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Sensi Contemporanei Qualità Italia. Progetti per la qualità dell’architettura Promosso da Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte contemporanee (PABAAC) Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS) In collaborazione con Regione Abruzzo, Regione Basilicata, Regione Calabria, Regione Molise, Regione Puglia, Regione Sardegna, Regione Siciliana. Comitato di Coordinamento Alberto Versace - Presidente. Direttore generale del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Mario Lolli Ghetti - Direttore Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee Segreteria di Presidenza del Comitato di Coordinamento Alessandra Pieri, Massimo Melfa Segreteria tecnica Sensi Contemporanei Lorenzo Canova, Carla Di Munno Malavasi, Giustina Lella Giordano, Margherita Guccione,Tiziana La Pila, Anna Mattirolo Unità tecnico-scientifica Qualità Italia Maria Grazia Bellisario - Direttore del Servizio Architettura e Arte Contemporanee - PABAAC Margherita Guccione - esperto e referente scientifico Lorenzo Canova - esperto e referente scientifico Alessandra Vittorini - responsabile del progetto Carlo Birrozzi - responsabile del progetto Carla Di Munno Malavasi - esperto Giustina Lella Giordano - esperto Segreteria tecnica Qualità Italia Ester Annunziata Angela Cherubini Elena Pelosi Relazioni con il territorio Sensi Contemporanei Francesca Sallusto Ufficio stampa Qualità Italia Cecilia Mastrantonio per Interno Otto
Sito web sezione Qualità Italia in www.sensicontemporanei.it
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Il programma è promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Paesaggio Belle Arti Architettura e Arte Contemporanee - PaBAAC) e dal Ministero dello Sviluppo Economico (Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica) nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei, ed è attuato d’intesa con le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Qualità Italia ha promosso 13 concorsi di progettazione banditi nel biennio 2007-2009 Abruzzo Magliano de’ Marsi (AQ) - Recupero del borgo storico di Rosciolo Concorso bandito dal Comune di Magliano de’ Marsi (AQ) Montesilvano (PE) - Restauro e recupero di Villa Delfico Concorso bandito dal Comune di Montesilvano (PE) Basilicata Rionero in Vulture (PZ) - Riconnessione di due piazze storiche Concorso bandito dal Comune di Rionero in Vulture (PZ) Matera - Accesso all’antico Rione Sassi Concorso bandito dal Comune di Matera Calabria Olivadi (CZ) - Realizzazione di un Centro Culturale Concorso bandito dal Comune di Olivadi (CZ) San Giorgio Morgeto (RC) - Integrazione urbanistica Concorso bandito dal Comune di San Giorgio Morgeto (RC) Molise Campobasso - Ampliamento della biblio-mediateca “P. Albino” Concorso bandito dalla Provincia di Campobasso Puglia Mola di Bari (BA) - Centro per il cinema digitale Concorso bandito dal Comune di Mola di Bari (BA) Bisceglie (BA) - Una nuova scuola Concorso bandito dal Comune di Bisceglie (BA) Sardegna Quartu Sant’Elena (CA) - Campus per l’istruzione Concorso bandito dalla Provincia di Cagliari Oristano - Terminal di scambio intermodale e centro servizi Concorso bandito dalla Provincia di Oristano Sicilia Siracusa - Nuovo water-front Porto piccolo Concorso bandito dal Comune di Siracusa Pantelleria (TP) - Riqualificazione del lungomare Concorso bandito dal Comune di Pantelleria (TP) Le informazioni aggiornate sugli esiti dei concorsi, i progetti vincitori e le opere in corso di realizzazione sono disponibili sul sito: www.sensicontemporanei.it/qi
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Crediti Catalogo Coordinamento redazionale QualitĂ Italia Ester Annunziata Angela Cherubini Elena Pelosi Francesca Sallusto Coordinamento progetto grafico QualitĂ Italia Sara Annunziata Editore Libria ISBN .................................
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Presentazione Sensi Contemporanei Alberto Versace, Mario Lolli Ghetti Regione Basilicata. La creatività come strumento di sviluppo Vito De Filippo Qualità e sviluppo. Nuove opportunità per il Sud Maria Grazia Bellisario Qualità Italia. Progetti per la qualità dell’architettura Margherita Guccione, Lorenzo Canova Concorsi e progetti di architettura per la riqualificazione degli spazi pubblici Alessandra Vittorini, Carlo Birrozzi Il concorso Antonio Placido, sindaco Bando di concorso Documento di indirizzo progettuale
Progetti selezionati 54. Primo premio Arch. Efisio Pitzalis 58. Secondo premio Ing. Francesco Paolo Russo 62. Terzo premio Arch. Paolo Di Nardo 66. Menzione Arch. Mauro Saito
70. 78.
Apparati Partecipanti al concorso Commissione giudicatrice del concorso
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Sensi Contemporanei
Alberto Versace Presidente del Comitato di Coordinamento Sensi Contemporanei Direttore Generale, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, Ministero dello Sviluppo Economico Mario Lolli Ghetti Direttore Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Sensi Contemporanei, Programma per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea e la valorizzazione di contesti architettonici ed urbanistici nelle Regioni del Sud d’Italia nasce dalla convinzione che la cultura e le forme espressive delle arti siano fattori di sviluppo non solo sociale, ma anche economico, in grado di generare conoscenza, competenze, occupazione e di incoraggiare in modo significativo la capacità di attrazione turistica di un territorio. Avviato nel 2004 dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da sette Regioni del Sud Italia, Sensi Contemporanei ha utilizzato e perseguito negli anni un modello innovativo nel metodo e nella natura dell’interazione tra le nostre Amministrazioni centrali e locali. Modello che ha preso forma in un’intensa attività di accompagnamento e nell’utilizzo flessibile e ragionato dell’Accordo di Programma Quadro, strumento di pianificazione finalizzato allo sviluppo locale. Questo nuovo approccio si è dimostrato vincente e ha portato le Amministrazioni a sostenere, proseguire e ampliare il Programma. Nell’aprile 2006 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro Multiregionale Sensi Contemporanei insieme alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che accoglie oggi interventi dedicati all’urbanistica, il design, il cinema e l’audiovisivo, il teatro e altre forme di spettacolo dal vivo, oltre naturalmente le arti visive e l’architettura. La Regione Basilicata ha preso parte al Programma fin dal suo avvio, proponendo un percorso di iniziative nei diversi settori individuati. I risultati sono stati importanti: due sedi espositive per ospitare le Mostre di Sensi Contemporanei (Sistemi Individuali al Museo Archeologico Provinciale di Potenza e Movimento/Movimenti a Palazzo Lanfranchi di Matera); un progetto di riqualificazione architettonica per l’Ex Convento di Santa Lucia a Matera; workshop e corsi di formazione. E ancora: Visioni Urbane (spazi-laboratorio per la creatività); ArtePollino (interventi di arte contemporanea per la valorizzazione del territorio lucano del Parco del Pollino), un Laboratorio per la valorizzazione del patrimonio audiovisivo e cinematografico presente in Basilicata; i progetti di Qualità Italia, a Rionero in Vulture e a Matera. Iniziative queste che hanno caratterizzato Sensi Contemporanei in Basilicata e che hanno visto la Regione protagonista attiva e impegnata per lo sviluppo socio-economico del proprio territorio.
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Regione Basilicata La creatività come strumento di sviluppo
Vito De Filippo Presidente della Regione Basilicata
La cultura, l’arte, la creatività sono sempre più elementi che determinano gli equilibri economici nella moderna civiltà della comunicazione soprattutto in un momento in cui grandi incertezze agitano la società e il sistema della finanza internazionale. La globalizzazione, infatti, ha messo in competizione non solo i produttori di merci ma anche le aree geografiche che sono il retroterra di qualsiasi tipo di produzione; accade così che i territori hanno sempre più necessità di ricercare e strutturare una propria identità competitiva immediatamente percepibile in un confronto su scala nazionale o internazionale. Quando si parla di cultura oggi non si parla più di un modo più o meno sofisticato di coltivare interessi astratti o individuali; né si pensa solo alla tutela di un patrimonio. Quando si parla di cultura e di creatività, ci si riferisce a un settore importante e sempre più decisivo per l’economia. La Regione Basilicata ha evidenziato queste nuove opportunità nei suoi documenti di programmazione per il periodo 2007-2013, dal Documento Strategico Regionale al Documento Unitario di Programmazione. Nei programmi sono tracciate le azioni che si stanno realizzando nell’ambito del “Patto con i giovani” attraverso una serie di progetti coordinati quali ArtePollino, Visioni Urbane e Arte in Transito. Completa questo quadro la recente istituzione della Film Commission Regionale e l’attivazione di ulteriori iniziative sulla conservazione del patrimonio cinematografico presente in regione. Per rinnovare e non disperdere l’identità culturale della regione, deve essere possibile soprattutto per i giovani coltivare e affermare i propri talenti e la propria capacità innovativa rimanendo, o meglio ancora ritornando, in Basilicata poiché, nel mondo contemporaneo, grazie alle tecnologie telematiche e multimediali ogni luogo può diventare centrale, vicino, vissuto. In questa prospettiva si inquadrano anche le iniziative di Qualità Italia a Rionero in Vulture e a Matera, con le quali si intende promuovere, grazie alla proficua collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con le Amministrazioni comunali, sia il merito di progettazioni di qualità, sia il metodo della selezione trasparente e basata sul concorso di progettazione, sia la particolare attenzione rivolta alle giovani generazioni di progettisti. Per sostenere in modo sistemico questo settore, la Regione ha varato, nel febbraio 2010, la legge n. 23 sulla promozione della cultura architettonica e del paesaggio attraverso iniziative culturali e azioni volte a promuovere la qualità del progetto di architettura. A valore dell’esperienza istituzionale compiuta, la partita tra paesaggio e architettura non è solo questione di futuro e di buon senso, ma anche di pensiero. E basterebbe l’invito interrogante che Derrida lancia ad apertura della nuova modernità: “Quoi maintenant de l’architecture?” per giungere al cuore di una risposta che testimonia un esempio di buon governo.
