Animali info cr pc mi febbraio 2015

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LEGGI LA GUIDA sul tuo smartphone e tablet

Consigli per l'acquisto o l'adozione Le principali caratteristiche Il comportamento e l’educazione Curiosità ed abitudini La cura del tuo animale

Cremona • Piacenza • Milano e PROVINCE La pratica guida per la cura e il benessere degli amici animali

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un piacere sostenere la presente pubblicazione per il Comune di Cremona che da molti anni gestisce il Rifugio del Cane ed ha affidato il benessere degli animali presenti nel Rifugio a un Garante per il benessere degli stessi. In una zona in cui l’agricoltura è strettamente connessa alla zootecnia non c’è dubbio che le condizioni di vita e di allevamento degli animali rappresentino una dimensione d’impegno significativo. Il risultato di questa apprezzabile pubblicazione è quello di offrire una sorta di guida, di indirizzo che va dall’acquisto all’accudimento. Un prezioso aiuto a tutti coloro che hanno deciso di godere della compagnia di qualche animale. Grande spazio a quelli che normalmente sono considerati gli amici dell’uomo, ma è stata posta anche attenzione a quegli animali considerati “non convenzionali”. Non è sufficiente, infatti, decidere di possedere un animale per garantirgli benessere, ma occorre rispettarlo, offrendogli quotidianamente uno stato di salute completo, sia fisico che mentale, in cui l’animale sia in armonia con la propria natura e il proprio ambiente. Ufficio Ecologia - Comune di Cremona

Ufficio Ecologia via Aselli 13/a - 26100 Cremona (CR) tel. 0372 407630 - fax 0372 407560 info.ambiente@comune.cremona.it www.comune.cremona.it Orario: dal lunedì al venerdì: 8.30 - 13.30; mercoledì 8.30 - 16.30 animali.info è realizzata da

via Tondelli, 8 b/f - 42015 Correggio (RE) tel. 0522 732080 - fax 0522 634007 www.visualgraf.it - info@visualgraf.it Direttore Resp.le: Fabio Camparini Guida n. 7 - Febbraio 2015 La pubblicazione sarà reperibile presso le attività di settore, alcuni uffici pubblici delle province di Cremona, Piacenza e Milano e presso tutti gli sponsor aderenti all’iniziativa. Pubblicazione a carattere informativo. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale. I trasgressori verranno perseguiti a norma di legge. Si ringraziano: i medici specialisti che hanno partecipato alla stesura dei testi; gli Enti Pubblici che hanno concesso il patrocinio e controllato i contenuti; gli sponsor che hanno aderito all’iniziativa.

SALUTE - MANTENIMENTO ARTICOLI REGALO

A CREMONA FARMAZOO S.n.c. di Varini Luigi & C • Via Mantova, 16 tel. 0372 431331 - fax 0372 432825 • amministrazione@farmazoo.it Presentazione

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PERSICO DOSIMO (CR)


sommario Informazioni generali

Patentino per proprietari di cani.............................. 17

Animali in difficoltĂ : cosa fare...................................................... 11

Recupero animali domestici.....................................18

Tribunale degli animali............................ 11

Gattili............................................................19

Il trasporto degli animali domestici in treno....................................13

Recupero animali selvatici..................................................... 20

Animali in condominio...........................14

Cremona e provincia Uffici Tutela Animali................................16 Anagrafe Canina e microchip...............16

Passaporto per cani, gatti e furetti............................................ 20

Piacenza e provincia Uffici Tutela Animali.............................. 22

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L’amore per gli animali è la nostra prerogativa


sommario Nuova iscrizione o passaggio di proprietĂ del cane, gatto, furetto - Anagrafe Canina.................... 22

Adottare un animale..............................27 Canili - Gattili e rifugi privati................. 29

Recupero animali domestici............... 23

Passaporti, Anagrafe Canina, applicazione microchip...........................31

Gattili.......................................................... 24

Anagrafe Felina a Milano......................31

Passaporto per cani, gatti e furetti............................................ 24

Soccorso animali selvatici ed esotici....................................31

Milano e dintorni Uffici Tutela Animali.............................. 26

Blog su animali persi e trovati.............31

Il cane

Servizi Veterinari Asl..............................27

Prima di acquistare un cane............... 32

Trovare un animale................................27

Le prime cose da fare........................... 32

Sommario

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sommario Ad acquisto avvenuto si consiglia.... 32 Vaccinazioni............................................. 33 Prevenzione delle verminosi intestinali.............................. 33 Prevenzione della filariosi............................................. 33 Prevenzione della Leishmaniosi................................. 33 Infestazioni da pulci e zecche.................................... 34 Igiene del cane....................................... 34 La dieta del cane.................................... 34 Il caldo e le passeggiate...................... 35

FASHION

di Patrizia De Gennaro

Circolazione del cane.................................................... 36 Cani in auto.............................................. 36 Trasporto del cane.................................37 L'età............................................................37 Cani e vacanze.........................................37 Abitudini e comportamenti................................... 38 Educare un cane?.....................................41

Il gatto Acquisto................................................... 42

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Sommario


sommario Prima dell'acquisto si consiglia............................................... 42 Anagrafe Nazionale Felina..................................... 42 Vaccinazioni............................................. 43

I sensi.........................................................47 Abitudini e comportamenti..................47

Il cavallo

Igiene del Gatto......................................44

Prima dell'acquisto................................ 49

L'etĂ ........................................................... 45

La scelta della scuderia........................ 50

Benessere del gatto.............................. 46

Cura del cavallo........................................51

Gatto e vacanze...................................... 46

La sicurezza...............................................51

Sommario

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sommario Il trasporto................................................ 52

Criceto....................................................... 55

Acqua e Cibo........................................... 52

Le razze del criceto................................ 55

Pulizia e strigliatura................................ 52 Cavalli e comunicazione....................... 53

Coniglio..................................................... 56 Alimentazione del coniglio.................. 56

L'apprendimento.................................... 53 Da sapere................................................. 53

Animali non convenzionali

Tartarughe terrestri e acquatiche..............................57 Tartarughe certificate...................................................57

Furetto....................................................... 54

Iguana....................................................... 58

Vaccinazioni............................................. 54

Alimentazione dell'iguana................... 59

AMBULATORIO VETERINARIO

Dott.ssa Alessandra Raimondi

Medico Veterinario Comportamentalista ORARIO AMBULATORIO PER URGENZE DA LUNEDĂŒ A VENERDĂŒ 10:00-12:00 su appuntamento 15:30-19:00 senza appuntamento SABATO 9:30-12:00 senza appuntamento 15:00-18:00 senza appuntamento

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Sommario

al di fuori degli orari di ambulatorio:

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informazioni generali Animali in difficoltà: cosa fare Lo smarrimento o la sottrazione di un animale domestico va comunicata entro 3 giorni al proprio Comune di residenza. HO TROVATO UN CANE VAGANTE Quando si incontra un cane che vaga da solo, spontaneamente ci si pone il problema del come fare a recuperare il cane, ma tutto dipende dai casi: • potrebbe trattarsi infatti di un cane domestico, socievole e avvezzo al contatto con gli esseri umani, sfuggito incidentalmente alle cure premurose di un padrone, e che, spaventato da un ambiente diverso da quello a cui è abituato non riesce più a trovare la strada giusta per tornare a casa; • potrebbe trattarsi di un cane domestico incustodito e abituato da un proprietario poco diligente, a fare il suo giretto nei dintorni della dimora abituale, assolutamente in grado di rientrare a casa da solo; • alle volte si tratta di animali domestici volutamente abbandonati; • in altri casi ancora potrebbe trattarsi di uno o più animali randagi. Perciò quando si avvista e si riesce ad avvicinare un cane vagante, dopo essersi accertati che effettivamente non ci sia il proprietario nei dintorni, è necessario avvisare telefonicamente l’ufficio Municipale preposto o la Polizia Urbana locale, oppure il servizio veterinario dell’ASL o AUSL di competenza. Da non fare: • L’intervento di cattura “fai da te” di un animale randagio: anche a causa dei numerosi rischi igienico sanitari e di sicurezza personale. • Gli interventi per la cattura di animali poco avvezzi al contatto con l’uomo, o diffidenti o timidi o molto spaventati, in spazi aperti con ampie possibilità di fuga, o di rifugio in anfratti nascosti. • La cattura dell´animale è favorita se si riesce ad indurlo e mantenerlo temporaneamente sotto il proprio diretto controllo, in ambienti confinati (giardini, cortili, autorimesse, ecc.) anche attirandolo con alimenti per cani. Solo ed esclusivamente quando si tratta di animali docili o particolarmente socievoli e non è messa a rischio la sicurezza di persone o di cose, previa comunicazione al Dipartimento Veterinario ASL o AUSL di competenza e alla Polizia Locale è comunque possibile, muniti di un documento di identità, consegnare direttamente l’animale al canile sanitario. IL MIO CANE E’ STATO TROVATO VAGANTE: COSA DEVO FARE? La notifica del ritrovamento del cane al proprietario o detentore, comporta l’obbligo del ritiro entro cinque giorni dalla comunicazione. La restituzione dell’animale di proprietà avverrà previo accordo con il Canile Sanitario dove è ospitato il cane. CAMBIO CITTA’ O RESIDENZA O CESSIONE DEL CANE Il proprietario o detentore del cane è tenuto a far registrare in Anagrafe, entro quindici giorni, la variazione della propria residenza o del domicilio o del recapito, o la cessione del cane. La variazione può essere registrata presso:

Tribunale degli animali Un equipe di avvocati specializzati per la tutela dei vostri animali e per dirimere le problematiche che riguardano la convivenza in condominio tra umani ed animali. Un servizio di consulenza completamente gratuita in relazione alle questioni presentate la cui risposta avviene in un lasso di tempo che va dai 7 ai 10 giorni. In seguito, un servizio di assistenza e consulenza a prezzi contenuti per quanto riguarda attività di natura giudiziaria o di controversia legale. Per chiedere informazioni e per chiedere la consulenza legale gratuita basta inviare una e-mail a: tribunaleanimali@libero.it e dopo una prima verifica sarete messi in contatto con gli avvocati della vostra zona, o in casi specifici con gli avvocati specializzati dei diversi settori. DOVE RIVOLGERSI Per le province di Cremona, Piacenza e Milano, la consulenza diretta sarà presso la sede centrale di Milano tel. 347 8883546

Informazioni generali

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Informazioni generali

• l’Ufficio Anagrafe Canina del proprio Comune; • il Distretto Veterinario dell’ASL o AUSL di cui fa parte il proprio Comune di residenza; • presso qualunque Ambulatorio Veterinario accreditato all’accesso della banca dati regionale. Per la registrazione della cessione è necessaria la compilazione di un documento che riporti oltre ai dati anagrafici del cane anche le generalità e le firme del cedente e dell’acquirente unito a copia fotostatica dei loro documenti di identità. SE IL MIO CANE MUORE O SE LO PERDO COSA DEVO FARE? Il proprietario o detentore del cane è tenuto a denunciare entro 15 giorni il decesso del proprio animale all’Anagrafe Canina ed entro 7 giorni il suo eventuale smarrimento. L’evento può essere registrato presso: • l’Ufficio Anagrafe Canina del proprio Comune; • il Distretto Veterinario dell’ASL o AUSL di cui fa parte il proprio Comune di residenza; • presso qualunque Ambulatorio Veterinario accreditato all’accesso della banca dati regionale. Le spoglie dell’animale di proprietà deceduto presso il proprio domicilio devono essere smaltite tramite Ditte Autorizzate che possono essere reperite attraverso Internet, o presso appositi impianti Cimiteriali. In alternativa è possibile chiedere e ottenere dal Comune di residenza l’autorizzazione alla tumulazione in un terreno di proprietà quando ciò non comporta inconvenienti di carattere igienico sanitario. NON POSSO PIU’ TENERE IL MIO CANE Eventi quali l’insorgenza di gravi malattie o forti difficoltà economiche, trasferimenti per ragioni di lavoro o di trasloco, cambio casa e il nuovo proprietario non vuole cani, la perdita improvvisa di un congiunto possono indurre a rinunciare ad accudire il proprio animale. In altri casi invece, persone poco accorte fanno scelte improvvisate e si ritrovano a dover gestire cani che per loro natura, carattere, taglia e attitudine presentano particolari difficoltà di educazione e allevamento. Cosa fare: • Vedere la disponibilità di qualcuno tra parenti, amici o conoscenti cui cedere il cane in detenzione o in proprietà. • Pubblicizzare la ricerca di un nuovo proprietario, tramite annunci sui giornali o nei numerosi siti web che si occupano di scambi di animali. • Chiedere aiuto ed assistenza presso associazioni cinofile o Enti che dispongono di strutture di ricovero private (pensioni, canili amatoriali o strutture zoofile). • È possibile inoltrare presso il Comune di residenza una domanda di cessione definitiva del cane. Spetterà poi al Comune di residenza, in base alla disponibilità degli spazi di ricovero presso il proprio canile rifugio, effettuare le necessarie valutazioni ai fini dell’accoglimento della domanda, con la possibilità di porre a carico del richiedente le spese di mantenimento del cane.


informazioni generali L’inadempienza relativa agli obblighi nei confronti di animali in difficoltà è punita con sanzioni amministrative. Abbandonare cani, gatti o qualsiasi altro animale è reato punito dalla legge con sanzioni o arresto sino a un anno.

Il trasporto degli animali domestici in treno Trenitalia

I cani di piccola taglia, i gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia devono essere custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50 e sono ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard. E’ ammesso un solo contenitore per ciascun viaggiatore. E’ inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia, tenuto al guinzaglio e munito di museruola: • sui treni Espressi, IC ed ICN sia in prima che in seconda classe; • sui treni Frecciabianca, Frecciarossa e Frecciargento, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard. Sono esclusi il livello di servizio Executive, Premium, l’Area del silenzio e i salottini; • sui treni Regionali nel vestibolo o piattaforma dell’ultima carrozza, con esclusione dell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì; • nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, per compartimenti acquistati per intero. In tali casi per il trasporto del cane è necessario acquistare, contestualmente al biglietto dell’accompagnatore (di qualsiasi tipologia), un biglietto di seconda classe al prezzo previsto per il treno utilizzato ridotto del 50%, presso qualsiasi biglietteria o agenzia di viaggio abilitata (escluse le agenzie web), anche per i viaggi in prima classe e nel livello di servizio Business. In nessun caso gli animali ammessi nelle carrozze possono occupare posti destinati ai viaggiatori e qualora rechino disturbo agli altri viaggiatori, l’accompagnatore dell’animale, unitamente all’animale stesso, su indicazione del personale del treno, è tenuto ad occupare altro posto eventualmente disponibile o a scendere dal treno. Nelle carrozza ristorante/bar non è consentito l’accesso agli animali (fatta eccezione solo per il cane guida dei non vedenti). Il cane guida per i non vedenti può viaggiare su tutti i treni gratuitamente senza alcun obbligo. IMPORTANTE Per il trasporto dei cani (escluso il cane guida dei non vedenti) è necessario avere il certificato di iscrizione all’Anagrafe Canina e il libretto sanita-

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TEL. 0377 431619 REPERIBILITÀ CONTINUA orario da lunedì a sabato 9-20 domenica 10-12 Informazioni generali

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Animali in condominio In linea di massima un regolamento condominiale che vieta la detenzione di animali domestici in appartamento è da ritenersi illegittimo; il regolamento condominiale, difatti, non può comunque andare a ledere il diritto di ciascun condomino a godere in modo pieno ed esclusivo dell’appartamento in proprietà ai sensi dell’art. 1138 IV°comma c.c. e, dunque, di vivere con un animale da compagnia nell’ovvio rispetto delle regole di buon vicinato. Ferma restando la sua illegittimità sostanziale, può capitare che detto tipo di regolamento preveda una clausola di tale tenore nel qual caso il proprietario dell’appartamento non potrà non ritenersi, almeno formalmente, vincolato perché la clausola risulta contrattualmente accettata in sede di rogito. L’ascensore ed il giardino condominiale rappresentano parti comuni ed è garantito a tutti i comproprietari il pieno e libero godimento da una parte e, dall'altra, il divieto di un utilizzo “dannoso” (art. 1102 c.c.). Pertanto, è da ritenersi sostanzialmente illegittimo vietare l’accesso al giardino condominiale agli animali da compagnia (sia esso contenuto in un regolamento condominiale o una delibera assembleare), sebbene si debbano certo rispettare la salute e l'igiene degli altri condomini preoccupandosi, per esempio, di garantire sempre la pulizia dei luoghi frequentati.

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Informazioni generali

rio (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti) da esibire al momento dell’acquisto del biglietto per l’animale, ove previsto, ed in corso di viaggio. Se trovati sprovvisti a bordo treno, si è soggetti a penalità e si deve scendere alla prima fermata. ASSISTENZA ONLINE Chiamare il call center 892021 opzione 3 (servizio a pagamento)

Italo QUANTO COSTA IL TRASPORTO DEGLI ANIMALI? I piccoli animali domestici, i gatti, i cani di piccola taglia e i cani guida viaggiano gratuitamente. Per i cani superiori ai 10 kg il prezzo sarà pari al 30% del Biglietto Flex o Economy di Smart e Prima (a seconda della disponibilità) e pari a 20 euro, prezzo fisso, qualora il proprietario scelga di viaggiare nel Salotto Club Executive. COME SI PRENOTA IL TRASPORTO ANIMALI? Per il trasporto di piccoli animali domestici, gatti, cani fino ai 10 kg e cani guida non è necessario comunicare preventivamente la loro presenza a bordo. Il trasporto di cani superiori ai 10 kg può essere richiesto sino a 2 ore prima dell’orario programmato di partenza del treno scelto, chiamando Pronto Italo allo 06.07.08. QUALI SONO LE NORME DA RISPETTARE DURANTE IL VIAGGIO? I cani il cui peso non superi i 10 kg e i gatti devono viaggiare nel trasportino che andrà alloggiato nelle bagagliere e nelle immediate vicinanze del sedile del proprietario. I cani di peso superiore ai 10 kg hanno uno spazio dedicato per ciascun ambiente. Salito a bordo il proprietario riceverà un kit che contiene un tappetino igienizzante dove dovrà accucciarsi il cane. Il cane andrà tenuto sempre al guinzaglio e dovrà indossare la museruola rigida o morbida nelle fasi di salita e discesa dal treno o su richiesta del personale NTV. I cani guida per persone ipovedenti possono viaggiare senza limiti di taglia e peso. Per il trasporto dei cani di ogni razza e peso è necessario il certificato di iscrizione all’Anagrafe Canina. Nel caso di Viaggiatori provenienti da paesi esteri, gli animali dovranno essere muniti dei sistemi di identificazione e del passaporto di cui al Reg. (CE) n. 998/2003, laddove applicabile. GLI ANIMALI POSSONO ESSERE TRASPORTATI SU TUTTE LE TRATTE, IN TUTTE LE CARROZZE E PER TUTTI GLI ORARI? Il trasporto dei cani di peso superiore ai 10 kg, così come quello dedicato ai cani di taglia piccola, ai cani guida e ai gatti, è previsto su tutti i treni e in ogni fascia oraria. QUALI ANIMALI SONO AMMESSI A BORDO? A bordo sono ammessi animali domestici quali gatti, cani di taglia piccola e grande e altri animali da compagnia.


