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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Anno 2 Numero 234 del 30.11.2012

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Istituzioni

Riordino Province De Filippo ripete il no delle Regioni “E’ un decreto confuso e privo d’urgenza” La Conferenza sollecita un incontro con Monti su sanità, trasporto pubblico locale e welfare “Le Regioni danno un parere negativo sul decreto di riordino delle Province che è giudicato confuso e privo dei requisiti d’urgenza”. E’ quanto ha sostenuto il governatore De Filippo nel corso dell’audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato. Dal presidente, anche, una stoccata sui criteri per la scelta del comune capoluogo, “messa a punto con un pressapochismo che ha dato vita sui territori a vere e proprie corride”. Ma ieri è stato anche il giorno della Conferenza delle Regioni. Sollecitato un immediato vertice con il presidente del Consiglio Monti per affrontare le delicate questioni riguardanti sanità, welfare e trasporto pubblico locale. Per governatori, si legge nel documento approvato, sono a rischio i servizi essenziali ai cittadini. La Conferenza ha anche chiesto un tavolo per affrontare le questioni sull’attivazione di politiche per il lavoro e l’impresa. In particolare, sostengono i governatori, è necessario un confronto condiviso sull’utilizzo dei Fas e sulle modalità di concertazione con le Regioni della posizione italiana sul negoziato dei Fondi strutturali.

Don Uva: l’assessore Martorano ieri ha chiarito la posizione dell’ente

Prima i pagamenti e poi il confronto “Inaccettabile la disparità di trattamento dei lavoratori” I dirigenti dell’ente hanno spiegato che per via dell’istanza di fallimento, il pagamento degli arretrati deve essere autorizzato dal Tribunale di Trani Nel corso di una riunione convocata ieri dall’assessore alla Salute, Attilio Martorano, è stata affrontata ancora una volta la

problematica vicenda che interessa i lavoratori dell’Istituto Don Uva di Potenza. Chiara più che mai la posizione del com-

ponente dell’esecutivo regionale: “Un dietro front sul pagamento degli stipendi non potrà essere in alcun modo accettato”.

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Formazione

Lavoro

Sostenere il reddito L’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Viti, è intervenuto sugli accordi relativi alla Cassa integrazione straordinaria per i 135 dipendenti delle aziende Edil sud srl e Tower automotive Italy srl, e sullo stretto raccordo che si è creato tra gli assessori regionali e il ministero del Lavoro, a seguito delle intese tra i presidenti e il governo centrale, in riferimento alla possibile sottostima delle risorse finanziare stanziate per il 2013. Servono strumenti anticrisi.

Inaugurato il nuovo anno accademico

Professioni sanitarie sempre più ambite Cattolica-S. Carlo, sodalizio perfetto A PAG. 3

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Matera, la Fondazione antisura “Mons Cavalla” torna nell’antica sede della chiesa di Sant’Agnese

Ricerche sul rischio sismico, un talento dell’ingegneria lucana porta in alto il nome dell’Unibas

Dall’inizio dell’anno oltre duecento contatti Accolte 24 richieste. Erogati 270mila euro

il venosino Ditommaso premiato nel corso del convegno di geofisica svoltosi a Potenza

Un ritorno alle origini. La Fondazione lucana antiusura “Monsignor Vincenzo Cavalla” di Matera continuerà a combattere gli strozzini negli spazi della parrocchia di Sant’Agnese, dove tutto ebbe inizio. Nel corso del 2012 ci sono

Un premio per il ricercatore venosino Rocco Ditommaso. Alla promessa dell’ingegneria lucana il riconoscimento nell’ambito del 31esimo convegno del Gruppo nazionale di geofisica della Terra svoltosi a Potenza. Il dot-

stati 207 contatti, 24 dei quali accolti, erogando garanzie per poco meno di 270 mila. C’è un’impennata delle richieste di aiuto a causa della crisi economica, ma anche per la dipendenza dal gioco di azzardo.

La Gazzetta del Mezzogiorno

tore dell’Unibas si occupa del rischio sismico presso la scuola di ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata. Il premio si rinnova, peraltro, ogni dodici anni e le ricerche del lucano non riguardano solo la Basilicata.

Il Quotidiano della Basilicata


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Basilicata Mezzogiorno

Province, De Filippo: “Decreto confuso e privo d’urgenza” Sul riordino il governatore lucano ha ribatito il parere negativo delle Regioni Un “parere nettamente negativo alle ipotesi di riordino delle Province” è stato espresso dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, nel corso dell’audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato assieme al governatore dell’Umbria, Catiuscia Marini. De Filippo ha prima di tutto sottolineato “l’utilizzo della decretazione di urgenza per una materia di rilevanza costituzionale”, poi ha rimarcato “la schizofrenica applicazione dei criteri di riordino, con eccezioni fatte per alcune situazioni a fronte della pedissequa osservanza dei parametri di popolazione e territorio in altre realtà dove si creerebbero Regioni con una sola Provincia”. Inoltre, per De Filippo “il provvedimento renderebbe difficile l’organizzazione delle funzioni di questo ente di secondo livello, lasciando irrisolte questioni quali le sorti del personale, il ripiano dei mutui o la definizione delle pendenze finanziarie degli enti che scomparirebbero”. Una stoccata, infine, sui criteri per la scelta del comune capoluogo, “messa a punto - ha concluso De Filippo - con un pressapochismo che ha dato vita sui territori a vere e proprie corride”. (bm2)

Garantire ai cittadini i servizi essenziali. Trasporto pubblico locale, sanità e welfare i tre nodi da affrontare

Regioni, vertice con Monti

Dalla Conferenza la richiesta di un immediato incontro con il premier Un confronto urgente con Monti per risolvere i delicati problemi su sanità, trasporto pubblico locale e welfare. E’ quanto chiedono i massimi enti territoriali in un documento approvato ieri dalla Conferenza delle Regioni. Sollecitato anche un vertice con i ministri Grilli e Barca e Moavero sull’utilizzo dei Fas e il negoziato sui Fon-

precedenti finanziarie che registrano nel triennio 2012-2014 una riduzione di circa 32 miliardi. Tale situazione pregiudica la possibilità di firmare un nuovo Patto per la Salute per il triennio 2013-2015. Tutto ciò pone a rischio default i bilanci delle Regioni, con il possibile aumento della spesa sanitaria e della pressione

Sollecitato anche un summit con i due ministri Grilli e Barca e con Moavero sull’utilizzo dei Fas e sul confronto sui Fondi strutturali di strutturali. I governatori, si legge nel documento, reclamano un vertice con il premier su quei servizi essenziali da dover offrire ai cittadini. “Il mancato accoglimento - sostengono - non potrà che comportare la responsabilità diretta dello Stato centrale”. Sanità: è necessario ritornare a un livello di finanziamento per il 2013 del Fondo sanitario nazionale pari almeno a quello dell’anno precedente. Le Regioni considerano, infatti, inaccettabile una ulteriore diminuzione di circa 1 miliardo di euro. Occorre ricordare che quest’altro taglio si somma agli interventi delle

fiscale. Edilizia sanitaria: la Conferenza ha già chiesto un incontro urgente ai ministri competenti, finora non ottenuto, per definire il riparto delle risorse disponibili per l’anno 2012 spettanti alle Regioni che hanno concluso l’iter per la sottoscrizione degli accordi di programma. Trasp. pubblico locale: i governatori chiedono la modifica dell’articolo 9 del ddl stabilità. Le Regioni ribadiscono la contrarietà alla istituzione di un fondo unico nazionale, propongono un meccanismo di fiscalizzazione basato sull’Irpef così come da accordo del 21 dicem-

bre 2011, rispetto al quale il governo è gravemente e incomprensibilmente inadempiente rispetto agli accordi presi e non sull’accisa carburanti, in grado di dare maggiori certezze di risorse. La Conferenza è disponibile a un confronto che porti ad un vincolo di destinazione di tale gettito verso investimenti destinati al trasporto pubblico locale. Welfare: le precedenti manovre hanno ridotto fortemente e in qualche caso azzerato le risorse per le politiche sociali, la Conferenza esprime apprezzamento per l’individuazione di fondi dedicati alla non autosufficienza e alla Sla nonché all’insieme delle politiche sociali. Chiesto, pertanto, che sia garantita la copertura confermando uno stanziamento, giudicato comunque minimo, per il fondo sociale. La Conferenza chiede, infine, un tavolo per affrontare le questioni sulle politiche per il lavoro e l’impresa. In particolare è necessario un confronto condiviso sull’utilizzo dei Fas e sulle modalità di concertazione con le Regioni della posizione italiana rispetto al negoziato sui Fondi strutturali. (bm2)

I casi da risolvere Fondo sanitario: è inaccettabile il taglio per il 2013 di 1 miliardo d’euro

Collegamenti: no al fondo unico e fiscalizzazione basata sull’Irpef Politiche sociali: copertura certa Bene la dotazione per i malati di Sla


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Basilicata Mezzogiorno

Don Uva: le posizioni dei soggetti in campo sono state chiarite ieri nel corso di una riunione in Regione

Gli stipendi innanzitutto

Martorano: “Serve eliminare la disparità di trattamento subita dai lavoratori. È questa la condizione indispensabile per continuare il confronto con la struttura” ”Ci attendiamo che il Don Uva operi con coerenza e senso di responsabilità, senza tradire ancora una volta le attese legittime dei lavoratori. Un dietro front sul pagamento degli stipendi non potrà essere accettato e, in tal caso, la Regione dovrà agire di conseguenza, prendendo atto che la situazione non darebbe più affidabilità nel mantenimento dei livelli essenziali di assistenza per assicurare i quali dovrebbe essere valutata ogni possibile soluzione che consenta il superamento del rapporto con

l’Ente al centro della difficile situazione attuale”. È questa la posizione espressa ieri dall’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Attilio Martorano, durante una riunione da lui convocata nella sede della Regione con i lavoratori, i segretari di Cgil, Cisl, Uil, Fials, Ugl e Usb e i rappresentanti del Don Uva, l’avvocato Augusto Toscani e il direttore amministrativo, Marcello Paduanelli. Nel corso dell’incontro, l’amministrazione dell’Istituto ha spiegato che per via dell’istanza di fallimen-

to, il pagamento delle mensilità arretrate deve essere autorizzato dal Tribunale di Trani. La stessa dirigenza dell’Istituto Casa della Divina Provvidenza, tuttavia, si è impegnata ad assicurare il pagamento della mensilità di settembre, quella che solo i lavoratori lucani del Don Uva non

hanno ancora percepito, entro il prossimo 7 dicembre. Se il Tribunale di Trani non dovesse autorizzare il pagamento, dovrà essere comunque corrisposto lo stipendio di novembre, almeno per la parte maturata dopo la presentazione del concordato preventivo, che l’ente ha effettuato lo scorso 7 novembre.

dunque, ha rimarcato la necessità di eliminare le disparità di trattamento subite finora dai lavoratori lucani per creare un clima sereno e tornare finalmente al tavolo del confronto. Una condizione indispensabile che consegnerebbe speranza ai tanti lavoratori preoccupati del loro futuro. (bm9)

Girolio d’Italia ‘12 fa tappa a Matera

Gestire meglio la risorsa idrica

Alle ore 10 di questa mattina, nella sede della Mediateca provinciale di via Cavalieri di Vittorio Veneto, nella città dei Sassi, si terrà la conferenza stampa di presentazione della quindicesima tappa del “Girolio d’Italia 2012”. La manifestazione, che fino al 22 dicembre attraverserà l’intero stivale, porterà nella città lucana candidata a Capitale Europea della Cultura 2019, dal primo all’8 dicembre, un ricco programma di attività finalizzate alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva e del paesaggio olivicolo. Prenderanno parte alla conferenza stampa di questa mattina l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Rosa Mastrosimone, e il sindaco di Matera Salvatore Adduce. Un appuntamento esclusivo che punterà i riflettori sulle produzioni eccellenti della collina materana. (bm9)

“Il governo della risorsa idrica attraverso l’attuazione del piano di gestione delle acque del distretto idrografico dell’Appennino Meridionale”. E’ questo il tema del convegno che si svolge oggi a Matera all’interno del Convento di Santa Lucia e Sant’Agata a partire dalle ore 9,30 e fino alle 18:30. Nella giornata, che si articolerà in due sessioni, interverranno fra gli altri, gli assessori regionali all’Agricoltura e all’Ambiente, Rosa Mastrosimone e Vilma Mazzocco. Discuterà invece del ruolo della programmazione comunitaria in materia ambientale, l’Autorità di gestione del Po Fesr di Basilicata, Patrizia Minardi. Un argomento di strettissima attualità che presuppone il confronto tra le parti interessate nella gestione della risorsa idrica. (bm9)

Intese anticrisi sul lavoro L’assessore regionale Viti è intervenuto sull’accordo Cigs per 135 lavoratori e sul raccordo con il ministero in vista della sottostima delle risorse per gli ammortizzatori sociali L’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Viti, è intervenuto sugli accordi relativi alla Cassa integrazione straordinaria per i 135 dipendenti delle aziende Edil sud srl e Tower automotive Italy srl, e sullo stretto raccordo che si è creato tra gli assessori regionali e il ministero del Lavoro, a seguito delle intese tra i presidenti e il governo centrale, in riferimento alla possibile sottostima delle risorse finanziare stanziate per il 2013. Sul primo punto Viti ha detto che “la Lo stabilimento Sata Edil sud, nel periodo di intervento straordinario decorrente dal 3 dicembre 2012 per 24 mesi, attuerà il programma industriale di riorganizzazione aziendale improntato su investimenti nei settori della tecnologia, ricerca e formazione delle risorse umane. L’azienda Tower – ha aggiunto – fa parte del Consorzio Industriale Acm di Melfi, che raggruppa le aziende dell’indotto Sata-Fiat che operano in maniera integrata direttamente con le produzioni della Sata secondo i parametri di qualità del Wcm (World Class Manufacturing) e del Just in sequence; l’azienda sarà impegnata durante il periodo di Cigs, tra l’altro, a definire azioni di innovazione del processo e a seguire il programma Wcm del gruppo Fiat al fine di preparare lo stabilimento

Se questo impegno non dovesse essere rispettato, ha quindi chiarito l’assessore, la Regione Basilicata dovrebbe individuare soluzioni alternative al fine di assicurare le prestazioni ora fornite dal Don Uva, secondo quanto già discusso ed approvato dal Consiglio regionale. L’assessore Martorano,

a lavorare secondo gli standard richiesti dal cliente. In definitiva – ha sottolineato – gli accordi sottoscritti consentono alle aziende di affrontare il periodo di crisi presente avendo a riferimento precise azioni di sviluppo e nel contempo assicurano ai lavoratori il sostegno al reddito”. Sul secondo tema, l’assessore Viti ha chiarito: “Confido sul più ampio lavoro di concertazione fra tutti gli assessori, pur tenendo conto delle singole specificità territoriali. Si tratta – ha proseguito – dell’esito di una serie di contatti intrapresi in vista della definizione del monte di risorse necessario per far fronte agli impegni onerosi che si prevede di utilizzare per il nuovo anno in una fase di transizione verso le nuove forme assicurative previste dalla riforma Fornero. Lunedì – ha concluso – il tema degli ammortizzatori sociali e delle risorse che essi richiederanno, nonché delle platee a cui saranno indirizzati ai sensi delle intese realizzate a livello nazionale fra governo e Conferenza delle Regioni, sarà al centro di una prima valutazione nel corso di un incontro, al quale parteciperà anche l’assessore Pittella, con i responsabili delle organizzazioni sindacali della Regione”. (bm9)

UNIVERSITA’

