ANNO VI – n. 51 – Maggio-Giugno 2019
CAMPO ESTIVO 2018 Base scout “Montargano” Mascali (CT)
Pubblicazione online non periodica Riservata esclusivamente ai soci e-mail: messina_il_faro@masci.it - https://mascimessina.wixsite.com/website
Il Faro – Maggio-Giugno 2019
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Festa della Madonna di Montalto 12/06/2019 Alla Festa della Colombina quest’anno hanno partecipato il vescovo Ausiliario, Mons. Cesare Di Pietro, il Sindaco del Comune di Messina, On. Cateno De Luca, autorità civili, militari e tantissimi fedeli insieme a sacerdoti e religiosi del vicariato centro. Come tradizione è stato offerto alla Vergine il cero votivo di 25 libbre secondo il Decreto Senatoriale del 01/03/1745 in ringraziamento per il suo prodigioso intervento con cui nel giugno del 1743 liberò la città dalla peste che aveva fatto oltre 40.000 morti a Messina e dintorni.
Hanno collaborato a questo numero: Nino Bongiovanni, Lillo Brigandì, Nino Camuto, Daniela Carnazza, Carmelo Casano, Patrizia Ciappina e Irene Manganaro.
IN QUESTO NUMERO Festa della Madonna di Montalto di Carmelo Casano Missione territoriale di Lillo Brigandì La Divina Misericordia di Irene Manganaro I giovani, testimoni di legalità di Lillo Brigandì Il decentramento per una migliore cura per la casa comune di Irene Manganaro Umanità in Cammino. Conoscere le migrazioni di Patrizia Ciappina La samaritana. Accoglienza e dialogo di Nino Bongiovanni Riqualificata la scalinata della Colomba di Lillo Brigandì Sentinelle nella Notte. Festa dell’’Annuncio di Irene Manganaro e Patrizia Ciappina Ogni campo è sempre una … Scoperta! di Carmelo Casano Il primo campo affascia, il secondo … strega! di Daniela Carnazza Alessandra no end di Irene Manganaro Sviluppo Sostenibile nella Città dello Stretto. È possibile? di Lillo Brigandì La Festa in onore della Madonna di Montalto di Irene Manganaro La Legge Scout – Art. 1 di Nino Camuto Notizie brevi L’angolo del filatelico Edizioni scout Date da ricordare
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MISSIONE TERRITORIALE di Lillo Brigandì
13/04/2019 In una serata di pioggia i ragazzi e i giovani della movida messinese hanno invaso piazza Cairoli forse per curiosità, forse anche per accostarsi ad un Dio come solo loro possono fare, con un linguaggio diverso, più istintivo, più diretto.
Lì sono state offerte le “caramelle” di Gesù – pensieri e riflessioni – ai passanti che ricambiavano lasciando in un cestino le proprie intenzioni, i desideri o le preghiere.
Sotto un gazebo, allestito per l’occasione, si è svolto il primo momento di preghiera e dove si è affidato il mandato ai volontari, compito molto difficile per far avvicinare i giovani adolescenti.
Il secondo gazebo è stato allestito per intrattenere con canti, balli e karaoke. In un angolo invece è stata allestita la croce di San Damiano per potersi accostare in preghiera.
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Questa iniziativa è nata dalla necessità di essere vicini ai giovani, per ascoltarli in maniera diversa e più diretta. La speranza è quella di essere riusciti nell’intento.
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La Divina Misericordia di Irene Manganaro
28/04/2019 L’origine della festa della Divina Misericordia è sorta nel contesto dell’esperienza mistica di suor Faustina Kowalska, al secolo Helena Kowalska, che sembra abbia avuto questa indicazione da Cristo, proprio la seconda domenica di Pasqua.
Nata a Głogowiec in Polonia nel 1905 e morta a Cracovia all’età di 33 anni, è stata una religiosa appartenente alla congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, propagatrice della devozione a Gesù misericordioso. Nell’anno 2000 è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II. Viene venerata in tutto il mondo come l'Apostola della Divina Misericordia.
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In questo giorno, pregando devotamente la coroncina della Divina Misericordia, chiedendo perdono dei peccati, ogni cristiano ottiene l’indulgenza plenaria. Anche noi, Comunità MASCI a Montalto, ci siamo uniti alla “festa” della Misericordia con le preghiere e in quella occasione abbiamo omaggiato di una rosa i fedeli che hanno gremito il santuario in una celebrazione di gioia e di cristianità.