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Cremona e provincia

Uffici Tutela Animali 16 Anagrafe Canina e microchip 16 Patentino per proprietari di cani 17 Recupero animali domestici 18 Gattili 19 Recupero animali selvatici 20 Passaporto per cani, gatti e furetti 20

Cremona e Provincia

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Uffici Tutela Animali L’UFFICIO FORNISCE INFORMAZIONI RIGUARDANTI: • i servizi presenti sui comuni (veterinari, associazioni,guardie zoofile) e relative competenze (vaccinazioni, sterilizzazioni, anagrafe, smarrimenti/ritrovamenti, tutela colonie feline). • Raccoglie istanze, suggerimenti. • Segnalazioni di maltrattamenti e varie, presentati dai cittadini e dalle associazioni relativamente agli animali di proprietà, randagi, vaganti che vivono sul territorio. PER LA PROVINCIA DI CREMONA C/o Studio dott. Marco Bosetti - via Gramsci, 6 - Soncino (CR) tel. 329 8122367 - fax 02 8357673 - dirittianimali@bairo.info Orario: giovedì dalle 16,00 alle 19,00

Anagrafe Canina e microchip Per gatti e furetti l’iscrizione è facoltativa, ma consigliata. MODALITÀ D’ISCRIZIONE ALL’Anagrafe Canina L’Anagrafe Canina serve a garantire la veloce restituzione dei cani smarriti ai legittimi proprietari, nonché a conoscere la consistenza e la distribuzione della popolazione canina. L’iscrizione all’Ufficio Anagrafe Canina, oltre che essere utile per il proprietario, è anche un obbligo di legge. Il proprietario o il detentore, compreso il commerciante e l’allevatore, deve provvedere all’iscrizione del proprio cane in anagrafe entro trenta giorni dalla nascita o entro quindici giorni dal momento in cui ne entra in possesso e comunque prima della cessione a qualsiasi titolo. E’ obbligatorio anche segnalare, entro quindici giorni eventuali variazioni di proprietà, decesso del cane, cambi di residenza del proprietario. All’atto dell’iscrizione dell’animale, viene consegnato un microchip che dovrà essere inserito nel cane o altro animale, tramite l’inoculazione sottocutanea. E’ già predisposto in una siringa sterile monouso. Tale intervento è considerato un atto medico-veterinario, e deve essere effettuato esclusivamente: a) dai veterinari delle Aziende ASL o AUSL competenti per territorio; b) da veterinari libero professionisti che siano stati abilitati ad accedere all’Anagrafe Canina regionale. I veterinari che provvedono all’applicazione del microchip devono contestualmente effettuare la registrazione nell’Anagrafe Canina dei soggetti identificati. Il certificato di iscrizione in Anagrafe Canina, debitamente stampato e controfirmato da veterinario e proprietario, deve accompagnare il


cremona e provincia cane in tutti i trasferimenti di proprietà. In caso di CESSIONE: il cedente si deve presentare all’Ufficio Anagrafe Canina con i dati del nuovo proprietario. In caso di ACQUISIZIONE: chi acquisisce un cane, già identificato con microchip, deve presentarsi all’Ufficio Anagrafe Canina con il cedente o, in alternativa, con la dichiarazione di cessione sottoscritta da quest’ultimo accompagnata dalla fotocopia del documento di identità del medesimo. DOVE RIVOLGERSI PER IL MICROCHIP Distretto Veterinario ASL di competenza • Distretto di Cremona via Belgiardino, 6 - 26100 Cremona tel. 0372 497630 / 626 - fax 0372 497640 vet.cremona@aslcremona.it Orari Ufficio: Lunedì e Mercoledì dalle 8.30 alle 16.30 Martedì, Giovedì e Venerdì dalle 8.30 alle 12.30 • Distretto di Crema via Capergnanica, 8/h - 26013 Crema tel. 0373 797011 - fax 0373 797040 vet.crema@aslcremona.it Orari Ufficio: dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 12.30 Mercoledì dalle 8.30 alle 15.30 orario continuato • Distretto di Casalmaggiore via Formis, 3- 26041 Casalmaggiore tel. 0375 284029 / 030 - fax 0375 284047 vet.casal@aslcremona.it Orari Ufficio: dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00. Giovedì dalle 8.30 alle 16.00 orario continuato.

Patentino per proprietari di cani Ogni anno il Comune di Cremona, il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asl di Cremona e l’Ordine Medici Veterinari di Cremona, organizzano un corso di formazione per proprietari di cani, denominato “Patentino” grazie anche alla collaborazione del Centro Commerciale Cremona Po di Cremona. Le lezioni sono tenute da Medici Veterinari con formazione specifica in Medicina Comportamentale e trattano importanti argomenti che spaziano dall’etologia canina al comportamento e al linguaggio del cane e servono a fornire ai partecipanti le corrette conoscenze e competenze per instaurare un rapporto equilibrato con il proprio cane, per un vero possesso responsabile. Non è possibile portare i cani alle lezioni, ma al termine del corso è prevista una lezione pratica con cane da svolgersi in una area esterna che verrà in seguito identificata. E’ obbligatoria la frequenza e al termine del corso è previsto un quiz d’apprendimento.

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Cremona e Provincia

Il servizio di recupero, custodia e gestione dei cani e gatti randagi è garantito su tutto il territorio del Comune di Cremona dall’ASL, per mezzo di ditte specializzate, a quei comuni della provincia che provvedono a stipulare una convenzione con il Comune di Cremona, sottoscrivendo il rispettivo accordo. Al momento il servizio di prevenzione del randagismo è affidato alla cooperativa A.N.P.A.N.A di San Giovanni in Croce, per i Comuni del distretto ASL di Cremona e Casalmaggiore; mentre per i Comuni del Distretto di Crema il servizio è affidato all’Allevamento Pensione Casa Biondi di Campagnola Cremasca. Per segnalare la presenza di animali domestici randagi e/o feriti e per informazioni generiche è necessario rivolgersi: - Distretto Veterinario dell’ASL di Cremona tel. 0372 497630 - Distretto Veterinario dell’ASL di Crema tel. 0373 797011 - Distretto Veterinario dell’ASL di Casalmaggiore tel. 0375 284029/030 - Telefonando all’Ufficio Ambiente o Ecologia del proprio Comune di residenza. Per Cremona: Ufficio Ecologia del Comune tel. 0372 407630 - Telefonando Comando di Polizia Municipale del proprio Comune di residenza. Per Cremona: Comando di Polizia Municipale tel. 0372 454516 - Al di fuori degli orari d’ufficio e nei giorni festivi, è sempre possibile contattare la reperibilità veterinaria dell’ASL: tel. 0373 2801 DOVE RIVOLGERSI PER RECUPERI E ADOZIONI • Rifugio del Cane di Cremona via del Casello, 1 - Cremona - tel. 328 2795020 - fax 0372 64675 info@caniledicremona.it - www.caniledicremona.it Orario apertura canile: tutti i giorni 7:30 - 12:30 e 14:30 - 19:30


cremona e provincia

Per le adozioni: martedì 15:00 - 18:00 - giovedì 15:00 - 18:00 sabato e domenica 9:00 - 12:00 e 15:00 - 18:00 Attenzione: a causa del sovraffollamento attuale, il Rifugio del Cane non accoglie cani e/o gatti di privati. E’ stata creata una lista d’attesa per i casi “critici” in cui il proprietario è impossibilitato a occuparsi del proprio animale (gravi motivi, di salute e/o di decesso del proprietario). • Canile di Crema Piazzale Croce Rossa, 1 - Crema (CR) - tel. 0373 83812 • Gattile di Cremona: via Bissolati, 89 - Cremona - tel. 0372 492326 info@apacgattile.it - www.apacgattile.it • Gattile Luisella Bolchi via della Macina 8 - Pescarolo (CR) - tel. 328 2545700 SERVIZIO DI REPERIBILITÀ FESTIVA tel. 0372 36360 Il servizio di reperibilità festiva veterinaria per piccoli animali è attivo dalle ore 8:00 alle ore 20:00 di ogni festività; il risponditore automatico indicherà il recapito telefonico del Veterinario di turno.

Gattili

L’APAC Onlus, Associazione per la Protezione degli Animali gestisce da più di 10 anni, il gattile di Cremona. I gatti, sono tutti sterilizzati e vaccinati, accuditi ogni giorno con amore e dedizione dai volontari dell’Associazione. L’Apac si prende cura anche di numerose colonie feline, situate sul territorio di Cremona e provincia. Tanti sono i gatti che ogni giorno arrivano presso la struttura, provenienti dalle situazioni più disparate, fortunatamente altrettanti sono quelli, che ogni anno, l’Associazione riesce ad affidare a persone amanti degli animali. PER AIUTARE L’ASSOCIAZIONE: • Iscrizione con versamento quota associativa annuale. • Donazioni e 5 per mille • Fornire cibo, scatolette, croccantini, lettiera, segatura, medicinali per animali, coperte, indumenti dismessi, lenzuola, salviette, giornali, omogeneizzati, detersivi, contenitori in plastica per alimenti. • Adozioni tradizionali o a distanza • Nuovi volontari • Testamento PER INFORMAZIONI: • Gattile di Cremona: via Bissolati, 89 - Cremona tel. 0372 492326 - info@apacgattile.it - www.apacgattile.it • Gattile Luisella Bolchi via della Macina 8 - Pescarolo (CR) - tel. 328 2545700

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SERVIZIO DI REPERIBILITÀ FESTIVA

Recupero animali selvatici CREMONA

Fauna selvatica omeoterma in difficoltà (Mammiferi e Uccelli) Es.: Rondoni, Civette, Poiane, Gheppi, Aironi, Ricci, Lepri, Minilepri CRAS CALVATONE A.N.P.A.N.A. (dott. Galli): tel. 338 2297003 (24 ore su 24) POLIZIA LOCALE: tel. 0372 406450 - Centrale operativa della Provincia di Cremona, numero attivo dalle 7.00 alle 19.00 escluso sabato, domenica e festività infrasettimanali. CRAS CASTELLEONE CUSTODE: tel. 329 9053212 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00) POLIZIA LOCALE: Centrale operativa della Provincia di Cremona. (vedi riferimenti Calvatone) Fauna esotica protetta o Fauna CITES Es.: Iguana, Tartarughe orecchie rosse, Pitoni, Pappagalli. CORPO FORESTALE DELLO STATO (CITES): tel. 1515 (numero attivo 24 ore su 24) Stazione di Cremona: tel. 0372 410307

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Cremona e Provincia

tel. 0372 36360 Il servizio di reperibilità festiva veterinaria per piccoli animali è attivo dalle ore 8:00 alle ore 20:00 di ogni festività; il risponditore automatico indicherà il recapito telefonico del Veterinario di turno.

Passaporto per cani, gatti e furetti Per ottenere il passaporto è necessario presentarsi presso il Distretto Veterinario ASL o AUSL di competenza, dove sarà compilato l’apposito modello. In funzione del Paese di destino occorre verificare se è necessario anche un test anticorpale per la rabbia. Verrà rilasciato un documento sanitario per trasporto all’estero a carattere NON commerciale di animali vivi e da compagnia, anche al seguito di viaggiatori. Per l’ingresso in alcuni Paesi nell’Area della Comunità Europea possono essere richieste sul passaporto anche altre attestazioni come per es. i trattamenti contro le endo e le ectoparassitosi. COSA PORTARE Il proprietario del cane, gatto o furetto deve recarsi nelle sedi dei Servizi Veterinari dell’ASL o AUSL di competenza, portando: • l’animale dotato di microchip o del tatuaggio; • il certificato di avvenuta applicazione del microchip o avvenuto tatuaggio; • il libretto sanitario attestante la vaccinazione antirabbica in corso di validità se eseguita anteriormente al rilascio del passaporto. Le vaccinazioni eseguite dopo il rilascio del passaporto potranno essere registrate direttamente sul passaporto dal Veterinario che le ha eseguite. COSTO Secondo Tariffario Regionale. DISTRETTO VETERINARIO ASL DI COMPETENZA • Distretto di Cremona via Belgiardino, 6 - 26100 Cremona tel. 0372 497630 / 626 - fax 0372 497640 - vet.cremona@aslcremona.it Orari Ufficio: Lunedì e Mercoledì dalle 8.30 alle 16.30 Martedì, Giovedì e Venerdì dalle 8.30 alle 12.30 • Distretto di Crema via Capergnanica, 8/h - 26013 Crema tel. 0373 797011 - fax 0373 797040 - vet.crema@aslcremona.it Orari Ufficio: dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 12.30 Mercoledì dalle 8.30 alle 15.30 orario continuato • Distretto di Casalmaggiore via Formis, 3 - 26041 Casalmaggiore tel. 0375 284029 / 030 - fax 0375 284047 - vet.casal@aslcremona.it Orari Ufficio: dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00. Giovedì dalle 8.30 alle 16.00 orario continuato.


Piacenza e provincia

piacenza e provincia Uffici Tutela Animali 22 Nuova iscrizione o passaggio di proprietà del cane, gatto, furetto - Anagrafe Canina 22 Recupero animali domestici 23 Gattili 24 Passaporto per cani, gatti e furetti 24

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Uffici Tutela Animali L’UFFICIO FORNISCE INFORMAZIONI RIGUARDANTI: • leggi, regolamenti e ordinanze in materia di animali; • canile e gattile; • rinunce di proprietà cani e gatti; • cani vaganti su strada; • animali smarriti/trovati (pubblicazione annunci); • aree di sgambamento cani; • obblighi relativi all’Anagrafe Canina; • diritti e doveri previsti dalla legge per le colonie feline; • censimento colonie feline; • programmazione sterilizzazione chirurgica gatti liberi urbani; • prevenzione malattie diffusive e controllo popolazione felina; • istruzione pratiche relative ad esposti per situazioni legate alla presenza di animali per disturbo e inconvenienti igienici provocati da cani/gatti e per maltrattamenti; • rapporto con volontari ed associazioni animaliste; • coordinamento attività guardie eco-zoofile volontarie per il controllo del rispetto delle leggi regionali in materia di benessere animale; • istruzione pratiche relative ad esposizioni/fiere e gare di animali; • alberghi, campeggi che accettano animali d’affezione e pensioni per animali. DOVE RIVOLGERSI Ufficio Tutela Animali - V.le Beverora, 59 - 1°piano - Piacenza tel. 0523 492605 - 0523 492494 - fax 0523 492604 - tutela.animali@comune.piacenza.it Orario: 8.45 - 13.30 da lunedì a venerdì e 15.30 - 17.30 lunedì e giovedì.

Nuova iscrizione o passaggio di proprietà del cane, gatto, furetto - Anagrafe Canina Per gatti e furetti l’iscrizione è facoltativa, ma consigliata. In caso di nuova iscrizione: i proprietari di cani, gli allevatori e i detentori di cani a scopo di commercio sono tenuti a iscrivere i propri animali all'Anagrafe Canina del Comune di residenza entro trenta giorni dalla nascita dell'animale o da quando ne vengano, a qualsiasi titolo, in possesso. L'iscrizione va effettuata presso l'ufficio dell'Anagrafe Canina (per il Comune di Piacenza, rivolgersi al Quic) dal proprietario o da un suo delegato (che deve portare il proprio documento di riconoscimento e quello del proprietario); il proprietario deve essere residente nel Comune di iscrizione e deve essere maggiorenne. All’atto dell’iscrizione viene consegnato un microchip che deve essere inserito al cane da un medico veterinario accreditato che registrerà e identificherà direttamente l’animale, oppure dai Servizi Veterinari dell'AUSL competenti per territorio. L'attestazione di inserimento deve essere restituita all'Anagrafe entro circa 7 giorni. Al proprietario viene rilasciato un attestato di proprietà e un documento d’identità del cane. In caso di cessione: il cedente si deve presentare presso l'Ufficio Anagrafe Canina con i dati del nuovo proprietario. In caso di acquisizione: chi acquisisce un cane, già identificato con microchip, deve presentarsi presso l'Ufficio Anagrafe Canina con il cedente o, in alternativa, con la dichiarazione di cessione sottoscritta da quest’ultimo accompagnata

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Piacenza e Provincia


piacenza e provincia dalla fotocopia del documento di identità del medesimo. Il microchip è a pagamento (costo di circa euro 4,00). I piccoli circuiti integrati da applicare sotto pelle potranno essere acquistati direttamente dai proprietari degli animali, che potranno rivolgersi anche ai negozi autorizzati, i quali dovranno proporre alla vendita solo gli strumenti dotati del certificato ministeriale. L'iscrizione all'Anagrafe è gratuita. Non esiste alcuna tassa sui cani. Il decesso, la cessione e il cambio di residenza devono essere segnalati all'Ufficio Anagrafe Canina entro 15 giorni; lo smarrimento o la sottrazione ed eventuale ritrovamento entro 3 giorni.

CLINICA VETERINARIA San Francesco Dr. Michela Sali Via Giordani, 69 S.NICOLÒ (PC) tel. 0523.762027 fax 0523.762849

SANZIONI In ottemperanza alla Legge Regionale dell’Emilia Romagna n.27/2000 il proprietario che non iscrive il cane all’Anagrafe Canina entro trenta giorni dalla nascita o da quando ne viene a qualsiasi titolo in possesso, è passibile di una sanzione (circa da 70 a 230 euro). Il proprietario che non identifichi il proprio animale, secondo le modalità previste dalla norma, o non possa comprovare l'avvenuta esecuzione dell'identificazione con apposita documentazione è passibile di una sanzione (circa da 50 a 150 euro).

