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FORESTA
FSC CI GUIDA NELLA STRATEGIA FORESTALE NAZIONALE (SFN), PUBBLICATA LO SCORSO 10 FEBBRAIO.
IL PUNTO SULLA STRATEGIA FORESTALE NAZIONALE
Il documento è stato pubblicato il 10 Febbraio scorso e rappresenta un primo, grande passo verso la costruzione di politiche forestali nazionali, dando parziale attuazione alla Strategia europea per la biodiversità 2030 e alla Strategia forestale 2030, nonché integrando la Strategia nazionale per la bioeconomia con riferimento al sistema foresta-legno. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la Strategia Forestale Nazionale (SFN), promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assieme ai Ministeri della Transizione Ecologica, della Cultura, dello Sviluppo Economico (Mipaaft) e della Conferenza Stato-Regioni è finalmente realtà. Si tratta del primo documento strategico del genere per il nostro Paese, ed è parte di un percorso iniziato nel 2017 con l’istituzione della Direzione Foreste presso il Mipaaft e proseguito nel 2018 con la pubblicazione del TUFF, il Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali. Il documento è diviso in tre parti – un corpo centrale e due allegati (“Documenti preparatori e di approfondimento” e “Schede delle Azioni Operative, Specifiche e Strumentali”) – e come si può leggere nella prefazione mira a creare un Paese con “foreste estese e resilienti, ricche di biodiversità, capaci di contribuire alle azioni di mitigazione e adattamento alla crisi climatica, offrendo benefici ecologici, sociali ed economici per le comunità rurali e montane, per i cittadini di oggi e per le prossime generazioni”, creando allo stesso tempo le condizioni per una maggiore e più consapevole tutela delle risorse forestali nazionali.
IL DOCUMENTO IN SINTESI
La superficie forestale nazionale ha continuato a crescere negli ultimi decenni, arrivando oggi a coprire 9 milioni di ettari e quasi 2 milioni di ettari di altre terre boscate: un’enorme infrastruttura verde che offre elementi di forza (elevata diversità di specie; ampia disponibilità di prodotti forestali legnosi e spontanei) e di debolezza (come scarsa diffusione della pianificazione forestale; limitata conoscenza e consapevolezza del ruolo e delle funzioni del bosco da parte dell’opinione pubblica; elevata frammentazione delle aree), che puntano a essere superati grazie a una serie di 3 obiettivi generali (riconoscimento del valore della gestione
forestale attiva, multifunzionale e sostenibile; ruolo delle filiere foresta-legno per lo sviluppo dell’economia nazionale e locale; definizione di percorsi condivisi e partecipativi anche per aumentare la conoscenza globale delle foreste) declinati poi in azioni. Il contesto di riferimento è dato dai grandi cambiamenti in atto, tra cui gli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici e la necessità di sviluppare risposte che, da un lato, contribuiscano al benessere delle comunità e, dall’altro, offrano soluzioni percorribili per la decarbonizzazione delle economie, l’uso efficiente e sostenibile delle risorse e la conservazione del patrimonio forestale.
LA GESTIONE FORE-
STALE SOSTENIBILE (GFS)
Individuata tra le opportunità connesse alla valorizzazione dei boschi italiani, la gestione sostenibile è definita come strumento per la pianificazione territoriale, la conservazione degli habitat, la promozione dei prodotti e dei servizi forestali. La Strategia sottolinea la crescita di domanda per la certificazione lungo la filiera, che al momento però si scontra con la ancora esigua estensione delle aree forestali certificate nel nostro Paese (circa 1/11 dell’area totale) e con un mercato che molto spesso dipende da materie prime e prodotti importati a partire da altri Paesi. Fattori questi sicuramente influenzati dalla complessità del sistema normativo, dalla scarsa propensione a processi di condivisione e partecipazione alle esperienze di gestione e, più in generale, dalla poca diffusione e conoscenza sul ruolo della certificazione forestale stessa.
UNO STRUMENTO PRIVILEGIATO
FSC Italia è felice di riscontrare che la certificazione forestale volontaria è riconosciuta dal documento e promossa quale strumento privilegiato per perseguire l’obiettivo di una maggiore multifunzionalità del patrimonio forestale nazionale e del suo necessario apprezzamento economico, nonché per la valorizzazione degli apporti dei gestori forestali e di tutte le realtà coinvolte lungo la filiera. «La pubblicazione della Strategia Forestale Nazionale costituisce un traguardo importantissimo per la gestione delle foreste italiane. Ancora prima che per i contenuti, tale traguardo è rilevante anche per altri aspetti» è il commento di Mauro Masiero, Presidente di FSC Italia «Anzitutto, per le modalità attraverso le quali si è arrivati a definire e licenziare tale documento, con numerosi momenti di confronto pubblico e di effettivo coinvolgimento delle parti interessate. In secondo luogo, perché si adotta una visione strategica su un periodo di vent’anni, che tiene
conto delle peculiarità e dei tempi di risposta e adattamento del settore. Non da ultimo – prosegue Masiero – è importante sottolineare la capacità della Strategia di includere temi e prospettive diversi relativamente alla gestione dei nostri boschi, mettendo al centro i temi della gestione forestale multifunzionale e della gestione responsabile».