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Qualità e sviluppo. Nuove opportunità per il sud
Maria Grazia Bellisario Direttore Servizio architettura ed arte contemporanee Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee Ministero per i beni e le attività culturali
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L’esperienza concorsuale condotta attraverso il programma Qualità Italia per la sistemazione dell’area tra le due piazze storiche Giustino Fortunato e XX Settembre di Rionero in Vulture, interviene nel cuore della cittadina, che è insieme centro istituzionale, culturale e commerciale del Comune. L’obiettivo perseguito dall’Amministrazione comunale è la riqualificazione dell’area più antica della cittadina, attraverso due temi principali: valorizzare lo storico Palazzo Fortunato, sede della Biblioteca ed integrare la sistemazione urbana con le esigenze funzionali contemporanee. Il concorso ha permesso, anche in tale ambito, di mettere a confronto diverse proposte, per rafforzare e sviluppare le caratteristiche del luogo, in un processo innovativo attivato nel segno della qualità. L’attenzione alla qualità accompagna oramai tutte le riflessioni sulla trasformazione del territorio, nell’approccio critico che conduce alle scelte dell’intervento contemporaneo. Il Ministero per i beni e le attività culturali ed il Ministero dello sviluppo economico attraverso il programma Sensi Contemporanei sono impegnati a fare della qualità una concreta opportunità per lo sviluppo economico e sociale del Sud d’Italia e per il rilancio dell’attenzione alla cultura contemporanea. Il programma Qualità Italia_Progetti per la qualità dell’architettura si colloca in questo ambito: nell’attenzione che le amministrazioni pubbliche sono chiamate a porre nel perseguire attività che assicurino una relazione equilibrata tra bisogni sociali, attività economiche e conservazione delle componenti fisiche, culturali e naturali, del territorio, anche in linea con i principi dettati dalla Convenzione Europea del Paesaggio. L’approccio metodologico del progetto Qualità Italia, che pone in diretta relazione rappresentanti dell’amministrazione centrale e locale attraverso azioni di promozione, condivisione, affiancamento e sostegno, interpreta i principi della cooperazione e solidarietà istituzionale, che costituiscono premessa ed elemento centrale della politica regionale per lo sviluppo. Contribuire al miglioramento della qualità dei progetti di trasformazione, a partire dalle opere pubbliche già programmate e finanziate dalle amministrazioni locali proponenti: è questo l’obiettivo specifico del progetto Qualità Italia, in un percorso che deve necessariamente inquadrarsi nella più generale attenzione alla qualità dei piani e programmi di gestione delle trasformazioni sostenibili del territorio. L’amministrazione pubblica può e deve ancora fare molto in questa direzione. Occorre favorire in tutti i campi scambi di esperienze anche internazionali, attraverso la ricerca di progettazioni innovative e sperimentazioni volte a migliorare la qualità dei nostri insediamenti, facendone terreno comune di analisi e riflessione. Inoltre, va consolidato il rapporto di collaborazione tra le istituzioni che agiscono sulla formazione e sull’aggiornamento professionale e fare della pratica concorsuale lo strumento principale nelle opere di trasformazione del territorio. I progetti illustrati in questo volume delineano un ulteriore segno positivo nel processo di sviluppo sostenibile delle aree del Sud Italia e per la crescita della qualità dell’intervento contemporaneo.
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Qualità Italia
Margherita Guccione, Lorenzo Canova Unità tecnico-scientifica Qualità Italia, Segreteria Tecnica Sensi Contemporanei
Qualità Italia. Progetti per la qualità dell’architettura è un programma sperimentale che promuove la diffusione dei concorsi di architettura come strumento per la realizzazione di opere pubbliche di qualità. Sperimentale perché le Istituzioni promotrici hanno voluto introdurre nuove modalità di gestione dei beni collettivi, attraverso forme di cooperazione tra Istituzioni centrali e locali. Avviato nel 2007, nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Multiregionale Sensi Contemporanei, il programma è promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee e dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, d’intesa con le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Programma si articola in due fasi. Attraverso un bando pubblico, le Amministrazioni si candidano presentando proposte di intervento già programmate e finanziate, che vengono valutate e selezionate da commissioni regionali a cui partecipano rappresentanti degli enti promotori ed esperti tecnici: le Amministrazioni selezionate bandiscono poi i concorsi di progettazione per realizzare gli interventi proposti, avvalendosi degli strumenti messi a disposizione dal Programma Qualità Italia: un contributo di 100.000 euro per le spese di organizzazione dei concorsi, l’accompagnamento, il supporto tecnico-scientifico e formativo assicurati dalle strutture operative del Programma (una unità tecnico-scientifica con funzioni di indirizzo e coordinamento e una segreteria tecnica con funzioni di back office). Nei bandi sono stati fissati i criteri base per la valutazione dei progetti (tra cui la capacità di inserimento nel contesto, la qualità architettonica e la sostenibilità energetico ambientale) ed è stato previsto l’affidamento dell’incarico delle successive fasi di progettazione ai progettisti vincitori, mentre la copertura finanziaria dell’opera – richiesta come prerequisito dal Programma – ne assicura la realizzazione. Questi i numeri dell’iniziativa: 13 concorsi banditi nel biennio 2007-2009 hanno coinvolto i comuni di Rionero in Vulture (PZ), Olivadi (CZ), Mola di Bari (BA) e Siracusa, Bisceglie (BA), Pantelleria (TP), San Giorgio Morgeto (RC), Magliano de’ Marsi (AQ), Montesilvano (PE), Matera e dalle province di Cagliari, Campobasso e Oristano, selezionati fra 73 proposte presentate dalle amministrazioni. Interventi grandi e piccoli per innescare o potenziare processi di riqualificazione dei centri urbani e del paesaggio, di recupero diffuso del tessuto urbano, di rivitalizzazione economico-sociale del territorio. I concorsi hanno visto la partecipazione di oltre 300 progettisti (di cui 62 premiati, vincitori o menzionati) su progetti di importo pari a circa 39 milioni di euro complessivi. Numeri incoraggianti, a conferma che il coordinamento tra le istituzioni centrali, con i territori e tra i territori è cruciale ai fini della riuscita di un progetto.
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Qualità Italia Concorsi e progetti di architettura per la riqualificazione degli spazi pubblici
Alessandra Vittorini, Carlo Birrozzi Unità tecnico-scientifica Qualità Italia Responsabili del progetto
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Un sistema di spazi pubblici con un vuoto urbano mai risarcito, che attende da anni una nuova riconfigurazione. È il tema del concorso di progettazione di Rionero, che si è misurato con il complesso problema della ridefinizione formale e funzionale di un “luogo centrale” fortemente rappresentativo per la città e per i cittadini. Un’esperienza che dimostra come lo strumento del concorso di progettazione possa trovare nuove declinazioni e nuove opportunità, nonostante le note difficoltà che ne accompagnano da sempre l’applicazione. I concorsi di progettazione rappresentano infatti una criticità tutta italiana, spia eloquente di una situazione ben lontana dagli standard europei. Le difficoltà sono note: la scarsa consuetudine da parte delle amministrazioni, gli alti costi e le complesse procedure, i ripetuti fallimenti, i rari affidamenti degli incarichi ai vincitori e, infine, la mancata realizzazione delle opere. L’evoluzione normativa poi, culminata con l’inserimento della disciplina concorsuale nel complesso sistema del Codice dei contratti e degli appalti pubblici, non ha certo contribuito a favorirne l’applicazione. Ne deriva un ampio panorama di “occasioni perse” sul quale periodicamente si torna a riflettere. Promuovere i concorsi significa allora intervenire su queste criticità, offrendo alle amministrazioni le occasioni, le condizioni e gli strumenti perché la procedura concorsuale possa diventare una prassi abituale, garantendo trasparenza, confronto e selezione delle migliori proposte progettuali. È così che nasce Qualità Italia. Un programma che mira a diffondere i concorsi sostenendo e rafforzando il ruolo della committenza pubblica nelle politiche di riqualificazione urbana. Bandire i concorsi, affidare gli incarichi di progettazione, assicurare la realizzazione delle opere, garantire la qualità della procedura e del risultato. Con questi obiettivi sono stati messi a punto e offerti alle amministrazioni alcuni preziosi strumenti e servizi. Un contributo finanziario per sostenere le spese concorsuali. Un supporto tecnico-scientifico per “accompagnare” gli uffici nel complesso iter di organizzazione e svolgimento dei concorsi. E, soprattutto, un percorso rigoroso e controllato di attuazione. Un percorso che impegna le amministrazioni fin dal programma operativo di gestione del concorso. Che vede nel documento di indirizzo progettuale il momento centrale di verifica delle esigenze della committenza e, allo stesso tempo, di orientamento per i progettisti. Che prevede nei bandi attenti criteri di valutazione, adeguati riconoscimenti economici, una idonea presenza tecnica nelle giurie, la garanzia dell’affidamento al vincitore dell’incarico per i successivi livelli di progettazione e, infine, la realizzazione dell’opera. Questo è il percorso seguito dalle amministrazioni partecipanti al programma Qualità Italia, che hanno affidato ai concorsi la progettazione di 13 importanti progetti di riqualificazione urbana: centri culturali, biblioteche, scuole, piazze e spazi aperti.
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Il concorso
Antonio Placido Sindaco del Comune di Rionero in Vulture
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In questo catologo vengono presentati i risultati del concorso di progettazione per gli interventi di riqualificazione urbana previsti nel quadro dei programmi di Qualità Italia. La Città di Rionero in Vulture ha candidato con successo un'ipotesi di intervento di riconnessione delle due piazze storiche del centro: Piazza Giustino Fortunato e Piazza XX Settembre. L'ampia partecipazione e la qualità delle proposte vincitrici confermano la validità degli obiettivi che questo programma sperimentale si prefiggeva: diffondere lo strumento del concorso di architettura per realizzare opere pubbliche di qualità, mettere a confronto la capacità di programmazione delle amministrazioni locali con la creatività di una buona architettura. Una grande occasione per rilanciare la città e sperimentare modelli inediti di cooperazione istituzionale: qualità architettonica e urbana, coesione sociale, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ma anche risparmio energetico, eco-efficienza e sostenibilità. Come già avvenuto in recenti esperienze di rilancio messe in atto in diverse città europee, la realizzazione di interventi di qualità può contribuire a valorizzare il tessuto economico e sociale oltre che recuperare quello urbano e edilizio. Ci auguriamo che quanto è accaduto altrove possa, nel prossimo futuro, verificarsi anche a Rionero.
