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Goal – cos’è?
Goal - what is it?
Goal è un progetto Europeo che nasce all’interno del programma “Europa per i cittadini”. Il programma prevede la sperimentazione di percorsi e buone pratiche per accrescere la rappresentatività dei percorsi di cittadinanza attiva, con l’inclusione dei cittadini di origine straniera nei processi partecipativi-decisionali. Il progetto vuole fornire buone pratiche e mettere in rete gli attori locali (enti locali, associazioni, imprese, cittadini). L’obiettivo del progetto Goal - Granting Opportunities for Active Learning (garantire opportunità per l’apprendimento attivo), intende promuovere la partecipazione dei cittadini alla costruzione di una società, democratica, aperta al mondo e unita, per affrontare la sfida dell’immigrazione e dell’emigrazione come opportunità per sviluppare la cittadinanza attiva e il senso di appartenenza all’Europa. Un Europa tollerante e solidale. Alda (Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale) ha individuato la nostra città come una delle realtà locali in grado di rappresentare i cambiamenti sociali e demografici del nostro paese. Reggio Emilia nel corso del progetto Goal ha presentato due esperienze di partecipazione che qui rendicontiamo : la prima nel quartiere “Don Pasquino Borghi” in collaborazione con il Circolo Arci “Sergio Stranieri”, la seconda nella zona nord della città tra il Circolo Arci “Pigal” e la Cooperativa Case Popolari di Mancasale e Coviolo.
Goal is a European project that is part of the “Europe for the citizens” programme. The programme involves testing the paths and best practices to increase the representativeness of active citizenship, which includes citizens of foreign origin participating in decision-making processes. The project aims to provide best practices and to create a network of local actors (local authorities, associations, businesses and citizens). The aim of the Goal - Granting Opportunities for Active Learning project, intends to promote the participation of citizens in building a democratic society, open to the world and united, to face the challenge of immigration and emigration as an opportunity to develop active citizenship and the sense of belonging to Europe. A tolerant and supportive Europe. Alda (Association of the Local Democracy Agencies) has identified our city as one of the local environments to represent the social and demographic changes in our country. During the Goal project, Reggio Emilia presented two participatory experiences that we report here: the first in the “ Don Pasquino Borghi” neighbourhood in collaboration with the Circolo Arci (Italian cultural and recreational club) “Sergio Stranieri”, the second in the north of the city between the Circolo Arci “Pigal” and Mancasale and Coviolo Cooperative Council Housing
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AZIONE 1
ACTION 1
IL RIONE “DON PASQUINO BORGHI” E IL CIRCOLO ARCI “SERGIO STRANIERI”
THE “DON PASQUINO BORGHI” NEIGHBOURHOOD AND THE CIRCOLO ARCI (CULTURAL AND RECREATIONAL CLUB) “SERGIO STRANIERI”
I soggetti coinvolti
The groups involved
COMUNE DI REGGIO EMILIA • Circoscrizione Nordest
MUNICIPALITY OF REGGIO EMILIA www.municipio.re.it • Northeast City District
• Officina Educativa • Assessorato Coesione e Sicurezza Sociale • Polo Sociale Territoriale Est • Servizio Decentramento e Partecipazione • Reggio nel mondo
• Officina Educativa • Cohesion and Social Security Department • East Social Territorial Centre • Decentralisation and Participation Service • Reggio nel mondo
www.municipio.re.it
www.municipio.re.it/circoscrizionenordest
www.municipio.re.it/circoscrizionenordest
www.reggionelmondo.it
www.reggionelmondo.it
ALDA - ASSOCIATION OF THE LOCAL DEMOCRACY AGENCIES
ALDA – ASSOCIATION OF THE LOCAL DEMOCRACY AGENCIES
L’Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale (ALDA) è stata istituita nel 1999 per coordinare le attività delle Agenzie della Democrazia Locale (ADL), fondate dal Congresso dei Poteri Regionali e Locali del Consiglio d’Europa. Nel suo insieme, l’Associazione delle ADL costituisce un’importante rete sia per la promozione della democrazia locale e della stabilità, in particolare nei Paesi balcanici, sia per la diffusione di buone pratiche di cooperazione decentrata con quest’area geografica, di fondamentale importanza nelle politiche di prossimità dell’Unione Europea. www.alda-europe.eu
ALDA was established in 1999 to coordinate the activities of the Local Democracy Agencies (LDA), founded by the Local and Regional Authorities Congress of the European Council. On the whole, the Association of LDAs is an important network for both the promotion of local democracy and stability, particularly in the Balkans, and for the dissemination of best practices of decentralised cooperation with this geographical area, of vital importance in the proximity policy relating to the European Union. www.alda-europe.eu
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ACER
ACER
ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII
ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII (POPE JOHN XXIII ASSOCIATION)
Lo IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) di Reggio Emilia nasce nel 1921 per costruire e concedere in locazione alloggi di edilizia sociale nel territorio provinciale di competenza. Dal 2001 per legge lo IACP si trasforma in ACER (Azienda Casa Emilia Romagna) e la proprietà degli alloggi è stata trasferita ai Comuni, mentre ACER si occupa della gestione. ACER diventa così un’azienda al servizio degli Enti Locali che oltre ad amministrare il patrimonio residenziale pubblico deve offrire alloggi a canone moderato e a bassi costi di gestione soprattutto alle persone escluse dalle case di proprietà e dall’affitto. Dal 2007, è attivo un servizio di mediazione sociale che si propone di prevenire i disagi causati da una difficile convivenza tra i condomini, migliorando le relazioni tra i vicini. www.acer.re.it E’ un’associazione Onlus, apartitica, laica, indipendente, fondata nel 1977. Da sempre è impegnata in campo sociale e nella prevenzione dei comportamenti a rischio legati all’uso di sostanze psicotrope. I principali interventi nella provincia di Reggio Emilia includono: • azioni nel campo delle dipendenze patologiche: • azioni nel campo della prevenzione e dei progetti educativi: (Educatori di Strada formati per intervenire nei luoghi di aggregazione e di maggior disagio giovanile; SpaceLab finalizzato ad un utilizzo educativo della creatività giovanile attraverso laboratori specifici con i ragazzi (teatro, fotografia, danze, dj, ecc.) • azioni nel campo degli interventi sociali.
