DICEMBRE 2022
CONOSCI L'AGENDA 2030
EDIZIONE NR. 1
CLASSI 2A, 2C, 2 F
ISTITUTO COMPRENSIVO E. DE AMICIS
TREMESTIERI ETNEO (CT)
EDIZIONE NR. 1
CLASSI 2A, 2C, 2 F
ISTITUTO COMPRENSIVO E. DE AMICIS
TREMESTIERI ETNEO (CT)
Benvenuti lettori nella nostra rivista ''The future in our hands'', prodotta nell'ambito del progetto "Scuola di Cittadinanza Attiva per una transizione Ecologica", cofinanziato dal Ministerio dell'Istruzione e del Merito e realizzato dal Polo Catanese di Educazione Interculturale.
In questa rivista parleremo di quattro Obiettivi dell'Agenda 2030. Ma che cos'è l'Agenda 2030? Si tratta di un grande piano dell'ONU in cui i Paesi si impegnano, dal 2015 al 2030, a garantire che le persone di tutto il mondo vivano meglio senza danneggiare il Pianeta Questi Obiettivi sono noti come gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Nelle prossime pagine potrai conoscere meglio quattro degli Obiettivi che riguardano il cambiamento climatico e la sostenibilità:
Numero 11: "Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili"
Numero 12: "Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo"
Numero 13: "Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico"
Numero 15: "Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre".
Recenti studi hanno messo in evidenza la diffusione della cosiddetta eco-ansia (o ansia climatica) tra i più giovani, “perché gli scenari climatici futuri li riguardano più direttamente, perché sono i soggetti con minore potere decisionale sulla questione, perché affrontano per la prima volta sfide così grandi”, come scrive il giornalista Nicolas Lo Zito.
L’attivista Solomon Goldstein-Rose nota infatti che si tratta di una questione così vasta da superare spesso le nostre capacità di comprensione: gli effetti sono su larga scala, il problema è definibile usando “numeri tanto grandi quanto astratti,
calcoli probabilistici enormi e stime altrettanto inafferrabili”
Come evitare quest’ansia?
Occorre proporre alle scuole progetti come “Scuola di cittadinanza attiva per una transizione ecologica”, cofinanziato dal Ministero dell'Istruzione e Merito e realizzato dal Polo Catanese di Educazione Interculturale di cui fa parte il nostro Istituto Comprensivo E. De Amicis. Solo così daremo ragione di speranza e riusciamo a mostrare buoni esempi di pratiche quotidiane e scelte politiche per raggiungere gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e affrontare l'emergenza climatica
Di Tiziana PalmieriIl futuro lo scriviamo noi, adesso. Il futuro lo scriviamo insieme ai ragazzi attraverso progetti che prevedono anche la narrazione, il raccontare le loro esperienze, le loro ansie e il nostro territorio. Ecco, “The Future in our hands” sottolinea che è insieme che possiamo influenzare il cambiamento.
Come afferma la scrittrice Rebecca Solnit: “Meno leader, guru e influencer, più gruppi, associazioni, movimenti: è così che le persone ordinarie diventano forti e possono influenzare governi e aziende.”
Usiamo dunque la forza delle
storie.
nostreQuesto Obiettivo per lo Sviluppo Sostenible dell'Agenda 2030 consente alle persone di migliorare il loro stato sociale ed economico. I centri urbani devono contemporaneamente non compromettere il territorio e le risorse naturali del Pianeta.
Occorre diminuire ľinquinamento e la povertà, dando in futuro molte opportunità per tutti noi.
La metà delle persone (3,5 miliardi) vive in città,nel 2030 il 60% della popolazione mondiale abiterà in zone urbane..
Le città occupano soltanto il 3% della superficie terrestre , però hanno nelle loro mani il consumo del 60-80% dell'energia del pianeta e del 75% delle emissioni di carbonio
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Dare la possibilità a tutti di dimore adeguate e sicure che agevolano i servizi di base.
Offrire a tutti ľopportunita di servizi pubblici come trasporti protetti ed economici, e a seguire il miglioramento delle strade sicure, prestando attenzione ai bisogni di coloro che sono più deboli come donne, bambini, persone con invalidità r le persone in età avanzata
Migliorare e aumentare ľurbanizzazione inclusiva e tollerabile, che abbia ľabilità di progettare e dirigere un insediamento umano integrato e sostenibile.
Potenziare gli sforzi fatti per difendere e preservare le proprietà culturali e naturali.
Abbassare in modo significativo i decessi e ridurre le perdite economiche deplorabili provocate da fenomeni atmosferici legati anche all'acqua.
