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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Anno 2 Numero 204 del 18.10.2012

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Oggi l’ufficializzazione al ministero delle Infrastrutture. La condotta porterebbe acqua da Senise alla Puglia

No alla Canna del Sinni

Stop della Regione al raddoppio della conduttura: “Non è questa la soluzione” Economia

Finanze e nuovi poteri, governatori a Roma contro il decreto legge La Conferenza in seduta straordinaria All’ordine del giorno anche le possibili modifiche di revisione della Costituzione

Un particolare della diga di Senise

La Regione stoppa il raddoppio della conduttura Canna del Sinni. “Non può essere la soluzione ottimale per il potenziamento del complesso schema idrico denominato Jonico-Sinni. Né l’esito di un percorso condiviso”. Queste le motivazioni. La decisione sarà ufficializzata oggi al ministero delle Infrastrutture. Il progetto, che

porta acqua da Senise alla Puglia, è soltanto una delle ipotesi allo studio del gruppo di lavoro misto tra gli enti di Puglia e Basilicata che hanno l’obiettivo di individuare, operando con spirito di condivisione, le opere prioritarie per conseguire una gestione sempre più efficace della risorsa idrica.

Ci sarà anche il presidente Vito De Filippo oggi a Roma per la seduta riservata e straordinaria, della Conferenza delle Regioni. All’ordine del giorno le disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché le ulteriori disposizioni

in favore delle zone colpite dal terremoto del maggio 2012. I presidenti approfondiranno poi il disegno di legge costituzionale recante disposizioni di revisione della Costituzione e altre disposizioni costituzionali in materia di autonomia regionale. •A PAG. 2

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Il 17 ottobre è stata la Giornata mondiale per lo sradicamento della povertà

Primo rapporto su coesione sociale L’annuncio di De Filippo, Martorano e Viti

Firma del documento in Regione

L’ingresso nella sede Asp

Firmato protocollo di cooperazione Tour di ambasciatori africani in Basilicata

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Adi, il modello dell’Area nord

In uno studio l’integrazione socio-sanitaria •A PAG. 4

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La Card carburanti sotto l’albero Il Consiglio di Stato sblocca i fondi entro Natale oltre 100 euro a testa

Dalla via Gluck ai sassi di Matera. Gianni Morandi presenta il suo film “Padroni di Casa” uscito il 4 ottobre nelle sale

Tra una ventina di giorni le somme trasferite a Poste italiane e poi ai 319 mila lucani

L’eterno ragazzo accolto da fan di tutte le età visita la città come un cittadino qualsiasi

Sbloccato il bonus carburanti. Il Consiglio di Stato congela gli effetti del ricorso presentato dal Veneto sospendendo di fatto la sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio. Entro una ventina di giorni saranno trasfe-

In fila per foto e autografi. Fan di tutte le età hanno accolto Gianni Morandi a spasso nei Sassi. L’artista conquista una città che già otto anni fa lo aveva ospitato per un concerto al Duni. «Non è una novità fare l’attore, ma da un po’

rite le somme da erogare a Poste italiane. Gli aventi diritto poco meno di 320 mila. Nella card dovrebbero esserci tra i 120 e i 140 euro. Già forse a metà novembre si potrebbe partire con l’erogazione dei fondi ai lucani.

La Gazzetta del Mezzogiorno

non recitavo. Dopo tante proposte rifiutate ho scelto questo film perché la storia mi ha messo alla prova sia per la difficoltà del personaggio sia per la grande valenza drammatica”. Parola di Gianni Morandi.

Il Quotidiano della Basilicata


18.10.2012 N. 204

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Basilicata Mezzogiorno

Il decreto finanze sotto esame

Questa mattina la Conferenza delle Regioni in seduta straordinaria Finanze ed enti locali. Regioni in seduta straordinaria per esaminare tutti i risvolti del decreto legge appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 10 ottobre scorso. Il presidente della Basilicata, Vito De Filippo, è tra l’altro già da ieri a Roma, in qualità di componente del gruppo di lavoro ristretto della Conferenza delle Regioni, per

Una precedente riunione

partecipare alla prima riunione con i colleghi governatori di Molise, Calabria, Lombardia, Toscana e Sardegna. All’ordine del giorno proprio l’esame del dispositivo recante disposizioni in materia di finanze e del funzionamento di Regioni ed Enti territoriali. Il provvedimento prevede la riduzione dei costi della politica in Regioni,

Province e Comuni e il rafforzamento della partecipazione della Corte dei Conti al controllo sulla gestione finanziaria degli enti territoriali. Intanto, per questa mattina, il presidente della Conferenza, Vasco Errani, ha convocato una riunione in seduta straordinaria a partire dalle 10. Due i punti all’ordine del giorno: valutazioni su

conversione in legge del decreto-legge 10 ottobre recante disposizioni urgenti in materia di finanza e in favore delle zone colpite dal terremoto del maggio 2012 e l’esame del disegno di legge costituzionale recante disposizioni di revisione della Costituzione e altre disposizioni sempre in materia di autonomia regionale. (bm2)

“Non è la giusta soluzione”. Oggi incontro a Roma. La condotta porta acqua da Senise alla vicina Puglia

Stop alla Canna del Sinni bis La Regione ufficializza il proprio no al raddoppio della conduttura Appena due mesi fa, erano gli inizi di agosto, il blocco del finanziamento del programma da 180 milioni di euro in favore della Regione Puglia per l’intervento noto come “raddoppio della Canna del Sinni”. Decisione assunta dopo la mancata intesa con la Basilcata sulla realizzazione dell’opera ricadente in territorio lucano. L’accordo, lo ricordiamo, risale all’ottobre del 2011, quando si decise che, un apposito comitato tecnico misto formato da Basilicata e Puglia, con i vertici Eipli, dei due acquedotti e delle Autorità di bacino, dovesse decidere cosa effettivamente realizzare con i 180 milioni di euro che l’accordo sui Fas relativo alla Puglia indicava come destinati alla conduttura che porta acqua da Senise al vicino territorio. I fondi erano stati impegnati per questo progetto, ma con la prospettiva di poter essere anche spostati su altre opere necessarie ai due enti. Poi, come si ricordava, il blocco dei fondi e per ultimo il no espresso dalla Regione proprio nel-

la giornta di ieri e che già oggi sarà sottoposto agli esponenti governativi a Roma. Il raddoppio parziale dell’adduttore principale del Sinni non può essere la soluzione ottimale per il potenziamento del complesso schema idrico denominato Jonico-Sinni. Né l’intervento, che interessa una infrastruttura interregionale ma che si sviluppa principalmente sul territorio della Basilicata, rappresenta l’esito di un percorso condiviso. Sono queste, infatti, le motivazioni per le quali la Regione Basilicata si esprimerà negativamente sul progetto di raddoppio della Canna del Sinni. Il parere negativo, che sarà ufficializzato oggi nella Conferenza di servizi indetta presso il ministero delle Infrastrutture, è contenuto in una lettera indirizzata allo stesso ministero a firma del presidente, Vito De Filippo. Il progetto per il “Potenziamento della capacità di trasporto dell’Acquedotto del Sinni”, sottolinea la Regione Basilicata, è soltanto una delle ipotesi

allo studio del gruppo di lavoro misto Puglia-Basilicata che ha competenza nel sistema idrico, con l’obiettivo di individuare, operando con spirito di condivisione, le opere prioritarie per conseguire una gestione sempre più efficace della risorsa idrica. Nell’ambito delle riunioni del gruppo di lavoro, incentrate in modo particolare sull’individuazione dei più efficaci interventi da effettuare per il miglioramento dell’intero schema idrico jonico, sono stati esaminati vari interventi aventi forti caratteristiche di complementarietà e per ciascuno sono state prese in considerazione diverse ipotesi progettuali. Una di queste, appunto quella del raddoppio parziale dell’adduttore del Sinni, è stata trasmessa dal soppresso Eipli al Ministero delle Infrastrutture prima di essere condivisa dagli altri partecipanti al gruppo di lavoro. Conseguentemente non c’è l’assenso della Regione Basilicata al progetto di raddoppio della Canna del Sinni. (bm2)

Uno scorcio della diga di Senise

“Sulle Province un buon lavoro” Parere favorevole dell’assessore Viti sulla seduta dell’assise lucana

L’aula del consiglio regionale

Si potrebbe scrivere in un non lontano futuro una pagina importante della storia della Basilicata. L’assessore alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti, ha commentato in maniera positiva la riunione del consiglio regionale sul riordino delle Province con l’approvazione di un documento varato dalla maggioranza.

“Il presidente De Filippo ha concluso con una riflessione coraggiosa e carica di futuro un dibattito sulla soppressione della Provincia di Matera che ha registrato punti di vista diversi ma che ha saputo condividere alla fine la comune preoccupazione che venisse salvaguardata la coesione civile e territoriale della regione. Ha prevalso, - ha

detto ancora Viti - anche per la coerente e lucida determinazione del Pd. Si tratterà perciò di completare, con il concorso di tutte le forze che interpretano gli interessi della Regione il percorso di costruzione del nuovo statuto. Occorrerà ora chiedere ai due estremi interlocutori e titolari delle scelte cui li chiama la norma legislativa, innan-

zitutto sindaco e Consiglio comunale di Potenza (d’intesa con sindaco e Consiglio comunale di Matera), di ritrovare nel segno di una comune visione quel sentimento unitario e quella capacità di sguardo che consenta di scrivere una pagina alta nella storia della Basilicata”, ha concluso l’assessore regionale alla Formazione.


18.10.2012 N. 204 Far emergere le famiglie dalla povertà è l’obiettivo del rapporto. Il presidente della Regione Vito De Filippo, insieme con gli assessori Attilio Martorano e Vincenzo Viti, ha volutamente atteso la data del 17 ottobre, a suo tempo proclamata dall’Onu Giornata mondiale per lo sradicamento della povertà, per far sapere che il governo lucano presenterà nei prossimi mesi un rapporto sulla coesione sociale in Basilicata, per il quale è già al lavoro, da alcune settimane, un gruppo ristretto di tecnici e funzionari regionali di vari dipartimenti, in particolare Sanità e Formazione Professionale, coordinati dalla Presidenza, ai quali

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Basilicata Mezzogiorno

Unione di forze e di intenti per combattere la povertà

De Filippo: entro fine anno primo rapporto su coesione sociale si sono volontariamente e gratuitamente affiancati di esponenti dell’associazionismo impegnati in questo settore e autorevoli esperti che fanno capo all’Istat. L’obiettivo è quello di realizzare entro dicembre una prima bozza del rapporto, con in coinvolgimento delle Caritas di Basilicata, del Cilap, dei sindacati e di tutto quel mondo del volontariato impegnato a combattere la povertà. Il presidente

Palazzo regionale

De Filippo ha sottolineato come le iniziative messe in atto negli scorsi anni, dalla Cittadinanza Solidale al Copes, hanno sicuramente contribuito a far

emergere molte famiglie dalle situazioni di povertà ed esclusione. “Ma - ha aggiunto De Filippo - siamo pienamente consapevoli che è neces-

sario rafforzare tali misure e trovare ulteriori risposte efficaci affinché le persone meno abbienti siano sostenute nello sforzo teso a portare avanti percorsi efficaci di inclusione attiva. Di qui la necessità di poter disporre, così come avviene a livello nazionale, di un Rapporto sulla Coesione sociale in Basilicata, in modo da fornire a cittadini, ricercatori e policy maker le indicazioni per conoscere le situazioni economiche

e sociali sulle quali intervenire per migliorare le condizioni di vita della popolazione lucana.” In particolare, sono tre le aree tematiche su cui si articolerà il rapporto, partendo dalle informazioni generali di contesto socio-economico per poi passare ai temi legati alla famiglia (capitale umano, conciliazione tempo di lavoro e cura della famiglia, salute, povertà ed esclusione sociale), analizzando infine la spesa e gli interventi per la coesione sociale, con particolare riferimento ai dati sulla spesa sociale delle amministrazioni pubbliche, sulla protezione sociale e le politiche attive del lavoro. (Bm6)

Previsto l’avvio di azioni di cooperazione fra Stati con l’utilizzo di specifici programmi dell’Unione europea

Così lontani ma così vicini

Sviluppo Paesi africani, sottoscritto documento tra Regione, ambasciate e “ItalAfrica” Rafforzare la cooperazione tra la Regione Basilicata e diversi Paesi africani nei settori dell’economia, del sociale, dell’ambiente e della formazione. Predisporre un accordo di cooperazione tra Giunta regionale, diverse ambasciate e Camera di Commercio “ItalAfrica”. Sono questi gli obiettivi di una lettera di intenti sottoscritta ieri in Regione da Angelo Raffaele Rinaldi Capo di Gabinetto del Presidente Regione Basilicata Vito De Filippo e da Alfredo Carmine Cestari Presidente della Camera di Commercio “ItalAfrica Centrale”, alla presenza di vari ambasciatori dei Paesi Africani. L’accordo che coinvolge le ambasciate di Angola, Benin, Burundi, Nigeria, Sudan, Uganda, Guinea, Zambia, Lesotho,

di Matera e di Potenza e il Comune di Matera, rientra nell’ambito di una missione che una ventina di rappresentanti di altrettanti governi africani tengono in questi giorni tra Basilicata e Campania. Alla cerimonia hanno preso anche parte gli assessori alle Attività Produttive Marcello Pittello e all’Agricoltura Rosa Mastrosimone e il

Alla cerimonia presenti gli assessori Pittella e Mastrosimone e il consigliere Autilio

presidente della seconda Commissione Consiliare (Bilancio-Programmazione) Antonio Autilio. “Auspico che da questa collaborazione possa nascere una valida cooperazione tra le diverse realtà produttive dei Paesi interessati - ha detto l’assessore Pittella -. La Basilicata ha buone esperienze sulla promozione e competitività territoriale, oltre che nel campo delle politiche

Con questa iniziativa si concorre a rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano la realizzazione della libertà e dell’uguaglianza mercio ItalAfrica Centrale - ha spiegato il presidente Alfredo Carmine Cestari - è stata riconosciuta dal Ministero degli Esteri e dal Ministero del Commercio Internazionale come Camera di Commercio Estera in Italia. Obiettivo principale della struttura è quello di promuovere la cooperazione tra mondo economico italiano e Paesi africani e organizzare attività di carattere eco-

“Con l’attività della Camera di Commercio potremo stringere buone alleanze per la valorizzazione anche dei prodotti locali” Sud Africa, Tanzania, Kenya, Liberia, Somalia, Camerun, Madagascar, Costa d’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Ghana e Burkina Faso mira alla cooperazione fra Stati ed è incentrata sull’utilizzo di programmi di finanziamento dell’Unione europea. La sottoscrizione del documento, promossa in collaborazione tra l’Ufficio Internazionalizzazione della Regione, le Province

commerciali e sociali con i Paesi del continente africano. Nel corso dell’incontro hanno preso la parola diversi ambasciatori presenti che hanno illustrato le peculiarità geografice ed economiche dei propri Paesi. Al termine della cerimonia Angelo Raffaele Rinaldi Capo di Gabinetto del presidente della Regione portando il saluto di De Filippo ha sostenuto che “è interesse della Regione

per l’impresa. Partendo dal trasferimento di queste esperienze, con il supporto degli sportelli “Sprint” e con la collaborazione del mondo datoriale e sindacale lucano potremo sicuramente sviluppare proficue collaborazioni”. “ Anche sulle politiche agricole - ha aggiunto l’assessore all’Agri-

coltura Rosa Mastrosimone - possiamo avviare uno scambio proficuo. Con la preziosa attività della Camera di Commercio “ItalAfrica” del World Trade Center Basilicata e delle Ambasciate sicuramente potremo stringere buone alleanze anche per la valorizzazione dei prodotti locali”. “La Camera di Com-

collaborare alle iniziative di progresso civile che perseguono lo scopo del pieno sviluppo del singolo individuo e delle formazioni sociali. Con questa iniziativa - ha aggiunto il Capo di Gabinetto - anche la Basilicata vuole concorrere a rimuovere i vari ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la realizzazione di tutte quelle azioni volte

