Dove la storia incontra i
SAPORI LOMBARDIA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI-COLLI DEI LONGOBARDI
di Alberto Campanile e Anna Brianese
Dal Vigneto Pusterla ai filari di Capriano del Colle e di Castenedolo, dalle cave di Botticino alle botteghe dove si lavora il marmo, dalla Brixia romana ai musei di Montichiari: la visita dei Colli dei Longobardi è una sorpresa continua 76
Capriano del Colle, vigneti in località Brede.
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mento del ministero dell’Industria, Agricoltura e Commercio dell’Impero Austroungarico. Il Vigneto Pusterla oggi è coltivato con orgoglio dalla famiglia Rabotti, proprietaria di Monte Rossa, rinomata azienda di Bornato di Cazzago San Martino, in Franciacorta. Il legame di Brescia con il vino e con il territorio è forte, perciò non c’è da meravigliarsi se proprio dal Castello sul Colle Cidneo e dal Complesso museale di Santa Giulia inizi e termini la Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi, un itinerario evidentemente ispirato ai territori controllati fin dalla seconda metà del VI secolo d.C. dai Longobardi. Una curiosità, l’etimologia di quest’ultimo termine potrebbe derivare da lang bart “lunga barba” o da “lunga lancia”. Dal 25 giugno del 2011, Brescia rientra nel sito seriale “I Longobardi in Italia. I Luoghi del potere (568-774 d.C.)”, saggiamente protetto dall’UNESCO. Oltre a Brescia, il sito include “...le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano”, perciò il tempietto Longobardo a Cividale del Friuli (UD), il castrum di Castelseprio - Torba (VA), il tempietto del Clitunno a Campello (PG), la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), la Chiesa di Santa Sofia a Benevento
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ncastonato all’ombra del Castello di Brescia, il Vigneto Pusterla è un gioiello dalla storia secolare. Il 15 luglio del 1037, l’Imperatore Corrado II di Franconia concesse al vescovo Odorico la giurisdizione su vari possedimenti, compresi quelli del Monte Denno (ora Monte Maddalena), allora unito al Colle Cidneo, sulla cui sommità oggi troneggia il sopra citato maniero. Dal 2007, il vigneto è stato riconosciuto dall’Associazione Slow Food “Patrimonio Storico della Cultura Agroalimentare Ambientale”; il suo nome è legato al termine pusterla, l’angusta porta grazie alla quale si accedeva ai camminamenti segreti, che assicuravano una sicura via di fuga verso l’esterno della cinta. Forse già coltivato dalle monache del complesso conventuale di Santa Giulia, il più vasto vigneto urbano d’Europa cresce nel cuore della città, tra
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e il Santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG). Le loro straordinarie architetture “…sono una testimonianza esemplare della sintesi culturale e artistica avvenuta in Italia tra il VI e l’VIII secolo, tra l’eredità romana, la spiritualità cristiana, l’influenza bizantina e i valori derivati dal mondo germanico...” riporta il sito ufficiale dell’UNESCO. Fulcro della cultura longobarda a Brescia è il Museo di Santa Giulia. Articolato su una superficie di circa 14.000 metri quadrati, questo eccezionale museo raccoglie 11.000 pezzi: reperti celtici, bronzi romani e preziosi manufatti longobardi. Come la Croce di Desiderio, custodita in una teca nella Chiesa di Santa Maria in Solario; questo capolavoro di legno rivestito da una lamina dorata conta oltre 200 gemme, cinquanta delle quali provenienti da ornamenti più antichi. Tra i vari cammei che impreziosiscono il manufatto, ne spicca uno raffigurante la Vittoria coronata d’alloro; ricorda la Vittoria Alata, una statua di bronzo alta 194 centimetri, di recente restaurata, oggi custodita in una cella del Capitolium dell’antica Brixia. Al Museo di Santa Giulia si spazia dalle domus romane alla Chiesa di San Salvatore, ritenuta una delle più importanti architetture
Vigneto Pusterla, nel cuore di Brescia. Nella pagina a fianco: Brescia, il Castello sul Colle Cidneo.
