Del Nostro Meglio Dicembre 2020

Page 1

DICEMBRE 2020 – Numero 12 – Anno 3°

EDITORIALE

di Carlo BERTUCCI S.R.

ALL’INTERNO Pag. 2 FESTE E RESPONSABILITA’ di P. Gian Matteo ROGGIO

Pag. 3 TAVOLATA ITALIANA SENZA MURI Di Antonella AMICO Pag. 4 COMMISSIONE EPISCOPALE PER IL LAICATO DEL LAZIO

C’è un piacere particolare nel presentare questo numero di Del nostro meglio, anzitutto perché consente di riattivare un canale di comunicazione con tutti gli Adulti Scout del Lazio, e di comunicare ne abbiamo veramente bisogno, perché non dobbiamo perderci di vista e di Gabriella MILANESI non dobbiamo perdere di vista il nostro percorso di crescita individuale Pag. 5 e comunitario. I mesi trascorsi sono stati difficili dal punto di vista L’EDUCAZIONE NON FINISCE MAI – COVID 2020 sanitario, economico e sociale. Le normative e la prudenza non Di Luisa VALLE consentono di vederci in presenza e possiamo solo sfruttare ciò che la Pag. 6 tecnologia ci offre. Possiamo sospendere le attività del MASCI per la LA COMUNITA’ AL TEMPO DEL pandemia? Non possiamo, perché il MASCI fa parte della società CORONAVIRUS Di Anna VOLPE PRIGNANO italiana e deve vivere, attivarsi, incontrarsi e lavorare con i mezzi Pag. 7 possibili anche se la società soffre, anzi soprattutto quando la società VINCENZO CUSIMANO soffre. Di Anna VOLPE PRIGNANO In questo numero saranno presentati articoli su come affrontare questo LIONELLA NERBI periodo, su alcune attività che abbiamo fatto e su come intendiamo Di Carlo BERTUCCI Pag. 8 essere presenti nella Chiesa locale e altro ancora. Il 29 novembre ci ALLA RICERCA DELLO sarà Consiglio Regionale da svolgere in modalità online e SCARTO PERDUTO parteciperanno anche il Presidente e il Segretario Nazionale. Spero Di Antonella AMICO siano rappresentate tutte le Comunità, proprio come una grande Pag. 9 ANGOLO CUCINA riunione di famiglia dopo un periodo di lontananza forzata e spero che i Di Daniela CAPORELLO Magister- dopo la riunione - riportino alle comunità la forza di un MASCI Lazio che continua a progettare e a realizzare. Ricordiamo i fratelli e le sorelle che ci hanno lasciato in questo periodo e consentitemi di ricordare in particolare Lionella Nerbi e Vincenzo Cusimano che fino alla fine hanno amato lo scautismo e il MASCI. non hanno mai fatto mancare il sostegno e la testimonianza di adulti scout impegnati. E nel loro ricordo auguro a tutti voi buona lettura.