Nel corso dell’incontro diversi ambasciatori hanno illustrato le peculiarità geografiche e produttive dei propri territori nomico, culturale, sociale e scientifico associando imprese europee ed africane che ambiscono ad intrattenere rapporti

a rendere pienamente applicati tutti i principi costituzionali di libertà, uguaglianza, solidarietà e giustizia”. (Bm6)


18.10.2012 N. 204

Un ospedale da Oscar Il San Carlo premiato per il bilancio 2011 Unica azienda ospedaliera del Sud Italia rientrante nelle terne di finaliste Rappresenterà l’eccellenza a Milano

L’esterno del nosocomio potentino

L’azienda ospedaliera regionale San Carlo riceverà l’Oscar di bilancio della Pubblica amministrazione 2012 lunedì 29 ottobre a Milano, nel corso di una cerimonia pubblica che si svolgerà nella sede del consiglio comunale a palazzo Marino. Il ministro della Repubblica, Dino Piero Giarda aprirà gli interventi, cui farà seguito il presidente operativo dell’Oscar di Bilancio della Pubblica amministrazione e presidente Società italiana di economia pubblica, Giorgio Brosio, e il presidente operativo dell’Oscar di bilancio P.A. 2012 - Aziende Sanitarie Pubbliche e professore di economia e management delle Amministrazioni pubbliche all’Università Bocconi di Milano, Elio Borgonovi. L’Aor San Carlo, unica azienda sanitaria meridionale rientrante nelle terne di finaliste, sarà rappresentata dal direttore amministrativo Antonio Pedota e dai dirigenti della Gestione economico-finanziaria, Raffele Giordano ed Eufrasia Pesarini. “L’Oscar di bilancio della Pubblica amministrazione – ha dichiarato il direttore generale dell’Aor San Carlo Giampiero Maruggi – è un riconoscimento prestigioso che premia il lavoro di squadra di una struttura estremamente complessa come una grande azienda ospedaliera. Dietro il nostro bilancio 2011 c’è l’impegno dei due direttori generali che mi hanno preceduto, Giovanni De Costanzo e Andrea des Dorides e del direttore amministrativo Antonio Pedota, che rappresenta un validissimo elemento di continuità tra le passate direzioni e quella attuale, così come di tutte le risorse umane dell’Azienda, che con il loro quotidiano impegno saranno in grado di assicurare ulteriori e ancor più prestigiosi traguardi”.

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Basilicata Mezzogiorno

Assistenza domiciliare ecco il modello Venosa Uno studio curato da Gianvito Corona e Antonella D’Adamo analizza lo sviluppo del sistema integrato di servizi sanitari e socio-sanitari L’integrazione socio-sanitaria, ovvero il coordinamento tra interventi di natura sanitaria e interventi di natura sociale, volto al superamento di servizi settoriali. E’ il contenuto del lavoro curato da Gianvito Corona e Antonella d’Adamo che analizza lo sviluppo del sistema integrato di interventi e servizi sanitari e sociosanitari con l’obiettivo di presentare i percorsi e gli strumenti integrati sociosanitari avviati in Italia e descrivere e analizzare il modello di cure domiciliari adottato in un caso regionale, quello della Regione Basilicata, e in un caso aziendale, quello dell’Area Nord della Regione, ripercorrendo le tappe fondamentali del processo di integrazione socio-sanitario e cercando di evidenziare le criticità in chiave propositiva. “La struttura dei servizi socio–sanitari sul territorio - si legge nello studio - deve assumere un’organizzazione a rete: deve, cioè, essere composta da un’insieme di servizi di natura diversa, attivati per rispondere ai diversi bisogni assistenziali dell’utente, legati da obiettivi, modalità di azione, strumenti e metodi di verifica comuni. La regione è il livello istituzionale deputato a

Il tabellone dell’Azienda sanitaria di Potenza

definire gli obiettivi strategici generali della rete integrata, programma le attività erogabili sul territorio ed è responsabile della gestione economico–finanziaria del sistema integrato, provvedendo agli eventuali trasferimenti economici tra livelli istituzionali di governo. L’Azienda sanitaria locale, che acquisisce sempre più una connotazione e dimensione provinciale evidenziano gli autori - è responsabile dell’erogazione delle prestazioni e della progettazione degli interventi individuali. I Comuni - spiegano Corona e D’Adamo - sono responsabili della complessiva attività di coor-

dinamento della rete e dell’erogazione delle prestazioni assistenziali. A livello territoriale, i servizi e le prestazioni che possono essere attivate per raggiungere il risultato di salute dell’utente, come si è ampiamente argomentato, sono: l’Assistenza Domiciliare, assistenza riabilitativa ed infermieristica ed accesso a domicilio del medico di Medicina Generale; l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) intesa come l’insieme coordinato di attività e interventi di carattere sanitario e socio–assistenziale, finalizzate a mantenere l’utente il più a lungo possibile all’interno del proprio ambiente di vita, con

una migliore qualità della stessa e a costi assistenziali contenuti. La rete dei servizi socio–sanitari integrati prevede, inoltre, le strutture semiresidenziali che accolgono per periodi definiti persone non autosufficienti e le strutture residenziali, finalizzate a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero funzionale a persone non autosufficienti. La continuità assistenziale - si legge in conclusione nello studio deve essere garantita mediante l’integrazione con i servizi ospedalieri e quelli socio–assistenziali e con il coinvolgimento costante delle famiglie attraverso la loro preparazione”.

Dal Consiglio Piano di pubblica lettura I lavori della V Ccp

Riordino province/2 Scaglione (Pu)

Tribunali/1 Navazio (Ial)

Parere contrario sul provvedimento riguardante il “Piano di Pubblica lettura 2012”. Voto contrario del consigliere Napoli (Pdl) e astensione dei consiglieri Mollica (Mpa), Falotico (Plb) e Navazio (Ial). Favorevoli i consiglieri Robortella (Pd), Vita (Psi), Gaudiano e Singetta (Gruppo misto). Nel corso della riunione il consigliere Navazio ha dato comunicazione in merito alle proprie dimissioni da vice presidente della Commissione di cui resta componente. Rinviato l’altro punto sulle “Norme per l’attuazione del Diritto allo Studio”.

Quarant’anni di regionalismo in Basilicata, per dire che manca la coesione territoriale e che dobbiamo salvarne la unità minata? Ha ragione allora chi dice che questa politica regionale ha fallito. E’ la riflessione del capogruppo dei Popolari Uniti il giorno dopo il voto in Consiglio regionale, che invece di puntare dritto ad un riequilibrio di funzioni, di ruoli e finanche di uffici e servizi su tutto il territorio, acuisce le tensioni e lo scontro tra la città di Potenza e quella di Matera.

E’ stata approvata all’unanimità la proposta di legge “Modifica dei criteri di revisione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari” presentata dai consiglieri Navazio (Ial) e Mollica (Mpa). Il testo intende modificare la Legge delega n.148/2011, al fine di garantire che tra i criteri di revisione della geografia giudiziaria ‘abbiano priorità la salvaguardia del presidio territoriale dello Stato, tenuto conto delle caratteristiche geomorfologiche del territorio, della carenza di collegamenti stradali e ferroviari all’interno delle circoscrizioni di riferimento, del tasso di criminalità organizzata’.

Riordino province/1 Braia (Pd) L’approvazione da parte del Consiglio regionale del documento sul riordino delle province, anche se a maggioranza, e delle loro funzioni, assume una valenza sia storica che politica. Occorre lavorare affinché insieme alle forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti nei Consigli comunali di Matera e di Potenza, si possa giungere ad un’intesa tra le città capoluogo che rappresenta l’ultima ma decisiva condizione per realizzare e per continuare a garantire alla nostra comunità la tanto auspicata ‘unità regionale’.

Riordino province/3 Straziuso (Pd) Ho affermato, e lo ribadisco, che rassegnarsi alla soluzione della Provincia Unica è un errore gravissimo, tanto più che è evidente come la sovrapposizione perfetta della Regione col territorio della Provincia, di una Provincia di 10mila Kmq, è un assurdo istituzionale, che menoma la funzione ed il valore di entrambe. Sarebbe stato molto più serio ed efficace attestarsi sull’alternativa secca: o due province o nessuna. Occorre dare maggiore sostanza e vigore al progetto delle Aree-Programma su cui si è speso il Presidente della Regione.

Tribunali/2 Santochirico (Pd) Non ci rassegniamo ad una concezione ragionieristica della democrazia, della legalità e della rete dei servizi ai cittadini. Né quando si tratta i istituzioni democratiche, come le province, né quando si tratta di presidi e infrastrutture civili essenziali, come i presidi giudiziari. Ho presentato un emendamento che estende i riferimenti alle sezioni distaccate dei Tribunali, al fine di salvare un presidio giudiziario, come quello di Pisticci, ingiustamente penalizzata, al pari del Tribunale di Melfi.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.10.2012

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA E PROVINCIA I V

Giovedì 18 ottobre 2012

IL FONDO CONTESO BASILICATA BATTE VENETO

IN ARRIVO LA SOMMA DI 140 EURO Il Ministero dello Sviluppo economico ha già avviato le procedure per l’erogazione che dovrebbe avvenire entro fine anno

«NESSUNA INTERRUZIONE » «Gravi inconvenienti organizzativi e finanziari discenderebbero dall'esecuzione della sentenza del Tar»

Card carburante, regalo di Natale Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar Lazio. Il bonus sarà erogato ai lucani LUIGIA IERACE l La Basilicata batte il Veneto. È proprio un regalo di Natale quello che il Consiglio di Stato ha fatto ai lucani sospendendo la sentenza del Tar del Lazio e di fatto dando via libera all’erogazione del bonus idrocarburi agli oltre 319 mila patentati aventi diritto. Quasi tutti, praticamente più del 95% dei patentati residenti in Basilicata. Così, entro la fine dell’anno i lucani (vecchi e nuovi aventi diritto) si vedranno caricare sulla loro card la somma di circa 140 euro. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (sezione Quarta), riunitosi due giorni fa, ha accolto l’istanza di sospensiva presentata dall’Avvocatura di Stato e «sospeso l’esecutività della sentenza» del Tar del Lazio. Questo vuol dire, in sostanza, che in attesa del dibattimento di merito, si può procedere all’erogazione dei fondi. Ma nell’ordinanza, depositata ieri, il Consiglio di Stato si spinge oltre la semplice sospensiva introducendo anche qualche valutazione di merito «ritenuto che le questioni evocate dall'appello necessitano di attento approfondimento nella sede del merito, e che nelle more di ciò appare prevalente l'esigenza di evitare i gravi inconvenienti organizzativi e finanziari che discenderebbero dall'esecuzione della sentenza impugnata, con l'interruzione delle attività in corso per la distribuzione ed erogazione dei benefici di cui al Fondo per cui è causa». E «rilevato, per converso - come si legge ancora nell’ordinanza -, che alcun serio pregiudizio subisce la Regione ricorrente in primo grado (il Veneto, ndr) dal differimento dell'esecuzione del “decisum” giurisdizionale, in quanto nell'ipotesi di esito favorevole del giudizio potranno essere adottate le necessarie misure di conguaglio rispetto alle altre Regioni che hanno già fruito dei benefici». In sostanza, il Consiglio di Stato a fronte dei «gravi inconvenienti» organizzativi e finanziari che deriverrebbero dal blocco e dalla mancata erogazione del bonus, e che ritiene pertanto prevalenti, indica la strada da

seguire nella prosecuzione delle operazioni di erogazione del bonus, nella consapevolezza che nel caso di un giudizio di merito favorevole al Veneto si potrebbe poi procedere ad un successivo conguaglio. Appena appreso l’esito del ricorso, il Ministero dello Sviluppo economico si è subito attivato per la nuova erogazione sospesa in attesa del giudizio. Il tempo di trasferire le somme a Poste Italiane e definire l’importo unitario preciso da assegnare ai circa 319 mila aventi diritto e già intorno alla metà di novembre, si potrebbe partire con l’erogazione delle somme. Come regalo di Natale o al massimo di fine anno, Poste permettendo, arriveranno quindi, secondo i primi conteggi circa 140 euro per patentato (nella prima annualità il bonus ammontava a 100 euro e 70 centesimi). Il primo round della battaglia Basilicata-Veneto per il «bonus» idrocarburi si conclude quindi con il Consiglio di Stato che accoglie le motivazioni dell’Avvocatura di Stato (in rappresentanza dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico) contro la sentenza del Tar del Lazio che nel maggio scorso aveva dato ragione ai Veneti «scippando» quasi due terzi di quel 3% di royalty che le compagnie petrolifere che operano in Basilicata versano ogni anno per alimentare il Fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti delle regioni interessate dall’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi. Secondo il Tar del Lazio, i lucani con la nuova ripartizione del Fondo avrebbero avuto solo 50 euro a testa, il resto sarebbe andato a beneficio delle altre regioni (Veneto e Liguria) interessate da attività di rigassificazione. Ma il Consiglio di Stato ha ora accolto le argomentazioni dell’Avvocatura dello Stato che difendendo l’operato dei Ministeri e i decreti impugnati, aveva chiesto di disporre «la sospensione della sentenza considerando il pregiudizio grave e irreparabile che deriverebbe dall’esecuzione della sentenza del Tar». Sentenza sospesa, quindi, Ministero pronto alla seconda erogazione e regalo di Natale per i lucani.

IL PIENO Cresce il bonus idrocarburi dei lucani. Da 100 euro e 70 centesimi a circa 14o euro [foto Tony Vece]

I COMMENTI CRITICHE CONTRO LA REGIONE BASILICATA CHE NON SI È COSTITUITA PARTE NEL GIUDIZIO

Esultano i parlamentari lucani del Pdl

Viceconte, Latronico e Taddei: «Un riconoscimento ai cittadini lucani» l «Il bonus benzina torna ad essere a disposizione di tutti i cittadini lucani. Infatti, nei prossimi giorni, sarà erogata sulle card benzina l’attesa annualità corrispondente al 2010». Ad annunciarlo con soddisfazione i parlamentari lucani del Popolo della Libertà Guido Viceconte, Vincenzo Taddei e Cosimo Latronico. «Il Consiglio di Stato – dichiarano i parlamentari del Pdl – ha tenuto in considerazione e valutato positivamente l’istanza di ricorso presentata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Molise contro la sentenza del Tar del Lazio. Sentenza, che ricordiamo, aveva di fatto bloccato PETROLIO Un incontro del l’erogazione delle somme a dispoPdl lucano [foto Tony Vece] sizione del Ministero destinate alla ricarica delle card. Siamo senz’altro soddisfatti del giudizio positivo espresso dal Consiglio di Stato che ha ritenuto doveroso sospendere l’esecutività della sentenza del Tar ma in parte – concludono Viceconte, Taddei e Latronico – siamo anche

rammaricati dell’atteggiamento tenuto dalla Regione Basilicata e dalla giunta regionale di centrosinistra che si sono assolutamente disinteressate alla vicenda e anzi hanno “gufato” su questa decisione per bassi interessi di bottega. Il ricorso infatti, è bene ricordarlo, è stato presentato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla sola Regione Molise: un atteggiamento che per l’ennesima volta dimostra quanto gli interessi dei cittadini lucani siano poco tutelati da chi, per funzione pubblica e per dovere morale, dovrebbe invece difenderli strenuamente». «Il bonus idrocarburi è il riconoscimento ai lucani di un diritto naturale dei popoli. Ma la nostra battaglia continua - ha detto Viceconte - continueremo a fare pressing sul Governo per l’art.16 del Memorandum affinché ci diano reali ricadute per occupazione, infrastrutture, centri di ricerca per un uso congruo e giusto della risorsa petrolio». Sull’argomento e per esporre con maggiori dettagli la sentenza del Consiglio di Stato i parlamentari lucani e i consiglieri regionali del PdL terranno una conferenza stampa lunedì mattina, alle 11, nella sede del coordi[l.ier.] namento regionale del partito a Potenza.