The IACP (Istituto Autonomo Case Popolari - National Housing Institute) of Reggio Emilia was set up in 1921 to build and lease social housing accommodation in its provincial territory. From 2001 by law the IACP has become ACER (Azienda Casa Emilia Romagna) and the ownership of the accommodations has been transferred to the municipalities, while ACER is responsible for their management. ACER therefore becomes a company at the service of Local Authorities that, as well as administering the public housing estate, must offer lodgings at an affordable rent and with low running costs particularly for people excluded from owning or renting a house. Since 2007, a community mediation service is available that aims to prevent the inconveniences caused by a difficult co-existence among other tenants, improving relations between neighbours. www.acer.re.it
This is a non-profit association, apolitical, lay, independent which was founded in 1977. It has always been involved in social issues and in the prevention of risk behaviours related to the use of psychotropic substances. The main activities in the province of Reggio Emilia include: • actions taken in the area of pathological addictions; • actions taken in the area of prevention and educational projects; (Street youth workers trained to intervene in meeting places and in places with the most juvenile problems; SpaceLab aimed at the educational use of juvenile creativity through specific workshops with young people (theatre, photography, dance, dj, etc…) • actions taken at the social level.
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CENTRO SOCIALE ARCI “SERGIO STRANIERI”
CENTRO SOCIALE ARCI “SERGIO STRANIERI”
UISP
UISP
Il contesto geostorico
The geo-historical context
www.arcistrani.it
La UISP (Unione Italiana Sport Per Tutti) è un’associazione sportiva, culturale e ricreativa, riconosciuta dal C.O.N.I. Nasce nel 1948. Si propone di essere lo spazio per realizzare l’attività motoria e sportiva indirizzata a tutti i cittadini senza differenze alcune, cercando di promuovere per ciascuno un’occasione di incontro e socialità attraverso le forme di aggregazione che lo sport offre. Lo sport come pratica libera e sana in un ambiente dove il rispetto dellaltro si fonde con il rispetto della natura. www.uisp.it/reggioemilia
Il quartiere Don Pasquino Borghi sorge nella zona est della città tra la Via Emilia e la Stazione ferroviaria nazionale. Conta circa 120 famiglie di cui il 65% vive in alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ACER) e il 35% di proprietà privata. Negli ultimi anni il quartiere è stato interessato da una consistente trasformazione socio-demografica che ha visto l’arrivo di nuovi residenti di origine straniera mentre ha contemporaneamente registrato l’invecchiamento delle cosiddette famiglie “storiche”. I problemi relativi alla qualità della vita, alle relazioni tra gli abitanti e allo stato manutentivo dei luoghi pubblici sono aumentati. Vi sono conflitti riconducibili a una serie di fattori:
www.arcistrani.it
UISP (Italian Union of Sports for All) is a sport, cultural and recreational association recognised by C.O.N.I. (Italian National Olympics Committee) founded in 1948. Its aim is to be the place where all citizens, without distinction, can carry out physical and sports activities, by promoting an opportunity for everyone to meet and socialise through the various types of events that sports can offer. Sport as a free and healthy practice in an environment where respect for others blends with the respect for nature. www.uisp.it/reggioemilia
The Don Pasquino Borghi neighbourhood rises in the east of the town between Via Emilia and the Station. It has about 120 families of which 65% live in the Public Housing Estate (ACER) and 35% in privately owned houses. In recent years the neighbourhood has been involved in a significant social-demographic change that has seen the arrival of new residents of foreign origins but has simultaneously recorded the aging of the so-called “historic” families. Issues related to the quality of life, the relationship between people and the state of repair of public places have increased. There are conflicts related to a number of factors: • the high population density of the neighbourhood,
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• l’alta densità abitativa del quartiere, • la presenza di cittadini di varie nazionalità e culture, • la presenza di famiglie proprietarie e non degli appartamenti • l’eterogeneità dei bisogni in ordine alla fruizione degli spazi comuni (area cortiliva, giardino, parcheggio) • una diffusa intolleranza Questi motivi rendono difficile la convivenza all’interno del rione. I conflitti all’interno del rione e le difficili relazioni tra i cittadini si accentuano in particolare nel periodo primavera-estate e portano spesso gli abitanti a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine o dell’Amministrazione Comunale. Negli anni sono stati sperimentati diversi interventi di animazione socio-culturale ma ci si è resi conto che serve far crescere una buona consapevolezza e competenza civica comune per dare autonomia alle persone e al loro ruolo di protagoniste dei luoghi che abitano per emanciparle verso una loro migliore capacità di auto-aiutarsi e di proporre buone pratiche di solidarietà. Una ricerca effettuata nell’aprile 2010 dall’Università di Bologna ci restituisce che, oltre i necessari interventi di tipo manutentivo sugli alloggi e sugli spazi pubblici, i problemi riscontrati dagli abitanti possono
• the presence of citizens of various nationalities and cultures, • the presence of families that own an apartment and others that do not, • the heterogeneity of needs based on the use of common spaces (playground, garden and parking areas) • widespread intolerance. These reasons make living together difficult in the neighbourhood. Conflicts within the area and the difficult relations between citizens become more evident particularly in spring and summer and often leads to residents requesting for help from the police or the Municipal Government. Over the years, several social-cultural activities have been tested, but it was apparent that there was a need to raise an amount of awareness and common civic responsibility in order for people to be independent and for them to be the protagonists of where they live in order to emancipate them towards a better capacity for self-help and to offer the best practices of solidarity. A survey carried out in April 2010 by the University of Bologna informs us that, besides the necessary maintenance operations on housing and public spaces, the problems encounte-
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essere affrontati investendo sulla presenza continuativa di educatori ed operatori sociali capaci di promuovere attività di animazione e di socializzazione che coinvolgano tutti gli abitanti in un rapporto di intergenerazionalità.
red by residents can be addressed by investing in the continued presence of youth and social workers able to promote socialisation and recreational activities that involve all the inhabitants in an intergenerational relationship.
