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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Quotidiano Regione Basilicata Anno 3 Numero 254 del 03/01/2013

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Sanità

Confronto a più voci, ieri a Potenza, sulla bozza del documento

San Carlo e Regina Elena insieme Siglata una convenzione tra l’’ospedale lucano e l’istituto dei tumori romano per una collaborazione in campo urologico

Il 2013 l’anno del nuovo Statuto

Folino: indivividuati i principi per favorire la crescita intelligente e sostenibile della regione

Una convenzione in campo urologico tra l’azienda ospedaliera San Carlo e l’istituto Regina Elena di Roma permetterà al nosocomio lucano di acquisire tecnologie e pratiche cliniche all’avanguardia internazionale. Una delle massime autorità del settore, il lucano Michele Gallucci, opererà al San Carlo in un programma di benchmarching. “Una buona notizia” per l’assessore alla Salute, Attilio Martorano. A PAG. 3

Il senisese rivive in una mostra

A Roccanova 50 anni di storia

Un convegno nel pomeriggio A PAG. 3

La Regione sta valutando un piano di investimenti per lo sviluppo della chimica verde in Basilicata

Conferenza di inizio anno: il bilancio delle attività del 2012 e i progetti per il 2013 Importanti novità per l’occupazione e la coesione sociale. Il presidente De Filippo ha annunciato un tavolo congiunto Regione-sindacati per discutere la bozza del Piano lavoro

Caso Claps, altri nodi da sciogliere L’avvocato Scarpetta: “ Scopriremo tutte le coperture”

Caccia al tesoro tra i vicoli del centro Indovinelli e giochi per scoprire gli scrigni più nascosti di Potenza

Le donne delle pulizie scoprirono il cadavere un mese prima del ritrovamento ufficiale

Tutto pronto per domenica. Le iscrizioni in Comune oggi e domani fino alle 12

L’avvocato della famiglia Claps, Giuliana Scarpetta, commentando le indagini della Procura di Salerno, ha detto: “Lotteremo perché le coperture vengano fuori”. Le indagini hanno accertato che, contrariamente a quanto affer-

Caccia al tesoro tra i vicoli del centro storico di Potenza. Indovinelli e giochi di abilità tra i palazzi storici e le chiese. Appuntamento alle 9.30 di domenica in piazza Prefettura. Le iscrizioni in Comune, oggi dalle 17 alle 20 e domani

mato dal primo perito, Vincenzo Pascali, c’erano tracce del Dna di Restivo sulla maglia della vittima. A Salerno hanno anche accertato che le donne delle pulizie scoprirono i resti un mese prima del ritrovamento ufficiale.

La Gazzetta del Mezzogiorno

dalle 10 alle 12. La caccia al tesoro è promossa dal Movimento sportivo popolare in collaborazione con Legambiente. La “linea rossa” guiderà i partecipanti alla ricerca degli scrigni nascosti dell’antica Potenza.

Il Quotidiano della Basilicata


04.12.2012 N.254

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Basilicata Mezzogiorno

La bozza dell’atto normativo che disciplina l’organizzazione dell’ ente Regione è stata messa a punto dai giuristi dell’Issirfa – Cnr

Incontro sul nuovo Statuto

Un dibattito tra diversi rappresentanti istituzionali e non per contribuire alla stesura del regolamento

Trasparenza, ambiente, programmazione, sicurezza del terriotrio e sostenibilità rappresentano i punti cardine della carta regionale

Il presidente della I Ccp, Santochirico e il Presidente del Consiglio Folino

I rappresentanti delle reti sociali, civili, associative, economiche, professionali della società lucana si sono incontrati ieri per discutere la bozza del testo del nuovo Statuto della Regione. Un dialogo a più voci sulla bozza del documento programmatico elaborato dai giuristi dell’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie’’Massimo Severo Giannini’’, formalmente assunto dalla prima Commissione dopo la giornata di studio e approfondimento in Consiglio regionale. La nuova Carta, consultabile sul

sito internet del Consiglio regionale è composta da 95 articoli. “Un incontro qualificato per la presenza di protagonisti della vita sociale e civile della Basilicata che saprà portare un valido contributo al confronto in atto su un tema delicato e di grande rilevanza”. E’ così che ha introdotto i lavori il presidente del Consiglio regionale,

quindi, fatto riferimento ai principi di sostenibilità e di sicurezza del territorio e dell’ambiente, “principi audaci – ha sottolineato – finalizzati a garantire la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Basilicata”. l presidente della prima Commissione consiliare, successivamente, ha posto l’accento sui punti cardine: la partecipazione, la programmazione, la trasparenza e il territorio. Ad animare il dibattito diversi interventi, alcuni tesi a riconoscere la validità del documento, altri a mettere in luce alcune criticità. L’onorevole Savino si è soffermato sui

Il presidente Folino Si tratta di un confronto qualificato che saprà rendere il documento “di nuova generazione”. L’augurio è che il 2013 sia l’anno giusto Vincenzo Folino, il quale ha definito lo Statuto della Regione Basilicata “di nuova generazione”. “Occorre – ha aggiunto – fare uno sforzo per guardare oltre l’orizzonte politico immediato non disperdendo il lavoro fatto sinora”. “L’augurio – ha concluso – è che il 2013 sia l’anno del nuovo Statuto”. Il presidente della prima Commissione consiliare, Vincenzo Santochirico ha,

tagli alla rappresentanza. “Le pari opportunità possono essere assicurate solo con le buone azioni politiche”: è quanto ha affermato Rossella Brenna, portavoce regionale delle donne democratiche di Basilicata. Si è invece soffermato sul principio di Pace e sui diritti della persona, il rappresentante dell’associazione “Cattolici Pax Christi”, Rubino. Il già parlamentare Peppino

Ma le segnalazioni sul malcontento della gestione ‘spazzatura’ arrivano da ogni angolo della regione. In ultimo da Barile, dove il parco urbano delle cantine vive uno stato di indecoroso abbandono che rischia di trasformare un luogo storico del paese in una sorta di discarica. La nostra preoccupazione guarda con stupore all’insensibilità di una classe di governo regionale che sembra non essere interessata al problema. Le promesse di agire per risolvere la questione sono diventate innumerevoli ma, sulla scorta dei risultati e della situazione in essere, la fiducia è caduta definitivamente. Non ci resta che sperare nelle sollecitazioni dei Prefetti.

Politica Botta (Crpo)

Brescia ha fatto presente “quanto sia importante riavvicinare le istituzioni ai cittadini. E’ stata poi la volta della presidente della Commissione regionale pari opportunità, Antonietta Botta, la quale ha condiviso il lavoro svolto e ha espresso apprezzamenti per la scelta di porre al centro l’essere umano.Sul tema del lavoro è intervenuto un rappresentante della società civile, Vincenzo Basile. Franco Cafarelli della Conferenza regionale “Volontariato e Giustizia” ha rappresentato la necessità di prevedere diversi uffici di Difesa senza accentrarli, Per l’assessore alla Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, “il proliferare del sistema di sottogoverno regionale e statale, di fatto ha neutralizzato la rappresentanza democratica.Sui principi di precauzione, di sostenibilità ambientale e di uguaglianza ha parlato il rappresentante della Fillea Cgil, Vaccaro. Il già consigliere regionale, Franco Vinci, ha espresso opinione sul prezioso ruolo svolto dai partiti. Anche il già consigliere regionale, Giacomo Nardiello si è soffermato sui tagli alla rappresentanza affermando che “la perdita di dieci consiglieri corrisponde alla perdita di democrazia di un territorio”.

Dal consiglio Statuto Romaniello (Sel) Abbiamo il dovere di evitare enfatizzazioni e di assegnare alla discussione sullo Statuto la sua giusta importanza. Ciò nella consapevolezza che stiamo vivendo una crisi molto profonda dei partiti con evidente difficoltà della politica ad essere percepita come funzione al servizio dei cittadini, piuttosto che come funzione al servizio di se stessa. Questo significa nello specifico che gli stessi spazi e gli istituti di partecipazione e di democrazia vanno ben definiti nella carta statutaria, come pure il sistema di relazioni fra la Regione (Ente di program-

mazione e controllo), gli Enti da essa dipendenti e la rete delle autonomie locali, attuando concretamente il principio di sussidiarietà. Non possiamo pensare di utilizzare o di dare l’idea che si offre uno spazio di partecipazione e democrazia, e poi non essere in grado di garantirlo. Un esempio semplicissimo: non credo sia normale che ai cittadini che fanno proposte di legge di iniziativa popolare, ai cittadini che promuovono referendum e petizioni, il Consiglio regionale non possa essere in grado di dare risposte, di garantire l’esercizio di quel diritto. Punto centrale per noi rimane l’equilibrio dei poteri fra Consiglio e Giunta.

Tasse Napoli (Pdl) Tra le novità fiscali previste per il 2013 vi è la Tares. Sostituirà la Tarsu ed ingloberà anche quella di Igiene Ambientale. Bel dilemma per i lucani. Si troveranno a pagare per due servizi, dai quali sicuramente non traggono grandi benefici. A Potenza, per esempio la raccolta è fatta a singhiozzo. A giorni alterni si raccoglie l’immondizia. Spesso si divide la città per rioni con il solo intento di mascherare una situazione per davvero indegna. La periferia, invece, è ampiamente trascurata. Per più giorni i rifiuti sostano a terra.

Non sfugge a nessuno quanto sia stata importante la scelta delle primarie in un momento nel quale l’anti-politica, il populismo e la demagogia sembrano dominanti. La bella partecipazione ha dimostrato che i cittadini, se motivati, sono capaci di contribuire con serietà a determinare conferme e cambiamento. Alcuni ‘osservatori’ hanno rilevato che queste primarie non hanno portato elementi di novità in Basilicata; io inviterei a leggere meglio i dati. Per la prima volta si è votato con il sistema della doppia preferenza di genere e circa il 70 per cento degli aventi dirit-

to ha scelto di votare un uomo e una donna. Non è forse questa una novità importante? Io penso proprio di si. Le donne sono in campo e quando alcune piccole e semplici regole ‘aprono’ delle opportunità, gli effetti sono straordinari. Questo risultato ci consentirà di presentare agli elettori della nostra regione una lista di candidati che vedrà la presenza di almeno due donne in posizione utile per essere elette. Quello che è accaduto con le primarie del Partito democratico è una conferma della necessità di una legge elettorale regionale che preveda, in Basilicata, la doppia preferenza , e che consenta alle donne l’opportunità di competere.


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San Carlo all’avanguardia Accordo con Regina Elena Sottoscritta una convenzione tra il noscomio potentino e l’istituto tumori romano in campo urologico. Martorano: “Una buona notizia” Maruggi: “Un risultato importante, perché riporterà in Basilicata il lucano Michele Gallucci, un’autorità mondiale del settore”

L’ospedale San Carlo

Con un accordo sottoscritto tra l’azienda ospedaliera “San Carlo” di Potenza e l’istituto “Regina Elena” di Roma si è dato il via a una collaborazione in campo urologico. Dal San Carlo fanno sapere che si tratta di un accordo tra soggetti di pari dignità: “perché l’Istituto tumori di Roma ha riconosciuto alla nostra Urologia quegli standard di eccellenza che sono requisiti essenziali per una collaborazione di alto profilo”. Per Giampiero Maruggi, direttore generale dell’Aor

San Carlo, si tratta di “un risultato importante” perché si riuscirà a portare a Potenza il dottor Michele Gallucci, primario del Regina Elena, nato a Pietragalla, una delle massime autorità mondiali nella chirurgia urologica, con particolare riguardo alla robotica applicata, il primo in assoluto ad applicare la radioterapia interoperatoria (Iort) per il cancro alla prostata. Il professor Gallucci e il suo team – spiega Maruggi – verranno a Potenza a operare in un programma arti-

colato di benchmarching. Contribuiremo, inoltre, a ridurre le corpose liste di attesa che attualmente si registrano presso la struttura romana. E con il sostegno suo e della sua equipe potremo avviare un percorso con la Regione Basilicata, finalizzato a dotare il San Carlo della tecnologia robotica, utilizzabile in campo urologico così come in altri importanti ambiti chirurgici”. “E’ una buona notizia – ha commentato l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano – per due

ragioni: perché collegandoci con l’urologia del Regina Elena, possiamo assicurare un’ulteriore crescita della capacità di offerta del San Carlo, ma anche perché l’accordo permette di ricollegare alla nostra terra un grande figlio della Basilicata. Il legame con le origini è tra le ragioni che hanno spinto il luminare a rinunciare al suo compenso professionale per dirigere il comitato che coordinerà le attività di collaborazione tra San Carlo e Regina Elena”. (Bm4)

