amministrativo e di staff fino al lavoro segretariale presso i vari reparti, impattando fortemente sulla qualità dell’offerta agli utenti». «Non basta assolutamente – rincarano - chiedere ai direttori e ai dirigenti delle strutture interessate dai tagli “un ulteriore sforzo organizzativo mirante a minimizzare le conseguenti criticità” in un momento in cui il blocco del turn over e dei contratti ha già da tempo ridotto all’osso tali possibilità. Si è chiesto, quindi, all’ assessore regionale alla Sanità e al direttore generale del San Carlo di sospendere l’adozione della delibera di attuazione di questi tagli e di convocare urgentemente un tavolo per discutere della necessità dell’azienda di intervenire in maniera così pesante sul servizio». L’Azienda ospedaliera, tuttavia, non ha accolto la richiesta di sospensione, adottando già lo scorso lunedì la criticata delibera. «E’ assolutamente sbagliato e deleterio – spiegano Sannazzaro e Pisani - considerare solo le linee generali della cosiddetta spending review non agganciandole al territorio e alla tipologia dei servizi che si vuole ridurre. Conseguenze per i lavoratori Ecclesia, ma anche sui dipendenti dell’ azienda ospedaliera».

tori raccontano che si sono rivolti al sindaco di Roccanova, Giulio Emanuele. La risposta è stata «che il Comune non ha al momento risorse finanziarie disponibili per garantire il servizio di refezione e che sta cercando di reperire i fondi necessari ad avviare il servizio mensa tramite un “fondo di coesione regionale». «Noi pensiamo - dicono - che nella migliore delle ipotesi passeranno almeno 30/40 giorni». Infine «per trovare una soluzione abbiamo cercato di contattare il Provveditorato agli studi della Provincia di Potenza e addirittura il Ministero dell’Istruzione. Ma senza risultati».

MARIAPAOLA VERGALLITO l Una conquista importante, che ora va mantenuta e alla quale va data continuità e fiducia: il centro oncologico di Chiaromonte è una realtà. Lo è già da qualche mese ma pochi giorni fa proprio pochi giorni fa nel centro si sono recati l’assessore regionale alla sanità, Attilio Martorano e i vertici dell’Asp. Il centro, in cui presto sarà possibile anche effettuare trattamento chemioterapico, è gestito in collaborazione con il Crob di Rionero.Un conquista, si diceva, di cui il territorio deve essere grato anche a chi, purtroppo, non c’è più. A chi, per colpa di un terribile incidente stradale, ha perso la vita assieme alla sua famiglia, mentre si recava a Rionero per le cure chemioterapiche: è il caso della famiglia De Donato di Senise, padre e due figli, scomparsi poco più di un anno fa sulla Potenza-Melfi. Ed è il caso di ringraziare anche Raffaele De Lorenzo, di Senise, che pochi mesi prima di morire, proprio dalle pagine della Gazzetta aveva evidenziato la necessità di avere un entro vicino per evitare gli estenuanti viaggi per le cure mediche. Ora la battaglia è un’altra: avere, finalmente, un registro dei tumori in Basilicata. “ L Basilicata sta lavorando per i registri dei tumori– ha spiegato il direttore Radioterapia del Crob di Rionero in Vulture, Vincenzo Fusco, raggiunto a Terranova di Pollino nel corso di un incontro dedicato proprio alla prevenzione della malattia tumorale- che sarà l’arma vincente per dare risposte. Fare un registro tumori non è cosa semplice, ma credo di poter dire che siamo in dirittura d’arrivo, poi sarà la Regione ad ufficializzare i tempi».

l Il consiglio regionale ha approvato una mozione dei consiglieri Navazio (Ial), Romaniello (Sel), Mollica e Falotico (Mpa), Autilio (Idv), Mazzeo (Gm), Santochirico e Restaino (Pd), Vita (Psi), Pagliuca e Venezia (Pdl) e Scaglione (Pu) sulla soppressione del Tribunale di Melfi. Si impegna la giunta regionale «a reperire le risorse finanziarie necessarie da trasferire al Comune di Melfi nel prossimo quinquennio affinché questi si faccia carico degli oneri di gestione dei locali del tribunale e a ricorrere alla Corte Costituzionale contro le decisione assunta dal Governo nazionale per la chiusura del Tribunale di Melfi».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

MATERA CITTÀ I IX

Mercoledì 14 novembre 2012

CONTRADDIZIONI

VINSERO LOGICHE SPARTITORIE Questa doveva essere la punta in chiave tecnica delPERCHÉ È UNA DEBOLEZZA VOLUTA dell’attuazione la legge 771, ma prevalse la partitocrazia

TERRENO DI ESERCIZI VERBALI Si nota una contraddizione permanente tra l’esaltazione continua di un patrimonio e le effettive attenzioni che ha ricevuto

Si vuole depotenziare l’Ufficio Sassi Dai 18 delle prime fasi, si è passati a 6 dipendenti e ora ne dovrebbero rimanere 4 UFFICIO SASSI Scompare uno strumento indicato come decisivo per le sorti degli antichi rioni Sassi alla vigilia del varo della legge n.771 del 1986

