la caduta degli dèi

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la caduta degli dei


politeismo


politeismo: a differenza del popolo ebraico, storicamente monoteista, gli antichi greci e romani promuovono una religiosità contrassegnata dal politeismo: cioè dal culto di molti dei ogni divinità all’interno del loro immaginario si ricollega a diversi aspetti della realtà: mare, vento, guerra, e così via

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mitologia


mitologia: è un tipo di narrazione favolosa riguardante gli dèi, gli eroi, le discese nell’oltretomba, le origini del mondo e di ciascun popolo è la storia del cammino verso la civiltà

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immaginazione dei popoli fanciulli


immaginazione dei popoli fanciulli: il politeismo rientra in quel tipo di immaginazione che viene definita dei popoli fanciulli, imprimendosi nella memoria collettiva sotto forma di racconti meravigliosi su forze magiche che: reggono la natura difendono la vita provocano la morte guidano al successo

nella caccia come nella guerra, il singolo o la comunitĂ intera caduta degli dei

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animismo


animismo: la similitudine tra l’esperienza degli uomini primitivi e quella dei fanciulli definisce la specificità della loro immaginazione, dovuta principalmente al tipo di rapporto instaurato con la natura e l’altro da sé gli uomini primitivi non solo provano paura o stupore per i fenomeni che accadono intorno a loro e di cui non sanno spiegarne le cause, ma attribuiscono a ogni cosa inanimata e a ogni fenomeno naturale volontà e potenza autonome, definendo una religiosità di tipo animista caduta degli dei

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naturismo


naturismo: oltre che animisti i popoli primitivi sono definiti naturisti, poichĂŠ nella loro sfera religiosa la natura e le sue forze vengono divinizzate. l’uomo primitivo di fronte alle forze del mondo naturale prova timore, e per placarle, è portato a venerarle con culti propiziatori

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antropomorfismo


antropomorfismo: dopo aver attribuito alle forze naturali una volontĂ simile a quella umana, gli uomini primitivi gli assegnarono anche una forma fisica simile alla persona l’antropomorfismo è quindi quel processo tipico degli uomini primitivi di creare gli dèi a propria immagine e somiglianza

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contesto


olimpo: a settentrione della Grecia, la cima più alta è l’Olimpo, la vetta è coperta in inverno dalle nevi, circondata da foreste, tra le nuvole vi sono le dimore degli dèi, cinte tutt’attorno da porticati, che si aprono su meravigliosi giardini qui Zeus ha il suo palazzo d’oro, dove vive con la sua sposa Hera, nella vasta e sontuosa sala del trono, si raduna quasi ogni giorno il concilio degli dèi, per governare dal cielo il mondo terrestre

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dodekatheon: sul monte Olimpo, attorno al palazzo di Zeus si ergono i palazzi delle altre divinità che formano il concilio degli dèi celesti, queste divinità vengono chiamate olimpiche e sono dodici in tutto: zeus hera afrodite pallade atena demetra hestia

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artemide apollo hermes dionisio ares hefesto

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Olimpo Diotti Giuseppe 1817 caduta degli dei

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Giove scaglia i fulmini dall’Olimpo Giulio Romano 1531/34, Mantova sala dei Giganti, Palazzo Te caduta degli dei

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gli dei marini: non tutti gli dei dimorano sull’Olimpo Poseidone, fratello di Zeus, ad esempio, abi-

ta in uno splendido palazzo ornato d’oro e di perle, nei profondi abissi del mare

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divinità dell’oltretomba: nell’oltretomba abita Hades, altro fratello di Zeus. Questo dio regna, insieme alla sposa Persefone, sulle ombre dei morti, nella sua dimora nell’Erebo, un paese tenebroso che scende nelle profonde viscere della Terra questa immensa caverna sotterranea è circondata dalle acque di quattro fiumi, tra cui lo Stige e il Lete, che è il fiume dell’oblio della vita terrena

