SYSTEM THINKING

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Intelligent School Design 2014

SYSTEM THINKING Verso una progettazione collaborativa

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http://www.vodblogsite.org/

In questo rapporto abbiamo raccolte le mappe mentali prodotte nella prima fase del master “Intelligent School Design”, tenutosi presso l’Urban Center di Bassano del Grappa (VI) nel periodo aprile-giugno 2014, relative ai principi generali di progettazione sostenibile e specifici per la progettazione sostenibile e creativa delle scuole. Queste mappe vanno a formare la “big picture” che permette il salto da un tradizionale metodo di progettazione individuale e lineare verso una piattaforma condivisa in grado di dare trasparenza alla complessità del progetto sostenibile. Testi: Giuseppe Longhi Editing: Linda Comerlati Mappe: Anna Ave Diletta Bellina Sara Carciotti Matteo Coletto Laura De Rocco Maria De Rossi

Giulia Longhi Andrea Pennisi Nicola Preti Beatrice Rizzo Nicola Sartori Francesco Zanon Chiara Zoppi

Quest’opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Italy. È stato fatto ogni sforzo per rintracciare la fonte originale di materiale protetto da copyright contenuto in questa pubblicazione. Saremo lieti di ricevere suggerimenti per la correzione di eventuali errori o omissioni. Venezia, maggio 2014

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Indice

About system thinking La danza Mappe mentali: caratteristiche La progettazione come “learning organization” Le componenti della “learning organization” Sustainable design system thinking Sustainable school design system thinking References

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About system thinking

Jay Forrester La progettazione contemporanea ha uno dei suoi fondamenti in system thinking, evoluzione dei principi di system dynamics proposti da Jay Forrester, il quale, all’inizio degli anni ’70, intuisce che grazie ai computer la progettazione alle diverse scale è in grado di esprimersi grazie a modelli complessi ed interattivi. - il progetto è inteso come sistema complesso, dominato dal feedback fra diversi agenti e rappresentato attraverso mappe mentali; - i modelli dinamici sono applicati a diverse scale spaziali: Urban Dynamics (Boston 1970), World Dynamics (I limiti dello sviluppo, 1972) “Urban Dynamics ci mostra la follia del tradizionale modo di pensare sia la città che il mondo. I sistemi umani sono troppo complicati per essere gestiti in modo intuitivo. Il tradizionale pensiero causa-effetto non serve. Feedback e scarti temporali sconfiggono le politiche più convenzionali basate sulla linearità”. Donella Meadows Una delle principali studiose dei sistemi dinamici è Donella Meadows, la quale paragona la loro elaborazione a una danza. Anch’essa sostiene che i sistemi non sono lineari, agiscono per feedback e si auto-organizzano, sono quindi per loro natura non prevedibili, non controllabili e devono essere compresi innanzitutto nelle loro linee generali. “Il futuro non può essere previsto, ma può essere immaginato e prefigurato, progettato e riprogettato. Non possiamo anticipare con certezza il mondo, ma dobbiamo aspettarci sorprese e da queste imparare e trarre profitto. Non possiamo imporre la nostra volontà a un sistema: dobbiamo ascoltare cosa ci dice e scoprire come le sue caratteristiche e i nostri valori possono lavorare insieme, per produrre qualcosa di meglio rispetto a quello che potremmo fare con la sola nostra volontà” “Non possiamo controllare i sistemi, ma possiamo ‘danzare’ con loro! Le stesse capacità della danza possono essere applicate al lavoro intellettuale, al management, alla gestione, allo stare assieme alla gente...”

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La danza

“Farò una sintesi delle principali parole chiave che ho imparato lavorando e discutendo con studiosi sulla modellizzazione di sistemi complessi. L’elenco è probabilmente incompleto, perché stò ancora imparando, perché il mio non è il solo modo sistemico di pensare; ci sono molti modi per imparare a ‘ballare’, ma, all’inizio della lezione di danza, porto le pratiche che ho imparato, consapevolmente o inconsapevolmente, dalle mie esperienze.” D. Meadows

