Vulture Magazine, 3 novembre 2011

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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 3 Novembre 2011 Barile. 3° Concorso Internazionale Di Pittura “Enogenius” Le castagne sono buone, anche quest’anno 4 Novembre. Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre Ginestra. Seconda Edizione Borgo Dei Sapori Arbereshe il seminarista Michele Del Cogliano riceverà l’ordinazione diaconale Socrate, una tragedia scritta da Pasquale Tucciariello Per Matera , Pronta L'adesione Della Pro Loco Barile Il Mondo di Federico II e Lagopesole a “Ricette di Famiglia” su Rete4 Ginestra Ottobre 2011. Rubati 40 Pannelli Fotovoltaici Venosa. La Scuola Contro Il Pregiudizio Sulle Malattie Mentali GAL. manifestazione Nazionale “GirOlio” Sport. Calcio

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BARILE 1 NOVEMBRE 2011. IL 3° CONCORSO INTERNAZIONALE DI PITTURA “ENOGENIUS” SE L’AGGIUDICA STELLA D’AMICO DI AVELLINO. UN’ARTISTA CHE LE PIACE GIOCARE CON I COLORI

Barile. Si è svolto lo scorso 1 novembre nel settecentesco palazzo Frusci la premiazione del 3à concorso internazionale di pittura, Enogenius, celebrativo del vino Aglianico, un prodotto tipico del territorio del Vulture. 41 opere pervenute all’interno della mostra intitolata” Italia patria del vino”, in riferimento al tema indicato quest’anno dall’organizzazione dell’evento, costituita dalla Pro Loco di Barile e dall’Associazione Orme.

Multiversi, il presidente della pro-loco, Daniele Bracuto, il presidente dell’associazione O.R.M.E. Francesco Mastrorizzi, il vice Sindaco di Barile Antonio Murano ed il direttore di BasilicataInArte Antonio Volonnino.

La commissione giudicatrice delle opere era composta da qualificati esperti d’arte quali Antonello Tolve, critico d’arte e curatore di mostre, Antonella Malvasi, vincitrice l’anno scorso della seconda edizione della manifestazione; Fabrizio Caputo, ex Sindaco di Ginestra e ideatore del premio nel 2009; Aldo Colella, critico d’arte; Piera De Marca, organizzatrice di mostre per il Comune di Potenza. Il presidente della giuria, Antonello Tolve ha ribadito: “ per visionato le opere abbiamo impiegato quattro ore. Tutte interessanti. La scelta delle migliori è stata secca, determinata da una decisione democratica”.Il primo premio, mille euro, è andato a Stella D'Amico di Avellino (ha realizzato un dipinto da titolo: tradizioni e radici di un paese) per l'armonia compositiva, per la scelta del soggetto che rispecchia appieno il genius loci e per una dimensione cromatica vivace, croccante ed erotica.

Soddisfatti gli organizzatori di questo evento autunnale: Giuseppe Nolè, direttore della rivista specializzata In Arte VULTURE MAGAZINE

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presso il museo archeologico nazionale di Napoli e ad un corso, Macom, a Torino di specializzazione nelle tecniche di recupero degli affreschi, ha giudicato le opere: “sono carichi di contenuto con uso sapiente della materia. Concordo sulla decisione della giuria”. Lorenzo Zolfo

Il secondo premio della Giuria (750 euro) se l’è aggiudicato Stefania Rossi (ha presentato un dipinto dal titolo:Colori e odori del vino), per l'eleganza e per la luminosa parabola linguistica che crea una fragile e pungente fabula de lineis et coloribus. Il terzo premio della Giuria (500 euro) va a Antonio Civitarese (Segni e colori del vigneto), per la costruzione e la presentazione dell'opera e per un'intelligente utilizzo di livelli ideomatici spontanei e, nel contempo, programmati. Menzione speciale della giuria va a Marisa Collovà per la fluidità creativa e per saper attraversare, con sicurezza e disinvoltura, i vari campi e i vari linguaggi dell'arte. Menzione speciale della giuria va a Salvatore Malvasi (in arte Smal), per la potenza espressiva della composizione. Premio Multiversi” a Stefania Rossi. Avvicinata la vincitrice Stella d’Amico si è presentata: “sono un’artista e mi piace giocare con i colori. Ho voluto rappresentare il metodo di lavorazione del vino come si faceva una volta con donne che pigiano l’uva. E’ un’opera realizzata di getto, spinta dal cuore. Può sembrare a primo acchito un facile lavoro, ma dietro c’è stato un lavoro meticoloso”. Maddalena Spinelli dell’agenzia Sarasantour di Venosa ha partecipato in tutte e tre le edizioni, ha riferito: “da 3 anni si tende sempre a premiare l’astrattismo. Sembra che in Basilicata prevale questa tecnica, rispetto al figurativo”. Lucia Bonelli da Potenza,ex alunna dell’architetto Sigillito di Barile,ha partecipato ad un corso di restauro VULTURE MAGAZINE

