Il Faro Gennaio 2021

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ANNO IX – n. 65 – Gennaio 2021

Pubblicazione online non periodica riservata esclusivamente ai soci e-mail: messina_il_faro@masci.it - https://mascimessina.wixsite.com/website - twetter: @ComunitaIl Il Faro – Gennaio 2021

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XX ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA COMUNITÀ MASCI MESSINA 1 IL FARO

La Comunità è stata accolta nel Movimento il 27 gennaio 2001. Quindi quest’anno ricorre il XX anno della sua fondazione. Avremmo voluto festeggiarlo con tanti invitati ed eventi in presenza ma il protrarsi dell’emergenza pandemica non ce lo permetterà. Stiamo trasformando quindi tutti gli eventi in presenza in eventi digitali che potrete seguire comodamente da casa vostra. Vorremmo che questo tempo non sia un tempo sprecato ma un motivo per riflettere e per riprogrammare gli eventi previsti. Il nostro invito è quindi di seguirci sui social e sul nostro sito web di comunità con tanti appuntamenti e occasioni per stare insieme anche se virtualmente. Vi aspettiamo. Hanno collaborato a questo numero: Giuseppe Barilà, Nino Bongiovanni, Lillo Brigandì, Nino Camuto, don Lorenzo Campagna, Daniela Carnazza, Carmelo Casano, Patrizia Ciappina, Irene Manganaro, Saverio Pavone.

IN QUESTO NUMERO XX anniversario della fondazione della Comunità Messina1 “IL FARO”

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ABITARE LE PAROLE – Grazia – Riflessione comunitaria

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Il pianeta che speriamo. 49a Settimana Sociale di Lillo Brigandì

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Gli alberi del Parco di Montalto: L’Eucalipto di Daniela Carnazza

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Agenda 2030 – Obiettivo 8 di Carmelo Casano

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Notizie brevi

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Montalto com’era

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L’angolo della poesia di Patrizia Ciappina

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Date da ricordare

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ABITARE LE PAROLE Grazia Riflessione comunitaria LA “GRAZIA” SCRITTURE

NELLE

SACRE

Dalla Prima Lettera di Pietro Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. (v. 4,10) LA “GRAZIA” NEGLI SCRITTI DI B.-P. Da “La strada verso il successo” “C’è qualche dono nascosto in quasi ogni uomo. Sono doni di Dio. Chi li possiede dovrebbe farne uso, mettendoli a profitto per gli altri. Se uno userà i suoi talenti a vantaggio degli altri piuttosto che di se stesso, compirà cosa gradita a Dio e scoprirà cos’è la vera felicità” (Strada verso il successo, 167).

INTRODUZIONE L’uomo ama comunicare. Amiamo intrecciare le parole per lunghi discorsi, ci piace utilizzarle, farle rimbalzare e giocarci anche un po’, meditarle o ignorarle. Ma quando, all’improvviso, da qualcuno mi viene chiesto: “Che ne pensi della parola “grazia”?”, la prima immagine che la mia mente irrequieta proietta è quella di mia madre, giovane donna e di me, piccolina. Perché? Perché tutt’oggi risento ancora le sue parole: “Non comportanti da maschiaccio! Metti grazia in ciò che fai!”. Ecco, “grazia”… quel “movimento flessuoso, armonico, elegante” dell’anima e conseguenzialmente del corpo con la quale attraversi la tua vita, e quella degli altri, senza “urtare” coloro che incontri, anzi sfiorandoli con delicaIl Faro – Gennaio 2021