1. Tieni il tempo 2. Ascolta la cultura del sistema 3. Esprimi informalmente i tuoi modelli mentali 4. Sii umile, impara ad ascoltare 5. Rispetta e proteggi le informazioni 6. Sii responsabile verso il sistema 7. Agisci per feedback, perché sistema opera attraverso feedback 8. Fai attenzione a quello che è importante, non solo al quantificabile 9. Agisci per il bene della totalità 10. Espandi gli orizzonti temporali 11. Espandi gli orizzonti del pensiero 12. Espandi i confini dei tuoi interessi 13. Esalta la complessità 14. Persegui con fermezza obiettivi virtuosi

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Mappe mentali: caratteristiche

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Questioni da considerare

Qual è il beneficio che pensi di realizzare con tuo progetto? Chi dovrebbe prendere parte alle decisioni per la realizzazione del progetto? Cosaè utile sapere? Quali sono i dubbi, le incertezze o le ipotesi da verificare?

Ruolo nel progetto

Imparare in gruppo Sviluppare le strategie Comprensione delle distorsioni del sistema Aiutare i gruppi a comunicare Facilitare il coinvolgimento degli stakeholders Gestione degli obiettivi multipli impliciti nella sostenibilità

Forme

Modelli dinamici creati per la gestione di processi interattivi con gli stakeholders Modelli concettuali espressi attraverso documenti di strategia “Learning Lab” per gruppi interattivi supportati da modelli dinamici Modelli basati sulla simulazione via web Giochi supportati da simulazioni modellizate

Cosa spiegano

Gli effetti di azioni, interventi e politiche nel breve e lungo termine Quali azioni o strategie si devono adottare e come se ne deve trattare i sintomi Gli effetti imprevisti o negativi delle azioni Quali nuove scelte sono possibili I reali obiettivi e gli effetti della loro scelta I presupposti alla base delle azioni nel sistema Come il sistema opera

Benefici

Obbligano gli attori coinvolti nel progetto a condividere la “big picture”, superando la frammentazione del loro particolare interesse o sapere Supporto per strategie efficaci Comprensione più realistica di dinamiche e trend Confronto fra diverse aree Motivazione per agire Facilitazione nel trovare una soluzione Aumento dei gruppi di lavoro trasversali fra stakeholder - focus sul sistema, non sugli individui


La progettazione come “learning organization”

Il metodo del system thinking dagli anni ‘70 ad oggi è andato continuamente ad evolversi fino a diventare la base delle filosofie di gestione manageriale d’impresa più moderne, che definiscono l’impresa come “learning community”. Possiamo a questo punto fare un parallelismo tra l’organizzazione della scuola, dell’impresa e del progetto, in quanto tutti queste unità sono “learning communities”. Secono la definizione di Peter Senge, autore di “The Fifth Discipline: The Art and Practice of the Learning Organization” i mondi che consideriamo (sapere, economico, sociale, progettuale) si possono definire “growing institution” il cui scopo è continuamente espandere le loro capacità per creare il loro futuro. Per raggiungere questo obiettivo egli identifica cinque componenti o discipline: Systems Thinking Mental Models Shared Vision Personal Mastery Team Learning se tutte queste non sono seguite la qualità dell’apprendemento (come quella del progetto) sono compromesse.

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Le componenti della “learning organization”

Systems Thinking:

Systems thinking è l’infrastruttura concettuale di ogni organizzazione. E’ la disciplina che si occupa delle interrelazioni fra le varie parti di un’organizzazione, Il progetto come sviluppo in quanto esse devono avere lo stesso livello di coinvolgimento. creativo e armonico di un In una organizzazione tutti imparano, ma l’apprendimento individuale non sistema di interrelazioni produce necessariamente una learning organization, per cui la progettazione è la sintesi creativa di attività di studio e di sperimentazione sviluppate a livello individuale e di gruppo.