1


FESTE RESPONSABILITA’ di PadrediGian L’ITALIAE FERMA ... E IL MASCI? LuisaMatteo VALLERoggio e Antonio VISCOMI Le feste che ci stiamo apprestando a vivere tutto sembrano, meno che feste. Il senso di responsabilità che ci è richiesto senza se e senza ma, infatti, ci impone e ci imporrà molti limiti. Abitudini inveterate saranno da rivedere, anche con sofferenza. Comportamenti scontati saranno questa volta impossibili. Per trovare comunque la festa, occorrerà molto scouting: molta osservazione, molta disponibilità, molta semplicità, molta pazienza. Sì, la pandemia è una sfida al nostro scouting: è una sfida alla nostra capacità di apprendere, di modificarci, di scegliere. In questo senso, la pandemia rende molto più chiare e taglienti le esigenze della vita. Quelle esigenze cui lo scouting vuole renderci opportunamente pronti: estote parati. Perché è la vita che ci chiede di apprendere; è la vita che di chiede di modificarci; è la vita che ci chiede di scegliere; è la vita che richiede molta osservazione, molta disponibilità, molta semplicità, molta pazienza. Il servizio dello scouting: non (più) un contorno (moralistico? folkloristico?) della festa, ma la via per giungere alla festa. Questo è il “nuovo” che ci sta davanti. Questa è la testimonianza che possiamo dare, nella Chiesa e nel mondo, a tutti i nostri fratelli e sorelle in umanità. Ci saranno molti che, davanti ai limiti posti dalla responsabilità sociale, si ribelleranno. Ci saranno molti che, davanti alla sofferenza e alla morte dei propri cari o, forse, solo davanti alle proprie paure di soffrire e morire, bestemmieranno. Ci saranno molti che cercheranno di “fare i furbi” e che si rallegreranno di averlo fatto, ponendoselo sul petto come una medaglia di cui andare fieri a confronto di una massa di cretini o di vigliacchi (a seconda di quel che più aggrada loro). Ci saranno molti che si rifugeranno nel fatalismo, aspettando che “passi la nottata” e incrociando le dita per essere tra i “fortunati” che l’hanno scampata. Ci saranno molti altri che faranno molte altre cose per ridere, per scherzare, per dimenticare. E ancora tanti altri per tanto altro ancora. Dentro tutte queste esperienze di varia umanità, saremo chiamati a dare ragione della volontà di vivere le feste; di non rinunciare alla gioia e alla speranza; di far risplendere una luce all’interno di tante tenebre. Se però non avremo percorso la via dello scouting, le nostre risposte saranno affettate e di maniera, ma niente più. Se lo scouting è capacità di apprendere, cosa stiamo apprendendo dalla vita e dalla fede? Cosa stiamo apprendendo dalle nostre fragilità che il Figlio di Dio ha voluto fare sue per mezzo della fede di Maria e di Giuseppe? Se lo scouting è capacità di modificarci, in cosa ci stiamo modificando? Nell’apparenza o nel profondo della coscienza? Stiamo modificando il modo di guardare a noi stessi, alla vita, agli altri, a Dio? Se lo scouting è capacità di scelta, cosa stiamo scegliendo? Per chi stiamo scegliendo? Quale spazio lasciamo alle scelte di Dio, che relega l’esercito del cielo al ruolo di coro e chiede al suo Figlio (e ai credenti in lui) di portare mitezza e tenerezza lì dove non ci sono? Se lo scouting è capacità di osservazione, cosa e chi stiamo osservando? Dove vanno i nostri occhi, e perché? In questa osservazione, c’è spazio per il mistero del Dio-con-noi? Se lo scouting è capacità di disponibilità, di semplicità e di pazienza, quanto stiamo coltivando questi talenti? Ne abbiamo fatto la porta di entrata per colui che ha detto “tutto quello che avete fatto [o non fatto] a uno solo di questi piccoli, lo avete fatto [o non lo avete fatto] a me”? Spesso papa Francesco chiede di non farci rubare la speranza e il futuro. La festa è un modo per annunciarli entrambi. Serviranno, allora, uomini e donne festivi, che sanno arrivare alla festa, appunto per dire e condividere con tutti il fatto che “speranza” e “futuro” sono il tesoro che Dio non nega mai a nessuno. Anche in tempo di pandemia. Soprattutto in tempo di pandemia. Ai vivi e ai morti. Ai malati e ai sani. Il nostro scouting, allora, sia via a questo tesoro di Dio. Sia la via alle feste. Sia il modo di vivere la festa.