Le foto riprendono la vincitrice col presidente della proloco accanto al quadro vincitore; il pubblico presente ed un’altra opera premiata.

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Le castagne sono buone, anche quest’anno

vicina Irpinia, che sanno di fumo e di brace. E quelle del bosco di Bella, di San Fele e Rapone. Un altro freddo inverno attende le strade e i tetti da imbiancare. Il camino acceso per riscaldarsi, come dall’asettico termosifone coperto dei panni da asciugare. “Bisogna vivere senza stancarsi, guardare avanti e nutrirsi delle riserve vive elaborate dall’oblio in collaborazione con la memoria” è quanto ci sollecita dal profondo meditativo Boris Pasternak, quello del Dottor Zivago e della eterna neve di Russia; nutrirsi delle riserve vive, come le castagne appunto, mentre scoppiettano sul fuoco. E’ il prodigio dell’autunno, quel sapore che l’artista Patrizia Casiraro (buddista di ritorno che scrive come dipinge) avvicina alle quiete delle atmosfere cromatiche e dei profumi: “Giallo nelle foglie della vite / Marrone bruciato nelle castagne / Profumo di verdure / il minestrone caldo tepore dal forno./ E il sapore pieno di un bel rosso nel bicchiere. / Autunno che scalda e ripara e accoglie / in un abbraccio psichedelico di sfumature. / Mi dice di tolleranza e di passaggi…” Armando Lostaglio

Le castagne ritornano a scandire la stagione autunnale, nel sottobosco umido, mentre declina verso l’inverno. Prendiamo in prestito il titolo di un film di Pietro Germi, “Le castagne sono buone” (del 1970) per confermare che anche in quest’autunno le castagne sono davvero buone. Sono “prene” di frutto quelle del Vulture (prene, come si dice in gergo di una donna in attesa), sono speciali per la varola di Melfi, sono tonde e piene di frutto come quelle di Accettura e del bosco di Gallipoli Cognato; sono ancor più colme le castagne del Monaco della VULTURE MAGAZINE

4 Novembre Giornata delle Forze Armate | Festa dell'Unità Nazionale | Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre PROGRAMMA ore 9:30 Piazza G. Fortunato Partenza del Corteo

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via N. Sauro - via Galliano - via Umberto I - Piazza della Vittoria ore 10:00 Piazza della Vittoria Monumento ai Caduti Deposizione corona Interventi: Antonio PLACIDO - Sindaco di Rionero in Vulture Giuseppe GRIECO - Presidente Associazione Combattenti e Reduci di Rionero ore 10:30 Chiesa SS. Sacramento Celebrazione Santa Messa

degustare alcuni piatti tipici del posto: “Zingaridd”, Pap’Denje Mbar’Ndat, Cingul Me Tulez, Pr’Shesh, Fre’Ngiul, Salsiccia e fagioli nelle pignate, accompagnati da un buon moscato ed Aglianico del Vulture, meno gradevole. Alcuni spettacoli di musica arbereshe e balli folk hanno intrattenuto i numerosi visitatori, che hanno potuto ammirare anche la splendida chiesa di San Nicola Vescovo, dove giganteggia lo splendido mosaico del Cristo Pantocratore, realizzato dall’artista arbereshe, Josif Dobroniku. A realizzare nei minimi particolari un ambiente rustico ed accogliente, sono stati: la prof.ssa Antonietta Perrotta, responsabile dello sportello linguistico comunale, il vice Sindaco, Fiorella Pompa e l’assessore Michele Tucciariello che si sono avvalsi della collaborazione di altri dipendenti comunali.