Basilicata Mezzogiorno In regione aumenta la ricchezza dell’1 per cento

I lucani grandi risparmiatori

La Basilicata quarta nella classifica dell’Osservatorio di Unicredit e Pioneer Non c’è crisi che tenga, i lucani si confermano dei buoni risparmiatori. Dai dati relativi ai risparmiatori lucani secondo il primo rapporto dell’Osservatorio del risparmio promosso da Unicredit e Pioneer Investments, il risparmio sul reddito dei risparmiatori residenti in Basilicata è rimasto stabile a livelli sensibilmente superiori alla media italiana. I dati concernono coloro che nell’ultimo triennio hanno concentrato la propria ricchezza personale su strumenti di liquidità. Un’analisi, come dicevamo, che confema l’attitudine al risparmio delle famiglie lucane. Con la crisi congiunturale a livello mondiale degli ultimi anni, si è registrata una progressiva riduzione del risparmio pro-capite. Nel 2012 le cifre si aggirano introno ai 3.380 euro, che equivalgono a un calo del 9,2 per cento rispetto al 2011. Questa contrazione, però, è sempre inferiore a quella nazionale, pari al meno 11,1 per cento. Nel 2011, invece, c’era stato

un rialzo del 2,8. Attualmente, dunque, con un gap del 48 per cento (pari a 1.102 euro) rispetto alle medie nazionali, la Basilicata è la quarta regione italiana per risparmio procapite. Quanto alla quota del risparmio sul reddito disponibile lordo, ossia quella che comunemente viene definita “propensione al risparmio”, possiamo affermare che l’indicatore si è progressivamente ridotto negli ultimi anni per quanto riguarda sempre i risparmiatori lucani. Ma, in questo campo, comunque, la Basilicata occupa pur sempre il secondo posto nella classifica delle regioni italiane con 19,8 milioni di euro. Riguardo al capitolo ricchezza, infine, vale a dire la somma delle attività finanziarie delle famiglie lucane, si registra una tenuta del valore pro-capite. Infatti, nel 2012 c’è stato un aumento dell’1,02 per cento rispetto al 2011. Confermato, dunque, il trend di crescita: dai 44.200 euro procapite del 2010 ai 45.630 del 2012. (Bm4)

Arte, chiude in positivo il bilancio del Musma di Matera 50 anni dopo 2012 Oltre ottomila i visitatori. Quello estivo il periodo di maggiore affluenza A Roccanova un convegno sulla diga di Senise

Focus sulla diga di Senise nel pomeriggio alle 17 nella sala della biblioteca comunale di Roccanova. Nella cittadina del Pollino si svolgerà un convegno dal titolo: “Una risorsa per lo sviluppo. La diga di Senise cinquant’anni dopo”. A discuterne - fanno sapere i promotori dell’ iniziativa - saranno il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, il vice presidente del consiglio regionale, Nicola Benedetto, il professor Antonio Lerra dell’Università della Basilicata, il presidente di Acquedotto lucano, Rosa Gentile, il sindaco di Roccanova, Giulio Emanuele, quello di Senise, Giuseppe Castronuovo e il commissario della Comunità montana Alto Sinni, Nicola Trupa. Partecipare al convegnno è anche un’occasione per visitare la mostra che ha per tema “La diga di Senise da problema a risorsa”, curata da Raffaele Soave, di Roccanova, che raccoglie documenti e fotografie che testimoniano la storia di una “vertenza” intorno alla quale si è incentrata la vita politica, sociale ed economica del comune di Senise e dell’intera area del Senisese a partie dagli anni Settanta, nonché la testimonianza delle lotte che hanno portato a grandi conquiste e cambiamenti. La mostra, e il catalogo di 40 pagine che l’accompagna, rievocano immagini e documenti, accuratamente salvaguardati per decenni dall’autore (per la maggior parte riportati nel suo libro pubblicato in due edizioni, nel 1986 e nel 2004, dal titolo “La diga di Senise. Lotte, conquiste, inadempienze”) ed oggi esposti nel palazzo municipale di Roccanova su iniziativa della biblioteca comunale. (Bm4)

Indovinata la scelta di aprire il museo in orari straordinari durante le festività Bilancio positivo per il Musma di Matera. Oltre ottomila i visitatori nell’anno appena trascorso. “Un dato positivo - fanno sapere dal Musma - che, rispetto a quanto registrato nel 2011 con circa 3400 ingressi, rivela un apprezzabile aumento di presenze nel Museo della Scultura Contemporanea di Matera, nonostante le morse di una crisi economica che non risparmia neppure il settore turistico”. “I mesi estivi in particolare, con 4594 presenze, hanno confermato di essere il periodo di maggiore affluenza, con una rilevante partecipazione di pubblico interessato alle varie attività del Museo. I concerti e le iniziative dedicate al compositore statunitense John Cage, nell’ambito della III edizione della rassegna musicale ‘Dal segno al suono. Dal suono al segno’, e lo

spettacolo teatrale ‘L’Italia di Boris’ sono stati particolarmente apprezzati dalla giovane utenza, che ha risposto positivamente all’invito di coniugare la scultura con la musica e il teatro, prendendo atto di quanto interagiscano le varie ricerche espressive. Non è mancato, inoltre, l’apprezzamento di turi-

sti italiani e stranieri per la mostra estiva ospitata nelle Sale della Caccia, che, nel rendere omaggio all’architetto Alberto Zanmatti, ha annoverato prestigiosi nomi dell’arte internazionale (tra cui Arp, Beuys, Boetti, De Dominicis, De Kooning, Kounellis, Fontana, Klein, Malevic, Man Ray, Man-

zoni, Marino, Matta, Merz, Murakami, Picasso, Pistoletto, Twombly). Da sottolineare, poi, la coda di un turismo ancora vivo in autunno, sollecitato dal ‘Periplo della scultura italiana contemporanea 3’ dedicato ai giovani scultori al di sotto dei quarant’anni Le vacanze pasquali e quelle natalizie hanno segnato un altro picco di presenze, con rispettivamente 300 e 450 visitatori, anche grazie alle aperture del Museo in orari straordinari. Il 2012, infine, è stato un anno di importanti appuntamenti. In primis, la scelta di Amaci (Associazione musei d’arte contemporanei italiani) di riunire al Musma i direttori dei 27 musei associati per l’assemblea annuale e di donare al museo materano le prime opere messe a disposizione dell’Associazione da noti artisti contemporanei”. (Bm4)


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Basilicata Mezzogiorno

Agricoltura, fondi europei al sicuro

Negli ultimi mesi è stata forte l’accelerazione

Evitato il disimpegno. Superato l’obiettivo fissato dalle norme comunitarie. Nessuna penalizzazione

nell’attuazione

Salvi i fondi per l’agricoltura e la pesca. Forte è stata l’accelerazione nell’attuazione dei Programmi di sviluppo rurale con la creazione di un’apposita task force ministeriale e con le sinergie tra Regioni, Agea e organismi pagatori. E così pure “in un anno di crisi economica l’Italia si è dimostrata capace di investire e sfruttare al meglio le opportunità messe a disposizione dai fondi europei”. E’ quanto ha sostenuto il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania, commentando i dati della spesa dei Psr e del Fondo europeo della pesca. “Nel 2012,

l’impegno

infatti, il sistema Italia ha brillantemente superato la prova del disimpegno, - ha proseguito Catania - oltrepassando l’obiettivo stabilito dalle norme comunitarie per evitare qualsiasi forma di penalizzazione finanziaria. Un risultato fondamentale in questo momento, perché ci consente da un lato di sostenere l’economia agricola e della pesca in una fase così delicata, dall’altro di proseguire con le carte in regola le trattative sulla riforma della Pac e del Feamp 2014-2020. Mi preme poi ricordare - ha concluso il ministro - che lo scorso anno, con la delibera Cipe di luglio, siamo

riusciti ad ottenere due importanti risultati: abbiamo destinato maggiori risorse alle Regioni impegnate nella ricostruzione post terremoto (Emilia Romagna e, in misura minore, Veneto e Lombardia) e reso operativo un fondo speciale Iva, con il quale assicurare la copertura di tutti gli investimenti realizzati da soggetti pubblici la cui imposta non può essere posta a carico dei fondi comunitari destinati allo sviluppo rurale. Questa iniziativa ha permesso lo sblocco di molti finanziamenti in precedenza incagliati proprio per la mancata copertura della quota Iva”. (bm2)

dei Psr. Grande delle Regioni e del ministero Ottima anche la performance nel settore ittico Italia in regola per trattare la riforma di Pac e Feamp

In televisione i sapori e i profumi della Basilicata Il Gal La Cittadella del Sapere protagonista in questi giorni nei programmi della mattina in onda sulle reti Rai Uno e Due Triplo appuntamento televisivo per promuovere e far riscoprire gli antichi sapori legati in particolare all’area sud occidentale della Basilicata. Il Gal La Cittadella del Sapere è stato presente su Rai Uno stamattina al programma “Occhio alla Spesa” dove ha illustrato le bontà dei dolci che riempiranno la calza della Befana. Domani alle 11.10 e domenica

alle 11.30 sarà, invece, ospite di “Mezzogiorno in famiglia” sulla seconda rete Rai. “Si tratterà - sostengono i responsabili - di un’importante opportunità per valorizzare la nostra cultura dell’ospitalità, l’unicità delle tradizioni e raccontare al pubblico le iniziative di promozione già attivate e da mettere in campo nelle prossime settimane”.

Rionero, per le vie scortando i magi Domenica con la “Cavalcata” si chiuderà la rappresentazione del “Presepe vivente” Si rinnova a Rionero l’appuntamento con il tradizionale “Presepe vivente”, uno dei più longevi della Basilicata. Dopo la rappresentazione della natività nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 2012, in piazza Fontana Grande si chiuderà il 6 Gennaio con la “Cavalcata dei Magi”. Il presepe di quest’anno, organizzato come sempre dalla Pro Loco, si presenta decisamente cambiato rispetto al passato. La rappresentazione sarà allestita in chiave napoletana del ‘700. Tutti i costumi, creati appositamente per l’evento, si presenteranno rifiniti di pizzi, balze e merletti proprio come vuole la tradizione.

Accurata la ricerca storica studiando nei minimi particolari ogni singolo personaggio, come la lavandaia che nella lettura storica rappresenta la Verginità di Maria, alla purezza d’animo rappresentata dagli zampognari, all’uguaglianza dell’uomo dinanzi a Cristo con la presenza dei nobili. Proposta lo scorso anno in via sperimentale, nel giorno dell’Epifania gli spettatori assisteranno alla “Cavalcata dei Magi” dove tutti i figuranti in costume accompagneranno i personaggi a cavallo lungo le principali arterie della città per giungere in piazza Fontana Grande dove sarà allestita la grotta.

“Occasione importante per valorizzare la cultura dell’ospitalità e raccontare al pubblico l’unicità delle tradizioni”

A Tursi la sala “Benedetto XVI”

La Regione ha finanziato l’opera completata con i fondi alla chiesa

Alle 18.30 l’inaugurazione in Cattedrale con il concerto della Corale Polifonica

La Natività di quest’anno riprendeva la tradizione napoletana del 1700

Inaugurazione sulle note della Corale Polifonica. Nella Cattedrale di Tursi, Regina Anglonensis, sarà dedicata a papa Benedetto XVI la Sala Conferenze con i locali annessi. Alle 18.30 con il tradizionale concerto “Aspettando l’Epifania” il taglio del nastro. Dedicato al vescovo monsignor Francesco Nolè, quest’anno all’inizio del suo 13mo anno di permanenza in diocesi, anche l’orchestra da camera “L’altro ‘900” renderà più festoso il concerto. Il restauro del complesso dei locali annessi alla cattedrale è stato finanziato dalla Regione Basilicata e diretto dalla Soprintendenza

per i Beni architettonici e per il paesaggio. La diocesi di Tursi-Lagonegro ha completato i lavori della Sala Conferenze con i fondi derivanti dall’8x1000 alla chiesa cattolica e la cooperativa sociale “Auxilium” ha contribuito all’allestimento della stessa. La sala è stata intitolata a papa Bendetto XVI, faro luminoso e guida sicura di tutta la chiesa, maestro coraggioso e pastore esemplare. La comunità sacerdotale e il Consiglio pastorale di Tursi hanno inoltre pensato di valorizzare questa sala con un circolo cinematografico, attività di teatro e conferenze.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 04.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

II I BASILICATA PRIMO PIANO

Venerdì 4 gennaio 2013

PARLAMENTARIE

LA SQUADRA Squadra per il Parlamento: Folino, Bubbico, Margiotta, Antezza, Latorraca, CANDIDATURE A CAMERA E SENATO Luongo, Lorenzo, Chiurazzi. Decisiva però è la posizione