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I GIOVANI Testimoni di legalità di Lillo Brigandì
13/05/2019 Una città che funziona è una città che fa squadra. Bisogna fare rete fra le varie associazioni cittadine. La tavola rotonda della 1a giornata sulla prevenzione e sicurezza nella lotta alla criminalità - La città Si.Cura, che si è svolta presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, è stata un tripudio di rappresentanze istituzionali di Messina. Il Procuratore aggiunto, Donatella Scaminaci
È stato un successo perché la città ha risposto all’invito di Confcommercio e del sindaco ad una collaborazione fra le principali istituzioni affinché si porti a conoscenza del fenomeno dell’illegalità, della minaccia della criminalità, dell’usura, del racket, che purtroppo nella nostra città vige sovrano.
Il Prefetto Porzio e l’Avv. Paratore, moderatrice
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Numerosi gli interventi: dal Prefetto Annapaola Porzio, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, al Procuratore Aggiunto della Repubblica Dott.ssa Giovannella Scaminaci che ha rivolto il suo intervento ad una notevole rappresentanza studentesca, affinché percepisca lo Stato non come nemico ma come garanzia, sicurezza per una possibilità di vita migliore collaborando con esso, denunciando crimini e atti illeciti, evitando così l’omertà causata dalla paura e dall’insicurezza.
All’incontro hanno partecipato tanti cittadini e tante associazioni che hanno risposto alla richiesta di collaborazione dei promotori affinché ogni forma di inciviltà, illegalità e insicurezza venga combattuta insieme con la stretta collaborazione, senza paura o peggio, con l’omertà.
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Il decentramento per una migliore “Cura della casa comune” di Irene Manganaro
15/05/2019- Oratorio S. Matteo – Giostra noi viviamo per costruire, custodire e lasciare la vita terrena migliore di come l’abbiamo trovata, attraverso i nostri sacrifici; perché lavorare insieme è difficile, perché ognuno di noi ha la presunzione di avere il progetto migliore di un altro. La bellezza per una città curata e custodita è un’arma contro la rassegnazione. Messina è morta e risorta diverse volte, con i terremoti e le guerre. E oggi invece è morta per incuria nostra. La conferenza stampa di presentazione della Scuola socio politica.
Ogni cittadino ha il dovere di offrire qualcosa alla comunità, intesa sia come famiglia sia come contesto in cui si vive. Custodire la città è il percorso formativo che l’Arcidiocesi di Messina ha creato affinché l’impegno sociale, politico, propriamente istituzionale, sia sempre in rilievo e i principi della Dottrina sociale della Chiesa possano suscitare sensibilità nei cristiani e si possa creare e mantenere una “sostenibilità territoriale”.
La prof.ssa Nina Currò ha sostenuto che noi siamo concreatori di questa realtà che viviamo, come Gesù (che l’ha creata per l’eccellenza!), Il Faro – Maggio-Giugno 2019
Ma deve risorgere perché il futuro si può costruire, con “un’amicizia sociale”, come conclude la professoressa, ed è un’occasione per lasciare il mondo migliore di come è stato lasciato a noi.
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Umanità in cammino Conoscere le migrazioni di Patrizia Ciappina
16/05/2019 Nell'ambito del Progetto "Umanità in cammino. Conoscere le Migrazioni", si è svolto presso l’Istituto Cristo Re il 2° incontro "Migranti e Rifugiati-Uomini e donne in cerca di pace".
Introdotto da Santino Tornesi, coordinato da Roberto Marino, è stato presentato da Mariacristina Morelli il Report 2018 "Il Diritto d'Asilo" dal quale emerge un Paese, il nostro, squarciato da una profonda crisi d'umanità nel quale riemergono dal passato, abilmente guidati dalla politica corrente, fantasmi che inquietano e inquinano le nostre anime e nostri pensieri.
ACCOGLIERE, PROTEGGERE, PROMUOVERE, INTEGRARE.
Solo quattro, semplici parole, se nate dal cuore di ciascuno di noi e riversate su tutti quegli uomini e donne che sono alla ricerca disperata di un "porto" sicuro ove radicarsi e trovare pace, potranno salvarci dalla completa disumanizzazione: Il Faro – Maggio-Giugno 2019
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La samaritana
Accoglienza e dialogo di Nino Bongiovanni
17/05/2019 Ottavo e ultimo incontro di preghiera e riflessione: "La Samaritana: accoglienza e dialogo". Il brano biblico scelto ci aiuta nella comprensione dell’importanza della relazione nella nostra vita, tra di noi e con LUI: Accoglienza e dialogo, due strade che si incontrano davanti ad un pozzo di Samaria ed è proprio da lì che Gesù ci mostra le modalità per accostarsi all’altro ed entrare in dialogo con lui, passando attraverso un’accoglienza incondizionata. Modalità che emergono con chiarezza dalla bella riflessione della prof.ssa Stefania Feminò, docente di Storia e Filosofia: “… dal luogo dell’incontro, la Samaria, luogo certo non sicuro poiché abitato dagli scismatici, il pozzo di Giacobbe è proprio il luogo d’inciampo perché è lì che si fondava la fede dei samaritani i quali affermavano che proprio lì era presente Dio.
