Il Faro

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ANNO VIII – n. 63 – Novembre 2020

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IL CLAN/FUOCO DEL GRUPPO AGESCI MESSINA 10 IN ATTIVITÀ AL PARCO DI MONTALTO

01/11/2020 - Gradita sorpresa oggi al parco di Montalto: i rover e le scolte del Gruppo Agesci Messina 10 si sono riuniti in cerchio sotto una quercia per una attività di Clan/Fuoco. In questi momenti le attività all’aria aperta sono essenziali. E cosa c’è di meglio di un parco in pieno centro città? L’estensione e la dislocazione del parco in terrazzamenti permette infatti di svolgere contemporaneamente diverse attività rispettando il distanziamento previsto all’aria aperta. Un’occasione non solo per i gruppi scout ma per tutte le associazioni e aggregazioni di vivere all’aria aperta questi momenti di emergenza. Lillo Brigandì

IN QUESTO NUMERO Il Clan/Fuoco del Gruppo AGESCI ME 10 al parco di Montalto di Lillo Brigandì La Creazione dell’uomo di Marc Chagall di Daniela Carnazza . L’educazione non finisce di Carmelo Casano La sede scout al tempo della pandemia Luce della Pace 2020 L’educazione continua e la ricerca di senso di Carmelo Casano Incontro speciale alla Base Scout “Il Pavone” di Saverio Pavone Giornata Nazionale degli alberi Casuarina Equisetifolia di Carmelo Casano Gli elementi pedagogici dello scautismo di Carmelo Casano Agenda 2030 – Obiettivo 6 di Carmelo Casano Dalla pedagogia al metodo scout per adulti di Carmelo Casano Notizie brevi di Daniela Carnazza Montalto com’era Preghiera contro il coronavirus Date da ricordare Concorso “Il Masci racconta il Masci”

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La Creazione dell’uomo di Daniela Carnazza

05/11/2020 - Il primo incontro della catechesi per adulti sulla "Laudato si'" alla chiesa del Porto Salvo di Messina ha avuto come ispirazione il dipinto "La creazione dell'uomo" di Marc Chagall. Eccezionale come sempre P. Gulletta che ha descritto l'opera del pittore russo, la sua evoluzione artistica e il museo di Nizza, nato dalla volontà dell’artista di riunire in un unico luogo, appositamente costruito, il suo più importante lavoro sulla Bibbia: le 17 tele che compongono il Messaggio Biblico e che richiamano l'attenzione per l'umanità e per il creato. Ottima performance al pianoforte del neo maestro Marco Zappia e gradita visita del Vescovo Ausiliario Mons. Cesare Di Pietro.

L’AUTORE - Marc Chagall: pittore, poeta, mistico. Il maggiore interprete della Bibbia nell’arte contemporanea. Nacque in Russia, a Lëzna, ed era d’origine ebraica. Lì Chagall lavorò dapprima come ritoccatore nella bottega di due fotografi, ma nel 1906 iniziò a studiare pittura con il maestro Yehuda (Yudl) Pen. L'anno successivo si trasferì a San Pietroburgo. Qui frequentò l'Accademia Russa di Belle Arti dove conobbe artisti di ogni scuola e stile. Divenuto noto come artista, nel 1910 Chagall lasciò San Pietroburgo per Parigi per avvicinarsi alla comunità artistica di Montparnasse. Chagall fu affascinato sin dagli anni giovanili dalla Bibbia, da lui considerata come la più importante fonte di poesia e di arte, ma è solo a partire dagli anni '30 che se ne interessò