2


TAVOLATA ITALIANA SENZA MURI 2020

di Antonella AMICO

Dal 2018 la "Tavolata italiana senza muri" è un simbolo: una tavola universale, per riflettere insieme sulla condivisione del pane e sulla scelta di stili di vita più equi e sostenibili, per un futuro inclusivo, contro il consumismo e l'egoismo. Anche quest'anno l'evento si è svolto in molte città d'Italia. A Roma abbiamo celebrato l’occasione il 26 settembre 2020, il giorno prima della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, inserendoci nelle celebrazioni del Tempo del Creato. Insieme abbiamo detto NO a tutte le forme di razzismo anche attraverso un flash mob nell'ambito di un progetto finanziato dall'Ufficio Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La "Tavolata italiana senza muri" è stata promossa nelle ultime edizioni da 38 associazioni, federazioni e ONG nazionali e internazionali. Quest'anno hanno aderito anche il GCCM - Global Catholic Climate Movement e il Centro Culturale Islamico d'Italia. Per contrastare la pandemia del Covid-19, è stato allestito un tavolo di 270 metri lungo Via della Conciliazione, con la Basilica di San Pietro sullo sfondo, per ospitare 150 persone, accolte da 50 volontari MASCI e AGESCI. Gli ultimi mesi sono tristemente caratterizzati dal distanziamento e da stravolgimenti delle nostre attività che sono necessari e responsabili. Siamo felici che, seppure in questo difficile contesto, il nostro Movimento sia riuscito a dare ancora una volta testimonianza dei valori di fratellanza che sono la nostra stella polare da sempre: una Comunità che non lascia indietro nessuno. “Vivere la Tavolata, non solo con i soliti pranzi aperti a tutti, ma con l’idea di perseguire una riflessione sul nostro essere nel mondo come fratelli e legati gli uni agli altri, “tutti sulla stessa barca” - cosa che la pandemia bene ha messo in evidenza -, ha fatto riemergere il senso della periferia e dell’importanza di agire in essa«, così ha dichiarato Massimiliano Costa, Presidente del MASCI.