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divinità dell’oltretomba: per penetrare nell’Erebo occorre un barcaiolo, Caronte, a guardia della porta che conduce all’Erebo sta Cerbero, figlio di Tifone e di Echidna, cane feroce con tre teste l’Erebo è diviso in due parti, il Tartaro, che è il luogo dei tormenti per le anime colpevoli e l’Eliso, che è il luogo in cui riposano i beati

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gli dei


Urano + Gea

Oceano

Iperione

Crono + Rea

Eos Selene Elio

Estia

Epimeteo

Poseidone

Ade

Giapeto

Atlante

Tifone

Mnemosine

Prometeo

Zeus

Era

Muse

Demetra

Dodecatheon Altri

Mappa delle 12 divinità che risiedono nell’Olimpo e delle divinità che governano gli altri regni

Pegaso

Ermes

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Artemide

Bellerofonte

Apollo

Ares

Persefone

Atena

Ebe

Efesto

Dionisio

Afrodite

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zeus - giove dio del cielo e del tuono


zeus - giove: Zeus nella mitologia greca è padre degli dèi, il sovrano dell’Olimpo, il dio del cielo e del tuono gli artisti greci lo immagivano in due particolari posizioni: in piedi, mentre con il braccio destro alzato brandisce una folgore, oppure seduto sul suo trono, con viso maestoso e sereno, circondato da chioma e barba folte e ricciute Zeus è il dio che regola la vita nell’Olimpo e quella degli uomini, decide di ogni questione con forte senso di giustizia, e prima di fare una scelta pesa ogni circostanza con una bilancia d’oro caduta degli dei

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simboli: barba folgore aquila, toro scettro o globo con vittoria bilancia d’oro trono quercia

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2.

3.

1. Jupiter Jacopo Zucchi Palazzo Ruspoli 2. jupiter hurling thunderbolts, Jean Raon 1670 - France 3. statua di Giove 4. Jupiter St Petersburg , hermitage

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1. Jupiter and Thetis Jean Auguste Dominique Ingres 1811 2. Jupiter Hendrick Goltzius 16th- 17th Century

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era - giunone dea del matrimonio


era - giunone: nella mitologia greca, Hera è una delle divinità più importanti, figlia di Crono e Rea, sorella e moglie di Zeus, è considerata la sovrana dell’Olimpo suoi simboli sacri sono la vacca ed il pavone Hera viene sempre rappresentata nel fiore della sua beltà matronale, col viso incorniciato da un’abbondante capigliatura, con uno sguardo dolce e in grado di ispirare venerazione caduta degli dei

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era - giunone: per lo piÚ viene ritratta sul trono, con una mano che regge un melograno, simbolo del matrimonio e della fecondità , essendo la dèa protettrice dei legami coniugali e dei parti

con l’altra mano solitamente tiene uno scettro, sormontato da un cuculo, l’uccello che annunzia la primavera

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simboli: il “polosâ€?, il tipico copricapo di forma cilindrica indossato dalle dee madri un melagrano, simbolo di fertilitĂ e di morte piume di pavone cornacchia, cuculo, pavone, vacca scettro il trono

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1. Giunone ed Argo Peter Paul Rubens Wallraf-Richartz Museum, Colonia 1620

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1. Hera Argiva santuario di Hera Argiva, Paestum 2. Giunone bartolomeo ammannati Fontana dela Sala Grande

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1. Luna e Giunone Giovanni Battista Tiepolo 1735-1745

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ade - plutone dio degli inferi


ade - plutone: Ade o Hades, fratello di Zeus, è considerato il dio degli Inferiviene solitamente rappresentato come un uomo tenebroso, barbuto e serio, spesso seduto su un trono e dotato di uno scettro, con il cane a tre teste protettore degli Inferi, Cerbero, a volte si trova anche accompagnato da un serpente disteso ai suoi piedi indossa spesso un elmo o un velo che gli copre il volto e gli occhi, il suo aspetto è tetro, quasi tragico, il suo volto è squallido e arcigno, dai lineamenti duri, dal pallore mortale, e ricoperto da una barba ispida e irsuta, nera come il carbone caduta degli dei

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simboli: barba, elmo o velo sugli occhi il trono lo scettro cerbero o serpente