Personal Mastery: Sviluppa le tue capacità

Mental Models: Interpreta la realtà in modo pervasivo e collaborativo

Shared Vision: Condividi le tue idee

Team Learning: Sviluppa in modo collaborativo il sistema

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Le organizzazioni apprendono solo attraverso gli individui che imparano. L’apprendimento individuale non garantisce l’apprendimento organizzativo, ma senza di esso non si verifica nessun apprendimento organizzativo” ( Senge 1990). La capacità personale è la disciplina del continuo approfondire per mettere a fuoco una nostra visione. Essa è il risultato dell’apprendimento continuo, di un processo di crescita delle conoscenze per sviluppare una visione personale e di tensione creativa. Le idee o le immagini che si formano nella nostra mente sono i nostri modelli mentali. I modelli mentali aumentano la nostra consapevolezza, influenzano quello che vediamo e come agiamo. Questa disciplina si basa sulla condivisione del nostro pensiero e sulla disponibilità ad accettare l’influenza di altri. Lavorare con mappe mentali sviluppa la capacità di riflessione e critica. Il risultato finale delle mappe mentali è la messa in discussione del pensiero consolidato, che apre la strada a nuovi assunti, nuovi modelli organizzativi e nuovi modelli di leadership. La competenza personale e la condivisione dei modelli mentali sono gli elementi per creare una visione condivisa, che è la base del futuro che cerchiamo di immaginare e di creare atraverso il progetto. Tale visione ha il potere di essere costruttiva e di incoraggiare la sperimentazione e l’innovazione. Essa si basa sulla capacità di sviluppare relazioni, dialoghi, discussioni; in questo processo occorre tener conto che dialogo e discussioni richiedono tempo, a causa delle iterazioni fra i soggetti coinvolti. Quindi la visione condivisa apre la mente alla cultura del lungo termine. In ogni organizzazione, riguardi essa lo sport, gli affari o la scuola l’intelligenza del gruppo supera la somma delle singole intelligenze che lo compongono. Questo risultato si ottiene attraverso il dialogo, la proposta di ipotesi, la discussione di intuizioni, la libera circolazione delle idee. I membri di un learning team devono avere una visione condivisa, finalità comparabili, e complementarietà. I risultati del learning team sono frutto di un processo di omogeneizzazione, dello sviluppo delle capacità e visioni personali e dell’abilità di ragionare insieme per raggiungere i risultati che i suoi membri desiderano veramente.


Sustainable design system thinking

Abaco di Progetto

ta zi

a L e i olog

za n e i i l i n m i n a t o r i R es ov i s tr G az g C iti es ri Strateg i o n e B a ckca st i n C e t ie S asca fi d e C e D a tabas

o v o r n e S o st en i b i ar e Lav i n R ete o e tt i P P g o r r o En So e re no r g i a C ibo A uto Pro du zi o n e l te S o l u zio S ce n a i it ch e a A u tos taform u t f a i f i c P ount i a e z n E s t e rn Acc a l i t à D emocrazia BioDiver sità T i nker ing

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r o c i Pr es s cie t eF edB à E qu a V i ta S a c bili k Re Me t a s y i z l n i e za m Pr o d u tt iv i Raffo r

E d i f ici

LongLifeLear

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principali forze di cambiamento 9


BIOdiversità

relativo

Democrazia

Tinkering

Database

sfide

DECOUPLING

Edifici Produttivi

delle risorse e dell'impatto

P.A. Governo

Feedback

doppio decolupling

BIOdiversità Piattaforma

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PSSE

Resilienza

Democrazia

Ondate di Innov

Tinkering

o deve pro m ett g o

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assoluto

*

FONDAMENTI DEL PROGETTO SOSTENIBILE

CONTESTO STORICO

Edifici Produttivi

pocenetico tro d an

*PROGETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE EUROPEO

P.A. Governo

Sognatori Anarc

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Piattaforma CAMBIO DI PROSPETTIVA

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gestione endomacch remoto


vazione

Memoria Energia Idrica, ferro, tessile…

Insegnante

Vapore

Lavoro

STUDENTE Coordinatore Vita Sana Societa’ Equa

Elettricità, Chimica Petrolchimica, Elettronica

Network digitali, biotecnologie, software Sostenibilità, Radicale produttività, nano tecnologie…

Database

sfide

DISCONTINUITA' DIVISIBILITA'

Arte ricombinatoria, rivincita della Calvino, 1967

VS. PERCORSO CONTINUO

COMBINATORIETA' realtà scomposta

CAUSA - EFFETTO

chici

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Christofer Alexander, 1970

Nicholas Negroponte

s ci u al azie le capacità accre gr

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"SIAMO TUTTI ARCHITETTI"

scambio dei ruoli

eedback Alan Kay

Toyo Ito 2005, Tarzan in the media forest

ALUNNNO - INSEGNANTE

SCUOLA NUOVA! imparare a imparare

MACCHINA - STUDENTE

Resilienza

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11


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RINNOVO STRUMENTI EDUCATIVI

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CAVALCARE GLI TSUNAMI PER NA 12