GINESTRA 30 OTTOBRE 2011. UN SUCCESSO LA SECONDA EDIZIONE BORGO DEI SAPORI ARBERESHE. E ESALTATA L’ ENOGASTRONOMIA E L’ARTE LOCALE. TANTA GENTE VENUTA DA FUORI

Ginestra. Un successo ha riscosso l’evento autunnale, Borgo dei Sapori Arbereshe, promosso dall’Amministrazione Comunale grazie al contributo finanziario avuto dai Piot Area Nord della Basilicata. Tanta gente di fuori giunta nel centro storico del paese a VULTURE MAGAZINE

Tra i tanti visitatori, si è notata la presenza della prof.ssa Giovanna Lacedra, giunta da Milano in occasione delle festività dei Santi, nostalgica delle tradizioni arbereshe, di questo evento ha riferito: “ho subito apprezzato la dimensione storica del paese di un 5


tempo. Ad attrarre il visitatore, le decorazioni poste sui gradini delle abitazioni ad iniziare dalle meravigliose zucche contornate da un fogliame autunnale e da un meditato e gradevole equilibrio compositivo illuminate da una candela che sottolineava la poesia dell’immagine accogliendo il visitatore e trasportandolo in una dimensione tra lo storico ed il favolistico dove il piacere più estremo era riservato alla papille gustative di ciascun visitatore catturato da antichi sapori come la pasta fatta in casa con la mollica,i peperoni impanati e fritti accompagnati da un gradevolissimo moscato”.

Venosa, Roberto Preite ha accompagnato un gruppo proveniente anche da Milano, tra questi Claudio D’Amico, originario della Calabria. Tutti hanno lodato questa iniziativa che serve a far conoscere le piccole realtà territoriali della Basilicata. Antonella di Venosa, residente a Canosa, è vegetariana, è riuscita a mangiare perfino una fettina di maiale! Giusy Cataldo avvocato e Rosanna Fabrizio, poetessa hanno sottolineato: “tutto è stato curato nei minimi particolari, sia dal punto enogastronomico che scenografico. Una serata piacevole arricchita dagli intermezzi musicali”. Genny Terzulli originaria di Ripacandida, ma studia a Roma, ha apprezzato l’ambiente ben adattato all’autunno e le sue caratteristiche viuzze”. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono momenti musicali.

alcuni

stand

e

La prof.ssa Margherita Morena da Lavello più volte è venuta a Ginestra in occasione di altre manifestazioni culinarie, tra queste la sagra dei piatti arbereshe, ha aggiunto: “un’atmosfera ideale per gustare cibi genuini, apprezzare musica di un tempo ed ammirare l’arte bizantina”. L’ex assessore alla cultura del Comune di VULTURE MAGAZINE

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Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa UFFICIO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI

Socrate, una tragedia scritta da Pasquale Tucciariello

Il prossimo 5 novembre, sabato, nella Cattedrale di Melfi alle ore 18.00, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E. Rev.ma Mons. Gianfranco Todisco, il seminarista Michele Del Cogliano riceverà l’ordinazione diaconale. Appartenente alla comunità parrocchiale San Nicola Vescovo di Rapone, Michele Del Cogliano frequenta il VI anno di Teologia presso il Seminario Maggiore di Basilicata.

Nella Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa attualmente vi sono 39 sacerdoti diocesani e 13 religiosi dei quali 5 hanno anche la responsabilità di una parrocchia. Vi sono altresì dieci diaconi permanenti che esercitano il proprio servizio in altrettante parrocchie della diocesi. IL DIRETTORE Tonio Galotta VULTURE MAGAZINE

Non si sa se prima d’ora fosse stata scritta una tragedia su Socrate: almeno nella nostra regione non vi è alcuna memoria. Ci è riuscito Pasquale Tucciariello, il quale ha prima pubblicato un testo (edito dal Centro Studi Leone XIII, febbraio 2011), e quindi, con la caparbietà che lo caratterizza da sempre, lo ha trasposto - come era conveniente sulla scena, grazie alla professionalità di una regista di consumata esperienza, Giusi Zaccagnini. Ha origini materane la regista, ma vive da anni a Roma, ed ha incrociato sul palco, fra gli altri, personalità come Dario Fo e Giorgio Albertazzi. E’ lucana nel profondo, come lo sono l’autore e gli attori della nascente Compagnia Teatrale Fedro, che porta in scena – venerdì 4 novembre in anteprima a Rionero - la tragedia ispirata al sommo filosofo greco. Un testo che, ad un primo impatto, può apparire addirittura presuntuoso, perché scrivere ancora oggi di Socrate, trattarlo 7


