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www.skateboard.it
Testo Marco Balestreri , layout Paola Vertemati, foto by Luca Basilico
CAMPIONATO ITALIANO DI SKATEBOARD FINALE 2010
montebelluna
In seguito alla temporanea chiusura del Trinity Skatepark e al conseguente cambio di pianificazione delle tappe del Campionato Italiano Skateboard Society, la finale di quest’anno si è tenuta allo Speed Park di Montebelluna, nel week end del 9 e 10 Ottobre.
Le attese per questo evento erano alte, vuoi per il free camping a prova di skater, vuoi per il party o semplicemente perchè questa era la tappa finale del CIS. Di gente c’e n’era parecchia già dal venerdi notte, qualche tenda buttata nel prato e Fanci e soci della Riviera Hood che skateano il park semi illuminato fino alle 4 del mattino.
Fabrizio Venosa, bs tailslide
a fianco: Jacopo Carozzi fs nosegrind
Sabato mattina presto sono già tutti al lavoro: banner montati, adesivi attaccati, iscrizioni confermate e inizia cuntdown per l’inizio del contest con le qualifiche Junior dominate da Jacopo Carozzi, Manolo Rossi e dalla coppia marchigiana Zoni Saliti e Andrea Cimadamore. Tra i Senior mancano i nomi grossi già prequalificati al giorno dopo. Passano in 30 tutti dietro allo sloveno Miha Vogrincic. Tanti skater forti: alcuni giovani e sconosciuti come Alvin Francescato, classe ‘91 che skatea tranquillo il rail grosso in fs feeble e bs lip o Emil Goranov che skatea grosso e potente, altri che confermano le aspettative che si stanno portando dietro, come Claudio Santoro da Milano e l’ultra tecnico Francesco Marconato. Fiero 58esimo posto per Mucca, un local di Cantù che ha deciso di conquistare il
pubblico sgommando e hippy jumpando... vestito da mucca con tanto di mammelle! Il contest finisce come da programma, tempo per il panino e la bibita inclusi nell’iscrizione e si va al party all’ Osteria Tronchetto. Ci vorrebbe un libro solo per raccontare gli eventi di quella sera, dal delirio alcoolico causato dagli spritz a 1,50€, alle finte risse tra skater, alla tristissima irruzione di alcuni neo-nazisti a tarda serata quando ormai quasi tutti erano nelle tende, che hanno rovinato qualche faccia oltre alla festa.
Claudio Santoro fs tailslide 270 out
Purtroppo, o per fortuna io me n’ero appena andato quindi non vi dirò nulla di preciso su quello che è successo. Dico solo che è andata bene a loro che non sono arrivati mezz’ora prima. Sembra che uno di loro ne abbia prese parecchie e dato che di sicuro non gli servirà di lezione, spero solo che si sia fatto tanto male. La mattina di Domenica ci si sveglia e si nota subito il successo del free camp, sono quasi 30 le tende lanciate nel prato del park. Colazione al bar, 4 chiacchere con i reduci della festa e con la faccie ancora un po’ gonfie i semifinalisti iniziano a
skateare. Con l’aggiunta dei prequalificati la storia è diversa: Fabio Montagner skatea quel park come nessun altro, si potrebbe quasi parlare di una demo più che di una run, Brian Londono skatea con il suo solito stile e leggerezza che ormai conosciamo tutti. Dopo le semifinali è già tempo di finali per i junior che, come ho già detto altre volte, non sfigurerebbero nemmeno tra i grandi. Manolo Rossi skatea il railone facile facile, Andrea Cimadamore skatea tutto preciso e pulito ma è ancora una volta Jacopo Carozzi a vincere skateando da paura con tanto di noseblunt sul rail e non sbagliando praticamente nulla. Primo posto senza dubbi e titolo Junior in saccoccia. Pochi minuti di free skate e si parte con le finali senior con il formato di gara già provato ad Osimo: 4 rider alla volta, un turno di 30 secondi a testa senza sbagliare trick per 7 minuti e per finire 3 minuti di “dentro tutti” in cui si cerca di recuperare i trick sbagliati
nelle run. Le classifiche le conoscete ormai tutti: Andrea Munari è uno di quelli a cui giova il nuovo formato di finale, gira bene mettendo sempre 3 o 4 trick di fila e chiude al terzo posto, secondo posto per Jacopo Picozza che sappiamo bene essere un animale da contest, chiude tanto e sbaglia poco o niente. Il primo posto era chiaro un po’ a tutti da tutto il week end: Fabio Montagner, specialmente nel suo park, è un gradino sopra a tutti. Veloce, preciso, potente. Chiude tutto dimostrando una sicurezza che
lo mette primo in classifica senza che nessuno storca il naso. Brian Londono non riesce a dare il meglio di se nella finale, non gira come al suo solito ma il suo 11esimo posto gli basta per rimanere aggrappato al primo posto nella classifica generale ed è quindi lui il Campione Italiano Skateboard Society 2010. Per la categoria transition vince Ivan Federico e tra le Girls vince Charlotte Borra.
a fianco: Ale Cesario bs nosegrind over krooks
Anche quest’anno è andato con molte facce nuove sulla tavola e molta gente in giro
sopra: Lottie Borra fs boardslide a fianco: Ivan Federico feeble grind
per gli eventi. Possiamo dire che lo skateboarding e gli skateboarders italiani stanno progredendo in continuazione. Ci aspetta un inverno senza CIS e sembra che le novitĂ per gli anni a venire non mancheranno. Staremo a vedere. Arrivederci alla prossima edizione.
Adriano La Greca nollie biggerspin heel flip
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