Prime Pagine Giornali

Page 1

Il governo vara il “Freedom Act” per la trasparenza negli enti pubblici. E se i partiti cominciassero a dire chi finanzia la loro campagna elettorale?

Mercoledì 23 gennaio 2013 – Anno 5 – n° 22

€ 1,20 – Arretrati: € 2,00

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

IL BUCO C’È, MPS CROLLA E MUSSARI LASCIA L’ABI dc

LA POLITICA CHE NON PARLA

Dopo le rivelazioni del Fatto sul derivato tossico, il titolo del Monte dei Paschi perde quasi il 6% in Borsa. L’ex presidente dell’istituto di Siena si dimette dal vertice dell’Associazione bancaria. I revisori dei conti cadono dalle nuvole: “Il Cda fu scavalcato, noi non ne sapevamo nulla” TRUCCHI & CONTI ROSSI

di Stefano Feltri

Grazie al bilancio truccato un manager intascò un bonus di 800 mila euro

a crisi della terza banca itaL liana, il Monte dei Paschi di Siena, diventa un caso nazionale, nonostante il silenzio della politica. Marco Lillo, sul Fatto di ieri, ha rivelato che un oscuro contratto derivato di nome Alexandria ha causato perdite a Mps comprese tra 220 e 740 milioni di euro. Perdite che non figurano (ancora) nei bilanci. Il titolo è crollato in Borsa e l’ex presidente del Monte, che aveva firmato quello e altri contratti simili, Giuseppe Mussari, si è dimesso dall’Abi, la potente associazione delle banche italiane. Mps ha ottenuto dai governi Berlusconi e Monti 3,9 miliardi di euro, tra Tremonti bond e Monti bond. Un prestito oneroso. Ma che non si sa se e quando potrà restituire. Sembra una nazionalizzazione strisciante. Anche perché il Monte deve ridare alla Banca centrale europea altri 29 miliardi di euro di finanziamenti agevolati. Mps è quindi anche un po’ nostra. Il nuovo presidente Alessandro Profumo sta affrontando l’eredità lasciata da Mussari e dal crollo di un sistema di potere (tutto di sinistra) che si è retto sui fondi elargiti al territorio dalla Fondazione Monte Paschi, azionista e dominus della banca. A noi restano il conto da pagare e alcune domande. Primo: l’Italia è in una grave recessione pur non avendo dovuto salvare le sue banche. Cosa succede se alla crisi economica si aggiunge una crisi bancaria? Secondo: nell’ultima settimana sono emerse le perdite di due contratti derivati al Monte, “Santorini” e “Alexandria”. Quanti altri ce ne sono? E gli investitori si fideranno ancora dei bilanci delle banche italiane? Terzo: cosa vuol fare la politica? Affrontare il caso Mps significa mettere in discussione il sistema che sostiene il potere italiano da 20 anni: banche spremute per fornire dividendi a Fondazioni gestite da ex politici che usano i soldi per garantire consenso ai loro sodali di partito. Qualcuno avrà il coraggio di occuparsi del problema? Lo avrà il Pd che dal sistema Mps ha beneficiato più di ogni altro? E Mario Monti e i suoi ministri riusciranno a trovare il tempo, tra un comizio e l’altro, per dire qualcosa? O il governo non esiste più?

y(7HC0D7*KSTKKQ( +%!"!=!$!@

SOLDI & POTERE ROSSO

Tragicommedia del Monte di Casta che finanzia il Pd e sistema gli amici

iuseppe Mussari si è dilessandro Profumo di tutto messo da presidente del- Apotrà essere accusato, ma G l’Abi, “convinto di aver sempre non di non averci provato. Lo

Giuseppe Mussari LaPresse

operato nel rispetto del nostro ordinamento, ma deciso a non recare alcun nocumento all’Associazione”. Lillo » pag. 2 - 3

scorso maggio, all’indomani delle perquisizioni ordinate dalla Procura di Siena, il presidente di Mps fu netto. Meletti » pag. 3

COSENTINO VUOTA IL SACCO: “ORA GLIELA FACCIO PAGARE” L’impresentabile non presentato si sfoga con il Fatto sul treno da Napoli a Roma dopo la conferenza stampa: “B. è un po’ pazzo, crede di vincere, ma senza di me sarà un flop maestoso, la gente è schifata e non lo vota. Lui riuscirà dove nono son riusciti i pm: a mandarmi in carcere” Caporale » pag. 5 3 CONDANNATI E 24 INQUISITI

Le “liste pulite” del Pdl: quella sporca trentina d’Esposito » pag. 4

TANGENTI A MILANO

Appalti per case, 16 arresti: “Formigoni capo del sistema” Milosa » pag. 7

L’EX GREGARIO CHE DENUNCIÒ TUTTO

Simeoni: “Io, le minacce di Armstrong e la cricca del doping”

U di Furio Colombo

UN PRESIDENTE LIBERO LIBERA GLI USA el suo secondo, indimenticabile discorso inauguN rale, il presidente Obama, cari-

Pagani » pag. 14

smatico come la prima volta, forse di più perché i capelli, intanto, si sono ingrigiti, parla all’America del tempo che sta per venire come di un viaggio. Ma di quel viaggio dice cose più forti della prima volta. » pag. 18

LA CATTIVERIA Scambio su Twitter. Bersani: “Che sinistra è quella che rischia di far vincere la destra?”. Ingroia: “La tua”.

Mastro Olindo di Marco

Travaglio

a svolta giustizialista del Pdl, opportunamente stigmatizzata da Nick Cosentino e L Insaputo Scajola, sta seminando il panico nei migliori circoli della mala. Se un onesto pregiudicato, un irreprensibile avanzo di galera, un mafioso come Dio comanda non può più rifugiarsi nemmeno chez B., se insomma il Partito dei Latitanti rinuncia ai valori fondanti e diventa all’improvviso il suo contrario senza un’ombra di dibattito ideale, uno straccio di congresso programmatico, dove andremo a finire? Con tutti i partiti che ci sono in Italia, possibile che i delinquenti non trovino una sola lista in cui esercitare il diritto costituzionale all’elettorato attivo e passivo? Il rischio di una regressione culturale prima che politica turba le menti più fini del fronte liberaldemocratico, creando comprensibili imbarazzi. Tant’è che, dopo l’esclusione degli inquisiti più illustri a insindacabile giudizio del capobanda, è tutta una corsa a giustificarsi. Il più commovente è Angelino Jolie, cui un giorno scappò detto “Partito degli Onesti” e mancò poco che lo linciassero, o soffocassero dal ridere, e fu subito chiaro che si era giocato ogni speranza di leadership. Ora però, di fronte alla sanguinosa accusa di giustizialismo, deve lavare l’onta. “Non è stato facile, c’è stata forte macerazione anche da parte di Berlusconi”, terrorizzato dalla sola idea di passare da onesto. “Noi non intendiamo abbandonare il nostro ideale garantista, continuiamo a considerare i giustizialisti nemici della giustizia e non cediamo al giacobinismo”. Ecco: quella su Cosentino è “una decisione fondata sull’inopportunità, da noi considerata grave, di una candidatura”. Ma i processi per camorra non c’entrano, anzi “noi lo consideriamo innocente”. Dev’essere stato per come porta gli occhiali, o per i gessati che indossa, o per quelle cravatte un po’ così, o per quel lieve strabismo di Venere. Anche il Cainano vuole subito allontanare da sé qualunque sospetto di legalità, di collusione con la giustizia, di concorso esterno in magistratura: la calunnia, si sa, è un venticello. Non sia mai. Uscendo da Palazzo Grazioli fa il segno della scure che taglia le braccia, come a dire che senza Dell’Utri e Cosentino lui è monco (il terzo braccio, Previti, l’aveva già perso da tempo). Poi precisa che i tre impresentabili non li ha cacciati lui: “hanno rinunciato sponte propria”, come dimostrano i lividi sul collo di Al Fano. Ed è tutta colpa dei pm: “La magistratura politicizzata ha attaccato i nostri amici e questo fatto, divulgato dai media, poteva diminuire il nostro consenso”. Ora però “non si può andare avanti con l’uso ossessivo della custodia cautelare prima del processo”: lui la carcerazione preventiva l’accetta solo se è successiva. E bisogna introdurre “l’istituto della cauzione, come in America”: così chi ha i soldi paga ed esce subito. Idea geniale, che non era venuta in mente nemmeno a Riina nel famoso papello. Purtroppo la diceria del Cainano convertito al giustizialismo già dilaga sui giornali amici. Libero lo ritrae al naturale, cioè pelato come Mastrolindo, sotto i titoloni su “Mastrosilvio” che “fa le pulizie”, mentre il rubrichista con le mèches piange “la morte del garantismo”. Sul Giornale di Mastro Olindo, Ferrara avverte: “Gli inquisitori sono più pericolosi degli inquisiti”. E Rondolindo rincara: “I veri impresentabili sono i giudici” (glielo diceva già D’Alema). Per fortuna basta un’occhiata alle liste pulite del Pdl per scoprire che la pulizia è un concetto relativo. Gli imputati candidati sono una trentina, i pregiudicati almeno tre: Camber, Farina e Sciascia. Quest’ultimo pagava le mazzette Fininvest alla Guardia di finanza e, quando un cronista di Santoro glielo fece notare, precisò orgoglioso: “E certo che sono un condannato per corruzione. Ma mica perché sono un corrotto: perché sono un corruttore”. Che si sappia, sennò poi la gente chissà cosa va a pensare.












Quotidiano Sede Centrale: Roma

Dir. Resp.: Stefano Menichini

Diffusione: 124.052 Lettori: n.d.


Quotidiano

Dir. Resp.: Arturo Diaconale

Diffusione: n.d. Lettori: n.d.


Quotidiano

Dir. Resp.: Arturo Diaconale

Diffusione: n.d. Lettori: n.d.


Quotidiano Sede Centrale: Roma

Dir. Resp.: Norma Rangeri

Diffusione: 18.087 Lettori: n.d.


Quotidiano Sede Centrale: Milano

Dir. Resp.: Andrea Monti

Diffusione: 644.303 Lettori: 4.377.000


Quotidiano

Dir. Resp.: Alvaro Moretti

Diffusione: n.d. Lettori: 1.920.000


Quotidiano

Dir. Resp.: Giampaolo Roidi

Diffusione: n.d. Lettori: 1.542.000


Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Quotidiano Regione Basilicata Anno 3 Numero 267 del 23/01/2013

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Salute

L’accordo tra ministero dell’Ambiente, Regione Basilicata e Conai

Nelle scuole i farmaci salvavita Firmato in Regione il protocollo che prevede la somministrazione di medicinali per arrestare gli effetti di crisi acute

Una spinta a favore della differenziata Stanziati 9 milioni per potenziare il comparto del riciclo nella zona metropolitana di Potenza

Le terapie farmacologiche, la cui somministrazione dovesse rendersi necessaria negli orari scolastici, saranno rese disponibili da operatori della scuola. Lo prevede un accordo firmato al dipartimento della Salute dall’assessore, dal direttore dell’ufficio scolastico regionale e dai direttori generali di Asp e Asm. A PAG. 3

Il bando del Parco Gallipoli Cognato

Naturarte, al via i mercatini a km 0

La manifestazione in estate A PAG. 2

Le dimissioni di Mazzocco

In programma la creazione di nuove piattaforme ecologiche per gestire i materiali e la fornitura di cassonetti e automezzi appositi, con attività da realizzare in 9 comuni del Potentino

L’assessore rimette il proprio mandato politico nelle mani del presidente della giunta Vito De Filippo Candidata alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, l’assessore all’Ambiente e territorio della Re-

gione Basilicata, Vilma Mazzocco, ha deciso di rimettere il mandato nelle mani del presidente De Filippo.