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Bando di concorso Una Piazza Italiana
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Bando Comune di Rionero in Vulture [PZ] Concorso internazionale di progettazione per la sistemazione e riqualificazione di due piazze storiche Una piazza italiana Bando di concorso (art. 99 e seg. D.Lgs. 163/06 e s.m.i.) Codice identificativo gara (CIG): 0242912950 Art. 1 Ente banditore del concorso responsabile del procedimento e segreteria del concorso Comune di Rionero in Vulture via R. Ciasca n° 8 (ex Via Amedeo di Savoia) cap. 85028 tel. 0972/729111 Fax 0972/724197 sito internet: www.comune.rioneroinvulture.pz.it e-mail: info@comune.rioneroinvulture.pz.it sindaco@comune.rioneroinvulture.pz.it Responsabile Unico del procedimento (RUP) è l’arch. Lorenzo DI LUCCHIO, Funzionario Responsabile del Servizio Tecnico Urbanistica del Comune di Rionero in Vulture. Indirizzo: Comune di Rionero in Vulture via R. Ciasca n°8 (ex Via Amedeo di Savoia) c.a.p. 85028 tel. 0972/729225 - fax 0972/724197 e-mail: dilucchio@comune.rioneroinvulture.pz.it La Segreteria del concorso, a cui fare riferimento per qualsiasi informazione, chiarimento e/o quesito, è costituita presso il Comune di Rionero in Vulture, via R. Ciasca n°8 (ex via Amedeo di Savoia) fax 0972/724197 - e-mail: giavodo@virgilio.it; Art. 2 Oggetto del concorso Il Comune di Rionero in Vulture, nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei_Qualità Italia promosso d'intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico (DPS- Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (PARC- Direzione Generale per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte contemporanee), la Fondazione La Biennale di Venezia e le Regioni del Sud d'Italia, bandisce un concorso di progettazione ai sensi del Capo IV, Sezione III, art. 99 e seguenti del D.Lgs. n°163/2006, per la sistemazione e riqualificazione di due piazze storiche: “UNA PIAZZA ITALIANA”. Il presente concorso è aperto alla partecipazione di tutti i soggetti, nell’ambito della Comunità Europea, in possesso dei requisiti di cui al successivo art. 7. Art. 3 Costo di realizzazione dell’intervento Il costo complessivo dell’opera, così come previsto nel quadro economico riportato nel DIP, risulta di 6.200.000,00 di cui 4.200.000,00 per lavori e 2.000.000,00 per Somme a Disposizione dell’Amministrazione. Pertanto: • l’importo presunto dei lavori, per singolo stralci di intervento, si articola come segue: (L. n. 143/49 e ss.mm.ii. – D.M. 04/04/2001: 1° stralcio: cat. 1e - importo 980.000,00 2° stralcio: cat. 1d - importo 1.120.000,00 2° stralcio: cat. 1e - importo 1.120.000,00 3° stralcio: cat. 1e - importo 980.000,00 18
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ammontare del corrispettivo: progettazione preliminare definitiva ed esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza Lotto 1 Progettazione e Direzione dei Lavori 151.965,09 Coordinatori della Sicurezza 66.367,96 Lotto 2 Progettazione e Direzione dei Lavori 304.280,48 Coordinatori della Sicurezza 132.029,75 Lotto 3 Progettazione e Direzione dei Lavori 151.965,09 Coordinatori della Sicurezza 66.367,96
872.976,32 =
Art. 4 Tema e obiettivi del concorso L’intervento oggetto del concorso di progettazione, ha lo scopo di valorizzare una delle aree più antiche della città, situata tra Piazza Giustino Fortunato, adiacente lo storico palazzo del noto meridionalista, ora sede di biblioteca e contenitore di eventi e Piazza XX Settembre (già Piazza della Verdura), separate dall’area di sedime di un comparto edilizio demolito a seguito dei danni riportati per effetto degli eventi tellurici che sconvolsero la città il 23 novembre 1980, adiacente inoltre alla Piazza della Fontana Grande, recentemente riportata alla luce. L’obiettivo specifico è il riassetto degli attuali spazi, con l’integrazione della sistemazione urbana con le esigenze funzionali contemporanee della città quali, ad esempio, quelle commerciali. Sfruttando l’orografia naturale, il luogo si potrebbe riconfigurare parzialmente come una cavea aperta attrezzata per ospitare anche attività teatrali e musicali. L’attenzione va rivolta ai seguenti elementi: • sistemazione organica di un sistema unitario di raccordo degli spazi; • connessione con le emergenze storiche, in particolare : Palazzo Fortunato, Piazza della Fontana Grande, Chiesa Madre, antico quartiere “Costa”; • aspettative della cittadinanza in ordine alla necessità di avere un luogo attrezzato per spettacoli e concerti, anche con segni di memoria del pre-esistente Teatro Combattenti; • aspettative della cittadinanza rispetto alla necessità di spazi da destinare ad attività espositive (ad es. per mostre d’arte, per la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari di eccellenza come il vino Aglianico), workshop, formazione e laboratorio teatrale, ect.; • aspettative della cittadinanza in ordine alla necessità di mantenere la peculiare apertura dello spazio e della visibilità verso il Palazzo Fortunato, la Chiesa Madre, la Fontana Grande, l’Orologio della Costa; • valorizzazione della risorsa “acqua”, sia mediante opere di protezione da fenomeni alluvionali periodici, sia mediante l’uso della stessa come elemento di progetto.
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Il bando
Art. 5 Procedura concorsuale Il concorso di progettazione si svolge ai sensi del Capo IV, Sezione III, art. 99 e segg. del D.lgs. n°163/2006 mediante procedura aperta in forma anonima. I concorrenti sono invitati a sviluppare il tema progettuale secondo le indicazioni del bando e del “Documento di indirizzo progettuale” (DIP) allegato. Gli elaborati richiesti sono presentati in forma anonima. A seguito della valutazione delle proposte, il concorso si conclude con la formazione di una graduatoria e con il riconoscimento di premi e menzioni come meglio specificato al successivo art. 16. Art. 6 Documentazione fornita ai concorrenti Ai partecipanti al concorso l’ Ente Banditore mette a disposizione in formato digitale compatibile (DWG, PDF, JPG) per i sistemi operativi Windows e Mac/OS il seguente materiale informativo e gli elaborati grafici necessari alla stesura del progetto : 1. Testo del bando del concorso (001. pdf); 2. Documento di indirizzo progettuale (D.I.P.) (002.pdf); 3. Planimetria dell’area con indicazione della ipotesi di nuova volumetria (tavola 1 allegata al DIP) (003.pdf); 4. Cartografia con l’inquadramento dell’area oggetto dell’intervento in scala 1:1000 (F10004.dwg, F10005.dwg, F100010.dwg, F100011.dwg, 005_2.dwg); 5. Aerofotogrammetrico dell’area di progetto, scala 1:500 (F5002.DWG, F5003.DWG, F5004.DWG, F5005.DWG); 6. Planimetria catastale, scala 1:1000 (004.PDF); 7. Planimetria catastale, scala 1:1000 (H307_0035A0.dwg, H307_0035B0.dwg); 8. Planimetria storica dell’area (1901) (005.PDF). 9. Ortofoto antecedente la demolizione del cinema-teatro “Combattenti” (006.pdf); 10. Delibera di C.C. n°33 del 24/06/2008 “Approvazione della Variante al P.d.R. zona B/5 U.M.I.n°102”; (007.PDF) 11. Rilievi plano-altimetrici dell’area in scala 1 : 500 con indicazione del perimetro dell’area di intervento e della viabilità interna e di perimetro, Sezioni Longitudinali e Trasversali in scala 1:100 ed in scala 1:200, Profili Regolatori con indicazione dei manufatti esistenti che interessano l’intervento in scala 1:200 (008_1.dwg, 008_2.dwg, 008_3.dwg); 12. Documentazione sui sottoservizi: planimetria in scala 1:500 e sezioni in scala1:20 del collettore principale (010_1.pdf, 010_2.pdf); 13. Documentazione fotografica dell’area e/o degli edifici oggetto d’intervento (da 011_01.jpg a 011_17.jpg) 14. Documentazione perizia geologica (carta criticità.pdf, carta geologica.pdf, carta geomorfologica.pdf, carta idrogeologica.pdf, carta microzonazione.pdf, PAI_rionero def.pdf, Relazione ANP rionero.pdf, Relazione geologica rionero.pdf, Relazione indagini sismiche rionero.pdf); 15. Modello di domanda di iscrizione e dei documenti da allegare alla stessa (scheda_A_001.doc, scheda_A_002.doc, scheda_A_003.doc, scheda_B – Dichiarazione iscrizione OrdiniProfessionali.doc, scheda C – Dichiarazione consulenti e collaboratori.doc, scheda_D_-_Dichiarazioni_personali.doc, scheda E – Dichiarazioni requisiti.doc); 16. Materiale storico grafico e fotografico (da 015_1.pdf a 015_14.pdf);
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Avvertenza: I documenti editabili sono documenti messi a disposizione dei professionisti con il solo fine di agevolare l’attività progettuale, non si risponde di eventuali misure non corrispondenti o altre difformità rispetto alla situazione di fatto che pertanto dovrà essere verificata dal concorrente. Tutta la documentazione del concorso è disponibile presso il sito ufficiale dell’Ente e può essere consultata e scaricata sul sito internet www.sensicontemporanei.it/qi è altresì visionabile in formato cartaceo, presso l’Amministrazione. Art. 7 Requisiti di partecipazione Il concorso è aperto agli architetti ed agli ingegneri civili ed ambientali, alle società di ingegneria ed architettura e alle associazioni temporanee di professionisti che abbiano i titoli professionali richiesti per le prestazioni contemplate dal bando (soggetti di cui all’art. 90 del D.Lgs n°163/2006, in possesso dei requisiti di cui agli artt. 53 e 54 del DPR n°554/99) ed alle persone fisiche o giuridiche appartenenti a stati membri dell’U.E. ufficialmente abilitati nel Paese di appartenenza a fornire servizi analoghi a quelli del presente bando, in possesso della capacità e dell'esperienza necessaria per poter elaborare il progetto oggetto del concorso medesimo (art. 2 del bando). Sono, nello specifico, ammessi alla partecipazione, ai sensi dell’art. 90, comma 1, lett. d) – e) – f) – g) – h) e art. 101, comma 2, del D.Lgs. n°163/06, i seguenti soggetti: • liberi professionisti singoli o associati nelle forme di cui alla legge n° 1815/1939; • società di professionisti; • società di ingegneria; • raggruppamenti temporanei costituiti dai soggetti innanzi indicati ai sensi dell’art. 90, comma 1, lett. d) , e) , f) anche se non ancora formalmente costituiti ai quali si applicano le disposizioni di cui all’art. 95, comma 2, del D.P.R.n° 554/99 e di cui all’art. 37 del D.Lgs n°163/2006; • consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria anche in forma mista, di cui alla lettera h dell’art. 90 del D.Lgs n°163/2006. I concorrenti dovranno essere in possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 38 D.Lgs. n°163/2006; nel caso di raggruppamenti temporanei, ciascun soggetto componente il raggruppamento dovrà essere in possesso, pena l’esclusione dell’intero raggruppamento, di tali requisiti. In caso di raggruppamenti temporanei, anche se non ancora formalmente costituiti, i gruppi dovranno prevedere a pena di esclusione la partecipazione di un professionista abilitato all’esercizio della professione da meno di cinque anni secondo le norme dello stato membro dell’Unione Europea di residenza e ai sensi dell’art. 90, comma 7, del D.Lgs. n°163/2006 e dell’art. 51, comma 5, del D.P.R. n° 554/1999. I concorrenti che parteciperanno in raggruppamento, dovranno indicare il nominativo del capogruppo e legale rappresentante pro-tempore delegato a rappresentarlo presso l’Ente banditore. Il ruolo di capogruppo potrà essere assolto esclusivamente da soggetti che abbiano la qualifica professionale di Architetto o Ingegnere e che siano regolarmente autorizzati o abilitati ad esercitare la libera professione e, quindi, ad assumere incarichi da parte di Enti Pubblici. Tutti i concorrenti potranno avvalersi di consulenti e/o collaboratori. Ogni singolo consulente non può partecipare in più gruppi e la violazione di tale divieto comporta l'esclusione di tutti i gruppi in cui figuri lo stesso professionista. Di ciascun consulente dovrà essere dichiarata la qualifica professionale e la natura della consulenza. 21