I luoghi
The places
I condomini del rione Don Pasquino Borghi: si tratta di edifici costruiti sul finire degli anni ’50 in gran parte di proprietà pubblica, ceduti in locazione a prezzi agevolati. Il progetto si svolge sia dentro che fuori le abitazioni.
The blocks of flats in the Don Pasquino Borghi neighbourhood: these are buildings built in the late 50s, largely publicly owned, leased out at affordable prices. The project takes place both inside and outside the homes.
Il Circolo Arci “Sergio Stranieri” : questo è un luogo pubblico di aggregazione sociale gestito grazie al volontariato. Sorge a poche centinaia di metri dal rione Don Pasquino Borghi. Rappresenta una buona risorsa per l’accoglienza degli abitanti del quartiere e può così mettere in collegamento due zone della città limitrofe, ma separate dalla trafficata Via Emilia, e favorire la relazione e la conoscenza tra le persone e tra le diverse fasce generazionali.
The Circolo Arci “Sergio Stranieri”: this is a public place for social gatherings and is run by volunteers. It stands a few hundred metres from the Don Pasquino Borghi neighbourhood. It represents a good means for welcoming the local residents and can thus connect two neighbouring areas of the city which are separated by the busy Via Emilia, thus encouraging the relationship and understanding between people and between the different age generations.
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I destinatari
The recipients
-Bambini 0/14 : 73 -Giovani 15/29 : 53 -Adulti 30/64 : 116 -Anziani over 65 : 49 -Soci Circolo Arci Stranieri : 200 -Alunni scuola primaria “E. Morante”: 125 -Abitanti dei dintorni : 1000
-Children 0/14 : 73 -Youths 15/29 : 53 -Adults 30/64 : 116 -Over 65 : 49 -Members of the Circolo Arci Stranieri: 200 -Pupils of the primary school “E. Morante”: 125 -Nearby inhabitants : 1000
Gli obiettivi
The objectives
L’obiettivo generale è stato quello aumentare la coesione sociale e la qualità delle relazioni tra gli abitanti e la capacità di ascolto reciproco per diminuire in particolar modo i conflitti generazionali e culturali. Questo ha permesso di concentrare l’attenzione anche su obiettivi più larghi quali quello di coinvolgere gli abitanti per farli riflettere sulla loro condizione di cittadini: cittadini del quartiere, della città e dell’Europa. Un’attenta analisi dei bisogni, emersi anche grazie a un questionario proposto a tutte le famiglie nella primavera 2010, incrociata con gli obiettivi generali ha portato gli educatori territoriali, la Circoscrizione e ACER, a riflettere sulle seguenti finalità : • Creare gruppi di cittadini atti-
The overall objective was to increase social cohesion and the quality of relations between the inhabitants and the ability to listen to each other to reduce in particular the generational and cultural conflicts. This has helped to focus attention on wider objectives such as involving the inhabitants in order to make them think about their status as citizens: citizens of the neighbourhood, the city and Europe. A careful analysis of the needs, also emerged thanks to a survey given to all families in spring 2010, blended with the general objectives, has led local youth workers, the Circoscrizione (City District) and ACER, to reflect on the following goals: •Create groups of active citizens,
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vi, motivati nell’organizzazione di momenti di socialità e convivialità all’interno del quartiere • Coinvolgere i bambini del quartiere spesso lasciati soli dopo la scuola • Facilitare la convivenza e il dialogo interculturale ed intergenerazionale • Ripensare e Riqualificare in maniera partecipata gli spazi verdi comuni e le aree per il gioco ed il tempo libero • Ricreare un senso di fiducia e di buona comunicazione tra quartiere e servizi dell’Amministrazione Comunale
motivated in the organisation of social events and conviviality within the neighbourhood •Involve the children of the neighbourhood often left alone after school •Facilitate coexistence and intercultural and intergenerational dialogue •Rethink and redevelop the common green spaces and play and leisure areas involving everyone •Re-create a sense of trust and good communication between the neighbourhood and the services offered by the Municipal Government.
Il metodo
The method
Abbiamo svolto un’operazione di osservazione dei luoghi tramite il lavoro di un sociologo urbano e di educatori per capire come venivano fruiti gli spazi, come e quando si svolgevano le relazioni tra le persone, come si esplicitavano i desideri e i conflitti degli abitanti. Questa osservazione accompagnata da interviste anche a gruppo ci ha permesso di ascoltare le storie indiviuduali di tante persone di ogni età e di individuare dinamiche sociali e comportamentali sulla base delle quali abbiamo proposto azioni concrete di socializzazione e di promozione del
We have observed various places through the work of an urban sociologist and of youth workers to understand how the spaces were used, how and when relationships between people took place and how the desires and conflicts of the inhabitants were manifested. This observation followed by interviews, even in groups, has allowed us to listen to the individual stories of many people of all ages and to identify the social and behavioural dynamics on the basis of which we have proposed concrete actions for the socialisation and promotion into the lime-
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protagonismo dei più giovani, delle donne e degli anziani. La costruzione di un “panel di cittadini” attivi e capaci di ascoltare e dialogare ha contribuito alla costruzione di un’immagine comune del luogo in cui abitano. Ha favorito le relazioni interculturali e generato una nuova consapevolezza tra le persone riattivando la voglia di spendersi per fare qualcosa di utile insieme.
light of younger people, women and the elderly. The construction of a “citizens’ panel” who are active and able to listen and talk has helped to build a common image of the place in which they live. This has encouraged intercultural relations and created a new awareness among people by re-activating the desire to spend time on doing something useful together.
Le azioni specifiche svolte
The specific actions taken
• Presenza in loco di educatori, mediatori sociali e un sociologo urbano per circa 20 ore settimanali per ascoltare i problemi, rielaborare possibili soluzioni e proposte, agire azioni specifiche e mediare i conflitti (soprattutto tra diverse generazioni e culture di appartenenza).