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profondamente e iniziò a studiarla con dedizione. L’OPERA La grande tela, presenta Adamo che, abbandonato nelle braccia dell’angelo, si contrappone alla figura del Crocifisso nella sfolgorante girandola della Creazione. Al centro della girandola appare il sole, l'energia iniziale, la sfera di fuoco lanciata nel cielo dalla Creazione e culmina nella grande figura del Cristo crocifisso. Il dipinto ci mostra l'uomo che soccomberà alla caduta e, nella presenza del Cristo, la speranza della Redenzione. La nascita dell'uomo e la morte di Cristo sono accostate, è l'angelo, espressione del Creatore, che porta l'uomo. L'uomo è ancora addormentato, ma presto verrà deposto sulla terra, libero, Il serpente è già arrotolato sotto l'uomo. Iconograficamente il dipinto si riferisce al secondo racconto della creazione della Genesi, nel quale è posto il serpente tentatore. IL CONTENITORE Il museo nazionale Marc Chagall di Nizza, monografico e tematico, è nato dalla volontà dell’artista di riunire in un unico luogo il suo più importante lavoro sulla Bibbia. Si snoda attorno al complesso di opere realizzato dal pittore su temi tratti dall'Antico testamento, completato da svariati lavori di ispirazione profana o religiosa: più di quattrocento dipinti, pitture a tempera, disegni, lavis e realizzazioni a pastello. Il museo offre al visitatore una prima sala che raggruppa dodici dipinti di grandi dimensioni illustranti i primi due libri dell'Antico testamento, la Genesi e l’Esodo. In una seconda sala, più piccola, di forma esagonale, sono esposte cinque composizioni aventi ad oggetto temi tratti dal Cantico dei cantici, altro libro dell’Antico testamento. Prossimo appuntamento il 10 dicembre (speriamo!).

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L’educazione non finisce di Carmelo Casano

06/11/2020 Si è tenuto in modalità telematica a causa dell’emergenza covid-19 il primo incontro del seminario sull’educazione e sul metodo scout, previsto in presenza il 7 e 8 novembre a Sacrofano di Roma. Invece dei due giorni sono previsti quattro webinar con gli ospiti e gli argomenti previsti nel programma.

Gualtiero è stato docente di Psicologia delle emozioni presso l’Università di Ginevra, Dirigente dell’ISTA, responsabile del Centro Studi e Ricerche Agesci e membro del Comitato Generale del WOSM. Interessante anche il conseguente dibattito con alcuni partecipanti.

Ieri è stata la volta di Sergio Tramma, professore associato presso il Dipartimento di Scienze umane per la formazione dell'Università degli studi di Milano-Bicocca, dove insegna Pedagogia generale e Pedagogia sociale, ed è presidente del corso di studi in Scienze dell'educazione. Il relatore ha intrattenuto i partecipanti con il tema “L’adulto soggetto di autoeducazione nei contesti non formali”. Ottima la moderazione di Gualtiero Zanolini della Comunità MASCI Roma 19. Il Faro – Novembre 2020

Prossimo appuntamento venerdì 13 novembre con il secondo webinar che vedrà come ospite Duccio Demetrio, pedagogista, filosofo e accademico italiano, che tratterà il tema: “I nostri vissuti: l’educazione continua e la ricerca di senso”.

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La sede scout al tempo della pandemia di Patrizia Ciappina

09/11/2020 Pandemia: Può essere la nostra sede luogo troppo pieno o troppo vuoto?

Dipende forse, oltre che dallo stato d’animo, anche dall’angolazione da cui lo guardi. Puoi percepirlo troppo pieno: allora ti giunge ancora l’eco dei ricordi, di voci: concitate, divertite, alterate, allegre, risate chiassose e contagiose, le interminabili discussioni tra il serio e il faceto, le programmazioni, l’organizzazione di eventi tra fibrillazioni e pacate esternazioni, le agapi fraterne e percepisci quasi il profumo delle pietanze, i giochi di comunità, le attività con i bambini e quanto altro ancora… Davvero troppo pieno questo luogo d’incontro! O troppo vuoto: di presenze, di te, di noi, dei nostri odori, della nostra essenza! Il mio sguardo si posa, entrando, sugli oggetti ed essi mi guardano quasi imbarazzati da una desolata e polverosa solitudine.