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1. Orfeo dinanzi a Plutone e Proserpina Franรงois Perrier Museo del Louvre, Parigi 1647-1650

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1. Il ratto di Prosperina Gian Lorenzo Bernini 1621-1622, Galleria Borghese 2. Plutone con cerbero

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poseidone - nettuno deio del mare


poseidone - nettuno: Dio del mare e dei terremoti nella mitologia greca è figlio di Crono e fratello di Zeus, i suoi animali sacri sono il cavallo ed il delfino, l’iconografia classica lo ritrae alla guida del suo carro trainato da cavallucci marini o da cavalli, viene inoltre rappresentato insieme a delfini e con in mano il suo tridente, gli vengono sacrificati tori neri, cinghiali e arieti le sue sembianze sono simili a quelle di Zeus, solo un po’ più irrequieto e meno maestoso, ma alto e robusto, con una muscolatura poderosa, i capelli e la barba neri e arruffati caduta degli dei

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simboli: barba e corona tridente carro cavalli e cavallucci marini delfino o tritone conchiglie

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1. Neptune et Amymone Charles-AndrĂŠ van Loo (Carle Vanloo) 1. 1757 caduta degli dei

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1. The Return of Neptune John Singleton Copley 1754

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1. Neptune Antoine Coysevox 1705 - Museo del Louvre - Parigi 2. Statua di Poseidone

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demetra - cerere dea dell’agricoltura


demetra - cerere: sorella di Zeus, è la dea del grano e dell’agricoltura, dei campi e dei messi, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, i più grandi doni di Demetra all’umanità furono i cereali e i misteri, viene comunemente rappresentata come una matrona severa e maestosa, ma nel contempo bella e affabile, con una corona di spighe sul capo, con una fiaccola nella mano destra e un canestro colmo di frutta nella sinistra le vengono sacrificati buoi, giovenche e maiali, le sono sacri i papaveri, gli alberi da frutto e le spighe caduta degli dei

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simboli: corona di spighe attrezzi agricoli fiaccole canestro colmo di frutta fiori, papaveri

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2.

1. Cerere CittĂ di Gela 2. Statua di Cerere con spighe Roma 3. Statua di Cerere con cesto di frutta

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1. Ceres Jean-Antoine Watteau 1712 2. Statua romana di Hera scuola fidiaca del sec. V a.C Museo Pio Clementino

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hestia - vesta dea della casa


hestia - vesta: Dea del focolare domestico, protettrice della famiglia e dello Stato, viene venerata nelle case e il suo culto consiste nel mantenere acceso il fuoco sacro in una delle raffigurazioni piĂš tipiche indossa una lunga stola e tiene in mano un bastone, fu comunque rappresentata molto raramente da pittori e scultori, poichĂŠ la sua importanza non stava tanto nelle sembianze umane quanto nei rituali simboleggiati dal fuoco

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hestia - vesta: il suo simbolo è il cerchio e la sua presenza è rappresentata da una fiamma viva posta nel focolare rotondo al centro della casa e nel braciere circolare nel tempio di ogni divinità la sua prima raffigurazione è stata una pietra dalla forma di una colonna

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simboli: focolare ramo fiorito e/o bastone lunga stola velo

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1. Hestia dea del focolare 2. Hestia Dettaglio su vaso

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ermes - mercurio messaggero degli dei


ermes - mercurio: figlio di Zeus e personificazione del vento, di cui raccoglie molti attributi: la velocità, la leggerezza, l’inconstanza nei propositi, la monelleria e l’umore scherzoso Hermes è considerato il messaggero degli dèi, protettore dei commercianti,

dei ladri e dei viaggiatori

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ermes - mercurio: solitamente viene ritratto con un cappello da viaggiatore dall’ampia tesa oppure con il petaso calzato, il caratteristico cappello alato, combinato con sandali anch’essi alati, i talari, e con un bastone da messaggero, il caducèo, con due serpi attorcigliate, simbolo di pace, o il kerykeion, sul quale è impresso un simbolo simile a quello del toro vestito di abiti semplici, da viaggiatore, lavoratore o pastore, i suoi simboli sono: la borsa, il gallo e la tartaruga caduta degli dei