IL GIUDIZIO TUTTI I RISCHI E LE PERPLESSITÀ ANCHE DI NATURA COSTITUZIONALE DELLA SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO A FAVORE DEL VENETO

Ora si attende il merito

Le ragioni dell’Avvocatura di Stato per ottenere la sospensiva l Ottenuta la sospensiva, la battaglia continua. Bisognerà aspettare la decisione di merito del Consiglio di Stato che analizzerà le argomentazioni dell’Avvocatura di Stato e se le riterrà convincenti rigetterà le istanze del Veneto. Per prima cosa l’Avvocatura ha contestato la qualificazione del bonus, da parte del Veneto, «quale forma di compensazione ambientale». È un generico ristoro a favore dei residenti nelle Regioni interessate dalle estrazioni e dalla rigassificazione, legato al consumo energetico. Anche se la legge prevede l’istituzione di un unico Fondo, questo non vuole dire che le somme in esso affluite debbano essere necessariamente assegnate a tutti i potenziali beneficiari del Fondo medesimo. La legge stabilisce che i ristori siano commisurati in proporzione alle produzioni (art. 45, comma 5) e quindi

«alle entrate affluite al Fondo provenienti da ciascuna Regione che ospita i pozzi petroliferi». Pertanto, «attribuire alle Regioni che ospitano i rigassificatori una quota parte delle entrate provenienti da Regioni dove è avvenuta l’estrazione risulterebbe in contrasto con la previsione dell’art. 45, comma 5». Aver previsto un unico Fondo non è in contrasto con l’intendimento di attribuire le risorse del Fondo medesimo, per quanto riguarda le somme rivenienti da royalty, esclusivamente alle regioni dalle quali quest’ultime provengono, e cioè dalle regioni nelle quali sono ubicati i pozzi estrattivi. Quanto al concetto di «produzione» di cui all’art. 45, per l’Avvocatura di Stato è «riferibile esclusivamente all’estrazione di idrocarburi, in quanto essa integra un concreto fenomeno produttivo, mentre la rigassificazione

non si concreta che nella mera trasformazione di stato fisico di idrocarburi già prodotti. Si tratta, anche alla luce della normativa dell’Unione europea, di un settore “produttivo” autonomo e distinto da tutte le altre attività industriali energetiche caratterizzato precipuamente dallo sfruttamento dei giacimenti dello Stato a fini dell’ottenimento, anche per scopi di mercato, del bene - idrocarburi. Ciò differenzia il settore estrattivo dalle altre attività energetiche, come la rigassificazione, le quali assumono interesse pubblico in quanto ascrivibili alla funzione di pubblico servizio, remunerato secondo tariffa e che costituisce una componente del sistema nazionale di trasporto, ma non integra essa stessa una fonte di produzione energetica». Ma la contesa tra Basilicata e Veneto va ben oltre la disputa su

un pieno di benzina. L’Avvocatura dello Stato ha posto l’accento sul «pregiudizio grave e irreparabile che deriverebbe dall’esecuzione della pronuncia di annullamento del Tar del Lazio». Insomma, il rischio sarebbe che Eni e Shell, potrebbero chiedere allo Stato la restituzione delle royalty già versate entro giugno e quelle successive, perché avendo il Tar del Lazio annullato a monte i Decreti con le modalità di versamento e di ripartizione, le compagnie potrebbero obiettare che in mancanza di una norma che indichi come e dove versare i soldi, non ci sarebbero le condizioni per farlo e addirittura si potrebbe anche ravvisare un indebito arricchimento da parte dello Stato che potrebbe dover restituire le somme ricevute (salvi i diritti acquisiti). Di qui l’opportuna cautela da parte dell’Avvocatura dello Stato

TORNA LA CARD Finiti gli scontoni il bonus ora fa comodo [foto Tony Vece] per la quale «permangono le perplessità di ordine costituzionale già manifestate dal Consiglio di Stato in sede cautelare». Sempre sotto il profilo delle imprese si potrebbero ravvisare nella sentenza del Tar del Lazio gli estremi di un illegittimo vantaggio competitivo ai danni di quelle estrattive. L’Avvocatura dello Stato solleva in tal senso «la disparità di trattamento cui andrebbero incontro le imprese operanti nel settore estrattivo, sottoposte ad oneri cui non andrebbero incontro quelle operanti nel settore della rigassificazione, operanti nel medesimo settore

produttivo». È chiaro che «l’eventuale estensione dei benefici ai residenti nelle Regioni interessate da attività di rigassificazione, senza alcun corrispondente aggravio per gli operatori di tale settore, costituirebbe un indebito ed illegittimo vantaggio competitivo a beneficio di imprese già operanti in condizioni privilegiate (quelle del settore della rigassificazione)». Imprese che già godono di remunerazioni relative all’attività regolata e al sistema tariffario, a fronte delle imprese estrattive che non recuperano i costi di pro[l.ier.] duzione.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.10.2012 Giovedì 18 ottobre 2012

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Basilicata Mezzogiorno

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24 ore in Basilicata

L’Ad Eni: «Se l’Italia non vuole la ricerca andremo altrove, ma delega a Regioni è incomprensibile»

Scaroni taglia fuori la Basilicata Piano energetico nazionale, centralizzazione confermata ma si apre alla consultazione DOPO le poco rassicuranti dichiarazioni rilasciate qualchegiorno fa dal ministro Patroni Griffi al quotidiano La Stampa, nuova doccia fredda per la Basilicata in fatto di petrolio. Questa volta la conferma arriva dalle parole di Paolo Scaroni: presto i lucani presto potrebbero non aver alcun potere decisionale in materia energetica. Il trasferimento di competenze dalle Regioni allo Stato, caldeggiato, e neppure troppo velatamente, dal ministro, trova riscontro nelle parole dell’Ad Eni. Che, dalle colonne dello stesso quotidiano torinese, dàun messaggiomolto chiaro: «Se l’Italia non vuole la ricerca petrolifera andremo altrove». Ma - aggiunge - «il Governo dovrà trovare il modo di dipanare la matassa perché alla fine le cose arrivino fino in fondo. In campo energetico bisogna ragionare come Europa, metterci a delegare le Regioni mi sembra incomprensibile». Il numero uno del più grande player del settore estrattivo in terra lucana - per altro partecipato dallo Stato - muove un’altra importante pedina nella partita della centralizzazione della gestione energetica che si trascina dietro quella riforma del Titolo Vche Monti intende portare a termine prima della fine del suo mandato. I principi che stanno alla base di moratoria e memorandum presto potrebbero essere solo un ricordo. Del resto niente dicono di nuovo le linee guida alla strategia economica nazionale, che dovrebbe accompagnare il Paese al 2020, ap-

L’Ad Eni, Paolo Scaroni

provate lo scorso lunedì in Consiglio dei ministri. Il documento - come aveva anticipato il Quotidiano - conferma il ruolo strategico della Basilicatain materiadi politicaenergetica nazionale,sottolineando ilpotenziale industriale ancora da valorizzare e ribandendo le misure di intervento

già previste dal memorandum, che si focalizzeranno sullo sviluppo di infrastrutture e servizi, il potenziamento del tessuto industriale tale da facilitare il trasferimento di attività economiche, la velocizzazione del processo autorizzativo e lo sviluppo di un sistema amministrativo ade-

guato alla dimensione dell’industria e dei suoi investimenti. Ma di fatto prevede il trasferimentodi deleghe e funzioni dalle Regione allo Stato. La questione non è sfuggita al senatore Fli, Egidio Digilio, che commenta: nel documento non c’è traccia di Memorandum. E, anzi, sottoli-

nea come, «con l’alibi di raggiungere l’obiettivo di rendere più efficaci e più efficienti i processi decisionali si conferma della strategia già resa nota dal Ministro Passera». L’unica grossa novità introdotta è l’apertura a una consultazione on line preventiva. «In modo da giungere entro circa due mesi - si legge sul sito del ministero dello Sviluppo economico - alla definizione di obiettivi, scelte di fondo e azioni prioritarie quanto più possibile condivisi, nell’interesse generale del Paese». Come dire: sì alla consultazione preventiva ma il potere decisionale sarà in capo al Governo. Non restano che gli auspici. Il senatore Digilio, a esempio, si affida alla speranza che la consultazione annunciata dal premier Monti sulle linee guida comprenda un tavolo «specifico e diverso da quello dei petrolieri, con la Regione Basilicata». Resta invece pur sempre da capire - sempre secondo il senatore - come si intenda concretamente conseguire gli «importanti benefici economici e di occupazione e nel rispetto dei più elevati standard internazionali in termini disicurezza etutela ambientale», citati nel documento. Ribadendo infine che la Basilicata può giocare ancora un ruolo fondamentale, «a condizione chesi riconoscal’autodeterminazione della programmazione delle risorse energetiche complessive». ma.la. m.labanca@luedi.it

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Ministero e Molise

Bonus card, sbloccati i fondi Presto la ricarica del 2010

Conferenza del Pdl: «Regione e Pd hanno gufato» BUONE notizie per i patentati lucani: nei prossimi giorni, sarà erogata sulle card benzina l'attesa annualità corrispondente al 2010. Il bonus benzina - annunciano i parlamentari del Pdl, Guido Viceconte, Vincenzo Taddei e Cosimo Latronico - torna ad essere a disposizione di tutti i cittadini lucani. Il Consiglio di Stato - dichiarano i parlamentari - ha tenuto in considerazione e valutato positivamente l'istanza di ricorso presentata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Molise contro la sentenza del Tar del Lazio. Sentenza che aveva di fatto bloccato l'erogazione delle somme a di-

sposizione del Ministero destinate alla ricarica delle card. «Siamo senz'altro soddisfatti del giudizio positivo espresso dal Consiglio di Stato che ha ritenuto doveroso sospendere l'esecutività della sentenza del Tar ma in parte - concludono Viceconte, Taddei e Latronico - siamo anche rammaricati dell'atteggiamento tenuto dalla Regione Basilicata e dalla giunta regionale di centrosinistra che si sono assolutamente disinteressate alla vicenda e anzi hanno “gufato” su questa decisione per bassi interessi di bottega». Il ricorso infatti, è bene ricordarlo, è stato presentato

dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla sola Regione Molise. «Un atteggiamento che per l’ennesima volta dimostra quanto gli interessi dei cittadini lucani siano poco tutelati da chi, per funzione pubblica e per dovere morale, dovrebbe invece difenderli strenuamente». Sull'argomento e per esporre con maggiori dettagli la sentenza del Consiglio di Stato i parlamentari lucani e i consiglieri regionali del PdL terranno una conferenza stampa il prossimo lunedì mattina, alle ore 11, presso la sede coordinamento regionale del partito a Potenza.

Contratto di settore, incontro in Val D’Agri VILLA D’AGRI - Si terrà oggi, a partire dalle ore 17, presso il centro sociale di Villa D’Agri, l’incontro con istituzioni e sindaci dell’area per illustrare i contenuti del contratto di settore, siglato nei giorni scorsi tra organizzazioni sindacali e imprenditoriali della Basilicata, Regione ed Eni. «Il contrattodi settoreè unimportante punto di partenza, frutto di una trattativa lunga più di due anni, uno strumento innovativo che pone le basi per il reale miglioramento delle condizionidi lavoronell’area, perla tuteladella salute, per la promozione di attività che favoriscano il decollo dell’economia del territorio», precisano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil

Basilicata, Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, che domani saranno impegnati in prima persona nell’assemblea. «Nei giorni scorsi - hanno concluso i tre segretari - abbiamo organizzato un’assemblea con i lavoratori, presso il Centro Oli, per condividere con loro i contenuti del protocollo firmato. Nell’assemblea di domani ci rivolgiamo alla platea delle istituzioni con cui ci vogliamo confrontare perché anche loro siano fautori del rispetto dell’impianto normativo dell’accordo e soprattutto perché vigilino, all’interno delle loro funzioni, affinché il cronoprogramma di attuazione stabilito possa essere rispettato senza indugi».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.10.2012

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Basilicata Mezzogiorno

IV I BASILICATA PRIMO PIANO

CASO CLAPS

L’OMICIDIO DI ELISA A POTENZA

Giovedì 18 ottobre 2012

PROCURA DI SALERNO Comincerà il 29 gennaio 2013 il processo in appello a carico di Danilo Restivo. Il suo legale: «Sarà in aula o in videoconferenza»

Indagate più persone sulla scoperta del corpo ferma intenzione di rispondere a tutte le domande». «Stiamo cercando di ottenere l'estradizione – ha detto l’avvocato – se non ci riusciamo sicuramente sarà collegato in videoconferenza». Intanto, come dicevamo, entro un mese dovrebbe concludersi l'inchiesta sul rinvenimento del corpo della studentessa potentina. Elisa fu ritrovata nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza, 17 anni dopo la sua scomparsa. Ad oggi l’unico imputato è Danilo Restivo. Si dice soddisfatta la famiglia Claps in merito alla conclusione, che sarebbe quanto mai vicina, della inchiesta-bis. Ieri, proprio in Procura, la signora Filomena Claps e il fratello di Elisa, Gildo, accompagnati dal loro legale Giuliana Scarpetta, hanno incontrato il pm Rosa Volpe che si occupa del caso. «Avevamo chiesto questo incontro proprio per fare il punto della situazione – ha spiegato Gildo Claps – abbiamo avuto rassicurazioni in merito ad una rapida chiusura della inchiesta bis», vale a dire quella relativa all’occultamento e al rinvenimento del corpo di Elisa che fu ritrovato nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza 17 anni dopo la sua scomparsa.

«All’esito della situazione del procedimento in appello – ha aggiunto il legale Scarpetta – volevamo cercare di capire a che punto eravamo». «Siamo assolutamente soddisfatti – ha concluso Gildo Claps – dopo 19 anni ci aspettiamo che si chiuda anche questa triste fase».

Matricole, festa di benvenuto n L’associazione universitaria SuigeneriS Potenza organizza oggi al Campus di Macchia Romana un evento di benvenuto alle matricole. L’evento avrà inizio alle 19 con un Happy Hour presso il bar del Campus, proseguirà alle 19.30 con l’animazione della scuola di danze caraibiche Agua dei maestri Rocco Sinisgalli e Nura Spinazzola, alle 20.30 ci sarà l’esibizione live di tre gruppi di studenti universitari: Fat Harlot, Le Note di Contrasto e The Anechoics, per poi concludere la serata alle 23 con Dj Mario Fania.

