BRESCIATOURISM GUESTBOOK numero22 dicembre2019 december2019
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EDITORIALE/EDITORIAL
BRESCIATOURISM GUESTBOOK
BUONA BRESCIA
2019
A TUTTI VOI…
AUTUNNO/INVERNO FALL/WINTER
Vette innevate, relax termale, la suggestione dei laghi nel periodo invernale, una ricca proposta enogastronomica e, non ultimo, il calendario di eventi che scandisce la stagione della città e della provincia. Senza dimenticare la storia, l’arte e cultura conservata all’interno dei musei o visibile a cielo aperto attraverso l’intera città, meta d’interesse in ogni momento dell’anno. È folto e variegato il ventaglio di opportunità che, anche in questa stagione, Brescia e la sua provincia offrono a visitatori, turisti provenienti da oltre i confini provinciali, nazionali e internazionali, grandi e piccini, famiglie e non solo. Già perché, mentre istituzioni, associazioni e realtà pubbliche e private che si occupano di ospitalità e promozione sul territorio, operano in modo costante per prepararsi alla stagione successiva, ad animarsi in questo periodo dell’anno sono le località di montagna, i comprensori sciistici e i centri termali, eletti a destinazioni privilegiate sia da turisti desiderosi di sperimentare nuove esperienze a contatto col territorio, sia da coloro per cui Brescia non rappresenta una novità bensì un piacevole ritorno. Proprio la tradizione, del resto, rappresenta il fiore all’occhiello di una provincia la cui vocazione all’innovazione e alla modernità va di pari passo con la consapevolezza del valore inestimabile rappresentato dall’artigianato, dalle tradizioni culturali e religiose, e da quei saperi e sapori locali che gli abitanti si tramandano di generazione in generazione, lieti di poterli mostrare e raccontate ai turisti in arrivo. Qualche esempio? Oltre alle attività legate agli sport invernali, in Valle Camonica è possibile apprendere i segreti dell’organo con Gianluca, Maestro organaro che nella sua bottega artigiana costruisce e restaura gli antichi strumenti da oltre 30 anni. Di padre in figlio si tramandano le ricette di Matteo e Giovanni che, in quel di Edolo, aprono le porte del liquorificio in cui macerano le erbe alla base dei loro distillati naturali. Per le famiglie e i più piccini: sul lago d’Iseo il Bosco degli Gnomi offre una passeggiata accompagnati da gnomi, orsi, lupi, leprotti e gatti.
HAPPY BRESCIA
Tradizione bresciana fa rima con i laboratori di restauro dei celeberrimi motoscafi Riva condotti sul Lago d’Iseo, o con quelli di auto d’epoca effettuati e Montirone, nella pianura bresciana. E dopo aver surfato sulle piste da sci, e aver ascoltato un concerto musicale suonato con strumenti di ghiaccio all’interno di un vero igloo situato sul ghiacciaio Presena, perché non scendere in Franciacorta per una visita con degustazione all’interno di una delle numerose cantine vinicole che punteggiano le colline bresciane? Mille e una occasioni per visitare Brescia, scoprirla per la prima volta, o riscoprirla ogni volta come se fosse la prima. Non rimane che augurare buona Brescia a tutti voi…
But Brescian tradition also rhymes with restoration, emerging in the famous Lake Iseo workshop where Riva motorboats are made, or in Montirone, in the Brescian plains, where garages are lined with vintage cars. After carving up the slopes on skis, or listening to the musical masterpiece of iced instruments inside a real igloo on the Presena Glacier, why not head down to Franciacorta for a wine tasting in the one of the countless vineyards and cellars that dot the Brescian hills? There are thousands of reasons to visit Brescia, whether it’s a first time adventure, or rediscovering a favorite classic. Come find yours.
Bresciatourism
TO ALL OF YOU...
Snowy peaks, soothing hot springs, a rich culinary tradition, the call of the winter lakes and — of course — a calendar of events that sets a rhythm to the season, city, and province. Here in Brescia, these are paired to an overwhelming historical, artistic, and cultural heritage that hides in museums and under the open sky all year round. Rich and varied, the opportunities to explore Brescia and its province this season are countless, catering to visitors of all ages who make their way from far and wide. And while both public and private organizations and institutions in the hospitality and tourism industries are busy preparing for the next season, the cold weather turns our attention to the mountains. High altitudes come alive with ski resorts and thermal spas, perfect for those looking to uncover exciting new experiences, but also those returning to a favorite destination. Here, tradition represents the pride of a province whose vocation for innovation and modernity goes hand in hand with an appreciation for craftsmanship, culture, and religion — where locals pass on techniques and tastes through the generations, happy to share their craft with travelers and tourists. Over in Valle Camonica, in addition to world-class winter sports, it’s those like master organ maker Gianluca, constructing and restoring antique instruments for over 30 years, who embody this spirit. Meanwhile, in Edolo, father-son duo Matteo and Giovanni have opened the doors to their distillery, where they uphold the recipes passed from generation to generation, macerating the herbs at the base of their natural spirits. For families with little ones in tow, there’s the Forest of Gnomes on Lake Iseo, offering a stroll through the wilderness accompanied by fantastical gnomes, bears, wolves, hares, and cats.
Bresciatourism
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CREDITS & INFO
BRESCIATOURISM GUESTBOOK
STAFF
EDITORE/PUBLISHER Via Einaudi 23 · 25121 Brescia (it) tel. + 39 030.3725403 · fax +39 030.3725411 info@bresciatourism.it · www.bresciatourism.it Facebook: Visit Brescia – Bresciatourism #visitbrescia
Marco Polettini Presidente President
Numero 22 - DICEMBRE 2019 Bresciatourism Guest Book è una pubblicazione semestrale distribuita nelle camere degli hotel 3, 4 e 5 stelle e in oltre 200 punti di ritrovo a Brescia e provincia. La proprietà è di Bresciatourism ed è strettamente vietata la pubblicazione parziale o totale dei testi e delle immagini senza il preventivo consenso di Bresciatourism. Ogni abuso sarà perseguito ai sensi delle leggi vigenti. Chi intende acquistarne una o più copie può fare richiesta a Publimax Srl, via XX Settembre 30 - Brescia - info@publimax.eu. Iscrizione presso il Tribunale di Brescia; autorizzazione n. 22/2008 del 25.5.2008
Number 22 - DECEMBER 2019 Bresciatourism Guest Book is a by-annual pubblication distributed in every room of 3, 4, 5 star hotel rooms throughouts Brescia’s area and in 200 meeting points. The magazine is property of Bresciatourism and it is strictly prohibited the total or partial reproduction of texts and image. If you wish to purchase your own copy, please contact Publimax Srl, via XX Settembre 30 - Brescia - info@publimax.eu. Registered with the Court of Brescia; authorization n. 22/2008 dated 25.5.2008
Graziano Pennacchio A.d. CEO
DIRETTORE RESPONSABILE/EDITOR
Marco Polettini
COMITATO DI REDAZIONE/PUBLICATION COMMITEE
Marco Polettini, Graziano Pennacchio, Camilla Alberti, Barbara Chiodi, Manuel Gabriele IMPAGINAZIONE/TYPESETTING
PUBLIMAX SRL
FOTOGRAFIE/PHOTOGRAPHY
Albatros Film, Archivio Distretto Culturale di Valle Camonica, Associazione Gestori Rifugi Alpini ed escursionistici della Lombardia, Bresciainvetrina, Centro studi “Paolo VI” sull’arte moderna e contemporanea, Fondazione Castello di Padernello, Valerio Gardoni, Ylli Lamaj, La Via del Marmo, Vincenzo Lonati, Maniva Ski, Sara Melotti, Montichiari Musei, Museo Diocesano, Dorian Pellumbi, Michele Rossetti, Ski Mine. Si ringraziano quanti non citati hanno contribuito con loro materiale fotografico. STAMPA/PRINT
TIPOLITOGRAFIA PAGANI SRL - Passirano (Bs)
PUBBLICITÀ/ADVERTISING
PUBLIMAX SRL Via XX Settembre, 30 - 25122 Brescia Tel. 030 3776552 info@publimax.eu www.publimax.eu
Bresciatourism è la Destination Management Organization che promuove il turismo di Brescia e provincia attraverso il marchio VisitBrescia. L’azienda non ha scopo di lucro ed opera al servizio delle imprese del territorio. Grazie allo stretto rapporto con i consorzi di promozione turistica locali, con i quali è in atto una collaborazione sui mercati nazionale e internazionale, VisitBrescia è il naturale riferimento dei turisti che intendono scoprire questa bella provincia attraverso le esperienze del gusto, dell’arte, del benessere, dello sport; è l’interlocutore dei tour operator e degli agenti di viaggio che ad essa si rivolgono per consulenze specialistiche; è il riferimento dei media nazionali ed esteri alla ricerca di informazioni, notizie e assistenza qualificata. Per far conoscere il ricco patrimonio naturale, artistico, culturale e i servizi della provincia e rafforzare l’immagine turistica della destinazione, VisitBrescia organizza azioni promozionali in Italia e all’estero, campagne di marketing multimedia e multitarget, eventi, fiere e workshop e ha avviato un forte sviluppo delle azioni sul digitale. Cardini principali dell’attività in corso sono l’implementazione di progetti relativi ai diversi club di prodotto e l’intensificazione delle azioni B2B e B2C sui mercati internazionali. Sono soci della società la Camera di Commercio, la Provincia e il Comune di Brescia, le associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato e dei servizi, i vari consorzi e associazioni di promozione turistica. Visit Brescia Board of Directors is currently chaired by the President Marco Polettini and by the CEO Graziano Pennacchio, flanked by the Board members Camilla Alberti and Barbara Chiodi until 2021. Marco Polettini is an experienced hotelier of Lake Garda with a deep knowledge of the demands linked to lake tourism flows. He holds the position of President for the Hotels Promotion Consortium of Desenzano del Garda, besides being a member of the national council of Assohotel Confesercenti(Confederation of businesses operating in commerce and tourism) and being President of Brescia’s provincial Assohotel. A long tradition of working in close contact with the territory and skills acquired on-the-job also characterise the guidelines set by Graziano Pennacchio, an expert in mountain tourism dynamics. He is hotelier, Vice President of Federalberghi (Italian Hotel Federation) Brescia, member of the Board of Directors of Società Impianti Turistici (SIT) in Ponte di Legno and managing director of the Iride Hotels group, present in Valcamonica and Trentino. In addition to the development and promotion of the territory, the Board of Directors acts in a widespread and comprehensive manner in order to disseminate information in Italy and worldwide on the culture, landscape, food & wine products connected with sport or wellness, as offered by Brescia and its province. At the same time, the Board of Directors organises and coordinates the constant training targeted to sector operators - hotel and holiday home owners, and to the people in charge of accommodation and front office duties - who are given the chance to participate in numerous professional refresher training events and opportunities, so as to meet the needs of guests and tourists.
INFORMAZIONI TURISTICHE TOURIST INFORMATIONS INFOPOINT “CITY CENTER” Via Trieste , 1 (angolo Piazza Duomo) 25121 Brescia - Tel. +39 030.2400357 infopoint@comune.brescia.it Orari: Da lunedì a domenica - From Monday to Sunday 9.00 -19.00
INFOPOINT 2 “TRAIN STATION” Piazzale Stazione - 25125 Brescia - Tel. +39 030.8378559 infopoint@comune.brescia.it Orari: Da lunedì a domenica - From Monday to Sunday 9.00 -19.00
COMUNE DI BRESCIA - ASSESSORATO AL TURISMO Brescia Tourist Council Office www.turismobrescia.it - turismo@comune.brescia.it
PROVINCIA DI BRESCIA - ASSESSORATO AL TURISMO (Province of Brescia Tourism Council) www.provincia.brescia.it/turismo; promozione.turismo@provincia.brescia.it
TRASPORTI URBANI - URBAN TRANSPORT Brescia Mobilità: +39 030.3061200 - www.bresciamobilità.it Brescia Trasporti: 800.013812 Taxi: +39 030 35111
TRASPORTI IN PROVINCIA - EXTRA URBAN TRANSPORTS Trasporti Brescia. 840.620001 - www.trasportibrescia.it
NAVIGAZIONE LAGHI - LAKE NAVIGATION Lago d’Iseo - Lake Iseo tel. +39 035.971483 - www.navigazionelagoiseo.it Lago di Garda - Lake Garda tel. +39 030.9149511 - www.navigazionelaghi.it
FORZE DELL’ORDINE - LAW-ENFORCEMENT Polizia Stradale - Traffic Police Via Montegrappa, 25 - 25125 Brescia - Tel. +39 030.37131 Polizia Provinciale - Provincial Police Via Romiglia, 2 - 25125 Brescia - Tel. +39 030.3748011 Polizia Locale di Brescia - County Police Via Donegani, 12 - 25125 Brescia - Tel. +39 030.45001 Pronto intervento, Carabinieri, Vigili del Fuoco Guardia di Finanza, Guardia Medica Servizio antincendi boschivo: 112 First Aid, Carabinieri, Fire Brigades Financial police, Medical service, Fire Fighting Service: 112
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6 BRESCIATOURISM GUESTBOOK
AUTUNNO/INVERNO FALL/WINTER
2019
SULLE PISTE INNEVATE…
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FUN ON THE SNOWY SKI SLOPES…
Ponte di Legno: di pista in pista
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Ponte di Legno: from slope to slope
Relax nel dopo-sci
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After-Ski relax
Corteno Golgi: sci da Premio Nobel
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Corteno Golgi: the Nobel Prize of ski slopes
Borno: emozioni senza stagione
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Borno: endless emotions all year round
Montecampione: la terrazza sul lago
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Montecampione: the terrace overlooking the lake
Maniva: nel cuore della Valle
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Maniva: in the heart of the Valley
Val Palot
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Palot Valley
BRESCIA CITTÀ D’ARTE
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BRESCIA CITY OF ART
Una città frutto della stratificazione di epoche
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Historical layering in Brescia
Visitare Brescia
16
Visiting Brescia
Brescia, Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco
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Brescia Unesco World Heritage
Tutti i vantaggi della Brescia Card
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All the advantages of Brescia Card
Il Museo di Santa Giulia
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Santa Giulia Museum
Il Capitolium
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Capitolium of Brixia
Il Castello
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The Castle
Il Museo delle Armi
21
The Arms Museum
Il Duomo Vecchio
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The Old Cathedral
Donne in mostra a Palazzo Martinengo Cesaresco
22
Women exhibition at Martinengo Cesaresco Palace
Il Duomo Nuovo
23
The New Cathedral
Il Broletto
23
Broletto palace
La Pinacoteca Tosio Martinengo
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Tosio Martinengo Art Gallery
Piazza della Vittoria
25
Piazza della Vittoria
Palazzo Monti Artist Residency
25
Palazzo Monti Artist Residency
Palazzo Loggia
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Palazzo Loggia
Museo Diocesano
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Diocesan Museum
C.Ar.M.E., il Centro delle Arti Multiculturali ed Etnosociali
27
C.Ar.M.E., Multicultural and Etno-Social Arts Museum
Teatro Grande
28
Teatro Grande
VISITARE FACENDO
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VISITING BY DOING
LA TERRA DEI LAGHI
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THE LAND OF LAKES
Il Lago di Garda
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Lake Garda
Sirmione e le Grotte di Catullo
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The Grotte di Catullo, Sirmione
I siti palafitticoli dell’arco alpino
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Pile-dwelling settlements of the Alps
Il Mu.Sa e le sue collezioni
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The Mu.Sa and its collections
Martes: il Museo d’Arte Sorlini
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Martes: the Sorlini Art Museum
Vittoriale
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Vittoriale
Fondazione Ugo da Como
39
Ugo da Como Foundation
Lago d’Iseo
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Lake Iseo
La Riserva Naturale delle Torbiere
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Peatlands Nature Reserve
Il Lago d’Idro
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Lake Idro
RELAX ALLE TERME
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RELAXING AT THE SPA
Aquaria Thermal SPA e Terme di Sirmione
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Aquaria Thermal SPA and Terme di Sirmione
Le Terme di Boario
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Boario SPA
La novità: le Terme di Ponte di Legno
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The brand new Ponte di Legno SPA
MONTAGNE, SEGNI E NATURA
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MOUNTAINS, SYMBOLS AND NATURE
La Valle Camonica
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The Valle Camonica
Incisioni rupestri della Valle Camonica
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Rock drawings in the Valle Camonica
La Valle Trompia: miniere, ferro, fuoco, armi, arte
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Valle Trompia: mines, iron, fire, weapons, art
Archeologia industriale in mostra
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Industrial archeology on display
La Valle Sabbia
54
Sabbia Valley
La Rocca d’Anfo
54
The Rocca d’Anfo
La Valvestino
55
The Valvestino
UNA PIANURA INEDITA
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AN ORIGINAL PLAIN
Tra arte e cucina tipica
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Between art and traditional cuisine
Il Castello di Padernello
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Padernello Castle
Focus su Tiepolo
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A focus on Tiepolo
LA FRANCIACORTA
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FRANCIACORTA
Tradizione e modernità il Metodo Franciacorta
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Tradition and modernity: the Franciacorta Method
Il Parco delle Sculture
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The Sculpture Park
LA PROVINCIA DEI CASTELLI
66
THE CASTLES PROVINCE
TURISMO RELIGIOSO
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RELIGIOUS TOURISM
IL LUOGO IDEALE PER GLI AFFARI
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THE PERFECT PLACE FOR DOING BUSINESS
NON SOLO NEVE: GLI ALTRI SPORT
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SPORT
Valli Resilienti con Greenway
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Greenway Valli Resilienti
Speciale due ruote: i tour per motociclisti
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Motorbike tours for two-wheel lovers
VINI E CUCINA
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IN THE KITCHEN
Le carni
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The meat
Pesce di lago
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Lake fish
Grandi vini
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The great wines
Franciacorta e altre eccellenze
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Franciacorta and other gourmet products
L’olio dei laghi
84
Oil of the lakes
Brescia stellata
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“Starred” Brescia
Il caviale più noto al mondo
85
The most famous caviar in the world
I FORMAGGI BRESCIANI
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CHEESES MADE IN BRESCIA
Il Bagoss
88
The Bagoss
LA PATRIA DELLA MILLE MIGLIA
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HOME TO THE MILLE MIGLIA
La corsa più bella del mondo
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The most beautiful race in the world
Un museo dedicato alla Mille Miglia
93
The Mille Miglia Museum
PER TUTTI I GUSTI: FIERE, EVENTI, E APPUNTAMENTI DELLA STAGIONE DA NON PERDERE
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FOR EVERYONE: FESTIVALS, EVENTS, AND NOT-TO-MISS SEASONAL ACTIVITIES
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9 BRESCIATOURISM GUESTBOOK
SULLE PISTE
INNEVATE…
FUN ON THE SNOWY SKI SLOPES… SCI, SNOWBOARD, CIASPOLATE E DISCESE CON LO SLITTINO: L’INVERNO È ARRIVATO E CON LUI I NUMEROSI SPORT PRATICABILI SULLE MONTAGNE BRESCIANE, NEI PARCHI DELL’ADAMELLO, DELLO STELVIO, DELLE ALPI OROBIE E DELL’ALTO GARDA BRESCIANO. NESSUN RISCHIO CHE IL METEO VI POSSA ROVINARE LA VACANZA: GLI IMPIANTI DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE DELLE STAZIONI SCIISTICHE CONSENTONO DI ANTICIPARE E ALLUNGARE LA STAGIONE DELLO SCI. SKIS, SNOWBOARDS, SNOWSHOES AND ADVENTUROUS SLEDGES: WINTER HAS COME AND THIS MEANS THAT PLENTY OF SOFT SNOW IS EXPECTED. PERFECT FOR THE OUTDOOR SPORTS THAT YOU CAN PRACTISE IN THE MOUNTAINS OF BRESCIA OR IN THE MANY PARKS OF THE PROVINCE: ADAMELLO, STELVIO, THE BERGAMO ALPS AND THE UPPER GARDA REGION OF BRESCIA. DON’T LET THE TRICKS PLAYED BY THE WEATHER SPOIL YOUR HOLIDAY: THE SKI RESORTS IN THE PROVINCE OF BRESCIA ARE EQUIPPED WITH SNOW-MAKING MACHINES THAT CAN MAKE THE SKIING SEASON LAST LONGER.
La neve offre divertimento per tutti i gusti: parchi giochi imbiancati, discese su gommoni (tubing) e scuole per sciatori in erba, piste azzurre, rosse e nere raggiungibili con moderni impianti, scialpinismo, fuori pista, snowboard e freeride, camminate con le ciaspole, sci di fondo e passeggiate a bordo di una slitta e alla guida di una muta di cani, per vivere in modo autentico e originale il rapporto con la natura. You will be able to enjoy the snow in every possible way. Snow-covered playgrounds, skiing schools for beginners, green circles, blue squares and black diamonds that can be reached thanks to modern ski lifts and cable cars. A great variety of activities will allow you to experience an authentic and special bond with nature: tubing, ski mountaineering, skiing, snowboarding, freeriding, snowshoeing, cross-country skiing, sleigh riding or dogsledging…
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11 BRESCIATOURISM GUESTBOOK
RELAX NEL DOPO-SCI Che cosa fare dopo essersi tolti sci e moon boot? L’alta Valle Camonica offre un ricco ventaglio di attività oltre lo sport: negozi dove fare shopping di made in Italy e souvenir, spa, attrazioni culturali (come i parchi delle Incisioni Rupestri, il Museo della Grande Guerra e le fortificazioni in alta quota), e una tappa nei paesini caratteristici dall’atmosfera magica. Se è vero che l’aria di montagna mette appetito, in Valle Camonica non mancano ristoranti e trattorie dove degustare la cucina del territorio, per poi riposarsi in una delle tante soluzioni d’alloggio – alberghi di lusso, residence e b&b – oppure immergersi nella vita notturna del centro.
AFTER-SKI RELAX
PONTE DI LEGNO
PONTE DI LEGNO
Impossibile restare delusi dalle montagne bresciane se si amano gli sport invernali. Sono sette le piste di Ponte di Legno, che garantiscono sci per tutta la stagione, grazie agli impianti di innevamento artificiale. Autentici paradisi dello sci invernale sono il vicino Passo del Tonale (22 piste) ed il grande ghiacciaio Presena (5 piste). Gli appassionati di snowboard rimarranno altrettanto soddisfatti con un parco recentemente ampliato e dotato di jump, halfpipe e una pista da boardercross. Sempre al Passo del Tonale appartiene la pista Paradiso, a Temù (Ponte di Legno). Rapida ed affascinante, parte dal Passo Paradiso (a un’altezza di 2.587 m, nell’area del ghiacciaio) e raggiunge i 1.850 m: 11 km ininterrotti di discesa libera su una delle storiche piste bresciane. Non manca, naturalmente, lo sci di fondo: oltre 50 km di percorsi fra Ponte di Legno, Tonale e Temù per gli appassionati di questo genere.
If you love winter sports, you won’t be disappointed by our mountains. There are seven slopes at Ponte di Legno, with artificial snow machines guaranteeing that you can ski at any time during the season. Nearby you can find Passo del Tonale (with 22 slopes) and the great Presena glacier (with 5 slopes), two of the most gorgeous places to ski in winter and summer. Snowboarders can also enjoy this area, thanks to the recently modernised snowpark provided with jumps, halfpipes and a boardercross slope. The Paradiso ski slope is also to be found at Passo del Tonale in Temù (Ponte di Legno). It covers 11 km of uninterrupted downhill skiing: starting from Passo Paradiso (at an altitude of 2,587 meters in the glacier area), it reaches 1,850 meters. Definitely one of the most fascinating and historical ski slopes in Brescia. There are of course a number of opportunities also for those who love cross-country skiing and nature with 50 km of paths winding through Ponte di Legno, Tonale and Temù.
DI PISTA IN PISTA
Any idea of what to do after a hard day of skiing? Alta Valle Camonica offers you a wide range of after-ski activities: shops where you can buy typical Italian products or souvenirs; spas where you can relax and take it easy; cultural sites where you can discover our history (thanks to rock drawings parks, the First World War Museum and high-altitude defensive walls). Not to mention all the small ancient villages where you can feel a truly magical atmosphere. And if it’s true that a day spent in the mountain makes you feel hungry, stop in one of the restaurants and trattorias on your way back home. There you can taste our local cuisine, before coming back to your accommodation – no matter if it is a luxury hotel, a residence or a B&B – you will always feel comfortable. And at the end of the day, decide whether to spend a quiet evening in or enjoy the downtown nightlife.
FROM SLOPE TO SLOPE
CORTENO GOLGI
CORTENO GOLGI
Altri 50 km di piste disposte sui tre versanti della montagna sono disponibili a Corteno Golgi, nella Valle Camonica occidentale. Corteno Golgi (dal nome di Camillo Golgi, Nobel per la medicina nel 1906, che qui nacque nel 1843) forma con il confinante comune di Aprica un unico comprensorio sciistico integrato, che comprende la suggestiva Valle di Sant’Antonio, l’osservatorio eco-faunistico, la ricca fauna selvatica e gli incantevoli scenari montani. Baradello è la storica ski area di Corteno Golgi, che con oltre 50 km di piste è collegata alle piste del Palabione e a tutto il comprensorio sciistico di Aprica.
Corteno Golgi, in Western Valle Camonica, offers about 50 km of ski slopes, located on three sides of the mountain. Corteno Golgi (named after Camillo Golgi, born here in 1843 and a Nobel prize winner for Medicine in 1906) together with the neighbouring town of Aprica, form one unique ski area. This includes the beautiful Valley of Sant’Antonio, the eco-wildlife observatory, a wealth of wild fauna and fascinating alpine landscapes. Baradello is the historical ski area of Corteno Golgi, and is linked to the ski slopes of Palabione and to the whole ski area of Aprica. It has more than 50 km of ski slopes.