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AUFRAGARE IN UN NUOVO MONDO 13


STRUMENTI PER ACCRESCERE L’INTELLIGENZA DELL’UOMO architettura cibernetica “siamo tutti architetti” Alexander, Negroponte, Kay

pensiero cibernetico da processo lineare a processo “discreto” Italo Calvino, 1967

F

CIB

E

decodifica linguaggio architettura architecture machines processo di apprendimento con computer - scuola basata sull’imparare ad imparare - insegnante come guida, stimolo per lo studente

ERNETICA

accelerazione dell - stimolare CREA - attrarre talenti

N IO

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NTROPOC E

NE

uso parsimonioso delle risorse come l’austronauta nella sua navicella Boulding, 1962

piani per la RESILIENZA

VI S

CA TI

VETTORI DI CAMBIAMENTO DEL PROGETTO

SCOPI

uso responsabile delle risorse regolate dalla leggi della termodinamica Roegen, 1976

HORIZON 20 LAVORARE P PIATTAFORM “APERTE”

ADERIRE ALLE CONVENZIONI

lavorare con gli atomi attraverso la loro ricombinazione Feynman, 1959

- piattaforme econom - ambiente di lavoro - erogano servizi ad - fisiche e virtuali - operano in cloud

iper-miniaturizzazione attraverso le nanotecnologie

processi di produzione da meccanici a biologici

STRUMENTI PER SOPPORTARE INCREMENTO DEMOGRAFICO CON VITA DIGNITOSA E RISORSE COSTANTI

aumenta base creativa del progetto

prende consapevolezza che materia del progetto sono atomi e bit

usa memoria accresciuta

nuovo progettista

sviluppa processi generativi

crea sistemI continui di opportunità

NUOVO ALFABETO DELLA PROGETTAZIONE SOSTENIBILE 14


riduzione CO2 per unità di energia

>

ODU PR

riduzione energia per unità Prodotto Lordo

TTIVITA ’

FONDAMENTO DECOUPLING fattore x

INNOVAZIONE TECNOLOGICA BIOCOMPATIBILE

<

ridurre impronta ecologica aumentare la biocapacità

UMO DI RISO NS R CO

ridurre prelievo di materia

la rigenerazione urbana ATIVITA’

sviluppo delle risorse umane - attrarre talenti - sistema scolastico basato sull’industriosità - offerta universitaria per unità di scopo

carbon zero

CAMBIAMENTO acqua sicura CLIMATICO zero rifiuti

020 PER ME ”

miche e sociali U.E. multidiscipline alto lavore aggiunto

RISORSE NATURALI

RISORSE FISICHE

cibo locale

AUTOSUFFICIENZA

energia da fonti rinnovabili

BIODIVERSITA’

nuovi materiali

animale vegetale

ANTROPOCENETIC PLANNIG

DEMATERIALIZZAZIONE BIO-NANOTECNOLOGIE CREATIVE CITY PENSARE AL FUTURO

RIGENERAZIONE URBANA SOSTENIBILE

RAFFORZARE GLI ECOSISTEMI

METODO METABOLICO CONTENERE LA PRESSIONE: IMPRONTA ECOLOGICA

LIMITARE IL PRELIEVO DI MATERIA

scuola sapere

INNOVAZIONE opportunità diversificate SOCIAL ACCOUNTABILITY

RISORSE UMANE

governance attiva

COESIONE

equità

INCLUSIONE HAPPINESS INDEX RESILIENZA

salute for all

nuove forme del lavoro

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targets fixed by international conventions

operating methods

looking at...

working per...

feedback backcasting accountability

in urban

strategical themes

development

physical infrastructure + connections virtual infrastructure + connections water cycle energy cycle

open

food cycle

organization form: platform + digital agenda

waste + pollution education

inclusive

Lifelong Learning

me

collaborative new role of the architect: coordinator

education + production: the fab lab model

How to ap in Bassa biodiversity loss

climate change

population growth

growth in resources need

waste

urban population growth

great consumption

great impact on natural resources air, water, earth pollution

macrotrends

high efficiency technologies low cost technologies

technology development basic role of networks

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great concentration of po

great ex

new u

so in po

big metr


miniaturization

resilience

dematerialization

self-reproduction

biological processes the operating principle:

decoupling

etabolic functioning

pply this ano?