SERVIZI ECOSISTEMICI DEI BOSCHI ITALIANI E GESTIONE MULTIFUNZIONALE
Una parte importante è dedicata infine alla conservazione e al miglioramento dei servizi naturali (o ecosistemici) forestali: divisi in 4 categorie principali (Supporto alla vita; Approvvigionamento; Regolazione; Valori culturali), sono definiti come i molteplici benefici forniti dagli ecosistemi al genere umano. La Strategia riconosce il valore di questi servizi come “riferimento unificante per promuovere l’integrità del patrimonio naturale, la gestione forestale sostenibile e l’offerta di beni materiali e servizi all’intera società”, e mira a promuoverne una gestione e pianificazione attente, basate sulla conservazione ma anche sul bilanciamento degli interessi delle parti coinvolte. La pubblicazione della Strategia coincide con l’avvio ufficiale del percorso di rinnovo dello standard nazionale FSC per la certificazione forestale, pubblicato per la prima volta nel 2017: un fatto che permette agli stakeholder del gruppo di lavoro incaricato di tener conto anche delle indicazioni della SFN nell’aggiornamento e miglior adattamento dei molteplici indicatori previsti dallo standard. «Partecipazione, visione e impegno di lungo periodo, multifunzionalità sono tutti elementi portanti anche del sistema FSC» conclude Masiero «Anche per questo motivo FSC Italia ha seguito con interesse e attivamente il percorso di sviluppo della Strategia, cogliendo spunti e stimoli per lavorare all’aggiornamento e miglioramento dei propri standard e continuare a contribuire alla buona gestione dei boschi italiani».
FSC GUIDES US IN THE ITALIAN NATIONAL FOREST STRATEGY (SFN)
The document was published on 10 February and represents a first major step towards the construction of national forest policies, partially implementing the European Biodiversity Strategy 2030 and the Forest Strategy 2030, as well as integrating the National Strategy for the bioeconomy with reference to the forestwood system. With the publication in the Official Gazette, the National Forest Strategy (SFN), promoted by the Ministry of Agricultural, Food and Forestry Policies together with the Ministries of Ecological Transition, Culture, Economic Development (Mipaaft) and the State-Regions Conference, is finally a reality. This is the first strategic document of its kind for our country, and is part of a process that began in 2017 with the establishment of the Forestry Department at Mipaaft and continued in 2018 with the publication of the TUFF, the Consolidated Law on forests and forestry chains. The document is divided into three parts – a central body and two annexes ("Preparatory and in-depth documents" and "Operational, Specific and Instrumental Action Cards") – and as can be read in the preface, it
aims to create a country with "forests large and resilient, rich in biodiversity, capable of contributing to mitigation and adaptation actions to the climate crisis, offering ecological, social and economic benefits for rural and mountain communities, for citizens of today and for future generations", creating at the same time the conditions for a greater and more conscious protection of national forest resources.
The document at a glance – The national forest area has continued to grow in recent decades, reaching today to cover 9 million hectares and almost 2 million hectares of other wooded lands: an enormous green infrastructure that offers elements of strength (high diversity of species; wide availability of woody and spontaneous forest products) and weaknesses (such as poor dissemination of forest planning; limited knowledge and awareness of the role and functions of the forest by public opinion; high fragmentation of areas), which aim to be overcome thanks to a series of 3 general objectives (recognition of the value of active, multifunctional and sustainable forest management; role of forest-wood supply chains for the development of the national and local economy; definition of shared and participatory paths also to increase global knowledge of forests) then declined in shares. The reference context is given by the great changes taking place, including the increasingly evident effects of climate change and the need to develop responses that, on the one hand, contribute to the well-being of communities and, on the other, offer viable solutions for decarbonisation of economies, efficient and sustainable use of resources and conservation of forest heritage. Sustainable forest management (GFS) – Identified among the opportunities connected to the enhancement of Italian woods, sustainable management is defined as a tool for territorial planning, habitat conservation, promotion of forest products and services. The Strategy underlines the growth in demand for certification along the supply chain, which at the moment however clashes with the still small extension of certified forest areas in our country (about 1/11 of the total area) and with a market that very often depends on from raw materials and products imported from other countries. These factors are certainly influenced by the complexity of the regulatory system, by the low propensity to processes of sharing and participation in management experiences and, more generally, by the lack of dissemination and knowledge on the role of forest certification itself. Ecosystem services of Italian forests and multifunctional management – Finally, an important part is dedicated to the conservation and improvement of natural (or ecosystem) forest services: divided into 4 main categories (Life support; Supply; Regulation; Cultural values), they are defined as the multiple benefits provided by ecosystems to mankind. The Strategy recognizes the value of these services as a "unifying reference for promoting the integrity of natural heritage, sustainable forest management and the supply of material goods and services to the whole society", and aims to promote careful management and planning, based on conservation but also on balancing the interests of the parties involved. The publication of the Strategy coincides with the official start of the renewal process of the FSC national standard for forest certification, published for the first time in 2017: a fact that allows the stakeholders of the working group to take into account the indications of the SFN in the updating and better adaptation of the multiple indicators provided for by the standard. "Participation, vision and long-term commitment, multifunctionality are all key elements of the FSC system as well" concludes Masiero"Also for this reason FSC Italia has followed with interest and actively the development path of the Strategy, gathering ideas and stimuli to work on updating and improving its standards and continuing to contribute to the good management of Italian forests".