PASQUALE DORIA l Da una parte esaltati. Dall’altra depotenziati. Che fine farà l’Ufficio Sassi al Comune di Matera? Una brutta fine, si potrebbe rispondere. A quanto pare rimarranno in servizio solo 4 dipendenti. Tre geometri e un amministrativo. Fine, stop, punto. Sei ettari di patrimonio celebrato fino allo sfinimento e in ogni salsa sottoposti a un nuovo processo di amputazione che contraddice ogni buon proposito del passato. Non è una questione numerica. Oggi sono in forza 6 dipendenti. Ma facciamo qualche passo indietro. L’ufficio, quando contava 18 unità (di cui 4 aconvenzione), è nato quale basilare momento di sostegno tecnico del Comune alle attività di recupero del tessuto urbano dei due rioni Barisano e Caveoso, abbandonati da decenni. La sua nascita era prevista già alla vigilia dell’approvazione della legge 771 del 1986. Una legge che, nel bene e nel male, rimane il punto di

SPIRITO DELLA LEGGE? Lottizzazione selvaggia e si partì subito con il piede sbagliato

riferimento di una stagione, alla prova dei fatti, tutt’altro che chiusa. Il processo avviato anche prima di quel passaggio legislativo è molto più profondo già nelle premesse che, purtroppo, troppo spesso sono rimaste tali. È accaduto perchè quelle aspettative furono ben presto disattese. Insomma, immobili recuperati a parte, se si considerano i propositi di allora, in realtà, c’è ancora una quantità di lavoro da fare enorme. Un processo all’interno di un’ottica progressiva che - si consideri la sola manutenzione attiva di un lascito così complesso e delicato - non appartiene solo ai materani. Del resto, non a caso, rimane questo, il nucleo fondante dell’inserimento di Matera nel patrimonio mondiale dell’umanità tutelato sotto l’egida dell’Unesco. Per non lasciare lungo la strada qualche utile brandello di memoria, bisogna dire che lo spirito dell’inziativa, quello di una cabina di pilotaggio da mettere in moto sul versante tecnico e dell’applicazione della normativa secondo la programmazione di piani biennali (venti anni dopo siamo al terzo), venne tradita quando il bambino era ancora in fasce. L’invasività dei partiti considerò anche questo luogo chiave per la rivitalizzazione degli antichi rioni di tufo alla stregua di una libero pascolo in cui sembrò doveroso spartirsi le postazioni, a seconda del peso elettorale specifico di ognuno. Se questa era la preoccupazione in cima ai pensieri degli amministratori comunali dell’epoca non bisogna meravigliarsi dell’atteggiamento ambiguo maturato negli anni successivi nei confronti dei Sassi. Tra le tante cose, è sempre stato terreno per esercizi verbali di spettacolare ipocrisia. Fino all’epilogo di una vicenda cominciata male e che promette di finire ancora peggio. In pratica, è prossimo a sparire anche l’Ufficio che si occupava dei Sassi. Ma con una nuova prospettiva all’orizzonte, la

candidatura di Matera a capitale della cultura nel 2019. Come dire che i megafoni della 771, le promesse di internazionalizzazione a portata di mano, trovano in questa nuova vicenda l’ampio respiro di una continuità impressionante, sospetta, molto parolaia e poco concreta. Con il risultato che non cade certo dal cielo lo slittamento

della città in marginalità che anticipano strazianti spaccature alla ricerca del campanile perduto. Non è impossibile la concreta possibilità di verifica rispetto alle parole udite nei giorni scorsi nel Cinema Comunale. Presenti le massime rappresentanze istituzionali regionali, si discuteva di rimanere in Basilicata, provincia

di Matera, e non di cercare altrove, verso chissà quali lidi in cambio di un incerto destino per un intero territorio, le sue comunità e la sua storia. A sentirli così decisi, sembravano tutti rivoluzionari. Pacati e misurati politici che per una vita hanno fatto la corsa verso un centro di gravità moderato, da sempre permanente in Basilicata, hanno

urlato chiaro e forte il loro no. Vedremo. Anche se l’esperienza insegna che chi è nato pompiere, difficilmente diventa incendiario. È più facile il processo inverso. E se queste sono le premesse, c’è poco o niente di cui potersi sentire rassicurati. Prevedibilmente ne vedremo delle belle. Anzi no, delle brutte, molto brutte.

URBANISTICA IN SINTESI, LE VICENDE RIGUARDANTI DUE AREE DEL QUARTIERE LANERA E DEL QUARTIERE SERRA VENERDIX

Ecco tre piccole storie di politica e governo dalla parte del territorio l La politica? Non deve abbandonare il campo. Ne sono convinti gli animatori della associazioni Mutamenti a mezzogiorni e Città plurale. In una sintetica nota illustrano il loro punto di vista. Il punto di partenza si lega all’attualità. «In questi ultimi mesi la città - dice il documento assiste attonita al rilascio di una serie di permessi a costruire in deroga agli strumenti urbanistici. Dove il piano regolatore prevede il verde, oggi, con un’interpretazione “autoctona” della legge 106/2011, si autorizzano palazzine residenziali. Ma il dato preoccupante di tutta la vicenda risiede nella cosiddetta “incompetenza” della politica più volte dichiarata dal sindaco e assecondata dalla giunta. Significa che si è di fronte ad un arretramento della politica nel governo della città e ad un avanzamento degli interessi particolari della rendita fondiaria speculativa. A sostegno dell’incompetenza e dell’irresponsabilità della politica, scende in campo la teoria del “destino inevitabile”, teoria sostenuta da urbanisti e architetti locali. Incompetenza, irresponsabilità, destino inevitabile, sembrano le tre parole chiave che governano le trasformazioni urbanistiche nella città. L’urbanistica, al contrario di quanto sostengono i rappresentanti del partito del mattone, in quanto disciplina sociale, è cultura e politica di governo delle città. Lo dimostrano bene tre piccole storie». Ecco i tre esempi preannunciati. «La prima storia - dice il comunicato - riguarda l’area antistante lo storico quartiere La Nera. Alla fine degli anni novanta, l’area libera a ridosso del tracciato della ferrovia Calabro Lucana era stata aggiudicata dal Comune, tramite procedura concorsuale, ad una società cooperativa per realizzare