Dare nuova forza agli sforzi per rendere più diffusa la cultura della raccolta differenziata in Basilicata, che è ancora al di sotto della media nazionale. E’ questo l’obiettivo dell’intesa raggiunta tra il ministero dell’Ambiente, la Regione Basilicata e il Conai, il Consorzio nazionale imballaggi. Approvato un finanziamento per 9 milioni di euro, di cui 2 milioni a valere sul Po Fesr 2007/2013 e i restanti 7 milioni messi a disposizione dagli enti coinvolti nel programma.

Il progetto prevede la creazione di una nuova filiera per la gestione dei rifiuti da riciclare, da realizzare nel capoluogo e in altri Comuni del territorio, che sono Anzi, Avigliano, Brindisi Montagna, Picerno, Pietragalla, Pignola, Ruoti, Tito e Vaglio di Basilicata. Il controllo, la sorveglianza e il monitoraggio dello stato di attuazione sarà affidato a una cabina di regia composta dagli uffici competenti in materia di Regione e Provincia.

A PAG 4

A PAG. 2

Buche e fondo stradale dissestato a Bucaletto e a Poggio Tre Galli La protesta dei residenti

Turismo a Matera, abolita la tassa di ingresso per le roulotte Resta attiva invece per i bus

Si sono già verificati alcuni casi di danni ad automobili e pedoni in transito

Entro Pasqua sarà riaperta l’area destinata ai camper di Serra Rifusa con 30 posti

La pioggia e il freddo di queste settimane non hanno di certo aiutato i residenti di Bucaletto e di Poggio Tre Galli, già alle prese con problemi alla viabilità nei rispettivi quartieri. La protesta dei residenti,

Dopo varie polemiche e proteste il Comune di Matera ha deciso di abolire la tassa di ingresso per i camper. La stessa tassa sarà invece applicata agli autobus in transito. La tariffa unica che vigeva in precedenza era di 6

che chiedono interventi definiti e non provvisori, riguarda lo stato e le condizioni in cui versano le strade, con buche e lesioni varie che hanno già provocato danni sia ad autoveicoli sia a pedoni in transito lungo le strade.

La Gazzetta del Mezzogiorno

euro per ogni mezzo. Sul fronte degli spazi per i turisti invece arriva la buona notizia della riapertura, entro pasqua e dopo una manutenzione ordinaria, della struttura attrezzata con 30 posti camper di Serra Rifusa.

Il Quotidiano della Basilicata


23.01.2013 N. 267

PAG. 2

Basilicata Mezzogiorno

L’iniziativa nasce dall’accordo tra il ministero dell’Ambiente, la Regione e il Consorzio nazionale imballaggi

9 milioni per la differenziata Al via il progetto per favorire il riciclo dei rifiuti nella zona metropolitana di Potenza Favorire i procedimenti della raccolta differenziata potenziando il sistema di strutture e i punti di stoccaggio del materiale direttamente sul territorio. Un progetto questo che, a pieno regime, dovrebbe spingere a un maggiore impegno nella raccolta e nella suddivisione del materiale di scarto direttamente in zona, riducendo i tempi legati al trasporto e allo sversamento del materiale di scarto. Per raggiungere l’obiettivo di rendere più diffusa la cultura della raccolta differenziata è stato approvato un finanziamento al progetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani dell’area metropolitana della città di Potenza. L’iniziativa nasce nell’ambito dell’accordo di pro-

per l’implementazione del progetto. I Comuni aderenti all’iniziativa saranno tenuti a garantire uguali livelli di servizio in tutto il territorio del comprensorio. Il crono programma delle attività, fissato con il provvedimento della giunta regionale, prevede inoltre che la struttura commissariale delle soppresse Aato rifiuti dovrà garantire il supporto tecnico-ammile risorse del Po Fesr 20072013. Soggetto attuatore del progetto designato dalle amministrazioni comunali componenti l’area metropolitana è il Comune di Potenza. Insieme al capoluogo saranno coinvolti altri 9 Comuni, nello specifico Anzi, Avigliano, Brindisi Montagna, Picerno, Pietragalla,

Riciclaggio e stoccaggio al centro del piano regionale per la raccolta differenziata

è affidato il controllo, la sorveglianza e il monitoraggio dello stato di attuazione del progetto. La giunta regionale ha anche stabilito che l’esatta determinazione dei contributi previsti dal progetto è subordinata alla costituzione dell’associazione tra i Comuni che dovrà avvenire entro 30 giorni dalla notifica della delibera al Comune di Potenza. Solo

Coinvolti i Comuni di Anzi, Avigliano, Brindisi di Montagna, Picerno, Pietragalla, Pignola, Ruoti, Tito e Vaglio di Basilicata gramma tra il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, la Regione Basilicata e il Conai, il Consorzio nazionale imballaggi. Il progetto, redatto dal Conai e integrato con gli elaborati della struttura commissariale delle soppresse Aato, è finanziato per 6,8 milioni di euro con i fondi dall’accordo tra ministero, Regione e Conai e per 2 milioni di euro attraverso

Il Parco nazionale Gallipoli Cognato, in rappresentanza dei quattro parchi nazionali della Basilicata, ha pubblicato un avviso destinato agli operatori economici per l’allestimento di uno o più progetti legati a Naturarte, la manifestazione legata all’ambiente e al patrimonio culturale della Basilicata che si terrà a partire dal prossimo mese di maggio. Nello specifico il bando riguarda l’individuazione dei soggetti adatti per allestire il servizio di fornitura delle attrezzature necessarie per la realizzazione del mercatino dei prodotti Naturarte a chilometro zero. La manifestazione, organizzata in contemporanea

Pignola, Ruoti, Tito e Vaglio di Basilicata. Il progetto prevede da un lato la fornitura di cassonetti e automezzi adeguati per la raccolta differenziata e dall’altro la creazione delle piattaforme ecologiche, i centri di raccolta necessari per realizzare la differenziazione dei materiali che sono capaci di ricevere un’ampia varietà di rifiuti e di sostanze diverse. Con l’iniziativa si vuole

Il programma prevede la creazione di nuove piattaforme ecologiche per gestire i materiali e la fornitura di cassonetti e automezzi

favorire la corretta ed efficace gestione dei servizi e lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, privilengiando in particolare l’avvio al riciclo e al recupero “di prossimità” per garantire una maggiore tutela ambientale e per ridurre la quantità dei rifiuti smaltiti. Con il provvedimento

è stata costituita anche una cabina di regia per supervisionare il progetto, composta dall’ufficio regionale Prevenzione e controllo ambientale, dalla Provincia di Potenza - ufficio Ambiente e dal commissario del Servizio gestione integrata dei rifiuti della Regione Basilicata (ex Aato rifiuti) a cui

I fondi rientrano per 2 milioni di euro nel Po Fesr 2007/2013 e per 6,8 nell’accordo tra la Regione Basilicata il ministero e l’ente Conai dopo sarà possibile evidenziare in maniera dettagliata la dotazione necessaria sia di automezzi e attrezzature, che dei lavori

Naturarte, da giugno i mercatini tipici a km zero

I quattro parchi lucani uniti per collegare cultura e ambiente da tutti e quattro i parchi lucani, prevede inoltre eventi artistico-musicali, percorsi escursionistici, itinerari gastronomici e dell’artigianato fino al mese di settembre. Il progetto, firmato in Regione lo scorso mese di maggio, prevede lo stanziamento di 500 mila a favore dei quattro parchi della regione (Parco delle Chiese rupestri del Materano, Parco Gallipoli Cognato-Piccole dolomiti lucane, Parco dell’Appe-

Al centro della manifestazione i prodotti tipici lucani

nino lucano-Val d’AgriLagonegrese e Parco del Pollino) per la realizzazione di iniziative a carattere escursionistico, turistico,

enogastronomico e attività che legano ke peculiarità del territorio e il patrimonio artistico-culturale. Sarà quindi possibile vi-

nistrativo al Comune di Potenza. Il termine ultimo per la rendicontazione delle spese ammesse a finanziamento è fissato al 31 dicembre 2013. Il controllo, la sorveglianza e il monitoraggio dello stato di attuazione sarà affidato a una cabina di regia composta dall’ufficio regionale Prevenzione e controllo ambientale, dalla Provincia di Potenza

sitare ed esplorare gli angoli più suggestivi della Basilicata, nell’ambito delle iniziative organizzate appositamente che sono anche parte del territorio ambientale protetto della regione. Per realizzare alcune iniziative, come i mercatini dei prodotti a chilometro zero, ogni singolo parco provvederà a incaricare della realizzazione dei servizi necessari soggetti e imprese attraverso bandi e avvisi pubblici. Il ban-

- ufficio Ambiente e dal commissario del Servizio di gestione integrata dei rifiuti della Regione Basilicata. (bm8)

do attuale richiede una prestazione di fornitura di strumenti e allestimenti da svolgere in 9 diversi comuni della Basilicata. In base ai Comuni gli oneri saranno poi suddivisi tra i Parchi che comprendono nel loro territorio uno o più borghi in cui viene svolto il servizio. Tra i requisiti indispensabili per poter partecipare all’avviso pubblico c’è la garanzia dell’utilizzo di materiali eco-compatibili e in pieno rispetto con con l’ambiente. Alle esposizioni di prodotti tipici potranno poi partecipare, in forma gratuita, aziende e produttori lucani, su inviti effettuato dal singolo parco che supervisiona le attività. (bm8)


23.01.2013 N.267

PAG. 3

Basilicata Mezzogiorno

Firmato in Regione un accordo che prevede l’attivazione di percorsi di intervento e di formazione

Farmaci “salvavita” a scuola I dirigenti scolastici saranno supportati dalle aziende sanitarie di Potenza e Matera Le terapie farmacologiche autorizzate dal medico e dai genitori, la cui somministrazione dovesse rendersi necessaria negli orari scolastici, saranno quanto prima rese disponibili da operatori della scuola adeguatamente formati e autorizzati. Lo prevede un accordo firmato ieri a Potenza nel dipartimento della Salute dall’assessore Attilio Martorano, dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Franco Inglese e dai direttori generali di Asp e Asm, Mario Marra e Rocco Maglietta. L’intesa regola, in particolare, la somministrazione dei farmaci cosiddetti “salvavita” al fine di evitare o arrestare immediatamente gli effetti di “crisi convulsive”, “asma bronchiale”, “shock anafilattico” e “diabete giovanile”, patologie che possono colpire anche la popolazione giovane e per cui è necessario somministrare farmaci anche durante le ore scolastiche. Il protocollo prevede l’attivazione di percorsi di intervento e di formazio-

Diabete, epilessia, allergie e asma sono in aumento e le richieste per l’erogazione di medicinali nelle ore scolastiche sono molto più frequenti ne, da parte del personale segnalato in primis tra quelli addetti al primo soccorso, in tutti i casi in cui si dovesse registrare la necessità di un intervento programmato o non prevedibile, fermo e restante il ricorso al servizio di emergenza – urgenza 118 nei casi in cui non sia possibile applicare il protocollo terapeutico, o questo risulti inefficace, e in tutti quei casi che rivestono i caratteri d’emergenza. Malattie come diabete,

epilessia, allergie e asma sono in aumento e di conseguenza sono più frequenti da parte delle famiglie le richieste per la somministrazione di medicinali inoltrate alle scuole. Si tratta di medicine costose e che vanno usate con cautela. I dirigenti scolastici condivideranno prassi uniformi, affinché sia comune a tutte le scuole l’assistenza specifica agli alunni bisognosi. Le dirigenze saranno supportate, a cominciare da

