Il Faro Ottobre 2019

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ANNO VI – n. 54 – Ottobre 2019

CAMPO ESTIVO 2018 Base scout “Montargano” Mascali (CT) Photo by Adolfo Settembre

Pubblicazione online non periodica Riservata esclusivamente ai soci e-mail: messina_il_faro@masci.it - https://mascimessina.wixsite.com/website Il Faro – Ottobre 2019

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La prima di Aquile Randagie È stato presentato in prima mondiale come Evento speciale al Festival di Giffoni 2019 il film “Aquile Randagie”, l’opera prima di Gianni Aureli. Prodotto da Finzioni Cinematografiche con il contributo di Mibact, BPER, Lombardia Film Commission, AGESCI, MASCI, Istituto Luce Cinecittà e grazie anche ai due crowdfunding di Produzioni dal Basso e CentoProduttori, il film è distribuito da Luce-Cinecittà che lo ha portato sugli schermi dal 30 settembre. Scritto dal regista Gianni Aureli insieme a Massimo Bertocci, Francesco Losavio e Gaia Moretti, Aquile Randagie intende restituire lo spirito del racconto per ragazzi, con l’avventura, l’attrazione del racconto storico e di azione e i valori di quel mondo scout che in Italia conta almeno 200.000 iscritti e che ha coinvolto tanti giovani in passato. Lillo Brigandì Hanno collaborato a questo numero: Giovanni Bonfiglio, Nino Bongiovanni, Lillo Brigandì, Nino Camuto, Daniela Carnazza, Carmelo Casano, Patrizia Ciappina, Irene Manganaro, Saverio Pavone.

IN QUESTO NUMERO La prima di Aquile Randagie di Lillo Brigandì Aquile Randagie a Messina di Irene Manganaro Giornata naz.le in ricordo delle vittime dell’immigrazione di Patrizia Ciappina Aperta la V edizione di Ottobrando a Floresta di Irene Manganaro Visitando Santa Lucia del Mela di Giovanni Bonfiglio Consegnato l’appello del MASCI a Bruxelles di Carmelo Casano 28a Assemblea Nazionale “Parole per un nuovo cammino” di Daniela Carnazza 50° dello Scautismo a Milazzo. Encomio a Saverio Pavone di Nino Bongiovanni Sinodalità e partecipazione di Carmelo Casano La Legge Scout – Art. 4 di Nino Camuto Incontro reg.le sui CSV nella riforma del Terzo settore a cura del CeSV Messina Notizie brevi Montalto com’era Edizioni scout di Saverio Pavone Date da ricordare

100 passi verso il 21 marzo La riforma del Terzo settore Campo “I care” Nuovi stili di vita ad Alì Terme (ME) Campo “I care” Laudato sì e Agenda 2030 a Genova

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Aquile Randagie a Messina di Irene Manganaro

02-03/10/2019 Il 2 e 3 ottobre nelle sale cinematografiche di Messina è arrivato il film “Aquile Randagie”, frutto di un’uscita del documentario di Rai Storia del 2015. Ma il successo riscontrato è veramente straordinario. Ho visto la proiezione del 2 ottobre in prima serata e mi è sembrato che il mondo scout messinese, adulto e giovane, fosse concentrato in una sala d’ingresso non propriamente adeguata alla numerosa presenza.

Grazie agli organizzatori, grazie ai numerosi attori che hanno riprodotto quasi fedelmente il periodo e i loro personaggi, parroco compreso. Un po' meno ha persuaso la figura di BadenPowell, ma la sua è stata una breve apparizione. Grazie anche a tutti noi, giovani e meno giovani, che abbiamo avuto questa curiosità di sapere, e approfondire, che in uno scout non finisce mai. Una rappresentazione che è stata vissuta con entusiasmo e un’acclamazione totale. Erano presenti scout in uniforme, reduci da un campo di formazione in uno dei forti della città, e in anonimi abbigliamenti, palesemente emozionati nel vedere quel periodo della nostra storia in cui i nostri fratelli scout hanno orgogliosamente, e direi impunemente, tenuto alto l’onore con sincerità e sfrontatezza per un ideale di vita che li portò, come storia docet, alla clandestinità durante il periodo delle camicie nere.