tezza, con gentilezza e garbo, amorevolmente. Anche quando qualcuno ti irrita, ti delude o ti aggredisce, questa armonia non smette di avvilupparti e si trasforma in “perdono” offerto al fratello; in “accettazione” delle sue diversità; in “comprensione” dei suoi diversi punti di vista, perché ognuno di noi ha diritto ad una seconda chance. O ancora lasci che ti pervada e si esplichi in poesia, musica, sguardi, carezze donati all’altro, chiunque esso sia, nel momento del bisogno e allora diventa “fratellanza solidale”; o ancora si tramuta in “dono d’amore” che dal Cristo del nostro Santuario di Montalto si riversa su di noi impegnati nel servizio; “dono gratuito” che sollecita il potenziamento dei tuoi talenti, perché ciascuno di noi ha doni meravigliosi dentro di sé per lo più inesplorati o poco conosciuti, per metterli a servizio del tuo prossimo più prossimo. Abitare la parola “grazia” non è forse tutte queste cose insieme? Abitarla tanto più intensamente quanto più persegui il miglioramento di te stesso ed il fiorire delle tue capacità nel quotidiano. E in un tempo “congelato” come in quello attuale, nel quale le attività comunitarie si sono contratte per necessità e per preservare i più deboli, ci si ritrova fianco a fianco in uno straordinario stato di “leggerezza dell’essere” ad esternare il nostro essere scout, nel rispetto delle regole anti Covid. I nostri “talenti” dissotterrati portano ciascuno di noi per strade diverse: chi a tessere un filo rosso con un sofferente nel corpo o nello spirito con una telefonata o una videochiamata, alleviando sia la solitudine che il dolore; chi a procurare alimenti per coloro che non hanno più nulla; chi a far la spesa per la vicina che non può uscire; chi a preparare sostanziosi pranzi per i senzatetto; chi a inventarsi modi di comunicazione alternativi, istruttivi e accattivanti per la catechesi e le attività dei più piccoli; chi a dedicarsi alla scerbatura, piantumazione e manutenzione del “nostro” Parco e alla fine tutti in video chat a confrontarsi. E tutto questo lo chiamo Grazia di Dio! Pagina 3


LA “GRAZIA” NEI VARI SIGNIFICATI, NEGLI INDIRIZZI DI PROGRAMMA DEL MASCI E NELL’AGENDA 2030 L'appellativo nobiliare di “Sua Grazia”, talvolta abbreviato S.G., era il trattamento utilizzato per appellare i sovrani d’Inghilterra prima di Enrico VIII e da tutti i sovrani di Scozia fino all'atto di Unione del 1707, documento mediante il quale la Scozia si unì all'Inghilterra (in precedenza i due regni erano soltanto in unione personale). Attualmente il titolo di sua grazia è usato per duchi e duchesse non di sangue reale nel Regno Unito (per esempio, "sua grazia il duca di Devonshire"). I duchi di sangue reale, invece, hanno il trattamento di altezza reale. Indirizzo di programma MASCI: Responsabilità nel sociale e nella politica Agenda 2030: Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze Target 10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro.

Nel diritto penale la grazia è un provvedimento di clemenza individuale, di cui beneficia soltanto un determinato condannato detenuto o internato, al quale la pena principale è condonata in tutto o in parte, con o senza condizioni, oppure è sostituita con una pena meno grave. A differenza dell'amnistia e dell'indulto, che si applicano ad una determinata categoria rispettivamente di reati e di condannati, la grazia si riferisce ad un singolo soggetto che si trovi in condizioni eccezionali di carattere equitativo o giudiziario. Indirizzo di programma MASCI: Sostenibilità nello sviluppo Agenda 2030: Obiettivo 16: Pace, giustizia e istituzioni solide Target 16.b: Promuovere e far rispettare le leggi e le politiche non discriminatorie per lo sviluppo sostenibile

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Comportamento: la gentilezza, la bontà di modi e di intenzioni, la generosità, il garbo, la cortesia con gli altri, e la leggiadria nel muoversi e nel comportarsi. Grazia è un nome proprio di persona italiano femminile. Deriva dal nome latino Gratia e significa per l'appunto "grazia", nel senso di "leggiadria", "eleganza", "bellezza". Anticamente era usato anche al maschile - un esempio è Grazia d'Arezzo, un canonista del 1200. È connesso etimologicamente al nome Graziano. Il nome si è affermato nel Medioevo in riferimento alla grazia divina, e la sua diffusione attuale è soprattutto riferibile al culto e alla devozione alla "Madonna delle Grazie". Dal punto di vista classico, può anche riprendere le tre Grazie, figure della mitologia greca. Può infine avere anche un'accezione laica e rappresentare un augurio che la propria figlia abbia grazia. Il maschile italiano “Grazio” è diffuso soprattutto nel Lazio, dove è portato da circa 1.000 persone. Indirizzo di programma MASCI: Armonia nelle relazioni Agenda 2030: Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze Target 10.4: Adottare politiche, in particolare fiscali, e politiche salariali e di protezione sociale, e raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza

In ambito religioso, grazia è una benevolenza che Dio o - nei sistemi religiosi politeisti – una divinità manifesta verso l'essere umano, come un sovrano si volge con favore verso un membro del suo popolo e gli concede doni, non perché tenuto a farlo, ma perché liberamente vuole e sceglie di farlo. Una grazia indica pure un favore particolare concesso da Dio o da una divinità. Indirizzo di programma MASCI: Adulti nella chiesa Agenda 2030: Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze Target 10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro Pagina 4


Grazia (diritto) Parlare di grazia è già un sinonimo di accettazione, perdono, comprensione. In un contesto cristiano, cattolico e praticante, si dà per scontato che qualsiasi gesto, azione che non risponda ad un comportamento civile, legale è condannato ad essere giudicato, dunque ad una pena più o meno severa e duratura. Difficile condannare, punire, puntare il dito! Siamo un po’ tutti candidati a poter commettere azioni deplorevoli nel peggiore dei casi, dovuti ad un momento di rabbia o di rancore. Ma c’è la grazia! Una parola che mette subito in gioco un meccanismo di opinioni, leggi, disposizioni che danno proprio quel diritto a una grazia, che interviene a dare una giusta, sì, punizione ma che, nel generale studio del grave fatto, può garantire, e quindi usufruire di quel diritto ad uno sconto di condanna, contemplata dalle nostre leggi, ma che tiene in considerazione le attenuanti che ne mitigano la condanna. La grazia diventa quindi un diritto? Si, diciamo che, per scontato, ogni uomo debba goderne, ma anche come cristiano, è legittimo questo privilegio! In Italia sono diversi i casi di concessione di grazia come diritto acquisito nel caso in cui un cittadino, un uomo, sia, purtroppo, portato a gesti inconsulti che meritano una condanna, ma proprio l’uomo non può, come tale e come cristiano, giudicare. Sono le nostre leggi che, in virtù di questo particolare diritto, attenuano le pene a chi commette reati, si dice in gergo, in uno stato di privazione dell’intendere e volere.

Mons. Nunzio Galantino “Abitare le parole” Rubrica de “Il Sole 24ore” 01/04/2018 pag. 30 Grazia. È la luce emessa dall’anima Il linguaggio comune conosce l’espressione «trovarsi in stato di grazia» per indicare una condizione di equilibrio, di pacificazione interiore e di relazione bella e costruttiva con l’ambiente circostante: persone e/o cose. Il motivo sta nel significato della parola grazia. Alla parola grazia infatti (Chen in ebraico, cháris in greco, gratia in latino) vanno ricondotti sentimenti e atteggiamenti di benevolenza, gratitudine, riconoscenza, indulgenza.