La scelta di Gesù di attraversarla non è geografica quanto teologica, legata alla sua missione di salvezza che non vuole escludere nessuno.”. Non esiste il luogo ideale per aprire il dialogo ma è necessario che uno dei due interlocutori vada incontro all’altro. Il più delle volte pensiamo di essere capaci di dialogare ma aspettiamo che sia proprio l’altro a fare quel famoso primo passo così difficile! Gesù ci mostra che è possibile e qui è proprio Lui che si muove per primo. È affaticato, affamato, stanco del viaggio e si ferma al pozzo, nell’ora sesta, l’ora più calda del giorno, “…non ha fretta, è seduto, aspetta e quindi, anche se né Il Faro – Maggio-Giugno 2019
l’ora né il luogo sono favorevoli, ogni tempo può diventare quello opportuno se si è predisposti a dedicare tempo al fratello, tempo da offrire e da spendere…”. Oggi la molteplicità degli stimoli a cui siamo soggetti e la frenesia quotidiana non sono né luogo né tempo favorevole per avvicinare l’altro, anzi spesso lo allontaniamo anche con la nostra gestualità, dettata dalla pochezza di tempo da “perdere” e i nostri occhi sono tanto presi dal mondo da non vedere che perdiamo così le infinite occasioni per relazionarci con l’altro. Ma se Gesù è stanco anche l’altra interlocutrice, la Samaritana sembra poco propensa ad instaurare un dialogo, arriva al pozzo, in quell’ora insolita, sembra non voler essere vista, ha timore del giudizio altrui e ha fretta. Non esiste, così come il luogo, un tempo ideale per intraprendere un dialogo, È necessario che uno degli interlocutori, superando reticenze e difficoltà, prenda l’iniziativa, tenda la mano. “… qui è Gesù che apre il dialogo: “Donna dammi da bere”, questa piccola richiesta materiale è in realtà una vera rivoluzione che scuote l’indifferenza della donna e costituisce l’inizio del dialogo. La sorpresa della donna:” Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono samaritana?”. Gesù mette in atto un’altra rivoluzione, questa volta politico-religiosa, perché gli ebrei e i samaritani avevano eretto tra loro un muro non di mattoni ma di odio, ostilità e violenza. In chiave odierna possiamo dire che, non è necessario erigere muri di cemento armato per separarsi dai fratelli, basta pensare “… il mare è il luogo in cui non possono essere eretti muri tuttavia la disumanità ha saputo trovare il materiale per costruirli. La paura, l’indifferenza, il pregiudizio, l’interesse economico, un materiale instabile”. Sono questi i muri che dobbiamo abbattere! Gesù attua anche una rivoluzione socio-culturale, i suoi discepoli lo guarderanno stupefatti non perché parla con Pagina 8
una samaritana ma perché lo fa con una donna. Colei che la durezza del cuore dell’uomo aveva ridotto ad un essere sottomesso, confinato nella sfera domestica, escluso dalla vita politica e ai margini di quella religiosa, costretta ad occupare nel tempio il posto più estremo. Gesù si rivolge alla donna, “… la creatura creata da Dio, fatta della stessa sostanza dell’uomo. “Questa è ossa delle mie ossa, è carne della mia carne”, dirà Adamo, adatta a dialogare con lui, l’unica creatura capace di pensare e di guardare con lui, Dio”. Gesù guarda la samaritana con la sua originaria “divinità”. Dovremo attendere duemila anni perché la donna abbia un ruolo attivo nella vita familiare, nella politica, nel lavoro anche se non in tutto il mondo è possibile. In molte infatti continuano a subire violenze fisiche e psichiche e discriminazioni. È anche una rivoluzione economica. “Disse la donna: “Signore, tu non hai un mezzo per attingere, il pozzo è profondo”. Rivoluzione economica proprio nello stile di Gesù, che non ha timore pur essendo Dio, di manifestare la sua povertà.
È la vera CHENOSI di cui parla Paolo ai Filippesi, Testimonia un Dio che si spoglia di tutte le prerogative divine e chiede da bere ad un popolo tra gli ultimi della terra. Insegna quindi che per aprire un dialogo con l’altro bisogna spogliarsi di tutto, non una finta spoliazione ma indossare gli stessi abiti, emanare lo stesso odore, provare lo stesso dolore, guardare l’Europa dall’altra sponda, percorrere lo stesso mare, provare la stessa disperazione, e portare nel cuore la stessa speranza di salvezza.” Rischiamo troppo spesso di farci condizionare da falsi pregiudizi e di vedere nell’altro non la sua essenza ma uno stereotipo, instillatoci da una certa cultura della non accoglienza di cui i Il Faro – Maggio-Giugno 2019
media, i social, gli slogan, e alcune ideologie dure a morire, sono i responsabili e da cui è sempre più difficile difendersi.