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Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione di Patrizia Ciappina

03/10/2019 Se potessi simboleggiare questa giornata, aperta alla sensibilizzazione soprattutto dei giovani, con una foto, sceglierei senz'altro quella con l'adolescente con la t-shirt nera: la sua mano stringe con tenerezza un mazzolino di esili fiori bianchi, il suo sorriso bambino illumina il viso dai tratti non ancora definiti, e i suoi occhi scuri (oscurati x privacy) sono ridenti e traboccanti di aspettative ma nello stesso tempo ricchi di compassionevole comprensione per i tanti destini avversi e si rannuvolano al pensiero di dover posare quei fiori sulla tomba di un adolescente come lui, solo molto meno fortunato.

in un momento intenso e partecipato tra letture e riflessioni. Due letture: una dal Corano con la riflessione del dott. Mohamed Refaat e una dal Libro della Genesi con la riflessione di S.E. Mons. Cesare Di Pietro. Si sono succedute tre testimonianze: un migrante forzato ha narrato la sua personale "odissea"; un operatore dell'accoglienza, dott.ssa Passalacqua e la storia del piccolo siriano Amehed morto in mare e dei suoi genitori; una famiglia accogliente: una coppia ha relazionato la propria esperienza di affido, confessando così: "quello che noi abbiamo fatto per lui è molto meno di quello che lui ha dato a noi." In ricordo di tutti i naufraghi che ora hanno trovato una degna sepoltura sono stati scanditi nomi e per ciascuno una campana tibetana ha rintoccato. Hanno concluso due preghiere: una Sura del Corano e il Padre Nostro. I ragazzi hanno potuto donare i loro fiori sulle tombe segnate da semplici croci di legno. Nessuna lacrima di marmo per i migranti forzati ma un delicato fiore e una preghiera sincera.

C'è tanto in questa foto: una giovane speranza in un'accoglienza più umana, nonostante divieti e porti chiusi, tanta voglia di aprire le braccia all'altro e un pulsante desiderio di cambiare il mondo! Non è vero che tutti i giovani sono uguali! Oggi in tanti, provenienti dal La Farina, Ainis, Basile, hanno presenziato, con la loro gioventù composta e compenetrata, alla preghiera interreligiosa, tenutasi al Cimitero Monumentale, per ricordare le vittime del naufragio al largo di Lampedusa del 03 ottobre 2013. Dopo i saluti di rito, i sorrisi, le foto, le interviste e le conversazioni tra il serio e il faceto, il diacono Santino Tornesi ci ha guidati Il Faro – Ottobre 2019

"Ma quanti ne sono rimasti in mare...di quanti non sapremo mai il destino… una sola consolazione: NESSUNO MUORE DAVVERO SE VIVE NEL RICORDO DI QUALCUNO." Pagina 4


Aperta la V edizione di Ottobrando a Floresta di Irene Manganaro

06/10/2019 Nutrita, nel corso della prima giornata di Ottobrando 2019, la presenza di visitatori a Palazzo Landro-Scalisi di Floresta ove il Centro di Educazione Ambientale C. E. A. Messina Onlus ha allestito tutta una serie di iniziative culturali con la collaborazione della Comunità Masci Messina 1 Il Faro e dell'Associazione Ambiente è vita.

Floresta, l'assessore Regionale all'agricoltura, allo sviluppo rurale on. Edy Bandiera che si è complimentato con l'ing. Francesco Cancellieri per le attività portate avanti in tema di educazione ambientale e per aver contribuito a valorizzare il brand Ottobrando Ambiente. Presenti anche l'assessore al turismo di Floresta Rosaria Mollica, l'assessore agli eventi Giuseppe Calabrese e l'onorevole Giuseppe Catalfamo. A partecipare al taglio del nastro inaugurale della XV edizione di Ottobrando a Floresta anche l'avv. Silvana Paratore, componente della commissione tecnico scientifica del Centro di Educazione Ambientale, conduttrice insieme a Massimo Scaffidi di un talk show ambientale volto ad approfondire i temi di natura, ambiente, paesaggio e biodiversità.

Curiosità hanno suscitato la mostra Insecta Junior, “Riciclanido” e l'esposizione di foto di Avifauna dello Stretto realizzata dal fotografo Rosario Sardella. Apprezzati anche l'estratto del museo zoologico Cambria ed i 30 pannelli fotografici e didattici della mostra “Sicaleons” sulla coturnice, uccello raro in Sicilia.

Momento importante della XV edizione di Ottobrando, che ha registrato la partecipazione di migliaia di persone che hanno affollato i vari stand dello Street food siciliano e degustato le prelibatezze gastronomiche tipiche del territorio, lo speciale annullo filatelico e la relativa cartolina celebrativa. A timbrare la prima cartolina, accompagnato dal sindaco di Il Faro – Ottobre 2019

Di desertificazione ha discusso il prof. Vincenzo Piccione. Un itinerario del gusto tra arte e spettacoli quello realizzato dell'amministrazione comunale di Floresta, promotrice di Ottobrando: manifestazione volta a valorizzare il legame tra cibo e territorio. Ad accogliere il numeroso pubblico a Palazzo Landro Scalisi, il Magister Letterio Brigandì della Comunità Masci Messina 1 il Faro. Le mostre potranno essere visitate dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 15 alle 17 tutte le domeniche di ottobre. L'ingresso è gratuito.