nel suo insegnamento prima e nel suo epilogo tragico poi, può apparire tedioso, persino fuori dal tempo. E invece no: Socrate riecheggia sempre nelle aule dei licei del mondo, si veste di attualità ogni qual volta si tenti un ragionamento sulla giustizia, sull’etica, sull’umanità. “L’intatto potere di provocazione della sua filosofia – scrive Ernesto Miranda sul libro suddetto, che anticipa la messa in scena – è un’operazione culturale urgente quanto ineludibile”. Tuttavia, imbattersi nella scrittura (prima testuale poi teatrale) di Pasquale Tucciariello, leggerla ed appassionarsi in quel crescendo di situazioni da agorà e tribunali ateniesi fino al suo epilogo, appare persino esuberante per la passione umana e civile che l’autore intende imprimere. Il testo teatrale, a cui collabora con grande esperienza la regista Zaccagnini, rende più fluida la sua divulgazione scenica, sebbene rimanga ricco di espressioni poetiche che gli attori della “Fedro” interpretano non senza plausibile fatica. La scenografia - disegnata con i brillanti costumi da Rosa Preziuso - è esile e dinamica, essenziale per una Atene che fa da sfondo ai pensieri del maestro. E’ un Socrate mitigato e convinto, specie nei rapporti con i massimi pensatori della sua epoca. La scena crea situazioni che dal classico ambiscono ad una ricercata modernità. Un Socrate che sovverte le abitudini consolidate e contamina le tradizioni. E’ nei versi del Coro che la tragedia di Tucciariello ci rende maggiormente partecipi verso una poetica pubblica che non è del tutto compiuta nel tempo moderno. Il Coro come specchio che riflette gli umori collettivi. Il Coro che stimola il ragionamento di Socrate ed è il Coro che chiosa la sua tragedia, la fine del passaggio su questa terra. Nel Coro del Vento d’Egeo, vige una poesia estrema, carezzevole quasi, che ci ragguaglia persino agli odori della Grecia antica, quella che confina e si insinua

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persino nella nostra: altra Grecia d’Enotria. La tragedia rimane godibile e leggibile ad ogni dimensione umana, ed ha trovato una equa proposizione di scena. E con attori (Rizzitiello, Corona, Pergola, Lostaglio, Sterlicchio e gli altri) in grado di entrare in quei personaggi che hanno scritto le basi di una civiltà di cui, dopo millenni, siamo irrimediabilmente figli, malgrado non sempre se ne avvertano gli effetti in termini di civiltà e costume. Troppo spesso siamo degli Aristofane involontari, nel senso che le sue “Nuvole” dell’autore greco continuano ad offuscare spesso i nostri sentimenti più nobili, rendendoci replicanti involontari di una satira appena nefasta nei confronti del Maestro, di Socrate, che ci lascia un patrimonio di sentimento, di aspirazione alla giustizia, fondamentale per la civile convivenza. Armando Lostaglio

PER MATERA , PRONTA L'ADESIONE DELLA PRO LOCO BARILE AL PRESEPE GUINNESS (CON L'UNPLI BASILICATA)

BARILE - Aveva iniziato. alcuni lustri addietro, l'Associazione Culturale promossa da Michele Cefola "Shkendijat Folk" ad organizzare nell'ensemble grottale "Sheshi" le prime edizioni del 8


"Presepe Vivente" , poi continuate, per qualche anno, meritoriamente dall'associazione "Intercultura" di Giovina Paternoster e Robert Lani, coreografo originario di Girokastro (Albania) sino alle iniziative di valorizzazione da parte del sodalizio "Basilicata Arbereshe" (con l'attore catalano Enrique Irazoqui ritornato dopo 43 anni a Barile , a camminare sui sentieri del ciak di Pasolini per il celebre film in b/n "Il Vangelo secondo Matteo" maggio 1964). Dal 2010 è l'Associazione Turistica "PRO LOCO BARILE" a stimolare la partecipazione di una cinquantina di persone del luogo e dell'area, nei panni dei personaggi citati nei testi sacri, per una rappresentazione eccezionale a livello internazionale del "Presepe d'Amore" fra le grotte ed i "Sassi" di Matera "patrimonio dell'Umanità' ". Anche quest'anno il Comitato "Presepe d'Amore nei Sassi", in collaborazione con il Comune (Assessorato al Turismo ed Eventi culturali) e l'UNPLI Nazionale e lucano, hanno dato il via ai preparativi d'organizzazione del grande e suggestivo Evento. Il nuovo invito pervenuto alla Pro loco Barile è stato accolto convivo piacere; un apposito incontro del Direttivo stabilirà le modalità ed i requisiti di partecipazione al significativo eventointernazionale (l'anno scorso trasmesso ovunque con RAI International ed altre testate). Intanto il direttore artistico di "Basilicata in arte" ed attivo socio proloco, Antonio Volonnino, ha avviato, da proficuo "talent-scout" , la ricerca dei vari personaggi, per il quadro plastico in preparazione. Per info tel. 0972-770907 o presso sede pro loco barile 0972-770771 e per email a: info@prolocobarile.it (Nella foto di Juan M. Vol allegata , i 3 Re Magi di Barile edizione 2010 ( Antonio Volonnino, Francesco D'Angola, Donato M. Mazzeo).