Nasce Solethen “start up innovativa” E’ stata firmata la costituzione della nuova società che offrirà servizi e supporto alle industrie Si chiama SolEthEn la nuova azienda che sarà iscritta alla Camera di Commercio di Potenza come “start up innovativa”. Paola Curci, Michele Giordano e Pasquale Molinari sono i nomi di tre ingegneri lucani che hanno creduto nel loro progetto d’impresa e ieri pomeriggio, dopo un percorso di crescita portato a termine con successo grazie all’assistenza specialistica ricevuta da BI CUBE - incubatore d’impresa di Basilicata Innovazione - hanno firmato davanti al notaio la costituzione della loro società: Solutions for Ethical Engineering. SolEthEn offre servizi ad alto valore aggiunto a supporto dell’innovazione nella produzione industriale. L’impiego di tecniche

d’indagine virtuale - che combinano e integrano l’analisi statistica, la modellazione matematica, la simulazione numerica e il calcolo scientifico - è alla base delle soluzioni offerte e sviluppate da SolEthEn rispetto a: problematiche ingegneristiche della produzione industriale; supporto nell’ot-

Esperienza nel campo della ricerca timizzazione di processi industriali, progettazione tecnica, prototipazione e design di prodotti. In particolare, attraverso un processo di analisi e ingegnerizzazione delle problematiche rilevate, i servizi proposti da

SolEthEn possono consentire: verifiche ante e post produzione delle performance e delle caratteristiche di prodotto; aumento dell’affidabilità e delle prestazioni di processi o prodotti industriali; sviluppo di tool o utility di supporto alle fasi di progettazione. La consolidata esperienza, nel campo della ricerca industriale e accademica, del suo team e il metodo di lavoro, incentrato sul dialogo costante con il cliente, consente inoltre a SolEthEn di offrire servizi altamente customizzati. Il percorso di SolEthEn è quello che qualsiasi persona con un’idea d’impresa innovativa può trovare davanti a sé e portare a termine, rivolgendosi a Bi Cube, l’incubatore d’impresa di Basilicata Innova-

una conferenza di servizio e attraverso specifiche attività di formazione rivolte agli operatori selezionati, dalle aziende sanitarie di Potenza e di Matera, che assicureranno sostegno attraverso i propri medici. Il protocollo disciplina,

vata la richiesta dell’intervento di assistenza. Il primo momento prevede che il genitore o chi ne eserciti la potestà genitoriale presenti richiesta al dirigente scolastico, unitamente alla prescrizione alla somministrazione

rilasciata dal medico curante, medico di medici-

na generale o specialista ospedaliero. Il dirigente scolastico, a fronte di tale richiesta, individua il personale da assegnare a tale servizio e provvede alla raccolta dati da inviare alle aziende sanitarie competenti per ogni provincia. Basta poco per garantire agli allievi affetti da patologie croniche la somministrazione di farmaci che consentano loro di partecipare alle attività didattiche in tutta sicurezza.

verse attività progettate e hanno realizzato, affiancati dai coach di Bi Cube, una serie di verifiche tecniche, di natura economico-legale e di mercato funzionali a validare la sostenibilità e le prospettive di crescita della nuova impresa. Il posto lasciato da SolEthEn non rimarrà vuoto: nei prossimi giorni si insedierà infatti un nuovo Gruppo di Sviluppo, de-

nominato Equiltheta, e che vede coinvolti ricercatori dell’Università degli Studi della Basilicata e dell’Istituto Imip del Cnr. Si tratta di un progetto imprenditoriale volto a sviluppare e commercializzare un software, sottoforma di codici di calcolo e applicazioni, funzionale all’utilizzo delle tecnologie al plasma nell’ambito di diversi processi ed applicazioni industriali.

Il protocollo disciplina le modalità con cui dovrà essere attivata la domanda di intervento di assistenza inoltre, anche le modalità con cui dovrà essere atti-

Tre ingegneri lucani hanno creduto nel loro progetto d’impresa e dopo un percorso di crescita con l’assistenza di Bi Cube - incubatore di Basilicata Innovazione zione. I tre ingegneri hanno deciso circa un anno fa di sottoporre alla valutazione del Comitato tecnico scientifico di Bi Cube il proprio progetto: l’esito è stato positivo ed è così iniziato il loro percorso di crescita, come Gruppo di Sviluppo, all’interno degli spazi di BI Cube. Sono stati supportati con i servizi e gli strumenti necessari ad avviare le di-


23.01.2013 N.267

PAG. 4

Ieri la riunione della V Commissione “Controllo” Al centro dei lavori i piani per lo sviluppo industriale e manifatturiero Ascoltati l’assessore Pittella e il dirigente dell’Ufficio Industria Tramutoli

Attività manufatturiera

Si è riunita ieri la V Commissione consiliare permanente “Controllo, Verifica e Monitoraggio”. Ascoltato l’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella e il dirigente dell’ufficio Industria ed attività manifatturiere, Mariano Tramutoli, sullo stato di attuazione dei piani riguardanti lo svi-

luppo industriale e manifatturiero e, in particolare, sulla delibera di giunta relativa al finanziamento del contributo alla ditta Eco Sun Power srl teso alla reindustriallizzazione del sito produttivo inattivo ex Mister Day di Atella. L’organismo, sulla base di una istanza presentata da cittadini che chiedevano

una verifica della delibera e, specificatamente sulle garanzie fideiussorie presentate, aveva già interepellato Tramutoli lo scorso ottobre per avere informazioni sullo stato della pratica. In quella sede la commissione dopo aver fatto notare quanto previsto dallo schema di contratto di sviluppo e cioè

che “la garanzia fideiussoria andava presentata in via esclusiva da istituti di credito o da imprese di assicurazioni autorizzate, ha deciso di invitare la giunta e l’assessore alle Attività produttive, a procedere alla immediata sospensione della efficacia della deliberazione. Sulla base di queste considerazioni è stato avviato il procedimento di sospensione degli effetti della delibera, revocato successivamente rispetto ad un parere fornito dall’ufficio legale della Regione che giudicava accoglibile l’integrazione del documento richiesto nel frattempo effettuata dalla società interessata. Durante la seduta di ieri, Tramutoli ha precisato che è prassi concedere il primo rimborso del contributo (il 30%) all’azienda beneficiaria solo dopo la realizzazione del primo step dell’investimento e il secondo saldo ad investimento

Basilicata Mezzogiorno La decisione era maturata già nei giorni scorsi

Politiche, Mazzocco si dimette da assessore De Filippo le chiede però di garantire l’operato per questioni ambientali inevase L’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco, ieri mpegnata a Roma in Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni ambito urbanistica ed edilizia, sebbene la mera accettazione della candidatura non comporti di per sé ineleggibilità e incompatibilità con lo status di assessore regionale, ha sin da ieri ritenuto rimettere il proprio mandato politico nelle mani del presidente della Regione Vito De Filippo, poiché candidata alle prossime elezioni politiche. De Filippo nell’esprimere apprezzamento per la scelta di trasparenza, le ha però chiesto di assicurare nell’immediato l’impegno necessario a dare continuità all’azione di governo regionale, per non lasciare inevase le questioni ambientali di Basilicata più delicate e urgenti. Mazzocco aveva rappresentato al presidente la volontà di evitare possibili confusioni tra il suo ruolo di leader di una formazione politica e la responsabilità ricoperta all’interno della giunta regionale, ma il presidente De Filippo ha giudicato comunque prioritario garantire continuità all’azione di governo in una materia così delicata quale l’ambiente. Pertanto, pur prendendo atto della remissione del mandato, si è riservato di definirne l’operatività in base alle esigenze dell’amministrazione regionale. ultimato. La commissione ha preso, dunque, visione della proposta legale espressa dall’ufficio legale della Regione, giungendo alla conclusione che è necessario ascoltare il

responsabile dell’ufficio per chiarire alcuni aspetti. L’organismo, infine, ha deciso di predisporre una propria risoluzione da porre all’attenzione del presidente della giunta.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.01.2013

PAG. 5

Basilicata Mezzogiorno

II I BASILICATA PRIMO PIANO

Mercoledì 23 gennaio 2013

PETROLIO

L’INCONTRO Ieri incontro di una rappresentanza di e i capigruppo del Consiglio LA PROTESTA DEGLI AMMINISTRATORI amministratori regionale per discutere della vicenda

UNA LEGGE AD HOC Chiesta l’approvazione di una norma regionale che regolamenti la materia. Nodo centrale: un’equa ripartizione del lavoro LE PRIME RICERCHE

Una storia iniziata nel 1960

GREGGIO Il Centro olii di Viggiano, nel cuore della Val d’Agri, territorio interessato dalle estrazioni petrolifere

Comuni vicini al Centro olii «Più royalty e gestite da noi» Val d’Agri, la battaglia dei sei sindaci dimissionari: chiesta una legge regionale ANTONELLA INCISO l Più soldi, più lavoro, più controlli. In poche parola avere di più dalle estrazioni petrolifere. La protesta dei sei sindaci dimissionari della Val d’Agri è tutto qui. In quella richiesta di nuove «regole» per il rilancio del territorio che passano per ambiente, royalty e occupazioni. Tre direttrici che sono finite nella richiesta di una proposta di legge regionale illustrata ieri nel corso di un incontro con i capogruppo del Consiglio regionale a cui gli amministratori hanno consegnato un documento articolato. Un incontro a porte chiuse, concluso con la decisione di fissare per la seduta del Consiglio regionale del 29 gennaio prossimo un ordine del giorno sulla questione. Al centro delle richieste la distribuzione delle royalty in maniera direttamente proporzionale alla vicinanza al Centro

L’APPUNTAMENTO

La questione sarà affrontata nella seduta del Consiglio regionale del 29 gennaio

oli, una più equa ripartizione del lavoro e un piano di monitoraggio dell’aria. «Siamo soddisfatti dell’incontro che abbiamo fatto - precisa il sindaco di Montemurro, Mario Di Sanza - il dibattito è stato variegato e si è concluso con l’ impegno che nel prossimo Consiglio Regionale ci sia un punto all’ordine del giorno nella seduta su questo tema. Poi, dopo le elezioni la questione finirà al centro di un dibattito vero e proprio». Insomma, un impegno concreto per affrontare la questione. Un impegno che è solo un tassello di un mosaico molto più concreto iniziato con le dimissioni dei sei amministratori di Sarconi, Carlo Marte, Montemurro Mario Di Sanza, Spinoso, Pasquale De Luise, Grumento Nova, Vincenzo Ventunni, Paterno, Michele Greco e Tramutola, Ugo Salera. Al ce. Dimissioni che al momento restano e che rappresentano la concretizzazione

delle difficoltà vissute dagli amministratori della Val d’Agri. «La presenza e l’utilizzo di consistenti risorse non compensano le legittime richieste di un territorio che rappresenta a noi sindaci tutte le difficoltà per affrontare il quotidiano viene spiegato nel documento - L ’impegno dei sindaci è stato vanificato da una non comprensibile indifferenza, un impegno che dovrebbe coinvolgere a tutti i livelli istituzionali. Stanchi, di fronte a tanta inerzia, di non potere dare risposte a chi attende ricadute positive specie in ambito occupazionale abbiamo ritenuto di rimettere il mandato nelle mani del prefetto affinchè ciò possa essere da stimolo per affrontare le emergenze evidenziate e dare segnali concreti alla comunità». Una richiesta d’aiuto, dunque, una richiesta le cui risposte potranno arrivare già dal Consiglio del 29 gennaio prossimo.

