Berlusconi elogia le mazzette per vincere appalti nel mondo: “Basta moralismi”. Poi chiede il ritorno all’immunità parlamentare. Viva la sincerità
Venerdì 15 febbraio 2013 – Anno 5 – n° 45
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LA RETATA DI SAN VALENTINO 30 MILA EURO IN TASCA
Siena, il regista del derivato Alexandria in fuga verso Londra
MERCATO MANIPOLATO
L’uomo che voleva La7, via Solferino, Pubblico e il Fatto con carte truccate
Vecchi » pag. 2
BANCAROTTA
Raffica di arresti in tutta Italia. A Milano finiscono in manette l’ex direttore finanziario di Mps, Baldassarri, e il finanziere d’assalto Proto. A Roma fermato il produttore Rizzoli. A Cagliari stessa sorte per il presidente della squadra di calcio Cellino e per il sindaco di Quartu. Minzolini assolto nello scandalo della carta di credito Rai (“il fatto non è reato”) e chiede di tornare subito al Tg1
Conti » pag. 2
CALCIO E POLITICA
Angelone è tornato sul luogo del delitto: indagata Melania, ricandidata dal Pdl
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Is Arenas, stadio maledetto: fondi pubblici e interessi privati
Di Giovacchino » pag. 8
» pag. 14
» VATICANO » Mentre il Pontefice si appresta a scomparire, il segretario di Stato pensa alle finanze
Il Papa: “Non mi vedrete mai più” Le mani di Bertone su Ior e Idi Il capo della Curia si affretta a cambiare i vertici della banca e ad acquistare (in contanti) la disastrata clinica dei frati prima che arrivi il successore di Benedetto XVI
OMICIDIO A PRETORIA
Dolcetta, Politi e Tecce » pag. 10 - 11 - 12
CONFLITTI D’INTERESSI
Pistorius al momento dell’arresto. Nel tondo, la fidanzata Reeva Steenkamp LaPresse
Pistorius spara e uccide la fidanzata: “Errore” La polizia non gli crede Pagani e Pisapia » pag. 18
La7, ora è favorito il fondo Clessidra di Claudio Sposito (berlusconiano) attaglia all’ultimo euro sulla vendita di La7. Alla B riunione del Cda di Telecom
Italia – convocata per lunedì – verranno al pettine tutti i nodi dello scontro tra il presidente Bernabè e l’azionista di controlMeletti » pag. 8 lo Telco.
U di Massimo Fini
MOLTO MEGLIO RATZINGER DI WOJTYLA SUPERSTAR e diverse conclusioni dei L pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI
fotografano abbastanza esattamente non solo l’abissale distanza fra due personalità, ma anche il modo di intendere il loro magistero. » pag. 22
» IL FESTIVAL È STANCO
Fuga da Sanremo: niente Barenboim e neanche Verdone Scanzi, Truzzi, Ziliani » pag. 19
LA CATTIVERIA Iniziano i pronostici sul prossimo Papa. Si fa addirittura il nome di un credente » www.spinoza.it
Credevo fosse un ladro di Marco
Travaglio
scar Pistorius, arrestato per aver abbattuto la fidanzata a pistolettate, ha conO fessato: “L’ho uccisa perché credevo fosse un
ladro”. Peggio per lui. Se avesse preso ripetizioni da un politico italiano a caso, gli sarebbe uscito un alibi migliore. Tipo: “È vero, ho sparato, ma a mia insaputa: come ogni notte, stavo pulendo il revolver e mi è partito un colpo”. “Era buio e mi sono confuso: credevo fosse la pistola a salve dello starter, invece era la calibro 9”. “Sono sonnambulo”. “Pensavo si potesse, lo fanno tutti”. “Sono stato provocato: lei mi cazziava continuamente perché non mettevo mai le pattine e le rigavo il parquet, alla fine non ci ho più visto, quando ci vuole ci vuole”. Insomma gli sarebbe bastato pescare dall’inesauribile scusario italiota per salvare le chiappe, o almeno la faccia, sempreché esista una differenza. Prendete Pollari, lo condannano per il sequestro Abu Omar e lui commenta: “Sono una vittima, come Enzo Tortora”. Che notoriamente sequestrava imam egiziani. O Formigoni: secondo la Procura, sono anni che campa a spese nostre. Non tanto per il lauto stipendio di governatore che gli passiamo da 18 anni, quanto per gli extra: la sua Regione favoriva uno stuolo di faccendieri della sanità, i quali si sdebitavano con lui facendogli da bancomat. Vacanze, yacht, ville, pranzi, cene, colazioni, merende, contanti per l’argent de poche. Con quel che costa la vita ai Caraibi. Il totale, mal contato, sarebbe di 8 milioni solo dall’amico Daccò, che a sua volta ne avrebbe asportati un’ottantina dal San Raffaele e dalla Maugeri. Come si difende il Celeste sempre più marron? “È una manovra dei pm per coprire lo scandalo Montepaschi”. Purtroppo ieri i pm hanno fermato il manager di Mps Baldassarri. Il quale ora potrà sostenere che l’han fatto per coprire lo scandalo Formigoni. Poi c’è Fitto, che non si dà pace della condanna a 4 anni per corruzione insieme al corruttore Angelucci. Condanna ingiusta per due motivi. 1) “I giudici sono entrati a piedi uniti in campagna elettorale con una scelta politica precisa”. Quindi, se un politico è condannato per corruzione prima delle elezioni, non è colpa di chi l’ha candidato sapendolo imputato, ma dei giudici che condannano un innocente perché votano contro. 2) “Non ho preso alcuna tangente del cazzo: ho ricevuto un contributo regolare messo in bilancio dal mio partito e pagato con un bonifico”. Quindi, se un imprenditore paga mazzette a un politico via bonifico in cambio di favori, basta dichiararle a bilancio e si chiamano “tangenti del cazzo” e non sono reato. Come chiamare una merda fumante “Sacher Torte” e farci l’aerosol. Se poi, come in Finmeccanica, le tangenti vanno a un governo estero per vincere un appalto, non è corruzione internazionale: basta chiamarle, come fa B., “meccanismi da attivare” e “fenomeni che esistono in condizione di necessità”, e diventano pura acqua di fonte. Lui del resto parla per esperienza. Angelo Rizzoli invece perché l’hanno arrestato? Per coprire l’arresto di Cellino, o di Proto. O magari viceversa: bisogna armarsi di cronometro e vedere, in questi arresti a orologeria, quale manetta scatta prima. Poi c’è Minzolini, assolto non per non aver commesso il fatto (dalla carta di credito Rai mancano all’appello 68 mila euro, che infatti lui si precipitò a restituire all’azienda); ma perché il fatto non costituisce reato. La Rai la possono derubare tutti, allegria. Ma come spiegare l’assoluzione nell’ottica della guerra delle toghe rosse al povero B.? Semplice: i giudici han voluto mettere Minzo in cattiva luce agli occhi di B. che, sapendolo indagato per peculato, l’aveva subito candidato come capolista in Liguria. E ora chi glielo dice che era innocente? E come lo spiegherà agli elettori, che ormai ci avevano fatto la bocca? Semplice: copiando da Pistorius. “L’ho candidato perché credevo fosse un ladro”.
A marzo inizia il nuovo processo per la strage di via D’Amelio, dopo 20 anni di depistaggi. Sapremo mai chi fabbricò in laboratorio i falsi colpevoli, e perché?
Giovedì 14 febbraio 2013 – Anno 5 – n° 44
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I LADRONI DEL VAPORE
Habemus Papi Unchained di Marco
Il capitalismo marcio brucia i nostri soldi e finisce in tribunale: Eni-Saipem, Bpm, Montepaschi, Ilva, Fonsai-Ligresti, Ifil e Finmeccanica. Che rimpiazza il manager arrestato col dg Pansa. Intanto l’India annulla i pagamenti degli elicotteri italiani Meletti e Tinti » pag. 2 - 3
LEGA & RAMAZZE
FUGA DALLA GIUSTIZIA
Maroni minaccia i giornalisti e fugge nel suo bunker
Le manovre di Orsi tra Vietti (Csm) e quei giudici amici
o chiamano “mister Clean”. Giuseppe Orsi era stato nominato presidente Finmeccanica L per fare pulizia nell’azienda. Lo ricorda il Financial
ella rete di Giuseppe Orsi c’erano anche magistrati. È Lorenzo Borgogni, ex direttore N delle Relazioni esterne di Finmeccanica, a raccon-
Times rimandando, involontariamente, all’amico Vecchi » pag. 5 di Varese, Roberto Maroni.
Roberto Maroni e Michele Vietti Ansa
tare dei rapporti del suo amministratore delegato Orsi con le toghe. Barbacetto e Mascali » pag. 4
» ULTIME CENERI » Ovazioni e lacrime per il Pontefice
Ratzinger accusa: “Chiesa deturpata da troppe divisioni” Lillo, Politi e Tessadri » pag. 8 - 10
Dario Fo Ansa
IL PREMIO NOBEL
Dario Fo: “Il Papa debole conviene ai poteri forti interni ed esterni” Borromeo » pag. 9
VINCOLO 2013 IN FORSE
» GUARDIA DI FINANZA
» ISLAM RADICALE
» GOSSIP MONDIALE
“Formigoni pagò mezzo milione all’amica Manuela”
Dalla Primavera araba all’apartheid per le donne
Kate senza veli, la Real Casa contro Signorini
Milosa » pag. 11
Zunini » pag. 13
ASCOLTI E NOIA
U di Alessandro Robecchi
Com’è triste Sanremo: Olli Rehn e Mario Monti il lutto dei Ricchi e Poveri Bilanci in pari, e lo psicodramma Crozza LaPresse
l’Europa ci fa lo sconto Il commissario Rehn scrive ai ministri: più tempo per gli obiettivi sul deficit (la Francia ne ha bisogno) Feltri » pag. 6
Soffici » pag. 13
IL SONNO DEL NORD GENERA BARBARI SOGNANTI » pag. 18
a che tristezza però questo paese che non riesce a ridere di sé, che ha perso allegria e ironia, un’Italia piccola piccola e terrorizzata dalla satira del Festival di Sanremo, anche se malriuscita, ultimo babau di tempi sempre più miseri. Pagani,
M
Scanzi, Truzzi » pag. 14 - 15
LA CATTIVERIA
Carla Bruni e Luciana Litizzetto Ansa
Il card. Scola ha precisato che “questa decisione è per il bene della Chiesa”, e che lui porta una XL abbondante » www.spinoza.it
Travaglio
è una strana aria, a Roma. Simile a quella che si respira in Belgio, che da due anni C’ è senza un regolare governo perché la mag-
gioranza degli elettori non ne vuol sapere di dare il 51 per cento ai soliti partiti. E il Paese non ne ha subìto alcun danno, anzi ci ha guadagnato parecchio: i ministeri risparmiano sulla spesa pubblica; il numero degli occupati aumenta; e il Pil cresce del 2,4%. Oggi Roma, la città del Potere per antonomasia, è senza papa, governo, parlamento, sindaco, giunta regionale e presto sarà anche senza presidente della Repubblica. Persino l’A.S. Roma è senza allenatore. Una condizione ideale che nemmeno le più complicate congiunzioni astrali, i più rari allineamenti dei pianeti avevano mai propiziato. Un sogno che neppure l’anarchico più estremista o il romanziere più fantasioso aveva osato immaginare. Sedi vacanti e sedie vuote dappertutto. Nessun uomo al comando: nello Stato, nella Chiesa, negli enti locali, nella politica, nelle banche e nelle imprese (i magistrati stanno trasferendo un bel po’ di magnager, prenditori, sbanchieri e politici nelle patrie galere). Eppure la vita continua e nessuno si accorge della differenza. Anzi, si comincia a respirare. Che sia la volta buona che ci diamo una mossa, diventiamo adulti, prendiamo in mano il nostro destino e la smettiamo di attendere ordini superiori dal guru, dal duce, dall’uomo forte, dal leader, dal pifferaio magico di turno? Pensiamoci, finché siamo in tempo, perché il paradiso non può durare. Presto la giostra indiana riempirà quei troni, quelle poltrone, quelle sedie, quegli strapuntini. Il vero voto utile è questo: sta a noi imbracciare le ramazze e aprire anche le finestre per far entrare un po’ d’aria fresca, oppure spostare le solite facce di sempre, anzi i soliti culi, da una cadrega a un’altra, oppure fare un po’ di repulisti. Ancora qualche giorno e poi, se non faremo nulla, potrebbero accadere le seguenti cose. Un ometto stracotto e strabollito, che cade in letargo ovunque si sieda, promette e smentisce tutto e il contrario di tutto, mente e delinque ogni volta che respira, potrebbe essere decisivo per puntellare il prossimo governo a Palazzo Madama: non grazie alla sua rimonta, che non esiste se non nei titoli dei giornali e negli allarmismi interessati degli avversari; ma alla frana di Pd e Monti, che fan di tutto per perdere le elezioni. In cambio, potrebbe ottenere la presidenza del Senato, con salvacondotto incorporato. Ma in alternativa non si escludono sue candidature anche per le altre sedie vacanti. Essendo il miglior intenditore di calcio di tutti i tempi, potrebbe aspirare alla successione di Zeman sulla panchina della Roma: in mancanza di una legge sul conflitto d’interessi, nulla osterebbe al cumulo di cariche con la presidenza del Milan. Scartate le poltrone di sindaco di Roma e di governatore del Lazio, inadeguate a soddisfare il suo Ego smisurato, potrebbe puntare direttamente al Soglio Pontificio. L’ha lasciato intendere lui stesso, l’altro giorno, vaticinando l’avvento di un “papa nero”. Più nero di lui è difficile trovarne uno, viste le sue lodi a Mussolini e il suo colorito marroncino da trasformare in viso pallido qualsiasi africano. La sua giovane età poi, nettamente inferiore a quella di alcuni cardinali papabili, appare ideale per garantire un lungo e saldo pontificato che, fra l’altro, gli garantirebbe il controllo su alcuni media che ancora gli sfuggono: Osservatore Romano,TvSat2000 e Radio Vaticana. La squadra è pronta: segretario di Stato il cardinal Letta, segretario monsignor Angelino, al Sant’Uffizio Cicchitto, camerlengo Bondi, governante suor Nicole. Manca solo lìannuncio del protodiacono Bonaiuti: “Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Papi. Eminentissimum ac reverendissimum Dominum Dominum Berlusco. Sibi nomen imposuit: Pio Tutto”.