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Il vocabolario presenta la grazia come la «qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti, impressiona gradevolmente i sensi e lo spirito». Forse perché la grazia ha nella sua radice il significato di bellezza. Grazioso infatti è ciò che è bello, ma anche tutto ciò che, di una persona, esprime eleganza, tatto e leggerezza dei modi, fino a manifestarne il carattere e a connotarne i sentimenti. Nel diritto penale, la grazia è un provvedimento di clemenza individuale, di cui beneficia un detenuto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto, che si applicano a una determinata categoria rispettivamente di reati e di condannati, la grazia si riferisce a un singolo soggetto che si trovi in condizioni eccezionali. La grazia, se concessa, cancella il debito del condannato nei confronti della società e non presuppone un risarcimento dei danni subiti dalla parte lesa. È quindi un beneficio, un gesto di riconoscimento di una sorta di ravvedimento da parte del condannato, elargito con generosità e senza nulla in cambio. La gratuità della grazia richiama al suo significato teologico, dove la grazia «è la quantità di luce che abbiamo nell’anima» (papa Francesco). Una luce che non ci diamo da soli e che, proprio per questo, non sopporta che ci si comporti come «controllori della grazia piuttosto che come facilitatori». Nell’attuale struttura sociale diventa sempre più difficile vedere la grazia in atto. La logica del do ut des è logica prevalente. Siamo sempre più spesso alla ricerca di una proporzione fra il dare e l’avere. E, quando si riceve gratuitamente o più del previsto, fa capolino quasi spontaneamente il sospetto. Fedeli al virgiliano Timeo Danaos et dona ferentes (Eneide, Libro II, 49). La grazia è, per sua natura, sproporzione, dono inatteso ed è estranea ai rigidi parametri del dare e avere. Esprime la «bellezza della gratuità di Dio» (A. Casati) e dovrebbe esprimere la bellezza contagiosa della gratuità fra gli uomini. È un dono che – proprio perché non va meritato ma semplicemente accolto – impegna. La gratuità della grazia non autorizza il disimpegno, avverte infatti Dietrich Bonhoeffer: «Grazia a caro prezzo è il tesoro nascosto nel campo, per amore del quale l’uomo va a vendere con gioia tutto ciò che aveva; la pietra preziosa, per il cui valore il mercante dà tutti i suoi beni; la signoria regale di Cristo, per amore del quale l’uomo strappa da sé l’occhio che lo scandalizza».

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Il pianeta che speriamo 49a Settimana Sociale dei Cattolici italiani di Lillo Brigandì

22/01/2021 Si è tenuto in modalità telematica il quinto incontro MascIncontri sulla 49a Settimana Sociale dei cattolici italiani. Ospite del webinar è stato Sergio Gatti, Vice Presidente del Comitato Scientifico ed organizzatore. MascIncontri tocca tutti gli obiettivi del programma triennale del Masci.

In particolare questo con Sergio Gatti è trasversale alla Responsabilità nel sociale nella politica, alla sostenibilità nello sviluppo e a Adulti nella chiesa, quindi incrocia il tema politico, quello ambientale e quello della chiesa. Con i saluti e la presentazione del Presidente Massimiliano Costa e la moderazione di Michele Pandolfelli.

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Sergio Gatti è stato uno scout, ha avuto incarichi nell’AGESCI, è stato Responsabile del Settore Internazionale e attualmente è Direttore Generale di FederCasse, la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo ed è, in questo caso il Vicepresidente del Comitato Scientifico ed organizzatore della 49a Settimana Sociale dei cattolici italiani. Le Settimane Sociali hanno più di un secolo di vita, fondate da Giuseppe Toniolo, hanno portato avanti la riflessione del mondo cattolico e della chiesa italiana sull’attualità. Toniolo fu uno studioso ma fu anche un organizzatore, un attivatore di processi: dall’idea dell’università cattolica al sindacato d’ispirazione cristiana come la CISL, da decine di banche cooperative e di casse rurali a una straordinaria capacità educativa. Continuava a seguire i giovani nel pomeriggio dopo l’orario di scuola. Tra i tanti semi che ha lasciato c’è questa intuizione delle Settimane Sociali. Li definisce con un termino attuale il Festival dell’insegnamento sociale, cioè un appuntamento periodico per affrontare un tema per mettere insieme le migliori menti e quindi fare un lavoro di conoscenza attraverso la lente biblica e la lente dell’antropologia cristiana e poi provare a fare il lavoro di traduzione. Prossimo appuntamento di MascIncontri il 16 febbraio 2021 con Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare di Genova sempre sullo stesso tema. Pagina 6


La Flora del Parco di Montalto 1)

Eucalipto, Eucalyptus di Daniela Carnazza

III parte - Oggi presentiamo un genere di pianta sempreverde originaria dell’Oceania: l’Eucalypto. L’eucalipto o eucalitto, Eucalyptus appartiene alla famiglia delle Mirtacee (ne sono presenti circa 600 specie). Il nome deriva dal greco εὖ, "bene", e καλύπτω, "nascondere", in riferimento al fatto che i petali nascondono il resto del fiore. La specie Eucalyptus regnans in Australia può superare anche i 90 metri; in Italia queste piante raggiungono dimensioni inferiori, solitamente non più di 25 metri. Il fusto ha la corteccia liscia.

