Il Faro Aprile 2019

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ANNO VI – n. 50 – Aprile 2019

CAMPO ESTIVO 2018 Base scout “Montargano” Mascali (CT)

Pubblicazione online non periodica Riservata esclusivamente ai soci e-mail: messina_il_faro@masci.it - https://mascimessina.wixsite.com/website Il Faro – Aprile 2019

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Chi cercate? Ero straniero e mi avete accolto? Il muro innalzato il giovedì Santo davanti l’ingresso della chiesa di S. Maria della Scala in pieno centro a Messina da p. Felice

Scalia

ha

ribaltato

la

prospettiva

accoglien-

za/respingimento invitando i fedeli a compiere un percorso per accedere alla funzione della cœna domini. Ad accoglierli c’erano due ragazzi migranti che hanno offerto del pane: una provocazione per riflettere sulla nostra accoglienza e ospitalità.

Hanno collaborato a questo numero: Nino Bongiovanni, Lillo Brigandì, Nino Camuto, Carmelo Casano, Patrizia Ciappina, Irene Manganaro.

IN QUESTO NUMERO Chi cercate? Ero straniero e mi avete accolto? Ci vorrebbe San Francesco di Patrizia Ciappina Scautismo e Francescanesimo di Carmelo Casano 24 ore per il Signore. Adorazione in Curia di Lillo Brigandì Campo di Protezione Civile di Nino Bongiovanni Un nuovo linguaggio per le migrazioni di Patrizia Ciappina 10 anni di presenza delle Suore del Bell’Amore di Irene Manganaro La Legge Scout di Nino Camuto Notizie brevi L’angolo del filatelico Edizioni scout Date da ricordare La controcopertina

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Ci vorrebbe San Francesco Il Vangelo per la Città di Patrizia Ciappina

29/03/2019 Oggi pomeriggio, presso il Salone delle bandiere del Comune, si è tenuto un interessante seminario con relatori quali il prof. Autieri che ha relazionato sulla "Chiesa al tempo di Francesco d'Assisi", il prof. Nucita sul tema "La Chiesa al tempo di Papa Francesco" e in qualità di moderatrice del conseguente dibattito la dott.ssa Caruso, nonché gli interventi del nostro vescovo don Cesare e del sindaco De Luca.

Ci vorrebbe San Francesco ... ma perché proprio lui? Ad indicare una delle possibili strade, per capire la scelta, è il prof. Autieri che, a conclusione delle sue dissertazioni, ci esorta ad essere innovativi e rivoluzionari nella maniera in cui lo era proprio il grande Santo, alla cui disarmante normalità si ispira Papa Francesco; ad essere come il chicco di grano, menzionato nel Vangelo, che cadendo nel terreno germoglia e nutre spandendo i suoi frutti.

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Così lasciamoci radicare nel tessuto della nostra Messina, morendo agli egocentrismi, alle speculazioni e agli egoismi, per espandere le nostre capacità a favore di tutta la cittadinanza ... in puro stile francescano.

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Scautismo e Francescanesimo Và ripara la mia casa di Carmelo Casano

29/03/2019 Nella ricorrenza dell’ottavo centenario dell’incontro di San Francesco con il sultano d’Egitto Malik al Kamil si è tenuto al Tempio di San Francesco d’Assisi all’Immacolata di Messina la tavola rotonda “Scautismo e Francescanesimo – Và, ripara la mia casa. Dal Tempio dello Spirito al corpo sociale come Tempio”, organizzato dalla Co.Ca. del Gruppo Agesci Messina 1.

Foto Nino Corriera È stato discusso il parallelismo tra Scautismo e Francescanesimo in tutte le sue sfaccettature: dalla Legge e la Promessa Scout alla Regola francescana. La scelta del tema ha voluto approfondire lo stretto legame tra la spiritualità cristiana e lo scautismo che nel francescanesimo trova senza dubbio un ambiente congeniale per trasmettere in maniera diretta, semplice ed essenziale un sistema valoriale comunitario. Ha introdotto i lavori Peppe Cardile, Responsabile della Zona dello Stretto Agesci; relatori: fra’ Giuseppe Catalano ofm Guardiano, Parroco della Parrocchia di San Giuliano; p. Diego Ceccarelli, Responsabile della Biblioteca Francescana della Basilica San Francesco all’Immacolata di Palermo e fondatore del Gruppo scout Messina 1; p. Marco D’Arrigo, Assistente Ecclesiastico della Zona dello Stretto; Nunzio Zagara, Incaricato Nazionale Agesci Formazione Capi.