L’Avis presenta la sua storia

DOLORE Elisa Claps

LA RICOSTRUZIONE

Le signore delle pulizie e don Wagno le «incomprensioni» con mons. Superbo l Sul nome degli indagati la Procura di Salerno mantiene uno stretto riserbo. L’inchiesta bis, quella che focalizza l’attenzione sul rinvenimento del corpo di Elisa, già tempo fa rivelò che i resti della studentessa potentina furono per la verità individuati prima del ritrovamento ufficiale, il 17 marzo del 2010. A ritrovare il corpo furono le due signore addette alle pulizie le quali riferirono tutto a don Wagno. Il parroco salì nel sotto-

UNIVERSITÀ

ASSOCIAZIONISMO

Entro un mese prevista la conclusione dell’indagine-bis l Sarebbero diverse le persone iscritte nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta che riguarda il ritrovamento del cadavere di Elisa Claps, avvenuto a marzo del 2010. La novità trapela da fonti all’interno del tribunale di Salerno secondo cui la stessa inchiesta è ormai alle battute finali. Qualcuno, in momenti diversi, avrebbe pulito il sottotetto della chiesa della Trinità di Potenza, dove il 17 marzo del 2010 sono stati trovati i resti di Elisa. C’è una prova: le scope usate hanno perso le setole. Alcune sono di colore verde, altre di colore azzurro. Sono tra i reperti recuperati. E confermano che nel sottotetto sono entrate più persone che, anche involontariamente, hanno trasformato e inquinato la scena del delitto. Probabilmente si giungerà ad una formulazione definitiva degli indagati entro la fine di novembre e, comunque, prima dell’inizio del processo in appello a carico di Danilo Restivo, unico imputato per l’omicidio di Elisa, che comincerà il 29 gennaio 2013. Restivo, nel novembre 2011, fu condannato a 30 anni nel processo che si svolse, a Salerno, con rito abbreviato. Secondo quanto conferma il legale di Restivo, Alfredo Bargi, «questa volta Danilo ha la

le altre notizie

tetto, prese in mano gli occhiali di Elisa. Poi chiamò il vescovo di Potenza Agostino Superbo: comunicazioni, quelle con il Vescovo, nel corso delle quali, a detta di monsignor Superbo, ci furono incomprensioni legate alla comunicazione. Tre i verbali con sommarie informazioni testimoniali del vescovo, il primo del 20 marzo 2010, tre giorni dopo il ritrovamento del corpo di Elisa; gli altri del 15 aprile e del 22 maggio.

n Oggi, alle 16.30, nella sede Rai l’Avis di Basilicata presenterà il dvd «The story, 1980-2012. 32 anni di storia dell’Avis di Basilicata». Il progetto è stato realizzato dalla redazione de «Il Fenotipo», periodico associativo di informazione sociale di Avis. Un momento importante, per donatori e non, per celebrare insieme oltre trent’anni di storia della sede lucana. Anni di successi, di gioie e di passione vissuti sempre con entusiasmo e voglia di fare. Un patrimonio di grande valore sociale che documenta non solo la crescita associativa ma anche un aumento della sensibilità delle persone al delicato problema della donazione del sangue. REGIONE

Rapporto di coesione sociale

n Nei prossimi mesi la Giunta regionale della Basilicata presenterà un rapporto sulla coesione sociale: lo hanno annunciato il presidente, Vito De Filippo, e gli assessori alla sicurezza sociale e al lavoro, Attilio Martorano e Vincenzo Viti, in occasione della Giornata mondiale per lo sradicamento della povertà proclamata per il 17 ottobre dall’Onu. Per il rapporto è già al lavoro un gruppo ristretto di tecnici e funzionari regionali di vari Dipartimenti, in particolare Sanità e Formazione Professionale, coordinati dalla Presidenza, ai quali si sono gratuitamente affiancati esponenti dell’associazionismo.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.10.2012

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Basilicata Mezzogiorno

MATERA CITTÀ I XI

Giovedì 18 ottobre 2012

RILANCIO PRODUTTIVO

ORA L’ACCORDO DI PROGRAMMA

LA BASE DA CUI RIPARTIRE Sono una sessantina le proposte industriali che sono pervenute entro la scadenza del bando

LO SCENARIO 80 i milioni di euro a disposizione delle nuove attività, 40 provenienti dalla casse dell'erario e l’altra parte suddivisa tra Basilicata e Puglia

cccc I testi nei grigi devono essere utilizzati solo se La crisi del mobile imbottito si trascina dal 2003 ed ha avuto il culmine nel 2005. Sono una quarantina, nel territorio distrettuale materano, le imprese ancora attive, quando ancora all’inizio del 2006, nell’area tra Matera e Montescaglioso, operavano 100 aziende che coprivano pure le produzioni di componenti. Negli ultimi anni le unità attive si sono più che dimezzate, la crescita del numero di imprese è in fortissima discesa e si attesta sugli stessi valori di quelli della metà degli anni’90. Sul fronte occupazionale, il distretto murgiano ha subito una perdita di 5000 posti di lavoro nell’arco degli anni 2003/2007. Secondo i dati della Uil, il distretto del mobile imbottito contava nel 2002 circa 500 unità produttive, 12000 lavoratori attivi (compreso l’indotto), un fatturato complessivo di circa 2100 milioni di euro. Brusco il colpo nel 2007 (dati marzo/aprile): 163 unità produttive di cui 46 in Basilicata, 7000 occupati. [e.s.]

le altre notizie PENA PATTEGGIATA

Rubavano uva, condanne tra i tre e quattro mesi

COMPARTO DA RILANCIARE Una delle aziende del distretto del mobile imbottito. Sotto, uno dei confronti sulla reindustrializzazione

Mobile imbottito, a Roma nuova tappa per il rilancio Al ministero delle politiche industriali analisi delle «manifestazioni d’interesse» EMILIO SALIERNO l Oggi un’altra tappa del percorso per la ripresa del settore del mobile imbottito. A Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo economico, (presente il direttore generale Carlo Sappino) si riparla del piano di sviluppo per i salottifici murgiani. Un altro incontro per valutare le «manifestazioni di interesse» presentate dalle imprese lucane e pugliesi relativamente all’accordo di programma del comparto. Sono una sessantina le proposte industriali pervenute entro la scadenza del bando, 80 i milioni di euro a disposizione delle nuove attività, di cui 40 provenienti dalla casse dell'erario e l’altra parte suddivisa tra le Regioni Basilicata e Puglia. I sindacati, tuttavia, richiamano l’attenzione sulla destinazione dell’ex sito Nicoletti, su cui ancora nulla si sa rispetto ad una riutilizzazione ai fini industriali: «Questo, in

IL TEMPO STRINGE

Ma serve subito un’idea per il sito che accoglieva il gruppo Nicoletti

effetti, è uno dei punti ancora da chiarire della vicenda che dovrebbe portare a riattivare le iniziative per il mobile imbottito dice Michele Andriulli, della Fillea Cgil . Il destino di quell’area industriale è troppo importante per non diventare uno di temi su cui impegnarsi per trovare al più presto una soluzione. Più giorni passano e più complicati diventano i tentativi. Nell’ambito della discussione per l’accordo di programma deve venire fuori qualche idea concreta». Sulle 54 proposte relative all’accordo di programma, Andriulli ritiene che siano «abbastanza per poter riprendere il percorso produttivo. È senz’altro una buona base da cui ripartire per ridare ossigeno al distretto e all’occupazione». È da più di sei anni che vanno avanti le trattative per quell’accordo approvato dall’ex ministro Scajola, numerosi i confronti in Puglia e Basilicata. Bisogna sbloc-

care il finanziamento di 80 milioni di euro destinato alle aziende, di cui 40 milioni provenienti dalla casse dell'erario e l’altra parte suddivisa tra le Regioni Basilicata e Puglia. Il Governo, nei mesi scorsi, ha garantito di voler sostenere l'accordo per fare finalmente un passo in avanti e rilanciare il settore colpito dalla crisi dei salottifici e dai conseguenti effetti sull’occupazione. La platea dei lavoratori interessati ad un eventuale ripresa industriale comprende gli operai in cassa integrazione straordinaria (gruppo Nicoletti, ma anche Natuzzi) e tanti altri in mobilità ordinaria e in deroga. Sono loro che dovranno beneficiare degli eventuali provvedimenti dell’accordo di programma, nell’intento di aiutarli per una nuova occupazione. Naturalmente, il sostegno dovrà essere diretto soprattutto alle imprese, a cominciare dagli sgravi contributivi per le assunzioni.

PARTNERSHIP 40 AMBASCIATORI IERI IN CITTÀ. FIRMATA UN’INTESA PER GLI INVESTIMENTI

l Facilitazioni e opportunità negli investimenti in Africa, anche in partnership, in cambio del know-how e delle esperienze delle aziende lucane interessate ai processi di internazionalizzazione e possibilità di interagire nello scambio di buone pra-

tiche, conoscenze tecniche e di gestione nella progettualità culturale e dello sviluppo sostenibile di Matera, città patrimonio dell’Unesco e dei diritti umani, e candidata a capitale europea della cultura per il 2019. Sono le linee di due protocolli di “cooperazione”, uno sottoscritto ieri a Matera con l’amministrazione comunale e l'altro nel pomeriggio a Potenza nella sede della Regione Basilicata, promossi dalla Camera di commercio “Italia Africa Centrale” e i rappresentanti delle ambasciate in Italia di An-

gola, Benin, Burundi, Burkina Faso, Nigeria, Suda, Uganda. Zambia, Lesotho, Guinea, Sud Africa, Tanzania, Kenia, Liberia, Somalia, Gabon, Madagascar, Costa d’Avorio e Repubblica democratica del Congo. Ai lavori hanno partecipato il presidente della Camera di commercio Italia Africa Centrale, Alfredo Carmine Cestari, il consigliere regionale, Antonio Autilio , il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente dell’Amministrazione provinciale, Franco Stella, il prefetto Luigi Pizzi, il presi-

CASA CIRCONDARIALE

Commissione interpelli la Uil Pa protesta n Il segretario regionale della Uil Penitenziari di Basilicata, Giovanni Grippo, non avendo ricevuto alcuna risposta concreta, circa le lagnanze avanzate in riferimento alla sostituzione della Commissione interpelli in vigore presso la Casa Circondariale di Matera, sostituzione avvenuta fuori dalle regole degli accordi assunti, a decorrere da oggi avvierà le seguenti forme di pretesta pacifica, sempre assicurando regolarmente il servizio: astensione dal vitto amministrativo (sciopero della fame e della sete) e auto consegna in Istituto. Le proteste, dureranno fino a quando una Commissione ministeriale non verificherà la modalità di gestione degli accordi presi dall’organizzazione sindacale con il Provveditorato Regionale e con la Direzione di Matera in riferimento alla commissione degli interpelli, soppressa per ragioni poco chiare, nonché in riferimento all’attuale vigente Commissione, anche alla luce della comunicazione degli interpelli straordinari: addetto ufficio matricola, addetto ufficio servizio agenti e addetto ufficio colloqui.

DIPLOMATICI I rappresentanti delle ambasciate in Italia presenti ieri mattina a Matera [foto Genovese]

Occasioni imprenditoriali offerte dai Paesi africani Facilitazioni per gli insediamenti in cambio di know-how ed esperienze lucane

n Il giudice monocratico presso il Tribunale di Matera, Angelo Onorati, in un procedimento con rito per direttissima, ha condannato a pene comprese tra i tre mesi e dieci giorni e i quattro mesi e dieci giorni di reclusione i tre uomini di Bernalda di 39, 40 e 42 anni, arrestati dai Carabinieri per aver rubato nelle campagne di Metaponto di due quintali d’uva. La pena è stata patteggiata dai difensori con il pubblico ministero Roberto Di Girolamo. Il giudice ha, inoltre, disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari per tutti e disposto l’obbligo di firma per due degli indagati. Nei confronti dell’uomo di 40 anni, condannato a tre mesi e dieci giorni di reclusione, il giudice ha disposto la sospensione condizionale della pena senza l'obbligo di firma.

dente del Comitato Matera 2019 Paolo Verri. «Per le imprese della Basilicata – ha detto Cestari – è una opportunità interessante di internazionalizzazione in un mercato nuovo, in crescita e dalla notevoli potenzialità. Agroalimentare, servizi, costruzioni,impiantistica

sono solo alcuni dei settori in cui poter interagire, tenendo conto delle facilitazioni offerte dai singoli Paesi. I contatti con Matera offrono ulteriori opportunità di collaborazione, che intendiamo sviluppare a valle del protocollo di cooperazione». Antonio Autilio ha evidenzia-

to la validità e le potenzialità «di un programma che ha il pieno sostegno della Regione e dei diversi soggetti che potranno essere coinvolti nell’iniziativa». Adduce, Verri e Stella si sono soffermati sulle opportunità di collaborazione tra culture, territori e popolazioni diverse.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.10.2012

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA E PROVINCIA I IX

Giovedì 18 ottobre 2012

POTENZA SCATTATA LA DENUNCIA ALLA POLIZIA POSTALE. L’AMMINISTRATORE VITA: «ASSURDO PENSARE A UN’AUTOCENSURA»

«Pirati informatici» all’attacco del sito internet dell’Arpab MASSIMO BRANCATI l Attacco informatico al sito internet dell’Arpab. Da venerdì scorso il web dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente è fuori uso, vittima di un’aggressione da parte di hacker che sono riusciti a «penetrare» nel sistema e a sconquassare archivi e dati. In settimana il sito avrebbe dovuto ospitare per la prima volta, in tempo reale, i risultati del monitoraggio delle centraline della Val d’Agri.

I COMPUTER Nelle foto d’archivio l’interno della sede Arpab .

L’amministratore dell’Arpab, Raffaele Vita, ha già preso contatti con la polizia postale per segnalare l’incursione dei «pirati informatici», ma formalmente la denuncia sarà fatta soltanto oggi perché gli agenti specializzati nei reati via web hanno chiesto «file» e altro materiale importante nell’ottica di risalire ai responsabili. «Le operazioni sul sito - spiega Vita - le facciamo noi direttamente, ma tutti i server sono gestiti dalla Regione a cui abbiamo chiesto di

fornirci ciò che ci è stato chiesto dalla polizia postale. Mi hanno assicurato che riusciranno ad identificare gli hacker autori di questo attacco che ha determinato l’oscuramento del sito. Sono fiducioso». La notizia del blitz informatico ha subito fatto il giro della rete e tra gli ambientalisti e gli scettici ad oltranza è cresciuto il sospetto che tutto possa essere una «sceneggiata». Più che attacco informatico, insomma, si sarebbe

trattato di un’autocensura. Perché? C’è chi mette in relazione il black out con l’ennesima fiammata al centro olio di Viggiano. Come se si volessero cancellare o non rendere fruibili i dati dell’inquinamento legati all’incidente. Ma Vita sgombra subito il campo da equivoci e ricorda che il guasto al centro olio si è verificato martedì scorso, mentre il sito internet è stato aggredito venerdì scorso. Non c’è corrispondenza di tempi, dunque.

MELFI OGGI A MELFI IL PROGRAMMA CHE HA LA PROVINCIA DI POTENZA COME CAPOFILA POSSIDENTE NELLA SCUOLA SOLO 6 I BIMBI ISCRITTI

Tutti a scuola in bici e a piedi Pluriclasse, è scontro nel progetto «FuturEnergy» tra il sindaco Protagonisti il Federico II, il Righetti, il Gasparrini e il Marottoli

l Quattro scuole (Liceo «Federico II», IIS «Righetti», IIS Gasparrini e Istituto Comprensivo «Marottoli» di Melfi) sono le protagoniste della giornata «Tutti a scuola in bici e a piedi», in programma oggi a Melfi, a partire dalle ore 7.45, nell’ambito del progetto Futurenergy: risparmia, cammina, pedala, rispetta», portato avanti in qualità di capofila dalla Provincia di Potenza. La ricca giornata di conferenze ed attività di animazione è stata organizzata dall’amministrazione provinciale, con il Comune di Melfi e la Società Energetica Lucana, oltre che con i partner e gli associati del progetto, che è stato ammesso a finanziamento dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù –Upi nell’ambito del programma Azione ProvincEgiovani 2011. Tra i partner: il Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università della Basilicata, l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore «E. Battaglini» di Venosa e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e degli Associati (Legambiente Basilicata Onlus, Federazione Italiana di Atletica Leggera, Cr Basilicata, Asd Nucleo Gioventù Potenza (affiliazione alla Federazione Ciclistica Italiana, Asd Olimpia di Potenza). «Strettamente connesso al programma “Scuole ecologiche in scuole sicure”, riconosciuto da Legambiente nazionale come miglior buona prassi 2011, Futurenergy – hanno spiegato gli assessori allo Sport e alle Politiche giovanili della Provincia di Potenza Nicola Figliuolo e Francesco Pietrantuono - si propone di divulgare il binomio pratica sportiva e sostenibilità, il miglioramento delle abitudini e dei comportamenti responsabili volti al risparmio energico e al rispetto dell’ambiente e non ultimo l’incremento dell’efficientamento energetico, dell’utilizzo di fonti rinnovabili con la riduzione delle emissioni di CO2». Il programma della giornata prevede il raduno a Melfi alle 7.45 in piazza Craxi. Alle 8.05 pedibus e ciclobus - tutti a scuola in bici e a piedi (a cura di Legambiente, Asd

Nucleo gioventù Potenza, Istituto Battaglini di Venosa) con arrivo al Campus seguendo la segnaletica «sostenibile». Alle 8.10, esibizione della Banda dell’IIS Righetti; alle 9, Liceo «Federico II», presentazione di FuturEnergy» (Marco De Biase, Legambiente Basilicata, Nicola Figliuolo, Assessore Prov), movimento e salute (a cura di Luciana Santangelo e Maria Teresa Locoro dell’ASP – Ospedale di Venosa programma Obesity day) e

proiezione del corto «Cammina, pedala, rispetta, risparmia». Seguiranno una serie di incontri informativi, sperimentazioni, mostre, la piantumazione di un albero e consegna in adozione ad una classe. Concludono il sindaco di Melfi Livio Valvano, il Direttore RAI Basilicata Fausto Taverniti, il Presidente della Provincia Piero Lacorazza. Segue la sottoscrizione del Patto dei Sindaci con il sindaco del Comune di Rionero.