QUARTIERE LANERA Intervenne anche l’Inu per tutelare questa ora verde un piano costruttivo di circa 90 alloggi. Sembrava che il processo di cementificazione dell’area fosse inevitabile, erano stati adottate atti deliberativi e sottoscritti protocolli. Tutto era pronto per essere cantierizzato. Eppure, grazie all’azione convincente di alcune associazioni culturali, la politica è stata capace di riprendere la questione e cambiare il destino dell’area. Oggi il quartiere dispone di un ampio parco pubblico». «La seconda storia riguarda l’ex area a destinazione sanitaria sita in via La Nera, compresa tra l’ex istituto Sant’Anna e l’ex Ospedale. Nel 2004, venute meno le norme di salvaguardi, l’area stava per essere trasformata in appartamenti e ambulatori privati secondo i diritti edificatori “legittimi” derivanti dal piano regolatore Pic-

cinato. Tutto era pronto. Eppure, grazie all’azione convincente di alcune associazioni culturali, la politica è stata capace di riprendere la questione e cambiare il destino dell’area. Successivamente, l’area è stata oggetto di una variante anticipatoria del Prg che la destina a verde attrezzato di completamento del Parco del castello». «La terza storia riguarda l’area destinata a orto giardino sita nel quartiere storico di Serra Venerdì. Anche in questo caso, l’Amministrazione comunale non ha indietreggiato di fronte al permesso a costruire rilasciato dal dirigente per la costruzione di palazzine residenziali. La politica ha chiesto ed ottenuto la revoca del permesso a costruire. Oggi l’area orto-giardino è a disposizione degli abitanti del quartiere».

Recupero Sassi Chi si rivede il programma biennale n.3 La Commissione Comunale Sassi ha terminato i lavori per l’approvazione del piano di “Previsioni generali di recupero in attuazione alla legge 771 del 1986 approvate con delibera del Consiglio comunale n.38 del 2006”. Sei anni per l’approvazione e 26 per arrivare al programma articolato dalle legge 771 in piani biennali di recupero. Si è quindi in presenza di uno strumento che disciplina le attività di rivitalizzazione, a cui vanno applicate le procedure dei piani particolareggiati previsti dalla legge nazionale e da quella regionale. Ne ha dato notizia del provvedimento il consigliere Nicola Trombetta in qualità di presidente Commissione consiliare Lavori pubblici e Sassi. Secondo i dati che gli sono stati comunicati dall’Ufficio Sassi, «siamo oramai di fronte al recupero di circa 2/3 di tutte le abitazioni degli antichi rioni; ci sono voluti più di sei anni per portare a conclusione il suddetto piano, che è stato in grado di ricevere il contributo di alcune deduzioni provenienti dalla società civile, alcune delle quali accolte altre rigettate attraverso contro-deduzioni, così da giungere ad un risultato finale che ha tenuto conto sia dell’attuale stato dell’arte che anche degli obiettivi che si intendono perseguire. Oggi - ha aggiunto Trombetta - abbiamo la possibilità di dare, alla Commissione consiliare competente ed agli uffici, l’occasione di cominciare una nuova riflessione sui Sassi. Occorre tuttavia aprirsi ad un nuovo confronto con la città individuando temi, idee e progetti da proporre per immaginare il futuro dei Sassi anche in previsione della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019». Immancabile la cifra che ormai, nel bene e nel male, 2019, deve comparire in ogni discorso legato a programmi e anche progetti minuti di Matera, magari tralsciando spesso e volentieri che è anche una città inserita da anni nella speciale lista dell’Unesco che tutela il patrimonio mondiale dell’umanità. Ma non è questo il punto. Partendo dalle aspirazioni «internazionaliste» che nutre la città, nelle parole del consigliere comunale Trombetta si coglie già un certo disagio rispetto ai tempi, di uno strumento approvato nel 2006. Ma la genesi è ancora più lontana (fu approvato in giunta nel 2002) per cui analisi e valutazioni del terzo programma biennale sono legate ad una stagione dalla quale siamo separati da almeno dieci anni. Nel frattempo non è successo niente? Viviamo sempre nel migliore dei mondi possibi[p.d.] li?


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

MATERA PROVINCIA I XI

Mercoledì 14 novembre 2012

PISTICCI ALLA SEZIONE DISTACCATA DEL TRIBUNALE NESSUNA COMUNICAZIONE PREVENTIVA E TANTOMENO UFFICIALE

«Cancelleria chiusa»