NAZIONALE Alle ultime elezioni, la dirigenza nazionale impose in Basilicata Zamparutti e Russillo alla Camera, Latorre e Naccarato al Senato

Ricorso e controricorso sul caso Pd a Nova Siri Sabato la direzione regionale. In attesa delle decisioni di Roma PRIMARIE DEL PD Sopra: il voto di domenica 30 dicembre per decidere, in Basilicata, gli aspiranti candidati al Parlamento in casa del Pd. La vicenda ha vissuto una «coda velenosa» per il caso Nova Siri. A sinistra: il segretario regionale del Pd, Roberto Speranza, al voto [foto Bianchi]

MIMMO SAMMARTINO l Il Pd lucano, in attesa della direzione regionale (convocata per sabato prossimo 5 dicembre) e della successiva direzione nazionale, sta facendo i conti con la coda velenosa di Nova Siri (ricorso di Maria Antezza sulla regolarità del voto e controricorso, presentato ieri, da Carlo Chiurazzi) e con il tentativo di far quadrare il cerchio anche sulla base di quelle che saranno le richieste nazionali. In Basilicata le liste per il Parlamento sono composte da 7 candidati al Senato e 6 alla Camera dei Deputati. Tredici posti in tutto. Di questi, sono riservati alle decisioni centrali i due posti di capilista e una candidatura (pari a un decimo della platea degli aspiranti parlamentari). Dunque, dal pentolone della primarie si dovrebbero pescare, sulla base dei consensi ottenuti, dieci nomi. Alle ultime elezioni erano «piovute» da Roma ben quattro candidature: due alla Camera (Zamparutti e Russillo) e due al Senato (Latorre e Naccarato). Ma c’è anche la posizione in lista a contare e bisognerà vedere come si svilupperà (se si svilupperà) la faccenda dell’alternanza di genere (un uomo, una donna). Attualmente, secondo il metodo D’Hondt, a Potenza spetterebbero sette rappresentanti e tre a Matera. L’ordine ipotetico (da ripartire comunque fra Camera e Senato e tenendo conto, al momento, del superamento di Antezza su Chiurazzi, come stabilito dalla Commissione regionale di garanzia) potrebbe essere: Vincenzo Folino, Filippo Bubbico, Antonio Luongo, Salvatore Margiotta, Maria Antezza, Angela Latorraca, Felicetta Lorenzo, Carlo Chiurazzi. In questo quadro resta il dubbio della collocazione di Vito De Filippo, governatore lucano fino al 2015, per il quale si paventava un possibile «subentro» successivo. Magari al posto di un dimissionario Luongo (a metà legislatura). Ma gli scenari sembrano essere assai fluidi, con poche certezze per tutti. La diatriba fra Antezza e Chiurazzi dovreb-

be comunque essere chiusa nel corso della giornata di oggi (la Commissione di garanzia nazionale ha infatti 12 ore di tempo per sciogliere il nodo), con un dato certo su chi ha preso più voti dell’altro. Nel giro di qualche giorno dovrebbero comunque essere più de-

NAZIONALE

La Commissione nazionale di garanzia dovrebbe chiudere il caso Nova Siri entro oggi finiti gli scenari. Compresi quelli relativi alle scelte effettuate dal segretario nazionale Pierluigi Bersani e dalla dirigenza nazionale del partito. Resta probabile la candidatura di Roberto Speranza come capolista alla Camera. Mentre sul Senato c’è l’ipotesi di una

candidatura nazionale o quella di Filippo Bubbico, reduce dall’eccellente performance ottenuta nel voto del 30 dicembre. Intanto, sulla presenza femminile nelle liste (e, in particolare, sulla doppia preferenza), si pronunciano le donne del partito. Come Antonietta Botta (membro della direzione regionale del Pd lucano, ma anche presidente della Commissione regionale per le pari opportunità) che suggerisce l’introduzione della «doppia preferenza» come «regola». Perché serve aprire le istituzioni al mondo femminile. Un’esigenza sottolineata anche dalla candidata alle primarie, e presidente dell’assemblea del Pd di Potenza, Lucia Sileo: «il rinnovamento passa anche attraverso le donne, il cui contributo è diventato fondamentale anche in Basilicata». Infine il grazie di Angela Latorraca ai «4mila elettori che mi hanno sostenuto», al partito, al segretario Speranza. Auspicando l’avvio di «una fase nuova» nella politica lucana.

Chiurazzi chiede il giudizio della Commissione nazionale La «guerra» dei senatori deciderà chi è avanti fra lui e Antezza PIERO MIOLLA l MATERA. La coda velenosa, che ha «macchiato» le Parlamentarie del Pd in Basilicata, approda a Roma: il senatore Carlo Chiurazzi, che aveva tempo sino alle 13 di ieri, ha infatti presentato appello alla Commissione nazionale di garanzia del Pd, impugnando la decisione di quella regionale che ha accolto il ricorso proposto dalla senatrice Maria Antezza sulle presunte irregolarità emerse dopo il voto nel seggio di Nova Siri, feudo di Chiurazzi, annullando 200 dei complessivi 3509 voti assegnati all’ex assessore regionale lucano. «Abbiamo presentato appello alla decisione di Potenza – ha spiegato il senatore di Nova Siri - perché siamo fermamente convinti che le operazioni al seggio di Nova Siri siano avvenute con regolarità e che le risultanze del voto, dunque, siano assolutamente trasparenti». Ma il senatore non s’aspettava questa decisione da parte della commissione regionale. «Devo ammetterlo - confessa - sono ab-

bastanza sorpreso dalla decisione di Potenza per i motivi che ho appena spiegato: credo che la partita si giochi su un formalismo che, anche dal punto di vista giuridico, può avere un fondamento ma noi siamo fermamente convinti delle nostre ragioni. Aspettiamo serenamente la decisione romana: vedremo cosa decidono e poi commenteremo». Come è noto, nella cittadina jonica hanno votato alle Parlamentarie 1035 persone, rispetto alle 835 del primo turno per la scelta del candidato premier e le 798 del ballottaggio tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi: un aumento di votanti che, a giudizio della Antezza, non è giustificabile, specie in rapporto alla platea degli «aventi diritto» che la stessa parlamentare ha avuto modo di visionare. Una tesi confermata dalla Commissione regionale che ha accolto la sua tesi. Raggiunta telefonicamente dopo l’ufficializzazione della decisione potentina, Antezza ha commentato: «La richiesta di verifica è stata fatta proprio perché avevamo notato una discrasia nel numero di votanti rispetto

PRO E CONTRO

Chiurazzi: «Voto regolare». Antezza: «Numeri sospetti»

DUELLANTI La riconta. Sopra: la senatrice Maria Antezza. Sotto: il senatore Carlo Chiurazzi alla platea e la commissione ha certificato che non sbagliavamo: evidentemente, la nostra non era un’argomentazione campata in aria. Io, però, voglio precisare che il ricorso non è stato proposto contro una o più persone: lo abbiamo presentato solo per preservare le regole poste a base delle Parlamentarie e per esaltarne le caratteristiche. Il nostro intento era e rimane quello di favorire lo strumento delle primarie e non di colpire o attaccare qualcuno». Nel caso la Commissione nazionale dovesse capovolgere il risultato di Potenza, Antezza potrebbe decidere di abbandonare il Pd? «Il tema non è questo - conclude la senatrice - ma il rispetto delle regole. In ogni caso, attendiamo il responso: poi tireremo le somme».

Agenda Monti Lo spettro di Bondi sull’ok a Mancusi e Digilio L’appello Udc a Casini «Il mio nome è Bondi, Enrico Bondi». Come il più sfrenato James (lo 007 del mito), il commissario della spending review fa agitare gli aspiranti parlamentari negli appartamenti del centro. Il fantasma del commissario - scelto dal già presidente del Consiglio ora anche «salito» nell’agone elettorale, Mario Monti - fa tremare le gambe a un pezzo di candidati che sperano di superare l’«esame» dell’uomo dei «tagli». In casa Udc, fra polemiche trattenute a fatica sottotraccia e molti mal di pancia, in attesa di vedere come va a finire la copertura della «casella» lasciata scoperta da Agatino Mancusi (dopo le sue dimissioni annunciate alla luce dell’indagine relativa a presunti collegamenti fra politica e criminalità, ipotesi sempre respinte dagli interessati), resta aperta la questione candidature. Mancusi non ne vuole sapere di compiere un passo indietro. Nonostante l’indagine in corso. E la dirigenza regionale sembra aver accettato di assecondare la sua richiesta. Ipotesi: capolista al Senato nella lista unica dei centristi ispirati dalla cosiddetta «Agenda Monti». L’Udc lucana chiede a Pierferdinando Casini di benedire l’operazione, sperando che non cali la mannaia del duo Monti-Bondi. Un’altra questione che fa agitare i sonni dei centristi è legata alla candidatura di Egidio Digilio, uomo della destra, del Pdl, che ha seguito Gianfranco Fini nella creazione del Fli. Anche questa candidatura, secondo l’Udc lucana, dovrà essere riposta nelle mani di Casini.

Il partito perplesso «Non si sporchino queste primarie» l Imbarazzo da un lato, derubricazione a mero fraintendimento dall’altro. Ma anche consapevolezza che eventuali irregolarità non potranno mettere in secondo piano lo sforzo profuso per dare vita alle primarie che rimangono un grande strumento di democrazia. Sono variegati gli umori della base del Pd dopo la deflagrazione della querelle Antezza-Chiurazzi. «Non è una bella pagina per il partito – ha dichiarato Rocco Negro, segretario del Pd di Pisticci e Marconia -: la speranza è che il numero di votanti in più possa essere riferito o ad iscritti che non hanno votato al primo turno, o a tesserati in aumento che siano andati ad aumentare la platea. In ogni caso, mi auguro che l’inghippo venga risolto presto nel modo più chiaro possibile per non compromettere il significato delle primarie. Se anche Roma dovesse confermare la posizione di Potenza, a mio giudizio, sarebbe più giusto rifare le Parlamentarie a Nova

Siri, sì da fugare ogni dubbio». Bice Di Brizio, segretaria della sezione di Policoro, minimizza: «Alla base del ricorso c’è un fraintendimento tra il coordinamento provinciale ed il seggio di Nova Siri: hanno richiesto l’elenco dei votanti al 25 novembre invece di quello degli iscritti alla stessa data. Vedremo cosa decideranno a Roma, ma non credo ad irregolarità». Per Mimmo Diazenna, coordinatore a Montalbano, infine, è opportuno ricordare che «comunque vada a finire, il caso non può e non deve mettere in secondo piano lo sforzo di tutti i volontari, il cui impegno ha permesso l’esercizio di questo grande strumento di democrazia. Detto questo, personalmente non credo ad irregolarità perpetrate a Nova Siri: se, però, da Roma dovesse giungere una conferma di quanto paventato dalla senatrice Antezza, credo sia giusto che chi ha sbagliato paghi». [p. miol.]