LA CITTÀ Nella foto una veduta della cittadina federiciana .

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SENISE LO STOP DELLA REGIONE AL RADDOPPIO

Canna del Sinni le ragioni del «no»

l SENISE. Il raddoppio parziale dell’adduttore principale del Sinni «non può essere la soluzione ottimale per il potenziamento del complesso schema idrico denominato Jonico-Sinni», nè l’intervento, che interessa una infrastruttura interregionale ma che si sviluppa principalmente sul territorio della Basilicata, «rappresenta l'esito di un percorso condiviso». Sono queste le motivazioni per le quali la Regione Basilicata si esprimerà negativamente sul progetto di raddoppio della Canna del Sinni, la conduttura che porta acqua da Senise alla Puglia. Il parere negativo, che sarà ufficializzato oggi nella Conferenza di servizi indetta presso il ministero delle Infrastrutture, è contenuto in una lettera indirizzata allo stesso ministero a firma del presidente della Regione, Vito De Filippo. Il progetto per il «Potenziamento della capacità di trasporto dell’Acquedotto del Sinni», sottolinea la Regione Basilicata, «è soltanto una delle ipotesi allo studio del gruppo di lavoro misto tra gli enti di Puglia e Basilicata che hanno competenza nel sistema idrico, con l’obiettivo di individuare, operando con spirito di condivisione, le opere prioritarie per conseguire una gestione sempre più efficace della risorsa idrica. Nell’ambito delle riunioni del gruppo di lavoro sono stati esaminati vari interventi aventi forti caratteristiche di complementarietà e per ciascun intervento sono state prese in considerazione diverse ipotesi progettuali.

e il dirigente scolastico SANDRA GUGLIELMI

l «Egregio signor Sindaco, ho letto le sue dichiarazioni sulla pluriclasse. In un rigo, due inesattese». A scrivere al primo cittadino di Avigliano per la vicenda della pluriclasse del plesso scolastico di Possidente è l’ex dirigente dell’Istituto, Salvatore Mascolo, che, tirato direttamente in ballo dalle dichiarazioni di Vito Summa, ha voluto spiegare la sua versione dei fatti. «Lei dichiara di aver saputo solo il 4 settembre della formazione della pluriclasse. Eppure è dal 10 gennaio che si discute del problema in decine di riunioni, con la partecipazione di tutti gli interessati, dall’assessore alla pubblica istruzione ai genitori (uno dei quali consigliere comunale), dagli organi collegiali alle massime autorità (presidente della Regione e il vice - direttore dell’Ufficio Scolastico regionale)». «Lei ritiene – continua Mascolo – che il caso specifico sia nato “anche “ dalla concessione di due nulla osta. Sicuramente non sa che a Possidente i bambini di prima sono 6, quando il numero minimo per formare una classe è dieci. I nullaosta di cui parla non sono stati rilasciati ad alunni residenti a Possidente, ma a bambini che vivono altrove (uno a Lagopesole, l’altro a S. Angelo). Su pressione sociale, a gennaio, i genitori li hanno iscritti a Possidente, ma a luglio, legittimamente e comprensibilmente ci hanno ripensato». Precisato ciò, il dirigente scolastico sottopone al sindaco una serie di considerazioni «come cittadino e uomo di scuola» anzitutto sul nullaosta, «atto dovuto che trova fondamento nel diritto della libertà di movimento», sottolineando la riprovevolità della non comprensione del significato storico politico della preminenza dei diritti soggettivi sugli interessi legittimi. Poi Mascolo mette sotto accusa la prima razionalizzazione fatta nel 2000 che, «contrariamente a quanto suggerito dal buon senso, dalle necessità di risparmio e dalle esigenze di gradualità» non ridusse le istituzioni da 4 a 3, ma le rimodulò, «rendendole una più fragile dell’altra, non sopprimendo quella sottodimensionata, ossia Lagopesole, ma indebolendo quelle più forti». «Undici anni dopo – continua -, per salvare ancora Lagopesole, si è passati da 4 a 2 istituzioni». «Allo stato attuale – conclude – non servono furbizie, aggiustamenti nella configurazione del bacino d’utenza, sconfinamenti in altri comuni. Bisogna pensare a un unico polo scolastico, possibilmente centrale rispetto al territorio».

LA SEDE Nella foto d’archivio la sede dell’ente

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le altre notizie MELFI GIUSTIZIA

Tribunale, Consiglio chiede modifica legge n Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge «Modifica dei criteri di revisione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari” presentata dai consiglieri Navazio e Mollica.

CAMPOMAGGIORE LAVORI PUBBLICI

Frana sulla sp 13 iniziati i lavori n Sono iniziati i lavori di ripristino della frana al Km 10+ 250 della Sp 13, in territorio di Campomaggiore. A comunicarlo è l’assessore alla viabilità della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi. L’intervento è finanziato per 250 mila euro con mutuo della Cassa depositi e prestiti.

POTENZA ACQUEDOTTO

Interruzione idrica in via Bonaventura n Per consentire il collegamento definitivo della nuova condotta in via Bonaventura sarà sospesa l'erogazione idrica dalle 22 di oggi alle 6 circa di domani nelle seguenti vie: Bonaventura, Manhes, Bertazzoni, Cavour, S.Vito, Appia, parte di via Acerenza e Borgo San Rocco.

VIGGIANO OGGI INCONTRO AL CENTRO SOCIALE PROMOSSO DA CGIL, CISL E UIL Confronto sul contratto di settore in Val d’Agri tra organizzazioni sindacali, lavoratori e istituzioni l Si terrà oggi, a partire dalle 17, nel Centro Sociale di Villa D’Agri, l’incontro con istituzioni e sindaci dell’area per illustrare i contenuti del contratto di settore, siglato nei giorni scorsi tra organizzazioni sindacali e imprenditoriali della Basilicata, Regione ed Eni. «Il contratto di settore è un importante punto di partenza, frutto di una trattativa lunga più di due anni, uno strumento innovativo che pone le basi per il reale miglioramento delle condizioni di lavoro nell’area, per la tutela della salute, per la promozione di attività che favoriscano il decollo dell’economia del territorio», precisano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata,

Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, che oggi saranno impegnati in prima persona nell’assemblea. «Nei giorni scorsi hanno concluso i tre segretari - abbiamo organizzato un’assemblea con i lavoratori, presso il centro olio, per condividere con loro i contenuti del protocollo firmato. Nell’assemblea di oggi ci rivolgiamo alla platea delle istituzioni con cui ci vogliamo confrontare perché anche loro siano fautori del rispetto dell’impianto normativo dell’accordo e soprattutto perché vigilino, all’interno delle loro funzioni, affinché il cronoprogramma di attuazione stabilito possa essere rispettato senza indugi».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.10.2012

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Basilicata Mezzogiorno

X I ATTUALITÀ

SALUTE

Giovedì 18 ottobre 2012

BASILICATA, TERRA DI OBESI

RECORD POCO INVIDIABILE In regione il 48 % degli uomini e il 34% delle donne è in sovrappeso, l’11% sia degli uomini che delle donne è obeso

ALIMENTAZIONE Consigli utili per «alleggerirsi». Il dott. Lopomo lancia l’allarme sugli adolescenti: «Troppo cibo, poco sport»

Il «girovita» dei lucani... scoppia Obesity day: visite gratuite al San Carlo. Primato lucano per i ragazzi sovrappeso MASSIMO BRANCATI l La Basilicata è la regione italiana in cui si registra la percentuale maggiore di obesi con più 18 anni: il 12,7% dei lucani, infatti, ha seri problemi di peso e, secondo le proiezioni della Commissione europea «Idefics» (Identificazione e prevenzione di effetti dietetici e stili di vita indotti in giovani e bambini), se la tendenza degli ultimi anni sarà confermata, nel 2025 i bambini italiani rischiano di essere i più grassi d’Europa, e quelli lucani i più grassi d’Italia. Entro dieci anni il tasso nazionale raggiungerà infatti il livello record del 43% di obesi sul totale della popolazione italiana, ovvero 20 milioni di persone, con una tendenza maggiore tra i bambini tra i 6 e i 9 anni: le patologie collegate con il peso eccessivo (di tipo cardiocircolatorio e metabolico,

prima fra tutte il diabete) costano oggi 8,3 miliardi di euro annui al Servizio sanitario nazionale. In questo contesto generale s’inserisce l’«Obesity day» che segue a stretto giro la costituzione dell'Osservatorio regionale del diabete, tra i primi in Italia. Ieri visite gratuite all’ospedale San Carlo nel reparto di Endocrinologia: «La Basilicata - sottolinea Giampiero Maruggi, direttore generale dell’azienda ospedaliera - è la regione d'Italia che ha il più alto tasso di malattie legate al ciclo dell'alimentazione, oltre alle più alte percentuali di diabete. E quindi è opportuno che il San Carlo si faccia carico di attività di controllo e di diffusione di stili di vita più idonei, integrandosi sempre più in una logica di sistema che colleghi medicina del territorio e reti ospedaliere». L’«Obesity day», in realtà, è stata

celebrata in tutta Italia la scorsa settimana. A Potenza è stato deciso di farla slittare di sette giorni per questioni organizzative. La gente ha risposto all’appello come ci conferma il dott. Feliciano Lopomo, responsabile di Endocrinologia del San Carlo: «I cittadini sono arrivati qui alla spicciolata, animati da grande interesse. Abbiamo fornito informazioni e consigli utili soprattutto a quanti si sono presentati con problemi indotti dall’obesità, a cominciare dal diabete e da patologie legate al sistema cardiovascolare». Lopomo spiega che in Basilicata il fenomeno degli obesi è riscontrabile, come testimoniano i dati, soprattutto nell’età infantile. Il motivo? «Incidono fattori genetici - dice - ma la colpa è soprattutto di un’alimentazione sbagliata, eccessiva a cui si associa una diminuzione o addirittura l’azzeramento dell’attività fisica».

VISITE Check up gratuiti nell’ospedale San Carlo [foto Tony Vece]

L’INIZIATIVA «NASTRO ROSA»

UN CENTRO SPECIALIZZATO

Tumore al seno a rione Lucania visite gratuite Campagna Lilt

A Villa d’Agri l’obesità si cura in sala operatoria

l Non solo obesità e diabete. Al via a Potenza la Campagna della Lilt «Nastro rosa». L’obiettivo della campagna sanitaria: sconfiggere il tumore del seno con la prevenzione. Visite senologiche e mammografie sabato prossimo nel capoluogo lucano, a rione Lucania, di fronte alla farmacia Trerotola. La Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Potenza, dunque, celebra la 19esima edizione della campagna dedicata alla prevenzione del tumore al seno, con iniziative improntate alla prevenzione concentrate nella giornata del 20 ottobre prossimo. Dalle 9 alle 13, verranno effettuate gratuitamente visite senologiche ed eventuali mammografie nell’ambito di un servizio reso in collaborazione con l’Azienda sanitaria di Potenza e con le migliori professionalità del settore. «Ancora una volta poniamo l’accento sulla necessità della prevenzione – spiega Raffaele Paradiso, presidente della Lilt potentina – che si traduce in due direttrici principali: stili di vita corretti e sani e controlli da effettuare, ciclicamente, per una diagnosi precoce che contribuisca a ridurre il rischio di ammalarsi e ad intervenire tempestivamente al primo insorgere della patologia». La giornata del «Nastro rosa» sarà anche utile per informarsi e ricevere consigli e materiale informativo-scientifico, per un aiuto fondamentale per capire come prevenire, scoprire, curare e vincere questa grave malattia neoplastica che colpisce, purtroppo, sempre più donne anche in Basilicata. Gli interessati possono contattare l’associazione al numero telefonico 0971.441968 o scrivendo a lilt@liltpotenza.it.

l Il Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità 2012-2015 della Regione Basilicata, sancisce che la chirurgia dell’ obesità di Villa D’Agri è centro di riferimento regionale. Il riconoscimento arriva dopo anni di organizzazione e di incontri con i pazienti, i medici di famiglia, i medici ospedalieri, con lo scopo di sensibilizzare tutti al problema obesità, dimostrando a tutti che essere obesi non è soltanto un problema estetico, ma di salute e, a volte, di sopravvivenza. In questi anni grazie a tale servizio sanitario tanti soggetti obesi si sono liberati della pillola per il diabete e l’ipertensione, che non hanno più problemi respiratori, fastidiosissimi problemi di stasi venosa, mortificanti problemi di deambulazione o altro. La chirurgia dell’ obesità è affidata al dott. Nicola Perrotta ed è parte integrante del reparto di Chirurgia di Villa D’Agri della quale è direttore il dott. Domenico Loffredo. Alla chirurgia dell’obesità lavorano anche i dott.ri Andriulo, Cappiello e De Filippo. Nel centro per la chirurgia dell’ obesità di Villa d’Agri, dal gennaio 2008 ad oggi sono state effettuate circa 1500 visite ambulatoriali, oltre 100 procedure endoscopiche, oltre 200 interventi chirurgici. Per questa patologia oltre il 50% dei pazienti arriva da fuori Regione. Il paziente, dopo una prima valutazione ambulatoriale, viene seguito in un iter fatto di indagini strumentali e di consulenze multidisciplinari in regime di day-hospital e, solo se viene ritenuto idoneo dal punto di vista psicologico, viene indirizzato ad una delle metodiche endoscopiche e chirurgiche. All’ospedale di Villa D’Agri, grazie al servizio di endoscopia, che dipende sempre dal reparto di chirurgia, è possibile ricorrere al posizionamento della sfera intragastrica, che è una delle metodiche quasi sempre preparative ad uno degli interventi chirurgici. Si praticano tutti gli interventi chirurgici sull’obesità.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.10.2012

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Potenza Giovedì 18 ottobre 2012

Basilicata Mezzogiorno

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

All’Istituto d’arte un’infiltrazione d’acqua ha causato il crollo della controsoffittatura

Una “vacanza” piovuta dal cielo

Allagata la sala della presidenza. Il problema vero è riavere la vecchia sede BREVI ITALIACAMP

Giovani in quinta commissione

Il controsoffitto da cui si sono staccati alcuni pannelli (foto Andrea Mattiacci)

