Il nonno degli alberi Testi di Monica Neri Grafica e illustrazioni di Viviana Monti
C’era una volta ‌ ma non tanto tempo fa, in un capannone in via Volt n . 13, circondato dalla campagna un nonno non tanto alto con la pancia tonda e gli occhialini che cadevano sul naso per vedere bene da vicino.
I V
V A
T L O
ELET
Il suo lavoro era mettere: fili , lampadine , interrruttori e spine per portare luce nelle case , nelle stalle , nelle vie , nelle feste di paese , per qulsiasi emergenza lui era lĂŹ . ERA UN ELETTRICISTA
TTRICISTA
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La mattina presto partiva con il suo furgoncino giallo carico di materiale e via pronto a creare un nuovo impianto o a sistemare un guasto e cosÏ un giorno dopo l’altro.
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Però tutto cambiava quando arrivava l’autunno e le prime nebbie salivano dalla campagna e nascondevano il capannone del nonno e proprio lì dentro in un angolo c’era un tavolo dove ogni sera lui si fermava per
preparare qualcosa di speciale: AVVITAVA SU LUNGHI FILI NERI TANTE LAMPADINE DI COLORE DIVERSO: BIANCO ROSSO GIALLO BLU VERDE
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Alcuni di questi fili lunghissimi li faceva dello stesso colore . Una volta finito li sistemava dentro a delle scatole su cui scriveva un nome . Nell’aria il profumo dell’inverno si avvicinava e finalmente …… una bella attina di Dicembre
Il nonno carica tutte le sue scatole sul suo furgone giallo e parte . Arriva nel primo paese ai piedi della collina e nella piazza centrale .
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Scarica la prima scatola con il nome del paese , TUTTIINPIEDI e inizia a sistemare il primo filo di luci sull’albero che è stato scelto dal sindaco. Il giorno dopo fa la stessa cosa con il paese vicino, GIRINGIRO e il giorno dopo ancora sino ad
arrivare al 6 dicembre quando gli mancano gli ultimi due paesi ma ‌ Si accorge che è rimasta una sola scatola COME FARE?
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Corre nel suo capannone inizia a guardarsi intorno e cerca sotto, sopra di qua di lĂ . Niente . Dispiaciuto torna a casa, ma non riesce a dormire . Dove sarĂ finita la scatola del suo paese?
U C S
A L O
-È vero ! ALL’IMPROVVISO balza giù dal letto, si è ricordato ! Qualche mese prima le aveva portate a scuola per fare vedere ai bimbi come faceva a preparare i fili per gli alberi di dicembre .
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Il giorno dopo corre veloce a scuola e si accorge che non si era sbagliato le luci erano lì , ancora tutte da provare e avvitare sui lunghi fili , ormai era il 7 dicembre non c’era più tempo. Tutto doveva essere pronto per la sera dell’8. Da solo non ci
sarebbe mai riuscito. I bimbi si avvicinarono con il lungo filo e la maestra con la scatola e ‌.. si fecero insegnare come fare per aiutarlo. Il giorno dopo tutti si trovarono nel capannone e avvitarono le lampadine .
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I bimbi guardando quei lunghi fili pieni di colori pensarono che poteva essere una lunga collana collana di perle colorate . Alle 16 era tutto pronto i bimbi e il nonno andarono a scuola, aprirono la scala e via a sistemare i fili sull’albero
scelto dai bimbi . Non proprio un abete ma un albero di cachi che con i suoi frutti brillanti sembrava giĂ addobbato a festa .
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Quando ebbero finito come per magia l’albero si illuminò di mille colori e all’unisono anche quelli degli altri paesi .
Tutti quanti rimasero a bocca aperta e il naso in su ad ammirare lo spettacolo degli alberi di DICEMBRE .
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