Guest Book - Summer 2019

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numero21 maggio2019 may2019

BRESCIATOURISM GUESTBOOK

#visitbrescia visitbrescia.com



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EDITORIALE/EDITORIAL

BRESCIATOURISM GUESTBOOK

BUONA BRESCIA

HAPPY BRESCIA

LAGHI, MONTAGNA, COLLINE, PANORAMI MOZZAFIATO, ENOGASTRONOMIA, TURISMO ESPERIENZIALE ED EVENTI. Senza dimenticare la storia, l’arte e cultura che ne pervadono ogni angolo, sapientemente protese verso una modernità incalzante, ma nella piena consapevolezza del valore fondamentale della tradizione. È folto e variegato il ventaglio di opportunità che, anche in questa stagione, Brescia e la sua provincia offrono a visitatori, turisti provenienti da oltre i confini provinciali, nazionali e internazionali, grandi e piccini, famiglie e non solo. Un’offerta che si amplia e diversifica in virtù del costante e fedele riscontro accordato da parte della clientela che – stagione dopo stagione, anno dopo anno - passeggia tra le vie dei centri storici col naso all’insù, respira il fascino dei nostri laghi, si fa ammaliare dal richiamo della tradizione gastronomica e vinicola, saluta puntuale la partenza della mitica Mille Miglia. Un mosaico di esperienze collaudate reso possibile grazie al lavoro sinergico operato durante tutto l’anno da enti, associazioni e realtà pubbliche e private che si occupano di ospitalità e promozione sul territorio. Già perché, ben oltre quei marchi il cui nome è sinonimo di garanzia e che hanno reso la città (e la sua provincia) una metà dall’appeal mondiale – oggi l’impegno va anche direzione di un turismo esperienziale, che non si limiti all’osservazione, bensì che faccia rima con laboratori pratici, sperimentazione in prima persona di tecniche tradizionali, saperi e sapori che gli artigiani locali si tramandano di generazione in generazione. Ne sono un esempio i laboratori di restauro dei celeberrimi motoscafi Riva condotti sul Lago d’Iseo, o quelli di auto d’epoca effettuati e Montirone, nella pianura bresciana, la perizia dei Maestri cartai che ha sede nelle cartiere di Toscolano Maderno, sul Garda, o la possibilità di apprendere i segreti della lavorazione e della lievitazione del pane alla maniera delle fornerie valsabbine.

LAKES, MOUNTAINS, HILLS, BREATH-TAKING VIEWS, FOOD AND WINE, EXPERIENTIAL TOURISM AND EVENTS. Then history, art and culture which comprehensively permeate it by reaching out towards an unrelenting modernity, fully aware that tradition is a core value. Brescia and its province offer a wide range of opportunities also in this season to tourists coming to visit the province from other parts of Italy and from abroad, adults and children, not only families. An offer which broadens and diversifies as a result of the constant and loyal acknowledgement given by guests who - season after season, year after year - stroll around looking upwards in the city centres, absorb the charm of our lakes, enchanted by the enticement of traditional dishes and wines, punctually greet the start of the legendary Mille Miglia race. A patchwork of tried experiences made possible by the synergistic work carried out throughout the year by public and private bodies, associations and entities that are involved in the hospitality industry and in territorial marketing. Because, indeed, well beyond those brands whose names serve as a guarantee and which have turned the city (and its province) in a destination which attracts visitors from all over the world - nowadays the effort also develops towards experiential tourism which does not end with observation, but also involves people in practical workshops, first-hand experience of traditional techniques, knowledge and flavours which local artisans pass down from one generation to the next. For example, the restoration workshops of the very famous Riva motorboats piloted on Lake Iseo, or those of classic cars carried out at Montirone, in the Brescia lowlands, the know-how of papermaking Masters which is found in the paper mills of Toscolano Maderno, on Lake Garda, or the opportunity to learn the secrets of the bread making and leavening the bakeries of Valsabbia way.

Quindi, che siate al vostro primo soggiorno in questo angolo di mondo che noi chiamiamo “casa”, o che questo sia un piacevole ritorno, che siate alla ricerca di una vacanza tradizionale o di emozioni mai provate… A chi vorrà ascoltarla, Brescia saprà raccontare la sua incredibile storia fatta di contaminazioni culturali, saprà essere contesto ideale per sperimentare quelle pratiche che hanno contribuito a formare il nostro DNA culturale, saprà mostrare la sua bellezza fatta di eccellenze divenute note in tutto mondo ma anche, e forse soprattutto, di dettagli inediti, saprà dimostrare la sua vocazione al “fare” e la sua salda inclinazione ad un’ospitalità accogliente e, al contempo, discreta. E allora, non rimane che augurare buona Brescia a tutti voi…

Hence, whether you are at your first stay in this neck of the woods that we call “home”, or enjoying a pleasant return, whether you are searching for a traditional holiday or new emotions...Brescia will succeed in sharing its incredible history of cultural contamination, in providing the perfect setting to try out those practices which have contributed in forming our cultural DNA, in showing its beauty made of a first-class offer which has become well-known worldwide but also - and perhaps especially - made of original details, in proving its talent for “making” and its strong inclination for a welcoming and at the same time discrete hospitality. There is nothing left to do now but to wish Happy Brescia to all of you...

TO ALL OF YOU...

A TUTTI VOI…

Bresciatourism

Bresciatourism


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CREDITS & INFO

BRESCIATOURISM GUESTBOOK

EDITORE/PUBLISHER Via Einaudi 23 · 25121 Brescia (it) tel. + 39 030.3725403 · fax +39 030.3725411 info@bresciatourism.it · www.bresciatourism.it Facebook: Visit Brescia – Bresciatourism #visitbrescia

Numero 21 - MAGGIO 2019 Bresciatourism Guest Book è una pubblicazione semestrale distribuita nelle camere degli hotel 3, 4 e 5 stelle e in oltre 200 punti di ritrovo a Brescia e provincia. La proprietà è di Bresciatourism ed è strettamente vietata la pubblicazione parziale o totale dei testi e delle immagini senza il preventivo consenso di Bresciatourism. Ogni abuso sarà perseguito ai sensi delle leggi vigenti. Chi intende acquistarne una o più copie può fare richiesta a Publimax Srl, via XX Settembre 30 - Brescia - info@publimax.eu. Iscrizione presso il Tribunale di Brescia; autorizzazione n. 22/2008 del 25.5.2008

Number 21 - MAY 2019 Bresciatourism Guest Book is a by-annual pubblication distributed in every room of 3, 4, 5 star hotel rooms throughouts Brescia’s area and in 200 meeting points. The magazine is property of Bresciatourism and it is strictly prohibited the total or partial reproduction of texts and image. If you wish to purchase your own copy, please contact Publimax Srl, via XX Settembre 30 - Brescia - info@publimax.eu. Registered with the Court of Brescia; authorization n. 22/2008 dated 25.5.2008

DIRETTORE RESPONSABILE/EDITOR

Marco Polettini

COMITATO DI REDAZIONE/PUBLICATION COMMITEE

Marco Polettini, Graziano Pennacchio, Camilla Alberti, Barbara Chiodi, Ezio Maiolini, Massimo Ghidelli IMPAGINAZIONE/TYPESETTING

PUBLIMAX SRL

FOTOGRAFIE/PHOTOGRAPHY

Albatros Film, Archivio Distretto Culturale di Valle Camonica, Associazione Gestori Rifugi Alpini ed escursionistici della Lombardia, Bresciainvetrina, Centro studi “Paolo VI” sull’arte moderna e contemporanea, Fondazione Castello di Padernello, Valerio Gardoni, Ylli Lamaj, La Via del Marmo, Vincenzo Lonati, Maniva Ski, Sara Melotti, Montichiari Musei, Museo Diocesano, Dorian Pellumbi, Michele Rossetti, Ski Mine. Si ringraziano quanti non citati hanno contribuito con loro materiale fotografico. STAMPA/PRINT

TIPOLITOGRAFIA PAGANI SRL - Passirano (Bs)

PUBBLICITÀ/ADVERTISING

PUBLIMAX SRL Via XX Settembre, 30 - 25122 Brescia Tel. 030 3776552 info@publimax.eu www.publimax.eu


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STAFF Bresciatourism è la Destination Management Organization che promuove il turismo di Brescia e provincia attraverso il marchio VisitBrescia. L’azienda non ha scopo di lucro ed opera al servizio delle imprese del territorio. Grazie allo stretto rapporto con i consorzi di promozione turistica locali, con i quali è in atto una collaborazione sui mercati nazionale e internazionale, VisitBrescia è il naturale riferimento dei turisti che intendono scoprire questa bella provincia attraverso le esperienze del gusto, dell’arte, del benessere, dello sport; è l’interlocutore dei tour operator e degli agenti di viaggio che ad essa si rivolgono per consulenze specialistiche; è il riferimento dei media nazionali ed esteri alla ricerca di informazioni, notizie e assistenza qualificata. Per far conoscere il ricco patrimonio naturale, artistico, culturale e i servizi della provincia e rafforzare l’immagine turistica della destinazione, VisitBrescia organizza azioni promozionali in Italia e all’estero, campagne di marketing multimedia e multitarget, eventi, fiere e workshop e ha avviato un forte sviluppo delle azioni sul digitale. Cardini principali dell’attività in corso sono l’implementazione di progetti relativi ai diversi club di prodotto e l’intensificazione delle azioni B2B e B2C sui mercati internazionali. Sono soci della società la Camera di Commercio, la Provincia e il Comune di Brescia, le associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato e dei servizi, i vari consorzi e associazioni di promozione turistica.

Visit Brescia Board of Directors is currently chaired by the President Marco Polettini and by the CEO Graziano Pennacchio, flanked by the Board members Camilla Alberti, Barbara Chiodi and Ezio Maiolini until 2021. Marco Polettini is an experienced hotelier of Lake Garda with a deep knowledge of the demands linked to lake tourism flows. He holds the position of President for the Hotels Promotion Consortium of Desenzano del Garda, besides being a member of the national council of Assohotel Confesercenti(Confederation of businesses operating in commerce and tourism) and being President of Brescia’s provincial Assohotel. A long tradition of working in close contact with the territory and skills acquired on-the-job also characterise the guidelines set by Graziano Pennacchio, an expert in mountain tourism dynamics. He is hotelier, Vice President of Federalberghi (Italian Hotel Federation) Brescia, member of the Board of Directors of Società Impianti Turistici (SIT) in Ponte di Legno and managing director of the Iride Hotels group, present in Valcamonica and Trentino. In addition to the development and promotion of the territory, the Board of Directors acts in a widespread and comprehensive manner in order to disseminate information in Italy and worldwide on the culture, landscape, food & wine products connected with sport or wellness, as offered by Brescia and its province. At the same time, the Board of Directors organises and coordinates the constant training targeted to sector operators - hotel and holiday home owners, and to the people in charge of accommodation and front office duties - who are given the chance to participate in numerous professional refresher training events and opportunities, so as to meet the needs of guests and tourists.

Marco Polettini Presidente President

Graziano Pennacchio A.d. CEO


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CREDITS & INFO

INFORMAZIONI TURISTICHE /TOURIST INFORMATIONS INFOPOINT “CITY CENTER”

FORZE DELL’ORDINE - LAW-ENFORCEMENT

Via Trieste , 1 (angolo Piazza Duomo) 25121 Brescia - Tel. +39 030.2400357 infopoint@comune.brescia.it Orari: Da lunedì a domenica - From Monday to Sunday 9.00 -19.00

Polizia Stradale - Traffic Police Via Montegrappa, 25 - 25125 Brescia - Tel. +39 030.37131 Polizia Provinciale - Provincial Police Via Romiglia, 2 - 25125 Brescia - Tel. +39 030.3748011 Polizia Locale di Brescia - County Police Via Donegani, 12 - 25125 Brescia - Tel. +39 030.45001

INFOPOINT 2 “TRAIN STATION” Piazzale Stazione - 25125 Brescia - Tel. +39 030.8378559 infopoint@comune.brescia.it Orari: Da lunedì a domenica - From Monday to Sunday 9.00 -19.00 COMUNE DI BRESCIA - ASSESSORATO AL TURISMO Brescia Tourist Council Office www.turismobrescia.it - turismo@comune.brescia.it PROVINCIA DI BRESCIA - ASSESSORATO AL TURISMO (Province of Brescia Tourism Council) www.provincia.brescia.it/turismo; promozione.turismo@provincia.brescia.it TRASPORTI URBANI - URBAN TRANSPORT Brescia Mobilità: +39 030.3061200 - www.bresciamobilità.it Brescia Trasporti: 800.013812 Taxi: +39 030 35111 TRASPORTI IN PROVINCIA - EXTRA URBAN TRANSPORTS Trasporti Brescia. 840.620001 - www.trasportibrescia.it NAVIGAZIONE LAGHI - LAKE NAVIGATION Lago d’Iseo - Lake Iseo tel. +39 035.971483 - www.navigazionelagoiseo.it Lago di Garda - Lake Garda tel. +39 030.9149511 - www.navigazionelaghi.it

Pronto intervento, Carabinieri, Vigili del Fuoco Guardia di Finanza, Guardia Medica Servizio antincendi boschivo: 112 First Aid, Carabinieri, Fire Brigades Financial police, Medical service, Fire Fighting Service: 112



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PRIMAVERA/ESTATE SPRING/SUMMER

2019

LA PATRIA DELLA MILLE MIGLIA

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HOME TO THE MILLE MIGLIA

La corsa più bella del mondo

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The most beautiful race in the world

Un museo dedicato alla Mille Miglia

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The Mille Miglia Museum

BRESCIA CITTÀ D’ARTE

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BRESCIA: ART CITY

Una città frutto della stratificazione di epoche

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Historical layering in Brescia

Visitare Brescia

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Visiting Brescia

Brescia patrimonio mondiale dell’umanità Unesco

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Brescia UNESCO World Heritage Site

Il Museo di Santa Giulia

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Santa Giulia Museum

Il Capitolium

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Capitolium of Brixia

Il Castello

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The Castle

Il Museo delle Armi

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The Arms Museum

Il Duomo Vecchio

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The Old Cathedral

Il Duomo nuovo

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The New Cathedral

Il Broletto

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Broletto Palace

Palazzo Monti Artist Residency

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Palazzo Monti Artist Residency

Piazza della Vittoria

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Piazza della Vittoria

La Pinacoteca Tosio Martinengo

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Tosio Martinengo Art Gallery

Il luogo ideale per gli affari

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The perfect place for doing Business

VISITARE FACENDO (Make in Brescia/Taste in Brescia)

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VISITING BY DOING (Make in Brescia/Taste in Brescia)

LA TERRA DEI LAGHI

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THE LAND OF LAKES

Il Lago di Garda

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Lake Garda

Sirmione le Grotte di Catullo

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The Grotte di Catullo, Sirmione

I siti palafitticoli dell’arco alpino

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Pile-dwelling settlements of the Alps

Desenzano e Salò

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Desenzano and Salò

Il Mu.Sa. e le sue collezioni

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The Mu.Sa. and its collections

Giardino Botanico Fondazione André Heller

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Botanical Garden of the André Heller Foundation

Martes – Il Museo d’ARTE Sorlini

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Martes – The Sorlini Art Museum

Il Vittoriale

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Il Vittoriale

Il Lago d’Iseo

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Lake Iseo

La riserva naturale delle Torbiere

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Peatlands nature reserve

Il Lago d’Idro

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Lake Idro

UN PAESAGGIO TRA MONTAGNE, SEGNI, NATURA

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A LANDSCAPE MIDST MOUNTAINS, SIGNS, NATURE

La Valle Camonica

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Camonica Valley

Incisioni rupestri in Valle Camonica

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Rock Drawings in Valcamonica

La Valle Trompia – miniere, ferro, fuoco, armi, arte

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Trompia Valley – mines, iron, fire, weapons, art

Archeologia industriale in mostra

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Industrial archeology on display

Tra Sacro e Arte

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Between Sacred and Art

Altri Musei

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Other Museums

La Valle Sabbia

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Sabbia Valley

Lo sport

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Sport

La Rocca d’Anfo

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The Rocca d’Anfo

Il Bagòss

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The Bagòss

La Valvestino

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The Valvestino


#visitbrescia visitbrescia.com

UNA PIANURA INEDITA

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AN ORIGINAL PLAIN

Tra arte e cucina tipica

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Between art and traditional cuisine

Focus su Tiepolo

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A focus on Tiepolo

Il Castello di Padernello

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Padernello Castle

LA FRANCIACORTA

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FRANCIACORTA

Tradizione e modernità: il metodo Franciacorta

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Tradition and modernity: the Franciacorta method

Il Parco delle sculture

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The Sculpture Park

LE STRADE DEI VINI E DEL GUSTO

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WINE AND TASTING ROUTES

La Strada del vino di Franciacorta

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The Franciacorta wine route

Il vino e i sapori del Garda

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Lake Garda’s wines and flavours

Vigneti in Valle Camonica

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Vineyards in Valcamonica

Il gusto della pianura

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The taste of the plain

LA PROVINCIA DEI CASTELLI

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THE CASTLES PROVINCE

VENTO IN POPPA, E NON SOLO

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BILLOWING SAILS, AND MORE

RELAX ALLE TERME

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RELAXING AT THE SPA

Aquaria e le Terme di Sirmione

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Aquaria and Terme di Sirmione

Terme di Vallio

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Terme di Vallio

Le Terme di Boario

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Boario Spa

Aqua Thermae ad Angolo Terme

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Thermal waters at Angolo Terme

La novità: le Terme di Ponte di Legno

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The brand new Ponte di Legno Spa

GRANDI VINI, E NON SOLO

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GREAT WINES, AND MORE

Franciacorta e altre eccellenze

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Franciacorta and other gourmet products

Il caviale più noto al mondo

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The most famous caviar in the world

L’olio dei laghi

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The oil of the lakes

IN CUCINA

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IN THE KITCHEN

Pesce di lago

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Lake fish

Le carni

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The Meat

Brescia “stellata”

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“Starred” Brescia



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LA PATRIA DELLA

MILLE MIGLIA

HOME TO THE

MILLE MIGLIA LA CORSA PIÙ BELLA DEL MONDO THE MOST BEAUTIFUL RACE IN THE WORLD

300 VETTURE, TUTTE RIGOROSAMENTE COSTRUITE TRA IL 1927 E IL 1957, IN GARA PER AGGIUDICARSI IL PODIO LUNGO IL TRAGITTO BRESCIA-ROMA, E RITORNO. 300 CARS, NARROWED DOWN TO THOSE PRODUCED BETWEEN 1927 AND 1957, COMPETING TO STAND ON THE PODIUM ALONG THE ROUTE BRESCIA-ROMA, AND BACK.

Accade ogni anno a Brescia, città patria della storica corsa della Mille Miglia dove nel mese di maggio milioni di appassionati di automobilismo d’epoca, turisti o semplici curiosi provenienti da tutto il mondo, si riuniscono osservare il rito della punzonatura e salutare la partenza delle vetture e dei loro piloti tra cui, non di rado, figurano professionisti di Formula 1, artisti, vip e teste coronate da tutto il globo.

It happens every year in Brescia, the city home to the historical Mille Miglia race where in May millions of historic motor racing lovers, tourists or simply curious people coming from around the world meet to follow the stamping and presentation ceremony of punzonatura and cheer the departure of the cars and of the pilots amongst whom one can often find Formula 1 professional pilots, artists, VIPs and crowned heads across the globe.


La prima, leggendaria edizione della manifestazione risale al 1927 ma, ieri come allora, per potervi partecipare le auto devono sottostare a rigidi requisiti, tra cui l’essere interamente originali e prive di parti meccaniche moderne. Già, perché la Mille Miglia è molto più di una competizione: è Storia, è tradizione, cultura, stile, esperienza e lavoro di squadra.

The first, legendary edition of the event dates back to 1927 but, now as it was then, in order to take part the cars have to meet strict requirements, including being completely original and without modern mechanical parts. Because, indeed, the Mille Miglia is much more than a race: it is History, tradition, culture, style, experience and team work.


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UN MUSEO DEDICATO

ALLA MILLE MIGLIA THE MILLE MIGLIA MUSEUM

La celeberrime autovetture che ne hanno fatto la storia, i cimeli, gli scatti fotografici che immortalano vittorie e momenti salienti, i documenti che custodiscono storia e memoria di quella che, come la definì Enzo Ferrari, è unanimemente considerata “la corsa più bella del mondo”. Non poteva che sorgere e Brescia, il Museo della Mille Miglia, che dal 2004 ha sede nei locali restaurati dell’antico complesso monastico di Sant’Eufemia. Molto più di un archivio, lungo le sale dell’edificio sfilano i capolavori su quattro ruote – gioielli di meccanica, stile e design - che hanno fatto la storia della leggendaria competizione, collocati in allestimenti e scenografie che ricostruiscono i periodi storici toccati dalla corsa. The Museum preserves the very famous cars that have made its history, the mementos, the photographs which captured victories and crucial moments, the documents which safeguarded the history and the memory of what is universally considered to be, as defined by Enzo Ferrari, “the most beautiful race in the world”. There was no place but Brescia for the Mille Miglia Museum, which since 2004 is located in the restored rooms of Sant’Eufemia monastery. It is much more than an archive, across the halls of the building the four-wheeler masterpieces are on show - mechanical, stylistic and design jewels - which have made the history of the legendary race, placed in set-ups and sceneries which recreate the historical periods during which the race was held.

BRESCIATOURISM GUESTBOOK



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BRESCIA

CITTÀ D’ARTE

BRESCIA ART CITY

UNA CITTÀ DA SCOPRIRE. ELEGANTE, FIERA MA DISCRETA, VERDE E RICCA, BRESCIA ACCOGLIE IN SÉ UNA MOLTITUDINE DI CULTURE E DI EPOCHE STORICHE. PROUD BUT SERENE, ELEGANT, GREEN AND WEALTHY. BRESCIA IS A CITY TO DISCOVER. THIS CITY EMBRACES SEVERAL CULTURES AND ERAS.

