LA TRANSIZIONE ENERGETICA
Tendenze della produzione energetica globale discusse al World Economic Forum di Davos Linda Comerlati
fonte WEF Report 2013
ABSTRACT
La transizione energetica verso un’economia low carbon al 2030 è stata discussa e approfondita durante l’ultima riunione del World Economic Forum, tenutasi lo scorso gennaio a Davos. Autonomia energetica e diversificazione delle fonti sono i punti chiave per il raggiungimento di un’economia low carbon, oltre al coordinamento a tutti i livelli degli stakeholder. Le strategie energetiche in Europa e Stati Uniti vanno nella stessa direzione.
Venezia, febbraio 2013
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La transizione energetica
LA TRANSIZIONE ENERGETICA Tendenze della produzione energetica globale discusse al World Economic Forum di Davos Il World Economic Forum si è riunito a Davos lo scorso gennaio e ha proposto fra i vari argomenti una visione per la transizione della produzione energetica nel prossimo ventennio. Il mondo sta vivendo un cambiamento del paradigma tecnologico ed economico ed è probabile che la produzione energetica si adeguerà ai nuovi fabbisogni. I motivi scatenanti principali sono due: da un lato il cambiamento climatico in corso e la crescente attenzione al tema nel modo politico (vedi ad esempio la strategia EU2020); dall’altro la crescita della domanda di energia da parte delle economie emergenti. Lo scopo della transizione deve quindi essere quello di assicurare l’accesso all’energia a tutti i Paesi, riducendo al tempo stesso l’impatto sul cambiamento climatico: in sintesi una riduzione dei consumi per unità di lavoro accompagnata dalla riduzione delle emissioni per unità di energia. II WEF vede un futuro (2030) caratterizzato da una grande diversità di fonti energetiche in base alle caratteristiche locali e alla disponibilità economica dei Paesi. Quale sarà quindi il mix energetico che caratterizzerà il prossimo ventennio? Il WEF ipotizza una persistenza del petrolio e una sostituzione del carbone, oggi diffusissimo in Asia, con il gas naturale. In grande aumento l’utilizzo di fonti rinnovabili, anche se questo dipende dalla misura degli investimenti nella ricerca, perché con la tecnologia attuale queste fonti non sono competitive finanziariamente con quelle tradizionali. In aumento il nucleare, in larga parte cinese. La visione al 2030 prevede inoltre un’ultima fonte energetica, se così si può definire: l’aumento dell’efficienza. Per quanto riguarda le rinnovabili in particolare, la diffusione del loro utilizzo è condizionata da queste caratteristiche: - rispetto alle fonti di energia fossili, le rinnovabili prevedono un cambio di scala, e quindi di infrastruttura, essendo caratterizzate da una bassa quantità di produzione per unità; il petrolio e gli altri
combustibili fossili sono trattati in blocchi unitari di grandi dimensioni. - le fonti rinnovabili hanno una bassa densità, sono cioè legate al luogo (ad esempio in base alla disponibilità di sole e vento), e hanno bisogno di una rete di distribuzione molto diffusa. Inoltre, mentre con le fonti fossili l’energia elettrica viene prodotta vicino al luogo d’uso (città) e si trasporta solamente la materia prima, con le fonti rinnovabili l’energia elettrica viene prodotta vicino alla fonte, e viene poi trasportata su grandi distanze, comportando alte dispersioni. L’installazione di microimpianti in loco, come i tetti fotovoltaici o le microturbine eoliche, è un’ottima soluzione ma spesso non copre l’intero fabbisogno di energia. In crescita lo sviluppo di due settori: - le smart grid, che permetteranno di utilizzare i dati per gestire la distribuzione energetica arrivando a riduzioni considerevoli dei consumi . Un prototipo dimostrativo è stato avviato con il progetto Pacific North West Smart Grid http://www.pnwsmartgrid. org/smartgrid101.asp - le biotecnologie, che permetteranno di modificare alcuni organismi, in particolare le alghe, cioè di aumentare la loro produttività di componente combustibile per unità. Il WEF produce inoltre l’EAPI, Energy Architecture, Performance Index, uno strumento che gestisce e monitora la transizione. L’indice è basato su una terna di valori: crescita economica e sviluppo, sostenibilità economica, accesso all’energia e sicurezza, con riferimento all’approvvigionamento energetico. Un segnale forte è il valore positivo che l’EAPI dà all’autosufficienza energetica e alla diversificazione delle fonti: si va verso la differenziazione e la diffusione, sarà sempre più necessario il coordinamento tra gli stakeholder a tutti i livelli. I risultati dell’EAPI mettono al primo posto molti pesi europei, evidenziando lo sforzo fatto per avviare
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strategie di sviluppo sostenibile a livello regionale. In evidenza anche il fatto che, senza un’azione coordinata di gestione dei processi, la transizione verso una riduzione dei consumi energetici non ha luogo. Questa settimana è uscito il SOTU (State of the Union) promosso dal presidente Obama che propone una strategia energetica per il futuro degli Stati Uniti in linea con quella discussa al WEF, in particolare i tre punti principali sono: promuovere l’utilizzo di gas naturale, aumentare l’efficienza della produzione industriale, costruire una politica che incentivi l’uso di fonti energetiche pulite; il nucleare rientra tutt’ora nella lista delle energie pulite. Sitografia: - The World Economic Forum http://www.weforum. org/ - WEF and Energy vision http://www3. weforum.org/docs/WEF_EN_IndustryVision. pdf http://www3.weforum.org/docs/WEF_EN_ NewEnergyArchitecturePerformanceIndex_ Report_2013.pdf - Strategie energetiche: Europa http://ec.europa.eu/europe2020/index_ it.htm Energy report to low carbon Europe 2050 http:// www.wwf.eu/?206773 USA http://www.whitehouse.gov/blog/2012/01/24/ blueprint-america-built-last Cina http://news.xinhuanet.com/english/china/201210/24/c_131927649.htm - Smart grids Pacific North West Smart Grid http://www. pnwsmartgrid.org/smartgrid101.asp Smart grids Piattaforma europea http://www. smartgrids.eu/ - Biotecnologie Craig Venter Institute http://www.jcvi.org/ Europe Strategy http://ec.europa.eu/archives/
biotechnology/index_en.htm - Energia rinnovabile Target europei sulle rinnovabili http://ec.europa.eu/ energy/renewables/index_en.htm LAGI http://landartgenerator.org/outreach.html