Il fiore è formato da un calice a forma di coppa chiusa che si stacca con la fioritura.

Il frutto è a forma di capsula con all'interno molti piccoli semi.

Delle numerose specie classificate, solo una sessantina hanno anche interesse economico e provengono tutte dalle zone costiere dell'Australia, le zone caratterizzate da clima mite e da ricchezza di precipitazioni atmosferiche. Gli impieghi prevalenti delle specie di eucalipti riguardano l'uso farmacologico e fitoterapico dell'olio essenziale, l'utilizzo del legno come legna da opera o da ardere o per la fabbricazione della carta, l'allestimento di apprestamenti protettivi (frangiventi) e, infine, Il Faro – Gennaio 2021

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come pianta ornamentale e in floricoltura per la produzione di fronde. L'eucalipto è inoltre una fonte nettarifera importante per la sopravvivenza delle api in Sardegna. Qui il miele di eucalipto rappresenta il 50% della produzione di miele isolano. Durante e dopo la bonifica dell'Agro pontino e di altre zone paludose italiane, avvenute durante il ventennio fascista, vennero piantati numerosi esemplari di eucalipti, per diverse ragioni: come linee frangivento, quale valida protezione contro il forte vento e le trombe d'aria (piuttosto comuni nel Pontino, specialmente nel periodo autunnale) sia per mantenere il più possibile "in asciutto" i limitrofi canali di scolo delle acque ed evitare i ristagni d'acqua responsabili della prolificazione della zanzara anofele. Gli alberi di eucalipto infatti necessitano di un fabbisogno d'acqua piuttosto elevato se paragonato alla vegetazione autoctona.

I principi attivi sono presenti nelle foglie che vengono essiccate e conservate, quindi utilizzate per uso interno in infuso, per uso esterno in suffumigi. Molto diffusa è la preparazione di caramelle o pastiglie a base di eucalipto per tosse e bronchi e anche l'utilizzo di olio essenziale da vaporizzare negli ambienti o in preparati per aerosol. L'eucalipto è indicato per fluidificare ed eliminare le secrezioni bronchiali, come trattamento della febbre e per combattere l'asma. L'eucalipto è una pianta mellifera che è bottinata dalle api, consentendo loro di produrre abbondante miele, anche monoflora e con le stesse proprietà balsamiche della pianta.

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Nell'ambito dell'interior design, si sta diffondendo sempre più l'utilizzo dei rami di eucalipto come elemento di design per realizzare centrotavola, segnaposto e ghirlande.

All’inizio del '900 l’eucalipto arriva in Sicilia dove viene utilizzato negli interventi di “bonifica”, nel “rinsaldamento” delle dune e lungo le linee ferroviarie. Nel dopoguerra l’eucalipticoltura si sviluppa in Italia e in Sicilia anche grazie all’attività del Centro di Sperimentazione Agricola e Forestale (Roma) fondato nel 1953 che rivolge la propria attività di ricerca principalmente sull’eucalipto e il pioppo. Complessivamente in Sicilia alla fine del secolo scorso vennero impiantati circa 35.000 ettari di eucalipteti Oltre ad essere una importante risorsa per gli apicoltori, producono una buona quantità di legname e contribuiscono a fissare grosse quantità di carbonio. FONTI: WIKIPEDIA https://it.wikipedia.org/wiki/Eucalyptus ACCADEMIA DEI GEORGOFILI http://www.georgofili.info/contenuti/risultato/879

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Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile Obiettivo 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica a cura di Carmelo Casano

L’Agenda 2030 con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), esprime un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. In questo modo viene definitivamente superata l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e si afferma una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo. Ma quali sono questi obiettivi da raggiungere entro il 2030? Analizziamo l’ottavo:

Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

e sociali tese all’eliminazione della povertà. Una prolungata mancanza di opportunità di lavoro dignitose, investimenti insufficienti e sottoconsumo portano a un’erosione del contratto sociale di base a fondamento delle società democratiche, secondo cui tutti dobbiamo contribuire al progresso. La creazione di posti di lavoro di qualità resta una delle maggiori sfide per quasi tutte le economie, ben oltre il 2015. Una crescita economica e sostenibile richiederà alle società di creare condizioni che permettano alle persone di avere posti di lavoro di qualità, che stimolino le economie e al tempo stesso non danneggino l’ambiente. Inoltre, sono necessarie opportunità di lavoro e condizioni di lavoro dignitose per l’intera popolazione in età lavorativa.