L DETTAGLI CENTRALE È LA GESTIONE DELLE RISORSE. GUARDANO ALLA SITUAZIONE DI VIGGIANO

L’INCONTRO Un momento dell’incontro dei sindaci della Val d’Agri in Regione [foto Bianchi]

Dall’ambiente al lavoro un lungo elenco di richieste Tre gli aspetti messi al centro del documento. Tra le sollecitazioni gas gratuito alle aziende l Ambiente, occupazione e royalty. Ruota attorno a questi temi il documento che i sindaci dimissionari della Val d’Agri hanno presentato ai consiglieri regionali. In particolare, sul fronte ambientale gli amministratori chiedono «di implementare la

valutazione di impatto sanitario già in fase di attuazione» ed in attesa «di individuare il miglior protocollo scientifico possibile per il monitoraggio delle acque dare avvio immediato al Piano di monitoraggio dell’aria». Richieste specifiche anche per le royalty. Su questo fronte gli amministratori sollecitano che «già dal prossimo Consiglio regionale si ponga all’ordine del giorno la modifica della legge 40 o si approvi una nuova legge regionale con la quale si stabilisca che una quota delle royalty indirette che la Regione riceve annual-

mente da Eni venga direttamente trasferita, già nel 2013, nelle casse di comuni con un criterio di distribuzione direttamente proporzionale alla vicinanza al Centro oli». Inoltre, viene evidenziata la necessità di «una modifica sostanziale delle procedure di trasferimento delle somme già stanziate dalla Regione per il Piano operativo val d’Agri con il trasferimento diretto ai Comuni delle somme già impegnate per i lavori pubblici, con la sola rendicontazione al Piano operativo in modo da superare una inutile e farraginosa fase burocratica

I giacimenti di petrolio e gas della Basilicata sono tre. Il primo è quello di Pisticci scopero nel 1961 dall’Agip. C’è, poi, nel 1987 quello scoperto in Val d’Agri. Considerato il più grande dell’Europa continentale le sue riserve sono stimate in 539 milioni di barili di petrolio equivalente, ed ha 39 pozzi già completati. Si estende su un campo pari a 300 chilometri quadrati, ad un’altezza media compresa tra 600-1300 metri sul livello del mare, ad una profondità media di 2400 metri ed è strutturato in tre aree: «Cerro Falcone», «Monte Enoc» e «Monte Alpi».L’estrazione maggiore del greggio si concentra in Val D’agri con la titolarità di maggioranza dell’Eni con il 60,77 per cento e di minoranza della Shell con il 39,23 per cento. Esso ha come obiettivo la produzione a regime di 104 mila barili di petrolio al giorno per coprire quello che nelle stime è il 7 per cento del fabbisogno petrolifero nazionale. «Cuore pulsante» di questo giacimento è il Centro olii di Viggiano, realizzato per la separazione e il trattamento degli idrocarburi estratti che attraverso i 136 chilometri di oleodotto arrivano alla raffineria di Taranto, dove vengono trasformati. Il secondo di «Tempa Rossa», è stato individuato nel 1989 in un’area compresa tra i territori di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione. Dal 2002 la concessione è alla Total che opera con il 50 per cento delle quote, in collaborazione con Shell e Exxon (entrambe con quote del 25 per cento). Ricco il giacimento, con riserve per 420 milioni di barili che - secondo le previsioni cominceranno ad essere estratte con una media di 50mila barili di petrolio al giorno. Circa 400 milioni di euro i fondi stanziati per i lavori nell’area che prevedono la realizzazione di sette pozzi perforati. Anche in questo caso - grazie ad un accordo - oltre alle royalty la Regione avrà una serie di contributi . A cui si aggiungerà un altro importante risultato: il gas naturale estraibile dal giacimento, con un minimo garantito pari a 750 milioni di metri cubi di gas. [A.I.]

.

che incide direttamente sui tempi di realizzazione delle opere». Infine, altro tema particolarmente delicato è quello legato al lavoro, soprattutto per i più giovani. Pur ritenendo positivo il contratto di sito, gli amministratori chiedono «un nuovo piano

del lavoro che consenta la ricerca di una più trasparente ed equa ripartizione dell’occupazione in tutti i paesi che gravitano nell’orbita del Centro olii, l’ampliamento dell’area industriale e l’insediamento di un tavolo tecnico tra Regione, Eni e Comuni

per costituire un sistema di distribuzione gratuita delle forniture del gas alle aziende già esistenti nelle zone industriali ed artigianali della zona ed infine la possibilità che l’Eni trasferisca nella zona le aziende dell’indot[a.i.] to».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.01.2013

PAG. 6

Basilicata Mezzogiorno

POTENZA CITTÀ I VII

Mercoledì 23 gennaio 2013

LA CITTADELLA

UNA SITUAZIONE DIFFICILE Residenti costretti a fare lo slalom tra fosse, buche, avvallamenti stradali. Rischio per l’incolumità

QUARTIERE SENZA PACE

PERICOLO Una grossa buca al centro della strada. Diverse le vetture che hanno subito danni

Strade come «gruviera» Bucaletto alza la voce

Buche & co. Allarme anche da Poggio 3 Galli

Viabilità disastrosa, problemi per automobilisti e pedoni SANDRO MAIORELLA l «Peggio di un formaggio gruviera». Il commento generale dei residenti della Cittadella di Bucaletto non lascia spazio ad equivoci. Le condizioni delle strade interne al rione, anche quelle principali, di maggior transito, sono decisamente in uno stato pietoso. Basta farsi un giro nel rione, magari utilizzando la propria autovettura, per avere l’esatta percezione della situazione. «Non è la prima volta - hanno commentato alcuni residenti del rione - che solleviamo questa problematica. La situazione negli ultimi anni è decisamente peggiorata. Ormai non possiamo più parlare di buche, di fossi, di strade sconnesse, di avvallamenti. Il problema è più serio e riguarda l’intero manto stradale della Cittadella sul quale si aprono quotidianamente delle vere e proprie “voragini” che mettono a repentaglio le vetture in circolazione e la stessa sicurezza di automobilisti e pedoni. Ormai è prassi vedere vetture con le gomme squarciate, oppure sassi che rimbalzano impazziti sollevati al passaggio delle vetture (anche contro i pedoni) o assistere ad in-

cidenti (motorini e biciclette soprattutto) legati al pessimo stato della strade». Una situazione limite che per Bucaletto sta diventando la normalità senza che si faccia nulla per porre rimedio. Eppure il problema è noto all’amministrazione comunale che in passato è stata più volte sollecitata ad intervenire per risolvere la

questione e ridurre gli eventuali rischi. Ma le rassicurazioni giunte dalle istituzioni locali sono rimaste «lettera morta» tant’è che oggi per poter circolare nel quartiere senza incombere in qualche antipatico incidente magari anche costoso è necessario essere un bravo pilota di «slalom». Insomma la quasi totale assenza di ma-

Scuole sicure con l’intesa per i farmaci «salvavita»

SALUTE Un protocollo per somministrare i farmaci salva vita a scuola .

agli alunni che necessitano della somministrazione di farmaci in orario scolastico. Le terapie farmacologiche autorizzate dal medico e dai genitori potranno essere somministrate da operatori della scuola adeguatamente formati e autorizzati. L’intesa regola, in particolare, la somministrazione dei farmaci per patologie come crisi

punto appare quanto mai necessario un intervento immediato da parte dell’amministrazione che punti a riportare la situazione alla normalità. «Non ci servono interventi tampone - hanno conclusi i residenti - ma azioni forti e concrete. A cosa serve sistemate cinquanta metri se poi l’intervento si ferma a questo?».

BUCHE La situazione attuale di alcune strade strade del quartiere

POTENZA FIRMATO UN PROTOCOLLO TRA REGIONE, AZIENDE SANITARIE E UFFICIO SCOLASTICO

l Aule più sicure per i giovani studenti che soffrono di particolari patologie, grazie ad un accordo sulla somministrazione dei farmaci cosiddetti «salvavita». L’assessore regionale alla Sanità Attilio Martorano, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Franco Inglese e i direttori generali delle aziende sanitarie di Potenza e Matera, Mario Marra e Rocco Maglietta. hanno siglato ieri al dipartimento regionale della Salute un protocollo che disciplina l’assistenza specifica

nutenzione, la superficialità di chi ha condotto in passato una serie di lavori sul manto stradale (la rete antincendio, lavori sulla rete idrica) senza poi preoccuparsi di risistemare per bene le strade, gli agenti climatici (neve soprattutto) sono tutte concause che hanno reso difficile la circolazione interna al quartiere. A questo

convulsive, asma bronchiale, shock anafilattico e diabete giovanile, per le quali può risultare necessario somministrare farmaci anche durante le ore scolastiche. Il protocollo prevede l’attivazione di percorsi di intervento e di formazione, da parte del personale segnalato in primis tra quelli addetti al primo soccorso, in tutti i casi in cui si dovesse registrare la necessità di un intervento programmato o non prevedibile. Naturalmente si dovrà ricorrere al servizio di emergenza – urgenza 118 nei casi in cui non sia possibile applicare il protocollo terapeutico, o questo risulti inefficace, e in tutti quei casi che rivestono i caratteri d’emergenza. I dirigenti scolastici condivideranno prassi uniformi, affinché sia comune a tutte le scuole l’assistenza specifica agli alunni bisognosi. Le dirigenze saranno supportate dalle aziende sanitarie di Potenza e di Matera, che assicureranno sostegno attraverso i propri medici. Il protocollo disciplina, inoltre, anche le modalità con cui dovrà essere attivata la richiesta dell’intervento di assistenza. Il primo momento prevede che il genitore o chi ne eserciti la potestà genitoriale presenti richiesta al dirigente scolastico, unitamente alla prescrizione alla somministrazione rilasciata dal medico curante, medico di medicina generale o specialista ospedaliero. Il dirigente scolastico, a fronte di tale richiesta, individua il personale da assegnare a tale servizio e provvede alla raccolta dati da inviare alle aziende sanitarie competenti per ogni provincia.

La cattiva condizione del manto di asfalto è un male comune a molti quartieri della città. Lo scorso anno il Comune ha provveduto al rifacimento di alcuni tratti delle vie principali della città, come via Mazzini e via Vaccaro, ma in altre zone i problemi sono rimasti molto gravi. oltre ai residenti di Bucaletto protestano, in questi giorni, anche quelli di Poggio Tre Galli. L’allarme è stato raccolto e rilanciato in una interrogazione, dal consigliere comunale del Pdl Nicola Becce, il quale fa presente la pessima condizione del manto stradale che attraversa Poggio Tre Galli e nello specifico la “zona G” che collega Via Messina con Via Adriatico, Via Parigi e Via Londra e la presenza di buche chee, a seguito del maltempo degli ultimi giorni, sono peggiorate, tanto da mettere a rischio la sicurezza della circolazione dei residenti, specialmente in caso di pioggia. Per questi motivi Becce chiede di sapere «per quali ragioni ad oggi il Comune non è intervenuto nella riparazione del suddetto manto stradale e in quanto tempo il Comune di Potenza prevede di procedere con la riparazione della strada».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.01.2013

PAG. 7

Basilicata Mezzogiorno

VIII I POTENZA PROVINCIA

Mercoledì 23 gennaio 2013

Colpo di scena al processo per l’omicidio al bar Locatelli Un perito dovrà psicanalizzare l’assassino di Okuhiat

PROCESSO A sinistra i giudici Aldo Gubitosi e Marìca De Angelis A Destra l’imputato Youssef [foto Tony Vece]