Qualità dell’offerta e occupazione L’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica che si è svolta ieri nell’auditorium dell’Ospedale ‘San Carlo’ di Potenza, porta alla ribalta una realtà importante dell’alta formazione lucana. La partnership con il San Carlo è giunta al diciassettesimo anno con risultati sempre più importanti. Nel 2012-2013 sono attivati cinque corsi di laurea nelle professioni sanitarie: scienze infermieristiche, logopedia, ostetricia, tecnico di radiologia, tecnico di laboratorio analisi, per un totale di 15 corsi attivi e 285 iscritti di cui soltanto 8 fuori corso. L’abbandono e il ritardo nella laurea sono ridotti a tassi fisiologici. Se si confrontano gli iscritti di un anno e i laureati di tre anni dopo, questo dato è evidente. Anche sul versante occupazionale il riscontro è positivo: nonostante le misure restrittive per il turnover, è ancora consistente la domanda di lavoro nel sistema sanitario. “La partnership tra una prestigiosa Università come il Sacro Cuore – ha dichiarato il direttore generale dell’Aor San Carlo – e una grande azienda ospedaliera come la nostra ha indubbi benefici per gli allievi. Nelle professioni sanitarie il peso curriculare delle attività di tirocinio è assai rilevante. Poterle svolgere nella sede stessa delle attività accademiche è cosa rara in Italia. Poterlo fare disponendo di un ospedale dall’elevato capitale umano e tecnologico è un ulteriore rafforzamento della qualità dell’esperienza. Questo spiega le crescenti adesioni e il successo degli iscritti”. (bm9)


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Incontinenza femminile open day all’Ospedale San Carlo di Potenza Il servizio resterà aperto gratuitamente dalle ore 8,30 alle 14 per fornire tutte le informazioni necessarie al caso

L’ospedale San Carlo di Potenza

Porte aperte nella mattinata di oggi per le donne che soffrono di incontinenza. Il Servizio di Urodinamica dell’Uoc di Urologia dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza è stato individuato insieme ad altri centri italiani per partecipare all’ iniziativa dell’Associazione Italiana Urologi e Ginecologi che conclude la settimana mondiale su disturbi urinari nella donna dal 26 novembre ad oggi. Il Servizio resterà aperto gratuitamente dalle ore 8,30 alle 14 per fornire tutte le informazioni necessarie su: infezioni, prolasso, incontinenza , dolore pelvico. Incluse alcune malattie rare quali la Cistite interstiziale, l’endometriosi e patologie neuromuscolari di difficile inquadramento. Comporta il 2% delle visite ginecologiche, il 5-6% delle visite urologiche,il 4% delle visite proctologiche con un rapporto femmine/maschi di 9:1 tra i 40 e i 60 anni. I costi sociali sono elevati circa 885 milioni di dollari all’anno negli Stati Uniti determina il 15 % di assenze dal posto di lavoro per deficit della qualità di vita legati alla depressione, all’ansia, all’insoddisfazione matrimoniale, sessuale e problematiche di coppia. Il Servizio di Urodinamica da oltre un decennio si occupa di questa patologia oltre ai problemi legati all’incontinenza urinaria. Presso il San Carlo opera un ambulatorio dedicato dove si svolgono tutte le procedure diagnostiche, terapeutiche e riabilitative con l’ausilio dei Fisiatri, Ginecologi, Proctologi, Psichiatri, Neurologi e Algologi.

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Basilicata Mezzogiorno

V Ccp, audito dirigente Banca d’Italia di Potenza Tema dell’audizione l’aggiornamento congiunturale della situazione economica che attarversa il territorio della regione Basilicata Il dirigente della filiale di Potenza della Banca d’Italia, Nicola Curci è stato ascoltato dalla V Commissione consiliare “Controllo - Verifica – Monitoraggio”. Nell’esplicitare la situazione economica emersa, in merito alla situazione regionale Curci ha evidenziato come “nel primo semestre dell’anno scorso è proseguito il deterioramento dell’economia regionale. Secondo le indagini di Banca Italia relative alle imprese industriali, le vendite e gli ordini sono diminuiti e la spesa per investimenti fissi è calata. La capacità produttiva installata nel primo semestre del 2012 si collocava su un livello inferiore rispetto a quello registrato in corrispondenza del picco di attività economica precedente. Nelle opinioni degli imprenditori per il 2013 prevalgono, tuttavia, le attese di un aumento della produzione”. “Le vendite all’estero – ha continuato Curci – si sono contratte a causa della flessione delle esportazioni di prodotti energetici e di autovetture. Le esportazioni degli altri settori, che rappresentano una quota relativamente piccola del totale, sono aumentate in misura maggiore che nel

L’ingresso del palazzo del Consiglio regionale dove si riunisce la V Commissione

Mezzogiorno e in Italia. Il comparto delle costruzioni ha risentito del calo della domanda, sia del mercato residenziale, sia in quello delle opere pubbliche. Il commercio ha continuato a registrare notevoli difficoltà, con un calo delle vendite vicino al 10 per cento, superiore a quello del resto del Paese. L’occupazione – è l’impietosa analisi – è diminuita sensibilmente, più che nel Mezzogiorno e in Italia. Il tasso di disoccupazione

si è portato al 16 per cento nella media del primo semestre dell’anno. L’incremento della disoccupazione ha riflesso, anche, l’aumento dell’offerta di lavoro. Il credito dell’economia si è ridotto, più intensamente per le imprese, specie quelle piccole, che per le famiglie. Secondo le indagini di Bankitalia – ha aggiunto Curci – tale risultato risente di un calo della domanda di nuovi prestiti, cui si sono associate condizio-

ni di offerta che restano selettive, ma che in prospettiva dovrebbero gradualmente distendersi, almeno nei confronti delle imprese. La qualità del credito, al netto di alcune situazioni straordinarie nel settore delle costruzioni, non si è deteriorata in maniera sostanziale. I tassi sui finanziamenti bancari sono aumentai sensibilmente nel primo trimestre, specie per le imprese medio-grandi. L’incremento si è attenuato nel secondo trimestre”.

Dal Consiglio Inchiesta rimborsi spese consiglieri Presidente Folino Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino ha rivolto un invito alla magistratura perché chiarisca la natura delle eventuali ipotesi di reato e concluda rapidamente le indagini. “Si comprendono le preoccupazioni dell’opinione pubblica di fronte a questa notizia ed a maggior ragione serve chiarezza, trasparenza e responsabilità da parte di tutti, nel rispetto dei diritti degli eventuali indagati sia nell’ambito dei procedimenti giurisdizionali sia nelle ricadute sui media locali. A parere di Folino “è giusto e opportuno che venga chiarito se le somme percepite dai consiglieri regionali sono state spese per le finalità previste e in modo corretto. Inchiesta rimborso spese consiglieri (1) Navazio (Ial)

“Mi ritrovo, insieme ai colleghi non residenti nel capoluogo di regione, indagato a mezzo stampa. Un articolo a metà tra il fumoso e lo ‘sputtanamento’ di un’ intera classe politica. Chiariamo subito: non sono un ladro! Basta questa affermazione? Occorre dimostrare altro? Non mi sottraggo alle congetture e alle illazioni. E sono pronto, come sempre, a confrontarmi in ogni luogo per

vedere le ‘famose’ carte. Non sono un ladro!”. D’altra parte, in sintesi, sul sito www.ernestonavazio.it sono riportate le somme in entrata e in uscita di tutto ciò che è stato fatto in questi circa due anni di legislatura. Il problema è un altro. A chi giova tutto questo? Quale il confine tra il diritto di cronaca e il diritto alla riservatezza di atti che a me, ad oggi, sono sconosciuti? Sono certo del mio corretto comportamento (e non è un modo dire di circostanza). Chi è venuto in possesso del segreto istruttorio dimostrasse il contrario. Sul giornale, in piazza, in qualsiasi luogo”. Agrobios Santochirico (Pd) “Meravigliano le dichiarazioni di Adduce sulla liquidazione di Agrobios, secondo le quali tutto era previsto, compresa la spending review alla quale imputa l’impossibilità del rilancio della società. Mi auguro che negli atti ufficiali di messa in liquidazione ci siano motivazioni più solide e convincenti della poco credibile difesa di ufficio di Adduce”. Si tratta di sapere se la Regione Basilicata intende mantenere una presenza pubblica nel campo della ricerca e della sperimentazione in agricoltura e se la previsione del polo delle agrobiotecnologie è considerato tuttora valido”. Il tema più’ generale e centrale che la questione Agrobios ripropone e di esempi se ne

potrebbero fare diversi è se si vuole procedere vivendo alla giornata o se non si ritiene sia il tempo di ritornare a una visione e ad una programmazione di lungo periodo, che dia consapevolezza e prospettiva alla società lucana. A maggior ragione, in tempo di spending review”.

Politica Rosa (Pdl) “Non condivido l’idea di Berlusconi e tanto meno le sue intenzioni di creare un nuovo partito di plastica riciclando il vecchio modello di Forza Italia, che andava bene nel 1994 ma non nel 2012, preferisco il Pdl di Alfano”. “Io rimarrò al fianco di chi crede nel Pdl, mentre coloro che ormai ne sono lontani o, per mille motivazioni, non si sentono parte del partito prendano le loro decisioni ma, soprattutto, siano trasparenti e chiari senza aspettare i giochi romani. Ognuno sia libero nella sua decisione, ma ne sia anche conseguente, dato che anche la fase congressuale è risultata incompleta per il non agire e il non proporre politiche vere, concrete e per la Basilicata ed i lucani. Il vizio di una classe dirigente di stampo notabiliare, il cui unico scopo è quello di garantirsi poltrona personale e carriera personale. Non sono un amante del ‘rottamare’, né credo nel ‘Nuovismo’ in politica, ma sono un fautore della ‘gavetta’ del lavoro sul campo”.


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Basilicata Mezzogiorno

Istruzione è crescita

La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani

Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro

a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale

Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno Venerdì 30 novembre 2012

24 Venosa Il ricercatore Rocco Ditommaso riceve il primo riconoscimento al convegno di geofisica

Una promessa dell’ingegneria

Il dottore dell’Unibas porta alto il nome degli studi lucani sul rischio sismico VENOSA - Il venosino Rocco Ditommaso, ricercatore in rischio sismico presso la scuola di ingegneria dell'Università degli studi della Basilicata, ha vinto il primo premio nell'ambito del 31° convegno del Gruppo nazionale di geofisica della Terra solida, svoltosi a Potenza dal 20 al 22 novembre 2012. Il premio Aglc, destinato a tutti i ricercatori di età inferiore ai 35 anni, si svolge ormai da 12 anni e ogni anno partorisce spunti sempre nuovi. Il ricercatore, nostro conterraneo si afferma, ancora una volta, come una promessa concreta e valente nell'ambito dell'ingegneria applicata al rischio sismico, portando alto il nome della scuola, presso cui da anni lavora instancabilmente, oltre i confini regionali come dimostrato dai numerosi interventi fatti in Italia e all'estero come relatore in importanti convegni nel settore dell'ingegneria sismica. Per la precisione, quest'anno il premio Aglc si è sviluppato su tre temi: geodinamica, caratterizzazione sismica del territorio e geofisica applicata. Per ciascun tema è stato decretato un vincitore. Il premio per ciascuno è di 700 euro, una cifra simbolica, ma un importante riconoscimento per il lavoro svolto e per proseguire nella ricerca scientifica. La motivazione espressa dalla commissione, sulla base dellaquale èstato conferitoil premio all'ingegnere Rocco Ditommaso, è così riportata in maniera sintetica: «Il contributo presenta un'analisi sul comportamento non stazionario delle strutture, sottoposte a eventi sismici di media e forte intensità, al fine di distinguere l'insorgere di fenomeni non lineari inelastici, associabili ad un danno effettivo della struttura, dai fenomeni semplicemente non stazionari. Nel lavoro vengono poste le basi teoriche del problema e sono pro-

Il ricercatore dell’Unibas Rocco Ditommaso alla consegna del Premio durante il convegno del Gruppo Nazionale di geofisica della Terra solida al Teatro Stabile di Potenza.

posti studi su sistemi numerici e su sistemi reali tramite validazione su tavola vibrante. La metodologia proposta, per quanto necessiti di ulteriori validazioni, è originale e ben strutturata». Il primo premio vinto ha un 'leitmotiv' ben specifico “la caratterizzazione sismica del territorio”; il titolo del lavoro presentato è il seguente “Risposta sismica delle strutture: dalla non stazionarietà alla non linearità apparente”. Il lavoro ha visto il contributo di Tobias Smith (ricercatore presso l'Università di Canterbury in Nuova Zelanda), Maria De Bonis (ingegnere che ha dato il suo contributo durante la tesi di laurea specialistica in Ingegneria Civile), Antonella De Muro (dottoranda presso la scuola di ingegneria dell'Università degli studi della Basilicata), Marco Mucciarelli e Felice CarloPonzo (professori presso l'Università degli studi della Basilicata e coordinatori del gruppo di ricer-

Il premio si rinnova ogni 12 anni

Lavello Le risorse dal ministero

Scuole in sicurezza In arrivo 305 mila euro LAVELLO - Nuove risorse per le scuole. Antonio Annale, sindaco di Lavello, comunica la sottoscrizione di una convenzione con il provveditorato delle opere pubbliche per la messa in sicurezza delle scuole di Lavello che prevede un finanziamento di 305 mila euro. «Esprimo soddisfazione per il finanziamento concesso alle scuole di Lavello da parte del m inistero, per lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici - dichiara Annale - L'amministrazione comunale nel corso degli ultimi anni ha riservato grande attenzione alla messa in sicurezza delle scuole, con un primo finanziamento di 160 mila euro destinato a lavori già effettuati presso l'edificio che ospita la scuola media in piazza Matteotti, un altro progetto è stato approvato, nei mesi scorsi, con fondi del comune pari a euro 272 mila, sempre per lavori di messa in sicurezza della scuola media piazza Falcone, con l'ulteriore finanziamento riusciamo a completare i lavori nelle scuole primarie così da rendere ancora più' sicure le scuole della città»

ca). A distanza di qualche giorno dalla consegna del premio “Il Quotidiano”ha incontrato Rocco Ditommaso, nel suo ufficio, in dipartimento e lui, da poco rientrato dal Nepal, dopo aver portato avanti un'altra 'mission' importante, assieme al professor Felice Carlo Ponzo e al p.i Domenico Nigro, per conto della scuola di ingegneria dell'Università degli studi della Basilicata, non nasconde la sua personale soddisfazione per aver contribuito al progetto, ben riuscito, di realizzare uno scambio di conoscenze, e soprattutto di competenze, tra l'Università della Basilicata e gli Enti Governativi e non Governativi del Nepal. Nell'ambito della chiacchierata Rocco Ditommaso ha ringraziato più volte i co-autori del lavoro, in particolare i due coordinatori, e tutte le persone che, a vario titolo, hanno contribuito a dare continui ed interessantissimi spunti di riflessione. Ci parla innanzitutto del 31° convegno organizzato dal Gruppo nazionale di geofisica della terra solida definendolo «molto particolare perché, a differenza di quello che accade in altri convegni, si cerca di divulgare e

condividere le esperienze tra coloro che si occupano di terremoti in senso stretto, e quindi della pericolosità sismica del territorio (i geofisici), e coloro che utilizzano le informazioni derivantidagli studi di pericolosità per progettare strutture sempre più sicure utilizzando input sismici sempre più realistici (gli ingegneri) Molti ricercatori dell'Università degli Studi della Basilicata si occupano da anni di diversi temi legati all'ingegneria sismica - continua il dottore di ricerca venosino - e grazie all'intensa attività di ricerca teorica, ma soprattutto sperimentale (che vede in prima linea il Laboratorio prove materiali e strutture, della stessa Università, diretto dal professor Felice Carlo Ponzo), sono stati ottenuti spesso risultati originali e apprezzati sia a livello nazionale che internazionale. Non fa eccezione il tema del monitoraggio sismico delle strutture, che vede il Ponzo come coordinatore nazionale di una delle linee di ricerca del Consorzio ReLuis, e sulla quale sono stati già presentati allo scorso convegno mondiale di ingegneria sismica, tenutosi a Lisbona dal 24 al 28 settembre,