• The presence on-site of youth workers, community mediators and an urban sociologist for approximately 20 hours per week to listen to problems, re-elaborate possible solutions and proposals, take specific actions and mediate conflicts (especially between different generations and cultures).
• Attivazione di “Panel di cittadini”. La partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini è stata condotta attraverso la formazione di attivatori locali che hanno organizzato “panel” di cittadini che si sono impegnati per la riqualificazione e la ridefinizione degli spazi di quartiere ed il miglioramento delle relazioni e della coesione sociale. I panel di cittadini composti da abitanti e volontari del centro sociale hanno visto la partecipazione di numerosi migranti che vivono nel territorio: soprattutto donne e bambini. • Doposcuola. Si è realizzato, un
• Activating the “Citizens’ Panel”. The participation and involvement of citizens was conducted through the training of local operators who organised a “panel” of citizens who are committed to the redevelopment and redefinition of neighbourhood spaces and the improvement of relations and social cohesion. The citizens’ panels made up of residents and volunteers from the community centre saw the participation of numerous migrants living in the area: in particular women and children. • After school. An after school
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•
pomeriggio a settimana, presso il Circolo Arci Stranieri un’attività di doposcuola che ha coinvolto i bambini della scuola primaria di quartiere “E. Morante”. Questo ha permesso di sviluppare attività didattiche (svolgimento dei compiti) ma anche ludiche e sportive per favorire l’incontro con altri coetanei in modo meno strutturato rispetto alla scuola. Sono state coinvolte anche le famiglie dei ragazzi. In particolare questa azione è stata rivolta ai bambini con queste caratteristiche: -residenti nei quartieri Don Pasquino Borghi e Villaggio Stranieri, -dagli 8 agli 11 anni, -senza altre opportunità educative pomeridiane. Animazione con bambini e adolescenti. Un pomeriggio a settimana presso il Circolo Arci Stranieri si sono attivati progetti di animazione con un gruppo di ragazzi pre-adolescenti ed adolescenti che già frequentano questo luogo. Gli obiettivi: - creare maggiore consape volezza e collaborazione nell’utilizzo degli spazi co muni (dentro e fuori il circo lo) - animare, a partire dal le proposte dei ragazzi, pro porre e attivare iniziative da sviluppare insieme a loro (es. attività sportive, cultu rali).
• Inoltre ogni mercoledì pomeriggio, dalle 16 alle 19, gli educa-
activity that involved children from the neighbourhood primary school “E. Morante” has been organised one afternoon a week at the Circolo Arci Stranieri. This has allowed the development of educational activities (homework), but also games and sports to encourage youths to meet with peers in a much less structured way than at school. The youths’ families were also involved. In particular, this action was aimed at children with the following characteristics: - the inhabitants of the Don Pasquino Borghi and Villag- gio Stranieri neighbourhoods, - from 8 to 11 years of age, - with no other afternoon educational activities.
• Recreational activities with children and teenagers. One afternoon a week at the Circolo Arci Stranieri, cultural projects were set up with a group of young pre-teens and teenagers who already attend this association.The objectives: -create a greater awareness and collaboration in the use of common areas (inside and outside the association) -encourage, starting from the youths’ suggestions, propose and set up initiati ves to be developed together with them (e.g. sports and cultural activities). • Moreover, every Wednesday afternoon from 4 pm to 7 pm, youth workers met the younger inhabitants of the Don Pasqui-
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tori hanno incontrato gli abitanti più giovani del quartiere DPB di età compresa tra i 5 e i 15 anni, con i quali sono state organizzate diverse attività di gioco. • Eventi culturali e di festa per tutti. Oltre ad aver organizzato piccoli momenti di gioco, di narrazione, o merenda insieme i cittadini sono stati coinvolti nell’organizzazione di un’intera giornata di festa : la Festa del Vicino. La festa è stata l’occasione per fare scendere in cortile le famiglie e farle partecipare attivamente ad un momento di viva convivialità. In una atmosfera distesa si sono potute confrontare alcune idee e proposte indirizzate alla definizione precisa degli spazi gioco all’interno del quartiere. Sono emerse alcune richieste anche da parte del gruppo dei bambini e ragazzi, che hanno infatti proposto di modificare e migliorare il loro cortile, autorizzandosi in varie occasioni a chiedere ad adulti e anziani di poterlo vivere serenamente, anche secondo le loro esigenze. • Promozione di linguaggi artistici. Per valorizzare l’immagine
no Borghi neighbourhood aged between 5 and 15 years old, with whom various play activities were organised. • Cultural events and fairs for all. In addition to organising games, storytelling, or having a snack together, the citizens were involved in organising a whole day of celebration: the Festa del Vicino (Neighbour Fair). The fair was an opportunity to get families out in the playgrounds and make them participate actively in a moment of lively conviviality. In a relaxed atmosphere we were able to compare ideas and proposals addressing the precise definition of play areas within the neighbourhood. Some requests also emerged from the group of children and young people, who proposed modifying and improving their playground, by actually asking adults and the elderly on several occasions to be able to use the area fairly, based also on their needs. • The promotion of artistic languages. To enhance the image of the neighbourhood, children took part in painting panels that tell the history and stori-
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del quartiere si sono coinvolti i bambini per dipingere pannelli che raccontassero la storia e le storie del luogo. Ridipingere le panchine con tutti i bambini del quartiere ha sviluppato un senso di appartenenza al luogo ma ha fatto anche nascere un dialogo con gli adulti per scegliere quali colori usare. Mentre i ragazzi hanno preferito il giallo, l’arancione e il fucsia, alcuni adulti hanno suggerito i colori della bandiera italiana, il tricolore, nato proprio nella nostra città. Ci sembra importante sottolineare che i ragazzi che hanno dipinto le panchine tricolori siano quasi tutti di origine straniera, e questo è sicuramente un valore aggiunto e un primo importante passo nel loro percorso di nuovi cittadini. La piazzetta del rione Don Pasquino Borghi, con le panchine tricolori dipinte dai bambini figli di cittadini stranieri, rappresenta bene il valore dell’interculturalità sempre più radicato nella città di Reggio Emilia. • Riorganizzazione degli spazi destinati al tempo libero. I ragazzi hanno realizzato la mappa del loro cortile e di come viene usato oggi. Su pannelli di legno,