Il Mondo di Federico II e Lagopesole a “Ricette di Famiglia” su Rete4 Il 4, il 5 e il 7 novembre 2011 dalle 10.50 alle 11.30 su Rete4 prenderanno il via dal Castello di Lagopesole tre puntate della trasmissione “Ricette di Famiglia” condotta da Davide Mengacci. Tre giorni in cui il Castello di Lagopesole è il portum da cui parte un viaggio nel Vulture per la valorizzazione del territorio. L’opportunità per questa presentazione è stata offerta dalla Camera di Commercio di Potenza che, nell’ambito delle azioni promozionali dell’Ente, ha incastonato tra gli scorci panoramici più belli e gli attrattori turistici più significativi le tipicità produttive, enogastronomiche ed artigianali del territorio di riferimento. Questa vetrina ha reso nuovamente possibile, infatti, la presentazione sul territorio nazionale e internazionale del castello di Lagopesole, dello Spettacolo in Multivisione e del Museo Narrante allestito all’interno delle sale del maniero del progetto “Il Mondo di Federico II”. Il progetto, attuato dalla Comunità Montana Alto Basento con il supporto del Comune di Avigliano, come hanno spiegato i rappresentanti istituzionali dei due Enti durante le riprese, punta ad attrarre nuovi e maggiori flussi turistici sul territorio con una conseguente strategia di impegni da attuare con il supporto delle associazioni culturali, degli operatori economici e delle istituzioni per offrire un prodotto integrato di fruizione turistica del borgo e del castello. La realizzazione delle trasmissioni, inoltre, è stata possibile grazie ad un lavoro di collaborazione istituzionale di diversi Enti nell’ottica di un comune obiettivo per la valorizzazione turisticaculturale e per la crescita dei territori. Il Presidente Carlo Lucia

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GINESTRA OTTOBRE 2011. RUBATI 40 PANNELLI FOTOVOLTAICI DAL CAMPO SPORTIVO. PER TRASPORTARLI HANNO RUBATO ANCHE UNA MACCHINA DEL POSTO

produzione di energia elettrica da fonte solare e ad operare in parallelo alla rete elettrica di distribuzione ed entrati in funzione nel mese di giugno. Un progetto di circa 600 mila euro contratto con un mutuo ultradecennale con la Cassa Deposito e Prestiti.

Ginestra. Circa una settimana fa dal campo sportivo del paese sono stati rubati circa 40 pannelli fotovoltaici. Erano stati sistemati sul tetto dello spogliatoio. Nell’aprile del 2010, l’amministrazione comunale guidata da Fabrizio Caputo ha indetto un bando di gara a procedura aperta per i lavori di realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture di immobili di proprietà comunale.

I pannelli fotovoltaici rubati al campo sportivo erano talmente non protetti e facilmente accessibili da far gola a tutti. E’ così è stato nella prima mattinata del 26 ottobre alcuni dipendenti comunali si sono accorti di questo furto in quanto dall’autocompattatore comunale, parcheggiato al campo sportivo, era stato svuotato il serbatoio del gasolio. Gli autori di questo furto si sono serviti anche di una macchina di un cittadino del posto, rubandola, per portare via i pannelli. Nonostante siano entrati in funzione alcuni mesi fa, sembra che questi pannelli fotovoltaici non siano ancora assicurati, al Comune in questi giorni stanno arrivando da alcune compagnie assicurative i preventivi. Lo scorso 1 novembre, l’ex Sindaco Fabrizio Caputo, ideatore di questo progetto “I tetti fotovoltaici”, innovativo per Ginestra, su questa vicenda aveva dichiarato: “il progetto si completava con l’assicurazione dei pannelli fotovoltaici”. Anche il capogruppo di minoranza,Ginestra Futuro, Massimo Summa interviene su questa vicenda: “nell’ultimo consiglio comunale dello scorso 30 settembre ho chiesto se gli impianti fotovoltaici erano produttivi e se