templi romani ed edifici moderni, su una superficie di circa 3,4 ettari felicemente esposti al sole e ai venti provenienti dalle Prealpi Bresciane. Correnti provvide che, oltre a contribuire a mantenere l’aria pulita, favoriscono l’escursione termica tra il giorno e la notte, quindi alla formazione di preziose sostanze aromatiche nelle bucce degli acini. Nelle antiche pergole adagiate ai piedi del maniero prospera un vitigno autoctono bresciano: l’Invernenga, detto anche Brunesta o Invernesca. È “l’uva dell’inverno”: i grappoli maturano tardi, tra fine ottobre e i primi di novembre; si possono perciò conservare fino a Natale. Dalla loro pigiatura si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdi, dai sentori fruttati, l’ideale per accompagnare carni bianche o pesce di lago. Legame strettissimo tra vino e territorio Le origini del vitigno sono ignote, di sicuro antecedenti alla prima metà dell’Ottocento quando il suo nome apparve in un docu-
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religiose alto-medioevali, dalla cinquecentesca Chiesa di Santa Giulia al Coro delle Monache, con gli affreschi di Paolo da Caylina il Giovane e di Floriano Ferramola, autore della grande Crocifissione di Cristo. Secondo la tradizione ripresa nell’Adelchi di Alessandro Manzoni, presso il Monastero femminile benedettino di San Salvatore si rifugiò e morì la sventurata Ermengarda: figlia di Desiderio re dei Longobardi e moglie di Carlo Magno re dei Franchi, che la ripudiò. Quel Galletto stilizzato Torniamo alla Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi; oltre al cuore della città di Brescia essa comprende l’entroterra, quindi le pianure e le colline poste a sud est del capoluogo di provincia, nei comuni di Botticino, Rezzato, Mazzano, con la frazione Ciliverghe, Castenedolo, Montichiari, Montirone, Poncarale, Capriano del Colle e Flero. “Qui storia, arte e musei si fondono in un territorio tradizionalmente vocato alla
produzione vinicola, ricco di eccellenze gastronomiche, di ristoranti e di trattorie dove gustare l’autentica cucina bresciana, ma anche di parchi e di aree naturalistiche di pregio, particolarmente apprezzate dagli amanti delle escursioni in bicicletta. Da ormai 21 anni la Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi è impegnata a valorizzare tutto questo, promuovendo eventi, visite guidate e prodotti tipici. Abbiamo individuato sei percorsi cicloturistici, dai nomi suggestivi: “I paesaggi di Re Desiderio’, “Il Parco del Principe Adelchi’, “Le terre della Regina Ansa’, “Dolce e fiorita Ermengarda’, “Sulle orme della badessa Anselperga’ e “Le colline di Re Rotari’” spiega Andrea Peri, viticoltore e consigliere dell’Associazione Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi. Simbolo della Strada è un galletto stilizzato; dallo scorso aprile ridisegnato da tre studenti dell’Accademia di Belle Arti di Santa Giulia; il logo si ispira comunque al vecchio segnavento girevole del campanile
Capriano del Colle, vigneti coltivati dalla Cantina Lazzari. Nella pagina a fianco: Montichiari, il giardino del Castello Bonoris.
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della Chiesa dei Santi Faustino e Giovita a Brescia. Il manufatto originale, di rame dorato, oggi è conservato al Museo di Santa Giulia; fu voluto da vescovo Ramperto che lo commissionò a un artigiano nella prima metà del IX secolo. La scoperta del territorio passa per musei assolutamente unici, come il Museo del Marmo di Botticino. Oltre a evidenziare il forte legame tra il territorio e gli uomini che lavorano nelle cave, la mostra mette in luce le origini della storia della cavazione, risalenti a oltre due millenni fa. Formatosi tra 190 e 60 milioni di anni fa, il Botticino è un marmo di colore avorio con venature marroni, estremamente compatto, largamente utilizzato per opere architettoniche e artistiche, in interni ed esterni. Con questo pregiato materiale sono stati realizzati monumenti straordinari: il Tempio Capitolino e il Palazzo della Loggia a Brescia, l’Altare della Patria a Roma e il basamento della Statua della Libertà a New York. Il museo comprende una sezione dedicata agli strumenti utilizzati per la lavorazione del marmo, una litoteca con esemplari provenienti dall’Italia e da varie parti del mondo e un’area destinata a laboratori didattici. Con il marmo di Botticino fu realizzato il tamburo del settecentesco Duomo di Santa Maria Assunta, di Montichiari, uno degli edifici sacri più imponenti della provincia di Brescia. Dal 1963 insignito del titolo di Basilica Minore, il solenne fabbricato si affaccia sull’omonima piazza, effervescente fulcro della vita religiosa e civile dell’abitato. Il centro storico di Montichiari è dominato dal Colle