ABSTRACT IMPRESE ED ONG: SINERGIE, RISCHI ED OPPORTUNITÀ DI UNA PARTNERSHIP Come può un imprenditore, impegnato tutti i giorni nella gestione della propria azienda, assicurare all’impresa il vantaggio dato dalla competitività a lungo termine, la continuità degli affari e allo stesso tempo l’eticità delle proprie operazioni? Come avere costantemente “cura” dei propri stakeholders, acquisire nuovi clienti, sviluppando nuovi prodotti e nuovi servizi, e assicurare profitti all’impresa? La risposta è data dalla convinzione che oggi “fare business”, come a dire rendicontare la perfomance economica di un’impresa, non può prescindere dal contribuito dato alla qualità dell'ambiente ed al sistema sociale. Con ciò si vogliono esortare le imprese, tanto le grandi multinazionali quanto le piccole e medie imprese, alla responsabilità e alla consapevolezza dei legami esistenti tra la dimensione economica, sociale e ambientale e le ripercussioni che una decisione assunta in uno di questi ambiti esercita, più o meno visibilmente, sui restanti. Sono proprio questi i punti fondamentali sui quali lavora la Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), Corporate Social Responsability (CSR), comunemente accettata nella definizione offerta dal Libro Verde della Commissione Europea e intesa come “l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nella loro attività e nei rapporti con le parti interessate”. Nella prima parte della ricerca, quindi, si sviluppa la tematica della RSI a partire da una analisi delle teorie economiche, tenendo presente i vantaggi di tutti i portatori di interesse alla sopravvivenza di un’azienda ed i relativi ambiti di applicazione. Successivamente si analizzano, concretamente, i principali strumenti di attuazione e comunicazione, in uno scenario normativo nazionale ed internazionale che ha accompagnato, nel corso degli anni, lo sviluppo del comportamento socialmente responsabile. Promuovere una forma di Partnership tra il settore For Profit e il settore Non Profit, è una delle espressioni pratiche di azione sinergica e propositiva di RSI. Le possibili forme di rapporto e collaborazione tra un'azienda for profit e un'azienda non profit sono sempre state e sono considerate con una certa diffidenza culturale, quasi come se si verificasse una sorta di inquinamento COOPI - COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ONG Onlus HEADQUARTERS: VIA F. DE LEMENE 50 - 20151 MILANO - ITALIA TEL. +39.02.3085057 r.a. - FAX +39.02.33403570 COOPI@COOPI.ORG - WWW.COOPI.ORG - C.F. e P.IVA 80118750159
reciproco rispetto alla convinzione che le due mission dovessero essere distinte e non integrarsi in modo profondo e funzionale, rispetto al sistema di contesto1. Da un lato abbiamo l’impresa for profit, finalizzata al profitto che è visto anche come contributo all’assetto economico-sociale della società. Dall’altro l’azienda non profit - che sempre più assume i connotati di una vera e propria Impresa Sociale - finalizzata in primis al sociale e condizionata anch’essa dall’andamento standard di una qualsivoglia azienda, ovvero il perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario indispensabile per la sostenibilità nella logica economicoaziendale della continuità, efficienza ed efficacia dell’organizzazione stessa2. Nel dettaglio, le possibili sinergie di collaborazione tra imprese multinazionali ed Organizzazioni Non Governative (ONG) rappresentano il tema cruciale sul quale ci si sofferma interamente per tutta la seconda parte dell’elaborato, dopo aver affrontato il contesto in cui può operare concretamente una partnership come reale e vantaggiosa opportunità, in sintesi: •
Per le Imprese For Profit di dare prova di responsabilità sociale, reciprocità ed interesse nei confronti della collettività. Oggi, infatti, in tempi in cui i mercati di riferimento dell’impresa stanno diventando sempre più globali, può accadere che produrre profitto non equivalga, necessariamente, a produrre benessere diffuso.
•
Per le Aziende Non Profit (ANP) di reperire risorse economiche in modo continuativo, permettendo la realizzazione di progetti di ampio raggio, mantenendo la finalità sociale e gestendo, in modo altrettanto necessario, l’assetto aziendale ed imprenditoriale.
Si analizzano, in seguito, le modalità operative di partnership, accompagnate da una descrizione panoramica dei vantaggi, delle opportunità, dei rischi e delle difficoltà secondo il punto di vista di entrambe le realtà, sino a giungere ad una vera e propria casistica “sul campo” dei dati raccolti in merito alle principali ONG sia italiane sia internazionali nonché alle imprese, valutate socialmente “virtuose” e alle associazioni di consulenza ed intermediazione che favoriscono l’incontro tra le ONG e le imprese.
1
FIORENTINI Giorgio, Impresa sociale e sussidiarietà, Dalle Fondazioni alle S.p.a, management e casi, Franco Angeli editore, Milano, 2006. 2
Ibidem.
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Nel passare in rassegna le “best practices” sulle principali ONG, si tende ad utilizzare lo stesso metro di descrizione: dopo una breve presentazione dell’ente non governativo, ci si concentra sulle Linee Guida comportamentali di ognuna, ufficializzate o meno sul proprio sito istituzionale, e ci si sofferma sulle “case histories” come testimonianza di successo dell’azienda non profit in partnership con l’azienda for profit. Si procede ugualmente con il punto di vista delle aziende e delle multinazionali, dapprima segnalate a campione nelle ultime indagini statistiche del 2008, in seguito “premiate” nelle loro storie di successo al Sodalitas Social Award, un prestigioso omaggio, riconosciuto dalla Presidenza della Repubblica Italiana, e promosso dalla Fondazione Sodalitas, Fondazione per lo Sviluppo per l’imprenditoria nel sociale, ed uno tra i più influenti istituti di intermediazione in Italia, da attribuire ad aziende concretamente impegnate in progetti di responsabilità sociale.
A cura di Vincenza Lofino In collaborazione con Area aziende e fondazioni - COOPI
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