Galleria Ariele presenta
Rita Manzi
Galleria Ariele www.galleria-ariele.com testo critico
Francesca Di Gioia impaginazione e grafica
Gianguido Oggeri Breda Rosaria Di DIo
in copertina
particolare dell’opera “Ordine apparente”.
Galleria Ariele presenta
Rita Manzi
BIOGRAFIA
Rita Manzi in arte Mita è nata a Foggia nel 1971. Laureata in “ arti visive e discipline dello spettacolo” presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, nell’anno accademico 2002-2003 indirizzo “pittura”; si specializza in decorazione presso l’Accademia di Belle Arti nell’anno 20052006. Ha conseguito il master di primo livello in “Urban design, tecniche di restauro e valorizzazione dei beni culturali, l’uso della pietra nell’arte e nell’architettura”, nel 2007 presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia. Ha conseguito una formazione in “Psicodidattica dell’Espressione e Art Counseling”. Attualmente, oltre a continuare la sua ricerca artistica, svolge attività di volontariato presso un centro diurno per disabili nella sua sede nativa. E’ interessata alle problematiche sociali e legata all’amore per il colore che diventa il suo percorso di studio. Il colore forte mezzo espressivo veicola emozioni. Usato con maestria e padronanza tecnica è in grado di stimolare, sollecitare stati d’animo differenti anche in fruitori inconsapevoli e scettici. Di matrice tipicamente psicologica il colore è stato abilmente e strategicamente utilizzato da quegli artisti che, seguendo il loro estro, hanno fatto esplodere messaggi diretti e prepotenti, dilaganti e sconfinanti.
CRITICA
Le opere si ergono visivamente imponenti nello studio dell’artista, e suggeriscono percorsi ludici ma quanto mai strutturati che portano a lambire al contempo lidi lontani e terre vergini. I colori usati dai fauves sono chiamati qui a rivivere una felice stazione della pittura, ormai scevra da dense opposizioni e libera incontrare nuovi universi. Questi mondi alteri e affascinanti diventano l’eldorado delle Manzi che da questi attinge a piene mani per restituire quell’entusiasmo a chi con empatia si avvicina alle sue ricche creazioni. Il suo modo di intendere la vita, trasuda dalla sua tavolozza che rende giustizia a un vissuto fatto di luci e colori. Queste componenti sono oggi il liet motiv della sua ricerca artistica: linee sinuose e decorative avvolgono corpose qui masse cromatiche mentre toni primari e vivi palpitano vivaci versandosi copiosi sulla tela. L’esperienza personale dunque confluisce nelle pagine dipinte del catalogo artistico, piuttosto eterogeneo ed eclettico come la sua esplosiva personalità suggerisce. Eterogeneo poiché segue gli anfratti e le anse che percorre la linea della vita e eclettico perché indaga i molteplici campi di interesse dell’artista, facendo intervenire gli stessi nell’esperienza pittorica caricandola dunque di nuovi e più intensi contenuti.
“Lo spara bo-balle” tecnica mista su tela, 2010, cm 100 x 120
“Il viscido” tecnica mista su tela, 2010, cm 20 x 20
“La fagocitosi” tecnica mista su tela, 2009, cm 100 x 80
“Occhio” tecnica mista su tela, 2010, cm 30 x 30
“La riproduzione” tecnica mista su tela, 2009, cm 30 x 30
“La pudica indiavolata� tecnica mista su tela, 2010, cm 50 x 70
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