SCI DA PREMIO NOBEL
THE NOBEL PRIZE OF SKI SLOPES
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Camillo Golgi
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13 BRESCIATOURISM GUESTBOOK
MANIVA
NEL CUORE DELLA VALLE Tre seggiovie, uno skilift e tre tapis roulant ci portano rapidamente sulle piste della ski area del comprensorio del Maniva. Maniva Ski, situata in Valle Trompia e a soli 55 km da Brescia, offre 40 km di piste innevate per tutti i gusti ed è la meta ideale per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento. Le strutture ricettive, tutte collegate direttamente alle piste, offrono ristoro in ambienti confortevoli: è possibile assaporare la cucina tipica in una moderna locanda, ristorarsi in un romantico chalet o optare per uno spuntino veloce in uno dei rifugi. Forte il richiamo dello sci alpino: piste con diversi gradi di difficoltà, campi scuola con maestri specializzati anche per portatori di handicap e, per gli appassionati del fondo, è disponibile un anello di tre chilometri, nonché uno snowpark per chi ama le acrobazie e il freestyle.
MANIVA
BORNO EMOZIONI
BORNO ENDLESS EMOTIONS
SENZA STAGIONE
ALL YEAR ROUND
Emozioni per 365 giorni all’anno: è questa la sfida e al tempo stesso la promessa di Borno. Gli scarponi da montagna, la mountain bike e il downhill estivi, cedono il testimone agli sci e allo snowboard d’inverno. L’area sciistica di Borno-Monte Altissimo si compone di 20 km di piste completamente immerse in un bosco di abeti, uno snowpark, un campo scuola a poca distanza dal paese, cinque impianti di risalita e innevamento programmato sul 90% dell’area. Una zona facilmente raggiungibile da Brescia, Bergamo e Milano e che consente escursioni sia d’inverno sia d’estate.
Real emotions throughout the whole year: that is what Bormo promises you. During the winter, skiing and snowboarding take over from summer hiking boots and mountain bikes. The Borno-Monte Altissimo skiing area consists of 20 km of ski slopes surrounded by a fir tree wood, a snow park, a school camp near the town, five ski lifts and an artificial snow machine guaranteeing snow on 90% of the area. Easy to reach from Brescia, Bergamo and Milan in both winter and summer.
MONTECAMPIONE
MONTECAMPIONE
Per chi ama tanto la montagna quanto il lago, è d’obbligo fare tappa a Montecampione, cuore pulsante della media Valle Camonica. Da qui si può osservare il lago d’Iseo come su una terrazza panoramica, e al tempo stesso immergersi nello sci: sono disponibili ben 30 km di piste (4 nere, 12 rosse, 4 blu, oltre a spazi dedicati a principianti e bambini) che si snodano a un’altezza di 2.000 metri. Undici impianti di risalita che partono direttamente dai complessi residenziali di Montecampione vi risparmieranno spostamenti in auto. La maggior parte delle piste è inoltre servita da un efficiente sistema computerizzato di innevamento artificiale. Il collegamento fra i tre paesi – Alpiaz, Montecampione e Prato Secondino – garantisce una grande varietà di piste. L’offerta invernale comprende inoltre anche passeggiate con racchette da neve, pattinaggio, piscine coperte, un palazzetto dello sport attrezzato e, naturalmente, negozi e ristoranti.
You don’t have to choose between lake and mountain anymore: discover Montecampione, a place that combines both the lake and mountain atmosphere. Montecampione is considered the beating heart of the Valle Camonica. From there you can admire the Iseo Lake, as if you were standing upon a panoramic terrace. At the same time, you can also enjoy skiing on more than 30 km of slopes (4 black, 12 red, 4 blue, as well as spaces dedicated to beginners and children) that wind their way down from a height of 2,000 m. There are eleven ski-lifts that depart directly from the residences of Montecampione, so there is no need for you to take your car. Most of the slopes are also served by an efficient computerized artificial snow machine. The connections between the three villages – Alpiaz, Montecampione and Prato Secondino – guarantee a great variety of slopes, highly appreciated by those who want to live an exciting experience on the snow. During winter you can snowshoe, skate, enjoy indoor swimming pools, work out in a well-equipped sports hall, and of course, shop or eat in the wonderful local restaurants.
LA TERRAZZA SUL LAGO
THE TERRACE OVERLOOKING THE LAKE
IN THE HEART OF THE VALLEY You can easily reach the ski area of Maniva thanks to three chairlifts, one ski lift and three conveyor belts. Maniva Ski is located in Val Trompia, only 55 km from Brescia. It offers 40 km of snow white ski slopes of every kind, the perfect place to spend a day of fun. The accommodation facilities, all directly linked to the ski slopes, provide comfort in modern buildings: here you can try the tasty local food in a characteristic inn, rest in a romantic chalet or take a quick break in one of the mountain huts. Everyone can ski: there are ski slopes with different levels of difficulty and artificial snow, and ski schools with qualified teachers for disabled people too. For those who are keen on cross-country skiing, there is a ring of 3 km and also a snow park, perfect for those who love acrobatics and freestyle.
VAL PALOT
PALOT VALLEY
Ubicata a 1100 metri di altezza, dominata dal monte Guglielmo e distante solo 12 km da Pisogne, la Val Palot è un autentico angolo di paradiso per coloro che apprezzano la tranquillità e la natura. Fino alla seconda guerra mondiale in quest’area erano attive alcune miniere d’oro, le gallerie risultano oggi chiuse e messe in sicurezza. Pic-nic, jogging e camminate nella stagione estiva, sci e sport invernali in quella attuale: l’area racchiude un comprensorio sciistico con due impianti di risalita e piste ad innevamento artificiale adatte agli sciatori di qualsiasi livello nello sci alpino.
At 1,100 m. of altitude, dominated by Mount Guglielmo and only 12 km from Pisogne, Palot Valley is a true slice of heaven for those who value peace and nature. Until WWII, a few gold mines were active in this area. The tunnels are now secured and closed. Picnicking, jogging, and hiking are popular in the summer, while skiing and other winter sports are up and running now: the area includes a ski area with two ski lifts and slopes with artificial snow suitable for alpine skiers of any levels.
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BRESCIA
CITTÀ D’ARTE
BRESCIA
CITY OF ART UNA CITTÀ DA SCOPRIRE. ELEGANTE, FIERA MA DISCRETA, VERDE E RICCA, BRESCIA ACCOGLIE IN SÉ UNA MOLTITUDINE DI CULTURE E DI EPOCHE STORICHE. PROUD BUT SERENE, ELEGANT, GREEN AND WEALTHY. BRESCIA IS A CITY TO DISCOVER. THIS CITY EMBRACES SEVERAL CULTURES AND ERAS.
La sua posizione è strategica sia perché è circondata da laghi, montagne e fertili pianure sia perché è un punto di raccordo tra interessanti città italiane, come Verona, Mantova, Cremona, Bergamo, Trento, Milano e Venezia. Basta questa straordinaria collocazione geografica per fare di Brescia e della sua provincia il luogo ideale dove soggiornare e da cui partire per vivere un’esperienza indimenticabile.
Its location is strategic not only because it is surrounded by lakes, mountains and the plains, but also because it sits in the middle of many interesting Italian cities like Verona, Mantua, Cremona, Bergamo, Trento, Milan and Venice. Its extraordinary geographic location is enough to make Brescia and its suburbs an idyllic place to stay in, where you can enjoy daily “Italian” sensations, typical tastes and pleasurable experiences.
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UNA CITTÀ FRUTTO DELLA
STRATIFICAZIONE DI EPOCHE
Brescia affonda le sue radici nell’età del Bronzo. La città divenne però un importante centro religioso ed economico solo successivamente, quando, nel IV secolo a. C., i Galli Cenomani la fecero loro capitale con il nome di Brixia. Per duecento anni la città fu dominata dai Longobardi, che vi costruirono importanti luoghi di culto e civili, come il complesso di San Salvatore e Santa Giulia, oggi divenuto il Museo della Città. Seguirono la dominazione dei Franchi e di Carlo Magno, fino all’anno 888, e poi quelle vescovile e viscontea. Dal 1426 al 1796 Brescia divenne parte della Repubblica di Venezia e rimase incorporata all’Austria fino al 1858, quando fu annessa al Regno d’Italia. Fu proprio in questa occasione che, dopo una strenua resistenza nella battaglia contro gli occupanti-invasori durata 10 giorni, la città acquisì il titolo di “Leonessa d’Italia”. La storia qui brevemente riassunta si riflette in ogni angolo di Brescia: dall’elegante stile veneziano di Piazza della Loggia, che racconta la dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, alla confinante piazza Paolo VI, dove sono affiancati il Duomo Nuovo, con tracce del Rinascimento, il Broletto, risalente al Medioevo, e il Duomo Vecchio, rarissima costruzione in stile Romanico. Si giunge infine in piazza della Vittoria, esempio di architettura classica realizzata in epoca fascista, e in via dei Musei, che ospita il Capitolium, l’area archeologica romana di maggiore estensione di tutto il Nord Italia.
HISTORICAL LAYERING IN BRESCIA
Brescia’s roots go back to the Bronze Age. The city became an important religious and economic centre only later, when during the IV century BC, the Cisalpine Gauls turned it into their own capital under the name of Brixia. The Longobards ruled the city for two hundred years and they built religious and civic buildings, such as the monastic complex of San Salvatore (St Saviour) and Santa Giulia (St Julia), now the City Museum. The Franks and Charlemagne dominated the city of Brixia until 888, followed by episcopal domination and the House of Visconti. From 1426 to 1796 Brixia was under the control of the Republic of Venice and remained part of the Austrian government until 1858 when it was annexed to the Kingdom of Italy. It was during that occasion that the city was given the title of the “Lioness of Italy”, after a fierce resistance in the battle against foreign invasions which lasted ten days. Every corner of the city reflects the history of Brescia: from the elegant Venetian style of Piazza della Loggia, which symbolises the domination of the Most Serene Republic of Venice, to the nearby Piazza Paolo VI where we can find the Duomo Nuovo (New Cathedral) from the Renaissance period, the Broletto Palace, dating back to the Middle Ages, and the Duomo Vecchio (Old Cathedral), a rare building in Romanesque style. Just a few steps away we find Piazza della Vittoria (Victory Square), an example of classical architecture built during the Fascist regime, and the Capitolium in Via dei Musei, which is the largest Roman archaeological site in Northern Italy.
VISITARE BRESCIA Il modo migliore per scoprire Brescia è muoversi a piedi, in bicicletta o in metropolitana. Quest’ultima, inaugurata nel 2013, è considerata tra le più eleganti e moderne d’Europa. Camminando per le vie del centro è impossibile non lasciarsi sedurre dalle architetture: i grandi palazzi nobiliari, la multietnica via San Faustino, i quartieri storici del Carmine e di Porta Bruciata, che offrono la possibilità di fare sosta nei numerosi negozi, bar e ristoranti. La moderna Brescia2 rappresenta il lato dinamico e tecnologico della città: grattacieli e palazzi di vetrocemento raccontano una realtà economicamente molto forte, presente nel mondo in tutti i settori: industriale, agricolo e dei servizi. È sufficiente un solo dato per esprimere il carattere di imprenditorialità e ingegno dei bresciani: qui ci sono 130.000 imprese a fronte di una popolazione di 1.3 milioni di abitanti; vale a dire un’azienda ogni dieci cittadini.
VISITING BRESCIA The best way to discover Brescia is by walking through its streets, riding a bike, or taking the underground. The Brescia Metro was inaugurated in 2013 and is considered to be one of the most elegant and modern undergrounds in Europe. Walking through the city centre, visitors can’t help being fascinated by the architecture of its aristocratic palaces, the multi-ethnic via San Faustino and the historical district of Carmine and Porta Bruciata, with its inviting shops, restaurants and cafés. The modern area of Brescia2 is the dynamic and technological district of the city: skyscrapers and concrete and glass buildingsshow the economically strong and globally active heart which beats within all industrial, agricultural and service sectors. Here there are 130.000 firms in a city with only 1.3 million inhabitants, which means a business to every ten citizens. This flourishing industrial reality shows what entrepreneurship and progress mean to Brescia.
tel. +39 373 7483129
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BRESCIA, PATRIMONIO
BRESCIA
Il 25 giugno 2011 il monastero di Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium sono stati iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Questo riconoscimento premia un sito seriale, cioè una rete costituita da Brescia e da altre realtà italiane, che ospita vestigia di epoca Longobarda. “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere – 568 – 774 d. C.” è il 46° sito italiano iscritto nella celebre Lista, il che conferma il primato detenuto dal nostro Paese rispetto alle altre nazioni. La provincia di Brescia ospita tre dei nove siti Unesco lombardi: oltre a Santa Giulia e il Capitolium, degno di nota è il parco delle Incisioni Rupestri in Valle Camonica – il primo in Italia a raggiungere questo importante riconoscimento – e i siti palafitticoli dell’arco alpino. Il sito seriale “I Longobardi in Italia” comprende le più importanti testimonianze monumentali esistenti sul territorio italiano, dove si estendevano i domini dei maggiori Ducati longobardi. I beni in esso compresi sono il modello più significativo e meglio conservato tra le numerose testimonianze diffuse sul territorio nazionale e rispecchiano l’universalità della cultura longobarda al suo apice. Museo di Santa Giulia e Capitolium rappresentano la quintessenza di un patrimonio artistico e architettonico che si è espresso in forme monumentali solo dopo lo stanziamento dei Longobardi in Italia, a seguito di una lunga migrazione che dalla Scandinavia li vide attraversare i paesi del nord-est europeo e giungere nel nord Italia. Il fatto che questo non sia un sito singolo, ma parte di una rete, costituisce un elemento di grande novità, che riconferma l’importanza storica e culturale di Brescia e delle numerose bellezze che la caratterizzano.
On 25th of June 2011, the monastery of Santa Giulia and the Capitolium archeological site were added to the UNESCO World Heritage List. This award gave recognition to a network of sites linking Brescia to other places in Italy that all date back to the Longobard Period. “Longobards in Italy. Landmarks of Power” (568 – 774 A.D.) is the 46th Italian site on the famous list, which confirms Italy’s lead among nations with historical sites. Three of the nine UNESCO sites in the Lombardy Region are to be found in Brescia: the monastery of Santa Giulia and the Capitolium, the rock incisions in Valle Camonica, which was the first site in Italy to achieve this remarkable recognition, as well as the Alpine prehistoric pile-dwelling sites. The serial site “Longobards in Italy” includes all the cities where the Longobards established their major dukedoms and where the most important monuments they built can be visited. Compared to all the other buildings that the Longobards built in Italy, these monuments are surely the best preserved and they reflect the universal nature of the Lombard culture at its peak. The monastery of Santa Giulia and the Capitolium represent the quintessence of an artistic and architectural heritage, which started to include monuments only once the Longobards arrived in Italy, after they had migrated from Scandinavia to the north of Italy, crossing the north-eastern lands of Europe. The fact that this is not a single site, but part of a network, constitutes a brand new element and confirms the importance of Brescia and its numerous cultural and historical beauties.
TUTTI I VANTAGGI DELLA
ALL THE ADVANTAGES OF
MONDIALE DELL’UMANITÀ UNESCO
BRESCIA CARD
Traporto urbano in bus, metropolitana, noleggio e bici e car sharing, in abbinata agli ingressi nei maggiori siti di pregio culturale della città e a scontistiche presso i negozi, ristoranti e partner aderenti. La Brescia Card Museum & Mobility, disponibile nelle due versioni da 24h (18€) e 48h (23€) è il modo più smart per muoversi attraverso la città e le sue attrazioni culturali. Brescia Card permette infatti di utilizzare i servizi di trasporto urbano di Brescia e i servizi BiciMia e AutoMia, per muoversi all’interno di tutto il territorio della città in modo facile, conveniente e veloce grazie al sistema di trasporto integrato offerto dal Gruppo Brescia Mobilità che include metropolitana, autobus, bike sharing, car sharing e parcheggi a raso e in struttura coperta. La card include inoltre l’accesso ai principali musei e siti archeologici della città, come il Parco Archeologico, la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Castello ed i Musei di Santa Giulia, Diocesano e della Mille Miglia. Non solo: chi acquista Brescia Card avrà diritto a sconti e agevolazioni presso strutture ricettive, della ristorazione, e dello shopping convenzionate. La card è acquistabile presso gli Infopoint Turismo e Mobilità di Via Trieste 1 e in Viale della Stazione 47, presso l’Info Ticket Office di Via San Donino 30, all’interno dei musei interessati e presso le strutture convenzionate della città (tutte le info sul sito www.bresciamobilita.it, telefonando al +39 030 3061200 - WhatsApp +39 342 6566207 o scrivendo all’indirizzo customercare@bresciamobilita.it).
UNESCO WORLD HERITAGE
BRESCIA CARD
Bus, light rail, bike rental, and car sharing together with admission to the most relevant cultural sites in the city and discounts at participating shops, restaurants, and partners. Brescia Card Museum & Mobility comes in the 24h (€18) and 48h (€23) options. It is the smartest way to tour the city and its attractions. Indeed, Brescia Card gives you access to public transportation in Brescia as well as the BiciMia and AutoMia bike and car sharing services, to move around the city in an easy, convenient, and fast way thanks to the integrated transportation system offered by Gruppo Brescia Mobilità which includes light rail, bus, bike sharing, car sharing, parking lots, and parking facilities. The card also includes access to the main museums and archaeological sites in the city like Archaeological Park, Tosio Martinengo Art Gallery, the Castle, and the Santa Giulia, Diocesan, and Mille Miglia museums. There is more: by purchasing Brescia Card, you will be eligible for discounts and benefits at participating accommodation facilities, restaurants, and shops. The card can be purchased at the Infopoints of Via Trieste 1 and Viale della Stazione 47, the Ticket Office in Via San Donino 30, participating museums and locations in the city (find all the info on www.bresciamobilita.it, calling +39 030 3061200 - WhatsApp +39 342 6566207 or emailing customercare@bresciamobilita.it).
IL MUSEO DI SANTA
GIULIA
Un viaggio nella storia, nell’arte e nella spiritualità di Brescia: è quanto offre il Museo di Santa Giulia (detto anche Museo della Città). Unico in Italia e in Europa per concezione espositiva e per sede, consente al visitatore di tornare all’età preistorica e ripercorrere le vicende della città fino al secolo scorso. È allestito in un complesso monastico di origine longobarda, con un’area espositiva di 14.000 mq. In origine era un monastero femminile, che l’ultimo re longobardo Desiderio e la moglie Ansa fecero erigere nel 753, dedicandolo a San Salvatore e a Santa Giulia. La struttura ebbe un importante ruolo religioso, politico ed economico, anche dopo la sconfitta inferta ai Longobardi da Carlo Magno – la stessa che fu poi magistralmente raccontata da Manzoni nell’Adelchi. L’opera narra la tragica vicenda di Ermengarda, figlia di Desiderio e sposa ripudiata da Carlo Magno, imperatore dei Franchi. Una storia drammatica e al tempo stesso romantica: la dolce e fragile Ermengarda muore in preda al delirio dopo essere venuta a conoscenza delle nuove nozze di Carlo Magno. Ermengarda è dunque a buon diritto la Giulietta bresciana. Luogo di memorie stratificate nel corso dei secoli e fonte di continue e sorprendenti scoperte, il complesso monastico è un intreccio di epoche diverse: edificato su un’area già occupata in età romana da importanti Domus, comprende la basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache e la cinquecentesca chiesa di S. Maria in Solario.
SANTA GIULIA MUSEUM A journey into the history, art and soul of Brescia: that’s what Santa Giulia Museum, also known as the City Museum, offers its visitors. An exceptional design conception and an exclusive location, with a 14,000 sq metre display area, make Santa Giulia Museum unique in Italy and Europe: a place where the historical events of the city can be traced back from the Prehistoric Age to the more recent events of the 1900s. Built by the last Lombard king Desiderius and his wife Ansa in 753, the museum is part of a monastic complex, originally used as a cloister, dedicated to San Salvatore and Santa Giulia. The building was extremely important from a religious, political and economic point of view even after the Lombards were defeated by the Frankish emperor Charlemagne in the famous battle that inspired Alessandro Manzoni to write his well-known tragedy “Adelchi”. This novel narrates the tragic events that oppressed the sweet and fragile Ermengarda, king Desiderius’s daughter and Charlemagne’s repudiated wife: a sad, romantic story that fatally ends with Ermengarda’s death after she learnt about Charlemagne’s remarriage. Due to the unfortunate events that troubled her, Ermengarda could be rightly called the Juliet of Brescia. The whole complex is a visible intersection of different epochs from the past, a place where historical memories are preserved and a source of new discoveries. The building rose on an area once occupied by the important Domus (aristocratic Roman families), and it includes the Lombard Cathedral of San Salvatore and its crypt, the Romanesque oratory of Santa Maria in Solario, the Nuns’ choir and the sixteenth-century Santa Maria in Solario Church.
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IL CAPITOLIUM Il Capitolium è uno dei monumenti bresciani più affascinanti e d’impatto. In quest’area archeologica, tuttora sottoposta ad un esteso progetto di recupero e valorizzazione, si conservano i resti dell’antica Brixia. Fra via dei Musei e il colle Cidneo si susseguono gli edifici sacri della città dal II secolo a.C. al I secolo d.C., il teatro romano e alcuni nobili palazzi medievali e rinascimentali. Dopo l’abbandono del paganesimo in favore del cristianesimo come religione ufficiale dell’Impero, questi edifici furono abbandonati e spogliati di ogni bene. L’area venne quindi ricoperta da altre macerie, interrata e condannata ad un lento oblio fino al 1823, anno in cui tali resti vennero riportati alla luce grazie all’appoggio del Comune di Brescia e dell’Ateneo, demolendo le case popolari e il piccolo parco (Giardino Luzzaghi) realizzati anni prima su quel terreno. Venne così scoperto il maestoso tempio Capitolino, parzialmente ricostruito, e fu aperto il primo Museo Civico di Brescia – il Museo Patrio – nel 1830. Al suo interno furono esposti i reperti archeologici, le epigrafi, le sculture e gli elementi architettonici che testimoniano l’antico passato di Brescia, e che sono tutt’oggi visibili nel Museo di Santa Giulia. Il Capitolium era il tempio principale di ogni città romana. Simbolo della cultura romana, gli era attribuito il culto della “triade capitolina”, cioè delle principali divinità del pantheon latino: Giove, Giunone e Minerva. Nello spazio antistante il tempio si radunavano i fedeli per la celebrazione delle principali cerimonie e venivano compiuti i sacrifici. Grazie a recenti restauri, è oggi possibile entrare nel tempio per vedere le parti originali della sua decorazione e l’arredo delle grandi celle: qui si conservano i pavimenti originali in lastre di marmo colorate, disposte a formare motivi geometrici risalenti al I secolo d. C. Oltre agli altari in marmo di Botticino, ritrovati qui nell’Ottocento, sono stati poi disposti all’interno delle celle anche frammenti di statue cultuali e di arredi. I visitatori possono ascoltare la storia di quest’area in un’atmosfera suggestiva, in cui immagini, voci e moderni dispositivi multimediali li accompagnano in un viaggio nel tempo.
CAPITOLIUM OF BRIXIA The Capitolium is one of the most fascinating and breath-taking monuments in Brescia. Still part of a massive restoration and promotion project, this archaeological area preserves what is left of the ancient Roman city of Brixia. The city’s sacred buildings (from the III century B.C. to the I century A.D.), the Roman theatre and some Medieval and Renaissance buildings of ancient noble families stand in a continuous sequence between Via deiMusei and the Cidneo hill. After Paganism was abandoned and Christianity became the Empire’s official religion, these buildings were abandoned and looted. The area was later covered by rubble, buried and condemned to a long oblivion. This continued until 1823, when the ruins of these buildings were brought back to light thanks to the aid of the Municipality of Brescia and the Athenaeum, which destroyed the social housing and a small park (GiardinoLuzzaghi) built on that part of land. They thus discovered the majestic Capitolium, which has now been partially rebuilt and, in 1830, opened the MuseoPatrio, the first civic museum in Brescia. The museum held the archaeological remains, inscriptions, sculptures and parts of the buildings which are proof of the ancient past of Brescia. Today they can be found in the Santa Giulia museum. The Capitolium was the main temple in every Roman city. It was the symbol of the culture of Rome, and it represented the “Capitoline triad”, the main gods of the Roman pantheon: Jupiter, Juno and Minerva.
The believers gathered in front of the temple to take part in the main ceremonies and made offerings there. Thanks to the recent restoration, today it is possible to enter the temple to see the original parts of its decoration and the décor of its wide cells. You can see the original floor made of coloured marble slabs, which create geometrical patterns dating back to the I century B.C. Inside the cells, together with the altars made of the local marble from Botticino, which came to light in the the XIX century, there are also fragments of sacred statues and furnishings. Visitors can listen to the long and interesting story of this area in an evocative atmosphere, where images, voices and modern multimedia devices accompany them through time.
IL CASTELLO
THE CASTLE
Detto anche “Falcone d’Italia”, il Castello di Brescia si estende per 75000 metri quadrati sul colle Cidneo ed è annoverato tra i più vasti complessi fortificati della penisola. La struttura e le fattezze dell’antica fortezza testimoniano non solo l’avvicendarsi di fatti storici, ma anche e soprattutto l’evolversi delle tecniche militari che resero la sua architettura un sistema difensivo inespugnabile e un perfetto strumento di controllo sulla città da parte dei vari signori che dominarono Brescia. Ne sono un esempio l’architettura militare del Cinquecento (inizio del periodo di dominazione Veneta), quella di matrice ottocentesca (periodo dell’occupazione austriaca) fino alla cerchia muraria piú interna medievale voluta dai Visconti. Oggi, accantonata la sua antica mansione di controllo e difesa della città dagli attacchi bellici, il Mastio visconteo ospita numerosi eventi e rassegne di carattere culturale, ed è inoltre sede del civico Museo delle Armi “Luigi Marzoli”: una collezione composta da oltre 600 reperti, considerata tra le più importanti d’Europa per la ricchezza delle raccolte d’armi e armature quattro-cinquecentesche e armi da fuoco sei-settecentesche in esso conservate, in grado di documentare la tradizione armiera plurisecolare milanese e bresciana. Nel Grande Miglio, infine, ha sede il civico Museo del Risorgimento, che propone documenti, quadri, stampe e cimeli storici.