Diminuire ľimpatto ambientale ostile pro-capite causato dalle città, mostrando attenzione alla virtù dell'aria, dirigendo la gestione dei rifiuti urbani
Città ino di rifiuti per E tutti quegl che dovrebbero e invece, a dis le città e molto
Città tanto rovinate da tante
Se vogliamo viv spero che tutto il m perchè se con gl rimania un futuro non c Un problema gros mai il cielo é stato e hai visto il mare c O quel palazzo com
La lotta per la s è un desiderio il pianeta è la no noi siamo un tren binari
Ecco un breve messaggio che ci fa capire quante persone soffrono a causa dei nostri errori.
iciclarlidovresti
mportanteé,perun uturomigliore mpegnarci,tutti
niti,assieme rovandosperanzae
nquinandomaipiù
Noi della rivista "The future in our hands", abbiamo intervistato tre delle nostre professoresse: Buccheri Luisa, Giliberto Silvana e Ines Torrisi, docenti dell'istituto comprensivo "E. De Amicis" di Tremestieri Etneo (CT).
Qui ci esporranno le loro opinioni e riflessioni sul tema dei rifiuti e temi che riguardano gli Obiettivi dell'Agenda 2030.
Cosa si può fare per ridurre l’inquinamento?
“Inanzitutto dobbiamo cambiare le nostre abitudini e quindi ridurre lo spreco dell’acqua potabile e del cibo,fare la raccolta differenziata e impegnarci nella piantumazione degli alberi”
Qual è il suo impegno verso la natura e l’ambiente?
“Io mi impegno nell’educazione ambientale sia a scuola che in famiglia, rispettando l’ambiente e facendo la raccolta differenziata.”
Secondo lei , qual è la misura più urgente da applicare per affrontare il problema dei rifiuti?
“Cari ragazzi, da vari documenti che abbiamo studiato si evince chiaramente che l’obiettivo primario è quello di ridurre il consumo della plastica Noi nel nostro piccolo possiamo fare tanto scegliendo di non usare oggetti in plastica.”
Ahahaha che divertente questo video!
Aspetta che vedo cosa mi ha scritto
Ah, scusatemi! E dove si butta?
Hey, vedi che quella non si butta qua!
ma che stai facendo?
L’Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile 12 dell'Agenda 2030 serve a garantire consumo e produzione sostenibili, ovvero, la promozione dell'efficienza delle risorse e dell'energia, di infrastrutture sostenibili
E non solo. Si parla anche della garanzia dell’accesso ai servizi di base, a lavori dignitosi e rispettosi dell’ambiente e a una migliore qualità di vita per tutti.
Il consumo e la produzione sostenibile puntano a “fare di più e meglio con meno”, aumentando i benefici in termini di benessere tratti dalle attività economiche, attraverso la riduzione dell'impiego di risorse, del degrado e dell’inquinamento nell'intero ciclo produttivo, migliorando così la qualità della vita.
Ciò coinvolge differenti settori della società, come imprese, consumatori, politici, ricercatori, scienziati e mezzi di comunicazione
dell'Obiettivo 12 dell'Obiettivo 12
Entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare pro-capite e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura.
Entro il 2030, ridurre la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo.
Incoraggiare le imprese e le grandi aziende multinazionali ad adottare pratiche sostenibili.
Supportare i paesi in via di sviluppo nel potenziamento delle loro capacità scientifiche e tecnologiche, per raggiungere modelli di consumo e produzione più sostenibili.
Ogni anno, circa un terzo del cibo prodotto, corrispondente a 1,3 miliardi di tonnellate, per un valore pari a circa mille miliardi di dollari, finisce nella spazzatura.
Se la popolazione mondiale utilizzasse le lampadine a risparmio energetico, si risparmierebbero 120 miliardi di dollari all anno.
Se la popolazione mondiale raggiungesse 9,6 miliardi all’anno entro il 2050, servirebbero tre pianeti per soddisfare la domanda di risorse naturali necessarie a sostenere gli stili di vita attuali.
Meno del 3% dell acqua mondiale è potabile, di qui il 2,5% è congelata in Artartide, nell'Artide e nei ghiacciai.
U n r e s p o n s a b i l e c o n s u m o d i r i s o r s e n a t u r a l i
P u ò a i u t a r c i a m e t t e r e a l l a T e r r a l e a l i
T o n n e l l a t e d i c i b i b u t t a t i
M i l i a r d i d i s o l d i s p r e c a t i .
I n f r a s t r u t t u r e s o s t e n i b i l i p e r r i s p e t t a r e l ’ a m b i e n t e
P e r d a r e a i u t o a d u n o s t u d e n t e
C h e c r e d e i n u n f u t u r o p r o m e t t e n t e
E c o l o g i c o , s o s t e n i b i l e e a v v i n c e n t e .
P e r i l n o s t r o p i a n e t a a i u t a r e
Q u a l c o s a l a p o s s i a m o f a r e :
I r i f i u t i r i c i c l a r e
E l a p l a s t i c a n o n s p r e c a r e .
P e r c o s t r u i r e u n f u t u r o m i g l i o r e
D o b b i a m o s b r i g a r c i
P r e m e r e l ’ a c c e l e r a t o r e !