La sua posizione è strategica sia perché è circondata da laghi, montagne e fertili pianure sia perché è un punto di raccordo tra interessanti città italiane, come Verona, Mantova, Cremona, Bergamo, Trento, Milano e Venezia. Basta questa straordinaria collocazione geografica per fare di Brescia e della sua provincia il luogo ideale dove soggiornare e da cui partire per vivere un’esperienza indimenticabile.

Its location is strategic not only because it is surrounded by lakes, mountains and the plains, but also because it sits in the middle of many interesting Italian cities like Verona, Mantua, Cremona, Bergamo, Trento, Milan and Venice. Its extraordinary geographic location is enough to make Brescia and its suburbs an idyllic place to stay in, where you can enjoy daily “Italian” sensations, typical tastes and pleasurable experiences.


UNA CITTÀ FRUTTO DELLA

HISTORICAL LAYERING

Brescia affonda le sue radici nell’età del Bronzo. La città divenne però un importante centro religioso ed economico solo successivamente, quando, nel IV secolo a. C., i Galli Cenomani la fecero loro capitale con il nome di Brixia. Per duecento anni la città fu dominata dai Longobardi, che vi costruirono importanti luoghi di culto e civili, come il complesso di San Salvatore e Santa Giulia, oggi divenuto il Museo della Città. Seguirono la dominazione dei Franchi e di Carlo Magno, fino all’anno 888, e poi quelle vescovile e viscontea. Dal 1426 al 1796 Brescia divenne parte della Repubblica di Venezia e rimase incorporata all’Austria fino al 1858, quando fu annessa al Regno d’Italia. Fu proprio in questa occasione che, dopo una strenua resistenza nella battaglia contro gli occupanti-invasori durata 10 giorni, la città acquisì il titolo di “Leonessa d’Italia”. La storia qui brevemente riassunta si riflette in ogni angolo di Brescia: dall’elegante stile veneziano di Piazza della Loggia, che racconta la dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, alla confinante piazza Paolo VI, dove sono affiancati il Duomo Nuovo, con tracce del Rinascimento, il Broletto, risalente al Medioevo, e il Duomo Vecchio, rarissima costruzione in stile Romanico. Si giunge infine in piazza della Vittoria, esempio di architettura classica realizzata in epoca fascista, e in via dei Musei, che ospita il Capitolium, l’area archeologica romana di maggiore estensione di tutto il Nord Italia.

Brescia’s roots go back to the Bronze Age. The city became an important religious and economic centre only later, when during the IV century BC, the Cisalpine Gauls turned it into their own capital under the name of Brixia. The Longobards ruled the city for two hundred years and they built religious and civic buildings, such as the monastic complex of San Salvatore (St Saviour) and Santa Giulia (St Julia), now the City Museum. The Franks and Charlemagne dominated the city of Brixia until 888, followed by episcopal domination and the House of Visconti. From 1426 to 1796 Brixia was under the control of the Republic of Venice and remained part of the Austrian government until 1858 when it was annexed to the Kingdom of Italy. It was during that occasion that the city was given the title of the “Lioness of Italy”, after a fierce resistance in the battle against foreign invasions which lasted ten days. Every corner of the city reflects the history of Brescia: from the elegant Venetian style of Piazza della Loggia, which symbolises the domination of the Most Serene Republic of Venice, to the nearby Piazza Paolo VI where we can find the Duomo Nuovo (New Cathedral) from the Renaissance period, the Broletto Palace, dating back to the Middle Ages, and the Duomo Vecchio (Old Cathedral), a rare building in Romanesque style. Just a few steps away we find Piazza della Vittoria (Victory Square), an example of classical architecture built during the Fascist regime, and the Capitolium in Via dei Musei, which is the largest Roman archaeological site in Northern Italy.

STRATIFICAZIONE DI EPOCHE

IN BRESCIA


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VISITARE BRESCIA

VISITING BRESCIA

Il modo migliore per scoprire Brescia è muoversi a piedi, in bicicletta o in metropolitana. Quest’ultima, inaugurata nel 2013, è considerata tra le più eleganti e moderne d’Europa. Camminando per le vie del centro è impossibile non lasciarsi sedurre dalle architetture: i grandi palazzi nobiliari, la multietnica via San Faustino, i quartieri storici del Carmine e di Porta Bruciata, che offrono la possibilità di fare sosta nei numerosi negozi, bar e ristoranti. La moderna Brescia2 rappresenta il lato dinamico e tecnologico della città: grattacieli e palazzi di vetrocemento raccontano una realtà economicamente molto forte, presente nel mondo in tutti i settori: industriale, agricolo e dei servizi. È sufficiente un solo dato per esprimere il carattere di imprenditorialità e ingegno dei bresciani: qui ci sono 130.000 imprese a fronte di una popolazione di 1.3 milioni di abitanti; vale a dire un’azienda ogni dieci cittadini. The best way to discover Brescia is by walking through its streets, riding a bike, or taking the underground. The Brescia Metro was inaugurated in 2013 and is considered to be one of the most elegant and modern undergrounds in Europe. Walking through the city centre, visitors can’t help being fascinated by the architecture of its aristocratic palaces, the multi-ethnic via San Faustino and the historical district of Carmine and Porta Bruciata, with its inviting shops, restaurants and cafés. The modern area of Brescia2 is the dynamic and technological district of the city: skyscrapers and concrete and glass buildingsshow the economically strong and globally active heart which beats within all industrial, agricultural and service sectors. Here there are 130.000 firms in a city with only 1.3 million inhabitants, which means a business to every ten citizens. This flourishing industrial reality shows what entrepreneurship and progress mean to Brescia.


BRESCIA, PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ UNESCO BRESCIA UNESCO WORLD HERITAGE Il 25 giugno 2011 il monastero di Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium sono stati iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Questo riconoscimento premia un sito seriale, cioè una rete costituita da Brescia e da altre realtà italiane, che ospita vestigia di epoca Longobarda. “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere – 568 – 774 d. C.” è il 46° sito italiano iscritto nella celebre Lista, il che conferma il primato detenuto dal nostro Paese rispetto alle altre nazioni. La provincia di Brescia ospita tre dei nove siti Unesco lombardi: oltre a Santa Giulia e il Capitolium, degno di nota è il parco delle Incisioni Rupestri in Valle Camonica – il primo in Italia a raggiungere questo importante riconoscimento – e i siti palafitticoli dell’arco alpino. Il sito seriale “I Longobardi in Italia” comprende le più importanti testimonianze monumentali esistenti sul territorio italiano, dove si estendevano i domini dei maggiori Ducati longobardi. I beni in esso compresi sono il modello più significativo e meglio conservato tra le numerose testimonianze diffuse sul territorio nazionale e rispecchiano l’universalità della cultura longobarda al suo apice. Museo di Santa Giulia e Capitolium rappresentano la quintessenza di un patrimonio artistico e architettonico che si è espresso in forme monumentali solo dopo lo stanziamento dei Longobardi in Italia, a seguito di una lunga migrazione che dalla Scandinavia li vide attraversare i paesi del nord-est europeo e giungere nel nord Italia. Il fatto che questo non sia un sito singolo, ma parte di una rete, costituisce un elemento di grande novità, che riconferma l’importanza storica e culturale di Brescia e delle numerose bellezze che la caratterizzano.

On 25th of June 2011, the monastery of Santa Giulia and the Capitolium archeological site were added to the UNESCO World Heritage List. This award gave recognition to a network of sites linking Brescia to other places in Italy that all date back to the Longobard Period. “Longobards in Italy. Landmarks of Power” (568 – 774 A.D.) is the 46th Italian site on the famous list, which confirms Italy’s lead among nations with historical sites. Three of the nine UNESCO sites in the Lombardy Region are to be found in Brescia: the monastery of Santa Giulia and the Capitolium, the rock incisions in Valle Camonica, which was the first site in Italy to achieve this remarkable recognition, as well as the Alpine prehistoric pile-dwelling sites. The serial site “Longobards in Italy” includes all the cities where the Longobards established their major dukedoms and where the most important monuments they built can be visited. Compared to all the other buildings that the Longobards built in Italy, these monuments are surely the best preserved and they reflect the universal nature of the Lombard culture at its peak. The monastery of Santa Giulia and the Capitolium represent the quintessence of an artistic and architectural heritage, which started to include monuments only once the Longobards arrived in Italy, after they had migrated from Scandinavia to the north of Italy, crossing the north-eastern lands of Europe. The fact that this is not a single site, but part of a network, constitutes a brand new element and confirms the importance of Brescia and its numerous cultural and historical beauties.


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IL MUSEO DI SANTA

GIULIA

Un viaggio nella storia, nell’arte e nella spiritualità di Brescia: è quanto offre il Museo di Santa Giulia (detto anche Museo della Città). Unico in Italia e in Europa per concezione espositiva e per sede, consente al visitatore di tornare all’età preistorica e ripercorrere le vicende della città fino al secolo scorso. È allestito in un complesso monastico di origine longobarda, con un’area espositiva di 14.000 mq. In origine era un monastero femminile, che l’ultimo re longobardo Desiderio e la moglie Ansa fecero erigere nel 753, dedicandolo a San Salvatore e a Santa Giulia. La struttura ebbe un importante ruolo religioso, politico ed economico, anche dopo la sconfitta inferta ai Longobardi da Carlo Magno – la stessa che fu poi magistralmente raccontata da Manzoni nell’Adelchi. L’opera narra la tragica vicenda di Ermengarda, figlia di Desiderio e sposa ripudiata da Carlo Magno, imperatore dei Franchi. Una storia drammatica e al tempo stesso romantica: la dolce e fragile Ermengarda muore in preda al delirio dopo essere venuta a conoscenza delle nuove nozze di Carlo Magno. Ermengarda è dunque a buon diritto la Giulietta bresciana. Luogo di memorie stratificate nel corso dei secoli e fonte di continue e sorprendenti scoperte, il complesso monastico è un intreccio di epoche diverse: edificato su un’area già occupata in età romana da importanti Domus, comprende la basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache e la cinquecentesca chiesa di S. Maria in Solario.

SANTA GIULIA MUSEUM

A journey into the history, art and soul of Brescia: that’s what Santa Giulia Museum, also known as the City Museum, offers its visitors. An exceptional design conception and an exclusive location, with a 14,000 sq metre display area, make Santa Giulia Museum unique in Italy and Europe: a place where the historical events of the city can be traced back from the Prehistoric Age to the more recent events of the 1900s. Built by the last Lombard king Desiderius and his wife Ansa in 753, the museum is part of a monastic complex, originally used as a cloister, dedicated to San Salvatore and Santa Giulia. The building was extremely important from a religious, political and economic point of view even after the Lombards were defeated by the Frankish emperor Charlemagne in the famous battle that inspired Alessandro Manzoni to write his well-known tragedy “Adelchi”. This novel narrates the tragic events that oppressed the sweet and fragile Ermengarda, king Desiderius’s daughter and Charlemagne’s repudiated wife: a sad, romantic story that fatally ends with Ermengarda’s death after she learnt about Charlemagne’s remarriage. Due to the unfortunate events that troubled her, Ermengarda could be rightly called the Juliet of Brescia. The whole complex is a visible intersection of different epochs from the past, a place where historical memories are preserved and a source of new discoveries. The building rose on an area once occupied by the important Domus (aristocratic Roman families), and it includes the Lombard Cathedral of San Salvatore and its crypt, the Romanesque oratory of Santa Maria in Solario, the Nuns’ choir and the sixteenth-century Santa Maria in Solario Church.


18 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

IL CAPITOLIUM Il Capitolium è uno dei monumenti bresciani più affascinanti e d’impatto. In quest’area archeologica, tuttora sottoposta ad un esteso progetto di recupero e valorizzazione, si conservano i resti dell’antica Brixia. Fra via dei Musei e il colle Cidneo si susseguono gli edifici sacri della città dal II secolo a.C. al I secolo d.C., il teatro romano e alcuni nobili palazzi medievali e rinascimentali. Dopo l’abbandono del paganesimo in favore del cristianesimo come religione ufficiale dell’Impero, questi edifici furono abbandonati e spogliati di ogni bene. L’area venne quindi ricoperta da altre macerie, interrata e condannata ad un lento oblio fino al 1823, anno in cui tali resti vennero riportati alla luce grazie all’appoggio del Comune di Brescia e dell’Ateneo, demolendo le case popolari e il piccolo parco (Giardino Luzzaghi) realizzati anni prima su quel terreno. Venne così scoperto il maestoso tempio Capitolino, parzialmente ricostruito, e fu aperto il primo Museo Civico di Brescia – il Museo Patrio – nel 1830. Al suo interno furono esposti i reperti archeologici, le epigrafi, le sculture e gli elementi architettonici che testimoniano l’antico passato di Brescia, e che sono tutt’oggi visibili nel Museo di Santa Giulia. Il Capitolium era il tempio principale di ogni città romana. Simbolo della cultura romana, gli era attribuito il culto della “triade capitolina”, cioè delle principali divinità del pantheon latino: Giove, Giunone e Minerva. Nello spazio antistante il tempio si radunavano i fedeli per la celebrazione delle principali cerimonie e venivano compiuti i sacrifici. Grazie a recenti restauri, è oggi possibile entrare nel tempio per vedere le parti originali della sua decorazione e l’arredo delle grandi celle: qui si conservano i pavimenti originali in lastre di marmo colorate, disposte a formare motivi geometrici risalenti al I secolo d. C. Oltre agli altari in marmo di Botticino, ritrovati qui nell’Ottocento, sono stati poi disposti all’interno delle celle anche frammenti di statue cultuali e di arredi. I visitatori possono ascoltare la storia di quest’area in un’atmosfera suggestiva, in cui immagini, voci e moderni dispositivi multimediali li accompagnano in un viaggio nel tempo.

CAPITOLIUM OF BRIXIA The Capitolium is one of the most fascinating and breath-taking monuments in Brescia. Still part of a massive restoration and promotion project, this archaeological area preserves what is left of the ancient Roman city of Brixia. The city’s sacred buildings (from the III century B.C. to the I century A.D.), the Roman theatre and some Medieval and Renaissance buildings of ancient noble families stand in a continuous sequence between Via deiMusei and the Cidneo hill. After Paganism was abandoned and Christianity became the Empire’s official religion, these buildings were abandoned and looted. The area was later covered by rubble, buried and condemned to a long oblivion. This continued until 1823, when the ruins of these buildings were brought back to light thanks to the aid of the Municipality of Brescia and the Athenaeum, which destroyed the social housing and a small park (GiardinoLuzzaghi) built on that part of land. They thus discovered the majestic Capitolium, which has now been partially rebuilt and, in 1830, opened the MuseoPatrio, the first civic museum in Brescia. The museum held the archaeological remains, inscriptions, sculptures and

parts of the buildings which are proof of the ancient past of Brescia. Today they can be found in the Santa Giulia museum. The Capitolium was the main temple in every Roman city. It was the symbol of the culture of Rome, and it represented the “Capitoline triad”, the main gods of the Roman pantheon: Jupiter, Juno and Minerva. The believers gathered in front of the temple to take part in the main ceremonies and made offerings there. Thanks to the recent restoration, today it is possible to enter the temple to see the original parts of its decoration and the décor of its wide cells. You can see the original floor made of coloured marble slabs, which create geometrical patterns dating back to the I century B.C. Inside the cells, together with the altars made of the local marble from Botticino, which came to light in the the XIX century, there are also fragments of sacred statues and furnishings. Visitors can listen to the long and interesting story of this area in an evocative atmosphere, where images, voices and modern multimedia devices accompany them through time.


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IL CASTELLO

THE CASTLE

Detto anche “Falcone d’Italia”, il Castello di Brescia si estende per 75000 metri quadrati sul colle Cidneo ed è annoverato tra i più vasti complessi fortificati della penisola. La struttura e le fattezze dell’antica fortezza testimoniano non solo l’avvicendarsi di fatti storici, ma anche e soprattutto l’evolversi delle tecniche militari che resero la sua architettura un sistema difensivo inespugnabile e un perfetto strumento di controllo sulla città da parte dei vari signori che dominarono Brescia. Ne sono un esempio l’architettura militare del Cinquecento (inizio del periodo di dominazione Veneta), quella di matrice ottocentesca (periodo dell’occupazione austriaca) fino alla cerchia muraria piú interna medievale voluta dai Visconti. Oggi, accantonata la sua antica mansione di controllo e difesa della città dagli attacchi bellici, il Mastio visconteo ospita numerosi eventi e rassegne di carattere culturale, ed è inoltre sede del civico Museo delle Armi “Luigi Marzoli”: una collezione composta da oltre 600 reperti, considerata tra le più importanti d’Europa per la ricchezza delle raccolte d’armi e armature quattro-cinquecentesche e armi da fuoco sei-settecentesche in esso conservate, in grado di documentare la tradizione armiera plurisecolare milanese e bresciana. Nel Grande Miglio, infine, ha sede il civico Museo del Risorgimento, che propone documenti, quadri, stampe e cimeli storici.

Also known as “Falcone d’Italia”, the Castle of Brescia extends for 75000 square metres on the Cidneo hill and is listed amongst the largest fortified complexes of the peninsula. The structure and the appearance of the ancient fort do not only witness the history that created it, but they show in particular the development of the military techniques which made it an unassailable defense system architecturally and a perfect means to control the city for the various Lords who dominated Brescia. Examples thereof include the military architecture of the 16th century (the beginning of Venetian rule), the one of the 19th century (the Austrian occupation) to reach the innermost medieval city walls created by the Visconti family. Today, having set aside its ancient task of controlling and defending the city from military assault, the Mastio Visconteo hosts numerous cultural events and festivals, and it is also the location of the “Luigi Marzoli” Arms Museum. It holds over 600 artefacts and is considered amongst the most important collections in Europe due to the richness of the 15th-16th century arms and armour display and its 17th-18th century firearms, which document the centuries-old weapon making tradition of Milan and Brescia. Finally, in the Grande Miglio one finds the Risorgimento Museum that displays documents, paintings, prints and antiques.

IL MUSEO DELLE

ARMI

Il museo delle armi “Luigi Marzoli” ospita una delle più ricche e importanti collezioni d’Europa: armi bianche, armi da fuoco e armature che rappresentano la produzione bellica milanese e bresciana fra il XV e il XVIII secolo. Un ampio elmetto in stile veneziano, un bacinetto con visiera e una spada risalente all’XI secolo sono fra i più rari e simbolici oggetti della collezione. Gli appassionati d’arte potranno inoltre ammirare gli affreschi risalenti al periodo visconteo che decorano le sale della Torre, l’unica parte della struttura difensiva del XII secolo rimasta oggi.

THE ARMS MUSEUM The Luigi Marzoli Arms Museum boasts one of the richest and most important collections in Europe: weapons, firearms and armour that represent the war production of Brescia and Milan between the 15th and 18th centuries. A large Venetian-style helmet with a visor and an 11th century sword are among the rarest and most symbolic objects in the collection. Lovers of art and architecture will have the opportunity to admire the frescoes dating back to the Visconti period that decorate the rooms of the Tower, the only part of the 12th Century defensive structure that has survived until today.


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IL DUOMO

NUOVO

Situato nella grande e centrale piazza Paolo VI (già Piazza Duomo), il Duomo Nuovo venne edificato tra il 1604 e il 1825. Le sue fondamenta poggiano sulla preesistente basilica di S. Pietro de Dom, risalente al V-VI secolo. La grandiosa facciata fu eretta dagli architetti bresciani Giovan Battista e Antonio Marchetti, mentre i lavori vennero ultimati dall’architetto milanese Luigi Cagnola, che provvide a erigere la cupola avente un’altezza interna di 80 metri – terza per grandezza in Italia, superata solo da quella di San Pietro a Roma e Santa Maria Novella a Firenze. La cupola originaria venne però distrutta durante i bombardamenti del 1943 e fu ricostruita dopo la guerra. La facciata del Duomo Nuovo è imponente e solenne; l’interno è a croce greca, con tre navate e una cupola centrale affrescata. All’interno si possono ammirare diverse opere d’arte, tra cui i grandi quadri di Romanino (Lo Sposalizio, la Visitazione e la Nascita della Vergine) e il Sacrificio di Isacco, di Moretto, oltre a diverse sculture.

THE NEW CATHEDRAL

IL DUOMO VECCHIO Costruito dai maestri comacini alla fine dell’XI secolo sopra le rovine di quella che fu la basilica di S. Maria Maggiore del VII secolo, il Duomo vecchio – o Rotonda – rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia e una delle rarissime chiese romaniche a forma circolare rimaste intatte. In origine era dotato di due entrate, una a nord e una a sud; l’attuale ingresso principale fu invece creato nel 1571. L’esterno presenta un corpo a pianta circolare, mentre l’interno è caratterizzato da una cupola emisferica. Il Duomo Vecchio ospita alcune importanti opere del Moretto (tra cui l’Assunta, gli Evangelisti Luca e Marco, la Cena dell’agnello pasquale, Elia e l’Angelo), due tele del Romanino e una di Franco Maffei (pittore vicentino). Qui è custodito anche il Tesoro delle SS. Croci e la Croce del Campo, che un tempo veniva issata sul Carroccio.