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Visitando Santa Lucia del Mela

di Giovanni Bonfiglio, Presidente InsideMessina

06/10/2019 Un'altra domenica trascorsa tra storia, arte, fede e tradizioni locali. L'associazione culturale InsideMessina quest'oggi ha visitato il suggestivo Borgo di Santa Lucia del Mela in provincia di Messina. Nel primo mattino appuntamento al Castello con l'annesso Santuario della Madonna della Neve. Il complesso sorge su un aspro rilievo denominato Mankarru a 368 metri sul livello del mare, fiancheggiato dai torrenti Floripotema ad est e Mela ad ovest, ponendosi sulla barriera settentrionale dei Peloritani. Da esso si domina la Piana di Milazzo ed il promontorio che ha come sfondo lo scenario delle Isole Eolie. Alla sua estremità sud, circondata da un muro di cinta con feritoie, sorge la torre triangolare. L'ingresso alla corte del castello avviene tramite un portale ricavato nella parete sud accanto alla torre cilindrica; la faccia esterna di questo portale presenta un arco a sesto acuto composto da conci di arenaria e contornato da una ghiera di pomice nera.

Alla sinistra dello stesso portale, attestata all’ala occidentale del castello, si erge l'imponente Torre cilindrica, alta quasi 20 metri, costruita in pietrame listato da filari di cotto; qui ha sede la biblioteca che possiede alcuni incunaboli e cinquecentine. Dalla corte interna un altro portale con arco a sesto acuto consente l'accesso all’originaria cappella. Il resto del complesso, con la sua graduale trasformazione in seminario e santuario, ha subìto notevoli alterazioni nel corso dei secoli. Dalla Cappelletta il gruppo si è portato all'interno del Santuario della Madonna della neve che al suo interno conserva un ricco altare ligneo barocco; le statue settecentesche di Santa Lucia e di San Biagio, la Madonna della Neve di Antonello Gagini e la statua marmorea di San Michele Arcangelo del 1572 di Andrea Calamech. Subito dopo aver visitato il castello la comitiva si è

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trasferita al borgo sottostante dove tra un buon caffè e l'acquisto di dolci tipici e torroncini di produzione locale ha visitato la chiesa del Sacro Cuore con annesso chiostro cinquecentesco. La chiesa e il convento di Santa Maria del Gesù (Sacro Cuore) risalgono alla prima metà del 1500. La chiesa, ad un'unica navata, è stata ricostruita nel 1881. L'adiacente chiostro con 24 colonne in pietra arenaria è del 1521. Sul portone principale del prospetto un'aquila reale di marmo riccamente istoriata. L'interno presenta delle importanti opere d'arte: “L'estasi di San Francesco” di A. Biondo, tra le più belle opere del Seicento siciliano; la tela dei Santissimi Crispino e Crispiniano di autore ignoto; il crocifisso ligneo attribuito a fra Umile da Petralia; la fonte battesimale del Calamech e il mausoleo del Barone Pancaldo. Altro trasferimento, questa volta alla scoperta delle eccellenze locali ed in particolare delle Cantine Vasari, azienda di produzione del vino Mamertino d.o.c. accolti dal signor Ruggero, simpatico ed esperto padrone di casa il quale ha guidato il gruppo alla conoscenza delle varie fasi di produzione e alla degustazione di alcuni vini rinomati accompagnati da ottimi formaggi e salumi locali. Al termine degli assaggi e del rito delle provviste da consumare a casa con parenti ed amici, la bella comitiva si è dato appuntamento alla prossima escursione.

In conclusione: un'altra bella iniziativa organizzata dall'Associazione culturale InsideMessina che vede crescere di volta in volta i partecipanti e che ha già in programma alcuni appuntamenti da non perdere. Visitate il sito web InsideMessina.it, le pagine Facebook dedicate per conoscere le prossime mete delle escursioni e per trascorrere delle belle giornate in buona compagnia alla scoperta di storia di arte, di cultura e di tradizioni del territorio.