MEDICINA CHIRURGIA RADIOLOGIA ECOGRAFIA ESAMI DI LABORATORIO PENSIONE PER CANI E GATTI

DOVE RIVOLGERSI PER IL MICROCHIP • Presso l’Ufficio Anagrafe Canina del proprio Comune di residenza • Per Piacenza: Quic - Sportello Polifunzionale - viale Beverora, 57 - Piacenza tel. 0523 492492 - quic@comune.piacenza.it • Uffici del Servizio Veterinario dell’Azienda Usl: • Sede di Piacenza: p.le Milano, 2 - tel. 0523 317926 • Sede di Fiorenzuola d’Arda: via Carducci, 1 - tel. 0523 989790 • Sede di Castel San Giovanni: via G. Bruno - tel. 0523 880536

Chi rinvenisse un animale errabondo e senza proprietario, oppure un animale ferito, dovrà telefonare ai Vigili urbani o alle Forze dell’Ordine del proprio Comune di residenza, onde attivare il conseguente intervento del servizio di reperibilità. I cani/gatti recuperati saranno trasferiti presso il canile/gattile municipale e custoditi per il tempo necessario alla loro riconsegna ai proprietari o alla loro cessione ad eventuali richiedenti. Nel caso di animale ferito, il personale incaricato avrà cura di portarlo presso i veterinari convenzionati e, solo in questo caso, le spese per medicinali ed eventuali cure saranno a carico del Comune. DOVE RIVOLGERSI PER RECUPERI E ADOZIONI • Canile di Piacenza - Strada alla Madonnina, 40 - Piacenza tel. 0523 610144 - fax 0523 570204 Il servizio informativo del canile municipale è operativo ogni gior-

ORARI

Recupero animali domestici da LUNEDÌ a VENERDÌ 9-12 / 15-19 SABATO 9-12 pom. per appuntamento Piacenza e Provincia

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no, dalle 10 alle 17, al numero: 349 0623280. • Canile Municipale di Fiorenzuola d’Arda - Strada per Battibue - tel. 0523 248200 • Lega Nazionale Difesa Del Cane - Loc. Monte Bolzone, 7 - Agazzano (PC) - tel. 392 4720356 - 339 3695238 • Rifugio del cane di Castell’Arquato - tel. 335 8359682 • Gattile di Piacenza - loc. Le Mose - Piacenza - tel. 0523 609910 Orario: lunedì 14.30 - 19.00; giovedì 17.00 - 18.30; sabato 11.00 - 12.30; domenica 11.00 - 12.30 • Colonia felina LEAL - via Cortemaggiore, 23 - cortemaggiore (PC) - tel. 338 7653692 - 0523 835363 • Guardie Zoofile di Piacenza - via Beverora, 57 - tel. 0523 492588 • Vigili Urbani di Piacenza - tel. 0523 712266

Gattili Nella struttura di ricovero possono essere introdotti esclusivamente gatti provenienti da: • rinunce di proprietà di gatti con accertate abitudini domestiche non inseribili in colonie feline; • gatti liberi ritrovati in condizioni sanitarie problematiche; una volta ristabiliti sono reinseriti nel territorio su perere del Responsabile Sanitario della struttura di ricovero; • i gatti catturati per essere sottoposti a sterilizzazione limitatamente al tempo necessario per l’intervento (vengono poi riportati nel luogo di cattura). PER INFORMAZIONI: • Gattile di Piacenza - loc. Le Mose - Piacenza - tel. 0523 609910 Orario: lunedì 14.30 - 19.00; giovedì 17.00 - 18.30; sabato 11.00 - 12.30; domenica 11.00 - 12.30 • Colonia felina LEAL - via Cortemaggiore, 23 - Cortemaggiore (PC) - tel. 338 7653692 - 0523 835363

Passaporto per cani, gatti e furetti Per ottenere il passaporto è necessario presentarsi presso il Distretto Veterinario ASL o AUSL di competenza, dove sarà compilato l’apposito modello. In funzione del Paese di destino occorre verificare se è necessario anche un test anticorpale per la rabbia. Verrà rilasciato un documento sanitario per trasporto all’estero a carattere NON commerciale di animali vivi e da compagnia, anche al seguito di viaggiatori. Per l’ingresso in alcuni Paesi nell’Area della Comunità Europea possono essere richieste sul passaporto anche altre attestazioni come per es. i trattamenti contro le endo e le ectoparassitosi. COSA PORTARE Il proprietario del cane, gatto o furetto deve recarsi nelle sedi dei Servizi Veterinari dell’ASL o AUSL di competenza, portando: • l’animale dotato di microchip o del tatuaggio; • il certificato di avvenuta applicazione del microchip o avvenuto tatuaggio; • il libretto sanitario attestante la vaccinazione antirabbica in corso di validità se eseguita anteriormente al rilascio del passaporto. Le vaccinazioni eseguite dopo il rilascio del passaporto potranno essere registrate direttamente sul passaporto dal Veterinario che le ha eseguite. COSTO Secondo Tariffario Regionale. DOVE RIVOLGERSI Distretto Veterinario Ausl Di Competenza • Sede di Piacenza: p.le Milano, 2 - tel. 0523 317926 • Sede di Fiorenzuola d’Arda: via Carducci, 1 - tel. 0523 989790 • Sede di Castel San Giovanni: via G. Bruno - tel. 0523 880536

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milano e dintorni

Milano e dintorni

Uffici Tutela Animali 26 Servizi Veterinari Asl 27 Trovare un animale 27 Adottare un animale 27 Canili - Gattili e rifugi privati 29 Passaporti, Anagrafe Canina, applicazione microchip 31 Anagrafe Felina a Milano 31 Soccorso animali selvatici ed esotici 31 Blog su animali persi e trovati 31

Vi proponiamo articoli per volatili, pesci e roditori... ...e per i vostri amici a 4 zampe, siamo specializzati in prodotti naturali e ipoallergenici. Sempre innovativi i nostri prodotti: cucce, giochi, guinzaglieria per cani e gatti.

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Uffici Tutela Animali DOVE RIVOLGERSI NELLA PROVINCIA DI MILANO • Busto Garolfo Piazza Diaz, 1 tel. 0331 562067 - 562059 fax 0331 537100 uda@comune.bustogarolfo.mi.it • Buccinasco Via Roma, 2 - tel. 02 45797372 a.corbani@ comune.buccinasco.mi.it • Carugate Ufficio Ecologia Settore VI° Ambiente tel. 02 92158233 fax 02 92158253 dirittianimali@ comune.carugate.mi.it • Cesano Boscone Via M. Pogliani, 3 tel. 02 486941 fax 02 48694544 • Cesate Via Don O. Moretti, 10 tel. 02 99471232 fax 02 99069919 tutela.animali@ comune.cesate.mi.it • Cernusco sul Naviglio via Tizzoni, 2 tel. 02 9278247 - fax 02 9278287 • Cinisello Balsamo Via Umberto Giordano, 1 tel. 02 66231-2-3-4 ­ tel. 02 66023437 fax 02 66023443 • Cologno Monzese Via Levi, 6 - tel. 02 25308765 fax 02 25308766 igiene.ambientale@ comune.colognomonzese.mi.it • Cornaredo c/o Polizia locale

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via F. Grandazzi, 65 tel. 02 9362002 fax 02 9362131 polizialocale@ comune.cornaredo.mi.it • Corsico Via Vecchia Vigevanese, 15 tel. 02 4480505 fax 02 4400477 tutelanimali@comune.corsico.mi.it • Gorgonzola Via Italia - tel. 02 951268312 fax 02 95302489 ecologia.nu@ comune.gorgonzola.mi.it • Inzago Via Quintino di Vona, 9 tel. 02 954398228 fax 02 95310447 uda@comune.inzago.mi.it • Lainate Largo Vittorio Veneto, 12 tel. 02 93598253 tel. 02 93598254 sda@comune.lainate.mi.it • Melegnano piazza XXV Aprile, 5 tel. 02 98208254 fax 02 98208275 dirittianimali.melegnano@ gmail.com • Marcallo con Casone Via Vitali, 18 - primo piano tel. 02 9796141 fax 02 9796134 ecologia@marcallo.it • Milano Via Dogana, 2 tel. 02 88467730 - 88454322 tel. 02 88464557 - 88464563 fax 02 88463646 sbqv.ufficiotutelaanimali@ comune.milano.it • Opera L.go Nenni, 4 - tel. 02 57610034 animali@comune.opera.mi.it • Ossona P.zza Litta Modigliani, 9 tel. 02 90380267

fax 02 90380537 polizialocale@comunediossona.it • Paderno Dugnano via Grandi, 15 tel. 02 91004486 - 02 910041 fax 02 91004406 ecologia@ comune.paderno-dugnano.mi.it • Paullo Via Mazzini, 28 tel. 02 90637049 - 90634005 fax 02 90634202 polizialocale.paullo@ comune.paullo.mi.it • Peschiera Borromeo Via XXV Aprile, 1 - tel. 377 115219 fax 02 51690259 uda@ comune.peschieraborromeo.mi.it • Pieve Emanuele Via Viquarterio, 1 tel. 02 90788357 - 211 - 354 fax 02 90788359 • Pioltello Via Cattaneo, 1 tel. 02 923661 - 02 92143193 fax 02 92161258 dirittideglianimali@ mail.comune.pioltello.mi.it • Pozzuolo Martesana Via Martiri della Liberazione, 11 tel. 02 9509081 fax 02 95357307 uda@ comune.pozzuolomartesana.mi.it • Rescaldina via Matteotti, 10 - tel. 0331 576676 fax 0331 578401 polizia@comune.rescaldina.mi.it • Rho Piazza Visconti, 23 tel. 02 93332259 - 333 fax 02 93332221 ecologia@comune.rho.mi.it • Rodano Via dell´Ontano, 3/56 tel. 02 959595224 fax 02 959595225 uda.rodano@gmail.it


milano e dintorni • Rozzano Piazza G. Foglia tel. 02 8226255 fax 02 8226259 ecologia@comune.rozzano.mi.it • San Donato Milanese Via Cesare Battisti, 2 tel. 02 52772350 fax 02 52772541 comune@ comune.sandonatomilanese.mi.it • San Giuliano Milanese Via E. De Nicola, 2 tel. 02 98207288 tel. 02 98207358 fax 02 98207287 • Segrate Via 1° Maggio tel. 02 26902765 fax 02 26902227 ufficiotutelanimali@ comune.segrate.mi.it • Sesto San Giovanni Via Puricelli Guerra, 24

tel. 02 2496328 - 350 fax 02 26226010 diritti_animali@sestosg.net • Settala Via Percali, 6 tel. 02 950759400 fax 02 950759235 polizialocale@ comune.settala.mi.it • Solaro Via Mazzini, 60 tel. 338 4305289 tutela.animali@ comune.solaro.mi.it • Vimodrone via C.Battisti, 56 tel. 02 25077221 dirittianimali@ comune.vimodrone.milano.it • Vernate C/o Centro Civico Giorgio Ambrosoli a Pasturago di Vernate tel. 02 90097857

Servizi Veterinari Asl

veterinario.ssa@aslmi1.mi.it Distretto di PONTE VECCHIO DI MAGENTA Via Valle, 9 - tel. 02 9700791 fax 02 97007940 - 45 Comuni facenti parte di Asl Milano 1 - Ponte Vecchio di Magenta Abbiategrasso, Albairate, Arluno, Bareggio, Besate, Bubbiano, Calvignasco, Casorezzo, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Corbetta, Gaggiano, Gudo Visconti , Magenta, Marcallo Con Casone, Mesero, Morimondo, Motta Visconti, Ossona, Ozzero, Robecco Sul Naviglio, Rosate, Santo Stefano Ticino, Sedriano, Vermezzo, Vittuone • ASL PROVINCIA DI MILANO 1 Distretto di CASTANO PRIMO P.zza XXV Aprile

DOVE RIVOLGERSI NELLA PROVINCIA DI MILANO • ASL MILANO Viale Molise, 66/B - Milano Tel. 02 85789083 Fax 02 85789059 Via Carlo Marx, 155 Sesto San Giovanni Tel. 02 85784030 Fax 02 85784039 Comuni facenti parte di Asl Milano Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, Milano, Sesto San Giovanni • ASL PROVINCIA DI MILANO 1

Trovare un animale Chi rinviene sul territorio comunale un cane smarrito o abbandonato deve avvisare il personale operante presso il Canile Sanitario della ASL Veterinaria oppure la Polizia Locale qualora il ritrovamento avvenga fuori dall'orario o dal calendario di apertura degli uffici dell'ASL.

Adottare un animale Chi intende adottare un cane o un gatto tenuto in custodia dal Comune di Milano può rivolgersi all'Ufficio Tutela Animali del Comune di Milano (per contatti vedere paragrafo precedente: Uffici Tutela Animali). Le adozioni possono essere effettuate anche presso il Canile Sanitario dell'ASL (per contatti vedere paragrafo successivo: Canili - Gattili e rifugi privati). Per i residenti fuori dalla Regione Lombardia l’adozione è subordinata all’autorizzazione preventiva dell’Ufficio Tutela Animali.

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Dopo ACTEA™ OTO, Candioli Farmaceutici, da sempre all’avanguardia nell’offrire al veterinario soluzioni innovative ed efficaci, lancia sul mercato ACTEA™ ORAL, la nuova frontiera in odontostomatologia dalle molteplici proprietà. L’efficacia di ACTEA™ ORAL è stata testata in uno studio pilota su cani e gatti affetti da affezioni del cavo orale caratterizzate da alitosi, stomatite e gengivite (F. Passarella, data on file 2014), da cui è emerso che l’applicazione di ACTEA™ ORAL è in grado di: • Ridurre velocemente l’alitosi • Diminuire l’entità della stomatite e della gengivite • Facilitare la masticazione Inoltre, ACTEA™ ORAL vanta un’estrema tollerabilità locale, nonché una persistenza del gel sulla superficie di denti e gengive. L’ottima appetibilità lo rende idoneo anche all’applicazione nei gatti, notoriamente difficili da trattare a livello orale. L’attività di ACTEA™ ORAL è legata alla presenza di LAS™, miscela brevettata costituita da 3 molecole attive di origine naturale, mai utilizzate prima d’ora in campo veterinario: ▶ Lactoferricina: idrolizzato della lactoferrina ▶ GPI: glicerofosfoinositolo, derivato dalle lecitine del girasole ▶ Verbascoside (Dermasyr™): ottenuto a partire da cellule staminali vegetali Le caratteristiche dei componenti di LAS™ rendono l’utilizzo di ACTEA™ ORAL privo dei rischi associati alle consuete terapie locali, tra cui quello di indurre antibiotico-resistenza o di esercitare effetto irritativo sulle gengive. ACTEA™ ORAL è indicato come coadiuvante per uso topico nelle affezioni parodontali di cani e gatti di tipo infiammatorio, caratterizzate da presenza di alitosi, placca, stomatite e gengivite. Grazie alla sua attività protettiva, ACTEA™ ORAL è in grado di ripristinare velocemente le condizioni fisiologiche delle mucose del cavo orale. ACTEA™ ORAL è disponibile in tubo da 15 ml e grazie all’estremità dosatrice, l’applicazione risulta facilitata. Si consiglia di applicare ACTEA™ ORAL sulle gengive dell’animale 2 volte al giorno per almeno 10 giorni (il tubo copre circa 15 giorni di somministrazione). Con ACTEA™ ORAL è possibile affermare che Candioli Farmaceutici, proseguendo lungo la strada dell’innovazione, ha finalmente aperto una nuova frontiera nel campo dei prodotti topici ad uso odontostomatologico!


milano e dintorni tel. 0331 886931 fax 0331 886936 Comuni facenti parte di Asl Milano 1 - Castano Primo Arconate, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Buscate, Busto Garolfo, Canegrate, Castano Primo, Cerro Maggiore Cuggiono, Dairago, Inveruno, Legnano, Magnago, Nerviano, Nosate, Parabiago, Rescaldina, Robecchetto con Induno, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona,Turbigo, Vanzaghello, Villa Cortese • ASL PROVINCIA DI MILANO 1 Distretto di RHO Via B. D'este, 28 tel. 02 93923331 fax 02 93923361 Comuni facenti parte di Asl Milano 1 - Rho Arese, Assago, Bollate, Buccinasco, Cesano Boscone, Cesate, Cornaredo, Corsico, Cusago, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Pero, Pogliana Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Senago, Settimo Milanese, Solaro, Trezzano sul Naviglio, Vanzago • ASL PROVINCIA DI MILANO 2 tel. 02 92654866 dipartimentoveterinario@aslmi2.it Via Mantova, 10 Distretto di MELZO tel. 02 92654865 fax 02 92654864 Comuni facenti parte di Asl Milano 2 - Melzo Basiano, Bellinzago Lombardo, Binasco, Bussero, Cambiago, Carugate, Cassano D'adda, Cassina De' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Inzago, Liscate, Melzo, Pessano con Bornago, Pozzo D'adda,

Rodano, Segrate, Settala, Trezzano Rosa, Trezzo sull'Adda, Truccazzano, Vignate, Vimodrone • ASL PROVINCIA DI MILANO 2 Distretto di SAN GIULIANO MILANESE Via Cavour, 15 - tel. 02 98115615 fax 02 98115611 Comuni facenti parte di Asl Milano 2 - San Giuliano M.se Basiglio, Carpiano, Casarile, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Lacchiarella, Locate Triulzi, Mediglia, Melegnano, Noviglio, Opera, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, Pieve Emanuele, Pioltello, Pozzuolo Martesana, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, San Zenone al Lambro, Tribiano, Vernate, Vizzolo Predabissi, Zibido San Giacomo

Canili -Gattili e rifugi privati Sono qui elencati canili, gattili e rifugi per animali; alcuni di questi sono canili ufficiali pubblici o convenzionati con i Comuni e quindi verificati ai sensi delle vigenti norme dalle ASL; altri, invece, sono privati. Milano - Civico Canile di Milano (anche GATTILE) V. Privata Aquila, 82 - MI tel. 02 85789072 - 9073 02 88446307 - 310 serviziveterinari@asl.milano.it Milano - SOS Randagi (anche GATTILE) Via Sismondi, 67 tel. 02 70120366 - 70129144 info@sos-randagi.it www.sos-randagi.it Milano - U.A.I. Unione

AMBULATORIO MEDICO VETERINARIO

“Q.re degli Olmi”

RADIOLOGIA ANALISI DEL SANGUE CHIRURGIA CRIOCHIRURGIA OR AR I LUNEDÌ VENERDÌ 10:00 - 12:30 16:00 - 19:30 SABATO 10:00 - 12:30 POSSIBILITÀ DI VISITE A DOMICILIO tel. 02.4584939 Via Pasubio, 53 Cesano Boscone (MI) Milano e dintorni

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Antivivisezionista italiana via Salesina, 9 (Parco Forlanini) tel. 02 7561289 Milano - Ass. Amica (anche GATTILE) tel. 339 2374582 Arese - Vita da Cani ARESE - via Mattei, 70 MAGNAGO - via Ungaretti, 34 tel. 02 93871132 - 349 0581076 348 0145512 vitadacani@vitadacani.org www.vitadacani.org Bollate - C.U.C.C.I.A via Verdi, 60/A - Bollate tel. 02 3503115 mieletrudy@inwind.it Cornaredo - Allevamento Cascina S.ta Croce via Cascina Croce, 208 - Cornaredo tel. 02 93565723 - 9364122 Gaggiano Ass. Diamoci La Zampa Via Cesare Battisti, 19 San Donato Milanese tel. 02 7532990 - 347 2549083 335 7223954 diamocilazampa@yahoo.it www.diamocilazampa.it Inzago - La Provvidenza Cascina Provvidenza, 52 Inzago - tel. 02 95310094 Legnano - PAL Protezione Animali Legnano (anche GATTILE) via Don Milani, 24 - Legnano tel. 0331 466665 info@ protezioneanimalidilegnano.com www.protezioneanimalidilegnano.com Magenta - Associazione G3A via Rosa Parks, Cascina Croce di Cornaredo - tel. 02 97289132 cell. 338 4830787 g3a.magenta@alice.it http://web.g3amagenta.altervista.org

Novate Mil.se - Canile privato Zecca Fontana tel. 02 3543608

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Paderno Dugnano - Asilo del Cane di Palazzolo M.se (anche GATTILE) via Mazzini, 140 Paderno Dugnano fraz. Palazzolo Milanese tel. 02 9181369 - 349 0574072 Pantigliate - Il Molino Cascina Il Molino di Sopra tel. 02 90686188 Paullo - Il Ponticello S.S. Paullese km 12 tel. 348 2601223 Pozzo d'Adda - Ecoparcocanile Piazzale Ecoparco, 1 angolo Via del Lavoro Pozzo D’Adda Peschiera Borromeo Pensione Il Girasole tel. 331 4675929 canisciolti@cooplagoccia.it www.cooplagoccia.it S. Colombano al Lambro Pilastrello Loc. Pilastrello - tel. 347 6864550 San Pedrino Vignate S. Pedrino Vignate - Via Emilia tel. 02 9567386 - 339 710327 Segrate - Lega Nazionale per la Difesa del Cane (anche GATTILE) via Redecesio, 5A - Segrate tel. 02 2137864 - 2610198 26116502 info@legadelcane.org www.legadelcane.org Seregno Allevamento della Brianza via Umbria, 91 - Seregno tel. 0362 220365 Vignate - Casa Russo (anche GATTILE) via Emilia km 9 San Pedrino di Vignate tel. 02 9567386 cell. 333 4371976 info@allevamentirusso.it www.allevamentirusso.it

SOLO GATTILI Milano - Mondogatto via Schievano, 15 - Milano tel. 02 89190133 mondo_gatto@libero.it Milano - ENPA via Pietro Gassendi, 11 - Milano tel. 02 97064220 info@enpamilano.org www.enpamilano.org Milano - Amicio Mio via Esiodo, 7 - Milano tel. 02 27002167 - 338 8375701 338 8669586 amiciomio@amiciomio.org www.amiciomio.org Milano - ARCA Ass. Randagi in cittĂ e Animali Abbandonati via Teodosio, 67 - Milano tel. 333 4384009 arca@fastwebnet.it www.arcaonlus.it Cusano Milanino - Gattolandia via Umbria, 10 - Cusano Milanino tel. 339 3078946 tel. 320 4072865 associazione@gattolandia.org www.gattolandia.org Garbagnate Milanese - gattile comunale "Un gatto per amico" via E. Toti angolo via U. Foscolo Garbagnate Mil. se tel. 02 9958420 - 9959408 amicoanimale@tiscali.it www.amicoanimale.it Rho - Dimensione Animale Gattile di Rho via Turati - Rho tel. 349 8678586 tel. 333 2429185 info@dimensioneanimalerho.org www.dimensioneanimalerho.org San Donato Mondogatto via Cesare Battisti, 19 San Donato Milanese tel. 02 52046320 mondogattosd@libero.it


milano e dintorni Passaporti, Anagrafe Canina, applicazione microchip Soccorso animali selvatici ed esotici MICROCHIP E ISCRIZIONE IN AAA (Anagrafe Animali Affezione) Cosa occorre: portare l’animale, la documentazione di possesso (in mancanza, verrà richiesta autocertificazione), un documento valido e il codice fiscale del proprietario. Tariffa: € 21,70 (la tariffa potrebbe subire variazioni) RILASCIO PASSAPORTO (l'animale deve essere iscritto in AAA) Cosa occorre: portare l’animale, il libretto delle vaccinazioni o certificato di vaccinazione antirabbica (se effettuata). Tariffa: € 20,40 (la tariffa potrebbe subire variazioni) VARIAZIONI IN Anagrafe Canina (l'animale deve essere iscritto in AAA) (es. cambio proprietario, residenza ecc…) Cosa occorre: portare l’animale, la documentazione relativa alla variazione (es. scrittura privata di cessione o documentazione fiscale, nuova residenza, ecc…). Cosa occorre se cambia il proprietario: un documento valido del cedente o fotocopia (se privato), un documento valido del nuovo proprietario (e cod. fiscale). Tariffa: € 7,14 (la tariffa potrebbe subire variazioni) CERTIFICATO ESPATRIO (per paesi extra UE. Se l’animale rientra in Italia, è necessario anche il passaporto) Cosa occorre: certificato Veterinario rilasciato da non più di 7 giorni attestante: o la lettura del numero di microchip (o tatuaggio se nato prima del 5 luglio 2004), o la vaccinazione antirabbica valida, o la buona salute; eventuale documentazione richiesta dal paese ricevente (informarsi presso Ambasciata/ Consolato sul sito ufficiale). Tariffa: € 10,20 (la tariffa potrebbe subire variazioni) CERTIFICATO ESPATRIO CON VISITA (per paesi extra UE. Se l’animale rientra in Italia, è necessario anche il passaporto) Cosa occorre: portare l’animale (deve essere iscritto in AAA), il certificato vaccinazione antirabbica valida, l'eventuale documentazione richiesta dal paese ricevente (informarsi presso Ambasciata/Consolato sul sito ufficiale). Tariffa: € 30,60 (la tariffa potrebbe subire variazioni) Nel caso in cui l’animale non sia accompagnato dal legittimo proprietario, occorre un atto autografo di delega dello stesso, accompagnato da un suo documento d’identità valido o fotocopia (più codice fiscale, se per iscrizione). DOVE RIVOLGERSI Presso il Distretto ASL di competenza (vedere paragrafo a pag. 27).