TORNERANNO già oggi a scuola gli studenti dell’Istituto statale d’arte che ieri si sono goduti un giorno di vacanza piovutogli direttamente dal cielo. O meglio dal soffitto. Per un problema causato in uno dei bagni - potrebbe anche essere stata una bravata di qualche studente - una tubature di scarico si è intasata e un galleggiante che si è rotto e questo ha provocato l’infiltrazione di acqua. Infiltrazione che ha interessato la controsoffittatura - realizzata con pannelli in fibra minerale molto più leggeri del cartongesso - dell’aula della presidenza. L’acqua ha bagnato i pannelli che si sono inzuppati e sono caduti sul pavimento. Il crollo è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati i collaboratori scolastici che ieri mattina entrando nell’edificio di via Bonaventura - da tre anni, infatti, gli studenti, il corpo docente e il personale hanno dovuto lasciare la sede di via Anzio dove sono in corso lavori per rendere antisismica la scuola - hanno notato acqua sul pavimento del corridoio che porta all’aula della presidenza. E seguendo l’acqua si sono accorti che alcuni pannelli si erano staccati ed erano

caduti a terra. Subito è stata avvisata la dirigente scolastica, Rosalinda Cancro, che ha deciso di sospendere per la sola giornata di ieri le lezioni. Poi sono stati chiamati i Vigili del fuoco che hanno rassicurato sulla sicurezza dell’edificio visto che si trattatava di una banalissima infiltrazione d’acqua. E così sono stati chiamati alcuni tecnici della Provincia che hanno provveduto a rimuovere tutti i pannelli rimasti ancora attaccati per poi, una volta che il soffitto si sarà asciugato, sostituirli con altri. Il vero problema dell’Istituto statale d’arte è costruito dal fatto che a tre anni dall’inizio dei lavori nella sede di via Anzio non è ancora dato sapere quando termineranno visto che per il “Patto di stabilità” la Provincia al momento ha i fondi, per pagare l’impresa, bloccati. E così studenti, docenti e personale sono costretti a stare in una struttura quella di via Bonaventura che ospitava la Ragioneria - troppo piccola. E non mancano i disagi. I ragazzi, a esempio, che seguono l’indirizzo musicale, si vedono costretti a fare lezione il pomeriggio. al.g. a.giammaria@luedi.it

L’acqua sul pavimento e i mobili e le carte spostate nel corridoio

DA OGGI AL VIA IL “JOBDAY” SETTANTA studenti del potentino saranno “professionisti per un giorno” grazie al “JobDay”, l’iniziativa di Unioncamere a cui ha aderito la Camera di commercio di Potenza. Gianluca, 17 anni, studente e manager per un giorno; Giuseppe, 16 anni, studente e installatore di impianti termici; Sabrina, 17 anni, studentessa e analista chimica per un giorno. Queste, e molte altre, le avventure che vivranno 70 studenti dei 7 Istituti professionali della provincia di Potenza che hanno aderito all'iniziativa “Scuola elevata al lavoro”. Il progetto, a cui ha aderito la Camera di commercio di Potenza - d'intesa con l'Ufficio scolastico provinciale - Miur e la Provincia di Potenza - è promosso in tutta Italia da Unioncamere e propone agli studenti una formazione “sul campo”, che permetta loro di cogliere gli insegnamenti pratici del mondo professionale. “Scuola elevata al lavoro” prevede, infatti, la realizzazione del “Job-

Professionisti per un giorno settanta studenti del potentino Day” (giornata del lavoro), una formula di orientamento innovativa in Italia ma consolidata in Usa e in Canada, che nella provincia di Potenza si terrà da oggi fino alla fine del mese di ottobre. L'iniziativa permetterà ai ragazzi di seguire, per un giorno, un imprenditore o un lavoratore in imprese, uffici pubblici, negozi, studi professionali, laboratori, officine, per creare un contatto diretto e pratico fra istruzione, didattica e mondo del lavoro. «Tanti ragazzi delle scuole superiori si proiettano spesso in un futuro fatto di desideri e sogni, senza tuttavia potersi misurare nella realtà di queste dimensioni lavorative - commenta il presidente della Camera di commercio di Potenza,

Pasquale Lamorte -. Job Day realizza questo avvicinamento, proseguendo sul sentiero tracciato dal sistema camerale nell'alveo dell'alternanza scuola-lavoro, offrendo loro la possibilità di toccare con mano il mondo professionale e del fare impresa, e mettendoli in condizione di assumere decisioni più consapevoli per il futuro». L'esperienza del JobDay è incentrata sull'osservazione dello studente e sulla sua relazione con il mentor aziendale, in un clima informale e piacevole in cui lo studente è invitato a fare domande e a chiarire eventuali dubbi. Il ragazzo diventa così protagonista e testimonial capace di trasferire l'esperienza, alimentando uno scambio virtuoso di informazioni e di relazioni.

Gli istituti della provincia di Potenza che hanno aderito al “JobDay” sono gli Ipsia “Giorgi” di Potenza, “Ruggiero di Lauria” di Lauria, “Parisi” di Moliterno, “Righetti” di Melfi, “Fermi” di Muro Lucano (sede di Pescopagano) e gli Iiss “Quinto Orazio Flacco” e “Battaglini” di Venosa. Oltre al JobDay, il progetto “Scuola elevata al lavoro” prevede infine la possibilità per i ragazzi di frequentare stage in contesti lavorativi internazionali. A luglio e agosto scorsi, 100 studenti della provincia hanno avuto la possibilità di vivere esperienze lavorative in aziende e istituzioni in Italia e in Europa, sostenuti dalla Camera di Commercio di Potenza nell'ambito del progetto “Study Tour” , realizzato dalla Provincia di Potenza. Complessivamente, in Italia, hanno aderito al progetto 53 Camere di commercio e si sono svolti circa 1.800 stage e 2.000 iniziative di JobDay.

UN gruppo di giovani professioni potentini dell’associazione “ItaliaCamp” sono stati ricevuti ieri in quinta commissione dove è in corso un lavoro specifico per «esaminare - come ha detto il presidente Sebastiano Papa - le potenzialità che il nostro territorio esprime, soprattutto guardando alle risorse umane. Per una città che progetta il futuro perseguendo l'obiettivo di far sì che i cittadini possano essere sempre più protagonisti anche in “casa propri”, è imprescindibile analizzare esperienze significative come quella proposta dall’associazione “ItaliaCamp”». “ItaliaCamp promuove e sostiene «l'innovazione sociale e lo sviluppo di nuove risposte a domande reali, - ha spiegato il vice coordinatore dell'associazione Pierpaolo Zampino, dottore in economia potentino e tra i fondatori dell'associazione a livello nazionale - lavorando per colmare la distanza tra la nascita di un'idea e la sua realizzazione». Il giovane professionista del capoluogo c ha anche illustrato alcuni studi e progetti che hanno visto protagonista l'associazione, tra i quali uno per lo smaltimento dei rifiuti della provincia di Potenza. Riguardo al progetto sui rifiuti, che ha particolarmente incuriosito i commissari, è stato chiesto di produrre una rielaborazione dello stesso, centrato sulla città di Potenza e sull'area metropolitana, per poterlo analizzare ed eventualmente proporre all'attenzione dell'amministrazione comunale».

Viabilità Frana sulla Sp 13 Iniziati i lavori SONO iniziati i lavori di ripristino della frana che interessa un tratto della Provinciale 13, in territorio di Campomaggiore. A comunicarlo l'assessore provinciale alla Viabilità , Nicola Valluzzi. L'intervento, finanziato per 250 mila euro con mutuo della Cassa depositi e prestiti , prevede lavori di consolidamento della scarpata e quindi della sede stradale. I lavori termineranno il prossimo 31 ottobre.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.10.2012

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA CITTÀ I VII

Giovedì 18 ottobre 2012

OPERE PUBBLICHE

L’ATTESA PER LA NUOVA PIAZZA

LAVORI IN CORSO NEL CENTRO STORICO

-100

OPERAI Lavori di realizzazione di parcheggi interrati in piazza Beato Bonaventura [foto Tony Vece]

CANTIERE I lavori in piazza Bonaventura, a Potenza [foto Tony Vece]

Da una piazza all’altra ora tocca al cantiere «infinito» Via Bonaventura: i box auto dovrebbero essere consegnati entro il 25 gennaio 2013 MASSIMO BRANCATI l Ricominciamo da 100. Dopo la consegna di piazza Prefettura, il cui cantiere è stato scandito dal nostro «countdown», ci soffermiamo con la stessa attenzione su altri lavori in corso nel centro storico di Potenza, a piazza Bonaventura. Nella speranza che il «contatore» porti la stessa fortuna: il ritardo nel completamento dell’opera è stato «fisiologico» e contenuto in meno di 20 giorni. Accadrà lo stesso per piazza Bonaventura? I residenti sono scettici, anche perché l’andamento dei lavori è caratterizzato da lunghe interruzioni e inspiegabili ritardi. Ricominciamo da 100, dicevamo. Sì, perché sulla tabella di marcia, a partire da oggi, mancano esattamente 100 giorni per l’ultimazione dei box interrati che si stanno realizzando qui (secondo il bando, infatti, il cantiere dovrebbe chiudere il 25 gennaio del 2013). La zona è una «polveriera» di polemiche. Continuano a giungere, infatti, segnali di insofferenza da parte dei residenti. In una lettera inviata al sindaco Vito Santarsiero, come abbiamo riferito nei giorni scorsi, quin-

SI SCAVA I residenti polemizzano sull’utilità dell’opera [foto Tony Vece] dici commercianti della zona manifestano il proprio dissenso sui lavori cominciati a luglio 2010. A giudizio dei negozianti si tratta di un’opera di scarsa utilità che sta creando non pochi problemi alle attività commerciali. Nella lettera, in particolare, si evidenzia che i lavori «hanno determinato un gravissimo ridimen-

sionamento del flusso di clientela a causa della materiale impossibilità di parcheggiare dinanzi o in prossimità dei negozi». Inevitabili i danni economici con ripercussioni devastanti sui fatturati. Ma i firmatari della lettera evidenziano anche preoccupazioni «in merito a possibili nocumenti alla struttura degli edifici limi-

POTENZA A CAUSA DELLE INFILTRAZIONI PROVOCATE DAL GALLEGGIANTE ROTTO IN UNO DEI BAGNI

Crolla un controsoffitto niente lezioni all’Istituto d’Arte GIOVANNA LAGUARDIA l Niente lezioni, ieri, all’istituto statale d’Arte di piazza Bonaventura, a causa di infiltrazioni d’acqua che nella notte hanno provocato il crollo del controsoffitto in cartongesso nella stanza del preside, che si è allagata. La scoperta è stata fatta ieri mattina dai collaboratori scolastici che, quando sono arrivati a prendere servizio, hanno trovato il controsoffitto crollato e la stanza del preside allagata. Il preside, per motivi precauzionali, ha deciso di sospendere le lezioni nella giornata di ieri, anche se le strutture portanti dell’immobile non sono risultate in alcun modo danneggiate. Insomma, tanto rumore, ma nessun danno serio all’edificio che ospita la scuola. Le infiltrazioni che hanno fatto cadere la controsoffittatura di cartongesso, secondo quanto si è potuto appurare, sono state pro-

vocate dagli scarichi dei bagni al piano superiore dell’istituto, a causa di una tubatura intasata e di un galleggiante che si è rotto. Il guasto all’impianto idraulico ha provocato la fuoriuscita di acqua durante tutta la notte. L’acqua ha poi danneggiato il controsoffitto del piano inferiore (che è poi crollato) scorrendo nei fori realizzati per il sostegno dei pannelli, senza quindi provocare danni al soffitto in cemento armato. L’istituto d’arte è ubicato nei locali di piazza Bonaventura (ex ragioneria) da due stagioni a questa parte, insieme al liceo musicale, a causa dei lavori di ristrutturazione in corso alla sede della scuola, in via Anzio, che non sono ancora terminati. La Provincia, comunque, ha immediatamente avviato i lavori di ripristino della sede di piazza Bonaventura e le lezioni potranno riprendere regolarmente già da questa mattina.

SCUOLA L’ufficio di presidenza allagato [foto Tony Vece] .

trofi dove hanno sede i loro negozi. Ciò scrivono - in considerazione della non secondaria circostanza per cui ci troviamo in una zona ad alto rischio sismico». Nel minacciare una richiesta per eventuali danni «maturati e maturandi» a causa dei lavori, i commercianti chiedono quanto meno che si rispettino i tempi di consegna dell’opera. Ma le voci del malcontento sono all’ordine del giorno, anche perché la strada è chiusa al traffico da diversi mesi. E lo sarà almeno fino a dicembre. «Qui è il caos - tuonano i residenti - da quando è iniziata la realizzazione di un parcheggio sotterraneo senza che noi residenti fossimo in alcun modo informati. Peccato che nel giro di pochi giorni i lavori furono fermati per circa 10 mesi non si sa per quale motivo, lasciando comunque la piazza recintata e inaccessibile per metà. Poi - aggiungono - da un giorno all’altro abbiamo visto dei cartelli stradali che avvisavano che la strada sarebbe stata chiusa completamente al traffico per consentire questi famosi lavori che improvvisamente potevano riprendere. E da allora siamo intrappolati».

le altre notizie IMPRENDITORIA

Sistema incubatori pubblicato l’invito n Pubblicato sul Bur Basilicata l’invito a presentare proposte per accedere al sistema di incubatori di Sviluppo Basilicata per i settori creatività (Rione Sassi), Green Economy (Alta Val d’Agri), Biotecnologie (Metapontum). L’iniziativa è rivolta a giovani, creativi, ricercatori, professionisti, spin off e imprese costituite e costituende. BANCHE

Rinnovato il prestito per i nuovi nati n Rinnovato il «Fondo di credito per i nuovi nati», per l’accesso al credito delle famiglie con figli nati i nel 2012, 2013 e 2014. La convenzione, varata nel 2009 da Abi, ministero Economia e Consiglio dei Ministri, è stata prorogata per il triennio 2012-14. La Banca popolare del Mezzogiorno ha aderito al rinnovo. Prevista l’erogazione ai genitori di un prestito ad un tasso conveniente d’importo massimo pari a 5.000,00 euro. ISTRUZIONE

Scuola-lavoro pubblicato il bando n È stato pubblicato sul sito istituzionale della Provincia di Potenza (www.provincia.potenza.it), l’avviso pubblico sull’alternanza scuola-lavoro anno scolastico 2012/2013. I destinatari dell’attività sono gli studenti della provincia di Potenza delle classi terze dei Licei e degli Istituti Tecnici. I percorsi riguardano sviluppo sostenibile, energia, inclusione sociale, turismo, cultura e audiovisivi. COMMERCIO

Prodotti agricoli ok la nuova legge n Il consigliere comunale della città di Potenza del gruppo consiliare «Con Santarsiero per Potenza», Filippo Gesualdi, accoglie con grande soddisfazione le nuove regole sulla compravendita di prodotti agricoli e alimentari: che prevedono obbligo di contratto scritto e termini di pagamento a 30 giorni per i prodotti agricoli deteriorabili e di 60 giorni per gli altri. Per Gesualdi si tratta di un grosso aiuto per i piccoli produttori.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.10.2012

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Basilicata Mezzogiorno

24 Potenza Il restyling del cuore della città ancora al centro delle polemiche tra apprezzamenti e rifiuti

Giovedì 18 ottobre 2012

“Impalati” di fronte alla piazza

E il new look ispira i cittadini suoi nomi alternativi con cui ribattezzarla di GIANCARLO TRAMUTOLI PREMESSO che, come in molti a Potenza, ho avuto le mie buone perplessità sull’intervento di rifacimento della Piazza, (magari perché già scottati dagli scempi fatti in viale Dante, al Serpentone, a Santa Maria) e avendo seguìto man mano i lavori, pensavo, vabbè, in fondo dov’è tutto ‘sto scandalo? Mi pare un lavoro rigoroso, ben fatto, e rispettoso del contesto urbanistico-architettonico-socioculturale e pure antropologico, come si usa dire. Questo fino al gran finale, quando sono apparsi i pali: ventiquattro pali! Questo ha creato una reazione isterica in buona parte dei potentini. E’ stata vista come un oltraggio, ha dato il via a epiteti carcerari come La Gabbia, il Lager eccetera. Invece, dopo un primo momento di legittimo stupore (e questo era già un bel segnale), e leggendo le ragioni dell’archistar Gae Aulenti, ho pensato che se intervento doveva esserci, tanto valeva fosse un intervento forte, leggibile come novità contemporanea, pur nel rispetto della storia, della continuità, del contesto e blà blà blà. La Gae, cosa diceva, in quell’intervista (letta su questo giornale), cosa diceva con concreta, suggestiva semplicità? 1) Che la Piazza prima era pochissimo vissuta, quasi evitata dai pretoriani, che si fermavano ai suoi margini, se non nei rari comizi e concer-

