Reggio Comune - Reggiane, ecco le proposte per la rinascita dell'area

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06/2011 - Anno V

Natale in cittĂ : tanti eventi per viverlo insieme I parcheggi? Tanti ed economici Le proposte per l'Area Reggiane come nuovo motore di sviluppo Un nuovo Bando per "I reggiani, per esempio"


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Reggiane, ecco le proposte per la rinascita dell'area

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iportare l’Area Reggiane in città. È lì, nel quartiere Santa Croce da cent’anni, ma va portata fuori dall’isolamento in cui si trova. Va cioè riconnessa, ricollegata alla città, riqualificata e riportata al suo ruolo di “motore di sviluppo” della città, come dice il sindaco di Reggio, Graziano Delrio, presentando lo strumento che servirà a intraprendere questo percorso di “reinserimento”: il Documento programmatico per la qualità urbana dell’Area Reggiane (Dpqu). «Mettiamo a sistema – spiega Delrio - interventi pubblici o da realizzare in collaborazione tra pubblico e privato, che rispondano alle criticità dell’Area: accessibilità, qualità degli spazi pubblici, riqualificazione dei settori dismessi. Indichiamo priorità e soluzioni, ci presentiamo ai privati che vogliono investire nell’Area Reggiane e vogliono sapere come si intende sviluppare il progetto complessivo. Questo, anche in considerazione del fatto che l’interesse su questa importante zona della città si è risvegliato». Queste proposte per l’Area Reggiane – coerenti con le precedenti pianificazioni urbanistiche, il Piano strutturale comunale, gli Stati generali e il lavoro

dei Gruppi di progetto sull’Area nord, in particolare il Gruppo Infrastrutture e Progetti urbani - riguardano un ambito compreso tra via Adua, la rete ferroviaria Fs, via Gramsci e il Campovolo, in cui l’area ex industriale delle Officine Reggiane (260.000 metri quadrati) è inserita.

Pubblico e privato «Consideriamo positivamente – sottolinea il sindaco - la strada delle cessioni anticipate di spazi e immobili ora privati e che, ceduti, contribuiscono da subito alla realizzazione del progetto complessivo e a valorizzare l’Area: è il caso del tracciato storico di viale Ramazzini verso Est finito inglobato nella zona industriale Reggiane e che vorremmo trasformare nel boulevard di accesso all’Area. Le dotazioni infrastrutturali devono derivare da accordi pubblicoprivati, oltre che da investimenti pubblici, per i quali si possono rendere disponibili sei milioni di euro derivanti dal Documento unico di programmazione regionale». Gli interventi pubblici, che rendono l’Area particolarmente interessante e qualificata, sono in gran parte avviati o già in fase di ultimazione: «Il Centro

internazionale Malaguzzi sarà terminato, anche nelle sue ultime parti, nella primavera prossima; la struttura del Tecnopolo vede l’avvio dei lavori, già appaltati, per la riqualificazione del Capannone 19 (circa 3.500 metri quadrati) entro il prossimo dicembre per essere ultimati nel 2013, e siamo pronti se si creano le condizioni a riqualificate anche il vicino e ancor più ampio (circa 7.500 metri quadrati) Capannone 18 che di fatto fungerebbe da ampliamento del Tecnopolo; sono in corso i lavori nella villa ex Omi; la riqualificazione di piazzale Europa, che si configura come piazza dell’Area reggiane e del Parco dell’innovazione, è progettata e fattibile».

15 progetti Il Dpqu delinea interventi per rispondere alle criticità e fabbisogni con 15 progetti, suddivisi in tre “gruppi”. 1) Realizzare il Parco dell’innovazione, conoscenza e creatività, con insediamento, sviluppo e messa a sistema delle competenze strategiche della città. Quattro progetti: il Tecno-


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L'Area Reggiane in un'ipotesi di progetto

polo quale opera infrastrutturale per lo sviluppo della ricerca industriale e il trasferimento tecnologico e scientifico tra imprese, università e centri di ricerca; inoltre la riqualificazione della Villa ex Omi, sede di Cepam. Il potenziamento della visibilità nazionale e internazionale, dei servizi e delle strutture del Centro Internazionale Loris Malaguzzi quale perno dello sviluppo della competenza internazionale acquisita nel campo dell’educazione (Reggio Approach). La riqualificazione urbana delle ex Officine Meccaniche Reggiane quale risorsa volta a favorire l’insediamento di imprese, centri di ricerca applicata e attività di terziario avanzato. La riqualificazione urbana e il recupero funzionale delle ex Officine Gallinari quale risorsa infrastrutturale per l’insediamento di nuove dotazioni di servizi di welfare e residenziale. 2) Collegare l’area alla città e al centro storico, con il potenziamento dell’accessibilità pubblica e privata. Cinque progetti: la realizzazione di un sistema ciclabile e pedonale di superamento del fascio ferroviario quale colle-

gamento con le principali direttrici viarie e polarità urbane poste a nord e a sud della linea storica nel tratto compreso tra via dell’Aeronautica e via Gramsci. La riapertura e riqualificazione del braccio storico di viale Ramazzini (tracciato Est in area ex industriale) quale ingresso principale all’area da via dell’Aeronautica. La riqualificazione di viale dell'Aeronautica quale collegamento diretto al sistema delle tangenziali, funzionale al potenziamento dell’accessibilità veicolare sia pubblica che privata. La realizzazione del sottopasso di via Lama Golese quale collegamento diretto tra l’autostazione delle linee extraurbane e i viali di circonvallazione, per il miglioramento dell’accessibilità del trasporto pubblico su gomma dal quadrante sud della città. L’evoluzione del Servizio ferroviario Metropolitano in un sistema di trasporto pubblico in sede propria ad alta capacità (tipo tramvia) quale nuovo sistema di collegamento pubblico tra l’Area Nord, il centro storico e la zona Sud della città e occasione di ricucitura

urbana del quartiere Santa Croce. 3) Trasformare l’Area in una polarità urbana a servizio della città e del quartiere Santa Croce, con la riqualificazione e valorizzazione della Città pubblica. Sei progetti: la riqualificazione di piazzale Europa quale centro fisico del "Parco conoscenza innovazione creatività", con nuovo fronte della stazione ferroviaria storica verso nord. La costruzione del nuovo sistema urbano "Zona sportiva via Agosti, area ex Officine Reggiane, via Sani" quale asse su cui attestare la ricucitura tra il quartiere Santa Croce, le ex Officine Meccaniche Reggiane e il quartiere della stazione. La riqualificazione del sistema urbano via Gramsci-via Roma quale asse, su cui attestare la ricucitura tra il quartiere Santa Croce e il centro storico. La riqualificazione e riorganizzazione funzionale del braccio esistente di viale Ramazzini quale asse urbano e dorsale di distribuzione dell’area, su cui attestare la ricucitura tra i comparti industriali dimessi e il quartiere Santa Croce. La riqualificazione paesaggistica del Bosco urbano del Campovolo quale sistema infrastrutturale verde di connessione dell’area con il Campus universitario, il Parco del Rodano e, più in generale, con la Cintura verde, su cui poggia la rete ecologica cittadina. La riqualificazione dell’ex deposito ferroviario di via Talami e del tratto di linea ferroviaria compresa tra la stazione del quartiere Santa Croce e viale Ramazzini.


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