“Gesù si presenta libero, e rende libera la donna… la conduce, con sapiente arte maieutica, oltre l’apparenza, è come un bravo psicoterapeuta che ne stimola la curiosità: “Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è colui che ti dice dammi da bere…”, svela in lei il desiderio di una pienezza che soddisfi la sua inquietudine, che si manifesta con: “Signore dammi quest’acqua che io non abbia più sete”. E Gesù: “Vai a chiamare tuo marito…”. Qui Gesù chiarisce che l’entrare in relazione con l’altro esige l’abbandono di tutti quei legami che impediscono la libertà di movimento; un mettersi in gioco che coinvolga tutto l’essere e che permetta di andare incontro all’altro e di riconoscerlo nella sua essenza più autentica. Lui si apre totalmente alla donna che a sua volta abbandona il suo peccato e la sua rabbia e finalmente consapevole del suo valore di donna e di credente, intraprende un nuovo dialogo con i suoi connazionali perché anch’ essi, a loro volta, si possano svelare ed instaurare un dialogo personale con Dio. “Infatti è l’incontro con Dio, l’apertura di un dialogo personale con Lui, il punto di partenza per instaurare autentiche relazioni con l’altro”. Pagina 9
Riqualificata
La Scalinata della Colomba di Lillo Brigandì
25/05/2019 Inaugurata dal Comune di Messina la “Scalinata della Colomba”, un bene cittadino che ha dato luce ed importanza ad un luogo sino ad oggi soggetto ad incuria di ogni sorta.
Il progetto era della Città Metropolitana e prevedeva la realizzazione delle Sirenidi, rappresentanti le figure mitologiche dei mostri marini presenti nella fontana Falconieri di piazza Basicò, realizzate da Togo, Antonello Bonanno Conti e altri artisti. Queste opere erano ferme dal 2014 per mancanza di un luogo dove poterle collocare.
Questa scalinata conduce al Santuario di Montalto, è stata anche mèta di via crucis ed è percorsa dai turisti che dal porto intendono visitare il santuario ed accorciare il tragitto. Adesso, speriamo, possano vigilare sulla scalinata!
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Sentinelle nella notte Festa dell’Annuncio
25/05/2019 - Irene Manganaro
Patrizia Ciappina
Si è svolta in cattedrale la V edizione della Festa dell’Annuncio, promossa da uffici e organismi dell’arcidiocesi. L’evento è inserito nell’ambito dei festeggiamenti per la Patrona di Messina, la Madonna della Lettera, e che ha avuto come tema “Ascolta”, ascolto e accoglienza dei fratelli tutti, soprattutto di quelli che errano per il mondo in cerca di pace.
Sono perplessa ... nella silenziosa cattedrale, dove sono in servizio stasera, c'è un'atmosfera ovattata; a tratti si alza dalla piazza antistante il classico vocio giovanile che precede un evento quale la diretta di "Amici" che vede in lizza per la vittoria il nostro concittadino Alberto Urso. Cosa mai potrà unire queste due realtà così antistanti, l'una evangelizzante, l'altra puramente mondana? È proprio quando meno te l'aspetti che la risposta ti viene incontro! Al momento in cui monsignor La Speme espone il Santissimo, un raccolto silenzio unisce i presenti; il mio sguardo incontra LUI racchiuso nell'ostensorio e gli affido tutto, pensieri, preoccupazioni, emozioni... All'improvviso un crescendo di note tenorili erompe dall'esterno e si riversa all'interno inondando le navate, Alberto canta "O sole mio": m'invade una strana emozione, sto assistendo ad un incontro insolito tra LUI e quel ragazzo, l'Uno è lì che ascolta, l'altro entra per essere ascoltato!
Il percorso spirituale ha previsto dei “pozzi” luoghi evocativi della nostra fede:
il Pozzo dell’Accoglienza, dove sono state consegnate degli opuscoli sull’evento e sul percorso; il Pozzo del Battesimo, con il segno dell’Acqua; il Pozzo della Parola, con lettura personale della Bibbia; il Pozzo della Preghiera, posto davanti al Santissimo e al fercolo della Madonna della Lettera, con la possibilità di scrivere preghiere spontanee; il Pozzo della Riconciliazione o delle confessioni, resi possibili grazie alla disponibilità di vari prelati; il Pozzo della Condivisione.