Fatti e cifre

Più o meno la metà della popolazione mondiale vive ancora con l’equivalente di circa due dollari al giorno. In molti luoghi, avere un lavoro non garantisce la possibilità di sottrarsi alla povertà. Questo progresso lento e disuguale richiede di riconsiderare e riorganizzare le nostre politiche economiche Il Faro – Gennaio 2021

• La disoccupazione globale è salita da 170 milioni nel 2007 a quasi 202 milioni nel 2012; di questi, circa 75 milioni sono giovani donne e uomini. • Quasi 2,2 miliardi di persone vivono al di sotto della soglia di 2 dollari al giorno; l’eliminazione della povertà è possibile solo attraverso posti di lavoro stabili e ben pagati. • A livello globale sono necessari 470 milioni di impieghi per coloro che entreranno nel mercato del lavoro tra il 2016 e il 2030.

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Traguardi 8.1 Sostenere la crescita economica pro capite in conformità alle condizioni nazionali, e in particolare una crescita annua almeno del 7% del prodotto interno lordo nei paesi in via di sviluppo 8.2 Raggiungere standard più alti di produttività economica attraverso la diversificazione, il progresso tecnologico e l’innovazione, anche con particolare attenzione all’alto valore aggiunto e ai settori ad elevata intensità di lavoro 8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la creatività e l’innovazione, e che incoraggino la formalizzazione e la crescita delle piccolemedie imprese, anche attraverso l’accesso a servizi finanziari 8.4 Migliorare progressivamente, entro il 2030, l’efficienza globale nel consumo e nella produzione di risorse e tentare di scollegare la crescita economica dalla degradazione ambientale, conformemente al Quadro decennale di programmi relativi alla produzione e al consumo sostenibile, con i paesi più sviluppati in prima linea 8.5 Garantire entro il 2030 un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, compresi i giovani e le persone con disabilità, e un’equa remunerazione per lavori di equo valore

8.6 Ridurre entro il 2030 la quota di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di studio o formazione 8.7 Prendere provvedimenti immediati ed effettivi per sradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani e garantire la proibizione ed eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, compreso il reclutamento e l’impiego dei bambini soldato, nonché porre fine entro il 2025 al lavoro minorile in ogni sua forma 8.8 Proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori, inclusi gli immigrati, in particolare le donne, e i precari 8.9 Concepire e implementare entro il 2030 politiche per favorire un turismo sostenibile che crei lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali 8.10 Rafforzare la capacità degli istituti finanziari interni per incoraggiare e aumentare l’utilizzo di servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti 8.a Aumentare il supporto dell’aiuto per il commercio per i paesi in via di sviluppo, in particolare i meno sviluppati, anche tramite il Quadro Integrato Rafforzato per l’assistenza tecnica legata agli scambi dei paesi meno sviluppati 8.b Sviluppare e rendere operativa entro il 2020 una strategia globale per l’occupazione giovanile e implementare il Patto Globale per l’Occupazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.

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Il contesto italiano Riprendono gli investimenti anche se nel 2016 il loro valore rispetto al 2008 era del 25% in meno. Il tasso di occupazione è lievemente salito e molte sono le misure in campo, dal Piano nazionale industria 4.0 all'Incentivo occupazione giovani. Crescono i divari territoriali tra il Nord e il Sud del Paese, con un Pil pro-capite del Mezzogiorno che nel 2016 era il 46,8 % di quello registrato nel Nord-ovest, con un incremento del 2,2% tra il 2007 e il 2015. Allo stesso tempo però nel 2016 il Pil ha ricominciato ad aumentare e la stima dei Fondo monetario internazionale ha rialzato le stime dallo 0,9% del 2016 all’1,3% per il 2017. Una tendenza simile riguarda il Pil pro-capite che ha ripreso a salire (+1,2%) in linea con la media Ue dell'1,5%, mentre sul piano degli investimenti si riscontra un impulso significativo, dopo la drastica caduta durante gli anni della recessione, ancora lontano però dai livelli pre-crisi, tanto che alla fine del 2016 il valore degli investimenti era del 25% inferiore rispetto al 2008.