Anagrafe Felina a Milano Anche per i gatti esiste l'Anagrafe Felina, ma a differenza dei cani, l'iscrizione non è obbligatoria ma è una pratica assolutamente da consigliare. Presso il Dipartimento Veterinario della ASL di Milano è già da tempo in corso la microchippatura dei gatti randagi e la loro iscrizione in anagrafe. DOVE RIVOLGERSI Dipartimento veterinario della ASL - Segreteria Sanità Animale viale Molise, 66/B - tel. 02 85789067 - 9083 - fax 02 85789059 serviziveterinari@asl.milano.it

• Milano - ENPA Gattile e pronto soccorso per animali feriti, compresi selvatici ed esotici. via Pietro Gassendi 11 Milano - tel. 02 97064220 info@enpamilano.org www.enpamilano.org • Centro Recupero Animali Selvatici Vanzago Bosco di Vanzago Via Tre Campane - Vanzago (MI) tel. 02 93549076 • Centro Recupero Fauna Selvatica La Fagiana c/o Parco del Ticino Pontevecchio di Magenta (MI) tel. 338 3148603

Blog su animali persi e trovati È attivo su Milano un blog a cura del Garante per la Tutela degli Animali, nel quale i cittadini possono fare un appello per ritrovare il loro animale da affezione, fornendo le sue caratteristiche, immagini e ogni notizia utile al ritrovamento, al pari di coloro che rinvengano un animale smarrito. Consultare il sito www.garanteanimali.it alla voce trovaMI

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il cane Ad acquisto avvenuto si consiglia... • di sottoporre immediatamente l’animale ad un controllo veterinario e ad un esame delle feci per verificare il suo stato di salute, l’esenzione da difetti di qualunque natura e per concordare il programma vaccinale; • di non condurre cuccioli molto piccoli e non vaccinati in luoghi frequentati da altri cani; • di ampliare il più possibile il bagaglio cognitivo del cane permettendogli di fare esperienze positive. DOVE RIVOLGERSI Al proprio veterinario di fiducia.

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Prima di acquistare un cane Documentarsi sulle caratteristiche e gli aspetti comportamentali delle razze e scegliere quella che interessa in relazione anche al proprio stile di vita e alle proprie esigenze; documentarsi preventivamente sulla serietà dell’allevamento dove si intende effettuare l’acquisto e di verificare di persona le condizioni di detenzione degli animali; evitare l’acquisto di cani tramite siti web (nel caso non sia possibile fare una verifica di persona sulle condizioni dell'animale prima dell'acquisto), presso venditori ambulanti improvvisati, in mercatini, fiere e mostre itineranti, che spesso propongono cani importati dall’estero a basso costo, di stato sanitario ignoto e non sempre perfetto; chiedere informazioni preventive ad un veterinario; verificare lo stato di vaccinazione del cane che deve essere documentato sul libretto sanitario e non deve avvenire prima del 50°giorno di vita; non prendere cani di età inferiore ai 60 giorni.

Le prime cose da fare... IL MICROCHIP - METODO DI IDENTIFICAZIONE DEI CANI I cani devono essere identificati tramite il microchip che consente la registrazione dell'animale nel comune di appartenenza del proprietario. In Emilia Romagna la registrazione è effettuata nelle Anagrafi Canine Comunali, collegate ad una banca dati regionale. Il microchip è un transponder di materiale biocompatibile, di dimensioni inferiori a un chicco di riso, che quando viene attivato da un lettore restituisce un codice formato da 15 numeri che permetterà di risalire al proprietario del cane. Viene inserito da un veterinario tramite un'iniezione sottocutanea - non particolarmente dolorosa - a sinistra nella zona laterale del collo. Il chip non si altera negli anni e non si sposta dal punto di inoculo.


il cane Vaccinazioni Al momento attuale non vi sono vaccinazioni obbligatorie in Italia, neppure l'antirabbica. Il veterinario di fiducia, però, può impostare un protocollo vaccinale per proteggere il cane dalle più comuni e pericolose malattie infettive della specie. Il piano vaccinale di un cucciolo è più complesso rispetto a quello di un cane adulto pluri-vaccinato. Il cucciolo, infatti, sarà sottoposto a diversi richiami allo scopo di produrre un tasso di anticorpi sufficientemente elevato e duraturo nel tempo. Nel cane adulto si effettuano normalmente un intervento annuale nei confronti di parvovirosi, cimurro, epatite virale e leptosirosi, ripetendo dopo sei mesi solo il richiamo per la leptospirosi. DOVE RIVOLGERSI Al proprio veterinario di fiducia.

Prevenzione delle verminosi intestinali Malgrado si pensi che i parassiti intestinali siano un problema che riguarda solamente i cuccioli, numerosi studi e la clinica hanno dimostrato che anche i soggetti adulti possono essere positivi ai vermi intestinali. E' consigliabile effettuare trattamenti vermifughi con cadenza almeno semestrale, possibilmente prima dei richiami delle vaccinazioni. Eventuali esami delle feci andrebbero fatti raccogliendo le feci di alcuni giorni consecutivi.

Prevenzione della filariosi La filariosi cardiopolmonare è una grave malattia parassitaria trasmessa dalla puntura di una zanzara presente su gran parte del territorio italiano. Non si trasmette all'uomo. Il veterinario di fiducia deciderà le procedure di profilassi da effettuare sul cane.

Prevenzione della Leishmaniosi La Leshmaniosi è una malattia trasmessa attraverso la puntura di un flebotomo (pappatacio); è una patologia ad andamento cronico, molto grave. La prevenzione si basa sulla vaccinazione e l'utilizzo di prodotti repellenti per insetti (collari o spot-on).

Tel. 348 3850811 Strada Busacca, 1 Monticelli d’Ongina (PC) Il cane

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il cane Infestazioni da pulci e zecche I trattamenti contro i parassiti cutanei devono essere effettuati tutto l'anno. La protezione dei cani contro le zecche assume particolare importanza nelle zone a rischio della malattia di Lyme, che riconosce come vettore le zecche dei caprioli.

Igiene del cane SPAZZOLATURA DEL PELO
 Per l'igiene e la bellezza del pelo si consiglia di pettinarlo e spazzolarlo spesso, utilizzando una spazzola morbida o un guanto per i cani a pelo corto, un pettine a denti larghi nel caso di pelo lungo. Lo spazzolamento eviterà o almeno limiterà la formazione di nodi e grovigli di pelo, e asporterà la polvere depositata. IL BAGNO Il cane non deve essere lavato troppo spesso (massimo una volta al mese) per evitare che l'azione aggressiva dei detergenti indeboliscano la cute e il pelo. Non a tutti i cani piace essere lavati: si devono utilizzare modi delicati, shampoo specifici per cani, acqua tiepida e porre attenzione a non irritare occhi e orecchie con l'acqua o il detergente. 

 Dopo il risciacquo si deve asciugare accuratamente il cane con asciugamani e - se tollerato - con il phon. Per la pulizia quotidiana si possono utilizzare le salviette detergenti apposta per cani. TAGLIO DELLE UNGHIE E PULIZIA DELLE ZAMPE
 Il taglio va effettuato con un tagliaunghie o con una tronchesina. Occorre prestare molta attenzione a non toccare la "polpa" dell'unghia che, soprattutto in quelle scure non lascia intravedere la parte viva, perché provocherebbe molto dolore e forte sanguinamento. Più tempo il cane passa su terreni lisci dove non ha la possibilità di consumare regolarmente la parte corneale, come i pavimenti di casa, maggiore sarà la frequenza dell'operazione. Anche le zampe devono essere controllate per asportare depositi di sporco.
 Se il cane si lecca spesso la zampa occorrerà esaminarla con attenzione per controllare che non vi siano dei tagli o che non abbia niente di conficcato tra le dita o nel pelo attorno alle dita. PULIZIA DEGLI ORECCHI
 Solo un esperto toelettatore può asportare correttamente, cercando di non fare male al cane, i peli che ostruiscono l'orifizio auricolare. La pulizia del padiglione auricolare va effettuata utilizzando salviettine inumidite, rimuovendo lo sporco superficiale: non si devono utilizzare cotton fioc e neppure eseguire pulizie interne perchè si rischia di far penetrare sempre più in profondità il cerume. Per il controllo del condotto uditivo è opportuno rivolgersi al veterinario, soprattutto se il cane si gratta spesso gli orecchi e scuote violentemente la testa. PULIZIA DEGLI OCCHI
 Gli occhi del cane vanno puliti utiizzando tamponi di garza imbevuti di soluzioni detergenti apposite per gli occhi. In caso di arrossamenti, lacrimazione eccessiva, sfregamenti è meglio consultare il veterinario. PULIZIA DEI DENTI
 Per pulire i denti del cane si possono utilizzare paste “dentifricie” apposta per cani, in vendita nei negozi per animali oppure gli ossetti specifici per la pulizia dentale. Esistono anche crocchette formulate appositamente per prevenire la formazione di tartaro. Nel caso di alitosi, gengive scoperte e sanguinanti, presenza di tartaro consolidato è opportuno consultare il veterinario che provvederà ad intervenire.

La dieta del cane La dieta cane deve essere valutata accuratamente dal veterinario in base alle caratteristiche fisiologiche e all'attività del cane. L'alimentazione può essere fatta sia utilizzando i prodotti in commercio, sia cucinando un pasto casalingo a base di

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il cane riso/pasta/pane, carni e verdure. Nel caso dei prodotti commerciali la dieta è sempre bilanciata, mentre per quanto riguarda l'alimentazione casalinga, si devono evitare squilibri sia proteici che di amidi, chiedendo consiglio al veterinario di fiducia. Il cane deve avere pasti regolari, suddivisi in base all'età: più frequenti per i cuccioli; dopo i 6 mesi si può passare a due somministrazioni giornaliere, divise da un ugual arco di tempo. Anche i cani adulti possono essere alimentati due volte al di, modalità consigliabile nel caso di cani di grossa taglia o particolarmente voraci. Ii pasto casalingo pre-preparato, deve essere correttamente conservato in frigo e poi consumato tiepido. Il materiale d'uso (ciotole, cucchiai, tegami) va accuratamente lavato dopo l'utilizzo. Nel periodo estivo si deve fare molta attenzione a non lasciare residui di cibo nella ciotola perché vengono decomposti dai batteri, che con il caldo si sviluppano velocemente, e possono dare luogo a tossinfezioni alimentari anche gravi. Il cibo va somministrato in un luogo tranquillo, evitando problemi di competizione nel caso di più animali. Non va lasciato sempre a disposizione, ma la ciotola va tolta se non vuotata entro mezz'ora. E' un momento sociale molto importante che serve anche a saldare il legame con il proprietario. Gli alimenti assolutamente da evitare sono i cibi fritti, grassi, speziati e salati, la pelle del pollo, le ossa di pollo, coniglio e cacciagione, i salumi, la frutta acida, la frutta secca soprattutto se salata, le carni e le ossa di maiale soprattutto se poco cotte. I cani non sono fatti per consumare dolci, né succedanei dello zucchero. Porre particolare attenzione alla cioccolata che può causare intossicazioni anche mortali.

Il caldo e le passeggiate L’esposizione al caldo eccessivo può provocare l’insorgere di patologie che possono porre in serio pericolo la vita e il benessere dell’animale. I colpi di calore possono essere fatali: non lasciare il cane in macchina, neanche all’ombra; non lasciare i cani legati in luoghi esposti alla luce solare diretta; assicurarsi che sia sempre disponibile dell’acqua fresca; evitare di effettuare passeggiate nelle ore più calde della giornata. Se si sospetta che l’animale abbia un colpo di calore, (ansima, ha le mucose bluastre, barcolla) si deve innanzitutto toglierlo dall'esposizione di calore, ventilarlo e cercare di abbassare la temperatura corporea coprendolo con asciugamani bagnati di acqua fredda (non ghiacciata), insistendo sopratutto sulla testa, le ascelle, e gli arti. In questi casi è fondamentale rivolgersi immediatamente al veterinario più vicino. Dopo una passeggiata si consiglia di ispezionare accuratamente il mantello, le orecchie e gli spazi interdigitali delle

AMBULATORIO VETERINARIO

Dott. Alessandro Guerreschi VESCOVATO (CR)

.Medicina e chirurgia .Ecografia e radiologia .Esami di laboratorio Via Zelioli, 77 - Tel. 0372.830733 - 335.6161685 - alevet458@gmail.com Il cane

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il cane zampe del nostro animale, facendo particolare attenzione a comportamenti anomali come scuotimento della testa, lambimento continuo di parti del corpo e starnuti ripetuti. Tale ispezione serve a scongiurare la presenza dei famigerati “forasacchi”, che sono spighe di graminacea, chiamati anche ariste, provenienti da piante comuni come l’"orzo selvatico" o l’"avena selvatica". 

 Attenzione anche a quello che l’animale può ingerire durante le passeggiate perché i terreni possono essere concimati, soprattutto se con prodotti chimici o trattati con sostanze tossiche come diserbanti, pesticidi, lumachicidi. È altrettanto importante evitare di tenere animali in ambienti eccessivamente condizionati e soprattutto fare attenzione agli sbalzi di temperatura.

Circolazione del cane Non fare uscire il nostro amico da solo, accompagnarlo sempre. Utilizzare sempre il guinzaglio e, se necessario la museruola. Portare sempre la paletta ecologica e il sacchetto di plastica o di carta per raccogliere le deiezioni. Non portare il cane nei parchi o giardini ove non ammessi. I gestori dei negozi possono, a loro discrezione, vietare l’accesso dei cani nei loro esercizi.

Cani in auto In base a quanto previsto dal codice della strada un singolo cane può essere trasportato senza particolari modalità, purché non costituisca impedimento o pericolo per la guida, per cui si consiglia o l'utilizzo di un trasportino o di una rete divisoria, o di tenerlo legato con il guinzaglio sui sedili posteriori. Il trasporto di due o più cani è invece consentito solo se custoditi in apposita gabbia /contenitore o nel vano posteriore diviso dall'anteriore da rete o altra divisoria idonea. Se tale divisoria è installata in via permanente deve essere autorizzata dalla Motorizzazione Civile. Chi viola le disposizioni del codice della strada è soggetto ad una sanzione amministrativa e alla sottrazione di punti. DURANTE IL VIAGGIO IN AUTO, È NECESSARIO: • Lasciare al cane uno spazio adeguato per potersi sdraiare comodamente. • Effettuare frequenti soste per poterlo far passeggiare e dargli da bere. • Tenere una temperatura idonea, che non ci sia eccessivo caldo o freddo dovuto ad uso smodato dell’aria condizionata. • Il mal d’auto o cinetosi è un problema comune più di quanto si possa pensare e i cani giovani sono i più predisposti. I segni tipici della cinetosi sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione ed infine vomito. Se il cane presenta questi sintomi il medico veterinario può prescrivere farmaci efficaci, sicuri e privi di effetti collaterali indesiderati come apatia e sonnolenza.

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il cane • Se si deve viaggiare con gli animali bisogna cercare di evitare le ore più calde e ricordarsi di portare la ciotola per l’acqua e un piccolo asciugamano per rinfrescare l’animale in caso di necessità. Bisogna inoltre cercare di guidare il più dolcemente possibile evitando accelerazioni e frenate non necessarie.

Trasporto del cane TRASPORTO IN TRENO (vedere paragrafo pag. 13) TRASPORTO IN NAVE Se si intende viaggiare in nave con il cane è bene informarsi presso la compagnia di navigazione. Di norma è ammesso il trasporto dei cani al guinzaglio con museruola dietro pagamento di una tariffa. Alcune compagnie non consentono l’accesso dei cani alle cabine e ai locali comuni e dispongono di apposite gabbie sui ponti all’aria aperta. Si raccomanda di non lasciare il cane in macchina nella stiva dei traghetti dove normalmente le temperature sono molto elevate. TRASPORTO IN AEREO Normalmente il trasporto del cane è consentito ma ogni compagnia adotta regole proprie. La presenza del cane va comunque indicata alla compagnia al momento della prenotazione. Se di piccola taglia il cane può di norma viaggiare con il proprietario in appositi trasportini come bagaglio a mano. Se invece il peso del cane più quello del contenitore supera indicativamente gli 8-10 kg di peso deve normalmente viaggiare nella stiva dell’aereo. Unica eccezione i cani per non vedenti che vengono sistemati vicino al padrone. TRASPORTO IN BICICLETTA O MOTO Ai ciclisti è vietato condurre animali. Il divieto, dettato da motivi di sicurezza, è operante anche sulle piste ciclabili. E’ prevista una sanzione per i trasgressori. E’ consentito il trasporto con la bicicletta o la moto di cani custoditi in apposita gabbia o contenitore con i seguenti limiti: la gabbia deve essere solidamente assicurata, non deve sporgere lateralmente rispetto all’asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i 50 cm e non deve impedire o limitare la visibilità del conducente. Chi viola tali disposizioni è soggetto a sanzione amministrativa e a sottrazione di punti dalla patente per i guidatori di motocicli.