cybernetics networks + hubs

education

creative processes collaboration

sharing

inclusion Source: UNEP

opulation

xtension

urban morphologies

ocial exclusion nequality overty

ropolis as creativity hubs

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Pratiche di decoupling, calcolo dell’impronta ecologica, principio del fattore X, accountability - gestione responsabile delle risorse, modello progettuale metabolico, monitoraggio continuo, nuove metriche: densità di persone, idee, energia, materia

pressione supera capacità di carico, impoverimento delle risorse sviluppo sostenibile :approccio olistico, equo e lungimirante per il processo decisionale a tutti i livelli.i buoni risultati economici, equità intra e inter-generazionale, basata sull'integrazione e su una considerazione equilibrata degli obiettivi sociali, economici e ambientali e gli obiettivi pubblici e privati

LAVORO

DICHIARAZIONE STOCCOLMA 1972

ZE REN E F CON

CO

GREEN ECONOMY: POLITICHE PRATICHE

dichiarazione d’intenti_ no implicazioni sancibili

strumenti

IONI ENZ V N

codici di progettazione

RIO + 20

ENERGIA

7 PROBLEMI CRITICI: “THE FUTURE WE WANT”

DISASTRI

PROTOCOLLO DI KYOTO

D

CITTA’

G PLIN U O EC

contratto concordato tra le parti_ obbligazioni_sancibile

OCEANI

PROGET SOSTEN RESPON

riduzione delle emissioni di elementi di inquinamento (CO2 ed altri cinque gas serra) sistema di crediti di emissioni 174 paesi firmatari

ACQUA CIBO

RIGENERAZIONE URBANA SOSTENIBILE

prodotti ecosistema pesca suolo fertile acqua potabile ossigeno

evoluzione specie minimo prelievo one living planet flusso di materia, ciclo di vita

foot print

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pro ge op pro

bellezza naturale territorio parchi monumenti animali vegetali

capitale naturale prodotti naturali cibo acqua alberi energia

prodotti dell’uomo: edifici attrezzature informazioni infrastrutture

VALUTAZIONE DELLE RISORSE

o

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NATURAL RESOURCES

RISOR IMMA

RISORSE FISICHE

HUM RES


Orizzontale, integrato, esteso, personalizzato, inclusivo Sottrazione: risparmiare materiali ed energia Transizione: da un settore ad un altro, creando nuove fusioni Estremismo creativo: spingere idee e metodi ai loro limiti estremi idee istituzioni popolazione capitale umano

3+6 pillars matrice di sistema 5 valori (Capacità e risorse / Equità intergenerazionale /Equità infra-generazionale / Natura /Benessere / scopi Volontà e Capacità di relazione

forze guida

TTAZIONE NIBILE E NSABILE

Risorse umane: long life learning aumentare opportunità, capacità, coesione Risorse fisiche: da consumo a produzione di risorse (energia da fonti rinnovabili, agricoltura urbana, ecc)

feed-back

Jay Forrester

I

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LL

O EM

2.capacità progettuale accresciuta con lo sviluppo della cibernetica rendendo più orizzontali i rapporti sociali, era dei bit 3.organizzazione progettuale articolata con piattaforme e database e matrici 4.supremazia del pensiero orientale con priorità al metabolismo delle risorse e relazioni circolari

paradigmi organizzativi olistici

5.orientamento verso il futuro, procedere per scenari, backcasting

abbandono progettazione lineare

dematerializzazione incorporazione connessioni

famiglia vicinato comunità governo

progetto come sistema dinamico

Nicolas Negroponte

1.cambia ruolo sociale dell’architetto

ogetto enerativo parametrico= ocesso

MAN SOURCES

Toyo Ito

modelli dinamici applicati a scale spaziali diverse

VISIONE CIBERNETICA E ANTROPOCENETICA

DO METO

RSE ATERIALI

Risorse naturali: biotecnologie e dematerializzazione per: .ridurre impronta ecologica, -arrestare camb. climatico, -aumentare la biocapacità

interazione costante di dati attraverso l’uso del computer

Alexander Christopher elaborazione alfebeto progettuale ‘pattern language’