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Consegnato l’appello del MASCI a Bruxelles di Carmelo Casano

08/10/2019 - Non avrei mai pensato che l’appello del MASCI sull’immigrazione potesse approdare al Parlamento europeo e potesse suscitare tante emozioni! 2 ottobre 2016 - Ricordo ancora con ansia la campagna di firme a sostegno della petizione popolare “Dov’è tuo fratello?”, promossa dal MASCI con il sostegno di FOCSIV, per il riconoscimento dei diritti umani degli immigrati tenutasi in numerosissime piazze d’Italia con non poca titubanza anche degli stessi volontari a causa della convinzione comune contraria. La petizione, invitando a passare “dall’emozione all’azione” voleva sensibilizzare anche l’opinione pubblica a farsi prossimo per tanti fratelli, anche per evitare la strage continua che ha fatto oltre 10.000 morti nel Mediterraneo, in gran parte donne e bambini. 21 ottobre 2016 - Ricordo ancora con soggezione la tavola rotonda nella Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati a conclusione della campagna di firme. Vedere per la prima volta … Hanno partecipato alla tavola rotonda, coordinata dal giornalista di RAI 2, Enzo Romeo, l’on. Edo Patriarca, Vice Presidente della Commissione Parlamentare Immigrati con delega all’immigrazione. Luigi Cioffi, Segretario nazionale, Sonia Mondin Presidente nazionale e Gianfranco Cattai Presidente FOCSIV, hanno presentato l’iniziativa portando un saluto ed il loro ringraziamento ai presenti e hanno consegnato all’On. Marina Sereni, Vice Presidente della Camera dei Deputati, le oltre 30.000 firme raccolte. Il cammino è poi proseguito:  nel mese di ottobre 2017 con il coinvolgimento per la prima volta dell’ISGF nel percorso sul tema dell’inclusione del Masci a Bali in occasione della XXVIII Conferenza mondiale ISGF. I contenuti del nostro Il Faro – Ottobre 2019

appello sono stati poi recepiti nel documento “dichiarazione finale” dell’evento; il 3 maggio 2018 con l’incontro internazionale “Fare strada in Europa e nel mondo” con le delegazioni straniere e il Presidente mondiale dell’ISGF Mathius.

25 gennaio 2019 - Ricordo ancora con soddisfazione l’approvazione all’unanimità durante il Consiglio nazionale del documento “Tutti cittadini del mondo: oltre le attuali politiche sull’immigrazione”. Il documento esordiva con un giudizio chiaro e netto sul recente “Decreto sicurezza”, considerato distante dai valori scout e cristiani del Movimento nonché dai principi fondamentali della Costituzione Italiana. 8 ottobre 2019 – Ricordo ancora con eccitazione la consegna ai parlamentari presso il Parlamento europeo di Bruxelles dell’appello firmato insieme con le delegazioni di dodici associazioni nazionali europee dello scautismo adulto dell’ISGF e con la Focsiv.

Nell’appello si chiedono al Parlamento europeo numerosi e qualificanti impegni, da assumere in modo coerente e integrato: riformare il regolamento di Dublino e introdurre un sistema di asilo europeo, non intrappolare i migranti in zone cuscinetto, sostenere l’integrazione dei migranti nei paesi ospitanti, combattere il traffico di esseri umani, prevedere canali regolari di immigrazione, tutelare i diritti dei minori e delle minoranze, promuovere tra i giovani l’interculturalità. Alla prossima! All'O.N.U? Pagina 7


28a Assemblea Nazionale “Parole per un nuovo cammino” di Daniela Carnazza

18-20/10/2019 Dal 18 al 20 ottobre alla Fraterna Domus di Sacrofano (Roma) si è tenuta la 28^ Assemblea del M.A.S.C.I. nella quale si sono rinnovate le cariche associative e sono stati definiti i nuovi indirizzi programmatici del Movimento.

Dopo sei anni hanno lasciato i rispettivi incarichi la Presidente Sonia Mondin e il Segretario nazionale Luigi Cioffi. E’ stato eletto alla carica di Presidente Massimiliano Costa, genovese, con una lunga esperienza nello scautismo; alla carica di Segretario Nazionale è stato eletto Domenico Cotroneo, di Villa San Giovanni (RC), che negli ultimi tempi è stato impegnato nella realizzazione dei numerosi eventi del Movimento. È stato quindi rinnovato il Consiglio nazionale del Masci. Tra i dieci consiglieri eletti anche il nostro Carmelo Casano, impegnato nella formazione e nello sviluppo del movimento.

Il tema scelto dal M.A.S.C.I. per l’Assemblea è stato “Abitare le parole…vivere la Parola, per un futuro di Speranza”: si è trattato di un invito Il Faro – Ottobre 2019

e un richiamo al Movimento e al mondo esterno a scegliere con cura le parole che danno forma ai pensieri, ai progetti e quindi alle azioni, al fine di fare proprie parole ben meditate, che si radicano in esperienze vissute e che rimandano ad un futuro di speranza, a partire dalla Parola di Dio. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista RAI Enzo Romeo, hanno partecipato Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo e Lucia Fronza Crepaz, pediatra, Movimento Focolari. Nella relazione della Presidente uscente sono stati diffusi anche i numeri del M.A.S.C.I.: 6304 adulti scout aderenti che operano in 407 Comunità sparse in tutte le Regioni d’Italia. Nella Città Metropolitana di Messina sono presenti 5 Comunità a Messina e 1 a Milazzo, con 63 adulti scout censiti.