ZTL Prevenire il parcheggio selvaggio

Piazza Prefettura di notte (foto Mattiacci)

ti. 2) Che si è inserito nella pavimentazione un disegno architettonico dove prima c’erano anonime lastre di pietra e che al posto di quindici lampioni in stile con quattro palle, ci sono ora ventiquattro pali d’illuminazione adeguati al gusto contemporaneo. Ora, come si fa a negare la continuità, morfologica e simbolica di tipo squisitamente fallico di questa soluzione

La manutenzione spetta ai privati

Strade infestate dall’erba incolta

STRADE urbane invase dall’erba. Sono diverse le strade in stato di abbandono accertate dalla polizia locale. Vista la pericolosità di tali situazioni la stessa polizia impone la necessità e l'urgenza di eseguire la ripulitura dei terreni incolti in prossimità di strade comunali e vicinali o prospicienti su spazi ed aree pubbliche e comunque dei terreni incolti in genere al fine di eliminate tutte quelle situazioni che determinano deturpamento dell'ambiente, lesione per il pubblico decoro, pericolo per la salute pubblica e rischi per l'incolumità dei cittadini. A tal fine invita i proprietari di piantagioni ad adottare gli accorgimenti di manutenzione ordinaria e straordina-

PREOCCUPAZIONE per la sorte della piazza con la chiusura della Ztl a partire dalle ore 20. Scrive Francesco Genzano: «L'inaugurazione della piazza Mario Pagano, come tutto il centro storico, dopo le 20.00 diventa zona franca dove è possibile parcheggiare ovunque. Ora per i non residenti è possibile parcheggiare senza problemi anche nella nuova piazza, "fiore all'occhiello" di questa amministrazione». Quello che Genzano chiede è «un intervento, non limitato alla piazza, ma a tutto il centro per non consentire il parcheggio selvaggio che non permetta il passaggio dei mezzi di soccorso, valutando l'ipotesi della chiusura del centro con attivazione Ztl dopo le 20.00.

ria tali da evitare il verificarsi del fenomeno di intasamento delle caditoie stradali con il conseguente allagamento della sede viaria. «Si rammenta che - si legge in una nota - in caso di incidenti dovuti a incuria del fronte strada, possono esservi responsabilità civili e penali per i proprietari delle siepi e delle piante invadenti o delle scarpate non correttamente sfaldati. Si avvisano, quindi, tutti i proprietari frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali e a tutti i proprietari frontisti di aree o spazi pubblici e comunque a tutti i proprietari di terreni incolti in genere di procedere a propria cura e spese, alle opere a tutela del territorio».

“luminosa”. Come non rimarcare che la Piazza adesso è molto meglio disegnata e perché non esser contenti di alberi e panchine che invitano alla sosta? Io, nel mio piccolo, una soluzione l’avrei per accontentare gli oppositori, i denigratori e quelli che: E’sempre meglio conservare che innovare. La mia proposta è di cambiar nome alla Piazza. Anche per meglio apprezzarne

il sottile, subliminale omaggio che c’è dietro la scelta dei tanto bistrattati pali. Chiamiamola Piazza Dracula, (com’era chiamato il Principe Vladd III, detto l’Impalatore, per il trattamento riservato ai suoi nemici), perché è vero che “nessuno nasce imparato”, ma a Potenza, di sicuro, (come sanno pure a Pechino), chi ci nasce, ci nasce già Impalato.

Una questione di scelte La condivisione con i cittadini NELLE ultime settimane Piazza Prefettura, col suo restyling, è stata al centro di un vivace dibattito che ha animato la vita del centro storico potentino. È stato questo il segnale che ha sancito il grande amore dei cittadini di Potenza per il loro borgo antico. Ancor più, da questi atteggiamenti, è stato chiaro desumere che sono tanticoloro iqualipretendono che a via Pretoria, e al suo circondario, venga restituita quella dignità e quegli spazi che oggi sembrano esserle stati pian piano sottratti. Sulla bellezza della piazza, così come restituita alla città, non vogliamo soffermarci più di tanto. Prima ancora che di gusti, è una questione di rispetto della storia e di quel che la piazza ha rappresentato per i potentini. I particolari e le novità introdotte nulla hanno a che fare tanto col primo quanto col secondo degli aspetti, che certo non possono cancellarsi neppure al cospetto del Gae Aulenti di turno. Ma è il dato strettamente sociale che va analizzato e preso in considerazione. È l’atteggiamento della gente presente all’inaugurazione di sabato pomeriggio che non va trascurato. Abbiamo letto della meraviglia che ha destato la protesta civile di quanti, in

occasione del taglio del nastro, hanno inteso manifestareilloro dissenso.Pernoi è stato quello il momento in cui si è esaltata la volontà di un popolo di uscire fuori da certi schemi e non più disponibile a riverire e ad appoggiare il “potere”. Oggi i potentini, con il loro gesto, hanno dimostrato di sentirsi più liberi, di non aver paura dimettere in piazzale proprie idee manifestando il proprio pensiero. Sarà un segnale di maturità, sarà che non si riesce più a restare indifferenti alle imposizioni di certa politica. Qualcosa di nuovoperò èsuccesso. Stadi fatto che il ghiaccio è stato rotto ed ora qualcuno dovrà imparare a fare i conti con una cittadinanza stanca e stufa di subire le decisioni in maniera indifferente. La nostra non vuole essere un plauso alla protesta ma, semplicemente, la condivisione di un modo di agire che risponde ai canoni della democrazia. Le scelte che ricadono sulla vita di una comunità vanno condivise con i cittadini e con gli apparati deputati a rappresentarli. La politica ha il mandato di amministrare seguendo le indicazioni di chi l’ha delegata a farlo. L’esercizio del potere è altro. Michele Napoli (Pdl)

Ripacandida Presentato il progetto “Il Cantico delle Creature”

Educare alle emozioni

L’iniziativa nel programma regionale “Vivere una Vita che Vale” RIPACANDIDA - Si è tenuta in occasione della ricorrenza di S. Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, a Ripacandida, una giornata di festa dedicata al lancio della terza edizione dei Laboratori emozionali, indirizzati alle scuole della Basilicata, dal titolo “Il Cantico delle Creature: Viaggio al Cuore della Vita”, nell’ambito del programma umanitario “Vivere una Vita che Vale”, cui ha aderito anche la Basilica di S. Francesco di Assisi, gemellata con il Santuario di Ripacandida, con un messaggio di fratellanza e di sostegno. La bellezza dell’arte svela la bellezza della vita. Questo il motto dei laboratori, incentrati sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sulla percezione poetica dei luoghi in cui si vive, e delle persone che ne costituiscono la vera anima per far comprendere come la bellezza dell’arte, della natura e dell’umanità, può svelare la bellezza della vita e influire beneficamente sull’armonia dei comportamenti, sul buonumore, sull’autostima, sulla capacità di affrontare meglio le difficoltà quotidiane, sul rafforzamento del senso civico e del legame d’appartenenza, migliorando la percezione della realtà e facilitare i rapporti umani permettendo di affrontare ogni occasione con più lucidità. Il tema del Viaggio al Cuore della Vita è lo stes-

Il santuario di San Donato durante la festa

so che è stato approfondito durante gli incontri commerciali finalizzati alla valorizzazione turistica tenuti a Maratea e Lauria nel settembre scorso, con operatori tedeschi e locali, realizzati grazie alla collaborazione della Camera di Commercio Italiana in Germania e della Camera di Commercio di Potenza. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio Turismo della Regione Basilicata con la collaborazione della Direzione scolastica regionale, della Camera di Commercio di Potenza, di tutte le Pro Loco di Basilicata, della

Commissione dei Lucani all’Estero, e, rientra nel Programma umanitario “VVV: Vivere una Vita che Vale”, coordinato da Tomangelo Cappelli del dipartimento Attività produttive regionale. Il programma Vivere una Vita che Vale si basa su principi universali come l’amore, la centralità dell’essere e il rispetto della vita, e punta principalmente sui giovani delle scuole per promuovere stili di vita “eticostenibili”, più sani, corretti ed equilibrati. Attraverso la diffusione di decaloghi pratici, con piccoli segreti,

regole auree e indicazioni relativi all’alimentazione, all’attività ginnica, alla postura e alla respirazione, verranno proposti comportamenti idonei ad assicurare un maggiore ben/essere psico-fisiologico ed una più diffusa qualità della vita. Si utilizzerà il linguaggio delle emozioni per fare quel viaggio al cuore della vita necessario per guardare luoghi e persone con gli occhi del cuore, capaci di trasformare ogni cosa in gioielli e capolavori e per fare dei giovani i primi turisti della regione, fornendo loro gli strumenti didattici, per trasformarli nelle prime guide emozionali, con consegna, a tutti i partecipanti, a fine corso, di un attestato di merito con relativo diploma. I vincitori del concorso saranno premiati, nella primavera del 2013, con un viaggio lungo gli itinerari federiciani. Per partecipare ai Laboratori emozionali tutte le scuole della Basilicata, di ogni ordine e grado, potranno inviare una scheda di adesione alla Direzione scolastica regionale a: nucleoautonomia.basilicata@istruzione.it. Le scuole che aderiranno saranno invitate ad un incontro informativo, in cui verrà distribuito il materiale didattico, che si terrà nella mattinata di lunedì 22 ottobre, a Potenza nella sala Inguscio presso il polo regionale.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.10.2012

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QUATTRO PROIEZIONI E UNA SOLA STELLA.

Gianni, un vero “padrone di casa” a spasso nei Sassi Davanti al Cinema Comunale fan di tutte le età in fila per foto e autografi di MARGHERITA AGATA Hanno steso i tappeti rossi per accoglierlo, ma Gianni Morandi è arrivato al Cinema Comunale come un cittadino qualsiasi: rigorosamente a piedi e in perfetto orario. Sono le 16 in punto, quando lo vediamo far capolino da via delle Beccherie con il regista di “Padroni di casa” Edoardo Gabriellini, “scortato” dal sindaco Salvatore Adduce e lo staff del Comitato per Matera capitale europea della Cultura 2019. La sua passeggiata, lasciate le valigie a Palazzo Gattini, è iniziata da piazza Duomo. Ma è riuscito a mescolarsi tra i comuni turisti solo per poco. Appena la prima fan lo ha riconosciuto, è iniziata la ressa per foto e autografi. Fuori e dentro il cinema Comunale. C’erano signore di tutte le età ad attenderlo. Le provenienze le più disparate. Una coppia di amiche è arrivata a Matera la mattina da Potenza. «Il tempo di farmi una foto con Gianni - ci dice la più appassionata delle due - vedere il film e poi ce ne torniamo a casa con il pullman». Un gruppo più numeroso arriva addirittura da Napoli. E la venerazione per Morandi è tale che una di loro dalla platea lo implora: «Gianni entra in politica!». Altre fans arrivano da Caserta. «Lo seguiamo dappertutto - ci raccontano orgogliose- siamo state anche a Sanremo». Che Morandi fosse un personaggio popolare e amato, d’altro canto, era cosa nota, ma toccare con mano di quanto affetto e ammirazione goda è sorprendente. Per Andrea Romeo general manager del Festival of Festivals è un’autentica impresa riuscire a spiegare alla platea la ragione della presenza di Morandi a Matera. Riesce a dire poche parole anche il sindaco di Matera Adduce; la scena non c’è niente da fare è solo sua, dell’eterno ragazzo apparso più in forma che mai. Riesce a eludere l’assedio delle ammiratrici giusto il tempo di un giro nei Sassi. «Il film l’ho già visto 14 volte si giustifica- vorrei approfittare di queste ore di luce per godermi questo luogo che è uno spettacolo meraviglioso». E che non sono frasi di circostanza lo si capisce dagli occhi letteralmente rapiti dalla vista del Barisano che regala il Belvedere Guerricchio. Con altrettanta attenzione ascolta don Mimì che gli parla dei tesori della chiesa di San Giovanni Battista, riuscendosi a ritagliare addirittura un momento di preghie-

Da sinistra Morandi al suo arrivo al Comunale, la passeggiata nei Sassi e la sosta nella chiesa di San Giovanni Battista (f. Martemucci)

C’ERA ANCHE LUI...

Nell’ombra il regista Gabriellini

ra solo per sè. Poi il giro riprende, fino ad arrivare alla Casa Cava. Per gustarsi l’acustica di un luogo già di per sè magico si siede al centro della sala e chiede al sindaco di intonare qualche nota: impresa più facile, questa, per il primo cittadino che tenere unito il Consiglio. Il giro nei

Sassi si spinge fino alla chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve: un’autentica meraviglia. Che Gianni promette di voler tornare a visitare insieme a sua moglie. Magari per venire a brindare a Matera capitale europea della Cultura. «E’ una città sempre più bella - dice in proposito -

in cui tutto è musica (anche i peperoni cruschi mentre li mangi), per giunta è patrimonio dell’Umanità, per cui se la scelta dovesse ricadere su una città del Sud ritengo che non ce ne sia una più meritevole di Matera». m.agata@luedi.it

SE ne sono accorti in pochi, ma, ieri, a Matera, insieme a Gianni Morandi c’era anche Edoardo Gabriellini il giovane regista del film presentato con quattro proiezioni al Cinema Comunale. I gridolini erano tutte per Gianni. Uno stuolo di signore di tutte le età lo ha letteralmente accerchiato ad ogni ingresso al Comunale. Chi lo tirava da una parte per un autografo, chi dall’altra per la foto di rito, chi tentava di rubare un bacio. E il buon Gabriellini, sempre un passo indietro, in disparte a gustarsi i vantaggi di una minore popolarità. Anche se anche lui sul belvedere Guerricchio ha il suo momento di gloria: una ragazza lo riconosce e gli chiede una foto ricordo, come le signore più grandi con Gianni. Il regista ha spiegato che «lavorare con Morandi è stato molto interessante, si è sempre dimostrato curioso di imparare, sembrava un bambino di 7 anni». mar.aga


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Il riconoscimento speciale a Morandi ha aperto la kermesse

Al via il Festival of Festival IL premio speciale, consegnato a Gianni Morandi ieri sera, prima della proiezione delle 20 di “Padroni di casa”, il film di Edoardo Gabriellini che vede il cantante protagonista assieme ad Elio Germano e Valerio Mastrandrea, ha aperto il cartellone di appuntamenti del Festival of FestivalsAwards. Unprequel ingrandestile, primadel viaufficiale alla kermesse, che premia le eccellenze nel settore degli eventi culturali, prevista domani, quando, a partire dalle 19.30, Matera, città Patrimonio Mondiale Unesco, nella suasuggestiva cornice diCasa Cava, accoglierài festival provenienti da tutta Italia. Oltre 180 le candidature per 13 categorie, una in più dello scorso anno, che hanno coinvolto 14 Regioni della nostra Penisola: la riconferma di un successo che registra un'ottima partecipazione, segno tangibile dell'entusiasmo che da nord a sud accompagna la quarta edizione di quelli che vengono ormai comunemente definiti gli “Oscar dei festival italiani”. Quest'anno fa gli onori di casa la Basilicata presentando il numero più alto di candidature, seguita a ruota dall'Emilia Romagna, Campania e Lazio, che assieme registrano il più alto numero di partecipanti ai FoF Awards 2012. Una sfida ad armi pari quella che propongono gli Awards, in cui emerge il meglio della produzione culturale made in Italy, vivacemente popolata da stimolanti appuntamenti per tutto l'arco dell'anno. I FoF Awards regalano un'inedita panoramica sulle attività dei festival in Italia, fotografando con estrema meticolosità una situazione in continua trasformazione in cui immaginazione, passione ed impegno rappresentano, ancora una volta, la condizione imprescindibile per la realizzazione di un evento culturale. Innovazione, immediatezza e originalità sono le prerogative dei festival italiani in lizza per i riconoscimenti dedicati alla sfera della comunicazione e agli strumenti utilizzati per segnalare la propria manifestazione: dal Miglior Manifesto (Best Poster Award) al