es of the area.Re-painting the benches with all the neighbourhood children has developed a sense of belonging to this area but also gave rise to interacting with adults concerning which colours to use. While the youths preferred yellow, orange and fuchsia, some adults suggested the colours of the Italian flag, the tricolour that actually originated in Reggio Emilia. It seems important to emphasize that the youths who painted the benches using the three colours are almost all of foreign origin, and this is certainly an added value and an important first step in their path as new citizens. The square of the Don Pasquino Borghi neighbourhood, with its three-colour benches painted by the children of foreign citizens, well represents the value of interculturalism which is rooted even more in the city of Reggio Emilia. • Reorganisation of space for recreation. The youths have made a map of their playground and how it is used today. On wooden panels, which were then attached to trees and benches, they represented the activities that
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attaccati poi ad alberi e panchine, hanno rappresentato le attività che si svolgono in ogni angolo della piazza, del giardino o del parco. Si è così realizzata una una micro-mappa di comunità con indicazione dell’angolo destinato al gioco dei bambini, al gioco delle carte degli anziani, al riposo pomeridiano, alla conversazione a piccolo grupp, compresa la panchina dove i più grandicelli si scambiano il primo bacio… . Sulla base di queste segnature in accordo con il Comune si è pensato di posizionare attrezzature per il gioco per i bambini più piccoli nell’area verde centrale. • Cura del verde e degli spazi comuni e pubblici. Si tratta di una’azione spontanea che alcuni cittadini hanno organizzato potando piante ed arbusti e piantando erba nelle zone in cui si era deteriorato il manto erboso. • Ascolto delle richieste/proposte e creazione di un collegamento con e tra la Circoscrizione, Acer e il Comune. • Attività sportiva a cura di UISP e del Polo Sociale Territoriale EST. Si sono organizzate lezioni gratuite di ginnastica dolce rivolta agli anziani che faticano a uscire di casa. Il corso si è tenuto presso la pista polivalente e all’interno del Circolo Arci “Sergio Stranieri” dal 12 aprile al 28 giugno 2011. Sono state coinvolte 12 persone. Si sono alternate 2 operatrici qualificate Uisp. Il
take place in every corner of the square, the garden or park. In this way a community micromap was created with indication of the corner for children to play in, where the elderly can play cards, where to have an afternoon rest, to where small groups gather to chat including the bench where the teenagers can give their first kiss... . Based on these marks in accordance with the Municipality, it was decided to add playground toys for younger children in the central green area. • Care of the common green and public areas. This is a spontaneous action that some citizens have organised by pruning trees and shrubs and planting grass in areas where the turf had deteriorated. • Listening to requests/proposals and creating a link with and between the Circoscrizione (City District), Acer and the Municipality. • Sports activities managed by UISP and Polo Sociale Territoriale EST (East Social Territorial Centre). Free gymnastics lessons were organised for the elderly who struggle to leave their house. The course was held at the multi-purpose track and inside the Circolo Arci “Sergio Stranieri” from 12 April to 28 June 2011. Twelve people have participated. Two qualified UISP trainers took turns. The course has started again on 11 October and
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corso è ripartito l’11 ottobre e terminerà il 20 dicembre 2011. • Informazione sui temi della sicurezza domestica a cura dei volontari dei Sindacati e del Polo Sociale Territoriale EST. Si è svolto un incontro per informare sui maggiori rischi di infortunio che derivano dall’uso improprio degli spazi e attrezzature domestiche.
will end on 20 December 2011. • Information concerning home safety involving volunteers of the Unions and the Polo Sociale Territoriale EST. A meeting was held to inform everyone on the main risks of injury resulting from the improper use of home space and domestic appliances.
Le attività di volontariato svolte
Voluntary activities carried out
• Attività di organizzazione (accoglienza, pulizia, refezione) degli eventi calendarizzati a cura dei soci e presso il Circolo Arci “Sergio Stranieri”. • Coinvolgimento dei cittadini nell’organizzazione di momenti conviviali e di riflessione a piccolo e grande gruppo (panel di cittadini). • Interazione tra abitanti ed operatori per la predisposizione degli eventi culturali. • Attività di cura del verde.
• Activities for organising (reception, cleaning, meals) the events scheduled and run by members held at the Circolo Arci “Sergio Stranieri”. • Involvement of citizens in the organisation of convivial and thinking moments in small and large groups (citizen’s panel). • Interaction between residents and operators for the preparation of cultural events. • Activities concerning the care of the green areas
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AZIONE 2
ACTION 2
IL CIRCOLO ARCI PIGAL E LE CASE POPOLARI DI MANCASALE
THE CIRCOLO ARCI PIGAL AND CASE POPOLARI DI MANCASALE (MANCASALE’S COUNCIL HOUSING)
I soggetti coinvolti
The groups involved
COMUNE DI REGGIO EMILIA: - Circoscrizione Nordest - Officina Educativa - Polo Sociale Territoriale Nord - Servizio Decentramento e Partecipazione - Reggio nel Mondo - Centro di Documentazione Storica di Villa Cougnet
MUNICIPALITY OF REGGIO EMILIA: - Northeast City District - Officina Educativa - North Social Territorial Centre - Decentralisation Service and Participation - Reggio nel Mondo - Centre for Historical Documentation of Villa Cougnet
www.villacougnet.it
www.villacougnet.it
ALDA – ASSOCIATION OF THE LOCAL DEMOCRACY AGENCIES
ALDA – ASSOCIATION OF THE LOCAL DEMOCRACY AGENCIES
ASSOCIAZIONE EUTOPIA ۞ Ri ̴ generazioni territoriali
ASSOCIAZIONE EUTOPIA ۞ Ri ̴ generazioni territoriali (Territorial re-generation)
ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII ASSOCIAZIONE SAVAL
ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII ASSOCIAZIONE SAVAL
CIRCOLO ARCI “PIGAL”
CIRCOLO ARCI “PIGAL”
COOPERATIVA CASE POPOLARI DI MANCASALE E COVIOLO
COOPERATIVA CASE POPOLARI DI MANCASALE E COVIOLO www.ccpmc.it
OLTRELUOGO LABORATORIO DI ARCHITETTURA
OLTRELUOGO LABORATORIO DI ARCHITETTURA
www.arcipigal.it
www.ccpmc.it
www.oltreluogo.it
www.arcipigal.it
www.oltreluogo.it
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Il contesto geostorico
The geo-historical context
Il progetto si colloca in una zona in forte trasformazione urbanistica a Nord della città: tra quartieri popolari, zone produttive e commerciali, nuove infrastrutture di carattere internazionale (TAV). Qui sulla base di un dato storico che ha sempre visto la popolazione partecipe ed attenta si vuole ri-generare un tessuto di connessioni tra luoghi, persone, culture per promuovere una cittadinanza che sia sempre più attiva e consapevole, emancipata e disponibile alla solidarietà. Una cittadinanza che rappresenti la capacità della città di innovarsi nel rispetto degli obiettivi di sviluppo europei.
