Del Nostro Meglio n° 11/2020

Page 1

APRILE 2020 – Numero 11 – Anno 3°

#iorestoacasa

IL MASCI LAZIO AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

di Carlo BERTUCCI

Il 28 marzo si sarebbe dovuto svolgere il Consiglio Regionale del MASCI Lazio, diversi argomenti erano da trattare, il rapporto con la Chiesa locale, il Terzo Settore, l'organizzazione dell'evento sull'inclusione sociale, le attività per Amatrice, la formazione itinerante, ecc. Purtroppo, il ciclone coronavirus ci ha costretto ad annullare questo e altri eventi. Tutto ciò ci crea disagio ma in questo momento il cuore e la mente sono rivolti a tutti quelli che soffrono a causa di questa malattia e in particolare a coloro che ci hanno lasciato, tra cui anche alcuni Adulti Scout. In questo momento possiamo solo svolgere il nostro lavoro, laddove necessario, e chiuderci in casa con le nostre famiglie in attesa che la tempesta passi. Ho sentito alcune comunità che comunque si ALL’INTERNO… stanno organizzando con riunioni virtuali via Internet. Non è molto ma Pag. 2 ci dà la possibilità di scambiare idee, di riflettere sulla situazione. UNA PASQUA DIVERSA Alcune comunità mi hanno chiesto cosa si potrebbe fare. Potrei dire di P. Gian Matteo ROGGIO varie cose, come donare il sangue, sempre più necessario, portare Pag. 3 spesa a anziani o disabili, oppure "adottare" una famiglia indigente L’ITALIA FERMA…E IL MASCI? nell'attuale situazione e aiutarla con la spesa di beni essenziali (la di Luisa VALLE comunità di Guidonia 2 già si è attivata in questa direzione). Però la Pag. 4 LE COMUNITA’ DELLA ZONA fantasia e le occasioni non ci mancano ma soprattutto raccomando NORD prudenza nel seguire tutte le disposizioni di sicurezza. Il decreto della Di Ida CALISTO presidenza del Consiglio sul supporto alle famiglie chiama a raccolta i Pag. 5 comuni e le associazioni di volontariato tra cui gli scout, però INIZIATIVE DEL TERZO aspettiamo a vedere come evolve la situazione. Pregherei le comunità SETTORE Di Claudio CURSI che stanno organizzando qualcosa di comunicarmelo, oltre che per DOMICILIARI FORZATI informativa anche per trovare eventuali occasioni di coordinamento e Di Paolo TRIBOLI collaborazione tra comunità. Pag. 6 Tutti abbiamo seguito la celebrazione di Papa Francesco in Piazza ANGOLO CUCINA Di Daniela CAPORELLO San Pietro. Mai come in questo momento la comunità cattolica deve Ultima pagina unirsi alla sua guida spirituale per trovare anche nella preghiera la IL MASCI LAZIO AL TEMPO DEL strada per la speranza. Anche quando la diffusione del virus calerà, e CORONAVIRUS torneremo gradualmente alla vita normale, dovremo fare una profonda Di Carlo BERTUCCI riflessione su quello che è accaduto (segue in ultima pagina….)