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simboli: borsellino sandali e cappello alati il kerykeion, il bastone da messaggero cicogna o tartaruga abiti semplici caduceo

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1. Mercury Attaching his Wings Jean-Baptiste Pigalle 1741, Louvre Museum 2. Mercury Evelyn De Morgan

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1. Mercury confiding Bacchus Francois Boucher 1732 2. The Flying Mercury Giovanni Da Bologna 1580

1. caduta degli dei

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1. Mercury Hans Baldung Grien Stockholm, Nationalmuseum titolo autore anno e luogo altro

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artemide - diana dea della caccia


artemide - diana Dea della Luna e signora della notte,

nonché sorella gemella di Apollo, Artemide è una delle divinità più venerate dell’Olimpo, protettrice e guida dei viandanti, associata a Diana e poi identificata con Selene, che i romani chiamavano Luna e avevano iconizzato su di un carro tirato da mucche bianche, Artemide è considerata anche la dea della caccia, della selvaggina, dei boschi, del tiro con l’arco, della verginità e la personificazione della “Luna crescente” caduta degli dei

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artemide - diana viene rappresentata come una giovinetta dal viso delicato e bellissimo, con l’arco e la faretra e con la veste succinta, molto spesso porta con sÊ una falce di luna e indossa una corona di stelle le sono sacri, tra gli animali: la cerva, il cane, il cinghiale e il lupo e tra le piante: l’alloro, il cedro e l’olivo

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simboli: veste succinta lancia o arco, faretra e frecce corona di stelle o falce di luna cervo, cane, cinghiale e lupo albero di cipresso, lauro e olivo fronda o coppa con frutti

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1. Diana the Huntress Giovan Pietro Rizzoli (Giampietrino) 1526 2. Diana Cacciatrice Roma, Palazzo dei Conservatori

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2. 1. Diana of Versailles Statua Romana, Era Imperiale Musée du Louvre, Parigi 2. Diana al bagno François Boucher 1742, Musée du Louvre, Parigi 3. Diane au repos Paul Baudry 1859 ,Musée Condé de Chantilly

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1. Diana Hunting Guillaume Seignac collezione pubblica 2. Diana cacciatrice Scuola di Fontainebleu Parigi, museo del Louvre

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apollo - febo dio delle arti


apollo - febo Dio della luce, della divinazione, della poesia, della musica, della medicina, di tutte le arti e della profezia, Apollo viene identificato col suo simbolo principale: il Sole

nella reli­gione romana è il patrono della poesia, in quanto a capo delle Muse, e viene anche descritto come un provetto arciere in grado di infliggere, con la sua arma, terri­bili pestilenze ai popoli che lo contrariavano

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apollo - febo il suo aspetto splendente viene dalla identificazione con Helios, prima di lui dio del sole, figlio del titano Iperione e di Thea e fratello di Selene, dea della luna in quanto dio del sole, Apollo ogni mattina sale a oriente dalle acque del fiume Oceano che circonda la Terra, per condurre nel cielo lo splendente carro del Sole, tirato da quattro cavalli che gettano fuoco dalle narici; poi, percorso tutto il cielo da oriente a occidente, scende la sera, a bagnarsi ancora nel fiume Oceano, durante la notte con una barchetta d’oro, egli si fa riportare da occidente a oriente, girando attorno all’emisfero boreale caduta degli dei

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simboli: corona di mirto e alloro, simbolo delle arti la lira o cetra arco, faretra e frecce il corvo imperiale o il cigno carro del Sole tirato da quattro cavalli che gettano fuoco dalle narici

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2.