THE OLD CATHEDRAL The so-called “Duomo Vecchio” was built on top of the ruins of the old Basilica of St. Maria Maggiore, which dates back to the 7th century, by the craftsmen from the area of Como at the end of the 11th century. The building is also called “La Rotonda” (Rotunda) and it is one of the most important examples of Romanesque architecture in Italy, as well as one of the very rare Romanesque churches still intact with a round layout. Originally, it had two entrances, one in the North and one in the South, while the current main entrance was built in 1571. The external part is characterized by a circular ground plan, while the hemispherical dome is a notable feature of the inside. The Old Cathedral houses some important works of art by the Brescian artist Moretto (including “L’Assunta”, “GliEvangelisti Luca e Marco”, “La Cenadell’Agnellopasquale”, “Elia e l’Angelo”), two canvases by Romanino, also from Brescia, and one by Franco Maffei, a painter from Vicenza. This cathedral also holds the Tesoro delle SS. Croci (Treasure of the most Holy Cross) and the Croce del Campo (Cross of the Field), which was once raised on the “Carroccio”, a large cart bearing the city standard and used in medieval times by Italian free cities.

The so-called “Duomo Nuovo” was built between 1604 and 1825 in Piazza Paolo VI (affectionately known as Piazza Duomo by the locals). Its foundations were built on the top of the 5th-6th century Basilica of San Pietro de Dom. The majestic façade was designed by the architects Giovan Battista and Antonio Marchetti, who both came from Brescia, while the cathedral was completed by Luigi Cagnola, an architect from Milan. It was he who built the beautiful 80-metre high dome that is the third highest in Italy, surpassed only by those of St. Peter’s in Rome and Santa Maria Novella in Florence. The original dome was destroyed by the bombings in 1943 and rebuilt after the war. La facciata del Duomo Nuovo è imponente e solenne; l’interno è a croce greca, con tre navate e una cupola centrale affrescata. All’interno si possono ammirare diverse opere d’arte, tra cui i grandi quadri di Romanino (Lo Sposalizio, la Visitazione e la Nascita della Vergine) e il Sacrificio di Isacco, di Moretto, oltre a diverse sculture. The façade is both imposing and solemn; the church is built in the form of a Greek cross, with three naves and a frescoed central dome. Several works of art can be admired inside, including various sculptures, some large paintings by Romanino (the Wedding Ceremony, the Visitation and the Birth of the Virgin) and the Sacrifice of Isaac by Moretto.


21 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

IL

BROLETTO

Costruito nel corso del Duecento, secondo lo stile Romanico con elementi di gusto gotico, palazzo Broletto deve il suo nome al luogo in cui sorge, un orto e giardino originariamente definito “brolo”. Il Broletto, oggi sede di uffici pubblici, tra cui Provincia e Prefettura, venne costruito inglobando la torre Poncaroli e la Chiesa di Sant’Agostino, di cui rimangono visibili la facciata e il grande rosone che la sovrasta. La facciata esterna è stata restaurata nell’Ottocento e presenta finestre trifore e quadrifore, mentre la Loggia delle Grida, che si affaccia sulla Piazza Paolo VI, è un rifacimento dei primi del Novecento. Al centro della costruzione si trova un cortile interno ornato da una fontana del Settecento, il cui lato sud è caratterizzato da un elegante balcone del Seicento e da trifore e quadrifore che illuminano la grande Sala del Maggior Consiglio.

BROLETTO PALACE This palace was built during the XIII century and was named Broletto after the place where it was situated: a garden originally called “Brolo”. Its style is a combination of Romanesque and Gothic. The Broletto was built incorporating the Poncaroli tower and Saint Augustine’s Church whose façade and Catherine Wheel window can still be seen. Today it is home to public offices like those of the Province of Brescia and the prefecture. The external façade was renovated during the XIX century and exhibits mullioned windows divided into three or four parts. The “Loggia delleGrida” looks onto Piazza Paolo VI and was rebuilt during the early years of the XX century. In the middle of the building there is an inner courtyard decorated with an eighteenth-century fountain, whose southern side is characterized by an elegant seventeenth-century balcony and mullioned windows. These windows face onto the great Hall of the High Council.

PALAZZO MONTI

PALAZZO MONTI

Fondato a marzo del 2017, il programma di Residenza artistica internazionale Palazzo Monti ha sede nel cuore del centro storico cittadino, all’interno di un edificio del XIII° secolo di proprietà dell’omonima famiglia. Decorate con affreschi coevi, oggi le sale dell’antica dimora bresciana fungono da centro di incubazione e crocevia per le ricerche di artisti emergenti che – selezionati da un comitato scientifico internazionale - giungono da tutta Italia e dal mondo per effettuare soggiorni di brevi o lunghi periodi, durante i quali portano avanti il loro lavoro culturale contaminandolo con le suggestioni derivate dalla storia della città. Visitare Palazzo Monti significa avere la possibilità di osservare mostre d’arte contemporanea, addentrarsi nelle eleganti architetture duecentesche, ed effettuare visite agli studi degli artisti in soggiorno.

Founded in March 2017, the Palazzo Palazzo Monti Artist Residency programme is based in the heart of the city centre, inside a 13th century building owned by the homonymous family. Decorated with coeval frescoes, nowadays the halls of the ancient Brescian residence are used as an incubator and crossroads for the research carried out by up-and-coming artists who - having been selected by an international scientific committee - arrive from all around Italy and the world for short and long terms stays, during which they pursue their cultural work contaminating it with the influence that the history of the city has on them. Visiting Palazzo Monti means having the opportunity to see contemporary art exhibitions, to enter the elegant thirteenth century architectures and to visit the ateliers of resident artists.

ARTIST RESIDENCY

ARTIST RESIDENCY


22 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

PIAZZA DELLA VITTORIA

PIAZZA DELLA VITTORIA

Progettata in stile neoclassico-monumentale dall’architetto romano Marcello Piacentini e inaugurata nel 1932, sorge sul sito dell’antico quartiere medioevale che fu abbattuto nell’ambito di un vasto progetto di riqualificazione urbana in epoca fascista. Andarono distrutte “le pescherie”, la zona mercantile ed artigianale per eccellenza della città a partire dal XV, resti romani e longobardi, e la curia ducis, poi denominata Cordusio. La piazza fu interamente ripensata dal Piacentini per accogliere le grandi adunate: per questo fu posto l’Arengario - pulpito in pietra porfirica rossa di Tolmezzo ornato di bassorilievi che rappresentano scene della storia di Brescia - opera di Antonio Maraini. Rigore e pulizia formale contraddistinguono la veduta d’insieme, punteggiata da elementi classici come l’arco, il timpano, e l’ordine architravato. Il Palazzo delle Poste sul lato nord è rivestito in travertino; a ovest si erge il Torrione alto 60 metri e rivestito in cotto; mentre all’angolo nord-est si affaccia il Quadriportico con la Torre della rivoluzione con l’orologio.

Inaugurated in 1932 and designed in a neoclassical monumental style by the Roman architect Marcello Piacentini, the square is located on the site of the old medieval district which was demolished in the context of a large urban regeneration project during the fascist era. The “fish market”, the city’s commercial and artisanal area par excellence as from the 15th century, Roman and Longobardic remains, and the curia ducis (later called Cordusio) were all destroyed. The square was completely redesigned by Piacentini to host large gatherings: the Arengario - a pulpit in Tolmezzo red porphyritic stone decorated with bas-reliefs depicting scenes from Brescia’s history - a creation of Antonio Maraini, was thus placed there. Rigour and formal neatness characterise the general view, dotted with classical elements such as the arch, the tympanum and the architraved layout. The Palazzo delle Poste building on the north side of the square is coated with travertine; to the west stands the 60-metre-high Torrione, coated with cotto tiles; whereas in the north-eastern corner the Quadriportico with the Tower of the revolution and its clock overlooks the square.



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LA PINACOTECA

TOSIO MARTINENGO

Da poco restituita alla città dopo 9 anni di chiusura, la Pinacoteca Tosio Martinengo riapre le porte al pubblico con una veste del tutto inedita e opere di enorme importanza di alcuni tra i più grandi protagonisti del Rinascimento, da Raffaello a Lotto, sino ai massimi esponenti dell’Ottocento. Un evento prestigioso che porta Brescia sempre più al centro dei percorsi culturali e turistici della Lombardia e di tutto il Nord Italia. Tra i nomi che fanno risplendere la Pinacoteca vi sono Canova, Hayez, Raffaello, Ceruti, Lotto: una collezione artistica ricca e variegata di quadri di immenso valore, con grandiose opere di Raffaello (la Madonna col Bambino, l’Angelo, il Cristo Redentore benedicente) che fanno ritorno a Brescia dopo essere state esposte nei più importanti musei del mondo, tra cui la National Gallery di Londra, durante la chiusura della Pinacoteca. Oltre a dipinti, la Pinacoteca ospita sculture, oggetti di oreficeria, smalti, medaglie. Importantissima la collezione dedicata alla pittura bresciana del Rinascimento: Moretto, Romanino, Savoldo, Foppa sono tra gli indiscussi protagonisti di questa corrente, con le loro prestigiose opere d’arte dal significato profondo per il territorio bresciano. La Pinacoteca Tosio Martinengo si presenta nel suo nuovo aspetto moderno e accogliente: l’antico Palazzo Martinengo da Barco, edificato nel ‘500, è stato restaurato e adeguato per ospitare le 21 sale espositive totalmente rinnovate; grandi tappezzerie e velluti colorati accolgono i visitatori in un’esplosione cromatica dal blu al rosso, dal verde all’argento, per un percorso sorprendente e avvolgente in linea con i più grandi musei europei. Il tutto nel pieno rispetto della struttura architettonica del palazzo e per una migliore fruibilità possibile da parte del visitatore.

TOSIO MARTINENGO ART GALLERY

Recently returned to Brescia’s citizens after being closed for 9 years, Pinacoteca Tosio Martinengo reopens to the public presenting a new layout and extremely important works of art, from the Renaissance and its main representatives like Raphaeland Lotto to the greatest 19th century painters. This museum brings Brescia more and more at the centre of cultural and tourist itineraries in Lombardy and northern Italy. Particularly illustrious names displayed at Pinacoteca are Canova, Hayez, Raphael, Ceruti, and Lotto. It’s a rich, diversified collection of priceless paintings, including grandiose works by Raphael (Virgin Mary with Baby Jesus, the Angel, the Blessing Christ) which return to Brescia after being displayed in the most important museums worldwide, including National Gallery in London, while Pinacoteca was closed. In addition to the paintings, Pinacoteca also contains sculptures, jewelry, enameled objects, and medals. The collection of Brescian Renaissance painters is absolutely noteworthy: Moretto, Romanino, Savoldo, Foppa are among the undisputed protagonists of this artistic period and their work is inextricably linked to the region of Brescia. Pinacoteca Tosio Martinengo has a new, modern appearance. The old Martinengo da Barco palace, built in the 1500s, was restorated and adjusted to host the 21 completely renovated exhibition rooms: tapestry and velvet welcome visitors with a colorful explosion of blue and red, green and silver, before they embark in an engaging, outstanding museum experience comparable to that offered by the main European museums. The renovation has made the museum easier to navigate, while absolutely respecting the original architecture and structure of the building.


Cattedrale di Santa Maria Assunta, Brescia

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IL LUOGO IDEALE PER GLI AFFARI

THE PERFECT PLACE

Eventi fieristici, congressuali, convegni, meeting ed esposizioni: la posizione geograficamente strategica (situata al centro del Nord- Italia), un livello elevato di funzionalità nei servizi logistici, e i numerosi collegamenti autostradali, ferroviari e aeroportuali, fanno di Brescia una location strategica per il turismo d’affari. Strutture, spazi, e dotazioni tecniche utili a supportare ogni sorta di evento sono messe a disposizione dai due moderni centri fieristici di Brescia (Brixia Forum) e Montichiari (Centro Fiera del Garda) che, già dal 2017, si sono messe in rete con l’obiettivo di offrire competenze specifiche adatte a soddisfare le esigenze di settori assai diversificati, da quello agroalimentare sino alle fiere d’arte e d’antiquariato, passando per i settori automobilistico, dell’arredo, cinofilo, zootecnico, turistico, ludico, educativo, o filatelico. Sono infatti decine, ogni anno, gli eventi di natura fieristica e congressuale ospitati all’interno delle due strutture.

Trade fairs, conferences, conventions, meetings and exhibitions: the strategic geographic position (located in the middle of Northern Italy), first-class logistics and an extensive motorway, railway and airport network, make Brescia a strategic place for business tourism. Structures, spaces and technical facilities useful to support any kind of event are offered by the two modern exhibition centres of Brescia (Brixia Forum) and Montichiari (Centro Fiera del Garda). Since 2017 they have networked with the goal of providing specific expertise capable of meeting the needs of quite diverse sectors: agriculture, art and antiques fairs, automotive, furniture, dog shows, animal husbandry, tourism, recreation, education or philatelic exhibitions. Indeed, there are dozens of trade fairs and congress events hosted inside the two structures each year.

Per informazioni sugli spazi e i calendari delle manifestazioni: Fiera di Brescia www.brixiaforum.it Centro Fiera Montichiari www.centrofieramontichiari.it

For information on stand spaces and event calendar, visit: Fiera di Brescia www.brixiaforum.it Centro Fiera Montichiari www.centrofieramontichiari.it

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VISITING BY DOING

AL CONCETTO DI VIAGGIO PIÙ TRADIZIONALE OGGI È POSSIBILE AFFIANCARE UN’ESPERIENZA BASATA SU UN COINVOLGIMENTO DI TIPO PRATICO, ATTRAVERSO WORKSHOP E LABORATORI TEMATICI CONDOTTI SULLA SCORTA DELLE SECOLARI TRADIZIONI ARTIGIANALI E CULINARIE LOCALI. NOWADAYS IT IS POSSIBLE TO MATCH THE MORE TRADITIONAL CONCEPT OF TRAVEL WITH AN EXPERIENCE BASED ON PRACTICAL INVOLVEMENT, I.E. THROUGH WORKSHOPS AND THEMATIC LABORATORIES HELD ON THE BASIS OF CENTURIES-OLD LOCAL ARTISANAL AND CULINARY TRADITIONS.

Già perché, dal punto di vista esperienziale, Brescia e la sua provincia offrono un’incredibile gamma di opportunità da vivere e “fare” in prima persona, in grado di soddisfare tutte le curiosità, rivolte sia agli adulti che a bambini e ragazzi di tutte le età. Perché limitarsi ad assaggiare le prelibatezze locali o ad acquistare souvenir, quando si ha la possibilità di sperimentarne direttamente il processo di lavorazione? L’antica cucina tramandata sino ai giorni nostri, laboratori di restauro, tecniche e lavorazioni dell’artigianato locale: laboratori ed esperienze si suddividono in due filoni legati al “gusto” e al “fare”. C’è qualcosa di molto affascinante nello scoprire una nuova cultura allontanandosi dai percorsi turistici più noti, e ottenere così un senso più locale attraverso cibi, usanze locali, ed entrando in contatto con gli abitanti del luogo. Per vivere le esperienze: www.visitbrescia.it Because, indeed, from an experiential point of view, Brescia and its province offer an incredible range of opportunities to live and “make” first-hand, capable of satisfying any curiosity, targeted both at adults, children, and youngsters of all age groups. Why should one stop at tasting local delicacies or buying souvenirs, when one has the opportunity of directly experiencing their production process? Laboratories and experiences split into two branches linked to “taste” and “make”, such as the ancient cuisine passed down to the present day, restoration workshops, techniques and processes of local craftsmanship. There is something very fascinating in discovering a new culture moving away from the most well-known tourist routes, and obtain a more in-depth, first-hand experience through food, local customs and contact with the inhabitants. To learn more about the experiences: www.visitbrescia.it Inquadra il QR code per guardare il video

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Sabbia bianca, verdi palme e l’acqua trasparente del lago... Sono i 3 elementi che fanno del CocoBeach Club una location elegante e unica dove potersi rilassare tutto il giorno in compagnia. Lounge bar sempre aperto, ottimi e gustosi cocktails e un ristorante per soddisfare ogni richiesta. Spiaggia aperta tutti i giorni 9:00 / 20:00 White sand, green palms and the transparent lake water... These are the 3 elements that make the CocoBeach Club an elegant and unique location to relax all day in company. The Lounge bar is always open, offering excellent and tasty cocktails and the restaurant is able to meet every request. Beach open daily from 9 AM to 8 PM

Il Ristorante con vista Lago, il menù alla carta ed i migliori vini. Disponibili menù per vegani celiaci e vegetariani. Pizza alla pala. Aperto 12:00 / 16:00 Beach bar sempre aperto con sandwiches ed appetizer The Restaurant with a lake view, the à la carte menu, and the best wines. Special menus available for vegans, celiacs, and vegetarians. Pizza on the peel. Open 12 PM to 4 PM Beach bar always open with sandwiches and appetizers

Venerdì, Sabato CocoBeach Club con dj set italiani ed internazionali e animazione. 00:00 / 04:00 Domenica “SUNDAY BEACH” uno degli aperitivi più suggestivi del Lago di Garda. 18:00 / 02:00 INGRESSO OMAGGIO Friday, Saturday CocoBeach Club with Italian and international dj sets and entertainment. 12 AM to 4 AM Sunday “SUNDAY BEACH” one of the most suggestive aperitifs on Lake Garda. 6 PM to 2 AM FREE ENTRY


32 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

LA TERRA DEI

LAGHI

THE LAND OF LAKES

BRESCIA È LA PROVINCIA DEI LAGHI: QUELLO DI GARDA, DI ISEO E D’IDRO, OGNUNO DIVERSO E SUGGESTIVO PER LE SUE PECULIARITÀ, RENDONO IL TERRITORIO INCREDIBILMENTE RICCO DI OPPORTUNITÀ PER AMMIRARE PANORAMI ESCLUSIVI E PRATICARE SPORT D’ACQUA. BRESCIA IS THE PROVINCE OF THE LAKES: LAKE GARDA, ISEO AND IDRO, EACH OF THEM DIFFERENT FROM EACH OTHER AND SPECIAL IN THEIR OWN WAY, MAKING THE TERRITORY INCREDIBLY RICH IN ADMIRABLE AND EXCLUSIVE LANDSCAPES AS WELL AS WATER SPORTS.

IL LAGO DI

GARDA

L’atmosfera calda, i colori dell’acqua e della vegetazione e i prodotti tipici ne fanno il primo “Mediterraneo” che s’incontra arrivando in Italia. Per questo il Garda è il lago più conosciuto e amato dai turisti di tutto il mondo. Con una superficie di 370 km quadrati, è il lago più esteso d’Italia ed è circondato da dolci colline che diventano rocce man mano che si procede verso nord, per buttarsi poi a strapiombo nelle acque. Gli olivi, i cipressi e le limonaie raccontano una storia antica: sono questi alcuni dei tanti episodi di un lungo amore che intriga il turista moderno.

LAKE GARDA The warm atmosphere and the colours of the water and the vegetation as well as the typical products makes it the first “Meditterranean” to be met on arriving in Italy. This is why Garda is the most famous and loved lake by tourists from all over the world. With a surface of 370 square kilometres, it is the largest lake in Italy, surrounded by gentle hills which become rocks as one proceeds in a northern direction, the cliffs then throwing themselves straight down into the water. The olive trees, the cypresses, and the lemon orchards tell an antique story: these are some of the episodes of a long love story which captures the modern tourist.


Garda Guest EVENTI

SPRING/SUMMER 2019 Desenzano del Garda

6 ottobre 2019 “Desenzano AirShow” con le Frecce Tricolori.

L’Amministrazione di Desenzano è lieta di comunicare che quest’anno la Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori” si esibirà nei cieli del Lago di Garda, a Desenzano, per lo spettacolo aereo acrobatico “Desenzano AirShow”, che si potrà ammirare domenica 6 ottobre dalle 15 alle 18 (con prove sabato 5 ottobre) dal litorale della città. Una manifestazione che coinvolge professionisti del volo di fama mondiale per offrire uno spettacolo aereo di enorme fascino e suggestione, capace di coinvolgere ed emozionare il vasto pubblico.

Dal 13 maggio al 13 ottobre 2019 Caravaggio Experience Castello di Desenzano Il Gruppo MilanoCard, in collaborazione con il Comune di Desenzano e MedialArt, presenta, da lunedì 13 maggio a domenica 20 ottobre 2019, Caravaggio Experience, un viaggio esplorativo ospitato nella cornice del Castello di Desenzano alla scoperta delle tecniche, dei temi e dei segreti di uno dei più grandi innovatori della storia dell’arte. La videoinstallazione è divisa in sezioni e ciascuna di esse indagherà un tema “caravaggesco”: dalla ricostruzione degli studi sulla luce, all’analisi dei processi compositivi, passando per la rappresentazione della natura e della violenza fino a un tour virtuale nei luoghi della vita del pittore. Il mondo di Caravaggio verrà così riproposto in un’inedita chiave di lettura attraverso un’originale contaminazione mediatica: un’esperienza in cui le straordinarie opere del maestro prendono vita liberandosi dal medium originale per raccontare ai grandi, ma anche ai più piccoli la vita e l’arte di uno dei pittori più importanti della storia.

Dal 21 al 24 giugno 2019 160 anni dalla storica Battaglia di Solferino e San Martino

Il 2019 è un anno speciale per questo evento poiché, insieme alla Società Solferino e San Martino, la nostra Città celebra il 160esimo anniversario della storica omonima Battaglia: da questo conflitto infatti scaturirono due eventi memorabili a livello nazionale ed internazionale come la proclamazione del Regno d’Italia, avvenuta soltanto due anni dopo il conflitto nel marzo 1861, e come l’intuizione che portò alla nascita della Croce Rossa Italiana nel 1864. La rievocazione della “Battaglia di Solferino e San Martino” si terrà domenica 23 giugno a partire dalle ore 17:00 presso il Complesso Monumentale di San Martino d/B. Prima e dopo questa data cardine ci saranno altri due appuntamenti di spessore nazionale come il concerto omaggio a Verdi di venerdì 21 giugno alle 21:00 e il concerto della Banda dell’Esercito Italiano di lunedì 24 giugno alle 21:15. Tre giorni di storia, tre giorni per ricordare e riscoprire le origini della nostra Unità.