04.01.2013 N.254

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Basilicata Mezzogiorno

Turismo è vitalità

La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi

I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico

Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II

a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale

Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 04.01.2013

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BASILICATA PRIMO PIANO I III

Venerdì 4 gennaio 2013

LA MALA E GLI APPALTI LE MANI DEI CLAN SULLA CITTÀ

Basilicata Mezzogiorno

PAX MAFIOSA PER GLI AFFARI? Dalle rivelazioni di Cossidente traspare un accordo tra i basilischi e il clan Martorano per ottenere il maxi-appalto a Potenza

L’AIUTINO AL CONSORZIO LOCALE Gli imprenditori di un consorzio locale d’imprese si sarebbero rivolte ai boss per una «spintarella» con alcuni politici

Un summit per il nodo del Gallitello L’ex boss Cossidente: «Brigammo con i politici per ottenere l’appalto ma finì male» APPALTO Cossidente ha svelato di essersi interessato all’appato per il nodo complesso a Potenza. A destra l’imprenditore Giovanni Basentini [foto Tony Vece]

FABIO AMENDOLARA l «Prima ci siamo mossi con i politici per ottenere l’appalto, poi con i criminali pugliesi per il subappalto». Il boss pentito dei basilischi Tonino Cossidente racconta i retroscena di un summit della mala potentina per il maxi-appalto del nodo complesso del Gallitello a Potenza. Un affare da milioni di euro, in grado di scatenare molti appetiti, anche negli ambienti della criminalità organizzata. Le rivelazioni del collaboratore di giustizia, al momento al vaglio dei magistrati della Procura antimafia, sono finite nei faldoni di un’inchiesta della Squadra mobile di Potenza sui lavori del nodo complesso e sulle intimidazioni, ritenute «di stampo mafioso», avvenute nel cantiere (tra cui l’incendio di un gabbiotto per gli attrezzi la scorsa estate). Il pentito svela la strategia criminale che lui, in quanto capobastone della famiglia dei basilischi a Potenza, e Renato Martorano, indicato dagli investigatori

come il massimo esponente della ’ndrangheta in Basilicata, decisero di mettere in campo per «agevolare un consorzio di imprese potentine». Il summit si svolse in una palestra «vicino al Serpentone», in località Cocuzzo a Potenza. Dice il pentito: «Io ne parlai con Luigi Scaglione (consigliere regionale dei Po-

polari uniti, indagato nell’inchiesta sui rapporti tra mafia e politica insieme all’ex assessore regionale Agatino Mancusi, ndr) che mi disse di aver già saputo la cosa da Giovanni Basentini (imprenditore che ha poi ottenuto il subappalto dei lavori, ndr)». E il boss Martorano? Secondo il pen-

tito «parlò con Antonio Potenza (ex senatore della Repubblica ed esponente di punta dei Popolari uniti, ndr)». L’appalto però se lo aggiudicò la Dec, società pugliese dei fratelli De Genarro (che l’ex boss dei basilischi nel corso del suo interrogatorio chiama «De Stefano»). Il racconto del pentito lascia intuire che

tra i basilischi e il clan Martorano in quel momento c’era una sorta di desistenza. Ma a Potenza era davvero in atto una pax mafiosa tra i due gruppi criminali? Oppure si tratta di una delle tante contraddizioni che presentano le rivelazioni di Cossidente? E le chiacchierate con i politici ci furono davvero? Cossidente non riferisce il luogo dell’incontro né la possibile data. E non indica persone presenti che potrebbero testimoniare. Ma non fornisce agli investigatori neanche il nome dell’imprenditore che si sarebbe rivolto a lui per l’appalto. Particolare questo che non gli viene neanche chiesto. «Decidemmo - aggiunge il pentito - di contattare i nostri amici del clan Parisi di Bari per cercare di avere i lavori in subappalto». Anche questo tentativo però, stando al racconto dell’ex boss, andò male. Un’operazione anticrimine «fece saltare tutto». E il subappalto? Se lo aggiudicò lo stesso l’impresa Basentini. «Ma non grazie a noi», dice Cossidente. Parola di pentito.

IL VERBALE CANTIERE Le imprese che lavoravano alla costruzione del nodo del Gallitello hanno anche subìto delle intimidazioni «di stampo mafioso» [foto Tony Vece] Il verbale negli uffici della Procura antimafia di Potenza durante il quale - davanti al pm Francesco Basentini - il pentito Tonino Cossidente racconta del summit per l’appalto del nodo complesso del Gallitello a Potenza. Cossidente: «Mi iscrissi in questa palestra al Serpentone, dove andavamo tre volte a settimana io, lui e Postiglione. Sempre in orario di pranzo. Quindi, all’interno della palestra... ma agli inizi... prima di iniziare il bando di concorso... ne parlammo con Renato Martorano perché era, comunque, un buon affare... in effetti lui mi accennò che parlando con Giovanni Basentini, disse che c’era da fare un... un bando di concorso insieme ad altre imprese... e lui mi disse che se c’era una spinta anche politica... per far sì che delle imprese potessero interessare a noi... in quel caso era un consorzio di imprese che... lui mi disse che erano Zaccagnino, Giovanni Basentini... non mi ricordo perché lo denominarono proprio consorzio di imprese... questo gruppo di imprese potentine che dovevano partecipare a quell’appalto... quindi cercammo di attivarci un po’ per capire come si potesse far sì che prendesse l’appalto questa impresa qui». Pubblico ministero: «Questi del consorzio?» C: «Io parlai anche in quell’occasione con Scaglione e lui mi disse che già sapeva la cosa, perché Basentini si era rivolto anche a lui. Disse: “Antonio già lo so perché anche Giovanni mi ha accennato che forse serve una forza politica per....”. E Renato mi disse che ne

«I nostri amici non ce la fecero e vinse l’impresa che veniva da Bari» Le carte dell’inchiesta su uno degli appalti più importanti per la viabilità in città aveva parlato anche lui con... con Antonio Potenza. Però non so se mi disse la verità o no. Disse: “Ne ho parlato anche con loro, cercheranno di impegnarsi”. Poi comunque perse perché se l’aggiudicò l’impresa De Stefano di Bari... e quindi non se ne fece nulla come appalto, però tentammo...» Pm: «E come mai secondo lei nonostante l’intervento dei politici, no, che ha menzionato...» C: «Non ce la fecero... niente... non ce la fecero neanche i politici stessi di Potenza, forse della Regione, perché avevano interesse a che fossero delle imprese locali a gestire... ma non avevano i requisiti per contrastare l’impresa De Stefano che era una delle più grandi che ci sono in circolazione... anche per un fattore proprio di potenza economica. Quindi poi de-

L’incompiuta potentina Due mesi fa contratto rescisso.

Il Comune di Potenza ha rescisso un paio di mesi fa il contratto con la Dec, impresa pugliese che s’era aggiudicata l’appalto del nodo complesso del Gallitello. La giunta comunale ha approvato la risoluzione per inadempimento del contratto con l’impresa, aggiudicataria dell’appalto, travolta nei mesi scorsi dagli scandali e dalle inchieste giudiziarie in Puglia. «La risoluzione del contratto avvenuta al termine di un iter burocratico cominciato mesi fa - fanno sapere dal Comune - viene decisa per grave ritardo nei lavori, per arbitraria sospensione dei lavori, per mancata retribuzione di parte dei suoi lavoratori, per mancato pagamento ai propri subappaltatori e fornitori, per mancato completamento dei lavori entro il termine stabilito del 31 agosto 2012». Tra i subappaltatori c’è l’impresa di Giovanni Basentini.

cidemmo di intervenire al momento dell’aggiudicazione. Cercammo di contattare amici di Bari, i Parisi, per far sì che si mettesse a disposizione... poi ci furono degli arresti nostri, Martorano e quindi non se ne fece più nulla». Pm: «Ma i politici, Scaglione, Potenza, hanno poi dato la giustificazione a voi, a lei, a Martorano?» C: «Ne parlai in seguito e Scaglione mi disse: “Non erano in regola... al massimo possono fare qualche sub-appalto». Pm: «Le risulta che poi questo è avvenuto? Cioè le imprese potentine poi hanno preso il sub-appalto?». C: «Sì, mi sembra che Basentini l’ha fatto il sub-appalto perché era nelle condizioni di farlo. Perché comunque come impresa ha buona titolarità... l’imo-

resa De Stefano su alcuni piccoli lavori... diciamo di movimento terra e altre cose si è servito sicuramente dell’impresa Basentini». Pm: «Ma questo è avvenuto per l’intervento di qualcuno di voi?». C: «No. penso di no. Ora non so se di Martorano...». Pm: «E Scaglione fornì la sua disponibilità?» C: «Disse: “Giovanni è un mio amico, me lo ha chiesto pure lui di impegnarmi. E non sono il solo, ci sono altri politici interessati”. Affinché il nodo del Gallitello che era un lavoro di molti milioni di euro rimanesse a ditte di Potenza, in modo tale che i soldi rimanessero nella zona. Perché poi quando sono ditte del posto lavorano tutte persone della zona... o per imposizione o per amicizia...»


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 04.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

IV I POTENZA CITTÀ

Venerdì 4 gennaio 2013

IL GIALLO DI POTENZA I MISTERI DEL SOTTOTETTO

INDAGATE DUE COLF DELLA CHIESA Le signore delle pulizie trovarono i resti di Elisa almeno un mese prima ma non dissero nulla alla polizia. «Falsa testimonianza»

LA «FALSA» PERIZIA È indagato anche il consulente tecnico Vincenzo Pascali. Non trovò il Dna di Restivo sulla maglia di Elisa Claps le altre notizie ACQUA

Interruzione a Potenza per condotta da riparare n Per urgenti lavori di riparazione della condotta idrica distributrice in contrada Costa della Gaveta, oggi sarà necessario sospendere l'erogazione idrica dalle 9 fino ad ultimazione lavori, prevista per le 18 e 30 circa, in contrada Masseria Romaniello, Costa della Gaveta, Piani del Mattino, S. Antonio la Macchia, Baragiano e Macchia Romana (case sparse). COMMERCIO

Orari dei negozi nuove disposizioni

SOTTOTETTO I resti di Elisa Claps nell’angolo del sottotetto della chiesa della Trinità in cui sono rimasti per 17 anni

Ritrovamento di Elisa Claps «Attese ancora altre verità» Il legale della famiglia Claps non si arrende: «Ora vengano fuori le coperture» l «Abbiamo aggiunto un altro tassello alle verità mancate sul ritrovamento di Elisa Claps e credo che tante altre verità dovranno ancora venire fuori». È il commento dell’avvocato Giuliana Scarpetta, che rappresenta la famiglia Claps, commenta le indagini della procura di Salerno che ha chiuso le indagini su uno dei periti che non rilevò il Dna di Restivo sulla maglia che indossava la ragazza il giorno dell’omicidio e sulle donne delle pulizie che scoprirono i resti di Elisa nel sottotetto della chiesa della Trinità di Potenza almeno un mese prima rispetto al ritrovamento ufficiale del 17 marzo 2010. Il professor Vincenzo Pascali, incaricato dal gip di esaminare gli indumenti e i resti del cadavere, aveva scritto che non era possibile individuare materiale biologico in particelle

INCHIESTA BIS

Per l’avvocato Scarpetta «le indagini appena chiuse sono solo un altro tassello»

inferiori a 20 nanogrammi. Una tesi confutata dalla seconda perizia e dalla comunità scientifica. Pascali si era poi difeso davanti al magistrato e alle parti sostenendo che la perizia era stata scritta in un momento di stanchezza. I carabinieri del Ris invece «isolarono», «oltre ogni ragionevole dubbio», tracce di Dna di Danilo Restivo. Le due donne dovranno chiarire perché nelle intercettazioni, effettuate dagli investigatori della Squadra mobile di Potenza, parlano come data del ritrovamento gennaio 2010. Una di loro ammise che in quell’angolo buio del sottotetto della chiesa della Trinità di Potenza, in compagnia del sacerdote brasiliano don Wagno, aveva visto qualcosa: «un cranio» e «una sciarpa». Quello che Margherita Santarsiero e il sacerdote avevano visto era il corpo di

Elisa Claps. Annalisa Lovito, figlia della signora Santarsiero, ha continuato a negare, anche durante i confronti, sostenendo di non sapere nulla di quel sottotetto. Ora però lei e sua madre si ritrovano indagate dalla Procura di Salerno per falsa testimonianza. Solo loro. Nessun sacerdote è citato nel provvedimento giudiziario notificato ai tre indagati nell’inchiesta bis. Pare che sia stato fatto uno stralcio con le posizioni degli altri indagati, per i quali la Procura potrebbe, a questo punto, avanzare una richiesta di archiviazione. «Noi lotteremo - ha aggiunto l’avvocato Scarpetta - affinché le menzogne e le eventuali coperture vengano fuori, di certo le indagini non sono finite e tante cose dovranno ancora venire fuo[fab. ame.] ri».

SANITÀ L’ANED CHIEDE UN TAVOLO CON REGIONE, VERTICI DELL’ASP E DIRIGENTI DI «SM2»

l In quale centro i pazienti dializzati effettueranno il trattamento oggi e nei prossimi giorni? È l’interrogativo che si pone il comitato lucano dell’Associazione nazionale emolializzati, dialisi e trapianto dopo la chiusura del

centro dialisi «Sm2» di sopprimere il turno dispari pomeridiano di trattamento. Una decisione che l’associazione contesta e sulla quale ha sollecitato l’apertura di un tavolo con l’assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, i vertici dell’Asp, il direttore dellìunità di nefrologia e dialisi dell’ospedale «San Carlo» e l’amministratore del centro di dialisi. «I presunti maggiori costi aziendali che deriverebbero dal garantire la dialisi anche durante il pomeriggio di tre

giorni della settimana, non possono essere scaricati sui pazienti sui quali già gravano, e senza possibilità di delega, costi umani e sociali legati alla cronicità - sostiene il segretario regionale dell’associazione, Donato Andrisani - Pur riconoscendo all’Azienda Sanitaria di Potenza di aver offerto ai pazienti la possibilità di trasferirsi al centro dialisi dell’azienda ospedaliera “S. Carlo”, è assolutamente necessario che le direzioni sanitarie delle due strutture

AGRICOLTURA

Cia e la lotta contro la malaburocrazia n Con l’inizio del nuovo anno la Cia della Basilicata rilancia la «battaglia contro la malaburocrazia»: solo nel mese di gennaio per gli imprenditori agricoli con Iva sono previste 15 scadenze fiscali mentre altre 16 sono in calendario per febbraio. Un’altra «tegola», per la Cia, che si abbatte sugli agricoltori con reddito sino a 7mila euro l’anno ossia il 40 per cento degli agricoltori lucani EDILIZIA

Edilizia, no ai ritardi nei pagamenti n «La Regione e gli enti sub-regionali, le stazioni pubbliche appaltanti devono fare di più per ridurre i ritardi nell’erogazione dei finanziamenti diretti e quelli del credito al sistema delle pmi delle costruzioni». È quanto sostiene il il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma

LE CURE Dializzati durante le cure oggi nel capoluogo

Stop al turno pomeridiano dializzati sul piede di guerra La denuncia: non sappiamo in quale centro i pazienti si sottoporranno alla dialisi

n È stato soppresso il rispetto degli orari di apertura e chiusura e l’obbligo della chiusura domenicale e festiva per gli esercizi commerciali del capoluogo. A darne notizia l’assessorato alle attività produttive del Comune di Potenza in una nota dell’assessore al ramo, Luciano De Rosa e del sindaco Vito Santarsiero.