UNA PASQUA DIVERSA

di P. Gian Matteo ROGGIO MS

Comunque andrà, sarà una Pasqua diversa, differente. Uno degli obiettivi dell’educazione e del metodo scout è quello di saper abitare il tempo che è dato di vivere. Cosa non facile, è vero. Ma questa sfida oggi è rivolta anche a chi non ha mai fatto scoutismo. Mai come oggi, il patrimonio dello scoutismo ci mette al cuore della vita del Paese, senza velleità elitarie, ma come semplici servi della crescita e del benessere (essere bene) della comunità. Non possiamo uscire come vorremmo; non possiamo incontrarci come vorremmo; siamo comunque limitati nelle nostre attività. Nonostante questo, però, ci è stato dato qualcosa che non abbiamo il diritto di sotterrare, cedendo o alla polemica, o alla rabbia, o alla paura. Da cristiani, e proprio a partire dal fatto della Pasqua, il tempo che è dato di vivere è sempre un tempo di grazia: un tempo, cioè, in cui Dio chiama a non rinunciare al meglio della vita. Anche se inchiodato sulla croce, anche se in mezzo al dolore, Gesù non ha rinunciato al meglio della vita. Proprio perché ha conservato il legame con il meglio della vita, egli ha conservato quel di cui Dio Padre aveva bisogno per effondere su di lui lo Spirito che dà la vita. Proprio così: per effondere su di noi il suo Spirito, Dio ha bisogno che noi non rinunciamo al meglio della vita. Il peccato che ci allontana da lui e dagli altri è la rinuncia al meglio della vita. Gesù è la via per accedere al meglio della vita: nella gioia e nel dolore, nella buona e nella cattiva sorte, tutti i giorni della vita e anche nell’ora e nell’istante della morte. Non potremo riunirci in comunità. Bene. Questa sarà l’occasione per non nasconderci. Nasconderci? Proprio così. Quante volte la comunità è stata la “boccata d’aria” per fuggire da una casa oppressiva o da relazioni insoddisfacenti? Quante volte la comunità è stata l’opportunità per sentirci “ripagati” da quello che la vita ci toglie (o si presume ci tolga), in termini di autostima, di responsabilità lavorative ed educative… Una vita “nascosta”, condotta all’insegna del nascondersi e del fuggire in tante maschere, è una vita impegnativa. Ma si tratta di un impegno sterile. Ora ci è data l’occasione per impegnarci davvero, senza nascondimenti o fughe. Non potremo celebrare i sacramenti della penitenza e dell’eucaristia. Anziché inveire, come molti stanno facendo intasando mail e telefoni dei sacerdoti e delle parrocchie, togliendo tempo e spazio a chi davvero ha bisogno di una parola di sostegno, di comprensione e di coraggio; o anziché corriere dietro a “gruppi di eroi” che in barba alle indicazioni dei nostri legittimi pastori, i Vescovi, si gloriano di partecipare alle “messe clandestine” dove si salva il mondo (almeno così si pensa, da veri, autentici ed eroici credenti), impariamo la (dura) lezione: davanti a Dio non esistono diritti, ma solo doveri. Anche perché Dio è il primo che si è impegnato a mettere da parte i suoi diritti e a seguire il dovere (liberamente scelto: è il mistero della grazia) di amare l’essere umano dovunque sia e non solo quando frequenta una chiesa. Se davanti a Dio non esistono diritti, perché li accampiamo? Se davanti a Dio esistono solo doveri, quali sono? Uno solo. E ce lo ricorda l’apostolo Giovanni con una chiarezza tagliente (come taglienti sono le vere parole di Dio): « Se uno dice: “Io amo Dio” e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello» (1 Gv 4,20-21). Santa Pasqua a tutte a tutti.


L’ITALIA FERMA ... E IL MASCI?