Also known as “Falcone d’Italia”, the Castle of Brescia extends for 75000 square metres on the Cidneo hill and is listed amongst the largest fortified complexes of the peninsula. The structure and the appearance of the ancient fort do not only witness the history that created it, but they show in particular the development of the military techniques which made it an unassailable defense system architecturally and a perfect means to control the city for the various Lords who dominated Brescia. Examples thereof include the military architecture of the 16th century (the beginning of Venetian rule), the one of the 19th century (the Austrian occupation) to reach the innermost medieval city walls created by the Visconti family. Today, having set aside its ancient task of controlling and defending the city from military assault, the Mastio Visconteo hosts numerous cultural events and festivals, and it is also the location of the “Luigi Marzoli” Arms Museum. It holds over 600 artefacts and is considered amongst the most important collections in Europe due to the richness of the 15th-16th century arms and armour display and its 17th-18th century firearms, which document the centuries-old weapon making tradition of Milan and Brescia. Finally, in the Grande Miglio one finds the Risorgimento Museum that displays documents, paintings, prints and antiques.
IL MUSEO DELLE ARMI
THE ARMS MUSEUM
Il museo delle armi “Luigi Marzoli” ospita una delle più ricche e importanti collezioni d’Europa: armi bianche, armi da fuoco e armature che rappresentano la produzione bellica milanese e bresciana fra il XV e il XVIII secolo. Un ampio elmetto in stile veneziano, un bacinetto con visiera e una spada risalente all’XI secolo sono fra i più rari e simbolici oggetti della collezione. Gli appassionati d’arte potranno inoltre ammirare gli affreschi risalenti al periodo visconteo che decorano le sale della Torre, l’unica parte della struttura difensiva del XII secolo rimasta oggi.
The Luigi Marzoli Arms Museum boasts one of the richest and most important collections in Europe: weapons, firearms and armour that represent the war production of Brescia and Milan between the 15th and 18th centuries. A large Venetian-style helmet with a visor and an 11th century sword are among the rarest and most symbolic objects in the collection. Lovers of art and architecture will have the opportunity to admire the frescoes dating back to the Visconti period that decorate the rooms of the Tower, the only part of the 12th Century defensive structure that has survived until today.
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23 BRESCIATOURISM GUESTBOOK
IL DUOMO VECCHIO Costruito dai maestri comacini alla fine dell’XI secolo sopra le rovine di quella che fu la basilica di S. Maria Maggiore del VII secolo, il Duomo vecchio – o Rotonda – rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia e una delle rarissime chiese romaniche a forma circolare rimaste intatte. In origine era dotato di due entrate, una a nord e una a sud; l’attuale ingresso principale fu invece creato nel 1571. L’esterno presenta un corpo a pianta circolare, mentre l’interno è caratterizzato da una cupola emisferica. Il Duomo Vecchio ospita alcune importanti opere del Moretto (tra cui l’Assunta, gli Evangelisti Luca e Marco, la Cena dell’agnello pasquale, Elia e l’Angelo), due tele del Romanino e una di Franco Maffei (pittore vicentino). Qui è custodito anche il Tesoro delle SS. Croci e la Croce del Campo, che un tempo veniva issata sul Carroccio.
The so-called “Duomo Vecchio” was built on top of the ruins of the old Basilica of St. Maria Maggiore, which dates back to the 7th century, by the craftsmen from the area of Como at the end of the 11th century. The building is also called “La Rotonda” (Rotunda) and it is one of the most important examples of Romanesque architecture in Italy, as well as one of the very rare Romanesque churches still intact with a round layout. Originally, it had two entrances, one in the North and one in the South,
while the current main entrance was built in 1571. The external part is characterized by a circular ground plan, while the hemispherical dome is a notable feature of the inside. The Old Cathedral houses some important works of art by the Brescian artist Moretto (including “L’Assunta”, “GliEvangelisti Luca e Marco”, “La Cenadell’Agnellopasquale”, “Elia e l’Angelo”), two canvases by Romanino, also from Brescia, and one by Franco Maffei, a painter from Vicenza. This cathedral also holds the Tesoro delle SS. Croci (Treasure of the most Holy Cross) and the Croce del Campo (Cross of the Field), which was once raised on the “Carroccio”, a large cart bearing the city standard and used in medieval times by Italian free cities.
DONNE IN MOSTRA A
WOMEN EXHIBITION
Sede espositiva di proprietà della Provincia di Brescia, Palazzo Martinengo Cesaresco sorge in una delle vie più prestigiose della città, via dei Musei, e gode di un affaccio d’eccezione su Piazza del Foro e sul Tempio Capitolino. Il palazzo nobiliare che fu residenza cittadina prediletta della famiglia Martinengo, oggi è sede di mostre temporanee e di un percorso archeologico sotterraneo con reperti dalla Preistoria al Medioevo. A partire dal 18 gennaio 2020 al suo interno è visibile la grande esposizione “Donne nell’arte da Tiziano a Boldini”, promosso dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo e dedicata alla rappresentazione della donna nell’arte dal Cinquecento fino alla Belle Époque. Un centinaio di opere provenienti da musei e collezioni private del mondo sono suddivise in otto sale tematiche, rispettivamente dedicate a: Sante ed eroine bibliche, Mitologia in rosa, Ritratti di donne, Natura morta al femminile, Maternità, Lavoro, Vita quotidiana, Nudo e sensualità. I grandi pittori rinascimentali, barocchi e del XIX secolo, Raffaello e Tiziano, Caravaggio e Tiepolo, sino a Boldini: la mostra racconta il ruolo centrale della donna all’interno della storia dell’arte italiana e di come i grandi Maestri, traendo ispirazione dai testi sacri, mitologici e non solo, si siano fatti interpreti delle più famose sante della cristianità – Maddalena, Caterina, Barbara, Lucia - di eroine bibliche come Giuditta, Salomè e Dalila, di divinità come Diana, Venere, Minerva, Giunone, o di celebri figure mitologiche come Leda, Europa, Onfale, Dafne. Non mancano i ritratti di illustri donne del mondo antico che, con coraggio e determinazione, preferirono la morte al disonore, come, ad esempio, Cleopatra, Lucrezia romana e Sofonisba.
This venue is owned by the Province of Brescia and is located in one of the most prestigious streets of the city, via dei Musei. It overlooks beautiful Piazza del Foro square with the Capitolium temple. The noble palace, which was the preferred city residence of the Martinengo family, today hosts temporary exhibitions and an underground archaeologic itinerary with remains from Prehistory to the Middle Ages. Starting from 18 January 2020, the venue will host the exhibition “Women in Art from Titian to Boldini”, promoted by the association Friends of Palazzo Martinengo and showcasing how women were depicted in art between the 16th century and Belle Époque. About one hundred works from museums and collections worldwide are divided into eight rooms each with a different theme: Saints and Biblical heroines, Mythological female figures, Women’s portraits, Still natures - women style, Maternity, Work, Everyday life, Nakedness and Sensuality. Through great Renaissance, Baroque, and 19th century painters like Raphael and Titian, Caravaggio and Tiepolo, and up to Boldini, the exhibit narrates the central role of women in Italian art and how the great Masters were inspired by sacred texts, mythology, and more for their vision of the most famous Christian saints like Magdalen, Catherine, Barbara and Lucy, Biblical heroines like Judith, Salomè and Dalilah, goddesses like Diana, Venus, Minerva and Juno or famous mythological figures such as Leda, Europa, Omphale, and Daphne. There are also portraits of famous women of the past who, with bravery and determination, chose death over dishonour: Cleopatra, Lucretia, and Sophonisba.
THE OLD CATHEDRAL
PALAZZO MARTINENGO CESARESCO
AT MARTINENGO CESARESCO PALACE
IL DUOMO
NUOVO
Situato nella grande e centrale piazza Paolo VI (già Piazza Duomo), il Duomo Nuovo venne edificato tra il 1604 e il 1825. Le sue fondamenta poggiano sulla preesistente basilica di S. Pietro de Dom, risalente al V-VI secolo. La grandiosa facciata fu eretta dagli architetti bresciani Giovan Battista e Antonio Marchetti, mentre i lavori vennero ultimati dall’architetto milanese Luigi Cagnola, che provvide a erigere la cupola avente un’altezza interna di 80 metri – terza per grandezza in Italia, superata solo da quella di San Pietro a Roma e Santa Maria Novella a Firenze. La cupola originaria venne però distrutta durante i bombardamenti del 1943 e fu ricostruita dopo la guerra. La facciata del Duomo Nuovo è imponente e solenne; l’interno è a croce greca, con tre navate e una cupola centrale affrescata. All’interno si possono ammirare diverse opere d’arte, tra cui i grandi quadri di Romanino (Lo Sposalizio, la Visitazione e la Nascita della Vergine) e il Sacrificio di Isacco, di Moretto, oltre a diverse sculture.
IL
BROLETTO
Costruito nel corso del Duecento, secondo lo stile Romanico con elementi di gusto gotico, palazzo Broletto deve il suo nome al luogo in cui sorge, un orto e giardino originariamente definito “brolo”. Il Broletto, oggi sede di uffici pubblici, tra cui Provincia e Prefettura, venne costruito inglobando la torre Poncaroli e la Chiesa di Sant’Agostino, di cui rimangono visibili la facciata e il grande rosone che la sovrasta. La facciata esterna è stata restaurata nell’Ottocento e presenta finestre trifore e quadrifore, mentre la Loggia delle Grida, che si affaccia sulla Piazza Paolo VI, è un rifacimento dei primi del Novecento. Al centro della costruzione si trova un cortile interno ornato da una fontana del Settecento, il cui lato sud è caratterizzato da un elegante balcone del Seicento e da trifore e quadrifore che illuminano la grande Sala del Maggior Consiglio.
THE NEW CATHEDRAL The so-called “Duomo Nuovo” was built between 1604 and 1825 in Piazza Paolo VI (affectionately known as Piazza Duomo by the locals). Its foundations were built on the top of the 5th-6th century Basilica of San Pietro de Dom. The majestic façade was designed by the architects Giovan Battista and Antonio Marchetti, who both came from Brescia, while the cathedral was completed by Luigi Cagnola, an architect from Milan. It was he who built the beautiful 80-metre high dome that is the third highest in Italy, surpassed only by those of St. Peter’s in Rome and Santa Maria Novella in Florence. The original dome was destroyed by the bombings in 1943 and rebuilt after the war. The façade is both imposing and solemn; the church is built in the form of a Greek cross, with three naves and a frescoed central dome. Several works of art can be admired inside, including various sculptures, some large paintings by Romanino (the Wedding Ceremony, the Visitation and the Birth of the Virgin) and the Sacrifice of Isaac by Moretto.
BROLETTO PALACE This palace was built during the XIII century and was named Broletto after the place where it was situated: a garden originally called “Brolo”. Its style is a combination of Romanesque and Gothic. The Broletto was built incorporating the Poncaroli tower and Saint Augustine’s Church whose façade and Catherine Wheel window can still be seen. Today it is home to public offices like those of the Province of Brescia and the prefecture. The external façade was renovated during the XIX century and exhibits mullioned windows divided into three or four parts. The “Loggia delleGrida” looks onto Piazza Paolo VI and was rebuilt during the early years of the XX century. In the middle of the building there is an inner courtyard decorated with an eighteenth-century fountain, whose southern side is characterized by an elegant seventeenth-century balcony and mullioned windows. These windows face onto the great Hall of the High Council.
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LA PINACOTECA
TOSIO MARTINENGO
Da poco restituita alla città dopo 9 anni di chiusura, la Pinacoteca Tosio Martinengo riapre le porte al pubblico con una veste del tutto inedita e opere di enorme importanza di alcuni tra i più grandi protagonisti del Rinascimento, da Raffaello a Lotto, sino ai massimi esponenti dell’Ottocento. Un evento prestigioso che porta Brescia sempre più al centro dei percorsi culturali e turistici della Lombardia e di tutto il Nord Italia. Tra i nomi che fanno risplendere la Pinacoteca vi sono Canova, Hayez, Raffaello, Ceruti, Lotto: una collezione artistica ricca e variegata di quadri di immenso valore, con grandiose opere di Raffaello (la Madonna col Bambino, l’Angelo, il Cristo Redentore benedicente) che fanno ritorno a Brescia dopo essere state esposte nei più importanti musei del mondo, tra cui la National Gallery di Londra, durante la chiusura della Pinacoteca. Oltre a dipinti, la Pinacoteca ospita sculture, oggetti di oreficeria, smalti, medaglie. Importantissima la collezione dedicata alla pittura bresciana del Rinascimento: Moretto, Romanino, Savoldo, Foppa sono tra gli indiscussi protagonisti di questa corrente, con le loro prestigiose opere d’arte dal significato profondo per il territorio bresciano. La Pinacoteca Tosio Martinengo si presenta nel suo nuovo aspetto moderno e accogliente: l’antico Palazzo Martinengo da Barco, edificato nel ‘500, è stato restaurato e adeguato per ospitare le 21 sale espositive totalmente rinnovate; grandi tappezzerie e velluti colorati accolgono i visitatori in un’esplosione cromatica dal blu al rosso, dal verde all’argento, per un percorso sorprendente e avvolgente in linea con i più grandi musei europei. Il tutto nel pieno rispetto della struttura architettonica del palazzo e per una migliore fruibilità possibile da parte del visitatore.
Recently returned to Brescia’s citizens after being closed for 9 years, Pinacoteca Tosio Martinengo reopens to the public presenting a new layout and extremely important works of art, from the Renaissance and its main representatives like Raphaeland Lotto to the greatest 19th century painters. This museum brings Brescia more and more at the centre of cultural and tourist itineraries in Lombardy and northern Italy. Particularly illustrious names displayed at Pinacoteca are Canova, Hayez, Raphael, Ceruti, and Lotto. It’s a rich, diversified collection of priceless paintings, including grandiose works by Raphael (Virgin Mary with Baby Jesus, the Angel, the Blessing Christ) which return to Brescia after being displayed in the most important museums worldwide, including National Gallery in London, while Pinacoteca was closed. In addition to the paintings, Pinacoteca also contains sculptures, jewelry, enameled objects, and medals. The collection of Brescian Renaissance painters is absolutely noteworthy: Moretto, Romanino, Savoldo, Foppa are among the undisputed protagonists of this artistic period and their work is inextricably linked to the region of Brescia. Pinacoteca Tosio Martinengo has a new, modern appearance. The old Martinengo da Barco palace, built in the 1500s, was restorated and adjusted to host the 21 completely renovated exhibition rooms: tapestry and velvet welcome visitors with a colorful explosion of blue and red, green and silver, before they embark in an engaging, outstanding museum experience comparable to that offered by the main European museums. The renovation has made the museum easier to navigate, while absolutely respecting the original architecture and structure of the building.
TOSIO MARTINENGO
ART GALLERY
PIAZZA DELLA VITTORIA
PIAZZA DELLA VITTORIA
Il rigore formale di piazza della Vittoria è un magistrale esempio di architettura di epoca fascista. Progettata dall’architetto romano Marcello Piacentini per raccogliere le grandi adunate ed inaugurata nel 1932, sorge su quello che fu l’antico quartiere medioevale abbattuto nell’ambito di un vasto progetto di riqualificazione della città secondo il nuovo piano urbanistico fascista. Ad andare distrutte furono “le pescherie”, ovvero la zona mercantile ed artigianale per eccellenza della città dal XV secolo in poi, ed importanti resti dei Romani e dei Longobardi che qui vi insediarono il palazzo ducale, la curia ducis. Sul lato est della piazza è visibile l’Arengario: il pulpito in pietra porfirica rossa di Tolmezzo, opera di Antonio Maraini, ornato di bassorilievi che rappresentano scene della storia di Brescia.
The formal rigour of Piazza Vittoria is a majestic example of Fascist architecture. Designed by Marcello Piacentini, an architect from Rome, to host large gatherings, it was opened in 1932. It was built on an old medieval district that had been destroyed as part of a vast city redevelopment project according to the new Fascist urban plan. The area that was lost was “pescherie” (fish market), the main artisanal and market district of the city starting from the 16th century, and important Roman and Lombard remains - in particular the Duke’s building (curia ducis) that the Lombards had built. On the east side of the square stands the Arengario: a speaker’s stage in Tolmezzo red porphyry, a work by Antonio Maraini, decorated with bas-reliefs of scenes of the history of Brescia.
PALAZZO MONTI
PALAZZO MONTI
Fondato a marzo del 2017, il programma di Residenza artistica internazionale Palazzo Monti ha sede nel cuore del centro storico cittadino, all’interno di un edificio del XIII° secolo di proprietà dell’omonima famiglia. Decorate con affreschi coevi, oggi le sale dell’antica dimora bresciana fungono da centro di incubazione e crocevia per le ricerche di artisti emergenti che – selezionati da un comitato scientifico internazionale - giungono da tutta Italia e dal mondo per effettuare soggiorni di brevi o lunghi periodi, durante i quali portano avanti il loro lavoro culturale contaminandolo con le suggestioni derivate dalla storia della città. Visitare Palazzo Monti significa avere la possibilità di osservare mostre d’arte contemporanea, addentrarsi nelle eleganti architetture duecentesche, ed effettuare visite agli studi degli artisti in soggiorno.
Founded in March 2017, the Palazzo Palazzo Monti Artist Residency programme is based in the heart of the city centre, inside a 13th century building owned by the homonymous family. Decorated with coeval frescoes, nowadays the halls of the ancient Brescian residence are used as an incubator and crossroads for the research carried out by up-and-coming artists who - having been selected by an international scientific committee - arrive from all around Italy and the world for short and long terms stays, during which they pursue their cultural work contaminating it with the influence that the history of the city has on them. Visiting Palazzo Monti means having the opportunity to see contemporary art exhibitions, to enter the elegant thirteenth century architectures and to visit the ateliers of resident artists.
ARTIST RESIDENCY
ARTIST RESIDENCY
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C.AR.M.E., IL CENTRO
DELLE ARTI MULTICULTURALI ED ETNOSOCIALI
MUSEO DIOCESANO
PALAZZO LOGGIA
PALAZZO LOGGIA
Edificato sulle fondamenta di un palazzo tardo gotico progettato da Nicolò Lupi attorno 1434 e il 1436, l’attuale Palazzo da cui prende il nome la piazza è il frutto del lavoro di numerosi architetti - Tommaso Formentone e poi Gasparo da Coirano, Andrea Palladio, Jacopo Sansovino, Galeazzo Alessi, Giovanni Rusconi e Ludovico Beretta – che dal 1492 e fino al 1570 circa, si susseguirono nella soprintendenza dei lavori di costruzione. La copertura a carena di nave, che sostituisce quella elaborata “ad attico” in forme tardo barocche nel 1769 da Luigi Vanvitelli, risale al 1914, quando, dopo secoli di alterne vicende, venne ricostruita su imitazione di quella originaria, che fu distrutta dall’incendio del 1575. Internamente lo scalone d’accesso all’edificio è di gusto rinascimentale, mentre il monumentale portico esterno, ripartito in tre navate da tre campate ciascuna, è sostenuto da una grande volta a cui, anticamente, era affidato il compito di coprire il fiume Garza e reggere la struttura soprastante. Durante il periodo di dominazione veneziana su Brescia, la funzione del palazzo era quella di ospitare le udienze del podestà veneziano, il “Consiglio Cittadino” e il “Collegio dei Notai”, a dimostrazione della centralità che questo edificio ha da sempre rivestito nella vita cittadina, sia dal punto di vista geografico che politico. Un’importanza che Palazzo Loggia mantiene ancora oggi, in qualità di sede del Comune di Brescia, e simboleggiata dalle quattro statue dei Santi patroni Faustino e Giovita, della Fede e della Giustizia.
Built on the foundations of a Late Gothic palace designed by Nicolò Lupi around 1434-1436, the current Palazzo on the namesake square is the result of several architects’ work: Tommaso Formentone, then Gasparo da Coirano, Andrea Palladio, Jacopo Sansovino, Galeazzo Alessi, Giovanni Rusconi, and Ludovico Beretta who, from 1492 until about 1570, followed one another as construction supervisors. The roof, in the shape of a boat’s hull, replaces the 1769 “attic” roof designed in Late Baroque style by Luigi Vanvitelli. Indeed, after centuries of changes, it was rebuilt in 1914 to replicate the original roof destroyed by the 1575 fire. Inside, the grand staircase to access the building is in Renaissance style. Outside, the monumental portico is divided into three naves composed of three bays each and is supported by a large vault whose purpose in the past was to cover the Garza river and bear the weight of the structure above. During the Venetian domination of Brescia, the function of the building was to host the hearings of the Venetian Podestà, the City Council, and the Notary Council, demonstrating the importance that this building has always had in the city’s life, both from a geographic and political standpoint. The building is still relevant today, as it is the seat of the Municipality of Brescia. This centrality is symbolised by the four statues representing Faith, Justice and Brescia’s Patron Saints Faustino and Giovita.
Fondato nel 1978 da Monsignor Luigi Morstabilini, il Museo Diocesano di Brescia si trova allestito nei locali che circondano il chiostro maggiore del cinquecentesco ex convento di S. Giuseppe. Al suo interno le collezioni permanenti sono articolare in quattro sezioni: i codici miniati, l’oreficeria sacra, i tessuti liturgici e la pinacoteca, in cui sono conservati dipinti risalenti al XV e il XVIII secolo, tra cui un trittico di S. Orsola di Antonio Vivarini e la Madonna col Bambino, capolavoro trecentesco di Paolo Veneziano. La collezione pittorica integrale conta circa un centinaio di opere, di cui le più importanti sono quelle di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, Romanino, Andrea Celesti, Salloni, Savanni, e Paglia, oltre ad una preziosa raccolta di ex voto di fattura settecentesca. La sezione dedicata all’oreficeria è scientificamente organizzata in base a criteri stilistici e didattici: offre infatti 121 oggetti costituiti per la maggior parte da argenterie, metalli e legni lavorati, dall’epoca medievale al XVIII secolo, accompagnati da pannelli riportanti la storia e la funzione degli oggetti, brevi note riguardanti la fattura, l’epoca e le provenienze. Di particolare pregio è la raccolta di Codici miniati, composta da ventuno esemplari datati dal 1100 alla metà del 1400, ed esposti secondo principi in grado di garantirne la protezione e conservazione.
DIOCESAN MUSEUM Founded in 1978 by Monsignor Luigi Morstabilini, Brescia’s Diocesan Museum is located in the rooms around the main cloister of 16th century S. Giuseppe ex convent. Inside, the permanent collections are divided into four sessions: illuminated manuscripts, liturgical jewelry, liturgical vestments, and art gallery with paintings dating from the 15th and 18th centuries, including a S. Orsola triptych by Antonio Vivarini and Madonna and Child, a 14th century masterpiece by Paolo Veneziano. The full collection includes about one hundred paintings; the most renowned are from Alessandro Bonvicino (called Moretto), Romanino, Andrea Celesti, Salloni, Savanni, and Paglia. There is also a valuable collection of ex voto made in the 18th century. The section dedicated to liturgical jewellery is displayed with a scientific approach that looks at stylistic and educational aspects. Indeed, there are 121 objects, most of which are made of silver, metal, and carved wood and range from the Middle Ages to the 18th century. Panels explain the history and function of the objects as well as their workmanship, period of production, and place of origin. The illuminated manuscripts are particularly valuable: there are twenty-one examples written between 1100 and 1400 and carefully displayed to protect and preserve them.
Situato nel Carmine, storico quartiere bresciano caratterizzato dalla pluralità di etnie che lo popolano, e ubicato all’interno di quella che un tempo fu la Chiesa intitolata ai Santi Filippo e Giacomo, lo spazio espositivo è stato oggetto di restauro nel 2017, in concomitanza con la nascita del progetto C.AR.M.E e dell’omonima Associazione Culturale responsabile della programmazione che vi si svolge al suo interno. Oggi sconsacrata, la Chiesa fu edificata alla fine del XII secolo con la maestosa facciata in stile neogotico caratterizzata da un’enorme trifora ad archi acuti, e in seguito più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, fino alla soppressione avvenuta in epoca napoleonica (1797) e alla demolizione del convento annesso nel 1935. Concerti, video-installazioni, mostre e incontri con personalità attive nel panorama della cultura italiana ed internazionale: oggi le due ampie sale espositive di cui si compone lo spazio - la seconda un tempo era adibita a coro delle monache - sono teatro di manifestazioni legate all’universo delle arti visive e performative, di talk, convegni e progetti educativi, oltre ad eventi musicali, legati alla danza, installativi e rassegne all’insegna della contaminazione tra culture. Fedele al carattere del luogo in cui sorge, Carme rispecchia infatti la specificità del quartiere, caratterizzato da un crocevia di culture, sede di università, scuole e associazioni culturali e sociali, centro notturno di aggregazione giovanile. Dal 2017 ad oggi, lo spazio ha ospitato mostre ed eventi con protagonisti artisti e autori di ricerche contemporanee provenienti dall’Italia, dall’Europa e dall’Africa, configurandosi come realtà ideatrice di eventi aventi il Carmine come epicentro, ma capaci di connettere Brescia con altre piattaforme culturali internazionali.
C.AR.M.E., MULTICULTURAL
AND ETNO-SOCIAL ARTS MUSEUM Located in Carmine, old city district characterized a plurality of ethnicities, this museum is hosted in the former church of S. Filippo and Giacomo. The space was renovated in 2017 as part of the C.AR.M.E project, developed by the namesake association which manages the programme of the venue. The deconsecrated church was built at the end of the 12th century and boasts a majestic Neo Gothic façade characterised by an enormous trifora with pointed arches. Over the centuries, the building underwent several modifications until its suppression under Napoleon (1797) and the demolition of the adjacent convent in 1935. Concerts, video installations, exhibitions, and meetings with Italian and international cultural experts are some of the events which take place in the two large exhibition rooms of this venue - one of which was once the nuns’ choir. The programme focuses on visual arts and performances, talks, conferences, and educational projects, as well as music, dance, exhibitions, and multicultural displays. Faithful to the nature of the district, Carme reflects the uniqueness of this neighbourhood, characterised by a crossroads of cultures, the seat of the university, schools, and cultural and social associations, with an animated, young nightlife. Since 2017, the space has hosted exhibitions and events featuring artists and authors of contemporary art from Italy, Europe, and Africa, becoming the force behind the creation of events that fully embody the Carmine culture but are able to connect Brescia with larger international cultural platforms.