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Norma Rangeri
Diffusione: 18.087 Lettori: n.d.
Quotidiano
Dir. Resp.: Alvaro Moretti
Diffusione: n.d. Lettori: 1.920.000
Quotidiano Sede Centrale: Milano
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Quotidiano
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Settimanale Sede Centrale: Roma
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Settimanale Sede Centrale: Roma
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21-FEB-2013
Settimanale Roma Diffusione: 295.350
Lettori: 2.538.000
Direttore: Bruno Manfellotto
da pag. 23
Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 283 del 14/02/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Accolta la richiesta della Conferenza delle Regioni e dei sindacati. A disposizione 200 milioni
Enti locali
Più attenzione per le esigenze degli enti locali in materia di turismo La Conferenza delle Regioni approva un ordine del giorno
Cig, fondi ai lavoratori sbloccati dal ministero
L’Inps potrà erogare gli arretrati del 2012 e i corrispettivi del 2013 fino a due mensilità. Resta il nodo della definizione delle risorse totali
Maggiore rilievo per le indicazioni degli enti locali in materia di turismo e definizione delle risorse messe a disposizione dal governo centrale. Queste alcune delle richieste formulate dalla Conferenza Stato-Regioni in un ordine del giorno. Tra le altre proposte una definizione chiara dei ruoli dei soggetti pubblici, il rilancio del Comitato permanente del Turismo, presieduto da governo e Regioni, la specificazione del Piano nazionale per la comunicazione univoco a livello nazionale e regionale.
La cassa integrazione in deroga per circa 100 mila lavoratori italiani per il 2012 e il 2013 sarà erogata dall’Inps. Questa la decisione del ministero del Lavoro che ha fatto un passo indietro rispetto alla circolare che bloccava questi fondi. Una vittoria della Conferenza delle Regioni e dei sindacati, uniti nel chiedere un trattamento equo per tutti i lavoratori che hanno maturato il diritto agli ammortizzatori sociali. Sul piatto ci sono 200 milioni di euro, di cui 20 da destinare all’assunzione di lavoratori licenziati.
A PAG. 2
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Sanità, un patto tra San Carlo e associazioni di volontariato L’obiettivo è di migliorare i servizi di assistenza degli ammalati e di sostegno ai familiari A PAG. 4
A disposizione circa 2,7 milioni, per nuove tecnologie e riqualificazione delle strutture già esistenti
Un sostegno al turismo Bando regionale per sostenere gli interventi realizzati nei Comuni del Piot Area Nord
Una danza antiviolenza La Crpo sostiene l’iniziativa “One billiong rising” contro i soprusi sulle donne
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Uno scorcio dei laghi di Monticchio
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Potenza Smart, al via la tre giorni di incontri dedicata alla tecnologia e alle innovazioni
“Ha usato il linguaggio della carità e della mitezza”. Le dimissioni del papa per Mons. Ricchiuti
In costante aumento la quantità e qualità di informazioni fornita da app e smartphone
Per l’arcivescovo di Acerenza Benedetto XVI è stato “un papa innamorato della verità”
Per tre giorni Potenza si propone come capitale digitale d’Italia. Il teatro Stabile ospiterà infatti saggisti e scrittori che hanno fatto del mondo digitale la loro casa. Tre giorni di conferenze e analisi sul tema, con al-
“Ancora presto per dare un giudizio sul pontificato di Benedetto XVI ma la bontà delle sue opere traspare dalle sue encicliche e dai suoi libri”. Per l’arcivescovo di Acerenza, Mons. Giovanni Ricchiuti, le dimissioni del
cuni dei maggiori esperti del settore in ambito editoriale. Il Comune di Potenza offrirà, per l’occasione e per la prima volta, un codice per poter scaricare direttamente i libri dei relatori in formato digitale.
La Gazzetta del Mezzogiorno
papa cadono in un momento particolare della storia dell’umanità. Un fulmine improvviso, le dimissioni del papa, che per l’arcivescovo “è stato un gesto e una decisione carichi di grandissima umanità e umiltà”.
Il Quotidiano della Basilicata
14.02.2013 N. 283
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Basilicata Mezzogiorno
Circa 100 mila i lavoratori interessati dal piano In arrivo 200 milioni, di cui 20 per l’assunzione dei lavoratori licenziati
La Conferenza delle Regioni e i sindacati insieme riescono a convincere il governo a fare un passo indietro
Cig, apertura dal ministero
Accolte le richieste di sbloccare i fondi che saranno erogati dall’Inps Sbloccati i fondi per la cassa integrazione in deroga per il 2013. Le Regioni riescono a ottenere un passo indietro da parte del governo centrale che aveva bloccato, con una circolare del ministero del Lavoro, i pagamenti della cig in deroga da parte dell’Inps. Questo il risultato raggiunto dalla Conferenza delle Regioni e dai sindacati che hanno chiesto con forza, nei giorni scorsi, informazioni e precisazioni sul mancato pagamento ai lavoratori degli ammortizzatori sociali. La decisione del governo di tornare indietro sulla circolare è però solo uno dei passaggi da effettuare visto che, come rilevato dai sindacati e dalle Regioni, non è ancora chiaro a quanto ammontano i fondi messi a disposizio-
ne a livello nazionale per gli ammortizzatori sociali. Per questo tra le richieste effettuate dalla Conferenza StatoRegioni c’è anche l’apertura di un tavolo di confronto tra governo, enti locali e sindacati per individuare e definire l’ammontare delle risorse necessarie per sostenere la cig arretrata del 2012 e i fondi per il 2013. Il ministro Elsa Fornero ha precisato, in una nota diffusa dal ministero, che l’utilizzo delle risorse per la cig sarà effettuato non appena saranno sottoscritti i verbali di accordo con le singole Regioni. Intanto sono pronti fondi per circa 200 milioni di euro per sbloccare l’impasse che si è creata con l’Istituto nazionale di previdenza sociale. Di questi, 20 milioni saranno poi destinati all’as-
sunzione dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo o per licenziamento collettivo da imprese con meno di 15 dipendenti. Dalla Conferenza delle Regioni è venuto un apprezzamento per l’apertura del ministero ma anche preoccupazione per i limiti attuali alla copertura della cig, oltre alle incognite sul futuro. Con lo sblocco dei fondi sarebbero 100.000 circa i lavoratori che potranno accedere alla cig ma solo per due mensilità. Per questo la Conferenza delle Regioni chiede, insieme all’erogazione a tutti i lavoratori degli arretrati, l’individuazione delle risorse necessarie per far fronte alle esigenze di tutti i lavoratori che si trovano in questa situazione. (bm8)
Più chiarezza sul turismo
Tra i punti in questione l’eliminazione
Approvato un ordine del giorno
di governance tra Stato e Regioni
della proposta di riforma del Titolo V della Costituzione in materia
che chiede maggiore attenzione per le indicazioni degli enti locali Maggiore attenzione alle richieste e alle osservazioni effettuate dalle Regioni in materia di turismo e dati certi sulle risorse messe a disposizione dal governo in questo settore. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un ordine del giorno che rimarca la strategicità del comparto turistico per l’economia italiana e rivendica un ruolo di primo piano per le Regioni, ruolo che viene spesso messo in discussione da scelte che trascurano le esperienze e le richieste degli enti regionali. Tra le richieste formulate all’interno dell’ordine del giorno c’è anche l’eliminazione della proposta di riforma del Titolo V della Costituzione, che vuole modificare gli ambiti di competenza delle Regioni. Gli enti locali sottolineano infatti l’esistenza di strumenti per la concertazione tra Stato e Regioni già attivi e funzionanti, cosa che rende non necessaria una riforma della governance a livello regionale e nazionale. Tra le altre proposte spuntano anche una definizione chiara dei ruoli dei soggetti pubblici, il rilancio del Comitato permanente del Turismo, presieduto da governo e Regioni, la specificazione del Piano nazionale per la comunicazione univoco a livello nazionale e regionale e l’attivazione di un gruppo di lavoro per individuare i finanziamenti europei nel comparto. (bm8)
Necessario unire gli sforzi di tutti i soggetti coinvolti nel comparto per definire e raggiungere traguardi e obiettivi comuni
Fondamentale per programmare le strategie resta l’indicazione esatta dei fondi messi a disposizione dal governo per rilanciare il settore
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Basilicata Mezzogiorno
Aiuti al turismo per l’Area Nord Il bando regionale mette a disposizione delle pmi lucane circa 2.700.000 di euro nell’ambito dei Piot Sviluppo e qualificazio- prese che operano e han- di riferimento del bando, ne della filiera turistica no sede nel territorio dei nello specifico in ambiPiot “Area Nord”, questo comuni di Melfi, Rapolla, to turistico con attività l’obiettivo del bando re- Barile, Rionero, Atella, San come la riqualificazione gionale a favore del turi- Fele, Rapone, Ruvo del di impianti, l’utilizzo e la smo. Monte, Ginestra, Ripacan- diffusione delle nuove Entro il 12 marzo 2013 è dida, Lavello, Montemi- tecnologie, progetti di sopossibile accedere ai fi- lone, Venosa e Maschito. stenibilità ambientale e la nanziamenti diversificazione che mirano a Ammessi al finanziamento interventi delle mete turisostenere gli stiche. legati alla riqualificazione interventi di Le risorse a dii m p re n d i to r i degli impianti e alle nuove tecnologie sposizione, a vae società che lere sull’asse IV lavorano nel campo del Requisiti necessari, pena – Valorizzazione dei beni turismo, supportando le l’esclusione dall’eroga- culturali e naturali del Po varie attività legate al po- zione del finanziamento, Fesr 2007/2013, ammontenziamento dell’offerta l’iscrizione nel registro tano a 2.700.000 euro, turistica complessiva dei delle imprese presso la ripartiti in misura uguacomuni dell’area nord, Camera di commercio ed le tra progetti portanti e nell’ambito dei Piot, i pac- essere attive nei settori progetti di completamenchetti integrati di offerta turistica, nati per collegare enti pubblici e soggetti privati per far crescere la qualità dell’ospitalità per i turisti in Basilicata. Possono accedere al bando le piccole e medie im-
Il castello di Melfi
to della filiera. Le richieste compatibili con il bando sono esclusivamente quelle relative a progetti da avviare in una fase successiva alla presentazione della domanda di adesione. Il contributo massimo a cui è possibile accede-
caso in cui l’intervento abbia un costo pari o inferiore a 100.000 è possibile, in alternativa, fornire documentazione, sempre attestata da banche o istituti di credito, sulla sussistenza di proprie risorse economiche pari al 25% del totale dell’operazione. Il finanziamento non può eccedere il 50% del costo
Bit, sfida promozione del territorio materano Comincia domani l’esperienza del Gal Bradanica che punta sul Piot per rafforzare il mercato turistico dell’intera regione
e collegato all’operazione di marketing regionale “Basilicata Sacra”. Territorio, Emozioni ed Eventi rappresentano invece, il filo conduttore di un altro spot promozionale realizzato dal Gal Bradanica che sarà pro-
iettato nello stand della Regione Basilicata e distribuito alla stampa specializzata e ai numerosi visitatori. Insieme ai due video, sarà distribuita anche “Basilicata Sacra” realizzata dall’Apt Basilicata e l’intera programmazione degli eventi 2013 della Città di Matera e dei Comuni della collina. Il Gal Bradanica ha individuato, nell’ambito di un’azione di promozione regionale di vasta portata, al fine di rafforzare a Milano il mercato delle vacanze e l’immagine dell’intera Basilicata.
dei lavori per le micro e piccole imprese e del 40% per le medie imprese. Le spese ammesse a finanziamento riguardano gli interventi materiali, il conseguimento di certificazioni per la qualità ambientale e dei servizi e strumenti e conoscenze necessari ai lavori. In dettaglio nella sezione “bandi” del dipartimento
I dettagli del programma sono forniti dal dipartimento Attività produttive della Regione
Sono in totale 14 i Comuni interessati dal bando, a sinistra una via di Venosa
Al via da domani l’esperienza del Gal Bradanica alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Diverse le novità di promozione a partire da “Matera e Collina” del programma regionale Piot (Programmi integrati di offerta turistica) che vede nella Città dei Sassi il punto di partenza per la scoperta di un territorio ricco di storia e suggestioni. Alla più prestigiosa fiera dedicata al settore turistico il Gal presenterà in anteprima un video d’autore “L’Anima nei Luoghi” curato dal regista lucano Giuseppe Marco Albano
re non può eccedere i 200.000 euro, con specifiche ulteriore riguardo i vari tipi di intervento. E’ necessario inoltre fornire adeguata documentazione sul finanziamento, tramite banche o istituti di credito autonomo di almeno il 25% del costo complessivo dell’intervento per cui viene richiesto il finanziamento. Nel
delle Attività produttive è possibile scaricare il documento completo con tutti gli interventi nei settori ammessi ad accedere al bando. La candidatura online deve essere effettuata al seguente link https:// bandinet.regione.basilicata.it/registrazione/registrazione.asp entro e non oltre il 12 marzo. (bm8)
“I Sassi di Matera”
Libro D’Imperio a Bologna “Sassi di Matera: il racconto della Casa Grotta”, è il titolo del libro di Nicola D’imperio, pubblicato da Edizioni Magister, che sarà presentato a Bologna sabato prossimo alle 17,30, presso il Teatro ‘Guardassoni’ (San Luigi dei Barnabiti, via D’Azeglio, 55). L’iniziativa, a cura dell’Associazione Culturale dei Lucani di Bologna e
dell’Associazione Culturale Casa D’Imperio di Matera, è inserita nell’ambito del programma-eventi del progetto “Matera 2019” realizzato dalla città dei Sassi per la candidatura di Matera a città europea della cultura 2019. Il secondo libro di Nicola D’Imperio è un romanzo storico che si svolge nei tempi successivi all’Unità
d’Italia. Protagonisti i luoghi della Matera antica dei Sassi e l’Appennino Lucano. La Matera, rappresentata nella prima e nell’ultima parte della narrazione, è quella ferma da quattro secoli, cristallizzata nella vita, nei costumi, nei mestieri, un’inedita iconografia ritratta da una casa grotta restaurata nei Sassi”.
