01 2013
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Periodico informativo dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana
Pubblicazione a cura di: Unione Comuni Bassa Reggiana piazzale Marconi 1 42017 Novellara (RE) telefono 0522 655454 fax 0522 652057
Il saluto del Presidente
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are insieme per fare meglio, spendendo meno. Si potrebbe spiegare sinteticamente così, con una sorta di slogan, il significato dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, ossia del sodalizio di natura amministrativa, che, dall’aprile 2009, lega le 8 municipalità appartenenti al distretto socio-sanitario di Guastalla. Vi è, infatti, il senso dell’agire corale alla base di una scelta istituzionale forte, compiuta in coerenza con la storia di un territorio che, dagli anni ’80 del secolo scorso in poi, ha volontariamente optato per la collaborazione stretta tra Comuni. Ciò ha dato vita ad esperienze ancora oggi attive e solide come S.A.BA.R e il CFP (Centro di Formazione Professionale) o ad altre, come il Coordinamento Pedagogico, trasformatesi nel tempo in ulteriori espressioni rispondenti alle necessità intervenute ed alla normativa. L’approdo all’Unione, per la Bassa Reggiana, non è stato, quindi, né improvvisato, né addebitabile ad una mera ottemperanza di legge. È importante ricordarlo in questo primo numero di un periodico informativo che si rivolge ai cittadini del territorio coinvolto nell’esperienza, per comunicare cos’è l’Unione, di che cosa si occupa e che vantaggi arreca. Così come è importante ricordare i Sindaci che mi hanno preceduto nel ruolo di Presidente, Stefano Donelli e Massimiliano Maestri. Le scelte strategiche, infatti, si attuano grazie a persone in grado di esprimere capacità di visione e assunzione di responsabilità. Credo essi siano stati in grado di farlo e mi sento, quindi, di ringraziarli. Allo stesso modo, ringrazio e saluto tutti i cittadini che avranno la volontà e la pazienza di leggerci.
Il Presidente Giammaria Manghi
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Diffusione gratuita a tutte le famiglie dei Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo.
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COS’È L’UNIONE DEI COMUNI BASSA REGGIANA Offrire servizi di maggiore qualità, professionalità sempre più qualificate, modelli di erogazione dei servizi innovativi e diffusi sul territorio, gestiti in forma associata, che permettano ai Comuni economie da poter dedicare ad altre politiche pubbliche. Questi gli scopi per i quali è nata l’Unione dei Comuni “Bassa Reggiana”, composta dai Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo, in un territorio abitato da circa 72mila persone. L’Unione “Bassa Reggiana” è nata dalla trasformazione della precedente gestione tramite l’Associazione Intercomunale ed è stata attivata, di fatto, con il trasferimento dei primi servizi, nell’aprile del 2009. A oggi gestisce i seguenti funzioni e servizi: la Stazione Unica Appalti (lavori pubblici, forniture e servizi), l’Ufficio di Piano Sociale, il Servizio Sociale Integrato Zonale (disabili, minori, anziani), il Difensore Civico, la Protezione Civile, il Nucleo Tecnico di Valutazione, l’Ufficio Unico del Personale (gestione economica, giuridica, previdenziale,
rilevazione presenze), lo Sportello Unico Attività Produttive (Suap), il Servizio Informatico Associato (Sia), i Servizi Educativi (0-6 anni) gestiti tramite la appositamente costituita Azienda Speciale dell’Unione e il Servizio Informatico Associato. L’Unione, in quanto ente locale, si compone di propri organi politici, di secondo livello, eletti tra quelli in carica nei rispettivi Comuni, quali la giunta (composta dagli otto sindaci), il consiglio (composto da 26 consiglieri, eletti tra i consiglieri comunali in carica negli otto Comuni, nel rispetto delle maggioranze e minoranze), le commissioni consiliari e le conferenze degli assessori. L’ente ha un proprio bilancio e una propria dotazione organica, in consolidato con le dotazioni organiche degli otto Comuni, composta prevalentemente da funzionari dei Comuni, con l’obiettivo di privilegiare le professionalità interne, pur potendo assumere anche nuove figure. Le Unioni di Comuni - obbligatorie per legge statale per tutti i Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti (inferiore ai 3mila abitanti se in territorio montano) - si prefiggono di garantire a tutti i Comuni aderenti a un’Unione il mantenimento dei servizi essenziali per una comunità e un territorio, unendo le risorse. Dal punto di vista istituzionale-politico l’Unione Bassa Reggiana si è posta come obiettivi e compiti innanzitutto quello di rinforzare la rappresentatività democratica del territorio in modo strutturato e stabile; per quanto riguarda l’aspetto economico-finanziario ci si è dati l’obiettivo di generare risparmi e fornire nuovi e migliori servizi alla comunità.