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Essi potranno essere privi dell'iscrizione agli Albi professionali, ma non dovranno trovarsi nelle condizioni di incompatibilità di cui all’art. 8 del presente bando; i loro compiti e le loro attribuzioni saranno definite all'interno del gruppo concorrente, senza investire di ciò il rapporto del gruppo stesso con l'Ente Banditore. Sono, altresì, ammessi al concorso di progettazione in oggetto i professionisti, sia singoli sia associati, appartenenti a Stati extra U.E. che, in accordo con l’Unione Europea, contemplino l’equiparazione dei requisiti e l’equipollenza delle professionalità. In tal caso dovranno essere indicati, all’interno della domanda di partecipazione, i riferimenti legislativi di equiparazione vigenti. Per quanto non menzionato nel presente bando in merito ai requisiti di partecipazione si fa riferimento al D.Lgs n°163/2006 (Capo II del Titolo II, Requisiti dei partecipanti alle procedure di affidamento art. 34 e seguenti e al D.P.R. n° 554/99 - Titolo IV – Affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria. Capo I art. 50-54). Ogni singolo concorrente potrà partecipare in forma singola o in forma associata; la partecipazione in entrambe le forme, ovvero la partecipazione dello stesso professionista in più gruppi comporta l'esclusione di tutti i gruppi in cui figuri lo stesso professionista. Inoltre, ai fini dell’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva, esecutiva, ed eventuale direzione lavori, direzione artistica e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e/o di esecuzione, i concorrenti devono dichiarare, all’atto di presentazione della domanda, di essere in possesso dei requisiti minimi economico-finanziari e tecnicoorganizzativi di cui all’art. 66 del D.P.R. n°554/99, oppure di avvalersi dei requisiti economico-finanziari e tecnicoorganizzativi di altro soggetto nelle forme di cui all’art. 49 D.Lgs. n°163/06 nelle misure sotto indicate: a) fatturato globale per servizi di progettazione ed attività tecnico-amministrative connesse, espletati negli ultimi cinque esercizi antecedenti la pubblicazione del presente bando, per un importo non inferiore ad 2.618.928,96; b) avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni di servizi di progettazione ed attività tecnicoamministrative connesse, relativi a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per un importo globale per ogni classe e categoria pari 2 volte l'importo stimato dei lavori da progettare; 1° stralcio: cat. 1e - importo 980.000,00 x2 = 1.960.000,00 2° stralcio: cat. 1d - importo 1.120.000,00 x2 = 2.240.000,00 2° stralcio: cat. 1e - importo 1.120.000,00 x2 = 2.240.000,00 3° stralcio: cat. 1e - importo 980.000,00 x2 = 1.960.000,00 c) all’avvenuto svolgimento negli ultimi dieci anni di due servizi di progettazione ed attività tecnico-amministrative connesse, relativi ai lavori, appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per un importo totale non inferiore ad 0.40 volte l’importo stimato da progettare: 1° stralcio: cat. 1e - importo 980.000,00 x 0.40 = 392.000,00 2° stralcio: cat. 1d - importo 1.120.000,00 x 0.40 = 448.000,00 2° stralcio: cat. 1e - importo 1.120.000,00 x 0.40 = 448.000,00
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3° stralcio: cat. 1e - importo 980.000,00 x 0.40 = 392.000,00 d) al numero medio annuo del personale tecnico utilizzato negli ultimi tre anni (comprendente i soci attivi, i dipendenti e i consulenti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua), non inferiore a 8 unità corrispondenti al doppio delle unità stimate come necessarie (pari a quattro) per lo svolgimento dell’incarico. Art. 7 Motivi di incompatibilità e cause di esclusione dei partecipanti Al presente concorso si applicano, le cause di esclusione dei partecipanti espressamente previste negli art. 51 e seguenti del D.P.R. n°554/99 e s.m.e.i.; inoltre non possono partecipare al concorso, pena l’esclusione : a. i componenti effettivi o supplenti della Giuria del concorso (art. 13), della Segreteria del concorso (art. 1) e della Tecnica Amministrativa (Art. 14) del presente bando, i loro coniugi, i loro parenti ed affini fino al terzo grado; b. coloro i quali, a qualsiasi titolo, abbiano rapporti di lavoro, vincoli di collaborazione o relazioni continuative e notorie con i membri della Giuria del concorso e della Segreteria tecnica- amministrativa di cui all’art. 14; c. i componenti effettivi o supplenti della Commissione Regionale per la Basilicata di selezione delle Amministrazioni di cui al bando pubblicato sulla GURI n° 43 del 13 aprile 2007 V^ serie speciale; d. gli amministratori, i consiglieri e i dipendenti del Comune di Rionero in Vulture, anche con contratto a termine, i consulenti della stessa Amministrazione con contratto continuativo e i dipendenti di enti pubblici che operano nello stesso ambito territoriale in cui si svolge il concorso, con funzioni attinenti il tema, nonché delle Aziende controllate dalla stessa Stazione appaltante; e. coloro che hanno partecipato alla organizzazione e stesura del Bando e dei documenti allegati, e coloro che facciano parte dell’Unità tecnico-scientifica e della Segreteria tecnica Qualità Italia finalizzata alla preparazione del concorso; f. i dipendenti del DPS - Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione, della PARC Direzione Generale per la qualità e tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee, della Fondazione La Biennale di Venezia e della Regione Basilicata coinvolta nel progetto Qualità Italia; g. coloro che incorrono nelle situazioni espressamente previste dall’art. 38 del D.Lgs. n° 163 del 2006; h. coloro che hanno rapporti di lavoro dipendente con Enti, Associazioni, Istituzioni o Amministrazioni Pubbliche ivi compresi i docenti universitari, fatta salva la partecipazione prevista dalla normativa vigente e previa presentazione della documentazione utile a comprovare la legittimazione alla partecipazione al concorso (di cui al successivo art. 9. lettera f);
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i. le persone per le quali esistano cause ostative a contrarre con la Pubblica Amministrazione e le eventuali società dalle stesse controllate; È fatto divieto ai concorrenti di partecipare al concorso in più di un gruppo di progettazione (sia come capogruppo, sia come membro del gruppo, sia come consulente e/o collaboratore) ovvero di partecipare contemporaneamente in forma singola e in raggruppamento, o come amministratore/dipendente di società di ingegneria. La violazione di tali divieti comporta l’esclusione dal concorso di entrambi i concorrenti. È inoltre vietata la partecipazione del consorzio stabile e dei singoli consorziati al medesimo concorso ed è vietata la partecipazione di uno stesso soggetto a più di un consorzio stabile. La mancata osservanza di tali divieti comporta l’esclusione dal concorso sia del consorzio sia del consorziato. Ogni concorrente, singolo o associato, potrà presentare una sola proposta progettuale. Non possono partecipare al medesimo concorso concorrenti che si trovino fra di loro in una delle situazioni previste dall’art. 2359 del codice civile. La violazione dei divieti di cui al presente articolo comporta l’esclusione dal concorso dei concorrenti coinvolti e dei gruppi di appartenenza. Art. 9 Elaborati richiesti Ai fini della partecipazione al presente concorso sono richiesti i seguenti elaborati progettuali relativi all’intervento complessivo e redatti con livello di approfondimento pari a quello di un progetto preliminare, così come definito dagli artt. 93 e 99 del D.Lgs. n° 163/2006 e dall’art. 18 eseguenti del D.P.R. n° 554/1999, sulla base del Documento di indirizzo progettuale (DIP) fornito dall’ente banditore. In particolare i concorrenti dovranno presentare, pena l’esclusione, la documentazione prevista nel presente punto in un unico plico sigillato e anonimo. All’interno del plico dovranno esserci due involucri separati contenenti: involucro a – elaborati progettuali consistente in: a) 4 tavole A0 montate su pannelli rigidi leggeri tipo forex, contenenti tutti i seguenti elaborati: • planimetria generale dell’area e profili con inserimento del progetto planivolumetrico in scala non inferiore a 1:500, eventuali altre planimetrie, profili, prospetti, sezioni e schemi grafici in scala opportuna che si ritenessero necessari alla completa rappresentazione dell’intervento di sistemazione e riqualificazione di due piazze storiche, dal punto di vista dell’inserimento nel contesto, della concezione architettonico-funzionale dell’opera, del sistema degli accessi e della viabilità interna;
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•
piante dei livelli principali con indicazione delle funzioni delle superfici e di tutte le informazioni necessarie ad una descrizione accurata del progetto in scala 1:200;
•
prospetti, sezioni e tutti gli schemi, necessari ad una descrizione accurata del progetto in scala 1:200;
•
simulazioni e rappresentazioni (in scala opportuna) che si ritenessero necessari alla comprensione delle caratteristiche peculiari della proposta progettuale, nonché delle soluzioni architettoniche, tecniche e impiantistiche proposte;
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•
schemi di organizzazione degli spazi e dei percorsi e disegni dei dettagli costruttivi utili alla comprensione degli elementi architettonici, dei materiali utilizzati, delle tecnologie costruttive e impiantistiche adottate, in scala e tecnica libera. La composizione delle tavole è liberamente formulata dal concorrente. b) n° 1 relazione (in duplice copia) composta da un massimo di 16 facciate in formato A3 contenente: • descrizione illustrata dei criteri di progetto con verifica del rispetto delle indicazioni del presente Documento di indirizzo progettuale (DIP) (max 30.000 battute); •
stima sintetica dei costi di massima di realizzazione dell'intervento realizzata per corpi d’opera, categorie di lavorazioni e indicazione delle fasi di realizzazione;
•
riproduzione delle 4 tavole in formato A3.