Non abbiate paura di testimoniare e annunciare la Parola di Gesù ovunque voi andiate. Il Faro – Maggio-Giugno 2019
D'un tratto è come se quel "CANDORE ROTONDEGGIANTE" sull'altare c'illuminasse tutti... non è solo il "sole" di Alberto, è il "sole" di tutti noi!!! Pagina 11
Ogni campo è sempre una … Scoperta! di Carmelo Casano
25-26/05/2019 Ogni campo è sempre una … Scoperta! Ho partecipato a parecchi campi di formazione, di tutti i tipi, in diverse regioni, in stagioni diverse. I campi non sono mai gli stessi, non sono omologati né standardizzati. Ogni campo suscita emozioni nuove, emozioni forti per cui non bisogna esitare a partecipare nuovamente ad un campo già frequentato perché il campo lo fanno i partecipanti, le persone, donne e uomini, e il luogo scelto.
Così un campo della Scoperta, ma a domicilio, può rappresentare una nuova meraviglia e suscitare nuove emozioni, nuove relazioni. Il campo di Lentini è stato tutto questo: un esperimento a livello regionale, perfettamente riuscito.
Ci sono stati i momenti significativi di un campo: l’accoglienza, l’issa bandiera, il gioco, le chiacchierate, la route, il fuoco di bivacco, le lodi, la S. Messa, la verifica e la chiusura. Così i 25 adulti scout della Comunità “Il Timone” di Lentini sono stati pionieri di questo nuovo campo di formazione. Spero che altre comunità seguano l’esempio di Lentini e che altri animatori si dedichino a questi appuntamenti importanti per la regione e per il movimento tutto.
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Il primo campo affascina Il secondo… strega! di Daniela Carnazza
29/05/2019 – 01/06/2019 Le Comunità Messina 1 e Messina 4 anche quest’anno hanno preso parte al C.F.A.Campo di Formazione Associativo dell’AGESCI al Forte S. Jachiddu di Messina. L’anno scorso era stato un arrivederci e così eccoci di nuovo riuniti col capo campo, Andrea Mazzù di Messina, per organizzare il menù, la cambusa e la logistica di questo appuntamento ormai fisso.
Sono stati presenti anche la Capo Guida Donatella Mela, gli Incaricati Nazionali Formazione Capi Maria Paola Gatti e Nunzio Zagara, l’assistente della Zona dello Stretto p. Marco D’arrigo e il Responsabile Peppe Cardile. Abbiamo avuto anche l’onore di presentare in una sessione il MASCI ai capi presenti: i due magister, Mirella e Lillo hanno illustrato le rispettive attività comunitarie. Anche quest’anno erano presenti capi di un po’ tutte le regioni: dalla Lombardia alla Puglia; dall’Emilia Romagna alla Calabria. La felicità di ritrovare anche la capo campo, Simona Sturba, romana, e l’assistente don Martino Mastrovito di Martina Franca.
Sono rimasti tutti molto entusiasti non tanto per
Carmelo e Donatella
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il nostro servizio, che avrebbe potuto fare chiunque, ma soprattutto del servizio reso a chi ne ha effettivamente bisogno: alle famiglie indigenti, agli anziani, agli ospiti delle case di accoglienza. Siamo rimasti tutti … stregati! E non c’è due senza tre! Alla prossima!
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Alessandra no end di Irene Manganaro
07/06/2019 Presentazione del libro memoria “Alessandra no end” di Francesca Spadaro al Salone delle Bandiere.
Un libro – memoria dove Francesca Spadaro ripercorre le fasi di questa storia che alterna a momenti di pseudo amore a quelle che poi sono diventati giorni di paura e di morte. Un libro che induce e invita alla riflessione e alla consapevolezza di gestualità che parlano prima delle azioni. Un libro che può, se vogliamo, essere d’aiuto a tante giovani che travisano l’amore con gesti e azioni che poco hanno da attribuire all’amore.
Il salone del Comune era veramente gremito soprattutto da giovani donne, come a rendere ulteriore omaggio ad Alessandra, ennesima vittima di femminicidio ad opera del suo compagno. Un dramma consumato la vigilia di quella che doveva essere un omaggio alla donna. In una società nella quale la donna con dignità e forza rappresenta una parte di società dove la sua presenza è sempre più emergente e dove, parallelamente a questa figura, subentra con altrettanta forza la parola stolking, femminicidio.
Foto latuanotizia.it
A concludere la manifestazione, ha contribuito un omaggio di musica, danza e parole in cui si sono esibite Giada Vadalà, la ballerina Rosanna Gargano che ha danzato sulle note composte ed eseguite dalla giovane artista messinese Chiara Martino.