Nel marzo scorso sono stati realizzati cinque impianti fotovoltaici (campo sportivo, sede comunale, cimitero, campetti sportivi “La Madonna” edificio scolastico) di potenza nominale complessiva, pari a 89 Kw, destinati alla VULTURE MAGAZINE

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vi erano già introiti per il Comune, la risposta ricevuta è stata positiva. Devo sottolineare che finora l’Ente ha avuto solo perdite, vedi il furto subito e gli interessi passivi già pagati!”. Dopo lo scippo dei pannelli, il Comune è corso ai ripari, ha istituito un servizio di vigilanza notturna con una società privata, che non fa avvicinare nessuno, anche con la macchina, nei pressi dei campetti sportivi. Inoltre, i pannelli posti nei campetti sportivi di contrada “La Madonna” sono illuminati per tutta la notte dai fari del vicino campo di tennis, “con tanto consumo di energia elettrica”. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono il tetto dello spogliatoio del campo sportivo dove è rimasto solo lo scheletro dei pannelli e la sede comunale con i pannelli fotovoltaici.

VENOSA. 29 OTTOBRE 2011. LA SCUOLA CONTRO IL PREGIUDIZIO SULLE MALATTIE MENTALI. “C’E’ ANCORA INDIFFERENZA E RIFIUTO DA PARTE DELLA SOCIETA’ VERSO I MALATI MENTALI”. 1° PREMIO ALDA MERINI PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE ONLUS DI VENOSA PRESIEDUTA DAL PROF. MICHELE BIGOTTI VULTURE MAGAZINE

Venosa. Si è svolto lo scorso 29 ottobre presso l’aula magna dell’I.I.S.S. “Quinto Orazio Flacco” il convegno: “la scuola contro il pregiudizio sulle malattie mentali” promossa dall’associazione Onlus “Alda Merini” di Venosa presieduta dal prof. Michele Bigotti. Questa associazione in più di un’occasione ha incontrato i giovani delle scuole superiori di Venosa per sensibilizzarli a superare le identità negate. Scopo di questi incontri è quello di promuovere la lotta al pregiudizio e allo stigma che accompagnano la malattia mentale e favorire iniziative di socializzazione per prevenire e arrestare processi di emarginazione sociale. A dare il benvenuto ai relatori, al vice Sindaco dott.Pietro Visaggio all’ex dirigente scolastico Rosa Torciano, al dott. Grieco, presidente Caritas Diocesana,ai numerosi operatori della sanità (Antonella Di Corato, Emma Villonio, Concetta Giorgio) e agli studenti del Liceo Classico ed Ipsia, il gruppo musicale del Liceo Classico che ha partecipato al premio nazionale Giorgio Gaber, coordinato dal prof. Ernesto Miranda: “la musica è un valido strumento per sensibilizzare giovani e non contro i pregiudizi”. A portare i saluti, il dirigente scolastico dell’I.I.S.S. “Q.Orazio Flacco”, prof. Mario Lasala. Il presidente dell’associazione antistigma “Alda Merini”, prof. Michele Bigotti nel suo intervento ha detto: “ l’attenzione da parte dell’associazione è finalizzare ad incentivare il senso di “solidarietà umana” che nei giovani deve essere ancora più presente, come ci hanno 11