Si precisa che la relazione di cui al punto b) dovrà specificare tutte le questioni che non possono risultare dagli elaborati grafici e che possono avere influenza sulla scelta e la riuscita del progetto. Il calcolo sommario della spesa dovrà riguardare esclusivamente le opere per le quali è richiesta la progettazione preliminare e dovrà essere effettuato ai sensi dell’art. 23, comma 1 - lett. a) del D.P.R. n° 554/1999. La Giuria prenderà in considerazione, ai fini della formazione della graduatoria finale, esclusivamente gli elaborati sopra elencati. involucro b – documentazione amministrativa Dovrà essere presentata, a pena di esclusione, la seguente documentazione amministrativa: a) domanda di partecipazione e contestuale dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n°445, come da allegato facsimile (scheda A); (modulo scaricabile dal sito internet http://www.sensicontemporanei.it/qi/index.htm alla sezione concorsi); b) dichiarazione di iscrizione agli Ordini Professionali, resa ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n° 445, come da allegato facsimile (scheda B) (modulo scaricabile dal sito internet http://www.sensicontemporanei.it/qi/index.htm alla sezione concorsi); c) dichiarazione sostitutiva consulenti e/o collaboratori, resa ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n° 445, come da allegato facsimile (scheda C) (modulo scaricabile dal sito internet http://www.sensicontemporanei.it/qi/index.htm alla sezione concorsi); d) dichiarazioni personali ai sensi dell’art. 38, comma 1 – lett. b) e c), D.Lgs. n° 163/2006, resa ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n° 445, come da allegato facsimile (scheda D) (modulo scaricabile dal sito internet http://www.sensicontemporanei.it/qi/index.htm alla sezione concorsi);
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e) dichiarazione del possesso dei requisiti ai sensi dell’art. 66 del D.P.R. n°554/99, oppure dichiarazione di avvalimento ai sensi dell’art. artt. 49 D.Lgs. n°163/06 (scheda E), completa della documentazione richiesta dal medesimo articolo La domanda e le dichiarazioni di cui sopra dovranno essere sottoscritte dai soggetti di seguito indicati allegando, a pena d’esclusione, copia fotostatica di un idoneo documento di identità in corso di validità del sottoscrittore: • in caso di professionista singolo: dal professionista medesimo (scheda A_001); • in caso di associazione professionale: da tutti i professionisti associati (scheda A_002); • in caso di società di professionisti o società di ingegneria o consorzi stabili (scheda A_003): dal legale rappresentante della società/consorzio o dal soggetto dotato di rappresentanza o da amministratore delegato o da un procuratore (di cui occorre allegare la relativa procura); • in caso di raggruppamento temporaneo costituito (scheda A_002): dal soggetto mandatario capogruppo (con allegato il mandato collettivo o l’atto costitutivo, risultante da scrittura privata autenticata, e la relativa procura speciale conferita al legale rappresentante del soggetto capogruppo, risultante da atto pubblico); • in caso di raggruppamento temporaneo non ancora costituito (scheda A_002): da tutti i soggetti che costituiranno il predetto raggruppamento. Le dichiarazioni indicate nella scheda D dovranno essere rese personalmente da tutti i soggetti che compongono il concorrente ed in caso di società da tutti i soggetti indicati all’art. 38, comma 1 – lett. b) e c), del D.Lgs. n°163/2006 e quindi da: titolare e direttori tecnici, se trattasi di impresa individuale; soci e direttori tecnici, se trattasi di società in nome collettivo; soci accomandatari e direttori tecnici, se trattasi di società in accomandita semplice; amministratori muniti dei poteri di rappresentanza e direttori tecnici, se trattasi di altro tipo di società o consorzio. In particolare, a pena d’esclusione, nel caso di: • raggruppamento temporaneo costituito dovrà essere indicato il nominativo del soggetto mandatario (capogruppo) ed allegato il mandato collettivo o l’atto costitutivo, risultante da scrittura privata autenticata, e la relativa procura speciale conferita al legale rappresentante del soggetto capogruppo, risultante da atto pubblico, nel rispetto di quanto indicato dall’art. 95, comma 2, D.P.R. n° 554/99; • raggruppamento temporaneo non costituito dovrà essere allegata apposita dichiarazione (scheda A_002) sottoscritta congiuntamente da tutti i legali rappresentanti dei soggetti componenti del costituendo raggruppamento, contenente l’impegno, in caso di vittoria e conseguente affidamento dell’incarico, a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno dei componenti il raggruppamento qualificato come capogruppo, nonché ad adeguarsi alla disciplina prevista all’art. 37 del D.Lgs. n° 163/2006; nel rispetto di quanto indicato dall’art. 95, comma 2, D.P.R. n° 554/99; • presenza di consulenti e/o collaboratori dovrà essere allegata apposita dichiarazione (a seconda dei casi scheda A_001 o scheda A_002 o scheda A_00e e scheda C) sottoscritta dagli interessati con indicate le generalità degli stessi e l’assenza delle cause di incompatibilità di cui al precedente art. 8 del presente bando di concorso; • società di ingegneria, società di professionisti, studi associati dovrà essere indicato il nominativo del legale rappresentante ed essere allegato l’atto costitutivo della società.
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f) “documentazione utile a comprovare la legittimazione alla partecipazione al concorso” di cui all’art. 8 lettera h o “Dichiarazione sostitutiva di certificazione” ai sensi del DPR n° 445/2000” (in carta libera) che attesti quanto sopra. g) ricevuta di versamento del contributo a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, da rilasciarsi con le modalità di cui al successivo art. 11 “Contributo a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici”. h) supporto digitale (CD Rom ovvero DVD) contenente le 3 tavole di progetto in formato "tiff" alta risoluzione, “jpg” bassa risoluzione e la relazione in formato “pdf” e “doc”. I documenti originali di cui alle lettere a), b), c), d), e,) f) dovranno essere rilegati in un unico fascicolo in formato A/4, che non sarà restituito ai concorrenti. Non sono ammessi elaborati ulteriori o diversi, che non verranno comunque valutati dalla Giuria. Art. 10 Modalità e termini di consegna degli elaborati I concorrenti dovranno presentare Il materiale in un unico plico in forma anonima riportante la dicitura “Programma Qualità Italia - CONCORSO INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE PER LA SISTEMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DI DUE PIAZZE STORICHE : “ UNA PIAZZA ITALIANA”. Il plico dovrà contenere due involucri separati riportanti rispettivamente la dicitura INVOLUCRO A – ELABORATI PROGETTUALI e INVOLUCRO B – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA. Il plico verrà protocollato e contrassegnato in fase di accettazione con un identificativo numerico dalla Segreteria del concorso dell’Ente banditore, di cui all’art.1. In nessun caso i concorrenti potranno violare il carattere anonimo della fase concorsuale apponendo simboli, segni o altri elementi identificativi, pena l’esclusione del concorso. Il plico dovrà pervenire presso la Segreteria del concorso entro e non oltre il giorno 02/03/2009 a mezzo raccomandata o mediante consegna a mano. Il termine indicato per la consegna degli elaborati è perentorio. IL PLICO DOVRÀ ESSERE INDIRIZZATO A: COMUNE DI RIONERO IN VULTURE (PZ) C.A. R.U.P. ARCH, LORENZO DI LUCCHIO C/O UFFICIO PROTOCOLLO VIA R. CIASCA n° 8 CAP 85028 - RIONERO IN VULTURE (Pz) Per gli elaborati inviati a mezzo posta o corriere espresso farà fede la data e l’ora di effettivo ricevimento da parte dell’Ufficio protocollo e non la data di spedizione. Nel caso di smarrimento del plico l’Ente Banditore del concorso non accetterà alcuna rivalsa da parte dei concorrenti. I plichi contenenti gli elaborati non potranno essere inviati con spese di spedizione a carico del destinatario. Qualora l’amministrazione postale o il servizio di recapito utilizzato richieda l’indicazione dell’indirizzo del mittente, al fine di omettere qualsiasi indicazione che possa compromettere l’anonimato del concorrente, andrà indicato quello dell’Ente Banditore del concorso.