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A S S A B I Z I V R E S SPORTELLI A D N E
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SOCIALI
PER I CITTADINI,
INSIEME
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el dicembre 2010, con effetto operativo dal primo agosto 2011, l’Unione ha conferito a tempo indeterminato i servizi educativi col mandato di gestirli ad un’Azienda Speciale. L’Azienda Servizi Bassa Reggiana è un ente pubblico economico senza scopo di lucro, definito anche ente strumentale dell’ente locale (nel caso, l’Unione), dotato tuttavia di personalità giuridica, autonomia imprenditoriale e proprio statuto, approvato dal Consiglio dell’Unione. L’Azienda ha accolto, con lo scopo di valorizzarle, le esperienze delle scuole d’infanzia e dei nidi comunali del territorio, portando nell’ambito dell’Unione la gestione di servizi che le amministrazioni ritenevano e ritengono cruciali, soprattutto in un periodo di difficoltà come quello attuale. La scelta della creazione di un’Azienda Speciale è in parte legata all’evoluzione delle normative in materia di servizi alla persona e in parte alla scelta politica di mettere a valore l’esperienza maturata in questi anni sul distretto rispetto ai servizi educativi. L’Azienda Speciale è stata scelta come strumento propedeutico a coniugare l’esigenza della sostenibilità dei servizi comunali, sul piano economico, con il diritto delle bambine e dei bambini a servizi di qualità, aventi un approccio pedagogico comune.
L’Azienda si occupa degli undici nidi e delle quattro scuole comunali dell’infanzia, ma eroga servizi anche alle scuole statali dell’infanzia e dell’obbligo del territorio e gestisce le attività dei servizi sociali precedentemente attribuite all’associazione Progettinfanzia, quali il Centro Famiglie Bassa Reggiana, gli educatori territoriali, gli sportelli sociali, il co-housing. Per gestire questo patrimonio accoglie i lavoratori sino ad oggi dipendenti dei Comuni e quelli dipendenti di Progettinfanzia. In totale circa 250 lavoratrici e lavoratori. Si tratta di un progetto di riforma rilevante, soprattutto in un territorio politicamente disomogeneo, per il quale il Consiglio dell’Unione ha votato a favore all’unanimità, senza astensioni. L’obiettivo è quello di creare un soggetto in grado di fare fronte alle sfide del futuro a fianco e per conto dei Comuni dell’Unione, con il compito di gestire ciò che già è presente sul territorio e al tempo stesso di co-progettare le opportunità del futuro.
