Prime Pagine Giornali

Page 1

Per il sondaggio di La7 il movimento 5Stelle arriva al 19% superando il Pdl. A soli 5 punti dal Pd. Lavorano tutti per Grilloy(7HC0D7*KSTKKQ( www.ilfattoquotidiano.it

Martedì 12 giugno 2012 – Anno 4 – n° 138

DVD € 8,80 + € 1,20 – Arretrati: € 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

GLI ESODATI SONO 390 MILA

Lo studioso di Marco Travaglio

PERCHÉ LA FORNERO HA MENTITO? I I dati dell’Inps sbugiardano la ministra del Lavoro che aveva detto: sono solo 65 mila quelli rimasti senza occupazione e senza pensione Intanto Monti apre il caso Catricalà: “Lo apprezzo, ma esigo lealtà”

Eutanasia di un governo di Stefano Feltri

M

dc

entre l'Italia torna in cima alla lista delle prossime vittime dell'euro, come a novembre 2011, il governo Monti sperimenta una caotica immobilità. Abbandonate le grandi riforme, quasi esaurita la mediazione europea sulla crescita, l'esecutivo oscilla tra vittimismo e forzature. Il premier denuncia l'abbandono dei poteri forti, ma si sentono assai più soli i lavoratori esodati. L'Inps aveva scritto a Elsa Fornero che le vittime della riforma, senza lavoro e senza pensione, sono 390 mila. Il ministro conosce il problema da mesi, ma insiste: i soldi ci saranno solo per 65 mila persone, ribattezzate quindi “salvaguardati”. Per la Fornero gli altri sono poco più di un errore statistico. Se ne potrebbe occupare il premier, magari chiedendo le dimissioni del ministro del Lavoro o del presidente dell'Inps Mastrapasqua, dopo aver verificato i numeri. Invece Monti ha altre priorità. Sfida i partiti imponendo una riforma di fatto della Rai, tecnici esterni ai vertici che gestiscono i soldi senza rispondere al cda e ai partiti, poi si confronta con il vero potere forte che finora lo ha sostenuto, la burocrazia ministeriale incarnata dal sottosegretario Antonio Catricalà. Eugenio Scalfari su Repubblica gli chiede conto della “paralisi governativa” dovuta ai burocrati, dal ragioniere dello Stato Mario Canzio che blocca il decreto sviluppo di Corrado Passera al capo di gabinetto del Tesoro Vincenzo Fortunato, per non parlare dello stesso Catricalà che tenta a sorpresa riforme berlusconiane del Csm e riesce a piazzare il chiacchierato Pasquale De Lise, all'autorità dei Trasporti. Monti risponde che quei tre li ha ereditati dal governo precedente (quota Gianni Letta) e che se esagerano può cacciarli. Il sociologo Emile Durkheim introdusse la categoria del suicidio egoistico per chi si toglie la vita schiacciato dal proprio fallimento. Gli ultimi giorni potrebbero perfino suggerire che Monti stia cercando il suicidio politico. Magari per essere risarcito in una vita futura, ma non lontana, nel paradiso del Quirinale.

+$!"!]!#!?

Il ministero conosceva l’entità delle vittime della riforma, ma ne ha tutelato solo una parte. Scintille fra il premier e i super burocrati in quota Gianni Letta che ostacolano l’esecutivo Cannavò, D’Esposito, Gramaglia, Palombi pag. 2 - 3 e 5 z

EUROPA IN CRISI

La Spagna per ora è salva Gli investitori attaccano l’Italia dei mercati per il salvataggio della L’ropa,ottimismo Spagna, con il prestito da 100 miliardi dall’Eudura un attimo. Poi gli investitori iniziano a scommettere sul fatto che il prossimo Paese a chiedere aiuto sarà l’Italia. Oppes, Seminerio, Superbonus pag. 10 - 11 e 18 z

CAMPIDOGLIO x Ferito il capogruppo del Pd

Botte sull’Acea, Alemanno verso il commissariamento La rissa scoppiata durante l’assemblea capitolina. (FOTO ANSA)

Lo scontro sulla società dell’acqua che il sindaco vuole privatizzare. Caltagirone non compra ma vuole comandare Managò pag. 4 z

di Giorgio Meletti

rissa che si è consumata ieri Smaulla tra i consiglieri comunali di Rosi sono intrecciati per tutto il pomeriggio commenti infuocati dei leader politici nazionali pag. 4 z

nscuola e merito Profumo, una riforma grottesca

d’Orsi pag. 18z (FOTO ANSA)