R i c i c l i a m o a p i ù n o n p o s s o
A n c h e i v e s t i t i c h e n o n m e t t i a m o p i ù a d d o s s o
S o l o c o s ì p o t r e m o s p e r a r e
U n b e l l i s s i m o m o n d o d o v e a b i t a r e .
Orizzontale:
4. contrario di insostenibile
5. è lui il principale artefice dell'inquinamento
1. la puoi fare sia sana sia spazzatura
2. viene spesso inquinata
3. qualcosa da buttare
4. aria inquinata
L’Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile 13 dell'Agenda 2030
afrronta il cambiamento climatico. Parliamo di un problema che sta sconvolgendo le economie nazionali, con costi alti per persone, comunità e paesi oggi, e che saranno ancora più gravi un domani.
Le persone stanno sperimentando gli impatti significativi del cambiamento climatico, quali ad esempio il mutamento delle condizioni
Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
meteorologiche, l’innalzamento del livello del mare e altri fenomeni meteorologici ancora più estremi. Le emissioni di gas a effetto serra, derivanti dalle attività umane, sono la forza trainante del cambiamento climatico. Per far fronte al cambiamento climatico, i paesi hanno firmato nel 2015 un accordo globale (Accordo di Parigi sul Clima).
Rafforzare in tutti i paesi la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali.
Integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali.
Migliorare l’istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale per quanto riguarda la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento, la riduzione dell’impatto e l’allerta tempestiva.
Rendere effettivo l’impegno assunto dai partiti dei paesi sviluppati verso la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, che prevede la mobilizzazione di 100 miliardi di dollari all’anno.
Promuovere meccanismi per aumentare la capacità effettiva di pianificazione e gestione di interventi inerenti al cambiamento climatico nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari in via di sviluppo, con particolare attenzione a donne e giovani e alle comunità locali.
Un mondo sarebbe normale
Senza distruggere il nostro Pianeta Natale
Ma in un mondo proprio speciale non c’è plastica nè spazzatura Solo così potremo sperare in una migliore vita futura
Il 52 per cento Il 52 per cento del terreno utilizzato del terreno utilizzato per per l'agricoltura è moderatamente l'agricoltura è moderatamente o gravemente affetto o gravemente affetto da deterioramento del suolo. da deterioramento del suolo.
A causa della siccità e della desertificazione, vengono persi 12 milioni di ettari dei terreni ogni anno
acciamo un passo per il pianeta
rganizziamoci per ripulirlo
iordiniamo le idee
uniamoci tutti
alviamolo per vivere meglio
orniamo a vivere
miamo il mondo
Che brutta giornata che c'è oggi
Sai se stanno arrivando altri temporali?
Forse, ieri c'è stato un uragano con venti che hanno raggiunto i 180kmh. Sicuramente sarà stata colpa del cambiamento climatico
Ciao Tancredi Ciao LuciaL’Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile 15 dell'Agenda 2030 tratta della difesa dell'ecosistema terrestre. Le foreste coprono il 30% della superficie terrestre e, oltre a offrire cibo sicuro e riparo, esse sono essenziali per il contrasto al cambiamento climatico. Tredici milioni di ettari di foreste vanno perse ogni anno, mentre il persistente
deterioramento dei terreni ha portato alla desertificazione di 3,6 miliardi di ettari. La deforestazione e la desertificazione pongono sfide considerevoli in termini di sviluppo sostenibile, e hanno condizionato le vite e i mezzi di sostentamento di milioni di persone che lottano contro la povertà. Si stanno compiendo molti sforzi per gestire le foreste e combattere la desertificazione
Garantire la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e dell’entroterra nonché dei loro servizi, in modo particolare delle foreste, delle paludi, delle montagne e delle zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali.
Promuovere una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, arrestare la deforestazione, ripristinare le foreste degradate e aumentare ovunque la riforestazione e il rimboschimento.
Combattere la desertificazione, ripristinare le terre degradate, comprese quelle colpite da desertificazione, siccità e inondazioni, e battersi per ottenere un mondo privo di degrado del suolo.
Garantire la conservazione degli ecosistemi montuosi, incluse le loro biodiversità, al fine di migliorarne la capacità di produrre benefici essenziali per uno sviluppo sostenibile.
Solo quando l'ultimo albero sarà abbattuto e l'ultimo fiume avvelenato e l'ultimo pesce pescato ci renderemo conto che non possiamo mangiare il denaro.
Siamo gli alunni dell'Istituto Comprensivo
"E. De Amicis". Grazie al progetto: "Scuola di cittadinanza attiva per una transizione ecologica",
abbiamo realizzato questa rivista.
Classe 2A
Rosso Roberto
D’Agata Myriam
Puglisi Serena
Pulvirenti Viola
Russo Arianna
Classe 2F
Grillo Rosapaola
Cabbanè Samuele
Pasqualino Cristiano
Galluccio Giuseppe
Classe 2C
Adorno Tancredi
Yaakoubi Renèe
Cammarata Lucia