Cinema e mostra a Roma Una mostra sulla Basilicata nell’ambito dell’evento dedicato dal circolo “Giustino Fortunato” a “Il mondo del cinema nei documentari di Gianfranco Giagni” . Sono le due offerte proposte dall’associazione dei lucani a Roma, per
domani. All’evento sarà protagonista il regista e sceneggiatore Gianfranco Giagni. Dopo l’esordio come aiuto del regista cinematografico di Mauro Bolognini, Gianfranco Giagni ha realizzato un intensa attività ( a partire da quel-
la radiofonica, video clip per noti cantanti fino alle sceneggiature e regia di fiction televisive). Non solo proiezioni durante la serata di domani, dove sarà possibile ammirare anche la mostra sulla Basilicata del fotografo Carlos Solito.
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Basilicata Mezzogiorno
Secondo il direttore generale il neo organismo aiuterà a migliorare le condizioni dei pazienti e degli utenti
Un patto con il volontariato L’Ospedale San Carlo promuove una consulta con le associazioni Questo percorso di collaborazione ha già mosso con successo i primi passi con alcune persone disponibili nel processo di riqualificazione del Pronto soccorso con servizi di accoglienza e affiancamento
Un nuovo patto tra il San Carlo e il mondo del volontariato e della tutela dei diritti, per valorizzare l’importante contributo che le associazioni danno a una migliore qualità della vita dei pazienti nei nostri ospedali. Il direttore generale Giampiero Maruggi ha evidenziato come una presenza quotidiana assicura sostegno, sollievo, consiglio, informazioni. Una realtà considerata importante che pertanto merita il riconoscimento e la riconoscenza dell’intera
comunità. A questo scopo l’Azienda ospedali riuniti San Carlo promuove una consulta permanente del volontariato, con compiti di orientamento, indirizzo e proposta, a cui spetterà pertanto il compito di promuovere iniziative comuni, individuare i criteri per l’utilizzazione degli spazi e dei parcheggi messi a disposizione dall’Aor, nonché favorire una fruttuosa collaborazione tra le Associazioni convenzionate, monitorando le attività delle stesse e redigendo relazioni annuali
sull’andamento dei servizi offerti. A parere di Maruggi la consulta dovrà rappresentare il volano per la piena valorizzazione della grande risorsa dei volontari e dei difensori dei diritti. Non sarà solo un luogo di confronto e di soluzione dei problemi ma anche un laboratorio per la costruzione di progetti condivisi per migliorare le condizioni dei pazienti e degli utenti ospedalieri. Questo percorso di collaborazione più intensa e qualificata ha già mosso con successo i primi passi
Parcheggi ospedalieri Precisazioni di Maruggi Privilegiate le esigenze degli utenti. Considerate anche le aspettative del personale con la gratuità di spazi ad hoc “Una corretta informazione sulla la vicenda dei parcheggi al San Carlo, ritengo, contribuirà alla migliore conoscenza della tematica da parte di tutti”. E’ quanto ha scritto il direttore generale Giampiero Maruggi, in una lettera aperta al personale dell’ospedale. “L’11 febbraio - ha evidenziato il dg - si è dato concreto avvio ad una profonda riorganizzazione delle aree destinate a parcheggi, che nel giro di alcuni mesi porterà, ad una gestione moderna e funzionale del servizio. È di tutta evidenza che, in un razionale ridisegno della destinazione delle aree di parcheggio, non si possono non privilegiare le superiori esigenze degli utenti, cui deve andare sempre la nostra massima attenzione. Anche le aspettative del
Una veduta dall’alto dell’ospedale San Carlo di Potenza
personale sono state considerate, confermando la piena gratuità dei parcheggi per i colleghi nelle aree all’uopo individuate, pur non discendendo tale decisione, come noto, da previsioni contrattuali. Riguardo le questioni avanzate da alcune sigle sinda-
cali mi preme evidenziarvi che le stesse saranno esaminate con attenzione, nell’intento di tutelare gli interessi e le aspettative, nel rispetto del funzionamento dell’organizzazione e sempre in armonia con le esigenze dell’utenza”.
con alcune delle associazioni disponibili nel processo di riqualificazione del Pronto soccorso, con l’introduzione di un servizio di accoglienza e affiancamento dei pazienti e dei loro familiari. Si apre così con una particolare attenzione alle attività di volontariato il 2013 per il San Carlo di Potenza. Al fine di garantire una più ampia ed efficace partecipazione degli organismi di volontariato e di tutela dei diritti, l’Aor ha indetto un bando per la costituzione di un albo aziendale delle
Associazioni già operanti o che intendano svolgere attività in ospedale. Il bando, corredato da tutta la modulistica, è stato pubblicato sul sito web aziendale e sul Bur n. 1 del 2013 del 16 gennaio. Pertanto i termini per la presentazione delle domande scadono il 15 febbraio prossimo. Tra i requisiti richiesti per presentare domanda serve l’iscrizione da almeno sei mesi dell’associazione all’albo regionale del volontariato; la presenza nello statuto di finalità assistenziali, sociali e
di solidarietà coerenti e compatibili con le funzioni istituzionali dell’Azienda ospedaliera. Una volta verificata la completezza della documentazione prodotta, l’Aor San Carlo provvederà all’iscrizione all’albo e nei trenta giorni successivi alla stipula di una apposita convenzione. L’albo sarà pubblicato sul sito web aziendale e aggiornato con cadenza biennale; le eventuali esclusioni dallo stesso saranno comunicate ai diretti interessati con atto motivato.
In breve
Iniziativa della Crpo Al grido di strike, dance, rise!, che rappresenta il motto di One Billion Rising, la Commissione regionale per le Pari Opportunità sostiene la campagna globale promossa dalle donne e per le donne che si terrà stasera a Potenza in piazza Prefettura. “L’evento mondiale –spiega in una nota la Crpo - ha visto l’adesione, in Basilicata, di Telefono Donna. Crediamo, come Crpo, doveroso sensibilizzare tutti a partecipare a questa iniziativa che, attraverso la danza, auspica il risveglio delle donne, promuove una cultura dell’anti violenza che procede innanzitutto attraverso la conoscenza del fenomeno, anche da parte di chi non l’ha vissuto direttamente. Vogliamo far comprendere quanto questo tema non riguardi solo la vita delle donne, ma deve interrogare e scuotere tutte le coscienze, soprattutto di coloro i quali ancora tollerano e giustificano la mercificazione del ruolo e del corpo delle donne”
Osservatorio malattie rare
Un premio giornalistico C’è tempo fino al 18 febbraio per partecipare al Premio Giornalistico Nazionale O.Ma.R. dedicato a malattie e tumori rari. Lo rende noto l’Osservatorio Malattie Rare testata giornalistica dedicata al tema dalla Fondazione Telethon e da Orphanet Italia il portale delle malattie rare e dei farmaci orfani coordinato da Bruno Dallapiccola. Per partecipare consultare il sito www.premiomalattierare.it.
14.02.2013 N. 283
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Basilicata Mezzogiorno
Agricoltura è futuro
La nostra tradizione è la principale fonte di crescita
r Bandi a sostegno dell’insediamento di giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamento di aziende preesistenti
Interventi a favore del biologico e ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificata e a sistemi di reti informatiche
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
II I BASILICATA PRIMO PIANO
SESSO E MACUMBA ORRORE NELLA CITTÀ DEI SASSI
Giovedì 14 febbraio 2013
SETTE ARRESTI In manette il «Mago Sal» e i suoi quattro «complici». Due indagati ai domiciliari Operazione della polizia di Stato
La setta magica di «Agates» era «una gang di stupratori» Orge e violenze per sottomettere le donne. Dopo i riti arrivavano gli incassi Agente sotto copertura incontra il mago, chiede aiuto e accerta le violenze FABIO AMENDOLARA l C’è il «Mago Sal», oracolo dello spirito «Agates», ci sono due sacerdotesse, c’è l’aiutante del mago e c’è l’avvocato. «Un’associazione a delinquere», secondo la polizia di Stato che, ieri mattina, ha arrestato cinque persone e notificato due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari. E poi ci sono le vittime: una signora gravemente malata, una ragazza che ha perso un familiare in un tragico fatto di sangue, una donna depressa e tante altre che non hanno ancora denunciato. E c’è un bambino di cinque anni. È una vittima anche lui. Perché era costretto a guardare mentre il mago incarnava lo spirito di «Agates» e violentava sessualmente le «clienti». Magia nera, orge, riti sessuali e stupri sono descritti nei 13 capi d’imputazione che il capo della Procura distrettuale di Potenza Laura Triassi e il pubblico ministero Anna Gloria Piccininni hanno impresso sulla richiesta di misure cautelari consegnata al gip del Tribunale di Potenza. Ieri mattina gli investigatori della Squadra mobile e gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura di Matera hanno sequestrato bamboline «voodoo», una pistola, ampolle contenenti liquido organico, foto delle vittime e messo fine all’inferno della banda di Salvatore Maraglino, «Mago Sal», «promotore e organizzatore del gruppo», secondo la Procura antimafia (competente per il reato di «riduzione in schiavitù»). Maria Rito, Immacolata Calabria ed Eustacchio Cotugno «aiutavano il mago durante i rituali». Nicola Di Marzio, avvocato che da non molto tempo ha scontato il suo debito con la giustizia per una vecchia storiaccia di criminalità organizzata, «partecipava - secondo la Procura alle truffe e alle violenze sessuali». È accusato anche lui di aver ridotto le vittime in schiavitù. È solo un frammento del mosaico degli orrori scoperto dagli investigatori a Matera, base operativa della banda che sconfinava anche in Puglia. Estorsioni, minacce e ricatti procuravano al gruppo al quale hanno partecipato anche S. A. e P. L. (agli arresti domiciliari) - decine di migliaia di euro. A una delle vittime sono stati portati via
in un sol colpo 18mila euro in contanti e gioielli dal valore di 5mila euro. Alcune vittime poi si sono trasformate in sacerdotesse. E convinte di agire su indicazione dello spirito «Agates» cercavano altre vittime. Questo avveniva per diretta conoscenza o con veri e propri «stazionamenti» davanti alla Caritas o alle associazioni di sostegno alle persone in difficoltà. Al mago si rivolgevano persone depresse o alcolizzate, donne sole che avevano vissuto delusioni d’amore o parenti di malati con richieste di guarigione. Fino a 20mila euro per «salvare» un bambino gravemente malato. E poi sesso, strappato con violenza a vittime costrette ad abusare di sostanze alcoliche. Fotografate, stuprate e offerte ad altre persone. E minacce: «Mostreremo le foto a tuo marito, a tuo fratello o a tuo padre». Ecco perché le vittime non hanno denunciato. Qualcuna è stata pestata. La polizia ne è convinta. Ma lei non ha de-
nunciato. «Non le hanno perdonato di essersi liberata dalla triste condizione di schiavitù e di asservimento - scrive il gip Michela Tiziana Petrocelli nella sua ordinanza con cui priva della libertà gli indagati - che le avevano imposto con violenze, minacce e sostanze alcoliche». Le indagini sono cominciate con strane «voci» raccolte dagli investigatori su messe nere nelle vicinanze del cimitero di Matera. Lì gli investigatori hanno trovato rosari e immagini sacre bruciate. Poi hanno scoperto le pratiche «voodoo». E hanno chiesto a una poliziotta di agire sotto copertura. L’agente ha contattato una delle «sacerdotesse» e una volta al cospetto di «Mago Sal» ha esposto il suo problema. «Ho un fratello molto malato, cosa posso fare?». Il mago le ha proposto la cura: sbottonare la camicetta e offrire il seno ad «Agates». Poi un pagamento in contanti. Ma sono arrivate le manette.