arantire a tutti i cittadini, specialmente a quelli in difficoltà, l’accesso ai servizi locali integrati, promuovendo la coesione sociale e permettendo ai diversi soggetti che operano nel sociale di incontrarsi e comunicare. Questo l’obiettivo principale degli Sportelli Sociali, aperti in ogni Comune dell’Unione, come previsto dalla Legge Regionale 2/2003. Il progetto degli Sportelli Sociali Bassa Reggiana - attivati nel gennaio 2010 e gestiti dall’Azienda Speciale - si colloca in un sistema complesso di servizi e prestazioni, che ha recentemente visto una riorganizzazione a livello territoriale, attraverso l’Unione dei Comuni e il SSIZ, il Servizio Sociale Integrato Zonale. Questi sportelli costituiscono uno spazio d’ascolto delle richieste e dei biso-
gni del cittadino, di orientamento per chi si trova in un momento di difficoltà temporanea e di accompagnamento al fine di costruire percorsi di autonomia e di comunità. Gli sportelli sociali fanno inoltre da osservatorio dei fenomeni sociali emergenti e diventano il punto di partenza per la progettazione e programmazione delle politiche sociali locali, oltre che luogo di progettazione
territoriale attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini. Nel concreto, può rivolgersi agli sportelli chiunque abbia problematiche relative a risorse economiche, casa, lavoro, anziani, disabili e trasporto. L’elaborazione e l’interpretazione dei dati relativi alle domande e agli utenti pervenuti agli Sportelli Sociali ha messo in luce quanto ci sia una sempre maggiore richiesta di sostegno economico a fronte di una forte riduzione dei posti di lavoro stabili o disponibili, soprattutto da parte di cittadini italiani. I dati dicono che gli accessi agli Sportelli Sociali sono in crescita. Se nel 2010, infatti, sono stati 1900, nel 2011 sono passati a 2200. La maggioranza delle persone che chiedono aiuto appartiene alla fascia d’età compresa tra i 30 e i 39 anni. PER INFORMAZIONI: Anna Avanzi (Coordinatrice) - a.avanzi@asbr.it
CENTRO PER LE FAMIGLIE È
attivo sul territorio dal 2008 e si propone come un punto d’ascolto, d’informazione e di sostegno per chi ha questioni familiari da risolvere. E’ il Centro per le Famiglie, un servizio sociale integrato zonale dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana - gestito dall’Azienda speciale Bassa Reggiana - che si avvale del supporto di un’equipe formata da: Responsabile del Servizio Sociale Integrato Zonale, coordinatrice, psicologi, pedagogisti, vari collaboratori e tirocinanti. Il Centro costituisce una risposta organica e organizzata, coordinata e integrata con il territorio, coerente alla volontà delle amministrazioni comunali della Bassa Reggiana per potenziare l’area dedicata alle politiche famigliari. E’ uno spazio che si configura come punto di riferimento che ascolta, informa, sostiene e valorizza la famiglia, dedicato sia a chi ha figli e a chi non ne ha, accessibile e Aperto a tutti i cittadini del territorio.
QUESTI GLI AMBITI ENTRO I QUALI SI MUOVE L’ATTIVITÀ DEL CENTRO: • Informazione e vita quotidiana: attraverso iniziative a 360°, gli operatori assistono le famiglie con figli con informazioni, grazie anche all’ausilio della mailing list e del blog www.centrofamiglie.eu. • Sostegno alle competenze genitoriali: attraverso uno o più spazi di consulenza e mediazione famiglia-
re, aperti a tutte le coppie che affrontano un percorso di separazione o divorzio, nonché incontri di dialogo e scambio tra coppie di genitori. • Accoglienza famigliare: incentrata in special modo sull’affido. • Sviluppo delle risorse comunitarie: tramite un lavoro di potenziamento e collaborazione con esperienze di microcomunità presenti sul territorio. Il Centro si prefigge come obiettivo l’integrazione e il potenziamento dell’attività dei servizi territoriali e specialistici, finalizzata alla prevenzione del disagio familiare e infantile e alla tutela dei bambini e dei ragazzi, nonché la promozione della cultura dell’accoglienza e della solidarietà tra le famiglie. Al fine di realizzare il sostegno alle famiglie, il Centro attua una programmazione integrata con i consultori familiari, mantiene un forte collegamento con i servizi educativi, sociali, le autonomie scolastiche, i centri di servizi e rapporti continuativi con i coordinamenti zonali e provinciali previsti dalla legge. La base organizzativa è a Boretto presso Villa Vecchi. PER INFORMAZIONI: Anna Avanzi (Coordinatrice) - info@centrofamiglie.eu