Decisione a sorpresa e anomala, giustizia nel caos l PISTICCI. Dopo l’anomalo trasferimento di circa 200 fascicoli del settore civile, per la sezione di Pisticci del Tribunale di Matera è arrivata anche l’anomala chiusura della cancelleria civile. Avvocati, consulenti e cittadini recatisi ieri mattina al primo piano del Palazzo di giustizia, infatti, si son trovati davanti porte chiuse, nessun addetto in cancelleria a riceverli e zero avvisi per l’utenza. L’operatrice giudiziaria che, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto da Comune, Provincia ed Amministrazione Giudiziaria, animava gli uffici del civile è stata dirottata al penale perché, ufficialmente, «la cancelleria civile è chiusa», ha riferito il cancelliere del penale. Alla domanda se vi fosse un provvedimento od una comunicazione scritta ed ufficiale da parte del presidente del Tribunale, Giuseppe Attimonelli Petraglione, la cancelliera ha fatto riferimento al decreto n.73/12, emesso da Attimonelli lo scorso 24 ottobre. Quel provvedimento, peraltro impugnato dinanzi al Tar Basilicata, però, non fa menzione alcuna della chiusura della cancelleria, limitandosi a disporre che «a decorrere dal 12 novembre tutti gli affari civili, anche già pendenti, che per il luogo in ragione del quale è determinata la competenza

per territorio rientrano nella competenza della sezione di Pisticci, saranno trattati presso la sede centrale di Matera». Attimonelli, dunque, ha disposto solo che la trattazione degli affari civili di competenza di Pisticci sia effettuata a Matera, senza fare riferimento alcuno alla chiusura della cancelleria civile: chiusura che, con buona probabilità, andava autorizzata e disciplinata in qualche modo. In ogni caso andavano avvisati gli utenti. L’ennesima anomalia di questa triste storia di giustizia all’italiana ha prodotto numerosi disagi. Un giovane avvocato di Policoro, entro oggi, avrebbe dovuto depositare una memoria in scadenza: «Dove devo depositarla adesso?», si chiedeva preoccupato nelle aule del tribunale penale. Non è andata meglio a due professionisti che oggi avrebbero dovuto trattare altrettanti sfratti per morosità. «L’intimato – hanno spiegato – è stato citato a Pisticci e qui si presenterà, ma l’udienza si terrà a Matera». Il giudice Raffaele Viglione, dunque, questa mattina non potrà fare altro che rinviare quei fascicoli per la mancata comparizione degli intimati, i quali potranno continuare a fruire dell’immobile per chissà quanto altro tempo.

Si attende la sentenza Al Tar il 5 dicembre il decreto impugnato PISTICCI. Sarà discusso il 5 dicembre dinanzi al Tar Basilicata il ricorso avverso il decreto 73/12 del presidente del Tribunale di Matera, che ha disposto, dal 12 novembre, la trattazione di tutte le udienze civili di competenza della sezione distaccata di Pisticci, anche già pendenti, nella sede centrale di Matera. Con il ricorso si chiede al presidente del Tar l’urgente sospensione del provvedimento, in attesa della decisione nel merito. L’impugnazione è stata proposta dal Comune e, con un atto separato, da 43 professionisti non solo di Pisticci (mancano, però, alcuni noti avvocati locali che, pure, hanno partecipato sin dall’inizio alla lotta contro la chiusura della sezione), l’Oua (Organismo unitario avvocatura) con il presidente Maurizio De Tilla, la Pro loco e l’Associazione nazionale invalidi civili di Basilicata.

SPRECO La nuova sede del Tribunale, soppresso dal Governo [foto Grieco]

SCANZANO JONICO L’ASSOCIAZIONE ANTINUCLEARE «SCANZIAMO LE SCORIE»

Scorie, «siamo vigili sulla scelta del sito»

PRESIDIO Attivisti di Scanziamo le scorie [foto Mele]

l SCANZANO JONICO. «Siamo sempre vigili ed attenti a quel che accade per la scelta del sito dove realizzare il deposito unico delle scorie radioattive d’Italia al fine di evitare ritorni sul nostro territorio ed a quanto accade nello smantellamento dell’Itrec di Rotondella». Lo ha assicurato Donato Nardiello, presidente dell’associazione ScanZiamo le scorie, nata il 13 novembre 2003 per organizzare la lotta contro la scelta del Governo Berlusconi, allora in carica, di ubicare nei depositi di salgemma di Terzo Cavone il cimitero atomico italiano.

«In occasione del nono anniversario di quella grande e pacifica protesta – ha dichiarato Nardiello – ci corre l’obbligo di evidenziare come il problema delle scorie nucleari rimane un problema irrisolto. Pertanto è necessario continuare a vigilare contro ogni ipotesi di sviluppo distorto che ci venga riproposto. La direttiva europea non ci tranquillizza poiché individua nello stoccaggio geologico il metodo preferibile per smaltire le scorie. Un sistema per nulla privo di controindicazioni per la salute dei cittadini e difficile da controllare che il popolo lucano co-

TRICARICO CONSIGLIO COMUNALE DECISIVO SCANZANO J. AGGRESSIONE Se oggi non passa il bilancio Vuole l’incasso, 26enne di previsione 2012 si scaglia contro arriva il commissario ad acta albergatore a Brescia VINCENZO DE LILLO l TRICARICO. L‘approvazione del bilancio di previsione 2012 e di quello pluriennale 2012-2014 è all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per oggi, alle 18. Quel punto è stato già affrontato nel Consiglio riunitosi il 27 del mese scorso, ma il bilancio non fu approvato perché la votazione diede risultato di parità tra i favorevoli e i contrari: 6 a 6. In quella occasione votarono a favore i consiglieri di maggioranza del gruppo Crd, “Cristianamente riprendiamo a dialogare”, e il consigliere Antonio Gagliardi del gruppo “Tutti per Tricarico” (i cui componenti erano stati eletti inizialmente nella lista Crd), che comprende anche i consiglieri Angelo Doti e Antonio Benevento. Questi ultimi due espressero voto contrario con i consiglieri dei gruppi di minoranza “Centrosinistra per Tricarico” e “Per il bene comune”.