Ma di valorizzazione nel custodia del Creato e di servizio come elementi costruzione della persona per poter così essere significative nella società. Il Faro – Aprile 2019

segno di rispetto e carità e spirito di fondamentali della nella sua globalità membra attive e

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24 ore per il Signore Adorazione in Curia di Lillo Brigandì

30/03/2019 Ogni anno, nel periodo quaresimale, viviamo l’appuntamento “24 ore per il Signore” che Papa Francesco ha fortemente voluto. In queste 24 ore tutti siamo coinvolti in preghiera silenziosa davanti Gesù Sacramento.

Ogni anno infatti le parrocchie messinesi si incontrano presso la Chiesa S. Maria all’Arcivescovado per un’ora di preghiera, di riflessioni, di canti, c’è la possibilità della confessione.

riconoscere Gesù sofferente: gli emarginati, i migranti, gli anziani, i senza tetto.

Perché è dalla diversità che si realizza l’unità cristiana, importante per la missione di evangelizzazione della Chiesa.

Anche noi, come parrocchia di Montalto, abbiamo partecipato con le varie comunità in adorazione e in ascolto della Parola di Dio affinché noi cristiani possiamo testimoniarla nella quotidianità della nostra vita anche, e soprattutto, nelle nuove forme di povertà e di fragilità nelle quali siamo chiamati a Il Faro – Aprile 2019

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Campo di Protezione Civile “Empedocle” di Nino Bongiovanni

30-31/03/2019 Si è tenuto a Siracusa un campo di formazione per noi adulti scout.

Lo staff, composto da Carmelo, Dino e Rossella, ci ha guidato in un percorso denso di argomenti ma con la possibilità di poter sperimentare le proprie risorse, grazie anche all'ausilio di volontari preparati e molto disponibili.

Due giorni sono davvero pochi, ma tutti insieme, con un vero lavoro di squadra, ci hanno permesso di addentrarci nel mondo della protezione civile, tra emergenza e prevenzione, cercando di fugare dubbi o perplessità circa il nostro ruolo attivo.

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Un grazie di cuore agli organizzatori e ai relatori che hanno nutrito la nostra mente, ai volontari che si sono prodigati nelle esercitazioni, supportandoci con pazienza, alla nostra segretaria Rosanna e un abbraccio ad una strepitosa Salvina che con umiltà e disponibile tolleranza si è dedicata a rifocillarci!!!

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Un nuovo linguaggio per le migrazioni di Patrizia Ciappina

04/04/2019 Nel Salone delle Bandire di Palazzo Zanca, il diacono Santino Tornesi dichiara, nella sua introduzione, che nel redigere il XXVII Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes, si è pensato alla ricostruzione di tutti i volti della migrazione, considerato che siamo un Paese che l’immigrazione l’ha vissuta sulla propria pelle.

Siamo invitati tutti a rivisitare questo rapporto con l’ausilio dei relatori, prof. Varisco e prof.ssa Cava e del rappresentante degli studenti del liceo Archimede, cogliendo l’opportunità di fermarci a riflettere a partire dall’acquisizione di notizie e fatti di cronaca che provengono da media e social. Cannata, evidenzia proprio l’aspetto destabilizzante di certa informazione “terroristica” che ha reso la sua generazione apatica e poco ricettiva. Da qui nasce l’urgente bisogno di trovare “un nuovo linguaggio” per rendere comprensibile ed il più attinente possibile, la migrazione di Il Faro – Aprile 2019

oggi e pervenire ad una consapevolezza che dall’individuale trasli al sociale.