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TEATRO GRANDE È il principale teatro cittadino, e dal 1912 vanta il prestigioso riconoscimento di monumento nazionale. Il programma di attività del Teatro Grande di Brescia spazia dall’Opera lirica alla danza, alla concertistica di musica classica e moderno-contemporanea, sino ai progetti per l’infanzia e ai laboratori formativi. Dal punto vista architettonico, al 1780 risale l’edificazione del porticato realizzato su progetto degli architetti Antonio Vigliani e Gaspare Turbini, mentre, a pochi anni di distanza, nel 1789 lo stesso Turbini ridisegnò la facciata conservandone il preesistente impianto seicentesco caratterizzato dai tre finestroni affacciati su corso Zanardelli. Internamente, dal ridotto si accede alla sede di quella che fu la Reggenza dell’Accademia - oggi adibita a caffetteria - affrescata nel 1787 da Francesco Tellaroli, per poi passare alla saletta decorata nel 1811 da Giuseppe Teosa, che vi raffigurò scene allusive al gioco d’azzardo, che vi si praticava. Quest’ultima saletta è uno degli esempi più alti di decorazione neoclassica di tutta la città: la tecnica del monocromo simula stucchi e sculture su sfondo verde, raggiungendo esiti di virtuosismo nel fogliame del soffitto e nei due finti rilievi con putti nelle sovrapporte. Oltre al grande valore architettonico ed artistico della struttura, nel corso del Novecento è andata accrescendosi anche l’importanza del “Grande” nel contesto del panorama teatrale nazionale. Un ruolo ufficialmente sancito negli anni Settanta con il conferimento dello status di “teatro di tradizione italiana” da parte dello Stato, che così riconobbe ufficialmente le funzioni culturali, sociali e formative delle attività musicali e della programmazione dell’istituzione bresciana. Dal 2010 il Teatro Grande è gestito dall’omonima Fondazione, che opera costantemente sul doppio fronte della valorizzazione della tradizione, accanto a quella della contemporaneità, attraverso un approccio multidisciplinare e l’attenzione al lavoro di ricerca dei giovani, al fine di costituirsi teatro-punto di riferimento per la città, radicato nelle tradizioni territoriali ma con uno sguardo al futuro, luogo in cui possono trovano spazio diverse discipline in grado di interessare diversi pubblici.
TEATRO GRANDE It is the biggest theatre in the city. In 1912, it was awarded the prestigious title of national monument. The Teatro Grande season includes opera, dance, classical and modern-contemporary music concerts, as well as projects for children and educational workshops. From the architectural standpoint, the portico was built in 1780 and designed by architects Antonio Viglini and Gaspare Turbini, while a few years later, in 1789, the same Turbini redesigned the façade but preserved its 17th century layout characterised by three large windows overlooking Corso Zanardelli. Inside, the Ridotto (foyer) leads to the room that once was the Reggenza of the Accademia (theatre regency) and today is a café. It was frescoed by Franesco Tellaroli. Behind it, a small room was decorated by Giuseppe Teosa in 1811 with gaming scenes, which was popular in this room. This last room is one of the best examples of Neoclassical decoration in the whole city. The monochrome technique simulates stuccoes and sculptures on a green background, reaching virtuosity levels with the leaves on the ceiling and the two faux reliefs with puttos above the doors.
Other than being noteworthy for its architectural and artistic value, the Grande during the 20th century has grown to become a prime national theatre venue. This role was officially recognised in the 70s when the theatre was awarded the denomination “Theatre of the Italian tradition” from the Italian State, which in this way officially recognised the cultural, social, and educational function of the musical activities and artistic programme of this Brescian institution. Since 2010, Teatro Grande has been managed by a Foundation carrying the same name, which constantly operates both to promote tradition and to showcase contemporary work, by a multidisciplinary approach and attention to research carried out by the young. The aim is to become the reference theatre for the city – well-rooted in tradition but looking at the future, a place where different disciplines find their space to attract a diverse audience.
ELNÒS SHOPPING
ELNÒS SHOPPING
145 NEGOZI PER OGNI STAGIONE
145 STORES FOR EVERY SEASON
Facile da raggiungere e piacevole da visitare, ELNÒS SHOPPING è un grande e moderno centro commerciale a Roncadelle, a pochi minuti dal centro di Brescia. È l’unico centro commerciale fra Lombardia e Veneto a integrare nella propria galleria anche IKEA, a cui si affiancano 145 negozi con marchi di alto profilo italiani e internazionali. L’architettura ispirata al design scandinavo vi accompagnerà - con ampie vetrate, molta luce e i toni caldi delle finiture in legno - nella scoperta di tantissimi brand fashion, da Zara e H&M a Calvin Klein e Tommy Hilfiger, da Guess e Max&Co. a Paul Taylor, al multimarca Pellizzari. Tra le novità, uno dei primi negozi Primark in Italia. Non mancano le proposte per i più giovani e gli amanti del casualwear e dello sport, con Superdry, Snipes, Timberland, Levi’s, Napapijri e Sportland, tra gli altri. Per una giornata di shopping completa, ampia è l’offerta di accessori, calzature e pelletteria, ottica e gioielleria, profumeria, intimo e beachwear. Se cercate ispirazione per la casa, oltre a IKEA, trovate Maisons Du Monde, Zara Home, Thun, Flying Tiger Copenhagen e molte altre proposte. ELNÒS SHOPPING vale una visita anche solo per una sosta golosa nell’accogliente area ristorazione e nei molti caffè. Sono molte e originali le proposte italiane e internazionali: McDonald’s, Wiener Haus, il ristorante IKEA, Eatica per chi ama il pesce, Da30Polenta, La Piadineria, Vero Sapore Greco, Pizzeria Spontini, Toast Gourmet, Il Wok e Kikko Kaiten Sushi, tra gli altri. E ancora, le novità dal sapore USA anni ’50 di Johnny Rockets, le scelte vegan e bio di Viva e i gelati d’autore di Grom. Tanto shopping per i grandi e tanta attenzione per i piccoli con ELNÒS JUNIOR, l’area dove i bambini dai 3 ai 10 anni giocano e imparano divertendosi, con animatori professionisti che ogni giorno propongono nuove attività, laboratori e letture animate. Sono infine moltissimi i servizi dedicati a tutti i visitatori e, nel centro, è possibile trovare anche Euronics, la libreria Giunti al Punto, i saloni Jean Louis David, Passione È Estetica, Il Barbiere e la clinica Dental Pro. Raggiungere ELNÒS SHOPPING è facilissimo: la navetta dedicata ELNÒS BUS collega la stazione ferroviaria di Brescia al centro commerciale senza fermate intermedie, con più di quindici corse al giorno. Se però non volete rinunciare alla vostra auto, vi basterà imboccare l’uscita Brescia Ovest dell’autostrada A4 Trieste-Torino o l’uscita Orzinuovi dell’A35 Milano-Brescia per raggiungere in pochi minuti una delle destinazioni shopping più esclusive e moderne della Lombardia.
Easy to reach and nice to visit, ELNÒS SHOPPING is a huge and modern shopping centre in Roncadelle, just a few minutes away from Brescia city centre. It is the only shopping mall located between Lombardia and Veneto regions with an integrated IKEA Store, as well as 145 shops selling Italian and international top brands. The Scandinavian design architecture consisting of wide windows, a lot of light and warm wooden finishes will take you to discover many fashion brands, from Zara and H&M to Calvin Klein and Tommy Hilfiger, from Guess and Max&Co. to Paul Taylor, and the multibrand Pellizzari. Furthermore, there is one of the first Primark shops in Italy. Proposals for the young and casualwear & sport lovers can be found at Superdry, Snipes, Timberland, Levi’s, Napapijri and Sportland, among others. For a fulfilling shopping day, the choice of accessorizes is wide: shoes, bags, glasses, jewels, perfumes, underwear and beachwear. If you are looking for some inspiration for your home, besides IKEA, you can find Maisons Du Monde, Zara Home, Thun, Flying Tiger Copenhagen and many other proposals. ELNÒS SHOPPING is worth a visit even only to stop for a tasty treat in the welcoming restaurant area and in the many cafés. There are plenty of original and international proposals: McDonald’s, Wiener Haus, IKEA Restaurant, Eatica for fish lovers, Da30Polenta, La Piadineria, Vero Sapore Greco, Pizzeria Spontini, Toast Gourmet, Il Wok and Kikko Kaiten Sushi, among many others. In addition to this, you can find USA tasty 50’s at Johnny Rockets, the vegan and organic cuisine by Viva and Grom designer ice-cream. There is lot of shopping for grown-ups but great attention is paid to kids at ELNÒS JUNIOR, the kids area where children from 3 to 10 years old can play and learn while having fun, with specialized entertainers who organize new activities, workshops and animated reading every day. Finally, there are many services dedicated to all visitors and you can also find Euronics, the Giunti al Punto bookshop, Jean Louis David hair salon, Passione E’ Estetica, Il Barbiere and the Dental Pro clinic. Getting to ELNÒS SHOPPING is very easy: the shuttle ELNÒS BUS connects Brescia railway station to the shopping centre without intermediate stops, with over 15 trips a day. But if you cannot avoid going by car, you will just have to take the exit Brescia Ovest (west) on the A4 Trieste-Torino motorway or the exit Orzinuovi on the A35 Milano-Brescia motorway to quickly reach one of the most exclusive and modern shopping destinations in Lombardia.
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VISITARE
FACENDO
VISITING BY DOING
AL CONCETTO DI VIAGGIO PIÙ TRADIZIONALE OGGI È POSSIBILE AFFIANCARE UN’ESPERIENZA BASATA SU UN COINVOLGIMENTO DI TIPO PRATICO, ATTRAVERSO WORKSHOP E LABORATORI TEMATICI CONDOTTI SULLA SCORTA DELLE SECOLARI TRADIZIONI ARTIGIANALI E CULINARIE LOCALI. NOWADAYS IT IS POSSIBLE TO MATCH THE MORE TRADITIONAL CONCEPT OF TRAVEL WITH AN EXPERIENCE BASED ON PRACTICAL INVOLVEMENT, I.E. THROUGH WORKSHOPS AND THEMATIC LABORATORIES HELD ON THE BASIS OF CENTURIES-OLD LOCAL ARTISANAL AND CULINARY TRADITIONS.
Già perché, dal punto di vista esperienziale, Brescia e la sua provincia offrono un’incredibile gamma di opportunità da vivere e “fare” in prima persona, in grado di soddisfare tutte le curiosità, rivolte sia agli adulti che a bambini e ragazzi di tutte le età. Perché limitarsi ad assaggiare le prelibatezze locali o ad acquistare souvenir, quando si ha la possibilità di sperimentarne direttamente il processo di lavorazione? L’antica cucina tramandata sino ai giorni nostri, laboratori di restauro, tecniche e lavorazioni dell’artigianato locale: laboratori ed esperienze si suddividono in due filoni legati al “gusto” e al “fare”. C’è qualcosa di molto affascinante nello scoprire una nuova cultura allontanandosi dai percorsi turistici più noti, e ottenere così un senso più locale attraverso cibi, usanze locali, ed entrando in contatto con gli abitanti del luogo. Per vivere le esperienze: www.visitbrescia.it Because, indeed, from an experiential point of view, Brescia and its province offer an incredible range of opportunities to live and “make” first-hand, capable of satisfying any curiosity, targeted both at adults, children, and youngsters of all age groups. Why should one stop at tasting local delicacies or buying souvenirs, when one has the opportunity of directly experiencing their production process? Laboratories and experiences split into two branches linked to “taste” and “make”, such as the ancient cuisine passed down to the present day, restoration workshops, techniques and processes of local craftsmanship. There is something very fascinating in discovering a new culture moving away from the most well-known tourist routes, and obtain a more in-depth, first-hand experience through food, local customs and contact with the inhabitants. To learn more about the experiences: www.visitbrescia.it Inquadra il QR code per guardare il video
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33 BRESCIATOURISM GUESTBOOK
LA TERRA DEI
LAGHI
THE LAND OF LAKES
BRESCIA È LA PROVINCIA DEI LAGHI: QUELLO DI GARDA, DI ISEO E D’IDRO, OGNUNO DIVERSO E SUGGESTIVO PER LE SUE PECULIARITÀ, RENDONO IL TERRITORIO INCREDIBILMENTE RICCO DI OPPORTUNITÀ PER AMMIRARE PANORAMI ESCLUSIVI E PRATICARE SPORT D’ACQUA. BRESCIA IS THE PROVINCE OF THE LAKES: LAKE GARDA, ISEO AND IDRO, EACH OF THEM DIFFERENT FROM EACH OTHER AND SPECIAL IN THEIR OWN WAY, MAKING THE TERRITORY INCREDIBLY RICH IN ADMIRABLE AND EXCLUSIVE LANDSCAPES AS WELL AS WATER SPORTS.
IL LAGO DI GARDA
LAKE GARDA
L’atmosfera calda, i colori dell’acqua e della vegetazione e i prodotti tipici ne fanno il primo “Mediterraneo” che s’incontra arrivando in Italia. Per questo il Garda è il lago più conosciuto e amato dai turisti di tutto il mondo. Con una superficie di 370 km quadrati, è il lago più esteso d’Italia ed è circondato da dolci colline che diventano rocce man mano che si procede verso nord, per buttarsi poi a strapiombo nelle acque. Gli olivi, i cipressi e le limonaie raccontano una storia antica: sono questi alcuni dei tanti episodi di un lungo amore che intriga il turista moderno. The warm atmosphere and the colours of the water and the vegetation as well as the typical products makes it the first “Meditterranean” to be met on arriving in Italy. This is why Garda is the most famous and loved lake by tourists from all over the world. With a surface of 370 square kilometres, it is the largest lake in Italy, surrounded by gentle hills which become rocks as one proceeds in a northern direction, the cliffs then throwing themselves straight down into the water. The olive trees, the cypresses, and the lemon orchards tell an antique story: these are some of the episodes of a long love story which captures the modern tourist.
I SITI PALAFITTICOLI
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DELL’ARCO ALPINO
BRESCIATOURISM GUESTBOOK
Inseriti, a partire dal 2011, nell’elenco dei beni patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, sono resti di villaggi preistorici situati sulle rive di laghi o fiumi e databili dal 5000 al 500 a.C. Ne sono stati trovati esempi a Desenzano del Garda (Lavagnone), Sirmione (Lugana Vecchia e Belvedere), a Manerba (Gabbiano di San Sivino) e Polpenazze del Garda (Lucone). I siti palafitticoli sono insediamenti unici, che attirano ricercatori da tutta Europa, in quanto testimonianze preziose per comprendere la vita quotidiana e l’alimentazione nell’epoca preistorica. Gli scavi, tutt’ora in corso, hanno portato alla luce ampi tratti dell’insediamento e dei villaggi, unitamente a reperti archeologici fondamentali per lo studio dell’interazione tra uomo e ambiente. Per saperne di più, è consigliabile visitare il Museo G. Rambotti a Desenzano e il Museo Archeologico della Valle Sabbia, a Gavardo. È inoltre possibile partecipare a visite guidate ai siti, anche durante gli scavi, in particolare a Lucone di Polpenazze.
Il Garda è una scoperta continua, grazie ai tanti scorci panoramici che offre allo sguardo di chi lo visita. Ma raccontare il viaggio intorno al lago, percorrendo la Gardesana, non è facile e forse nemmeno opportuno, sia perché si rischia di dimenticare qualcosa sia perché non c’è nulla di meglio dell’esperienza vissuta in prima persona. Lake Garda is a continuous discovery, from one different landscape to another. It is difficult to describe the journey along the Gardesana around the lake – we may forget something. The best way of experiencing it is to go yourselves.
PILE-DWELLING
SETTLEMENTS OF THE ALPS Inserted in the list of UNESCO World Heritage Sites as from 2011, they are remains of prehistoric villages located on the banks of lakes or rivers which can be dated between 5000 and 500 BC. Examples have been found at Desenzano del Garda (Lavagnone), Sirmione (Lugana Vecchia and Belvedere), at Manerba (Gabbiano di San Sivino) and Polpenazze del Garda (Lucone).
SIRMIONE
THE GROTTE DI CATULLO,
Sirmione è un luogo baricentrico, unico, una penisola che si affaccia sulla costa meridionale del lago di Garda. Antico borgo di origine medievale, fu poi la dimora dei nobili veronesi che, proprio all’ingresso del borgo, eressero il castello Scaligero con la duplice funzione di difendere i cittadini dagli attacchi condotti via terra e via lago. Oggi si attraversa il ponte levatoio e ci si addentra nelle viuzze antiche; sullo sfondo, da un lato la sponda bresciana, dall’altro quella veronese e in mezzo la linea azzurra del lago. Cittadina movimentata e ricca di fascino, è il luogo dove trascorreva le sue giornate Maria Callas. È proprio all’estremità della penisola, in una splendida posizione panoramica, che si trovano i resti della villa romana nota come “Grotte di Catullo”. È il più grandioso esempio di edificio privato signorile di tutta l’Italia settentrionale, un vasto complesso identificato come la villa di famiglia di Catullo, il poeta latino morto nel 54 a. C. Le Grotte di Catullo sono un immenso parco archeologico affacciato sul lago, in un’area tutelata e immersa nel suo ambiente naturale. La villa ha pianta rettangolare (m. 167 x 105) e sorge su uno spazio di oltre due ettari. Per superare l’inclinazione del banco roccioso su cui furono appoggiate le fondazioni dell’edificio, vennero creati grandi vani di costruzione, mentre in alcune zone si resero necessarie opere imponenti di taglio della roccia. Appena sotto le Grotte, su ampi sassi lisci e bianchissimi, ci si tuffa nelle acque limpide del lago. Le storiche terme di Sirmione offrono cure, relax e benessere. Che piova o nevichi, si viene cullati dalla calda acqua termale di Aquaria, che rigenera il corpo e la mente in un’atmosfera magica.
Sirmione is a focal point, a unique penisula facing the southern coast of Lake Garda. It is an antique hamlet of medieval origin, which was later home to noble Veronese who erected the Scaligero Castle at the entrance to the hamlet to efendi the inhabitants from attacks both from the land as well as from the lake. Today one enters across the drawbridge roaming the antique alleyways with the Verona shore of the lake in the background on one side and the Brescia shore on the other side instead. The blue waters of the lake run through the centre of the peninsula instead. A bustling little town full of charm, the place where Maria Callas enjoyed her days. Right on the end tip of the penisula the ruins of the Roman Villa known as “Grotte di Catullo” can be found, in a splendid panoramic position . The most magnificent example of a private noble home in the whole of northern Italy. This vast complex was the villa of the Catullo family, that of the Latin poet who died in 54 BC. The “Grotte di Catullo” is an immense archeological park facing onto the lake, in a protected area immersed in nature. The Villa has a rectangular plan (167m x 105m) and is situated on two hectares of land. To overcome the slope of the rocky banks the foundations of the building are found on, large constructions were built as a support or in some area sit was necessary to cut deeply into the rock. Just below the “Grotte”, you can dive into the transparent waters of the lake from big smooth white stones. The historical Thermal Spas of Sirmione offer treatments, relaxation and wellness; whether it is a rainy or snowy day, here you can always be lulled by the warm thermal water of Aquaria where you can swim indoors and outdoors restoring your body and mind in a magical atmosphere.
E LE GROTTE DI CATULLO
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The pile-dwelling sites are unique settlements which attract researchers from all over Europe, since they are precious evidence for the understanding of daily life and nutrition in the prehistoric era. The ongoing excavations have unearthed large parts of the settlement and of the villages, together with crucial archeological discoveries for the study of the interaction between man and the environment. To learn more, it is recommended to visit the G. Rambotti Museum in Desenzano and the Archeological Museum of the Sabbia Valley, in Gavardo. Moreover, it is possible to participate in guided tours to the sites, also during excavations, in particular in Lucone di Polpenazze.
SIRMIONE
POLPENAZZE POLPENAZZE Lago di Garda
Lago di Garda
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MARTES
IL MUSEO D’ARTE SORLINI
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Sorto dalla ricongiunzione delle parti della collezione dell’imprenditore bresciano Luciano Sorlini, il Martes riunisce in un’unica sede opere e arredi prima ripartiti nelle tre residenze di famiglia situate a Calvagese (dove ora ha sede il Museo), a Venezia in Palazzo Grimani dall’Albero d’oro di Campo San Polo, e nel Castello di Montegalda vicentina. La collezione è prevalentemente composta da pittura veneziana del Settecento e accosta opere di grandi Maestri come Tiepolo, Canaletto, Ricci, Guardi (di quest’ultimo è presente un ciclo composto da 6 grandi teleri) al lavoro di pittori meno noti ma fondamentali per la comprensione generale del panorama artistico delle arti figurative veneziane dell’epoca (Pittoni, Diziani, Molinari, Bellucci, Fontebasso). Attualmente, il percorso espositivo si compone di 183 opere, suddivise in gruppi tematici e collocate in 14 ambienti, con la finalità di raccontare le fasi con cui la raccolta si è evoluta. La visita alla Collezione è l’occasione per osservare l’architettura che la contiene: un tipico palazzo bresciano seicentesco la cui struttura massiccia si dipana attorno a tre cortili. Sono presenti inserti di architetture quattrocentesche decorate da affreschi, forse retaggio di un antico insediamento monastico in questa zona di Calvagese.
IL MU.SA E LE SUE COLLEZIONI
THE MU.SA AND ITS COLLECTIONS
Da poco riaperto al pubblico in seguito al riallestimento delle nuove collezioni, il Museo di Salò (Mu.Sa) mantiene il compito di narrare l’identità della cittadina e il ruolo di quest’ultima nella storia nazionale. Al piano terreno è situata l’antica strumentazione dell’Osservatorio meteo-sismico Pio Bettoni di Salò, istituito nel 1877 e tuttora operativo in ambito meteorologico e delle rilevazioni sismiche. La strumentazione conservata, in parte restaurata, permette di ripercorrere la storia dell’osservazione e della registrazione di dati e fenomeni meteorologici/sismici dagli strumenti ottocenteschi fino agli attuali sensori elettronici. Durante i secoli della Serenissima (1426-1797), Salò promosse il proprio primato nella comunità di riviera anche attraverso la committenza artistica. A questo proposito, al primo piano del Museo, si trovano i codici miniati acquistati da Comune per la chiesa cittadina, come una Bibbia atlantica realizzata nel 1120-30 da un atelier romano, e quattro corali veronesi di fine Trecento acquistati nel 1448. Proseguendo, è possibile seguire l’evoluzione della cultura figurativa fino alla fine del Settecento. Ne è un esempio la tela di Sante Cattaneo (La Riviera ringrazia il provveditore Soranzo, 1786) che narra la liberazione dai banditi e la rinnovata grandezza dopo l’esperienza della peste seicentesca. Al secondo piano è conservata la produzione artistica salodiana datata tra il 1850 e il 1920, periodo segnato da difficoltà di natura economico-sociale e dall’instabilità politica. Protagonisti di questo momento sono Angelo Landi e Anton Maria Mucchi. Al terzo livello trova casa una selezione dei fogli che compongono la Civica Raccolta del Disegno, fondata nel 1983 da un comitato di cittadini privati con il proposito di raccogliere testimonianze grafiche delle maggiori tendenze artistiche italiane dal secondo dopoguerra ad oggi. Astrattismo, Informale, Spazialismo: in mostra si trovano lavori di Fontana, Licini, Sironi, Soldati, Dorazio, Accardi, Sanfilippo, Birolli, Morlotti, Vedova, Afro, Stagnoli, fino alle espressioni più recenti. All’interno del Mu.Sa, infine, trova sede il Museo storico del Nastro Azzurro, che ingloba cimeli e documenti dei militari decorati, armi, uniformi e reliquie risorgimentali e dai fronti della I e della II Guerra Mondiale. Il percorso inizia con le campagne napoleoniche e, attraverso le lotte risorgimentali e garibaldine che videro la partecipazione dei volontari salodiani, giunge alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, di cui mostra testimonianze degli episodi bellici vicini a Salò.
Recently reopened to the public following the fresh set-up of the new collections, the Museum of Salò (Mu.Sa)continues to have the task of relating the identity of the town and the role of the latter in Italian history. On the ground floor one can find the antique instruments of Salò’s Pio Bettoni meteorological-seismic Observatory, founded in 1877 and operational to this day in the field of meteorology and of seismic measurements. The stored instruments, partly restored, allow to retrace the history of the meteorological/seismic data and phenomena from the 19th century instruments to the current electronic sensors. During the centuries of the Serenissima (1426-1797), Salò promoted its primacy in the riviera also through the artistic commissions. In this regard, on the first floor of the Museum, one can find the miniated manuscripts purchased by the Municipality for the city church, such as an Atlantic Bible made in 1120-30 by a Roman atelier and four Veronese chorals of the end of the 14th century bought in 1448. Then it is possible to follow the evolution of figurative culture up to the end of the 18th century, for example through the painting by Sante Cattaneo (The Riviera thanks superintendent Soranzo, 1786) which narrates the liberation from the bandits and the renewed grandeur after the experience of the 17th century plague. On the second floor the artistic production of the town between 1850 and 1920 is preserved, a period marked by socioeconomic problems and political instability. The key figures at that time were Angelo Landi and Anton Maria Mucchi. The third floor houses a selection of papers forming the Civil Collection of Drawings, founded in 1983 by a committee of private citizens with the purpose of collecting graphic evidence of the major Italian artistic movements from post-World War II to this day. Abstractionism, Informalism, Spatialism: the works of Fontana, Licini, Sironi, Soldati, Dorazio, Accardi, Sanfilippo, Birolli, Morlotti, Vedova, Afro, Stagnoli, up to the most recent art movements, are exhibited. Finally, inside the Mu.Sa, there is the Historical Museum of the Blue Ribbon, which includes relics and documents of the decorated soldiers, weapons, uniforms and remains from the Risorgimento and from the fronts of the First and Second World War. The itinerary starts with the Napoleonic Wars and, going through the Risorgimento and Garibaldian battles which saw the participation of volunteers from Salò, reaches the First and Second World War, showing evidence of war events which took place near Salò.
MARTES THE SORLINI ART MUSEUM Arisen from reuniting the parts of the collection of the Brescian entrepreneur Luciano Sorlini, the Martes collects in a unique site works and furnishings which were previously distributed over three family residences located in Calvagese (where the Museum is presently located), in Venezia in Palazzo Grimani dall’Albero d’oro in Campo San Polo and in Montegalda Castle in the province of Vicenza. The collection is mainly formed by 18th century Venetian paintings. Alongside the works of great Masters such as Tiepolo, Canaletto, Ricci, Guardi (by the latter one finds a series of 6 large teleri) there are those of less famous painters who are nevertheless crucial in order to reach a full understanding of the art scene of Venetian figurative art at the time (Pittoni, Diziani, Molinari, Bellucci, Fontebasso). The exhibition itinerary presently includes 183 works, divided into thematic groups and placed in 14 spaces, with the objective of relating the phases during which the collection has developed. The visit to the Collection is an occasion to observe the architecture which accommodates it: a typical 17th century Brescian palace whose massive structure develops around three courtyards. One can find inserts of 15th century architectures decorated by frescoes, perhaps a legacy of an ancient monastery in this part of Calvagese.