3


COMMISSIONE EPISCOPALE PER IL LAICATO DEL LAZIO

di Gabriella MILANESI

Le realtà ecclesiali costruiscono insieme la chiesa del nostro tempo, leggendo i segni dei tempi. La Commissione Episcopale per il Laicato del Lazio (CEL), è un organo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), composta dai rappresentanti di tutte le Aggregazioni Laicali, dei Consigli Pastorali Diocesani e delle Consulte delle Aggregazioni Laicali e da Assistenti Ecclesiali delle varie Aggregazioni Laicali del Lazio, presieduta da un vescovo; attualmente la presiede il vescovo di Gaeta, S. E. Mons. Vari. Si propone come obbiettivo generale quello di essere di stimolo a tutte le realtà laicali, per attuare un cammino sinodale, cioè un cammino della Chiesa di corresponsabilità di laici e clero insieme, per la costruzione concreta del Regno di Dio in terra. Essendo composto da persone che rivestono tutte ruoli di responsabilità nei vari organismi che rappresentano, il livello di discussione e di operatività è molto costruttivo, complesso e articolato, si respira nel gruppo di lavoro un'atmosfera di sano entusiasmo e coinvolgimento personale. È inoltre arricchente lo scambio reciproco di informazioni su alcune iniziative formative delle varie aggregazioni laicali. Quest'anno il tema scelto è "abitare il nostro tempo, cittadinanza e impegno politico dei cattolici« Il primo incontro formativo organizzato quest'anno su questa tematica è stato il webinar svoltosi il 7 novembre u.s., costituito da un dialogo in rete con il Vescovo Vari, il professor Becchetti e il sindaco Cacioli. E’ possibile riascoltare il webinar sulla bacheca Facebook della Commissione Episcopale Laicato Lazio. Il prossimo impegno della Commissione Episcopale per il Laicato del Lazio è l'organizzazione di un evento denominato “esercizi di laicità” che si terrà l'8maggio dalle ore 14,30 alle ore 19, in cui il tema dell'abitare il nostro tempo, sarà sviluppato da due relatori che si stanno individuando tra personalità esperte in dottrina sociale della Chiesa, e che si realizzerà, se la situazione dell’epidemia pandemica da Covid lo permetterà, in presenza presso il Santuario del Divino Amore o lo Scout Center di Roma. I relatori daranno spunti di riflessione generali sul tema, che confluiranno in lavori di sottogruppi per tematiche specifiche, ove sarà richiesto il coinvolgimento di ciascun partecipante per elaborare o condividere progetti di idee o buone prassi già realizzate, su specifici temi. Attualmente la Commissione sta ancora definendo quali temi verranno sviluppati nei sottogruppi, e sulle possibili declinazioni dell’abitare il nostro tempo, sono scaturiti tutti temi che riguardano l’incarnazione del messaggio evangelico, segno che nei laici del nostro tempo è sempre più sentita l’esigenza che la Chiesa, intesa come popolo di Dio, esprima un senso di concretezza dell’annuncio e realizzazione del messaggio evangelico, che sia coinvolgente anche per i giovani e che sia rivolta anche a temi di giustizia sociale, piuttosto che sia una Chiesa rivolta in modo preponderante all’aspetto celebrativo del messaggio evangelico. Durante l'incontro dell'8 maggio si pensa di realizzare anche, come lo scorso anno, degli stand, ove ogni Aggregazione Laicale presenti agli altri delle attività realizzate su queste tematiche. Questo è un modo per realizzare uno scambio di buone prassi, al fine di creare una rete fra le varie realtà. Relazionarsi in rete con altre realtà sane e costruttive, con obbiettivi comuni, in questo nostro tempo storico, in cui i cambiamenti sono vorticosi, sembra essere l’unico modo possibile per essere al passo con i tempi e per essere incisivi nella Chiesa e nel mondo. Gli Adulti Scout del MASCI Lazio possono cogliere questa occasione positiva che si presenta, per far sentire la propria voce e il proprio specifico impegno, essere coprotagonisti dei cambiamenti positivi nella Chiesa e nella società ed essere stimolati a migliorarsi ascoltando le esperienze degli altri. Nel corso di questo anno ogni Aggregazione Laicale potrà anche invitare ai propri incontri di comunità, membri della Commissione per realizzare eventi formativi o riflessioni condivise su queste tematiche. La Commissione sta anche realizzando un video che sarà prodotto da TV 2000, che raccoglie esperienze realizzate dalle varie Aggregazioni Laicali. Lo scopo è quello di far sì che il video sia strumento di cassa di risonanza mediatica dello spirito che anima la Commissione e di divulgazione delle varie iniziative, in modo da coinvolgere l’interesse di sempre più persone, anche nell'ottica di Chiesa in uscita, cioè Chiesa dinamica che ascolta i segni dei tempi e interagisce anche con l’esterno e Chiesa che sappia interessare e coinvolgere anche i giovani.