L’intervento del prof. Varisco chiarisce che se è vero che si parla tanto di immigrazione, è pur vero che se ne parla male. Perché? Se consideriamo la terminologia (vedi sicurezza, delinquenza, convivenza ecc.) usata da social, media e tg, nel riportare sbarchi ed eventi collegati all’immigrazione, si può constatare come essa sia volta a favorire, nell’ascoltatore, una sensazione di minaccia alla sicurezza e all’ordine pubblico con il risultato di condizionare, anche o soprattutto, le elezioni politiche. Il termine migrazione è inflazionato e strumentalizzato perché “scuote le coscienze”. Solo l’11% delle trasmissioni televisive rende un racconto dell’accoglienza positivo facendo emergere non l’immagine stereotipata dell’immigrato sporco, povero, spacciatore ma quella “pulita” e normale dell’individuo che abbandonato il paese d’origine ne adotta un altro e cerca di “radicarsi”. Solo nel 2017 sono stati 257,5 milioni le persone che vivono in un paese diverso da quello d’origine. (segue a pag. 7)

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In Italia ad esempio, la comunità più consistente è quella romena, seguita da albanesi e marocchini, con un’età media di 15 anni e una percentuale lavorativa del 60%. L’incidenza di alunni stranieri, nella nostra scuola, è maggiore al Nord rispetto al Centro e al Sud perché offre maggiori prospettive di lavoro e insediamento per le proprie famiglie. La prof.ssa Cava ci mostra invece come i media possano trasformarsi in fattori positivi. A partire dagli anni ’60, assistiamo ad un’alfabetizzazione con l’avvento della televisione. Ma con l’esodo di massa degli albanesi, televisione e media in generale cominciano a costruire un clima indotto a destabilizzare l’opinione pubblica con l’ausilio di aggettivi atti a soggettivizzarsi: musulmano, povero, immigrato, violento ecc., nasce l’”emergenza albanesi”. Solo più tardi si inizia a dar voce all’immigrato con serie tv, filmdocumento: Radici, CRASH) che provano a raccontare la sua “normalità” e talvolta il suo riscatto sociale (Un mondo a colori). Da notare come diminuisce, col passare degli anni, la natalità anche in queste famiglie. Per quanto riguarda la cittadinanza, le sue modalità di accesso restano differenti tra uomo e donna: per l’uomo è la residenza (56%), per la donna diminuisce la richiesta a seguito di matrimonio e aumenta quella di residenza. La crisi economica ha evidenziato un incremento delle povertà soprattutto per i cittadini stranieri appartenenti all’UE. Il profilo sociale delle persone aiutate, secondo la Caritas, coincide con quello degli immigrati per il Nord e Centro, mentre per il Sud a richiedere aiuto sono soprattutto le famiglie italiane. Dal punto di vista sanitario, si vanno caratterizzando condizioni di sofferenza a causa di accoglienza inadeguata, fragilità sociale e scarsa accessibilità ai servizi.

Oggi si mira ad una cittadinanza formulata attraverso una “grammatica mediatica” in grado di rendere l’individuo protagonista dell’area pubblica. Cittadinanza sociale prima che giuridica. Il Faro – Aprile 2019

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10 anni di presenza delle Suore del Bell’Amore di Irene Manganaro

11/04/2019 Le Suore del Bell’Amore sono giovani donne che hanno lasciato una vita tormentata e intrigata per intraprenderne una più gioiosa e affascinante come quella della preghiera e della dedizione a Gesù e a Maria. Loro si dedicano alle giovani, riflettendo e trasmettendo quei valori che spesso perdiamo di vista: accoglienza, gioia, interessi, spiritualità.

Nella splendida cornice del Santuario di Montalto le Suore del Bell’Amore hanno rinnovato la promessa di dedizione a Maria e a Gesù, ringraziando per la fede e la gioia con le quali hanno intrapreso questo cammino di preghiera.

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Grazie Suor Marianna, grazie Suor Susanna, grazie Suor Barbara: siete un esempio di vita, con il vostro sorriso e il vostro servizio!