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Sviluppo Sostenibile nella Città dello Stretto È possibile? di
Lillo Brigandì
10/06/2019
Nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni la professoressa Santina Schepis, Presidente del Club per l’UNESCO di Messina; l’Architetto Teresa Gualtieri, Presidente nazionale FICLU; l’ingegnere Francesco Cancellieri, Presidente del C.E.A. – Centro di Educazione Ambientale; Pippo Previti, Presidente della Fondazione Antonello da Messina e Giovanni D’Arrigo, presidente del Circolo Legambiente dei Peloritani hanno voluto celebrare, con la loro testimonianza, la Giornata Mondiale dell’ambiente del 5 giugno.
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L’evento è stato moderato da Domenico Interdonato, direttore del “Polo Didattico della Sicilia” Unitelma Sapienza sede di Messina. Ma se questo quesito sul futuro sostenibile avrà una risposta, dovrà averla da tutti noi soprattutto se i numerosi partner dell’iniziativa riusciranno a creare una rete di impegno affinché questo possa realizzarsi, come ha sostenuto l’Architetto Teresa Gualtieri.
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La Festa in onore della Madonna di Montalto di Irene Manganaro
12/06/2019 Anche quest’anno la parrocchia S. Maria di Montalto ha voluto dedicare una settimana di novene in onore della Madonna, iniziata con la liturgia dell’Aurora: una bellissima cerimonia giorno 3 giugno alle ore 6 del mattino con tutti i gruppi presenti in questo santuario, dedicata alla Madonna della Lettera, Patrona di Messina. Il 12 giugno è stato il giorno più bello della festa in onore di Maria con la cerimonia, per antica tradizione, nella quale il Sindaco di Messina ha offerto un cero votivo alla Madonna; poi a mezzogiorno il volo delle colombe sul sagrato della Chiesa e infine la processione con l’immagine della Madonna in un breve tragitto all’interno del sagrato.
Di seguito ogni sera la liturgia è stata dedicata in sequenza: all’associazione parrocchiale, ai bambini del catechismo e alle loro catechiste, con l’intento di avvicinare i più piccoli al sacramento della Comunione con più consapevolezza, alla Confraternita della Divina Misericordia, alla quale è stata affidata la preghiera per gli ammalati; tutti pensieri rivolti alle varie realtà sociali e cittadine per affidarle alla bontà della Mamma divina.
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La Legge Scout di Nino Camuto
Art. 1 - L’Adulto Scout considera suo onore il meritare fiducia Quando B.-P. elaborò la Legge scout volle mettere la parola Onore in assoluto tra le prime: infatti l’articolo originale inglese recita: “A Scout’s honour is to be trusted”, dove si evince che honour segue la parola Scout. Di sicuro B.P. quando rifletteva sulle caratteristiche che uno Scout deve avere, e per chiarire cosa noi intendiamo per Onore ci aiutiamo riferendoci al cerimoniale che ricordo essere quello della mia ASCI, quando il Capo Riparto chiedeva al novizio: “Sai cosa significa essere un ragazzo d’onore?”. Il ragazzo (solitamente di 11/14 anni) rispondeva: “Meritare fiducia perché veritiero ed onesto”, ed ecco che la parola Onore, di così difficile interpretazione, assume una connotazione particolare, e si lega al concetto di fiducia, che pure è presente nel primo articolo.
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Quando Baden-Powell ha fissato questo primo articolo della Legge, sicuramente aveva in mente la visione di un mondo nuovo, popolato da ragazzi e da uomini veritieri ed onesti, gente senza falsi piani nella mente. Ogni cosa in questo nuovo mondo sarebbe stata chiara, onesta e schietta. Anche noi, con la Promessa scout abbiamo assunto l’impegno di essere uomini con il senso d’onore di cui si possa contare. Ci siamo impegnati di nostra volontà e ora il nostro senso dell’onore ci porta a mantenere la Promessa per essere uomini in un mondo nuove migliore. Essere veritiero ed onesto è costantemente presente nello Scout, nelle grandi e piccole cose giornaliere, non si è veritieri ed onesti quando si cerca di non pagare il biglietto dell’autobus, quando si evade qualsiasi norma o regolamento, o qualsiasi altro gesto sul lavoro, nel gioco ecc. L’onore dello Scout e della Guida non è quello che ci viene dato da una condizione esterna. Non si è uomini d’onore perché una qualsiasi associazione scout ci appropria questo aggettivo. Non si è uomini d’onore perché si appartiene ad una classe sociale privilegiata. L’onore è nostro, e può esserci riconosciuto solo se noi lo vogliamo: e scaturisce dal nostro essere coerenti, Non a caso B.-P. non ci chiede di dare fiducia ma di meritare la fiducia degli altri. E per meritare la fiducia dobbiamo innanzitutto fare in modo che le persone pensino di noi che siamo affidabili, coerenti, leali... Ecco perché il primo articolo della nostra Legge è in un certo senso la base su cui poggiano tutti gli altri: una condizione indispensabile che non possiamo ignorare. A cosa servirebbe essere leali, fraterni, puri, ubbidienti, se poi queste caratteristiche non fossero poste al servizio degli altri, se non ci servissero per meritare la fiducia di chi ci sta attorno e dopo aver guadagnato la fiducia altrui. Non basta essere buoni, e come ci ricorda B.-P., il nostro impegno va profuso per fare del bene.