Agata, la nostra macchinetta del caffè che rumorosamente ronzava, nelle domeniche di un Il Faro – Novembre 2020

passato già remoto, e distribuiva allegramente profumati caffè, è lì immobile scatoletta; il nostro faro, che gioiosamente presiedeva le nostre riunioni domenicali, ha spento le sue luci rifugiandosi in tristi tinte nordiche; anche le tende e i quadri, che rallegravano l’atmosfera dei nostri incontri con le loro macchie di colore, ora sembrano privi di vita. È come se uno spiritello capriccioso avesse staccato la spina e una caligine oscura fosse piombata su tutte le cose! E allora che si fa? Fratellini e sorelline rimbocchiamoci le maniche e via… arieggiamo, puliamo, strofiniamo, disinfettiamo. All’improvviso il “vuoto” sparisce e ritorna magicamente il troppo “pieno” …

Agata sbuffa e sforna caffè, i cornetti profumano l’aria, le nostre voci si rincorrono, rimbalzano di nuovo allegre, i corpi impegnati e gli animi lieti. Neanche la mascherina riesce a rovinare questo momento magico, il momento del rincontro con un luogo caro! L’atmosfera è ritornata quella di un tempo, tra strofinacci e rastrelli, idee su idee vengono sciorinate in maniera vertiginosa ma riusciremo a fare tutto, ma ne saremo capaci? Ma sì! È così che dev’essere! (Foto di Irene Manganaro)

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Luce della Pace 2020

Carissimi amici e amiche, come Comitato abbiamo cercato fino all’ultimo di trovare strade possibili per distribuire in sicurezza la Luce della Pace da Betlemme anche nel 2020, ma il diffondersi della pandemia e l’aggravarsi della situazione sanitaria ci ha fatto fare un passo indietro.

Santa Caterina da Siena diceva: "Non accontentatevi delle piccole cose. Dio le vuole grandi. Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutta Italia." Noi siamo i veri testimoni della Luce non il lumino o la lanterna. Il vero significato del gesto è la volontà di andare verso il nostro prossimo. Se, come le Vergini sagge del Vangelo, abbiamo fatto scorta per poter mantenere acceso il nostro cuore, possiamo fare gesti e dire parole di Pace anche senza la Luce che arriva da Betlemme, è già nel nostro cuore, facciamola uscire. Sicuramente la Fiammella è un segno bello e importante, ma se non è possibile averlo?

Ci dispiace venire a conoscenza di “distribuzioni per altre vie” della Luce della Pace da Betlemme che non condividono le nostre scelte di legalità e sicurezza e che mirano a distribuire fisicamente la Luce della Pace tenuta accesa dallo scorso anno.

Come Comitato non ci siamo arresi, abbiamo scelto di trovare nuove modalità. La tecnologia ci assiste, faremo splendere la Luce in altri modi.

Il Comitato, nel decidere di non distribuire sul territorio italiano la Luce della Pace da Betlemme, ha fatto una scelta sofferta e ponderata che ritiene in linea con la situazione pandemica attuale e rispettosa delle indicazioni riguardanti le norme anti-contagio. Per 24 anni, la Luce ha viaggiato, è entrata nelle nostre case e nelle nostre chiese; l’abbiamo attesa, accolta e donata, ma quest’anno non è possibile con le solite modalità… non arrendiamoci! Non è la Fiammella la cosa più importante! È quello che, in questi anni, proprio quella Luce ha acceso dentro di noi che dà significato ad ogni nostro gesto e parola. Il Faro – Novembre 2020

Stiamo preparando una veglia on-line per stare assieme a voi la sera del 19 dicembre. Non sarà certo come l’attesa del treno, ma cerchiamo e sperimentiamo un modo nuovo e bello di essere uniti: essere Luce. Il Comitato Luce della Pace da Betlemme – Italia Pagina 6


L’educazione continua e la ricerca di senso di Carmelo Casano

13/11/2020 Si è tenuto in modalità telematica il secondo incontro del seminario sull’educazione e sul metodo scout. Ospite del webinar è stato Duccio Demetrio, professore ordinario di Filosofia della educazione e di Teorie e pratiche della narrazione all'Università Milano-Bicocca.