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La Legge Scout di Nino Camuto

Da oltre cent’anni, da quando è nato lo scoutismo, la Legge Scout viene osservata da milioni di persone (ragazzi e adulti) in tutto il mondo. Da quando ciascuno di noi, più o meno giovane, ha scelto di fare parte della grande famiglia degli scout impegnandoci con la Promessa, fra l’altro, di rispettare la Legge. I suoi 10 articoli hanno condizionato le nostre scelte, contribuito a modificare le nostre abitudini, aiutato ad affrontare la nostra vita e il mondo che ci circonda con cuore sereno e con buon umore. La legge così importante andrebbe ogni tanto riletta, rimeditata, rinfrescata. Perché noi sviluppiamo, nel corso della nostra vita, nuovi pensieri, ci sposiamo, diventiamo genitori, nonni... E da alunni diventiamo studenti, lavoratori, pensionati... e nel corso della nostra esperienza nella vita non ci fermiamo mai a pensare o ad agire.

numero delle prossime edizioni de “IL FARO” ci sarà un commento ai 10 articoli della Legge. Sulle motivazioni che ciascuno di noi si dà giorno dopo giorno per affrontare la vita. Non un punto d’arrivo ma un nuovo punto di partenza per esplorare in modo sempre più organico i temi cari a B.-P. L’augurio che faccio, a noi per primi, è che la lettura di questi scritti, ci aiutino a riflettere sul nostro operato, ci sia di stimolo ad “essere buoni” e di sprone a “fare il bene”. Solo così riusciremo a mantenere la nostra Promessa sempre, anche da adulti, e Dio ci aiuterà in questo importante percorso. Gli Adulti Scout: 1. pongono il loro onore nel meritare fiducia 2. sono leali 3. si rendono utili e aiutano gli altri 4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout 5. sono cortesi 6. amano e rispettano la natura 7. sanno obbedire 8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà 9. sono laboriosi ed economi 10. sono puri di pensieri, parole ed azioni.

Alla luce di queste considerazioni ho voluto fare alcune riflessioni sulla Legge Scout. In ogni Il Faro – Aprile 2019

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N NO OT TIIZZIIEE B BR REEV VII Cena con sorpresa a Casa Aurelio

Domenica delle Palme

04/04/2019 - È stata una cena con la sorpresa finale quella del 4 aprile a Casa Aurelio. È stato infatti festeggiato il compleanno di Giovanni con tanto di torta e candeline. Un fuori programma ben accettato dagli ospiti e dai volontari di turno.

I bambini e il mistero della Pasqua 13/04/2019 - I bambini: anche loro coinvolti nel mistero della Pasqua, anche loro coinvolti nella Pasqua del Signore! Tutti i nostri bambini del Catechismo e le loro famiglie! Ai piedi dell’altare della chiesa di Montalto abbiamo percorso il cammino di Gesù fino alla morte. Tutti i bambini, sebbene alcuni proprio piccoli, hanno partecipato alle 14 stazioni esprimendo le loro riflessioni, semplici dall’alto della loro innocenza, davanti la croce. Anche i loro genitori sono stati partecipi, con il loro contributo, quello di reggere, a turno, la croce dando vita così ad una via crucis singolare e molto suggestiva. Bravi i nostri bambini e bravi i genitori che ci sono stati vicini nella preparazione e nella rappresentazione. Irene M.

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14/04/2019 - La Comunità Messina 1 è stata come sempre presente al Santuario di Montalto per la consueta distribuzione dei ramoscelli di ulivo. Sempre grande affluenza in chiesa di fedeli che hanno gremito il santuario. In tanti ci hanno omaggiato nell’accettare i nostri ramoscelli che la comunità ha preparato con tanta pazienza e amore!!!

Quest’anno, inoltre, la Comunità Messina 1 è stata presente anche nella Chiesa Santa Chiara del villaggio Giostra. Anche questo momento vissuto con lo spirito di condivisione e di gioia. Al prossimo anno! Irene M.