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VITTORIALE
VITTORIALE
Trasposizione architettonica dell’eccentrica personalità di Gabriele d’Annunzio, che lo pensò e l’abitò negli ultimi anni della sua vita, il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua eretto dal 1921 a Gardone Riviera, sulle rive del lago di Garda. Dall’anfiteatro che oggi ospita festival e concerti, all’aereo SVA, gli archivi, il Museo D’Annunzio eroe, passando per la nave militare Puglia, il motoscafo antisommergibile MAS 96 (acronimo di Memento Audere Sempre), sino alle sale d’aspetto per gli ospiti graditi o sgraditi: questo luogo magico riesce trasmettere ai visitatori il senso e la memoria dell’avvincente vita del poeta-soldato, le sue vicende sentimentali, e le imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale, attraverso gli oggetti, gli arredi, le collezioni e i cimeli originali di cui si circondò il Vate quand’era vita. Oggi, lungo tutto il parco che circonda il complesso si trovano inoltre collocate sculture d’arte contemporanea, di recente acquisizione, realizzate da grandi artisti di levatura internazionale come Velasco Vitali, Mimmo Paladino o Jacques Villéglé. Unitamente alle raccolte donate alla Fondazione nel corso degli anni, all’interno del Vittoriale si trova intatta la collezione di circa 33.000 volumi di proprietà di d’Annunzio (di cui circa un quarto antichi) collocati nelle stanze della Prioria secondo un ordine tematico: la letteratura e la storia latine e greche; Dante; la letteratura italiana ed europea, i dialetti italiani; la storia italiana dal medioevo; gli autori stranieri in italiano; la grande guerra; le scienze morali, storiche, giuridiche, fisiche, matematiche, naturali, religiose, filosofiche; una serie dedicata all’oriente; alle arti belle; al teatro; alla musica. Fanno parte della biblioteca, accresciuta da d’Annunzio fino agli ultimi anni della sua vita, anche un nucleo di spartiti musicali, alcuni incunaboli, e 300 cinquecentine acquistate presso antiquari italiani e francesi.
An architectural adaptation of the eccentric personality of Gabriele D’Annunzio, who conceived it and spent the last years of his life there, Vittoriale degli Italiani was built starting from 1921 and is composed of buildings, an outdoor theatre, gardens, and streams. It is located in Gardone Riviera, on the shores of Lake Garda. The amphitheatre - which today hosts festivals and concerts, the SVA plane, the archives, D’Annunzio Eroe Museum, Puglia military ship, the MAS 96 torbedo boat (acronym of Memento Audere Sempre - always remember to dare), the waiting rooms for welcome and unwelcome guests; every aspect of this magic place gives visitors a sense of how captivating the life of the Poet-Soldier was and reminds them of his love life and the undertakings of the Italians during WWI through objects, furniture, collections, and memorabilia that the Vate collected during his life. Today, around the whole park that surrounds the complex, stand recently-acquired contemporary art sculptures created by internationally renowned artists such as Velasco Vitali, Mimmo Paladino, and Jacques Villéglè. On top of the collections donated to the Foundation over the course of the years, inside the Vittoriale is the whole book collection of D’Annunzio, around 33,000 volumes - a quarter of which are antiques,displayed in the rooms of the Prioria following a thematic layout: Latin and Greek history and literature, Dante, Italian and European literature, Italian dialects, Italian history since the Middle Ages, Foreign authors in Italian, the Great War, Moral, historical, juridical, physical, mathematical, natural, religious, and philosophic sciences, a series dedicated to the East, fine art, theatre, and music. The library, which D’Annunzio continued to enrich until the very last years of his life, also contains music scores, some incunables, and 300 cinquecentine (16th century volumes) purchased from Italian and French antique dealers.
FONDAZIONE
UGO DA COMO
Polo culturale e sede di numerosi eventi con sede presso la Rocca di Lonato del Garda, la Fondazione ingloba al suo interno un museo, la Biblioteca e l’Archivio della Fondazione Ugo Da Como, costituito dalle raccolte librarie e documentarie appartenute al Senatore, unitamente alle donazioni e ai depositi acquisiti successivamente. La storia del luogo trae avvio nel 1906, con l’acquisto del complesso da parte dall’allora avvocato e deputato liberale Ugo Da Como. Questi la fece completamente restaurare da Antonio Tagliaferri, il più noto architetto bresciano dell’epoca, affinché ne facesse una casa-museo da abitare, secondo una moda assai diffusa tra Otto e Novecento. L’Archivio – oggi situato nella Foresteria della Casa del Podestà - comprende oltre 600 buste e 350 pergamene per un totale di circa 100 metri lineari di faldoni, mentre la biblioteca conserva una raccolta di circa 50.000 volumi che può essere annoverata tra le collezioni private più importanti in Italia settentrionale. Tra le curiosità: la Casa del Capitano nella Rocchetta ospita la collezione del Museo Civico Ornitologico, composta dalle raccolte dell’ornitologo Gustavo Adolfo Carlotto (1886-1970). I circa settecento esemplari imbalsamati e perfettamente conservati rappresentano la quasi totalità dell’avifauna italiana.
UGO DA COMO
FOUNDATION
A cultural hub and venue of numerous events hosted in Rocca di Lonato del Garda castle, the Foundation manages a museum, the Library, and the Archives of Ugo da Como, consisting in the book and document collections of Senator Da Como as well as donations and acquisitions added later. The history of the place starts in 1906 when the complex is acquired by then lawyer and Liberal MP Ugo Da Como. He had the place completely restored by Antonio Tagliaferri, the most renowned Brescia architect at the time, to be transformed into a live-in house-museum, as was rather fashionable between the 19th and 20th centuries. The Archive - located today in the guesthouse of Casa del Podestà includes over 600 envelopes and 350 scrolls for a total of about 100 linear metres of folders, while the library preserves about 50,000 books and can be considered one of the most important private collections in northern Italy. Fun fact: the Captain’s House in Rocchetta (small castle) houses the Civic Ornithological Museum collection, compiled by ornithologist Gustavo Adolfo Carlotto (1886-1970). The seven hundred or so stuffed specimens are perfectly preserved and represent the almost totality of Italian avifauna.
© Publimax
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LAGO D’ISEO
LAKE ISEO
Ormai è noto al mondo come il lago di Christo. Lo è da quando, dal 18 giugno al 3 luglio 2016, il grande artista bulgaro-americano vi ha portato l’installazione artistica “The Floating Piers”, un’immensa passerella arancione – fatta di 200 mila cubi di polietilene e ricoperta di un tappeto color giallo dalia, larga 16 metri e lunga 3 km – che per due settimane ha unito la cittadina di Sulzano con Monte Isola e l’isoletta di San Paolo. Una performance-installazione unica, che ha consentito a milioni di persone di camminare sulle acque del lago d’Iseo. Così il fascino romantico del lago e l’unicità di Monte Isola, la più alta isola lacustre d’Europa e la più grande di tutta l’Europa centro-meridionale, sono stati scoperti e apprezzati da visitatori giunti da ogni angolo del mondo. Qui l’atmosfera è diversa da quella di ogni altro lago italiano. È la natura a regolare i tempi e i luoghi: come la Riserva naturale delle Torbiere, dichiarata area prioritaria per la biodiversità. Pittoresche sono inoltre le botteghe dove si costruiscono reti e barche in legno e le trattorie di pescatori, in cui si cucina il pesce appena pescato. Su Monte Isola, per esempio, non ci sono auto: ci si muove solo a piedi, in bicicletta o con piccoli bus che portano alla vetta – dove sorge la chiesa della Madonna della Ceriola – e nelle varie frazioni. Fra gli eventi più significativi troviamo la festa di Santa Croce a Carzano, antico borgo di pescatori e fabbricanti di reti, che si svolge ogni cinque anni. Gli abitanti decorano le loro abitazioni con fiori di carta fatti a mano, mentre la sera assume sfumature fiabesche grazie alle numerose luci bianche che decorano il paesaggio. Natura e servizi sono complementari: hotel di charme e piccole pensioni, grande tradizione gastronomica, atmosfera familiare e sincera. Poco oltre, verso la Franciacorta, ci sono i campi di golf, i vigneti e il fascino romantico del Monastero di San Pietro in Lamosa, che ci riporta alle atmosfere dell’Anno Mille.
It has been known to the world as Christo’s lake since the great Bulgarian-American artist brought the artistic installation “The Floating Piers” here from18 June to 3 July 2016, an immense orange catwalk – made of 200 thousand cubes of polyethylene and covered with a dahlia yellow cloth, 16 metres wide and 3 km long – that joined the town of Sulzano to Monte Isola and the island of San Paolo for two weeks. A unique performance-installation, which allowed millions of people to walk on the water of Lake Iseo, the highest lake island in Europe and the largest in central-southern Europe. Since then the romantic charm of the lake and the unique natural world on Monte Isola have been discovered and appreciated by visitors from every corner of the world. The atmosphere here is different from any other Italian lake. Nature regulates the time and places, such as the Torbiere Natural Reserve, declared a priority area for biodiversity, the workshops that create nets and wooden boats, the fishermen’s trattorias where they cook freshly caught fish… On Monte Isola, for example, there are no cars: people walk, go by bicycle or take small buses that lead to the mountain top, where we find the church of Madonna della Ceriola, and a whole series of hamlets. Among the most significant events in Carzano, an ancient fishing village of fishermen and net makers, is the festival of the Santa Croce. This takes place every five years and during the festival inhabitants decorate their homes with handmade paper flowers, and in the evening a host of small white lights create a fairy-tale landscape. Nature and services are complementary: charming hotels and small guesthouses, a great food tradition, family and a sincere atmosphere. Not far from here, towards Franciacorta, there are golf courts, vineyards and the romantic charm of the Monastery of San Pietro in Lamosa, which takes us back to the atmosphere of the Middle Ages.
RIVA VINTAGE COLLECTION
La storia del marchio Riva e delle sue esclusive creazioni in tutti i loro raffinati particolari riuniti in una Collezione unica al mondo. The history of the brand Riva and its exclusive creations in all their refined particulars gathered in a collection which is unique in the World.
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43 BRESCIATOURISM GUESTBOOK
LA RISERVA NATURALE
PEATLANDS NATURE RESERVE
Sulla sponda meridionale del Lago di Iseo si trova la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, ovvero la zona umida più significativa per estensione ed importanza ecologica della provincia di Brescia. I 360 ettari lungo i quali si estende la riserva, composti prevalentemente da canneti e specchi d’acqua, costituiscono un ecosistema ecologico, floristico e faunistico di grande valore biologico. In base alla profondità delle acque, nella Riserva si riscontrano numerose tipologie vegetazionali, la maggior parte delle quali autoctone (come la cannuccia di palude, la lenticchia d’acqua, l’iris giallo o il giaggiolo acquatico). Non mancano tuttavia tipologie esotiche invasive degli argini, come l’indaco bastardo e la pioggia d’oro maggiore, il cui controllo è necessario per l’equilibrio della fitodiversità del luogo. L’area è particolarmente importante anche per la presenza di 31 specie protette di uccelli acquatici nidificanti, svernanti e migratori - come l’airone rosso, il falco di palude, il tarabusino, il nibbio bruno o la nitticora, che qui vengono a nidificare – e per questo è stata dichiarata “Zona di Protezione Speciale” dall’Unione Europea. La varietà ittica presente nella Riserva comprende sia specie autoctone di interesse comunitario o protette dalle leggi regionali - come la tinca, il vairone, il luccio, l’anguilla – accanto a specie introdotte dall’uomo, come la carpa, portata molti secoli fa dagli antichi Romani, o il pesce gatto, introdotto oltre 15 anni fa.
On the southern side of Lake Iseo there is the Peatlands nature reserve of Sebino, that is the largest and ecologically most significant humid zone of the province of Brescia. The 360 hectares along which the reserve develops, mainly formed by reed beds and waterbodies, form an ecological, floral and faunal ecosystem of great biological value. Depending on the water depth, a large number of types of vegetation can be found in the Reserve, the majority of which are native (such as the reed, the duckweed, the yellow iris or the water iris). However, there are also invasive exotic types in the banks, such as the bastard indigo and the great golden rain tree, whose control is necessary for the local plant diversity balance. The area is particularly important also due to the presence of 31 protected species of nested, wintering and migrating waterfowl - such as the purple heron, the marsh harrier, the little bittern, the black kite or the night heron, who come here to nest - and for this reason it has been declared a “Special Protection Area” by the European Union. The variety of fish present in the Reserve include both native species of community importance or protected by Regional laws - such as the tench, the dace, the pike, the eel - alongside species introduced by man, such as the carp, brought many centuries ago by the ancient Romans, or the catfish, which was introduced more than 15 years ago.
DELLE TORBIERE
IL LAGO D’IDRO
LAKE IDRO
Il lago d’Idro è la meta ideale per gli amanti della pace, del relax e degli sport estremi. Incastonato fra le montagne della valle Sabbia e delle Prealpi lombarde, al confine con il Trentino, è accarezzato da un vento leggero e costante che, senza disturbare i bagnanti, regala piacevoli momenti a chi pratica vela, surf e kitesurf o pesca nelle sue acque limpide. Situato a 368 metri sul livello del mare, il lago d’Idro è il più alto tra i laghi prealpini lombardi: sulla carta geografica appare come una “piccola goccia”, lunga 12 km e larga 2. Qui si possono trovare numerosi campeggi e luoghi ideali per chi ama la vita all’aria aperta, la pesca e le lunghe passeggiate nel verde. L’anima dolce e tranquilla della Valle Sabbia e del lago d’Idro non deve però trarre in inganno. Le montagne che lo circondano sono la palestra ideale per i più giovani: mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e tanti altri sport carichi di adrenalina all’altezza degli sportivi più preparati, per una vacanza dinamica e all’insegna del divertimento.
Lake Idro is the ideal destination for lovers of peace, relaxation and extreme sport. Nestled between the mountains of Valle Sabbia and the Lombard PreAlps, on the border of Trentino, it is caressed by a light and constant wind that, without disturbing the bathers, gives joy to those who practice sailing, surfing and kitesurfing or fishing in its clear water. Situated at 368 metres above sea level, Lake Idro is the highest of the pre-Alpine lakes in Lombardy: on the map it looks like a “small drop”, 12 km long and 2 km wide. Here you can find several campsites and ideal places for those who love outdoor life, fishing and long walks in the countryside. However, the gentle and peaceful soul of the Valle Sabbia and Lake Idro must not hide the fact that the surrounding mountains are the ideal gymnasium for young people: mountain biking, rock climbing, paragliding, canyoning and lots of other sports full of adrenaline even for the most expert athletes, for a dynamic and fun holiday.
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RELAX ALLE TERME RELAXING AT THE SPA
AMPIA E DI GRANDE QUALITÀ È L’OFFERTA TERMALE: DALLE TERME DI SIRMIONE, ORGOGLIO DEL LAGO DI GARDA, A QUELLE DI OME SULLE COLLINE TRA I VITIGNI DELLA FRANCIACORTA, DA VALLIO IN VALLE SABBIA A BOARIO IN VALLE CAMONICA. TUTTE OASI DI VERDE E DI PACE. LE TERME DI SIRMIONE, TRA L’ALTRO, SONO LE PIÙ IMPORTANTI DELLA LOMBARDIA E FRA LE MAGGIORI IN ITALIA. THERE IS A BROAD RANGE OF THERMAL SPAS AVAILABLE: FROM THE THERMAL BATHS OF SIRMIONE, THE PRIDE OF LAKE GARDA, TO THOSE OF OME ON THE HILLS AMONG THE FRANCIACORTA VINEYARDS, FROM VALLIO IN VALLE SABBIA TO BOARIO IN VALLE CAMONICA. ALL GREEN OASES OF PEACE. THE SIRMIONE THERMAL BATHS, AMONG OTHER THINGS, ARE THE MOST IMPORTANT IN LOMBARDY AND ONE OF THE LARGEST IN ITALY.
AQUARIA THERMAL SPA E TERME DI SIRMIONE AQUARIA THERMAL SPA AND TERME DI SIRMIONE L’acqua sulfurea salsobromoiodica, con le sue proprietà terapeutiche, coccola e cura da 130 anni turisti e abitanti del posto. Immerse nel fascino del borgo medioevale della penisola catulliana e avvolte nella magica atmosfera del Lago di Garda e del suo microclima, le Terme di Sirmione rappresentano una realtà avanguardistica e contemporaneamente senza tempo, con due moderni centri termali, Aquaria Thermal SPA e quattro alberghi di cui tre termali. Boasting a wide range of therapeutic properties, the sulfurous waters of Sirmione with bromide and iodide salts have cured and comforted tourists and locals alike for 130 years. Set in a charming Medieval village on the peninsula of Sirmione and surrounded by Lake Garda with its unique micro-climate, the Terme di Sirmione is an avant-garde establishment flaunting timeless tradition between two modern spa centers, Aquaria Thermal SPA and four hotels, three of which are thermal.
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LE TERME DI BOARIO
BOARIO SPA
Con 150 anni di esperienza e 5000 massaggi effettuati ogni anno, le Terme di Boario si sono guadagnate lo status di eccellenza del settore termale, e sono il luogo ideale per concedersi una pausa dalle tensioni quotidiane, o una vacanza rigenerante in piena regola. Grazie al nuovo spazio Remise en Forme, al parco secolare di 130mila metri quadrati in cui ci si può concedere una passeggiata tra un trattamento e l’altro, e ai molti eventi e spettacoli all’aperto, gli ospiti hanno la possibilità di sperimentare i benefici termali a 360°, per il corpo e per lo spirito. La struttura si compone di due piscine con acqua termale dalle proprietà benefiche e salutari, una piscina esterna con idromassaggio e vista sul parco, sauna finlandese, bagno turco, bagno mediterraneo, docce emozionali, percorso Kneipp, cascata di ghiaccio, area relax e la stanza del sale, dove l’aria satura di iodio dona sollievo alle vie respiratorie. Per le cure di carattere estetico e di bellezza è presente il beauty center, mentre grazie alle proprietà delle acque delle Terme di Boario è possibile prevenire e alleviare molteplici disturbi dell’apparato digerente ed epatico. Spazio anche allo svago, con giornate e serate estive animate da intrattenimento musicale, eventi, balli e spettacoli dal vivo.
With its 150 years of experience and 5,000 massages per annum, the Boario Spa has a first class standing in the Spa industry, and is a perfect place to give oneself a break from daily stress, or for a fully fledged regenerating holiday. Thanks to the new space Remise en Forme, to the 130 thousand square metres centuries-old park for a walk between treatments, and to the many outdoor events and performances, the guests have the opportunity to experience the wide range of benefits for the body and spirit offered by the spa. The structure includes two swimming pools with mineral spring waters which has beneficial and salutary properties, an outdoor swimming pool with a hydro massage overlooking the park, a Finnish sauna, a Turkish bath, a Mediterranean bath, emotional showers, a Kneipp walk pool, an ice waterfall, a relaxation area and the salt room, where the air saturated with iodine soothes the respiratory tract. There is a beauty centre for aesthetic and beauty treatments, whereas thanks to the properties of Boario Spa’s waters it is possible to prevent and relieve numerous disorders of the digestive and hepatic systems. There is time for amusement, with summer days and evenings livened up by musical entertainment, events, dancing and live shows.
LA NOVITÀ:
LE TERME DI PONTE DI LEGNO
THE BRAND NEW
L’offerta termale di Brescia e provincia sta per essere ampliata con l’inaugurazione del lussuoso centro termale & wellness di Ponte di Legno, il cui avanguardistico progetto è stato affidato all’architetto Marco Casamonti. Appuntamento all’estate 2021, con l’entrata in funzione dello stabilimento che sorgerà nel cuore del paese, incastonato tra il centro storico e le piste da sci, e per cui è previsto l’inserimento di percorsi sensoriali oltre alle consuete attività di spa, massaggi e trattamenti benessere. Un’armonia per il corpo e la mente che non andrà ad incidere su quella del panorama circostante. L’edificio – sviluppato su 7000 metri quadrati, la maggior parte dei quali edificati sotto terra - è stato infatti pensato con la precisa volontà di fondersi in equilibrio con l’identità del comprensorio Pontedilegno-Tonale e i suoi panorami fatti di ghiaccio, piccole case e vette frastagliate. Si presenterà infatti con un volume articolato, proprio come le montagne sullo sfondo, ed elementi architettonici trasparenti e vetrati, che fanno eco al mondo dei ghiacci.
The spa offer of Brescia and its province is about to be broadened with the opening of the deluxe spa and wellness centre in Ponte di Legno. The architect Marco Casamonti was commissioned to design this avant-garde project. The rendezvous is for Summer 2021, with the start-up of the facility that will be situated in the heart of the town, nestled between the historical centre and the ski slopes, and which is planned to include sensory pathways besides the usual spa activities, massages and wellness treatments. A treat for mind and body in perfect harmony with the surrounding landscape. Indeed, the building - extending over 7,000 square metres, most of which below ground level - has been conceived with the idea of merging with the identity of the Pontedilegno-Tonale district and its landscapes made of ice, small houses and jagged peaks. It will actually be indented, just like the mountains in the background, and will have see-through and glazed architectural elements, which echo the world of ice.
PONTE DI LEGNO SPA
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MONTAGNE,
SEGNI E NATURA MOUNTAINS, SYMBOLS AND NATURE IL PRIMO SITO UNESCO D’ITALIA, RICONOSCIUTO NEL 1979, SI TROVA IN VALLE CAMONICA. QUI LA STORIA DEL POPOLO CAMUNO E LA RAPPRESENTAZIONE DI ANIMALI, SCENE DI VITA, VILLAGGI, CARRI E SIMBOLI ESOTERICI È INCISA SU MIGLIAIA DI GRANDI ROCCE LEVIGATE DAL TEMPO. THE FIRST PLACE RECOGNISED IN 1979 BY UNESCO AS A WORLD HERITAGE SITE IS IN VALLE CAMONICA. HERE THE HISTORY OF THE CAMUNI PEOPLE AND REPRESENTATIONS OF ANIMALS, SCENES OF LIFE, VILLAGES, CARTS AND ESOTERIC SYMBOLS IS CARVED ON THOUSANDS OF LARGE ROCKS WEATHERED BY TIME.
LA VALLE
CAMONICA
Sono 180 le località camune attraversate da incisioni che portano indietro le lancette del tempo di circa 12mila anni. Otto parchi archeologici, situati lungo i pendii delle montagne, custodiscono un tesoro storico, culturale e sociale, di grande richiamo per giovani e adulti. La Valle Camonica è anche la zona dello sci e delle montagne per eccellenza, fulcro del divertimento invernale per italiani e stranieri, luogo privilegiato per gli sport sulla neve e paradiso per gli amanti della buona cucina.
THE VALLE
CAMONICA
There are 180 Camuno localities which preserve these rock carvings which take us back about 12,000 years. Eight archaeological parks, situated on the mountain slopes preserve a historical, cultural and social treasure, which is a great reminder for both young and old. The Valle Camonica is also an excellent skiing and alpine area, the heart of winter entertainment for Italians and foreigners alike, and a paradise for good food enthusiasts.
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INCISIONI RUPESTRI
ROCK DRAWINGS
Migliaia e migliaia di Incisioni Rupestri sono oggi presenti nei parchi della Valle Camonica e l’intera area è stata dichiarata (prima in assoluto in Italia, nel 1979) Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Le incisioni, scoperte nel 1909 dal geografo bresciano Walther Laeng, si concentrano nella media Valle, tra le cime della Concarena e il Pizzo Badile. Due montagne magiche: qui ogni anno, in occasione del solstizio d’estate e d’inverno, si verifica un fenomeno particolare che può aver contribuito a rendere sacra, per i Camuni, questa zona. Si tratta di rifrazione naturale dei raggi solari sull’atmosfera carica di umidità: sulla cima del Pizzo Badile si manifesta un’immensa ombra, chiamata “Spirito della Montagna”, che sembra scaturire dalla vetta e proiettarsi verso il cielo. L’effetto ottico doveva essere colmo di significati spirituali per gli antichi Camuni, che cercarono di trasmettere, incidendo le rocce lasciate scoperte dai ghiacciai, l’importanza, le paure, le ansie e la suggestione di questo luogo incantato. Il fenomeno è visibile ancora oggi, nei due solstizi. Tutte le Incisioni Rupestri sono incise su rocce perfettamente levigate, in quattro grandi epoche: il Paleolitico superiore (8000 a. C.), con scene di caccia e di prima civiltà, il Neolitico (4000-3000 a. C.), dove emergono la figura umana e raffigurazioni a sfondo religioso, l’Eneolitico (3000-2000 a. C.), con scene di caccia, di vita rurale e compaiono i primi riti di iniziazione femminile. Dopo il 100 a. C. con l’entrata in scena di nuovi popoli intenzionati ad appropriarsi di questi territori, appaiono immagini di battaglia, raffigurazioni di capanne e carri, messi e armi. È il momento più maturo dell’arte camuna. Le ultime espressioni dell’arte rupestre dei Camuni sono databili al periodo romano e si arrestano definitivamente in epoca Paleocristiana.
Thousands and thousands of rock carvings are present in the parks of the Valle Camonica and in 1979 the whole area was declared a World Heritage site. The carvings were discovered in 1909 by the Brescian geographer Walther Laeng, and are found above all in the middle Valle, between the summits of the Concarenaand PizzoBadile mountains. Two magic mountains: every year, at the summer and winter solstices, nature plays strange tricks and this may have contributed to making the area a sacred one for the Camuni. Natural refraction of sun rays occurs in the atmosphere which is full of humidity: on the summit of Pizzo Badilea huge shadow appears, called the “Spirit o the Mountain”, which seems to spring out from the height of the mountain and throw itself towards the sky. The optic effect must have been full of spiritual significance for the ancient Camuni, who tried to trasmit this, by carving their impression of its importance and their fears and anxieties caused by this magic place on to the rocks left by the glaciers.This phenomenon can still be seen during the two solstices. All the rock carvings have been cut into the perfectly smooth surface of the rocks in four eras: the upper Paleolithic ear (8000 B. C.), with hunting scenes and early civilization, the Neolithic era (4000-3000 B. C.), where the human figure appears, and representations with a religious leaning, the Eneolithic ear (3000-2000 B. C.), with scenes of hunting, rural life and the first rites of female initiation. After the year 100 B. C. when new peoples appear on the scene, intending to take possession of these territories, images of battles appear, together with huts, carts, and weapons. This is the most mature manifestations of the art of the Camuni. Its last expressions in rock carvings can be dated to the Roman period, and they stop definitely in Paleo-Christian times.