The project is located in an area that has undergone strong urban transformation in the north of the city: among the working-class neighbourhoods, commercial and manufacturing areas and the new international infrastructures (HSR). Based on a historical fact that has always seen the participation and attention of the population, here the idea is to re-generate a web of connections between places, people and cultures to promote a citizenship that is increasingly active and conscious, emancipated and open to solidarity. A citizenship that represent the city’s ability to innovate itself in accordance with the objectives of European development.
I luoghi
The places
Il Circolo Arci “Pigal” è un luogo pubblico aggregativo e culturale che sorge tra il quartiere di Santa Croce e la frazione di Mancasale. Ha festeggiato quest’anno il 5° compleanno dalla sua nascita avvenuta per accorpamento di due storici circoli cittadini il “Galileo” (Via Candelù) e il “Pistelli” (via Bligny).
The Circolo Arci “Pigal” is a public place for meetings and cultural activities which lies between the Santa Croce neighbourhood and the little village of Mancasale. This year it celebrated its 5th anniversary from its foundation that brought together two historic citizen community centres, the “Galileo” (Via Candelù) and the “Pistelli” (via Bligny).
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Questo luogo rappresenta una buona risorsa e risposta per l’accoglienza degli abitanti del quartiere e della città essendo organizzato con una grande sala che può contenere sino a 300 persone, campi da calcio per l’attività sportiva, pista polivalente e numerosi locali per l’associazionismo locale. Il Pigal sorge accanto allo stadio cittadino e sulla linea della metropolitana di superficie.
This place represents a good resource and response for welcoming local and city residents as it is equipped with a large room that can accommodate up to 300 people, football grounds for sports, a multi-purpose track and several rooms for local associations. The Pigal stands next to the city’s stadium and is on the same route as the surface underground.
Case popolari di Mancasale. Si tratta di un complesso abitativo cooperativo a proprietà indivisa con oltre 100 anni di storia alle spalle dove recentemente si stanno sperimentando e consolidando pratiche innovative inerenti l’abitare, la convivenza, la riqualificazione architettonica e culturale di spazi semi-pubblici in funzione collettiva.
Mancasale’s council housing. This is a cooperative residential jointly-owned complex with over 100 years of history that has recently experimented and consolidated innovative practices related to living, cohabitation, architectural and cultural re-development of semi-public spaces as a collective function.
I destinatari
The recipients
- abitanti del quartiere S. Croce e provenienti da altre aree e quartieri urbani: famiglie con bambini, anziani, badanti, giovani, migranti - 450 Soci della Cooperativa Case Popolari di Mancasale e Coviolo - 800 soci del Circolo Arci “Pigal”
- inhabitants of the S. Croce neighbourhood and from other areas and urban neighbourhoods: families with children, elderly, carers, young people, migrants - 450 members of the Mancasale and Coviolo Cooperative Council Housing - 800 members of the Circolo Arci “Pigal”
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Gli obiettivi
The objectives
Il progetto ha voluto in primo luogo favorire il riconoscimento e l’appartenenza delle persone ai luoghi che vivono una forte trasformazione. Luoghi di frontiera. Per questo si e rivolto sia alla cittadinanza storicamente radicata (rappresentata dalla popolazione più adulta) sia a quella di più recente formazione (in particolare i giovani e gli stranieri o figli di genitori stranieri). I cambiamenti socio-demografici intervenuti negli ultimi 15 anni hanno reso necessario un lavoro di natura socio-culturale che si è proposto e si propone di rimotivare e valorizzare la coesione sociale in ambito territoriale, interculturale ed intergenerazionale. In particolare un obiettivo centrale del progetto voleva diminuire il conflitto tra adulti e ragazzi in merito alla fruizione di spazi pubblici gestiti prevalentemente da adulti.
The project is aimed primarily to promoting the recognition and membership of people to the places that are experiencing a big change. Border places. This is the reason it addresses both the historically rooted citizens (represented by the adult population) and that of more recent formation (in particular young people and foreigners or children of foreign parents). The social-demographic changes that have occurred over the past 15 years have made it necessary to carry out a social-cultural operation that has undertaken and intends to re-motivate and enhance social cohesion at a local, intercultural and intergenerational level. In particular, a central objective of the project would reduce the conflict between adults and young people on the use of public spaces managed primarily by adults.