diversi risultati innovativi riguardanti sia la valutazione delle caratteristiche dinamiche delle strutture, sia la valutazione e la localizzazione del danno sugli edifici a seguito di eventi sismici». E così, con scientificità professionale illustra una sintesi del progetto, presentato al convegno tenutosi a Potenza, frutto di lunghi anni di sacrifici, che gli ha permesso di 'laurearsi' vincitore. E disquisendo sul progetto si arriva al nocciolo essenziale: «Proprio sulla base delle ricerche svolte nell'ambito dell'automatizzazione ci siamo imbattuti nel problema di dover discriminare la non è stazionarietà dalla non linearità. Infatti, i fenomeni non stazionari portano il sistema, in questo caso l'edificio, ad esibire delle variazioni apparenti dei parametri caratteristici della struttura, e quindi, se non ben identificati, a valutazioni errate. Al contrario, la non linearità è il frutto di un comporta-

mento che va oltre la capacità elastica della struttura, conseguente all'insorgere di un danno sugli elementi strutturali e non strutturali, che porta a delle variazioni reali delle caratteristiche dinamiche dell'edificio e, sulla base di queste variazioni, è possibile effettuare delle considerazioni circa il danneggiamento. Così in questo lavoro abbiamo proposto un'interpretazione nuova per inquadrare la fenomenologia, ossia quella di discriminare fenomeni non stazionari da quelli non lineari. Nell'ambito di questo tema - prosegue stiamo cercando da anni di automatizzare tutte le procedure per la valutazione del danno sugli edifici a seguito degli eventi sismici, senza l'ausilio di un utente o operatore, attraverso l'utilizzo di indici sintetici basati sull'analisi del comportamento sismico (lineare o non lineare) dell'edificio monitorato» «Tra le soluzioni sperimentate - argomenta Ditommaso - la più credibile è quella che prevede l'esistenza di soglie, relative alla variazione dei parametri dinamici delle strutture, al di sotto delle quali si parla di non stazionarietà e al di sopra delle quali si parla di non linearità, e quindi di danno>>. I risvolti futuri? <<fornire algoritmi di analisi automatica alla Protezione Civile affinché gli operatori, a valle di un evento sismico, possano sapere con maggiore certezza quale è stata la portata dell'evento, quali sono le strutture strategiche eventualmente danneggiate e qual è l'entità del danno». Anche a questo i ricercatori della scuola di ingegneria dell'Università degli studi della Basilicata stanno lavorando, «far vivere la gente in strutture sempre più sicure - continua - è la priorità per tutti coloro che si occupano di ingegneria sismica e non solo». Marianna G. Ferrenti

Le ricerche vanno oltre la Basilicata

Atella Prodotti tipici e cittadini lucani in trasferta a Milano

Una carovana di cordialità

ATELLA- Quando l'autobus Moretti rosso fiammante, guidato da Alessandro De Angeli, recante la “carovana degli Atellani” si è fermato nella piazza di Rescaldina (Milano) si può ben dire che alla numerosa colonia di Rescaldinesi, da mezzo secolo concittadini dei Rescaldinesi più anziani di Lombardia è scattato un vero tuffo al cuore. Tuffo che - secondo alcune testimonianze attendibili - ha sfiorato le lacrime. Allorché Giovanni Natale, protocollista del comune di Atella, ha montato il gonfalone municipale del capoluogo della Valle di Vitalba. Con i suoi colori giallo e azzurro e la leonessa seduta che regge il mondo con una zampa. A cortesia corrisponde cortesia. Questo è, infatti, il senso della cordialità con la quale lo stesso sindaco attuale della cittadina del Milanese, Paolo Magistrali, ha rivolto un cordiale saluto di benvenuto agli amici lucani di Atella dalle colonne del Quotidiano della Basilicata. Indice di una meticolosa preparazione organizzativa, assicurata da Salvatore Tucci, attore di teatro ed esperto di cultura popola-

re. Fruttuosi, in questo senso, i risultati di questo tam tam anagrafico. Che ha convocato a Rescaldina ben 151 nuclei familiari, per un ammontare di oltre 600 persone, disseminate - come già detto - tra Lombardia e Piemente. Accanto alla sezione dei volontari donatori di sangue della Fidas (presieduti dalla signora Carmela Caldararo in Tucci, si è impegnata la Pro-loco atellana, animata dal vigile urbano Mario Coviello. E'stato lui a distribuire a Rescaldina le prime copie del Calendario 2013 dell'associazione turistica atellana. Nel versante rescaldinese, l'organizzazione ha visto collaborare l'Auser (Associazione autogestita servizi) di Amedeo Lavorio (atellano di nascita) e la medesima Pro-loco di Rescaldina. In realtà, le manifestazioni culturali di Atella a Rescaldina sono state “compresse” tutte nella giornata di sabato 24 novembre. E sisono articolatein unarappresentazione teatrale del rionerese “Gruppo 8”, diretta da Lillino Covella. E nella quale hanno recitato

Il saluto di Paolo Magistrali agli atellani

e cantato elementi atellani di spicco. Come Carmela Caldararo, Giuseppe e Francesco Mastrorazio (tastierista e vocalista). Nella comoda e moderna Tensostruttura, dove si è tenuta la recita de “Lu cafon r' la Basilicat”, si è svolto anche il pranzo offerto dalle associazioni atellano-rescaldinesi. Per circa trecento coperti. Con prodotti tipici lucani. Benedetto Carlucci


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.11.2012

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POTENZA CITTÀ I V

Venerdì 30 novembre 2012

LA CRISI MORDE COMMERCIO IN APNEA

Basilicata Mezzogiorno

CODE AI NEGOZI I saldi ufficiali sono ancora lontani, ma contro la crisi c’è chi punta al ribasso super per attrarre clienti. E funziona

NON SOLO CHIUSURE Ci sono commercianti che propongono il «fuori tutto» per poi chiudere il negozio, ma c’è anche chi lo fa per poter sistemare i locali

Quelli degli sconti fuori stagione Promozioni e negozi che svuotano tutto. A Potenza è caccia all’«affarone» EMANUELA FERRARA l Fare acquisti in tempi di crisi? Niente di meglio che i «pre-saldi» o le vendite promozionali che dir si voglia. Ed i negozi che per primi espongono i cartelli proponenti merce in vendita a prezzi vantaggiosi, fanno il pienone. Discorso che vale soprattutto per i negozi di abbigliamento, settore nella crisi globale tra i più colpiti. È quello che è accaduto in corso Garibaldi, a Potenza, dove si sono registrate addirittura delle code sui marciapiedi per attendere il proprio turno e fare shopping selvaggio all’interno dello store Model. «Le nostre vendite promozionali – sostiene il titolare dell’azienda, Giuseppe Maggio – sono semplicemente frutto del caso. In magazzino ho delle perdite d’acqua e dovevo decidere come muovermi». Pagare il fitto di un nuovo luogo dove depositare la merce sarebbe stato troppo oneroso, così il proprietario dell’attività commerciale ha deciso di svuotare il magazzino riempiendo il negozio e proponendo la vendita promozionale. «Sarà stato per la pubblicità ed i cartelli esposti – continua il signor Maggio – sarà stato perché le vendite promozionali attirano sempre, comunque il negozio si è riempito, tanto da assistere al fenomeno “code” ». «Con il passaggio della lira all’euro – ha dichiarato la signora Rossana Moreno, intenta a cercare il prodotto giusto per lei – non si può più comprare a prezzo pieno, così aspettiamo i saldi o sconti che dir si voglia per toglierci

VENDITE A Potenza fioccano le vendite promozionali. E i risultati, in termini di afflusso di clienti, sono soddisfacenti [servizio fotografico di Tony Vece]

Rossana Moreno

Lilly Cappiello

Loredana Commegno

Giuseppe Maggio

L’ACCUSA L’ASCOM DI POTENZA CONTESTA LE OFFERTE DI QUESTI GIORNI

le altre notizie

«È un’operazione ai limiti della legalità» MARCO TROTTA * l L’Ascom di Potenza denuncia la pratica di alcuni negozi di abbigliamento che hanno iniziato, o stanno per iniziare, alla vigilia di Natale una serie di vendite straordinarie che distorcono la concorrenza e la disciplina prevista dalla legge. Infatti in una situazione di crisi, con un crollo dei consumi e della spesa dei consumatori finali, aumentano le «offerte di sconti eccezionali» da parte di alcuni commercianti per i prodotti stagionali o di moda (quale l’abbigliamento): si sta sviluppando una pratica commerciale ai limiti della legalità e della concorrenza leale e non rispettosa della legge Bersani da parte di alcuni rivenditori del settore abbigliamento, nell’effettuare vendite straordinarie: cioè «offerte di condizioni favorevoli , reali ed effettive, di acquisto dei propri prodotti». ( art. 15 d. lgs. 114/98) in periodi e per modalità non corrispondenti alla legge. Il legislatore per evitare una distorsione del mercato ha fissato una regolamentazione delle vendite straordinarie ( vendite promozionali, saldi e vendite di liquidazione), per evitare che i commer-

cianti senza regole possano danneggiare l’equilibrio della domanda (consumatori) e dell’offerta (esercenti commerciali). Infatti una vendita dei prodotti sottocosto (anche essa disciplinata) o a prezzi scontati oltre un certo limite , fa chiudere le attività sane, che praticano uno sconto accettabile che permette di coprire i costi ed un giusto margine di guadagno, a favore di un commercio «corsaro» o da pirata. Questa pratica mordi e fuggi comporta una svalutazione del prodotto, un peggioramento del servizio e della qualità del prodotto (eliminando il rapporto qualità-prezzo), la possibilità di vendite di prodotti non di stagione a sconti elevati ed attira il consumatore finale con il «miraggio» dell’affare, creando nello stesso la convinzione di aver ottenuto un notevole risparmio (vedi gli acquisti presso gli outlet che vendono solo merce delle stagioni precedenti, cioè rimanenze di magazzino o stock). Il consumatore acquista prodotti o in quantità maggiori rispetto alle proprie esigenze, o non necessari o inutili : il prezzo di un prodotto rispecchia sempre la qualità dello stesso. Il consumatore non tiene conto nei suoi acquisti del rapporto qualità- prezzo, né

qualche sfizio o addirittura per comprare quello che è necessario». «In un periodo di crisi come questo – sostiene la signora Lilly Cappiello – tutti si dovrebbero adeguare a queste vendite promozionali. È invece insolito trovare negozi che propongono scontistica importante come il 50 – 70%. Bisognerebbe invece capire che la gente, non volendo rinunciare al bello, sarebbe più invogliata ad acquistare merce in saldo». Certo rimane sempre da capire quale sia il reale sconto proposto. Rinunciare a qualcosa di cui magari si potrebbe fare a meno o comprarsi l’accessorio di tendenza è a volte impossibile ma, ovviamente, in questo periodo non proprio felicissimo per le tasche dei cittadini, i cosiddetti “sfizi” possono essere tolti solo ed esclusivamente in occasioni come queste proposte dal negozio di abbigliamento. «Senza gli sconti – commenta la signora Loredana Commegno – non avrei acquistato». È così che dopo questo caso, anche altri negozi del capoluogo regionale stanno adeguandosi e stanno iniziando a proporre ognuno la sua offerta. I saldi ufficiali sono ancora lontani ma il rischio più alto per i commercianti che non si adeguano a questo sistema di “pre-sconti” stagionali, guai a chiamarli saldi prima della reale partenza prevista dal calendario, è quello di vedere i loro negozi vuoti perché, ed è purtroppo una triste realtà, oramai di soldi ne girano sempre meno e per lo shopping ne sono rimasti davvero ben pochi.

REGIONE: QUINTA COMMISSIONE

Stabilizzazione degli «Lsu»

n La quinta commissione del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità lo «Stato di attuazione dei piani e dei programmi di stabilizzazione dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili» e nel corso della seduta ha ascoltato la relazione della Banca d’Italia, Nicola Curci, sullo stato economico della Basilicata. Per quanto riguarda i programmi per gli Lsu, la commissione ha trasmesso il documento alla giunta regionale invitandola a rivedere, entro tempi brevi, la posizione assunta nei confronti dei lavoratori esclusi dalla stabilizzazione.

CORSA ALL’AFFARE Negozi presi d’assalto per acquisti a costi contenuti del servizio che l’esercente gli eroga con il consiglio, le informazioni, l’assortimento della merce, e se acquista nei negozi che non frequenta durante la stagione, corre il rischio di acquistare fondi di magazzino, attirato solo dal prezzo o dallo sconto: capita frequentemente che alcuni consumatori chiedano, entrando in un negozio, lo sconto che viene praticato prima di aver visto il prodotto. Se il consumatore ha un budget di 100 euro per un prodotto, anche se viene praticato uno sconto del 50% su un capo che costa 1.000 euro, comunque il cliente non può acquistare il capo di 500 euro. I prezzi finali, specialmente nel com-

mercio di abbigliamento, vengono «fissati» o consigliati dal produttore che determina il prezzo di acquisto e di vendita al consumatore finale. Il margine di guadagno si riduce sempre più, e si crede che il commerciante ha grandi guadagni: sono i produttori che spostando la produzione in paesi extra-comunitari o asiatici, possono ridurre i costi di produzione, spostare l’occupazione all’estero, e lucrare alti margini facendo leva sulla forza del «brand», e possono, inoltre, triangolare con società estere pagando le tasse nei paesi dove sono basse. Il commerciante crea occupazione sul

territorio ed ne accresce l’economia, pagando le tasse locali e finanziando i comuni per i servizi pubblici. Mentre l’esercente che chiude l’attività cerca di recuperare l’incasso svalutando la merce, negli altri casi gli sconti elevati possono nascondere o merce non di stagione, o gravi difficoltà economiche anche con possibilità di non pagare i fornitori. Questa pratica di breve periodo non assicura al consumatore finale un servizio continuativo, con un prezzo equo, ma sconti eccezionali in periodi limitati, accompagnati dalla chiusura di esercizi. [* Presidente Ascom Potenza]


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA E PROVINCIA I IX

Venerdì 30 novembre 2012

S. SEVERINO LUCANO ANCHE IN UNA ZONA DEL POLLINO DOVE IL TERREMOTO NON HA PRODOTTO DANNI I VISITATORI HANNO DISDETTO LE PRENOTAZIONE PER LE FESTIVITÀ

Allarme degli albergatori «Con la paura del sisma sarà Natale senza turisti» MARIAPAOLA VERGALLITO

l Un terremoto di natura non geologica sta colpendo il territorio del Pollino e, in particolare, le strutture ricettive: è quello dei turisti che continuano a chiamare per disdire le prenotazioni. E, a un certo punto, il telefono non squilla nemmeno più. Lo abbiamo chiesto a due albergatori, di San Severino Lucano il primo e di Terranova di Pollino, il secondo. Comuni nel cuore del Parco, è vero, ma che fino ad ora il terremoto lo avvertono solo per colpa del lavoro che comincia a mancare e che spinge i turisti, soprattutto i pugliesi, a disdire le prenotazioni perché timorosi. «Qui il terremoto lo abbiamo avvertito solo il 26 ottobre, quando si è verificata la scossa di 5.0 - spiega Carmine Orofino, albergatore di San Severino- ma da quel momento, giorno dopo giorno, abbiamo

cominciato a ricevere telefonate di turisti che cancellavano le prenotazioni. Hanno paura di venire sul Pollino, anche se ci troviamo a molti chilometri di distanza». Si conta una carenza di oltre il 60% rispetto a quelle che erano le aspettative prima di Natale, con il week end dell’8 dicembre praticamente azzerato. E la carenza di presenze negli alberghi crea problemi anche all’indotto, con i fornitori, le botteghe, i negozi di questi paesi vocati al turismo, quasi del tutto a secco. «Non sappiamo cosa fare- spiega Giuseppe Guarino, che ha un agriturismo a Terranova di Pollino- noi non abbiamo avuto danni ma per chi viene da fuori non c’è differenza». «E’ un problema che ho posto anche al direttore dell’Apt regionale – spiega il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra- con il quale abbiamo già pensato ad una campagna

.