di Luisa VALLE e Antonio VISCOMI - Monterotondo

Dal 7 marzo 2020, ad ondate crescenti, i decreti ministeriali “Io Non Esco” e “Cura Italia” hanno gradatamente affrontato l’emergenza sanitaria del CoVid-19, paralizzando progressivamente la vita sociale ed economica della nostra Nazione. Questi sacrifici sono apparsi subito necessari a fronte di una situazione catastrofica in termini di velocità di contagio e di perdite umane. Il diffondersi della epidemia nella maggior parte delle Nazioni del mondo ha reso ancora più incredibile, quasi inverosimile quanto sta accadendo. Nel solo Lazio ad oggi (4/4/020) si possono contare 3009 contagiati e 199 morti, e ciascuno di noi può sicuramente annoverare l’esperienza di almeno un contagiato noto, se non addirittura di qualcuno che ora non c’è più. Non sappiamo ancora quale sarà l’esito di questa pandemia, pur aspettandoci ragionevolmente che la diffusione virale diminuisca con la buona stagione. Sicuramente sappiamo che la nostra vita è stata in un solo mese stravolta , rendendo fragili tutte le certezze e modificando gran parte delle nostre abitudini quotidiane; la chiusura delle scuole, la riduzione di moltissime attività lavorative, l’impossibilità di spostamenti e la chiusura delle chiese con l’impedimento della partecipazione alle funzioni religiose, ci hanno coinvolto come Movimento da un capo all’altro dell’Italia, restringendo la libertà personale, ma soprattutto impostando gravi conseguenze economiche sul fronte familiare, finanziario e dei servizi sociali. Passato il primo comprensibile smarrimento, sostenuti dalle indicazioni di una Chiesa materialmente divenuta lontana, ma spiritualmente presente, gli Adulti Scout italiani si sono organizzati per offrire il loro aiuto e la loro fratellanza sul territorio. In questo numero troveremo le testimonianze provenienti dalle Comunità di varie Zone laziali. Ma il Movimento è chiamato a “guardare ancora più lontano”, sull’esempio del suo Fondatore. Stiamo per affrontare tempi difficili; finirà la crisi del coronavirus, ma ci troveremo in una grave crisi economica capace di generare in molti livore, rabbia, violenza. Sarà un periodo in cui domineranno la divisione (diabolico è ciò che divide) , i soliloqui sterili e strillati senza attenzione all’ascolto, la volontà di distruggere l’avversario, ritenuto la causa dei nostri mali. La speranza sarà ridotta ad un barlume, perché dopo le epidemie, come dopo le guerre, le cose non possono tornare più come prima, ma rischiano di andare ben oltre quello che possiamo ora immaginare. Proprio per questo il nostro compito dovrà essere quello di alimentare una nuova Speranza , di darle forma e ragione. Rieducare gli adulti a nuovi rapporti interpersonali e ad una nuova dimensione spirituale per evitare un imbarbarimento dei costumi, sarà la sfida epocale del MASCI. Il prossimo futuro deve diventare il tempo che dimostra le ragioni della nostra fede e con essa, della nostra speranza e della nostra fraternità. Dobbiamo reimparare a sorridere e a far sorridere, a dare forza e fiducia alle nostre Comunità e attraverso di esse alla nuova società italiana.


LE COMUNITA’ NORD di Luisa di IdaVALLE CALISTO - Viterbo 2 L’ITALIA FERMADELLA ... E ILZONA MASCI? e Antonio VISCOMI Anche per le Comunità MASCI del Lazio Nord (Viterbo 1^, Viterbo 2^, Tuscania) le inevitabili restrizioni adottate per combattere il Coronavirus hanno comportato, dall’inizio di Marzo, un immediato arresto delle attività e degli incontri in programma. Nessuno dei nostri AS, fortunatamente, è stato compromesso dal contagio. Oltre all’afflizione per le numerose morti e l’ammirazione per lo spirito di servizio dimostrato da tanti, specialmente nel campo medico, ognuno ha avuto modo di riflettere, cercando risposte, su questa prova così grande a cui si è sottoposti, sia personalmente che come umanità intera. Dopo qualche giorno di iniziale sconcerto, e soprattutto disorientamento per una situazione completamente nuova, la volontà di superare comunque la particolare difficoltà, e non troncare il filo che ci accomuna, ha messo alla prova il nostro spirito scout. Inizialmente si è cercato di mantenere telefonicamente, o se possibile via Whatsapp, i contatti fra tutti i componenti la propria Comunità, specialmente con coloro che si sono trovati a dover trascorrere il proprio tempo da soli in casa. Successivamente, grazie ad alcuni membri più ‘tecnologici’, sono state attivate quelle applicazioni di videoconferenza che hanno permesso, anche ai più ‘refrattari’, di continuare ad incontrarci, seppur virtualmente, in contemporanea. Grazie a ciò, la Comunità del VT2^ ha vissuto in questi giorni la propria Via Crucis (tradizionalmente realizzata in notturna, nel bosco) con la partecipazione personale di tutti i componenti e di alcuni ospiti. Nel corso della Settimana Santa si proseguirà almeno con un altro incontro spirituale animato dall’A.E. Superato il periodo pasquale, dato il probabile protrarsi delle restrizioni, sono in programma incontri bisettimanali, sia occasionali che a tema, per mantenere dinamica, ‘malgrado tutto’, la vita di Comunità. Individualmente, vengono svolte alcune attività di servizio esterno. Anche il Tuscania 1^ si incontra, tramite Zoom, e mantiene i contatti tra i suoi membri. La Comunità ha anche aderito alla proposta del Forum del Terzo Settore per la consegna a domicilio dei generi alimentari, rimanendo collegata con la CRI locale. Preoccupante, invece, si presenta la conduzione della Base Scout ‘Madonna del Cerro’, che la Comunità gestisce direttamente, in quanto tutte le prenotazioni, almeno fino a giugno, sono state disdette. Probabilmente l’annullamento di molti campi ed attività estive comporterà ulteriori defezioni. Dopo aver sospeso ogni attività, i componenti del Viterbo 1^, con un età media piuttosto avanzata, rimangono in contatto telefonico tra loro scambiandosi notizie e pareri: in questi frangenti risulta importante il confronto sui valori scout. Ci si aiuta fraternamente, occupandosi della spesa alimentare e farmaceutica di coloro che non riescono o hanno difficoltà ad uscire. Mettendo nel nostro zaino personale e comunitario questa toccante esperienza, serbiamo nel cuore la certezza che la situazione evolverà positivamente, in attesa di incontrarci di nuovo (ma.. ‘dal vero’) e riprendere insieme e più forti le nostre strade.