DELLA VALLE CAMONICA
Ponte di Legno, Tonale, Vezza d’Oglio e Temù sono le località più importanti dello sci invernale. Oltre 100 km di piste, con impianti moderni e funzionali, accolgono ogni anno migliaia di sportivi. L’offerta è varia e in grado di soddisfare tutti i gusti: dalla pista di 12 km di sci no-stop fino allo snowboard, passando per le escursioni con una muta di cani (sled dog) per chi aspira a diventare un perfetto musher. Gaver, Monte Campione, Maniva e Corteno Golgi-Aprica sono solo alcuni degli altri luoghi frequentati dagli amanti della neve, ciascuno con proprie caratteristiche e gradi di difficoltà, sempre inseriti negli affascinanti scenari della montagna imbiancata. D’estate gli stessi spazi sono il punto di partenza per numerose passeggiate fino alle vette più alte e panoramiche. È presente inoltre una ricca e ben organizzata offerta di percorsi per bikers e per il trekking, con puntuali informazioni che si possono acquisire in tutti gli uffici di informazioni turistiche. La Adamello Bike Arena propone per esempio escursioni in mountain bike tra e sulle valli: ci vogliono gambe resistenti e buon fiato, ma la bellezza dei luoghi attrae anche i meno allenati. I numerosi sentieri in quota portano a scoprire fortificazioni e luoghi dove si è combattuta la Grande Guerra, con panorami da cartolina e la quiete e la maestosità uniche della montagna.
Ponte di Legno, Tonale, Vezza d’Oglio and Temù are the mostimportantwinter ski resorts. More than 100 km of ski slopes, with the most up-to-date equipment welcome thousands of skiers every year. There is something for everyone and all tastes: from non-stop slopes 12 km long to snowboard slopes, and sleigh excursions with sled dogsfor those who aspire to being perfect mushers. Gaver, Monte Campione, Maniva and Corteno Golgi-Apricaare just a few of the other locations for snowsport enthusiasts, each having its own character and varying degrees of difficulty, all set against the fascinating snowy landscape. In the summer, the same places can be visited for walks along the high mountains for panoramic views. There are many paths for trekking, biking or cycling, and information can be obtained from all the local tourist offices. The Adamello Bike Arena suggests mountain bike excursions among the valleys: you’ll need strong legs and lungs for this, but the beauty of the landscape attracts even those who are less fit. Numerous paths along the flat allow walkers to discover fortresses and notable sites from the First World War, amidst charming panoramic views, and the majestic peace and calm of the mountains.
IN THE VALLE CAMONICA
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LA VALLE TROMPIA MINIERE, FERRO, FUOCO, ARMI, ARTE La Valle Trompia concentra una grande storia. Qui ha sede la Beretta, la più antica fabbrica al mondo di armi (sportive e da caccia), tutt’ora operativa. L’attività nelle miniere e la lavorazione del ferro ha segnato l’anima produttiva della Valle Trompia, favorendo nuove forme artistiche – come l’incisione a bulino – e la nascita di originali musei delle armi (quello di Gardone Valtrompia e quello del Castello di Brescia sono i più importanti in assoluto). La Valle Trompia ospita inoltre un interessante patrimonio artistico e culturale, disseminato in chiesette di paese. Da visitare è certamente la Collezione Paolo VI, il Papa bresciano nato a Concesio. Tale collezione raccoglie ed espone settemila dipinti, disegni, stampe e sculture di artisti moderni e contemporanei come Chagall, Picasso, Rouault, Magritte e Dalí, donati dal bresciano Giovanni Battista Montini (divenuto nel 1963 Papa Paolo VI) e che testimoniano lo scambio culturale degli artisti con il pontefice. La Valle Trompia è una delle tre principali valli bresciane. Per la vicinanza alla città (dista circa mezz’ora) è anche quella più legata a Brescia dal punto di vista geografico, della storia, dell’economia e della cultura.
VALLE TROMPIA
MINES, IRON, FIRE, WEAPONS, ART The Trompia valley is like a concentration of the history of the area. It’s home to the Headquarters of Beretta, the oldest factory in the world for sport and hunting arms. still in operation today. The mining activity and the ironworks are the soul of the production in Valle Trompia, bringing about new forms of art – like engraving for
example – as well as the birth of original arms museums, like those of Gardone, Valtrompia and the Castle in Brescia, which are by far the most important. Valle Trompia is also host to an important artistic and cultural patrimony found in the small churches in the towns. A must visit is certainly the Collection dedicated to Paolo VI, the Pope from Brescia, who was born in Concesio. This collection is made up of seven thousand paintings, drawings, prints and modern sculptures by modern and contemporary artists such as Chagall, Picasso, Roualt, Magritte and Dalì, donated by Giovanni Battista Montini (who became Pope Paolo VI in 1963) and which are testimony to the cultural exchange between the artists and the Pope. The Trompia valley is one of the three most important valleys in Brescia. Due to its their convenient distance from the city (about half an hour) it is also the valley with the closest link to the city of Brescia from a geographic, historical, economic and cultural point of view.
ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE IN MOSTRA
INDUSTRIAL ARCHEOLOGY
Oggi è possibile vivere un appassionante viaggio nel tempo e nel territorio della Valle Trompia, attraverso le testimonianze del suo passato culturale e produttivo. Le gallerie e gli impianti di superficie delle miniere, i forni di arrostimento e di fusione del minerale e le fucine rappresentano le tappe principali di un itinerario di archeologia industriale che da sempre lega il territorio triumplino alla città di Brescia. Tali siti, oggi diventati musei, sono accessibili al pubblico e possono essere visitati attraverso percorsi tematici, attività didattiche, mostre ed eventi proposti dal Sistema Museale di Valle Trompia.
Nowadays you can experience a breathtaking journey back in time in the Valle Trompia, thanks to the evidence of its cultural and productive past. The tunnels and surface plants of the mines, the furnaces and forges for roasting and smelting minerals are the most important steps along the path of industrial archaeology which has always bonded the Triumplina territory to the city of Brescia. These sites, which have become museums, are open to the public and can be visited following thematic routes, taking part in educational workshops, exhibitions and events organized by the Museum Scheme in Valle Trompia.
ON DISPLAY
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LA
VALLE SABBIA
La Valle Sabbia tocca le vette alpine dell’alta Valle del Caffaro e comprende buona parte delle Prealpi bresciane orientali. La forma a esse del lago d’Idro, posto a 368 metri slm e formato dalle acque del fiume Chiese, è la nota azzurra della Valle Sabbia; il resto è tutto verde. Verdi sono le valli che costeggiano il lago d’Idro e quelle che giungono in prossimità del lago di Garda; verdi sono i grandi boschi che attraversano la valle fino al Trentino. La Valle Sabbia è l’ideale per gli amanti della natura, con piacevoli escursioni da fare in mountain bike, in moto o con l’auto.
SABBIA VALLEY The Valle Sabbia reaches the Alpine peaks of the high Valle del Caffaro, andincludes a large part of the Eastern Prealps of Brescia. The S-shaped Lake Idro, which is 368m above sea level and is fed by the waters of the river Chiese, is the only touch of blue in the valley – everything else is green. The valleys that run along Lake Idro up to Lake Garda are all green, as are the huge forests that cover the valley up until Trentino Alto-Adige. The Valle Sabbia is perfect for nature lovers, offering enjoyable trips by mountain-bike, motorbike or car.
LA ROCCA
D’ANFO
La Rocca d’Anfo, recentemente ristrutturata, domina il lago. Si tratta di un complesso militare fortificato, dalla storia tormentata. Costruito fra il 1450 e il 1490 dalla Repubblica di Venezia, fu quasi demolito nel 1796 per ordine di Napoleone e poi ricostruito nel 1813, rinforzato e usato come bastione di difesa. Dal 1848 al 1866 fu adibito a roccaforte dell’esercito Garibaldino in lotta contro gli austriaci. La Rocca d’Anfo è distribuita su una fascia di terreno di forma triangolare, il cui lato corrisponde all’incirca a un chilometro di riva del Lago d’Idro, mentre il resto si sviluppa sul versante del monte Censo, fino a raggiungerne quasi la cima, con un dislivello che varia dai 371 ai 1050 metri.
THE
ROCCA D’ANFO
The recently restored Anfo fortress overlooks the lake. This is a military fortress with a stormy background. Built between 1450 and 1490 by the Republic of Venice, it was nearly destroyed in 1796 on Napoleon’s orders and then re-built in 1813, strengthened and used as a defensive bastion. From 1848 to 1866, it was used as a stronghold by Garibaldi’s army fighting against the Austrians. The Anfo fortress is deployed on a triangle-shaped area, taking up about 1km of the coast of Lake Idro, while the rest is found on the Mount Censo side, almost reaching the summit, climbing from 371m o 1050m.
LA
VALVESTINO
È un’ampia valle verdeggiante, nel Parco dell’Alto Garda. I fienili di Cima Rest ne sono l’emblema e meritano un’escursione. Sono tipiche strutture rurali di origine austro-ungarica, con un caratteristico tetto di paglia. Ogni fienile è attrezzato per ospitare turisti che desiderano vivere e godere l’ambiente incontaminato, magari osservando le stelle nel vicino osservatorio astronomico. La ristorazione, qui, è semplice e saporita, mentre il trekking e le passeggiate a cavallo o in mountain bike attirano gli amanti della quiete, dell’ambiente e della natura incontaminata. Una vera esperienza dei sensi che si arricchisce con la contemplazione di tesori dell’arte pittorica e della scultura del legno nelle chiesette dei paesi dell’alta valle. Da secoli, infatti, in Valle Sabbia abili artigiani praticano l’arte dell’intaglio, tramandandone i segreti di padre in figlio.
THE VALVESTINO The Valvestino is a wide verdant valley, in the Alto Garda Park. Haylofts are the emblem of this area and an excursion here is really worthwhile. The haylofts are typical rural buildings of Austro-Hungarian origin with peculiar straw roofs. Tourists who would like to live and enjoy the uncontaminated environment, can stay in these barns, and gaze at the stars by night from the astronomical observatory nearby. Restaurants offer very simple and tasty dishes, and trekking, horse riding or mountain bike rides can attract lovers of a peaceful environment and uncontaminated nature. A great sensory experience can be enriched with works of art and wooden sculptures in the little churches in Alta Valle (High Valley) villages. For centuries artisans have been carving wood in these areas, handing down their secrets from father to son.
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UNA
PIANURA
INEDITA AN ORIGINAL PLAIN
SITUATA A SUD DEI LAGHI DI GARDA E DI ISEO E DELLA CITTÀ, MA LONTANA DAI GRANDI NUMERI DEL TURISMO REGISTRATI DA QUESTI ULTIMI, LA PIANURA BRESCIANA SAPRÀ REGALARE INATTESE SCOPERTE PER GLI OCCHI E, OVVIAMENTE, PER IL PALATO. LOCATED TO THE SOUTH OF THE GARDA AND ISEO LAKES AND OF THE CITY, BUT FAR FROM THE LARGE TOURIST FLOWS REGISTERED BY THE LATTER PLACES, THE BRESCIAN PLAIN WILL MANAGE TO PROVIDE UNEXPECTED DISCOVERIES FOR THE SIGHT AND – CLEARLY - FOR THE PALATE.
TRA ARTE E
CUCINA TIPICA
Ne sono un esempio le opere di Tiepolo, tra i più grandi Maestri del colore di ogni epoca, commissionate dai nobili locali e conservate sul territorio; ma anche la ricca offerta gastronomica basata anzitutto sull’eccellenza delle materie prime, coltivate nel contesto di un paesaggio di campagna, denso della tipica atmosfera bucolica fatta di campi, piccoli paesi e cascine.
BETWEEN ART AND TRADITIONAL
CUISINE
An example of this can be found in the works of Tiepolo, one of the greatest Masters of colour of all times, commissioned by local aristocrats and kept in the territory; but also in the rich culinary offer based first of all on the excellence of the raw materials, grown in the context of a country landscape, full of the typical bucolic atmosphere made of fields, small towns and farmhouses.
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FOCUS SU TIEPOLO
L’agricoltura bresciana è infatti una delle più sviluppate d’Italia, a livello quantitativo e qualitativo. Piatto tipico del luogo è il casoncello, un raviolo originariamente ripieno di formaggio e erbe di cui, nel tempo, sono sorte alcune varianti che prevedono l’aggiunta di uova e carne. In paesi come Barbariga, Dello o Longhena è possibile visitare i pastifici e conoscere le famiglie di produttori artigianali che si tramandano il mestiere e le ricette di generazione in generazione.
Fu in questi luoghi che la nobile famiglia bresciana dei Gambara, mandò a chiamare da Venezia Gian Battista Tiepolo (1696-1770), tra i migliori artisti dell’epoca e oggi celebrato dai maggiori musei del mondo, per realizzare la Basilica Romana Minore San Lorenzo di Verolanuova. Qui sono conservate due grandi tele, ognuna di 55 mq: la “Caduta della manna” e il “Sacrificio di Melchisedech”, entrambe del 1740. In esse si possono ammirare la vivacità del tratto, la facilità della pennellata e i colori che hanno reso il Tiepolo uno degli Maestri più importanti al mondo.
Indeed, Brescian agriculture is one of the most advanced in Italy, quantitatively and qualitatively. A typical local dish is the casoncello, a raviolo originally filled with cheese and herbs of which some variations have appeared over time which also include an addition of eggs and meat. In small towns such as Barbariga, Dello or Longhena it is possible to visit the bakeries and meet the families of craftsmen who pass on the craft and the recipes from one generation to the next.
A FOCUS ON TIEPOLO It was from here that the noble Brescian Gambara family sent for Gian Battista Tiepolo (1696-1770) - who was one of the best artists of that period and nowadays praised by the most important museums of the world - to come from Venice to realise the Minor Roman Basilica of San Lorenzo di Verolanuova. Two large paintings are kept herein, each 55 sq.m in size: the “Gathering of the manna” and the “The Sacrifice of Melchizedek”, both dated 1740. Admire the liveliness of the line, the ease of the brushstroke and the colours that have made Tiepolo one of the most important Masters worldwide.
IL CASTELLO DI PADERNELLO A Padernello, piccolo borgo della campagna bresciana, dove la vita è ancora scandita dai ritmi rurali, sorge il Castello che da secoli torreggia sul territorio circostante. L’esistenza di un primo nucleo fortificato è documentata già sul finire del 1300. Tuttavia, si può notare come l’aspetto odierno della struttura sia frutto di costanti trasformazioni e ampliamenti, in risposta alle sempre nuove esigenze abitative. Storica residenza delle famiglie Martinengo e poi Salvadego, questo maniero ha versato per oltre quarant’anni in totale abbandono, culminato nel 2002 in un tragico crollo che rischiava di compromettere per sempre la bellezza del luogo. Nel 2005 la fortezza è stata finalmente acquistata dal Comune di Borgo San Giacomo e da alcuni imprenditori locali, per divenire sede dell’omonima Fondazione che si occupa del recupero e della valorizzazione di esso e del territorio.
PADERNELLO CASTLE In Padernello, a small village of the Brescian countryside, where life still runs to the rural beat, stands the Castle which has been towering over the surrounding territory for centuries. The existence of a first fortified nucleus is already documented towards the end of the 14th century. However, the castle’s present appearance is the result of constant transformations and enlargements, which were carried out in order to meet the ever-changing residential needs. The historical residence firstly of the Martinengo and later of the Salvadego families, this mansion was totally abandoned for more than forty years, which culminated in 2002 in a tragic collapse which could have jeopardised the beauty of the place for ever. In 2005, at last, the fortress was bought by the Municipality of Borgo San Giacomo and by some local entrepreneurs to become the headquarters of the homonymous Foundation which takes care of its restoration, as well as of its development and that of the territory.
GERACI DEBORA
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LA
FRANCIACORTA
FRANCIACORTA
TRADIZIONE E MODERNITÀ IL METODO FRANCIACORTA TRADITION AND MODERNITY: THE
FRANCIACORTA METHOD
A BRESCIA, “FRANCIACORTA” È SINONIMO DI QUALITÀ. QUESTO LEMBO DI TERRA CHE PARTE DALLA PERIFERIA DELLA CITTÀ E ARRIVA FINO ALLE SPONDE DEL LAGO D’ISEO (CIRCA 20 KM IN TUTTO) È UNA DELLE AREE VITIVINICOLE PIÙ RINOMATE D’ITALIA, DA CUI NASCE IL FRANCIACORTA DOCG. IN BRESCIA “FRANCIACORTA” STANDS FOR QUALITY. THIS STRIP OF LAND STRETCHING FROM THE OUTSKIRTS OF THE CITY AND REACHING THE SHORES OF LAKE ISEO (ABOUT 20 KM) T’S ONE OF THE MOST PRESTIGIOUS WINE AREAS OF ITALY, WHERE THE FRANCIACORTA DOCG IS PRODUCED.
Il rigoroso metodo Franciacorta garantisce la qualità assoluta di ogni singola bottiglia, in una fusione fra antica tradizione e moderne tecnologie di produzione. Ogni estate ha luogo il rito della vendemmia: un momento di socializzazione e allegria vivacizzato da importanti eventi come il Festival della Franciacorta – un’occasione per conoscere questa terra attraverso le proposte di grandi chef, cene gourmet e street food d’autore. Altri eventi da non perdere sono “Franciacorta in fiore”, dedicata al florovivaismo, e “Franciacorta in bianco”, la più importante vetrina di prodotti lattiero-caseari d’Italia. The quality of each single bottle is guaranteed by the rigorous Franciacorta method, which blends old tradition and modern production technologies. The ritual of the grape harvest takes place every summer: a moment to socialize and enjoy, backed up by important events such as “The Franciacorta Festival”, an occasion for people to get to know this territory and its recipes proposed by great chefs, gourmet dinners, and streetfood specialists. Other events that you shouldn’t miss are “Franciacorta in Fiore” dedicated to the floriculture as well as “Franciacorta in Bianco” the most important dairy product fair in Italy.
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In questa zona il turismo si divide tra visite alle cantine (degustazioni, confronti, acquisto diretto), escursioni fra i vigneti in bici o con mezzi inaspettati (dall’auto d’epoca a un Ape calessino), visite a monasteri, conventi, musei d’arte contemporanea o dedicati all’industria e al lavoro. Da Cellatica ed i suoi vigneti, e Gussago (dove si trova il santuario cinquecentesco della Stella) fino a Monticelli Brusati (con il santuario della Madonna della Rosa) si giunge a Bornato, il cui castello è un raro esempio di villa rinascimentale costruita all’interno di una fortezza medievale. Rovato, invece, non solo è il polo della cucina franciacortina, bensì anche sede di bei palazzi nobiliari e case signorili, nonché del quattrocentesco Convento dell’Annunciata, in cui si trova il dipinto dell’Annunciazione eseguito da Gerolamo Romanino. Erbusco è il cuore della produzione vinicola: qui hanno sede la Strada del Vino Franciacorta, il Consorzio per la tutela del Franciacorta e le cantine più rinomate. A Nigoline il quattrocentesco palazzo Monti della Corte si distingue per i pregi artistici e architettonici, tra dimore patrizie e chiese di notevole interesse storico. Il limite occidentale della Franciacorta è
WINTER SHOPPING
segnato da Paratico, circondata da colline che offrono incantevoli panorami. Infine si giunge a Provaglio d’Iseo, affacciato sulla riserva naturale de Le Torbiere, dove vivono indisturbate numerose specie di uccelli. Maggio è il periodo ideale per visitare gli specchi d’acqua che si adornano di ninfee in fiore. Assolutamente da vedere è anche il Monastero di San Pietro in Lamosa. Gli attuali confini della Franciacorta coincidono con quelli del contado in età viscontea, ripresa nel XV secolo, e comprendono 19 comuni. Il nome Franciacorta ci riporta alle Corti Franche e a quando, dopo l’arrivo dei monaci cluniacensi, il territorio potè godere del libero scambio nel commercio (curtes francae); il nome “Franzacurta” comparve per la prima volta nel 1277. La sua storia recente è legata allo straordinario vino Franciacorta, ottenuto dai vigneti distribuiti sulle colline, tra torri medievali e antichi palazzi cinquecenteschi, castelli e piccoli borghi, espressione di un territorio vocato alla viticoltura da tempo immemorabile. Su queste colline la coltivazione della vite ha origini remote e, a fianco del vino, è sorta un’offerta turistica indirizzata ai gourmand internazionali: alberghi di charme, ristoranti (stellati e non) di alto livello, ambienti a misura d’uomo, centri benessere dove rilassare il corpo e la mente. Senza dimenticare che il Franciacorta è stato l’Official Sparkling Wine di Expo 2015, in cui la qualità ha fatto da filo conduttore.
13O STORES MULTIPLEX CINEMA EVENTS RESTAURANTS AND
SPACE STATION FUN AREA FOR KIDS
In this area tourists can enjoy different activities: visits to the wine cellars (wine tasting, comparison and direct purchase), excursions through the vineyards by bicycle or by unusual means like vintage cars, visits to the monasteries, convents, modern art museums or museums dedicated to industry and work. From the vineyards of Cellatica and Gussago (the site of the 16th century Stella Sanctuary) to MonticelliBrusati (with its Madonna della Rosa Sanctuary) you can reach Bornato, with a rare example of a Renaissance villa housed inside a medieval fort. On the other hand, Rovato is not only the centre of Franciacorta’s cuisine, but is also the home to manor houses and grand villas, including the “Convent of the Annunciation” built in the 1400s, which houses the beautiful “Annunciation”, a painting by Gerolamo Romanino. Erbusco, the heart of wine production, is the location of the head Offices of the Franciacorta Wine Route, promoting the region for tourists, the Consortium for the Protection of Franciacorta, and the best known wine cellars. The 15th century Monti della Corte Palace, located in Nigoline stands out among the patrician houses and historic churches for its artistic and architectural treasures. The western boundary of the Franciacorta area is marked by the little town of Paratico, whose surrounding hills offer marvellous views.
Finally, you reach Provaglio d’Iseo: it overlooks Le Torbiere natural reserve, where numerous bird species live undisturbed. The month of May is the ideal period to visit the pools of water adorned with waterlilies in bloom. The Monastery of San Pietro in Lamosa is also worth a visit. The current boundaries of Franciacorta were set in the Visconti period (15th century) and include 19 districts. The name Franciacorta comes from “curtesfrancae” and takes us back to the period when, after the arrival of the Cluniac monks, the territory was able to enjoy free trade in commerce; the name “Franzacurta” appeared for the first time in 1277. Its recent history is linked to the extraordinary Franciacorta wine, obtained from vineyards spread over the hills, among medieval towers and ancient palaces dating back to the 16th century, as well as castles and villages. These are the symbols of a territory that has been suitable for viticulture for as long as we can remember. On these hills, the cultivation of grapevines has ancient origins, and besides the wine, the area offers a type of experience that appeals to international gourmets: charming hotels, high-level restaurants (including Michelin rated ones, or local gems), as well as locations where visitors can feel at ease, including wellness centres to relax your body and your mind. Not to be forgotten is the fact that Franciacorta was chosen as the Official Sparkling Wine at the 2015 Expo, where quality was the main theme.
THE BEST SHOPPING CENTER IN FRANCIACORTA!
shopping&life le-porte-franche.it
Erbusco (Brescia)
uscita Rovato
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OLTRE 190 STORE PER UNO SHOPPING DI STILE AL STYLISH SHOPPING AT
FRANCIACORTA OUTLET VILLAGE
IL PARCO DELLE SCULTURE
THE SCULPTURE PARK
Il Parco delle Sculture di Franciacorta è nato nel 2000 per volontà di Vittorio Moretti, Presidente del Gruppo Terra Moretti, allo scopo di celebrare in modo beneaugurante l’arrivo del terzo millennio, attraverso l’istituzione del bando “Premio Internazionale Scultura Terzo Millennio”. Patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali in virtù della rilevanza intellettuale dell’iniziativa e forte di una giuria scientifica composta da alcuni tra i massimi esperti mondiali in fatto di arte contemporanea, il Premio ha destato l’attenzione di oltre 700 scultori under 30 (requisito fondamentale di partecipazione) da tutto il mondo. Il risultato è un vero e proprio museo all’aria aperta, composto da 13 sculture di grandi dimensioni, collocate all’interno dei 61.000 ettari del parco che si estende da L’Albereta Relais & Chateaux fino alle vicine cantine Bellavista e Contadi Castaldi. In mostra le opere “Fiori di pietra” del leccese Salvatore Sava (1° classificato), “My Inside” della giapponese Maki Nakamura (2° posto) e “La casa orizzontale” del veneto Giorgio Spiller (3° gradino del podio). Seguono “Porte del Pensiero” del veneto Simon Benetton, Piccolo Mausoleo all’uomo” dell’abruzzese Mario Costantini, “ChromOculus” dell’americano Ray King, “Dodici Angeli” della polacca Dorata Koziara, “Eco” del parmense Giancarlo Marchese, “Memore-illusion” del francese Nissim Merkado, e “Mater Amabilis” del bresciano Giuseppe Rivadossi. A queste sono state poi affiancate anche le sculture “Polifonia” e “Afrodite” dell’albanese Ilmi Kasemi e “La Bagnante” del bresciano Giuseppe Bergomi. Le 10 opere vincitrici sono state realizzate a spese del Premio e si trovano installate in modo permanente nei luoghi di Terra Moretti.