POLLINO SENZA TURISTI Nella foto una magnifica immagine del massiccio calabro-lucano. Gli albergatori sono preoccupati perché i turisti per la paura del sisma disdicono le prenotazioni

mirata, perché occorre ripristinare un clima di fiducia nei confronti del territorio da parte dei visitatori. Occorre far vedere, anche attraverso i media, che le strutture non hanno ricevuto alcun danno, che la vita continua e che le attività si svolgono normalmente. L’altro problema è quello legato all’occupazione: molte strutture, non lavorando, hanno difficoltà nel garantire i livelli occupazionali. Credo che il prefetto di Potenza debba segnalarlo al Governo per mettere in campo un’azione che punti a dare una mano a questi imprenditori anche in materia di agevolazioni fiscali e se questi stessi imprenditori resteranno fuori dal circuito turistico per un po’ di tempo vanno anche accompagnati con gli ammortizzatori sociali. Queste sono decisioni che spettano al Governo che, rispetto a questo terremoto, deve avere un riguardo particolare».

POTENZA LA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEL BAMBINO

Una sana alimentazione per preservare la salute È il tema che sarà discusso domani LORENZA COLICIGNO

l La Società Italiana di Pediatria (SIP), Sezione Basilicata, è da sempre attenta non solo ai temi di salute, ma anche a quelli sociali, relativi a infanzia e adolescenza. In una conferenza stampa tenutasi ieri a Potenza, nella sede dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, il presidente Sip, Sergio Manieri, insieme a Domenico Armiento, componente Sip, ha rilanciato gli Stati Generali della Pediatria, che il 1° dicembre 2012, Giornata mondiale del bambino e dell’adolescente, vedrà impegnate in contemporanea 20 province italiane, in una tavola rotonda sul tema «Alimentazione, bambini ed adolescenti». Lo scorso anno, nella prima edizione, fu affrontato, con il coinvolgimento delle scuole, il tema «Adolescenti e Web», mettendo in luce tutte le insidie di un uso smodato di internet. Quest’anno verrà approfondito, con l’intervento di specialisti del settore, il tema della buona alimentazione, a partire dalle fasi precoci della vita, per preservare la salute del futuro adulto. Con quest’evento la Sip, forte dei suoi circa 10.000 iscritti, intende coinvolgere genitori, giornalisti, magistrati, istituzioni, insegnanti, forze dell’ordine, in sostanza tutta la società civile, su uno dei temi emergenti del nostro tempo. «E’ notorio che l’Italia, assieme a Spagna e Grecia, - ha dichiarato il presidente Sip, Manieri - è tra i primi posti in Europa per l’obesità infantile. Un terzo dei bambini italiani ha problemi di eccesso ponderale. Il 75% dei bambini obesi resterà obeso anche in età adulta. La Basilicata è tra le regioni italiane a più alto tasso di obesità infantile. L’eccesso ponderale determina tutta una serie di disfunzioni, propri dell’età adulta, che si manifestano sempre più spesso in età pediatrica. La cosiddetta Sindrome Metabolica, - ha proseguito Manieri - connotata da caratteristiche patologiche quali obesità, diabete di tipo II, dislipidemia, ipertensione arteriosa, non è più solo appannaggio dell’età adulta». «La nostra Regione – ha detto Armiento – vede una continua decrescita della natalità, vanno messe in atto tutte

le possibili strategie per garantire una qualità della vita dei bambini, cui la Sip collabora favorendo una migliore comprensione degli effetti dell’alimentazione sull’insorgenza di problemi di salute e comportamentali nei bambini». In occasione della tavola rotonda verrà posta all’attenzione l’ipotesi del «programming nutrizionale», interventi alimentari in gravidanza, allattamento e svezzamento in grado di avere un impatto positivo sulla salute a lungo termine.

SIP Sergio Manieri e Domenico Armiento

POTENZA È IL TEMA DEL 1° CONGRESSO AL VIA OGGI

Utilizzo delle fonti fossili e il ruolo del geologo

l Apre oggi i lavori il 1° congresso dei Geologi di Basilicata sui temi della «Ricerca, Sviluppo ed Utilizzo delle Fonti Fossili: il ruolo del Geologo». Un congresso che si pone come obiettivo primario quello di focalizzare l’attenzione degli addetti ai lavori sul ruolo che il geologo ha assunto, nel corso del tempo, nell’ambito di una tematica di estremo interesse scientifico e di grande impatto sull’opinione pubblica, ovvero il rapporto tra lo sfruttamento delle fonti fossili e del territorio. E proprio su questa tematica, i Geologi di Basilicata metteranno a confronto, in una tre giorni di studio e dibattito, esperti, top manager, amministratori, ricercatori e docenti, affrontando tutti gli argomenti con il dovuto rigore tecnico-scientifico. I lavori del congresso si svolgeranno oggi e domani presso il Teatro Francesco Stabile di Potenza, e proseguiranno nella giornata di domenica a Marsico Nuovo, presso la sede del Parco dell’Appennino Lucano. Tutta la discussione si articola in sette sessioni che descrivono il ruolo del geologo dalla fase di ricerca fino alla gestione sostenibile delle georisorse, passando per l’esplorazione, lo sviluppo di tecniche e metodi per la valutazione e zonizzazione della pericolosità geologica, il monitoraggio ed il controllo ambientale, lo sviluppo di strategie per la riduzione del rischio e del danno ambientale, l’innovazione tecnologica. La scelta di un tema molto dibattuto quale lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili assume anche un significato simbolico per rilanciare temi qua-

li conoscenza e difesa del territorio intese come un insieme articolato di azioni che vanno dalla ricerca ai provvedimenti operativi (monitoraggi, controlli, bonifica dei terreni, gestione delle emergenze, formazione continua di tecnici), individuando il ruolo strategico delle scienze geologiche nella predisposizione di elementi conoscitivi e di mitigazione del rischio. La discussione su tale tematica e sul ruolo che il Geologo ha o potrebbe avere in un settore che oggi deve confrontarsi con il parametro della compatibilità ambientale quale condizione «sine qua non» per lo sfruttamento delle risorse naturali, avverrà con comunicazioni scientifiche di esperti di livello nazionale ed internazionale, dibattiti ed una tavola rotonda a cui interverranno le più rilevanti rappresentanze istituzionali, accademiche, degli ordini professionali e dell'industria di settore. Il congresso vuole essere un momento per sensibilizzare la politica, le amministrazioni, i dirigenti e gli operatori del settore sull’importanza di formare ed impiegare professionisti che, per formazione culturale e tecnico-professionale, possano rendere quanto più compatibile l’estrazione del petrolio e dei gas naturali con l’ambiente, in un’ottica di condivisione e cooperazione. Intanto il congresso dei geologi è visto in ottica diversa dalle associazioni ambientaliste, In particolare la Ola parla di Gedotermia e rischio inquinamento delle falde acquifere. Mentre il Wwf fa sapere che non parteciperà ai lavori.

MELFI NON ACCETTATE ALLE CASSE DELL’OSPEDALE MELFI UNA STRUTTURA PER 120 ANIMALI

Le carte di credito postali Da 3 anni affidata la gestione non buone per ticket sanitari ma il canile è ancora chiuso Si paga solo col sistema pago bancomat ANTONIO PACE l Presso l’ufficio cassa dell’ospedale di Melfi, e non solo, non è possibile pagare i tickets con il postamat , con la postepay o con la carta di credito delle Poste Italiane. Difatti, allo sportello per la riscossione è consentito pagare o in contanti o con il sistema Pago bancomat, ovvero con le carte emesse dalle banche convenzionate con l’Asp. Un vero e proprio rompicapo per le migliaia di pensionati e utenti che invece sono in possesso delle carte di Poste Italiane. Solo nel Vulture Melfese, che poi è il bacino di utenza dell’Ospedale melfitano sono state rilasciate circa 10mila postamat e non volerle accettare significa chiedere ulteriori sacrifici agli utenti che devono prima recarsi alle poste per prelevare il contante e poi rifare la fila allo sportello dell’Asp. Le carte postamat, ormai accettate da tutti gli esercizi commerciali sono state emesse, come detta il decreto legge, a favore di quei cittadini che riscuotono mensilmente un importo superiore a mille euro, cioè una buona quantità di pensionati Inps, Inpdap e dipendenti. Discriminare, ad uno sportello adibito al pubblico non è proprio una buona cosa. Basta adeguare i pos anche al circuito Maestro, Visa ecc., al quale aderiscono le carte emesse dalle Poste italiane e si evitano i sempre più frequenti disagi specialmente ai pensionati e a tutte le categorie che si rivolgono agli ospedali per ricevere le cure alle proprie malattie. Negli anni 2000, che si distinguono fra l’altro per essere l’era dell’informatica, adeguare uno sportello per la riscossione dei tickets anche alle carte di Poste italiane dovrebbe essere stato previsto, se non è stato fatto ancora è giunto il momento di dare una risposta.

Mancano la carte su depurazione residui MARCO TUCCI

l Quasi inaccettabile, dopo oltre tre anni, il silenzio istituzionale sul canile di contrada Accovatura. Il 28 luglio 2009, infatti, ne veniva appaltata la gestione con un importo a base d’asta di circa 65mila euro. Visto che la struttura, nuova all’epoca e capace di ospitare fino a 120 cani, è ancora inesorabilmente chiusa, si può dire che quella operazione è stata valida solo sulla carta. Anzi, forse neppure quello poiché è proprio l’assenza di documenti inerenti la depurazione dei suoi residui che non ha permesso l’apertura. E nel frattempo, come al solito, i tre corpi di fabbrica comprendenti finanche una sala operatoria per gli animali, sono stati vandalizzati. Insomma, casomai si arriverà ad una inaugurazione, ci vorranno prima nuovi lavori e fondi pubblici. «Qualunque tipo di autorizzazione, timbro, firma o quant’altro possa mancare - hanno detto alla Gazzetta alcuni cittadini sensibili alla questione - non è più proponibile alcuna scusante ed il relativo ritardo accumulato con i danni rimediati. Si deve intervenire, anche perché molti melfitani continuano a fare i conti con i randagi che girano per le strade e, legittimamente, c’è chi ne ha timore». In particolare, piazza Mancini, via D’Annunzio e via Federico II nel centro storico e via Meucci a Bicocca, per esempio, sono territorio di cani che, appunto, lo difendono abbaiando. Nulla di tragico, ma è accaduto che gente di ogni età ha dovuto affrontare il problema. Tra l’altro, il Comune paga l’affitto ai canili di Lavello, Tiera e Baragiano e, dunque, serve riprendere in mano la situazione.

le altre notizie OGGI A SENISE

Autismo, un incontro per comprenderlo n «Autismo. Comprenderlo dall’interno». È il titolo del convegno odierno nella scuola dell’Infanzia «Belvedere» di Senise. A promuoverlo, l’associazione lucana Autismo guidata da Zaira Giuliano, con l’associazione di volontariato «Insieme» presieduta da Filomena D’Aranno. Tra i relatori, il neuropsichiatria infantile Carlo Calzone ed il direttore generale dell’Asp Mario Marra. [e.bev.] OGGI A RIONERO

Carcinoma della prostata un meeting scientifico n Oggi, ore 8.30, presso l' Auditorium dell'Irccs-Crob di Rionero si terrà il meeting scientifico «Nuove prospettive nel carcinoma della prostata», organizzato dal dott. Michele Aieta, direttore dell'U.O. di Oncologia Medica. Apriranno i lavori il direttore dell'Irccs-Crob, dott. Francesco Amendola, e l'assessore alla salute, Attilio Martorano. Seguirà l’intervento del direttore sanitario, dott. Sergio Maria Molinari.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

Matera 31

Venerdì 30 novembre 2012

Adduce: «Un passo in avanti. Ora ci auguriamo che i lavori siano conclusi entro il 2014»

Cattedrale, sei milioni dai Piot Definiti interventi sia per il Duomo di Matera sia per quello di Irsina

VIA LIBERA per quasi sei milioni di euro dal Piot ai lavori per la cattedrale di Matera e di Irsina. L’ok definitivo è giunto ieri dal partenariato pubblico e privato del Piot (pacchetti integrati di offerta turistica) Matera e collina che ha dato il via libera al programma finanziario per il completamento del recupero di due monumenti. Il sindaco, Salvatore Adduce, e l'assessore alla Cultura, Alberto Giordano, che, in quanto rappresentante del Comune capofila della parte pubblica, ha presieduto l'incontro svoltosi ieri, insieme a Nicola Fontanarosa, di Confapi, capofila del partenariato privato. In particolare, per la cattedrale di Matera l'investimento previsto è di 3.250.000 euro di cui 3 milioni a carico del Po fesr e 250 mila euro a carico dell'arcidiocesi materana. L'intervento riguarda i restauri dei decori interi, l'adeguamento liturgico e funzionale, gli arredi liturgici e le pavimentazioni, il restauro delle coperture e la pulitura delle pareti esterne. “Si tratta - afferma il sindaco, Salvatore Adduce - di un importantissimo passo in avanti per il completamento del recupero del duomo di Matera, uno dei tasselli fondamentali del ricco mosaico del patrimonio storico, culturale ed architettonico della città. Ci auguriamo che questo finanziamento possa consentire il mantenimento degli impegni assunti circa la conclusione dei lavori previ-

sta entro il 2014”. “Nel corso dell'incontro afferma Giordano - tutti i rappresentati del partenariato pubblico e privato hanno espresso la necessità di monitorare i lavori affinchè si concludano nei tempi previsti e il Comune di Matera si è impegnato a seguirli con la massima attenzione. Inoltre è stata espressa la necessità di individuare la possibilità di tenere aperto il Duomo durante il cantiere per consentire anche solo parzialmente la sua fruibilità da parte dei tantissimi turisti che arrivano a Matera”. L'investimento previsto per la cattedrale di Irsina, invece, è di 2.800.000 euro di cui 2 milioni e mezzo a carico del po fesr, e 300 mila euro a carico dell'arcidiocesi Matera-irsina. L'intervento consiste nel rifacimento dei tetti, nel consolidamento delle volte, nel restauro di intonaci e stucchi interni, nel rifacimento degli impianti. Particolare soddisfazione viene espressa dal sindaco di Irsina, Angelo Raffaele Favale. “Si tratta - afferma Favale - di un risultato importantissimo che attendevamo da molto tempo. Era da tanti anni che nella cattedrale di irsina non si realizzavano interventi di riqualificazione. Con questo finanziamento riusciremo a valorizzare uno straordinario monumento storico e architettonico, custode di tante opere d'arte fra cui la preziosissima statua di sant'Eufemia realizzata dal Mantegna”.