IL MAGO «Mago Sal», così si faceva chiamare Salvatore Maraglino, originario di Taranto, ma residente ormai da tantissimi anni a Matera. Secondo gli investigatori era il promotore e l’organizzatore della banda che approfittava delle donne che chiedevano aiuto alla setta [foto Tony Vece]
LE ACCUSE IL RUOLO E LE CONDOTTE DEI SETTE INDAGATI RICOSTRUITE NELL’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE FIRMATA DAL GIP DEL TRIBUNALE DI POTENZA
«Bambino costretto a guardare» Prospettavano a chi non si piegava «pericoli immaginari» derivanti dalle fatture Le accuse contenute nell’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del Tribunale di Potenza Michela Tiziana Petrocelli nei confronti dei sette indagati. Salvatore Magliorino, Maria Rito, Immacolata Calabria, Eustacchio Cotugno e Nicola Di Marzio, «si associavano tra di loro, con disponibilità di idonei mezzi, allo scopo di commettere un numero indeterminato di truffe, violenze sessuali, estorsioni, induzione alla prostituzione e riduzione in schiavitù, con realizzazione di profitti economici nonché di prestazioni sessuali, rivestendo all’inter no del sodalizio criminoso i seguenti ruoli: Maraglino promotore e organizzatore; Rito Calabria e Cotugno, organizzatori con il compito di coadiuvare il mago nell’espletamento dei rituali nonché nell’attuazione dei reati scopo; Di Marzio compartecipe alla realizzazione dei reati di truffa, violenza sessuale ed estorsione, riduzione in schiavitù. Reati commessi a Matera (luogo in cui l’associazione viene organizzata, gestita e diretta), nonché a Laterza». Calabria e Maraglino, «con più atti esecutivi del medesimo disegno criminoso e in tempi diversi, al fine di trarre profitto per sé e per altri, con artifizi e raggiri inducevano (omissis) a consegnare in totale la somma di
Donne in cambio di carne per il macellaio soprannominato «Pecora zoppa»
18mila euro in contanti nonché gioielli per un valore di circa 5mila euro». Maraglino, Calabria e Cotugno «in associazione tra loro, mediante minacce di un male ingiusto costringevano (omissis) a prestazioni sessuali, in particolare, in occasione di riti magici, vantando l’efficacia delle pratiche costringevano la donna a congiungersi carnalmente con loro». Maraglino, Rito, Di Marzio, Calabria e Cotugno «in associazione tra loro, mediante minacce consistite nell’intimare alla donna di divulgare una foto che la ritraeva nuda, realizzata nel corso di un rituale magico, costringevano (omissis) a non denunciare la truffa patita». Maraglino e Calabria «al fine di trarne profitto per sé e per altri, inducevano (omissis) e altre donne allo stato non identificate, a congiungersi carnalmente con G. C., soprannominato “Pecora zoppa”, che cedeva loro in cambio diversi quantitativi di car ni». Di Marzio e Calabria «compivano atti sessuali con (omissis) alla presenza del minore di anni cinque (omissis) in occasione di riti magici». Maraglino, Calabria e Cotugno, «costringevano (omissis) a prestazioni sessuali finalizzate al prelievo di liquido seminale da usare per la preparazione di una pozione magica e con Di Marzio consistiti in un rapporto sessuale completo, mediante minaccia di un pericolo immaginario, consistito nella prospettazione di fatture in danno della donna e dei figli e di una ritorsione negativa del rito».
AVVOCATO Nicola Di Marzio
SACERDOTESSA Maria Rito
SACERDOTESSA Imma Calabria
AIUTANTE Eustacchio Cotugno
DOMICILIARI P. L.
DOMICILIARI S. A.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I V
Giovedì 14 febbraio 2013
POTENZA SMART TECNOLOGIA E DINTORNI
LA TECNOLOGIA CI CAMBIA Investimenti e ricerca creano dispositivi sempre più sofisticati che incidono sulla qualità dei servizi e della nostra esistenza
La città digitale futuro in un’«app» Servizi e informazione nell’era degli smartphone STEFANO MARUZZI * l Mettete una mano in tasca e recuperatene il contenuto. Sono banconote per un valore complessivo di 100.000 euro. Non siete ricchi nel verosenso del termine, ma si tratta pur sempre di un buon importo che potrebbe consentirvi di fare diverse cose: una vacanza, pagare una buona tranche del mutuo, finanziare gli studi universitari dei figli o togliervi qualche soddisfazione. Adesso fate la stessa cosa nell’altra tasca perestrarre il vostro smartphone. Stesso discorso. Non avete un computer vero e proprio, ma l’orizzonte delle azioni che potete intraprendere èampio, un numero incredibile se rapportato alle dimensioni dell’oggetto. Volendo potreste fare delle telefonate, ma questa ormai è lacaratteristica meno interessante di questo dispositivo. Non a caso le statistiche di utilizzo indicano chiaramente come il tempo impegnato intelefonate sia inferiore a quello trascorso utilizzando applicazioni (app) caricate sul telefono. Quindi un vero computer e una piattaforma software. Di «app»ne esistono di ogni genere e per ogni esigenza, sebbene ogni giorno ne vengano sfornate centinaia di nuove, tuttepotenzialmente con qualcosa in più e di interessante. È questo l’incredibile mondo
degli smartphone, dispositivi sempre più potenti esofisticati, dotati di «sensi» e capaci di fornire in modo semplice e quasi naturale servizi in realtà articolati e sofisticati, il risultato diinvestimenti in Ricerca & Sviluppo di miliardi e miliardi di dollari. I comandi sono impartiti a voce e l’assistente digitale già da queste prime versioni si impegna a eseguire compiti più sofisticati della comprensione vocale, di per sé un’attività molto complessa. In un prossimo futurosi comporterà come un vero e proprio segretario capace di gestire con criterio e razionalità molte informazioni per creare valore, utilità esemplificare la vita al proprio «padrone». Una sorta di genio della lampada, in questo caso di un pezzo di elettronica super sofisticato che non va sfiorato, ma semplicemente toccato. Ma sono i «sensi» di unosmartphoneil vero elemento innovativo e attorno a cui ruotano nuove applicazioni capaci di rivoluzionare ulteriormente il nostro modo di operare e di agire. Potrà sembrare quasi incredibile, ma si tratta di un insieme più ampio e più ricco rispetto aquelli di noi umani con la sola mancanza dell’olfatto, almeno al momento. La vista sono le telecamere. L’udito i vari microfoni per intercettarela voce e i rumori di
SCIENZA
Comandi a voce: l’assistente digitale esegue compiti con la comprensione vocale
Tre giorni di incontri allo Stabile e-book a chi partecipa agli eventi Per tre giorni Potenza diventerà la capitale digitale d’Italia. Da oggi comincia «PotenzaSmart», una serie di conferenze e incontri che vedranno alternarsi sul palco del teatro Stabile, insieme a Giuseppe Granieri, saggista, collaboratore de La Stampa e l’Espresso, personaggi che del digitale hanno fatto il proprio stile di vita. Il Comune di Potenza, in collaborazione con Bookrepublic.it e gli editori, ha deciso di offrire ai cittadini una formula innovativa: i partecipanti agli eventi riceveranno, cosa mai fatta in Italia, un codice per scaricare gratuitamente i libri
fondo. L’orientamento è dato dalla combinazione di bussola, Gps, hotspot WiFi e celle di telefonia mobile. Il tatto è parteintegrante dello schermo. Ma esistono anche giroscopio, gestore di prossimità e accelerometro che conferiscono a questi dispositivi qualitàuniche, anche superiori a quelle dei personal computer con cui conviviamo da oltre una trentina d’anni. Poco più di cinque anni fa non esisteva nulla di tutto ciò. Oggi sono venduti in decine e decine di milioni di esemplari al mese e risultanosempre più potenti ed efficienti. Ipotizzare la loro evoluzione fra cinque anni non è un esercizio semplice nemmeno per gli addetti del settorevista la velocità d’evoluzione della tecnologia in generale, ma ancora più precisamente del modello dicloud computingche sottintende amolte delle funzionalità offerte. Molti dei servizi che vengono percepiti dal consumatore come locali - interni al telefono avvengono invece remotamente grazie a col-
Smartphone e Ipad
dei relatori in formato digitale. I libri coinvolti sono:La società digitaleEditori Laterza Giuseppe Granieri, Blog Generation Editori Laterza Giuseppe Granieri, Scienza delle conseguenze 40K Luca De Biase, Cambiare paginaRizzoliLuca De Biase, La Fine dell'Era del Buon Senso 40K Stefano Maruzzi, Facebook per genitori 40K Giovanni Boccia Artieri, Prima lezione sul linguaggioEditori Laterza Tullio De Mauro, La cultura degli italianiEditori Laterza Tullio De Mauro, La mente accresciuta 40K Derrick de Kerckhove, Viaggio in Italia. Alla ricerca dell'identità perduta per Fiducia, autori vari.
legamenti sempre più veloci e affidabili e alla disponibilità di potenti capacità di calcolo messe a disposizione dacomputer ospitati indata centerremoti. Ogni volta che facciamomobile shopping- l’acquisto di prodotti attraverso un cellulare - in realtà quello che succede è un intricato sistema di collegamenti e di elaborazioni di informazioni che avvengono in modo del tutto naturale e senzacomplicazioni per chi impugna losmartphone. Ed è proprio questa la bellezza e l’elemento vincente di questi dispositivi: rendere accessibilea chiunque soluzioni e servizi tecnologicamente molto sofisticati in modo totalmente semplice per l’utente. Siamo solo alle prime fasi di unprocesso in continua evoluzione e affinamento che non potrà portare che dei benefici nella semplificazione della vita di tutti i giorni enell’offrire uno scenario informativo sempre più dettagliato, utile e preciso. Diversi miliardi di consumatori ne sono convinti da tempo. [* già amministratore delegato di Google Italia]
STUDIO
Le prime fasi di un processo in continua evoluzione: benefici nella vita di tutti
AL COMUNE DI POTENZA
INTERNET
Sportello unico dell’edilizia
ICONA Il personaggio che invita il visitatore a «cliccare» sui prodotti da acquistare l Un’asta sul web: come fare shopping divertendosi e risparmiando. Si chiama Hot bid Srl: è un’azienda tutta lucana che punta sulla vendita online e sulle aste sociali per fronteggiare la crisi economica e occupazionale grazie alle potenzialità di internet e sfruttando il desiderio di risparmio dei consumatori. La piattaforma (www.hot-bid.it), ora attiva con un'ampia e diversificata vetrina di offerte, è nata dall'idea imprenditoriale dell'architetto Michele Picone, coordinatore e supervisore dell'intero progetto, e dei suoi due soci Gianvito e Nicola Figliuolo, lucani che hanno scelto di inventarsi un lavoro per rimanere nella propria regione. Il team di sviluppo è inoltre composto da Nicola Capece, «master developer» dell'intera applicazione web, due ingegneri informatici, due grafici e due copywriters che hanno creduto e contribuito alla realizzazione di un progetto che unisce capacità e competenze dimostrando che anche in Basilicata vi sono risorse umane di grande professionalità. Il modello di business, già adottato in ambito internazionale e nazionale ma per la prima volta in Basilicata, promette di far crescere le vendite a fronte di sconti usufruibili direttamente online o di far aggiudicare i prodotti al miglior offerente a prezzi ribas-
L’IDEA SI CHIAMA HOT BID, UNA PIATTAFORMA INTERNET «MADE IN BASILICATA» SPECIALIZZATA NELLA VENDITA ONLINE
Asta sul web: come fare shopping divertendosi e risparmiando sati, garantendo, in ogni fase della trattativa, il massimo della convenienza e della trasparenza. Dopo otto mesi di duro lavoro, tanti risparmi investiti e un'adeguata campagna di social media marketing (oltre 1700 like per l'account Facebook ; video dimostrativi e informativi pubblicati su apposito canale Youtube; concorsi promozionali attivati e la simpatica mascotte Mr Bid, a cui dà la voce il giornalista radiofonico Rocco Zotta, che guida alla
scoperta delle diverse tipologie di asta disponibili tra cui begin, sociale, privata, vip ,hot crazy, roulette, podio, noir ed altre), Hot Bid è pronta per consentire a un numero sempre crescente di consumatori di negoziare i prezzi, partendo da un costo base incredibilmente basso (o meglio pari a 0), rispetto al valore dell'oggetto e che ogni rilancio (bid) effettuato alzerà solo di un centesimo, facendo sì che l'importo finale dell'oggetto rimanga nettamente al
di sotto del suo valore di mercato. Per partecipare alle aste è necessario acquistare dei box bid direttamente sul sito e i vantaggi si traducono non solo nell'ottimizzazione del prezzo ma anche in risparmio di tempo per gli acquirenti e aumento delle vendite per le aziende, anch'esse rigorosamente lucane, fornitrici dei prodotti, che spaziano da oggetti hi-tech ad articoli informatici e per la casa, da attrezzature sportive a strumenti musicali e sog-
giorni in fantastiche località turistiche. Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità. Parola del genio Einstein e di Hot bid che ha deciso di dedicare anche attenzione al mondo dell'associazionismo e del volontariato attraverso aste di beneficenza alla cui organizzazione le associazioni lucane operanti nel sociale sono invitate a prender parte contattando direttamente la società (sito web http://www.hot-bid.it).