1. The setting of the sun Franรงois Boucher 1752, Wallace Collection 2. Apollo e Diana Giovanni Battista Tiepolo 1757 3. Apollo con la lira affresco

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1. Apollo con in mano una lira I secolo 2. Apollo Pizio Pietro Francavilla 1591, Palazzo Salviati, Firenze

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ares - marte dio della guerra


ares - marte dio della guerra in generale, ma piÚ precisamente identificato con i suoi aspetti piÚ violenti, Ares è figlio di Zeus e

Hera, ereditato dalla madre il carattere litigioso, fomentava gli odi e le contese, compiacendosi di stragi e distruzioni, per via della sua inusitata sete di sangue, nel guerreggiare, non aveva di solito un piano prestabilito, dotato di una grande forza bruta, si buttava nella mischia allo sbaraglio, armato di una corazza di bronzo, squassando una lancia capace di trapassare gli scudi piĂš duri e resistenti, irrompeva sul campo di combattimento, sollevando un turbine di polvere e lanciando grida spaventose, su di una biga tirata da corsieri impetuosi caduta degli dei

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ares - marte è solitamente rappresentato come un giovane di forme robuste, con spalle poderose, con largo petto, sempre severo o addirittura accigliato nel volto, e con la testa coperta dall’elmo il suo nome latino, Marte, ha dato origine alla parola marziale, venerato soprattutto dai Romani, formava con Giove e Quirino la triade degli dei difensori di Roma, ed era solitamente rappresentato armato

caduta degli dei

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simboli: lancia spada e scudo elmo, armatura e mantello cinghale, lupo, picchio, cavallo e toro biga tirata da corsieri

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1. Gli amori di Venere e Marte Cornelis van Haarlem 1628

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1. Ares Villa Adriana, Tivoli 2. Venere, Cupido e Marte il Guercino 1633, Galleria Estense, Modena

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1. Ares Ludovisi attribuito Scopa o a Lisippo Epoca Romana 200 Ac, Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps 2. Marte spogliato da Venere e dalle Grazie Jacques Louis David 1824, Bruxelles, MusĂŠe des Beaux-Arts 1. caduta degli dei

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atena - minerva dea della guerra e della sapienza


atena - minerva: Pallade Atena, che i Romani identificarono con Minerva, nacque figlia senza madre dalla testa di Zeus, dalla quale uscì con un grido di vittoria, mettendosi a danzare una furiosa danza guerresca

Dea vergine della Saggezza, della Sapienza, della Guerra strategica, della guerra difensiva e della guerra fatta per giusta causa, oltre che dell’Artigianato, della sapienza e delle arti femminili

Atena è considerata la divinità protettrice dei Greci e soprattutto della città, ai cui abitanti donò l’ulivo, a lei vennero invece consacrati la civetta, simbolo della sapienza, e il dragone caduta degli dei

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atena - minerva: viene solitamente rappresentata armata, in piedi, con una lunga tunica pieghettata che le scende sino a toccare terra; col petto coperto dall’egida, una pelle di capra frangiata d’oro, in mezzo alla quale si trova l’effige di Medusa; con la mano sinistra stringe una vittoria alata; e appoggiata con la mano destra a uno scudo ovale la sua bellezza è semplice, severa e piena di nobiltĂ

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simboli: corazza, elmo e lancia e scudo ovale con testa di medusa civetta o gufo ulivo egida di pelle di capra dorata vittoria alata nella mano

caduta degli dei

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3.

1. Atena Pallade doma il Centauro Sandro Botticelli 1482-1483 circa Galleria degli Uffizi, Firenze 2. Atena e Marsia Rappresentazione su un vaso Musei Statali di Berlino 3. Giasone, il serpente e Atena con civetta particolare di un vaso Musei Vaticani 4. Minerva dettaglio del Trionfo della Virt첫 Andrea Mantegna 1502, Museo del Louvre

1. caduta degli dei

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4.