4


L’EDUCAZIONE FINISCE MAI - diCOVID 2020 di Luisa VALLE L’ITALIA FERMANON ... E IL MASCI? Luisa VALLE e Antonio VISCOMI Come tutti noi dolorosamente sappiamo, un anno fa si è diffusa nel mondo una infezione da Coronavirus, che affligge ancora oggi la nostra nazione, l’Europa e gran parte degli altri continenti. Un elemento naturale, il virus, incapace di sopravvivere se non parassitando le cellule degli organismi viventi è stato in grado di raggiungere milioni di persone, causando infiammazione, malattia e morte in ogni parte del mondo. Chi scrive ha potuto sperimentare di persona, sia come medico che come familiare, la fulmineità di questa infezione e i gravi danni a livello polmonare, cardiaco, cerebrale e circolatorio che possono svilupparsi a catena, nonostante le attenzioni e le misure igieniche adottate. L’umanità delle ultime generazioni, che si sentiva in grado di dominare la Terra, decidendo delle sue risorse ambientali ed economiche, si è trovata a fare i conti con un nemico invisibile, che le misure precauzionali non riescono a contenere. Stiamo arrivando al termine dell’anno 2020 e il bilancio dei contagiati, delle vittime e delle conseguenti difficoltà sociali, sanitarie ed economiche è ancora pesantissimo. Troppi governanti navigano “a vista” senza trovare soluzioni che capovolgano questa triste realtà e ci riportino ad un equilibrio stabile; e troppe strutture economiche e finanziarie sono tentate in questo contesto di sfruttare le difficoltà sociali altrui, per arricchire senza farsi scrupoli di coscienza. Come cattolici e come Scout Adulti ci orientiamo in questa situazione seguendo la Parola di Dio, gli insegnamenti del Papa e la testimonianza di eminenti personalità alle quali facciamo riferimento diffondendo le loro voci sul web, divenuto il principale strumento di connessione e di comunicazione. LA SITUAZIONE MASCI LAZIO Tra gli Adulti Scout italiani la malattia da Coronavirus (la famigerata CoVID-19) ha colpito diversi amici, ed ha costretto, da marzo 2020 ad una progressiva chiusura di tutte le attività comunitarie, indebolendo il principale nutrimento vitale dell’intero Movimento. Nel Lazio attualmente “zona gialla” l’andamento clinico della malattia è stato alternante, a seconda della situazione di fragilità personale. Trai casi a conoscenza delle nostre Comunità, alcuni sono rimasti asintomatici con obbligo di quarantena, altri si sono ammalati in maniera così drammatica da richiedere ricoveri in terapia intensiva ed isolamento coatto di tutti i familiari. Il 20 novembre mattina il nostro fratello Vincenzo, ci ha lasciati a causa della rapida e fatale evoluzione di questa malattia. Gli AS operanti in campo sanitario sono in prima linea per assicurare, oltre alle cure mediche, anche la condivisione di informazioni con i familiari esclusi dall’assistenza ai propri cari. In una circostanza a me nota, hanno potuto portare l’Eucarestia domenicale nella corsia del reparto Covid. Nelle diverse comunità romane e nelle zone di provincia Sud i Magister cercano di mantenere contatti telefonici con le loro Comunità, con rari incontri via etere ci dicono alcuni di loro, e ancora più rari incontri fugaci ed improvvisati, ad esempio all’uscita della Messa domenicale. I più organizzati, come le comunità di Viterbo, riescono a tenere online incontri settimanali, alternando ad una serata di argomenti impegnativi ad una di pura amicizia. Alcune Comunità continuano il servizio in parrocchia ed altre alla Caritas, ma sempre più spesso questo si pone come attività individuale legata agli incarichi precedenti e non più come servizio di Comunità. A livello nazionale ed anche regionale c’è una fioritura di iniziative per contatti in Internet, dai “MASCIncontri” (interviste a personaggi di rilevanza religiosa e sociale, con la possibilità di porre domande al relatore in tempo reale) al Forum e alla Bacheca (spazi di comunicazione e dialogo presenti sulla Home Page del sito www.masci.it), alle pagine Facebook, alle chat di WhatsApp per Pattuglie e Comunità. Il problema è che per età e competenza, molti non hanno dimestichezza con le attività informati che si sentono a disagio a partecipare a queste iniziative. Niente paura …la redazione ha redatto un ausilio, di cui troverete il link per il download a fine articolo, un facile schema di istruzioni per l’utilizzo della piattaforma «Zoom» utilizzata per le videoconferenze . L’educazione che non finisce mai ci invita a superare i nostri limiti e a guardare come una nuova avventura l’uso di mezzi di connessione che in gioventù non avremmo nemmeno sognato. Un grande gioco nuovo, che potrà tenerci vicini fino al momento in cui saremo di nuovo insieme. PER EFFETTUARE IL DOWNLOAD DELLA GUIDA DI ZOOM CLICCA QUI!