l È stato attivato, nel Comune di Potenza, lo sportello unico per l’edilizia in attuazione delle disposizioni di legge. Il servizio, unico in Italia, andando oltre la stessa norma nazionale accetta esclusivamente pratiche, trasmesse in formato digitale, accogliendo in tal senso l’invito degli ordini professionali nazionali, che auspicavano un passaggio di tale tipo e chiedevano allo Stato di intervenire attraverso specifiche norme. Ogni forma di progettazione edilizia non potrà essere più trasferita in modo cartaceo, ma dovrà essere trasmessa in forma digitale, secondo standard e specifiche tecniche emanate dall’amministrazione. Il nuovo servizio garantirà assoluta trasparenza, conoscenza istantanea dell’iter delle pratiche e rispetto assoluto dei termini fissati dalle norme. Sottolinea il sindaco: «Dopo il Suap (Sportello unico per le attività produttive) attivato nei giorni scorsi, ancora un poderoso passo in avanti fatto dal Comune di Potenza nella direzione del digitale e dell’innovazione. Forniremo in settori strategici un servizio di altissimo livello ai cittadini, migliorando in maniera decisiva le performance della pubblica amministrazione. Abbiamo voluto andare oltre la stessa norma nazionale - conclude - per rafforzare in maniera decisiva il cammino nella innovazione che è garanzia di qualità, trasparenza ed efficienza».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.02.2013
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L’assessore Corbo: «Metteremo fine al mercato della compravendita privata»
L’assessore al ramo, Antonio Corbo
Melfi, cimitero verso l’ampliamento MELFI - Del problema legato al cimitero di Melfi, ed alla mancanza di posti, né abbiamo diffusamente parlato sulle pagine di questo giornale in precedenza. Una questione decisamente rilevante, che spesso pone in seria difficoltà le famiglie, inermi davanti al problema di dove mettere il caro defunto. Ora finalmente sembra che il problema , in tempi ragionevolmente brevi, possa trovare una soluzione definitiva ed efficace. L'amministrazione comunale infatti, così come recita la delibera di giunta numero 20 del 31 gennaio, ha avviato un project financing che riguarda i cimiteri di Melfi e di
Foggiano, frazione della città federiciana. Tramite bando pubblico, verrà avviato un piano che prevede la riqualificazione e la realizzazione di loculi, cappelle ed ossari. Non è previsto nessun esproprio. Verranno razionalizzate le aree di inumazione, quelle necessariamente previste in casi di epidemie, grandi contagi ed elevati numeri contemporanei di decessi. Queste aree, al momento sovradimensionate, verranno proporzionate alla grandezza della città di Melfi, in modo da recuperare lo spazio necessario per poter costruire i nuovi loculi. Inoltre, nella zona del vecchio cimitero, vi sono del-
le aree di proprietà comunale, recuperate con antichi espropri, ed al momento, poco utilizzate e fruite in maniera poco opportuna. In questa zona verranno realizzati nuovi posti. L'amministrazione comunale, ha dapprima avviato uno studio accurato della situazione e successivamente si è messa al lavoro per venire a capo di una questione intricata, cercando di risolvere un problema datato. «Quello del cimitero, è un problema atavico, rimarca l'Assessore al ramo, Antonio Corbo. Un problema che abbiamo ereditato e che abbiamo deciso di superare attraverso questo project financing. Un
progetto che oltre all'ampiamento del cimitero e alla sua riqualificazione, metterà anche fine al mercato della compravendita privata». Un fenomeno questo, che negli ultimi tempi si era particolarmente diffuso a Melfi. Privati cittadini che vendevano e fittavano posti al cimitero, al miglior offerente. Una situazione incresciosa che andava fermata rapidamente. Circa 2.000 nuovi loculi, 100 strutture familiari, cappelle, più 300 ossari. Questa la quantità minima messa a bando. Numeri che potranno aumentare e non certo diminuire, secondo le regole della gara pubblica. Circa 6 milioni di euro il co-
sto totale dell'investimento previsto, considerando opere da realizzare e costi di riqualificazione. Ricordiamo che al momento, al cimitero di Melfi vi sono molti posti non utilizzati, cappelle vuote, con proprietari non più in città e magari seppelliti altrove. Anche per evitare la vendita libera e sconsidera-
ta, l'amministrazione, ha deciso la vendita al morto. Al massimo il coniuge più stretto potrà acquistare lo spazio accanto al caro estinto. L'augurio è che il problema cimitero possa finalmente trovare una soluzione. Emilio Fidanzio © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il prelato: «Ci ha voluto indicare che lo sguardo deve essere fissato sull’orizzonte della santità»
«Un Papa innamorato della verità»
Dimissioni di Benedetto XVI: la lettura dell’arcivescovo di Acerenza, Ricchiuti ACERENZA - Fra gli eventi degli ultimi giorni a sollevare un polverone e destare interrogativi e discussioni è stata la decisione di Papa Benedetto XVI di abdicare al suo papato. Una notizia che è stata annunciata nella giornata dell’11 febbraio, ricorrenza non solo della Giornata mondiale del Malato, ma anche di quello dedicato alla Madonna di Lourdes e anniversario di quello che segnò gli accordi di mutuo riconoscimento tra il Regno d'Italia e la Santa Sede. Un momento, questo, che gli storici registreranno come un evento senza precedenti della storia moderna. La decisione di Ratzinger è diventata traccia di riflessione di grandi e piccoli, cristiani e non, di gente che trascorre la propria vita nelle grandi metropoli edi chivive nei piccolicomuni doveil boato generato da eventi come questo si propaga a gran velocità. In un momento in cui il Paese è alle prese con un rinnovamento politico, in cui soprattutto le comunità più piccole risentono gli effetti delle manovre fiscali e non solo, in cui spesso la gente in difficoltà perde fiducia nei confronti della vita, la Chiesa Universale ha un compito molto delicato. Per questo abbiamo intervistato l’arcivescovo dell’Arcidiocesi di Acerenza Mons. Giovanni Ricchiuti, che ha voluto rispondere alle nostre domande su questo delicato momento storico. Che pontificato è stato quello di Joseph Ratzinger e come verrà ricordato? «Credo sia troppo presto formulare un giudizio sul papato di Benedetto XVI. Indubbiamente, anche se è durato soltanto otto anni (aprile 2005), (ricorda l’arcivescovo di essere stato nominato proprio da Benedetto XVI il 27 luglio 2005 ndr) che si sono trattati di otto anni intensi e proficui. Di lui è stata data una bella definizione, che condivido pienamente: un Papa innamorato della verità. Ecco, il suo è stato un pontificato che ha saputo parlare il linguaggio della verità detta con mitezza e con amabilità e il linguaggio della carità rive-
stita di verità, pensiamo alle sue bellissime encicliche e ai suoi ultimi libri su Gesù di Nazareth». Eccellenza, guidare e rappresentare la comunità cristiana non è un compito semplice. In qualità di Ministro di Dio, qual è stato il suo primo sentimento e il suo primo pensiero quandoè venutoa conoscenzadella notizia delle dimissioni del Papa? «Li ritengo, stando alle parole di Benedetto XVI un gesto e una decisione carichi di grandissima umanità e umiltà e, allo stesso tempo, ricchi di profonda fede. E’il Signore che con la forza e la dinamicità del suo Santo Spirito guida nella storia la Chiesa, ha voluto ricordare il Papa. Per far questo Gesù Cristo si serve
degli uomini a cui ha affidato la Chiesa: ma per svolgere questo servizio c’è anche bisogno di una salute ferma e di vigore fisico e mentale. Il Papa, dimettendosi, s’è reso consapevole di non avere più quella forza e quel vigore». L’evento per molti rimanda alla profezia di Malachia che vedrebbe dopo di Ratzinger il “Petrus Romanus” e poi la distruzione di Roma. Le profezie sulla probabile elezione di un Papa nero che coinciderebbe con la fine del mondo. Cosa sente di dire ai più scettici che si lasciano intimorire da queste teorie? «Sono soltanto fantasie. E restano tali, nulla che vedere con la decisione di Sua Santi-
Papa Benedetto XVI con l’arcivescovo di Acerenza il 18 gennaio scorso durante la visita “ad limina”
tà». Che l’umanità stia attraversando una fase molto delicata è indiscutibile, dalle minacce dello scenario internazionale come la Primavera Araba, all’Italia che si confronta da tempo con la crisi economica e la dura fase di transizione sul fronte politico che il Paese sta attraversando sono questioni che intaccano gli animi di tutti. La Chiesa Universale ha una grande responsabilità in questo momento . Un pensiero per i credenti che affrontano questa scelta del Papa con sconforto e rassegnazione? «Questo è vero: la decisione del Papa cade in un momento della storia dell’umanità molto, molto complessa e, per alcuni aspetti, grave e drammatica. Il futuro ci spaventa e ci intimorisce: ne siamo fortemente consapevoli, Gesù ebbe a rassicurare i suoi discepoli dicendo loro di non aver paura e di non temere. Così penso di dire, come vescovo, ai credenti e a tutti coloro che sono animati da buona volontà: se siamo nelle mani di Dio e se facciamo appello alla nostra responsabilità non dovremmo temere ma andare avanti sospinti unicamente dalla speranza». La resa pubblica della scelta coincide con l’11febbraio, data memorabile per diversi eventi nella storia come la giornata di Lourdes. Molti non avvertono quanto accaduto quale coincidenza. Lei cosa dice? «Non saprei dire perché il Papa abbia scelto l’11 febbraio per annunciare le sue dimissioni,lo hafatto mentrecomunicava aicardinali la prossima canonizzazione di alcuni beati (e quindi di futuri santi). Forse ci ha voluto indicare che, nonostante tutto, il nostro sguardo deve essere fissato unicamente sull’orizzonte della santità: perché al termine di quel cammino ci sono Dio e il nostro incontro con Lui, per sempre». Katia Cillis ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Successo per l’iniziativa promossa dalla sezione del Centro italiano femminile
Venosa, carnevale con genitori e bambini
Una foto scattata durante la festa
VENOSA - Per incontrare famiglie e bambini il Cif ha organizzato nei locali dell'oratorio della Parrocchia Immacolata di Venosa la “Festa di Carnevale”. E, così, principi, regine e fate si sono dati appuntamento per partecipare tutti insieme alla mera-
vigliosa festa. Ospiti d'onore i personaggi che animano favole e cartoni animati: da super man, all'uomo ragno, pinocchio, zorro, pierrot, cappuccetto rosso, ape maia … «Abbiamo voluto offrire a bambini e adulti un momento di socializzazione e una oc-
casione di divertimento- ci spiega Teresa Alamprese, Presidentedel Cifdi VenosaSi parla sempre di famiglia, ma poi si organizzano attività o per bambini o per adulti». E questa volta genitori e figli hanno giocato insieme, confrontandosi e scontrandosi in giochi come quello del tiro della fune, o quello del fazzoletto. A creare l'atmosfera carnevalesca e a coinvolgere adulti e bambini nei giochi e nei balli alcuni giovani animatori, che collaborano con il Cif. Un ricco buffet e una lotteria con tanti premi hanno completato il programma della serata. Oltre a fornire una occasione di socializza-
zione ai bambini, e un momento di allegria e serenità ai genitori, la manifestazione avevaanche unoscopo benefico: «Utilizzeremo tutto il ricavato della serata per finanziare le adozioni a distanza- precisa la Presidente Alamprese- Da oltre 15 anni la sezione di Venosa coltiva in collaborazione con la Fondazione “Fratelli Dimenticati” , che fa capo ai Salesiani, tre adozioni a distanza di bambini che abitano in varie zone dell'India. La Fondazione ci tiene costantemente aggiornate sulla crescita e sullo sviluppodi questiragazzi, facendoci partecipare, anche se a distanza, ai momenti
più importanti della loro vita. Uno di questi ragazzi, si è sposato da poco e ha messo su famiglia». Con i suoi programmi e le sue iniziative il Cif cerca di radicarsi profondamente nel tessuto sociale, aprendosi alla collaborazione anche con le altre associazioni presenti sul territorio, per creare sinergie e per fare rete. Collaborano con la presidente Alamprese, Beatrice Curatella, Vice presidente; Ninetta Latorraca, Mina Curatella, Elvira Tancredi, Maria Di Chirico, Lina Caputo. Tesoriera: Angela De Biase. Segretaria: Nina Di Grisolo. Le socie si riuniscono con cadenza settimanale nella loro
sede di Corso Garibaldi. L'Associazione, opera a Venosa dal 1948 svolgendo attività qualificata di informazione, formazione e sostegno alla donna e alla famiglia. In questi ultimi anni il Cif si è fatto apprezzare dalla comunità venosina per le iniziative assunte per rivitalizzare usanze a rischio estinzione (come la pettolata e la pentolaccia); giornate di studio su argomenti di interesse collettivo (incontinenza urinaria, tutela diritti dei minori, rapporto genitori-figli); presentazione di libri di interesse pubblico. Giuseppe Orlando ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno Giovedì 14 febbraio 2013
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Venosa Il dirigente dell’Iiss, Carlomagno: «Ci mettiamo al passo con i tempi»
Liceo, scrutini online e registro elettronico VENOSA - Nei giorni scorsi in tutte le scuole si sono svolti gli scrutini del 1° Quadrimestre. All'I.I.S.S. “Quinto Orazio Flacco” di Venosa per la prima volta si sono svolti in forma elettronica, dopo che i Docenti hanno svolto un corso di formazione con l'Azienda Concessionaria Argo Sud Est Basilicata in rappresentanza dell'Argo software di Ragusa , azienda leader in Italia per la gestione amministrativa e didattica delle scuole pubbliche , nella persona di Antonio Caricati, che durante questo incontro formativo svolto nell'aula magna dell'istituto venosino sul registro elettronico ha precisato: «Il dirigente scolastico può consultare in qualsiasi momento, da scuola, da casa e da qualsiasi accesso internet, i dati più importanti e significativi della intera popolazione scolastica, dell'andamento didattico generale della scuola, del profitto e del
comportamento dei singoli alunni, dello stato di servizio del personale docente, dei dati amministrativi e contabili della scuola». « L'insegnante può consultare in ogni momento da qualsiasi accesso a internet, i dati più importanti e significativi degli alunni delle classi di insegnamento. Le famiglie possono consultare da casa o da qualsiasi accesso internet i dati più significativi dei loro figli». A seguire il corso anche il nuovo dirigente scolastico dell'Iiss “Quinto Orazio Flacco, prof.ssa Mimma Carlomagno, proveniente dal Liceo Classico di Lauria, abbastanza entusiasta, ha aggiunto: «finalmente anche il Quinto Orazio Flacco di Venosa si mette al passo con i tempi e avvia il processo di dematerializzazione promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione».
«Il corso di formazione è stato utile, ci ha consentito di introdurre il registro elettronico e di svolgere gli scrutini on line. La formazione si configura come diritto-dovere della figura del Docente, al quale oggi si chiede di saper fronteggiare le nuove esigenze imposte da una società multimediale. Soltanto attraverso una reale autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo si può puntare ad una professionalità in grado di orientarsi e orientare le future generazioni dei nativi digitali». «E' quanto mai fondamentale, conclude - dunque, che la didattica si avvalga delle tecnologie, dell'informazione e delle comunicazioni e questo è possibile soltanto attivando percorsi di studio e, quindi, di formazione». Lorenzo Zolfo © RIPRODUZIONE RISERVATA
La foto ritrae il momento del corso di formazione tenuto dal dott. Antonio Caricati della concessionaria Argo Sud Basilicata.