i più penalizzati sono i giovani e nonostante una riduzione, per il terzo anno consecutivo, del numero delle persone inattive, l’Italia mostra un numero di Neet, ovvero giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano, ancora pari a 2,2 milioni. Sul fronte della sicurezza sul lavoro, il numero di infortuni nel 2016, circa 642mila denunce, è sostanzialmente in linea con quello del 2015, +0,66%. Si riscontra però una riduzione molto significativa degli incidenti mortali sul lavoro con una contrazione del 12,7%. Venendo alle politiche e iniziative messe in atto per raggiungere i Target del Goal 8 l'Italia ha compiuto numerosi sforzi. Con riferimento al Target 8.5, volto al raggiungimento della piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso e all'8.6, ridurre il numero di Neet, al fine di incrementare l’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione, la Legge di Bilancio 2017 ha previsto misure di sostegno all’occupazione per i soggetti che abbiano partecipato ai programmi relativi o svolto un periodo di apprendistato.

Il tasso di occupazione registrato nel 2016 si è attestato al 57,2%, con un lieve incremento (+0,9%) sull'anno precedente, ma restando su valori ancora inferiori a quelli pre-crisi, anche grazie all’andamento positivo dell’occupazione femminile.

Con riferimento alle classi di età, si può notare come la ripresa dei livelli occupazionali riguarda in particolare le persone di 50 anni e più: a causa di una crescita economica limitata, Il Faro – Gennaio 2021

Sempre con riferimento al Target 8.6, si segnala come, in vista della scadenza dei termini per le assunzioni legate al Bonus occupazione della Garanzia giovani, l’Agenzia nazionale politiche attive lavoro abbia istituito il nuovo Incentivo occupazione giovani per promuovere l’occupazione dei Neet che hanno aderito al programma, con uno stanziamento di circa 200 milioni di euro. A fine giugno 2017 le domande presentate erano state quasi 50mila, di cui oltre il 60% sono confermate: numeri che indicano come questa misura stia producendo risultati più positivi rispetto al Pagina 11


precedente Bonus occupazione del periodo 2015- 2016, soprattutto grazie a un maggiore ricorso ai contratti a tempo determinato.

aumenti di produttività e competitività soprattutto nel settore industriale, anche attraverso la digitalizzazione della filiera con le nuove tecnologie.

Inoltre il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha previsto un conguaglio contributivo per i datori di lavoro che, nel 2017 assumano giovani tra i 15 e i 24 anni, o ragazzi di età superiore ai 25 anni ma privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

Fonti: https://unric.org/it/ http://www.obiettivo2030.it/

Il tema dell’occupazione giovanile è infine entrato anche nella Legge di bilancio 2017, che ha istituito una no tax area, esentando gli studenti meno abbienti iscritti all’università dal pagamento del contributo annuale alla copertura dei servizi didattici, scientifici e amministrativi degli atenei, e ha introdotto un esonero triennale dagli oneri contributivi per coltivatori diretti e imprenditori agricoli sotto i 40 anni che si iscrivano alla previdenza agricola nel 2017. Sul solco del Target 8.2, raggiungere livelli elevati di produttività economica, e 8.3, promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l’imprenditorialità, la creatività e l’innovazione, si segnala infine l’approvazione del Piano nazionale industria 4.0: un passo in avanti per favorire l’ammodernamento del sistema produttivo e garantire significativi Il Faro – Gennaio 2021

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NOTIZIE BREVI Gruppo di lavoro telematico