Cani e vacanze Certamente la migliore soluzione dal punto di vista dei quattrozampe è quella di andare in vacanza con il proprio padrone. Il mare, rispetto alle destinazioni montane, presenta sempre più problemi legati al fatto di potersi fare seguire dal cane in tutte le occasioni. 
Le spiagge infatti non sono sempre accessibili ai nostri amici e comunque c'è sempre da prestare molta attenzione al sole, il caldo e alla confusione. 
 Ci sono comunque diversi siti internet da poter consultare che segnalano hotel, agriturismi, campeggi e spiagge che accettano senza problemi gli animali.

L'età L’aspettativa di vita di un cane è molto più limitata di quella di un uomo. A qualsiasi padrone di un cane sarà venuta in mente prima o poi l’idea di sapere a quale età “umana” si può paragonare quella del proprio animale, cercando di capire se il proprio cucciolone di un anno è equivalente a un bambino di 10 anni o a un adolescente di 18, oppure se il proprio fedele quattro zampe che ha ormai 10 anni è come un umano sessantenne oppure è più vicino agli acciacchi di un novantenne. Si dice che per calcolare l’età di un cane basti moltiplicare 7 anni umani per ogni anno di vita del cane. In realtà il calcolo fatto in questo modo è molto approssimativo. La taglia che un cane raggiunge da adulto determina già in partenza l’età massima e media che può raggiungere: per un cane di taglia grande ogni anno vale molto più di 7, invece per quelli di taglia piccola un anno vale all’incirca 6. • I cani di taglia piccola hanno una vita più longeva e mediamente possono vivere da 15 a 18 anni. • I cani di taglia media invece di solito vivono al massimo 13 o 14 anni. • Quelli di taglia grande vivono mediamente intorno ai 9-11 anni.

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il cane Una bella passeggiata in montagna, la sosta in una baita e uno spuntino in giro sono sicuramente la vacanza ideale per il cane. PRIMA DI PARTIRE PER UN VIAGGIO CON IL CANE È NECESSARIO ASSICURARSI CHE SIA: • correttamente identificato con il microchip; • in regola con le vaccinazioni annuali (compresa l’antirabbica); • in perfetto stato di salute; • che, nel luogo di villeggiatura, non ci siano malattie particolari che possano colpire il piccolo amico “scoperto” da eventuali vaccinazioni o specifici trattamenti antiparassitari (leishmaniosi, erlichiosi, ecc.). Per questi motivi, è opportuna una visita di controllo prima di affrontare il viaggio. Se non è possibile portare con sé il cane in vacanza, si può provvedere alla sua sistemazione in una pensione o al suo affidamento a persona di fiducia. SE SI DECIDE PER IL RICOVERO IN UNA PENSIONE PER CANI, SI SUGGERISCE: • di effettuare un sopralluogo preventivo presso la struttura per verificare che disponga di spazi all’aperto e al chiuso di dimensioni adeguate; • di accertare che il gestore della pensione garantisca l’assistenza veterinaria in caso di bisogno; • di abituare gradualmente l’animale al posto; • di lasciare un oggetto al quale il cane è affezionato: servirà a dare un'aria di familiarità al nuovo ambiente; • di informare in modo esaustivo il gestore della pensione sul tipo di alimentazione a cui è abituato il cane in quanto bruschi cambiamenti potrebbero causargli seri problemi intestinali; • di trattare il cane con un antiparassitario e di controllare che la copertura vaccinale contro le più comuni malattie canine sia ancora efficace (una pensione seria chiede normalmente il libretto delle vaccinazioni prima di accogliere gli animali).

Abitudini e comportamenti I cani sono per natura animali sociali e collaborativi. Mentre in natura il gruppo sociale è formato dal branco, per i nostri cani il branco è rappresentato dalla famiglia, eventualmente anche allargata ad altre specie animali. E’ molto importante che il cane sia correttamente socializzato fin da cucciolo con l'ambiente (persone, cose ed altri animali) in cui dovrà vivere poiché la maggior parte dei problemi comportamentali sono derivati da una non corretta socializzazione. Il proprietario non deve essere visto come un “padrone” ma come un referente affidabile e competente. Il proprietario deve essere un “genitore” autorevole e coerente, non autoritario e l'imposizione basata solo sulla forza può generare nel cane timore o aggressività, mai fiducia. Il corretto posizionamento del cane all'interno del gruppo familiare deve avvenire attraverso segnali chiari e coerenti da parte di tutta la famiglia: i cani sono abilissimi a comprendere le dinamiche familiari ed allacciare alleanze. ABBAIO L'abbaio è un normale mezzo di comunicazione per i cani, utilizzato sia per segnalare un eventuale pericolo per il gruppo, sia per manifestare il suo stato di eccitazione. Purtroppo l'eccessivo abbaio può creare un notevole disturbo e divenire un problema di difficile soluzione. Se alla base dell'abbaio è la richiesta di attenzione è sufficiente non considerare l'animale finchè abbaia (neppure per sgridarlo, poiché è sempre un'interazione), premiando invece i momenti di calma. IL CONTATTO FISICO I cani sono animali da branco, ma l'uomo ha selezionato le razze in base alle proprie necessità. Vi sono quindi razze di cani in cui la vita di gruppo è alla base del comportamento, come i cani da caccia, ed altre razze in cui è stato selezionato maggiormente il carattere autonomo, come i maremmani, altre ancora per le quali le attività con l'uomo hanno un'importanza vitale, come i border collie oppure i cani da compagnia. Il desiderio di contatto fisico ha quindi valenza diversa in base alle razze e ancor di più in relazione al grado di socializzazione del cane. Non a tutti i cani piace essere toccati, non sempre e soprattutto non da tutti.

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il cane IRRUENZA E IPERATTIVITÀ Per un cane iperattivo tutti gli avvenimenti hanno grande importanza per lui, e lo sollecitano nello stesso modo.
 Se non si agisce in tempo sul comportamento dell’animale, spesso l’iperattività può indurre: • il cane a diventare pericoloso perché non ha autocontrollo: quando gioca dà zampate, morde, salta con forza, ecc.; • l’animale a orinare e defecare in casa, perchè durante le passeggiate l’ambiente circostante (tipo parco o giardini) è talmente pieno di stimoli che si scorda di fare i suoi bisogni fuori e li fa in casa perchè coincide semplicemente con un ambiente meno stimolante; • l’animale dorme poco e non è mai sazio. E' difficile, se non impossibile gestire un animale con un problema di iperattività: è necessario l’aiuto di esperti di comportamento che insegneranno al cane l'autocontrollo. E' molto importante intervenire quando il cane è ancora cucciolo, come farebbe la madre, poiché questi problemi comportamentali sono molto difficili da estinguere nell'età adulta. DISTRUTTIVITÀ E DISPETTI Spesso le persone chiamano dispetti i disastri combinati dal cane quando non riceve le dovute attenzioni dal padrone, oppure ha un problema comportamentale che lo spinge alla distruttività. Innanzitutto bisogna limitare i danni evitando di mettere il cane in grado di distruggere cose e di farsi del male. Un esperto di comportamento canino è in grado di valutare - e quindi dare i giusti consigli - se la distruttività è una “normale “ attività di un cane che si sta annoiando oppure un problema comportamentale come l'ansia da separazione. La “sgridata” (è sufficiente un NO deciso) deve avvenire nel momento stesso del comportamento sgradito, poiché il cane non riesce ad associare le nostre urla a quanto fatto anche pochi minuti prima. L'atteggiamento di “colpa” che molti cani assumono è solo un comportamento di paura per la nostra rabbia. PAURA E DIFFIDENZA La paura e la diffidenza possono far parte del carattere proprio del cane oppure essere legate alle esperienze vissute soprattutto nei primi mesi di vita (socializzazione). Spesso il cane impaurito si rivolge al padrone con lo sguardo o ne cerca il contatto fisico per trarre coraggio e rassicurazione: in questi casi va tranquillizzato con molta naturalezza per non aumentare la sensazione di ansia e paura. AGGRESSIVITÀ L’aggressività può manifestarsi in una o più di queste situazioni:
 • Territoriale:
il cane difende, per un normale istinto di territorialità, più spiccato nelle razze da guardia, il suo territorio, cioè tutto ciò che ritiene essere suo o del suo branco familiare (casa, giardino, cuccia, auto,...). • Da paura:
un cane può, in una situazione senza via di fuga o per una punizione eccessiva, reagire in maniera violenta per autodifesa, ma quando il cane considera pericolosi anche contesti che in realtà non lo sono il problema può essere molto serio.
 • Predatoria: l'aggressività predatoria, normale in natura in contesti di caccia, diventa un importante problema comportamentale se si manifesta nei confronti di bambini, animali non-target (protetti e/o da affezione) o mezzi di

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il cane locomozione. • Da dolore:
si deve porre molta attenzione nelle manualità rivolte a un cane ferito o con dolore per evitare reazioni improvvise. • Intraspecifica: soprattutto nei soggetti non ben socializzati i rapporti tra cani dello stesso sesso possono essere violenti. Le azioni aggressive verso soggetti di sesso diverso o cuccioli sono invece da considerarsi “fuori” dai normali schemi del cane e quindi un problema molto più serio.
 • Protettiva:
si verifica per difendere il proprietario da persone o animali che il cane considera una minaccia. Spesso vengono considerate minacciose azioni quali agitare le braccia, fare movimenti improvvisi, abbracciare, fare giochi violenti.
 • Per il cibo:
è uno degli incidenti più diffusi nell’ambito familiare e può essere rivolta verso persone o altri animali. • Da dominanza:
quando il cane diventa socialmente maturo (2-3 anni di età) può cercare una miglior collocazione nella scala gerarchica familiare, entrando in competizione con gli altri membri del gruppo, uomini o animali che siano. In questi casi, soprattutto se il cane è di grossa taglia, è importante l'aiuto di un esperto di comportamento poiché reazioni non corrette possono far degenerare la situazione.
 • Materna:
l’istinto materno di difesa dei cuccioli può portare la neo mamma ad essere molto aggressiva verso gli estranei e anche verso il proprietario. • Possessiva:
la “minaccia” che qualcuno possa rubare qualcosa che il cane giudica molto importante (la pallina, l'osso, il tappetino) può determinare una reazione aggressiva, soprattutto in razze molto possessive come i molossoidi. Si può prevenire o almeno limitare il problema abituando il cane che allo scambio (es.: "ti do questo gioco in cambio dell'altro"). ANSIA DA SEPARAZIONE L'ansia da separazione è un problema comportamentale piuttosto frequente nei cuccioli o nei cani adulti che non hanno avuto la possibilità di elaborare il distacco dalla figura di riferimento (madre o proprietario). Lasciato solo il cane va letteralmente nel panico ed esprime la sua disperazione abbaiando o distruggendo quello che trova, urinando e defecando per la paura. E' una situazione che va curata e risolta con un esperto, poiché il cane vive una situazione di vero dolore. SPORCARE IN CASA Per un cucciolo, ma anche per un adulto abituato a sporcare all'interno del box, può essere inizialmente difficile imparare a sporcare fuori, ma glielo si può insegnare con un po' di pazienza: • la regolarità delle uscite:
portare fuori il cane al mattino appena si sveglia, dopo i riposini e i pasti; • NON punirlo se ha sporcato, NON mettergli il muso nella pipì; • la gratificazione: quando la fa nel posto giusto è dimostrare al cane molto entusiasmo per quello che ha fatto; • attenzione all'utilizzo dei tappetini igienici perchè il cane potrebbe poi non veder la differenza tra il tappetino e il tappeto persiano; A TAVOLA Si consiglia di non abituare il cane a ricevere cibo da tavola, in quanto se al primo momento sarà un premio atteso con ansia, successivamente lo pretenderà o addirittura se lo verrà a prendere da solo.
Se si vuole dare al cane un boccone dei nostri, meglio servirglielo nella sua ciotola.
 Se questa regola viene insegnata al cane sin dai primi mesi di vita, verrà naturale per lui non chiedere cibo quando siamo a tavola ma aspettare con pazienza il suo pasto. LA CUCCIA Se il cane vive in casa, è necessario allestirgli un posto di privacy dove riposarsi e stare tranquillo. La cuccia deve essere sistemata in un locale adeguato, non in un luogo di passaggio, sia per non essere disturbato sia per evitare che il cane assuma una posizione di controllo su tutti i movimenti di casa. E' importante anche insegnare ai bambini di casa a rispettare i momenti di riposo e di quiete del cane. LA PASSEGGIATA La passeggiata è fondamentale per la salute fisica e psichica e per la socializzazione del nostro amico. Un cane che viene abitualmente portato a passeggio in luoghi molto frequentati sia da umani che dai suoi simili, facendo sempre esperienze positive, sarà capace di interagire con l’ambiente che lo circonda senza che questo gli provochi traumi o paure.

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il cane QUANDO DIRE DI NO! Il No è un’imposizione che permette di gestire e guidare il cane in quasi tutte le situazioni, ma alcune volte questo comando non viene eseguito; il fattore fondamentale è che il padrone sia sempre nelle condizioni di poter impedire realmente al cane di portare a termine la sua azione: se per esempio vuole uscire dal cancello, il padrone deve essere fisicamente davanti alla potenziale via di fuga e ostacolarne l’uscita, accompagnando l’azione con un bel “No”!. E’ importante trovare anche un’alternativa per distogliere l’attenzione dell’animale sull’azione sbagliata che sta commettendo perché il continuo divieto con il “NO” potrebbe sensibilmente abbassare l’entusiasmo del piccolo amico.

Educare un cane? CHE COSA SIGNIFICA EDUCARE UN CANE? Per educazione s’intende guidare cane e proprietario a una corretta relazione fondata sulla comunicazione e comprensione. Queste sono le basi fondamentali per una sana ottima e solida convivenza! Partendo proprio da questo avrai la possibilità di imparare i fondamentali che ti serviranno a gestire e correggere il tuo cane nella vita quotidiana. Con queste importanti basi riuscirai ad avere un cane educato che ascolta con piacere e con estrema facilità sarà capace di eseguire tutte le tue richieste, anche le più complicate e non esclusivamente i semplici comandi come il "seduto", il "vieni" o il "non tirare al guinzaglio". PERCHÉ DOVREI SAPER RICONOSCERE, GESTIRE E CORREGGERE IL COMPORTAMENTO DEL MIO FIDO? Quante volte ci sentiamo dire “il mio cane tira perché tira”. Sicuramente perché non comprende cosa gli stai chiedendo e perché non c’è una vera ed equilibrata relazione uomo-cane; entrambi molto spesso non si comprendono: il cane non capisce cosa gli stiamo chiedendo e il proprietario non sa come gestire questo comportamento. NON RISPONDE ALLE MIE RICHIESTE, SEMBRA CHE PARLIAMO DUE LINGUE DIVERSE E’ proprio questo il punto: siete due esseri diversi che comunicano in modo differente e che devono imparare a capirsi. Non esistono cani poco intelligenti ma solo cani che non riescono a comprendere cosa gli stiamo chiedendo. Quando hai deciso di adottare un cane devi aver messo in preventivo che questo non è un oggetto che usi a tuo piacimento e poi lo puoi riporre nell’armadio. Il cane ha delle emozioni e delle esigenze, come hai tu, che devi imparare a rispettare. Più avrai un cane correttamente educato e più ti sarà semplice la sua gestione e convivenza e la vostra relazione diventerà molto più divertente, emozionante e coinvolgente. PER QUANTO TEMPO DEVO FREQUENTARE UN CENTRO O ISTRUTTORE CINOFILO? Bastano pochissime ore per mettere delle basi importanti, fondamentali e definitive che ti permetteranno di risolvere molti dei tuoi problemi.

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il gatto Acquisto

Anagrafe Nazionale Felina L'identificazione del proprio animale è un gesto di responsabilizzazione del proprietario/detentore che, attraverso l'attribuzione di un codice (microchip) e la contestuale registrazione nell'Anagrafe Nazionale Felina, contribuisce alla tutela del proprio animale. Il proprietario/detentore può rivolgersi ad uno del medici veterinari aderenti all'Anagrafe Nazionale Felina individuando, nell'elenco pubblicato sul sito http://www.anagrafenazionalefelina.it, il medico veterinario territorialmente più vicino.

Il gatto può essere acquistato da un allevatore, presso un negozio specializzato o da privati cittadini. Qualora dovessero insorgere delle controversie con il venditore, si dovrà fare riferimento alle norme del codice civile che disciplinano i contratti di compravendita delle cose mobili. Si ricorda che l’acquisto di animali da compagnia non è sempre esente da rischi: può accadere di acquistare animali apparentemente sani che nel giro di pochissimo tempo si ammalano gravemente fino ad arrivare al decesso.

Prima dell'acquisto si consiglia: • di documentarsi preventivamente sulla serietà dell’allevamento dove si intende effettuare l’acquisto e di verificare di persona le condizioni di detenzione degli animali; • di evitare l’acquisto di gatti tramite siti web (nel caso non sia possibile fare una verifica di persona sulle condizioni dell'animale prima dell'acquisto), presso venditori ambulanti improvvisati, in mercatini, fiere e mostre itineranti, che spesso propongono animali importati dall’estero a basso costo, di stato sanitario ignoto e non sempre perfetto; • di chiedere informazioni preventive ad un veterinario; • di verificare lo stato di vaccinazione del gatto che deve essere documentato sul libretto sanitario e non deve avvenire prima del 50° giorno di vita; • di non acquistare gatti di età inferiore ai 60 giorni. Ad acquisto avvenuto si consiglia di sottoporre immediatamente l’animale ad un controllo veterinario e ad un esame delle feci per verificare il suo stato di salute, l’esenzione da difetti di qualunque natura e per concordare il programma vaccinale. Non è prevista l’iscrizione ad una pubblica anagrafe, né l’obbligo

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il gatto di identificare il gatto tramite microchip o tatuaggio. L’identificazione del gatto tramite microchip o tatuaggio è indispensabile solamente qualora si intenda portare con sé il gatto all'estero.