Melfi Segnalati disagi anche in via Foggia, via Bagno e via Gabriele D’Annunzio
Quando la neve lascia il segno Manto stradale rovinato su diverse arterie della città. Via Moro la più danneggiata MELFI - Come spesso accade dopo abbondanti nevicate le strade della città di Melfi restano in condizioni precarie. Il rapido ed efficace intervento dei mezzi spargisale e spazzaneve ha inevitabilmente rovinato il manto stradale su importanti snodi del traffico cittadino. Il ghiaccio che si è formato nelle notti passate, ha finito per spaccare completamente l'asfalto che ora mette a dura prova pneumatici e frazioni di auto e anche l'incolumità dei pedoni. Le situazioni più gravi si registrano in via Foggianei pressi del palazzetto dello sport, sull'adiacente via Bagno ma soprattutto su viale Aldo Moro ormai diventato il punto più densamente trafficato della città perché collega il centro storico a Valleverde. Sull'arteria in diversi punti l'asfalto è stato completamente divelto esi rendeurgente unintervento dell'ufficio tecnico comunale. Il ghiaccio, il sale e la neve non hanno risparmiato nemmeno l'asfalto che accoglie gli automobilisti all'ingresso della città subito dopo lo svincolo di Melfi nord sulla Ss 658 Potenza-Foggia. Anche in questo caso le grosse buche, andrebbero riparate per evitare brusche frenate e pericolosi scarti degli automobilisti. Nella zonain questione, per giunta, si trova un camminamento per pedoni che in queste condizioni rischiano la propria incolumità per l'eccessiva vicinanza delle auto al marciapiede del cavalcavia sovrastante viale Aldo Moro. Non appena le temperature lo consentiranno, è auspicabile che l'amministrazione comunale attraverso i suoi recnici, intervenga immediatamente per ripristinare la viabilità cosìcome auspicato da diversi cittadini. v. l. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
ALCUNE IMMAGINI DI VIA FOGGIA
COME APPARIVA NELLA GIORNATA DI IERI UN TRATTO DI VIA D’ANNUNZIO
VIALE ALDO MORO
NELL’ULTIMO CONSIGLIO A VENOSA Telecamere off limit al Comune Il sindaco: «Serve autorizzazione»
LA SITUAZIONE IN VIA BAGNO
VENOSA - Uno scambio di vedute ha animato l’inizio del consiglio comunale di Venosa. Il piccolo alterco si è consumato tra un operatore di una televisione web molto famosa nel Vulture, Pino Di Lucchio e il sindaco Bruno Tamburriello. Il primo, che ha sminuito l’accaduto, voleva riprendere la seduta dell’assemblea comunale. Il secondo, invece, avvicinandosi all’operatore gli ha fatto notare che doveva sentire prima i capigruppo. «Gli ho detto semplicemente - ci ha detto il sindaco ieri sera - che serviva un’autorizzazione. Non ho cacciato nessuno». Anche lo stesso Di Lucchio, pur riconoscendo una certa «decisione» al sindaco ha sminuito l’accaduto. Subito dopo il Consiglio comunale è iniziato e poi terminato normalmente.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Potenza Giovedì 14 febbraio 2013
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
I residenti, pur riconoscendo quanto fatto in questi anni, chiedono più attenzione
Bucaletto tra luci e ombre
Tanti ancora i problemi da risolvere in quella Cittadella dove vivono in 1.600 TANTO l’amministrazione comunale ha fatto ma, purtroppo, tanto ancora c’è da fare per la “Cittadella”. Così un gruppo di residenti del rione, sorto dopo il terremoto del 23 novembre del 1980,chenonostante quantofattonegli ultimi anni per migliorare il volto di Bucaletto, non possono,però, fare a meno di segnalare che c’è ancora tanto da fare affinché la “Cittadella” non sia più considerata alla stregua di una favelas alleporte delcapoluogo diregione. «Molti - si legge in una lettera indirizzata al sindaco Santarsiero - sono stati gli sforzi fatti negli ultimi anni, dall’amministrazione comunale». Sforzi che hanno fatto sì che Bucaletto sia cambiata rispetto a come era. Oggi i residenti hanno una piazza, un parco giochi, una scuola e una chiesa. Sicuramente il più grande cambiamento si è avuto nel campo dell’edilizia sociale che ha fatto sì che dal 2009 in poi siano stati, a quanti prima vivevano nei prefabbricati, via via assegnati alloggi in via Leoncavallo e poi in via del Mar Egeo e in via Tirreno. E di questo bisogna dare merito «all’assessore comunale con delega alle Politiche per Bucaletto, Donato Pace» che ha saputo ben gestire il piano di recupero urbano riassegnando «quei prefabbricati in buone condizioni che erano stati liberati» a quei cittadini che ancora vivevano in «quelli malmessi». Prefabbricati che, però, purtroppo «non sono ancora stati abbattuti e costituiscono ancora uno scempio» per il rione. Tra le cose positive anche la costruzione dei cosiddetti «cento alloggi», a cui si andranno aggiungere gli altri, realizzati grazie ai fondi per il «Piano nazionale della città». Di certoquello che è statofatto «non è poco - scrivono i residenti - ma c’è ancora tanto da fare». In molte riunioni il primo cittadino del capoluogo «ha ribadito l’importanza della presenza delle istituzioni in un quartiere» qual è Bucaletto. Purtroppo, però, «registriamo assenza di segnaletica, strade dissestate, cassonetti dell’immondizia stracolmi, prefabbricati ancora oggi occupati abusivamente, prostituzione,
MACCHIA ROMANA I prefabbricati ancora abitati e in basso la fontana realizzata dall’amministrazione comunale. Il vecchio e il nuovo in un rione dove tanto è stato fatto e tanto c’è ancora da fare
tossicodipendenza e delinquenza in continuo aumento». Fatti questi che dimostrerebbero l’assenza «delle istituzioni». Poi i residenti della Cittadella continuano a fare i conti con «la Ferriera che è sempre lì al suo posto e ci minaccia con i suoi fumi inquinanti». Per non parlare poi dell’assenza di «controlli da parte degli agenti della Polizia locale» e della «chiusura dell’uffi-
cio comunale» presente a Bucaletto. Insomma dovendo tirare le somme viene fuori un bilancio in bianco e nero. Da una parte c’è la soddisfazione perquello cheè statofatto dopodecenni durante i quali nessuno ha fatto niente per Bucaletto - «un ringraziamento all’assessore Pace per essere riuscito a gestire con professionalità e umiltà una situazione non facile» dall’altra la delusione non solo per le
emergenze ancora irrisolte ma soprattutto per il fatto di esserci sentiti abbandonati dal sindaco» che aveva promesso ai residenti che non avrebbe fatto mancare la sua presenza. Cosa che, invece, «non è accaduta» e «noi ci siamo sentiti abbandonati» nonostante Bucaletto «con i suoi 1.900 abitanti» può essere paragonato «a uno dei tanti comuni della Basilicata» ed è anche per questo che «siamo delusi».
LA STORIA
Si chiama “Hot bid” la piattaforma creata da alcuni giovani lucani
Shopping sì ma risparmiando CREATIVITÀ, innovazione e passione per la tecnologia. Questo il credo di “Hot bid s.r.l.”, start up tutta lucana, che punta sulla vendita online e sulle aste sociali per fronteggiare la crisi economica e occupazionale grazie alle potenzialità del web e sfruttando il desiderio di risparmio dei consumatori. La piattaforma (www.hot-bid.it), ora attiva con un'ampia e diversificata vetrina di offerte, è nata dall'idea imprenditoriale dell’architetto Michele Picone, coordinatore e supervisore dell'intero progetto, e dei suoi due soci Gianvito e Nicola Figliuolo, lucani che hanno scelto di inventarsi un lavoro per rimanere nella propria regione. Il team di sviluppo è inoltre composto da Nicola Capece, “master developer” dell’intera applicazione web, due ingegneri informatici e due copywriters che hanno creduto e contribuito alla realizzazione di un progetto che unisce capa-
cità e competenze dimostrando che anche in Basilicata vi sono risorse umane di grande professionalità. Il modello di business, già adottato in ambito internazionale e nazionale ma per la prima volta in Basilicata, promette di far crescere le vendite a fronte di sconti usufruibili direttamente online o di far aggiudicare i prodotti al miglior offerente a prezzi ribassati, garantendo, in ogni fase della trattativa, il massimo della convenienza e della trasparenza. Dopo otto mesi di duro lavoro, tanti risparmi investiti e un'adeguata campagna di social media marketing (oltre 1.700 like per l'account Facebook ; video dimostrativi e informativi pubblicati su Youtube; concorsi promozionali attivati e la simpatica mascotte Mr Bid, a cui dà la voce il giornalista radiofonico Rocco Zotta, che guida alla scoperta delle diverse tipologie di asta
disponibili), Hot Bid è pronta per consentire a un numero sempre crescente di consumatori di negoziare i prezzi, partendo da un costo base incredibilmente basso (o meglio pari a 0), rispetto al valore dell'oggetto e che ogni rilancio (bid) effettuato alzerà solo di un centesimo, facendo sì che l'importo finale dell'oggetto rimanga nettamente al di sotto del suo valore di mercato. Per partecipare alle aste è necessario acquistare dei box bid direttamente sul sito e i vantaggi si traducono non solo nell'ottimizzazione del prezzo ma anche in risparmio di tempo per gli acquirenti e aumento delle vendite per le aziende, anch'esse rigorosamente lucane, fornitrici dei prodotti, che spaziano da oggetti hi-tech ad articoli informatici e per la casa, da attrezzature sportive a strumenti musicali e soggiorni in fantastiche località turistiche. Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità. Parola di Einstein e di Hot bid (nella foto accanto il logo della piattaforma) che ha deciso di dedicare anche attenzione al mondo dell'associazionismo e del volontariato attraverso aste di beneficenza alla cui organizzazione le associazioni lucane operanti nel sociale sono invitate a prender parte contattando direttamente la società.
«Bisogna intervenire per tempo Il degrado aumenta» Sono un abitante del quartiere Macchia Romana di Potenza e lettore de ‘’Il Quotidiano’’, dopo aver letto sull’e d izione del 12 febbraio l’articolo dove si mette in risalto la “Buona notizia’’ che riguarda il rione Macchia Romana per l’approvazione, da parte del consiglio comunale, della riqualificazione urbana di via Gandhi con il conseguente miglioramento del collegamento con viale delle Medaglie Olimpiche (strada che attraversa tutto il rione), desidero mettere in risalto alcuni punti che fanno da contraltare alla “Buona notizia’’. Prima di tutto non so quando quest’ultima diventerà realtà ma una certezza quotidiana è quella che constato con delusione e amarezza tutti i giorni: incuria evidente da parte delle istituzioni per l’ambiente ( l’ingresso del parco intitolato a Elisa Claps presenta una fogna che scarica a cielo aperto); il viadotto che collega via Ciccotti con il quartiere presenta mancanza di manutenzione e precisamente: è impercorribile sia a piedi che con le macchine in quanto la sede stradale è dissestata da buche ,il marciapiede è sgretolato e in queste condizioni è un pericolo per i pedoni che attraversano il viadotto in quanto le auto sollevano pezzi di asfalto e lo scaraventano verso il marciapiede; la ringhiera è fatiscente, con presenza di ossidazione ; l’i m p i a nto di pubblica illuminazione molte volte rimane spento. Un rione di circa 7.000 abitanti merita una strada di accesso più sicura e decorosa. Al contrario, il nostro quartiere purtroppo, inizia a intravedere il degrado nonostante inizialmente fosse stato presentato come ‘’il fiore all’occhiello’’ d e lla città di Potenza. Credo che le istituzioni possano fare qualcosa per evitare che la situazione si aggravi. Solo lo scrivere aiuta a chi di dovere a non dimenticare. Lettera firmata
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VI I POTENZA CITTÀ
Giovedì 14 febbraio 2013
SOS COMMERCIO
CRISI E SARACINESCHE CHIUSE
COMMERCIO Presentato al sindaco un documento con 220 firme con una serie di proposte per il rilancio della categoria
PROBLEMI Tante le cause, dal calo dei consumi, allo spopolamento dei centri storici, alla concorrenza della grande distribuzione
Alto tasso di mortalità per i negozi del centro Ascom chiede più servizi ed accesso più facile alla parte antica COMMERCIO La riunione dei commercianti dell’Ascom sui problemi del centro storico alla quale hanno partecipato il sindaco Santarsiero e l’assessore alla attività produttive De Rosa [foto Tony Vece]
GIOVANNA LAGUARDIA l Duecentoventi firme per chiedere misure di rilancio per il centro storico. I commercianti dell’Ascom hanno incontrato il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e l’assessore alle Attività Produttive Luciano De Rosa per discutere sui possibili correttivi a misure quali Ztl e nuovo piano trasporti e soprattutto per proporre nuove modalità di utilizzo delle risorse del Piano di valorizzazione del centro storico, circa 400mila euro. Questo per arginare la gravissima crisi che sta costringendo molti commercianti della parte antica della città a chiudere o a trasferirsi altrove. Sono sotto gli occhi di tutti, infatti, le saracinesche desolatamente e definitivamente abbassate in via Pretoria ma soprattutto nelle strade parallele, nei vicoli ed in alcune zone del centro storico tagliate fuori dal passaggio quotidiano a causa della regolamentazione del traffico o della presenza pluriennale di cantieri. «I fondi del piano per il centro storico - ha spiegato Marco Trotta dell’Ascom - ammontano a 400mila euro per le imprese, 250mila per la riqualificazione di piazza Sedile, 200mila per la delocalizzazione del mercato di piazza Bonaventura in piazza Plebiscito a San Giovanni, 80mila per il marketing territoriale e 20mila per l’assistenza tecnica. Ma i commercianti sono disposti a rinunciare ai contributi per l’ammodernamento delle singole aziende in favore di un piano di investimenti che finanzi piani di sviluppo e promozione biennali presentati da aggregazioni di imprese come associazioni di via, centri commerciali naturali, oppure interventi come restauro delle facciate di palazzi attraverso progetti comuni dei negozi in esso ubicati e progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche». Per facilitare l’accesso al centro storico e rivitalizzarlo, inoltre i commercianti hanno chiesto al Comune di apportare alcuni correttivi ai due provvedimenti più discussi degli ultimi tempi: la zona a traffico limitato ed il nuovo piano di esercizio del trasporto pubblico
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urbano. Per quanto riguarda la Ztl l’Ascom chiede al Comune un’apertura più lunga al traffico, recuperando l’intero pomeriggio, di soprassedere sulla paventata decisione di estendere la Ztl anche a via del Popolo e a via Vescovado (anche perché via Bonaventura, fondamentale arteria di accesso al centro storico rimarrà sicuramente chiusa ancora per tutto il 2013), e di aprire al traffico nelle fasce stabilite dalla Ztl anche zone come via Caporella, via Giordano Bruno e Largo Isabella. I commercianti, inoltre, chiedono di riportare il costo orario del parcheggio nelle strisce blu da due a un euro. Per quanto riguarda, invece, il nuovo piano di trasporto pubblico urbano, che ha cancellato quasi del tutto il centro storico dalle fermate dei bus, l’Ascom chiede di aumentare le fermate a piazza XVIII agosto e nella parte est del centro storico. «Bisogna comprendere - spiega Trotta - che il centro storico non è solo un’area residen-
ziale o un quartiere dormitorio, ma è un’area fatta all’80 per cento di commercio e terziario. Il solo commercio, in base agli ultimi dati ceriticati del 2010, contra 308 esercizi, il 50 per cento del totale, con 477 addetti, quasi il 35 per cento del totale. Per questo è necessario prendere delle misure che rilancino nel suo insieme la parte antica della città. Il sindaco e l’assessore si sono dichiarati disponibili a venirci incontro su lacuni punti, come la modifica dei percorsi dei bus urbani, la riduzione del prezzo del parcheggio, il mantenimento degli attuali confini della Ztl, mentre sulla fascia oraria ci sarà ancora da discutere». L’ascom, in ogni caso, ha deciso di costituire un tavolo permanente di consultazione con i rappresentanti di tutte le categorie economiche e di tutte le aree del centro storico, per creare «un interlocutore all’amministrazione comunale su ogni scelta, provvedimento, piano o programmazione».