.

concordino e valutino tutti gli aspetti clinici, medici e tecnici, il numero dei pazienti e le loro esigenze, la disponibilità dei posti dialisi, gli orari di accesso e quant’altro e che i pazienti interessati ne siano preventivamente in-

formati. Allo stato attuale delle nostre conoscenze non ci sono i tempi materiali per garantire l’eventuale trasferimento dei cinque dializzati presso l’azienda ospedaliera “S. Carlo”. Allora domandiamo: in quale centro i pazienti

dovranno dializzare oggi e nei giorni successivi?». Di qui, la richiesta di un tavolo regionale, in cui la questione venga affrontata definitivamente e «con il raggiungimento di un’intesa che eviti il perdurarsi della situazione».


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 04.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

Potenza

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Venerdì 4 gennaio 2013 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Tutto pronto per domenica: indovinelli e giochi d’abilità per riscoprire il centro storico

Caccia al tesoro nel salotto buono

Presentata la manifestazione promossa dal Movimento sportivo popolare e Legambiente LE chiese, i luoghi più significativi, i palazzi storici. Sarà la “linea Rubens” a guidare quanti parteciperanno alla caccia al tesoro organizzata da Movimento sportivo popolare in collaborazione con Legambiente Basilicata. Appuntamento alle 9.30 in piazza Prefettura per poi partire alla ricerca dei tesori che si celano nel centro storico della città. La linea rossa, che collega tra loro i monumenti storici della zona, è la traiettoria che gli organizzatori hanno seguito per preparare gli indovinelli a cui i giocatori dovranno rispondere, sottoponendosi a giochi e a altre numerose attività. Le squadre potranno essere costituite da cinque persone, di cui almeno un maggiorenne. Le iscrizioni sono ancora aperte. Basta recarsi al Palazzo di città in piazza Matteotti dalle 17 alle 20 di oggi e dalle 10 alle 12 di domani. Spazio anche a qualche ritardatario, ma entro e non oltre le 9 del 6 mattina. Il costo è di 5 euro a persona. In tanti hanno riposto all'iniziativa. Famiglie, comitive, giovani e meno giovani. Potentini di tutte le età che scorazzeranno tra piazze e vi-

coli alla scoperta della città come non l'hanno mai vista prima. «La caccia al tesoro - ha detto durante la conferenza stampa di presentazione il presidente regionale del Msp, Paolo Fusco - rientra perfettamente nella mission della nostra associazione che è sì diffondere le buone pratiche sportive ma anche dare stimoli culturali, proporre attività che riguardano tutta la collettività. La caccia al tesoro è tutto questo: è ri-scoperta del centro storico ma è anche movimento all'area aperta, in famiglia o con gli amici». Ha aggiunto in proposito il presidente di Legambiente Basilicata Marco De Biasi: «Siamo convinti che la promozione e la tutela di un territorio passi attraverso l'amore e la passione che i suoi cittadini nutrono per essa. Sentimenti che si accrescono solo con la conoscenza e il recupero della memoria storica, necessarie in un tempo in cui le città sono viste sempre più come luoghi di consumo. La caccia al tesoro è anche un modo per riavvicinarci a un modo passato, riscoprire le nostre radici e recuperare il rapporto con la città e con il suo centro storico, l'unico

spazio urbano a preservare tutto ciò». Nello scrigno che i più bravi riusciranno a trovare, dunque, quello che salterà fuori è l'insieme dei principi che tengono in vita il cuore pulsante di qualsiasi città: divertimento, possibilità di muoversi liberamente a piedi senza la preoccupazione di automobili e parcheggi, socializzazione, recupero di valori e storie legate alla propria città, spesso dimenticate o addirittura mai giunte alle nostre orecchie. Simbolicamente le prime tre squadre verranno premiate con dei buoni acquisto offerti dai negoziante del centro storico e non solo. E' la prima volta che il “salotto buono” si apre alla cittadinanza attraverso un'iniziativa simile, sebbene anni fa alcune scolaresche parteciparono alle attività di orientiring proprio in centro. A ciascuna squadra verrà fornito un kit contenente il regolamento, un estratto della guida, un block notes con penna e la cartina del centro storico. Un po' pirata, un po' turista per caso. A ognuno la propria città. Anna Martino Da sinistra: Marco De Biasi e Paolo Fusco

Due giorni di musica e animazione nel borgo

MODRONE (LA DESTRA)

Tra clown, cuscini in aria e sport Attesa per l’arrivo della Befana

LA città si prepara all’arrivo della Befana con una due giorni all’insegna del divertimento e dell’allegria: oggi e domani nel centro storico arriva “La Compagnia del Clown Gionni” e la sua animazione capace di coinvolgere e far divertire grandi e piccoli e con gruppi musicali. A partire dalle 17 grandi figure marcianti e clown accoglieranno i più piccoli nel centro ctorico e renderanno ancor più festosa l'atmosfera. Clown fantasisti si produrranno in incredibili, comicissime performance, con monociclo, giocoleria e la banda comico-musicale, dando così la possibilità ai visitatori di incontrare più spazi teatrali, e creare su tutto il percorso momenti di alta comicità e divertimento. Previstaanche labattaglia deicuscini:

un nuovo e sorprendente intrattenimento, coinvolgente, fantastico. Le persone, grandi e piccoli, si lanceranno centinaia di cuscini colorati che volando in aria daranno vita alla guerra più divertente e multicolore del mondo. Altroevento ilcalcio, losportche affascinae coinvolge. Così il clown Gionni darà a tutti la possibilità di cimentarsi in calci di rigore in una porta un po' speciale. Il tutto sottolineato dal sottofondo audio di una partita mondiale di calcio. E infine arriva la befana armata di cannone, che si aggirerà per le strade pronta a sparare in aria colpi che si trasformeranno in coriandoli e stelle filanti. Domani, invece, tra le 18,30 e le 21,30 nel centro storico sarà la volta dell’animazione

«Donata una lavatrice ai minori Regalo utile come con il Msi»

musicale con alcuni gruppi quali Selva e vento del Gran Sasso “Canti d’Abruzzo”composto da circa 30 elementi, I solisti di Monteparano “Folk e tradizioni d’Irpinia”composto da circa 15 elementi, Stella vesuviana "Suoni dal vulcano" composto da 7 elementi.

La Destra Potenza e il movimento giovanile Gioventù Italiana con tutti i sui militanti e dirigenti, ispirandosi alla tradizione del Msi, hanno fatto rinascere la “Befana Tricolore”. Lo dichiara Luigi Modrone, presidente provinciale del partito. «Il Msi nel passato - prosegue - ogni 6 gennaio festeggiava la Befana con i bambini bisognosi, orfani, ospiti di case famiglia, cercando di portare doni utili, noi de La Destra Potenza, autofinanziandoci, abbiamo pensato di ripercorrere quella strada, difatti contattando una casa famiglia che ospita minori gestita da suore abbiamo comprato una lavatrice nuova che a loro serviva. Siamo consapevoli che il nostro è una goccia in mezzo al mare, però speriamo che con questo gesto possiamo essere antesignani di una prassi che dovrà appartenere ad ogni partito». «In una Italia dove notizie di spreco di denaro pubblico sono all'ordine del giorno - conclude Modrone - crediamo che questo gesto possa dimostrare che non tutti i partiti sono uguali».

INIZIATIVA DELL’AAIA

Epifania con la calza senza glutine In piazza Mario Pagano un regalo speciale per celiaci e non solo SETTE euro, pasta, dolciumi, biscotti e plum cake. Sono queste le caratteristiche della Calza della Befana senza glutine che verrà venduta domenica 6 gennaio anche in Basilicata nelle piazze di Potenza e Policoro. Piazza Mario Pagano e Piazza Heraclea saranno le location dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Potenza e dall’Aaia (Associazione Ammalati Immunopatici e Ambientali) onlus presentata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la Sala dell’Arco di Palazzo di Città. Presenti il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, l’assessore alla Salute e Sicurezza sociale della Regione, Attilio Martorano, il sindaco di Marsicovetere, Claudio Cantini, il direttore sanitario dell’Asp di Potenza, Giuseppe Cugno, il consulente per l’immunologia clinica

presso l’Asp, Mauro Minelli, Piera De Marca e Chicca D’Alessandro, referenti per l’associazione nata a Roma il 7 luglio del 2012. Ebbene l’iniziativa “Calza gluten free-sensibilità al glutine: è giusto riconoscerla” intende far breccia nell’opinione pubblica nazionale, grazie ad una raccolta firme che verrà svolta domenica ed è stata programmata per tempo dagli organizzatori. In buona sostanza acquistando la calza senza glutine sarà contestualmente possibile firmare la petizione per modificare l’articolo 4 della legge 4 luglio 2005 perché venga finalmente riconosciuto il diritto ad usufruire gratuitamente di prodotti senza glutine anche per chi è “gluten sensitivity”, ovvero una forma patologica simile alla celiachia con disturbi limitanti anche nel-

lo stile di vita e nella condotta sociale. L’iniziativa presentata dall’addetto stampa dell’Aaia Lilli Clementi De Amicis vede unite in una politica di rete attenta e sensibile istituzioni, aziende ospedaliere, associazioni e semplici volontari pronti a dare sostegno concreto a questa problematica. A Villa D’Agri è presente un centro d’eccellenza che cura patologie simili e ha già prodotto risultati concreti nell’ambito di una ricettività sempre intensa e fattiva. In parole povere grazie all’impegno di Mauro Minelli anche la Basilicata prenderà parte ad una giornata di sensibilizzazione di elevato profilo tecnico, scientifico e strumentale che vedrà la sua conclusione con un convegno nazionale in programma a Lecce

La presentazione di ieri mattina al Comune

dal 6 all’8 marzo. La celiachia si manifesta con disturbi di vario genere, vedi allergia al grano, gonfiore, dolori addominali, sonnolenza, dolori muscolari, sonnolenza e cefalea. La celiachia produce anche altri effetti pericolosi, e crea non pochi problemi di tipo economico visto l’elevato costo dei prodotti alimentari. Ebbene grazie all’impegno profuso dai responsabili, le-

gato ad un netto e deciso miglioramento dello stile di vita sarà possibile debellare anche questa patologia, contribuendo ad aumentare la sicurezza, grazie ad una forte e decisa azione di rete che in Basilicata vede appunto nel centro di immunologia di Villa d’Agri il principale punto di riferimento. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 04.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno Venerdì 4 gennaio 2013

22 Bella Parla l’assessore Vito Leone. Domani sera Consiglio straordinario ad Avigliano

Poste, Comune pronto alla lotta «Troppi servizi messi in discussione a causa dell'assurda logica dei tagli» BELLA - L'Amministrazione Comunale di Bella è stata sempre pronta a lottare per i diritti di tutti i cittadini. «Abbiamo vissuto in prima persona anche altre battaglie importanti - si legge in una nota dell'assessore Vito Leone- questa non è la prima: troppi servizi sono stati messi in discussione, a causa dell'assurda logica dei tagli, che da tempo si è diffusa su tutto il territorio nazionale e, di conseguenza, anche in Basilicata». «Questa logica - prosegue la nota- non va a colpire gli sprechi o i privilegi, ma attacca ferocemente i diritti dei cittadini». «Basti ricordare - ha spiegato l'assessore Vito Leone - la lotta nel 2002 per il mantenimento dei treni e della stazione di Bella-Muro, nel 2003 da Bella partirono tre pullman per la grande lotta contro le scorie nucleari di Scanzano Jonico, nel 2004 abbiamo

L’assessore Vito Leone

lottato insieme ai cittadini di Rapolla contro l'elettrodotto che avrebbe martoriato il centro abitato; senza dimenticare nel 20082009, la lotta per mantenere i plessi scolastici di Sant'Antonio Casalini e San Cataldo, nel 2010 la lotta

che partì da Bella per evitare la soppressione della guardia medica e lo stesso anno ci siamo schierati al fianco degli operai Fiat di Melfi, sia nei giorni della sospensione che contro il licenziamento; ma ancora, nel 2011 abbiamo lottato

contro l'Interfito a Baragiano che avrebbe danneggiato la salute dei cittadini». «Invece, la mobilitazione contro Poste Italiane - ricorda l'assessore Leone - è partita già nel 2009, prima con le assemblee a sfavore della razionalizzazione, che prevedeva l'apertura delle sedi a giorni alterni, e durante le proteste delle popolazioni Poste Italiane ipotizzò di rivedere la decisione assunta e in seguito, dal 2012 ci siamo mobilitati con presidi permanenti per scongiurare la chiusura». «Il prossimo 5 gennaio alle ore 17 ad Avigliano - fa sapere il Comune - ci sarà un Consiglio Comunale straordinario aperto a tutti i comuni colpiti dalla mannaia di Poste Italiane, mentre il 14 gennaio prossimo a Potenza ci sarà una grande manifestazione in nome dei diritti, dei servizi e dell'occupazione». m. r. a.