dimostrato impegnandosi nel partecipare con elaborati al concorso sulla salute mentale e nell’organizzazione di questa giornata dal punto di vista musicale”. Sono stati presentati i risultati dal servizio sanitario della Regione BasilicataDipartimento Salute Mentale Ambito Territoriale di Venosa che ha redatto un questionario sulle malattie mentali per gli studenti del Vulture-Alto Baradano del 3° e 4° anno di studi perché ritiene che il primo passo per combattere il pregiudizio sulla malattia mentale sia quello di informare quante più persone e istituzioni. Ecco il sunto di questa ricerca: non c’è una conoscenza completa sulle malattie mentali emersa in tutte le scuole. Ancora i ragazzi, in particolare quelli del Liceo Classico, credono che sia giusto riaprire i manicomi, a differenza delle ragazze. L’attrice Tonia Bruno con amore apre il suo intervento con la lettura passionale di una poesia di Alda Merini rivolta ai giovani, dando un messaggio di speranza a questi ultimi,incentivandoli alla cultura, presupposto principale di una apertura mentale. La prof.ssa Osanna ha lodato gli studenti del Liceo Classico che hanno partecipato al concorso Alda Merini: “ hanno gettato il seme della speranza di una vita migliore per le persone soggette a malattie mentali che prima ancora che per la malattia,soffrono dell’indifferenza e il rifiuto della società in cui vivono. C’è ancora da fare molto in questo settore”. La commissione che ha vagliato gli elaborati dei partecipanti al concorso, considerati eccellenti, era composta da Nicola Vertone, Angelo Potenza,Patrizia Pellegrino e Fabrizio Frangione. Per la sezione musicale è stata premiata la II A(Cristiana Buompensiere, Rossana Martello, Michela Masulli, Giulia Dileo, Raffaella Caputo e Chiara De Bonis)con il brano: “Dentro di me”. La I C con il brano “Tempo di volare” preparato dagli alunni Lisanti,Giordano e Soldo. Per la sezione video-musicale l’elaborato della II C ,“Il naufrago”. Per la sezione grafica premiate “Desespoir” di Chiara Catapano II C; “Quando la ragione sconfina nella VULTURE MAGAZINE

follia” di Marilia Bruno e Cecilia Ciocia di III D. Per la sezione fotografica premiato l’elaborato “la strettoia” di I C (Gammone, Lacolla, Chieffo). Il premio di questi vincitori:trascorrere insieme a Roma in una comunità che lavora nel settore. La giornata si è conclusa con la consegna al dirigente scolastico del Liceo Clsssico, prof. Mario Lasala di una pergamena per la partecipazione degli studenti al concorso in omaggio ad Alda Merini. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono un momento della premiazione e dell’intervento musicale.

Via Garibaldi 2 85028 Rionero in Vulture (PZ)

tel. 0972/725147 fax 0972/724877 e-mail:sviluppo.vulture@libero.it La manifestazione Nazionale “GirOlio”, che farà tappa sabato 5 novembre nel Comune di Rapolla presso la Cooperativa Rapolla Fiorente, una delle realtà imprenditoriali più dinamiche presenti nell’area, per il presidente del GAL Sviluppo Vulture Alto Bradano Francesco Perillo rappresenta per tutta l’area del Vulture, e non solo, una occasione 12


importante per la valorizzazione delle eccellenze presenti nell’area Vulture Alto Bradano. La circostanza che vede nella stessa area la presenza di prodotti certificati quali il vino Aglianico e ultimo la DOP dell’olio “Vulture” fa sì che assuma rilevanza strategica il sostegno alla promozione di prodotti di eccellenza. L’importanza delle certificazioni di prodotto è un perno essenziale nel rafforzare l’azione di vendita del prodotto stesso e nel realizzare processi integrati di filiera. Infatti, secondo Francesco Perillo, la tracciabilità di un prodotto è sinonimo di garanzia sia per il consumatore che per le aziende di produzione. A conferma di quando detto si sottolinea che il GAL già nella passata programmazione ha sostenuto il processo di certificazione dell’olio del Vulture. Tale impegno è stato riconfermato anche nel nuovo Piano di Sviluppo Locale del Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano, per cui la manifestazione di sabato è una prima tappa per promuovere e valorizzare un prodotto unico quale l’olio extravergine di oliva del Vulture. Il Presidente Francesco Perillo

CALCIO. 2^ CATEGORIA. LO SPORTING PALAZZO BATTE UN FORTE BARILE. SCHIAVONE AUTORE DI 2 GOL. SPORTING PALAZZO 3 ASD BARILE 0