Il progetto grazie alla collaborazione con numerose e diversificate agenzie culturali, ricreative e artistiche presenti nel territorio si è proposto l’obiettivo di innovare i codici espressivi privilegiando l’impiego di nuovi linguaggi per risignificare e descrivere i luoghi nel loro divenire storico. Questo ha permesso di
The aim of the project, in collaboration with numerous and diverse cultural, recreational and artistic agencies present in the area, is to innovate the expressive codes favouring the use of new languages to redefine and describe places in their historical development. This has allowed to maintain the bon-
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mantenere fra loro legati i valori della memoria storica, della dimensione collettiva e popolare dell’abitare e delle nuove competenze ed aspirazioni dei giovani per scongiurare una deriva individualistica e autoreferenziale dei rapporti di prossimità.
ds between the values of historical memory, of the group and popular aspect of living and of the new skills and aspirations of young people in order to avoid an individualistic and self-referential drift from neighbourhood relationships.
Obiettivi specifici delle azioni rivolte ai giovani presso il Circolo Arci Pigal: - Mediazione delle difficili relazioni intergenerazionali all’interno del circolo arci Pigal - Creare piattaforme di dialogo intergenerazionale utili a condividere, rispettare e quindi anche rinegoziare le regole della convivenza negli spazi aperti al pubblico i un ottica che mette al centro la reciprocità. - Diffondere buone prassi di partecipazione giovanile per educare giovani ed adulti ad un dialogo ed ascolto reciproci. - Valorizzare le competenze ed il protagonismo positivo dei ragazzi coinvolti organizzando festa di quartiere (Mercoledì 15 giugno 2011) e mostre (dicembre 2011) dove esibire le abilità apprese. - Organizzare attività gratuite di interesse per i ragazzi del territorio all’interno dei locali del centro sociale, quale luogo aperto a tutti e in particolare alla partecipazione giovanile.
Specific objectives of the measures taken for young people at the Circolo Arci Pigal: - Mediation of the difficult intergenerational relations within the Circolo Arci Pigal; - Create intergenerational dialogue platforms useful in sharing, respecting, and therefore also re-negotiating the rules of living together in spaces open to the public in a perspective that focuses on reciprocity. - Spreading the good practice of having young people participating in order to educate young people and adults to mutual dialogue and listening. - Enhance skills and the positive protagonism of the young people involved by organising neighbourhood fairs (Wednesday, 15 June 2011) and exhibitions (December 2011) where the skills learnt can be shown off. - Organise free activities of interest for the local youths within the premises of the community centre open to everyo-
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- Coinvolgere altri ragazzi e organizzare all’interno del centro sociale altre attività di partecipazione giovanile. - Sensibilizzare i ragazzi ad autorganizzarsi e a fare richieste autonome al centro sociale.
ne, in particular to young people. - Involve other young people and organise activities for them within the community centre. - Encourage young people to organise themselves and to autonomously bring forward requests to the community centre.
Il metodo
The method
Le azioni sono state coordinate da educatori di strada che sono intervenuti per studiare le dinamiche relazionali ed i conflitti esistenti e le modalità di fruizione degli spazi comuni. Questo lavoro è stata accompagnato da una forte incentivazione delle persone a mettersi in gioco per imparare a relazionarsi meglio e a condividere obiettivi di lavoro comuni. Sono state svolte interviste anche a gruppo per individuare le azioni concrete da realizzare per valorizzare il protagonismo di ciascuno.
These actions were coordinated by street youth workers who studied the relational dynamics and existing conflicts and the ways to use the common areas. This work was accompanied by a strong incentive for people to get involved and to learn how to relate better and to share the objectives of working together. Interviews have been carried out even to groups of people to identify concrete actions to take in order to enhance the protagonism of each person.
La partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini è stata condotta attraverso l’attivazione di “panel di cittadini” per favorire la conoscenza reciproca soprattutto tra generazioni diverse, per migliorare la qualità delle relazioni sociali attraverso una efficace gestione dei conflitti e
The participation and involvement of citizens was conducted through the activation of the “citizens’ panel” to foster mutual understanding in particular between different generations, to improve the quality of social relations through the effective handling of conflicts, active liste-
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l’ascolto attivo, per proporre e realizzare azioni condivise. I panel di cittadini composti da abitanti, volontari del centro sociale, cittadini hanno visto la partecipazione di numerosi immigrati che vivono nel territorio (soprattutto giovani) e anziani.
ning and to propose and implement shared actions. The citizens’ panel composed of residents, volunteers from the community centre and citizens have seen the participation of numerous immigrants living in the territory (especially the young) and the elderly.
Le azioni specifiche svolte
The specific actions taken
• Laboratorio di musica hip hop presso il Circolo Arci “Pigal”. Questo laboratorio, ideato partendo da un interesse ed una richiesta specifica dei ragazzi del territorio che già frequentano il centro, è stato realizzato attraverso una serie di incontri settimanali, dalle 16.30 alle 19.00, dal 22 novembre 2010 al 13 giugno 2011. Il laboratorio, rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni, si è svolto in una sala all’interno del circolo in presenza dell’educatore di prossimità dell’equipe nord di Officina Educativa. I ragazzi coinvolti, tutti studenti di sesso maschile di vari istituti professionali di Reggio e provincia, sono per la maggior parte abitanti del quartiere immigrati di prima o secon-
• Workshop of hip hop music at the Circolo Arci “Pigal”. This workshop, set up based on an interest shown and a specific request made by the local youths who already attend the community centre, involved a series of weekly meetings, held from 4.30 pm to 7 pm, from 22 November 2010 to 13 June 2011. The workshop, aimed at young people aged between 15 and 19 years, was held in a hall inside the centre in the presence of the local youth worker, member of the northern team support of Officina Educativa. The young people involved, all male students from various professional schools of Reggio and the province, are mostly local residents, first or