5


LA COMUNITÀ AL...TEMPO DEL CORONAVIRUS di AnnaVISCOMI Maria VOLPE PRIGNANO L’ITALIA FERMA E IL MASCI? di Luisa VALLE e Antonio La Comunità Roma 12, nata 34 anni fa ad una festa delle famiglie Agesci, si è costituita con la maggior parte dei genitori del Reparto (età media 40 anni). In questi anni ci siamo sempre incontrati, una volta alla settimana, tentando di costruire la nostra vita insieme a tutti coloro che abbiamo incontrato sulla strada del cuore, creato e città. Molta strada abbiamo percorso ed ora abbiamo scoperto che anche al tempo della quarantena si può fare comunità, non ci credete? Ci incontriamo nel giorno della nostra riunione settimanale con l’aiuto di PC o cellulari utilizzando il programma ZOOM e chi non sa usare questo programma partecipa telefonicamente in viva voce. La nostra bravissima Magister ha pianificato turni di telefonate da fare a chi è solo in casa in quanto purtroppo la maggior parte di noi ha superato i 65 anni, età idonea all’ aiuto per chi è in difficoltà, ma ciò ci dà la possibilità di avere più tempo per fare compagnia telefonicamente a chi si sente solo. Qualcuno di noi che non ha ancora compiuto 65 anni si è offerto volontario per portare la spesa agli anziani e ai meno abbienti. Con la Roma 13 abbiamo condiviso una meditazione in sostituzione della cena ebraica che facciamo con loro ogni anno. Abbiamo imparato a costruire le palme per la benedizione della domenica delle Palme. Qualcuno è diventato esperto di balconaggio e ci ha dato molti utili consigli. Abbiamo scoperto che è impossibile fare un coro perché con il collegamento i tempi non sono sincronizzati ed allora la canterina della Comunità intona un canto, e i suonatori suonano a turno qualche brano con l’armonica o la chitarra. Abbiamo trasmesso un Power Point su “COME FAR COLARE A PICCO UNA RIUNIONE” e “COME RENDERE PRODUTTIVA E CASTRUTTIVA UNA RIUNIONE”. La nostra magister tiene viva la nostra mente sempre con giochi come per esempio: indovinare un titolo di un libro inviandoci delle emoticon. Abbiamo inviato alla magister le nostre riflessioni su QUALI SONO LE VOSTRE 10 SCOPERTE IN QUESTO TEMPO DI «IO RESTO A CASA» Attendiamo con ansia le conclusioni complessive. Il giorno di Pasquetta abbiamo condiviso la merenda che ognuno si era preparato ed abbiamo brindato “per non arrenderci”. Una volta al mese facciamo un cineforum ognuno vede su rai play un film concordato e poi lo commentiamo insieme sempre mediante zoom. A giugno siamo riusciti ad incontrarci una volta su una grande terrazza debitamente distanziati e con mascherina ognuno si è portato la cena da casa e quindi non abbiamo potuto condividere come facciamo al solito, ma pazienza almeno ci siamo visti dopo tanto tempo e siamo riusciti ad eleggere il nuovo magister, infatti noi come prevede la nostra carta di comunità ogni due anni, il magister decade e lascia volentieri spazio ad un altro. Ad ottobre ci siamo rivisti in un grande salone sempre debitamente distanziati e con mascherina, ma purtroppo non eravamo usciti da questo difficile periodo, anzi ci siamo presto resi conto che la situazione era molto pesante.

Abbiamo ricominciato ad incontrarci via zoom ed ognuno ha presentato un programma, presto abbiamo deciso di leggere e riflettere sull’enciclica FRATELLI TUTTI ed arricchirla con altre letture come l’AGENDA 2030, ciò ci dà la possibilità di aprire il nostro sguardo su tutte le problematiche che si presentano oggi. Per noi cittadini credenti e soprattutto scout questo documento è un grande aiuto nel nostro cammino. Ma gli eventi della vita, l’età, le capacità, i ruoli diversi, Il cammino di fede, la Comunità, la vita all'aria aperta, le esperienze di servizio individuali e comunitarie, il gioco, sono tutti elementi che ci aiutano a sviluppare una diversa lettura del documento, ma sempre orientata alla costruzione di una vita felice cioè come esseri costruttori della FELICITA’ DEI FRATELLI.