di San Pancrazio, con il Castello Bonoris. Circondato da un delizioso parco, il maniero, commissionato dal conte Gaetano Bonoris, fu eretto tra il 1891 e 1905 in un sito precedentemente occupato da costruzioni medievali. Palesemente ispirato al Castello di Fenis in Valle d’Aosta e a Borgo di Valentino a Torino, l’edificio è uno dei più rappresentativi esempi di architettura neogotica della regione. Montichiari è un crogiolo d’arte e di storia; si spazia dalla Pinacoteca Pasinetti alla romanica Pieve di San Pancrazio, dal Museo Etnografico Bergomi allo straordinario Museo Lechi, con la collezione appartenuta ai Luigi e Pietro Lechi. Articolata su due piani e 14 sale, la mostra comprende un notevole servizio da tavola di porcellana, stampe e dipinti dal Quattrocento all’Otto-
cento. Spiccano i capolavori di Moretto, di Gauli, di Magnasco e di Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, chiamato così perché spesso ritrasse reietti, vagabondi e gente povera. Di quest’ultimo artista lombardo, il museo ospita sette capolavori, tra i quali la Donna che fa la calza e i ritratti di Angelo e Maria Gertrude Lechi. La Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi appassiona gli amanti del buon vino. D’obbligo sono le visite ai vigneti e a cantine a conduzione familiare, dove si predilige la qualità alla quantità. In quest’angolo del bresciano eccellono vini di pregio a Denominazione di Origine Controllata (Botticino, il Botticino riserva, il Capriano del Colle rosso, Capriano del Colle Marzemino, Capriano del Colle bianco, per ricordare i più rappresentativi) e IGT (Indicazione Geografica Tipica): Montenetto di Brescia e Ronchi di Brescia. Vini ricercati, ottenuti da uve autoctone bianche, rosse e internazionali. I vini della Strada ben si prestano ad accompagnare alcuni robusti e caratteristici piatti della cucina locale, come le tagliatelle al salmì di lepre di Castenedolo, i malfatti di Carpenedolo e lo Spiedo di Serl, tutti a Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.). Tutti imperdibili.
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Castenedolo, Vigneti Cantina Corani. Sotto, in senso orario: Montichiari, alcuni affreschi del Castello Bonoris; Botticino, Museo del Marmo; Montichiari, Pieve di San Pancrazio; Montichiari, piazza Santa Maria. Nella pagina a fianco, dall’alto in basso, in senso orario: Brescia, piazza Paolo VI; Montichiari, Hotel Palazzo Novello, affresco raffigurante un Amorino; Montichiari, piazza Santa Maria, il Duomo; Castenedolo, Chiesa di San Bartolomeo.
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Punto di partenza dell’itinerario è j Brescia; poiché una parte del centro città è isola pedonale e ZTL, conviene programmare la visita del centro storico a piedi. Il parcheggio di piazza Vittoria è il più centrale (560 posti a pagamento). In alternativa, segnaliamo quattro parcheggi scambiatori, gratuiti o a tariffa ridotta, facilmente accessibili delle fermate della metropolitana e degli autobus: Zona Nord Prealpino, Zona nord Casazza via Triumplina 181/02 (dietro il complesso Futura), Zona Est Sant’Eufemia Buffalora via Agostino Chiappa, Zona Sud-Est Poliambulanza. Per maggiori informazioni sui parcheggi consultare il sito: www.bresciamobilita.it. Una cartina della città si può reperire all’Infopoint Turismo e Mobilità in via Trieste 1. Di recente Itinerari e luoghi ha dedicato un servizio a Brescia (vedi n. 294, ottobre 2021) perciò ci limitiamo a segnalare in sintesi i principali musei e luoghi d’interesse del capoluogo di provincia: piazza della Loggia, piazza della Vittoria, piazza Paolo VI, presso il Castello Vigneto Pusterla e Mu-
seo delle armi antiche “Luigi Marzoli” nel Mastio Visconteo, Brixia - Parco Archeologico di Brescia Romana, Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo. I musei sopracitati sono aperti da martedì a domenica dalle 10 alle 18; per prenotazioni ci si può rivolgere al CUP (Centro Unico Prenotazioni), tel. 030.2977833-834, www.brescia musei.com. I biglietti si possono acquistare anche on line; la prenotazione è consigliata. Il Museo Mille Miglia, (viale Bornata 123, S. Eufemia) nella zona orientale del Comune, si può raggiungere in auto o in bus dalla Stazione (linee 3 in direzione Rezzato e 11 verso Botticino). Da j Brescia andate verso sud-sud ovest fino ad j Azzano Mella (circa 15 km), la Corte data in dono da Carlo Magno al Monastero di San Salvatore, fondato da Desiderio. Continuate verso est fino a j Capriano del Colle (1 km) con i bei vigneti posti alle pendici del Monte Netto, con l’omonimo Parco Agricolo Regionale che, oltre al comune appena citato, interessa anche Flero e Ponca-
Brescia, Brixia Parco Archeologico di Brescia Romana, il Capitolium.