Iniziativa promossa dalla protezione civile

A Vietri di Potenza si “aspetta la befana”

VIETRI DI POTENZA – Una grande manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Volontari Protezione Civile Vietri di Potenza, per la festività della Befana. Infatti nella giornata di domani si terrà l’evento denominato “Aspettando la Befana”, con inizio alle ore 18.30 in Piazza dell’Emigrante, dove la Befana sorprenderà i più piccoli arrivando in volo. La manifestazione è organizzata dalla Protezione Civile di Vietri, con l’importante e preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Potenza e del reparto Saf, dell’Associazione Gopi Onlus e di Giacche Verdi di Bella. “Aspettando la Befana” è il titolo della manifestazione, che vedrà pro-

tagonisti, oltre i Volontari delle Associazioni interessate, anche tanti bambini, che si divertiranno, e non poco, con l’arrivo “in volo” della Befana, previsto intorno alle 18.30 di sabato in Piazza XXIII Novembre. Su questo l’organizzazione non ha voluto svelare altri particolari. Dopo la prima parte della manifestazione, la stessa continuerà con la Befana che distribuirà alcuni doni ai bambini, per poi fare un corteo, direzione Viale Tracciolino, dove, intorno alle 20.30, sarà allestita una cucina da campo e dove, tra le tante cose, sarà distribuito anche un piatto caldo per tutti coloro che visiteranno l’area. A seguire non mancheranno tante sorprese, musica e divertimento per tutte le età.

Il manifesto dell’iniziativa

Rapone Secondo appuntamento

Quel dialogo ritrovato tra le vecche e le nuove generazioni RAPONE - E’ previsto per questa sera presso l'ex Asilo San Vito Martire di Rapone, si terrà il secondo appuntamento di “CollegaMenti, mi ricordo che...”, incontro-dibattito tra le vecchie e le nuove generazioni organizzato dall'Associazione Folklorica 'A Naninella. Dopo i racconti sull'autunno dello scorso novembre, sarà la volta degli usi e costumi legati in passato al lavoro e ai sapori del periodo invernale con particolare attenzione alle tradizioni del Natale. A salire in cattedra sarannoi “saggi”di Raponeche, attraversoiricordi ma soprattutto mostrando praticamente “come si fa”, tramanderanno alle nuove generazioni le proprie conoscenze. Si parlerà dell'uccisione del maiale non solo come momento lavorativo per gli uomini e le donne di casa ma anche come occasione di convivialità, della preparazione e conservazione dei salumi, della filatura della lana attorno al fuoco e dei “calzoni di ceci”, tradizionali dolci natalizi raponesi che per l'occasione saranno preparati in tempo reale dalle nonne. Oltre ai calzoni, i ragazzi de 'A Naninella cucineranno e serviranno piatti tipici della stagione come il soffritto, la crostata di sanguinaccio e le nocchette regine. Ad arricchire i racconti degli anziani, inoltre, sarà allestita una mostra di manufatti e attrezzi da lavoro utilizzati in passato in questo periodo dell'anno. L'evento è il secondo ap-

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puntamento di un cammino più lungo fatto di incontri periodici che l'Associazione 'A Naninella organizzerà nel corso di tutto l'anno: ogni stagione ha i suoi sapori e ricordi da rievocare e tramandare. CollegaMENTI, mi ricordo che… è un progetto che nasce principalmente dal bisogno di ascoltare. L'obiettivo è dare la possibilità alla memoria storica di una piccola comunità come quella raponese di salire in cattedra per insegnare a guardare avanti senza mai dimenticare di guardarsi indietro, non per rimanere ancorati ad un passato che non ci appartiene, ma per far tesoro delle parole di chi prima di noi ha fatto i conti con la vita che in alcuni frangenti, facilmente equiparabili al difficile momento odierno, era sinonimo di pura sopravvivenza.

Sant’Angelo Le Fratte La manifestazione è giunta all’ottava edizione

Un’Epifania con il presepe vivente SANT'ANGELO LE FR. -La manifestazione del presepe vivente, giunta all'ottava edizione, replicherà la sera del 6 gennaio 2013, a partire dalle ore 18,30. Elevato l'affluenza di pubblico della prima serata tenutasi il 26 dicembre 2012. Anche la prossima si annuncia particolarmente suggestiva e ricca di emozioni, prevede, prima, la sfilata dei figurantes per le vie del centro storico e poi, nel magnifico e suggestivo scenario delle cantine ove si svolgerà la visita alla grotta della natività, la simulazione di antichi mestieri e consuetudini di vita contadina: casa contadina, taglia legna, fucina di antico fabbro ferraio, bottega del falegname, arrotino, donna col fuso e diversi altri personaggi, poi assaggi di piatti poveri delle antiche tradizioni natalizie contadine della valle del Melandro, intorno a un mega falò preparato per l'occasione. Circa 100 figurantes di tutte le fasce di età, parteci-

peranno alla manifestazione, in costumi d'epoca. Ad organizzare l'evento L'Associazione di Promozione Sociale “Il Seminatore”, con la collaborazione del forum giovanile, Il Santangiolese e la locale associazione di protezione civile. La manifestazione si annuncia anche di grande spessore culturale, proprio perché ciò che viene rappresentato è frutto di una ricerca sul territorio: sugli antichi mestieri della valle, sulle tradizioni e consuetudini contadine. Gesù nasce tra i poveri e in poveri condizioni: da Dio si fa povero per combattere la morte del peccato; da Dio si fa povero per portare la luce. Il presepe è la traduzione plastica della povertà, perché è fatto di personaggi per lo più poveri che, come consuetudine vuole, sono quelli più disponibili ad accettare il messaggio di pace. Gli organizzatori hanno pensato di calare l'evento della natività del figlio di Dio tra i poveri del posto con il lo-

Alcune immagini dell’iniziativa del 26 dicembre

ro costume d'epoca, immaginando come potessero vivere il Natale i nostri nonni. La capanna, realizzata di materiali poveri, è stata ricavata in un anfratto roccioso della montagna sovrastante il centro abitato, nel suggestivo scenario delle cantine. Ciascuno dei partecipanti si-

mulerà un mestiere di cui potrebbe svanir ricordo, in tempi brevi. Chi visiterà la capanna con l'umile mangiatoia, avrà modo di constatare di persona che l'ambiente lo coinvolgerà e sarà catapultato, come per incanto, nel passato, fuori dal consumismo, fuori dalle lumina-

rie e potrà, al tempo stesso, assaggiare i piatti poveri della tradizione natalizia contadina, come: la polenta, patate lesse, salsicce preparate al momento in umili tuguri, scapedd', formaggi, fatti in modo tradizionale, proprio durante la manifestazione. Il tutto si svolgerà

all'aperto, in un serpentone di fiaccole, gli organizzatori sperano nella clemenza del tempo e inuna grande partecipazione di pubblico, come nelle passate edizioni. Alla manifestazione parteciperà l'intera squadra di zampognai di Caggiano”. Antonio Monaco


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 04.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno Venerdì 4 gennaio 2013

23 INCIDENTI

Tamponamento a Spinoso, grave una ragazza Scontro frontale a Viggiano. Auto in fiamme SPINOSO - Tamponamento lungo l’arteria che dall’abitato di Spinoso porta alla diga del Pertusillo. Due autovetture una Fiat Stilo con un solo passeggero e una Fiat 600 con 4 persone a bordo - per cause ancora in fase di accertamento si sono scontrate nella mattinata di ieri. L'impatto è stato tremendo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione per le rilevazioni del caso. Indagini sono in corso per stabilire l’esatta dinamica dello scontro. Ad avere la peggio sono state due sorelle originarie di Spinoso ma residenti a Eboli che si trovavano nei sedili posteriori della 600 e un ragazzo originario di Spinoso. Tutti e tre sono stati ricoverati presso il nosocomio di Villa D’Agri. Ma ieri mattina sono stati trasportati a Potenza. Una delle sorelle, al momento in cui si scrive è in prognosi riservata. L’altra ragazza, 19 anni, ha una frattura al bacino e ne avrà per 40 giorni. Il ragazzo invece presenta diversi traumi su tutto il corpo e ha avuto una prognosi di 30 giorni.

VIGGIANO - Sono in tutto 5 le persone coinvolte in uno scontro avvenuto nella mattinata di ieri lungo la strada provinciale 11 bis, l’arteria che, giova ricordarlo, da Villa D’Agri porta al paese di Viggiano. Protagonisti un’autovettura - più precisamente un’alfa 156 - con a bordo 3 tre ragazzi che, per cause ancora in fase di accertamento ha perso il controllo andando a sbattere contro il guard rail. Il tremendo impatto con il delimitatore della strada ha scaraventato l’Alfa al centro dell’arteria su cui sopraggiungeva un’altra vettura. Il caso ha voluto che l’altra macchina fosse un’auto dei carabinieri in pattuglia sull’arteria. Lo scontro è stato inevitabile. I ragazzi dopo lo scontro per fortuna sono scesi dall’Alfa Romeo. L’autovettura, infatti, dopo pochi minuto ha preso fuoco. Le cinque persone, i tre ragazzi e i due carabinieri, sono stati ricoverati presso l’ospedale di Villa D’Agri. Non sono in pericolo di vita.

Corleto Hanno agito in tre, una donna era con il volto scoperto. Rubati circa 100.000 euro

Colpo gobbo alla Popolare

I dipendenti, minacciati, con bottiglie rotte sono stati rinchiusi in un bagno CORLETO PERTICARA - Erano in tre: due uomini e una donna. Due avevano il volto scoperto, una donna, invece era allo scoperto. Quest’ultima è entrata e ha chiesto di cambiare una banconota. Ma anzichè cacciare dalla borsa i soldi nella mano aveva una bottiglia rotta con la quale ha minacciato il cassiere. Un’azione fulminea - intorno ai 10 minuti - e la banca è stata svaligiata. Scenario della rapina la Banca di Puglia e Basilicata ubicata in pieno centro a Corleto Perticara. E’ la tarda mattinata. Nell’istituto di credito oltre ai cassieri e al direttore pare ci fossero pochissime persone. Di certo c’era una signora anziana testimone di tutta la scena. Ma andiamo per gradi. La routine di una normale mattinata di lavoro si trasforma in dramma e paura. Nell’istituto di credito entrano tre persone prima una donna e poi due uomini a volto coperto. La donna si dirige verso la cassa, gli altri due invece - anche loro muniti dibottiglie rotte- invitanocon la forza gli altri dipendenti a entrare in un bagno della filiale venendo rinchiusi.Sono attimidipanico pertutti. A questo punto il dipendente dell’istituto di credito rimasto allo sportello, sotto la minaccia da parte dei rapinatori, apre la cassaforte e

CASTRONUOVO: CORDOGLIO DI SOAVE

Una foto della banca tratta da googlemaps

E’ morto Bulfaro, il poeta contadino CASTRONUOVO SANT’ANDREA - « E’ morto all’età di 91 anni a causa di un incidente il poeta contadino Vincenzo Bulfaro di Castronuovo di Sant’Andrea. Un uomo che ha sempre vissuto nei suoi campi, proprio lì dove meditava le poesie incentrate sull’umiltà, sul lavoro e sulle battaglie politiche. Nell’agosto del 2010 ha presentato il volume che raccoglie i suoi componimenti nella piazza ‘Civiltà Contadina’ del suo paese». E’ quanto afferma in una nota il segretario regionale del Pdci di Basilicata Giovanni Soave esprimendo cordoglio per la scomparsa di Bulfaro. «Tutta una vita trascorsa dalla parte dei più umili - ha aggiunto Soave - che d’altronde erano anche le sue origini. Militante prima del Pci e dopo del Pdci, è stato amministratore del suo Comune. Con Vincenzo Bulfaro scompare una generazione dall’alto valore cha ha partecipato – ha concluso alla crescita dell’Italia e della Basilicata».

consegna i soldi ai ladri. La cosa che appare certa è che hanno agito con molta rapidità senza, tra l’altro, dare molto nell’occhio anche all’esterno dell’Istituto di credito. Nonostante la centralità dell’ubicazione nessu-

no dei presenti in piazza si è accorto di nulla. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della locale stazione coadiuvati dai colleghi della compagnia di Viggiano guidati dal capitano Rocco De Paola. Hanno ri-

costruito la dinamica e si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Le indagini sono in corso e poco trapela dalle forze dell’ordine. Vista la rapidità è probabile che i rapinatori provengano da regioni vicine. Una grossa

Ordinanza del sindaco per la bonifica di alcune zone

mano nelle indagini potranno darla le telecamere interne dell’istituto di credito. La donna infatti ha agito a volto scoperto e non è escluso che venga subito identificata. g. r.