LE INIZIATIVE DEL TERZO SETTORE di Claudio CURSI - Monterotondo L’ITALIA FERMA ... E IL MASCI? di Luisa VALLE e Antonio VISCOMI In seguito alla adesione al progetto regionale che coinvolge gli enti dei Terzo Settore e le realtà laziali del Volontariato, venerdì 3 aprile come Magister ho partecipato alla riunione di emergenza organizzata dalla Protezione Civile comunale di Monterotondo. Il MASCI è stato inserito tra le associazioni che aiuteranno il magazzino comune di generi di prima necessità che si sta attrezzando nei locali della Protezione Civile. Verranno fatti dei pacchi che le Caritas e le altre associazioni di volontariato possono poi far pervenire a chi ne ha bisogno. Proprio il MASCI ha messo in contatto l’Assessore ai Servizi Sociali con il Banco Alimentare di Roma e Lazio per una prima fornitura di alimenti, in attesa che vengano effettuate raccolte periodiche presso i supermercati di zona, per mantenere una buona scorta di alimenti non deperibili. E’ allo studio anche un aiuto per la distribuzione della spesa a coloro che sono impossibilitati a farlo, perché anziani o malati. Come suggerito dal Comitato Esecutivo nazionale, cercheremo di operare nel territorio facendo servizio con cautela, con la preghiera e con il buon senso.

‘’DOMICILIARI FORZATI’’

di Paolo TRIBOLI - Nettuno

A Nettuno la comunità Masci è ai "domiciliari forzati" (come tutti d'altronde!). Ed allora, dopo un periodo di telefonate varie, è venuto in mente di utilizzare uno dei tanti mezzi di comunicazione che abbiamo oggi a disposizione. Con l'aiuto di Michela (promotrice dell'idea!) ci siamo collegati tutti sulla piattaforma "MEET" ed abbiamo iniziato una videoconferenza! Dopo i saluti di rito (che strano non potersi vedere da vicino e toccarsi!), il magister Franco, ha ribadito che le giornate organizzate dall'A.I.S.M."Fiorincittà", (dove noi partecipavamo da tantissimo) erano saltate, così come i nostri incontri in sede dove si parlava di idee e progetti, (tra cui il campo estivo, già prenotato, ma probabilmente, da rivedere!), ed ogni tanto si finiva con una cena in allegria. discusso su come poter fare qualcosa per i più bisognosi ed abbiamo deciso di acquistare generi alimentari, che poi verranno distribuiti (da alcuni addetti), alle famiglie in difficoltà (il tutto con moltissima discrezione). Questa è la nostra situazione al momento. Speriamo e preghiamo che questa emergenza finisca al più presto, dato che moltissime persone (qui come altrove), sono commercianti che si vedono costretti a rimanere a casa, con molte difficoltà economiche (affitti da pagare, fatture da saldare). Vorrei salutarvi con un abbraccio (virtuale) e con questa citazione (non so' di chi!) per me molto bella:

‘’ NON MOLLARE MAI! A volte sembra la fine della strada ma, curva sul tuo cammino! ’’

spesso, è solo una


ANGOLO CUCINA Daniela CAPORELLO L’ITALIA FERMA ... Edi IL MASCI? di Luisa VALLE e Antonio VISCOMI Le ricette che vengono pubblicate sono, sia frutto della mia quotidiana esperienza, anche se non sono una cuoca, o variando qualche spunto preso dai giornali e internet e provandole per voi. Oggi proviamo a fare una tipica ciambella rustica, adatta per la colazione di Pasqua o il pranzo di Pasquetta e per tirarci su lo spirito in questo momento difficile per tutto il mondo. Uniti ce la facciamo. Serena pasqua a tutti, e mi raccomando “STATE A CASA”.