15 maggio 2019 Il passaggio della 1000 Miglia 2019 a Desenzano, la capitale del Garda Lingolago di Desenzano Il lungolago di Desenzano del Garda sarà la scenografica passerella delle 430 vetture della 1000 Miglia. La città lombarda farà da sfondo ancora una volta alla«corsa più bella del mondo». L’appuntamento per il pubblico degli appassionati è per le ore 15:20 di mercoledì 15 maggio, un passaggio che sarà preceduto dalla sfilata delle auto moderne del Ferrari Tribute to 1000 Miglia e del Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge che partiranno come di consuetudine proprio da qui alle 13:45. I bolidi d’epoca procederanno poi alla volta di Sirmione, Valeggio sul Mincio – attraversando Parco Giardino Sigurtà -, Mantova, Ferrara, Comacchio, Ravenna, prima di raggiungere Cervia- Milano Marittima in tarda serata.

5-6 luglio 2019 “Legends never die”

L’evento prenderà vita presso il Castello di Desenzano del Garda in due diverse date che saranno venerdì 5 e sabato 6 luglio 2019 sempre alle ore 21:15: si tratta di un nuovo spettacolo/tributo realizzato nel 2018, dedicato alla carriera di uno dei gruppi rock più importante di tutti i tempi, ovvero i Queen. Questo musical presenta un corposo cast di oltre 30 artisti, ripartiti tra cantanti, ballerini, attori e musicisti che sapranno entrare nelle pieghe della personalità di Freddie Mercury in un percorso che toccherà le principali tappe della sua attività artistica. Direttore Artistico: Davide Franceschini; Testi Originali: Giorgia Semeraro; Ente Filarmonico: Banda cittadina di Desenzano del Garda; Direttore: Guido Poni; Arrangiatore: Danilo Belotti; Rock Band: Maurizio Manenti, Poncio Belleri, Simone Freacascio. Info e prevendite: 340 468 4688 - 349 506 3080

www.comune.desenzano.brescia.it


34 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

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Il Garda è una scoperta continua, grazie ai tanti scorci panoramici che offre allo sguardo di chi lo visita. Ma raccontare il viaggio intorno al lago, percorrendo la Gardesana, non è facile e forse nemmeno opportuno, sia perché si rischia di dimenticare qualcosa sia perché non c’è nulla di meglio dell’esperienza vissuta in prima persona. Lake Garda is a continuous discovery, from one different landscape to another. It is difficult to describe the journey along the Gardesana around the lake – we may forget something. The best way of experiencing it is to go yourselves.

SIRMIONE

THE GROTTE DI CATULLO, SIRMIONE

Sirmione è un luogo baricentrico, unico, una penisola che si affaccia sulla costa meridionale del lago di Garda. Antico borgo di origine medievale, fu poi la dimora dei nobili veronesi che, proprio all’ingresso del borgo, eressero il castello Scaligero con la duplice funzione di difendere i cittadini dagli attacchi condotti via terra e via lago. Oggi si attraversa il ponte levatoio e ci si addentra nelle viuzze antiche; sullo sfondo, da un lato la sponda bresciana, dall’altro quella veronese e in mezzo la linea azzurra del lago. Cittadina movimentata e ricca di fascino, è il luogo dove trascorreva le sue giornate Maria Callas.

Sirmione is a focal point, a unique penisula facing the southern coast of Lake Garda. It is an antique hamlet of medieval origin, which was later home to noble Veronese who erected the Scaligero Castle at the entrance to the hamlet to efendi the inhabitants from attacks both from the land as well as from the lake. Today one enters across the drawbridge roaming the antique alleyways with the Verona shore of the lake in the background on one side and the Brescia shore on the other side instead. The blue waters of the lake run through the centre of the peninsula instead. A bustling little town full of charm, the place where Maria Callas enjoyed her days.

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Bere un buon vino è sempre un piacere. Per questo lo facciamo bene. La mite brezza temperata del Lago di Garda e le sue colline moreniche di natura argillosa tratteggiano il territorio della Lugana con linee dolci e sapori vivi, rendendolo lo scrigno climatico perfetto per ospitare la nascita di grandi vini. Qui si coltiva il Turbiana, il vitigno cantato dai poeti, che abbraccia con spontaneità questo microclima e regala vini dal profumo corroborante e dal gusto sagace, in grado di ammaliare e coinvolgere con una straordinaria e genuina purezza.

La famiglia Lavelli è capitata nelle Marche quasi per caso. L’incantevole fascino delle colline, dei vigneti e della qualità dei vini l’hanno fatta subito innamorare del territorio marchigiano. Qui viene coltivato un vigneto collinare di quindici ettari, esposto a sud e sempre illuminato dal sole, che porta con sé un’uva piena, corposa e intensa. Da questo idillio lontano da ritmi frenetici nasce il Verdicchio dei Castelli di Jesi, una passione unica che si trasmette dalla vite al bicchiere.

Drinking a good wine is always a joy. Hence it is to be done well. The mild, temperate breeze coming o the waters of Lake Garda and the surrounding glacier-cut hills rich with clay give the Lugana terroir its supple lines and vibrant flavors, making it the ideal setting in which to create great wines. It is here that the Turbiana grape is grown, the grape much loved by poets and which embraces the spontaneity of the local climate, for wines with an invigorating fragrance and penetrating avor that beguile and engage with their genuinely extraordinary purity.

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The Lavelli family ended up in the Marche region almost by chance. The enchanting allure of the region’s rolling hills, its vineyards, and the quality of the wine produced here made the family fall in love. It is here that they now cultivate nearly forty acres of vineyards on a south-facing hillside bathed in sunshine and which produce an intense, full-bodied grape. From this idyllic land comes Verdicchio dei Castelli di Jesi, the embodiment of a singular passion the family transmits from the vine to the glass.

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36 BRESCIATOURISM GUESTBOOK È proprio all’estremità della penisola, in una splendida posizione panoramica, che si trovano i resti della villa romana nota come “Grotte di Catullo”. È il più grandioso esempio di edificio privato signorile di tutta l’Italia settentrionale, un vasto complesso identificato come la villa di famiglia di Catullo, il poeta latino morto nel 54 a. C. Le Grotte di Catullo sono un immenso parco archeologico affacciato sul lago, in un’area tutelata e immersa nel suo ambiente naturale. La villa ha pianta rettangolare (m. 167 x 105) e sorge su uno spazio di oltre due ettari. Per superare l’inclinazione del banco roccioso su cui furono appoggiate le fondazioni dell’edificio, vennero creati grandi vani di costruzione, mentre in alcune zone si resero necessarie opere imponenti di taglio della roccia. Appena sotto le Grotte, su ampi sassi lisci e bianchissimi, ci si tuffa nelle acque limpide del lago. Le storiche terme di Sirmione offrono cure, relax e benessere. Che piova o nevichi, si viene cullati dalla calda acqua termale di Aquaria, che rigenera il corpo e la mente in un’atmosfera magica.

Right on the end tip of the penisula the ruins of the Roman Villa known as “Grotte di Catullo” can be found, in a splendid panoramic position . The most magnificent example of a private noble home in the whole of northern Italy. This vast complex was the villa of the Catullo family, that of the Latin poet who died in 54 BC.

The “Grotte di Catullo” is an immense archeological park facing onto the lake, in a protected area immersed in nature. The Villa has a rectangular plan (167m x 105m) and is situated on two hectares of land. To overcome the slope of the rocky banks the foundations of the building are found on, large constructions were built as a support or in some area sit was necessary to cut deeply into the rock. Just below the “Grotte”, you can dive into the transparent waters of the lake from big smooth white stones. The historical Thermal Spas of Sirmione offer treatments, relaxation and wellness; whether it is a rainy or snowy day, here you can always be lulled by the warm thermal water of Aquaria where you can swim indoors and outdoors restoring your body and mind in a magical atmosphere.

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I SITI PALAFITTICOLI

DELL’ARCO ALPINO

Inseriti, a partire dal 2011, nell’elenco dei beni patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, sono resti di villaggi preistorici situati sulle rive di laghi o fiumi e databili dal 5000 al 500 a.C. Ne sono stati trovati esempi a Desenzano del Garda (Lavagnone), Sirmione (Lugana Vecchia e Belvedere), a Manerba (Gabbiano di San Sivino) e Polpenazze del Garda (Lucone). I siti palafitticoli sono insediamenti unici, che attirano ricercatori da tutta Europa, in quanto testimonianze preziose per comprendere la vita quotidiana e l’alimentazione nell’epoca preistorica. Gli scavi, tutt’ora in corso, hanno portato alla luce ampi tratti dell’insediamento e dei villaggi, unitamente a reperti archeologici fondamentali per lo studio dell’interazione tra uomo e ambiente. Per saperne di più, è consigliabile visitare il Museo G. Rambotti a Desenzano e il Museo Archeologico della Valle Sabbia, a Gavardo. È inoltre possibile partecipare a visite guidate ai siti, anche durante gli scavi, in particolare a Lucone di Polpenazze.

PILE-DWELLING

SETTLEMENTS OF THE ALPS Inserted in the list of UNESCO World Heritage Sites as from 2011, they are remains of prehistoric villages located on the banks of lakes or rivers which can be dated between 5000 and 500 BC. Examples have been found at Desenzano del Garda (Lavagnone), Sirmione (Lugana Vecchia and Belvedere), at Manerba (Gabbiano di San Sivino) and Polpenazze del Garda (Lucone). The pile-dwelling sites are unique settlements which attract researchers from all over Europe, since they are precious evidence for the understanding of daily life and nutrition in the prehistoric era. The ongoing excavations have unearthed large parts of the settlement and of the villages, together with crucial archeological discoveries for the study of the interaction between man and the environment. To learn more, it is recommended to visit the G. Rambotti Museum in Desenzano and the Archeological Museum of the Sabbia Valley, in Gavardo. Moreover, it is possible to participate in guided tours to the sites, also during excavations, in particular in Lucone di Polpenazze.

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DESENZANO E SALÒ Numerosi sono gli elementi di attrazione e fascino che, da Catullo a Goethe e poi da Maria Callas ai nostri giorni, richiamano milioni di turisti. A pochi passi dai borghi antichi, si trova la dinamicissima Desenzano, comune più popoloso del Garda e secondo della provincia di Brescia. Fulcro della movida estiva e tappa fissa di molti vip, la cittadina offre anche un ampio assortimento di negozi per lo shopping made in Italy, oltre a spiagge e ristoranti caratteristici. La capitale culturale del lago è invece Salò, patria di grandi nomi della cultura e della vita civile italiana, come il compositore Carlo Pallavicino, il liutaio e contrabbassista Gasparo Bertolotti (meglio noto come Gasparo da Salò), Giuseppe Zanardelli e il regista Luigi Comencini. Di recente apertura (2015) è il MuSa, cioè il museo di Salò, dove sono raccolte le testimonianze storiche della cittadina, i suoi tesori e il suo contributo alla storia nazionale. Non manca lo sport: il circuito golfistico del Garda è fra i più importanti d’Italia. Aperto 365 giorni all’anno, è in grado di appassionare sportivi provetti e affermati campioni, che possono testare le loro abilità giocando ogni giorno in campi diversi per disegno e grado di difficoltà.

DESENZANO AND SALÒ Since the days of Catullo, Goethe and Maria Callas until the present days, there are many elements of charm and attraction that keep calling millions of tourists here. A few steps away from the ancient villages, the very dynamic town of Desenzano can be found. It’s the most densely populated city of Lake Garda and the second in the province of Brescia and it can be considered as the cornerstone of the summer nightlife or so called “movida”. Indeed it’s an obligatory destination for a lot of VIPs and it also offers a wide assortment of shops for “Made

in Italy” shopping, beaches and typical restaurants. However, the cultural capital of the lake is Salò. It’s the homeland to great names of the Italian culture and civil life like the composer Carlo Pallavicino, the luthier and bassist GasparoBertolotti (or better known as Gasparo da Salò), Giuseppe Zanardelli and the director Luigi Comencini. MuSa, the museum of Salò which opened in 2015, is the historical witness of the city, where its treasures are displayed and the contribute it made to the national history are told. Sport isn’t lacking either: the golf circuit of Lake Garda is one of the most important in Italy. It’s open 365 days and it thrills expert athletes and renowned champions that can test their ability playing on fields that vary in shape and degree of difficulty.



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IL MU.SA E LE SUE COLLEZIONI

THE MU.SA AND ITS COLLECTIONS

Da poco riaperto al pubblico in seguito al riallestimento delle nuove collezioni, il Museo di Salò (Mu.Sa) mantiene il compito di narrare l’identità della cittadina e il ruolo di quest’ultima nella storia nazionale. Al piano terreno è situata l’antica strumentazione dell’Osservatorio meteo-sismico Pio Bettoni di Salò, istituito nel 1877 e tuttora operativo in ambito meteorologico e delle rilevazioni sismiche. La strumentazione conservata, in parte restaurata, permette di ripercorrere la storia dell’osservazione e della registrazione di dati e fenomeni meteorologici/sismici dagli strumenti ottocenteschi fino agli attuali sensori elettronici. Durante i secoli della Serenissima (1426-1797), Salò promosse il proprio primato nella comunità di riviera anche attraverso la committenza artistica. A questo proposito, al primo piano del Museo, si trovano i codici miniati acquistati da Comune per la chiesa cittadina, come una Bibbia atlantica realizzata nel 1120-30 da un atelier romano, e quattro corali veronesi di fine Trecento acquistati nel 1448. Proseguendo, è possibile seguire l’evoluzione della cultura figurativa fino alla fine del Settecento. Ne è un esempio la tela di Sante Cattaneo (La Riviera ringrazia il provveditore Soranzo, 1786) che narra la liberazione dai banditi e la rinnovata grandezza dopo l’esperienza della peste seicentesca. Al secondo piano è conservata la produzione artistica salodiana datata tra il 1850 e il 1920, periodo segnato da difficoltà di natura economico-sociale e dall’instabilità politica. Protagonisti di questo momento sono Angelo Landi e Anton Maria Mucchi. Al terzo livello trova casa una selezione dei fogli che compongono la Civica Raccolta del Disegno, fondata nel 1983 da un comitato di cittadini privati con il proposito di raccogliere testimonianze grafiche delle maggiori tendenze artistiche italiane dal secondo dopoguerra ad oggi. Astrattismo, Informale, Spazialismo: in mostra si trovano lavori di Fontana, Licini, Sironi, Soldati, Dorazio, Accardi, Sanfilippo, Birolli, Morlotti, Vedova, Afro, Stagnoli, fino alle espressioni più recenti. All’interno del Mu.Sa, infine, trova sede il Museo storico del Nastro Azzurro, che ingloba cimeli e documenti dei militari decorati, armi, uniformi e reliquie risorgimentali e dai fronti della I e della II Guerra Mondiale. Il percorso inizia con le campagne napoleoniche e, attraverso le lotte risorgimentali e garibaldine che videro la partecipazione dei volontari salodiani, giunge alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, di cui mostra testimonianze degli episodi bellici vicini a Salò.

Recently reopened to the public following the fresh set-up of the new collections, the Museum of Salò (Mu.Sa)continues to have the task of relating the identity of the town and the role of the latter in Italian history. On the ground floor one can find the antique instruments of Salò’s Pio Bettoni meteorological-seismic Observatory, founded in 1877 and operational to this day in the field of meteorology and of seismic measurements. The stored instruments, partly restored, allow to retrace the history of the meteorological/seismic data and phenomena from the 19th century instruments to the current electronic sensors. During the centuries of the Serenissima (1426-1797), Salò promoted its primacy in the riviera also through the artistic commissions. In this regard, on the first floor of the Museum, one can find the miniated manuscripts purchased by the Municipality for the city church, such as an Atlantic Bible made in 1120-30 by a Roman atelier and four Veronese chorals of the end of the 14th century bought in 1448. Then it is possible to follow the evolution of figurative culture up to the end of the 18th century, for example through the painting by Sante Cattaneo (The Riviera thanks superintendent Soranzo, 1786) which narrates the liberation from the bandits and the renewed grandeur after the experience of the 17th century plague. On the second floor the artistic production of the town between 1850 and 1920 is preserved, a period marked by socioeconomic problems and political instability. The key figures at that time were Angelo Landi and Anton Maria Mucchi. The third floor houses a selection of papers forming the Civil Collection of Drawings, founded in 1983 by a committee of private citizens with the purpose of collecting graphic evidence of the major Italian artistic movements from post-World War II to this day. Abstractionism, Informalism, Spatialism: the works of Fontana, Licini, Sironi, Soldati, Dorazio, Accardi, Sanfilippo, Birolli, Morlotti, Vedova, Afro, Stagnoli, up to the most recent art movements, are exhibited. Finally, inside the Mu.Sa, there is the Historical Museum of the Blue Ribbon, which includes relics and documents of the decorated soldiers, weapons, uniforms and remains from the Risorgimento and from the fronts of the First and Second World War. The itinerary starts with the Napoleonic Wars and, going through the Risorgimento and Garibaldian battles which saw the participation of volunteers from Salò, reaches the First and Second World War, showing evidence of war events which took place near Salò.


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GIARDINO BOTANICO

BRESCIATOURISM GUESTBOOK

FONDAZIONE ANDRÈ HELLER A Gardone Riviera, situato a poca distanza dal Vittoriale degli Italiani, ha sede un piccolo Eden creato per volontà dell’artista multimediale austriaco Andrè Heller (Vienna, 1947). Il giardino è composto da numerose varietà di piante, collegate tra loro da un intreccio di sentieri percorribili, punteggiati da angoli in cui è possibile sedersi e godersi la natura circostante ed il rumore di sottofondo di ruscelli, zampilli e giochi acquatici che invitano alla meditazione. Al centro, l’impianto ricrea una vera vallata alpina con pini, alberi nordici, balze, gole e crepacci da cui sgorga l’acqua di tre cascate, mentre tutt’attorno sono raggruppati stagni ricoperti da ninfee e fiori di loto, abitati da colonie di carpe Koi. Il Giardino ospita diverse opere d’arte donate a Heller o commissionate da quest’ultimo in persona, tra cui figurano sculture di Roy Lichtenstein, Keith Haring, Peter Pongratz, Erwin Novak, Edgar Tezak e Rudolph Hirt; mentre la biglietteria è decorata dall’artista Susanne Smoegner.

BOTANICAL GARDEN

OF THE ANDRÉ HELLER FOUNDATION In Gardone Riviera, located close to the Vittoriale degli Italiani, there is a small Eden created by will of the Austrian multimedia artist André Heller (Vienna, 1947). The garden is formed by a large variety of plants, connected to each oth-

er by walkable intersecting paths, dotted by spots in which it is possible to sit down and enjoy the surrounding nature and the background sounds of streams, water jets and water games which inspire meditation. At the centre, the planting recreates a real alpine valley with pine trees, nordic trees, ledges, gorges and crevices from which the water of three waterfalls gushes, while all around there are groups of ponds covered by water lilies and lotus flowers, inhabited by colonies of Koi carps. The Garden hosts various works of art donated to Heller or commissioned by the latter, including sculptures of Roy Lichtenstein, Keith Haring, Peter Pongratz, Erwin Novak, Edgar Tezak and Rudolph Hirt; while the ticket office is decorated by the artist Susanne Smoegner.

Il Museo della Carta di Toscolano Maderno nella Valle delle Cartiere Il Museo della Carta è immerso nell’affascinante cornice della Valle delle Cartiere nota fin dal XIV secolo per la produzione della carta. Il percorso espositivo, allestito all’interno dell’antica cartiera di Maina Inferiore, narra la storia della produzione cartaria dalle origini sino ai giorni nostri. Un racconto arricchito da reperti archeologici e preziosi volumi stampati a Toscolano nel primo Cinquecento. Un vero e proprio viaggio nel tempo che affascinerà grandi e piccini. Dopo la visita vi aspetta il bookshop dove troverete la carta fatta a mano dai nostri Mastri Cartai e altri prodotti. Il bar è a vostra disposizione per una pausa di relax. Dal 15 marzo al 15 ottobre Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00

Museo della Carta Via Valle delle Cartiere 57/59 - 25087 Toscolano Maderno (BS) - Tel: 0365/641050 info@valledellecartiere.it - www.valledellecartiere.it


MARTES

IL MUSEO D’ARTE SORLINI Sorto dalla ricongiunzione delle parti della collezione dell’imprenditore bresciano Luciano Sorlini, il Martes riunisce in un’unica sede opere e arredi prima ripartiti nelle tre residenze di famiglia situate a Calvagese (dove ora ha sede il Museo), a Venezia in Palazzo Grimani dall’Albero d’oro di Campo San Polo, e nel Castello di Montegalda vicentina. La collezione è prevalentemente composta da pittura veneziana del Settecento e accosta opere di grandi Maestri come Tiepolo, Canaletto, Ricci, Guardi (di quest’ultimo è presente un ciclo composto da 6 grandi teleri) al lavoro di pittori meno noti ma fondamentali per la comprensione generale del panorama artistico delle arti figurative veneziane dell’epoca (Pittoni, Diziani, Molinari, Bellucci, Fontebasso). Attualmente, il percorso espositivo si compone di 183 opere, suddivise in gruppi tematici e collocate in 14 ambienti, con la finalità di raccontare le fasi con cui la raccolta si è evoluta. La visita alla Collezione è l’occasione per osservare l’architettura che la contiene: un tipico palazzo bresciano seicentesco la cui struttura massiccia si dipana attorno a tre cortili. Sono presenti inserti di architetture quattrocentesche decorate da affreschi, forse retaggio di un antico insediamento monastico in questa zona di Calvagese.