Il commento all’incontro del Segretario Regionale del MASCI Sicilia, Orazio Balsamo: Le prime parole da cui nasce l’incontro e che hanno un grandissimo interesse pedagogico, sono “esperienza” e “vissuto”, e se le esperienze si susseguono ininterrottamente nella nostra vita, il vissuto è quello che noi accogliamo da esse. Cogliamone l’aspetto educativo, il senso di ciò che ci accade è importante per darci responsabilità. L’educazione si accende tutte le volte che si vive e si sperimenta consapevolmente. A noi spetta entrare coscientemente in queste dinamiche, una storia si delinea nel momento in cui ce ne facciamo carico, così da avere a che fare con un compagno di strada che siamo “noi”.

Il tema dell'incontro: "I nostri vissuti: l'educazione continua e la ricerca di senso". Ha presentato l'incontro il Presidente Massimiliano Costa e ha moderato Gualtiero Zanolini.

Prossimo appuntamento sabato 21 novembre con il terzo webinar che vedrà come ospiti Donatella Mela, già Capo Guida AGESCI e Paola Stroppiana, già Presidente AGESCI, che tratteranno il tema: “Gli elementi pedagogici dello scautismo". Il Faro – Novembre 2020

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Incontro speciale alla base Scout “Il Pavone” di Saverio Pavone

15/11/2020 Domenica sono stato alla Base Scout “Il Pavone” di Milazzo per programmare una nuova attività del Clan “Rosa dei Venti” del Gruppo Agesci Milazzo 2, per cercare di aiutare gli altri in questo periodo di pandemia.

Insieme ne abbiamo realizzata una triangolare ed ho proposto un nuovo modo di fare la legatura quadra che ha felicemente accettato. Bellissimo incontro casuale.

Dopo la riunione con il Clan ho incontrato, vicino al deposito del legname della base scout, Carmelo Isgrò, già bravo scout del Milazzo 2 che preparava delle costruzioni di Pioneristica da mostrare a dei suoi amici importanti ospiti a Milazzo.

Carmelo è ormai un personaggio scout di riferimento per il rispetto della Natura. Noi scout ne siamo orgogliosi perché ha trovato bravi Capi che lo hanno ben educato ad amare la natura ed il prossimo. Buona Strada, Carmelo, sulle vie del mondo.

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Giornata nazionale degli alberi Casuarina equisetifolia di Carmelo Casano 21/11/2020 Oggi ricorre la Giornata Nazionale degli alberi, istituita dal Ministero dell'Ambiente con la Legge 10 del 2013 "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani". Come ogni fine settimana noi adulti scout della Comunità ci dedichiamo alla cura, al mantenimento e alla fruizione del Parco di Montalto. Ma oggi, giornata speciale, vogliamo dedicare l’attenzione ai nostri “amici” alberi inaugurando una nuova pagina della nostra rivista: le specie arboree presenti nel parco di Montalto.

Il parco sorge sul Colle della Caperrina, ha una estensione di circa 3.000 mq. e contiene un centinaio di alberi ed essenze arboree. Cominciamo con la Casuarina equisetifolia, unico esemplare che giganteggia proprio all’ingresso del parco, targhetta n. 1938 del censimento del verde pubblico comunale.

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La casuarina comune o casuarina delle spiagge (Casuarina equisetifolia L., 1759) è una pianta della famiglia Casuarinaceae. È un albero dal fusto eretto, che può raggiungere l'altezza di 35 metri, con chioma di forma piramidale, di colore verde scuro.