The Sculpture Park of Franciacorta was created in 2000 by will of Vittorio Moretti, President of the Group Terra Moretti, as a good omen for the third millennium by issuing the call for the “International Third Millenium Sculpture Award”. Placed under the patronage of the Ministry of Cultural Heritage, due to the intellectual significance of the initiative, and relying on a scientific jury made up of some of the leading world experts on the subject of contemporary art, the Award caught the interest of over 700 Under 30s (prerequisite for participation) sculptors worldwide. The result is a truly open-air museum, consisting in 13 large sculptures, situated inside the 61,000 hectares of the park which extends from L’Albereta Relais & Chateaux to the nearby Bellavista and Contadi Castaldi wineries. The works on display are “Fiori di pietra” (Stone flowers) by Salvatore Sava from Lecce (1st place), “My Inside” by the Japanese Maki Nakamura (2nd place) and “La casa orizzontale” (The horizontal house) by Giorgio Spiller from Veneto region (3rd place). Other works include “Porte del Pensiero” (Doors of Thought) by Simon Benetton from Veneto region, “Piccolo Mausoleo all’uomo” (Small Mausoleum for man) by Mario Costantini from Abruzzo region, “ChromOculus” by the American Ray King, “Dodici Angeli” (Twelve Angels) by the Polish Dorata Koziara, “Eco” (Echo) by Giancarlo Marchese from Parma, “Memore-illusion” by the French Nissim Merkado and “Mater Amabilis” by Giuseppe Rivadossi from Brescia. These works have been later joined by the sculptures “Polifonia” (Polyphony) and “Afrodite” (Aphrodite) by Ilmi Kasemi from Albania and “La Bagnante” (The Bather) by Giuseppe Bergomi from Brescia. The realisation of the ten winning works has been financed by the Award and they are permanently installed on Terra Moretti land.
Il Franciacorta Outlet Village sorge a Rodengo Saiano, alle porte di Brescia ed è una meta ideale per vivere un’imperdibile giornata dedicata agli acquisti in un ambiente protetto lungo ampie vie pedonali e nella nuova ala coperta da una elegante galleria vetrata, che tanto ricorda i passage parigini. Gli oltre 190 negozi del Village propongono collezioni A/I di abbigliamento per uomo, donna e bambino, accessori, calzature, beni per la persona, giocattoli, biancheria per la casa di noti brand italiani ed internazionali con sconti dal 30% al 70% tutto l’anno. Tante le novità al Village a partire dalle insegne delle nuove boutique: Mabrun, Dolomite, Pal Zileri, Flavio Castellani, Cavalli Class, Cinzia Rocca, Romeo Gigli, Angelico, Elena Mirò, Champion Premium Collection, Liviana Conti, per citare solo alcuni negozi. Per le calzature e gli accessori: Tru Trussardi, Pollini, Borbonese, Braccialini, Baldinini, Loriblu, Piquadro, Sunglasshut, Legami e tanti altri. Arte e cultura svolgono un ruolo importante al Franciacorta Outlet Village dove riscuotono grande successo le mostre di arte contemporanea dedicate agli epigoni della Pop Art e della Street Art (da Wahrol a Banksy passando per Obey, Mr. Brainwash, Haring e vari artisti giapponesi). L’alleanza con il territorio è un punto cardine del centro che propone un’interessante occasione di conoscenza delle famose cantine della Franciacorta; ogni giorno alle ore 14 infatti è possibile prenotare una visita guidata con degustazione a base di bollicine Franciacorta (info e prenotazioni: www.franciacortaoutlet.it). Grazie ad un comodo servizio giornaliero di transfer che parte da Milano in Largo Cairoli alle ore 11 è facile e confortevole raggiungere il Village bresciano in circa un’ora di viaggio (il ritorno è alle ore 18,30 dal Village) per godere appieno e in tutto relax di una speciale giornata di shopping.
Located in Rodengo Saiano, on the outskirts of Brescia, Franciacorta Outlet Village is an ideal destination to experience an unmissable day dedicated to making purchases. The outlet is home to more than 190 shops offering the F/W collections of clothing for men, women and children, accessories, footwear, personal care products, toys and home linens by well-known Italian and international brands, with year-round discounts from 30% to 70%. There is always something new to enjoy at the Village: Mabrun, Dolomite, Pal Zileri, Flavio Castellani, Cavalli Class, Cinzia Rocca, Romeo Gigli, Angelico, Elena Mirò, Champion Premium Collection, Liviana Conti are just a few of the stores that have opened at the Village in recent months. For shoes and accessories: Tru Trussardi, Pollini, Borbonese, Baldinini, Loriblu, Piquadro, Sunglasshut, Legami and many more. Art and culture play an important role at Franciacorta Outlet Village given the record attendance at the modern art exhibitions dedicated to Pop Art and to the Street Art masters (from Wahrol to Banksy, Obey, Mr. Brainwash, Haring and several Japanese artists). The Village’s affiliation with the Franciacorta area and its famous wine-producing cellars is one of the key attractions offered by the outlet. Every day, at 2pm, you can book a guided tour with tasting sessions featuring Franciacorta sparkling wines. Accessing the Village from Milan is easy and comfortable. A daily shuttle service leaves from Largo Cairoli at 11am and reaches the Village an hour later. The shuttle leaves the Village at 6.30pm for living a special and relaxing day full of shopping.
www.franciacortaoutlet.it info@franciacortaoutlet.it
67 BRESCIATOURISM GUESTBOOK
LA PROVINCIA DEI CASTELLI
THE CASTLES PROVINCE
NUMEROSI SONO I CASTELLI IN PROVINCIA DI BRESCIA, SPARSI UN PO’ OVUNQUE, DALLE VALLI AI LAGHI, DALLE COLLINE ALLA PIANURA. THERE ARE NUMEROUS CASTLES IN THE PROVINCE OF BRESCIA, SCATTERED EVERYWHERE, FROM THE VALLEYS UP TO THE LAKES, FROM THE HILLS UP TO THE PLAINS.
Il Castello di Passirano, in Franciacorta, è considerato il castello meglio conservato della Lombardia e risale al XIV-XV secolo, quando i comuni si dotavano di rocche-rifugio. La costruzione, recintata da una fossa d’acqua ora coperta, presenta tre torri. Una di queste è detta “La specola”, perché nel ’700 vi si tenevano osservazioni astronomiche. Attualmente ospita un’azienda vinicola. Poco distante si trova il Castello di Erbusco, costruito attorno ad una Pieve, di cui oggi rimangono solo il portale con le feritoie e il ponte levatoio. Il Castello Oldofredi di Iseo, invece, fu costruito nel 1000. Distrutto e ricostruito, divenne un convento dei frati cappuccini e oggi è sede della biblioteca civica. Sempre in Franciacorta, sorge il Castello di Bornato, aperto alle visite durante tutto l’anno e costituito da una poderosa roccaforte romana anticamente eretta a presidio della strada consolare che univa Bergamo a Brescia. Inverardo da Bornato, ampliando e rafforzando la roccaforte con una cerchia di 300 metri di mura merlate, torri e contrafforti, fossati e ponte levatoio, conferì alla struttura l’aspetto odierno. Nelle antiche cantine ubicate sotto la torre principale del castello, per 700 anni, fino ai primi anni 2000, è stato prodotto il vino del Castello di Bornato. È inoltre presente una piccola zona museale in cui sono visibili attrezzature antiche, tra cui un deraspatore, due torchi, una tappatrice e un’imbottigliatrice. In Valle Camonica sono da visitare i castelli di Breno, Darfo e Cimbergo, di cui restano però solo poche tracce, mentre, se ci si sposta verso il Garda, s’incontra la Rocca Viscontea, che sovrasta Lonato. Costruita nel X secolo, venne rifatta dai Visconti nel 1300. Quando Lonato passò sotto la Repubblica di Venezia, la Rocca servì come luogo di stazionamento delle milizie e nei secoli successivi passò in mani private, divenendo purtroppo inagibile. Solo nel 1984, grazie all’intervento di alcuni volontari, ha riacquistato l’antico splendore. In pianura meritano una visita il Castello di Padernello (seconda metà del XV secolo), in mattoni a vista e ora di proprietà pubblica, il Castello Martinengo di Villachiara, il Castello di Villagana (con il portico rinascimentale, il torrione e la loggetta), il Castello di Barco, famoso per i suoi giardini all’italiana, con fontane e giochi d’acqua, e il Castello Bonoris, che domina il centro del Comune di Montichiari e fu realizzato nel XIX secolo sui resti di un’antica rocca medievale. The Castle of Passirano, regarded as the best preserved castle in Lombardy, dates back to the XIV-XV Century, when municipalities all built their own fortress-shelters. This construction, enclosed by a moat now covered over, boasts three towers. One of them is known as “La specola” because astronomical observations took place there in the XVIII century. Now it hosts a winery. Nearby there is the Castle of Erbusco, built around a parish church and of which only the portal with slits and the drawbridge remains nowadays. The Oldofredi Castle in Iseo, instead, was built in AD 1000. Destroyed and rebuilt, it became a Capuchin convent and it now houses the public library. Another Franciacorta highlight is Bornato Castle. This majestic Roman stronghold can be visited throughout the year. It was initially erected to protect the consular road that connected Bergamo to Brescia; Inverardo da Bornato widened and strengthened the castle by surrounding it with 300 metres of ramparts, towers, moats, and a draw bridge, giving the structure its current aspect. In the old cellars, located under the main tower, Bornato Castle wine was produced for 700 years, until the beginning of the 21st century. There is also a small museum with old utensils including a destemmer, two presses, one corking machine, and a bottling machine. In Valle Camonica, the Castles of Breno, Darfo and Cimbergo are a must, even if few ruins are left, whereas on the way out to the Lake Garda, there is the Visconti Fortress that overlooks Lonato. Built in the X Century, the fortress was rebuilt by the Visconti in AD 1300. When Lonato became a territory under the Republic of Venice, the Fortress served to accommodate the army and, in the following centuries, it was given into private hands and unfortunately fell into disrepair. Only in 1984, thanks to the work of volunteers did it regain its former glory. On the plains, the Castle of Padernello deserves a visit. This is a mid XV Century castle made of brick that is now public property. You can also visit the Martinengo Castle of Villa chiara, the Castle of Villagana (with its Renaissance porch, its fortified tower and its little loggia), the Castle of Barco, famous for its Italian gardens with fountains and “water tricks”, and the Bonoris Castle, which overlooks the municipality centre of Montichiari and was built during the XIX Century on the ruins of an ancient medieval fortress.
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TURISMO RELIGIOSO RELIGIOUS TOURISM
SANTUARI, CHIESE, CONVENTI, ABBAZIE, EREMI E LUOGHI SACRI: LA PROVINCIA DI BRESCIA, META DI TURISMO RELIGIOSO ANCHE PER AVER DATO I NATALI A PAPA PAOLO VI (CONCESIO 1987 – CASTEL GANDOFO 1978), PRESENTA NUMEROSE OCCASIONI E SITI D’INTERESSE PER PELLEGRINI, CREDENTI MA ANCHE TURISTI CURIOSI DI APPROFONDIRE LA STORIA DELLE LOCALITÀ ATTRAVERSO QUELLA DELLE TRADIZIONI CONNESSE ALLA RELIGIONE E L’AFFASCINANTE UNIVERSO ARTISTICO E CULTURALE SVILUPPATO IN RELAZIONE ALL’AMBITO DEVOZIONALE. SHRINES, CHURCHES, CONVENTS, ABBEYS, HERMITAGES, AND SACRED PLACES: THE PROVINCE OF BRESCIA IS A TOP DESTINATION FOR RELIGIOUS TOURISM NOT ONLY BECAUSE IT WAS THE BIRTHPLACE OF POPE PAUL VI (CONCESIO 1987 - CASTEL GANDOLFO 1978). INDEED, THE PROVINCE OFFERS SEVERAL OPPORTUNITIES AND SITES OF INTEREST FOR PILGRIMS, WORSHIPPERS, AND ALSO TOURISTS WHO ARE CURIOUS ABOUT LEARNING MORE ABOUT RELIGION AND THE FASCINATING ARTISTIC AND CULTURAL UNIVERSE THAT HAS DEVELOPED AROUND DEVOTIONAL PRACTICES.
Tra questi, la casa natale dove crebbe Papa Montini è un edificio nobiliare di matrice quattrocentesca situato nel centro del Comune di Concesio. Fu proprio in questa dimora che Giovan Battista – futuro Papa Paolo VI – e i fratelli Lodovico e Francesco impararono le prime nozioni di catechismo e giocarono rincorrendosi nei campi attorniati dalla gente del posto. Among the main sites is the birth and childhood home of Giovan Battista Montini (Pope Paul VI), a 15th century noble mansion in the heart of the Municipality of Concesio. It is in this house and surrounding fields that the future Pope and his brothers Lodovico and Francesco received the rudiments of catechism and played tag with friends from the neighbourhood.
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Il Santuario della Via Crucis di Cerveno, in Val Camonica, è lo scrigno che custodisce la Via Crucis lignea del XVIII secolo, opera dello scultore camuno Beniamino Simoni. Il santuario è un fulgido esempio della grande tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti. Le 14 stazioni della Via Crucis, disposte in altrettante nicchie, contengono 198 statue a grandezza naturale in legno e gesso. La curiosità: ogni dieci anni, in una domenica di maggio, gli abitanti di Cerveno propongono una rappresentazione vivente della Passione, ispirandosi proprio ai personaggi popolari modellati dal Simoni.
Via Crucis Shrine in Cerveno, Camonica Valley, preserves the 18th century wooden Via Crucis by local sculptor Beniamino Simoni. The shrine is a prime example of the great Sacred Mounts pilgrimage tradition of the Lombardy and Piedmont area. The 14 stations of the cross in this Via Crucis are arranged in 14 recesses and contain 198 real-size statues in wood and plaster. Associated with this work of art is the tradition of Cerveno residents, every ten years, to reenact the Passion of Christ with characters inspired by Simoni’s statues.
L’Abbazia Benedettina Olivetana di San Nicola di Rodengo Saiano, in Franciacorta, fu invece il fulcro della rinascita della vita religiosa dell’area e della bonifica agraria della zona circostante. Fondata per opera dei Monaci Benedettini Cluniacensi che la istituirono come “francha curtis” (cioè “corte franca” esente da ogni autorità), nel 1446 Papa Eugenio IV ne conferì il possesso alla Congregazione Olivetana a cui si deve l’edificazione del complesso come lo vediamo noi oggi. A Bienno, l’Eremo dei Santi Pietro e Paolo ospita gruppi desiderosi di fare un’esperienza legata a momenti di preghiera, celebrazione eucaristica, e riflessione in questa antica struttura articolata in due chiostri, con l’antica chiesa conventuale, le cappelle, la biblioteca e un parco verde attorno a tutto il complesso. La struttura conta inoltre 50 camere per gli ospiti, un auditorium di duecento posti, con annesse sale per gruppi e convegni culturali.
The Olivetan Benedictine Abbey of S. Nicola in Rodengo Saiano, in Franciacorta, was at the heart of the renaissance of religious life and the reclamation of farmland in the surrounding area. Founded by Cluny Benedictine monks who declared it a “francha curtis” (meaning exempt from any fiscal authority), in 1446 Pope Eugene IV gave it to the Olivetan Congregation, who is responsible for building the complex as we see it today. In Bienno, the Hermitage of S. Pietro and Paolo welcomes groups who seek an experience centered on prayer, Eucharistic celebration, and reflection. This old structure is composed of two cloisters, the old convent church, the chapels, the library, and a green park around the complex. It also has 50 guest rooms, a two-hundred seat auditorium, and meeting rooms for groups and cultural conventions.
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IL LUOGO IDEALE PER
GLI AFFARI
THE PERFECT PLACE FOR DOING BUSINESS
EVENTI FIERISTICI, CONGRESSUALI, CONVEGNI, MEETING ED ESPOSIZIONI: LA POSIZIONE GEOGRAFICAMENTE STRATEGICA (SITUATA AL CENTRO DEL NORD- ITALIA), UN LIVELLO ELEVATO DI FUNZIONALITÀ NEI SERVIZI LOGISTICI, E I NUMEROSI COLLEGAMENTI AUTOSTRADALI, FERROVIARI E AEROPORTUALI, FANNO DI BRESCIA UNA LOCATION STRATEGICA PER IL TURISMO D’AFFARI. TRADE FAIRS, CONFERENCES, CONVENTIONS, MEETINGS AND EXHIBITIONS: THE STRATEGIC GEOGRAPHIC POSITION (LOCATED IN THE MIDDLE OF NORTHERN ITALY), FIRST-CLASS LOGISTICS AND AN EXTENSIVE MOTORWAY, RAILWAY AND AIRPORT NETWORK, MAKE BRESCIA A STRATEGIC PLACE FOR BUSINESS TOURISM.
Strutture, spazi, e dotazioni tecniche utili a supportare ogni sorta di evento sono messe a disposizione dai due moderni centri fieristici di Brescia (Brixia Forum) e Montichiari (Centro Fiera del Garda) che, già dal 2017, si sono messe in rete con l’obiettivo di offrire competenze specifiche adatte a soddisfare le esigenze di settori assai diversificati, da quello agroalimentare sino alle fiere d’arte e d’antiquariato, passando per i settori automobilistico, dell’arredo, cinofilo, zootecnico, turistico, ludico, educativo, o filatelico. Sono infatti decine, ogni anno, gli eventi di natura fieristica e congressuale ospitati all’interno delle due strutture. Per informazioni sugli spazi e i calendari delle manifestazioni: Fiera di Brescia www.brixiaforum.it Centro Fiera Montichiari www.centrofieramontichiari.it Structures, spaces and technical facilities useful to support any kind of event are offered by the two modern exhibition centres of Brescia (Brixia Forum) and Montichiari (Centro Fiera del Garda). Since 2017 they have networked with the goal of providing specific expertise capable of meeting the needs of quite diverse sectors: agriculture, art and antiques fairs, automotive, furniture, dog shows, animal husbandry, tourism, recreation, education or philatelic exhibitions. Indeed, there are dozens of trade fairs and congress events hosted inside the two structures each year. For information on stand spaces and event calendar, visit: Fiera di Brescia www.brixiaforum.it Centro Fiera Montichiari www.centrofieramontichiari.it
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NON SOLO NEVE
GLI ALTRI SPORT SPORT GRAZIE ALLA PRESENZA DEI LAGHI, IL TURISMO INTERNAZIONALE NELLA PROVINCIA DI BRESCIA SI DIVIDE TRA TANTI SETTORI. OLTRE A GARGNANO, SEDE DELLA FAMOSISSIMA CENTOMIGLIA, SONO MOLTE LE LOCALITÀ DOVE PRATICARE WINDSURF, KITESURFING E VELA: TOSCOLANO, LIMONE, TIGNALE E TANTI ALTRI PICCOLI PORTI ATTREZZATI PER SODDISFARE TUTTI GLI APPASSIONATI. THE LAKES BRING MANY ADVANTAGES TO THE BRESCIA AREA, INCLUDING THE DIVISION OF INTERNATIONAL TOURISM INTO MANY SECTORS. IN ADDITION TO GARGNANO, HOME TO THE FAMOUS CENTOMIGLIA, THERE ARE MANY PLACES TO PRACTICE WINDSURFING, KITESURFING AND SAILING: TOSCOLANO, LIMONE, TIGNALE AND MANY OTHER SMALL PORTS ARE EQUIPPED TO SATISFY ALL TASTES.
Altrettanto ricca è l’offerta per gli amanti della bicicletta, con decine di itinerari cicloturistici. La natura nel Bresciano offre paesaggi ameni e panorami suggestivi, motivo per cui è consigliabile percorrere con calma i percorsi proposti. Il territorio si presta anche alle passeggiate a cavallo, con numerosi centri di equitazione, mentre le montagne e i laghi offrono contesti spettacolari per cimentarsi in attività avventurose: dalle immersioni subacquee al kayak, dal parapendio al paracadutismo, dal rafting al canyoning. Tante sono le associazioni, i club, i professionisti e le guide che possono fornire supporto ai turisti alle prime armi, così come agli appassionati. There is an equally varied offer for bicycle lovers, with dozens of cycling itineraries. Beautiful landscapes and suggestive panoramas abound in this area, and there is nothing more pleasant than a leisurely walk along the many suggested routes. The lie of the land also lends itself to horseback riding, and there are numerous riding centres, while the mountains and lakes offer spectacular settings for adventurous activities: from scuba diving to kayaking, from paragliding to parachuting, from rafting to canyoning. Many associations, clubs, professionals and guides can provide support to novice tourists, as well as to experienced enthusiasts.
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VALLI RESILIENTI CON
GREENWAY
3.500 km di piste ciclabili, 74 percorsi dedicati a slow, road e mountain bike e 9 tour da effettuare attraverso gli splendidi paesaggi montani della Valle Trompia e della Valle Sabbia. Sono i numeri della Greenway, la pista ciclabile che si snoda attraverso la due valli bresciane, appositamente pensata per gli amanti delle bici da strada (più di 2000 km in 26 percorsi) e delle mountain bike (1400 km in 48 percorsi). Tra percorsi adrenalinici e immersivi nel paesaggio, sono dislocati siti di interesse culturale, accoglienti strutture ricettive bike-friendly, e strutture in cui effettuare un piacevole pit-stop all’insegna dell’enogastronomia. I 21 percorsi della Valle Trompia consentono escursioni e pedalate “in quota” alla scoperta di scorci verdissimi e numerosi prodotti tipici; mentre i ben 27 percorsi per mountain bike, più di 45 km per il cicloturismo della Valle Sabbia mixano natura e cultura.
GREENWAY
VALLI RESILIENTI 3,500 km of bike trails, 74 dedicated itineraries for slow, road, and mountain bikes, and 9 tours amidst the beautiful mountain landscapes of Trompia and Sabbia Valleys. These are the numbers of Greenway, the bike trail that encompasses these two Brescian valleys and was designed specifically for those who are passionate about road bikes (over 2,000 km with 26 itineraries) and mountain bikes (1,400 km with 48 itineraries). The adventurous, panoramic routes are also dotted with cultural sites, bike-friendly, welcoming accommodation facilities, and rest areas where you can enjoy local food and wine. The 21 itineraries in Trompia Valley bring bikers at high altitude, offering excursions immersed in green landscapes and the possibility to sample typical products. The 27 mountain bike trails and 45 km geared towards cycle-tourism in Sabbia Valley combine nature and culture.
SPECIALE DUE RUOTE:
I TOUR PER MOTOCICLISTI
MOTORBIKE TOURS
Meta gettonata da ciclisti e motociclisti, nota per essere stata teatro di battaglie durante la seconda guerra mondiale ed essere oggi una delle tappe più impegnative del Giro d’Italia, il Passo del Mortirolo mette in comunicazione le due province di Brescia e Sondrio, unendo Val Camonica e Valtellina. Sempre in Valle Camonica il Passo del Gavia è un itinerario lungo 75 chilometri da Ponte di Legno a Livigno, mentre i 150 chilometri di lunghezza del Passo Aprica partono da Brescia, sfiorano il Lago d’Iseo, per arrivare a località turistiche come Darfo Boario Terme, Edolo e Aprica, per terminare al confine con la Svizzera. L’itinerario che dalle colline ricche di viti della Franciacorta giunge al Lago d’Iseo, si preannuncia ricco di paesaggi punteggiati da cantine e agriturismi di altissima qualità, mentre il Passo del Maniva (1.664 metri) è una delle strade più interessanti delle Prealpi Bresciane e Gardesane, con un percorso che attraversa le località di Collio, Bienno, sino ad arrivare alle località di Anfo e Bagolino in Valle Sabbia. Raggiungibile da Breno o tramite la Strada delle Tre Valli, un altro interessante percorso è quello del Passo di Crocedomini, che sale fino a 1.450 con il 16% di pendenza su un breve percorso, lungo solo 11 chilometri. Tra le destinazioni predilette dagli amanti di moto e motociclette, sia per le sue bellezze paesaggistiche sia per la presenza di strade particolarmente suggestive, v’è la Gardesana Occidentale. Si tratta di 70 chilometri lungo la parte lombarda del Lago di Garda, attraverso borghi magnifici, colline e tratti a strapiombo sull’acqua. Tappe obbligate? Limone sul Garda e Tremosine, località dalla quale si potrà percorrere la famosa SP38, conosciuta anche come Strada della Forra.
A popular destination among bikers and motorcyclists, famous for being a key battlefield during WWII and one of the most challenging stages of Giro d’Italia today, Passo del Mortirolo is the pass connecting the Camonica Valley in the province of Brescia and Valtellina in the province of Sondrio. Passo Gavia, always in Camonica Valley, is a 75 km itinerary from Ponte di Legno to Livigno, while the 150 km-long Passo Aprica starts in Brescia, touches Lake Iseo and the tourist resorts of Darfo Boario Terme, Edolo, and Aprica to end at the boundary with Switzerland. The itinerary that starts from the vineyard-covered hills of Franciacorta and finishes by Lake Iseo is rich in panoramic views dotted with high-quality wineries and agritourisms , while Passo del Maniva (1664 m.) is one of the most interesting roads in the Brescian and Lake Garda Prealps. This route crosses the towns of Collio, Bienno, and Anfo and Bagolino in Sabbia Valley. Reachable from Breno or through Strada delle Tre Valli (Three Valleys road), another interesting route is Passo di Crocedomini, which climbs up to 1450 m. of altitude with 16% of slope on a short route of only 11 km. Among the preferred destinations by motorbike lovers, both for the beauty of the surrounding landscape and the presence of particularly fascinating road features, is Gardesana Occidentale. It develops over 70 km along Lake Garda’s west coast, crossing magnificent towns, hills, and cliffs overlooking the water. Must-stop places? Limone sul Garda and Tremosine, a town where you can take the famous SP38, known as Strada della Forra (Gorge road).
FOR TWO-WHEEL LOVERS
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VINI E CUCINA IN THE KITCHEN NON È FACILE PARLARE IN GENERALE DI CUCINA BRESCIANA O INDIVIDUARE UN UNICO PIATTO CHE LA CARATTERIZZI. IT ISN’T EASY TO GENERALIZE ABOUT THE CUISINE IN BRESCIA OR TO CHOOSE A SINGLE DISH WHICH CHARACTERIZES THIS AREA.
L’ampia diversità dell’ambiente bresciano porta a piatti tipici molto differenti, strettamente legati al territorio di origine e che ne rappresentano la vocazione produttiva. Se genuinità e unicità degli ingredienti si combinano a tradizione e a un pizzico di innovazione, sulle tavole dei ristoranti bresciani si trovano proposte molto intriganti e diversificate. The large diversity of the environment in Brescia has led to the invention of a great variety of dishes which maintain a close link with their region of origin. Genuine and unique ingredients combined with tradition and a touch of innovation create intriguing and diverse culinary proposals on the restaurant tables in Brescia.