Si sono quindi definiti i nuovi indirizzi programmatici per il prossimo triennio, in continuità con il tema del triennio precedente (creature in relazione, attente al cambiamento e testimoni di speranza), individuando quattro orizzonti di lavoro: la responsabilità sociale e politica, l’essere adulti nella fede, l’armonia nelle relazioni e la sostenibilità dello sviluppo. Nel corso della celebrazione di domenica 20 mattina il Cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, ha ricordato al M.A.S.C.I. la forza della preghiera cristiana e l’importanza della missione di ciascuno nel proprio territorio. Pagina 8


50° dello Scautismo a Milazzo Encomio a Saverio Pavone di Nino Bongiovanni

19-20/10/2019 Un 50° da ricordare quello che ha festeggiato il Gruppo AGESCI Milazzo 1, fondato da Saverio Pavone. Gioia, allegria, giochi, musica, celebrazione eucaristica e considerazioni hanno tessuto il tempo di questo appuntamento.

territorio e migliaia di giovani hanno potuto sperimentare il metodo scout e vivere i valori delle Legge e della Promessa scout. Nel corso di questi cinquanta anni, Saverio non ha mai cessato di essere disponibile a servire i giovani dei tre Gruppi con la sua testimonianza, con competenza e con la passione educativa del primo giorno. 20 ottobre 2019 Donatella Mela, La Capo Guida d'Italia Fabrizio Cocetti, Il Capo Scout d'Italia

Sabato la tavola rotonda "Scouting... opportunità oltre lo Scautismo" presso l'Aula Magna dell'I.T.I.S. "E. Maiorana". La domenica ha visto una Caccia al tesoro aperta a tutti e, nel pomeriggio, la S. Messa con rinnovo delle Promesse alla presenza del Capo Scout AGESCI Fabrizio Cocetti che ha consegnato nelle mani di Saverio Pavone l'Encomio che così recita:

E l'emozione del nostro Saverio nel ricevere l'Encomio! Per restare lui senza parole...

In occasione del cinquantesimo anniversario della nascita dello scautismo a Milazzo, ringraziamo Saverio Pavone per il suo importante servizio educativo a favore dei giovani. Saverio, lasciandosi interpellare dalle esigenze educative del territorio e forte della sua esperienza scout, nel 1969 costituì un Gruppo scout ASCI portando per la prima volta l'esperienza dello scautismo nella provincia di Messina. Da quell'originaria metrice sono scaturiti i tre Gruppi scout AGESCI presenti attualmente sul Il Faro – Ottobre 2019

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Sinodalità e partecipazione di Carmelo Casano

26/10/2019 Si è aperto il V Convegno della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali dell’Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela. Pregiatissima introduzione e riflessione sulla sinodalità di S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo. I lavori sono stati introdotti dall’Arcivescovo S.E. Mons. Giovanni Accolla, dal Vescovo Ausiliario S.E. Mons. Cesare Di Pietro e dal Segretario della CDAL, Dino Calderone. Presente anche p. Alessio della Chiesa Ortodossa.

Ha moderato il dibattito Barbara Orecchio, Presidente dell’Azione Cattolica. Per assimilare il concetto di “sinodalità” prima bisogna capire che cosa è un “sinodo”. E capendo che cos’è un sinodo capiamo che cosa è la Chiesa. “Sinodalità” inserisce l’identità stessa della Chiesa.

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Così Mons. Lorefice: Sinodo, dal greco “siun”, preposizione, che significa “con”, e dal sostantivo “odos” che significa “via”, “cammino”, etimologicamente quindi “cammino insieme”. Indica il cammino fatto insieme dal popolo di Dio. Rinvia pertanto al Signore Gesù che presenta se stesso come la Via, la Verità e la Vita (Giov. 14, 6), e al fatto che i cristiani, alla sua sequela, sono in origine chiamati “I discepoli della Via” (Atti, cap. 9; 19; 22; 24). Con un significato specifico, sin dai primi secoli, vengono designate con la parola “Sinodo” le assemblee ecclesiali convocate a vari livelli - diocesano, provinciale, regionale, patriarcale, universale - per discernere, alla luce della Parola di Dio e in ascolto dello Spirito Santo, le questioni dottrinali, liturgiche, canoniche e pastorali che via via si presentano. Se l’Assemblea sinodale è un organismo di partecipazione alla guida della Chiesa universale o particolare - pensiamo alla Chiesa di Messina - lo è perché essenzialmente è un’assemblea liturgica. Questo va sottolineato: un Sinodo non è solo un organismo deliberativo, ma può deliberare nella misura in cui prima si appropria della sua identità assembleare e dunque liturgica, seppure in un aspetto del tutto particolare ma è un con-venire il sinodo. E quando due o tre convengono nel nome del Signore, Lui è in mezzo a noi. Pagina 10