Quella prima volta alla festa del Liceo

Il messaggio di benvenuto del sindaco Adduce

PER Gianni Morandi quella di ieri non è stata la prima volta a Matera. Il cantante ha ricordato di essere stato ospite delle città dei Sassi otto anni fa per un concerto al Teatro Duni. E un’altra volta in tempi più remoti, ma non ha riferito nè come nè dove. A colmare questo vuoto di memoria un ex ragazzo del Liceo scientifico “Dante Alighieri” che ricorda: «Il primo concerto di Gianni Morandi risale a più di quarant’anni fa, quando salì sulle tavole del palcoscenico del Cinema Kennedy in occasione del veglione organizzato dal Liceo Scientifico. All’epoca- prosegue questo ex studente con i capelli bianchi - io ero un alunno dell’istituto e mi toccava andare a queste feste per accompagnare mia sorella che, già allora era una fan di Morandi». Un amarcord raccolto davanti alla gradinata d’ingresso del Cinema Comunale dove il Gianni nazionale è arrivato per preGianni sentare il suo nuovo film “Padroni di caprova sa” e ricevere il riconoscimento del Festil’acustica val of Festival, quest’anno per la prima della Casa volta a Matera. Cava mar.aga m.agata@luedi.it

«LA città di Matera è lieta di ospitare la quinta edizione di Festival of Festival, il congresso dei festival culturali italiani che per la prima volta si sposta da Bologna in una città del Sud. Per la candidatura a Capitale europea della cultura nel 2019 è di fondamentale importanza il sostegno degli operatori innanzitutto locali e poi nazionali ed europei. Siamo infatti convinti che dalla cultura si possa ripartire per fare di questa sfida una straordinaria occasione per rimodellare il percorso di sviluppo complessivo della città e migliorare ulteriormente la qualità della vita. Per tale ragioni ci interessano molto le esperienze dei festival internazionali al fine di creare relazioni e reti con gli operatori locali. Da sempre la nostra città si caratterizza per un forte dinamismo culturale. Ne sono testimonianza concreta le tante associazioni che animano il nostro territorio nei vari settori. Questo fermento Il sindaco non solo va alimentato, ma soprattutto va Adduce messo in connessione con le migliori realcon tà europee in modo che Matera possa diMorandi ventare la capitale della cultura, a prescindere dalle decisioni finali della Commissione europea».

Miglior sito web (Best Website Award) al Miglior programma stampato (Best Printed Program Award). Tanti sono i festival in grado di arrivare dritti al cuore del proprio pubblico, pochi riescono nell'audace impresa di coinvolgerlo in maniera costante e divertendolo al tempo stesso, soprattutto quando a provarci è una manifestazione alle prime armi: a questi bravi e fortunati festival sono dedicate alcune categorie dei FoF Awards. Non solo il pubblico, ma anche il territorio che accoglie un evento deve essere coinvolto e valorizzato, attraverso azioni mirate volte a favorirne lo sviluppo e la promozione: a FoF, sarà premiata la migliore azione di marketing territoriale realizzata da un festival. Da quest'anno si registra un'importante new entry negli Awards: il premio al Miglior Pacchetto Turistico offerto dal mondo dei Festival. Festival of Festivals premia, tra tutti i festival che partecipano ad Art&Tourism, quelli che meglio hanno saputo integrare la propria offerta culturale mettendo in opera azioni volte alla valorizzazione delle risorse delterritorio di riferimento, allaconquista e fidelizzazione di pubblico proveniente da altre aree geografiche. Il premio sarà assegnato durante Art&Tourism 2013 da una commissione di Tour Operator che valuterà i festival candidati. Tra i premi si segnalano inoltre Le Regioni dei Festival e il Festival Sustainer Award 2012, concepiti per premiare l'impegno degli enti regionali e delle fondazioni bancarie attente alle iniziative culturali del proprio territorio. Un'occasione in più per gli organizzatori di segnalare e valorizzare l'importanza ricoperta dai partner istituzionali nella crescita della propria manifestazione. L'appuntamento con la cerimonia di premiazione dei FoF Awards 2012 è per domani dalle ore 19.30 alla Casa Cava: i migliori festival italiani sfileranno davanti al pubblico di accreditati a Festival of Festivals per ricevere l'importante riconoscimento.

Pronto c’è Rocco Telefonata a sorpresa «PRONTO chi sei?». «Sono un amico di Edoardo Gabriellini. Volevo salutarti Edo, ti conosco da tanti anni». Cercava di passare inosservato, ma sono bastate poche battute con il suo tipico accento lucano, per illuminare il sorriso dell’amico e partner di Sanremo Gianni Morandi. Così Rocco Papaleo, grazie alla collaborazione dello staffdellaRaiBasilicata, conildirettoreFaustoTaverniti, ha telefonato a sorpresa in diretta sul palco del cinema Comunale, sorprendendo Morandi, con il quale ha colloquiato affettuosamente per cinque minuti. «Gianni che ci fai nella mia terra?», ha chiesto Papaleo, «sono venuto ad ammirare Matera», ha replicato Morandi, che ha subito provocato l’amico: «Tu hai fatto un altro film, di che si tratta Sardegna coast to coast?». «Sono tornato a casa domenica ha replicato Papaleo- e da allora sto buttato sul divano senza reagire. Tu piuttosto -ha proseguito l’attore lucanoin questo film fai il cinico». «Eh sì -ha replicato Morandi- spero di rivederti presto. Ripensi ancora a Sanremo?», ha Gianni poi chiesto il cantante bolognese. «Certo -ha Morandi replicato Papaleo- con tanta nostalgia». «Belcon lo, bello -ha chiosato Morandi- anche se ti Rocco ostinavi a fare il cantante, proprio come me Papaleo a l’attore». Sorrisi e un saluto affettuoso. Sanremo Antonio Corrado


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Basilicata Mezzogiorno Giovedì 18 ottobre 2012

37 Pisticci Iniziativa dell’assessorato comunale all’Ambiente con l’associazione “Studio Oikos”

“Zero rifiuti” va nelle scuole

Il progetto di sensibilizzazione alla differenziata incontra le giovani generazioni PISTICCI - L'attuazione di politiche moderne e più efficaci nella direzione del corretto smaltimento dei rifiuti, resta una sfida da vincere. Per farlo è imprescindibile il coinvolgimento delle giovani generazioni. Con queste premesse nasce “Zero rifiuti in condotta”, un'idea portata avanti dal Comune di Pisticci, sotto la guida dell'assessore all'Ambiente, Domenico Grieco, che trova nell'associazione Studio Oikos il soggetto attuatore, sulla scorta del ruolo che l'organizzazione ricopre nell'ambito di “Pisticci Zero rifiuti”, un progetto che ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema della raccolta differenziata. In questo quadro, Zero rifiuti in condotta vuole mettere in campo un percorso rivolto alle nuove generazioni, attraverso il quale maturare una nuova cultura che sappia dare maggiore importanza al concetto della separazione dei rifiuti e della tutela del territorio. L'iniziativa prevede una prima fase di informazione, curata dai tecnici di Studio Oikos, ed un successivo coinvolgimento pratico degli studenti, chiamati a realizzare report scientifici, documenti fotografici, articoli, elaborati artistici e di eco design da mostrare alla comunità in seminari ed incontri pubblici. Per favorire il successo di Zero rifiuti in condotta è fondamentale che le istituzioni scolastiche mostrino interesse e voglia di partecipazione attiva. Con questo spirito l'assessore Grieco, ed il dirigente dell'ufficio Ambiente, Antonio Grieco, hanno scritto di recente ai dirigenti scolastici dell'Istituto comprensivo e dell'Istituto Polivalente di Pisticci, all'Itas ed all'Istituto comprensivo di Marconia. «Il coinvolgimento dei

Grassano Un 57enne in manette

Ruba Gratta&vinci in una tabaccheria Un’immagine rappresentativa della differenziazione dei rifiuti solidi urbani in generale

ragazzi nel progetto Zero Rifiuti in Condotta, che prevede un percorso per la realizzazione degli elaborati viene precisato- necessita del supporto degli insegnanti e di una programmazione congiunta, in quanto l'associazione Studio Oikos offre il suo supporto tecnico e si propone curatore dell'evento finale del progetto. Siamo certi che saranno lieti di collaborare alla perfetta riuscita del progetto di sensibilizzazione, favorendo il processo di diffusione delle informazioni nelle scuole, elemento nevralgico per la formazione di ciascun individuo». Nei prossimi

giorni, pertanto, i responsabili di Studio Oikos, Laura Stabile e Francesco Vitelli, inizieranno ad interagire con gli istituti scolastici per poter illustrare l'iniziativa nel dettaglio e gettare le basi per raggiungere gli obiettivi prefissati, contribuendo così a formare una nuova coscienza ecologica, più responsabile e rispondente alle esigenze di immaginare un ciclo dei rifiuti meno impattante ed in grado di favorire il risparmio dei volumi da stoccare in discarica ed il riciclo dei materiali. Roberto D’Alessandro provinciamt@luedi.it

GRASSANO - I carabinieri della Stazione di Grassano hanno arrestato ieri un 57enne del luogo, responsabile di furto aggravato e continuato perpetrato all'interno di una tabaccheria, nella quale si era impossessato di un blocchetto di 46 biglietti di Gratta e vinci della Lottomatica da 5 euro, approfittando del momentaneo allontanamento del titolare, un 81enne, il quale, solo dopo pochi minuti, accortosi dell'ammanco, ha allertato la Centrale operativa della Compagnia di Tricarico. Immediatamente sono stati inviati presso l'esercizio commerciale i carabinieri di Grassano, che hanno potuto appurare quanto verificatosi ed avviare le indagini finalizzate a rintracciare l'autore del reato. Gli elementi raccolti nella circostanza hanno permesso di individuare il possibile malfattore, prontamente localizzato, nei cui confronti è stata operata una perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono stati rinvenuti e sequestrati i biglietti Gratta e vinci, oltre a altri 50 biglietti della stessa

tipologia, ma da 20 euro, quasi tutti risultati vincenti, asportati di recente e verosimilmente in più occasioni nella medesima rivendita, costituenti parte di un maggior bottino di Gratta e vinci sottratti, verosimilmente 350 circa. Per quanto accertato il 57enne è stato accompagnato presso la Stazione carabinieri dove, a conclusione degli accertamenti di rito, è stato dichiarato in stato di arresto per furto aggravato e continuato e successivamente tradotto presso la propria abitazione, sottoposto al regime degli arresti domiciliari disposti dal magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti finalizzati a stabilire l'entità del danno arrecato all'anziano proprietario della tabaccheria, che si aggira intorno ad alcune migliaia di euro, in modo da poter conseguentemente procedere alla restituzione dell'intera refurtiva recuperata dai militari di Grassano. provinciamt@luedi.it

San Mauro Forte Due pomeriggi coinvolgenti a Palazzo Lauria

A lezione d’arte sul campo Gli allievi delle scuole cittadine con il Maestro Ligrani

Stigliano, è morto don Pasquale il padre della Chiesa popolare SAN MAURTO FORTE - Interessante e coinvolgente è stata l'esperienza degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado di San Mauro Forte, con il promotore dell'iniziativa “Carovanart”. Le scolaresche dei due ordini di scuola, si sono recate nei giorni scorsi al Palazzo Lauria, da tempo sede di iniziative culturali, per incontrare il Maestro Giuseppe Ligrani, affermato pittore e scultore, e visitare nelle grandi e antiche sale opere di artisti lucani. La mostra itinerante è stata programmata per far sì che numerosi comuni della Basilicata possano fruire di momenti di arte e cultura in cambio dell'ospitalità offerta, in spazi magari non utilizzati per anni e che riprendono vita e dignità grazie a questa insolita iniziativa. Gli alunni hanno potuto fruire di una vera e propria lezione che li ha introdotti, divertendoli, nel mondo dell'arte. Ha avuto piena conferma l'idea che il processo educativo-didattico non si possa limitare alle informazioni acquisite tra i banchi, ma debba continuare fruendo di tutti gli stimoli che giungono dal mondo circostante. La scuola deve com-

Gli alunni di San Mauro durante il mini stage

pletare la sua azione inserendosi in un discorso di collaborazione con il territorio, le agenzie educative di cui esso dispone, ma anche delle situazioni non previste che si possono presentare. Le scolaresche hanno potuto osservare le opere realizzate con varie tecniche pittoriche e hanno constatato che fantasia e creatività non hanno veramente limiti. Sono rimasti entusiasti dalle numerose sculture realizzate prevalentemente con materiale povero, spesso riciclato. Un enorme dinosauro, realizzato in legno e ferro, ha suscitato interesse e curiosità. Il Maestro li ha accompagnati durante

l'intero percorso, dando informazioni e rispondendo alle numerose domande che gli venivano poste. Le attività nei due pomeriggi si sono spostate nelle aule della scuola primaria, che si sono trasformate in laboratori in cui gli alunni con carta, colla, forbici, tappi di plastica ed altro materiale povero, hanno dato libero spazio alla propria creatività realizzando cartelloni e maschere. E’ stato pienamente raggiunto l'obiettivo di giocare con la fantasia fertile dei bambini e di fornire loro nozioni per scoprire “un mondo nel mondo”. Maria Rasulo insegnante

STIGLIANO - E' morta una brava persona, che per trent'anni ha rappresentato la Chiesa popolare del nostro paese. Nel silenzio anomalo (spero di sbagliarmi), tanto anomalo da sentirlo come un fastidio. Trent'anni mai un noto compromesso, mai un pettegolezzo abbiamo sentito su di lui, aveva carattere don Pasquale Desanctis e questo non può essere un difetto. Non si è arricchito, nella massima discrezione così come è arrivato è andato via, i suoi parenti non hanno fatto carriere o scalate sociali. Era buono, don Pasquale, non teneva all'apparenza voleva bene al nostro paese, che in parte l'aveva adottato. Voleva così bene al nostro paese, che come nessuno ha litigato col senatore (quanti ne sono a conoscenza?), in tempi in cui dominava per consensi e ammirazioni ossequiose e supine. Lui prete e amico di vecchia data, ha avuto il coraggio come nessuno di dire pubblicamente che le parole erano finite e che dopo cinquant'anni di false promesse ci volevano i fatti per rompere l'isolamento e ar-

restare l'emigrazione lacerante di tante dignitose famiglie.... Sappiamo com'è finita....Oggi. Non si sono guardati più in faccia con il senatore. Era molto schietto don Pasquale, e per questo non era simpatico a tanti? Ero piccolo negli anni Ottanta, dal pulpito criticava la gestione improduttiva dei fondi post terremoto, non era un Magistrato... ne avrebbe messo messo di gente in galera. Non si è mai vergognato di usare toni anche pesanti. Allora non ci capivo niente, ma oggi...uguale. Il convento la sua casa erasempre apertaatutti e lui era sempre lì contattabile e disponibile, nella sua notevole semplicità. Un vero curato di paese. Il Convento sempre pulito [...] Ci teneva al paese, don Pasquale, in prima fila sempre me lo ricordo davanti a un corteo pro ospedale. Quanti lo hanno conosciuto lo possono testimoniare. Persona vera mai ipocrita. Chissà se gli dedicheranno un non so chè a don Pasquale [...]. Non dimentichiamolo. Anonimo Gabbiano da Stigliano-mt.it


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