Gli itinerari
La descrizione dettagliata delle strade dei due itinerari proposti sarebbe eccessivamente complessa e lunga, pertanto ci limitiamo a segnalare borghi e paesi interessati dal percorso. Conviene perciò dotarsi di stradario e/o di navigatore satellitare.
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Primo Itinerario da Brescia a Montichiari, passando per Capriano del Colle e Castenedolo Punto di partenza: Brescia Punto di arrivo: Montichiari Lunghezza: circa 50 km Tempo necessario: un’ora, escluse le visite
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rale. Obiettivo del Parco è tutelare la biodiversità e le aree naturalistiche, promuovere le attività educative o culturali, portare a termine progetti specifici di riqualificazione del territorio. Lo scorso anno, per esempio, è stata messa in sicurezza la pista ciclabile di collegamento Cascina Tognazza – laghetti “Lamot de la tor” - Cascina San Bernardino a Capriano del Colle. Il viaggio riprende nelle floride campagne di Agostino Gallo, scrittore e studioso di questioni agrarie, che nel Cinquecento pubblicò “Le dieci giornate della vera agricoltura e piaceri della villa” (a questa prima edizione ne seguirono altre). Continuate fino a j Poncarale e j Castenedolo, borgo adagiato sulla sommità di una collina posta a sud dell’anfiteatro morenico del Garda, dunque in un’area particolarmente adatta alla coltivazione della vite (circa 18 km da Azzano Mella). Meritano una visita la Sala Civica dei Disciplini presso l’ex Chiesa della Disciplina di San Rocco e San Sebastiano al 96 di via Giacomo Matteotti (per info e visite tel. 030.24361) e la vicina Parrocchiale di San
Bartolomeo Apostolo in piazza Cavour. All’interno di quest’ultimo edificio si possono ammirare varie opere di pregio tra le quali il Martirio di San Bartolomeo di Francesco Hayez (sull’altare maggiore) e San Bartolomeo e San Rocco in adorazione dell’Eucarestia di Alessandro Bonvicino, detto il Moretto (secondo altare a destra). Se capitate in quest’angolo della provincia di Brescia nei tre giorni antecedenti l’inizio della Quaresima, dovete assolutamente assistere ai Sacri Tridui, riti secolari a suffragio delle anime dei defunti; per l’occasione, circa 1000 candele, pazientemente posizionate da volontari, illuminano un rarissimo apparato ligneo che ingloba l’altare maggiore con una maestosa struttura. Ripreso l’itinerario, continuate verso sud-sud est fino a j Montichiari (circa 14 km da Castenedolo). Tra i principali luoghi d’interesse segnaliamo: il Duomo, il Castello Bonoris e il Museo Lechi (recapiti sono riportati nel block notes). Deliziosa è la Pieve di San Pancrazio sull’omonimo colle. Realizzata nel XII secolo con pietre calcaree di Mazza-
Montichiari, il Teatro Bonoris. Nella pagina a fianco, in alto: Castenedolo, Chiesa di San Bartolomeo: Cristo Eucaristico tra i Santi Bartolomeo e Rocco, capolavoro del Moretto. In basso: Montichiari, Giardino dei Giusti nei pressi Pieve di San Pancrazio.