MARTES THE SORLINI ART MUSEUM Arisen from reuniting the parts of the collection of the Brescian entrepreneur Luciano Sorlini, the Martes collects in a unique site works and furnishings which were previously distributed over three family residences located in Calvagese (where the Museum is presently located), in Venezia in Palazzo Grimani dall’Albero d’oro in Campo San Polo and in Montegalda Castle in the province of Vicenza.

The collection is mainly formed by 18th century Venetian paintings. Alongside the works of great Masters such as Tiepolo, Canaletto, Ricci, Guardi (by the latter one finds a series of 6 large teleri) there are those of less famous painters who are nevertheless crucial in order to reach a full understanding of the art scene of Venetian figurative art at the time (Pittoni, Diziani, Molinari, Bellucci, Fontebasso). The exhibition itinerary presently includes 183 works, divided into thematic groups and placed in 14 spaces, with the objective of relating the phases during which the collection has developed. The visit to the Collection is an occasion to observe the architecture which accommodates it: a typical 17th century Brescian palace whose massive structure develops around three courtyards. One can find inserts of 15th century architectures decorated by frescoes, perhaps a legacy of an ancient monastery in this part of Calvagese.


43 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

IL VITTORIALE La casa-dimora del poeta Gabriele d’Annunzio, a Riviera del Garda, è dal 1925 un monumento nazionale e visita obbligata per chiunque approdi sulla riviera gardesana. Tantissimi i tesori da scoprire: la Prioria, il Museo d’Annunzio Eroe, il Mausoleo, il MAS 96, la nave Puglia, un insolito monumento scenografico donato dalla Marina Militare Italiana; l’Aereo SVA 10 utilizzato da d’Annunzio per il Volo su Vienna e che oggi è appeso al soffitto dell’Auditorium. Ogni anno il Vittoriale organizza un’intensa stagione di musica, teatro e lirica, omaggio moderno a d’Annunzio e ulteriore occasione per recarsi in questo luogo unico.

IL VITTORIALE The house of the poet Gabriele D’Annunzio, in Riviera del Garda, has been a national monument since 1925 and is a must for anyone who sets foot on the Garda Riviera. There are many treasures to discover: the Prioria, the D’Annunzio Hero Museum, the Mausoleum, the Mas 96, the Puglia military ship, an unusual spectacular monument donated by the Italian Navy; the Sva 10 aircraft used by D’Annunzio for the flight over Vienna and which is now hanging from the auditorium ceiling. Every year the Vittoriale organizes an intense season of music, theatre and opera, a modern homage to D’Annunzio and an additional opportunity to visit this unique place.

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LAGO D’ISEO

LAKE ISEO

Ormai è noto al mondo come il lago di Christo. Lo è da quando, dal 18 giugno al 3 luglio 2016, il grande artista bulgaro-americano vi ha portato l’installazione artistica “The Floating Piers”, un’immensa passerella arancione – fatta di 200 mila cubi di polietilene e ricoperta di un tappeto color giallo dalia, larga 16 metri e lunga 3 km – che per due settimane ha unito la cittadina di Sulzano con Monte Isola e l’isoletta di San Paolo. Una performance-installazione unica, che ha consentito a milioni di persone di camminare sulle acque del lago d’Iseo. Così il fascino romantico del lago e l’unicità di Monte Isola, la più alta isola lacustre d’Europa e la più grande di tutta l’Europa centro-meridionale, sono stati scoperti e apprezzati da visitatori giunti da ogni angolo del mondo. Qui l’atmosfera è diversa da quella di ogni altro lago italiano. È la natura a regolare i tempi e i luoghi: come la Riserva naturale delle Torbiere, dichiarata area prioritaria per la biodiversità. Pittoresche sono inoltre le botteghe dove si costruiscono reti e barche in legno e le trattorie di pescatori, in cui si cucina il pesce appena pescato. Su Monte Isola, per esempio, non ci sono auto: ci si muove solo a piedi, in bicicletta o con piccoli bus che portano alla vetta – dove sorge la chiesa della Madonna della Ceriola – e nelle varie frazioni. Fra gli eventi più significativi troviamo la festa di Santa Croce a Carzano, antico borgo di pescatori e fabbricanti di reti, che si svolge ogni cinque anni. Gli abitanti decorano le loro abitazioni con fiori di carta fatti a mano, mentre la sera assume sfumature fiabesche grazie alle numerose luci bianche che decorano il paesaggio. Natura e servizi sono complementari: hotel di charme e piccole pensioni, grande tradizione gastronomica, atmosfera familiare e sincera. Poco oltre, verso la Franciacorta, ci sono i campi di golf, i vigneti e il fascino romantico del Monastero di San Pietro in Lamosa, che ci riporta alle atmosfere dell’Anno Mille.

It has been known to the world as Christo’s lake since the great Bulgarian-American artist brought the artistic installation “The Floating Piers” here from18 June to 3 July 2016, an immense orange catwalk – made of 200 thousand cubes of polyethylene and covered with a dahlia yellow cloth, 16 metres wide and 3 km long – that joined the town of Sulzano to Monte Isola and the island of San Paolo for two weeks. A unique performance-installation, which allowed millions of people to walk on the water of Lake Iseo, the highest lake island in Europe and the largest in central-southern Europe. Since then the romantic charm of the lake and the unique natural world on Monte Isola have been discovered and appreciated by visitors from every corner of the world. The atmosphere here is different from any other Italian lake. Nature regulates the time and places, such as the Torbiere Natural Reserve, declared a priority area for biodiversity, the workshops that create nets and wooden boats, the fishermen’s trattorias where they cook freshly caught fish… On Monte Isola, for example, there are no cars: people walk, go by bicycle or take small buses that lead to the mountain top, where we find the church of Madonna della Ceriola, and a whole series of hamlets. Among the most significant events in Carzano, an ancient fishing village of fishermen and net makers, is the festival of the Santa Croce. This takes place every five years and during the festival inhabitants decorate their homes with handmade paper flowers, and in the evening a host of small white lights create a fairy-tale landscape. Nature and services are complementary: charming hotels and small guesthouses, a great food tradition, family and a sincere atmosphere. Not far from here, towards Franciacorta, there are golf courts, vineyards and the romantic charm of the Monastery of San Pietro in Lamosa, which takes us back to the atmosphere of the Middle Ages.



46 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

LA RISERVA NATURALE

PEATLANDS NATURE RESERVE

Sulla sponda meridionale del Lago di Iseo si trova la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, ovvero la zona umida più significativa per estensione ed importanza ecologica della provincia di Brescia. I 360 ettari lungo i quali si estende la riserva, composti prevalentemente da canneti e specchi d’acqua, costituiscono un ecosistema ecologico, floristico e faunistico di grande valore biologico. In base alla profondità delle acque, nella Riserva si riscontrano numerose tipologie vegetazionali, la maggior parte delle quali autoctone (come la cannuccia di palude, la lenticchia d’acqua, l’iris giallo o il giaggiolo acquatico). Non mancano tuttavia tipologie esotiche invasive degli argini, come l’indaco bastardo e la pioggia d’oro maggiore, il cui controllo è necessario per l’equilibrio della fitodiversità del luogo. L’area è particolarmente importante anche per la presenza di 31 specie protette di uccelli acquatici nidificanti, svernanti e migratori - come l’airone rosso, il falco di palude, il tarabusino, il nibbio bruno o la nitticora, che qui vengono a nidificare – e per questo è stata dichiarata “Zona di Protezione Speciale” dall’Unione Europea. La varietà ittica presente nella Riserva comprende sia specie autoctone di interesse comunitario o protette dalle leggi regionali - come la tinca, il vairone, il luccio, l’anguilla – accanto a specie introdotte dall’uomo, come la carpa, portata molti secoli fa dagli antichi Romani, o il pesce gatto, introdotto oltre 15 anni fa.

On the southern side of Lake Iseo there is the Peatlands nature reserve of Sebino, that is the largest and ecologically most significant humid zone of the province of Brescia. The 360 hectares along which the reserve develops, mainly formed by reed beds and waterbodies, form an ecological, floral and faunal ecosystem of great biological value. Depending on the water depth, a large number of types of vegetation can be found in the Reserve, the majority of which are native (such as the reed, the duckweed, the yellow iris or the water iris). However, there are also invasive exotic types in the banks, such as the bastard indigo and the great golden rain tree, whose control is necessary for the local plant diversity balance. The area is particularly important also due to the presence of 31 protected species of nested, wintering and migrating waterfowl - such as the purple heron, the marsh harrier, the little bittern, the black kite or the night heron, who come here to nest - and for this reason it has been declared a “Special Protection Area” by the European Union. The variety of fish present in the Reserve include both native species of community importance or protected by Regional laws - such as the tench, the dace, the pike, the eel - alongside species introduced by man, such as the carp, brought many centuries ago by the ancient Romans, or the catfish, which was introduced more than 15 years ago.

DELLE TORBIERE


IL LAGO D’IDRO Il lago d’Idro è la meta ideale per gli amanti della pace, del relax e degli sport estremi. Incastonato fra le montagne della valle Sabbia e delle Prealpi lombarde, al confine con il Trentino, è accarezzato da un vento leggero e costante che, senza disturbare i bagnanti, regala piacevoli momenti a chi pratica vela, surf e kitesurf o pesca nelle sue acque limpide. Situato a 368 metri sul livello del mare, il lago d’Idro è il più alto tra i laghi prealpini lombardi: sulla carta geografica appare come una “piccola goccia”, lunga 12 km e larga 2. Qui si possono trovare numerosi campeggi e luoghi ideali per chi ama la vita all’aria aperta, la pesca e le lunghe passeggiate nel verde. L’anima dolce e tranquilla della Valle Sabbia e del lago d’Idro non deve però trarre in inganno. Le montagne che lo circondano sono la palestra ideale per i più giovani: mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e tanti altri sport carichi di adrenalina all’altezza degli sportivi più preparati, per una vacanza dinamica e all’insegna del divertimento.

LAKE IDRO Lake Idro is the ideal destination for lovers of peace, relaxation and extreme sport. Nestled between the mountains of Valle Sabbia and the Lombard PreAlps, on the border of Trentino, it is caressed by a light and constant wind that, without disturbing the bathers, gives joy to those who practice sailing, surfing and kitesurfing or fishing in its clear water.

Situated at 368 metres above sea level, Lake Idro is the highest of the pre-Alpine lakes in Lombardy: on the map it looks like a “small drop”, 12 km long and 2 km wide. Here you can find several campsites and ideal places for those who love outdoor life, fishing and long walks in the countryside. However, the gentle and peaceful soul of the Valle Sabbia and Lake Idro must not hide the fact that the surrounding mountains are the ideal gymnasium for young people: mountain biking, rock climbing, paragliding, canyoning and lots of other sports full of adrenaline even for the most expert athletes, for a dynamic and fun holiday.



49 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

UN PAESAGGIO TRA

MONTAGNE, SEGNI E NATURA

LA VALLE

CAMONICA

A LANDSCAPE MIDST MOUNTAINS, SIGNS, NATURE CAMONICA VALLEY

IL PRIMO SITO UNESCO D’ITALIA, RICONOSCIUTO NEL 1979, SI TROVA IN VALLE CAMONICA. QUI LA STORIA DEL POPOLO CAMUNO E LA RAPPRESENTAZIONE DI ANIMALI, SCENE DI VITA, VILLAGGI, CARRI E SIMBOLI ESOTERICI È INCISA SU MIGLIAIA DI GRANDI ROCCE LEVIGATE DAL TEMPO. THE FIRST PLACE RECOGNISED IN 1979 BY UNESCO AS A WORLD HERITAGE SITE IS IN VALLE CAMONICA. HERE THE HISTORY OF THE CAMUNI PEOPLE AND REPRESENTATIONS OF ANIMALS, SCENES OF LIFE, VILLAGES, CARTS AND ESOTERIC SYMBOLS IS CARVED ON THOUSANDS OF LARGE ROCKS WEATHERED BY TIME.

Sono 180 le località camune attraversate da incisioni che portano indietro le lancette del tempo di circa 12mila anni. Otto parchi archeologici, situati lungo i pendii delle montagne, custodiscono un tesoro storico, culturale e sociale, di grande richiamo per giovani e adulti. La Valle Camonica è anche la zona dello sci e delle montagne per eccellenza, fulcro del divertimento invernale per italiani e stranieri, luogo privilegiato per gli sport sulla neve e paradiso per gli amanti della buona cucina. There are 180 Camuno localities which preserve these rock carvings which take us back about 12,000 years. Eight archaeological parks, situated on the mountain slopes preserve a historical, cultural and social treasure, which is a great reminder for both young and old. The Valle Camonica is also an excellent skiing and alpine area, the heart of winter entertainment for Italians and foreigners alike, and a paradise for good food enthusiasts.


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Ponte di Legno, Tonale, Vezza d’Oglio e Temù sono le località più importanti dello sci invernale. Oltre 100 km di piste, con impianti moderni e funzionali, accolgono ogni anno migliaia di sportivi. L’offerta è varia e in grado di soddisfare tutti i gusti: dalla pista di 12 km di sci no-stop fino allo snowboard, passando per le escursioni con una muta di cani (sled dog) per chi aspira a diventare un perfetto musher. Corteno Golgi-Aprica, Monte Campione, Gaver, Maniva e Val Palot sono solo alcuni degli altri luoghi frequentati dagli amanti della neve, ciascuno con proprie caratteristiche e gradi di difficoltà, sempre inseriti negli affascinanti scenari della montagna imbiancata. D’estate gli stessi spazi sono il punto di partenza per numerose passeggiate fino alle vette più alte e panoramiche. È presente inoltre una ricca e ben organizzata offerta di percorsi per bikers e per il trekking, con puntuali informazioni che si possono acquisire in tutti gli uffici di informazioni turistiche. La Adamello Bike Arena propone per esempio escursioni in mountain bike tra e sulle valli: ci vogliono gambe resistenti e buon fiato, ma la bellezza dei luoghi attrae anche i meno allenati. I numerosi sentieri in quota portano a scoprire fortificazioni e luoghi dove si è combattuta la Grande Guerra, con panorami da cartolina e la quiete e la maestosità uniche della montagna.

Ponte di Legno, Tonale, Vezza d’Oglio and Temù are the mostimportantwinter ski resorts. More than 100 km of ski slopes, with the most up-to-date equipment welcome thousands of skiers every year. There is something for everyone and all tastes: from non-stop slopes 12 km long to snowboard slopes, and sleigh excursions with sled dogsfor those who aspire to being perfect mushers. Corteno Golgi-Aprica, Monte Campione, Gaver, Maniva and Val Palot are just a few of the other locations for snowsport enthusiasts, each having its own character and varying degrees of difficulty, all set against the fascinating snowy landscape.

In the summer, the same places can be visited for walks along the high mountains for panoramic views. There are many paths for trekking, biking or cycling, and information can be obtained from all the local tourist offices. The Adamello Bike Arena suggests mountain bike excursions among the valleys: you’ll need strong legs and lungs for this, but the beauty of the landscape attracts even those who are less fit. Numerous paths along the flat allow walkers to discover fortresses and notable sites from the First World War, amidst charming panoramic views, and the majestic peace and calm of the mountains.


51 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

INCISIONI RUPESTRI

ROCK DRAWINGS

Migliaia e migliaia di Incisioni Rupestri sono oggi presenti nei parchi della Valle Camonica e l’intera area è stata dichiarata (prima in assoluto in Italia, nel 1979) Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Le incisioni, scoperte nel 1909 dal geografo bresciano Walther Laeng, si concentrano nella media Valle, tra le cime della Concarena e il Pizzo Badile. Due montagne magiche: qui ogni anno, in occasione del solstizio d’estate e d’inverno, si verifica un fenomeno particolare che può aver contribuito a rendere sacra, per i Camuni, questa zona. Si tratta di rifrazione naturale dei raggi solari sull’atmosfera carica di umidità: sulla cima del Pizzo Badile si manifesta un’immensa ombra, chiamata “Spirito della Montagna”, che sembra scaturire dalla vetta e proiettarsi verso il cielo. L’effetto ottico doveva essere colmo di significati spirituali per gli antichi Camuni, che cercarono di trasmettere, incidendo le rocce lasciate scoperte dai ghiacciai, l’importanza, le paure, le ansie e la suggestione di questo luogo incantato. Il fenomeno è visibile ancora oggi, nei due solstizi. Tutte le Incisioni Rupestri sono incise su rocce perfettamente levigate, in quattro grandi epoche: il Paleolitico superiore (8000 a. C.), con scene di caccia e di prima civiltà, il Neolitico (4000-3000 a. C.), dove emergono la figura umana e raffigurazioni a sfondo religioso, l’Eneolitico (3000-2000 a. C.), con scene di caccia, di vita rurale e compaiono i primi riti di iniziazione femminile. Dopo il 100 a. C. con l’entrata in scena di nuovi popoli intenzionati ad appropriarsi di questi territori, appaiono immagini di battaglia, raffigurazioni di capanne e carri, messi e armi. È il momento più maturo dell’arte camuna. Le ultime espressioni dell’arte rupestre dei Camuni sono databili al periodo romano e si arrestano definitivamente in epoca Paleocristiana.

Thousands and thousands of rock carvings are present in the parks of the Valle Camonica and in 1979 the whole area was declared a World Heritage site. The carvings were discovered in 1909 by the Brescian geographer Walther Laeng, and are found above all in the middle Valle, between the summits of the Concarenaand PizzoBadile mountains. Two magic mountains: every year, at the summer and winter solstices, nature plays strange tricks and this may have contributed to making the area a sacred one for the Camuni. Natural refraction of sun rays occurs in the atmosphere which is full of humidity: on the summit of Pizzo Badilea huge shadow appears, called the “Spirit o the Mountain”, which seems to spring out from the height of the mountain and throw itself towards the sky. The optic effect must have been full of spiritual significance for the ancient Camuni, who tried to trasmit this, by carving their impression of its importance and their fears and anxieties caused by this magic place on to the rocks left by the glaciers.This phenomenon can still be seen during the two solstices. All the rock carvings have been cut into the perfectly smooth surface of the rocks in four eras: the upper Paleolithic ear (8000 B. C.), with hunting scenes and early civilization, the Neolithic era (4000-3000 B. C.), where the human figure appears, and representations with a religious leaning, the Eneolithic ear (3000-2000 B. C.), with scenes of hunting, rural life and the first rites of female initiation. After the year 100 B. C. when new peoples appear on the scene, intending to take possession of these territories, images of battles appear, together with huts, carts, and weapons. This is the most mature manifestations of the art of the Camuni. Its last expressions in rock carvings can be dated to the Roman period, and they stop definitely in Paleo-Christian times.

DELLA VALLE CAMONICA

IN VALCAMONICA


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LA VALLE TROMPIA MINIERE, FERRO, FUOCO, ARMI, ARTE.

VALLE TROMPIA

La Valle Trompia concentra una grande storia. Qui ha sede la Beretta, la più antica fabbrica al mondo di armi (sportive e da caccia), tutt’ora operativa. L’attività nelle miniere e la lavorazione del ferro ha segnato l’anima produttiva della Valle Trompia, favorendo nuove forme artistiche – come l’incisione a bulino – e la nascita di originali musei delle armi (quello di Gardone Valtrompia e quello del Castello di Brescia sono i più importanti in assoluto). La Valle Trompia ospita inoltre un interessante patrimonio artistico e culturale, disseminato in chiesette di paese. Da visitare è certamente la Collezione Paolo VI, il Papa bresciano nato a Concesio. Tale collezione raccoglie ed espone settemila dipinti, disegni, stampe e sculture di artisti moderni e contemporanei come Chagall, Picasso, Rouault, Magritte e Dalí, donati dal bresciano Giovanni Battista Montini (divenuto nel 1963 Papa Paolo VI) e che testimoniano lo scambio culturale degli artisti con il pontefice.

The Trompia valley is like a concentration of the history of the area. It’s home to the Headquarters of Beretta, the oldest factory in the world for sport and hunting arms. still in operation today. The mining activity and the ironworks are the soul of the production in Valle Trompia, bringing about new forms of art – like engraving for example – as well as the birth of original arms museums, like those of Gardone, Valtrompia and the Castle in Brescia, which are by far the most important. Valle Trompia is also host to an important artistic and cultural patrimony found in the small churches in the towns. A must visit is certainly the Collection dedicated to Paolo VI, the Pope from Brescia, who was born in Concesio. This collection is made up of seven thousand paintings, drawings, prints and modern sculptures by modern and contemporary artists such as Chagall, Picasso, Roualt, Magritte and Dalì, donated by Giovanni Battista Montini (who became Pope Paolo VI in 1963) and which are testimony to the cultural exchange between the artists and the Pope.

La Valle Trompia è una delle tre principali valli bresciane. Per la vicinanza alla città (dista circa mezz’ora) è anche quella più legata a Brescia dal punto di vista geografico, della storia, dell’economia e della cultura. The Trompia valley is one of the three most important valleys in Brescia. Due to its their convenient distance from the city (about half an hour) it is also the valley with the closest link to the city of Brescia from a geographic, historical, economic and cultural point of view.

MINES, IRON, FIRE, WEAPONS, ART.


ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE IN MOSTRA

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INDUSTRIAL ARCHEOLOGY ON DISPLAY Oggi è possibile vivere un appassionante viaggio nel tempo e nel territorio della Valle Trompia, attraverso le testimonianze del suo passato culturale e produttivo. Le gallerie e gli impianti di superficie delle miniere, i forni di arrostimento e di fusione del minerale e le fucine rappresentano le tappe principali di un itinerario di archeologia industriale che da sempre lega il territorio triumplino alla città di Brescia. Tali siti, oggi diventati musei, sono accessibili al pubblico e possono essere visitati attraverso percorsi tematici, attività didattiche, mostre ed eventi proposti dal Sistema Museale di Valle Trompia. Nowadays you can experience a breathtaking journey back in time in the Valle Trompia, thanks to the evidence of its cultural and productive past. The tunnels and surface plants of the mines, the furnaces and forges for roasting and smelting minerals are the most important steps along the path of industrial archaeology which has always bonded the Triumplina territory to the city of Brescia. These sites, which have become museums, are open to the public and can be visited following thematic routes, taking part in educational workshops, exhibitions and events organized by the Museum Scheme in Valle Trompia.

TRA SACRO E ARTE BETWEEN SACRED AND ART Il cospicuo patrimonio storico-artistico e archeologico triumplino di carattere religioso testimonia, nei santuari, nelle pievi e nelle chiese, una concreta manifestazione della spiritualità locale. L’itinerario nasce con lo scopo di valorizzare e promuovere non solo i numerosi siti del territorio, ma anche i capolavori che essi custodiscono (affreschi, dipinti e sculture lignee), attribuiti a grandi artisti bresciani, quali Romanino, Moretto e Foppa. Tali luoghi possono essere visitati autonomamente o con il supporto di guide specializzate, messe a disposizione dal Sistema Museale di Valle Trompia. The considerable historical, artistic and archaeological religious patrimony of Valle Trompia can be found in the shrines, parishes and churches, a true manifestation of the local spirituality. The itinerary was planned with the aim of bringing attention to the numerous religious sites in the area, as well as promoting the masterpieces they contain, including frescoes, paintings and wooden sculptures, by great artists from Brescia such as Romanino, Moretto and Foppa. These places can be visited alone or with the help of specialised guides, made available by the Museum System of Valle Trompia.

ALTRI MUSEI / OTHER MUSEUMS Ma la Valle Trompia offre anche tanto altro: per esempio il “Museo Etnografico di Lodrino”, la cui collezione è legata al bosco, all’allevamento del bestiame e all’artigianato di montagna, ed il “Museo delle Costellazioni di Lumezzane”, per esplorare la volta celeste nel Planetario o nell’Osservatorio Serafino Zani.

Valle Trompia offers a lot more: for example, the “Museo Etnografico di Lodrino” (the Ethnographic Museum), with a collection dedicated to the woods, the breeding of livestock and the mountain artisans, and the “Museo delle Costellazioni di Lumezzane”, (Lumezzane Constellation Museum), where you can explore the skies in the Planetarium or in the Serafino Zani Observatory.


54 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

LA

VALLE SABBIA

La Valle Sabbia tocca le vette alpine dell’alta Valle del Caffaro e comprende buona parte delle Prealpi bresciane orientali. La forma a esse del lago d’Idro, posto a 368 metri slm e formato dalle acque del fiume Chiese, è la nota azzurra della Valle Sabbia; il resto è tutto verde. Verdi sono le valli che costeggiano il lago d’Idro e quelle che giungono in prossimità del lago di Garda; verdi sono i grandi boschi che attraversano la valle fino al Trentino. La Valle Sabbia è l’ideale per gli amanti della natura, con piacevoli escursioni da fare in mountain bike, in moto o con l’auto.

SABBIA VALLEY The Valle Sabbia reaches the Alpine peaks of the high Valle del Caffaro, andincludes a large part of the Eastern Prealps of Brescia. The S-shaped Lake Idro, which is 368m above sea level and is fed by the waters of the river Chiese, is the only touch of blue in the valley – everything else is green. The valleys that run along Lake Idro up to Lake Garda are all green, as are the huge forests that cover the valley up until Trentino Alto-Adige. The Valle Sabbia is perfect for nature lovers, offering enjoyable trips by mountain-bike, motorbike or car.

LO SPORT

SPORT

Sia la stagione estiva sia quella invernale sono dedicate allo sport, con una ricca offerta di roccia e trekking, sci e cani da slitta, galoppate a cavallo, costeggiando fiumi e boschi. Qui le montagne alte e boscose raggiungono i 2000 mt e la flora e la fauna sono uniche nel loro genere. Incastonato tra i monti c’è il lago d’Idro, attrezzato per ogni genere di sport (dal tennis all’equitazione) ed è l’ideale per chi ama la vela, il kite e il windsurf.

Both summer and winter are dedicated to sport, offering climbing and trekking, skiing and dogsledding, horse-riding along rivers and woods. The tall tree-covered mountains reach 2000m and the local flora and fauna are unique. Nestled among the mountains is Lake Idro, equipped for any kind of sport from tennis to riding, the ultimate place for those who love sailing, kite surfing and windsurfing.


LA ROCCA

D’ANFO

La Rocca d’Anfo, recentemente ristrutturata, domina il lago. Si tratta di un complesso militare fortificato, dalla storia tormentata. Costruito fra il 1450 e il 1490 dalla Repubblica di Venezia, fu quasi demolito nel 1796 per ordine di Napoleone e poi ricostruito nel 1813, rinforzato e usato come bastione di difesa. Dal 1848 al 1866 fu adibito a roccaforte dell’esercito Garibaldino in lotta contro gli austriaci. La Rocca d’Anfo è distribuita su una fascia di terreno di forma triangolare, il cui lato corrisponde all’incirca a un chilometro di riva del Lago d’Idro, mentre il resto si sviluppa sul versante del monte Censo, fino a raggiungerne quasi la cima, con un dislivello che varia dai 371 ai 1050 metri.

THE ROCCA D’ANFO The recently restored Anfo fortress overlooks the lake. This is a military fortress with a stormy background. Built between 1450 and 1490 by the Republic of Venice, it was nearly destroyed in 1796 on Napoleon’s orders and then re-built in 1813, strengthened and used as a defensive bastion. From 1848 to 1866, it was used as a stronghold by Garibaldi’s army fighting against the Austrians. The Anfo fortress is deployed on a triangle-shaped area, taking up about 1km of the coast of Lake Idro, while the rest is found on the Mount Censo side, almost reaching the summit, climbing from 371m o 1050m.


56 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

IL

BAGOSS

È uno dei formaggi più importanti della provincia di Brescia: sapore deciso, colore giallo (conferitogli dallo zafferano), qualità eccezionale. Vale una gita a Bagolino, piccola località di montagna e luogo di produzione di questo formaggio che, oltre a essere diventato un prodotto d’eccellenza, rappresenta l’anima del paese e della sua gente. Non a caso, nel dialetto locale gli abitanti di Bagolino si indicano con lo stesso nome del formaggio. Il Bagoss si produce nelle malghe di Bagolino (assolutamente da visitare) in quantità limitata, per mantenerne intatta l’altissima qualità: un prodotto tipico che non può sfuggire alla curiosità del turista. Più in generale, la gastronomia della Valle Sabbia è rigorosamente stagionale e fatta di sapori semplici e genuini: funghi e cacciagione in autunno, grigliate di pollo e carni miste d’estate. Ai gusti di montagna si affiancano il pesce persico e le numerose varietà di trote.

THE BAGOSS Bagoss is one of the most important cheeses produced in Brescia: a vigorous flavour, yellow in colour (due to the saffron in its ingredients), and of exceptional quality. It is worth a trip to Bagolino, a tiny mountain village where this cheese is produced. Apart from having become a product of excellence, Bagoss represents the soul of the village and its inhabitants. It is no coincidence that in the local dialectal language Bagolino’s inhabitants are given the same name as the cheese. Bagoss is produced in Bagolino’s mountain cottages (also well worth a visit) in a limited quantity, in order to keep its exceptional quality untouched. This is a typical product that cannot escape the tourist’s curiosity. Generally Valle Sabbia’s gastronomy is rigorously seasonal and made of simple and genuine flavours: mushrooms and venison in autumn and chicken and mixed meat barbeques during the summer. Perch fish and the many varieties of trout are also part of the typical mountain flavours.


LA

VALVESTINO

È un’ampia valle verdeggiante, nel Parco dell’Alto Garda. I fienili di Cima Rest ne sono l’emblema e meritano un’escursione. Sono tipiche strutture rurali di origine austro-ungarica, con un caratteristico tetto di paglia. Ogni fienile è attrezzato per ospitare turisti che desiderano vivere e godere l’ambiente incontaminato, magari osservando le stelle nel vicino osservatorio astronomico. La ristorazione, qui, è semplice e saporita, mentre il trekking e le passeggiate a cavallo o in mountain bike attirano gli amanti della quiete, dell’ambiente e della natura incontaminata. Una vera esperienza dei sensi che si arricchisce con la contemplazione di tesori dell’arte pittorica e della scultura del legno nelle chiesette dei paesi dell’alta valle. Da secoli, infatti, in Valle Sabbia abili artigiani praticano l’arte dell’intaglio, tramandandone i segreti di padre in figlio.

THE VALVESTINO The Valvestino is a wide verdant valley, in the Alto Garda Park. Haylofts are the emblem of this area and an excursion here is really worthwhile. The haylofts are typical rural buildings of Austro-Hungarian origin with peculiar straw roofs. Tourists who would like to live and enjoy the uncontaminated environment, can stay in these barns, and gaze at the stars by night from the astronomical observatory nearby. Restaurants offer very simple and tasty dishes, and trekking, horse riding or mountain bike rides can attract lovers of a peaceful environment and uncontaminated nature. A great sensory experience can be enriched with works of art and wooden sculptures in the little churches in Alta Valle (High Valley) villages. For centuries artisans have been carving wood in these areas, handing down their secrets from father to son.

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59 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

UNA

PIANURA

INEDITA AN ORIGINAL PLAIN

SITUATA A SUD DEI LAGHI DI GARDA E DI ISEO E DELLA CITTÀ, MA LONTANA DAI GRANDI NUMERI DEL TURISMO REGISTRATI DA QUESTI ULTIMI, LA PIANURA BRESCIANA SAPRÀ REGALARE INATTESE SCOPERTE PER GLI OCCHI E, OVVIAMENTE, PER IL PALATO. LOCATED TO THE SOUTH OF THE GARDA AND ISEO LAKES AND OF THE CITY, BUT FAR FROM THE LARGE TOURIST FLOWS REGISTERED BY THE LATTER PLACES, THE BRESCIAN PLAIN WILL MANAGE TO PROVIDE UNEXPECTED DISCOVERIES FOR THE SIGHT AND – CLEARLY - FOR THE PALATE.

TRA ARTE E

CUCINA TIPICA

Ne sono un esempio le opere di Tiepolo, tra i più grandi Maestri del colore di ogni epoca, commissionate dai nobili locali e conservate sul territorio; ma anche la ricca offerta gastronomica basata anzitutto sull’eccellenza delle materie prime, coltivate nel contesto di un paesaggio di campagna, denso della tipica atmosfera bucolica fatta di campi, piccoli paesi e cascine.

BETWEEN ART AND TRADITIONAL CUISINE An example of this can be found in the works of Tiepolo, one of the greatest Masters of colour of all times, commissioned by local aristocrats and kept in the territory; but also in the rich culinary offer based first of all on the excellence of the raw materials, grown in the context of a country landscape, full of the typical bucolic atmosphere made of fields, small towns and farmhouses.


60 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

L’agricoltura bresciana è infatti una delle più sviluppate d’Italia, a livello quantitativo e qualitativo. Piatto tipico del luogo è il casoncello, un raviolo originariamente ripieno di formaggio e erbe di cui, nel tempo, sono sorte alcune varianti che prevedono l’aggiunta di uova e carne. In paesi come Barbariga, Dello o Longhena è possibile visitare i pastifici e conoscere le famiglie di produttori artigianali che si tramandano il mestiere e le ricette di generazione in generazione. Indeed, Brescian agriculture is one of the most advanced in Italy, quantitatively and qualitatively. A typical local dish is the casoncello, a raviolo originally filled with cheese and herbs of which some variations have appeared over time which also include an addition of eggs and meat. In small towns such as Barbariga, Dello or Longhena it is possible to visit the bakeries and meet the families of craftsmen who pass on the craft and the recipes from one generation to the next.

FOCUS SU TIEPOLO

A FOCUS ON TIEPOLO

Fu in questi luoghi che la nobile famiglia bresciana dei Gambara, mandò a chiamare da Venezia Gian Battista Tiepolo (1696-1770), tra i migliori artisti dell’epoca e oggi celebrato dai maggiori musei del mondo, per realizzare la Basilica Romana Minore San Lorenzo di Verolanuova. Qui sono conservate due grandi tele, ognuna di 55 mq: la “Caduta della manna” e il “Sacrificio di Melchisedech”, entrambe del 1740. In esse si possono ammirare la vivacità del tratto, la facilità della pennellata e i colori che hanno reso il Tiepolo uno degli Maestri più importanti al mondo.

It was from here that the noble Brescian Gambara family sent for Gian Battista Tiepolo (1696-1770) - who was one of the best artists of that period and nowadays praised by the most important museums of the world - to come from Venice to realise the Minor Roman Basilica of San Lorenzo di Verolanuova. Two large paintings are kept herein, each 55 sq.m in size: the “Gathering of the manna” and the “The Sacrifice of Melchizedek”, both dated 1740. Admire the liveliness of the line, the ease of the brushstroke and the colours that have made Tiepolo one of the most important Masters worldwide.


IL CASTELLO DI PADERNELLO

PADERNELLO CASTLE

A Padernello, piccolo borgo della campagna bresciana, dove la vita è ancora scandita dai ritmi rurali, sorge il Castello che da secoli torreggia sul territorio circostante. L’esistenza di un primo nucleo fortificato è documentata già sul finire del 1300. Tuttavia, si può notare come l’aspetto odierno della struttura sia frutto di costanti trasformazioni e ampliamenti, in risposta alle sempre nuove esigenze abitative. Storica residenza delle famiglie Martinengo e poi Salvadego, questo maniero ha versato per oltre quarant’anni in totale abbandono, culminato nel 2002 in un tragico crollo che rischiava di compromettere per sempre la bellezza del luogo. Nel 2005 la fortezza è stata finalmente acquistata dal Comune di Borgo San Giacomo e da alcuni imprenditori locali, per divenire sede dell’omonima Fondazione che si occupa del recupero e della valorizzazione di esso e del territorio.

In Padernello, a small village of the Brescian countryside, where life still runs to the rural beat, stands the Castle which has been towering over the surrounding territory for centuries. The existence of a first fortified nucleus is already documented towards the end of the 14th century. However, the castle’s present appearance is the result of constant transformations and enlargements, which were carried out in order to meet the ever-changing residential needs. The historical residence firstly of the Martinengo and later of the Salvadego families, this mansion was totally abandoned for more than forty years, which culminated in 2002 in a tragic collapse which could have jeopardised the beauty of the place for ever. In 2005, at last, the fortress was bought by the Municipality of Borgo San Giacomo and by some local entrepreneurs to become the headquarters of the homonymous Foundation which takes care of its restoration, as well as of its development and that of the territory.



63 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

LA

FRANCIACORTA

FRANCIACORTA

TRADIZIONE E MODERNITÀ IL METODO FRANCIACORTA TRADITION AND MODERNITY: THE FRANCIACORTA METHOD A BRESCIA, “FRANCIACORTA” È SINONIMO DI QUALITÀ. QUESTO LEMBO DI TERRA CHE PARTE DALLA PERIFERIA DELLA CITTÀ E ARRIVA FINO ALLE SPONDE DEL LAGO D’ISEO (CIRCA 20 KM IN TUTTO) È L’AREA DOVE SI PRODUCE IL MIGLIORE VINO DOCG ITALIANO: IL FRANCIACORTA, APPUNTO. IN BRESCIA “FRANCIACORTA” STANDS FOR QUALITY. THIS STRIP OF LAND STRETCHING FROM THE OUTSKIRTS OF THE CITY AND REACHING THE SHORES OF LAKE ISEO (ABOUT 20 KM) IS THE AREA WHERE THE BEST DOCG WINE IS PRODUCED: THE FAMOUS FRANCIACORTA LABEL.

Il rigoroso metodo Franciacorta garantisce la qualità assoluta di ogni singola bottiglia, in una fusione fra antica tradizione e moderne tecnologie di produzione. Ogni estate ha luogo il rito della vendemmia: un momento di socializzazione e allegria vivacizzato da importanti eventi come il Festival della Franciacorta – un’occasione per conoscere questa terra attraverso le proposte di grandi chef, cene gourmet e street food d’autore. Altri eventi da non perdere sono “Franciacorta in fiore”, dedicata al florovivaismo, e “Franciacorta in bianco”, la più importante vetrina di prodotti lattiero-caseari d’Italia. The quality of each single bottle is guaranteed by the rigorous Franciacorta method, which blends old tradition and modern production technologies. The ritual of the grape harvest takes place every summer: a moment to socialize and enjoy, backed up by important events such as “The Franciacorta Festival”, an occasion for people to get to know this territory and its recipes proposed by great chefs, gourmet dinners, and streetfood specialists. Other events that you shouldn’t miss are “Franciacorta in Fiore” dedicated to the floriculture as well as “Franciacorta in Bianco” the most important dairy product fair in Italy.


In questa zona il turismo si divide tra visite alle cantine (degustazioni, confronti, acquisto diretto), escursioni fra i vigneti in bici o con mezzi inaspettati (dall’auto d’epoca a un Ape calessino), visite a monasteri, conventi, musei d’arte contemporanea o dedicati all’industria e al lavoro. Da Cellatica ed i suoi vigneti, e Gussago (dove si trova il santuario cinquecentesco della Stella) fino a Monticelli Brusati (con il santuario della Madonna della Rosa) si giunge a Bornato, il cui castello è un raro esempio di villa rinascimentale costruita all’interno di una fortezza medievale. Rovato, invece, non solo è il polo della cucina franciacortina, bensì anche sede di bei palazzi nobiliari e case signorili, nonché del quattrocentesco Convento dell’Annunciata, in cui si trova il dipinto dell’Annunciazione eseguito da Gerolamo Romanino. Erbusco è il cuore della produzione vinicola: qui hanno sede la Strada del Vino Franciacorta, il Consorzio per la tutela del Franciacorta e le cantine più rinomate. In this area tourists can enjoy different activities: visits to the wine cellars (wine tasting, comparison and direct purchase), excursions through the vineyards by bicycle or by unusual means like vintage cars, visits to the monasteries, convents, modern art museums or museums dedicated to industry and work. From the vineyards of Cellatica and Gussago (the site of the 16th century Stella Sanctuary) to MonticelliBrusati (with its Madonna della Rosa Sanctuary) you can reach Bornato, with a rare example of a Renaissance villa housed inside a medieval fort. On the other hand, Rovato is not only the centre of Franciacorta’s cuisine, but is also the home to manor houses and grand villas, including the “Convent of the Annunciation” built in the 1400s, which houses the beautiful “Annunciation”, a painting by Gerolamo Romanino. Erbusco, the heart of wine production, is the location of the head Offices of the Franciacorta Wine Route, promoting the region for tourists, the Consortium for the Protection of Franciacorta, and the best known wine cellars.


65 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

A Nigoline il quattrocentesco palazzo Monti della Corte si distingue per i pregi artistici e architettonici, tra dimore patrizie e chiese di notevole interesse storico. Il limite occidentale della Franciacorta è segnato da Paratico, circondata da colline che offrono incantevoli panorami. Infine si giunge a Provaglio d’Iseo, affacciato sulla riserva naturale de Le Torbiere, dove vivono indisturbate numerose specie di uccelli. Maggio è il periodo ideale per visitare gli specchi d’acqua che si adornano di ninfee in fiore. Assolutamente da vedere è anche il Monastero di San Pietro in Lamosa. Gli attuali confini della Franciacorta coincidono con quelli del contado in età viscontea, ripresa nel XV secolo, e comprendono 19 comuni. Il nome Franciacorta ci riporta alle Corti Franche e a quando, dopo l’arrivo dei monaci cluniacensi, il territorio potè godere del libero scambio nel commercio (curtes francae); il nome “Franzacurta” comparve per la prima volta nel 1277. La sua storia recente è legata allo straordinario vino Franciacorta, ottenuto dai vigneti distribuiti sulle colline, tra torri medievali e antichi palazzi cinquecenteschi, castelli e piccoli borghi, espressione di un territorio vocato alla viticoltura da tempo immemorabile. Su queste colline la coltivazione della vite ha origini remote e, a fianco del vino, è sorta un’offerta turistica indirizzata ai gourmand internazionali: alberghi di charme, ristoranti (stellati e non) di alto livello, ambienti a misura d’uomo, centri benessere dove rilassare il corpo e la mente. Senza dimenticare che il Franciacorta è stato l’Official Sparkling Wine di Expo 2015, in cui la qualità ha fatto da filo conduttore.

The 15th century Monti della Corte Palace, located in Nigoline stands out among the patrician houses and historic churches for its artistic and architectural treasures. The western boundary of the Franciacorta area is marked by the little town of Paratico, whose surrounding hills offer marvellous views. Finally, you reach Provaglio d’Iseo: it overlooks Le Torbiere natural reserve, where numerous bird species live undisturbed. The month of May is the ideal period to visit the pools of water adorned with waterlilies in bloom. The Monastery of San Pietro in Lamosa is also worth a visit. The current boundaries of Franciacorta were set in the Visconti period (15th century) and include 19 districts. The name Franciacorta comes from “curtesfrancae” and takes us back to the period when, after the arrival of the Cluniac monks, the territory was able to enjoy free trade in commerce; the name “Franzacurta” appeared for the first time in 1277. Its recent history is linked to the extraordinary Franciacorta wine, obtained from vineyards spread over the hills, among medieval towers and ancient palaces dating back to the 16th century, as well as castles and villages. These are the symbols of a territory that has been suitable for viticulture for as long as we can remember. On these hills, the cultivation of grapevines has ancient origins, and besides the wine, the area offers a type of experience that appeals to international gourmets: charming hotels, high-level restaurants (including Michelin rated ones, or local gems), as well as locations where visitors can feel at ease, including wellness centres to relax your body and your mind. Not to be forgotten is the fact that Franciacorta was chosen as the Official Sparkling Wine at the 2015 Expo, where quality was the main theme.