Solo 24 i casi accettati da gennaio ad oggi

La Fondazione antiusura trova una nuova casa Ancora freni dalle banche LA Fondazione lucana antiusura compie 18 anni e cambia casa. Ieri è stata presentata la nuova sede che, accanto alla parrocchia di S. Agnese, guidata da don Basilio Gavazzeni, avrà a disposizione aule, sala convegni, campetti sportivi. Naturalmente al centro della struttura c'è lo spazio riservato all'ascolto e all'accoglienza di chi chiede alla Fondazione un aiuto per superare il dramma dell'usura. Anche ieri mattina, infatti, davanti alla porta degli ufficic'eragiàchi,provato dalledifficoltàavevadecisodi affidarsiallamanotesadi donBasilioedeisuoioperatori volontari. «Gli usurai materani continuano a fare il loro mestiere. Il persistere dei soliti noti in città - ha spiegato don Basilio - conferma che loro lo considerano un modo di lavorare, un mestiere giusto». L’allarme è alto anche nel Metapontino dove nei giorni scorsi proprio un imbianchino aiutato dalla Fondazione ha visto finire in fiamme la sua piattaforma, acquistata proprio grazie ai fondi d’aiuto. I dati sono chiari: dall'1 gennaio al 28 novembre sono state 207 le persone ascoltate. Di questi solo 24 sono stati accolti. Il freno è ancora rappresentato dalle banche che mantengono i cordoni della borsa chiusi. Il bilancio presentato ieri dal sacerdote, dal 1994 al 2011 parla di 1969 ascolti di cui 158 accolti con fondi privati (pari a 394.919,59 euro) e 539 da fondi statali (con 6 milioni 314.725,05 euro). Infine i contributi erogati una tantum nel 2011 sono stati di 20 mila euro, aumentati a 40 mila nel 2012. I fondi per la nuova struttura, sede della Fondazione, provengono dall'8 per mille (750 mila euro) e per il 25% (fino a raggiungere un milione e 100 mila euro) versati al 50% da curia e parrocchia. «Abbiamo acquisito il terreno - prosegue don Basilio - e speso 150 mila euro di lavori e altri 150 mila usati per ripristinare tutta la struttura». I lavori affidati alla società Cogem, sono stati coordinati dall'architetto Silipo e dagli ingegneri Di Giulio e Acito. Nella piccola cappella verrà presto installato un mosaico donato da Padre Marko Rupnik. All'impegno costante si aggiunge da quest'anno anche quello per l'erogazione dei fondi (300 mila euro) alle famiglie degli alluvionati. a.ciervo@luedi.it

La Cattedrale di Matera interessata da una serie di lavori di adeguamento da almeno dieci anni

«Speriamo anche in una parziale apertura per soddisfare i turisti» Il sindaco Favale di Irsina «Risultato atteso da anni mancava un intervento di riqualificazione di quella struttura»


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

MATERA CITTÀ I XI

Venerdì 30 novembre 2012

DON BASILIO RILANCIA

L’ATTIVITÀ DEL 2012 Dall’inizio dell’anno ci sono stati 207 24 dei quali accolti, L’IMPEGNO CONTRO GLI STROZZINI «ascolti», erogando garanzie per 269.500 euro

CRESCE IL DISAGIO C’è una impennata delle richieste di aiuto a causa della crisi economica, ma anche della dipendenza dal gioco d’azzardo

La Fondazione torna alle origini Si continuerà a combattere l’usura negli spazi della chiesa, dove tutto cominciò EMILIO SALIERNO l La Fondazione lucana antiusura “Monsignor Vincenzo Cavalla” è tornata alle origini. La struttura è da ieri nella nuova sede allestita in alcuni locali della parrocchia di Sant’Agnese, cioè da dove è iniziata la meritoria attività, nel 1994, dopo che negli ultimi anni ha operato in via Don Minzoni. Don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione, ha reso noto ieri che dall’inizio dell’anno ci sono stati 207 “ascolti”, 24 dei quali accolti, erogando garanzie per 269.500 euro a fronte di prestiti per 311.500 euro. Dal 1994 ad oggi si sono registrati 1969 ascolti, accogliendo 697 istanze di aiuto con un finanziamento complessivo tra fondi statali (6.314.725,05) e privati (394.919,59) per un totale di 6,7 milioni di euro. «C’è sicuramente una impennata degli ascolti a causa della crisi economica, ma anche della dipendenza dal gioco d’azzardo e in genere da situazioni di disagio che sono molto frequenti nel territorio materano. Noi, comunque, porteremo avanti l’impegno per far capire tutti gli aspetti negativi e le conseguenze della debitoria, che interessa oramai diverse fasce sociali». La fondazione si è attrezzata meglio individuando altri locali per poter depositare le derrate alimentari che vengono assegnate agli indigenti che ne fanno richiesta. La Fondazione antiusura è tornata, dunque, nella «casa» che segnò l’inizio dell’azione di solidarietà, in quella chiesa di Sant’Agnese di cui è parroco don Basilio. Una storia caratterizzata da tanti bei momenti ma anche da fasi negative. Nel 1992 venne creato il Comitato lucano antiusura che dopo due anni divenne Fondazione legalmente riconosciuta. Prima del riconoscimento ufficiale, tuttavia, don Basilio era al lavoro per ottenere denaro tanto che fu capace di mettere insieme mezzo miliardo grazie soprattutto alle offerte e alla vendita di beni personali, tra

cui un calice, dono della sua famiglia per il suo 25° di sacerdozio. In un secondo momento, lo stanziamento pubblico di circa quattro miliardi alla Fondazione. Il 7 maggio del 1994 un fatto grave e sconcertante: l’attentato alla parrocchia di Sant’Agnese. Una bomba, fatta scoppiare nella notte, provocò danni e fece capire a tutti, in maniera eclatante, quanto il fenomeno dell’usura era radicato suol nostro territorio e quanto avrebbe potuto dare fastidio agli strozzini l’impegno di don Basilio e dei suoi volontari, tra cui Angelo Festa. Ma il prete di origine bergamasca non si fece certo intimidire. Continuò nell’azione a favore delle persone alle prese con i debiti. In seguito, la fondazione è entrata nell’Osservatorio per la prevenzione dell’usura e il sostegno alle vittime del racket, dell’estorisone e dell’usura istituito dalla Prefettura di Matera, così come nel Comitato per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura della Regione Basilicata. Don Basilio ha spesso «tuonato» contro le istituzioni sollecitando maggiore attenzione per la Fondazione, considerata la mole di lavoro e il ruolo su tutto il territorio regionale. «L’alto numero di ascolti di gente che ha problemi - don Basilio non si stanca di ripeterlo - è il segnale di difficoltà, di miserie ed imprudenze. Mai come oggi, tra l’altro, la capacità di rimborso si è del tutto consumata. Nemmeno l’ottima famiglia lucana, oramai, di fronte alle difficoltà economiche, riesce a tenere la barra dritta. Alcune persone sono davvero sotto il martello di una rovina economica indicibile, ed è un dolore estremo per noi affrontare queste situazioni. Bollette delle utenze da pagare, mutui per la casa, difficoltà nelle attività commerciali sono gli elementi che, spesso, ricorrono e caratterizzano i casi analizzati dalla Fondazione». E tra chi vive il disagio, ha fatto presente Gavazzeni, ci sono giovani dai 35 ai 40 che sono resi opachi a causa delle debitorie.

SOLIDARIETÀ Le collaboratrici di don Basilio nella nuova sede della Fondazione Mons. Cavalla

CASA CIRCONDARIALE IERI LA PROTESTA DI UGL, CGIL, CISL OSAPP E SINAPPE. UNA DELEGAZIONE IN PREFETTURA

«In carcere così non siamo sicuri»

Gli agenti di polizia penitenziaria chiedono condizioni di lavoro dignitose l Modifica della pianta organica, rispetto delle ore previste dal contratto di lavoro, condizioni di lavoro dignitose e ripresa del confronto con la direzione dell’Amministrazione penitenziaria sulle diverse problematiche segnalate in passato sono le richieste ribadite ieri durante la protesta degli agenti della casa circondariale, rappresentati da Ugl-Polizia penitenziaria, Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp), Cgil Funzione pubblica, Cisl Fns e Sinappe. Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal capo gabinetto della Prefettura, Francesco D’Alessio, al quale ha esposto la situazione di disagio della categoria e ha sollecitato interventi. Tra le questioni segnalate vi sono la contrarietà ad effettuare 8 ore lavorative rispetto alle 6 contrattuali, le carenze di organico, con il pensionamento di sei agenti entro l’anno sugli attuali 107 e con la progressiva scomparsa dei sottufficiali tanto da non consentire i servizi per il nuovo reparto: «Tutto questo – hanno detto i sindacalisti – si ripercuote negativamente sulla sicurezza e sulla copertura del servizio. Chiediamo che il provveditore regionale riprenda il confronto e affronti in concreto le effettive esigenze della casa circondariale di Matera».

PROTESTA Agenti di polizia penitenziaria in piazza [foto Genovese]

POLITICA ILLUSTRATO IL PROGETTO IN UNA CONFERENZA STAMPA A PALAZZO DI CITTÀ. L’OBIETTIVO È REALIZZARE UN MODELLO DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA

Si discute già di quarto polo

Spunta Alba, un movimento senza leader che vuole dare voce al paese reale NUOVO SOGGETTO POLITICO La conferenza stampa convocata in contemporanea in 32 città italiane e a Parigi per annunciare la nascita di Alba e illustrare il suo progetto [foto Genovese]

CARMELA COSENTINO l Per presentare il proprio progetto politico e riportare all’attenzione del territorio tematiche come ambiente, ecologia, lavoro, sanità, inquinamento, pari opportunità e giustizia, i rappresentanti di Alba, Alleanza lavoro beni comuni e ambiente, hanno convocato in 32 città italiane e a Parigi una conferenza stampa congiunta. Un modo alternativo per parlare diffusamente dell’assetto di questo nuovo soggetto politico costituito da cittadini, e non da esperti della politica, che si vuole proporre sulla scena politica nazionale come alternativa ai partiti tradizionali, e come punto di incontro di tutte quelle istanze che contestano il modello socio-politico attuale. «Alba – ha spiegato Catia Caponero, coordinatrice del nodo materano nell’incontro tenutosi

ieri mattina a Palazzo di Città – è un movimento che si pone l’obiettivo di realizzare un modello politico di democrazia partecipata e lo fa già al suo interno dotandosi di uno statuto partecipato, che prevede la rotazione delle cariche e deroghe a tempo. L'organizza-

zione che Alba si è data a 7 mesi dalla nascita è difatti di tipo confederale, con nodi distribuiti sul territorio che interagiscono attraverso un comitato operativo nazionale collettivo e a rotazione, attualmente composto da 25 persone che attua le decisioni dell’assem-

blea. Non c’è un leader e nel gruppo dirigente sono presenti intellettuali, attivisti di movimenti e comitati, amministratori locali, volti nuovi della politica accanto a chi mette a disposizione il suo bagaglio di esperienze. Un mix di saperi, forze e stimoli per dare voce a un paese reale. Le regole del “soggetto politico nuovo” – continua Caponero – sono state scritte con la collaborazione di tutti gli aderenti ad Alba che hanno scelto di darsi regole transitorie da sperimentare nel corso di un anno». La discussione sarà approfondita sabato a Roma al Teatro Vittoria in occasione dell’assemblea promossa dal movimento “Cambiare si può”. «È un incontro importante – ha sottolineato Emmanuele Curti – che si inserisce tra i due turni delle primarie, ed in cui si discuterà anche della possibilità di dare vita a un Quarto Polo,

(che prende le distanze dall’alleanza Pd-Sel), da presentare alle elezioni politiche del 2013. È stato già predisposto un programma di 25 punti, on line sul sito www.soggettopoliticonuovo.it. e sabato all’assemblea nazionale porteremo il nostro contributo sollevando le questioni che ci riguardano più da vicino, dal tema dell’acqua come bene comune a quello dell’inquinamento della Valbasento», fino – ha aggiunto Nunzio Festa – «al referendum per il lavoro. I nodi di Alba infatti sono coinvolti attivamente nella raccolta di firme per i quesiti referendari sul lavoro (articolo 8 e 18) e sono presenti nei comitati unitari. Solo a Matera sono state raccolte 400 firme e sul territorio nazionale 320 mila. Non è solo una battaglia di difesa, ma per realizzare un nuovo modello di società e tentare una strada politica diversa».

POLITICA MateraCambia aderisce al M5 stelle Gli esponenti del movimento Matera Cambia aderiscono, all’unanimità, al Movimento Cinque Stelle. «Sostenere la spinta virtuosa al cambiamento delle modalità di gestione della cosa pubblica e rafforzare la lotta alla malapolitica, alla partitocrazia e al malaffare», le principali motivazioni alla base della decisione. I vertici del movimento, per fugare ogni sospetto su possibili calcoli in vista delle elezioni politiche del 2013 e della scelta dei futuri candidati al Parlamento, chiariscono che «l’adesione è stata completata solo dopo il 30 settembre». MateraCambia spiega anche che «la nostra volontà è quella di irrobustire il M5S» e che «continuerà ad esistere e ad operare, in campo civico e politico, con le sue iniziative che, eventualmente, verranno realizzate insieme al M5S».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

XII I MATERA CITTÀ

IN CONTRADA IGINO UN TRAGITTO CHE NON È SICURO

PASQUALE DORIA l Una lettera inviata al Comune e alla Prefettura. È firmata da una ventina di proprietari di aziende agricole anche per nome e per conto di circa duecento quotisti. Vanno su e giù ogni giorno lungo la strada che attraversa il torrente Igino. Tre anni fa, una violenta esondazione travolse i parapetti in ferro e cemento di questa infrastuttura vitale per le loro attività. Allora, insieme ai Vigili del fuoco, si dettero da fare per rimuovere i tronchi d’albero e i detriti, oltre al fango. Ultimamente, sempre a loro spese, hanno sistemato degli argini di fortuna lungo la strada all’altezza del ponte. Pesanti massi per contenere in qualche modo nuove possibili esondazioni. Anche perchè, dopo la grande emergenza di tre anni fa, svariate ondate di piena hanno causato il cedimento dei terrapieni di sostegno «pregiudicando pericolosamente la stabilità del ponte». È lo stesso percorso su cui transitano merci e svariati tipi di produzioni, per esempio, oltre cento quintali di latte al giorno assicurati alla Granarolo, fermo restando la percezione di pericolo che avvertono le famiglie e chi lavora in questa zona. Insomma, sono necessari interventi urgenti di ripristino e consolidamento di gran parte di viabilità, messa davvero male. Nei protocolli del 1800 di Giuseppe Gattini senior, l’area viene indicata come Colle di Gino, forse perchè quello era il nome di battesimo di un antico proprietario.