CATTIVERIE Cassano e Balotelli ripresi mentre parlano coprendosi la bocca. Non volevano far capire cosa ne pensano di Heidegger (www.spinoza.it)

npresidente agli Europei Qullo strano abbraccio tra Buffon e Napolitano

Beha e Di Blasi pag. 9 e 15z

l maggiordomo Angelino l'aveva detto: “Presto annunceremo una novità destinata a rivoluzionare la politica italiana”. E il gran giorno è arrivato. Incurante degli uccelli del malaugurio che lo danno per finito, B. ha depositato il marchio “Italia Pulita” per rivoluzionare il Pdl, da un'idea di Previti, Dell'Utri, Cuffaro e Cosentino. Ma di galantuomini pronti a ingrossarne le file se ne contano a centinaia, nei migliori penitenziari. Non contento, rivela il Corriere, B. “si prepara a scendere di nuovo in campo: un'estate nelle piazze col microfono in mano”. E, per tornare in forma, s'è messo a studiare: “Passa almeno due ore al giorno a visionare i filmati di Grillo”. “Sto facendo – ha confidato ai suoi impiegati – un'esegesi dei suoi discorsi. Grillo è la mia brutta copia”, anche se “non è elegante come me”. Ecco cosa gli manca: l'eleganza. Non ha ancora organizzato gare di burlesque con prostitute travestite da Boccassini, nè gli è venuto in mente di dire “che fate, mi toccate il culo?” alle terremotate dell'Aquila. Ma si farà. Sulle prime, il ritorno del Cavaliere agli studi ha sorpreso non poco la corte dei miracolati. Anche perchè è stata una cosa improvvisa. Le prime ad accorgersene sono state un gruppo di squillo ucraine in visita guidata a Palazzo Grazioli. Avevano spedito per posta il solito curriculum al solito indirizzo di via del Plebiscito, ottenendo in breve tempo l'appuntamento. Ma, giunte nella magione, han trovato l'onorevole badante Anna Maria Rossi sull'uscio, insolitamente arcigna: “Spiacente, oggi non si entra. Il capo dice che non c'è per nessuno e non vuol essere disturbato. Sta studiando”. Le ragazze, abbigliate come da isctruzioni con un filo interdentale,han fatto un po' di anticamera nell'ingresso impreziosito dalla statua di Priapo, cui erano appesi i vecchi strumenti di lavoro: il pene meccanico azionabile con telecomando, la pompetta idraulica, gli argani, le carrucole e tutto l'armamentario noto nell'ambiente come “alzabandiera”. Poi,guardando meglio, hanno notato due dita di polvere sul Priapo e tracce di ruggine sui materiali ferrosi, come in certi cantieri navali in disuso, deducendone che l'anziano satiro è fuori esercizio. La calotta pilifera catramata giaceva mestamente su un canapè. Intanto giungeva sul luogo del relitto il resto della servitù, quella non ancora fuggita: Al Fano, Bondi, Cicchitto, Bonaiuti e Gasparri. Ma nemmeno a loro veniva concessa udienza. Persino Galliani, venuto a parlare di Ibra che vuole lasciare il Milan, restava sulla panca accanto alle squillo, ai truccatori coperti da ragnatele e a Vespa con la sua signora testè promossa garante della privacy. L'allarme serpeggiava in sala d'attesa: che non stia bene? Un embolo per eccesso di Viagra e Cialis? Niente paura: semplicemente lo studioso studiava. Chiuso nel salone delle tv, sepolto da una catasta di videocassette vhs (non è ancora passato al dvd e Google continua a confonderlo con Gogol), ne infilava una via l'altra nel videoregistratore prendendo appunti. Spesso premeva “pause” sul telecomando e consultava il dizionario della lingua italiana. “Wi-fi... browser... belìn... rinnovabili... psiconano... rifiuti zero... meetup... testa d'asfalto... bilancio partecipativo... psicopedonano... differenziata... auto a idrogeno... Cip6... psicopedomafionano... compostaggio... vaffanculo”. A ogni parola di Grillo, lo studioso scuoteva il capino implume e si accasciava sul divano: “Cribbio, ma che lingua parla questo? Ma possibile che lo stiano tutti a sentire? Io, sarà che sono troppo moderno, ma non ci capisco un'acca... Vabbè, ci riprovo domani”. E usciva in anticamera urlando: “Dai, venite qua che andiamo nel lettone e ce la spassiamo!”. Ma ormai era notte fonda. Le ucraine avevano trovato di meglio da fare. In compenso erano rimasti Al Fano, Cicchitto, Bondi, Bonaiuti, Gasparri e i coniugi Vespa. “Vabbè ragazzi, come non detto. Io vado a dormire solo”. E scoppiava, silenziosamente, a piangere.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Prime Pagine Giornali by Vibrazioni Lucane - Issuu