no e di Virle, la chiesa è impreziosita da numerosi affreschi raffiguranti San Pancrazio, realizzati da vari artisti, tra i quali Girolamo Romanino. Infine vi segnaliamo che il settecentesco Teatro Bonoris, in piazza Teatro, ospita concerti e spettacoli teatrali. Secondo itinerario da Montichiari a Brescia passando per Rezzato e Botticino Punto di partenza: Montichiari Punto di arrivo: Brescia Lunghezza: circa 40 km Tempo necessario: 0,45 ore Da j Montichiari andate verso nord ovest fino a j Ciliverghe di Mazzano (circa 15 km), dove presso Villa Mazzucchelli meritano una visita il Museo della Moda e il Museo del Vino e dei Cavatappi. Tra abiti, accessori, cappelli e ombrelli, del periodo compreso dall’XVIII al XX secolo, il primo museo espone circa 5000 pezzi. L’altro, articolato su tre livelli, comprende tre sezioni: Coltura della vite e vinificazione, Elaborazione e imbottigliamento del vino, Cavatappi e tappatrici d’epoca. Da Ciliverghe di Mazzano continuate verso nord fino a j Rezzato (circa 4 km). Da vedere: la splendida Villa Fenaroli
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Avogadro prestigioso edificio settecentesco (ora albergo, vVia Giuseppe Mazzini 14), il Parco di Bacco posto sulla sommità di Colle San Pietro retrostante alla villa (è il più importante del Paese per estensione e specie conservate) e il Santuario della Madonna di Valverde, in via del Santuario 78, a Valverde. L’edificio sacro fu eretto nei pressi del luogo dove, secondo la tradizione, un contadino ebbe l’apparizione contemporanea di Cristo e della Madonna. A Rezzato potete vivere da vicino l’arte scultorea del marmo, presso la Bottega del Marmo Angelo e Ivan Confortini, al civico 1 di via XX Settembre. Tutto l’anno, durante le visite guidate, Ivan vi porterà alla scoperta di tecniche antiche e moderne che trasformano la pietra in opera d’arte. Vedi: www.bresciatourism.it/cosa-fa re/a-bottega-da-michelangelo-in-brescia. Il marmo è l’anima di Botticino, abitato posto a ovest di Rezzato (circa 6 km). Al 74-76 di via Cave, merita una visita il Museo del Marmo. L’esposizione mette in risalto “...i segni millenari del legame tra l’uomo e la cava, con i suoi sacrifici, le strumentazioni arcaiche, le moderne tecnologie, le opere d’arte e d’ingegno”, riporta il sito ufficiale del Museo. Da Botticino si torna a Brescia, dov’è iniziato l’itinerario precedente (circa 10 km).
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Come arrivare In auto: dall’autostrada A4 uscire al casello di Brescia centro e seguire le indicazioni. Dal capoluogo di provincia si possono raggiungere i luoghi citati negli itinerari con i mezzi pubblici. Periodo Brescia e la Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi si possono visitare tutto l’anno, meglio se in primavera e in autunno. Dove dormire, hotel e B&B a Brescia Hotel Ambasciatori****, via Crocifissa di Rosa 92, tel. 030.399114, www.ambascia tori.net. Situato a circa 700 metri dal centro storico, questo albergo dispone di un comodo parcheggio privato gratuito e di un ristorante dove si servono piatti della tradizione bresciana e lombarda. La camera matrimoniale standard di 20/24 metri quadrati costa 83/99 €, per due persone con colazione a buffet. Locanda delle mercanzie, corso Goffredo Mameli 26. tel. 030.7687235, o 333.4826352, www.locandadellemercanzie. com. Occupa un palazzo medioevale, da poco ristrutturato, centrale (è nei pressi di piazza Vittoria). Il pernottamento nella bella camera Adelchi costa da 105 €, per due persone a notte, con colazione. I prezzi sopra e sotto indicati variano a seconda del periodo e di eventi importanti, come, per esempio, la Mille Miglia. Dove dormire sulla Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi Montichiari: Hotel Palazzo Novello, via Tito Speri 19, tel. 030.9650907, www.palazzo novello.it. Bella residenza del Settecento, tranquilla, a gestione familiare. Nei mesi caldi, la generosa colazione con prodotti dolci e salati è servita in un piacevole giardino interno. La camera matrimoniale standard costa 85/105 €, a notte per due persone, compresa la colazione. Castenedolo: B&B La Quiete INN, via Gio-
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4 giorni € 350/450 escluso il viaggio tutto l’anno
Montichiari, Hotel Palazzo Novello.