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Art.11 Contributo a favore dell’autorita’ per la vigilanza sui contratti pubblici I partecipanti al concorso dovranno effettuare un versamento di 20,00 (Venti/00 euro) a titolo di contributo a favore Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici ai sensi della deliberazione del 24.01.2008. Il pagamento della contribuzione dovrà avvenire con una delle seguenti modalità: 1. mediante versamento on line collegandosi al portale web “Sistema di riscossione” all’indirizzo http://riscossione.avlp.it seguendo le istruzioni disponibili sul portale. A riprova dell’avvenuto pagamento, il partecipante dovrà allegare all’offerta copia stampata dell’e-mail di conferma, trasmessa dal sistema di riscossione; 2. mediante versamento sul conto corrente postale n° 73582561, intestato a "AUT. CONTR. PUBB." Via di Ripetta 246, 00186 Roma (codice fiscale 97163520584), presso qualsiasi ufficio postale. La causale del versamento deve riportare esclusivamente: • il codice fiscale del legale rappresentante; • il CIG (codice identificativo gara) che identifica la procedura. A comprova dell’avvenuto pagamento, il partecipante dovrà allegare all’offerta la ricevuta in originale del versamento ovvero fotocopia dello stesso corredata da dichiarazione di autenticità e copia di un documento di identità in corso di validità. Gli estremi del versamento effettuato presso gli uffici postali dovranno essere comunicati da parte del concorrente al sistema on-line di riscossione all’indirizzo http://riscossione.avlp.it. Il termine per effettuare il versamento coincide con la data di presentazione degli elaborati di concorso. Il mancato pagamento del contributo a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici determina l’esclusione dalla gara. ART. 12 Quesiti Domande di chiarimenti sul bando e sui relativi allegati, potranno essere rivolte al RUP ed alla Segreteria del concorso, di cui all’art. 1 del presente bando, esclusivamente in forma scritta via email entro il 01/02/2009 (vedi calendario art. 21. Le domande e le risposte saranno pubblicate sul sito Internet www.sensicontemporanei.it/qi alla sezione FAQ. Nessuna altra procedura è ammessa. ART. 12 Giuria del concorso La Giuria è nominata dalla Stazione appaltante a norma degli artt.106 ed 84 D.Lgs. n° 163/06; essa è composta da 5 membri effettivi e 2 membri supplenti, di cui almeno 3 effettivi e 1 supplente di profilo tecnico esperti nello specifico settore cui si riferisce l’oggetto del contratto. Due dei componenti saranno nominati dalla Stazione appaltante su proposta di DPS e PARC. La Giuria è presieduta da un Dirigente della Stazione appaltante. La nomina della Giuria è successiva alla scadenza del termine di consegna degli elaborati ai sensi dell’art. 84 del D. Lgs n°163/2006. Della nomina verrà data notizia sul sito internet www.comune.rioneroinvulture.pz.it e sul sito www.sensicontemporane.it/qi. I componenti della Giuria devono dichiarare di non incorrere in alcuna delle situazioni
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di incompatibilità previste dalla normativa vigente e dal presente Bando, incluse quelle previste dall’art. 84, comma 7 del D.Lgs. n° 163/06. La Giuria è assistita nello svolgimento delle sue attività dalla Segreteria tecnica-amministrativa di cui al successivo art. 14. Delle sedute della giuria è tenuto un verbale, redatto da un componente della Segreteria tecnica-amministrativa e custodito dall’Ente Banditore. La giuria opera secondo le seguenti modalità e procedure: a) le sedute sono valide con la presenza di tutti i componenti. In caso di impossibilità a presenziare di un giurato effettivo, esso sarà sostituito da quel momento in poi da un supplente; b) la Giuria assume le proprie decisioni sulla base dei criteri indicati nel bando specificandoli con apposita motivazione; c) i verbali delle riunioni della Giuria debbono contenere una breve illustrazione sulla metodologia seguita e sull’iter dei lavori fino ai giudizi finali; d) la Giuria deve ultimare i propri lavori entro i termini indicati dal bando. Art. 14 Segreteria tecnica-amministrativa L’Ente Banditore, nomina una Segreteria tecnica-amministrativa, composta da personale tecnico e amministrativo dell’Ente Banditore e della Segreteria tecnica del programma Qualità Italia, con il compito di supportare la Giuria, partecipando ai lavori senza diritto di voto. In particolare la Segreteria tecnica-amministrativa ha il compito di: • redigere l’elenco dei plichi pervenuti, indicando alla Giuria la data di ricezione e segnalando le eventuali irregolarità formali; • assistere ai lavori e verbalizzare le sedute della Giuria. La nomina della Segreteria tecnica-amministrativa è successiva alla scadenza del termine di consegna degli elaborati. Della nomina verrà data notizia sul sito internet www.comune.rioneroinvulture.pz.it e sul sito www.sensicontemporane.it/qi. Art. 15 Criteri di valutazione e modalità di attribuzione dei punteggi La Giuria provvederà a valutare proposte valide e ad attribuire i punteggi a ciascuna proposta progettuale, secondo i seguenti elementi di valutazione.La valutazione delle proposte progettuali pervenute è determinata attraverso la media aritmetica dei punteggi attribuiti discrezionalmente dai singoli componenti della Giuria per i seguenti ambiti di valutazione: • • •
qualità architettonica del progetto con particolare riferimento ai contenuti specifici del D.I.P. inserimento nel contesto urbano o territoriale e/o paesaggistico; integrazione con il contesto storico-culturale, ivi compresa la eventuale conservazione e valorizzazione dei beni culturali presenti; • sostenibilità ambientale ed energetica dell’intervento; • rispetto dei principi di accessibilità allargata 5 punti Totale punteggio massimo
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Art. 16 modalità di valutazione della fase concorsuale Entro 30 giorni successivi alla scadenza del termine per la partecipazione al concorso , in data che verrà resa nota dall’Ente Banditore, la Giuria, assistita dalla Segreteria tecnica-amministrativa procederà, in seduta pubblica, alla verifica dell’integrità e regolarità dei plichi anonimi pervenuti, all’apertura degli stessi per verificare la presenza al loro interno dei due involucri contenenti rispettivamente gli elaborati progettuali e la documentazione amministrativa, contrassegnando entrambe con il numero d’ordine assegnato al plico all’atto della presentazione. La Giuria, in seduta non aperta al pubblico, procederà all’apertura degli involucri relativi agli elaborati progettuali (INVOLUCRO A), procedendo alla valutazione secondo i criteri di cui al precedente art. 15. Attribuiti i punteggi e redatta la conseguente graduatoria degli elaborati di progetto anonimi, la Giuria del concorso, assistita dalla Segreteria tecnica–amministrativa procede in seduta pubblica alla comunicazione dei punteggi attribuiti e all’apertura degli involucri relativi alla documentazione amministrativa (INVOLUCRO B) al fine di verificarne la conformità alla legge e alle prescrizioni del bando. La non rispondenza della documentazione amministrativa alle prescrizioni del bando comporterà l’esclusione del concorrente. Si potrà procedere alle predette valutazioni anche in presenza di un solo progetto valido presentato. A conclusione, la Giuria redige il verbale con la graduatoria finale di tutti i progetti esaminati, individuando il progetto vincitore, il secondo e il terzo classificato. Non sono ammessi ex aequo per il primo premio. La giuria può inoltre assegnare delle menzioni, sino ad un massimo di 7, ai progetti classificati dal quarto sino al decimo posto. I lavori della Giuria si devono concludere entro 60 giorni dal termine di consegna degli elaborati. Art. 17 Esito del concorso, premio e conferimento dell'incarico La proclamazione del vincitore verrà effettuata dall’Ente Banditore entro 30 (trenta) giorni dalla fine dei lavori della Giuria. La proclamazione del vincitore verrà effettuata dall’Ente Banditore entro 30 (trenta) giorni dalla fine dei lavori della Giuria. Il vincitore del concorso riceverà un premio di 20.000,00 Il progetto secondo classificato riceverà un premio di 15.000,00, il terzo di 10.000,00. Le somme si intendono complessive di eventuali oneri. La Giuria potrà inoltre assegnare sino a 7 menzioni ai progetti ritenuti meritevoli ai quali potrà essere riconosciuto un rimborso spese nella misura massima di 1.000,00. Successivamente alla proclamazione l’Ente banditore conferirà l'incarico della progettazione definitiva, esecutiva e della direzione lavori in base alle norme e alle condizioni che regolano l'esercizio dell'attività professionale in Italia. Il vincitore, una volta incaricato, dovrà redigere i progetti secondo le indicazioni e le richieste dell’Ente Banditore, il quale potrà richiedere l’introduzione di modifiche e perfezionamenti, purché non sostanziali, senza che ciò comporti ulteriore compenso oltre a quanto stabilito per la stesura del progetto.
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L’incarico, per le successive fasi di progettazione relative al primo lotto funzionale, il cui importo verrà determinato ai sensi della legge n. 223/2006 e del D.M. 4 aprile 2001 sulla base dell’importo lordo presunto dei lavori di cui al precedente art. 3, verrà affidato con procedura negoziata (art. 99, comma 5 del D.Lgs 163/2006). Si stabilisce fin d'ora lo sconto minimo del 20% sia sull’onorario che sulla spesa per prestazioni fornite alla P.A. Resta inteso che il premio varrà come anticipazione del compenso dovuto per la progettazione complessiva. L'Amministrazione si impegna, altresì, a conferire l'incarico per le successive fasi di progettazione relative al 2° e 3° lotto quando le somme necessarie per le realizzazione delle opere saranno rese disponibili. Gli incarichi successivi verranno affidati con le modalità stabilite per l'affidamento del primo lotto. Art. 18 Proprietà degli elaborati, diritto d’autore e diritto di pubblicazione L’Ente Banditore conserva la disponibilità degli elaborati forniti da tutti i partecipanti nella fase concorsuale, fatte salve le garanzie di legge e nel rispetto del diritto d’autore. L'Ente si riserva il diritto di esporre e pubblicare i progetti presentati, senza che gli autori abbiano a esigere diritti. La piena proprietà del progetto vincitore, ferma restando la proprietà intellettuale dell’opera, è acquisita dall’Ente banditore attraverso il conferimento dell’incarico di progettazione e solo dopo l’avvenuto pagamento del premio. Il Comune di Rionero in Vulture, potrà utilizzare le forme e i mezzi di divulgazione che ritiene più idonei (masterizzazione CD Rom o DVD, fotocopie, duplicazione diapositive, ecc.), senza che l’autore possa pretendere compenso alcuno. Art. 19 Divulgazione dei progetti e restituzione degli elaborati La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di divulgare, a seguito della proclamazione dei risultati, i progetti presentati in sede di concorso, mediante organizzazione di iniziative nelle forme che riterrà più opportune quali, ad esempio, mostre e pubblicazioni. A tal fine i concorrenti, partecipando al concorso, autorizzano il trattamento dei dati personali ai fini della divulgazione, salva la garanzia e tutela del Diritto d’Autore da copiatura e riproducibilità senza previo consenso dell’autore. Nulla sarà dovuto agli autori dei progetti presentati per l’esposizione pubblica e l’eventuale pubblicazione dei loro progetti dal parte dell’Ente Banditore nelle forme dallo stesso ritenute più opportune. Gli elaborati presentati, ad esclusione di quello vincitore che resterà di proprietà dell’Amministrazione ritorneranno nella piena disponibilità dei concorrenti che potranno ritirarli, a loro spese, entro 60 gg. dalla conclusione delle iniziative di divulgazione. Trascorso tale periodo, l’Ente Banditore non sarà più responsabile della loro conservazione. É fatto divieto assoluto a tutti i concorrenti di divulgare, pubblicare o far pubblicare i progetti (o loro parti) prima che vengano resi noti gli esiti della valutazione della Giuria del concorso. La violazione del predetto divieto comporterà l’esclusione dal concorso.