FABIO AMENDOLARA

l Verrà sottoposto a perizia psichiatrica Youssef Bounaim, il marocchino 36enne che il 23 ottobre dello scorso anno ha ucciso nel bar Locatelli di Potenza il suo connazionale Marouane Okuhiat (35 anni, sposato con una donna potentina e poi separato, qualche problema con gli ambienti dello spaccio) con un coltello da cucina. Lo hanno stabilito ieri mattina i giudici della Corte d’assise di Potenza su richiesta dell’avvocato Francesco Soldovieri, difensore dell’imputato. La richiesta è stata avanzata dall’avvocato perché «nel corso del dibattimento non è stato accertato in modo chiaro il movente». La Corte ha necessità di stabilire se la capacità di intendere e LA CORTE D’ASSISE HA DISPOSTO UNA PERIZIA PSICHIATRICA PER ACCERTARE SE DURANTE L’OMICIDIO L’IMPUTATO ERA CONSAPEVOLE di volere dell’imputato nel momento in cui è stato commesso l’omicidio era scemata. O se Youssef era nel pieno delle sue facoltà mentali. Il movente - come aveva già indicato il giudice per le indagini preliminari - era «illogico e sangue sulle mani e sui vestiti non lasciò dubbi traddizioni, oltre che con vistose lacune sotto il dal sostituto procuratore Sergio Marotta - come contraddittorio». Il racconto che Youssef fece agli investigatori. Era lui l’assassino. Il giudice profilo logico». Anche il gip non ha avuto una persona pericolosa, capace di commettere alla polizia al momento del suo arresto aveva per le indagini preliminari Luigi Spina, però, dubbi: l’assassino è Youssef. Ma perché ha altri delitti. Quel giorno, in modo freddo, bisogno di un approfondimento investigativo. invitò la Procura a indagare meglio sul mo- ucciso? «Sono stato violentato», disse l’im- Youssef prese un coltello da cucina entrò nel Ma a quasi un anno di distanza il motivo di vente. putato. bar Locatelli, rione Francioso, e accoltellò quell’omicidio resta un mistero. «L’indagato - si legge nel documento giuMa per il giudice quella versione «è apparsa ripetutamente il connazionale. L’uomo, secondo l’accusa, ha accoltellato il diziario di cui la Gazzetta è in possesso - nel subito assolutamente inverosimile». Youssef, Fu un momento di pazzia? È quello che dovrà suo connazionale lamentando, tra varie far- confessare fornì anche un possibile movente, che non aveva precedenti penali, viene indicato stabilire il consulente tecnico indicato dai neticazioni, un tentativo di violenza sessuale. Il ribadito, con numerose incongruenze e con- dagli investigatori - l’inchiesta è stata condotta giudici della Corte d’assise.

POTENZA

«Youssef incapace di intendere e di volere» L’avvocato Soldovieri in udienza: «Il dibattimento non ha chiarito in modo certo il movente del delitto»

SENISE LA «GAZZETTA» AVEVA DENUNCIATO LA SITUAZIONE GIÀ NEL GIUGNO DEL 2009 LAGONEGRO IL DIRIGENTE PUNISCE LA DOCENTE, CHE FA RICORSO ED HA RAGIONE

Crolla un muro in via Marconi Scuola, l’assenza per esami clinici ai piedi di una palazzina abitata non va autorizzata dal preside

l SENISE. Alla fine il muro di contenimento gami con il crollo del muro». Il sindaco ha posto al di sotto di una palazzina nel centro emesso «un’ordinanza per intimare ai proprieabitato di Senise, via Marconi, ha ceduto. La tari interventi urgenti perché si tratta di proGazzetta se ne era occupata già nel mesi di prietà privata» e, intanto, ha vietato l’utilizzo giugno del 2009, quando aveva raccolto la sedei garage che si trovano nei pressi del muro gnalazione di 8 cittadicrollato. ni senisesi che avevano Si tratta di un lavoro sottoscritto una richierealizzato anni addiesta a Regione Basilicatro, fatto forse non ta, Comune di Senise, troppo bene, per il quaCarabinieri e Prefettule i proprietari degli ra, per chiedere un “inappartamenti e dei lotervento urgente al fine cali nell’edificio non di evitare problemi alla volevano né sentirsi repubblica incolumità”. sponsabili né, tantomeIl problema? Un muro no, rischiare, per loro di contenimento, apstessi e per gli altri. punto, posto al di sotto Storicamente non è nadella loro palazzina che to assieme all’edificio, stava visibilmente cema in un secondo moRISCHIO Il muro crollato [foto mpv] dendo. mento, probabilmente Una storia vecchia, assieme alla viuzza che che, negli ultimi mesi (in quel 2009), si era però porta sul retro, per ricavare il piccolo piazzale aggravata e che aveva causato una spaccatura retrostante che dà ai locali interrati. Là sotto, nella piccola balconata sorretta dal muro. Procome ricordano molti, c’era un fosso. Per quebabilmente a causa delle forti piogge quel musto motivo il muro non dovrebbe essere colro ora è crollato. L’edificio sovrastante non è legato necessariamente ad una instabilità [mp. verg.] stato sgomberato perché «non ci sarebbero ledell’edificio.

l Una docente era stata punita dal suo preside perchè si era allontanata da scuola per sottoporsi ad alcuni esami clinici. La professoressa ha inoltrato ricorso al giudice del lavoro di Lagonegro, Arturo Avolio, ed ha ottenuto giustizia. Allo stesso tempo è stata condannata anche l’amministrazione al pagamento delle spese legali. «I docenti, dunque, hanno diritto di assentarsi per sottoporsi ad esami clinici utilizzando le assenze per malattia. E dunque, quando ne hanno bisogno, possono fruire di tali assenze senza la preventiva autorizzazione del dirigente scolastico, semplicemente comunicando l’assenza prima dell’inizio delle lezioni. Pertanto, è nulla la sanzione disciplinare inflitta al docente». Il ricorso è stato sostenuto dalla Gilda degli Insegnanti di Potenza ed è stato patrocinato dall’avv. Enzo Faggella. Ecco i fatti La docente si era assentata dal lavoro per sottopor-

PALAZZO SAN GERVASIO LA SENTENZA COMMENTATA CON SODDISFAZIONE DAL SINDACO MASTRO Amministrative, il Consiglio di Stato respinge il ricorso presentato da «Un futuro per Palazzo»

COMUNE La sede municipale

l Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dal candidato sindaco Giovanni Barbuzzi («Un futuro per Palazzo») riguardante le amministrazioni comunali del 6 e 7 maggio scorso. L’attuale primo cittadino Michele Mastro manifesta la sua piena soddisfazione per l’esito del giudizio che ancora una volta, così come in precedenza si era espresso il Tar di Basilicata, ha confermato la volontà dei cittadini che hanno creduto e votato per la lista “Alleanza Democratica”. «Confermo ancora una volta - dice Mastro - di essere il sindaco di tutta la cittadinanza e auspico che con questa sentenza definitiva che gli animi fin qui agitati possano trovare nel futuro panorama politico-sociale ed economico

un confronto costruttivo. In questa ottica - prosegue ci stiamo adoperando per garantire una nuova era di serenità mantenendo bassi i toni di una polemica fin qui esasperata». Anche questa volta come in precedenza le spese sono state compensate. L’opinione pubblica sgomenta si chiede se fosse necessario aggiungere un ulteriore indebitamento alla già traballante economia palazzese. La situazione economica del Comune è preoccupante. Ci sono oltre quattro milioni di debiti. Non si vivono giorni tranquilli sia da parte dell’amministrazione che della popolazione. Al momento si stanno valutando varie soluzioni per poter soddisfare i creditori che vantano [fdf] un credito verso il comune da oltre 25 anni.

si ad alcuni esami clinici, dopo avere comunicato l’assenza a scuola prima dell’inizio delle lezioni. Per questo genere di assenza la normativa prevede che il lavoratore possa fruire delle assenze per malattia. E quindi l’insegnante si era strettamente attenuta alle disposizioni contenute nel contratto anche per quanto riguarda i termini di comunicazione dell’assenza. Che non necessitava della preventiva autorizzazione del dirigente. Il preside, però, aveva ritenuto che l’assenza fosse stata illegittima. E quindi le aveva inviato una laconica contestazione di addebiti, affermando che la docente si fosse assentata senza preventiva autorizzazione. L’insegnante aveva provato a difendersi, ma il dirigente era rimasto fermo nella sua erronea convinzione spingendosi fino ad infliggerle una sanzione disciplinare. E il giudice gli ha dato torto su tutta la linea. Prima di tutto perché le aveva irrogato

una sanzione del personale Ata, che non è prevista per i docenti. Poi perché aveva sbagliato la contestazione di addebiti, in ciò precludendo alla docente di esercitare compiutamente il suo diritto di difesa. E infine perché il comportamento adottato dalla docente era da ritenersi assolutamente corretto. E quindi non avrebbe dovuto sanzionarla in ogni caso. «Purtroppo l’esercizio non legittimo del potere disciplinare da parte dei dirigenti scolastici non è un fatto isolato e rimane sistematicamente impunito» ha spiegato Antimo Di Geronimo, coordinatore provinciale della Gilda. «A ciò si aggiunge - conclude Di Geronimo - il fatto che il decreto Brunetta ha cancellato i rimedi stragiudiziali contrattuali per opporsi alle sanzioni ingiuste. E dunque, l’unico modo per avere giustizia è quello di rivolgersi al giudice. In ciò contribuendo ad ingolfare ulteriormente il processo del lavoro».

POSSIDENTE IL SUO SEGRETO: «UNA VITA SANA» Nonna Maria Lucia festeggia oggi i suoi primi... cento anni

CENTENARIA Nonna Maria

l Maria Lucia Possidente compie oggi 100 anni. La festeggeranno le 2 figlie i 7 nipoti e i 12 pronipoti. Contadina ha vissuto sempre lavorando la terra. Poco prima della morte del coniuge avevano festeggiato 70 anni di matrimonio, senza mai litigare. Il segreto della sua longevità è aver vissuto una vita semplice, sempre in moto crescendo le figlie prima e i nipoti poi. Il cibo sano e genuino ha contribuito a far superare i 100 anni. [a.p.] Auguri dalla Gazzetta.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.01.2013

PAG. 8

Basilicata Mezzogiorno

Matera Mercoledì 23 gennaio 2013

24

REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

«Giusta la tassa solo per i bus» Parla l’assessore al Turismo, Alberto Giordano e i consiglieri comunali: «Bisogna garantire i servizi» di ANTONELLA CIERVO SARANNO solo i bus turistici, con comitive di passaggio in città, a pagare la tassa di ingresso. Sul provvedimento, che modifica in parte quello che l’amministrazione comunale aveva emesso l’estate scorsa, passerà in consiglio comunale e sta già provocando i primi commenti. Verrà abolito infatti il pagamento per camper e roulotte, che tante reazioni aveva creato. «Le delibera di consiglio dell’aprile scorso - spiega l’assessore comunale al Turismo, Alberto Giordano stabiliva le tariffe per camper e autobus e delegava la giunta a stabilire, anno per anno, l’ammontare della tassa d’ingresso. Dopo una prima delibera di giunta, nel luglio scorso, che stabiliva le tariffe in particolare per i bus, si è deciso di applicare un unico prezzo. La cosa ha provocato diverse proteste che nel caso dei bus non ha motivazioni che invece possiamo riconoscere per roulotte e camper. Chi viene a soggiornare a Matera - chiarisce Giordano - paga la tassa di soggiorno; per il resto il meccanismo sarebbe complicato e da nessuna altra parte è prevista questa tassa. Chi passa in città non può certo essere fermato per sapere qual è la sua destinazione. Nel frattempo, dovendo stabilire per il 2013 qual era l’ammontare della tassa d’ingresso per i bus, abbiamo deciso di abolire quella per i camper». La precedente “versione” del provvedimento, che risale all’estate scorsa, prevedeva 80 euro per ogni bus di lunghezza superiore agli 8 metri, e 60 euro per quelli lunghi al massimo 8 metri. Per camper e roulotte, invece, la tariffa unica prevista era di 6 euro. L’assessore al ramo dell’epoca, Cornelio Bergantino aveva previsto un introito pari a 60 mila euro, proveniente da questa tassa. «E’ una scelta - spiegò che si rendeva necessaria, che va a completare la distribuzione della nuova tassazione anche sull’utenza escursionistica, utenza che incide maggiormente sui costi di gestione e di mautenzione della città, oltre ad essere quella che da’ meno». Le esenzioni, conferma intanto, l’assessore Gior-