Crisi e commercio Il caos urbanistico viene pagato dai cittadini Dal nostro lettore Rocco Casella riceviamo e pubblichiamo questa nota L’altra sera con un amico, quasi per goco, abbiamo contato il numero delle serrande chiuse in via Pretoria dai carabinieri a portasalza). Ci sono 22 locali commerciali chiusi, qualcuno da qualche settimana, alcuni da mesi ormai. Per chi conosce via Pretoria, penso non abbia mai assistito ad una moria così numerosa di attività commerciali come quella che si registra in questo periodo. E’ il segno di una crisi strisciante che in via Pretoria si accusa anche in maniera meno esorbitante, perchè se poco poco ci si addentra nei vicoli o nelle via parallele al centro si contano più serrande abbassate che quelle aperte. I motivi di tale fenomeno sono tanti, per ricordarne alcune: la crisi economica in primo luogo, il costo elevato dei fitti dei locali nel centro, l’aumento del numero dei supermercati, la ZTL che di fatto ha scoraggiato molti dal salire al centro storico, le scelte urbanistiche che hanno privilegiato alcune zone periferiche come via del Gallitello e viale del Basento. Insomma in uno scenario poco organico nelle scelte urbanistiche della città il settore del terziario sta pagando in maniera pesante errori di scelte fatte nei decenni passati, nodi che oggi arrivano al pettine. Lo stesso caos urbanistico si è registrato nel settore dei servizi tanto che fino a 30 anni fa si riusciva a sbrigare quasi tutte le incombenze amministrative recandosi al centro storico, dove avevano sede quasi tutti gli uffici pubblici, da allora in poi si è avuta la “abilità” di riuscire a decentrare in maniera selvaggia quasi tutti gli uffici tanto che oggi per chi non è pratico non è difficile perdersi in città dovendo raggiungere le innumerevoli sedi sparse, ed è il caso di dire, in ‘ordine sparso’, nella cinta cittadina. Si spera di aver toccato il fondo. [rocco casella]
POTENZA MA FRUTTA E VERDURA A POTENZA RESTANO SEMPRE BENI VENDUTI A PESO D’ORO
POTENZA IERI VERTICE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL SETTORE
Si contraggono i consumi e l’inflazione rallenta
Nell’ultimo anno chiusi 900 esercizi
l Frena, negli ultimi mesi del 2012, l’inflazione a Potenza e in Basilicata, e si riallinea al dato nazionale. Questo il dato che emerge dallo studio di Unioncamere Basilicata nel report relativo al secondo semestre del 2012. Alla fine dello scorso anno in basilicata la corsa dei prezzi si è bruscamente interrotta: a dicembre l’inflazione regionale si è fermata al 2,7 per cento contro il 2,3 della media nazionale. Per quasi un anno la regione era stata penalizzata da ritmi di crescita dei prezzi al consumo molto più elevati che nel resto d’Italia, tanto da rimanere per diversi mesi ai vertici della classifica italiana in questo particolare settore. A settembre l’inversione di tendenza. Nella graduatoria regionale dei rincari a dicembre la Basilicata si è piazzata al quinto posto, dopo Calabria, Trentino, Liguria e Umbria. La crisi dei consumi ha contribuito a far abbassare sensibilmente i prezzi in molti settori, ma non in tutti. Per quan-
to riguarda in maniera più specifica la città capoluogo di regione, tra i prodotti più «caldi», ovvero quelli che hanno fatto registrare gli aumenti maggiori, si registrano gioielli ed orologi, energia elettrica ma anche, sorprendentemente, frutta e verdura. Tra i prodotti più «freddi», cioè quelli che hanno subito rallentamenti maggiori, gli articoli di elettronica. Evidentemente in tempo di crisi anche il mercato di telefonini e simili, dei quali i lucani sono sempre stati grandi fan, si è fermato. Nel settore alimentare, rallentamenti pronunciati nel tasso di inflazione si sono registrati sui prodotti della filiera lattiero-casearia, nel comparto delle carni, nel settore dolciario. Di contro l’inflazione ha continuato a correre nel comparto della frutta fresca dove i rincari, nel mese di dicembre, hanno superato il dieci per cento. Forti accelerazioni dei prezzi hanno riguardato anche gli ortaggi con aumenti che hanno superato il sette per cento. Ten-
CLASSIFICA
Basilicata quinta tra le regioni italiane alla fine dell’anno 2012
NEGOZI La crisi dei consumi tra le cause delle difficoltà del commercio [foto Tony Vece] sioni sui prezzi anche nella filiera cerealicola. Per quanto riguarda il settore dell’abbigliamento, è stata registrata una accentuata decelerazione dall’estate del 2012 alla fine dell’anno: a dicembre i rincari si sono fermati al 2,2 per cento dopo essere arrivati fino al 5 per cento. Stesso discorso per quanto riguarda le calzature, anche se in entrambi i settori alla fine dell’anno si registrava una inflazione superiore di oltre mezzo punto rispetto alla media nazionale. Bassa, infine, l’inflazione nel settore dei mobili e degli articoli per la casa (dal 2,2 di giugno allo 0,2 di dicembre 2012. [g.lag.]
l Novecento attività commerciali chiuse in Basilicata nel 2012 contro 549 appena nate. Sulla base di questi dati, contenuti in uno studio di Confesercenti, alcuni commercianti potentini si sono riuniti ieri sera al petit Tabarin di Via Mazzini a Potenza, per parlare delle problematiche relative al settore delle piccole e medie imprese. Diverse le cause individuate per la chiusura o la crisi delle attività al dettaglio, soprattutto nel settore abbigliamento e alimentare, sono diverse: «Nel centro storico - spiega il portavoce dei commercianti Gabriele Di Stasio - l’avvio di lavori non calcolati in profondità e il ritardo con il quale vengono effettuati, ha messo in ginocchio diversi dettaglianti. Inoltre lo spostamento dei punti di passaggio e di “attenzione” verso le zone della città considerate prima periferiche, ha messo in crisi diverse attività della storica Via Pretoria. Ma anche nel resto del-
la città vi sono problemi: i piccoli dettaglianti di Potenza hanno subito l’apertura dei centri commerciali nei dintorni del Capoluogo soprattutto nella zona industriale di Tito». La situazione generale della Basilicata, in ogni caso, non è certo rosea, visto che, in base ai dati forniti dallo studio presentato qualche giorno fa da Confesercenti il numero di ditte iscritte agli albi delle Cciaa di Potenza e di Matera scende sotto la soglia delle 13 mila unità (al 31 dicembre 2012 le ditte attive sono 12.942 di cui 8.563 in provincia di Potenza e 4.545 in quella di Matera) e anche se le nuove iscrizioni compensano in qualche modo le chiusure (535 nuove attività di cui 372 al dettaglio contro le 975 cessazioni di cui 372 al dettaglio) il fenomeno di mortalità aziendale si caratterizza anche per la breve vita di alcune imprese con un veloce turn over specie per l’abbigliamento e le calzature.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Matera
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Giovedì 14 febbraio 2013 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Da oggi a domenica a Milano si parlerà anche di cultura e di internazionalizzazione
Matera 2019 sbarca alla Bit
La città dei Sassi nel padiglione della Basilicata nell’anno della grande sfida IL direttore del Comitato Matera 2019, Paolo Verri, lo aveva detto: il 2013 sarebbe stato un anno importante, efficace e fecondo. Lo conferma la presenza della città dei Sassi, da oggi a Milano, nello stand lucano presenta alla Bit, la borsa del turismo. La candidatura a capitale europea della cultura, che proprio nel 2013 sancirà un ulteriore passo delle città partecipanti verso la rosa finale, richiede dunque un impegno superiore a quello già messo in campo nel 2012. Per questo i numeri della rassegna, da sempre vetrina importante nel settore turistico, rappresentano una straordinaria opportunità di promozione e valorizzazione. Da oggi al 17 febbraio, negli 86 mila metri quadrati di superficie che la Fiera di Milano riserva a questo importante appuntamento, si confronteranno 2000 espositori provenienti da 120 Paesi descritti da 3500 giornalisti e visitati da circa 90 mila visitatori. Nelle prime due giornate una delegazione dell’amministrazione comunale a cui partecipa anche l’assessore comunale al Turismo Alberto Giordano, sarà presente nel capoluogo lombardo per rappresentare una realtà che mira ad ottenere questo significativo riconoscimento. Nelle scorse settimane, proprio al Quotidiano, Verri spiegò ciò che avrebbero significato i prossimi mesi e, in quelle parole, si ritrova l’impegno che anche in queste ore coinvolgerà gli amministratori materani: «Questo sarà l’anno decisivo, l’anno prossimo sarà un anno di scelte altrui, non nostre. In questi giorni verrà svolto un primo esame che i nostri esperti faranno circa il bando della comunità europea - aveva spiegato alla fine di gennaio - Subito dopo avvieremo la fase di confronto con la città con cui contiamo di sviluppare un rapporto più diretto. Osservando ciò che stanno facendo i nostri concorrenti - spiega ancora Verri - si noterà che la nostra animazione è molto più
IL RICORDO
Il saluto dell’alunno Adduce
Anche alla Bit di Milano, si parlerà della candidatura di Matera a capitale della cultura 2019
Il progetto verrà diffuso tra i 2000 espositori diffusa». La conferma è, in queste ore, negli incontri che verranno svolti a Milano e che rappresenteranno terremo fertile per la costruzione del percorso fino alla ufficializzazione della candidatura. «La partita - aveva detto ancora Verri scegliendo una metafora calcistica - si gioca intanto per arrivare in semifinale; alla Cop-
Conosceranno la proposta 120 Paesi del mondo
pa si penserà in un secondo momento». Il fermento, dunque, aumenta con il passare delle settimane e dei mesi e se, fino a qualche anno fa, la rassegna milanese era considerata una vetrina interessante per acquisire ulteriori fette di mercato nell’incoming, oggi è diventata un tavolo di confronto e proposte dal quale trarre utili indicazioni per i prossi-
mi mesi di lavoro in vista del 2019. I 60 mila operatori che affolleranno i padiglioni della Fiera di Milano diventano per alcuni versi “testimonial” di un messaggio che Matera vuol far conoscere all’Italia e all’Europa. La cultura, nel 2019, passerà da qui. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Ieri l’addio all’ex preside Giuseppe Bruno IERI il commosso saluto della città, nella chiesa di Cristo Re, all’ex presidente Giuseppe Bruno scomparso a 101 anni. La sua morte ha colpito la comunità materana che, nel tempo, aveva apprezzato la sua attività sia nell’insegnamento che nella effettiva formazione di generazioni di studenti. Tra i ricordi più commossi, quello del sindaco Salvatore Adduce che, in una nota, ha ricordato la sua figura. «Con il prof. Giuseppe Bruno scompare uno degli intellettuali più importanti della nostra città - ha affermato - il suo rigoroso insegnamento morale prima ancora che professionale ha contribuito ad arricchire la crescita e la maturità di diverse generazioni. Un anno fa festeggiammo il suo centesimo compleanno. Nonostante la salute malferma, la sua persona continuava ad esercitare un fascino straordinario. Severità e autorevolezza erano i tratti del suo carattere, ma anche il frutto di una esperienza di vita e di studio di grandissimo livello che gli sono stati riconosciuti a livello nazionale. Era, infatti, una delle personalità della cultura classica più apprezzate tra gli studiosi italiani. Nel corso della sua missione di professore e di preside - ha aggiunto Adduce ha attraversato le fasi della storia recente sapendo conciliare rigore e apertura. Lo ricordo preside severissimo del liceo classico impegnato a comprendere ed interpretare i grandi cambiamenti del '68. A scuola lo abbiamo temuto -ha concluso il sindaco, suo ex alunno - lo abbiamo rispettato, ma lo abbiamo anche amato. Se ne va un altro grande testimone del nostro tempo a cui la città deve gratitudine». matera@luedi.it
Il nuovo libro di Nicola D’Imperio sarà presentato all’associazione lucani a Bologna
La Casa Grotta rivive in un romanzo
SI chiama "Sassi di Matera: il racconto della Casa Grotta", il secondo libro di Nicola D'Imperio, pubblicato da Edizioni Magister, che esce a circa un anno di distanza dal primo - col quale ha una evidente continuità. L'opera sarà presentata il 23 febbraio in un incontro organizzato dall'Associazione Culturale dei Lucani di Bologna, con inizio alle 17.00, al Teatro Guardassoni del capoluogo emiliano. E' un romanzo storico che si svolge nei tempi successivi all'unità d'Italia. I luoghi sono la Matera antica dei Sassi e l'Appennino Lucano. La Matera, rap-
presentata nella prima ed ultima parte della narrazione, è quella antica ferma daquattro secoli,nella vitae neicostumi. Nella parte centrale del racconto l'ambiente è l'entroterra appenninico in cui persistevano alcune sacche di brigantaggio che aveva perso quasi del tutto il significato politico del 1861-62. La Città dei Sassi dal 1600 al 1950 è stata come cristallizzata nella vita, nei costumi, nei mestieri e negli oggetti e sono proprio questi che arricchiscono il libro con una vasta e inedita iconografia ritratta da una casa grotta
restaurata nei Sassi. Si tratta della Storica Casa Grotta tipicamente arredata, che è allocata in Vico Solitario, nel Sasso Caveoso, e allestita dall'Associazione Gruppo Teatro Matera. «La scelta di Nicola D'Imperio ci onora e ci impegna maggiormente - afferma Enrico Anecchino, scopritore della Casa Grotta e presidente dell'Associazione Gruppo Teatro Matera - Le suggestioni evocate da questo luogo incantato, la cui storia è patrimonio dell'Umanità, sono quelle che i nostri ospiti rilevano quotidianamente nella loro visita». matera@luedi.it
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA PROVINCIA I IX
Giovedì 14 febbraio 2013
ABRIOLA TANTE LE INIZIATIVE PER FESTEGGIARE SAN VALENTINO: DALLA MUSICA ALLE MOSTRE, PASSANDO PER L’ACCENSIONE DEI FALÒ. RITI CHE RACCONTANO UNA TRADIZIONE ANTICA
Cupido nel paese dell’amore
Il centro del Potentino per un giorno diventa meta prediletta degli innamorati Beni culturali Musei a prezzo ridotto e con tanti eventi .