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Art. 20 Pubblicazione Il presente bando è pubblicato, per estratto, ai sensi dell’art. 66 del D.Lgs. n° 163/2006: • Albo pretorio del Comune di Rionero in Vulture; • G.U.C.E; • sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; • su due quotidiani a diffusione nazionale; • su due quotidiani a diffusione locale. Il Bando integrale, il Documento di indirizzo progettuale e tutta la documentazione che ne costituisce parte integrante sono pubblicati su Internet al sito: www.sensicontemporanei.it/qi/index.htm Art. 21 Calendario pubblicazione Bando di Concorso, termine presentazione richieste chiarimenti diffusione risposte ai quesiti scadenza del termine di partecipazione al concorso nomina della Giuria del concorso e pubblicazione sul sito conclusione lavori Giuria comunicazione dei vincitori e pubblicizzazione degli esiti del concorso
entro
(indicare data di pubblicazione) 01/12/2008 01/02/2008 15/02/2009 02/03/2009
entro entro
05/03/2009 27/04/2009
entro
15/05/2009
Art. 22 Mostra e pubblicazione dei progetti L'Ente Banditore, d’intesa con la PARC, provvederà a rendere pubbliche le proposte e i progetti presentati mediante una mostra e/o la stampa di un catalogo, contenente anche la relazione conclusiva della Giuria. Art. 23 Accettazione delle clausole del bando La partecipazione al concorso implica da parte di ogni concorrente l’accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel Bando. Il mancato rispetto degli articoli del presente regolamento è motivo di esclusione dal concorso. Art. 24 Lingue ufficiali del concorso La lingua ufficiale del concorso è l’italiano e non verranno considerati testi redatti in altre lingue.
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Art. 25 Controversie Per eventuali controversie, il foro competente è quello di Melfi (Pz). Art. 26 Disposizioni finali L’Ente banditore, previa intesa con la PARC, si riserva il diritto di prorogare o di riaprire i termini di presentazione delle domande a suo insindacabile giudizio, quando l'interesse pubblico lo richieda o in dipendenza di disposizioni di legge o contrattuali, senza che i concorrenti possano per questo vantare diritti nei confronti dello stesso Ente banditore. Il provvedimento di proroga sarà comunicato con congruo anticipo e divulgato con le stesse modalità del bando di concorso. Ai sensi del D.Lgs. n° 196/2003, i dati personali e sensibili forniti dai candidati saranno raccolti presso la Segreteria tecnica del concorso, per le finalità connesse alla procedura selettiva e saranno trattati, anche mediante utilizzo di una banca dati automatizzata, nel rispetto della vigente normativa. Per quanto non previsto dal presente bando è fatto riferimento alle vigenti norme regolamentari, legislative e contrattuali. Il R.U.P. Arch. Lorenzo Di Lucchio
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Progetti selezionati Primo premio Secondo premio Terzo premio Menzione
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Primo premio
Raggruppamento Arch. Efisio Pitzalis [capogruppo] Arch. Genevieve Hanssen Arch. Mario Pisani Arch. Luigi Foglia Soc. SAB srl Collaboratore Artista Alfredo Pirri
In termini evocativi, tutta la Piazza si configura come una cavea addossata al naturale profilo altimetrico. Questo sistema a settori concentrici - variamente disassati in funzione di privilegiati punti prospettici di riferimento - conferisce alla Piazza un aspetto unitario pur se concepito in modo da garantirne la realizzabilità per stralci autonomi. Considerata nel suo insieme, la Piazza è strutturata ad ampi gradoni che lentamente recuperano le varie quote esistenti per innestarsi sui bordi laterali. Ogni gradone è realmente concepito come una scissione del suolo che si inarca innalzandosi sul gradone successivo di un’altezza variabile tale da permettere l’introduzione di panchine e di alberi di pregio per l’ombreggiatura. Tutte le operazioni progettuali ambiscono evocare l’antica funzione della piazza, luogo privilegiato dei nostri progenitori che qui si scambiavano i prodotti della terra e le parole. Infatti, poco lontano dal sedime su cui insisteva un tempo il teatro demolito, è previsto un nuovo spazio destinato a mostre e spettacoli, dove solo l’accesso forse memore dei precedenti avvenimenti è in quota mentre il resto si cala dolcemente nel sottosuolo illuminato da ampie aperture ad arco che giocano come onde, pronte ad imporre un movimento all’andamento calmo della piazza. Scendere in questa cavità che dialoga con la superficie per il gioco di finestrature e dei tagli di luce, è un viaggio tutto da compiere sia per osservare eventuali mostre che per assistere a concerti o spettacoli teatrali. Un viaggio che inizia proprio dalla scala che con dolcezza seguendo un movimento ellittico, ci aiuta a scendere. L’eleganza dell’insieme e la raffinatezza dei dettagli denunciano che siamo alla presenza del salotto cittadino dove la comunità celebra i suoi riti e in essi si riconosce. All’interno dell’invaso vengono evidenziate le connessioni con le emergenze storiche, in particolare con Palazzo Fortunato, Piazza della Fontana Grande, la Chiesa Madre e l’antico quartiere “Costa”. Inoltre, la presenza di alcune
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primo premio
1. Panoramica 2. Vista verso parco
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primo premio
isole di vegetazione con alberi ad alto fusto schermano un edificio piuttosto ingombrante proiettato su Piazza XX Settembre, mentre una serie di polle d’acqua disegna un percorso che simula la presenza di una sorgente naturale. Queste polle, insieme alla pavimentazione, alle panchine d’autore e all’edificio formato da una sorta di onde creano un insieme che sembra confermare la presenza di un elemento perduto ma in grado di risorgere in vesti sempre diverse.
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Sotto questa inedita veste, più che un pozzo che contiene una limitata quantità d’acqua, il sistema di polle è paragonabile ad una fontana che “tracima” continuamente acqua sempre nuova. Come ulteriori elementi di arredo verranno collocate delle panchine per la sosta. In particolare, le panchine che segnano il passaggio tra i tre lotti vengono affidate alla ideazione di un artista che ne disegnerà alcune varianti.
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3. Sezioni 4. Modello 5. Planivolumetrico
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Raggruppamento Ing. Francesco Paolo Russo [capogruppo] UAP studio srl Arch. Diego Lamamacchiaroli and partners srl
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Il progetto ridisegna il sistema dello spazio pubblico di Rionero in Vulture con l’obiettivo di ridefinire le centralità urbane, di ripensare l’articolazione dei percorsi pedonali, di promuovere una nuova mixitè urbana e funzionale, con particolare attenzione allo spazio pubblico aperto ed ai suoi diversi modi d’uso. L’intenzione è di dare vita ad uno spazio fluido e continuo, composto da luoghi tra loro connessi, riconoscibili negli usi quotidiani e fruibili in modi differenti a seconda degli usi collettivi e speciali che di volta in volta possono essere promossi (manifestazioni, concerti musicali, feste); uno spazio a più dimensioni, accessibile e aperto, con una molteplicità di funzioni: una piazza plurale. Le piazze sono definite da cinque luoghi notevoli: la “piazza per la memoria”, la “piazza-osservatorio”, la “piazza per i bambini”, le due “piazze per i negozi”. La “piazza per la memoria” con riferimento alla piazza storica “Giustino Fortunato”, è il luogo di maggior pregio storico-architettonico, tradizionalmente vissuta e con il maggior carattere identitario, che ridisegna uno spazio precedentemente frammentato e discontinuo, in cui vengono riposizionati il busto di Giustino Fortunato e il monumento al Capitano D’Angelo, uno spazio caratterizzato da una piega del suolo che longitudinalmente definisce una seduta. La “piazzaosservatorio” deriva da una delle due pieghe principali del suolo ed è posta alla quota maggiore dell’intervento in quanto copertura del volume fuori terra per il nuovo auditorium: in essa sono esaltate le connessioni visive con le emergenze degli elementi architettonici, morfologici e del paesaggio urbano. La “piazza per i bambini” è posta sulla seconda piega del suolo e definisce un luogo ludico circoscritto, facilmente controllabile ed attrezzato per lo svago dei bambini. Le due “piazze per i negozi” sono aree pedonali per la sosta aggregate alle cortine laterali, pensate per innescare un meccanismo rigenerativo delle cortine stesse e degli esercizi pubblici che in esse si affacciano. Nella piazza aggregata alla cortina occidentale, in particolare, è inserito un sistema di alberature di filtro, una lama d’acqua e un sistema di sedute; il margine opposto è definito da due pensiline
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che definiscono lo spazio e si prestano a molteplici usi urbani: in occasioni speciali esse possono essere utilizzate per la promozione di prodotti tipici locali. La ‘piazza in festa’ è uno spazio polivalente che, in occasione di eventi speciali, può essere configurata in modi flessibili: per le manifestazioni di maggiore attrazione, la “piazza per i bambini”, diviene palco di pietra, studiato per rivolgersi verso l’area pedonale che si proietta verso Villa Catena; in questa circostanza si prevede la temporanea chiusura del tratto ridisegnato di via Nazario Sauro in modo da accogliere oltre mille persone; per altre manifestazioni si possono usare alternativamente la “piazza per la memoria” e le due piazze generate dalle due pieghe del suolo per manifestazioni di diversa tipologia.