Ambulatorio Veterinario

Vaccinazioni Le vaccinazioni non sono obbligatorie ma vivamente consigliate per la gravità delle malattie infettive più comuni e pericolose che possono colpire il gatto e per avere la sicurezza sullo stato di salute di un animale che convive abitualmente con la famiglia. Se si tratta di un cucciolo, saranno necessari diversi richiami vaccinali per le singole malattie infettive allo scopo di produrre un tasso di anticorpi sufficientemente elevato da potersi considerare “immune” alle stesse. Per un gatto adulto che vive in un appartamento in città, sarà sufficiente un richiamo vaccinale annuo che comprende la protezione contro le malattie respiratorie feline (herpes virus, calicivirus), clamidia, parvovirosi e virus della leucemia felina (FELV). LEUCEMIA VIRALE FELINA (FeLV) Il virus della Leucemia Felina (FeLV) è causa di una delle malattie infettive più importanti del gatto, ed è considerato una delle principali cause di morte nel gatto domestico, in particolare dove esistano condizioni di convivenza di più soggetti. La via di contagio più comune è rappresentata dal contatto con i liquidi organici infetti, soprattutto la saliva e più raramente ferite da morso. Il contagio può avvenire anche attraverso il latte materno. Questa infezione virale è associata allo sviluppo di una grande varietà di disturbi che non risparmiano quasi nessun organo o apparato in conseguenza degli effetti immunosoppressivi del virus, che indebolisce le difese dell’animale e lo predispone ad altre infezioni (stomatiti, micosi, polmoniti, ascessi, cecità, ecc.). A seconda degli organi colpiti il gatto manifesterà un’ampia gamma di sintomi clinici, correlati generalmente ad uno scadimento delle condizioni generali. Non esiste una cura specifica per arginare i gravi effetti del virus sull’organismo che dia risultati garantiti; esiste però un vaccino con richiamo annuale che pare conferire una buona protezione. VIRUS DELL’IMMUNODEFICIENZA FELINA (FIV) Il virus della FIV è responsabile di una sindrome da immunodeficienza acquisita, cioè una malattia caratterizzata dal deterioramento delle difese immunitarie, Questo virus raramente induce direttamente una malattia, ma predispone il gatto a subire le più svariate infezioni. I segni clinici sono estremamente variabili (febbre persistente, diarrea, anoressia, alterazioni neurologiche, patologie oculari, stomatiti, gengiviti, ecc.) e dipendono dal tipo di infezione subita. Per la trasmissione dell’infezione da FIV è necessario, come per la FeLV, uno stretto contatto con un soggetto infetto in fase di eliminazione attiva del virus. La trasmissione del virus avviene principalmente attraverso le ferite da morso è l’infezione quindi più frequente nei gatti maschi che vivono all’aperto o che hanno la possibilità di uscire di casa. Altre vie di trasmissione sono molto meno importanti (leccamento, uso in comune di lettiere e ciotole, allattamento, transplacentare) In linea generale i gatti che vengono infettati da cuccioli progrediscono verso lo stadio terminale più velocemente di quelli in età adulta. Inoltre anche il tipo di vita che conduce l’animale e la possibilità che venga esposto ad

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il gatto altri agenti infettivi riveste una certa importanza. Anche se un certo numero di gatti muoiono in conseguenza di malattie correlate alla presenza dell’infezione da FIV, è possibile che alcuni soggetti possano godere di un periodo più o meno lungo di buona salute. Sono a tutt’oggi in corso studi per cercare una terapia che possa garantire risultati soddisfacenti; un approccio promettente per molte patologie virali compresa la FIV pare possa essere l’uso degli interferoni, cioè di sostanze immunomodulatori. Il virus responsabile della FIV nel gatto, nonostante presenti analogie con quello umano responsabile dell’AIDS, non presenta alcun rischio per l’uomo. FILARIOSI La filariosi cardiopolmonare è una grave malattia parassitaria trasmessa dalla puntura di una zanzara presente su gran parte del territorio italiano. Anche in questo caso il veterinario di fiducia potrà valutare il rischio e le procedure di profilassi da effettuare sul gatto, soprattutto quando lo si porta in zone dove sono presenti questi insetti. INFESTAZIONI DA PULCI E ZECCHE I gatti possono essere parassitati dalle pulci tutto l’anno, soprattutto se possono accedere all’ambiente esterno o venire a contatto con altri animali: è quindi consigliabile utilizzare sempre prodotti specifici, efficaci anche contro le zecche nel caso di gatti che stanno fuori spesso. VERMINOSI Con cadenza semestrale è opportuno verificare con un semplice esame delle feci, l’eventuale presenza di parassiti intestinali. E‘ importante eseguire questo esame prima della vaccinazione annuale per evitare che la presenza di vermi nell’intestino del gatto attenui l’efficacia del vaccino. TOXOPLASMOSI La toxoplasmosi è una malattia parassitaria che, se presente nel gatto, può creare seri problemi alle donne in gravidanza (fino ad arrivare all’aborto e malformazioni fetali), anche se il rischio maggiore è legato al consumo di verdure mal lavate o carni poco cotte. La prevenzione è basata semplicemente nell’osservare le normali norme igieniche, cioè lavarsi le mani prima di mangiare, far pulire la cassetta quotidianamente da un’altra persona o utilizzando i guanti e l’apposita paletta.

Igiene del Gatto Generalmente il gatto sa perfettamente come fare per restare pulito, ma è comunque necessario controllarlo spesso, in particolare il mantello, gli occhi e le orecchie che sono le parti più facilmente esposte alle impurità. Per quanto riguarda occhi e orecchie, con cotone e acqua tiepida si può ottenere una pulizia perfetta. IL BAGNO Il gatto non ama molto l’acqua, se non strettamente necessario è meglio evitare di fargli il bagno. Nel caso, è necessario accarezzarlo e parlargli per tutto il tempo per tranquillizzarlo. Utilizzare acqua tiepida e insaponare il pelo con shampoo apposito per animali, evitando accuratamente la testa. Risciacquare e asciugare con cura. IL MANTELLO E’ importante spazzolare il gatto per rimuovere la polvere, il pelo morto e soprattutto districare il pelo. I gatti a pelo lungo richiedono un'attenzione quasi maniacale alla cura del mantello e bisogna sin da cuccioli abituarli alla spazzolatura della pancia e di tutte le "zone critiche". Quando il il gatto è in muta (cambio del pelo) va spazzolato anche due volte al giorno, per evitare una pericolosa ingestione di pelo quando si lecca (boli di pelo). CAVO ORALE Le cure dentarie sono indispensabili per preservare i denti e la buona salute del gatto, pertanto si consigliano visite periodiche dal veterinario per controllare in particolare il tartaro che provoca infiammazioni delle gengive, l’alito cattivo e può persino portare alla caduta dei denti. GLI OCCHI Controllare periodicamente che gli occhi non presentino secrezioni anomale, o che la terza palpebra non appaia evidente e infiammata. L’occhio deve essere lucente ma non bagnato. IL NASO Il naso non deve presentare secrezioni. Fare attenzione se il gatto, inoltre, starnutisce troppo frequentemente o respira in modo affannoso.

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il gatto LE ORECCHIE Le orecchie devono essere pulite. Si può usare del cotone asciutto. Evitare di introdurre nel condotto uditivo i cotton fioc perché potrebbero spingere i resti in profondità e possono svilupparsi dei parassiti. Lo scrollare frequente della testa indica prurito o fastidio alle orecchie; le cause possibili sono: otite o presenza di corpi estranei al loro interno. In caso di secrezioni eccessiva di pus, o se l’animale si gratta eccessivamente le orecchie, rivolgersi al veterinario. LE UNGHIE Normalmente non si tagliano le unghie ai gatti, solo in caso di soggetti anziani con consumo irregolare si può facendo molta attenzione: tagliare solo la punta, nella parte trasparente non vascolarizzata ed innervata. LA LETTIERA La vaschetta con la lettiera va messa in un posto tranquillo e riservato, dove il gatto non si senta osservato. Nessun gatto mangia vicino a dove sporca: questa è una regola fondamentale. In commercio ci sono letteriere di vario tipo, si consiglia la sabbia in quanto il gatto ha la necessità di evacuare su un substrato adatto (pulito, morbido e “scavabile”), scava una piccola buca, si acquatta, depone i propri escrementi e li ricopre con gli arti anteriori. Evitare le lettiere profumate che possono risultare nauseanti al fine olfatto del micio. Per il gatto è molto importante l’igiene della lettiera: ogni settimana va cambiata, ma urina e feci vanno però tolte giornalmente (almeno due volte al giorno). Va lavata di frequente e solo con acqua (non usare detersivi o saponi). Se il micio sporca fuori dalla lettiera:
 • problemi comportamentali; • problemi fisiologici dell’apparato urinario (in particolare cistiti), gastroenterici, diarrea o dissenteria, incontinenza urinaria o fecale; • posizionamento della cassettina nel posto sbagliato: in posti poco intimi o vicino al suo cibo; • se la cassettina non è pulita, il gatto può sentirsi autorizzato a sporcare altrove;
 • tipo di sabbia usato: non tutti vanno bene e anche i gusti del gatto sono da tenere in considerazione. • Il gatto non sta eliminando ma deponendo marcature urinarie: è riconoscibile dal fatto che inizia ad emettere piccole quantità di urina (spruzzi) su superfici verticali mantenendosi in piedi sui quattro arti, con coda tesa e vibrante verso l’alto. In questo caso il gatto non sta adempiendo al bisogno di urinare ma al bisogno di comunicare. Lo dimostra il fatto che, in tal caso, non ha assolutamente necessità di nascondere le proprie deiezioni, ma al contrario renderle ben visibili per lasciare un messaggio. Per ovviare a questo problema il gatto andrebbe sterilizzato il prima possibile (entro 10 giorni dall’inizio delle marcature), quando il comportamento è ancora su base strettamente sessuale e non legato ad un apprendimento. • Errato apprendimento: il comportamento di eliminazione corretto e completo viene appreso dal gattino a partire da un mese di età. Per poterlo apprendere serve un “modello” (per es. la mamma gatta) e un substrato adeguato. • Eliminazioni emozionali: talvolta il gatto può subire degli stress violenti ed improvvisi che determinano delle reazioni emotive altrettanto intense, la

L'età Il veterinario è l’unica persona in grado di dare una risposta esauriente sull’età effettiva del gatto osservando la dentatura dell’animale, ma talvolta anch’egli si trova in difficoltà: i mici, soprattutto se in ottimo stato di salute, riescono a nascondere molto bene la loro età! Un gatto domestico vive in media 15 anni, ma non sono rari i casi di gatti molto più longevi. Il gatto cresce molto velocemente: a 1 mese di vita del gatto corrispondono i 5-6 mesi di vita di un neonato; ai 3 mesi, i 2-3 anni di un bimbo; a 1 anno, i 18 anni di un ragazzo maggiorenne. Attorno ai 3 anni, nel pieno della sua maturità, il gatto sarà sulla trentina. Dai 5 agli 8 anni entrerà negli “anta”. Verso i 9-10 anni, il micio farà il suo ingresso nella terza età (55-60 anni umani). L’età relativa rallenta per animali oltre i 10 anni: a 15 anni il gatto avrà l’età di un uomo di 75, e attorno ai 18 anni potrà essere paragonato a un anziano ottantenne. Ma ci sono gatti molto longevi che possono arrivare a vivere anche oltre i 20 anni! L’aspettativa di vita di un gatto è legata a molti fattori come la razza, l’alimentazione, il clima, l’ambiente in cui vive.

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il gatto perdita di urine e feci può essere espressione di questo stato emozionale. In questi casi è possibile trovare in casa feci (perlopiù diarroiche) e urine eliminate in luoghi diversi dalla cassettina e spesso deposte a “sentiero”, questo testimonia che il rilascio è avvenuto mentre il gatto fuggiva da ciò che lo stava spaventando. Anche in questo caso sarà opportuno comprendere la causa di tale spavento e valutare eventuali esiti dello stress vissuto dall’animale.

Benessere del gatto CUCCIA La cuccia va collocata in un posto tranquillo, tutto suo, magari qualcosa di chiuso dove possa riposare (anche se lui ama stare su qualsiasi cuscino, sedia o divano). Le ceste in vimini vanno sempre foderate, per evitare che il gatto si faccia le unghie e che resti quindi ferito con una scheggia. TIRAGRAFFI Il tiragraffi è un preziosissimo aiuto per evitare che il gatto rovini il mobilio di casa. I gatti amano "farsi le unghie" perchè fa parte del loro naturale comportamento poiché riescono a rimuovere gli strati superficiali e vecchi degli artigli con il conseguente sviluppo di quelli nuovi e inoltre esercitano i muscoli delle zampe e quelli adiacenti alla colonna vertebrale.
 CIOTOLE Una per il cibo umido, una per il secco, una per l’acqua. GIOCO Il gioco svolge essenzialmente il ruolo di perfezionamento della primordiale attività di caccia del micio. I giochi devono permettergli di svolgere questa attività e devono possedere le caratteristiche delle prede. È possibile utilizzare palline di carta appese con lunghi fili alle maniglie delle porte o alle spalliere delle sedie; scatole di cartone con più fori che nascondono all’interno del cibo; topolini finti; tunnels in stoffa o piccole casette. ERBA GATTA E’ un ottimo espediente naturale per la rimozione dei boli di pelo che il gatto ingerisce leccandosi frequentemente la cute per lavarsi e che non riesce a digerire. SOSTANZE TOSSICHE I medicinali non custoditi, soprattutto quelli in forma di compresse, sono pericolosi per i gatti. La curiosità può spingere l'animale a ingerirli con conseguenze che vanno da un semplice malessere a una intossicazione, che può avere esiti letali. La candeggina ha un odore che attrae moltissimo i gatti e la sua ingestione può causare danni molti seri quindi è opportuno non lasciarla mai a portata del gatto.

Gatto e vacanze Il gatto domestico è un animale molto legato al proprio ambiente (abitazione e proprietari) e qualsiasi cambiamento della propria quotidianità e delle sue abitudini rappresenta una situazione di stress. Durante il viaggio si sente “spaesato" e per nulla rilassato. Se non è abituato fin da piccolo, generalmente detesta gli spostamenti, sia in macchina sia con altri mezzi di trasporto. Questa situazione di stress genera due tipi di comportamento: • il gatto rimane immobile, in una situazione di profondo disagio, silenzioso ed attento ad ogni cambiamento di ambiente; • il gatto preso dallo sconforto miagola continuamente per richiamare l'attenzione del proprietario e cerca di dimostrare il proprio disagio muovendosi molto. Per questi motivi è opportuno fare viaggiare il gatto in un trasportino, fare frequenti soste per dargli da bere ma senza mai farlo uscire dalla cuccia, perchè preso dal panico potrebbe scappare. Alcuni gatti soffrono il "mal d'auto", si consiglia di tenerli a digiuno per il viaggio e di muoversi sempre nelle ore meno calde e, possibilmente, senza aria condizionata che potrebbe provocare infiammazioni alle vie respiratorie. Attenzione, quindi, ai colpi di calore, alla disidratazione, all'eccessivo nervosismo.

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il gatto Per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie, come per il cane, è necessario effettuare la vaccinazione antirabbica almeno un mese prima della partenza per l'estero ed effettuare la profilassi contro la filariosi cardiopolmonare se ci si reca in zone infestate da zanzare. Se il gatto sembra svogliato o inappetente, o se comincia ad urinare dove non dovrebbe, è necessario consultare il veterinario. Se non è possible portare con sé il gatto in vacanza e/o affidarlo ad una persona di fiducia, si può provvedere alla sua sistemazione in una pensione; in tal caso si suggerisce: • di effettuare un sopralluogo preventivo presso la struttura per verificare che disponga di spazi all’aperto e al chiuso di dimensioni adeguate alle esigenze dell’animale; • di accertarsi che il gestore della pensione garantisca l’assistenza veterinaria in caso di bisogno; • di abituare gradualmente l’animale al posto; • di informare in modo esaustivo il gestore della pensione sul tipo di alimentazione a cui è abituato il gatto; • di trattare il micio con un antiparassitario e di controllare che la copertura vaccinale contro le più comuni malattie feline sia ancora efficace.

I sensi Come ogni felino che si rispetti, il gatto si caratterizza per l’acume dei suoi sensi, che sono molto raffinati e sensibili. L'OLFATTO Il gatto ha un senso dell’olfatto sviluppatissimo che utilizza non solo per sentire l’odore delle cibo (già pronto nella ciotola o preda da cacciare), ma anche per percepire i segnali olfattivi di marcatura del territorio, stati ormonali delle femmine in calore. Strusciando con il muso contro le gambe delle persone o gli oggetti marca con il proprio odore quello che considera “suo”. IL TATTO Il senso del tatto è molto sviluppato, e il gatto lo usa sia per conoscere gli oggetti che per orientarsi al buio. Gli organi in cui risiede sono principalmente due: le zampe, fornite di morbidi cuscinetti che devono toccare l’oggetto per poterlo conoscere e i baffi (vibrisse) che si trovano sul muso e sulle sopracciglia e che raccolgono informazioni su persone, oggetti, altri animali prima che sfiorino il suo corpo. LA VISTA La vista del gatto è eccezionale! I suoi occhi possiedono molte più cellule fotosensibili rispetto all’occhio umano, e questo fa sì che riescano ad adattarsi meglio all’oscurità, sfruttando anche i riflessi di luce più deboli. Attraverso una vista così sviluppata, il gatto riesce a valutare all’istante distanza e grandezza dell’oggetto che gli interessa, e gli eventuali ostacoli per raggiungerlo. L'UDITO Indispensabile per la caccia, tanto quanto la vista, è l’udito. Nel gatto è raffinatissimo, ed è più potente di quello dell’uomo e del cane. È, infatti, in grado di percepire non solo suoni molto deboli, ma persino gli ultrasuoni, cosa che l’uomo non è in grado di fare. La sua ipersensibilità uditiva fa sì che il micio mal sopporti rumori di ogni tipo, molto forti e prolungati. IL SESTO SENSO DEI GATTI Infine non si può non parlare del sesto senso tipico dei felini. I gatti, infatti, hanno la straordinaria capacità di ritrovare la strada di casa nelle circostanze più diverse, riuscendo a percorrere anche parecchi chilometri attraverso luoghi sconosciuti mettendo in funzione la loro memoria associativa: cercano un suono noto, odori conosciuti, strade già percorse e così via.

Abitudini e comportamenti Un gatto non è un cane. Non è un animale da branco, non è predisposto per sua natura a "seguire" il proprio capobranco perchè si è evoluto come un perfetto cacciatore solitario e quindi è abituato da milioni di anni a badare a se stesso. Inoltre è un animale abitudinario: ogni variante alla routine quotidiana è un segnale che c'è qualcosa che non va. E' un animale sensibile, fare dunque attenzione al fatto che il suo atteggiamento non sia turbato dalla presenza di estranei in casa o da

Il gatto

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il gatto una una improvvisa mancanza di attenzioni nei suoi riguardi. Attenzione a questi segnali: si muove molto meno e malvolentieri, dorme molto più del solito, fa le fusa senza apparente motivo e si lamenta, cammina tenendo la coda tra le gambe , tende a fuggire e spaventarsi facilmente, si sente insicuro e soffia agli estranei, miagola in modo strano, non sta volentieri in braccio, a differenza di sempre , mangia poco o addirittura digiuna. OBBEDIENZA Il metodo con cui i gatti imparano a capire le parole del padrone è sostanzialmente lo stesso di cui si serve il cane: entrambi, infatti, tendono a ubbidire al comando in funzione della ricompensa che avranno. Mentre il cane con il tempo ubbidisce perché riconosce nel padrone un "leader", il gatto continuerà invece sempre a fare ciò che gli viene chiesto solo perché gli interessa farlo: perché, ad esempio, riceverà un bocconcino o qualcosa di particolarmente gradito e non perché è il suo padrone a ordinargli un certo tipo di comportamento. Così per il primo è importante imparare e ubbidire al padrone, per il secondo, invece, contano di più il cibo e il suo territorio. Il gatto può essere addestrato a compiere determinati esercizi ma, a differenza del cane, accetterà di buon grado certe imposizioni soltanto se ne avrà voglia. Un gatto non lo si può "costringere", ma lo si può "convincere"! PUNIZIONE Come per il cane, la "punizione" deve essere inflitta contemporaneamente all'azione sbagliata. Se ciò avviene subito dopo il gatto non la comprenderà e non la associerà al suo comportamento sbagliato e indurrà semplicemente l’animale a temere il suo padrone. La punizione aggressiva e violenta non è mai efficace, meglio utilizzare "punizioni blande", come di seguito indicato: • Spruzzarlo con un po' d'acqua (che i gatti non amano!) o dargli un lieve colpetto sulla testa. • Pronunciare un forte e deciso "no", battere le mani oppure far cadere a terra qualcosa che faccia rumore senza che il gatto si accorga che l’azione deriva dal padrone. In entrambi i casi il micio assocerà questa "sgradevole esperienza" al suo comportamento e nella sua mente si dirà, per esempio: "Se salgo sul tavolo, mi arriva uno spruzzo: meglio che non lo faccio". Ci vorrà molta pazienza e queste "lezioni di disciplina" saranno da ripetere più volte, finché non verrà ottenuto qualche risultato. AGGRESSIVITÀ Ci sono alcune forme di aggressione da parte di gatti che possono essere abbastanza serie e di solito richiedono un aiuto professionale per essere risolte, infatti alcuni tipi di malattia, patologie o condizioni possono generare stati di aggressività. Escludere possibili cause mediche prima di arrivare alla conclusione che il problema sia di tipo comportamentale. COMPORTAMENTO AGGRESSIVO CON GLI UOMINI L’aggressività nei confronti dell’uomo (abbastanza rara se si lascia in pace il gatto) può essere dovuta a diversi motivi: • I gatti hanno paura, vorrebbero evitare il contatto ma non hanno più vie di fuga. Non si dovrebbe mai cercare di gestire senza le opportune cautele un gatto aggressivo o pauroso. I gatti mostrano con determinate posture la loro paura e lo stato difensivo e l’intenzione di attaccare se toccati. Per esempio, l’appiattimento sul terreno, le orecchie all’indietro, la coda sotto il corpo e anche una leggera rotazione sul lato sono posture che evidenziano questo stato emotivo. • Stanno dirigendo verso il proprietario un'aggressione stimolata da qualcosa d'altro (come ad esempio un gatto estraneo in giardino). • Stanno giocando non controllando l’intensità del morso o del graffio. • Non vogliono più essere accarezzati. Non a tutti i gatti piace essere accarezzati, non sempre e non da tutti: nel momento in cui si nota la coda che batte nervosamente e le orecchie che iniziano ad abbassarsi si deve smettere immediatamente. • Considerano alcune persone come degli intrusi nel loro territorio (soprattutto gatte con i piccoli). "VIETATO ENTRARE" Per un gatto le nostre case sono il suo territorio, quindi pensa, giustamente, di poter andare ovunque. Se si vuole educare il cucciolo a non entrare in una stanza, c'è un modo molto semplice: chiudere la porta. Se lui ha imparato ad aprirla, chiudeterla a chiave. Esistono comunque degli utilissimi sensori, di calore o di movimento. Si possono attivare per educarlo a non entrare in alcuni ambienti: quando il gatto attraversa la soglia che non deve oltrepassare, emettono un suono per lui molto fastidioso. Per non sentire più quel suono, il micio eviterà accuratamente di entrare nel luogo proibito.