Michele Lamacchia

Angelo Cotugno

Michele Paterino

dano, restano le stesse: i pullman turistici al servizio di comitive in partenza da Matera per viaggi organizzati; comitive per manifestazioni politiche, sindacali e sportive; comitive che pernottano negli alberghi del territorio comunale di Matera; pullman turistici al servizio di comitive che abbiano effettuato la prenotazione prima del 1 agosto 2012 per periodi successivi al 1 ottobre 2012. Ancora troppo presto per fare previsioni sugli introiti, alla luce della nuova decisione della giunta, ma al-

cuni esponenti del consiglio comunale hanno già cominciato ad esprimere le loro opinioni. Michele Lamacchia: «Probabilmente hanno capito che la tassa d’ingresso per i camper sarebbe stata un boomerang. L’area camper di Serra Rifusa, nel frattempo, potrebbe essere utilizzata almeno in parte, penso ai due piani sovrastanti. E’ fondamentale, ora, che si cominci a fornire qualche servizio in più in cambio di questa tariffa». Angelo Cotugno: «Le cose o si fanno o non si fanno;

quando si fanno male, abortiscono sempre. Su quest tema c’è stata una lunga discussione nelle commissioni competenti e anche in consiglio. L’orientamento era stato deciso con riferimento al pagamento, secondo un meccanismo sperimentale. In questi casi, bisogna considerare se il gioco vale la candela e con le somme recuperate da camper e roulotte, gli introiti avrebbero potuto essere usati per interventi a favore del turismo. Se, invece, si corre dietro le spinte di associazioni

e si torna indietro tutte le volte, la gestione diventa complicata. A questo punto, meglio sarebbe toglierla del tutto. Così, la tassa d’ingresso non serve più, è necessario individuare altri meccanismi, in caso contrario credo che si creino più disagi». Michele Paterino «Su questa tassa sono sempre stato scettico perchè mi chiedo che servizio avremmo dato in cambio del pagamento richiesto. Se avessimo garantito alle roulotte e ai camper e bus, aree di par-

cheggio con servizi e bagni, avrebbe avuto senso. Se la tassa, invece, fosse servita solo a fare soldi, non sarei stato d’accordo. Gli enti pubblici devono acquisire risorse che restituisce ai cittadini in termini di servizi, così come accade anche per la Tarsu. Verifichiamo bene il rapporto costi-benefici; se si vuole rilanciare il turismo sono i servizi quelli che devono essere creati, in questo modo si può chiedere anche di più. E’ questa anche la richiesta dei cittadini, disposti a

ZTL/IL COMITATO

Una riunione spontanea di residenti e commercianti contrari alla bozza di regolamento

«I nostri posti di lavoro a rischio, almeno 500» «Una perdita calcolata di almeno 500 posti di lavoro». E’ quanto segnalato da un Comitato spontaneo dei Sassi che si è riunito nei giorni scorsi per parlare dei rischi susseguenti all’entrata in vigore della Ztl in centro e anche negli antichi rioni della città. «Si sono ritrovate non solo le stesse persone che nel 2006 hanno protestato contro la chiusura con i telepass dei rioni Sassi, ma anche gente nuova residente e operatori commerciali. Il che vuol dire che c'è ancora qualcuno che ci crede nei Sassi. Chi non ci crede o non sa cosa vuol fare è l'Amministrazione Comunale. I Sassi sono residenza e luogo di lavoro per tanti cittadini che, più di altri, vedono negati i

propri diritti, anche i più scontati. Ci si è resi conto ancora una volta che gli amministratori vengono nei Sassi solo a fare la passerella per giunta con la macchina di rappresentanza. L'elenco delle cose da dire, già fritte e rifritte, sono sempre le stesse: trasporto pubblico inesistente, nettezza urbana sommaria, illuminazione insufficiente, manutenzione ordinaria e straordinaria, punto di primo soccorso, vigili urbani appiedati» si legge nella nota. «Noi siamo per la chiusura ma prima ci vogliono i servizi essenziali e dopo un attento monitoraggio economico-logistico-strutturale, allora e solo allora potremmo progredire e non rischiare come adesso, che è previ-

sta la chiusura invernale serale, di chiudere le attività, e di rendere un piatto appetibile le nostre abitazioni ai già presenti topi di appartamento. Il rischio per quanto riguarda il settore commerciale in questo periodo di profonda crisi, che l'unica risorsa occupazionale da giocare, venga azzerata. Gli operatori presenti hanno calcolato la perdita di circa 500 posti di lavoro che si sommano ai licenziamenti o fallimenti già avvenuti. Non basta creare la Z.T.L. nei Sassi, approvare un regolamento così restrittivo, non porta da nessuna parte se non allo stato di agitazione di tutti residenti e operatori turistico-commerciali ed arti-

gianali». La questione dunque, come era già successo anni fa, continua ad essere spinosa per una parte dei residenti. «Nonostante ciò, ancora non abbiamo perso la speranza del recupero del dialogo, del confronto e soprattutto del rispetto delle esigenze delle persone e delle esigenze dei cittadini» si conclude la nota dei Comitato spontaneo di cittadini e commercianti nei Sassi. Le posizioni che stanno emergendo continuano ad essere molto distanti tra di loro e per molti versi anche inconciliabili. A cominciare dall’approccio che viene posto alla base di ogni tipo di intervento. Le possibilità di dialogo restano aperte ma decisamente ridotte.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.01.2013

PAG. 9

Basilicata Mezzogiorno

Primo piano 25

Mercoledì 23 gennaio 2013

Angelo Cotugno: «Quando le cose si fanno male, si finisce poi per farle abortire»

Sarà necessario che Serra Rifusa sia collegata al centro della città

Le proteste dei componenti delle associazioni di visitatori itineranti andavano avanti da tempo

Servono soltanto i lavori di manutenzione ad un locale

«Area camper pronta» A Pasqua la struttura di Serra Rifusa sarà disponibile

Autobus turistici parcheggiati in via Lanera, nei pressi dell’ex ospedale. Nel box l’assessore Alberto Giordano

pagare di più se vengono garantiti asili che funzionano, strade senza buche, verde manutenuto e parchi cittadini fruibili. Non ci sono tasse cattive o buone, dipende dall’uso che se ne fa». Giovanni Scarola : «Sono d’accordo con questo provvedimento anche se è necessario risolvere il problema dell’area di accoglienza dei bus turistici. E’ fondamentale che ci siano servizi garantiti, anche per fare in modo che ci siano plusvalenze per non limitarsi alla sola gestione

dell’area e in particolare ad una zona in cui si possa garantire la sosta che sia delocalizzata rispetto al resto degli autobus. In questo senso il Programma urbano della mobilità, che sta per essere approvato, sarà fondamentale anche perchè dovrà essere rivisto dopo che è saltato il progetto di prolungamento della metropolitana così come gli ascensori che erano previsti. Credo che, per questo, il consiglio debba discuterne». a.ciervo@luedi.it

SULLA vicenda dell’area camper di Serra Rifusa sta per essere scritta la parola fine. Lo conferma l’assessore Alberto Giordano che annuncia l’apertura entro Pasqua della struttura che era più volte stata al centro di polemiche con gli abitanti della zona per i disagi provocati a causa di movimenti franosi segnalati dai residenti. «Il problema che riguarda l’area destinata ai camperisti che arrivano in città - spiega - verrà risolto in tempi brevi. Qualche giorno fa ho svolto un sopralluogo e, a parte l’edificio che è rimasto chiuso per molto tempo e per il quale è necessaria una manutenzione ordinaria, l’area si potrà utilizzare rinunciando solo a un terrazzamento. La zona rimanente garantirà l’ospitalità di almeno 30 camper». L’area era stata più volte sul punto di essere resa disponibile ai camperisti ma una serie di problemi ne avevano impedito l’apertura. Diventa necessario, a questo punto, che la struttura garantisca anche i servizi necessari, a cominciare dai collegamenti con il centro cittadino e dal servizio di guardianìa. L’ottimismo dell’assessore Giordano fa pensare che anche questi aspetti facciano parte delle valutazioni che gli hanno consentito di immaginare un’apertura ufficiale in tempi molto brevi. Il destino di quell’area, peraltro non ottimale sotto il profilo della zona scelta per ospitarla, ha avuto esiti piuttosto “movimentati” in particolare dopo l’alluvione del marzo 2011 da quando i residenti della zona hanno denunciato i problemi provocati al tratto che conduceva alle loro abitazioni. Le operazioni di messa in sicurezza, confermano dal Comune di Matera, sono state effettuate e dunque la struttura è fruibile. L’apertura dell’area camper, in concomitanza con il periodo pasquale potrebbe voler dire finalmente dotare la città, ma soprattutto i suoi visitatori, di un servizio divenuto fondamentale.

L’area camper di Serra Rifusa. L’assessore conferma la riapertura

Per troppo tempo i camper e le roulotte hanno dovuto accontentarsi di piazza della Visitazione o della zona prospiciente il palazzo della Regione, nel rione Lanera. In alternativa per tutti coloro che sceglievano il turismo itinerante, c’erano poche strutture private alle porte della città in grado di garantire i servizi essenziali. Più volte l’associazione dei camperisti aveva segnalato i disagi e l’impossibilità di poter promuovere adeguatamente le visite in città a causa dell’assenza di aree attrezzate. Aver eliminato la tassa d’ingresso per chi arriva in città a bordo di un camper o con una roulotte rappresenta intanto un primo passo nei confron-

L’assessore ha già svolto una visita nella zona

ti di una fetta di fruitori della città che aumenta con il passare del tempo e che sceglie Matera per periodi di soggiorno più lunghi. Diventa fondamentale, così, aprire l’area camper di Serra Rifusa e garantire così servizi che altre città offrono già da tempo. Indipendentemente dall’aspetto pratico (cioè dalla fruizione della zona, ndr.) si apre quello di tipo gestionale per evitare che, come già accaduto in altri casi, le aree destinate all’utilizzo pubblico non vengano utilizzate nel modo adeguato per mancanza di un adeguata organizzazione complessiva. Il tema diventa centrale proprio pe l’area camper che potrebbe diventare un modello da applicare anche per altre strutture cittadine. Ecco la vera sfida che attende l’amministrazione comunale e che, se non verrà portata a termine, potrà ridurre notevolmente l’appeal della città. a.ciervo@luedi.it

ZTL/L’AMMINISTRAZIONE

Cappella: «Per due giorni senza intralciare le attività commerciali»

«Chiusura dei Sassi solo poche ore» E’ stato pubblicato da circa una settimana il regolamento che fissa i termini e le condizioni della zona a traffico limitato in città nei Sassi e nel centro storico. Una decisione che ha fatto non poco discutere e preoccupare e che ieri ha vissuto un ulteriore momento di confronto con la riunione dell’Amministrazione comunale con gli albergatori. A spiegarne l’esito è stato direttamente l’assessore e vicesindaco Sergio Cappella che ha notato «una grande volontà di condivisione e la possibilità di intervenire, attraverso anche dei prossimi incontri, per poter apportare eventuali aggiustamenti alla bozza

di regolamento della zona a traffico limitato. E’ chiaro che il progetto dovrà inevitabilmente partire e non potrà essere il contrario ma con tutti gli accorgimenti che dovranno essere necessari». Cappella ha altresì respinto al mittente le critiche che sono arrivate negli ultimi giorni e che parlano del rischio di sopravvivenza per numerosi esercizi commerciali nei Sassi. «Abbiamo incontrato gli albergatori e mi pare che sia stato un clima sostanzialmente costruttivo. Per il resto mi limito solo ad aggiungere che stiamo parlando di una zona a traffico limitato nei Sassi che sarà in vigore dalle 16

alle 19 del sabato sera e dalle 10 alle 13 della domenica mattina oltre che dei festivi. Non mi sembra e non capisco come questa scelta e questi orari possano condizionare il lavoro di chicchessia o far perdere dei posti di lavoro. Non credo che ci siano i presupposti perchè questo avvenga, non sono orari che possono condizionare questo tipo di situazioni». Gli incontri dei prossimi giorni continueranno a tenere alta l’attenzione su questi problemi, l’Amministrazione dovrebbe incontrare a breve anche i residenti in attese di proposte o consigli per eventuali interventi sulla bozza.