1. Render della piazza
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2. Planimetria della piazza
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3-4. Render della piazza
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Terzo premio Raggruppamento Temporaneo di Professionisti Arch. Paolo Di Nardo [capogruppo] Ing. Niccolo’ De Robertis A&I progetti srl Arch. Daniele del cucina Ing. Sajmir Elezi Consulenti arredatore Pierpaolo Rapana’ Collaboratori Guido Quirici Simone Chietti Gianluca Chiostri
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La proposta dello studio ARX fa propria la caratteristica orografica dell’area, definita da una forte pendenza, trasformandola in una risorsa capace di innescare una composizione semplice nelle linee, ma complessa nelle diverse sensazioni spaziali, determinando spazi ben connotati ma aperti ed interdipendenti. Nella complessa morfologia del terreno s’inserisce con decisione l’orizzontalità della piazza alla quota d’imposta del Palazzo Fortunato. Una piazza con fondale in linea con il carattere tardo-ottocentesco del sistema urbano - che diventa spazio di sosta e di relazione. Dall’incontro delle due direttrici compositive (il “dislivello” e “l’orizzontale”) nasce l’elemento che fa sintesi del concetto Kahniano di “incontro” insieme ai significati emergenti, nascosti o sottintesi del “racconto” di Rionero: il “BASOLO”. Il “basolo” è belvedere, salotto buono, piazza di relazione, centro culturale, passaggio fra due livelli spaziali, monumento, memoria del “rivo nigro”, e del “dolore”, “porta” della villa, vista prospettica di arrivo e partenza della “piazza italiana”. Una cornice in pietra di Apricena parte alla quota di calpestio della piazza e prosegue senza soluzione di continuità fino ai margini laterali di questa trasformandosi nel parapetto della terrazza-belvedere che si affaccia sulla Villa e sul mercato. Il belvedere, con il suo parapetto, si raccorda all’andamento delle strade laterali disegnando la forma rastremata del basolo; da qui, grazie ad una scala, si raggiunge il secondo livello della piazza XX Settembre, quella del mercato. La forma del Basolo suggerisce un elemento metaforicamente eroso dal Rivo Negro, e segnato da 16 rivoli d’acqua, memoria dell’eccidio del 23 settembre 1943. Il volume sopra descritto è costituito da lastre in pietra di Apricena tagliate in cava e assemblate a filo, per conferire plasticità a tutto il blocco. Il monolite scultoreo è alleggerito da fughe luminose che tracciano il disegno dello spazio interno dove, grazie alla differenza di quota, è stata allestita una sala espositiva polivalente per accogliere manifestazioni legate al territorio. L’interno si caratterizza per l’emozionante taglio di luce
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1. Inquadramento generale e veduta notturna
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terzo premio
dato dall’interruzione tra il profilo del Basolo e il terreno, che conferisce all’interno un’atmosfera protetta ed elegante. L’area mercatale è quella antistante il Basolo, anche se per le dimensioni e per molteplici episodi appare riduttivo catalogarla solo come un’area adibita al mercato settimanale; da qui infatti si dipana il nuovo percorso verso la Villa che, grazie all’introduzione delle alberature, permette anche la realizzazione di un margine fondamentale alla lettura dello spazio. Un nastro in pietra di Apricena collega la villa con lo spigolo del Basolo, dal quale inizia la frattura che evidenzia il gioco d’acqua delle 16 fontane. Questo segno trova il suo fondamento nella storia della città, in quanto si sovrappone al percorso originario del Rivo Negro, che a suo tempo tagliava la Villa in due parti. A questo s’intersecano in modo ortogonale altre fasce che divengono plasticamente delle sedute in pietra di Apricena e che evidenziano la griglia compositiva, così da risultare elementi misuratori in perfetta ottica ‘sittiana’.
2. Planimetra generale 3. Vista interna centro polifunzionale
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4. Vista della piazza da palazzo Fortunato
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Menzione Raggruppamento Temporaneo di Professionisti Arch. Mauro Saito [capogruppo] Prof. Ing. Mauro Strada Arch. Antonio Carbone Arch. Angela Rosati Ing. Alessandro Goffo Consulenti Arch. Deborah Calderoni Geom. Arturo Cara Arch. Michele Liuzzi Arch. Mauro Lovi Ing. Vitantonio Mongelli Arch. Caterina Pulito Arch. Rosanna Rizzi
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Una valletta incisa dal Rio Negro da cui si traguardano le tre chiese dominanti il centro storico costituisce l’area destinata ad una nuova piazza “italiana”. L’interpretazione del luogo ha subito il fascino di una relazione produttiva con l’idea di spazio vuoto in grado di armonizzare le varie fasi che hanno contribuito a definirne la forma e l'uso nel tempo. La strategia progettuale collega le quote “storiche” d’impianto della Rionero antica con quelle attuali, tramite una nuova sistemazione che “accarezza” l’isolato centrale demolito ed esclude una netta distinzione tra strada, marciapiede, parcheggi e verde. L'idea progettuale consiste nel restituire senso ed identità alla piazza, attraverso il conferimento alla piazza di una nuova matrice spaziale compatibile. Lo spazio urbano viene ri-misurato tramite una sequenza di piani trapezoidali inclinati comunicanti. La piazza nuova si compone di 4 piazze/piazzette e di una piazza-belvedere. Sotto la zona centrale della piazza, in coincidenza con il luogo del perduto Teatro Combattenti, si accede ad uno spazio in parte ipogeo, una piazza coperta polifunzionale destinata a varie attività pubbliche, anticipata da un portico urbano affacciato sulla Villa Catena. La visione della nuova piazza appare caratterizzata dall’andamento degradante delle varie quote della sistemazione pedonale dell’area centrale di progetto perimetrata dalle strade esistenti, pavimentate in basolato vulcanico di recupero, su cui scorre la viabilità carrabile. La ricerca di sostenibilità del progetto conferisce particolare attenzione alla continuità visiva dell’assetto vegetazionale. I temi di progetto della piazza - la vivibilità pedonale, l’accessibilità veicolare e i parcheggi, l’adeguamento funzionale/formale dello spazio pubblico all’aperto e al coperto - hanno indotto alla ri-definizione morfologica dell’area nel rapporto con le emergenze monumentali e sono stati sviluppati come spunti per la ri-visitazione dei luoghi, recuperandone l’identità caratteristica.
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1 Vista della piazza da Palazzo Fortunato 2 Controcampo notturno della piazza
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Apparati partecipanti al concorso
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
[RTP] Arch. Josè Maria Tomas Lliavdor [capogruppo] Ing. Maria Felicia Letizia Rondinelli Ing. Francesco Lasala Ing. Giuseppe Zaccagnino
[RTP] Arch. Francesca Contuzzi [capogruppo] Arch. Guendalina Salimei Arch. Mariaugusta Mainiero Arch. Giovanni Pogliani Arch. Silvia Frezza Ing. Mario Andrisani Ing. Federico Frappi per Eutecne srl Arch. Michel Euvé Dott. ssa Augusta Giacobacci Arch. Marielle Blisson Arch. Jean Paul Saint Gealme per sarl architecture Euvé [Consulenti e/o collaboratori] Arch. Giancarlo Fantilli Arch. Marco Montagliani Arch. Gianni Carletti Arch. Virgilio Vincis Arch. Giulia Vanni Arch. Chiara Belcastro
[RTP] Arch. Francesco Mancuso [capogruppo] Arch. Ernesta Serena Arch. Bruno Dal Col Arch. Marisa Pisotti Ing. Andrea Modolo Arch. Riccardo Rossetto Arch. Marco Montagnini Devis Titton [studente] 70
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Gruppo 1 Gruppo 3
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Apparati partecipanti al concorso
Gruppo 4
Gruppo 5
[RTP] Arch. Massimo Pica Giamarra [capogruppo] Arch. Gustavo Matassa Arch. Vincenzo De Biase Arch. Gennaro Caputo Arch. Donato Antonio Nardozza Arch. Antonio Tarangioli Geol. Gennaro Di Nitto Ing. Salvatore Ciani [Consulenti e/o collaboratori] Arch. Vito Cappiello Arch. Adelaide Altina Archeol. Antonio Bruscella
[RTP] Arch. Giovanni Lorusso [capogruppo] Ing. Luigi Fatigato Ing. Remo Romani Arch. Michele Fatigato per Studio Associato “Faticato & Faticato� Arch. Chiara Stella Luisa Fatigato Arch. Francesco Maria De Santis Arch. Giuseppe Antonio Zizzi Arch. Caterina Giovanna Zizzi Arch. Giulia Brutto Arch. Helga Visalli [Consulenti e/o collaboratori] Pasquale Lorusso Nicola Lorusso
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Gruppo 4 Gruppo 5
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Apparati partecipanti al concorso
Gruppo 6
Gruppo 7
Gruppo 8
[RTP] Arch. Nicola Pagliara [capogruppo] Ing. Egidio Comodo Ing. Emanuele Festa Arch. Mauro Cammarelle Arch. Antonio Savino Arch. Vito Leggieri [Consulenti e/o collaboratori] Scultore Antonio Masini Geol. Rosanna Caputo Ing. Michele Cammarelle Ing. Lucio Lisanti
[RTP] Arch. Annunziata Maria Martiello [capogruppo] Arch. Konrad Buhagiar Arch. David Drago Arch. Alberto Miceli Farrugia Arch. David Felice
[RTP] Arch. Josè Manuel San Juan Rofriguez [capogruppo] [Consulenti e/o collaboratori] Ing. Leandro Feliu Maqueda Ing. Juan Francisco Florentino Arch. Esteban Franco Arch. Jose Ignacion Biologo Gerardo Urios Pardo Arch. Jorro Valera, Enrique Arch. Miguel San Juan CerdĂ
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Gruppo 6 Gruppo 7 Gruppo 8
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Apparati partecipanti al concorso
Gruppo 9
Gruppo 10
[RTP] Ing. Umberto Sgambati per Proger spa [capogruppo] Arch. Luigi Acito Arch. Renato Lamacchia Arch. Lorenzo Paolo Rota [Consulenti e/o collaboratori] Arch. Marco Bruno Arch. Donatella Acito Arch. Luigi Alberto Nucera [RTP] Arch. Andrea Schiavon [capogruppo] Arch. Domenico Bagliani Arch. Alberto Matteo Bertini Arch. Stefano Cerruti Arch. Corrado Castiglioni Arch. Claudio Rebeschini Arch. Giovanni Ricciuti Arch. Erin Roncarolo Arch. Dario Umberto Paolo Valle [Consulenti e/o collaboratori] Ing. Alberto Zanella Arch. Diego Giovannenza Grafico Marta Povero
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Gruppo 9
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Apparati Commissione Giudicatrice del Concorso
Dott. Vincenzo D'Amelio Segretario Generale pro-tempore del Comune di Rionero in Vulture in qualità di Presidente della giuria Arch. Spartaco Paris Rappresentante della PABAAC (ex PARC) Prof. Arch. Paolo Giordano Rappresentante del DPS Arch. Viviana Cappiello Rappresentante della Regione Basilicata Prof. Arch. Fabrizio Rossi Prodi Esperto designato dalla Giunta Comunale Ing. Michele Lapenna Rappresentante dell'ordine degli ingegneri di Potenza (componente supplente) Arch. Mario Colella Rappresentante dell'ordine degli architetti di Potenza (componente supplente) [Segreteria tecnica di Qualità Italia] Arch. Ester Annunziata Dott.ssa Elena Pelosi [Segreteria tecnico-amministrativa dell’Ente] Geom. Amedeo Colangelo Responsabile del Procedimeneto e responsabile ufficio Urbanistica del Comune di Rionero in Vulture Geom. Giovanni Vodola Tecnico del Comune di Rionero in Vulture
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Curatela e realizzazione del catalogo Casa editrice Libria, Melfi (Italia) t | f +39 0972236054 ed.libria@gmail.com www.librianet.it Stampa Centro Grafico Francescano, Foggia (Italia) 79