San Severino Lucano

Rifiuti abbandonati a Lauria Inizio anno L’amministrazione corre ai ripari tra arte e musica LAURIA - Rifiuti abbandonati, emessa una ordinanza da parte primo cittadino di Lauria. Nei giorni scorsi il sindaco, Gaetano Mitidieri, ha disposto la rimozione del materiale: buste di immondizia, pneumatici, elettrodomestici ed altro abbandonati da ignoti lungo gli argini del corso d'acqua denominato “Fiumicello” al di sotto dell'innesto con la strada provinciale 100 della Melara con la strada comunale che porta all'omonima contrada. Mitidieri ha ordinato cosi la messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale a seguito della comunicazione della locale Stazione carabinieri che richiedeva l'emissione di un apposito provvedimento per la rimozione dei rifiuti abbandonati. I carabinieri avevano segnalato l'abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere. Le strade erano vere discariche. In più si tratta di rifiuti speciali che hanno un procedi-

LAURIA Ribalta televisiva per la città

La sede del Comune di Lauria

mento diverso per lo smaltimento. Il sindaco ha così dato incarico la ditta Geo srl, affidataria del servizio di raccolta differenziata, a provvedere al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, in quanto in possesso delle necessarie

autorizzazioni per il trasporto di rifiuti speciali. In tanti si augurano che, da parte dei cittadini, ci sia maggior consapevolezza e civiltà ma purtroppo, da quello che si vede non è sempre così. Emilia Manco

LAURIA - Piandimeleto contro Lauria sabato e domenica prossimi alle ore 11.30 su Rai2, con “Mezzogiorno in Famiglia”, la trasmissione condotta da Amadeus, Laura Barriales e Sergio Friscia con la partecipazione di Paolo Fox. Nella giornata di ieri dalle ore 9 in Piazza S. Nicola si è svolta la registrazione della puntata del programma televisivo Mezzogiorno in Famiglia con Roberta Gangeri inviata della trasmissione ed in collegamento da Lauria. Una squadra rappresentata in maglia azzurra e composta da dodici ragazzi porteranno in tv tutta la grinta e le virtù necessarie a tenere alto il vessillo del paese. Nel corso delle due puntate una serie di collegamenti con Piazza San Nicola al rione superiore di Lauria, consentendo così di far conoscere a tutta l'Italia.

SAN SEVERINO - Inizio di anno nel segno dell'arte, della musica e del teatro. Una doppia iniziativa che ha permesso alla cittadinanza, all'amministrazione comunale e ai turisti presenti in quest'ultimo weekend di scambiarsi gli auguri. In chiesa gli studenti della scuola media di San Severino Lucano e Chiaromonte, diretti dalla professoressa RitaChieffo sisono esibiti in un concerto di musica colta accompagnati dall'orchestra sinfonica lucana diretta dal maestro Pasquale Menchise, sul palcoscenico, ad intrattenere gli amanti del teatro ci ha pensato Giuseppe Maradei con uno dei suoi spettacoli. Nel corso di questi primi quattro mesi di scuola gli studenti, una settantina in tutto, hanno partecipato a un progetto di formazione alla musica sacra e colta, progetto presentato all'am-

ministrazione comunale che lo ha accolto e permesso agli alunni di esibirsi mostrando tutta la loro bravura e destrezza in campo musicale. «Abbiamo voluto valorizzare i nostri giovani ragazzi - spiega l'assessore alla cultura Franco Fiore offrendo loro la possibilità di fare vedere le loro competenze in campo musicale e nello stesso tempo abbiamo animato una delle serate di questo periodo natalizio. Nostro auspicio è quello di cercare di migliorare la qualità della vita della nostra cittadina nonostante il periodo di profonda crisi che si sta purtroppo vivendo, la nostra speranza è nei giovani e in questo caso, preparati dalla scuola e in particolare dalla professoressa Chieffo, ci hanno dato una mano. Speriamo che per loro tali iniziative siano anche l'occasione per conoscere e appassionarsi a queste forme di arte e cultura».


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 04.01.2013

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Il dirigente di Polizia è stato trasferito a Cerignola. Arriverà Aniello Ingenito

Colasuonno lascia il commissariato di Melfi MELFI - Dopo tre anni di incarico ed un ottimo lavoro svolto in tutto il territorio del Vulture la dirigente Loreta Colasuonno lascia il commissariato di pubblica sicurezza di Melfi. Il valido investigatore, infatti, e' stato trasferito dal Ministero presso il commissariato di Cerignola. Una promozione sul campo ed il riconoscimento del l'ottimo lavoro svolto a Melfi da una professionista che lascia un ottimo ricordo. «Qui ho vissuto un'ottima esperienza dal punto di vista

lavorativo - spiega il commissario, Loreta Colasuonno - perché comunque, sebbene già dirigente in altri commissariati italiani, a Melfi ho perfezionato la conoscenza di altri settori come l'ordine pubblico. In questo campo sono cresciute le mie competenze professionali in modo esponenziale». Un commissario disponibile con tutti: «infatti ci tenevo al contatto con la gente aggiunge la dirigente Colasuonno - e non a caso chiunque ha avuto la possibilità di

Sono diverse le operazioni che l’hanno vista protagonista

essere ricevuto negli uffici anche da me personalmente perché credo fermamente nel valore della vicinanza al cittadino. Noi della polizia, tradizionalmente tra le istituzioni più vicine alla gente, abbiamo il dovere di fornire risposte anche quando le domande che ci vengono poste non rientrano nella nostra competenza». Solo due mesi dopo il suo arrivo a Melfi del diciannove aprile 2010 il commissario, nativo di Andria, sequestrò tre chili di cocaina ad un pregiudicato locale. Era la fine del mese di giugno ma gia' nell'ottobre successivo gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di via Alfonso Passannante ben guidati dalla dirigente pugliese

sgominarono la banda nota in tutta Italia per gli assalti ai bancomat di diversi istituti di credito. In quell'operazione agli arresti finirono ben otto persone tra cui un basista melfitano e pregiudicati dell’Emilia Romagna con complici originari della città di Federico. Da segnalere anche il prezioso servizio fornito in occasione dei grossi scioperi dei dipendenti Ciccolella, Cutolo e i bisarchisti che lavoravano per la Sata di Melfi. Arriverà a breve a Melfi il nuovo commissario. E’ stato destinato al commissariato Aniello Ingenito proveniente dalla questura di Vibo Valentia. Ha 39 anni ed è originario della provincia di Salerno.

L’ex commissario di Melfi Loreta Colasuonno

E’ la più alta vincita nella città di Orazio. I proprietari: «Speriamo sia un nostro concittadino»

Venosa: è caccia al milionario Non è escluso che sia un giocatore abituale del tabacchino “Zullino” di via Diaz VENOSA - E’ ormai Inizio d'anno con il botto nella cittadina oraziana. La deflagrazione è stata così forte e potente da scuotere l'attenzione e stimolare la curiosità dei venosini. Non capita tutti i giorni comprare un biglietto da 5 euro e portare a casa una vincita immediata di 200.000 euro, una rendita mensile di 6.000 euro per venti anni, una “buonuscita” finale di 100.000 euro per un totale complessivo di 1.740.000! (negli ultimi cinque anni si sono registrati in tutta Italia solo 4 casi analoghi!) Era dal 2009 che la dea bendata non si vedeva per le strade di Venosa. Quell'anno, a inizio estate, aveva incontrato un fortunato cittadino al Bar “Ragno d'Oro” e gli aveva lasciato una vincita di 4.000 euro al mese per 20 anni, con il concorso “Win for life”. A dicembre aveva incontrato un altro anonimo cittadino al Bar della Villa lasciandogli un premio di 500.000 euro, con il concorso gratta e vinci “Miliardario”. E, così, è partita subito la caccia al fortunato vincitore. Per scoprire qualche indizio e per individuare una possibile pista in grado di condurci al vincitore ci siamo recati sul luogo

Sopra il biglietto vincente. A lato due dei tre proprietari

dove la Dea bendata ha incontrato l'anonimo cittadino. E incontriamo i gestori del Tabacchino di Via Diaz, Pasquale, Ernesto e Daniele Zullino. Bocche cucite sulla identità del vincitore. Come era naturale aspettarsi, ci confessano di non aver alcun elemento utile per individuare il possessore del biglietto “Turisti per sempre”. «Abbiamo saputo della vincita attraverso la comunicazione ufficiale fattaci da

Lottomatica - ci dice Pasquale, titolare della ricevitoria. Alle nostre insistenze per conoscere se hanno un'idea o un sospetto sul fortunato vincitore risponde: “Non abbiamo notato nessuna reazione euforica. E, nel rispetto della privacy, non siamo abituati a spiare i nostri clienti. Ci auguriamo che il fortunato vincitore sia un nostro concittadino”. E, intanto la notizia si è diffusa tra i venosini. In tanti ven-

gono alla Tabaccheria per curiosare, giocare e toccare con mano il luogo della fortuna. Ne approfittiamo per fare un rapido sondaggio tra i cittadini. Tutti d'accordo sulla formula interessante del gioco. Non crea il problema dell'utilizzo immediato di una somma stratosferica. Rende più facilmente gestibile la vincita, fornendo immediatamente una somma “rilevante” per far fronte a esigenze di

ogni tipo e cadenzando nel tempo l'erogazione di una alta rendita mensile. Come utilizzare il premio? Quali consigli dare al vincitore? Queste le domande che abbiamo posto a quanti hanno varcato la soglia del Tabacchino. “ Comprerei la casa per i miei figli- ci ha riposto Giovanni- E poi mi toglierei qualche sfizio, con viaggi nei mondi erotici….o meglio- si corregge Giovanni- nei mondi esotici. Consiglio al vincitore di non sciuparli!”. “Farei i subito una offerta in beneficienza- ci dice Martino- Risolverei alcuni problemi della famiglia…e poi mi concederei una bella crociera con mia moglie”. Incontriamo anche una giovanissima “Aprirei subito una attività professionale- ci dice Ilaria di 23 anni- e devolverei una parte in beneficienza. Al vincitore suggersco di non dimenticare chi soffre”. Ha le idee chiare anche Emanuele: “Me ne andrei subito dall'Italia, dove si pagano troppe tasse. Porterei con me -aggiunge sorridendo- anche il titolare della ricevitoria, per sdebitarmi con lui”. Una pensionata, vedova, esprime un desiderio: utilizzare quella somma per far resuscitare il marito, dare borse di studio ai nipoti, un po' di beneficenza e qualche viaggio. Naturalmente rimane acceso l'interesse dei venosini di conoscere il vincitore. Giuseppe Orlando

Iniziativa dell’Associazione Italiana Sindrome di Williams e dall'Accademia “Andrea Chenier”

Musica classica nella cattedrale di Venosa VENOSA - Organizzato dall' Associazione Italiana Sindrome di Williams Puglia e Basilicata e dall'Accademia Musicale “Andrea Chenier”, con il patrocinio del Comune di Venosa, domani alle ore 19 nella Cattedrale di Venosa, si tiene il Concerto dell'Epifania. Con questa iniziativa l'Associazione mira a sensibilizzare I'opinione pubblica sulle problematiche correlate alle malattie genetiche rare e a stimolare la riflessione su quanto bisogna ancora fare per un "mondo" ancora tutto da esplorare e scoprire organizza. L' Aisw è nata 4 Luglio del 2007 per volontà di alcani genitori di bambini affetti da