6


VINCENZO CUSIMANO di Anna Maria VOLPE – Roma XII L’ITALIA FERMA ... E IL MASCI? di LuisaPRIGNANO VALLE e Antonio VISCOMI La nostra Comunità ha avuto una grande scossa in questi giorni è andato dal Padre una colonna scout Enzo Cusimano sempre presente, pacato e tranquillo, gioioso, disponibile per tutti. Enzo e la sua compagna di vita Angela, indispensabile nella nostra Comunità, sorridente e dalle mille risorse, hanno sempre vissuto la fede ed il servizio come scopo di vita. Enzo, referente regionale dei Foulards Blanche, come ha detto giustamente il parroco nella sua omelia, era un valido aiuto per superare i problemi che si presentavano, per comporre i rapporti, per relazionarsi nelle difficoltà. Nell’ultima riunione via zoom, grazie al lavoro di Carlo e Michela, abbiamo con grande piacere scorso l’album fotografico della nostra Comunità per rivivere insieme ad Enzo tutti i momenti gioiosi ed importanti del nostro cammino. Così abbiamo avuto la certezza che Enzo è sempre presente alla stanza accanto e continuerà a camminare con noi nel nome del SIGNORE.

Lionella NERBI di Carlo BERTUCCI, SR Lazio Lo scorso 19 Ottobre è tornata alla Casa del Padre la sorella scout Lionella Nerbi, della Comunità Roma 11, sorella di Franco. Lionella, nostra decana, è stata fino all'ultimo un esempio vivo di testimonianza di valori scout, uno scautismo vissuto con passione nonostante le gravi prove che la vita le aveva concesso, con la perdita di due figli. La ricorderemo, sempre in prima fila alle Assemblee e ai Consigli Regionali, per partecipare attivamente alla vita del Movimento. Il MASCI nazionale e regionale hanno voluto esprimere con la preghiera la propria vicinanza a tutta la famiglia, che l'ha amorevolmente accompagnata fino all'ultimo passo, durante l'estremo saluto si è tenuto a Roma. La Santa Messa è stata concelebrata dal Parroco Don Nicola Zenoni e da Padre Federico Lombardi. La Cerimonia, a tratti molto commovente, si era aperta con il canto “Al cader della giornata”, molto caro a nostra sorella Scout Lionella e si è conclusa con il tradizionale “Madonna degli Scout”. Padre Federico Lombardi ha fatto una bellissima omelia sul vangelo, imperniato sulla Resurrezione di Lazzaro e poi Don Zenoni ha fatto ai presenti, un breve ritratto di Lionella, evidenziando la sua modestia e la sua grande Fede. Tutti sapevamo che Lionella era un’anima molto credente nonostante i grandi dolori che aveva dovuto sopportare durante la sua esistenza. Franco Nerbi ha ringraziato poi tutti coloro che sono intervenuti, ed io a nome di tutto il MASCI Lazio, ho ricordato quanto Lionella fosse sempre presente alle riunioni e ai Consigli Regionali, almeno finché ha potuto. Ho espresso infine le più sentite condoglianze a tutta la famiglia Nerbi. La salma è stata tumulata a Palestrina nella tomba di famiglia. Buona Strada Lionella, riposa in Pace.