La corteccia è di colore bruno chiaro, liscia negli esemplari giovani, rugosa e più o meno sfibrata longitudinalmente in quelli più vetusti. I rametti sono verdi, composti da segmenti articolati, che si assottigliano e si accorciano verso l'estremità, caratteristica che ricorda gli equiseti. Le foglie sono triangolari, membranose, lunghe 1 mm o poco più, disposte in verticilli in corrispondenza dei nodi. I fiori sono brunastri, a sessi separati: quelli maschili sono disposti in spighe terminali, lunghe 1–6 cm, ciascuno con un solo stame; Pagina 9


quelli femminili sono aggregati a formare piccoli coni globosi, lunghi 1–2 cm.

I frutti sono legnosi, simili alle pigne delle conifere, di colore marrone a maturità; sono formati da piccole capsule, che a maturità si aprono in due valve, liberando numerosi semi alati.

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È una specie pioniera in grado di colonizzare suoli poveri di nutrienti, grazie alla sua capacità di fissare l'azoto atmosferico per la presenza nel suo apparato radicale di actinorrize: si tratta di noduli radicali simili a quelli riscontrati nelle Fabaceae, che si formano come conseguenza della simbiosi con attinomiceti del genere Frankia. Tollera un grado elevato di salinità e può sopportare anche transitori allagamenti del suolo. L'areale della specie si estende dalla Birmania e dal Vietnam attraverso la Malaysia a est sino alla Polinesia Francese, la Nuova Caledonia e Vanuatu, e a sud sino alla Australia (Territorio del Nord, Queensland e Nuovo Galles del Sud). Popolazioni sono presenti in Madagascar, ma potrebbe trattarsi di specie introdotta. La specie è stata introdotta nelle isole Hawaii, in Messico, in Florida, a Porto Rico, nelle Bahamas, e in molte altre isole dei Caraibi, divenendo in alcuni casi una specie invasiva. È presente anche in Italia, dove è stata introdotta come pianta ornamentale e si è naturalizzata in Sicilia, Sardegna, Lazio e Puglia. Cresce in habitat costieri in prossimità del mare: la si trova prevalentemente sulle spiagge e sulle dune costiere, ma talora anche su terreni rocciosi, in ambienti paludosi e in prossimità dei mangrovieti. A Messina sono stati censiti una quarantina di esemplari.

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Gli elementi pedagogici dello scautismo di Carmelo Casano

21/11/2020 Si è tenuto in modalità telematica il terzo incontro del seminario sull’educazione e sul metodo scout. Ospiti del webinar sono state Donatella Mela, già Capo Guida Agesci, e Paola Stroppiana, già Presidente Agesci.

Il commento all’incontro del Segretario Regionale del MASCI Sicilia, Orazio Balsamo sulla Partenza: «A pensarci bene tutti abbiamo vissuto la nostra partenza, anche chi non ha camminato sulla strada del roverismo, e se ci riflettiamo le dinamiche di strada, comunità e servizio entrano in pieno in quelle che sono gli elementi essenziali dello scoutismo per adulti e che noi nel MASCI sintetizziamo nelle tre C.»

Il tema dell'incontro: "Gli elementi pedagogici dello scautismo". A dialogare con le ospiti, con il Presidente Massimiliano Costa, con il Segretario Nazionale Mimmo Cotroneo e con gli adulti scout intervenuti nel dialogo, ci ha pensato Claudia Cremonesi, direttrice della rivista "RYS Servire" e componente della pattuglia "Educazione e metodo".

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Prossimo appuntamento sabato 28 novembre con il quarto webinar che vedrà come protagonista Anna Perale, componente del Comitato Esecutivo del MASCI, che tratterà il tema: “Dalla pedagogia al metodo scout per adulti".