Sindrome di Williams, una malattia genetica congenita rara, non familiare, caratterizzata da anomalie a carico di molteplici tessuti ed organi, da ritardo mentale associato ad un particolare profilo cognitivo, che rende le persone affette non capaci di compiere semplici atti quotidiani, come quello, ad esempio, di attraversare . Anche se classificata come malattia “rara”, la Sindrome di Williams interessa un bambino ogni 20.000 nati. L'Associazione organizza convegni scientifici, seminari di aggiornamento rivolti alle famiglia e agli operatori della riabilitazione, promuove e sostiene l' inserimento sociale, scolastico e

lavorativo dei ragazzi affetti dalla Sindrome, realizza percorsi d'autonomia. Come strategia d'intervanto l'Associazione collabora con altre Associazioni ed Enti del territorio per realizzare sinergie concrete per il raggiungimento di obiettivi condivisi. Il concerto di sabato è tenuto dal Coro Polifonico “Jubilate Deo”, costituitosi nel 2000 a Foggia per iniziativa di alcuni cantori e sotto la guida del M° Carmen Battiante. La formazione, a voci miste, è composta da una trentina di coristi, cantori amatoriali che si dedicano con forte passione e dedizione allo studio del repertorio, che

spazia dalla musica sacra alla musica popolare, dalla musica profana ai negro spirituals, dai canti tradizionali alle composizioni di autori contemporanei, colonne sonore e musica leggera. L'esecuzione dei brani in repertorio è prevista generalmente nella stesura originale o in varie elaborazioni, armonizzazioni o adattamenti corali, alcuni di essi curati dallo stesso direttore. Nonostante la recente formazione, il Coro può vantare al suo attivo non solo numetosi concerti ma anche la partecipazione a numerose rassegne e manifestazioni. nelle quali, grazie alle accurate e coinvolgenti esecuzioni ha sempre ottenuto note-

La cattedrale di Venosa dove si terrà il concerto

voli apprezzamenti. Il coro è stato sempre diretto dal suo fondatore il maestro Carmen Battiante, nativa di a Foggia, che ha completato la sua preparazione perfezionandosi con

Direttori d'Orchesha e di Coro di fama intemazionale, quali: P. Bellugi, M. Zuccanni, J.M. Sciutto, P. Vandilovsky, G. Acciai, I. Karabtchevskj e N. Samale. giu. orl.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 04.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

I XVII

Venerdì 4 gennaio 2013

Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative nel campo dello spettacolo e del divertimento a: redazione.basilicata@gazzettamezzogiorno.it

VIVILAREGIONE

Basilicata

A MATERA PRESENTAZIONE DEL NUOVO ALBUM

CHIESE RUPESTRI NELLA CITTÀ DEI SASSI

n L’associazione culturale Energheia oggi alle 18 nella Mediateca Provinciale di Matera, presenterà il cd “E se ne vanno i giorni che vengono”, del cantautore-menestrello materano Pasquale Di Pede. L’album di 15 canzoni affronta temi come il lavoro, l’amicizia, la pace e e l’amore ma anche le passioni e le debolezze del popolo lucano, attraverso una attenta ironia e riflessione critica. I brani sono stati arrangiati dal maestro Felice Lucio Lionetti.

n Le chiese rupestri di Madonna de Idris e Santa Lucia alle Malve resteranno aperte fino al 6 gennaio dal lunedì alla domenica dalle 10.30 alle 16. Biglietti di ingresso variabili dai 3 ai 6 euro. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la Cooperativa Oltre l’Arte al 327.98003776 oppure all’indirizzo di posta elettronica info@oltrel’artematera.it

Il «menestrello» Di Pede canta la Lucania

Visita all’Idris e a Santa Lucia alle Malve

EVENTI DOMANI ESCURSIONE A CRISTO LA GRAVINELLA E AI QUATTRO EVANGELISTI CON DEGUSTAZIONI GASTRONOMICHE

STORIA E MONUMENTI La rassegna «Passeggiate» dell’Onyx Jazz Club prevede escursioni anche a Ginosa e ai ruderi del castello di Uggiano a Ferrandina

Un viaggio d’altri tempi alla scoperta dei casolari e delle chiese rupestri L’Onyx Jazz Club ripropone le «Passeggiate» di CARMELA COSENTINO

U

n viaggio alla scoperta di piccole chiese rupestri e di antichi casolari alla ricerca di sapori, colori e atmosfere d’altri tempi. Tutto questa riservano le Passeggiate proposte dall’Onyx Jazz Club, in tutto 12 appuntamenti in cui saranno proposti anche gli itinerari più suggestivi e già esplorati dall’associazione nel corso dei 25 anni di attività. La prima passeggiata che avrà come tema le “Chiese rupestri di città, fra scempi e valorizzazione”, si terrà domani (partenza alle 10 dalla stazione di Villa Longo) e sarà condotta da Brunella Dottorini che guiderà i partecipanti alla scoperta della chiesa rupestre di Cristo la Gravinella e della Chiesa dei quattro Evangelisti dove è prevista una sosta con degustazione di cartellate e del miele prodotto da Alessandro Montemurro. La Passeggiate continuano il 9 febbraio questa volta alla riscoperta degli antichi Rioni di tufo e dei suoi caratteristici vicinati in compagnia di Angelo Sarra e Antonio D’Ercole mentre il 3 marzo, si cambia

ARTE E DENUNCIA

Dalla rassegna il monito per tutelare un patrimonio inestimabile

scenario, con l’escursione a Ginosa e la degustazione di arance e finocchi condotta da Michele Cappiello responsabile di Onyx Turismo. Il binomio ambientegastronomia, un tratto distintivo della storia popolare materana, caratterizzerà anche gli appuntamenti autunnali. Il 21 settembre sarà riproposta la festa dell’Aia e un pranzo contadino tra gli jazzi e le chiese rupestri del Parco della Murgia Materana, il 13 ottobre sarà proposta la passeggiata da Timmari a Picciano alla scoperta dei borghi rurali con degustazione di formaggi a cura dell’Arab e il 7 dicembre si potrà degustare l’olio nuovo negli antichi frantoi dei Sassi e il 3 novembre sarà proposta la visita al Castello di Uggiano a Ferrandina condotta da Alessandra Congiu. Le passeggiate inoltre si effettueranno anche in bici, nel solco della tradizione di “Bici in bus”. Il 7 aprile, infatti, ci sarà l’appuntamento alla scoperta dei “Casini storici in città e nel parco con aperitivo del ciclista” e il 16 giugno la passeggiata di 48 chilometri su due ruote da Matera a Metaponto. Insomma «un cartellone ricco di appuntamenti -- hanno spiegato Nicola Palermo vice presidente dell’Onyx e Giovanni Lacertosa responsabile di Onyx Ambiente nella conferenza stampa tenutasi ieri mattina nella se-

EDITORIA DALLE INCURSIONI DEI PIRATI TURCHI ALLE IMPRESE DI GROPPO

I «Briganti pisticcesi» uno spaccato di storia nel libro di Coniglio de dell’associazione - pensati non solo per i turisti ma anche per i materani che in questo modo potranno scoprire o riscoprire le bellezze e le tradizioni della nostra terra. Le passeggiate infatti toccheranno luoghi poco frequentati e a volte poco tutelati proprio per far conoscere alla gente la ricchezza del nostro patrimonio storico- artistico». Per informazioni e prenotazioni (contributo a persona 5 euro) rivolgersi a : Libreria dell’Arco in via Ridola e Ferula viaggi via Cappelluti.

ARTE NEI MESI ESTIVI REGISTRATA LA MAGGIORE AFFLUENZA. PARTICOLARE INTERESSE ANCHE PER LE RASSEGNE MUSICALI

Musma, boom di presenze nel 2012

Sono stati oltre ottomila i visitatori nel Museo della scultura contemporanea

S

ono stati 8554 i visitatori del Musma nel 2012. Un dato positivo che, rispetto a quanto registrato nel 2011, con circa 3400 ingressi, rivela un apprezzabile aumento di presenze nel Museo della Scultura Contemporanea di Matera, nonostante i morsi della crisi economica che, notoriamente, non risparmia neppure il settore turistico. I mesi estivi in particolare, con 4594 presenze, hanno confermato di essere il periodo di maggiore affluenza turistica, con una rilevante partecipazione di pubblico interessato alle varie attività del Museo. I concerti e le iniziative dedicate al compositore statunitense John Cage, nell’ambito della III edizione della rassegna musicale “Dal segno al suono. Dal suono al segno”, e lo spettacolo teatrale “L’Italia di Boris” sono stati particolarmente apprezzati dalla gio-

vane utenza che ha risposto positivamente all’invito di coniugare la scultura con la musica e il teatro, prendendo atto di quanto interagiscano le varie ricerche espressive. Non è mancato, inoltre, il grande apprezzamento di turisti italiani e stranieri (da segnalare soprattutto una forte componente francese) per la mostra estiva ospitata nelle Sale delle Caccia del MUSMA che, nel rendere omaggio all’architetto Alberto Zanmatti, ha annoverato prestigiosi nomi dell’arte internazionale (tra cui Arp, Beuys, Boetti, De Dominicis, De Kooning, Kounellis, Fontana, Klein, Malevic, Man Ray, Manzoni, Marino, Matta, Merz, Murakami, Picasso, Pistoletto, Twombly), non sfuggiti neppure agli occhi dei meno esperti. Da sottolineare, poi, la coda di un turismo ancora vivo tra settembre e ottobre, sollecitato dal “Periplo della Scultura Italiana Con-

temporanea 3” dedicato ai giovani scultori al di sotto dei quarant’anni. A conferma che la città deve prepararsi, proprio in vista di Matera 2019, ad un turismo che copra l’intero anno. Le vacanze pasquali e quelle natalizie hanno segnato un altro picco di presenze, con circa 300 e 450 visitatori, anche grazie alle aperture del Museo in orari straordinari per favorire maggiori possibilità di visita a turisti e non solo. Il 2012, infine, è stato un anno di importanti appuntamenti, in primis la scelta di Amaci (Associazione Musei d’Arte Contemporanei Italiani) di riunire al Musma i Direttori dei 27 Musei associati per l’assemblea annuale e di donare al Museo materano le prime opere messe a disposizione dell’Associazione da noti artisti contemporanei.

di PIERO MIOLLA

U

ti del personaggio che si va a raccontare. La serata, moderata da Rosalia Scazzarriello, ha visto gli interventi di Amedeo Cataldo, che ha posto l’accento sui caratteri giuridici del libro, seguito dal parroco don Michele Leone che ha animato il numeroso ed attento pubblico con i suoi quesiti e le sue provocazioni, chiedendo e chiedendosi se la storia sia stata davvero questa e cosa sarebbe accaduto se le cose fossero andate diversamente: se i briganti non fossero stati considerati delinquenti, ma uo-

na presentazione degna dei migliori briganti, con l’autore giunto in sella ad un cavallo scortato dai “Cavalieri di Nostra Signora del Casale” per l’occasione vestiti con i costumi tipici dei briganti. Nella sala consiliare del palazzo di giustizia, a Pisticci, è stata presentata l’ultima fatica di Giuseppe Coniglio, dal titolo “Briganti pisticcesi”: un libro interessante e particolare che, partendo dalle incursioni dei pirati turchi e passando da Marco Scerra, Nicola Pagnotta, Cappuccino, Cavalcante, arriva fino alle imprese di Domenico Groppo, senza però tralasciare le donne ed il clero. Il messaggio che l’autore, autore di numerosi libri di storia, ha voluto lasciare è di dare un volto e una storia a persone impropriamente definite briganti, una definizione assegnata ai contadini del sud da Gioacchino Murà durante il decennio francese, e trasferirli dalla leggenda alla storia. Il tutto attraverso la consultazione e l’analisi di nuovi documenti d’archivio ancora inesplorati, che si troNOVITÀ La copertina del libro vano attualmente presso la chiesa Madre di Gravina, i registri dei Morti Maggiori della mini umili e con profonda dignità chiesa Madre di Pisticci e l’Archivio che combattevano per i diritti viodi Stato di Napoli. Il denominatore lati, ma che poi alla fine si sono maccomune della ricerca è cercare di cachiati di orrendi crimini. Maristella pire le motivazioni che hanno spinto D’Alessandro ha invece posto l’acpopolani e contadini ad abbracciare cento sulle donne che hanno affianla causa del brigantaggio. Per ogni cato i briganti divenendo loro stesse brigante menzionato, l’autore ha inbriganti, senza paura, e mettendosi serito un sottotitolo per sottolineare in prima linea, come Maria La Pae rimarcare le caratteristiche salienstora, compagna di Ninco Nanco.


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