Sergio Cappella


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.01.2013

PAG. 10

Basilicata Mezzogiorno

12 Primo Piano

Mercoledì 23 gennaio 2013

Elezioni

Così eravamo Quando il comizio gremiva la PIAZZA

di SARA LORUSSO POTENZA - «No, davvero, a quei tempi sarebbe stato impensabile». Una campagna elettorale in pieno inverno non sarebbe stata neanche ipotizzata. «I comizi erano importanti. La Dc, le piazze le riempiva davvero». E capita, allora, che per rafforzare con le prove il racconto, l’ultimo segretario della Democrazia cristiana metta a disposizione alcune fotografie di un’epoca che non c’è più. Piazza Prefettura, a Potenza, gremita così non la si vede davvero da allora. In generale è nel Paese che la politica non raccoglie più presenza. Fino a qualche anno fa, dice Giuseppe Molinari, ex parlamentare, oggi consigliere comunale a Potenza, la campagna elettorale aveva alcuni rituali irrinunciabili. E la piazza principale del capoluogo ne era il palcoscenico privilegiato. A liste chiuse (anche in questo caso, costruite con un metodo diverso e pubblicizzate a cose fatte, in un mondo senza Internet), il dibattito politico cominciava con un comizio a Potenza, in piazza Mario Pagano, appunto. «Ma l’organizzazione coinvolgeva tutto il territorio», dice ancora Molinari. In piazza ci si arrivava dopo un corteo, che

partiva dal parco di Montereale, attraversava il ponte e puntava dritto a borgo Santa Lucia. «Ci voleva quasi un’ora a fare tutto il percorso per quanta gente c’era». Dirigenti di partito, militanti, ragazzi del movimento giovanile della Dc avvolti nelle bandiere bianche e armati di cartelloni con lo scudo crociato. Su quei manifesti disegnati con la vernice, un paese della periferia salutava - nella maggior parte dei casi il “presidente”. Lo era per tutti, in città, Emilio Colombo. Nel 1972 (molte delle fotografie in pagina si riferiscono a quell’anno) tornava nel capoluogo da presidente del consiglio uscente. Su uno dei manifesti si legge in modo chiaro: «Colombo è la nostra bandiera». Lo era anche in periferia. Il rito del primo comizio richiedeva un’organizzazione a cui facevano attenzione in tanti. Prima del raduno al parco di Montereale, i dirigenti locali della Dc si preoccupavano di guidare i cittadini arrivati dai paesi. «Organizzavamo i pullman. Davvero in piazza c’erano rappresentanze di ogni Comune, di ogni sezione». Una volta fu persino organizzato un treno speciale dal Vulture. La piazza, poco dopo, scoppiava di gente. Solo a quel punto il comizio aveva inizio.

I pullman e un treno speciale dai paesi


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.01.2013

PAG. 11

Basilicata Mezzogiorno Mercoledì 23 gennaio 2013

29 San Mauro Edizione 2013 da ricordare anche per l’apertura alla cultura europea

Ok al nuovo Campanaccio

Gradito il passaggio degli scampanatori nelle stradine del centro storico di ANNA GIAMMETTA SAN MAURO FORTE - A chiudere gli occhi per un attimo si sente ancora il fragore delle campane, che sabato sera hanno risuonato per ore ed ore lungo le strade del centro storico del paese e poi, in un unico suono per tutta la sfilata del corso principale. L'edizione del Campanaccio 2013 è stata, ancora una volta, una bella festa collettiva, partecipata e soprattutto sentita, prima di tutto dagli stessi scampanatori e poi dagli spettatori. Ventidue le squadre, che hanno partecipato alla sfilata finale, momento culminante, almeno per lo spettatore, della festa. Una festa che si è svolta con modalità diverse rispetto alle scorse edizioni. La più significativa, il percorso lungo il quale è stato possibile incontrare i gruppi di liberi suonatori, quasi totalmente calato nel centro storico. Un percorso che ha permesso ai cittadini di immaginare la magia della vita vissuta un tempo lungo quei vicoli, ma anche “obbligato” a vedere muri diroccati e scale puntellate di un centro storico ormai abbandonato. Un invito, quello dell'Amministrazione, a non chiudere gli occhi davanti ai problemi di un luogo, che oggi è punto di debolezza ma che potrebbe trasformarsi in un reale punto di forza per lo sviluppo dell'intera comunità. Anche i punti di ristoro hanno subìto una interessante novità rispetto agli scorsi anni. Per la prima volta, infatti, anch'essi sono stati ubicati nel centro storico e dati in gestione ad esterni dell'amministrazione (e non gestiti da dipendenti comunali) ma sempre giovani del posto. Nei punti ristoro era possibile consumare il tradizionale panino con la salsiccia fresca alla brace, ma anche in questo caso i panini non sono stati più offerti gratis dall'amministrazione ma si acquistavano dietro un compenso simbolico di un euro (tranne per gli scampanatori a cui sono stati precedentemente consegnati dei buoni gratuiti). Una novità da cui si temeva qualche contraccolpo, per via dell'eliminazione della gratuità ma che di fatto ha disciplinato il momento del ristoro a vantaggio della qualità, che è risultata essere più

LE TESTIMONIANZE

Cordialità ed ospitalità

Impressioni dal Vulture

ANCORA una volta a San Mauro Forte si è celebrato il rito del Campanaccio. Gruppi di scampanatori (alcune campane arrivano a pesare anche 10 chili) girando per le vie del paese auspicano l'alba di un futuro migliore. Nella circostanza, nonostante il paesino di poco più di 1.600 abitanti sia difficile da raggiungere, tanti sono i visitatori che giungono a esplorare il patrimonio del paese costituito da oltre 40 palazzi baronali e da duecento grotte, scavate nel tufo, all'interno delle quali viene conservato il vino e altri prodotti alimentari. La competizione tra le diverse squadre di campanacci ha reso tutti felici. Amalgamando il sacro con il profano i suonatori celebrano la devozione a S. Antonio abate. Tra i tanti visitatori, alcuni provenienti dal Vulture-Melfese come la famiglia Branchini di Melfi, rimasti colpiti da questa manifestazione considerata una cultura secolare: «E’ bello vedere un intero paese che partecipa attivamente per la buona riuscita di questo evento, dalla signora Giannotto che accoglie i visitatori nel suo ortofrutta, offrendo gratuitamente i frutti della sua terra, alla professoressa Anna Maria Trememondo (per l'occasione ha pubblicato una raccolta di poesie : “La Magia del Campanaccio”), che con orgoglio ci ha ospitati nel Museo contadino, dove sono esposti con maestria arnesi ed at-

Gli scampanatori di San Mauro Forte durante la sfilata nei vicoli, un gruppo di visitatori alle prese con la festa e, in basso, una bella tavola imbandita con tutti i prodotti tipici della tradizione lucana da degustare

curata. «Siamo contenti -ha dichiarato il sindaco Francesco Dibiase- che le novità siano state recepite nel modo giusto. Per noi nuovi amministratori è stato sicuramente faticoso, ma di fronte ad un bilancio positivo un po' di stanchezza va via e nelle prossime ore abbiamo già convocato un incontro per fare il punto della situazione».

Dibiase «Le novità sono piaciute»

Dello stesso parere il consigliere alla Cultura, Francesco Dirago, che in questa manifestazione non ha risparmiato le sue energie. «Questa edizione ha detto Dirago- dopo gli eventi dell'estate scorsa ha rappresentato un banco di prova impegnativo. Alcuni aspetti della festa vanno curati meglio e alcune novità vanno somatizzate in maniera graduale, ma il risultato positi-

vo ottenuto ci incoraggia a fare sempre di più e meglio. Sono sempre più convinto ha continuato il giovane consigliere- che la festa del Campanaccio debba rappresentare una opportunità per gli artigiani, i commercianti i produttori di prodotti enogastronomici. Un piccolo segnale si è avuto con la presenza degli stand siti in piazza Caduti, dove era possibile acquistare miele e

Successo per gli stand gastronomici

suoi prodotti derivati, pistacchi trasformati in diverse prelibatezze; poi ancora, olio, biscotti, manufatti artistici, formaggi, vino. Adesso, quello che è importante -ha continuato Dirago- è lavorare intorno ai contenuti del Campanaccio e a tutti i suoi aspetti culturali, come abbiamo iniziato a discutere durante la tavola rotonda a cui hanno partecipato il sindaco di

trezzi di lavoro appartenenti a un mondo fatto di povertà, di stenti, ma anche di dignità e volontà di riscatto. Siamo venuti a conoscenza che questo rito del Campanaccio si tramanda di padre in figlio come fa Donato Tricarico, insegnante di scuola primaria, ex amministratore, che per l'occasione ha fatto arrivare giungere appositamente la figlia Luisa, laureata in Psicologia, per farla immergere, insieme al fratello, nel gruppo degli scampanatori». Vignola da Ginestra ha aggiunto: «Tutto il centro storico del paese è stato valorizzato dal frastuono, che può sembrare assordante, di questi campanacci, ma con il loro rumore, diverso uno dall'altro, ha creato un'atmosfera stupenda. Buona e prelibata anche la cucina locale, dalle orecchiette ai salumi». Questa manifestazione da quest'anno è stata allargata nel centro storico, per valorizzarla, dall'attuale amministrazione comunale e Pro loco. Nel passato si stringevano gemellaggi con altre realtà (Bulgaria, Montidoro (Bo), Cavenago (Mi). E’ piaciuta molto ai visitatori esterni anche l’idea d valorizzare il percorso delle antiche Grott, ovvero le cantine scavate nel tufo, dove è stato possibile degustare i prodotti tipici della cucina lucana, innaffiati dal vino prodotto e conservato nelle cantine di San Mauro. Sapori e gusti unici, che solo il Campanaccio ha saputo restituire a chi ha avuto la sana curiosità di avvicinarsi a questo evento per conoscerne l’identità. E quest’anno i curiosi sono stati davvero tanti, almeno a giudicare da ciò che si è visto. Lorenzo Zolfo provinciamt@luedi.it Matera, Salvatore Adduce e il presidente del comitato per il sostegno della candidatura di Matera 2019 in cui abbiamo posto anche il Campanaccio a sostegno di un progetto dal respiro europeo». Un’edizione da ricordare, quella del 2013, sulla quale si può già iniziare un nuovo lavoro al fine di fare ancora meglio nel 2014. provinciamt@luedi.it

Dirago: «Ora lavoreremo sui contenuti»


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.01.2013

PAG. 12

Basilicata Mezzogiorno

XXIV I

Mercoledì 23 gennaio 2013

PROROGATA LA MOSTRA FINO AL 17 FEBBRAIO

POTENZA: LUNEDÌ PROSSIMO LA CERIMONIA

n Considerata l’alta l’affluenza degli ultimi giorni, dovuta principalmente alle dichiarazioni del massimo studioso di Leonardo da Vinci, Carlo Pedretti, che sull’autoritratto lucano di Leonardo ha pronunciato un parere illuminante sull’attribuzione al genio di Vinci, la mostra: «Leonardo. Immagini di un genio», sarà prorogata sino a domenica 17 febbraio.

n Cerimonia di inaugurazione del trentesimo anno accademico dell'Università degli Studi della Basilicata. L’appuntamento si terrà il 28 gennaio con inizio alle 10.30. Un momento importante per la vita dell’ateneo lucano che quest’anno compie i suoi primi trent’anni con un ritrovato entusiasmo nonostante i problemi economici e le continue riforme che rischiano di minare la stabilità soprattutto dei piccoli atenei.