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N NO OT TIIZZIIEE B BR REEV VII
Pasqua a Montalto
UNA DOMENICA… IN UNIFORME
20/04/2019 - Come consuetudine la sera di Pasqua, nello spazio antistante il Santuario di Montalto gli scout preparano il falò attorno al quale padre Lorenzo commemora la morte del Signore e la sua resurrezione.
Festa annuale del catechismo
19/05/2019 Il ritiro dei bimbi del catechismo. Preghiera, Santa Messa e riflessioni sull'anno trascorso insieme. E dopo pranzo pronti per una fantastica caccia al tesoro!
Giornata della Sostenibilità 21/05/2019 – Si è tenuto a Messina grazie ad UniMe, alla Commissione Diocesana per la Tutela del Creato e Sani Stili di Vita e al CESV di Messina. Abbiamo avuto la possibilità di illustrare le azioni della Comunità nel campo della Sostenibilità e con Slowfood Valdemone, il Team Ambiente dell'I.C. Santa Margherita (Plessi di Giampilieri Superiore e Ponte Schiavo), una azione concreta con il Miele di Ape Nera Sicula: Biodiversita' in campo!
Festa annuale dell’Help Center
19/05/2019 Presenti e pronti ad aiutare in un clima festoso e fraternamente condiviso da volontari, animatori ed i nostri fratelli disagiati ma con tanta voglia di far festa. Il Faro – Maggio-Giugno 2019
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N NO OT TIIZZIIEE B BR REEV VII Crescita di un “mascino” 30/05/2019 Il 23 settembre 2017, in occasione della 12° Giornata del Creato, ci ritroviamo presso Forte S. Jachiddu con l'Agesci a piantumare un piccolo ulivo. Il 30 maggio 2019, in servizio - cambusa con l'Agesci, in pausa tra pranzo e cena, vado a cercare il nostro protetto... Ed eccolo qui, è proprio lui! Sta crescendo... Patrizia Ciappina
II Giornata di info sanitaria 09/06/2019 Nonostante il caldo africano del primo pomeriggio l'affluenza è rimasta costante!!!! seduti compostamente ad aspettare il proprio turno per l'ECG.
Maria, incanto e mistero 09/06/2019
Mostra di icone a Montalto 06/06/2019 In occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna di Montalto sono state presentate sull'altare venti splendide icone bizantine che hanno fatto bella mostra di sé. Realizzate con amore e passione dagli alunni del liceo artistico "E. Basile" sono state benedette e sorteggiate. Patrizia Ciappina
Il Faro – Maggio-Giugno 2019
E la giornata non è finita ... Dopo la S. Messa delle 18.00 a Montalto, suor Nunziella Scopelliti ha presentato il suo libro "Maria, incanto e mistero". Relatore padre Giuseppe Triglia. introduzione del nostro "don" Lorenzo Campagna. Intermezzo musicale della corale "Eugenio Arena" diretta dal maestro Giulio Arena. Patrizia Ciappina
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N NO OT TIIZZIIEE B BR REEV VII Festa della Madonna della Lettera
Con Altri occhi
03/06/2019 Anche quest’anno le Comunità di Messina si sono ritrovate per la processione e la S. Messa in Cattedrale.