66 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

IL PARCO DELLE SCULTURE Il Parco delle Sculture di Franciacorta è nato nel 2000 per volontà di Vittorio Moretti, Presidente del Gruppo Terra Moretti, allo scopo di celebrare in modo beneaugurante l’arrivo del terzo millennio, attraverso l’istituzione del bando “Premio Internazionale Scultura Terzo Millennio”. Patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali in virtù della rilevanza intellettuale dell’iniziativa e forte di una giuria scientifica composta da alcuni tra i massimi esperti mondiali in fatto di arte contemporanea, il Premio ha destato l’attenzione di oltre 700 scultori under 30 (requisito fondamentale di partecipazione) da tutto il mondo. Il risultato è un vero e proprio museo all’aria aperta, composto da 13 sculture di grandi dimensioni, collocate all’interno dei 61.000 ettari del parco che si estende da L’Albereta fino alle vicine cantine Bellavista e Contadi Castaldi. In mostra le opere “Fiori di pietra” del leccese Salvatore Sava (1° classificato), “My Inside” della giapponese Maki Nakamura (2° posto) e “La casa orizzontale” del veneto Giorgio Spiller (3° gradino del podio). Seguono “Porte del Pensiero” del veneto Simon Benetton, Piccolo Mausoleo all’uomo” dell’abruzzese Mario Costantini, “ChromOculus” dell’americano Ray King, “Dodici Angeli” della polacca Dorata Koziara, “Eco” del parmense Giancarlo Marchese, “Memore-illusion” del francese Nissim Merkado, e “Mater Amabilis” del bresciano Giuseppe Rivadossi. A queste sono state poi affiancate anche le sculture “Polifonia” e “Afrodite” dell’albanese Ilmi Kasemi e “La Bagnante” del bresciano Giuseppe Bergomi. Le 10 opere vincitrici sono state realizzate a spese del Premio e si trovano installate in modo permanente nei luoghi di Terra Moretti.

THE SCULPTURE PARK The Sculpture Park of Franciacorta was created in 2000 by will of Vittorio Moretti, President of the Group Terra Moretti, as a good omen for the third millennium by issuing the call for the “International Third Millenium Sculpture Award”. Placed under the patronage of the Ministry of Cultural Heritage, due to the intellectual significance of the initiative, and relying on a scientific jury made up of some of the leading world experts on the subject of contemporary art, the Award caught the interest of over 700 Under 30s (prerequisite for participation) sculptors worldwide. The result is a truly open-air museum, consisting in 13 large sculptures, situated inside the 61,000 hectares of the park which extends from L’Albereta to the nearby Bellavista and Contadi Castaldi wineries. The works on display are “Fiori di pietra” (Stone flowers) by Salvatore Sava from Lecce (1st place), “My Inside” by the Japanese Maki Nakamura (2nd place) and “La casa orizzontale” (The horizontal house) by Giorgio Spiller from Veneto region (3rd place). Other works include “Porte del Pensiero” (Doors of Thought) by Simon Benetton from Veneto region, “Piccolo Mausoleo all’uomo” (Small Mausoleum for man) by Mario Costantini from Abruzzo region, “ChromOculus” by the American Ray King, “Dodici Angeli” (Twelve Angels) by the Polish Dorata Koziara, “Eco” (Echo) by Giancarlo Marchese from Parma, “Memore-illusion” by the French Nissim Merkado and “Mater Amabilis” by Giuseppe Rivadossi from Brescia. These works have been later joined by the sculptures “Polifonia” (Polyphony) and “Afrodite” (Aphrodite) by Ilmi Kasemi from Albania and “La Bagnante” (The Bather) by Giuseppe Bergomi from Brescia. The realisation of the ten winning works has been financed by the Award and they are permanently installed on Terra Moretti land.




69 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

LE STRADE

DEI VINI E DEL GUSTO WINE AND TASTING ROUTES

BRESCIA È IL LUOGO IDEALE PER SPERIMENTARE IL TURISMO DEL GUSTO. BRESCIA IS THE IDEAL PLACE TO EXPERIENCE GOOD TASTE TOURISM.

La geografia della provincia (i laghi di Garda e Iseo, la montagna, la fertile pianura agricola) suggerisce numerose proposte basate sulla molteplicità e qualità dei prodotti tipici. Chi cerca indicazioni e suggerimenti di viaggio si rivolge alle quattro strade del vino bresciane, che segnalano anche dove è possibile acquistare direttamente dai produttori. The geography of the province (Lake Garda and Lake Iseo, the mountains, the fertile agricultural plains) creates numerous proposals, based on the quality and plentiness of typical products. Those who are looking for travel directions and suggestions should consider the four Wine Routes of Brescia, which also indicate where you can buy directly from the producers.


70 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

LA STRADA DEL VINO DI

FRANCIACORTA

La Strada del Franciacorta interessa un’area che va dalla periferia ovest di Brescia fino al lago d’Iseo. I percorsi indicati sono di circa 80 km, da attraversare in auto, in moto o noleggiando una bici fra le dolci colline. La Strada è uno dei motori del turismo in quest’area, specialmente quello enogastronomico legato al vino Franciacorta, elemento immancabile in qualsiasi sosta ed emblema del territorio. Oltre al vino docg, l’esperienza del gusto ci porta alle numerose trattorie di pescatori del vicino lago d’Iseo e ai locali ristoranti stellati, dove giovani chef danno vita a rivisitazioni di altissimo livello delle ricette del passato, partendo sempre dai prodotti locali. Un antico mercato del bestiame ha dato origine a piatti – il manzo all’olio, ad esempio – che si possono gustare solo qui e non altrove.

THE FRANCIACORTA WINE ROUTE The Wine Route of Franciacorta covers an area stretching from the western outskirts of Brescia to Lake Iseo. The indicated routes are about 80 km long, and can be covered by car, motorbike or by hiring a bike and cycling through the hills.

IL VINO E I SAPORI DEL

The Route is one of the main tourist attractions in this area, especially of wine and food tourism, related to Franciacorta Wine, an essential element and emblem of the territory. In addition to the DOC wine, the taste experience leads us to the numerous local fish restaurants (trattoria) on the nearby Lake Iseo and to the Michelin starred restaurants, where young chefs bring to life excellent recipes from the past with top reviews, always using local products. An old cattle market gave birth to meat dishes like Manzo all’olio for example – that can only be enjoyed here and nowhere else.

GARDA

LAKE GARDA’S WINES AND FLAVOURS La vacanza all’insegna del gusto continua sul lago di Garda. Anche in questo caso la distanza dalla città è modesta: in soli venti minuti si è sul lago più importante d’Europa. Dalle acque pulite e pescose, questo ambiente variegato parte dalle colline a sud di Desenzano e Sirmione per terminare con le ripide rocce e i paesaggi mozzafiato del Parco dell’Alto Garda, fino a Limone sul Garda. È qui che la Strada del Vino e dei Sapori del Garda guida turisti da tutto il mondo con utili indicazioni: elenchi di cantine, agriturismi, ristoranti, corsi di cucina e strutture ricettive. La cucina, i prodotti ed i vini sono originali: vitigni autoctoni, pesci che vivono solo nel Garda (come il pregiato e raro carpione) e una cucina antica e creativa, originale e moderna, tradizionale e cosmopolita allo stesso tempo. Numerosi sono i prodotti d’eccellenza, come l’olio extravergine di oliva, i formaggi (quali il Tombea o la Formagella di Tremosine), il tartufo della Valtènesi e lo zafferano di Pozzolengo. Per quanto riguarda i vini, spiccano il Lugana, il Garda Classico, il Valtènesi e il San Martino della Battaglia. Dal sito della Strada del Vino si possono scaricare percorsi in auto (con i dati per il navigatore) e in bici, per scoprire la magia dei luoghi e l’essenza di questa terra.

A holiday of wine and food tasting is well catered for at Lake Garda. The city is not far away: in just twenty minutes you can reach the most important lake in Europe. From the clear and waters which are teeming with fish, this variegated area starts from the hills south of Desenzano and Sirmione and ends with the steep rocks and breath-taking landscapes of the Parco dell’ Alto Garda, as far as Limonesul Garda. Here the route of flavours and wines from Lake Garda guides tourists from all over the world, indicating lists of wine cellars, farm villages, restaurants, cooking classes and accommodation facilities. The cuisine, products and wines are all local: the wines and fish are specific to the region and the Lake, and the typical dishes are traditional yet creative, original and modern at the same time.


IL GUSTO DELLA

PIANURA

VIGNETI IN

VALLE CAMONICA

La Valle Camonica è fra le più lunghe e ampie dell’arco alpino italiano. È la zona dei grandi parchi dello Stelvio e dell’Adamello, dello sci e degli sport sulla neve, del turismo estivo fatto di passeggiate all’aria aperta, in quota, e degli sport più avventurosi. Di recente la storia del vino di Valle Camonica ha intrapreso una nuova strada di rilancio e valorizzazione, con un progetto che prende il nome dal nuovo marchio del territorio: “La Valle dei Segni”. I “segni” sono sia quelli delle incisioni rupestri (primo sito Unesco d’Italia) sia quelli della natura, dell’arte e della gastronomia. In tale contesto è nata anche la Strada del Vino di Valle Camonica. Numerosi sono gli itinerari che propone e che coniugano sport, divertimento, passione per il buon vino e la buona cucina di montagna. La Strada offre inoltre varie escursioni tematiche fra tracciati antichi, pianeggianti e percorribili a piedi, in bici o a cavallo, costellati di cantine dove degustare gli ottimi vini Igt di Valle Camonica. “Tra vigne e vini” è il tema di un itinerario ideato da GAL Valle Camonica – Val di Scalve.

VINEYARDS IN VALCAMONICA Valle Camonica is one of the longest and widest valleys in the Italian Alpine region. It is home to the big Stelvio and Adamello parks, for skiing and snow sports, and summer tourism like high altitude trekking and of the most adventurous sports. Recently the Valle Camonica wine has been relaunched in a novel way with a project that takes its name from the new local brand: “La Valle dei Segni” (“The Valley of the Signs”). The “Signs” left are both those of the rock carvings (the first Italian UNESCO site) and those of nature, art and food and wine. The Valle Camonica wine route was also born here. Many itineraries are on offer: a mix of sport, entertainment, fondness for good wine and for fine mountain cuisine. Moreover, the road offers different thematic excursions into ancient sites, flat and accessible for walking, cycling or horse riding, studded with wine cellars, where it is possible to taste excellent wines (with Protected Geographical Indication) produced in Valle Camonica. “Between vineyards and wines” is the theme of an itinerary created by LAG Valle Camonica – Val di Scalve.

La pianura bresciana è fra le aree agricole più produttive d’Italia: coltivazioni storiche, allevamento di bestiame, produzione e lavorazione del latte, e la riscoperta di antiche colture la rendono una fra le aree agricole più interessanti. Inevitabilmente, anche la cucina fa tesoro di tanta ricchezza, ed è promossa e curata dalla Strada del Vino Colli dei Longobardi. Si parte da Brescia e si continua fra le cave del pregiato marmo di Botticino fino a Montichiari, per giungere alle colline di Capriano del Colle per giungere nuovamente in città. Fin dall’antichità, quest’area è stata vocata alla produzione di vino, in particolare come supporto alle esigenze della città, antico centro gallico e avamposto della civiltà romana. L’itinerario prende il via dai piedi del Castello di Brescia, dove sorge il vigneto della Pusterla (il vigneto urbano attivo più grande del mondo), da cui si ricava l’unico ed esclusivo vino della città. Botticino, piccola area vinicola DOC, è famosa soprattutto per il suo marmo, utilizzato tra l’altro per la costruzione della Casa Bianca a Washington, e dell’Altare della Patria, a Roma. Proseguendo verso sud si raggiunge Capriano del Colle, terra di boschi e campagne fertili, proprietà delle più blasonate famiglie bresciane. Dalle pendici del Monte Netto si ricavano vini rossi e bianchi molto apprezzati. Questa è una zona ideale per escursioni in bicicletta, visite alle cantine vinicole e degustazioni di casoncelli e altri piatti della tradizione locale. I percorsi che la Strada propone uniscono storia, enogastronomia e attività all’aria aperta, che rendono indimenticabile l’esperienza nella provincia bresciana.

THE TASTE OF THE PLAIN The Brescia plains are one of the most productive agricultural areas in Italy: long-duration plantations, livestock, milk production and manufacturing, and the rediscovery of ancient crops make it one of the most interesting agricultural areas. The local cuisine also benefits from this abundance and it is promoted by the Colli dei Longobardi (Longobard Hills) wine route. This begins from Brescia and continues into the marble quarries of Botticino up to Montichiari. passing through the hills of Capriano del Colle and arriving back in the city. Since ancient times, this area has been used for wine production, in particular in support of the needs of the city, an ancient Gallic village and outpost of Roman civilisation. The itinerary starts at the foot of the Castle of Brescia, at the Pusterla vineyard (the most active urban vineyard in the world), from which the sole wine of the city is obtained. Botticino, a small area producing DOC (Controlled Designation of Origin) wine, is especially known for its marble, which was used for the construction of the White House in Washington and of the Altare della Patria monument (Altar to the Fatherland) in Rome. Going south, one reaches Capriano del Colle, a wooded area with fertile farmlands, which belong to the most important families in Brescia. From the slopes of Monte Netto, highly appreciated red and white wines are obtained. This is the perfect region for bike rides, wine cellar tours and the tasting of casoncelli – the local ravioli variety – and of other traditional dishes from this area. The itineraries offered by the route bring together history, food and wine and outdoor activities, which make your experience in the province of Brescia unforgettable.

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73 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

LA PROVINCIA DEI CASTELLI

THE CASTLES PROVINCE

NUMEROSI SONO I CASTELLI IN PROVINCIA DI BRESCIA, SPARSI UN PO’ OVUNQUE, DALLE VALLI AI LAGHI, DALLE COLLINE ALLA PIANURA. THERE ARE NUMEROUS CASTLES IN THE PROVINCE OF BRESCIA, SCATTERED EVERYWHERE, FROM THE VALLEYS UP TO THE LAKES, FROM THE HILLS UP TO THE PLAINS.

Il Castello di Passirano, considerato il castello meglio conservato della Lombardia, risale al XIV-XV secolo, quando i comuni si dotavano di rocche-rifugio. La costruzione, recintata da una fossa d’acqua ora coperta, presenta tre torri. Una di queste è detta “La specola”, perché nel ’700 vi si tenevano osservazioni astronomiche. Attualmente ospita un’azienda vinicola. Poco distante si trova il Castello di Erbusco, costruito attorno ad una Pieve, di cui oggi rimangono solo il portale con le feritoie e il ponte levatoio. Il Castello Oldofredi di Iseo, invece, fu costruito nel 1000. Distrutto e ricostruito, divenne un convento dei frati cappuccini e oggi è sede della biblioteca civica. In Valle Camonica sono da visitare i castelli di Breno, Darfo e Cimbergo, di cui restano però solo poche tracce, mentre, se ci si sposta verso il Garda, s’incontra la Rocca Viscontea, che sovrasta Lonato. Costruita nel X secolo, venne rifatta dai Visconti nel 1300. Quando Lonato passò sotto la Repubblica di Venezia, la Rocca servì come luogo di stazionamento delle milizie e nei secoli successivi passò in mani private, divenendo purtroppo inagibile. Solo nel 1984, grazie all’intervento di alcuni volontari, ha riacquistato l’antico splendore. In pianura meritano una visita il Castello di Padernello (seconda metà del XV secolo), in mattoni a vista e ora di proprietà pubblica, il Castello Martinengo di Villachiara, il Castello di Villagana (con il portico rinascimentale, il torrione e la loggetta), il Castello di Barco, famoso per i suoi giardini all’italiana, con fontane e giochi d’acqua, e il Castello Bonoris, che domina il centro del Comune di Montichiari e fu realizzato nel XIX secolo sui resti di un’antica rocca medievale.

The Castle of Passirano, regarded as the best preserved castle in Lombardy, dates back to the XIV-XV Century, when municipalities all built their own fortress-shelters. This construction, enclosed by a moat now covered over, boasts three towers. One of them is known as “La specola” because astronomical observations took place there in the XVIII century. Now it hosts a winery. Nearby there is the Castle of Erbusco, built around a parish church and of which only the portal with slits and the drawbridge remains nowadays. The Oldofredi Castle in Iseo, instead, was built in AD 1000. Destroyed and rebuilt, it became a Capuchin convent and it now houses the public library. In Valle Camonica, the Castles of Breno, Darfo and Cimbergo are a must, even if few ruins are left, whereas on the way out to the Lake Garda, there is the Visconti Fortress that overlooks Lonato. Built in the X Century, the fortress was rebuilt by the Visconti in AD 1300. When Lonato became a territory under the Republic of Venice, the Fortress served to accommodate the army and, in the following centuries, it was given into private hands and unfortunately fell into disrepair. Only in 1984, thanks to the work of volunteers did it regain its former glory. On the plains, the Castle of Padernello deserves a visit. This is a mid XV Century castle made of brick that is now public property. You can also visit the Martinengo Castle of Villa chiara, the Castle of Villagana (with its Renaissance porch, its fortified tower and its little loggia), the Castle of Barco, famous for its Italian gardens with fountains and “water tricks”, and the Bonoris Castle, which overlooks the municipality centre of Montichiari and was built during the XIX Century on the ruins of an ancient medieval fortress.



75 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

VENTO IN POPPA

E NON SOLO

BILLOWING SAILS, AND MORE

PER L’AFFEZIONATO TURISMO INTERNAZIONALE, I LAGHI BRESCIANI E LE LORO LOCALITÀ SONO SINONIMO DI SPORT. FOR THE LOYAL INTERNATIONAL TOURISM, THE BRESCIAN LAKES AND THEIR RESORTS ARE SYNONYMOUS WITH SPORT.

Oltre a Gargnano, sede della famosissima Centomiglia, sono molti i centri attrezzati per la pratica di windsurf, kite-surfing, immersioni subacquee, kayak e vela, da effettuare in autonomia noleggiando l’equipaggiamento necessario, oppure con l’ausilio di istruttori e professionisti specializzati. Altrettanto ricca è l’offerta per gli amanti della bicicletta, con decine di itinerari cicloturistici. Il territorio si presta anche alle passeggiate a cavallo, con numerosi centri di equitazione, mentre le montagne e i laghi offrono contesti spettacolari per cimentarsi in attività avventurose: dal parapendio al paracadutismo, dal rafting al canyoning. Besides Gargnano, headquarters of the very famous Centomiglia regatta, there are many equipped centres for windsurfing, kitesurfing, scuba diving, kayaking and sailing, to be done on one’s own by renting the gear or with the assistance of instructors and specialised professionals. The offer for bicycle lovers is just as rich, with dozens of cycle touring routes. The territory is also good for horse riding, with many horse riding centres, whereas the mountains and lakes offer spectacular settings for undertaking adventurous activities: from paragliding to parachuting, from rafting to canyoning.



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RELAX ALLE TERME RELAXING AT THE SPA AMPIA E DI GRANDE QUALITÀ È L’OFFERTA TERMALE: DALLE TERME DI SIRMIONE, ORGOGLIO DEL LAGO DI GARDA, A QUELLE DI OME SULLE COLLINE TRA I VITIGNI DELLA FRANCIACORTA, DA VALLIO IN VALLE SABBIA A BOARIO IN VALLE CAMONICA. TUTTE OASI DI VERDE E DI PACE. LE TERME DI SIRMIONE, TRA L’ALTRO, SONO LE PIÙ IMPORTANTI DELLA LOMBARDIA E FRA LE MAGGIORI IN ITALIA. THERE IS A BROAD RANGE OF THERMAL SPAS AVAILABLE: FROM THE THERMAL BATHS OF SIRMIONE, THE PRIDE OF LAKE GARDA, TO THOSE OF OME ON THE HILLS AMONG THE FRANCIACORTA VINEYARDS, FROM VALLIO IN VALLE SABBIA TO BOARIO IN VALLE CAMONICA. ALL GREEN OASES OF PEACE. THE SIRMIONE THERMAL BATHS, AMONG OTHER THINGS, ARE THE MOST IMPORTANT IN LOMBARDY AND ONE OF THE LARGEST IN ITALY.

AQUARIA E TERME DI SIRMIONE AQUARIA AND TERME DI SIRMIONE L’acqua sulfurea salsobromoiodica, con le sue proprietà terapeutiche, coccola e cura da 120 anni turisti e abitanti del posto. Immerse nel fascino del borgo medioevale della penisola catulliana e avvolte nella magica atmosfera del Lago di Garda e del suo microclima, le Terme di Sirmione rappresentano una realtà avanguardistica e contemporaneamente senza tempo, con due moderni centri termali, un Centro Benessere Termale e tre alberghi termali. Boasting a wide range of therapeutic properties, the sulfurous waters of Sirmione with bromide and iodide salts have cured and comforted tourists and locals alike for 120 years. Set in a charming Medieval village on the peninsula of Sirmione and surrounded by Lake Garda with its unique micro-climate, the Terme di Sirmione is an avant-garde establishment flaunting timeless tradition between two modern spa centers, a Wellness Center, and three hotels.