7


UNA PROPOSTA INETEMPO DI COVID di Antonella AMICO VISCOMI L’ITALIA FERMA ... IL MASCI? di Luisa VALLE e Antonio

CONCORSO FOTOGRAFICO «LAUDATO SI»

Abbiamo la fortuna di vivere in una delle più belle regioni del mondo: abbiamo meravigliose città d’arte, ma anche grandi spazi naturali intensi e suggestivi. Papa Francesco ci invita a moderare il consumo degli oggetti e a introdurre forme di circolarità del loro sfruttamento, ma anche ad uscire da noi stessi per entrare in tutte quelle periferie esistenziali alimentate dalla stessa cultura dello scarto che colpisce cose e persone. Vogliamo lanciare una sfida che metta al centro il nostro territorio: una gara di fotografia che abbia come oggetto la denuncia della cultura dello scarto. Sono richiesti scatti artistici, da accostare a passaggi dall’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì. I destinatari di tale proposta saranno in primo luogo gli scout adulti del Lazio. Ciascuna Comunità potrà partecipare al concorso con un massimo di tre opere originali. Le opere fotografiche potranno essere inviate attraverso mail, all’indirizzo caporale@masci.it, entro il 31 gennaio 2021. La premiazione dei vincitori avverrà nella primavera del 2021. Se le condizioni generali lo consentiranno, sarà prevista una mostra in presenza con le opere più significative. I premi saranno connessi al tema dell’ecologia integrale. Si valuteranno menzioni di merito. In ultima pagina pubblichiamo la locandina del concorso.

8


ANGOLO CUCINA Daniela CAPORELLO L’ITALIA FERMA ... Edi IL MASCI? di Luisa VALLE e Antonio VISCOMI

CIAMBELLA BOLOGNESE Un’idea per le prossime feste, un dolce da regalare o gustare in compagnia. Una volta preparati tutti gli ingredienti basta solo impastare, se vi sembra un po’ asciutto aggiungete un goccio di latte, ma con un po’ di forza e pazienza l’impasto diventerà omogeneo e Morbido. Formate un bel serpentone e chiudetelo a ciambella. Decorare con zuccherini colorati o granella di zucchero e qualche ciliegia candita e diventerà un dolce festoso. Infornate a 180° per 40 minuti circa.

COSA CI OCCORRE •

3 uova

200 gr. di zucchero

500 gr. di farina

100 gr. di burro

1 bustina di lievito per dolci

Buccia di limone grattata

PANE ALLA FRANCESE Per una cena veloce insieme ad una bella insalata. Potrete gustarlo anche freddo durante un pic-nic, i bambini ne vanno matti. COSA CI OCCORRE •

Pane tipo tramezzino

Uova

Mozzarella

Latte

Parmigiano

Prosciutto cotto

Come avrete notato non ho riportato le quantità necessarie perché sarà facile fare a occhio adattandolo alle vostre esigenze. In una ciotola rompete le uova, aggiungete un po’ di latte e abbondante parmigiano, salate e pepate se vi piace e sbattete il tutto con una forchetta. Prendete una teglia e ungetela con un po’ di olio, quindi, una fetta di pane alla volta, passatela nelle uova con latte e formate uno strato nella teglia. Mettete la mozzarella a fette e il prosciutto cotto, ricoprite con un altro strato di fette di pane inzuppate. Sopra mettete qualche fiocchetto di burro e una spolverata di parmigiano. Infornate a 180° per 30/35 minuti o fino a quando si sarà formata una bella crosticina

9


CONCORSO FOTOGRAFICO L’ITALIA FERMA ... E IL MASCI?LAUDATO di Luisa SI VALLE e Antonio VISCOMI

Del nostro meglio

Notiziario di collegamento online del MASCI Lazio

DICEMBRE 2020 – Numero 12 – Anno 3°

Redazione: Luisa VALLE, Fabio D’ACHILLE, Carlo BERTUCCI, Daniela CAPORELLO, Ugo VIGNUZZI, Antonella AMICO

Mail: delnostromeglio@masci-lazio.it

Sito web: www.masci-lazio.it

@mascilazio


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.