Lessate le patate, le schiacciate e le fate intiepidire. Quindi iniziate ad impastarle con la farina, il lievito sciolto in un po’ di latte tiepido, il sale, pepe (se vi piace), il burro morbido, lo zucchero, le uova e il parmigiano. Lavorate bene la pasta e infine unite gli affettati e la scamorza tutto tagliato a cubetti impastando bene per farli amalgamare, fate un serpentone con le mani. Imburrate e infarinate uno stampo per ciambellone e mettetevi il serpentone sistemandolo uniformemente a ciambella, lasciatelo lievitare, in un luogo tiepido, per 2 o 3 ore e successivamente infornatelo. Fate cuocere a 180° per 1 ora / 1 ora e 15 minuti fino a quando la superfice è dorata.


IL MASCIFERMA LAZIO AL DEL CORONAVIRUS di Carlo BERTUCCI SR Lazio L’ITALIA ... ETEMPO IL MASCI? di Luisa VALLE e Antonio VISCOMI (…dalla prima pagina) e su come la società potrebbe essere cambiata. Non illudiamoci, le conseguenze economiche e sociali di quanto accaduto saranno pesanti, e noi, come movimento di adulti scout, dovremo dare il nostro contributo per rafforzare la fiducia nelle relazioni sociali che costituiscono il baluardo di un sistema liberale e democratico. Abbiamo le competenze, l'esperienza, la determinazione e la fede. In un incontro via Internet tra tutti i Segretari Regionali con il Presidente e il Segretario Nazionale, si è fatto il punto della situazione nelle regioni e riconsiderato il calendario nazionale, che a questo punto è stravolto. Forse si riuscirà a fare solo un Consiglio Nazionale l'ultima settimana di giugno, e anche i campi prima dell'estate sono a rischio. Anche le attività regionali dovranno essere ripianificate; si potrebbe pensare per metà giugno un Consiglio Regionale oppure una grande festa regionale oppure entrambe, ma è solo una speranza. Purtroppo, è più probabile che ci rivedremo a settembre. Nel frattempo, vorrei trovare un modo per comunicare con tutti voi, anche per rivederci e risentirci in condizioni di assoluta sicurezza. Valuteremo di utilizzare lo strumento informatico scelto dal Nazionale, che sembra anche di facile utilizzo. Purtroppo, il Coronavirus sta mietendo vittime anche tra gli Adulti Scout. L'ultimo in ordine di tempo è Domenico Della Rovere, della regione Liguria, di cui era stato anche Segretario Regionale. Rivolgiamo la nostra preghiera e il nostro conforto per le loro comunità e le loro famiglie. In questi tempi difficili la Settimana Santa ci spinge a ricordare il sacrificio di Cristo, per offrire un lume di speranza all'umanità. E così noi trascorreremo con le nostre famiglie al chiuso delle nostre case tutto il tempo della celebrazione. Ma non siamo fermi. Come sapete diverse comunità sono impegnate sul fronte del servizio. Quattro comunità partecipano al progetto Spesa Facile della Regione Lazio e del Forum Terzo Settore. Altre sono riuscite a organizzare la donazione sangue e la comunità di Tuscania è stata delegata dal Sindaco per gestire la distribuzione dei buoni alimentari alla popolazione. E sono sicuro che molti di voi fanno del loro meglio per "aiutare gli altri in ogni circostanza" come recita la nostra Promessa Scout. Concludo augurando a tutti voi e alle vostre famiglie una serena Settimana Santa. Un pensiero speciale a tutti gli Adulti Scout che ci hanno recentemente lasciato e a coloro che stanno trascorrendo questo periodo nella solitudine o nella sofferenza.

APRILE 2020 – Numero 11 – Anno 3°


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.