La Legge Scout di Nino Camuto

Art. 4 – Gli Scout sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout Formulazione originale di Baden-Powell: A Scout is a friend to all, and a brother to every other Scout, no matter to what social class the other belongs. [Lo Scout è amico di tutti e fratello di ogni altro Scout, a prescindere dalla classe sociale di appartenenza.]

Quest’articolo della Legge sembra un po’ infantile, perché richiama concetti come l’amicizia e la fratellanza che, a furia di essere continuamente nominati, sono diventati banali, scontati e appunto proprio infantili. Eppure nei suoi più di cent’anni di storia, lo Scautismo ha dovuto riflettere molto sul significato di queste parole, che nell’originale inglese di B.-P. del 1907 Il Faro – Ottobre 2019

suonano: “A scout is a friend to all, and a brother to every other scout, no matter to what social class the other belongs”. (Uno scout è un amico per tutti e un fratello per ogni altro scout, non importa a quale classe sociale esso appartenga) Intanto partiamo dai due termini che identificano e in un certo senso separano l’atteggiamento dello scout nei confronti degli altri: amico e fratello. Un amico è una persona che consideriamo degna della nostra fiducia, con la quale passiamo volentieri del tempo, che non esiteremmo ad aiutare e a farci aiutare. Un fratello è parte della nostra stessa famiglia, sangue del nostro sangue, figlio degli stessi genitori. Nasce e vive nella stessa casa. Un amico lo scegliamo, un fratello no. Da un fratello siamo “costretti” ad accettare tutto, da un amico ci aspettiamo quel rispetto di base che possa permettere al rapporto di proseguire. Queste, le note essenziali per distinguere i due concetti. Se analizziamo quest’articolo da un punto di vista storico, ci si aprono davanti riflessioni che sarebbe difficile esaurire. Pensiamo a cosa abbia significato, dopo poco più di 10 anni dopo la pubblicazione di Scouting for Boys, lo scoppio della prima guerra mondiale, nella quale giovani di fronti contrapposti condividevano (ciascuno nel proprio Paese) la Promessa scout. Per lo Scautismo, che si propone di essere una fraternità mondiale, ogni guerra è fratricida, perché spinge il fratello a combattere contro il proprio fratello (scout) dall’altro lato della trincea. Questo tema sconvolse fin da subito i membri del Movimento: in tutti i paesi in guerra agli Scout fu chiesta la disponibilità ad offrire i propri servizi alle retrovie, ma ovviamente i più grandi andarono al fronte a combattere… basti pensare che per l’Italia la più giovane Medaglia d’Oro al Valor Militare della prima guerra fu un diciannovenne Esploratore del CNGEI. Negli anni successivi, l’avvento delle dittature in Italia, Germania e Russia posero l’interrogativo di che farsene di un Pagina 11


Movimento che propagandava amicizia e fratellanza, e fu veloce la risposta, ad esempio in Italia questi temi furono sostituiti con il motto fascista “credere, obbedire combattere”, così che lo Scautismo fu soppresso. Possiamo affermare con forza che il martirio che alcuni Scout hanno dovuto patire (Don Giovanni Minzoni, ammazzato dalle squadre fasciste perché promotore di un Riparto ASCI in Parrocchia; Kelly, Capo delle Aquile Randagie, bastonato e lasciato in fin di vita a bordo strada, e rimase menomato nell’udito); V’invito a riflettere su un bellissimo racconto su ”una fibbia scout” che narra dell’incontro al fronte, in Africa, tra due soldati, “con la divisa di un altro colore” ma fratelli scout: uno dei due, avvicinandosi al corpo ormai senza vita dell’altro (nemico), e riconosciuta la fibbia scout indosso a questi, gli tributa un ultimo saluto con le tre dita alzate, a dimostrazione che gli ideali scout superano le bruttezze cui ci costringe l’umanità. Lo spirito di fratellanza universale che supera ogni barriera si visse in modo finalmente aperto e sincero allo Jamboree mondiale del 1947 a Moisson, in Francia. Dove parteciparono Scout dei paesi vincitori e vinti, ma il clima si distese subito dopo i primi giorni e lo spirito di fraternità tanto caro a B.-P. ebbe il sopravvento. Gli eventi più recenti hanno segnato il Movimento scout in senso opposto: negli anni sessanta la frammentazione delle associazioni scout, e l’esclusione di alcune di esse dalla Fraternità mondiale sono ferite che hanno poco a che vedere con lo spirito del Fondatore. Ma come si vive la fratellanza scout quotidianamente? Ho scritto sopra che un fratello non si sceglie, arriva e basta. Così avviene in qualsiasi gruppo scout dalle Sestiglie dei lupetti alle comunità capi e ovviamente nelle comunità MASCI… l’impegno concreto che ci insegna la Legge è riuscire a superare le differenze caratteriali, le antipatie personali, i rancori che possono nascere da mille situazioni personali che la vita ci riserva, e di conseguenza guardare avanti, considerando i nostri Il Faro – Ottobre 2019