SCAMBI CON L’ESTERO U
na prospettiva internazionale, in linea con l’Europa unita del giorno d’oggi dove i confini sono diventati ormai soltanto virtuali. E’ quella su cui si sta muovendo da tempo l’Azienda Servizi Bassa Reggiana, che con l’attività di Progettinfanzia si fa conoscere in tutta Europa attraverso scambi culturali che mirano a confrontare le diverse realtà in ambito educativo. Uno dei progetti più importanti a cui l’Azienda ha preso parte di recente è stato “Learning to learn”, imparare a imparare, la cui conferenza di presentazione si è svolta proprio nella Bassa e che ha avuto come obiettivo conoscere i sistemi educativi di altri Paesi (nello specifico Germania, Turchia e Spagna). In queste visite – che sono durate in media una settimana e che sono state finanziate dall’Unione Europea, la quale ha messo a disposizione 80mila euro suddivisi tra le quattro realtà in gioco – insegnanti e pedagogisti sono stati accolti nelle varie scuole ed hanno effettuato un’osservazione, da un punto di vista interno, dell’attività dei colleghi stranieri, con un occhio particolare agli “spazi dell’apprendere”. Se quello delle esperienze all’estero è un dato rilevante, altrettanto si può dire dei visitatori che periodicamente arrivano nella nostra provincia per osservare da vicino le scuole e i metodi educativi applicati dagli insegnanti reggiani: solo
nel 2011, ad esempio, sono state 230 le persone giunte da tutta Europa – ognuna delle quali pagando una quota – oltre ai tirocinanti, sempre dall’estero (in prevalenza da Svezia, Germania, Norvegia e Finlandia). “Riteniamo sia fondamentale muoversi e scambiare esperienze – afferma il presidente dell’Unione Giammaria Manghi, delegato alle politiche scolastiche per l’Unione stessa – attraverso uno scambio prospettico sul continente. E’ in questo modo che si fa l’Europa, portando le proprie esperienze specifiche per generare un arricchimento globale. La nostra Bassa, in questo senso, è caratterizzata da numeri importanti che, Reggio Children a parte, in provincia non hanno eguali. Teniamo molto a questo aspetto di scambio e confronto perché crediamo che il futuro si giochi proprio su questo piano. Oltre che una crescita sul piano educativo, queste esperienze rappresentano anche un ottimo indotto per il territorio, che in un periodo di crisi ha la possibilità di ospitare cittadini da tutta Europa”. Molto profondo il legame con Norra Hisingen, distretto della città svedese di Goteborg, con la quale è stata avviato un proficuo confronto che si è concretizzato in diverse visite reciproche con l’obiettivo di approfondire tematiche politico-amministrative.
E N O I Z A P I C SUAP - SPORTELLO E T R A P UNICO ATTIVITÀ CONTRO LA CHIUSURA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE DI GUASTALLA
“Siamo pronti a fare tutto il possibile affinché la chiusura della sede dell’Agenzia delle Entrate di Guastalla venga scongiurata”. Questa la posizione dell’Unione sull’eventualità di una chiusura che negli ultimi mesi si è fatta sempre più insistente. I sindaci della zona hanno discusso della ventilata chiusura nel corso delle ultime riunioni di giunta e hanno scritto alla direzione provinciale: “Abbiamo chiesto un incontro per verificare come stanno le cose - proseguono i sindaci - e capire se la chiusura sia non solo una voce ma un intendimento preciso. Vogliamo anche sapere gli eventuali tempi previsti. Non vogliamo che l’Agenzia sparisca dal territorio perché se così fosse ci sarebbe un danno enorme per i professionisti, le imprese e i cittadini che sarebbero costretti a recarsi a Reggio per ogni pratica. Se il problema fosse quello di una sede meno onerosa - concludono - siamo pronti a fare qualche proposta: trovare dei locali in comodato d’uso non sarebbe un problema insormontabile”. In tal senso il Comune di Guastalla - in accordo con i Comuni dell’Unione - ha avuto un incontro con l’Agenzia delle Entrate a metà novembre 2013.