Venerdì 30 novembre 2012

CHIESTI INTERVENTI URGENTI I proprietari delle aziende agricole sono tornati a segnalare la precarietà dell’unica strada di quella zona

UNA ZONA PRODUTTIVA Numerosi i mezzi di trasporto che attraversano ogni giorno il ponte anche con cento quintali di latte

«Ora quel ponte rischia un improvviso collasso» Appello di duecento proprietari agricoli al Comune e al Prefetto Domina ovunque un verde intenso. È la prevalenza di grandi estensione coltivate a foraggio a litigarsi l’orizzonte azzurro del cielo. A sinistra svetta il colle di Timmari, a destra quello di Picciano, al centro c’è quello di Igino, che ha dato il nome alla contrada confinante con La Martella, attraversata da un torrente che spesso si

TUTTO FERMO

Tre anni fa la furia dell’acqua si portò via i parapetti INTERVENTI TAMPONE Sono stati realizzati argini improvvisati ma ci vuole ben altro

sveglia e abbandona disastrosamente il suo letto naturale. L’ultima volta la paura fu grande. I ricordi della signora Mirella Riccardi sono vivi. Era sola con una bambina di pochi mesi nella fattoria che conduce insieme al marito. La situazione stava precipitando. Per non rimanere isolata del tutto, prima che il livello

C’È PAURA

Alcuni segnali di cedimento fanno temere il peggio RISCHIO DI CROLLO I parapetti furono portati via dalla furia dell’acqua tre anni fa

SCRIVONO I PROPRIETARI DEL VERDE NEL QUARTIERE SE NE DOVRÀ FARE CARICO IL COMUNE, MA SULLE AREE DA PROGETTARE E NON SULLE AREE LIBERE DA CEDERE

Il verde e il regolamento urbanistico Contrada Granulare, cosa dicono i privati e i residenti: domani si riuniscono in assemblea l Contrada Granulare. Da tempo, con pacifiche iniziative, i residenti chiedono al Comune di sapere, niente di più niente di meno, se parte dei suoli che circonda la parrocchia della Santa Famiglia può essere dotata di aree verdi. Mai in queste iniziative si è sentita una sola parola contro i proprietari dei terreni che circondano la chiesa. Del resto, la stragrande maggioranza dei residenti non li conosce neppure, compreso chi si è occupato in cronaca del tema. Ora, alcuni dei proprietari chiedono di esprimere il loro punto di vista sulla vicenda. Lo fanno in una memoria (scritta in burocratese) che, partendo dal 1989, arriva ai giorni nostri. I proprietari dicono che nel 1989 il Comune fu «invitato a riscontrare la richiesta di concessione edilizia avanzata da uno dei proprietari dei terreni» in questione. Nel 1991, gli stessi proprietari invitarono il Comune «a provvedere all’assetto urbanistico dell’area, inviando un progetto delle opere da eseguirsi, anche ad uso della collettività. Sulla stessa area, nel 1995, la Curia arcivescovile di Matera, avanzava richiesta della chiesa della Santa famiglia. Sulla scorta di tale duplice richiesta (proprietari e chiesa) il Comune invitò i

proprietari a presentare una nuova pro- sentarono le loro osservazioni all’adozione posta di assetto urbanistico, in variante di del Piano regolatore «evidenziando per un quella già presentata, che prevedeva la pre- verso il riconoscimento della possibilità senza di un nuovo edificio per il culto. Nel edificatoria, per l’altro, che il meccanismo 1996, i proprietari, risposero al Comune e di perequazione proposto dal pianificatore assicurarono la disponibilità di eseguire le non soddisfaceva i diritti dei proprietari». modifiche richieste eviNel 2003 i proprietari indenziando che «la cessione viarono una nota alla Regratuita di alcune aree, gione per sollecitare la soconsiderato l’indice di ediluzione del problema. Nel ficabilità, recava pregiudi2006 la Regione rispose aczio economico ai propriecogliendo le osservazioni tari, i quali chiedevano il dei proprietari. Inoltre, rispetto e la congruità del«nella bozza del regolale compensazioni volumemento urbanistico del triche». Nel frattempo, se2007, il Comune faceva procondo quanto scrivono i prie le indicazioni della Reproprietari, la Curia arcigione, accogliendo le ravescovile comunicò all’engioni dei proprietari, i quate locale di avere la dispo- VERDE Contrada Granulare li, nel frattempo, hanno cenibilità di una particella duto i diritti edificatori ricadente nell’area interessata e chiese al dell’area a una cooperativa edilizia». Ora, Comune l’autorizzazione a costruire, «ab- continua la lettera, «si è in attesa della bandonando così - è scritto nella lettera - il finale valutazione degli organi competenti percorso del riassetto organico dell’intera per avviare, dopo oltre venti anni, un proarea». Subito dopo, il Consiglio comunale gramma costruttivo che prevede un interapprovò la variante per la costruzione solo vento urbanistico organico che certamente della chiesa. Di contro, i proprietari pre- soddisfa la necessità di aree verdi attrezzate

del torrente superasse ogni limite - cosa che avvenne in pochi minuti - decise di guadare il corso d’acqua che ormai aveva scavalcato abbondantemente il ponte, tenendo in alto sulla testa la piccola, per non farla bagnare. Poco dopo, fu soccorsa da un mezzo dei vigili del fuoco che stava cercando di raggiungere la fattoria e fu portata in salvo a Matera. Momenti difficili. Quando l’acqua si ritirò apparvero evidenti i danni causati dalla sua furia, incontenibile. Si era portata giù i parapetti del ponte, barriere metalliche trascinate chissà dove. Di più, quando la situazione tornò alla normalità, apparvero altrettanto chiari i danni che aveva subito la struttura, un tempo denominata anche «ponte di ferro». Un disastro. La verità è che quando il torrente esplode tutta la sua rabbia non c’è niente che possa resistergli lungo il suo corso. I vecchi contadini conoscono questa parte della campagna materana. Con quella di Timmari e della Rifeccia la considerano quasi maledetta, anche perchè è lontana dal centro abitato e difficile da raggiungere. Un tempo, fino al limite di Porta Pane bisognava camminare per cinque ore lungo sentieri impervi e spesso zeppi di fango, dovendo attraversare già all’altezza di contrada Guirro corsi d’acqua nei quali molti avevano concluso affogati il loro triste destino su questa terra. Anche i 200 quotisti di contrada Igino conoscono questa storia. Sperano vivamente che non debba ripetersi, mai più.

a servizio anche dei quartieri residenziali limitrofi. Aree verdi da progettare nei particolari e da realizzare - precisa la nota - e non di aree libere da cedere al Comune che dovrà, poi, trovare le risorse finanziarie per realizzare le opere». I proprietari delle aree, poi, ritengono che la richiesta di verde pubblico da parte degli esponenti della parrocchia «nasconda in realtà, altre finalità, compresa quella di favorire altri soggetti nella realizzazione di edilizia residenziale» a danno dei proprietari. Cosa che troverebbe conferma perchè i sottoscrittori della pubblica petizione a favore del verde (sono 3.800 e le firme furono depositate al protocollo del Comune, come hanno assicurato più volte gli interessati), «mai hanno presentato richiesta di acquisto dell’area, così da rendere più credibile la loro azione». Aspetto tutto da verificare. Su questo stesso argomento, intanto, domani, alle 17, il comitato che in due occasioni distinte ha raccolto le firme per essere sentito dal Comune, ha convocato una pubblica assemblea nel salone della parrocchia della Santa famiglia. In via Mattei ha invitato anche gli amministratori locali per discutere delle aree verdi al servizio del quartiere.

le altre notizie DUE GIORNI DI DIBATTITO

Il revisore legale incontro a Venusio

n Organizzato daIl’Istituto nazionale revisori legali, prende il via oggi, alle 15, nel centro congressi dell’Hilton Garden Inn a borgo Venusio, il forum internazionale intitolato “Dall’Italia all’Europa, il ruolo del revisore legale per il risanamento economico – i Regolamenti Attuativi del D.lgs 39/2010». Saranno presenti il presidente vicario della Commissione europea, Gianni Pittella, e il capo della Commissione Ue Mercato Interno, Ugo Bassi. L’iniziativa si conclude domani. SECONDA INIZIATIVA

Ripensare la comunità incontro di Agorà n Seconda agorà pubblica in programma oggi, alle 16.30, nell’hotel Nazionale, sul tema “Ripensiamo la comunità, la democrazia e l’economia”, prevista nell’ambito nel progetto Formazione dei quadri del terzo settore (Fqts) promosso dal Forum del terzo settore e altre associazioni.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

Potenza 23

Venerdì 30 novembre 2012

I sindacati denunciano presunte irregolarità di consorzio e Comune alla Procura

Cotrab, riprende lo sciopero La protesta con l’apertura il 1° dicembre delle scale mobili della stazione CONTINUA la battaglia dei sindacati e dei lavoratori Cotrab licenziati dopo aver chiesto l’intervento della magistratura sulle continue assunzioni interinali in circa 8 anni di servizio. Ieri l’ennesima denuncia alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti, sia regionale che generale. Dopo la richiesta di verificare la presunta “illegittimità” sulla reiterazione dei contratti interinali - raggiungendo perfino punte di 300 contratti per ogni lavorate -l’intervento, questa volta, riguarda la spesa impiegata dal Comune per sostenere il servizio di trasporto pubblico, affidato al Cotrab. «Si chiede di verificare - spiega l’avvocato Stefano Capuano, che sostiene i lavoratori - come il comune di Potenza spenda i 13 milioni e mezzo e se il pagamento viene effettuato a chilometri, a tratte o a servizio. Informazioni tra l’altro chieste più volte al Comune, il quale non ci ha mai risposto». Informazioni tanto più necessarie dal momento che il Comune si è costituito in giudizio «al fine di sostenere le tesi

INCONTINENZA Porte aperte all’Uoc di urologia OGGI porte aperte al San Carlo per le donne che soffrono di incontinenza. Il servizio di Urodinamica dell'Uoc di Urologia dell'azienda ospedaliera regionale San Carlo resterà aperto gratuitamente al pubblico dalle 8.30 alle 14 per fornire tutte le informazioni necessarie su infezioni, prolasso, incontinenza, dolore pelvico. La sindrome da dolore pelvico cronico è una patologia emergente cui sempre spesso si trovano di fronte medici e professionisti della salute. Include alcune malattie rare quali la cistite interstiziale, l'endometriosi e patologie neuromuscolari di difficile inquadramento. Comporta il 2% delle visite ginecologiche, il 5-6% delle visite urologiche ,il 4% delle visite proctologiche con un rapporto femmine/maschi di 9 a 1 tra i 40 e i 60 anni.

I lavoratori Cotrab all’ultimo sciopero circa un mese fa

del Cotrab contro i lavoratori» si legge nell’esposto alla Procura. Quello che i sindacati Faisa-Cisal e Ugl-Tpl vogliono dimostrare è che tale gesto «sottenda alla difesa di interessi privati». Un’ipotesi che sarebbe

Inaugurato il nuovo anno accademico

San Carlo e Sacro Cuore Un sodalizio di 17 anni L'INAUGURAZIONE dell'anno accademico della Università Cattolica, in programma ieri pomeriggio all'auditorium dell'ospedale San Carlo di Potenza, porta alla ribalta una realtà significativa dell'alta formazione lucana. La partnership con il San Carlo è giunta al diciassettesimo anno con risultati sempre più importanti. Nel 2012-2013 sono attivati cinque corsi di laurea nelle professioni sanitarie: scienze infermieristiche (17° corso), logopedia (15° corso), ostetricia (8° corso), tecnico di radiologia (10° anno), tecnico di laboratorio analisi (10° anno), per un totale di 15 corsi attivi e 285 iscritti di cui soltanto 8 fuori corso. Secondo il San Carlo è questo un dato molto significati-

La prima tappa del viaggio nella città promosso da Singetta

Impianti sportivi in esame tra proposte, disagi e soluzioni SI terrà oggi, a partire dalle 17.30, presso il Centro di aggregazione giovanile “Parco Tre Fontane”, il convegno dedicato a “Sport e Impianti”, la prima delle otto tappe dell'iniziativa “Potenza: la città che vorrei”. «Il progetto - afferma il promotore dell’iniziativa, il consigliere regionale Alessandro Singetta - attraverso la trattazione di tematiche particolarmente “calde”che riguardano la città di Potenza, vuole essere un momento di dialogo e di confronto a più voci: la prima di queste tappe sarà il convegno sul tema “Sport ed impianti”. Si andrà avanti fino a gennaio 2014 con una serie di incontri che hanno lo scopo di vagliare problematiche e criticità (palesi o latenti) del nostro capoluogo: la prima tappa di questo percorso sarà incentrata sulla tematica dello sport e degli impianti

comprovata dalla giustificazione che il Comune dà sul proprio intervento in giudizio: la riduzione dei chilometri del servizio, che richiederebbe una conseguente riduzione del personale. Tutto ciò, però, secondo il

delegato responsabile trasporti Faisa-Cisal Donato Colangelo e la segretario provinciale di Potenza UglTpl trasporti Antonino Giorgi non è ammissibile. Per vari motivi. Perchè il Comune paga al Cotrab esclusivamente con il rimborso a piè di lista, perchè qualora i 13 milioni e mezzo fossero pagati in base ai chilometri non si spiegherebbero le corse saltate e gli impianti non comandati. E ancora. Se il pagamento avvenisse in base al contratto di servizio, comunque non ne verrebbero rispettati i termini, che impongono il mantenimento di 105 unità. Ciliegina sulla torta, il costo del lavoro nettamente superiore con i contratti interinali. Per tutti questi motivi i lavoratori torneranno a manifestare da lunedì, subito dopo l’inaugurazione il primo dicembre delle nuove scale mobili della stazione inferiore, quando - a quanto pare - a prendere servizio saranno nuovi assunti, secondo i sindacati presi dalla rosa «dei soliti». Anna Martino

sportivi presenti a Potenza e, attraverso il contributo di alcuni esperti del settore, si cercherà di dare un contributo fattivo alla soluzione di queste criticità». Al termine del convegno sarà redatto una sorta di “documento” contenente indicazioni, suggerimenti e proposte che sarà consegnato agli amministratori comunali e messo a disposizione della città. «La scelta di iniziare questo percorso con il dibattito sullo sport è dettata dalla convinzione che esso sia un elemento ineludibile, indispensabile per lo sviluppo (non solo fisico) dei giovani, un elemento qualificante della qualità della vita di una città, da valorizzare e promuovere ad ogni livello, rendendolo accessibile e fruibile da tutti». All’incontro saranno presenti diversi rappresentanti dello sport.

vo. L'abbandono e il ritardo nella laurea sono ridotti a tassi fisiologici. Se si confrontano, infatti gli iscritti di un anno e i laureati di tre anni dopo, questo dato è evidente: gli iscritti del 2007 laureati nel 2009 sono 245 77, iscritti nel 2008 e laureati nel 2010 sono 238 79 e iscritti nel 2009 ma laureati nel 2011 sono 262 84. Anche sul versante occupazionale il riscontro è positivo: nonostante le misure restrittive per il turnover, in vigore da anni, è ancora consistente la domanda di lavoro nel sistema sanitario. «La partnership tra una Università prestigiosa come il Sacro Cuore - ha dichiarato il direttore generale Maruggi - e una grande azienda ospedaliera come la nostra ha indubbi benefici per gli allievi»

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Santarsiero a Bruxelles Approvati emendamenti

Il Comitato delle Regioni a Bruxelles

QUELLA di Bruxelles sarebbe «un portante risultato per l’autonomia gestionale delle città nei fondi Ue». A dirlo in sindaco Santarsiero dopo l’approvazione degli emendamenti nel Comitato delle Regioni . Nella seduta plenaria di ieri è stato infatti approvato un documento relativo al Quadro strategico comune, importante strumento normativo destinato a favorire una sinergia tra i cinque fondi del Quadro di sostegno comunitario (QSC) 2014 – 2020. Discussi ed approvati per tale documento tre emendamenti proposti dal sindaco di Potenza e membro del Comitato delle Regioni, finalizzati a rafforzare e riconoscere il ruolo e l'autonomia delle aree urbane nelle politiche europee. In particolare è stato approvato l'emendamento n. 25 che testualmente dice: “Laddove un Investimento Territoriale Integrato (ITI) ai sensi dell'art. 99 della Proposta di Regolamento Generale sui Fondi Strutturali, interessi una Strategia di Sviluppo Urbano

LA SEGNALAZIONE

Sostenibile, ai sensi dell'art. 7 della Proposta di Regolamento FESR, la gestione e attuazione di tale investimento integrato deve essere direttamente attestata in capo alle autorità cittadine beneficiarie”. “L'approvazione degli emendamenti –ha detto Vito Santarsiero -è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Con la successiva e definitiva approvazione del Parlamento europeo potremmo essere ad una svolta storica per le città in considerazione del fatto che la grande intuizione di puntare sulle aree urbane per le politiche europee con norme significative, dal 5% minimo delle risorse globali, agli Investimenti Territoriali Integrati, alla Piattaforma per lo Sviluppo Urbano, per la prima volta viene chiaramente coniugata con un reale riconoscimento del ruolo delle città e della loro reale autonomia gestionale.” Il sindaco ha ringraziato, per l'efficace lavoro svolto, il dipartimento Mezzogiorno e la struttura Anci che opera a Bruxelles.