vanni Falcone 61, tel. 335.6816450, www. laquieteinn.it. Con tre camere da letto ben arredate e con un bel giardino, questa villa tranquilla ed elegante si trova a un paio di chilometri dall’autostrada (uscita Brescia est) e a quattro dalla nuova metropolitana di Brescia. La camera matrimoniale costa 70/100 €, a notte per due persone, compresa la colazione. Rezzato: Albergo Ristorante La Pina, via Garibaldi 98, tel. 030.2591443, www.lapina. it. Inaugurato nel 1948, questo albergo a gestione familiare dispone di camere accoglienti. È un buon punto di partenza per la scoperta della provincia di Brescia e del Lago di Garda. Riservato agli ospiti dell’albergo, il ristorante propone piatti della tradizione locale (casoncelli), carni cotte sulla brace e bolliti. La camera matrimoniale costa 70/100 €, a notte per due persone, compresa la colazione. Ostelli Brescia: Ostello Luogo Comune, Rua Confettora 6/8, tel. 347.8926392, www.luogo comuneostello.it. Posto a 350 metri dalla fermata Vittoria della metropolitana, l’ostello conta tre camere con sei posti letto e, in mansarda, una camera singola con bagno. Al piano terra si può usufruire di un’area dotata di forno a microonde, frigo e macchina per il caffè; wi-fi gratuito. Il pernottamento costa 25 € a persona in camera con sei posti letto (colazione non inclusa). Dove mangiare a Brescia Trattoria Porteri, via Trento 52, tel. 030.380947, www.trattoriaporteri.it. Cucina stagionale bresciana, fatta con materie prime di elevata qualità, trattate con creatività. Da provare il risotto con zucca e fatulì (13 €) e il manzo all’olio (14 €). Nel
Dove mangiare sulla Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi
Montichiari, trattoria La Capretta, la squisita pasta fatta in casa.
Castenedolo, Agriturismo Borgo di Sopra, tagliatelle al ragù al salmì di lepre.
Castenedolo: Hosteria - pizzeria La Palazzina, via Monte Grappa 23, Località Macina, tel. 030.2131030, hosterialapalazzina.wor dpress.com. Situata in un cascinale completamente ristrutturato, occupa gli spazi della vecchia stalla, con soffitto di mattoni a volta a crociera e colonne di marmo di Botticino. Da provare le tagliatelle al salmì di Lepre De.C.O. Il “menù griglia” costa 30 €. Agriturismo Borgo di Sopra/Cantina Corani, via Bettoni 27/A, www.agriturismoborgodi sopra.it. Da provare: le tagliatelle al ragù di salmi di lepre De.C.O. di Castenedolo 9 € e i malfatti De.C.O. di Carpenedolo 9 €. Montichiari: Trattoria da Nicola e Salvatore, via Cesare Battisti 2, tel. 030.9960391, FB: La-Trattoria-da-Nicola-e-Salvatore-181690 102024266. Cucina tradizionale, creativa e mediterranea; da provare: i salumi del fattore con focaccia e giardiniera (13 €), il tortino di zucca con salsiccia (10 €) e il risotto al ragù di coniglio (14 €). Trattoria La Capretta, via Tre Innocenti 40, tel. 030.961582, trattorialacapretta.it. Cucina tradizionale da cinquant’anni, sono con le “mani in pasta”. Ravioli di carne 12 € e il capretto al forno
con polenta 15 €. Presso la bottega del ristorante si possono acquistare pasta e tortellini fatti in casa, giardiniera, marmellate e biscotti, sempre di loro produzione. Montirone: Agriturismo Gaia, via XXV Aprile, tel. 3384419670, www.agriturismogaia. it. Cucina bresciana a metri zero (pollame e verdure prosperano nelle loro compagne). Meritano i paccheri con costine di maiale brasate e salsa al pomodoro piccante dell’orto, 9 €, la bandiera (controfiletto di manzo, formaggio e speck, il tutto avvolto in un sottile bastone di legno) 15 € e i maltagliati con fiori di zucchine e zafferano 9 €.
Montirone, Agriturismo Gaia mezze maniche con costine di maiale brasate.