Quella del 27 ottobre fu una seduta molto calda. All’inizio, Benevento si dimise da presidente del Consiglio; seguirono le dimissioni del vice presidente Pancrazio Centola (Crd) e la funzione fu assunta dal vice sindaco Rocco Dabraio. Si votò la nuova disciplina dell’Imu e furono approvate le relative aliquote per il 2012 con l’astensione di Benevento e Doti e il voto contrario dei gruppi di minoranza. Stessa cosa per l’addizionale comunale Irpef. La votazione per l’approvazione del bilancio, però, portò – come già detto – alla parità e quindi il bilancio stesso non fu approvato. Il prefetto di Matera ha concesso un ulteriore lasso di tempo. Se nella seduta di oggi (o di domani, alla stessa ora, in seconda convocazione) non si provvederà all’approvazione dell’importante strumento, il Consiglio verrà sciolto dal prefetto, che procederà con l’invio di un commissario prefettizio a gestire il Comune.

l SCANZANO JONICO. È accusato di aver aggredito alle spalle un albergatore della frazione di Vesio del comune di Tremosine (Brescia), colpendolo più volte con calci e pugni per farsi consegnare l’incasso della giornata, circa 2 mila euro in banconote. Si tratta di un giovane di 26 anni, nato a Scanzano. Il fattaccio è accaduto attorno alle 10.30 di lunedì scorso. Il malvivente, volto coperto con un passamontagna e armato di coltello, ha atteso in giardino l’albergatore, Ermanno Leonesio, 73 anni, titolare dell’hotel “Sole la Fenice”, gettandolo per terra e colpendolo ripetutamente. Il trambusto e le grida della vittima, però, hanno attirato l’attenzione di alcuni operai che lavoravano nei pressi e che sono immediatamente intervenuti in aiuto dell’albergatore mettendo in fuga il 26enne del Materano. Quest’ultimo prima è scappato e poi è stato costretto a lanciarsi in un dirupo dove è stato bloccato. Ha riportato una contusione alla testa. Poi, è stato preso in consegna dai carabinieri di Limone. Leonesio, invece, ha riportato una frattura al setto nasale, la rottura di alcune costole e un trauma facciale, quali postumi della [fi.me.] selvaggia aggressione.

nosce molto bene. In merito all’impianto Itrec della Trisaia di Rotondella riscontriamo ancora una volta rallentamenti dei cronoprogrammi Sogin di messa in sicurezza e ritardi sulla costruzione dei cask che dovrebbero trasportare verso il mittente (gli Usa) il vecchio combustibile uranio-torio esaurito». A fronte di tutto ciò Nardiello ha chiesto che tali problematiche siano affrontate con chiarezza, trasparenza e partecipazione da parte di Regione, parlamentari lucani ed istituzioni. Poi, così, ha concluso: «Per noi l’esperienza della lotta del novembre 2003 vive ancora e non può essere dimenticata. Per questo il prossimo 27 novembre, alle 21, nella sala consiliare del Comune abbiamo organizzato “Tienilamente. La terra è tua. Amala e difendila” con i musicisti del gruppo Krikka Reggae intervistati dalla giornalista Angela Mauro».

METAPONTINO OGGI PER LAVORI Sospesa l’erogazione di acqua a Pisticci Policoro e Montalbano l PISTICCI. Disagi in vista per gli utenti nella giornata di oggi a Pisticci centro, Montalbano Jonico e Policoro per la sospensione dell’erogazione idrica da parte del gestore, Acquedotto Lucano. In una nota dell’ufficio stampa, infatti, si rende noto che l’acqua mancherà a Pisticci, al fine di consentire il collegamento delle nuove condotte idriche e che la sospensione avverrà con le seguenti modalità: dalle 8 alle 14 saranno interessate le zone afferenti a corso Metaponto e corso Margherita, mentre, dalle 13 alle 19, salvo imprevisti, quelle delle vie Galilei, Filangieri, Fanti, Gian Battista Vico, Carlo Alberto, Cotugno, Pagano, Garibaldi, Cavour, Bixio, Alighieri, Amedeo, Generale Cadorna e tutto il rione “Piro”. A Montalbano Jonico, invece, sempre per effettuare i lavori utili al collegamento della nuova condotta di via Carlo Alberto, l’erogazione idrica verrà sospesa per le utenze del centro storico, fino a viale dei Caduti, dalle 9 alle 18, salvo imprevisti. Infine, nella città di Policoro, al fine di consentire i lavori di collegamento delle nuove condotte idropotabili, sarà necessario sospendere l’erogazione nelle vie Gran San Bernardo, Giulio Cesare, direzione via Kennedy e via Brescia, nei pressi dell’angolo di via Siris, dalle 10 alle [p.miol.] 18 circa, sempre salvo imprevisti.

le altre notizie BERNALDA CONSIGLIO COMUNALE

Chiruzzi ufficializza dimissioni da sindaco n Si riunisce in mattinata, alle 9.30, nella sala consiliare di via Marconi, il Consiglio comunale di Bernalda. L’unico punto all’ordine del giorno riguarda le comunicazioni del sindaco Leonardo Chiruzzi (Pd) che ufficializzerà le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino. Da quel momento in poi Chiruzzi avrà venti giorni di tempo per la formazione di una nuova giunta, scongiurando, così, l’arrivo del commissario prefettizio e l’indizione delle elezioni [an.mor.] anticipate.