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Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile Obiettivo 6 – Acqua pulita e servizi igienico sanitari a cura di Carmelo Casano

L’Agenda 2030 con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), esprime un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. In questo modo viene definitivamente superata l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e si afferma una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo. Ma quali sono questi obiettivi da raggiungere entro il 2030? Analizziamo il sesto:

inadeguati. La carenza e la scarsa qualità dell’acqua, assieme a sistemi sanitari inadeguati, hanno un impatto negativo sulla sicurezza alimentare, sulle scelta dei mezzi di sostentamento e sulle opportunità di istruzione per le famiglie povere di tutto il mondo. La siccità colpisce alcuni dei paesi più poveri del mondo, aggravando fame e malnutrizione. Entro il 2050 è probabile che almeno una persona su quattro sia colpita da carenza duratura o ricorrente di acqua potabile.

Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

Fatti e cifre

Acqua accessibile e pulita è un aspetto essenziale del mondo in cui vogliamo vivere. Il nostro pianeta possiede sufficiente acqua potabile per raggiungere questo obiettivo. Ma a causa di infrastrutture scadenti o cattiva gestione economica, ogni anno milioni di persone, di cui la gran parte bambini, muoiono per malattie dovute ad approvvigionamento d’acqua, servizi sanitari e livelli d’igiene Il Faro – Novembre 2020

• Dal 1990 a oggi 2,6 miliardi persone in più hanno avuto accesso a migliori risorse di acqua potabile, ma ancora 663 milioni di persone ne sono sprovviste • Almeno 1,8 miliardi di persone a livello globale utilizzano fonti di acqua potabile contaminate da escrementi • Tra il 1990 e il 2015, la proporzione di popolazione mondiale che utilizza migliori fonti di acqua potabile è salita dal 76 al 91% • Tuttavia, la scarsità d’acqua colpisce più del 40% della popolazione globale, una percentuale di cui si prevede un aumento. Oltre 1,7 miliardi di persone vivono in bacini fluviali dove l’utilizzo d’acqua eccede la sua rigenerazione • 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici di base come WC o latrine Pagina 12


• Più dell’80% delle acque di scarico prodotte da attività umane è scaricato in fiumi o mari senza sistemi di depurazione • Ogni giorno, circa 1000 bambini muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene • L’energia idrica è la più importante e più utilizzata fonte di energia rinnovabile; nel 2011, essa ha rappresentato il 16% della produzione elettrica totale mondiale • Circa il 70% dell’acqua estratta da fiumi, laghi e acquedotti è usata per l’irrigazione • Inondazioni e altre calamità legate all’acqua sono responsabili del 70% dei decessi dovuti a disastri naturali.

affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze 6.5 Implementare entro il 2030 una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche tramite la cooperazione transfrontaliera, in modo appropriato 6.6 Proteggere e risanare entro il 2030 gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi 6.a Espandere entro il 2030 la cooperazione internazionale e il supporto per creare attività e programmi legati all’acqua e agli impianti igienici nei paesi in via di sviluppo, compresa la raccolta d’acqua, la desalinizzazione, l’efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue e le tecnologie di riciclaggio e reimpiego 6.b Supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione dell’acqua e degli impianti igienici

Traguardi 6.1 Ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all’acqua potabile che sia sicura ed economica per tutti 6.2 Ottenere entro il 2030 l’accesso ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti e porre fine alla defecazione all’aperto, prestando particolare attenzione ai bisogni di donne e bambine e a chi si trova in situazioni di vulnerabilità 6.3 Migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale 6.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore e garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per Il Faro – Novembre 2020

Il contesto italiano Ogni giorno l'Italia spreca risorse idriche sufficienti in un anno a 10,4 milioni di persone mentre la scarsità di acqua è una seria minaccia in 10 Regioni. L'approvazione del ddl relativo, ora al Senato, porterebbe nella giusta direzione. La carenza d’acqua è un'emergenza nazionale e per questo nell'estate del 2017 dieci Regioni hanno dichiarato lo stato di calamità. All'origine del fenomeno gli effetti dei cambiamenti climatici in corso e il persistere di una incapacità gestionale delle risorse idriche in diverse aree, come evidenziato anche dal primo rapporto sullo stato del Capitale Naturale dove si sottolinea che la “disponibilità ‘teorica’ non coincide con quella ‘effettiva’ a causa della natura irregolare Pagina 13