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il cavallo Prima dell'acquisto... ACQUISTO PER EQUITAZIONE L'equitazione, anche se non a livello agonistico, è uno sport che richiede tecnica, conoscenza, e soprattutto umiltà e disponibilità ad imparare sempre. Prima di avventurarsi nell'acquisto di un cavallo è opportuno rivolgersi ad istruttori qualificati e prendere lezioni, per avere almeno una base tecnica e confidenza con l'animale, le sue necessità, la sua cura. IL CAVALLO GIUSTO La persona inesperta spesso si lascia condizionare dall'aspetto fisico di un cavallo, dalla maestosità, dalla brillantezza caratteriale. E’ opportuno non fermarsi alla prima impressione: meglio un cavallo che colpisce meno al primo impatto, ma che risulta docile e ben addestrato, ed adeguato alle nostre esigenze. Vale il detto: "a cavaliere inesperto, cavallo esperto; e viceversa". Se si è inesperti meglio orientarsi su un cavallo adulto, maturo, con un buon addestramento. I puledri, di solito acquistati per i bambini, andrebbero addestrati prima da un professionista, per il bene del cavallo e del futuro cavaliere. Gli stalloni, salvo rare eccezioni, andrebbero acquistati solo da cavalieri esperti, che sappiano gestirli anche in situazioni impreviste ed abbiano le competenze necessarie per non mettere in pericolo se stessi e gli altri. Il cavallo va valutato, in base alla sua adeguatezza e addestramento per il lavoro che dovrà svolgere. Inutile acquistare un cavallo che non ha mai fatto passeggiate, per andare in campagna. L'animale non deve presentare problemi di salute che lo rendano inadatto al lavoro. È consigliabile un controllo da parte di un veterinario, prima dell'acquisto, piuttosto che avere brutte sorprese dopo. IL CAVALLO DI CAMPAGNA Un buon cavallo da campagna deve essere innanzitutto un cavallo sano, dagli arti forti, senza problemi fisici, equilibrato ed addestrato con cura per affrontare le situazioni più svariate, fisicamente e psicologicamente impegnative. Va mantenuto in esercizio, alimentato nella maniera corretta e rispettato nelle sue esigenze di svago, movimento, compagnia di altri cavalli. Molti, erroneamente, credono che qualsiasi cavallo, magari ritirato dalle discipline sportive o con qualche problema di salute, possa andare bene per la campagna. E' un errore comune, fonte di grandi delusioni e problemi per il cavaliere e per il cavallo. IL CAVALLO A CASA PROPRIA La gestione di un cavallo in proprio, non scuderizzato presso scuderie e strutture organizzate, è un impegno importante e va affrontato con consapevolezza. I cavalli hanno bisogno di molte cure e attenzioni giornaliere: devono avere foraggio sufficiente, acqua sempre fresca, strutture tenute in ordine per evitare incidenti, molto spazio e non dovrebbero stare da soli perchè sono animali da branco, abituati alla socializzazione tra simili e con l'uomo. Il proprietario deve

CENTRO EQUESTRE

Il Violino • Corsi per principianti • Rilascio di patenti • 25 box • Immerso nel verde del parco del Po e del Morbasco

Cascina Bugatti a soli 3 km da Cremona

Gerre Dè Caprioli

338 381 3097

Il Cavallo

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il cavallo avere le competenze sufficienti per capire se un cavallo sta male e sapere come affrontare l'emergenza e come curarlo in caso di bisogno.

La scelta della scuderia Scegliere la giusta scuderia è la base da cui dipenderà con tutta probabilità un cavallo felice ed in salute. Chi sceglie la soluzione del ricovero presso una struttura organizzata deve tenere in considerazione le proprie esigenze in relazione all’attività sportiva prevalente del circolo: esistono, infatti, i centri in cui si pratica il turismo equestre e quelli in cui l’attività prevalente è l’agonismo. SOLITAMENTE I SERVIZI OFFERTI SONO: • Assegnazione di un box con i giusti requisiti. • Somministrazione di foraggi di qualità. • Strutture presenti nel centro per l’esercizio dell’attività equestre. • Pulizia quotidiana del cavallo. • Operazioni di insellaggio e dissellaggio. È inoltre possibile scegliere anche la formula della pensione all’inglese che permetterà di conoscere meglio il proprio cavallo, perché non prevede le operazioni di pulizia del cavallo e di sellatura. Ciò che la pensione all’inglese offre è dunque semplicemente il pasto e la pulizia del box.

SCUDERIA MONTIRONE Associazione Sportiva Dilettantistica

Attività svolte: • Corsi pony per bambini a partire dai 4 anni • Corsi di equitazione bambini (da 8 anni) e adulti • Preparazione agonistica • Grest estivi • Pensione cavalli e pony cell. 347 5527495 - 340 6250668 scuderiamontirone@gmail.com

CASCINA MONTIRONE GENIVOLTA (CR)

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Il cavallo


il cavallo Cura del cavallo SELLERIA E ATTREZZATURE L'oggetto più importante è senza dubbio la sella, che dovrà ovviamente essere comoda, sia per il cavallo che per il cavaliere, in quanto da questa caratteristica dipenderà il piacere di praticare l’equitazione. La sella va acquistata su misura per il cavallo, nonché per il tipo di attività che si dovrà svolgere; è munita del sottosella, indispensabile per preservare il cuoio della sella stessa e, soprattutto, la pelle del cavallo. Per il sottosella sono più adatti materiali naturali quali agnello, cotone e cuoio, per evitare irritazioni o reazioni allergiche. Testiera, martingala, paranocche, redini, sottosella, sella, e altri finimenti, sono prevalentemente fabbricati in cuoio e compongono la bardatura complessiva del cavallo; se ben puliti e curati durano a lungo. Per preservarli però dall’usura, tutti gli attrezzi in cuoio necessitano di una cura particolare, sono quindi molto importanti i prodotti per la pulizia e la cura del cuoio, quali il sapone alla glicerina ed il grasso per ungere la sella e gli altri finimenti. ATTREZZI E ARTICOLI PER LA PULIZIA E LA CURA Gli attrezzi destinati alla pulizia quotidiana del cavallo, non dovranno essere utilizzati per più cavalli. Nettapiedi, stracci, secchi, spugne e spazzole fabbricate in saggina, costituiscono gli attrezzi indispensabili. Fra gli articoli dedicati alla cura del cavallo ci sono anche le coperte (almeno cinque), di taglio ampio, sempre pulite e in cotone e spugna di cotone. Indispensabile è la cassetta dei medicinali di primo soccorso, che divrà contenere quelli utili a fermare perdite di sangue superficiali o per la disinfezione di lacerazioni accidentali: disinfettanti e rimedi per punture, tagli, abrasioni; siringhe, argilla per curare gli arti; diverse fasce di cotone, bende e garze; eventuali medicinali prescritti dal veterinario; termometro digitale, vaselina, misurini, forbici, rasoio, pinzette per acciuffare le zecche e una lente d’ingrandimento. FERRATURA Il ferro da cavallo è utile per proteggere lo zoccolo da qualsiasi usura, aumentandone l’aderenza al terreno. Non esiste al momento soluzione migliore di quella rappresentata dai ferri. Bisogna tenere in conto, essenzialmente, la natura dello zoccolo, il quale per sua stessa costituzione potrebbe non sopportare sforzi intensi e quotidiani, nonché lo specifico impiego cui l’animale è destinato. In commercio ci sono anche ferri sintetici, più economici rispetto ai tradizionali, però non sono adatti per eventuali usi ortopedici. In caso di nevicata abbondante, per evitare l’appiccicarsi della neve sotto i ferri, si può utilizzare la cosiddetta hoofgrip, costituita da uno strato di gomma. ALTERNATIVA AI FERRI L’alternativa ai ferri è costituita dalla scarpette sintetiche di gomma, da legare oppure incollare allo zoccolo. La controindicazione principale è data da un maggiore appesantimento nella

La sicurezza La sicurezza non è un elemento da sottovalutare quando si ha a che fare con un cavallo perchè oltre ad essere un animale di centinaia di chili e con una forza esplosiva, il cavallo è anche neofobico, timoroso per natura, e la sua normale reazione ad un sospetto pericolo è la fuga. Le reazioni scomposte che potrebbe avere dinnanzi ad un imprevisto, possono essere molto perisolose. La soluzione è un buon addestramento: bisogna essere pazienti e dedicare il tempo necessario ad insegnare al cavallo a stare fermo in determinate situazioni. Bisognerà fargli conoscere una moltitudine di rumori che potrebbero spaventarlo, in modo che, imparando che non sono un pericolo, non ne abbia più paura. Solo dopo un buon addestramento si potrà uscire dai confini protetti della scuderia in tutta sicurezza.

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il cavallo Acqua e Cibo Il cavallo ha bisogno di razioni di cibo numerose e non abbondanti e deve potersi nutrire lungo tutto l’arco della giornata. La sua razione giornaliera d’acqua è invece di circa 5-15 litri ogni 100 kg di peso, ma il suo fabbisogno reale va determinato in relazione ad altri fattori come il tipo di lavoro svolto e la temperatura dell’aria. L'acqua fresca deve essere sempre a disposizione del cavallo, la cattiva idratazione può infatti provocare diversi problemi, anche gravi.

Pulizia e strigliatura La pulizia quotidiana è importante non solo per fini estetici ma soprattutto per imparare a conoscere le parti del corpo del cavallo, in quanto solo con una perfetta panoramica del fisico del proprio animale, si può comprendere più facilmente eventuali malesseri. Molto importante è evitare di lavare e profumare eccessivamente il cavallo rimuovendo il suo odore naturale, perchè secrezioni cutanee, urina, feci e altri segnali chimici, sono normali mezzi con cui il cavallo trasmette informazioni.

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mobilità del cavallo. CAVALLI SENZA FERRATURA Se non si vogliono usare i ferri e si preferisce uno zoccolo scalzo, occorre che questo, all’incirca ogni 3-5 settimane, venga pareggiato data la consunzione. Nei primi tempi senza ferri, bisogna montare l’animale con cautela. In ogni caso, condizioni imprescindibili per tenere un cavallo senza ferri sono: la presenza di uno zoccolo saldo, un ambiente poco asfaltato e ghiaioso, un regolare appiombo. È consigliabile mantenere ben puliti gli zoccoli del cavallo in quanto potrebbero assorbire terriccio, letame, sabbia. Pulirli con cura, sciacquare e spazzolare, con perizia, le unghie. Esistono in commercio anche prodotti apposta come per esempio i balsami. FASCIATURE È consigliabile proteggere alcune zone molto sensibili alle lesioni quali la parte della gamba che dal garretto arriva al bordo degli zoccoli, mediante le cosiddette fasciature da riposo. Esse svolgono una funzione massaggiante, favorendo la corretta circolazione del sangue e tenendo al caldo la zona.

Il trasporto Occorre una buona dose di esperienza per il trasporto del cavallo perchè rappresenta una fonte di stress e di rischi per la sua salute: dalla disidratazione alle infezioni. Mentre si è alla guida, bisogna tener presente che il cavallo è nel van, in piedi, senza poter vedere la strada e con sotto i ferri: è molto difficoltoso mantenere l'equilibrio in seguito a manovre incaute e frenate. Se la guida è brusca, è probabile incorrere in piccoli e grandi traumi dovuti all'urto con le varie superfici del van, o allo sfregamento continuo contro pareti, divisori, o altro che provocano abrasioni e contusioni. Le lesioni si verificano, per lo più, agli arti e nella parte posteriore. È necessario l’utilizzo di apposite bardature protettive per il trasporto. ALTRI PERICOLI PER LA SALUTE Durante il trasporto, uno dei pericoli più insidiosi è la disidratazione, infatti l'animale tende a non bere durante il viaggio e nelle ore successive. Inoltre può perdere molti liquidi, poiché si surriscalda e suda. In caso di viaggi lunghi si consigliano più soste in cui far scendere il cavallo, per farlo riposare e bere. La disidratazione prolungata provoca una perdità di lucidità e inibisce la reattività e quindi la propensione a mantenersi in equilibrio, con il rischio di cadute e traumi, oltre a coliche o laminite (una malattia che interessa il piede del cavallo). Il trasporto infine è un fattore che può portare ad un indebolimento generale del sistema immunitario del cavallo, così da renderlo più esposto a malattie infettive e infezioni. Per tale motivo è importante mantenere la pulizia e l’igiene del mezzo durante tutto il trasporto e una corretta areazione.


il cavallo Cavalli e comunicazione Il cavallo è un animale da branco e di conseguenza è un animale che ha molto bisogno di vita sociale e quindi non va lasciato da solo: deve avere la compagnia di altri animali. Per tale motivo è preferibile tenerlo scuderizzato, in quanto ha la possibilità di interagire non solo con personale specializzato, ma anche con altri suoi simili. Molti problemi dei cavalli nascono dai cavalieri e dalla mancanza di comunicazione con loro. Ci sono cavalieri che cercano in eterno il cavallo perfetto cambiandone in continuazione, perchè il cavallo "ha preso vizi"," ha cambiato carattere", ecc. A volte è opportuno farsi aiutare da un istruttore esperto che con poche lezioni e accorgimenti può risolvere molti dei problemi che nascono tra cavaliere e cavallo. Inoltre bisogna chiedersi quanto si è disposti a dedicare al proprio animale. Un cavallo richiede tempo, cure, dedizione, e denaro. Bisogna essere pronti ad affrontare spese impreviste e a sacrificare altre attività, per il suo benessere. Il cavallo spesso si esprime con segnali che richiedono attenzione e conoscenza: acustici (es. il nitrito per confermare la sua presenza anche a distanza), chimici (secrezioni cutanee, urina e feci che segnalano il suo stato di salute), visivi (per esempio la posizione della coda e delle orecchie, del collo e della testa), tattili (ben conosciuta è la pratica del grooming, cioè la pulizia reciproca molto diffusa tra i cavalli che ha un’importante valenza sociale).

L'apprendimento Il cavallo è dotato di buone capacità di apprendimento in quanto è un animale da branco, nato per vivere insieme ai suoi simili e osservarne le azioni. L’ABITUAZIONE L’abituazione è un processo adattativo e un meccanismo d’apprendimento fondamentale in diversi frangenti, come per far imparare al cavallo a non avere paura dei rumori del traffico. La sua reazione naturale sarebbe la fuga, ma attraverso la progressiva esposizione allo stimolo, si riesce ad eliminare la reazione istintiva. CONDIZIONAMENTO Il condizionamento si ha quando la risposta del cavallo ad uno stimolo è rinforzata dall’addestratore. Il classico esempio è dare una piccola quantità di cibo appetitoso al cavallo al compimento del comportamento richiesto. Il cavallo impara presto ad associare la sua risposta al premio, quindi eseguirà ben volentieri quanto richiesto dall’addestratore. Una volta che l’associazione tra richiesta-azione-premio è consolidata il cavallo tenderà ad eseguire quanto richiesto anche senza il premio. CAPACITÀ MNEMONICHE Il cavallo è dotato di ottima memoria, anche a distanza di molti anni, pertanto è necessario fare attenzione in quanto un’associazione sbagliata effettuata dal cavallo od un trauma subito possono essere molto difficili da rimuovere. È bene che, sia in addestramento, sia durante la vita di tutti i giorni, chi si avvicina al cavallo sia una persona preparata e che conosce i meccanismi con cui il cavallo ragiona.

Da sapere... Ci sono molte buone regole da seguire per mantenere al meglio un cavallo. Prima fra tutte, tenersi sempre informati leggendo riviste e pubblicazioni o frequentando una scuola. Inoltre ci sono due regole importantissime per garantire il benessere del proprio animale scuderizzato: la salute dei denti e la somministrazione di vermifughi. E' opportuno che una volta all'anno il cavallo venga visitato da un dentista per cavalli o da un veterinario che provveda al pareggio delle "punte", per assicurare una buona masticazione. Il vermifugo va somministrato di norma ogni 3/4 mesi: non basta una volta all'anno.

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animali non convenzionali Furetto

Vaccinazioni Il furetto va assolutamente vaccinato contro il cimurro. Anche la rabbia sarebbe mortale ma sono anni che non si verificano casi in Italia. Il vaccino va fatto in caso di viaggi in aereo o se si porta in regioni dove è obbligatorio (es. Sardegna). Altra profilassi che va seguita è quella contro la filaria, malattia portata da alcune zanzare.