1. Pallade Atena in fronte al parlamento di Vienna 2. Atena con lancia 3. Athena Museo Nazionale di Roma Palazzo Altemps 4. particolare dello scudo con testa di medusa

1. caduta degli dei

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efesto - vulcano dio del fuoco


efesto - vulcano: figlio di Zeus e Hera, Hefesto o Vulcano, è il dio del fuo-

co, della tecnologia, dell’ingegneria, della scultura e della metallurgia; altrimenti chiamato il fabbro degli dei, è considerato il protettore dell’industria e di tutti

coloro che lavoravano i metalli

nella sua fucina, dove brillano e ruggiscono fiamme, con l’aiuto dei Ciclopi, fabbrica i fulmini di Zeus, ed è l’artefice delle famose armi di Achille e di Enea

caduta degli dei

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efesto - vulcano: viene rappresentato zoppo e deforme, ma allo stesso tempo robusto e con le braccia muscolose, dalla faccia barbuta, dai capelli scarmigliati, sormontati da un berretto di cuoio senza tesa e di forma rotonda terminante a punta; indossa una tunica da operaio, corta e senza maniche e reca con sè i tipici arnesi dei fabbri, nella mano destra un martello e nella sinistra una tenaglia

caduta degli dei

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simboli: martello da fabbro incudine e tenaglia fuoco ascia tunica da operaio, berretto di cuoio

caduta degli dei

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1. Venere nella fucina di Vulcano Giovanni Battista Tiepolo 1758-1760

1. caduta degli dei

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1. Efesto Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma 2. Efesto Marmo di Guillaume Coustou Museo del Louvre, Parigi

1. caduta degli dei

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1. Vulcano forgia le folgori per Giove Pieter Paul Rubens 1577 2. Vulcano forgia l’armatura di Achille Giulio Romano Palazzo Ducale di Mantova, XV° Sec. 1. caduta degli dei

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1. The Forge of Vulcan Diego Velasquez 1630, Museo del Prado, Madrid

1. caduta degli dei

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dioniso - bacco dio del vino


dioniso - bacco: Dio del Vino, delle Feste e dell’Estasi, protettore

dell’arte del teatro, Dioniso è il figlio di Zeus e della mortale Semele. Più giovane di tutti gli dèi olimpici, nonché l’unico ad essere nato da una donna mortale, il suo culto era straordinariamente diffuso in tutte le regioni della Grecia e dell’Asia Minore, dove si celebrarono numerose feste (dionisiache) con

danze e chiassose processioni

caduta degli dei

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dioniso - bacco: viene solitamente rappresentato in due modi distinti: talvolta maestoso, con una lunga barba, e lunghi capelli, vestito con una tunica che gli arriva ai piedi, sormontata da un mantello talaltra viene raffigurato come in età adolescente, imberbe e femmineo, con un volto pensoso; con una corona di pampini e di edera che gli circonda la capigliatura ricciuta e una pelle di pantera o di capriolo che gli cinge i fianchi. Spesso si trova insieme a Menadi e Satiri danzanti gli sono cari la vite, l’edera, la quercia, e tra gli animali, il toro, il caprone, la pantera, la tigre e la lince caduta degli dei

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simboli: corona di vite o edera coppa di vino quercia pelle di pantera o capra toro, tigre, lince menadi e satiri danzanti

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1. l’Orbetto Bacco e Arianna Turchi Alessandro XVII dC

1. caduta degli dei

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1. Giovinezza di Bacco William-Adolphe Bouguereau 1884

1. caduta degli dei

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1. Bacco Pieter Paul Rubens 1638-40, Hermitage, San Pietroburgo 2. Bacco, Venere e Marte Rosso fiorentino Musée National d’Histoire et d’Art Luxembourg - 1531

1. caduta degli dei

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1. Dioniso e Arianna particolare di un vaso 2. Bacco dio del vino Dettaglio di affresco 3. Dioniso Caravaggio Galleria degli Uffizi, Firenze

1. caduta degli dei

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1. Dioniso statua in marmo copia romana di un originale greco 125-100 a.C. Museo del Prado, Madrid 2. Bacco Michelangelo Buonarroti 1496-97 3. Bachus Polidoro da Caravaggio