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PESCE DI LAGO Sul Garda si possono gustare diverse specie di pesce lacustre, tra cui il coregone ai ferri, il luccio lessato e servito con olio, acciughe e capperi, ed il persico tagliato a filetti, impanato e cotto nel burro. La tinca al forno è il piatto tipico di Clusane d’Iseo, mentre le sardine e i cavedani essiccati sono legati alla tradizione peschereccia di Montisola e vengono proposti seguendo ancora antiche ricette. Dalle acque limpide e pescose del lago d’Idro, infine, la trota passa direttamente in padella condita con un po’ d’olio, lessata o ai ferri.
LAKE
FISH
Around Lake Garda tourists can enjoy several different types of lake fish. Amongst them, the grilled European whitefish, poached pike served with olive oil, anchovies and capers, as well as the perch, cut into fillets, crumbed and later cooked in butter. Baked tinch is Clusane di Iseo’s traditional dish, whilst dried sardines and European chubs are strictly associated with Montisola’s fishing tradition and are still cooked following the original recipes. Last but not least, from the clear and rich-in-fish water of the Lake Idro, the trout jumps directly into the pan, seasoned with a drizzle of olive oil, or is either boiled or grilled.
LE CARNI
THE MEAT
Lo spiedo di carne, servito con polenta ed accompagnato da un buon vino rosso, è forse il piatto più conosciuto. Con l’inizio dell’autunno e la riapertura della stagione della caccia, è un’occasione di allegra convivialità, oltre che una delizia per il palato: carne di pollo, coniglio, costine, coppa di maiale tagliata a tocchetti ed infilata su bacchette di acciaio, cotta per cinque o sei ore in un girarrosto a camera chiusa, unta infine con burro di malga ed accompagnata da polenta e patate arrosto. Serle e Gussago sono le località bresciane che si contendono la paternità di questo piatto. Altri piatti storici sono il capretto alla bresciana (cucinato al forno e dal sapore al tempo stesso deciso e delicato) e il manzo all’olio di Rovato, un lesso impreziosito dal dolce sapore dell’olio bresciano, dalla cottura lenta e molto lunga e la cui storia risale a un antichissimo mercato del bestiame che si teneva, e si tiene tuttora, nel comune di Rovato. Nella pianura bresciana prevalgono primi piatti saporiti, la pasta, le minestre di verdure e i casoncelli (ravioli dal ripieno di formaggio, uova, pan grattato, carne di manzo, serviti con burro fuso e formaggio grattugiato). Tipica è anche la polenta: piatto dalle umili origini, è diventato il contorno per eccellenza di arrosti e ricette di pesce. La polenta consiste di farina di mais e acqua, spesso prodotta con sistemi classici nei piccoli molini attivi ancora oggi.
A skewer of meat served with polenta and accompanied by a nice glass of red wine is probably the best known dish. With Autumn beginning and the hunting season on its way, it’s the perfect way to spend time with friends savouring delicacies: chicken, rabbit, pork ribs and loin cut into pieces and put onto a steel skewer, then cooked for five to six hours on a roasting spit in a special closed room, basted with mountain butter and accompanied by polenta and roast potatoes. Serle and Gussago are the areas in Brescia which claim the paternity to this dish. Other historical dishes are also oven-roasted goat (with a decisive yet delicate taste) and beef in olive oil from Robato, stewed for hours and basted with the sweet flavour of the olive oil from Brescia, a traditional dish linked to the livestock market which has been regularly held in Rovato for centuries. In the Brescia plains, there is a preference for tasty first courses, ravioli with a cheese, egg, breadcrumb, and beef filling, served with melted butter and grated cheese. Polenta is also typical – a dish of humble origins which is perfect with roasts as well as fish recipes. Polenta is made from cornflour and water, and is often produced in classic little mills still in operation.
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GRANDI VINI Le principali zone di produzione vinicola sono tre: la Franciacorta, il Garda e l’area a sud-est di Brescia. La Franciacorta è quella di maggiore importanza e notorietà. Qui si produce l’omonimo Franciacorta, uno tra i più pregevoli d’Italia. L’etichetta riporta solo la dizione Franciacorta, che da sola è sufficiente a definire il luogo geografico, il metodo di produzione e il vino. Il Franciacorta è stato il primo in Italia a ottenere, nel 1995, la DOCG, il massimo riconoscimento per qualità e tipicità. L’area di produzione si estende per 20 km, dalla periferia di Brescia alle sponde del lago di Iseo, in un panorama di colline, cascine e dimore nobiliari dove è piacevole muoversi in auto o in bici ed unire divertimento, cultura e degustazioni grandi vini. Anche sulle rive del Garda si producono vini di qualità. Sotto l’etichetta Garda Classico si trovano prodotti eccezionali come il Groppello e il Chiaretto, ben noti ai milioni di turisti che ogni anno si recano nelle diverse cantine ad acquistarli. Nell’area attorno a Sirmione si produce invece il Lugana, un bianco importante, che si presta ad accompagnare ogni piatto di pesce di lago. Sulle colline attorno a Desenzano c’è il San Martino della Battaglia, un bianco secco dal gusto delicato, adatto ad aperitivi, antipasti e pietanze leggere. A Sud di Brescia, infine, tra i comuni di Capriano del Colle e Poncarale, si ottengono vini apprezzabili e ideali per tutto il pasto (Capriano del Colle Trebbiano, frizzante, novello e rosso), mentre, poco distante, sui vigneti aggrappati alle pendici collinari a Est di Brescia, viene prodotto un vino rosso di notevole struttura, il Botticino, adatto al medio invecchiamento e a cibi saporiti come la selvaggina e gli arrosti.
THE GREAT
WINES
There are three main wine producing zones: Franciacorta, Garda and the southern eastern part of Brescia. Franciacorta is the most important and renowned area. Here one of the most treasured Italian wines, the well-known Franciacorta wine, is produced. It is simply labelled Franciacorta, enough to define the geographic zone, the production methods as well as the wine. In 1995 Franciacorta was the first Italian wine to obtain the DOCG title, the absolute recognition of quality and individuality. The production area covers an area of 20 km, from the outskirts of Brescia to the shores of Lake Iseo, in a landscape of hills, farm houses and noble estates pleasurably explored by car or by bicycle to blend fun with culture and the tasting of great wines. Quality wines are also produced on the shores of Lake Garda. Labelled as Garda Classico, products of exceptional quality can be found like the Groppello and Chiaretto wines, well known by millions of tourists who visit the various wine cellars to purchase them every year. In the area surrounding Sirmione, the notable Lugana white wine is produced, a delightful accompaniment to any freshwater fish dish. From the hills around Desenzano comes the dry, white and delicate San Martino della Battaglia, perfect with an aperitif, starter or light meal.
La storia della famiglia Corsini nella Franciacorta più autentica. The history of the Corsini family in the most authentic Franciacorta. cantina
| ristorante | eventi . wine cellar | restaurant | events
www.vinidifranciacor talatorre.it Via San Zeno 6 Torbiato . Adro . Brescia . Tel +39 030 7450844 . www.vinidifranciacortalatorre.it . www.ristorantebrescialatorre.it
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FRANCIACORTA
E ALTRE ECCELLENZE La provincia bresciana è storicamente luogo di produzione di salumi e carni (cuz, salame di Montisola e salame di Pozzolengo, salame cotto di Quinzano d’Oglio ed altre varietà che rappresentano sia la tradizione campagnola della pianura bresciana sia quella montana e degli allevamenti di ovini). Anche la produzione di carni bovine vanta un’alta qualità e una lunga esperienza di prodotti certificati. Ben prima che ciò fosse imposto dalle leggi nazionali e comunitarie, numerose aziende bresciane si associarono per proteggere la qualità del lavoro e la bontà dei prodotti, nonché informare con chiarezza i consumatori su tutte le fasi di allevamento e lavorazione aderendo a rigidi disciplinari produttivi.
FRANCIACORTA
AND OTHER GOURMET PRODUCTS The province of Brescia is historically known for its production of salami and other cold meats. Some of these are Cuz, Montisola salami, Pozzolengo salami, Quinzano d’Oglio cooked salami. These are all part of the country traditions typical of the Brescia plain and the mountains, where livestock are bred. The beef produced here is also of high quality, thanks to years of experience and certified products. Even before the imposition of certificates by National and EU community laws, numerous companies in Brescia united to protect the quality of work and their products. They set up a system of informing customers clearly on the breeding and working phases, strictly adhering to a rigid production discipline.
L’OLIO DEI LAGHI La provincia di Brescia è l’area più a nord d’Europa in cui si coltivano agrumi e si produce l’olio. Qui si usa dire che “l’olio non esiste, esiste solo l’extravergine di oliva”, prodotto di altissima qualità e delicatezza che viene dalle colline che circondano il lago di Garda e il lago d’Iseo. Le caratteristiche organolettiche, la bassa acidità e il sapore vellutato e leggero rendono unici gli olii bresciani, ed è per questo che alcune varietà (ad esempio la “Gargnà” e la “Casaliva”) sono considerate fra le migliori d’Italia. Dal 1997 un altro olio di oliva di provenienza bresciana, oltre a quello gardesano, ha visto riconosciuta la sua denominazione di origine protetta: è l’olio prodotto sul Lago d’Iseo. Inutile dire che, oltre ai vini e ai souvenir della bella vacanza, questo è il prodotto ideale da acquistare e portare a casa per arricchire una cena con gli amici.
OIL OF THE LAKES The province of Brescia is the most northern European area of citrus fruit and olive oil production. It is said that here “there is no such thing as olive oil, only extra-virgin olive oil”, which is of the highest quality and delicateness from the hills surrounding Lake Garda and Lake Iseo. Its organoleptic properties, low acidity and velvet though light taste make the olive oil from Brescia unique, and that is why some varieties, such as the “Gargna” and “Casaliva” ones, are considered among the best in Italy. Since 1997, another olive oil from Brescia has been produced apart from the one from Lake Garda, and it too has been recognised as a DOP product (with a protected origin): this is the oil from Lake Iseo. Apart from the wine and the souvenirs of a nice holiday, this oil is naturally the ideal product to take home and enjoy at dinner with your friends.
BRESCIA STELLATA
“STARRED” BRESCIA
Brescia vanta alcuni dei migliori ristoranti d’Italia, costantemente segnalati dalle principali guide di settore (Michelin, Gambero Rosso, Touring). Questa presenza ai vertici dell’alta ristorazione italiana testimonia la qualità tecnica raggiunta dagli chef che qui operano, e la capacità di adottare le ricche materie prime offerte dal territorio recuperando la tradizione in chiave moderna. Una cena a lume di candela sul lungolago, il pranzo saporito in una baita di montagna o la più semplice delle cene fra amici, se accompagnate dai prodotti tipici, sapranno raccontare adeguatamente le caratteristiche di questo territorio.
Brescia is proud to host some of the best restaurants in Italy which are repeatedly quoted in the main guides in this field (such as Michelin’s, Gambero Rosso and Touring). This constant presence amongst the top finest Italian restaurants, proves the excellent technical quality reached by the local chefs as well as their ability to make use of the local raw materials to revive ancient traditions with a modern twist. When accompanied by traditional food, a candlelight dinner on the lakefront, a tasty lunch in a mountain lodge or the simplest of dinners with friends, will tell you much about the delights of this province.
IL CAVIALE PIÙ NOTO AL MONDO
THE MOST FAMOUS
Nella campagna della pianura bresciana sono stati creati alcuni allevamenti di storione, da cui si ricavano le preziose uova di caviale, ed è proprio un’azienda locale (la Agroittica Lombarda) il maggior produttore di caviale al mondo e uno dei più grandi produttori di storione – notevole esempio della forza imprenditoriale bresciana. Il caviale bresciano è venduto in tutto il mondo e continua a riscuotere successi e prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale: tale produzione ha giovato anche alla ristorazione di classe, tanto che più di un ristorante bresciano utilizza questi prodotti e si mantiene saldo ai vertici della cucina italiana.
In the plains around Brescia, sturgeon breeding grounds have been created where precious caviar eggs are produced. A remarkable example of the entrepreneurial strength in Brescia can be seen in the local “Agroittica Lombarda” company, one the world’s largest caviar and sturgeon producers. The caviar from Brescia is sold worldwide and it continues to be successful and prestigious. This production has been advantageous for the luxury restaurants now using these products, able to maintain their Italian cuisine to the highest standards.
CAVIAR IN THE WORLD
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I FORMAGGI BRESCIANI CHEESES MADE IN BRESCIA
LA PRODUZIONE DI FORMAGGI NELLA PROVINCIA DI BRESCIA È SORPRENDENTE PER DIVERSITÀ E PER VALORE. È IN QUESTA PROVINCIA CHE HA SEDE IL CONSORZIO PER LA TUTELA DEL GRANA PADANO, UNO DEI PIÙ NOTI FORMAGGI ITALIANI. NON SOLO. THE CHEESE PRODUCTION IN THE PROVINCE OF BRESCIA IS REMARKABLE FOR ITS DIVERSITY AND GOOD VALUE. THE “CONSORZIO PER LA TUTELA DEL GRANA PADANO” (CONSORTIUM FOR THE CONSERVATION OF THE GRANA PADANO CHEESE) ONE OF THE MOST RENOWNED ITALIAN CHEESES IS SITUATED IN THIS PROVINCE. BUT NOT ONLY.
Uno dei formaggi bresciani per eccellenza è il Bagoss, prodotto a Bagolino e presidio Slow Food: può stagionare anche due anni e ha un gusto forte, colore giallo intenso e sapore deciso, aromatico ma non piccante. Tipico delle valli bresciane è la Rosa Camuna, la cui forma richiama un’incisione preistorica ritrovata in Valle Camonica e che è stata successivamente adottata dalla Regione Lombardia come suo simbolo. One of the renowned cheeses from Brescia is the Bagoss cheese, produced in Bagolino, a Slow Food treasure: it can be matured for up to two years, is an intense yellow in colour, and has a decisive, aromatic yet not overly strong taste. The Rosa Camuna cheese, typical of the valleys of Brescia, is shaped like a prehistoric incision found in Valle Camonica, later adopted by the Lombardy Region as its symbol.
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Molti altri sono i formaggi DOP prodotti a Brescia: il taleggio, il gorgonzola (nelle varianti dolce e cremoso), il provolone, i tanti caprini dal gusto sapido e pieno, la crescenza (formaggio molle con pasta bianca e cremosa), il Silter (che prende il nome dalla costruzione dove i contadini stagionavano il formaggio e i montanari trovavano rifugio durante i mesi estivi). Ed ancora, troviamo il Fatulì (prodotto solo con latte di capra bionda dell’Adamello), il Casolet dell’Adamello (chiamato anche Cadolet o Formagela), ed infine il formaggio DOP “Nostrano di Valle Trompia”.
Many other DOP cheeses are produced in Brescia: Taleggio, Gorgonzola (with sweet and creamy varieties), Provolone, and many delicately tasty goatsmilk cheeses, Crescenza ( soft white and creamy), Silter (which gets its name from the buildings where the farmers used to mature the mountain cheeses in the summer months). Also, Fatulì (produced only with the milk of the Adamello goats), Casoletd ell’Adamello (known as Cadolet or Formagela), and finally the DOP “Nostrano di Valle Trompia” cheese.
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BAGOSS
È uno dei formaggi più importanti della provincia di Brescia: sapore deciso, colore giallo (conferitogli dallo zafferano), qualità eccezionale. Vale una gita a Bagolino, piccola località di montagna e luogo di produzione di questo formaggio che, oltre a essere diventato un prodotto d’eccellenza, rappresenta l’anima del paese e della sua gente. Non a caso, nel dialetto locale gli abitanti di Bagolino si indicano con lo stesso nome del formaggio. Il Bagoss si produce nelle malghe di Bagolino (assolutamente da visitare) in quantità limitata, per mantenerne intatta l’altissima qualità: un prodotto tipico che non può sfuggire alla curiosità del turista. Più in generale, la gastronomia della Valle Sabbia è rigorosamente stagionale e fatta di sapori semplici e genuini: funghi e cacciagione in autunno, grigliate di pollo e carni miste d’estate. Ai gusti di montagna si affiancano il pesce persico e le numerose varietà di trote.
THE BAGOSS Bagoss is one of the most important cheeses produced in Brescia: a vigorous flavour, yellow in colour (due to the saffron in its ingredients), and of exceptional quality. It is worth a trip to Bagolino, a tiny mountain village where this cheese is produced. Apart from having become a product of excellence, Bagoss represents the soul of the village and its inhabitants. It is no coincidence that in the local dialectal language Bagolino’s inhabitants are given the same name as the cheese. Bagoss is produced in Bagolino’s mountain cottages (also well worth a visit) in a limited quantity, in order to keep its exceptional quality untouched. This is a typical product that cannot escape the tourist’s curiosity. Generally Valle Sabbia’s gastronomy is rigorously seasonal and made of simple and genuine flavours: mushrooms and venison in autumn and chicken and mixed meat barbeques during the summer. Perch fish and the many varieties of trout are also part of the typical mountain flavours.
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LA PATRIA DELLA
MILLE MIGLIA
HOME TO THE
MILLE MIGLIA LA CORSA PIÙ BELLA DEL MONDO THE MOST BEAUTIFUL RACE IN THE WORLD 300 VETTURE, TUTTE RIGOROSAMENTE COSTRUITE TRA IL 1927 E IL 1957, IN GARA PER AGGIUDICARSI IL PODIO LUNGO IL TRAGITTO BRESCIA-ROMA, E RITORNO. 300 CARS, NARROWED DOWN TO THOSE PRODUCED BETWEEN 1927 AND 1957, COMPETING TO STAND ON THE PODIUM ALONG THE ROUTE BRESCIA-ROMA, AND BACK.
Accade ogni anno a Brescia, città patria della storica corsa della Mille Miglia dove nel mese di maggio milioni di appassionati di automobilismo d’epoca, turisti o semplici curiosi provenienti da tutto il mondo, si riuniscono osservare il rito della punzonatura e salutare la partenza delle vetture e dei loro piloti tra cui, non di rado, figurano professionisti di Formula 1, artisti, vip e teste coronate da tutto il globo.
It happens every year in Brescia, the city home to the historical Mille Miglia race where in May millions of historic motor racing lovers, tourists or simply curious people coming from around the world meet to follow the stamping and presentation ceremony of punzonatura and cheer the departure of the cars and of the pilots amongst whom one can often find Formula 1 professional pilots, artists, VIPs and crowned heads across the globe.
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UN MUSEO DEDICATO
ALLA MILLE MIGLIA
THE MILLE MIGLIA MUSEUM La celeberrime autovetture che ne hanno fatto la storia, i cimeli, gli scatti fotografici che immortalano vittorie e momenti salienti, i documenti che custodiscono storia e memoria di quella che, come la definì Enzo Ferrari, è unanimemente considerata “la corsa più bella del mondo”. Non poteva che sorgere e Brescia, il Museo della Mille Miglia, che dal 2004 ha sede nei locali restaurati dell’antico complesso monastico di Sant’Eufemia. Molto più di un archivio, lungo le sale dell’edificio sfilano i capolavori su quattro ruote – gioielli di meccanica, stile e design - che hanno fatto la storia della leggendaria competizione, collocati in allestimenti e scenografie che ricostruiscono i periodi storici toccati dalla corsa. The Museum preserves the very famous cars that have made its history, the mementos, the photographs which captured victories and crucial moments, the documents which safeguarded the history and the memory of what is universally considered to be, as defined by Enzo Ferrari, “the most beautiful race in the world”. There was no place but Brescia for the Mille Miglia Museum, which since 2004 is located in the restored rooms of Sant’Eufemia monastery. It is much more than an archive, across the halls of the building the four-wheeler masterpieces are on show - mechanical, stylistic and design jewels - which have made the history of the legendary race, placed in set-ups and sceneries which recreate the historical periods during which the race was held.
La prima, leggendaria edizione della manifestazione risale al 1927 ma, ieri come allora, per potervi partecipare le auto devono sottostare a rigidi requisiti, tra cui l’essere interamente originali e prive di parti meccaniche moderne. Già, perché la Mille Miglia è molto più di una competizione: è Storia, è tradizione, cultura, stile, esperienza e lavoro di squadra.
The first, legendary edition of the event dates back to 1927 but, now as it was then, in order to take part the cars have to meet strict requirements, including being completely original and without modern mechanical parts. Because, indeed, the Mille Miglia is much more than a race: it is History, tradition, culture, style, experience and team work.
BRESCIATOURISM GUESTBOOK
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PER TUTTI I GUSTI:
FIERE, EVENTI, E APPUNTAMENTI DELLA STAGIONE DA NON PERDERE
FOR EVERYONE:
FESTIVALS, EVENTS, AND NOT-TO-MISS SEASONAL ACTIVITIES Ogni 3^ Domenica del mese Every 3rd Sunday of the month Mercati della Terra - Earth market Padernello, Pianura Bresciana Padernello, Brescian Plain www.castellodipadernello.it www.mercatidellaterra.it Mercato che promuove la filosofia di Slow Food con produttori della Bassa bresciana e dei territori limitrofi. A market that promotes the Slow Food philosophy through the engagement of producers from the plain and the surrounding areas. 4 Gennaio - 28 Marzo 4 January - 28 March Ice Music Festival Ghiacciaio Presena Presena Glacier www.pontedilegnotonale.com/IT/icemusic/ Concerti in un teatro di ghiaccio sul Ghiacciaio Presena. Concerts in an ice theatre on Presena Glacier.
22-25 Febbraio 22-25 February Golositalia Centro Fiera di Montichiari (Exhibition Center) www. golositalia.it Fiera nazionale dedicata alle eccellenze enogastronomiche e alla ristorazione. National exhibition dedicated to the most renowned foods and wines and to food service. 24-25 Febbraio 24-25 February Carnevale di Bagolino - Bagolino Carnival Bagolino, Valle Sabbia www.bagolinoinfo.it Carnevale tra i più antichi e importanti del Nord Italia, con musiche, balli e costumi tramandati dal XVI secolo. One of the oldest and most important carnival celebrations in northern Italy, with music, dance, and costumes passed down from the 16th century.
20-23 Marzo 20-23 March Cosmodonna Brixia Forum www.cosmodonna.it Abbigliamento, accessori, cosmetica, sport: fiera dedicata all’universo femminile. Clothing, accessories, make-up, sports: the exhibition revolved around the world of women. 3-4 Aprile 3-4 April Mostra Filatelia e Numismatica Stamp and coin collecting exhibition Centro Fiera di Montichiari (Exhibition Center) www.centrofiera.it Mostra mercato di francobolli, monete, medaglie, storia postale, cartoline, libri. Exhibition market of stamps, coins, medals, postal memorabilia, postcards, and books.
3-6 Aprile 3-6 April Cosmogarden Brixia Forum www.cosmogarden.it Fiera dedicata al giardinaggio e alla progettazione di giardini. Show dedicated to gardening and landscaping. 18-26 Aprile e 2-3 Maggio 18-26 April and 2-3 May Seridò www.serido.it Un evento a misura di bambino con stand attivi, aree gioco, spazi creativi, spettacoli ed attrazioni che coinvolgono i piccoli e le loro famiglie. Event for children with active stations, play areas, creative spaces, shows, and attractions for families and children.
Aprile – Giugno April-June Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo Brescia and Bergamo International Piano Festival Brescia e Bergamo www.festivalpianistico.it Festival pianistico internazionale che ospita le orchestre e i solisti più famosi al Teatro Grande di Brescia e al Teatro Donizetti di Bergamo. International piano festival showcasing worldwide famous orchestras and soloists in Brescia’s Teatro Grande and Bergamo’s Teatro Donizetti.
Dal 13 al 16 Maggio 13-16 May Mille Miglia Brescia www.1000miglia.it La leggendaria corsa di auto d’epoca. The legendary vintage car race. Maggio May Festival dei Laghi Lago d’Iseo www.festivaldeilaghi.it Manifestazione dedicata ai laghi italiani ed europei. Event dedicated to Italian and European lakes.
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6 Giugno 6 June Festa dell’Opera Opera Festival Brescia www.festadellopera.it L’Opera invade la città dall’alba al tramonto, con performance tra vie, piazze, palazzi e in luoghi insoliti. Opera invades the city from dawn to sunset with performances in the streets, squares, historic buildings, and unusual places.
Agosto August Mostra Mercato di Bienno Bienno Exhibition Market Bienno, Valle Camonica www.mostramercatobienno.it Opere d’arte, prodotti artigianali, installazioni, spettacoli e musica di artisti e artigiani provenienti dall’Italia e dall’estero. Works of art, artisanal products, installations, shows, and music from artists and craftsmen from Italy and abroad.
6-7 Giugno 6-7 June Italia in Rosa Moniga del Garda www.italiainrosa.it Unico evento dedicato ai vini rosa. Unique event dedicated to rose wines.
5-6 Settembre 5-6 September Centomiglia Lago di Garda www.centomiglia.it Una delle principali regate europee sul lago. One of the most important lake regattas in Europe.
Luglio – Agosto July-August Tener-A-Mente Festival Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it Esibizione artisti internazionali nell’Anfiteatro del Vittoriale. International artists perform at Vittoriale Amphitheatre.
#visitbrescia
14-20 Settembre 14-20 September Festa di Santa Croce - Santa Croce Day Monte Isola, Lago d’Iseo www.visitmonteisola.it Ogni 5 anni i borghi di Carzano e Novale di Monte Isola si colorano di magnifici fiori di carta realizzati manualmente dagli abitanti. Every 5 years, the villages of Carzano and Novale in Monte Isola are covered in colourful paper flowers hand-made by residents. 19-20 Settembre 19-20 September Festival del Franciacorta Franciacorta Festival Franciacorta www.franciacorta.net Festival del vino Franciacorta. Franciacorta wine festival. Ultimo weekend settembre 1^ settimana ottobre Last weekend in September 1st week in October Librixia www.facebook.com/librixia Fiera del Libro di Brescia by Confartigianato. Book Fair in Brescia organized by Confartigianato Association.
w w w. c a d o r w i n e . i t Borgo Santa Giulia - via Brescia, 3a Timoline di Cor tefranca (BS) - Italia - Tel. +39 030 9826562