Etica e politica Sui passi di don Peppe Diana Casal di Principe, 22-23/06/2019 Ho ringraziato don Rocco alla fine della sua relazione perché mi ha messo veramente in crisi sia come scout che come persona (civica). È di questi personaggi che abbiamo bisogno. Grazie a Sonia, a Luigi, a Mimmo e alla regione Campania per l'organizzazione; a Edo, a Lucio, ad Antonello, a Nello e a Bruno per la loro testimonianza; a Marisa Diana, a don Franco, ad Augusto Di Meo, agli animatori della casa don Peppe Diana e ai ragazzi della Nuova Cucina Organizzata. E grazie a tutti noi che abbiamo partecipato. Ora si tratta di mettere a frutto tutte queste sollecitazioni. Alla prossima! Carmelo Casano
19/06/2019 - Presentazione del libro di Stella Barone “Con altri occhi”, Pathos editore presso la libreria Dedalus di Messina. Stella narra la sua storia, la storia di Emanuele e di un sì che cambiò la sua vita e la nascita di quel cromosoma dell’amore senza che fossero trascorsi i cinquanta giorni di inferno in cui c’è stata la trasformazione interiore di Stella che l’ha indotta ad accogliere la vita di Emanuele. Questo miracolo è stato possibile attraverso la terapia della scrittura come funzione liberatoria e di aiuto a chi si appresta a leggere il suo libro. Destinatari sono coloro che vivono questo inferno affinché vedano la luce che io vedo in quanto la consapevolezza di avere un figlio down è duplice: o di disperazione oppure del problema che non esiste. È anche un libro di denuncia verso l’insensibilità sociale, familiare e amichevole. Irene Manganaro
Giornata Mondiale del rifugiato
20/06/2019 - Quando il piacere di incontrarCI in un progetto comune, "IO ACCOLGO", trascende dal colore della pelle, dalla fede e dalla cultura... Il volto e la voce delle migrazioni forzate, oggi, qui, ci chiedono l'ascolto: il volto bruno e la voce spesso roca di due nostri fratelli ci sono venuti incontro per "parteciparci" la loro "migrazione". Uniti in un momento di fraterno raccoglimento, i rappresentanti della Chiesa cattolica, ortodossa, valdese, del Centro culturale islamico e del centro buddista srilankese hanno acceso una lampada "particolare". Che la sua luce possa rischiarare tutte le menti degli uomini indirizzandole ad una PACE comune. Patrizia Ciappina
Il Faro – Maggio-Giugno 2019
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Tintoretto (1519 – 1594) Crocifissione Emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato a Tintoretto, nel V centenario della nascita. La vignetta riproduce un particolare del dipinto di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, denominato “Crocifissione”, conservato nella Scuola Grande di San Rocco in Venezia. Completano il francobollo le leggende “TINTORETTO 1519 - 1594”, “CROCIFISSIONE”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Stampa: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
Emanuele Guerrieri Ciacieri “IL SORRISO DI DIO. In ricordo di Paolo Ruta” Prefazione di Pippo Scudero Centro Studi e Documentazione sullo Scautismo in Sicilia Dopo il grande successo a Scicli, anche a Modica è stato presentato il libro “Il sorriso di Dio. In ricordo di Paolo Ruta”. Si tratta di un testo curato e scritto da Emanuele Gurrieri Ciaceri, moderatore del Centro Studi e Documentazione Regionale dell’AGESCI, che descrive la “Strada” di Paolo Ruta, il Baloo come veniva chiamato. “Il sorriso di Dio” è un connubio tra ricerca scientifica e ricerca emotiva, composto da tante testimonianze, raccolte dal curatore e che ripercorrono la figura di Don Paolo Ruta, essenziale punto di riferimento per il gruppo scout di Scicli. Alla presentazione del libro hanno partecipato tutti gli adulti scout del MASCI ed i rappresentanti del’AGESCI, uniti ad onorare e trasmettere la memoria di un uomo che a distanza di sette anni dalla sua scomparsa continua ad essere amato e apprezzato. Non solo perché ha fondato il primo gruppo scout a Scicli nel 1962, ma anche per la sua grande energia, capace di accogliere ed educare i ragazzi allo scoutismo, continuando a rimanere una guida religiosa fino ai suoi ultimi giorni. Il Faro – Maggio-Giugno 2019
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DATE DA RICORDARE
Date da ricordare: Tutte le domeniche ore 9 attività in sede- Ore 11,00 S. Messa a Montalto 9 Luglio 2019: Cena a casa accoglienza “Aurelio”
Dal Regionale: 29 Settembre 2019: Consiglio Regionale in Sicilia 4-6 Ottobre 2019: Campo di Formazione “Nuovi stili di vita” in Sicilia
Dal Nazionale: 11-14 Luglio 2019: Campo “Ora et Labora” alla base scout “Riccardo Della Rocca di Sala (Rieti) 20-22 Settembre 2019: Consiglio Nazionale a Roma 18-20 Ottobre 2019: Assemblea Nazionale elettiva a Sacrofano (Roma) 22-24 Novembre 2019: Campo Laudato si’ e Agenda 2030 a Genova
Dall’Internazionale: 22 Lug-2 Ago 2019: XXIV World Jamboree in West Virginia 21-25 Agosto 2019: X Conferenza Europea ISGF a Brema 8-10 Ottobre 2019: Consegna appello a Bruxelles 2020: XXIX World Conference I.S.G.F. in Spagna
Il Faro – Maggio-Giugno 2019
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