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1-10-2010

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CLASSIC SAILBOATS JILL BOBROW


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CONTENTS INTRODUCTION

SEAWANHAKA RULE YACHTS: RELIANCE DEFENDER VALKYRIE III SHAMROCK VIGILANT COLUMBIA CLASSIC BIG BOATS: SUMURUN MOONBEAM III PEN DUICK MARIQUITA BELLE ADVENTURE QUEEN MAB METEOR II BRITANNIA

ONE DESIGNS: INTERNATIONAL ONE-DESIGN DRAGON HERRESHOFF 12 J-CLASS: ENTERPRISE WHIRLWIND WEETAMOE YANKEE

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SHAMROCK V VELSHEDA ENDEAVOUR RAINBOW ENDEAVOUR II RANGER

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J-CLASS REPLICAS: RANGER HANUMAN ATLANTIS LIONHEART RAINBOW SVEA

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J-CLASS CONVERSIONS: CAMBRIA ASTRA CANDIDA WHITE HEATHER II BRITANNIA RESOLUTE VANITIE

MODERN CLASSICS: ANNA ATLANTIC W-76S INDEX

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18-19 L ATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI!

DELLA

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18-19 L ATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI!

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INTRODUCTION

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G

a storia della motocicletta e` strana

circolo vizioso forzato. I telai derivati dalle primor-

complicato mezzo di trasporto a volte scomodo e

stati anni in cui la sua evoluzione ha

iscono una trasformazione radicale. Le sollecitazio-

moda, veloce ed efficiente. Come dimostrano lÕin-

sotto molti punti di vista. Ci sono fatto passi da gigante nellÕarco di

poco tempo e altri momenti in cui, almeno appa-

rentemente, il tempo si e` fermato e con esso le innovazioni. Spesso hanno influito vicissitudini quali

le guerre e le crisi economiche, determinando non

solo un appiattimento di idee ma anche indirizzando pesantemente le scelte, industriali e non, da prendere. Se nei primi anni del XX secolo cÕe` un fio-

rire di industrie motociclistiche e di soluzioni tecnicamente interessanti, con lÕavvento della Prima

Guerra Mondiale il clima di entusiasmo viene con-

gelato. Le motociclette cominciano a essere viste

non solo come mezzi di trasporto ideali allo svago, ma anche come veicoli idonei a trasportare viveri,

armi, soldati. In particolar modo quelle dotate di sidecar vengono arruolate in fretta e furia.

In generale, sono ancora motociclette non sempre

comode, per lo piu` con telaio rigido e di derivazione

diali biciclette e realizzati con semplici tubi sub-

ni sono infatti differenti e occorre qualcosa di piu` robusto, visto che il peso del motore aumenta sem-

pre piu`. E con il peso, aumentano anche le prestazioni e il solo freno posteriore, di cui sono dotate la

maggior parte delle motociclette, non e` piu` sufficiente. Sul versante del comfort in questi anni compaiono con maggior frequenza i fari, inizialmente un optional.

Altra importante innovazione che migliora com-

fort e tenuta di strada sono le sospensioni anteriori e posteriori, che vengono adottate con interpre-

tazioni piu` o meno originali da tutti i principali costruttori. Con le dovute eccezioni, i cambiamenti

sono sottolineati anche dal serbatoio. Squadrato, ÒsottocannaÓ allÕinizio, viene man mano arrotonda-

to e posizionato sopra la trave superiore del telaio. Insomma la motocicletta cambia aspetto e, da

lento, si trasforma in una due ruote sempre piu` co-

troduzione delle quattro valvole da parte delle francesi Alcyon e Peugeot o dellÕamericana Indian, lÕavviamento elettrico (Indian Hendee Special Mo-

del del 1914), lÕinvenzione del volano magnete (a opera di Frank H. Farrer, valido tecnico della fab-

brica di motori Villiers), lÕadozione dellÕalbero di

trasmissione cardanico (Nimbus, 1919) al posto della gia` evoluta catena che ha sostituito la cinghia. Migliorie si segnalano anche per lÕalimenta-

zione dei propulsori a due tempi con lÕintroduzione delle lamelle verso la fine degli anni Õ20 (prima sul-

lÕaustriaca Titan 350 e lo piu` con telaio rigido e di derivazione ciclistica, complicat poi sulla DKW 350 UB). Merito infine della Ve´locette 350 lÕesordio, nel 1929, del cambio a pedale munito di preselettore.

Una ÒchiccaÓ che decreta definitivamente la morte della scomoda leva da azionare con la mano.

ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento comporta la massima attenzione per i gradi di anti-

cipo da dare al motore, la quantita` di aria da far combinare con il carburante, il numero di giri da tenere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-

condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente per azionare leve e levette che comandano il cambio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la frizione, i freni e chi piu` ne ha, piu` ne metta.

Con la fine della guerra comincia una nuova era di

sviluppo, non solo tecnologico, ma anche estetico. I motori, per lo piu` a quattro tempi, grazie anche

alle esperienze acquisite su quelli destinati allÕaviazione, che devono garantire non solo perfor-

mance ma anche affidabilita`, vengono migliorati e potenziati.

La cura per i particolari e` maggiore; le tolleranze di

lavorazione piu` precise. Le pompe per lÕolio, da azionare manualmente di tanto in tanto a seconda del tracciato che si sta percorrendo, diventano au-

tomatiche. Lo stesso lubrificante, finora Òa perde-

reÓ, viene recuperato e riutilizzato in una sorta di 18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI!

LANCIO DELLA

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18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI!

LANCIO DELLA

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SHAMROCK V TECHNICAL DATA LOA: 36.52 m.

L.W.L.: 24.68 m

BEAM: 6.04 m

DRAFT: 4.52 m

DISPLACEMENT: 134 tons.

SAIL AREA: 700.48 sq. m

MAST HEIGHT: 46.63 m BOOM: 18.94 m

SAIL NUMBER: J K3

DESIGNER: Charles E. Nicholson

BUILDER: Camper & Nicholsons, Gosport, England LAUNCHED: April 14th, 1930

1930


H

arley-Davidson? Il mito yankee

sione travolgente che li spinge a unire forze e ca-

ta in America, la storica casa

re ad altrettante biciclette. LÕoperazione, che si

tuttora vivente. Nata e cresciu-

motociclistica che prende il nome dai suoi fonda-

tori e` riuscita a imporsi in tutto il mondo grazie al bicilindrico a ÒVÓ che ha caratterizzato quasi lÕin-

tera produzione. Robusto, affidabile, poco poten-

te ma romantico e in grado di trasmettere ancor

oggi sensazioni uniche. In molti hanno cercato di imitarla, ma lei, la Harley, nelle varie versioni, ri-

mane lÕamericana per eccellenza, la custom piu` fa-

mosa, il punto dÕarrivo per molti appassionati. La sua nascita si deve a William Harley e Arthur Davidson, vicini di casa, compagni di scuola, amici e

colleghi di lavoro. Entrambi lavorano alla Barth Manufacturing Co. di Milwaukee, sul lago Michi-

gan, nel Wisconsin, il primo come disegnatore, il secondo come modellista. Ma soprattutto sono tutti e due appassionati di motociclette. Una pas-

pacita` per realizzare un paio di motori da abbina-

svolge nel capanno di legno situato nel giardino

della casa di Davidson, riesce, ma i problemi non mancano: i propulsori vanno migliorati e cÕe` lÕesi-

genza di avere telai appropriati. Chiedono allora aiuto a Ole Evinrude (che diverra` famoso negli an-

18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI

AMERICANI PER LE

AUTOMOBILI RISALE A PRIMA

DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL

LANCIO DELLA

MODEL T, UNA

VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI

15 MILIONI!

18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI

AMERICANI PER LE

ni successivi come costruttore di motori fuoribor-

AUTOMOBILI RISALE A PRIMA

aveva lavorato in Francia presso la De Dion. Poi

LANCIO DELLA

meccanico e fabbro che lavora presso le ferrovie.

DI

do) e a Emile Kruger, un immigrato tedesco che

coinvolgono il fratello di Arthur, Walter, abile Nel 1903 vede cosi` la luce la prima moto che pren-

de il nome di Harley-Davidson. E` lÕinizio dellÕav-

ventura. Dopo la prima, ne viene realizzata una seconda e cosi` via. Poste in vendita a 200 dollari, le motociclette dotate di un monocilindrico di 400

cc, raggiungono i 40 km/h grazie alla potenza di

DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL

MODEL T, UNA

VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU`

15 MILIONI!


18-19 LÕATTRAZIONE

DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL

VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA VENNERO COSTRUITE PIU` DI

18-19 LÕATTRAZIONE

15 MILIONI!

UNA VETTURA A BASSO COSTO NE

DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL

VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA VENNERO COSTRUITE PIU` DI

18

MODEL T,

15 MILIONI!

MODEL T,

UNA VETTURA A BASSO COSTO NE

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18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE

AUTOMOBILI RISALE A PRIMA

DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA

MODEL T, UNA

VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU`

DI

15 MILIONI!

18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE

AUTOMOBILI RISALE A PRIMA

DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO

FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA

MODEL T, UNA

VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI

15 MILIONI!

sione travolgente che li spinge a unire forze e capacita` per realizzare un paio di motori da abbina-

re ad altrettante biciclette. LÕoperazione, che si

svolge nel capanno di legno situato nel giardino

della casa di Davidson, riesce, ma i problemi non

mancano: i propulsori vanno migliorati e cÕe` lÕesigenza di avere telai appropriati. Chiedono allora

aiuto a Ole Evinrude (che diverra` famoso negli anni successivi come costruttore di motori fuoribor-

do) e a Emile Kruger, un immigrato tedesco che

aveva lavorato in Francia presso la De Dion. Poi coinvolgono il fratello di Arthur, Walter, abile meccanico e fabbro che lavora presso le ferrovie.

Nel 1903 vede cosi` la luce la prima moto che prende il nome di Harley-Davidson. E` lÕinizio dellÕav-

ventura. Dopo la prima, ne viene realizzata una seconda e cosi` via. Poste in vendita a 200 dollari,

le motociclette dotate di un monocilindrico di 400 cc, raggiungono i 40 km/h grazie alla potenza di

circa 3 CV. Il successo non si fa attendere e poco dopo nasce il secondo modello, la Silent Grey Fel-

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ENDEAVOR TECHNICAL DATA L.O.A.: 39.53 m

L.W.L.: 25.60 m

BEAM: 6.70 m

DRAFT: 4.57 m

DISPLACEMENT: 143.1 tons & 80 tons lead ballast. SAIL AREA: 721 sq. m

MAST HEIGHT: 46.47 m BOOM: 18.95 m

SAIL NUMBER: J K4

DESIGNER: Charles E. Nicholson

BUILDER: Camper & Nicholsons, Gosport, England. LAUNCHED: April 16th, 1934

1934


18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE

AUTOMOBILI RISALE A PRIMA

DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA

MODEL T, UNA

VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI

15 MILIONI!

18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI

AMERICANI PER LE

AUTOMOBILI RISALE A PRIMA

DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA

MODEL T, UNA

VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI

15 MILIONI!

L

a storia della motocicletta e` strana

sotto molti punti di vista. Ci sono stati anni in cui la sua evoluzione ha

fatto passi da gigante nellÕarco di poco tempo e al-

tri momenti in cui, almeno apparentemente, il tem-

po si e` fermato e con esso le innovazioni. Spesso

hanno influito vicissitudini quali le guerre e le crisi economiche, determinando non solo un appiatti-

mento di idee ma anche indirizzando pesantemen-

te le scelte, industriali e non, da prendere. Se nei primi anni del XX secolo cÕe` un fiorire di industrie mo-

tociclistiche e di soluzioni tecnicamente interessanti, con lÕavvento della Prima Guerra Mondiale il cli-

ma di entusiasmo viene congelato. Le motociclette cominciano a essere viste non solo come mezzi di

trasporto ideali allo svago, ma anche come veicoli idonei a trasportare viveri, armi, soldati. In particolar modo quelle dotate di sidecar vengono arruolate in fretta e furia.

In generale, sono ancora motociclette non sempre

comode, per lo piu` con telaio rigido e di derivazione ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento comporta la massima attenzione per i gradi di anti-

cipo da dare al motore, la quantita` di aria da far combinare con il carburante, il numero di giri da tenere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-

condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente per azionare leve e levette che comandano il cambio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la frizione, i freni e chi piu` ne ha, piu` ne metta.

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a storia della motocicletta e` strana sotto molti punti di vista. Ci sono stati anni in cui la sua evoluzione

ha fatto passi da gigante nellÕarco di poco tempo e altri momenti in cui, almeno apparentemente, il

tempo si e` fermato e con esso le innovazioni. Spesso hanno influito vicissitudini quali le guerre e le cri-

si economiche, determinando non solo un appiatti-

mento di idee ma anche indirizzando pesantemen-

te le scelte, industriali e non, da prendere. Se nei primi anni del XX secolo cÕe` un fiorire di industrie mo-

tociclistiche e di soluzioni tecnicamente interessan-

ti, con lÕavvento della Prima Guerra Mondiale il cli-

ma di entusiasmo viene congelato. Le motociclette cominciano a essere viste non solo come mezzi di

trasporto ideali allo svago, ma anche come veicoli idonei a trasportare viveri, armi, soldati. In partico-

lar modo quelle dotate di sidecar vengono arruolate in fretta e furia.

In generale, sono ancora motociclette non sempre

comode, per lo piu` con telaio rigido e di derivazione ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento comporta la massima attenzione per i gradi di anti-

cipo da dare al motore, la quantita` di aria da far combinare con il carburante, il numero di giri da te-

nere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-

condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente per azionare leve e levette che comandano il cam-

bio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la frizione, i freni e chi piu` ne ha, piu` ne metta.