San Valentino ai musei. Il Ministero per i beni e le attività culturali consentirà in occasione di San Valentino l'ingresso di due visitatori al costo di un solo biglietto. L'iniziativa si terrà in tutti i luoghi d'arte statali legati al MiBac, dalle 9 alle 20. In Basilicata avverrà al Museo archeologico nazionale «Dinu Adamesteanu» di Potenza, al Museo nazionale d'Arte medievale e moderna della Basilicata a Matera, al Museo archeologico nazionale «Domenico Ridola» a Matera, al Museo archeologico nazionale del Melfese «Massimo Pallottino» a Melfi, al Museo archeologico nazionale a Venosa. E poi ancora al Museo archeologico nazionale a Muro Lucano [con orario 9-13 e ingresso gratuito l’intero anno], al Museo archeologico nazionale dell’alta Val d'Agri a Grumento Nova, al Museo archeologico nazionale a Metaponto, al Museo archeologico nazionale della Siritide a Policoro e presso l’Area espositiva di Palazzo Ducale a Tricarico (con orario 9-13). Le aree archeologiche saranno aperte dalle ore 9 alle ore 13 a Venosa, a Grumento ed a Metaponto. Diverse le iniziative previste: a Potenza «L'Amore in Versi e Musica Viaggio emozionale attraverso le più belle canzoni d'amore della grande tradizione cantautorale italiana e internazionale». A Matera la Soprintendenza aprirà il laboratorio di restauro con una no-stop di visite guidate, proiezioni e workshop dalle 9 di mattina fino a sera, quando si festeggerà il ritorno a Matera del Carro trionfale della Bruna. Sarà anche illustrata dalla soprintendente Ragozzino la mostra sulla fede, l’arte e le tradizioni che si è tenuta in Vaticano. La serata si concluderà con il concerto della Polifonica Rosa Ponselle, .
l ABRIOLA. Abriola sempre più «capitale» degli innamorati. Il paese del Potentino dove sono custodite le spoglie di San Valentino diventerà il «cuore» delle manifestazioni sull’amore in tutte le sue sfumature. Oggi, infatti, si terranno diversi appuntamenti religiosi e ricreativi dal titolo «Assaggi d’amore». L’avvio è previsto per la mattina alle 10 con l’ apertura del Museo virtuale dedicato alle opere dei fratelli Giovanni e Girolamo Todisco. Gli eventi, poi, proseguiranno nel centro storico con la presentazione della realizzazione artistica dal vivo di immagini sacre a cura della «Scuola napoletana dei Madonnari». Alle 10 e 30 la messa e la processione per le vie cittadine. Nel pomeriggio, il centro storico si illuminerà con luci a tema e alle 18 nella Chiesa Madre si terrà la Messa solenne dedicata al Santo, con la benedizione ai fidanzati e ai coniugi e la consegna delle targhe nell’anniversario del 25esimo e del 50esimo anno di matrimonio. Ci sarà, poi, la consegna del «Premio Valentino» e sino a sera inoltrata i «Fucanoj» e l’accensione dei falò. Tante iniziative, dunque, durante le quali non mancheranno anche degustazioni con prodotti tipici e cioccolato. La serata si chiuderà con lo
spettacolo musicale itinerante del gruppo folk «Li Fainzar» di Calvello. Sempre ad Abriola, poi, fino al 17 febbraio sarà possibile visitare la Mostra fotografica «Tracce saracene in Basilicata» curata da Giovanni D’Andrea. «Anche quet’anno abbiamo voluto offrire agli innamorati e ai numerosi visitatori un ricco calendario di appuntamenti in onore del nostro Santo Patrono- spiega il sindaco di Abriola, Romano Triunfo - poesia, fotografica, musica, fede sono le protagoniste nel rispetto della tradizione della festa. Accanto alla tradizionale degustazione di cioccolato “le delizie di San Valentino” - aggiunge Triunfo – quest’anno ci sono alcune novità culinarie tra cui le “Gemme dell’amore”, dolcetti appositamente realizzati per l’evento, che saranno disponibili presso i presso i vari stand allestiti nelle vie del centro storico, e luci a tema, con cuori rossi, che illumineranno le atmosfere di festa. Per il prossimo anno – conclude il primo cittadino - abbiamo in mente di avviare un progetto di borgo diffuso nella città di Abriola e di creare un gemellaggio con Terni a cui ci lega la stessa devozione a San Valentino, Patrono anche della Città umbra».
IL SANTO Nella foto un’immagine del santo
LAGOPESOLE NEL CASTELLO DEL GRANDE IMPERATORE INIZIATIVE PER UNA SERATA SPECIALE
Arte e amore, il mondo di Federico oggi luogo ideale per chi ama
l LAGOPESOLE. San Valentino è la festa degli innamorati e, per celebrare l’appuntamento nel migliore dei modi «Il Mondo Di Federico II» regala a tutti gli innamorati una giornata di arte e di cultura. Oggi presentandosi in due, si entrerà pagando un solo biglietto (la stessa procedura, tra l’altro, è stata adottata ieri). Seguendo l’esempio dei musei, il Castello di Lagopesole ha deciso di proseguire l’iniziativa per favorire la diffusione della cultura e della bellezza. Di scena l'Amore, sentimento principe che nei secoli ha guidato la
mano dei più grandi artisti, e l’Arte: un perfetto binomio dall’ineguagliabile forza ispiratrice. La cultura fa bene all’amore e chi meglio dello Stupor Mundi, un inguaribile innamorato della cultura e della conoscenza, può rappresentare questo binomio? L’appuntamento è il 14 febbraio, nel Castello Di Lagopesole, per deliziare l’anima ed arricchire la cultura con la visita al suggestivo e poetico Museo narrante e con la scoperta del maestro Azuma e del suo legame con Matera e con la storia di Federico e della sua corte.
LA PROCESSIONE Il rito
Rifiuti, la tassa schizza alle stelle
RIFIUTI Cassonetti pieni (foto Bianchi) de e creare difficoltà alle famiglie lucane, alle prese con una crisi senza precedenti». Tanto più che, con l’introduzione della Tares, ci sarà un ulteriore aumento delle tariffe (per le utenze domestiche si va dal 13 per cento al 154 per cento, a seconda dell’attuale grado di copertura dei costi del servizio Rsu e dell’attuale livello delle aliquote). Un trend di aumento che fa seguito a quello registrato tra il 2010 e il 2012, quando la spesa Rsu per le utenze domestiche è aumentata, in media, del 2,8 per cento per le utenze domestiche, mentre tra le utenze non domestiche gli incrementi sono risul-
AVIGLIANO ENERGIA
Futurenergy, iniziativa alla scuola Nitti n Il Villaggio ecologico di Futurenergy: risparmia, cammina, pedala, rispetta, dopo le numerose iniziative sul territorio centrate sul binomio sostenibilità-pratica sportiva, continua il suo viaggio per presentare il volume sulle buone pratiche e il gioco. Oggi a partire dalle ore 10, si terrà un incontro ad Avigliano presso l'Istituto Tecnico Commerciale Nitti
PAESE
POTENZA IL DATO EMERSO NEL RAPPORTO SULLA SPESA PER IMPRESE E FAMIGLIE. IL CAMBIAMENTO NEL DETTAGLIO RIONERO Giunta Placido Verrastro lascia arriva Di Toro Unioncamere denuncia: in Basilicata previsto un aumento del 154 per cento l POTENZA. Le tariffe per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani delineano un quadro di forte variabilità territoriale della spesa sostenuta da imprese e famiglie in Basilicata. È quanto emerge dal Rapporto «Spesa di imprese e famiglie lucane per il servizio Rsu e servizio idrico integrato», monitoraggio effettuato per il secondo anno dal Centro Studi Unioncamere Basilicata per l’Osservatorio Prezzi e Tariffe della Regione Basilicata. Una famiglia «tipo» di 3 componenti, che occupa un’abitazione di circa 100 mq, a fronte di una media regionale di 191 euro, può spendere dai 121 ai 274 euro. Clamorosa la «forbice» nel caso di due alberghi, aventi la stessa superficie, che possono trovarsi a pagare 11mila 900 euro l’anno in un Comune e soltanto 1.200 in un altro. «Una differenza enorme, tanto pesante da porre alcune aziende in una situazione di grave vulnerabilità – denunciano, preoccupati, l’assessore regionale alle attività produttive della Regione, Marcello Pittella, e il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte -. Le ricadute sul piano della competitività, accentuate dalla prolungata crisi in atto e dal difficile accesso al credito, possono mettere in ginocchio le azien-
le altre notizie
tati compresi tra il 3,7 per cento degli alberghi e il 15,9 per cento dei negozi di ortofrutta. Ciò peraltro è la risultante di politiche tariffarie molto differenziate (sia nel segno che nell’intensità dei ritocchi apportati alle aliquote Tarsu) da parte delle amministrazioni comunali. Significative le differenze anche a livello territoriale: tra i due comuni capoluogo, Potenza fa registrare gli esborsi più elevati per quasi tutti i profili di utenza individuati, collocandosi su valori prossimi alla media nazionale; Matera, al contrario, è uno dei comuni più «virtuosi», con i livelli di spesa più contenuti, sia in ambito regionale che nazionale. Per quanto riguarda il servizio idrico integrato, la cui articolazione tariffaria è uniforme sull’intero territorio regionale, se la spesa sopportata dalle utenze domestiche è in linea con la media nazionale, quella delle imprese si colloca sempre su livelli inferiori. Nel corso dell’ultimo biennio, le tariffe hanno subito un rialzo del 2,1 per cento per le famiglie, mentre nel caso delle utenze non domestiche gli aumenti più consistenti hanno riguardato le imprese agricole (+4,5%), che beneficiano, peraltro, di oneri per il servizio inferiori del 20-25 per cento rispetto a quelli a carico delle altre attività produttive.
l RIONERO. L’assessore comunale alle «Politiche del personale, Attività produttive, Turismo e Pari opportunità», Rachele Verrastro, ha rinunciato all’incarico con dimissioni scritte al sindaco della città. L’assessora Verrastro, dirigente di Sviluppo Basilicata, faceva parte di un team di assessori comunali esterni con Paola D’Antonio e Raffaele Giordano nominati dal sindaco Antonio Placido, subito dopo il rinnovo del Consiglio comunale due anni fa. Le motivazioni di tali dimissioni giunte come fulmine a ciel sereno «sono dovute solo e semplicemente a seri motivi professionali e famigliari» è stato comunicato dal Comune. Il sindaco, avocando le deleghe per «pari opportunità e politiche del personale» ha nominato, già ratificato in Giunta, Luigi Di Toro, eletto consigliere comunale nella lista FdS, nuovo assessore comunale, con deleghe a «Trasporto e Attività produttive». [d.d.l.]
SANITÀ
Diabete e retinopatia chiesto screening n Campagna di informazione sulla prevenzione della retinopatia diabetica.All’evento ha preso parte per l’AlalFand Basilicata il presidente Antonio Papaleo che ha candidato la Regione perché si valuti l’effettuazione di uno screening della popolazione lucana e quella diabetica in particolare, considerato che presenta una percentuale di persone con diabete fra le più alte d’Italia (circa l’8%).
LAGONEGRO TRASPORTI
Ferrovie dimenticate iniziativa il 3 marzo n Domenica 3 marzo si rinnova l’appuntamento con la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, giunta alla sesta edizione. L’obiettivo è conservare il reticolo ferroviario dismesso (circa 6400 km della nostra rete ferroviaria in progressiva dismissione). In Basilicata il tratto dismesso riguarda la stazione di Padula sulla ex ferrovia Sicignano-Lagonegro.