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Trovare piazza Zara: una caccia al tesoro Piazza Zara e la strada che la collega a Don Bosco, senza indicazioni

DIFFICILE trovare piazza Zara, centro di partenza autobus per l'Italia. Quanto successo ad un autista di Venosa sa dell'incredibile. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, doveva raggiungere piazza Zara, punto di partenza ed arrivo di tutti gli autobus. Poco segnalata per chi proviene da Piano del Mattino, ha girato per circa quaranta minuti per trovarla. Doveva prelevare la figlia di ritorno da Roma dove ha disputato le finali nazionali del giochi sportivi studenteschi. La figlia, una volta giunta a Contursi, ha avvisato il papà che è partito da Venosa. Giunta in piazza Zara non ha trovato il papà. Contattato, si trovava in piazza Don Bosco a circa un chilometro da piazza Zara.

Per niente segnalata questa piazza per chi proviene da piazza Don Bosco, più volte questo genitore di Venosa è arrivato in piazza Bologna ed è salito per la strada che porta a piazza Zara per niente segnalata e si è trovato sempre in piazza Don Bosco. Esasperato, alla fine ha trovato questa piazza grazie all'intervento di un altro genitore. Da qui l’invito al responsabile della viabilità e ufficio tecnico del Comune di Potenza oltre che al sindaco, il quale dovrebbe prenderne atto. Cosa costa mettere un cartello segnaletico, una volta superato piazza Don Bosco, subito dopo la salita che porta in piazza Zara? Lorenzo Zolfo


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno

X I POTENZA PROVINCIA

Venerdì 30 novembre 2012

MARATEA L’IMPIANTO DOVREBBE SORGERE A FIUMICELLO E SCOPPIANO LE POLEMICHE

La centrale idroelettrica sulla spiaggia ed è battaglia Un vecchio progetto che ora rischia di diventare realtà Si vuole recuperare una vecchia centrale dismessa da oltre 50 anni e l’iter è già nella sua fase finale

PAESAGGIO INCANTEVOLE La spiaggia di Fiumicello di Maratea

PINO PERCIANTE l Una nuova battaglia ambientale si profila all’orizzonte nell’area sud della regione. Una centrale idroelettrica a ridosso di una delle spiagge di punta di Maratea: la spiaggia di Fiumicello. Un vecchio progetto che ora rischia di diventare realtà. Infatti, si tratta del recupero di una vecchia centrale idroelettrica, dismessa da oltre 50 anni. Per gli oppositori, però, non è un recupero ma un impianto del tutto nuovo (potenza 310 kW) che deturpa ancora di più il paesaggio. L’iter per la realizzazione dell’impianto è già nella sua fase ulti-

PICERNO

mativa. La conferenza di servizi ha espresso parere favorevole e sono state già avviate le procedure di esproprio. Ma a Maratea non ci stanno. Il sindaco Mario di Trani si oppone. La giunta comunale è stata sempre contraria fin dal momento in cui si è iniziato a parlare del progetto. «L’intervento viene proposto in un’area a forte vocazione e densità turistica – sottolinea il primo cittadino della perla del Tirreno – a ridosso di strutture alberghiere e di una spiaggia tra le più importanti e frequentate di Maratea, in un contesto ambientale assolutamente inidoneo alla collocazione di una centrale idroelettrica».

Di Trani nei giorni scorsi ha anche inviato due lettere a Giunta e uffici regionali. Nella prima ribadisce i motivi del parere sfavorevole, mentre nella seconda comunica la propria indisponibilità a convocare un consiglio comunale per l’eventuale approvazione di una variante al piano urbanistico per la realizzazione dell’opera. “Saremo sempre contrari, come lo siamo stati fino ad ora, alla realizzazione di una centralina idroelettrica sul torrente Fiumicello». Intanto, contro la centrale si è costituito anche un comitato per il quale la realizzazione dell’impianto costituisce «un vero attentato all’unica risorsa che

Per gli oppositori non è un le altre notizie recupero ma un impianto PALAZZO nuovo (potenza 310 kW) che CARABINIERI deturpa il paesaggio Sventato il furto ormai Maratea dispone e cioè il turismo», dal momento che il progetto prevede un nuovo tracciato che corre lungo la costa fino a sboccare sulla spiaggia di Fiumicello. Anche il consigliere Luigi Scaglione dei Popolari uniti ha sposato la preoccupazione di cittadini e amministratori di Maratea annunciando la presentazione di un interrogazione urgente a risposta orale da discutere nel prossimo consiglio regionale. Inizialmente, la realizzazione della centrale era stata proposta da una società di Lauria, a cui poi è subentrata una della provincia di Pisa, la stessa che vuole realizzare la centrale idroelettrica sul fiume Torbido a Nemoli.

IL DEPUTATO VINCENZO TADDEI (PDL) IN UN INCONTRO SU EVENTUALI ESTRAZIONI PETROLIFERE SU MONTE LI FOI

Petrolio, «adesso serve una mappatura delle aree dove permettere la ricerca»

l PICERNO. «Il petrolio deve essere una ricchezza per tutti e non per pochi. Va salvaguardata la salute dei cittadini e anche l’ambiente e adesso serve una mappatura precisa da parte della Regione circa le aree dove di possono richiedere permessi di ricerca sugli idrocarburi». È quanto ha sostenuto il parlamentare lucano del centrodestra, Vincenzo Taddei, in occasione dell’incontro organizzato dall’amministrazione comunale di Picerno, sulle eventuali estrazioni di petrolio nel monte Li Foi. Taddei, ha ribadito la necessità che le stesse avvengano nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. Il deputato lucano, come detto, ha evidenziato inoltre

«l’opportunità che la Regione Basilicata, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, predisponga presto una mappatura delle aree ove le società interessate possano richiedere le autorizzazioni per le ricerche e la coltivazione di idrocarburi. Ciò al fine di evitare che alcuni territori, di particolare pregio ambientale o vocati ad altre attività produttive, specialmente quelle agricole e turistiche, vengano compromessi da tali iniziative». «Il petrolio – ha continuato Taddei – deve rappresentare una risorsa e non un problema per le nostre comunità locali. In tale direzione abbiamo sempre lavorato affinché il petrolio venisse percepito come una ricchezza per tutti e non solo per pochi.

nissero destinate alle infrastrutture, alla ricerca e all’innovazione, con l’obiettivo di creare nuove occasioni di sviluppo per i nostri giovani. Sul versante della difesa ambientale abbiamo proposto, con l’istituzione dell’Agenzia per la sicurezza delle attività estrattive, che vi sia un controllo preventivo e permanente degli impianti, presupposto indispensabile per la tutela della salute e dell’ambiente».

n Tre uomini, che hanno agito con il viso coperto da passamontagna, hanno cercato di rubare un grosso trattore in un’azienda agricola di Palazzo San Gervasio ma sono stati messi in fuga dai Carabinieri. I tre, alla vista dei militari, hanno abbandonato il trattore - che vale circa 150 mila euro – e sono fuggiti nelle campagne, facendo perdere le tracce.

MASCHITO PRIMARIE

REGIONE

Scatta la Cigs per 115 lavoratori della «Tower»

ESTRAZIONI PETROLIFERE Si è tenuto a Picerno un incontro su eventuali permessi a Monte Li Foi Per questi motivi abbiamo voluto ed ottenuto l’aumento delle royalties dal 7 al 10%, destinandolo direttamente ai cittadini lucani senza alcuna intermediazione, ne burocratica e ne politica con l’istituzione della card carburante». «Abbiamo ottenuto - ha concluso il parlamentare lucano del centrodestra - con il Memorandum e l’art.16 sulle liberalizzazioni, che le risorse rinvenenti dal petrolio ve-

MELFI

di un mezzo agricolo

l L'accordo per la concessione della cassa integrazione straordinaria per 115 lavoratori dell’azienda Tower automotive Italy che opera nell’indotto dello stabilimento di Melfi della Fiat è stato sottoscritto ieri, a Potenza, presso il Dipartimento Lavoro della Regione Basilicata. Lo ha reso noto l'assessore regionale al lavoro, Vincenzo Viti, sottolineando che «è stato firmato anche l’accordo per i 20 lavoratori dell’Edil sud»'. «Gli accordi sottoscritti – ha sottolineato Viti - consentono alle aziende di affrontare il periodo di crisi presente avendo a riferimento precise azioni di sviluppo e nel contempo assicurano ai lavoratori il sostegno al reddito».

L’Ufficio elettorale chiede scusa a Pro-loco n Fanno mea culpa e chiedono scusa alla pro-loco, i membri dell’ufficio elettorale delle primarie del Pd di Maschito. Infatti erroneamente è stata indicata la sede della pro-loco, quale seggio elettorale, agli organi provinciali e nazionali. «Solo uno sgradevole disguido quello che si è verificato non avendo comunicato l’esatto indirizzo dove si sono svolte le operazioni di voto, ossia nella sezione del Pd sita in via Cariati 5».

LAGONEGRO GIORNATA MONDIALE

Salute della donna l’Asp aderisce n Oggi l’Azienda Sanitaria di Potenza aderirà alla Giornata mondiale dedicata alla salute della donna «World Women Bladder Disorders Day» ideata e promossa dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento pelvico (A.I.U.G.). Presso l’Unità Operativa di Ginecologia Ostetricia del Plesso ospedaliero di Lagonegro diretta dal dott. Riccardo Labanchi, l’ambulatorio di ginecologia resterà aperto.

LAURIA VI HANNO PRESO PARTE IL PREFETTO NUNZIANTE E IL PROCURATORE RUSSO Un consiglio dedicato ai temi della legalità e della trasparenza

POTENZA STASERA ALLE ORE 18.30, PRESSO I LOCALI DEL MUSEO PROVINCIALE «Campagna amica» a sostegno dei ragazzi disabili

l Ambiente, legalità e trasparenza i tre temi al centro di un consiglio comunale aperto a cui hanno partecipato il Prefetto di Potenza Nunziante e il Procuratore di Lagonegro Russo,presenti il generale della Guardia di Finanza Zago e il capitano D’Elia a cui è stato consegnato l’attestato di cittadinanza onoraria per l’impegno e il lavoro svolto a Lauria in questi anni, così come già deliberato dal consiglio comunale, il cantautore Mango,autorità politiche e militare ma pochi cittadini. Al dibattito sono intervenuti i capigruppo in consiglio comunale, i consiglieri provinciali Rossino e Lamboglia e regionali Pici e Pittella. Con sfumature e aspetti diversi ognuno degli intervenuti ha sottolineato l’importanza del recupero di valori quali trasparenza, partecipazione democratica, buone pratiche ammi-

l La Campagna è Amica del Sociale, e affiancherà la Cooperativa Betania nell’evento «Gusta l’Arte e… non metterla da parte», che vedrà protagonisti un gruppo di ragazzi disabili, utenti della cooperativa, che hanno realizzato delle opere con il supporto degli operatori domiciliari, stasera alle ore 18.30, presso i locali del Museo Provinciale. Le opere esposte saranno presentate e descritte nel loro significato e nella loro peculiarità e ad ognuna di queste sarà abbinata una tipologia di vino, anch’esso inteso come arte. Alle melodie ci penseranno gli studenti del Liceo Musicale di Potenza. La serata sarà suddivisa in due momenti, un primo che vedrà come protagonisti i ragazzi disabili con la presentazione dei loro lavori e un secondo in cui il pubblico sarà intrattenuto con degustazione di

LEGALITÀ Un momento del consiglio aperto nistrative, rispetto e qualità dell’ambiente. Il Procuratore ha sottolineato, tra le altre cose, l’importanza della cultura della legalità, il prefetto, l’importanza della collaborazione dei cittadini e la necessità di un cambiamento di mentalità. Una bella iniziativa a cui probabilmente sarebbe stata importante la partecipazione della scuola. [a.zac.]

COLDIRETTI Campagna amica vini, formaggi e salumi lucani, offerti da aziende aderenti a Campagna Amica della Coldiretti. Partecipazione straordinaria all’evento quella dell’artista lucano Vittorio Vertone, che regalerà una delle sue opere in estemporanea. Per lasciare un segno tangibile dell’impegno dei ragazzi della cooperativa, sarà presentata loro una sorpresa.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno Venerdì 30 novembre 2012

25 Melfi Il consigliere regionale Navazio attacca il sindaco sulle chiese rupestri

Quei lucchetti della discordia E Valvano replica: «Le sue richieste non sono affatto disinteressate» MELFI - Botta e risposta tra Ernesto Navazio, consigliere regionale di “Io amo la Lucania”, e Livio Valvano, sindaco della città federiciana. Motivo della querelle i lucchetti che secondo Navazio sarebbero stati apposti all’ingresso «delle chiese rupestri di Santa Margherita e di Santa Lucia». Alcuni anni fa, «la Fondazione Zétema ha spiegato Navazio - individuò la nostra città come meritevole di un investimento di circa 300.000 euro per il recupero e finalmente la piena fruizione delle due chiese rupestri». A un anno dall’inaugurazione e dalla sottoscrizione di una convenzione - «con la quale si intendeva disciplinare le modalità di accesso ai due monumenti da parte dei rappresentanti della Fondazione o dei soggetti da questa delegati alla valorizzazione e gestione della rete distrettuale» - i rapporti con

Uno degli affreschi presenti nella chiesa rupestre di Santa Margherita. Nel riquadro a sinistra il consigliere Navazio e in quello a destra il sindaco Valvano

l’amministrazione comunale sarebbero stati interrotti. Forse perché, ipotizza il consigliere regionale, si vuole «escludere la Fondazione dalla valorizzazione e gestione delle chiese rupestri restaurate con i soldi di Zatema». E poi via all’attacco politico: «Che l’amministrazione comunale non brilli è un dato di fatto . Che ce lo facciano anche notare è avvilente»

soprattutto se si tiene conto che il sindaco e gli amministratori sono più attenti alle dinamiche interne dei loro partiti che ai problemi dei cittadini». Immediata la replica del sindaco Valvano che ha reso pan per focaccia al consigliere regionale di “Io amo la Lucania. Navazio. Secondo il primo cittadino «la sua preoccupazione circa il possesso delle chiavi

del lucchetto che consente l'accesso alla splendida chiesa rupestre di Santa Margherita» non sarebbe affatto disinteressata ma avrebbe uno scopo: «quello di voler garantire l'ingresso libero a un concittadino che svolgeva il compito di direttore responsabile del periodico di informazione somministrato ai cittadini melfitani dall'ex sindaco Navazio; quel periodico

Muro Mariani: «Tempi celeri per la realizzazione della strada»

Nerico, dopo 30 anni di attesa consegnati finalmente i lavori

MURO LUCANO Sono stati consegnati ieri i lavori dell'ultimo tratto viario che segna il completamento della BalvanoNerico-Muro Lucano. «Oggi - ha fatto sapere il sindaco di Muro, Gerardo Mariani - sono stati consegnati i lavori del terzo lotto per un totale di 33 milioni di euro che metterà fine alla Nerico-Muro Lucano». Un tratto ddi strada che funge da trait d'union tra Muro Lucano, Castelgrande, Pescopagano sfociando sull'Ofantina, sulla Sicignano-Potenza e sulla SalernoReggio Calabria. Il Commissario ad acta, Filippo D'Ambrio e la ditta alla quale è stato affidato ieri erano presenti alla consegna dei lavori. Lavori che serviranno per portare a termine un’infrastruttura che i lucani attendevano da oltre 30 anni. «In tre anni di amministrazione - ha sottolineato Mariani - ab-

biamo affrontato gli atavici problemi che hanno tenuto bloccato la tratta viaria in questione dal sisma del 1980. Il grande risultato è opera di una capacità di concertazione con le autorità Regionali e provinciali, il Commissario ad acta e l'amministrazione comunale». Ora l’auspicio è che «l’iter di realizzazione sia celere». Dal 2009 a oggi Mariani ha inviato ben 170 missive a Roma per riuscire a smuovere qualcosa. Ora «mi auguro che i l'area del Marmo Platano Melandro finalmente uscirà dall'isolamento e che il gap infrastrutturale sia colmato» in modo anche da rimettere in moto l'economia «partendo in primis dall'ultimazione degli investimenti infrastrutturali per creare le condizioni affinché si possa realizzare uno sviluppo imprenditoriale e occupazionale del territorio».