dei deflussi e delle carenze del sistema infrastrutturale esistente”. E non va meglio la tendenza dei ghiacciai, che in cinquanta anni si sono ridotti del 30%, passando da una superficie di 527 km2 a 370. Secondo i dati Istat, il volume di acqua potabile erogata agli utenti nel 2015 è stato di 1,63 km3, ovvero un consumo procapite giornaliero di 245 litri, 23 in meno rispetto al 2012. Allo stesso tempo è andato disperso il 38,2% dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione, con una crescita di oltre due punti percentuali sul 2012 (35,6%): una perdita giornaliera reale che soddisferebbe le esigenze idriche per 10,4 milioni di persone.

A livello europeo, molte le procedure d’infrazione attivate in merito alla Direttiva 91/271/Cee sulla depurazione delle acque a carico dell'Italia, come riportato anche sul portale acqua.gov.it, gestito dalla Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche della presidenza del Consiglio. L’approvazione del disegno di legge in discussione al Senato n. 2343 “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle Il Faro – Novembre 2020

acque” avvierebbe l'Italia nella giusta direzione per il raggiungimento del Goal 6. In particolare, verrebbe introdotto un ordine di priorità alla disponibilità della risorsa idrica che privilegia il consumo umano, a seguire quello agricolo e per l’alimentazione animale, e infine ogni altro tipo di utilizzo. La “morosità incolpevole” stabilirebbe poi il quantitativo necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali in 50 litri/giorno, da garantire anche in caso di morosità, consentendo il raggiungimento del Target 6.1 sul diritto all’accesso universale all’acqua. Gli articoli del ddl sulla trasparenza della bolletta e sul governo partecipativo del servizio idrico integrato risponderebbero invece al Target 6.b, mentre l'introduzione del fondo di solidarietà internazionale finanziato da 1 centesimo di euro per ogni mc di acqua erogata, risponderebbe alle finalità del Target 6.a. Infine, l’assicurazione di una tariffa che risponda al criterio di progressività per un adeguato recupero dei costi del servizio e un'incentivazione al risparmio della risorsa idrica, contribuirebbe al finanziamento solidale e alle necessità di efficienza come richiesto dal Target 6.4.

Fonti: https://unric.org/it/ http://www.obiettivo2030.it/

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Dalla pedagogia al metodo scout per adulti di Carmelo Casano

28/11/2020 Si è conclusa la serie di seminari "L'educazione non finisce" con il quarto incontro "Dalla pedagogia al metodo per adulti".

A dialogare con l'ospite, con il Presidente Massimiliano Costa, con il Segretario Nazionale Mimmo Cotroneo e con gli adulti scout intervenuti nel dialogo, ci ha pensato Roberto D'Alessio del MASCI lombardo.

Ospite del webinar è stata Anna Perale, membro del Comitato Esecutivo del MASCI, già capo guida Agesci (1999-2002) e responsabile centrale alla Branca Coccinelle (1983-1986).

Il commento all’incontro del Segretario Regionale del MASCI Sicilia, Orazio Balsamo: “Il processo di autoeducazione nel Masci riveste una centralità nel metodo scout per adulti, in cui la riflessione personale diventa comunitaria e porta al discernimento, quindi la comunità diventa l’elemento centrale dello scoutismo adulto, in quanto essa porta al confronto che nasce dai vissuti di chi la compone.” Il prossimo appuntamento sarà a dicembre con una riflessione spirituale di Marinella Perroni sul tema: "Rinascere da adulti. Rinascere dallo Spirito. L’esempio di Nicodemo".