POLICORO PRIMARIE CENTROSINISTRA

Comitato «Pro Bersani» guidato da Carretta n Comitato “Pro Bersani” a Policoro, a sostegno della candidatura del leader del Pd Pier Luigi Bersani, alle primarie del centrosinistra, che si svolgeranno il 25 novembre. Coordinatrice è stata nominata Teresa Carretta. Hanno aderito co me componenti Beatrice Di Brizio, segretaria cittadina del Pd, e i consiglieri comunali Fabiano Montesano, Gianluca Marrese, Franco Labriola. Nei prossimi giorni si terranno incontri e dibattiti per sensibilizzare [n.buc.] l’opinione pubblica.

GRASSANO CONSIGLIO CITTADINO

Segreteria comunale in forma associata n Convocato dal presidente Antonio Carbone, il Consiglio comunale di Grassano si riunisce oggi, alle 17.30, per approvare la convenzione di gestione in forma associativa del servizio di segreteria comunale tra i comuni di Grassano e di Mon[g.pon.] temilone.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno Mercoledì 14 novembre 2012

35 Grassano L’assessore Bochicchio: «Un modo anche per valorizzare turisticamente le cantine»

Un tappeto rosso verso i Cinti Al via i lavori per la riqualificazione della strada che porta all’area storica

GRASSANO - Finalmente sono iniziati i lavori di sistemazione di strada Cinti. A darne notizia è l'assessore ai Lavori pubblici, Nicola Bochicchio, che ha spiegato alcuni dettagli dell'opera. «Finalmente possiamo dare corso ad una progettazione messa in cantiere ottoanni fa ha commentato l'assessore Bochicchio- grazie ad un progetto dei Pit Bradanica nei giorni scorsi abbiamo appaltato la sistemazione della strada Cinti. L'importo dei lavori è di 290mila euro e aggiudicataria dell'appalto è risultata la ditta “Area coop” di Miglionico. I lavori consistono nel rifacimento stradalecon acciottolato e partono da sotto la Chiesa Madre, fino ad arrivare a collegarsi con viale Rimembranza. Inoltre, saranno realizzati lungo il percorso muretti di contenimento, palizzate in legno, la sistemazione e raccolta delle acque dei canali di scolo, il ripristino dell'illuminazione, la realizzazione di

L’assessore Bochicchio sulla strada dei Cinti ed una tipica una grotta cantina dell’area storica

due fontane con acqua potabile a servizio delle cantine ed infine sia all''inizio della strada che alla fine saranno costruite due porte d'ingresso con materiali che richiamano il paesaggio dell'intera zona. A seguire, tra qualche giorno, inizieranno anche i lavori di sistemazione del piazzale di via

Forno, aggiudicati dalla ditta Paeco di Garaguso». La zona Cinti di Grassano risulta essere uno dei siti geologici più attenzionati della zona, tant'è vero che alcuni anni la professoressa Luisa Sabato del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell'Università di Bari esprimeva così il suo parere

sui cinti di Grassano: «Conosco molto bene la località Cinti, perchè da anni io e il mio gruppo di ricerca lavoriamo su quelle pareti di sabbie e conglomerati per studiarne le peculiari caratteristiche geologiche. Solo per dirvi quanto siaimportante dalpunto divista didattico e scientifico,

Tricarico Stasera si torna in assise, o si scioglie la crisi o arriva il commissario

«Bilancio lontano dalla realtà»

La critica dell’ex presidente del Consiglio Benevento TRICARICO - Torna a riunirsi il consiglio comunale di Tricarico con all’ordine del giorno il bilancio di previsione. Dopo il caos di 20 giorni fa, stasera alle 18 è prevista la prima convocazione. Intanto si registra una delle voci fuori dal coro più eclatanti, l’ex presidente del Consiglio Antonio Benevento (Tutti per Tricarico), che si è dimesso proprio in polemica sul documento contabile. Visibilmente provato dal discorso che si accingeva a pronunciare anche Antonio Benevento, eletto nelle liste del Crd e poi creatore, insieme a Doti, del gruppo consiliare Tutti per Tricarico non aveva votato il bilancio preventivo. Il che, a soli 18 mesi dall'elezione della nuova assemblea comunale, potrebbe portare, nel caso di mancata approvazione nei termini stabiliti dalla legge, dapprima all'arrivo del commissario e successivamente a nuove elezioni. «Nel considerare il bilancio di previsione -ha aperto Antonio Beneventoche è stato sottoposto all'approvazione del Consiglio, negli ultimi anni gli enti locali sono stati posti in condizioni economiche sempre più complicate. L'Amministrazione comunale come si è adoperata per fronteggiare la crisi incalzante e i tagli dello Stato? Piuttosto che perseguire una politica virtuosa, finalizzata alla crescita della nostra comunità ha preferito gravare sui suoi cittadini. Prova ne è l'aumento delle entrate fiscali comunali rispetto alle previsioni del Bilancio 2011 approvato il 26 agosto con il nostro voto favorevole. Se si confrontano infatti gli stanziamenti dei due Bilanci preventivi emerge con chiara evidenza che in crescita sono quelli della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e poi, naturalmente, dell'Imu e, infine, dell'Irpef. Nonostante questa maggioranza si sia impegnata formalmente in campagna elettorale a “ridefinire le aliquote in modo da ridurre al minimo la tassazione sui cittadini”, il bilancio che ha presentato ha previsto un aumento della tassazione dello 0,20%: 634.882,94 di IMU e 404.000 euro di addizionale Irpef, che ha giustificato con un mantenimento e miglioramento dei servizi. E invece i servizi sono sempre gli stessi e, in tempi di vacche magre, l'unica azione che si adotta è quella di aumentare i tributi e le tasse alle famiglie. Un aumento che farà saltare sulla sedia molti