Consiglio di Zona

08/01/2021-15/01/2021 Si sono svolte in modalità telematica le riunioni del Gruppo di lavoro “D” sul Seminario “L’educazione non finisce”. Lo scopo dei lavori di gruppo è indicare su quali punti qualificanti costruire un percorso preparatorio per le nostre comunità verso il sinodo dei Magister, perché tutto il movimento possa ragionare insieme in termini propositivi anche sulla propria identità scout rispetto alla scelta educativa e all’educabilità dell’adulto. 20/01/2021 Si è svolto in modalità telematica l’incontro della Segreteria Regionale del MASCI Sicilia con i Magister delle Comunità di Messina e Milazzo. Tutte le comunità hanno raccontato di come vivono il servizio nelle difficoltà del momento, ma sempre con la voglia e l’impegno di esserci. Inoltre è stata nominata Coordinatrice della Zona Ionico-Tirrenica Mirella Rizzo-Trischitta della Comunità Messina 4 alla quale vanno i nostri migliori auguri di buon servizio.

Cena a Casa accoglienza Webinar della CDAL 15/01/2021 Si è tenuto in modalità telematica l’incontro “Celebrare durante la pandemia. Difficoltà e sfide per il credente” organizzato dalla Diocesi di Messina e dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali con Andrea Grillo, professore di Teologia sacramentaria presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma.

22/01/2021 Anche se in zona rossa, alcuni adulti scout della comunità hanno comunque preparato la cena a casa Aurelio. Ci hanno pensato poi i responsabili della casa a servire i pasti agli ospiti. La prudenza non è mai troppa!

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Il Santuario in costruzione nel post-terremoto visto da Piazza Duomo

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L’angolo della poesia di Patrizia Ciappina

Un’ombra dorata "Un'ombra dorata allevia l'inquietante solitudine di un mattino desolato. Il lavoro solitario anela allegre risate recluse, oggi, da un male oscuro." Una vicinanza "mascherata" purtroppo la nostra. Sorrisi, chiacchiere, silenzi espressivi... tutto la maschera cela. Eppur dovremo continuare a trovare dentro di noi quella luce di "faro" che ci ha accompagnato fino ad ora! Parco di Montalto, domenica mattina 10/01/2021 Il Faro – Gennaio 2021

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DATE DA RICORDARE Tutte le domeniche ore 9-13 attività in sede- Ore 11,00 S. Messa; Tutti i fine-settimana: Campi lavoro al parco di Montalto; Dal 9 al 15 febbraio: Giornata di Raccolta del Farmaco; 11 febbraio 2021 ore 18,00: Giornata del malato con i Foulard Bianchi; 19 febbraio 2021 ore 19,30: Cena a Casa accoglienza “Aurelio”; 21 febbraio 2021: Giornata del Pensiero nel parco di Montalto.

Dal Regionale: 12 febbraio 2021 ore 21,00: 52° Consiglio Regionale telematico; 16 febbraio 2021: Riunione della Segreteria Reg.le con la Zona Etnea; 23 febbraio 2021: Riunione della Segreteria Reg.le con la Zona Zisa.

Dal Nazionale: 16 febbraio 2021 ore 21,00: MascIncontri con Mons. Nicolò Anselmi; 8 marzo 2021: Botteghe della formazione SUD 17 aprile 2021: Consiglio Nazionale telematico; 25-27 giugno 2021: Consiglio Nazionale in presenza

Dall’Internazionale: 17-22 Agosto 2021: XXIX World Conference I.S.G.F. in Spagna, Madrid.

Celebrata dal 1926, la Giornata mondiale del pensiero è una giornata di amicizia internazionale. È un'opportunità per parlare di questioni che riguardano le giovani donne e raccogliere fondi per 10 milioni di guide e scout in 150 paesi. Il tema del 2021 è la costruzione della pace. Il consolidamento della pace è al centro delle attività di guida e scoutismo femminile ed è vitale e rilevante oggi come negli ultimi 100 anni. Completando i passaggi del pacchetto di attività Stand Together For Peace , le Guide e le Girl Scout lo faranno. State forti, alzatevi e state insieme per la costruzione della pace. Vogliamo che tu ne faccia parte! Il Faro – Gennaio 2021

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