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da generazione di provenienza nordafricana; in minor parte italiani provenienti dal sud Italia. Ciascun incontro prevedeva due momenti distinti: la prima parte era destinata alle prove dei pezzi composti a casa dai ragazzi, il secondo, denominato in gergo freestyle, riguardava l’improvvisazione di rime su argomenti suggeriti estemporaneamente dal pubblico (amici, educatore o chi in quel momento non era impegnato col microfono) seguendo una base ritmica. Il laboratorio ha coinvolto 15 ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni per un totale di 26 incontri. Nel corso della sua durata il laboratorio ha permesso ai partecipanti di sperimentarsi e preparare brani musicali di propria produzione (anche avvalendosi della presenza di un esperto, presente una volta al mese) e di indirizzare i partecipanti ad eventuali corsi sul tema hip hop e/o iniziative musicali organizzati da altri enti sul territorio. •
Corso di formazione per volontari: si è svolto un corso dedicato alla gestione dei conflitti intergenerazionali rivolto agli adulti che operano e frequentano il Circolo Pigal per
second generation immigrants from North Africa; to a lesser extent Italians from Southern Italy. Each meeting consisted of two distinct phases: the first part was to exhibit the pieces made up by the youths at home, the second, in jargon called freestyle, involved the improvisation of rhymes about topics extemporaneously suggested by the audience (friends, youth worker or someone who was not busy with the microphone) by following a specific rhythm. The workshop involved 15 boys aged between 15 and 19 years for a total of 26 meetings. During its duration the workshop allowed participants to experiment and make their own music (including the help of an expert present once a month) and to direct participants to other courses on hip-hop and/or musical events organised by other organisations in the area. •
Training course for volunteers: a course was held dedicated to managing intergenerational conflicts and to encourage the relationship
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favorire le relazioni con i giovani. • Rigenerazione di feste e ricorrenze popolari: 11 novembre “Festa di San Martino”, 27 gennaio giorno della memoria, Carnevale, 8 Marzo “Festa della Donna”, 25 Aprile “Festa della Liberazione”, 1 Maggio “Festa del Lavoro”, 2 Giugno “Festa della Repubblica”, 23 giugno “Tortellata di San Giovanni”, Ferragosto. • Interventi a carattere culturale presso la saletta civica cooperativa: proiezione di docufilm all’interno della rassegna “Fare -Narrare-Camminare. Convivio civico cooperativo” (nov. 2010/ apr. 2011); proposta di laboratori artistici e allestimento di eventi a carattere espositivo. • Riorganizzazione del parco del Sapèll (Pigal): piantumazione di essenze autoctone e cartellonistica didattica. • Interventi di integrazione sociale: incontro e scambio tra donne native e migranti a partire dalle badanti che assistono gli anziani e vivono nel quartiere (il Circolo Pigal ha proposto con cadenza quindicinale il ballo moldavo).
with young people for adults who work and attend the Circolo Pigal. •
The re-generation of fairs and folkloristic celebrations: 11 November “Feast of St. Martin”, 27 January Memorial Day, Carnival, 8 March “International Women’s Day,” 25 April “Liberation Day,” 1 May “Labour Day”, 2 June “Republic Day”, 23 June “Tortellata of San Giovanni”, 15 August (Assumption Day).
• Cultural events in the civic cooperative hall: screening of the documentary film during the “Making-Telling-Walking.Convivio civico cooperativo” (Nov. 2010/Apr. 2011); proposal for hosting artistic workshops and setting up events and exhibitions. • The re-organisation of the Sapèll park (Pigal): planting of local species and educational signage. •
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Social integration events: meeting and exchange between native and migrant women starting with the carers of the elderly who live in the area (the Circolo Pigal proposed Moldavian dancing every fortnight). A graphics-pictorial meeting at
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• Meeting grafico-pittorico di livello internazionale volto a ridefinire con l’esecuzione di murales il profilo estetico di edifici pubblici e privati dei luoghi interessati dal progetto. Sono state realizzate tra fine 2010 e 2011 7 opere di grande dimensione sulle pareti degli edifici pubblici e privati ad opera dei seguenti artisti: Gola, kenor, Zosen, H125, CEES, Auma, Simone Ferrarini.
international level aimed at redefining the aesthetic profile of public and private buildings of the places involved in the project by painting murals. Seven large-sized paintings on the walls of public and private buildings were painted between late 2010 and 2011 by the following artists: Gola, Kenor, Zosen, H125, CEES, Auma, Simone Ferrarini.
Le attività di volontariato svolte
Voluntary activities carried out
- Apertura e cura dei luoghi e degli spazi aggregativi impiegando soci del circolo Pigal e abitanti del quartiere (compresa pulizia, fornitura utenze, sorveglianza). - Piantumazione delle essenze arbustive e lavori di scavo e posa dell’estensione dell’impianto di irrigazione nel Parco del Sapèll a cura dei soci del Pigal - Portierato sociale con devoluzione di tempi e competenze tra gli abitanti delle case popolari per la gestione delle iniziative e l’aiuto agli anziani disabili e alle giovani coppie. - Volontariato artistico per la realizzazione dei murales: coinvolgimento di 7 artisti provenienti da diversi stati (Italia, Brasile, Argentina, Spagna). - Accoglienza degli artisti in loco a cura della Cooperativa case Popolari di Mancasale e Coviolo e del Pigal (vitto e alloggio) - Coinvolgimento dei cittadini nell’organizzazione di momenti conviviali.
- Opening and care of meeting places and spaces involving Pigal members and local residents (including cleaning, supplying utilities, surveillance). - Planting shrubs, excavations and an extension of the irrigation system in the Sapèll park by the members of Circolo Pigal. - Social caretaking by allocating time and skills among the residents of the council housing to manage activities and to help the disabled elderly and young couples. - Artistic voluntary work to create murals: the involvement of 7 artists from different countries (Italy, Brazil, Argentina, Spain). - Artists were welcomed by the Mancasale and Coviolo Cooperative Council Housing and Pigal (room and board) - The involvement of citizens in organising the convivial moments.
Grazie ! A tutti coloro che con grande passione e interesse hanno reso possibile questo lavoro: cittadini, educatori, volontari, tecnici, artisti... Thanks ! To all those who with great passion and interest made this work possible: citizens, youth workers, volunteers, technicians, artists...
Info: Circoscrizione Nordest - Comune di Reggio Emilia Villa Cougnet - Via Adua, 57 42124 Reggio Emilia - Italia tel 0039 0522585596 circoscrizione.nordest@municipio.re.it www.municipio.re.it/circoscrizionenordest
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