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SPORTING PALAZZO: Pantone, Manieri, Buonconsiglio, Tufarulo, Stillavato, Quacquarelli, Galdino, Labbate, Palermo, Scilimato, Schiavone. All.Schiavone. ASD BARILE: Copppola, Giordano, D'Adamo, Filidoro, Grimolizzi, Logrippo, Talia, Caselle, Caputo, Barbaro R.Anastasia. All: Belluscio. Arbitro: Montemurro di Matera Marcatori: 13’ e 43’ Schiavone; 80’ Scilimato. Palazzo. Partita di cartello a Palazzo dove scendono in campo due formazioni che sono state sempre delle protagoniste nei passati campionati.La partita inizia col Palazzo che attacca ma viene contrastata dal Barile senza affanno,fino al momento che il sig.Montemurro diventa protagonista, al 13’ assegna una punizione in seconda ai padroni di casa, si incarica del tiro lo specialista Schiavone che tira direttamente in porta e segna, senza che nessun giocatore tocchi la palla, l'arbitro concede la rete, a niente sono avvalse le proteste dei barilesi.Dopo aver subito ingiustamente la rete il Barile chiude nella propria metà campo il Palazzo e solo la bravura del portiere Pantone nega al Barile un meritato pareggio, è bravo su una conclusione di testa di Anastasia e mandare il pallone in calcio d'angolo. Il barile riesce a trovare anche il pareggio con Barbaro con un tiro da trenta metri che finisce nel set, ma il sig Montemurro per la seconda volta punisce il Barile non concedendo il gol. Alla fine del primo tempo su rilancio della difesa palazzese, Scilimato s'invola verso la porta avversaria e viene atterrato dal portiere Coppola, l'arbitro giustamente concede il rigore, si presenta sul dischetto a tirare Schiavone che batte Coppola anche se il tiro è stato deviato dal portiere barilese. Si va al riposo con il Palazzo sul doppio vantaggio. Nel secondo tempo il Barile scende in campo con l'intenzione di pareggiare la gara e chiude il Palazzo nella propria area e solo grazie alla bravura di Pantone e all'imprecisione 13


dell'attacco barilese il risultato non cambia. All’ 80' il Palazzo ad opera di Scilimato segna la terza rete su una indecisione del pur bravo Coppola.”Il Palazzo si dimostra una squadra sorniona ed esperta-riferisce il mister del Barile, Belluscio- non aveva bisogna dell'aiuto del sig. Montemurro,invece il Barile è caduta nella trappola del nervosismo”. Lorenzo Zolfo

CALCIO A 5 SERIE C FEMMNILE. FLACCO VENOSA BATTE LE COETANEE DI SAN MAURO FORTE PER 21 A 1. SUGLI SCUDI CHECA CON 5 GOL Ritorna il sorriso sui volti della Flacco Venosa. Le Venosine dominano per 21 a 1 le nuove leve dello United San Mauro Forte. Flacco Venosa: Martino, Sciarrillo, Bochicchio, Musco, D’Amato, Occhionero, Petta, La Luce, Rinaldi, Checa. All. Curatella. United S. Mauro Forte: Quirino, Tremamondo M., Deufemia A., Troilo, Dirago, Cirillo, Deufemia E., Tremamondo R., Mega , Dirisio, Deufemia F., Salerno. All. Grassano.

Venosa. Bastano 21’’ per indirizzare il match sulla buona strada, infatti Checa realizza una tripletta in 5’ e porta via tutti i fantasmi dalla Flacco che la mutavano in una squadra nettamente fuori forma rispetto agl’allori dell’anno scorso. Curatella decide di fare un ampio turnover cosi fuori Checa e dentro la fantasista Rinaldi, la quale dimostra di essere un altro un numero 10 rispetto ai precedenti anni, è lei la regista di squadra mandando in gol per tre volte la debuttante Musco, la quale svolge didatticamente il suo ruolo non lasciando mai scoperto la posizione di secondo palo e per una volta la laterale sinistra Sciarrillo. Per lo U. San Mauro unico lampo di luce arriva al 28’ quando capitan Mega sorprende Martino con un tunnel. Il secondo tempo la Flacco presenta lo stesso monologo con la stessa regista Rinaldi che manda a segno i laterali Petta, La Luce e Sciarrillo. Il premio di gol più bello va ad Occhionero che con tiro a giro, stile Delpiero, scavalca e batte il portiere. La Flacco Venosa è tornata e promette di dare spettacolo in questo campionato cercando di battere tutti i record possibili, rendendo la vita difficile a qualsiasi avversario. Lorenzo Zolfo La foto ritrae le ragazze venosine.

Arbitro: Traficante di Rionero in Vulture Marcatori: Per la Flacco: Checa (5), Sciarrillo (3) , Rinaldi (3), Musco(3), Petta (3), La Luce (2) , Occhionero (2), per lo United San Mauro , Mega (1).

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VULTURE MAGAZINE

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