Rezzato: La Cascina dei Sapori, via Almici 1, tel. 030.2593557, www.lacascinadeisa pori.it. Pizze “contemporanee” firmate dal giovane Antonio Pappalardo; da provare la Coregone (fiordilatte, coregone, burrata, puntarelle, olive e datterino confit) 19 €. Il menù degustazione Antonio Pappalardo costa 30 €, 60 € con vini.
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LOMBARDIA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI-COLLI DEI LONGOBARDI
BLOCKNOTES LOMBARDIA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI-COLLI DEI LONGOBARDI
DURATA PREZZO QUANDO
negozio di alimentari adiacente si possono acquistare formaggi, salumi e altre specialità gastronomiche eccellenti. Trattoria Urbana Mangiafuoco, via Calzavellia 3/A, tel. 030.293029, www.trattoriamangiafuoco.it. Si servono piatti della tradizione bresciana, fatti con prodotti del territorio; il menù comprende anche piatti vegetariani e a base di pesce. Da provare le pappardelle del Mostasù delle Cossere, tipico piatto del quartiere, in passato servito nei bordelli, 13 €.
Capriano del Colle, cantina Lazzari.
LOMBARDIA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI-COLLI DEI LONGOBARDI
Cosa comprare sulla Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi
Castenedolo, Azienda Agricola Peri Bigogno.
Vini: Consorzio Botticino, tel. 030.2691071, botticino.it. Consorzio Montenetto, viale della Bornata 110, Brescia, tel. 030.364755, www.consorziomontenetto.it. Cantina con Agriturismo e agri-pizzeria Corani, Via Giovanni Bettoni, 27/A, Castenedolo, tel. 338.7217204, www.vinicorani.it. Cantina Peri Bigogno, via Garibaldi 64, Castenedolo, tel. 030.2731572, www.peribigogno. com. Organizza visite guidate con degustazione, eventi e biketour in vigna che percorrono alcuni dei percorsi ciclabili tracciati e presenti in paese. Per prenotazioni visite@ peribigogno.com tel. 030.2731572. Cantina Lazzari, via Mella 49, Capriano del Colle, tel. 030.9747387, www.lazzarivini.it. Formaggi: Caseificio Boldini/Casa del Formaggio (Spaccio aziendale), via Matteotti 34/R, Castenedolo, caseificioboldini. it. Cantine Scarpari Felice, via Tito Speri 149/151, Botticino, tel. 030.2691285, www. cantinescarparifelice.it. Salumi: Gastronomia Losio “Le Leccornie”, via Matteotti 101, Castenedolo, tel. 030.2731123. Bottega storica, vincitore della medaglia d’oro all’EXPO di Brescia nel 1904 con il suo salame (carne di maiale)
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ancora oggi prodotto e ricercatissimo (oggi chiamato “salame 1904”). Da segnalare anche il salame “Il longobardo”, in stagione i cotechini, le confetture di mela cotogna e cedro del Garda. La Bottega delle carni, via Tre Innocenti 24/A, Montichiari, tel. 030.9650417, www. labottegadellecarni.com. Dolci: Pasticceria Decca, via Matteotti 82, Castenedolo, tel. 030.2731168. Da non perdere i suoi “mignon” e i dolci delle festività (panettoni e colombe artigianali). Pasticceria Boifava, piazza Conte Treccani degli Alfieri 9, Montichiari, tel. 030.961304. Da provare: krapfen e brise. Pane: Fornaio di Cantù di Maffezzoni Fiorenzo, via Matteotti 76, Castenedolo, tel. 030.2731906. Questa bottega si distingue per l’ampia offerta di panini conditi (vanno letteralmente a ruba). Sculture: Bottega del Marmo Angelo e Ivan Confortini, via XX Settembre 1, Rezzato, cell. 333.7085959, www.ivanconfortini.it. Quest’ultima bottega, assieme alla Cantina Lazzari, alla Cantina Peri Bigogno, alla Torrefazione Caffè Agust e al laboratorio di Chiara Valentini aderiscono alle esperienze “Make in Brescia” e “Taste in Brescia”. Vedi il sito www.visitbrescia.it.
Rezzato, Bottega del Marmo Angelo e Ivan Confortini, Ivan al lavoro.