tricaricesi. Relativamente ai trasferimenti di capitale dello Stato e della Regione, si registra la desolazione più completa. Si prevedono rispettivamente 75.000 euro per interventi sul patrimonio scolastico ed 873.723 euro per consolidamento strada Alvanello, emergenza neve e ristrutturazione mattatoio. Lo stesso dicasi per il Programma triennale delle opere pubbliche 20122014 approvato dalla Giunta comunale, che prevede per la sua attuazione finanziamenti non ancora richiesti e dunque non ancora certi. Come pure si registra la totale assenza di pianificazione territoriale, che avrebbe dovuto essere caratterizzata da un incremento nel medio - lungo termine dello sviluppo della nostra comunità. Un'altra grossa perplessità riguarda la previsione delle entrate (alienazione dei beni immobili… E ancora, per i proventi dei beni dell'Ente, è prevista una somma a titolo di fitto dei terreni di

SAN MAURO FORTE - Con una lapidaria mail dell'ingegner Raffaele Vita, direttore dell'Arpab, è stato fissato per stamane, alle ore 10, presso la Direzione generale della stessa agenzia “l'incontro -si legge- richiesto da Lei e dal Presidente della Pro loco, con nota acquisita al protocollo di questa Agenzia il giorno 26 ottobre c.a, numero 009946”. Dove quel Lei è riferito al sindaco, Francesco Dibiase, che per primo, con propria nota datata 15 agosto 2012, avanzò la richiesta alla stessa Arpab “di provvedere, con urgenza, ad effettuare un monitoraggio dell'intero territorio comunale allo scopo di verificare il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico a tutela della salute umana. Si chiede, inoltre, di collocare presso il plesso dell'istituto scolastico comprensivo, una centralina per fare in modo che il monitoraggio avvenga in maniera permanente e continuata”. E' seguita, poi, la ulteriore sollecitazione del presidente della Pro loco, Salvatore Tricarico, che con

5.000 euro etc., identica a quella dell'esercizio precedente, che risulta estremamente irrisoria se si considera l' ingente patrimonio di terreni seminativi di proprietà comunale. Questi sono solo alcuni esempi della cattiva e forsennata gestione del patrimonio comunale che caratterizza la politica di questa amministrazione. Anche sul fronte delle spese, la situazione risulta assolutamente criticabile. Si osserva, infatti, che la spesa corrente risulta ancora elevata per un Comune di 6.000 abitanti. Se a tutto questo aggiungiamo l'inadeguatezza della Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014, dalla quale non emergono prospettive, idee o obiettivi per il futuro, le speranze di miglioramento e di crescita si riducono irrimediabilmente. Nel bilancio -conclude- mancano quegli elementi di novità, di metodo e di contenuti che un'amministrazione, come l'attuale, avrebbe avuto il diritto-dovere di proporre». provinciamt@luedi.it

ogniannoporto imieistudenti a osservare gli affioramenti lungo le stradine, e l'anno scorso abbiamo scritto una guida geologica presentata al Congresso Internazionale di Geologia, dove tre sezioni sono dedicate proprio ai depositi in oggetto. Oltre a rappresentare un importante patrimo-

nio storico, per noi l'area di Cinti rappresenta un importante tassello in tutta l'area bradanica (un'area ricadente siain Basilicatache inPuglia) per la comprensione dell'evoluzionegeologica degliultimi milioni di anni dell'Italia intera». Questi sono i Cinti, custodi dei resti dell'unico centro urbano edificato dai cavalieri di Malta in Basilicata e geosito testimone dell'evoluzione naturalee geologicadellaBasilicata e dell'Italia attraverso i millenni. «Crediamo molto nelle potenzialità di questa zona -ha concluso l'assessore Bochicchio- tant'è che, come Amministrazione, abbiamo perseguito la strada progettuale della sistemazione dell'area, ritenendo che una buona viabilità permette un facile accesso alle cantine, che potrebbero diventare attrattiva turistica sia per le strutture presenti che per la possibilità dell'offerta di tradizioni legate alla produzione di vino e prodotti tipici grassanesi». Giovanni Spadafino

Stasera a San Mauro Forte

Verso le Primarie Incontro del Pd SAN MAUROFORTE - Si svolgeràquesta sera, alle 18nei locali del circolo di corso Giacinto Magnante, una assemblea rivolta ad iscritti e simpatizzanti del Partito democratico sul tema delle Primarie per la scelta del candidato premier del centro sinistra alle prossime elezioni politiche. All'incontro parteciperà il segretario provinciale Pasquale Bellitti. Vincenzo Dambrosio, uno dei triunviri che guida provvisoriamente il circolo dopo le dimissioni della segretaria Felicia Dipierro, spiega che l'iniziativa è tesa a sensibilizzare sulla scadenza, nonché a fornire informazioni sulle modalità di iscrizione e partecipazione al voto. Come è noto il giorno in cui si voterà per le primarie è il 25 novembre prossimo. Ma già dagli inizi di questo mese è possibile registrarsi negli elenchi sia attraverso il sito www.primarieitaliabenecomune.it che, nelle ore serali, presso l'ufficio elettorale che è stato aperto presso la sede di Sel di via Zanardelli. Sono Primarie della coalizione di centrosinistra di cui fanno parte il Pd, Sel e il Psi sotto lo slogan “Italia bene comune”. Documento sottoscritto da tutti i candidati in lizza: Pier Luigi Bersani (deputato e segretario del Pd), Nichi Vendola (presidente della Regione Puglia e leader di Sel), Matteo Renzi (sindaco Pd di Firenze), Laura Puppato (Consigliere regionale Pd del Veneto) e Bruno Tabacci (assessore dell'Api al Comune di Milano). Vito Bubbico