fratelli Adulti Scout come membri di una stessa grande famiglia. Questo sembra un atteggiamento difficilissimo, ma pensandoci non è particolarmente difficile, perché chi cresce nello Scautismo fin da piccolo, l’appartenenza al mondo scout si vive in un certo modo. Ecco allora che se potremo trovare motivi di litigio con qualche fratello, che in verità condividiamo scelte ben più radicali. In fin dei conti con chi ti puoi fidare di vivere assieme se non di un altro scout?” E devo ammettere che anche per molti di noi la situazione non è molto differente. La vera difficoltà sta piuttosto nel considerare “il resto del mondo” come amico, cioè partire con un’attitudine positiva e disponibile nei confronti di tutti. Le aberranti scene nel nostro Parlamento che vediamo in televisione, gli episodi di violenza inaudita e gratuita che la cronaca riporta con sempre più spesso, le scenate che succedono in certe trasmissioni televisive ci spingono a pensare che ormai l’odio e la diffidenza reciproci, diventano il metro per costruire i nostri rapporti interpersonali. In Italia ci dividiamo su tutto: dal calcio alla politica, dalla localizzazione geografica alla lingua, sulla scuola e sulla religione; la strada da fare è tanta per realizzare l’auspicio formulato da B.-P. sull’amicizia reciproca. Ed anche noi non siamo immuni da questo modo di fare e di pensare… Nella sua semplicità, quest’articolo della Legge è molto profondo se lo vediamo con gli occhi di chi nella vita cerca qualcosa per cui valga la pena vivere e sacrificarsi. Lo Scout è un cercatore per definizione. Notiamo la forza affermativa della frase: essa non dice che lo Scout sarà - o forse era o è stato una volta o qualche volta – “amico e fratello”: afferma senza esitazione, che lo Scout “è amico e fratello”; è un’affermazione, e chi non si ritrova in quest’affermazione, è meglio che ripensi al proprio Scautismo, alla formazione ricevuta e al rapporto con gli altri, che siano altri Scout o anche persone diverse per lingue, razza, religione, cultura che si incontrano nella vita. Pagina 12


Incontro regionale sui CSV nella riforma del Terzo settore a cura del CeSV di Messina

I tre Centri di Servizio per il Volontariato siciliani, in collaborazione con CSVnet e il Forum Terzo Settore Sicilia, organizzano un convegno regionale su “Ruolo e funzioni dei CSV nella Riforma del Terzo settore”. L’incontro è parte del VI modulo del percorso formativo “Capacit’Azione” e si svolgerà a Palermo il 14 novembre 2019 a Palazzo dei Normanni (Sala P. Mattarella) dalle ore 9:00.

Il progetto Capacit’Azione è il programma di formazione nazionale sulla Riforma del Terzo Settore. Il progetto è promosso dal Forum Terzo settore Lazio, in

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collaborazione con CSVnet, Forum Nazionale del Terzo Settore e un’ampia rete di partner, realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con l’obiettivo di formare 1.300 esperti italiani sulla riforma del terzo settore. Partnership di progetto, Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali insieme ai collaboratori di sistema Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia, Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie. Capacit’Azione è realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in seguito all’Avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017). Per scaricare il programma: https://cesvmessina.org/notizie/14novembre-incontro-regionale-sui-csv-nellariforma-del-terzo-settore/

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N NO OT TIIZZIIEE B BR REEV VII Anniversario di sacerdozio

Torneo di Burraco per beneficenza

29/10/2019 - Grazie all’AMMI – Associazione Mogli Medici Italiani, Sezione di Messina – si è tenuto nei saloni della Canottieri Thàlatta un burraco per beneficenza a favore della Casa di accoglienza “Aurelio”, gestita dall’Associazione “Santa Maria della Strada” il cui Presidente è p. Francesco Pati. Prima del torneo la Presidente dell’AMMI ci ha dato la parola per parlare di p. Pati e della sua associazione.