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Il furetto è un animale domestico e non è né un roditore né un felino, è un mustelide. Non si trova allo stato selvatico e, se abbandonato o perso, difficilmente riuscirà a sopravvivere. Il suo nome scientifico è Mustela Putorius Furo, Mustela perché è appunto un mustelide, Putorius perché se non sterilizzato, soprattutto il maschio, può emanare un odore sgradevole e Furo che significa ladro in latino in quanto se lascerete degli oggetti di suo gusto in giro per casa probabilmente dovrete ripescarli nella sua tana o angolino preferito. La vita media del furetto si aggira attorno ai sei/ otto anni. Solitamente non ci sono problemi di convivenza con cani e gatti, ma i primi incontri vanno fatti fare con moltissima cautela; particolare attenzione va fatta con i cani con forte istinto alla caccia che potrebbero individuare il furetto come una potenziale preda. Attenzione ai rettili o roditori che sono le loro naturali prede, il loro istinto li porta a cacciarli con conseguenze facilmente immaginabili. Con i bambini è un instancabile compagno di giochi, ma bisogna considerare la loro capacità di valutarlo come un essere vivente e non come un giocattolo per far sì che venga trattato con la necessaria gentilezza; per questo sarebbe opportuno che ci sia sempre il controllo di un adulto finché si è certi che l'animale non corra pericoli. PRIMA DI ACQUISTARE UN FURETTO Come per qualsiasi altro animale domestico, prima di acquistare un furetto è opportuno informarsi sul suo comportamento e le sue abitudini; bisogna sempre tenere conto che occuparsi di un furetto richiede tempo e cure che potrebbero influire e condizionare le nostre abitudini quotidiane. CARATTERE Il furetto è un animale curioso e molto giocherellone ed ama interagire con altri animali ed esseri umani; se non si vuole rischiare di farlo deprimere, bisogna mettere a sua disposizione almeno un paio di ore nell'arco della giornata per giocare con lui: basta una scatola con qualche buco abbastanza stretto da farlo passare appena o un qualunque oggetto da rincorrere e portare in giro per casa, purchè non sia ingeribile. Passa la maggior parte della giornata dormendo in luoghi appartati o "acciambellato" su se stesso. Essendo un animale molto vivace, necessita di gabbie di grandi dimensioni; deve essere fatto uscire più volte al giorno in presenza dei proprietari. Fortunatamente questi animali hanno abitudini crepuscolari e tenderanno a sonnecchiare durante la giornata per scatenarsi la sera, quando siamo a casa dal lavoro. E' preferibile camminare per casa facendo attenzione a non pestarlo perchè il


animali non convenzionali furetto cercherà di passare sempre nello spazio che si crea tra il pavimento e le scarpe. Attenzione anche a non chiudere le porte in modo brusco e veloce, ma facendo attenzione alla sua presenza, infatti il furetto è sempre in agguato e cercherà di passare mentre se ne sta per chiudere una! ALCUNI ACCORGIMENTI IN CASA Il furetto ama cacciarsi in certi guai che possono mettere a rischio la sua incolumità: • il furetto non riesce a fare grandi salti o grandi scalate, ma è un buon arrampicatore, quindi riuscirà a salire sul divano o su una sedia o in tutti quei posti dove potrà trovare un appiglio "a portata di zampa"; • non tenere oggetti che si possono rompere o alimenti o bevande nel suo raggio di azione; • non lasciare piante in vaso alla sua portata, perchè ama scavare tutta la terra che si trova nei vasi; • tenure fuori dalla loro portata oggetti che può ingurgitare, in particolare di plastica e gommosi, perchè rappresentano un pericolo in quanto, se ingoiati, possono causare pericolosi blocchi intestinali, spesso rimediabili solo con intervento chirurgico. • i furetti non hanno percezione del vuoto, è opportuno tenere le finestre chiuse o impedire l'accesso a balconi che presentino fessure e/o possano essere facilmente scalati; • fare molta attenzione agli elettrodomestici: prima di accendere forni, lavatrici o lavastoviglie, accertarsi che il furetto non ci sia finito dentro in un attimo di distrazione!

Criceto L'ACQUISTO Il momento migliore per acquistare un criceto è il tardo pomeriggio perchè, essendo un animale notturno, è il momento della giornata in cui è più sveglio e attivo. Dal momento che la vita media dei criceti si aggira intorno ai 24 mesi, è opportuno cercare di acquistare animali giovani. Un buon metodo per capire l'età di un criceto è valutarne le orecchie. Il criceto giovane ha le orecchie flessibili, ricoperte di pelo e l’interno del padiglione è anch’esso ricoperto di pelo. Queste caratteristiche lo distinguono da un animale già adulto. Il criceto non dovrebbe avere oltre le dieci settimane nel momento in cui viene comprato altrimenti è difficile l’adattamento al nuovo ambiente. Per riconoscere gli animali sani da quelli malati bisogna fare attenzione a queste differenze: Animale sano Pelo folto, morbido, asciutto e pulito; corpo arrotondato; occhi vispi e puliti; naso asciutto; respiro regolare e silenzioso; camminata sicura; comportamento curioso e attento. Animale malato Pelo opaco, arruffato, bagnato o sporco; corpo magro; occhi opachi o con

Le razze del criceto Winter White (o siberiano o russo) Piccolo criceto da compagnia, è il più consigliato poiché si lascia prendere facilmente in mano e ha fiducia nell’uomo. Morde raramente e non squittisce quasi mai, solo se molto disturbato o in grave pericolo. Criceto dorato (o siriano) É il criceto dalle dimensioni più grandi, tendenzialmente solitario e territoriale. Si sconsiglia di farlo vivere assieme ad altri criceti. Roborowskij o il Campbell I primi sono molto sfuggenti (seppur non mordano quasi mai), mentre i Campbell, di natura schiva, sono professionisti del morso, ma si fanno coccolare tranquillamente. Attenzione: qualsiasi criceto svegliato di giorno morderà.

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animali non convenzionali Alimentazione del coniglio Il coniglio è erbivoro e ha bisogno giornalmente di erba, verdure crude fresche e di fieno pulito e fresco. Deve avere a disposizione acqua sempre pulita e a temperatura ambiente. L'erba, le piante di campo e il fieno sono ottimi alimenti perché: • contengono sali minerali e calcio, per rinforzare le ossa; • sono ricchi di fibra, che aiuta la motilità intestinale e ostacola i batteri dannosi; • richiedono una masticazione prolungata aiuta a combattere la noia e permette un consumo ottimale dei denti che non sono come i nostri, ma crescono per tutta la vita e per tale motivo devono consumarsi; • sono povere di grassi e carboidrati, quindi prevengono obesità e sviluppo di batteri pericolosi. Un coniglio al giorno dovrebbe mangiare circa 150-200 gr di verdura mista diviso in 2-3 pasti. Il fieno va lasciato sempre a disposizione, così come l'acqua, che va cambiata almeno 1-2 volte al giorno.

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lacrimazione; naso umido; respiro difficoltoso con tosse o starnuti; posizione malferma sulle zampe; comportamento apatico. I criceti sono per natura animali solitari, vivono meglio da soli che in coppia. Nei negozi di animali si vedono spesso in gruppi numerosi solo perché sono di giovane età, ma non appena cresceranno è molto probabile che inizino a litigare e a ferirsi anche gravemente. Al momento del ritiro, i negozi, solitamente, forniscono una piccola scatola di cartone, ma sarebbe meglio portarli a casa con un piccolo trasportino in modo da assicurare maggior confort e una sufficiente aerazione all'animale e per evitare che il criceto scappi rosicchiando il cartone. Per non stressare il criceto, la gabbia dovrebbe essere già pronta con la casetta, la lettiera (att.ne alla griglia sul fondo, è pericolosa per le zampine), la ruota (che non è un optional!) da preferire sempre con ruote di plastica piene a quelle in metallo in quanto queste ultime possono provocare pericolose lesioni alle zampe del piccolo roditore, il beverino dell’acqua e la ciotolina del cibo piena. Una volta inserito nel suo nuovo ambiente il criceto ha bisogno di un po’ di tempo per adattarsi, quindi andrebbe lasciato in un posto silenzioso e tranquillo senza essere disturbato per un paio di giorni almeno.

Coniglio Il coniglio è diventato uno degli animali da compagnia non convenzionali più diffusi e ormai se ne possono trovare in commercio numerose varietà (nani, medi, giganti, ariete, testa di leone, ecc.). Sono animali sociali che interagiscono con tutti gli elementi della famiglia e che pertanto necessitano di attenzioni e di tempo ma che in compenso danno grandi soddisfazioni. L'ACQUISTO Prima dell'acquisto, è consigliabile fare alcune valutazioni: • il coniglio ha un ossatura molto fragile e delicata, non ama essere preso in braccio da chi non conosce e non ama i rumori forti. Se si lascia cadere o viene afferrato male potrebbe subire danni gravi e fratture all'ossatura. Per tali motivi è sconsigliabile lasciare un coniglio da solo con bimbi troppo piccoli o con altri animali particolarmente agitati (cani, gatti, furetti). • il coniglio ha bisogno di compagnia e di libertà, pertanto lasciarlo solo tutto il giorno e tenerlo sempre chiuso in gabbia, sono abitudini deleterie non solo a livello psicologico ma anche fisico (è consigliabile far uscire questi animali dalla gabbia in compagnia dei proprietari per almeno 4 ore al giorno); • il coniglio è un animale che va curato e seguito. Oltre alle due vaccinazioni semestrali che vanno fatte per tutta la sua vita, c'è da mettere in conto la sterilizzazione e gli imprevisti. Quando un coniglio sta male bisogna rivolgersi tempestivamente ad un veterinario esperto nella cura di questi animali; • i conigli, se lasciati liberi in casa, possono rosicchiare mobili o fili elettrici, pertanto è importante creare uno spazio idoneo privo di pericoli in cui poterli far girare: è consigliabile coprire ogni filo elettrico, evitare che restino scoperti buchi e che quindi il coniglio si possa nascondere sotto frigoriferi, lavatrici e utensili vari; stare molto attenti ai terrazzi, se sono a muro, questo deve essere minimo 80cm, se invece c’è la ringhiera o si impedisce al coniglio


animali non convenzionali di uscire o si deve recintare con una fitta rete a prova di denti, in quanto potrebbero accidentalmente cadere.

Tartarughe terrestri e acquatiche Tartarughe certificate

ALCUNI ASPETTI DA NON SOTTOVALUTARE Prima di comprare una tartaruga sarebbe bene informarsi sulla specie, sulle sue caratteristiche, i suoi bisogni e le sue esigenze e soprattutto sulle dimensioni che possono raggiungere da adulte. • Le tartarughe acquatiche per vivere bene hanno bisogno di un ampio acquaterrario e l'acqua va cambiata periodicamente. Dovrà essere dotato di riscaldamento, filtri, termostato e di una zona emersa riscaldata e dotata di lampade speciali che producono radiazioni UVB. Le tartarughe d'acqua sono molto ghiotte di gamberetti secchi, ma è un mangime non bilanciato e se utilizzato come unica fonte alimentare potrà in breve tempo creare gravi problemi di ipovitaminosi. • La corazza delle tartarughe è costituita da diverse ossa (scuti) unite tra di loro ma non è indistruttibile. Se una tartaruga finisce sotto le ruote di un veicolo, se resta schiacciata da un cancello elettrico, o se cade da un terrazzo, potrebbe subire una frattura della corazza, oltre ad eventuali danni agli organi interni. Per questo è importante prendere ogni precauzione per evitare incidenti. La corazza è un tessuto vivo e molto sensibile, capace di avvertire il tocco più leggero. Per questo motivo è una pratica crudele forare il bordo della corazza per inserirvi una catenella allo scopo di evitare la fuga del rettile. • I cani rappresentano un gravissimo pericolo per le tartarughe terrestri, perché spesso decidono di rosicchiarle come un osso succulento, finendo per dilaniarle. Anche dopo mesi o anni di convivenza senza incidenti, sono innumerevoli i casi in cui il cane improvvisamente rivolge le sue attenzioni sul rettile che aveva in precedenza ignorato. È opportuno costruire un recinto assolutamente sicuro e ampio, in modo da separare i due tipi di animali. Anche le tartarughe d'acqua, alloggiate nel laghetto in giardino, possono essere vittima dei cani. • La maggior parte delle tartarughe terrestri più diffuse sono erbivore e dovrebbero alimentarsi solo con erbe e piante che crescono spontaneamente, ricche di fibra e calcio. In cattività questi rettili si gettano avidamente su alimenti molto ricchi dal punto di vista nutritivo, come appunto carni, latticini e carboidrati, ma totalmente inadeguati alla loro fisiologia e che finiscono per causare gravi danni alla salute. Se il carapace della nostra tartaruga appare irregolare, con deformità e bozzi allora probabilmente siamo di fronte a gravi problemi nutrizionali ed è essenziale correggere adeguatamente l'alimentazione. Per evitare questo tipo di patologie è essenziale fornire a questi animali una supplementazione di calcio carbonato (si utilizzano prodotti in polvere spruzzati sugli alimenti) e una corretta irradiazione con speciali lampade UVB. • Le tartarughine d’acqua che vediamo nei negozi sono neonati usciti da poco dall’uovo. In pochi anni raggiungono una taglia di 25-35 cm (secondo

Molte tartarughe che si trovano in commercio devono essere accompagnate dal certificato C.I.T.I.E.S., un documento con cui viene attestata la provenienza legale del rettile. Le tartarughe, infatti, come tutte le altre specie di fauna e flora selvatiche sono protette dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate. Come per ogni altro animale anche per le tartarughe (sia terrestri che acquatiche) è assolutamente vietato l'abbandono in natura, in quanto, oltre a mettere a rischio la tartaruga che difficilmente riuscirebbe a superare l’inverno, si mette in pericolo anche la fauna e la flora locali. Le tartarughe d'acqua, in vendita nei negozi, provengono dagli Stati Uniti e non fanno parte della fauna italiana. Liberate in fiumi, laghi e stagni, rappresentano un pericolo per la sopravvivenza di pesci e anfibi autoctoni e della sempre più rara tartaruga palustre europea, che non riesce a competere con le specie americane, molto più aggressive ed estremamente adattabili.

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animali non convenzionali la specie) e richiedono di conseguenza uno spazio adeguato, rappresentato da un ampio acquaterrario o meglio da un laghetto in giardino. Solo se malnutrite e tenute in condizioni ambientali inadeguate restano piccole, ma finiscono per morire entro uno o due anni, quando il loro potenziale di vita è di oltre 30. • Una tartaruga ammalata o ferita va fatta visitare senza indugio: prima si interviene, maggiori sono le possibilità che possa guarire. La medicina e la chirurgia dei rettili è molto avanzata; i veterinari esperti in animali esotici sono in grado di fornire cure e prestazioni fino a pochi anni fa impensabili. • Le piccole tartarughe acquatiche sono animali molto vulnerabili e per loro natura sono schive e non apprezzano affatto le attenzioni degli umani, che vedono come possibili predatori. Non amano quindi essere toccate e vezzeggiate, cosa che verrebbe spontanea ad un bambino. Come per tutti gli altri animali quando si possiede una tartaruga è essenziale adottare le più comune norme igieniche per evitare rischi alla salute umana (soprattutto in caso di bambini piccoli). Lavandosi le mani accuratamente con acqua e sapone ed evitando di avvicinare questi rettili alla bocca saremo in grado di scongiurare tali problemi. • Vista la difficoltà che comporta, per motivi legislativi, il commercio di tartarughe terrestri italiane, si trovano spesso in vendita le tartarughe russe (Testudo horsfieldii), molto simili nell’aspetto ma originarie da climi profondamente diversi. Prima di acquistare una tartaruga di terra è quindi importante sapere esattamente di che specie si tratta rivolgendosi a medici veterinari competenti. • La maggior parte delle tartarughe terrestri se allevate in terrario hanno bisogno di ampi spazi per muoversi, una fonte di riscaldamento e una lampada ad emissione di raggi UVB (essenziali per l'assorbimento del calcio a livello intestinale).

Iguana L’iguana è un rettile molto venduto, per il suo costo contenuto rispetto a quello di altri rettili, e per il tipo di alimentazione di natura vegetariana, al contrario di serpenti e altri sauri. Nonostante queste attenuanti, rimane un animale il cui acquisto non è per tutte le tasche, in quanto necessita di cure giornaliere, di un terrario di grosse dimensioni, di un’alta spesa per lampade specifiche e per il riscaldamento e di eventuali visite veterinarie. E’ un animale che se allevato in maniera adeguata può arrivare a 15 e più anni di età. Può crescere molto e quindi necessita di ampio spazio, ha particolari esigenze di allevamento e può diventare aggressivo. Bisogna tener conto che la piccola lucertolina che troviamo nei negozi di animali raggiungerà grosse dimensioni: in cattività può arrivare a circa 1.5m e anche oltre. Sarà quindi necessario costruire un terrario di notevoli dimensioni e alto (circa 2m di altezza, 1,5m di larghezza, 1 m di profondità) che dovrà essere arredato con rami (sterilizzati) o mensole di adeguate dimensioni essendo l’iguana un animale arboricolo. E’ consigliabile costruirlo in legno e vetro per garantire una bassa dispersione di umidità e di calore, condizioni fondamentali per la sopravvivenza di questo animale abituato a vivere in climi subtropicali ed equatoriali. È importante mantenere il giusto tasso di umidità all’interno del terrario, di circa il 70-80%; per mantenere questo livello è consigliabile tenere una vasca d’acqua abbastanza grande da consentire all’animale di immergersi completamente e spruzzare con un nebulizzatore 1-2 volte al giorno l’animale e le pareti del terrario con acqua tiepida. Per il riscaldamento dovranno essere utilizzate lampade da posizionare ad almeno a 40 cm dall’iguana per evitare ustioni. La posizione ideale dove

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animali non convenzionali sistemare lo spot è un’estremità del terrario, in modo da creare un gradiente termico per permettere all’animale ectotermico (la cui temperatura corporea è direttamente dipendente dalla temperatura ambientale) di scegliere la temperatura che preferisce: sarà necessaria una zona calda di circa 32-34°C sotto la lampadina, una temperatura media all’interno del terrario di circa 28°C e una temperatura nel lato fresco di circa 24°C. Di notte dovranno spegnersi tutte le luci per non disturbare il sonno dell’iguana e dovrà accendersi una lampadina a raggi infrarossi o una lampadina in vetroceramica per non far scendere la temperatura sotto i 21°C. Si consiglia vivamente di utilizzare termostati e termometri per tenere sotto controllo la temperatura del terrario e si sconsigliano i vari tappetini, cavetti e rocce riscaldanti in quanto in natura l’iguana prende il calore dall’alto, dal sole e tali accessori potrebbero causare un eccessivo riscaldamento dell’addome. Discorso a parte merita l’illuminazione: le iguane sono rettili eliotropi che traggono beneficio dall’esposizione ai raggi solari. I raggi UVB sono quindi necessari per la trasformazione della vitamina D3, indispensabile per il metabolismo osseo. È importante non far convivere 2 iguane maschio nello stesso terrario per evitare che si verifichino continue lotte con conseguenti ferite anche gravi. Un maschio e una femmina possono convivere in terrari molto grandi anche se è consigliabile evitare accoppiamenti in quanto molto prolifici: potrebbero nascere dai 10 ai 60 esemplari. ALCUNI CONSIGLI PER L’ACQUISTO • Prendere un esemplare giovane per vederlo crescere e in modo che possa abituarsi alla presenza dell’uomo. • Deve avere un bel colore verde, evitare esemplari marroni o grigio scuro perchè potrebbero non essere sani. • Evitare animali con deformazioni alla mandibola, agli arti o alla coda perchè potrebbero avere malattie ossee. • Verificare che non abbia parassiti esterni (per gli interni far fare subito un esame delle feci da un veterinario). • Non deve avere residui di escrementi vicino alla cloaca (l’orifizio alla base della coda da dove sono espulse le feci). • Non deve avere cicatrici o ustioni. • Scegliere un esemplare attivo, curioso e che non scappi subito quando mettete la mano nel terrario (probabilmente sarà più docile degli altri). Se l’animale giovane resta sempre fermo e giace tranquillo quando lo si prende, allora non è addomesticato, può essere malato.

Alimentazione dell'iguana Le iguane, nella percentuale di circa il 95% si nutrono di verdure e ortaggi e il 5% circa di fiori e frutta • cibo secco: pellettati di erba medica sbriciolati; • verdure: rucola, cicoria, cicorione, lattuga romana, cime di rapa, indivia, scarola, insalata rossa, erbette-bietole, senape; • ortaggi: zucchine, piselli, fagiolini, peperoni, carote, asparagi; • fiori e frutta: fiori di ibisco, di zucca o di dente di leone, mele, pere, banane, uva, fragole, kiwi. Sono da somministrare saltuariamente vegetali come cavoli o spinaci in quanto ricchi di ossalati che potrebbero inibire l’assorbimento del calcio. Da evitare anche la semplice lattuga perché priva di principi nutritivi. Vanno aggiunti alla dieta, integratori: di solito si consiglia polvere di calcio carbonato da addizionare agli alimenti quotidianamente nei soggetti in crescita e ogni 2 giorni nei soggetti adulti.

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