ARCMAC esomacchina/ endomacchina

accesso a banche date creatività processi valutativi

usato da qualsiasi cittadino per un sistema infinito di opzioni progettuali linguaggio computerizzato che procede per fasi processo dicotomico, olistico e generativo

capacità salute abilità educazione

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diminuzione pressione ambientale

Europa 2

conservazione risorse naturali

equità inter generazionale

equità infra generazionale

diversità

capacità e risorse

contrastare l’esaurimento delle risorse naturali

Modello governace interattivo

aumentare la coesione sociale

3. Sinergie URGENZA

iter progettuale

economia

Responsabilità uso risorse

Community building

società

8. Coinvolgimento stakeholders

- ambiente

Feedback tra soggetti

TEE Th eco an

2. sistema integrato

BIT

Piattaforma aperta

9. Agenda condivisa

Stakehoders

contenimento perdita biodiversità entro 2050

compatibilità modelli biologici Potenziamento (consumo) risorse naturali

diminuzione consumi risorse naturali

11. Progettare per il futuro (backcasting)

Rivalutazione risorse/sviluppo umane

SPIRALING KNOWLEDGE

16. bio

Rio 19

eliminazione consumo

10. Valutazione risorse

(Compatibilità) obiettivi Soddisfare esigenze Convenzioni internazionali generazioni future

15. Piani per l'innovazione urbana

Rinnovo processi e tecnologie produttive

cultura / sapere / innovazione

Città AUTOSUFFICIENTE

raggiungimento

Decouplin

12. Target internazionale Progettazione locale vincolata

13. valutazione impronta ecologica ---> 1

20

Cambiamento climatico

Resilienza cambiamenti improvvisi

4. 3+6 pillars

naturali ed economiche psicologiche

1. convenzioni internazionali SOSTENIBILITA'

Visioni di lungo momento

7. Scopi e principi progetto sostenibile

Generativo opportunità

Sistema organico risorse sociali

Definizione forze guida dello sviluppo

6. Trend

5. risorse e infrastrutture

volontà e relazioni

cinque valori fondamentali Visioni di lungo momento

proporre infrastrutture "immateriali"

14. Valutazione metabolismo urbano

Pressione elementi antropici ______________________________ Biocapacità area


19. progettare nuove infrastrutture virtuali Fusione elementi fisici e immateriali

2020

18. progettare nuove infrastrutture fisiche

o

Cyber tecnologie

Comportamenti sociali

17. Piani per la resilienza

Rio +20 Resilienza urbana

Agenda digitale

Smart city

Città con potenzialità aumentate

MENTE - da ordinativa a proattiva e creativa

20. realizzare fabbriche per IMPARARE

SPAZI - connessi e diversificati

personalizzazione

nuove tecnologie digital fabrication

23. produrre ZERO RIFIUTI 22. realizzare fabbriche per ABITARE biotecnologia

funzioni dell'involucro

nanotecnologia autoproduzione di cibo ed energia.

Piani crescita odiversità

CREATIVITA' - fattore strategico

21. realizzare fabbriche per PRODURRE

COLLABORAZIONE - modello organizzativo

FAB-LAB (IDEAZIONE, EDUCAZIONE, SVILUPPO E PRODUZIONE

IMPIANTI - piccoli, hi-tech, poco costo

Millenium 2000

SPAZI - serendipity

e

ng

nuovi principi pedagogici

aumento vivibilità

EB he economics of osystems nd biodiversity

992

cibernetica

sustainable design keywords

obiettivo (rifiuti/emissioni) aumento produttività + riduzione impatti ambientali negativi

21


22

iNTELLIGENT SCHOOL DESIGN_feedback 01_Beatrice Rizzo

sharing

participation

CITY

consciousness

zero waste

collective gardens

green energy

ECT J O PR

decupling

mobility

synergies

first people

planning

creativity

innovation

NOW

UILD A B D N INE A G A IM

PEOPLE

EU HORIZ


BUIL DIN G

produce energy

GOAL

maintenence

produce food

ENVIRONM ENT

building life cycle

natural materials

renuable sources

ecological footprint

resilience

biodiversity

E

tecnology

cloud

long life learning

SUSTAINABLE FUTU RE

2050

ZON 2020

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25


SUSTAINABLE DESIGN KEYWORDS MAPPA MENTALE

26

NICOLA PRETI


Sustainable school design system thinking

Scuola Sostenibile / Interattiva

Pervasiva

Openspace

d.m. 11/04/2013

cibo

produce

energia

Saperi

lavoro

Risorse

Reperisce soldi

connect collaborate learn share

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NO BUBORDINAZION SPAZI INTERNI