TERME DI

VALLIO

Situate nella piccola e tranquilla località della Valle Sabbia, le Terme di Vallio sono famose per le acque miracolose, dalle proprietà diuretiche, antispastiche, decongestionanti e depurative.Sono immerse in un parco di circa 40.000 mq, circondato da uno storico nucleo costituito da 9 vecchie contrade, e sono avvolte da un paesaggio tipico montano.

TERME DI VALLIO Located in the small and peaceful town of Valle Sabbia, the Terme di Vallio spa center is renowned for its miraculous waters boasting diuretic, antispasmodic, decongestant, and purifying properties. Immersed within a park sprawling over 40,000 square meters, the spa is enveloped by a historic center made up of 9 old contradas (districts) and surrounded by stunning mountainous landscapes.


78 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

LE TERME DI BOARIO Con 150 anni di esperienza e 5000 massaggi effettuati ogni anno, le Terme di Boario si sono guadagnate lo status di eccellenza del settore termale, e sono il luogo ideale per concedersi una pausa dalle tensioni quotidiane, o una vacanza rigenerante in piena regola. Grazie al nuovo spazio Remise en Forme, al parco secolare di 130mila metri quadrati in cui ci si può concedere una passeggiata tra un trattamento e l’altro, e ai molti eventi e spettacoli all’aperto, gli ospiti hanno la possibilità di sperimentare i benefici termali a 360°, per il corpo e per lo spirito. La struttura si compone di due piscine con acqua termale dalle proprietà benefiche e salutari, una piscina esterna con idromassaggio e vista sul parco, sauna finlandese, bagno turco, bagno mediterraneo, docce emozionali, percorso Kneipp, cascata di ghiaccio, area relax e la stanza del sale, dove l’aria satura di iodio dona sollievo alle vie respiratorie. Per le cure di carattere estetico e di bellezza è presente il beauty center, mentre grazie alle proprietà delle acque delle Terme di Boario è possibile prevenire e alleviare molteplici disturbi dell’apparato digerente ed epatico. Spazio anche allo svago, con giornate e serate estive animate da intrattenimento musicale, eventi, balli e spettacoli dal vivo.

BOARIO SPA With its 150 years of experience and 5,000 massages per annum, the Boario Spa has a first class standing in the Spa industry, and is a perfect place to give oneself a break from daily stress, or for a fully fledged regenerating holiday. Thanks to the new space Remise en Forme, to the 130 thousand square metres centuries-old park for a walk between treatments, and to the many outdoor events and performances, the guests have the opportunity to experience the wide range of benefits for the body and spirit offered by the spa. The structure includes two swimming pools with mineral spring waters which has beneficial and salutary properties, an outdoor swimming pool with a hydro massage overlooking the park, a Finnish sauna, a Turkish bath, a Mediterranean bath, emotional showers, a Kneipp walk pool, an ice waterfall, a relaxation area and the salt room, where the air saturated with iodine soothes the respiratory tract. There is a beauty centre for aesthetic and beauty treatments, whereas thanks to the properties of Boario Spa’s waters it is possible to prevent and relieve numerous disorders of the digestive and hepatic systems. There is time for amusement, with summer days and evenings livened up by musical entertainment, events, dancing and live shows.

AQUA THERMAE

THERMAL WATERS AT

Nella media Valle Camonica, nel piccolo borgo storico di Angolo Terme, ha sede il centro termale noto per la qualità dei trattamenti rivolti alla cura delle patologie delle vie aeree e alle problematiche relative all’apparato digerente, tramite ingestione delle acque. Le sue dieci tipologie di acque termali e ipotermali (minerali, oligominerali, salse, sulfuree, arsenicali-ferruginose, bicarbonate, solfate, carboniche, radioattive e salso bromo iodiche) sono alimentate da due sorgenti, quella di San Silvestro e Fonte Nuova. Oltre ai trattamenti curativi, è possibile usufruire anche di terapie olistiche, cure estetiche e per la forma fisica.

In the heart of Valcamonica, in the small historical village of Angolo Terme, there is a thermal centre famous for the quality of its drinking waters which are consumed for healing the respiratory tract and relieve problems of the digestive system. Its ten types of thermal and hypothermal waters (mineral, oligomineral, saline, sulphurous, arsenical-ferruginous, bicarbonate, sulphate, carbonated, radioactive and salso-bromo-iodic) are fed by two springs, those of San Silvestro and Fonte Nuova. In addition to the curative treatments, it is possible to also benefit from holistic therapies, beauty and fitness treatments.

AD ANGOLO TERME

ANGOLO TERME


LA NOVITÀ:

LE TERME DI PONTE DI LEGNO L’offerta termale di Brescia e provincia sta per essere ampliata con l’inaugurazione del lussuoso centro termale & wellness di Ponte di Legno, il cui avanguardistico progetto è stato affidato all’architetto Marco Casamonti. Appuntamento all’estate 2021, con l’entrata in funzione dello stabilimento che sorgerà nel cuore del paese, incastonato tra il centro storico e le piste da sci, e per cui è previsto l’inserimento di percorsi sensoriali oltre alle consuete attività di spa, massaggi e trattamenti benessere. Un’armonia per il corpo e la mente che non andrà ad incidere su quella del panorama circostante. L’edificio – sviluppato su 7000 metri quadrati, la maggior parte dei quali edificati sotto terra - è stato infatti pensato con la precisa volontà di fondersi in equilibrio con l’identità del comprensorio Pontedilegno-Tonale e i suoi panorami fatti di ghiaccio, piccole case e vette frastagliate. Si presenterà infatti con un volume articolato, proprio come le montagne sullo sfondo, ed elementi architettonici trasparenti e vetrati, che fanno eco al mondo dei ghiacci.

THE BRAND NEW PONTE DI LEGNO SPA

The spa offer of Brescia and its province is about to be broadened with the opening of the deluxe spa and wellness centre in Ponte di Legno. The architect Marco Casamonti was commissioned to design this avant-garde project. The rendezvous is for Summer 2021, with the start-up of the facility that will be situated in the heart of the town, nestled between the historical centre and the ski slopes, and which is planned to include sensory pathways besides the usual spa activities, massages and wellness treatments. A treat for mind and body in perfect harmony with the surrounding landscape. Indeed, the building - extending over 7,000 square metres, most of which below ground level - has been conceived with the idea of merging with the identity of the Pontedilegno-Tonale district and its landscapes made of ice, small houses and jagged peaks. It will actually be indented, just like the mountains in the background, and will have see-through and glazed architectural elements, which echo the world of ice.



81 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

GRANDI VINI

E NON SOLO

THE GREAT WINES AND MORE LE PRINCIPALI ZONE DI PRODUZIONE VINICOLA SONO TRE: LA FRANCIACORTA, IL GARDA E L’AREA A SUD-EST DI BRESCIA. LA FRANCIACORTA È QUELLA DI MAGGIORE IMPORTANZA E NOTORIETÀ. QUI SI PRODUCE L’OMONIMO FRANCIACORTA, UNO TRA I PIÙ PREGEVOLI D’ITALIA. L’ETICHETTA RIPORTA SOLO LA DIZIONE FRANCIACORTA, CHE DA SOLA È SUFFICIENTE A DEFINIRE IL LUOGO GEOGRAFICO, IL METODO DI PRODUZIONE E IL VINO. THERE ARE THREE MAIN WINE PRODUCING ZONES: FRANCIACORTA, GARDA AND THE SOUTHERN EASTERN PART OF BRESCIA. FRANCIACORTA IS THE MOST IMPORTANT AND RENOWNED AREA. HERE ONE OF THE MOST TREASURED ITALIAN WINES, THE WELL-KNOWN FRANCIACORTA WINE, IS PRODUCED. IT IS SIMPLY LABELLED FRANCIACORTA, ENOUGH TO DEFINE THE GEOGRAPHIC ZONE, THE PRODUCTION METHODS AS WELL AS THE WINE.

Il Franciacorta è stato il primo in Italia a ottenere, nel 1995, la DOCG, il massimo riconoscimento per qualità e tipicità. L’area di produzione si estende per 20 km, dalla periferia di Brescia alle sponde del lago di Iseo, in un panorama di colline, cascine e dimore nobiliari dove è piacevole muoversi in auto o in bici ed unire divertimento, cultura e degustazioni grandi vini. Anche sulle rive del Garda si producono vini di qualità. Sotto l’etichetta Garda Classico si trovano prodotti eccezionali come il Groppello e il Chiaretto, ben noti ai milioni di turisti che ogni anno si recano nelle diverse cantine ad acquistarli. Nell’area attorno a Sirmione si produce invece il Lugana, un bianco importante, che si presta ad accompagnare ogni piatto di pesce di lago. Sulle colline attorno a Desenzano c’è il San Martino della Battaglia, un bianco secco dal gusto delicato, adatto ad aperitivi, antipasti e pietanze leggere. In 1995 Franciacorta was the first Italian wine to obtain the DOCG title, the absolute recognition of quality and individuality. The production area covers an area of 20 km, from the outskirts of Brescia to the shores of Lake Iseo, in a landscape of hills, farm houses and noble estates pleasurably explored by car or by bicycle to blend fun with culture and the tasting of great wines. Quality wines are also produced on the shores of Lake Garda. Labelled as Garda Classico, products of exceptional quality can be found like the Groppello and Chiaretto wines, well known by millions of tourists who visit the various wine cellars to purchase them every year. In the area surrounding Sirmione, the notable Lugana white wine is produced, a delightful accompaniment to any freshwater fish dish. From the hills around Desenzano comes the dry, white and delicate San Martino della Battaglia, perfect with an aperitif, starter or light meal.


82 BRESCIATOURISM GUESTBOOK A Sud di Brescia, infine, tra i comuni di Capriano del Colle e Poncarale, si ottengono vini apprezzabili e ideali per tutto il pasto (Capriano del Colle Trebbiano, frizzante, novello e rosso), mentre, poco distante, sui vigneti aggrappati alle pendici collinari a Est di Brescia, viene prodotto un vino rosso di notevole struttura, il Botticino, adatto al medio invecchiamento e a cibi saporiti come la selvaggina e gli arrosti. Lastly, in the towns of Capriano del Colle and Poncarale to the south of Brescia, you can find wines that are perfect with any meal, such as Capriano del Colle Trebbiano, sparkling, young and red, while the fully structured Botticino red wine, slightly matured and perfect with venison and roasts is produced in the vineyards on the slopes of the hills east of Brescia.

FRANCIACORTA

E ALTRE ECCELLENZE La provincia bresciana è storicamente luogo di produzione di salumi e carni (cuz, salame di Montisola e salame di Pozzolengo, salame cotto di Quinzano d’Oglio ed altre varietà che rappresentano sia la tradizione campagnola della pianura bresciana sia quella montana e degli allevamenti di ovini). Anche la produzione di carni bovine vanta un’alta qualità e una lunga esperienza di prodotti certificati. Ben prima che ciò fosse imposto dalle leggi nazionali e comunitarie, numerose aziende bresciane si associarono per proteggere la qualità del lavoro e la bontà dei prodotti, nonché informare con chiarezza i consumatori su tutte le fasi di allevamento e lavorazione aderendo a rigidi disciplinari produttivi.

FRANCIACORTA

AND OTHER GOURMET PRODUCTS The province of Brescia is historically known for its production of salami and other cold meats. Some of these are Cuz, Montisola salami, Pozzolengo salami, Quinzano d’Oglio cooked salami. These are all part of the country traditions typical of the Brescia plain and the mountains, where livestock are bred. The beef produced here is also of high quality, thanks to years of experience and certified products. Even before the imposition of certificates by National and EU community laws, numerous companies in Brescia united to protect the quality of work and their products. They set up a system of informing customers clearly on the breeding and working phases, strictly adhering to a rigid production discipline.

IL CAVIALE PIÙ NOTO AL MONDO Nella campagna della pianura bresciana sono stati creati alcuni allevamenti di storione, da cui si ricavano le preziose uova di caviale, ed è proprio un’azienda locale (la Agroittica Lombarda) il maggior produttore di caviale al mondo e uno dei più grandi produttori di storione – notevole esempio della forza imprenditoriale bresciana. Il caviale bresciano è venduto in tutto il mondo e continua a riscuotere successi e prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale: tale produzione ha giovato anche alla ristorazione di classe, tanto che più di un ristorante bresciano utilizza questi prodotti e si mantiene saldo ai vertici della cucina italiana.

THE MOST FAMOUS

CAVIAR IN THE WORLD In the plains around Brescia, sturgeon breeding grounds have been created where precious caviar eggs are produced. A remarkable example of the entrepreneurial strength in Brescia can be seen in the local “Agroittica Lombarda” company, one the world’s largest caviar and sturgeon producers. The caviar from Brescia is sold worldwide and it continues to be successful and prestigious. This production has been advantageous for the luxury restaurants now using these products, able to maintain their Italian cuisine to the highest standards.


L’OLIO DEI LAGHI La provincia di Brescia è l’area più a nord d’Europa in cui si coltivano agrumi e si produce l’olio. Qui si usa dire che “l’olio non esiste, esiste solo l’extravergine di oliva”, prodotto di altissima qualità e delicatezza che viene dalle colline che circondano il lago di Garda e il lago d’Iseo. Le caratteristiche organolettiche, la bassa acidità e il sapore vellutato e leggero rendono unici gli olii bresciani, ed è per questo che alcune varietà (ad esempio la “Gargnà” e la “Casaliva”) sono considerate fra le migliori d’Italia. Dal 1997 un altro olio di oliva di provenienza bresciana, oltre a quello gardesano, ha visto riconosciuta la sua denominazione di origine protetta: è l’olio prodotto sul Lago d’Iseo. Inutile dire che, oltre ai vini e ai souvenir della bella vacanza, questo è il prodotto ideale da acquistare e portare a casa per arricchire una cena con gli amici.

OIL OF THE LAKES The province of Brescia is the most northern European area of citrus fruit and olive oil production. It is said that here “there is no such thing as olive oil, only extra-virgin olive oil”, which is of the highest quality and delicateness from the hills surrounding Lake Garda and Lake Iseo. Its organoleptic properties, low acidity and velvet though light taste make the olive oil from Brescia

unique, and that is why some varieties, such as the “Gargna” and “Casaliva” ones, are considered among the best in Italy. Since 1997, another olive oil from Brescia has been produced apart from the one from Lake Garda, and it too has been recognised as a DOP product (with a protected origin): this is the oil from Lake Iseo. Apart from the wine and the souvenirs of a nice holiday, this oil is naturally the ideal product to take home and enjoy at dinner with your friends.

Azienda Agricola e Frantoio Montecroce

L’oro verde del Garda

The green gold of Garda

Da quattro generazioni a Desenzano si produce ancora come un tempo un olio di indiscussa eccellenza. Al vostro arrivo sarete accolti in un’oasi di olivi centenari con al centro della tenuta lo storico frantoio aziendale. Venite a trovarci, sarete i benvenuti.

In Desenzano since four generations it is produced an olive oil of undisputed excellence like it was once the tradition. At your arrival you will be received in an oasis of centennial olive trees where is located the old olive oil mill, right in the middle of it. Come to visit, you’ll be very welcome.

Viale Ettore Andreis 84 · 25015 Desenzano del Garda · Tel +39 030 9911504 info@frantoiomontecroce.it · www.frantoiomontecroce.it



85 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

IN CUCINA IN THE KITCHEN NON È FACILE PARLARE IN GENERALE DI CUCINA BRESCIANA O INDIVIDUARE UN UNICO PIATTO CHE LA CARATTERIZZI. IT ISN’T EASY TO GENERALIZE ABOUT THE CUISINE IN BRESCIA OR TO CHOOSE A SINGLE DISH WHICH CHARACTERIZES THIS AREA.

L’ampia diversità dell’ambiente bresciano porta a piatti tipici molto differenti, strettamente legati al territorio di origine e che ne rappresentano la vocazione produttiva. Se genuinità e unicità degli ingredienti si combinano a tradizione e a un pizzico di innovazione, sulle tavole dei ristoranti bresciani si trovano proposte molto intriganti e diversificate. The large diversity of the environment in Brescia has led to the invention of a great variety of dishes which maintain a close link with their region of origin. Genuine and unique ingredients combined with tradition and a touch of innovation create intriguing and diverse culinary proposals on the restaurant tables in Brescia.


86 BRESCIATOURISM GUESTBOOK

PESCE DI LAGO

LAKE FISH

Sul Garda si possono gustare diverse specie di pesce lacustre, tra cui il coregone ai ferri, il luccio lessato e servito con olio, acciughe e capperi, ed il persico tagliato a filetti, impanato e cotto nel burro. Una vera e propria rarità è il carpione, un salmonide difficile da pescare perché vive nelle acque più profonde del lago di Garda, e che non esiste altrove; per la sua degustazione si consiglia una cottura delicata (a vapore) e un filo d’olio – del Garda, ovviamente. La tinca al forno è il piatto tipico di Clusane d’Iseo, mentre le sardine e i cavedani essiccati sono legati alla tradizione peschereccia di Montisola e vengono proposti seguendo ancora antiche ricette. Dalle acque limpide e pescose del lago d’Idro, infine, la trota passa direttamente in padella condita con un po’ d’olio, lessata o ai ferri.

Around Lake Garda tourists can enjoy several different types of lake fish. Amongst them, the grilled European whitefish, poached pike served with olive oil, anchovies and capers, as well as the perch, cut into fillets, crumbed and later cooked in butter. An absolute treat is the carp, a salmonid fish which only lives in the deepest water of this lake, thus making it very difficult to catch. We recommend you try it gently cooked (steamed) and served with a drizzle of olive oil — from Lake Garda, obviously. Baked tinch is Clusane di Iseo’s traditional dish, whilst dried sardines and European chubs are strictly associated with Montisola’s fishing tradition and are still cooked following the original recipes. Last but not least, from the clear and rich-in-fish water of the Lake Idro, the trout jumps directly into the pan, seasoned with a drizzle of olive oil, or is either boiled or grilled.


LE CARNI Lo spiedo di carne, servito con polenta ed accompagnato da un buon vino rosso, è forse il piatto più conosciuto. Con l’inizio dell’autunno e la riapertura della stagione della caccia, è un’occasione di allegra convivialità, oltre che una delizia per il palato: carne di pollo, coniglio, costine, coppa di maiale tagliata a tocchetti ed infilata su bacchette di acciaio, cotta per cinque o sei ore in un girarrosto a camera chiusa, unta infine con burro di malga ed accompagnata da polenta e patate arrosto. Serle e Gussago sono le località bresciane che si contendono la paternità di questo piatto. Altri piatti storici sono il capretto alla bresciana (cucinato al forno e dal sapore al tempo stesso deciso e delicato) e il manzo all’olio di Rovato, un lesso impreziosito dal dolce sapore dell’olio bresciano, dalla cottura lenta e molto lunga e la cui storia risale a un antichissimo mercato del bestiame che si teneva, e si tiene tuttora, nel comune di Rovato. Nella pianura bresciana prevalgono primi piatti saporiti, la pasta, le minestre di verdure e i casoncelli (ravioli dal ripieno di formaggio, uova, pan grattato, carne di manzo, serviti con burro fuso e formaggio grattugiato). Tipica è anche la polenta: piatto dalle umili origini, è diventato il contorno per eccellenza di arrosti e ricette di pesce. La polenta consiste di farina di mais e acqua, spesso prodotta con sistemi classici nei piccoli molini attivi ancora oggi.

THE MEAT A skewer of meat served with polenta and accompanied by a nice glass of red wine is probably the best known dish. With Autumn beginning and the hunting season on its way, it’s the perfect way to spend time with friends savouring delicacies: chicken, rabbit, pork ribs

and loin cut into pieces and put onto a steel skewer, then cooked for five to six hours on a roasting spit in a special closed room, basted with mountain butter and accompanied by polenta and roast potatoes. Serle and Gussago are the areas in Brescia which claim the paternity to this dish. Other historical dishes are also oven-roasted goat (with a decisive yet delicate taste) and beef in olive oil from Robato, stewed for hours and basted with the sweet flavour of the olive oil from Brescia, a traditional dish linked to the livestock market which has been regularly held in Rovato for centuries. In the Brescia plains, there is a preference for tasty first courses, ravioli with a cheese, egg, breadcrumb, and beef filling, served with melted butter and grated cheese. Polenta is also typical – a dish of humble origins which is perfect with roasts as well as fish recipes. Polenta is made from cornflour and water, and is often produced in classic little mills still in operation.

Oggi, come una volta, il piacere dei sapori genuini. TI ASPETTIAMO, dal mercoledì al sabato Pozzolengo (BS) - Tel +39 030 918524 www.centrocarnicollistorici.it


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BRESCIA STELLATA Brescia vanta alcuni dei migliori ristoranti d’Italia, costantemente segnalati dalle principali guide di settore (Michelin, Gambero Rosso, Touring). Questa presenza ai vertici dell’alta ristorazione italiana testimonia la qualità tecnica raggiunta dagli chef che qui operano, e la capacità di adottare le ricche materie prime offerte dal territorio recuperando la tradizione in chiave moderna. Una cena a lume di candela sul lungolago, il pranzo saporito in una baita di montagna o la più semplice delle cene fra amici, se accompagnate dai prodotti tipici, sapranno raccontare adeguatamente le caratteristiche di questo territorio.

“STARRED” BRESCIA Brescia is proud to host some of the best restaurants in Italy which are repeatedly quoted in the main guides in this field (such as Michelin’s, Gambero Rosso and Touring). This constant presence amongst the top finest Italian restaurants, proves the excellent technical quality reached by the local chefs as well as their ability to make use of the local raw materials to revive ancient traditions with a modern twist. When accompanied by traditional food, a candlelight dinner on the lakefront, a tasty lunch in a mountain lodge or the simplest of dinners with friends, will tell you much about the delights of this province.


FRANCIACORTA DOCG LESSINI DURELLO DOC

w w w. c a d o r w i n e . i t



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