27/10/2019 Festeggiando i 23 anni di ordinazione sacerdotale del nostro padre Lorenzo tra celebrazione eucaristica, dolcetti e bollicine e la tenerezza bambina del cartellone disegnato dai nostri piccoli!

Conclusa la V edizione di Ottobrando

Veglia dei Santi a Montalto

27/10/2019 Anche quest’anno l’Ottobrando a Floresta è stata una bellissima esperienza. L’ingegnere Cancellieri, presidente della CEA Messina Onlus, ha come ogni anno organizzato la mostra “Insecta”, associando esemplari della macchia mediterranea come la coturnice di Sicilia, il “Riciclanido”, che vuole evidenziare la creatività per attuare dei nidi con materiali riciclati e alternativi al legno: scarponi, gavette, borracce, ecc. Nelle quattro domeniche di ottobre i numerosi visitatori hanno avuto la possibilità di visitare l’ospitale palazzo Landro-Scalisi e di ammirare numerosi esemplari della collezione del professore Aliquò. Presenti come partner assidui la Comunità M.A.S.C.I. Messina 1, che da anni segue questo evento a Floresta, e, in questa quinta edizione, l’avvocato Silvana Paratore, componente della Commissione Tecnico

31/10/2019 - Oggi pomeriggio, mentre una bella zucca arrivava nel posto più idoneo, la mia cucina, vellutando un profumatissimo risotto, ci si preparava per la nostra Veglia dei Santi. Un momento di silenzioso raccoglimento e un rosario meditato per "prendere in mano la nostra vita e farne un capolavoro". E tornando a casa ricordavo... altre veglie...il vecchio tavolo di cucina col bicchiere colmo d'acqua, perché "i nostri morticini venendoci a trovare possono aver sete", la notte dormendo con un sol occhio perché "mamma stasera voglio proprio salutarli i miei nonnini", la gioia pura della "trovatura", giochini e dolcetti, della mattina di Ognissanti. Quanti teneri ricordi, restano solo alcune foto dorate dal tempo, lapidi sempre più scure e ... qualche lacrima scende giù.

Scientifica dell’associazione CEA, professionista e persona appassionata ai temi ambientali e sociali. Il Faro – Ottobre 2019

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A cura di Saverio Pavone Giovanni Barbareschi “Chiamati a libertà. Parole e testimonianze di una vita appassionata” In dialogo Editore Curato da don Giuseppe Grampa e con la prefazione dell'Arcivescovo di Milano Mario Delpini, il volume ripercorre la vita di don Barbareschi grazie alle sue stesse parole e a quelle di molte persone che lo hanno conosciuto, nei diversi ambiti del suo ministero. Dalla Resistenza alla Cattedra dei non credenti, un sacerdote sempre "fedele e ribelle", molto amato (anche) nel mondo scout. "Pagine dense di un messaggio che ancora oggi Speriamo possa guidare le vite di tanti giovani e meno giovani, interpellati dall’energico appello di don Barbareschi ad essere persone libere."

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DATE DA RICORDARE

Tutte le domeniche ore 9 attività in sede- Ore 11,00 S. Messa a Montalto; 12 Novembre 2019: Libera contro le mafie - 100 passi verso il 21 marzo 12 Novembre 2019 ore 17,30: La giustizia oggi pressi Istituto San Luigi 15 Novembre 2019 ore 9,30: Primo Forum economico presso Camera di C. 21 Novembre 2019: Festa della Macchia Mediterranea a Caltagirone (CT); 23 Novembre 2019: Missione territoriale Sentinelle nella notte; 26 Novembre 2019: Cena a casa accoglienza “Aurelio”; 30 Novembre 2019: Giornata della Colletta Almentare; 8 Dicembre 2019: Affidamento alla Madonna nel giorno dell’Immacolata; 21 Dicembre 2019: Arrivo della Luce della Pace

Dal Regionale: 8-10 Novembre 2019: Campo I care “Nuovi stili di vita” ad Alì Terme (ME); 17 Maggio 2020: Assemblea Regionale elettiva ad Enna.

Dal Nazionale: 15-17 Novembre 2019: Consiglio Nazionale Straordinario a Roma; 29 Nov.-1 Dic. 2019: Campo Laudato si’ e Agenda 2030 a Genova.

Dall’Internazionale: 17-22 Agosto 2020: XXIX World Conference I.S.G.F. in Spagna, Madrid.

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