1. caduta degli dei

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afrodite - venere dea della bellezza


afrodite - venere: Dea dell’Amore, della Bellezza e del Desiderio, fi-

glia di Zeus e della ninfa Dione, nata secondo una leggenda dalla spuma (afros) del mare, è sposa di Efesto in quanto madre di Enea, è inoltre la progenitrice del popolo romano e in particolar modo della gens Julia. A Roma le furono dedicati numerosi templi e le fu consacrato il mese di aprile, nel quale ha inizio la primavera

caduta degli dei

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afrodite - venere: viene rappresentata nel fiore della giovinezza, dell’avvenenza, della grazia, tutta ingioiellata e sorridente, in piedi su una conchiglia marina o su un carro tirato da bianche colombe e da cigni

sopra i veli leggeri che la vestono, porta una cintura magica in cui erano raccolti tutti i vezzi, tutte le grazie, il sorriso che promette ogni gioia, i colloqui degli innamorati, i sospiri, il silenzio le sono sacri, tra le piante: il mirto, la rosa, il melo, il papavero; mentre tra gli animali: il passero, la lepre, il delfino e in particolare la colomba caduta degli dei

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simboli: passero, lepre, delfino, ape papavero, mirto, rosa, melo gioielli e cintura magica conchiglia marina carro tirato da colombe o cigni

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1. La nascita di Venere Sandro Botticelli 1482-85, Galleria degli Uffizi, Firenze 1. caduta degli dei

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1. Allegoria del trionfo di Venere Agnolo Bronzino 1540-1545 2. Venere scherza con due colombe Francesco Hayez 1830

1. caduta degli dei

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1. Aphrodite Anadyomene Pompeii 2. La grande odalisca Jean-Auguste-Dominique Ingres 1814 3. Venere dormiente Giorgione 1510

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1. Venus Anadyomene Tiziano National Galleries of Scotland 1520 2. The Birth of Venus William Adolphe 1879

1. caduta degli dei

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1. Venere di Milo Parissetele 130ac 2. Statua di Venere 3. The Birth of Venus Robert Fowler

1. caduta degli dei

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cupido - eros dio dell’amore


cupido - eros: Afrodite dalla sue diverse unioni, ebbe alcuni figli; da Ares ebbe Eros, o Cupido, per i Romani e Anteros (colui che ricambia l’amore), che venne dato alla luce più tardi permettendo al fratello di crescere dio dell’erotismo e della bellezza, Eros rappresenta la pura forza dell’attrazione, quel desiderio irresi-

stibile che, secondo Omero, porta due persone a perdere la ragione e spesso alla distruzione

caduta degli dei

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cupido - eros: solitamente viene rappresentato com un fanciullo di otto o nove anni, armato di un arco e di una faretra colma di frecce; talvolta ha gli occhi bendati, per indicare che l’amore è cieco, e non vede i difetti della persona amata il suo potere è grandissimo, e per dimostrare che persino le belve non potevano sottrarsi al suo giogo, viene spesso raffigurato su un carro trainato da leoni, di solito, dietro le sue spalle spuntano due alette gli sono sacri il gallo e il cigno caduta degli dei

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simboli: ali drappo benda sugli occhi arco e faretra colma di frecce carro trainato da leoni

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1. Primavera Sandro Botticelli 1482 circa

1. caduta degli dei

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1. Il rapimento di Psiche William Adolphe Bouguereau 1895

3.

2. Amore e Psiche Antonio Canova 1788-1793 3. Cupido e Psiche Jacques-Louis David 1817 4. Amore e Psiche Eugene Medard 1878

1. caduta degli dei

2.

4. torino, 2013


3.

1. Ritratto di Cupido William Adolphe Bouguereau 1890 2. Amore che fabbrica l’arco Parmigianino 1531 circa 3. Amorino dormiente Caravaggio (Michelangelo Merisi) 1608, Palazzo Pitti 4. Eros con l’arco Musei Capitolini

1. caduta degli dei

2.

4. torino, 2013


1. Psiche scopre Amore Jacopo Zucchi 1596, Roma Galleria Borghese 2. Amor vincit omnia Michelangelo Merisi da Caravaggio 1603, Staatliche Museen, Berlino

1. caduta degli dei

2. torino, 2013


1. Venere e Amore Sebastiano Ricci 1713 circa

2.

2. Venere e Cupido Lorenzo Lotto 1550 circa 3. Particolare dal Trionfo Di Galatea Raffaello Sanzio 1512, Farnesina Roma

1. caduta degli dei

3. torino, 2013



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