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San Francesco con il Sultano Emissione di un francobollo celebrativo dedicato all’Incontro di San Francesco con il Sultano, nell’ottavo centenario Vignetta: riproduce uno degli affreschi che Giotto realizzò nella Basilica di San Francesco d’Assisi intitolato “La prova del fuoco davanti al Sultano”, in cui è raffigurato San Francesco al cospetto del Sultano d’Egitto. Completano il francobollo le leggende “VIII CENTENARIO”, “INCONTRO DI S. FRANCESCO CON IL SULTANO D’EGITTO - GIOTTO”, “BASILICA PAPALE DI S. FRANCESCO - ASSISI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzetto: a cura del Centro Filatelico della Direzione Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Stampa: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia.

Lucio G. Costantini “ALL’OMBRA DEL CERVO BIANCO” 1933: curiosi intrecci al Jamboree di Gödöllő

Quaderni di Storia Scout a cura dell’AICoS Associazione Italiana Collezionisti Scout TIPI Edizioni - Belluno - Pagine: 96 ISBN Lucio 978-88-98639-55-7 G. Costantini, psicologo – psicoterapeuta, vive a Udine. Entrato nello scautismo nel 1958 non lo ha mai lasciato. Fa parte della redazione del periodico dell’AGESCI Scout Avventura e della rivista Esperienze & Progetti, organo del Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-Powell. Il testo, frutto di una ricerca paziente e accurata, svela una pagina di storia celata a lungo: la partecipazione, come osservatori, di 650 avanguardisti - i giovani inquadrati dal regime fascista e facenti capo all’Opera Nazionale Balilla - al IV jamboree scout mondiale che si tenne nel 1933 a Gödöllő, in Ungheria. Lo scautismo in Italia era già stato soppresso definitivamente con regio decreto nel 1928. Ciò nonostante, vi furono alcuni italiani che nel profondo dell’animo non smisero di sentirsi scout e sotto mentite spoglie riuscirono a essere presenti a quell’evento.

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Date da ricordare: Tutte le domeniche ore 9 attività in sede- Ore 11,00 S. Messa a Montalto 5 Maggio 2019: 10, 100, 1000 rapaci sul tuo orizzonte a Dinnammare 16 Maggio 2019: Cena a casa accoglienza “Aurelio”

Dal Regionale: 5 Maggio 2019: Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni 11-12 Maggio 2019: XXIV Incontro di Primavera a Terrasini (PA) 25-26 Maggio 2019: Campo della Scoperta a domicilio a Lentini (I parte) 16 Giugno 2019: 23a Assemblea Reg.le e 44° Consiglio Reg.le a Enna

Dal Nazionale: 17-19 Maggio 2019: Consiglio Nazionale e C.E. a Sacrofano 15 Giugno 2019: Tavolata senza muri 22-23 Giugno 2019: Seminario su impegno civile a Casal di Principe

Dall’Internazionale: 22 Lug-2 Ago 2019: XXIV World Jamboree in West Virginia 21-25 Agosto 2019: X Conferenza Europea ISGF a Brema 8-10 Ottobre 2019: Consegna appello a Bruxelles 2020: XXIX World Conference I.S.G.F. in Spagna

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REGIONE LIGURIA Informazioni utili per il Campo: L’ADULTO SCOUT E L’AGENDA 2030: UN IMPEGNO ALLA LUCE DELLA LAUDATO SI’ 29 novembre – 1 dicembre 2019 Capo Campo: Carmelo Casano Vi aspettiamo alle ore 15.00 di venerdì 29 novembre presso il Seminario Arcivescovile di Genova - Salita E. Cavallo, 104 L'alloggio sarà in camere da 2 letti con bagno; occorre portare il necessario per dormire (lenzuola, federa e/o saccoletto) e per l'igiene personale (asciugamani). Dalla cena di venerdì al pranzo di domenica i pasti saranno preparati dalla ns ‘collaudata’ staff di servizio. La quota di partecipazione prevista è di 70 Euro. Siamo certi che sarà un’occasione di crescita per tutti noi. Iscrizioni sul sito nazionale www.masci.it A presto! Per info: casano@masci.it - liguria@masci.it Il Faro – Aprile 2019

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