Musei e chiese sulla Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi Montichiari: Montichiari Musei, www. montichiarimusei.it, tel. 030.9650455. Castello Bonoris, piazza Santa Maria 36. Museo Lechi, via Martiri della Libertà 33. Museo Etnografico Giacomo Bergomi, c/o Centro Fiera del Garda, Montichiari, Museo via Brescia 129. PinaLechi: ritratto di un coteca Pasinetti, via conte Martinengo, Trieste 56. Pieve di San attribuito al Moretto. Pancrazio, via Matteotti, Colle di San Pancrazio. Duomo di Santa Maria Assunta, piazza Santa Maria. Capriano del Colle, Flero e Poncarale: Parco Agricolo Regionale Monte Netto, www.parcomontenetto.it. Ciliverghe di Mazzano: Musei Mazzucchelli, presso Villa Mazzuchhelli, via Giammaria Mazzucchelli 2, tel. 030.212421, www. villamazzucchelli.it. Per visitatori singoli e gruppi visite dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 solo su prenotazione; per gruppi, solo con visita guidata e prenotazione, il sabato e domenica. Oltre alla villa dichiarata monumento nazionale, si possono visitare il Museo della Moda e il Museo vino e cavatappi. Rezzato: Santuario della Beata Vergine di Valverde, via del Santuario 78. Villa Fenaroli, via G. Mazzini, 14, www.villafenaroli.it. Botticino: Museo del Marmo, via Cave 7476 tel. 342.9423318, www.museodelmarmo. it. Aperto solo su prenotazione, tutte le domeniche dal 15 febbraio al 15 giugno e dal
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Musei e pinacoteche a Brescia Museo di Santa Giulia, via Musei 81/B. Brixia, Parco Archeologico di Brescia Romana, via Musei 55. Castello di Brescia sul Colle Cidneo, via del Castello. Museo delle Armi antiche “Luigi Marzoli”, nel Mastio Visconteo, al Castello. Pinacoteca Tosio Martinengo, piazza Moretto 4. Per prenotare l’ingresso ai musei tel. 030.2977833834, www.bresciamusei.com. Museo Mille Miglia, viale Bornata 123, S. Eufemia, tel. 030.3365631, www.museomillemiglia.it. Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.
Botticino, Museo del marmo.
15 settembre al 15 novembre dalle 15 alle 18. Al numero sopra citato si possono prenotare visite guidate al Museo e alla cava. Visite guidate Per informazioni sulle visite guidate a Brescia rivolgersi all’Infopoint Turismo e Mobilità tel. 030.3061266. Per visite guidate nel territorio trattato nell’articolo rivolgersi alla Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi, tel. 030.41889 e consultare il sito Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei sapori - Pacchetti di viaggio (stradadelvi nocollideilongobardi.it). Organizzano gite di uno o di più giorni, corsi di cucina, escursioni in bicicletta tra i vigneti e itinerari. Eventi Mille Miglia, storica gara di auto d’epoca, dal 15 a 18 giugno 2022. Carte e guide AA.VV., Guida di Brescia. La storia, l’arte, il volto della città. Guide Grafo, San Zeno Naviglio, BS 2013. AA.VV., Brescia e il suo territorio, dal Garda alla Franciacorta, dall’Oglio all’Adamello. Guide Verdi d’Italia. Touring Club Italiano Editore, novembre 2012. AA.VV., Lombardia, Guide Verdi d’Italia, Touring Club Italiano Editore, 2018. Indirizzi utili Per maggiori informazioni su Brescia città e sulla provincia consultare il sito www. visitbrescia.it. Infopoint Turismo e Mobilità, via Trieste 1 (angolo piazza Paolo VI), tel. 030.3061266, infopoint@comune.brescia.it. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato e domenica dalle 9 alle 17. Associazione Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi, via N. Tommaseo 2/A, tel. 030.41889, www.stradadelvinocollideilongobardi.it.
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LOMBARDIA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI-COLLI DEI LONGOBARDI
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Cosa comprare a Brescia Caffè: Torrefazione Caffè Agust, via Allegri 127, tel. 030.2310681 www.agust.it (è possibile fare un’esperienza di degustazione guidata, una delle oltre 100 proposte raccolte da Visit Brescia sul sito www.visitbre scia.it nella sezione “Esperienze”). Artigianato in vetro-fusione: Chiara Valentini, via Trento 8/a, tel. 349.5657477, www.chiara-valentini.it.