Con la fine della guerra comincia una nuova era di

sviluppo, non solo tecnologico, ma anche estetico. I motori, per lo piu` a quattro tempi, grazie anche

alle esperienze acquisite su quelli destinati allÕaviazione, che devono garantire non solo perfor-

mance ma anche affidabilita`, vengono migliorati e potenziati.

La cura per i particolari e` maggiore; le tolleranze di

lavorazione piu` precise. Le pompe per lÕolio, da azionare manualmente di tanto in tanto a seconda del tracciato che si sta percorrendo, diventano automatiche. Lo stesso lubrificante, finora Òa perde18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO CO IL LANCIO DELLA MSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI!

18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO CO IL LANCIO DELLA MSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI!

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J CLASS RACING La storia della motocicletta e` strana sotto molti

a storia della motocicletta e` strana sotto molti pun-

zione ha fatto passi da gigante nellÕarco di poco

ha fatto passi da gigante nellÕarco di poco tempo e

punti di vista. Ci sono stati anni in cui la sua evolutempo e altri momenti in cui, almeno apparente-

mente, il tempo si e` fermato e con esso le innova-

zioni. Spesso hanno influito vicissitudini quali le

guerre e le crisi economiche, determinando non solo un appiattimento di idee ma anche indirizzando

pesantemente le scelte, industriali e non, da pren-

dere. Se nei primi anni del XX secolo cÕe` un fiorire di industrie motociclistiche e di soluzioni tecnicamen-

te interessanti, con lÕavvento della Prima Guerra Mondiale il clima di entusiasmo viene congelato. Le motociclette cominciano a essere viste non solo co-

me mezzi di trasporto ideali allo svago, ma anche come veicoli idonei a trasportare viveri, armi, soldati. In particolar modo quelle dotate di sidecar vengono arruolate in fretta e furia.

In generale, sono ancora motociclette non sempre

comode, per lo piu` con telaio rigido e di derivazione ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento comporta la massima attenzione per i gradi di anti-

cipo da dare al motore, la quantita` di aria da far combinare con il carburante, il numero di giri da tenere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-

condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente per azionare leve e levette che comandano il cambio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la frizione, i freni e chi piu` ne ha, piu` ne metta.

Con la fine della guerra comincia una nuova era di

sviluppo, non solo tecnologico, ma anche estetico. I motori, per lo piu` a quattro tempi, grazie anche alle esperienze acquisite su quelli destinati allÕa-

viazione, che devono garantire non solo performance ma anche affidabilita`, vengono migliorati e potenziati.

ti di vista. Ci sono stati anni in cui la sua evoluzione altri momenti in cui, almeno apparentemente, il

tempo si e` fermato e con esso le innovazioni. Spesso hanno influito vicissitudini quali le guerre e le crisi economiche, determinando non solo un appiatti-

mento di idee ma anche indirizzando pesantemen-

te le scelte, industriali e non, da prendere. Se nei primi anni del XX secolo cÕe` un fiorire di industrie mo-

tociclistiche e di soluzioni tecnicamente interessan-

ti, con lÕavvento della Prima Guerra Mondiale il cli-

ma di entusiasmo viene congelato. Le motociclette cominciano a essere viste non solo come mezzi di

trasporto ideali allo svago, ma anche come veicoli idonei a trasportare viveri, armi, soldati. In particolar modo quelle dotate di sidecar vengono arruolate in fretta e furia.

In generale, sono ancora motociclette non sempre

comode, per lo piu` con telaio rigido e di derivazione ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento comporta la massima attenzione per i gradi di anti-

cipo da dare al motore, la quantita` di aria da far combinare con il carburante, il numero di giri da tenere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-

condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente per azionare leve e levette che comandano il cambio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la frizione, i freni e chi piu` ne ha, piu` ne metta.

Con la fine della guerra comincia una nuova era di

sviluppo, non solo tecnologico, ma anche estetico. I motori, per lo piu` a quattro tempi, grazie anche alle esperienze acquisite su quelli destinati allÕa-

viazione, che devono garantire non solo performance ma anche affidabilita`, vengono migliorati e potenziati.

18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI! 18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO

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AUTOMOBILI RISALE A PRIMA

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VETTURA A BASSO COSTO NE

VENNERO CO IL LANCIO DELLA

MSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI! 18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI

AMERICANI PER LE

AUTOMOBILI RISALE A PRIMA

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VENNERO CO IL LANCIO DELLA STRUITE PIU` DI

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