Il genio di Leonardo a Vaglio di Basilicata

APPUNTAMENTI L’angolo della memoria A Montalbano Jonico, presso la biblioteca comunale, prosegue la mostra fotografica su Padre Diruggiero (1889-1978), allestita in collaborazione con l’Associazione “L'Angolo della Memoria” di Stigliano.

I misteri del Rosario a Matera A Matera, negli spazi espositivi della Chiesa di San Vincenzo De Paoli, al borgo La Martella, mostra permanente della raccolta di opere grafiche “I misteri del Rosario” di Floriano Bodini.

Mostra di divise militari a Potenza A Potenza, nel museo archeologico provinciale, prosegue la mostra di divise militari e documenti del periodo risorgimentale e fino agli anni del secondo conflitto mondiale promossa dalla Provincia di Potenza e dal Centro studi storico-militari “G.Salinardi” nell’ambito delle celebrazioni delle Forze Armate e del 150/o Anniversario dell’Unità d’Italia (dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.30).

Sud, palla al piede La lingua del pregiudizio antimeridionale di MIMMO SAMMARTINO

Identità grassanese e lucana

C’

A Grassano, nella biblioteca comunale Lorusso, mostra permanente “L'identità grassanese e lucana, tra letteratura e arte: dai Templari a Carlo Levi” promossa dall’Associazione Santa Maria Della Rocca.

Il mondo di Federico II a Lagopesole A Lagopesole di Avigliano, presso il Castello federiciano, prosegue la mostra in 3D, curata dalla Biblioteca Nazionale di Potenza, in collaborazione con il Comune di Avigliano e l’Area Programma Alto Basento di Potenza, dal titolo “Il Mondo di Federico II nei volti e nei luoghi che lo hanno fatto grande” (tutti i giorni ore 9-13 ore 16-19)

Benedetto Croce, da Napoli a Valsinni A Valsinni, nel castello dei Morra, esposizione della mostra “Benedetto Croce: da Napoli a Valsinni sulle tracce di Isabella, curata dalla Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio della Basilicata.

Un giro in Basilicata di Lacava A Potenza, prosegue presso la bottega dei prodotti tipici “Piaceri lucani”, la mostra fotografica “Un giro in Basilicata” di Roberto Lacava.

I primi trent’anni dell’Università

è chi si interroga su che cosa abbia tenuto insieme veramente l’Italia, prima dell’unità politica, e della discesa dei Savoiardi (che dovettero annientare, con l’esercito, le bande di briganti). Prima ancora della parola di Dante che fu soprattutto lingua scritta perché, ancora al momento dell’unificazione (1861), i «parlanti» l’italiano erano un drappello ridottissimo (il 2,5% del Paese) dinanzi a chi sapeva parlare (e capire) solo il proprio dialetto. Ma, sul pregiudizio antimeridionale, almeno dall’età dei Lumi, sono sembrati essere d’accordo tutti. Da Nord a Sud. Antonino De Francesco lo argomenta nel suo ultimo volume, «La palla al piede. Una storia del pregiudizio antimeridionale» (editore Feltrinelli), saggio acuto sull’antimeridionalismo che viene presentato oggi (alle ore 10), a Potenza, nell’aula magna dell’Università della Basilicata. Una iniziativa promossa da Università (Dipartimento di Scienze umane e del Dottorato di ricerca in Storia

dell’Europa mediterranea), Deputazione di Storia Patria e Istituto di istruzione superiore «Nitti». L’autore ripercorre le mille trappole costituite dagli stereotipi, grazie ai quali si è continuato a sputar sentenze sul meridione.

MEZZOGIORNO Il prof. De Francesco e la copertina del suo volume (Feltrinelli), sul pregiudizio antimeridionale. Oggi presentazione per iniziativa di Università, Deputazione di storia patria, Istituto Nitti

Si presenta, oggi a Potenza, presso l’università, il volume di Antonino De Francesco

I profumi della Magna Grecia A Potenza, presso il museo archeologico nazionale “Dinu Adamesteanu” di Palazzo Loffredo, resterà aperta fino a oggi la mostra di opere (pittura, scultura) di Salvatore Sebaste “I Profumi della Magna Grecia” (il lunedì dalle 14 alle 20; da martedì a domenica dalle 9 alle 20).

Il riposo delle pietre erranti A Potenza, presso il Museo archeologico provinciale, mostra delle opere dello scultore Giuseppe Antonello Leone, allestita da Luciano Lacava, “Il Riposo delle pietre erranti”.

Luoghi comuni che hanno finito con l’alimentare il pregiudizio, utilizzando codici e alfabeti diversificati: da quelli dei nostri giorni con gli strilli sguaiati degli ultras negli stadi, alle ricostruzioni prevenute (e colte) dei viaggiatori europei che hanno realizzato le loro incursioni nelle «Indie di quaggiù», ai resoconti giornalistici di inviati e intellettuali (anche in epoche recenti), ai racconti di scrittori, romanzieri, teatranti, ci-

neasti (meridionali compresi). Tutti hanno finito con l’alimentare uno sguardo strabico e acritico sulla realtà. Così per tutti dire gente del sud è pensare a una umanità oziosa, molle, un po’ corrotta, facile di coltello, immobile nel pensiero e nella storia. E pazienza se l’Illuminismo era passato da queste parti prima che altrove. Anche gli ideali della rivoluzione napoletana del 1799 erano stati presto rimossi, insieme alla storia

LAURIA

BENZINA 24 ORE AGIP via Nazionale; IES via Nazionale

delle industrie meridionali e dei tratti ferroviari pre-unitari. Dinanzi a questo oblio, nel nuovo Stato unitario, si rimestava l’immagine di un Sud «gattopardesco», come lo descrive Tomasi di Lampedusa. «Ora che l’Italia è fatta, dobbiamo fare gli affari nostri», fa dire De Roberto nei «Vicerè». Versione concettualmente più elaborata del popolare «Franza o Spagna, purché se magna». Un’Italia rimasta divisa nel modo di concepirsi, anche perché ha formato il suo pregiudizio attraverso in una lingua che esprimeva il preconcetto. Perché, come sostiene Gustavo Zagrebelsky, non è che le persone pensino in una lingua. È piuttosto la lingua che «pensa» per loro. Ne determina la formazione del pensiero. Si fa senso comune che decide la percezione della realtà. Il pregiudizio verso il Sud (o forse «i» Sud) trova origine anche nella pigrizia dello sguardo e nei luoghi comuni linguistici. E poi in ragioni di concreto esercizio del potere in politica, economia, finanza. E qui non ci sono palle e piedi che tengano.

NUMERI UTILI CARABINIERI 112 POLIZIA 113 EMERGENZA INFANZIA 114 VIGILI DEL FUOCO 115 GUARDIA DI FINANZA 117 EMERGENZA SANITARIA 118 CORPO FORESTALE 1515 TELEFONO AZZURRO 19696 TELECOM SERVIZIO GUASTI 187 ACI SOCCORDO STRAD. 803116 FERROVIE DI STATO 848888088 SOCCORSO IN MARE 1530 GUASTI ACQUA 800992292 AMGAS 800887096 ITALGAS 800900700 PRONTO ENEL 803500 ACTA 0971-55616 NETTEZZA URBANA 0835-241340 COTRAP 0971-508311 CASAM 0835-335611 ACAT Ass. alcolisti in trattamento 080-5544914 TELEFONO PER SORDI Centralino voce 055-6505551 Centralino D.T.S. 055-6505552 FOND. ANTIUSURA 0971-51893/0835-314616

POTENZA POLIZIA MUNICIPALE 0971-415754 - 415711 PRONTO SOCCORSO 118 GUARDIA MEDICA 0971-310310 FARMACIE APERTE DI NOTTE MALLAMO via Enrico Toti, 9 BENZINA 24 ORE AGIP raccordo aut. Q8 raccordo aut.

BENZINA 24 ORE API via Potenza

VENOSA POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA BENZINA 24 ORE API via Roma

0972-31010 0972-39210 0972-39270

MELFI

LAVELLO

POLIZIA MUNICIPALE 0972-251308 PRONTO SOCCORSO 0972-773111 GUARDIA MEDICA 0972-2387 91 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE CARLUCCI corso Garibaldi, 58 BENZINA 24 ORE AGIP largo Stazione IP S.S. 93 ESSO via A. Moro

POLIZIA MUNICIPALE 0972-83577 PRONTO SOCCORSO 118 GUARDIA MEDICA 0972-39130 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE DE MARTINO corso G. Fortunato BENZINA 24 ORE ERG via Verdi ESSO via Roma

RIONERO POLIZIA MUNICIPALE 0972-729249 OSPEDALE 0972-726111 GUARDIA MEDICA 0972-721214 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE CERVONEpiazza Fortunato, 4 PAPA via N. Sauro, 75

LAGONEGRO POLIZIA MUNICIPALE 0973-41330 PRONTO SOCCORSO 0973-48111 GUARDIA MEDICA 0973-48855 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE ORLANDOpiazza Trieste, 11 BENZINA 24 ORE AGIP Ss 585

POLIZIA MUNICIPALE 0973-627229 PRONTO SOCCORSO 0973-621111 GUARDIA MEDICA 0973-628281 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE PITTELLA largo Plebiscito BENZINA 24 ORE AGIP piazza Miraglia, via San Pietro CATANIA via Fontana Inferiore

SENISE POLIZIA MUNICIPALE 0973-686294 PRONTO SOCCORSO 0973-62111 GUARDIA MEDICA 0973-584718 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE MELE corso V. Emanuele, 113 BENZINA 24 ORE AGIP Statale Sinnica uscita Senise

VILLA D'AGRI POLIZIA MUNICIPALE 0975-69033 PRONTO SOCCORSO 0975-312111 GUARDIA MEDICA 0975-312280 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE PAESANO-PATERNOSTER via Provinciale, 85 (Villa d’Agri)

MATERA POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA SERVIZIO TAXI

0835-2671 0835-253212 0835-262260 380-507.38.55 / 340-527.74.10 - 333-268.51.73 - 327-988.87.34 0835-26.12.99 (24 h su 24 h)

FERRANDINA POLIZIA MUNICIPALE 0835-756232 GUARDIA MEDICA 0835-556293 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE IMPERATORE via Santa Lucia, 1 BENZINA 24 ORE Q8 via Olmi

MONTESCAGLIOSO

FARMACIE APERTE DI NOTTE MOTTA ANTON. via Dante BENZINA 24 ORE ACI IP viale delle Nazioni Unite AGIP via Dante, via Lucana API statale 99 per Altamura ERG via La Zazzera ESSO via Dante, via Lucana IP via La Martella Q8 via Annunziatella, via Nazionale

POLIZIA MUNICIPALE 0835-209215 / 209218 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE COMUNALE corso Repubblica, 1

BERNALDA

POLICORO

GUARDIA MEDICA 0835-745574 POLIZIA MUNICIPALE 0835/540242 POLIZIA MUNICIP. METAPONTO0835/745121 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE CERROTTI corso Umberto I, 162

POLIZIA MUNICIPALE 0835-980876 PRONTO SOCCORSO 0835-986312 / 972171 GUARDIA MEDICA 0835-986455 FARMACI E REPERIBILI DI NOTTE FORTUNATO via Siris, 54

PISTICCI POLIZIA MUNICIPALE 0835-581014 PRONTO SOCCORSO 0835-586591 / 586525 GUARDIA MEDICA 0835-443200 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE GALANTE piazza Umberto I, 14


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.