GLI ORGANI POLITICI DELL’UNIONE Il Presidente dell’Unione: è il Sindaco di Poviglio Giammaria Manghi. Il Presidente dura in carica due anni, come previsto dallo statuto dell’Unione.
PRODUTTIVE
Lo Sportello unico per le attività Produttive è l’ufficio a cui gli imprenditori del settore artigianale, industriale, commerciale, agricolo, turistico ed alberghiero e dei servizi finanziari e di telecomunicazioni, possono rivolgersi per avviare nuove attività Produttive o modificarne di esistenti. Il SUAP è di fatto l’unico soggetto che si preoccupa di coordinare e gestire tutti i rapporti con gli uffici, sia interni che esterni al Comune; più nello specifico, lo sportello trasmette le richieste agli uffici interessati, tiene i contatti con il richiedente, coordina le attività istruttorie e ne comunica l’esito. Il fine è quello di garantire la certezza dei tempi procedimentali, di provvedere all’effettivo snellimento delle procedure amministrative ed abbreviare i tempi di rilascio delle autorizzazioni. I Comuni associati per il SUAP dell’Unione Bassa Reggiana sono Luzzara, Gualtieri, Reggiolo, Novellara, Poviglio, Boretto, Brescello. Il SUAP Bassa Reggiana opera con una sede principale presso il Comune di Luzzara (Comune capofila). In ogni altro Comune aderente alla convenzione è presente un punto di contatto per le imprese. PER INFORMAZIONI: Comune di Luzzara - Via Avanzi, 1 Tel.: 0522/223891 (Resp.le Barbara Manfredini) b.manfredini@comune.luzzara.re.it PEC: suapbassareggiana@cert.provincia.re.it
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Il Consiglio dell’Unione: è composto da 26 Consiglieri (tra cui gli otto Sindaci), eletti in seno ai Consigli Comunali, nel rispetto delle maggioranze e delle minoranze. Il Presidente del Consiglio dell’Unione è Maria Elena Benassi (Consigliera del Comune di Boretto); vice-Presidente del Consiglio dell’Unione è Simona Berni (Consigliera del Comune di Luzzara). I Capigruppo Consiliari sono dell’Unione: Cristina Fantinati, per il Gruppo Consiliare Popolo delle Libertà (Consigliera del Comune di Novellara); Alessandro Baracchi, per il Gruppo Consiliare Democratici per l’Unione (Consigliere del Comune di Novellara); Alfredo Ghidini, per il Gruppo Consiliare Misto (Consigliere del Comune di Luzzara). Le previsioni normative e statutarie non prevedono compensi nè per il presidente, nè per i sindaci, nè per i consiglieri.
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Dal 15 al 22 febbraio
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La Giunta dell’Unione: è composta dagli otto sindaci degli otto Comuni aderenti all’Unione, quindi: Massimo Gazza (Sindaco di Boretto) – Giuseppe Vezzani (Sindaco di Brescello) – Massimiliano Maestri (Sindaco di Gualtieri) – Giorgio Benaglia (Sindaco di Guastalla) – Andrea Costa (Sindaco di Luzzara) – Raul Daoli (Sindaco di Novellara) – Giammaria Manghi (Sindaco di Poviglio) – Barbara Bernardelli (Sindaco di Reggiolo). La Giunta si riunisce tutti i mercoledì mattina presso il Comune di Gualtieri.
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