MATRICE: INTERAZION TESSUTI AM

PROGRAMMA INVALSI progettare, comunicare, risolvere problemi, imparare ad imparare, collaborare e partecipare, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare le informazioni, agire in modo autonomo e responsabile

POLI URBANI: -ricreativi: -attività fisiche -attività ludiche -civici: -civic center -centri orientamento -centri per famiglie -creativi: -atelier di quartiere per arti -atelier di sostenibilità -strutture per lifelong learning

STAKEHOLDERS: -pubblica amministrazione -comunità -insegnanti -studenti -famiglie -associazioni locali

AGENDA

SVILUPPARE COMPETENZE: -attività ludiche e culturali -supporto ai giovani -biblioteche 24h/24 -conferenze aperrte -corsi ed iniziative per tutti -attività aperte -attività sportive

INTEGRAZIONE COMPLEMENTARIETA’ INTEROPERABILITA’

PROG INT N ORGAN SP

CONTESTO E IL -localizzazione -accessibilità -parcheggi e do

GLI SPAZI DI APPRENDIMEN -aula -sp. gruppo -sp. individuali -sp. informali -sp. connettivo -magazzini e archivi

28


NE

NE dei diversi MBIENTALI

Cibernetica e didattica modelli cognitivi , organizzazione e regole di spazio

tra modelli cognitivi e didattici

strumenti di base

scuola smart scuola sostenibile

PRINCIPI

SINERGIA

ciclo di vita del progetto feedback

DATABASE organizzativi

ELEMENTI ISTITUZIONI E NORMATIVA

GETTAZIONE TEGRATA: NUOVA NIZZAZIONE PAZIALE

operativi gestionali e valutativi

internazionali nazionali

DM 11/04/13 life circle project and materials SITO: e qualità ambientale

PROGETTO METABOLICO

opositi

RISORSE NATURALI E FISICHE

impronta ecologica

NTO:

PROGETTO INTEGRATO EDIFICIO

GLI SPAZI TECNICI: -segreteria -ambienti insegnanti - ambienti personale -impianti e servizi -cucina e mensa

GLI SPAZI DI SPERIMENTAZIONE: -atelier -laboratori

progetto sostenibile ed ecoefficienza

GLI SPAZI DI COESIONE: -agorà -atrio -aula magna -sala musica / teatro -civic center

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‘'outside-in’' approach that dominated the 20th century

schools in the 21st century

technology

education changes

‘'inside-out’' approach

provides a new and validated perspective. recasting of industry, employment, technology and society has transformed the requirement for education... '

The central characteristic of new system will be personalisation - so tha the system fits to theindividual rather than the individual having to fit to the system.’

teacher's role

No longer is the font of all wisdom

Effective learning

guid coac opp lear

–- natural curiosity –- interactive and collaborative work –- emotions and emotional development –- different learning styles and modes of lea –- assessment formatively –- Values a broad range of learning outcomes, including the building of positive dispositions such as resourcefulness and resilience.

30


personalisation has been enabled by the increasing power of Information and Communications Technology (ICT)

school changes

DESIGNER'S ROLE

de, ch and mentor to portunity for selfdirected rning

arning

From ‘'One Size Fits All’' Education

to Personalised Learning

TOOLIKIT FOR THE NEW SCHOOL

Moveable furniture

Rem ovable whiteboards

Storage space

360º Flexible Classroom

Lockable m ultimedia ‘'heart’'

SubtReduced footprint of furnitureopic

Barriers to Effective Learning The problem with today’'s classrooms

s

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References: - Jay Forrester, Urban Dynaics, the MIT Press, Cambridge (MA), 1969 - Donella Meadows, The system thinkers, in: Whole Earth, n. 2/2002, 2002 - Peter Senge, Creating the schools of the future: Education for a sustainable society, Leader to Leader, 2012, 65, 44-49. - Peter Senge, The fifth discipline: The art and practice of the learning organization, New York, NY: Currency Doubleday, 2006

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