San Mauro, antenne Vertice con l’Arpab una lettera aperta e inviata sempre alla stessa agenzia regionale, ha rinnovato una richiesta in tal senso. La correlazione tra campi elettromagnetici e il manifestarsi di patologie tumorali è una questione non del tutto risolta dal punto di vista scientifico, ma continua ad essere elemento di allarme come ci dicono le cronache. Impianti spesso ubicati dentro o a poca distanza dal centro abitato che hanno accresciuto la preoccupazione per gli effetti negativi che essi possono arrecare alla salute dei cittadini. Anche a San Mauro Forte l'allarme è alto e ci si chiede: «Come sia possibile che in un Comune di poche centinaia di abitanti, giorno dopo giorno, aumenti a dismisura il numero di coloro che scoprono improvvisamente di essere

stati colpiti da un tumore». Nel frattempo sono state rese pubbliche le conclusioni di una indagine dell'Istat da cui emerge che in base ai tassi di mortalità per tumori si muore di più che a Potenza e Matera, che nell'inquinatissima Taranto. Incredibile, ma vero. Perché non stiamo parlando di stime, ma di funerali e, quindi, della tragica contabilità dei deceduti per neoplasie nel decennio 1991/2001. Che sta succedendo? E' la domanda che ricorre più spesso. E' più che comprensibile, quindi, che a fronte di tale scenario vi sia una crescente richiesta di rassicurazioni da parte delle popolazioni alle nei confronti delle istituzioni preposte allo scopo. Vedremo quale sarà la risposta che verrà dall'Arpab in merito alla richiesta della comunità sanmaure-

se a distanza di tre mesi dalla prima missiva del Sindaco Dibiase e la ulteriore nota della Pro loco. Nel frattempo, sul tema “Elettromagnetismo e danni alla salute”, quest'ultima associazione ha già programmato per domani, alle ore 17.30, una pubblica iniziativa con la presenza della professoressa Albina Colella animatrice della “Associazione per la tutela della salute dei cittadini”. vi.bu.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA CITTÀ I V

Mercoledì 14 novembre 2012

STRADE DI SANGUE FRA BRINDISI DI M. E TRIVIGNO

RECUPERO I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la giornata al recupero del mezzo. Nel tardo pomeriggio il rimorchio era ancora in fondo al burrone

Un tir vola giù dal viadotto il conducente muore sul colpo La tragedia è avvenuta al km 13 della statale Basentana GIOVANNA LAGUARDIA l Tragedia ieri mattina sulla strada statale Basentana. Un tir che trasportava rifiuti è volato giù da un viadotto per cause ancora da accertare. L’autista del pesante automezzo è morto sul colpo. Nella serata di ieri le squadre dei vigili del fuoco e gli uomini della Polizia stradale erano ancora impegnati nelle complesse operazioni di recupero ed il traffico procedeva a singhiozzo, con temporanee chiusure della carreggiata in direzione Metaponto. Erano circa le 7.30 del mattino quando il grosso automezzo carico di rifiuti, proveniente dalla Campania e diretto ad una discarica nel tarantino, che viaggiava in colonna con altri due tir simili, per cause che non sono state ancora accertate, è precipitato già dal viadotto Gianni, al chilometro 13 della strada statale, nel territorio del comune di Trivigno. L’autista, Pasquale Praiola, di 48 anni, di Giugliano, è morto sul colpo. Sul posto è subito intervenuta una squadra di pronto intervento Anas e la Polizia Stradale, per le attività di accertamento della dinamica e la gestione della viabilità. La Basentana non è stata completa-

mente chiusa al traffico, ma la circolazione è anadata avanti a singhiozzo per tutta la giornata di ieri, per permettere ai mezzi dei vigili del fuoco di operare. Al momento in cui scriviamo sono ancora in corso le operazioni di recupero del mezzo pesante da parte dei Vigili del Fuoco, rese particolramente difficili dall’altezza del viadotto e dalle dimensioni del mezzo, di cui fino al tardo pomeriggio di ieri era stata recuperata soltanto la motrice.

VIADOTTO Il Tir volato giù [foto Tony Vece]

«Carambola» a Tito Scalo un’automobile si ribalta

. INCIDENTE L’autovettura ribaltata [foto Tony Vece]

l Il gravissimo incidente avvenuto sulla Basentana non è stato l’unico sinistro avvenuto ieri mattina sulle strade della provincia di Potenza. Uno spettacolare incidente nella mattinata di ieri è avvenuto anche nella zona di Tito Scalo, questa volta per fortuna senza gravi conseguenze. Per cause ancora imprecisate un automobilista ha perso il controllo della propria autovettura che ha «ca-

rambolato» ed è uscita di strada allo svincolo di Tito scalo zona industriale, ribaltandosi e finendo a «testa in giù» tra l’erba sul ciglio della strada. Nell’incidente non sono rimaste coinvolte altre autovetture. Il conducente dell’auto è rimasto ferito, per fortuna in maniera non grave, ed è stato trasportato all'ospedale San Carlo di Potenza dal personale del 118.


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