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NOTIZIE BREVI a cura di Daniela Carnazza Rapporto Immigrazione 2020 18/11/2020 - Si è svolta in modalità telematica la presentazione della XXIX edizione del Rapporto Immigrazione 2020 della Caritas Migrantes, organizzato nell’ambito del calendario di incontri “Trame migranti” in collaborazione col Dip.to COSPECS dell’Università di Messina. Dopo i saluti istituzionali di Pietro Perconti, direttore del Dipartimento, e del diacono Santino Tornesi, direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes, che ha riportato anche i saluti dell’arcivescovo, lo storico Simone Varisco ha presentato il Rapporto.

Nuova Chiesa della Trasfigurazione del Signore Gesù Cristo 21/11/2020 - Milazzo Il rito della dedicazione è stato presieduto da Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo Metropolita, alla presenza del giovane parroco don Piero Di Perri e delle autorità civili e religiose della Città del Capo.

Servizio a Casa accoglienza 20/11/2020 - Continua il servizio alla casa di prima accoglienza “Aurelio” di Via Emilia. Ormai gli ospiti sono stabili e incontrarli dopo tante settimane è sempre un piacere. La soddisfazione è doppia quando ci ringraziano per l’ottima cena. E noi ringraziamo loro per l’incontro e l’affetto dimostrato.

Fratelli, tutti sulla stessa barca 25/11/2020 Si è tenuto in modalità telematica l’appuntamento “MascIncontri” con Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti ed amministratore apostolico di Ascoli Piceno sul tema: "Fratelli, tutti sulla stessa barca - Vivere la Laudato Si' nelle Comunità Masci”, con il Presidente Masci Massimiliano Costa e gli "animatori" Antonella Amico e Matteo Caporale.

Consiglio Regionale telematico 20/11/2020 Si è svolto in modalità telematica il 50° Consiglio Regionale del MASCI Sicilia. All’ordine del giorno la riflessione dell’AER, la relazione del Segretario, la presentazione dei nuovi magister, le Linee programmatiche e il calendario regionale.

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Il Santuario negli anni ’30 visto da Via I Settembre

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Preghiera contro il coronavirus

Signore Gesù Cristo, nostro divino dottore, ti chiediamo di custodirci e proteggerci dal coronavirus e da tutte le malattie gravi. Di tutti quelli che ne sono morti, abbi misericordia. A quelli che sono malati adesso, dona la guarigione. A coloro che sono alla ricerca di un rimedio, dona i lumi necessari. Ai medici che aiutano i malati, dona resistenza e protezione. A coloro che lavorano per contenere la diffusione, concedi di avere successo. A coloro che hanno paura, concedi la pace. Il tuo Prezioso Sangue sia la nostra difesa e la nostra salvezza. Con la tua grazia, fai sì che la malattia si trasformi in momenti di consolazione e di speranza. Fai che noi si tema sempre il contagio del peccato più di quello di ogni altro male. Signore Gesù Cristo, ci affidiamo alla tua infinita misericordia. Amen. + Pedro de la Cruz

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DATE DA RICORDARE

Tutte le domeniche ore 9 attività in sede- Ore 11,00 S. Messa a Montalto; 8 Novembre 2020: Campo lavoro al parco di Montalto; 18 Dicembre 2020 ore 19,30: Cena a Casa accoglienza “Aurelio”; 19 Dicembre 2020: Luce della Pace online.

Dal Regionale: 20 Novembre 2020 ore 20,30: 50° Consiglio Regionale telematico; 11 Dicembre 2020 ore 21,00: 51° Consiglio Regionale telematico.

Dal Nazionale: Dicembre 2020: Riflessione spirituale di Marinella Perroni; 19 Dicembre 2020: Consiglio Nazionale telematico; Gennaio 2021: Gruppi di lavoro sul Seminario a cura di Maurizio Niero; Gennaio 2021: Botteghe decentrate sulla Formazione; Giugno 2021: Sinodo dei Magister a Sacrofano (Roma).

Dall’Internazionale: 17-22 Agosto 2021: XXIX World Conference I.S.G.F. in Spagna, Madrid.

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