Le barriere poste dove finisce il tratto di strada già completato

simpaticamente definito come “la Pravda di Navazio”». Tradotto: «forse si tratta di un appoggio “politico” all'ex direttore, ex presidente della Pro-loco, contro l'attuale presidente». E come se non bastasse «quello che noto, ancora, purtroppo è la bava alla bocca rispetto a quando nel 2008 è venuta a mancare la maggioranza che reggeva

la giunta guidata da Navazio» che oggi puntando il dito contro l'attuale sindaco che «è orgoglioso di svolgere anche il ruolo di segretario politico regionale del Partito Socialista Italiano, cioè quello stesso partito da cui Navazio è fuggito negli anni '90». Valvano dal suo canto ha ribadito che continuerà a occuparsi «di Melfi, dentro e fuori le mura cittadine» mentre Navazio si «potrà occupa di lucchetti e di cancelli». E «nel ringraziarlo per l'attenzione premurosa che ci riserva - ha concluso il primo cittadino - voglio assicurargli, ove mai lo ritenesse utile, il mio aiuto a rompere quei lucchetti e quelle catene che lo tengono prigioniero politico di un gioco a cui egli ha voluto partecipare che non serve alla città di Melfi che continua ad alimentare un equilibrio politico che non serve alla Regione Basilicata».

Venosa Tre uomini in passamontagna

Tentano di rubare un trattore, messi in fuga dai carabinieri VENOSA - Continua l’attività di prevenzione sul territorio dei carabinieri della compagnia di Venosa guidati dal capitano Vincenzo Varriale. A palazzo San Gervasio, i militari della locale stazione e del nucleo operativo e radiomobile hanno intercettato tre uomini che, travisati con passamontagna, si erano introdotti all'interno di un'azienda agricola per sottrarre un trattore di grossa cilindrata. Le tre persone sono scappate nei terreni circostanti facendo perdere le loro tracce ed abbandonando il trattore del valore di 150mila euro che è stato re-

stituito al proprietario. A Montemilone, i carabinieri, insieme al personale del corpo forestale di Ripacandida, hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Melfi quattro persone del luogo per danneggiamento aggravato in concorso di alberi ubicati in area privata. I militari hanno accertato che avevano tagliato 150 quintali di legna boschiva su un terreno privato. A Lavello, infine, un giovane del luogo è stato deferito alla Procura di Melfi per guida in stato d’ebbrezza perché sorpreso alla guida della propria auto con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti.

Pietragalla Quattri incontri per tracciare un bilancio con LaEco Pignola Siglato l’atto di intesa tra il Comune e la Provincia

Sei mesi di “porta a porta” Primo passo verso il Paes PIETRAGALLA - Si terrà il prossimo 3 dicembre, alle 19, nella sala parrocchiale di San Giorgio di Pietragalla, il primo dei quattro appuntamenti di presentazione dei risultati dei primi sei mesi dall'avvio della raccolta differenziata dei rifiuti con sistema “porta a porta” in tutto il territorio comunale. Durante gli incontri interverranno i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Pietragalla e di La.Eco srl, società che ha in appalto la gestione del servizio, per illustrare i primi risultati raggiunti e le novità

per il 2013 per migliorare ulteriormente il servizio. «Siamo molto soddisfatti dei traguardi raggiunti in questa prima fase di “rodaggio” – dichiara Andrea Lamarucciola, direttore di La.Eco srl –perchè grazie al contributo dei cittadini di Pietragalla, siamo riusciti a raggiungere il 70 per cento di differenziata: un risultato oltre ogni previsione che, certamente, collocherà Pietragalla tra i comuni più virtuosi d'Italia. Vogliamo però fare un ulteriore sforzo e migliorare il servizio, implementando alcune novità che saranno

presentate negli incontri zonali, in cui avremo anche l'opportunità di confrontarci con i cittadini raccogliendo le loro richieste e i loro suggerimenti». Dopo l’appuntamento del prossimo 3 dicembre altri incontri si terranno il 5, alle 19, nella sala parrocchiale di Cappelluccia; il 12 dicembre alle 18 l'incontro con i cittadini, alle 19.30 con le attività commerciali presso il ristorante Tipico 63 di San Nicola di Pietragalla e per finire il prossimo 14 dicembre, alle 19 , nella sala consiliare di Pietragalla.

PIGNOLA - Gerardo Ferretti, vicesindaco delegato del Comune di Pignola, Piero Lacorazza, presidente della Provincia di Potenza e Ignazio Petrone, presidente della Società Energetica Lucana, hanno sottoscritto nei giorni scorsi l'Atto di intesa e di impegno all'elaborazione del Paes del Comune di Pignola. «Questa intesa - ha affermato Ferretti - è il punto di partenza per investire in efficienza e competitività. La Sel si impegna ad elaborare il Piano d'azione per l'energia sostenibile del Comune di Pignola entro un anno dalla data di deliberazione del Consiglio comunale di adesione al patto dei sindaci avvenuta il 23 agosto 2012». Dal canto suo il Comune di Pignola si impegna a fornire alla Sel l'assistenza tecnico-amministrativa necessaria ed indispensabile per la redazione del Paes e alla

Provincia di Potenza i dati utili per lo svolgimento del ruolo di struttura di supporto. «Tutto ciò rappresenta - prosegue Ferretti - un incentivo necessario ad attuare quella politica energetica occorrente a dare nuovi input allo sviluppo delle energie rinnovabili investendo in efficienza e competitività con la Provincia e la Sel si punta a raggiungere l'obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 di oltre il 20% entro il 2020». Secondo il vicesindaco di Pignola, si tratta di «un impegno fondamentale che ci sprona ad attuare un percorso di educazione allo sviluppo sostenibile, con l'obiettivo di sensibilizzare governi e società a modelli di sviluppo e stili di vita migliori, coerentemente con l'obiettivo dell'Onu di fare del periodo 20052014 il decennio di educazione allo sviluppo sostenibile».


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.11.2012

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Basilicata Mezzogiorno Venerdì 30 novembre 2012

26 Moliterno La Provincia incontra i ragazzi dell’Itcg in protesta da giorni per alcuni lavori

«Interventi a misura di studenti» Presto la riparazione all’impianto di riscaldamento che aveva innescato lo sciopero MOLITERNO - «La disponibilità della Provincia è massima, come sempre dimostrato sin dall'inizio della consiliatura, al confronto con il mondo della scuola, all'ascolto delle istanze degli studenti e all' individuazione delle priorità e delle soluzioni più adeguate» E' quanto ha ribadito il consigliere provinciale Angela Latorraca, nell'incontrare ieri mattina, assieme al dirigente Spera e al geometra Buono del settore Edilizia scolastica, gli studenti dell'Itcg di Moliterno, sottolineando che qualche giorno fa il presidente dell'Ente Piero Lacorazza è stato disponibile al confronto con i ragazzi proprio nella scuola in questione. All'incontro erano presenti, oltre a studenti e docenti, il preside De Pierro, il vicepreside Orlando e il presidente del consiglio d'istituto Calabria. Il problema dei riscaldamenti - di cui si erano lamentati i ragazzi - la Provincia fa sapere che è dovuto al guasto di un bruciatore e che si sta risolvendo con la riparazione dello stesso. «L'istituto del resto è oggetto di un intervento inserito nel programma “Scuole ecologiche in scuole sicure”, programma che investe complessivamente 70 milioni di euro sul territorio per riqualificare dal punto di vista strutturale ed energetico gli edifici scolastici. Si è investito, dunque, e si continuerà a farlo, sulla messa in sicurezza e sul comfort delle scuole, ma anche sul loro efficientamento energetico, per consentire che i risparmi in bolletta vadano a finanziare le altre esigenze della scuola. L'impegno preso con studenti e insegnanti, in un confronto che è risultato essere molto costruttivo, è stato quello di investire le economie dell'intervento di adeguamento degli impianti, in corso, nelle priorità individuate dall'istituto. Dalla «mancata accensione dei riscaldamenti, alla mancata informazione su un progetto di coebentazione dell'edificio e la presa in giro da parte dell'Ente Provincia». Queste le motivazioni che avevano spinto gli studenti dell'Istituto tec-

Gli alunni all’incontro con la Provincia nella palestra dell’istituto

nico statale “Ferdinando Petruccelli della Gattina” a scendere in “piazza” (sciopero) contro la Provincia di Potenza a fronte - avevano spiegato in una nota - «dell''inadempienza dell'ente pubblico e la rimozione del servizio di riscaldamento dell'istituto». Due giorni di contestazioni in attesa di chiarimenti e risposte dall'ente provinciale. «In pieno inverno - avevano sollevato gli studenti - l'impianto di riscaldamento del nostro Istituto ancora non viene messo in funzione, secondo la Provincia per colpa dei tagli avuti dal governo Monti». Una decisione che però agli studenti non era andata giù e visti i tempi di crisi, «la cosa più logica avevano scritto in una lettera inviata proprio alla Provincia - secondo il nostro ente provinciale da

fare è quella di tagliare i fondi all'istruzione, ma non dei semplici tagli, bensì tagli ai riscaldamenti, evidentemente i nostri politici sono convinti che facendoci stare al freddo avremmo avuto la possibilità di rinfrescare le nostre idee e di conseguenza poterli aiutare a risolvere tutti i loro errori ma purtroppo non è così. Abbiamo cercato spiegazioni - continuava la lettera volevamo informazioni sul vostro progetto di ricostruzione dell'edificio ma avete pensato bene di tagliare tutti i ponti di comunicazione perché ritenete meno importante una scuola in cerca di chiarimenti, perché come sempre non date importanza al futuro dei ragazzi della vostra Provincia ….e allora noi manifestiamo! Manifestiamo per la mancata informazione,

Paterno Meeting sul settore agricolo in Val D’Agri

per la non presenza di un'ente pubblico, manifestiamo perché volete prenderci in giro, manifestiamo per i nostri diritti e per il nostro futuro!». Una realtà “triste ” per gli studenti della scuola valligiana che nelle conclusioni del documento, evidenziavano come «la Basilicata potrebbe essere uno stato a parte con tutte le sue risorse, la provincia di Potenza può finanziare delle spese, ma come sempre solo quelle relative all'interesse di pochi. Il 20 novembre scorso - avevano riferito - il presidente della Provincia, Piero Lacorazza, ospite del nostro istituto, ha presentato il progetto “Green Economy” facendoci capire che la nostra Provincia ha disponibilità finanziare da poter investire in energie rinnovabili e in altri progetti, ma con tutto il ri-

spetto se non riuscite a pagare la bollette del gas del nostro istituto come pretendete di investire in altri progetti? Ci state mettendo in secondo piano? E a Potenza nella vostra sede i riscaldamenti funzionano o siete costretti ad andare a lavoro, “armati” di giubbotti, felpe, cappelli e guanti? Alcune settimane fa si è indetto un altro sciopero avevano aggiunto ancora gli studenti - per avere dei chiarimenti sul progetto finanziato dalla regione Basilicata: progetto che prevedeva un investimento di 600.000 euro per la coibentazione dell'istituto». Nel frattempo il dirigente scolastico, prendendo atto della manifestazione, aveva interpellato gli enti provinciali facendosi tramite delle istanze degli studenti. Angela Pepe

Maratea L’opposizione del consiglio

La cooperazione Il Comune dice “no” che fa bene al territorio alla centralina di Fiumicello PATERNO - “Il ruolo della cooperazione agricola nella Val D'Agri”. E’ questo il tema di cui si discuterà all'interno del meeting organizzato dalla cooperativa agricola “Monticello”e dalla società cooperativa Iridia.La giornataavrà inizio alle 15 di domenica 2 dicembre, presso l'Hotel Foresta delle Monace in via Sacro Cuore, a Paterno. Si discuterà del caso della Cooperativa agricola Monticello (che opera nel campo della commercializzazione della carne rinveniente dagli animali conferiti dai soci): a trattare questo tema sarà l'avvocato Stefano Giammaria. A seguire l'intervento di Giuseppe Carile, che focalizzerà sull'evoluzione storica della cooperativa Monticello, natanel 1966.A seguire si discuterà dell'innovazione e sviluppo dell'impresa cooperativa, a cura di Doriano Pitta. Prima degli interventi, però, ci saranno i saluti di Giuseppe Rosato, presidente della Cooperativa Agricola Monticello, e di Michele Grieco,

Inaugurazione della cooperativa agricola Monticello nel 1966

sindaco di Paterno, che ospita questo importante meeting. Saranno presenti anche l'assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, Rosa Mastrosimone, e il presidente della Regione, Vito De Filippo: a loro due sono affidate le conclusioni. A seguire si terrà l'inaugurazione del nuovo punto vendita della cooperativa Monticello, a Paterno in via Limanti. Un meeting che giunge in un momento stori-

co delle cooperative agricole, che sono in una fase di profonda trasformazione, mentre il mercato, e le dinamiche competitive, stanno rapidamente cambiando. E' quello della cooperativa Monticello è un esempio da seguire: rappresenta una storia di sfide continue negli anni, di evoluzioni e di innovazioni del modo di fare impresa, dall'allevatore al consumatore. Claudio Buono

MARATEA - Una centralina sul Torrente Fiumicello, ma il parere della giunta comunale di Maratea è sfavorevole. La giunta comunale, al completo, in data 13 settembre 2010 con delibera n° 96, avente ad oggetto “Procedura di Screening - Progetto per il recupero e la ristrutturazione di una centrale Idroelettrica ad acqua fluente di piccola taglia sul Torrente Fiumicello in agro del Comune di Maratea Provvedimenti”, esprimeva parere sfavorevole alla realizzazione dell'opera, con la seguente motivazione “l'intervento viene proposto in un'area a forte vocazione e densità turistica, appena a ridosso di strutture alberghiere e di una spiaggia tra le più importanti e frequentate di Maratea, in un contesto ambientale assolutamente inidoneo alla collocazione di una centrale idroelettrica”. Copia della delibera fu inviata a mezzo raccomandata al dipartimento regionale Ambiente e agli uffici regionali in-

teressati per competenza. Il parere sfavorevole fu ribadito dall'assessore Limongi Rizzuti, nelle due sedute di conferenza di servizi tenutesi presso la Regione in data 8 maggio e 4 giugno scorso. Alla luce, poi, del parere favorevole espresso dalla conferenza di servizi, nonostante quello sfavorevole dell'amministrazione comunale di Maratea, il sindaco Mario di Trani ha scritto in data 5 e 15 novembre due lettere raccomandate al presidente della giunta regionale, a tutti gli assessori regionali e a tutti gli uffici che hanno partecipato alla conferenza di servizi per ribadire le ragioni del parere sfavorevole. In una seconda lettera è stata comunicata l'indisponibilità alla convocazione di un consiglio comunale per l'eventuale approvazione di qualsivoglia variante agli strumenti urbanistici vigenti, necessaria alla realizzazione dell'opera. Emilia Manco


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