Un po’ di noi Marzo 2011
Giornalino del 1°Circolo Didattico di Treviglio
Conosci treviglio:... IL GIOCO CONTINUA Per i finalisti sono in arrivo nuovi indizi per andare alla scoperta di Treviglio ! I lavori sono esposti vicino alla scatola di Giò! Congratulazioni a tutti !
Scegli un fiore e scopri il tuo profilo a pag 3
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Che lavoro vorresti fare da grande? Le professioni più scelte:
I
lavori più curiosi:
presidente del Senegal, lavoro al circo, aggiustatutto, ninja, cacciatore, astronauta, manovratore di treni, minatore, supereroe, capo dei militari, gommista Ferrari, ministro, capitano di marina, marinaio, burattinaia.
T
calciatore 30
tutto sport: A giocatore profes-
sionista di basket nuoto -tennis- pallavolo, maestra di danza, maestra di equitazione, addestratrice delfini, danza moderna, massaggiatrice, nuotatrice.
utta creatività …... direttrice rivista di moda, agente segreto, pittore, dj, musicista, ballerina, stilista, pasticcere, fotografa, ceramista, arredatrice.
maestra 29
S
cienza & avventura: archeologo, scienziato, chimico, paleontologo, biologo, direttore museo, botanica, astronoma, esploratore .
N
atura…... contadino, erborista, V….. cowboy, cantante, guardiano zoo, osceneggiato- peratore ecologico, re, attrice, gior- giardiniere, zoolonalista, conduttri- go, allevatore. ce programmi.
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veterinario 29
E
ancora…… parrucchiera, poliziotto, pizzaiolo, medico, cuoco, pilota, meccanico, architetto, muratore, notaio, ingegnere, disegnatore, dentista, scrittore, carabiniere, autista, pompiere, fabbro, poliziotta scientifica, capo ufficio postale, tata, cameriere, guardia giurata, benzinaio, gelataia, programmatore, ostetrica, operatore soccorso stradale, geometra, elettricista, idraulico, oculista, esercente cinematografico, infermiera, edicolante, estetista...……
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Dillo a Gio’
L’angolo della posta
La villa per la mamma Perché tu mi dici che sei stanca io ti faccio per il riposo una piccola villa sulla riva del mare e qui metto le aiuole e qui con un fruscio di timidi piedini i pioppi , il viale, un tetto di rose e un grido di gioia. Ci metto l’amaca che dondola lenta, ci metto la tenda, ci metto i tuoi fiori, ci metto il mio cuore. Salvatore 4^C DeAmicis
CIAO GIO’, SONO ELISA DELLA 1^B DE AMICIS TI MANDO QUESTA FILASTROCCA: L’AMICIZIA Come il sole è d’oro la luna d’argento noi siamo amiche al cento per cento se il cielo fosse un pezzo di carta e il mare inchiostro non basterebbe scriverti il bene che ti voglio ti dedico una dedica che dedica non è ma dedicata sarà se dedicata a te. Denada 4^B De Amicis
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IO SONO IL RE CHE VUOI DA ME? MI FAI SPAVENTARE A FURIA DI URLARE IO SONO IL RE CHE VUOI DA ME? DI TE NON ME NE IMPORTA: GUARDAVO LA PORTA.
L’anno vecchio non c’è più, dove è andato chi lo sa l’anno vecchio non c’è più ora chi ci proteggerà! Botti e fuochi d’artificio l’anno vecchio se n’è andato Al suom posto è arrivato L’anno nuovo: EVVIVA!!!! Ilaria 5^A De Amicis
Barzellette
AMICIZIA TRASPARENZA GIOIA FIDUCIA AFFETTO SIMPATIA FAMILIARITÀ’ ATTENZIONE COMUNIONE Emanuele 1^A De
IO FIOCCO DI NEVE IO FIOCCO DI NEVE MI ANNOIO E MI STO GHIACCIANDO MI TRASFORMO IN UNA STELLA DI GHIACCIO BRILLANTE IO FIOCCO DI NEVE SONO PRONTO…. VADO GIU’, SONO CURIOSO IO FIOCCO DI NEVE PIANO, PIANO, PIANO SCENDO GIU’ FELICE IO FIOCCO DI NEVE MI POSO SULLA CORONA DELLA REGINA ELISABETTA …. SONO TANTO TANTO EMOZIONATO. IL FAMOSO POETA GRIGO.
Classe 3 Bicetti
Un giorno una signora incontra Pierino seduto su un marciapiede che piange e gli chiede : - Cosa ti succede Pierino?-Per sbaglio ho ingoiato due tubetti di inchiostro.-Oh! Cosa ti ha detto il dottore? -Di ingoiare un chilo di carta assorbente! Anais, Ambra 4^A Bicetti
Un’oca e un cane camminano per strada: -Che freddo! dice il cane– ho la pelle d’oca! -Hai ragione– dice l’oca– fa un freddo cane! Qual è il colmo……. Per un poliziotto? Arrestare la caduta dei capelli! Per un calciatore? Dare un calcio alla fortuna! Per un’ape? Andare a Mosca in vespa.
Perché Dio ha creato il mento? Perché non poteva fare altrimenti! Cosa beve l’insegnante di italiano al bar? Samuele 4^B De Amicis Caffè corretto! Elena 5^C De Amicis Scuse per non fare i compiti: Prof:-Hai fatto i compiti? Bambino:-Mistero….. Prof:- Allora non li hai fatti! Bambino:- Mistero risolto Cosa dice una goccia di sangue che cade? Oggi non sono in vena! Un signore ad un amico:- Ho visto che hai un nuovo apparecchio dell’Amplifon, come va? L’altro:- Sono le quattro! Veronica 5^B Bicetti Cosa ci fa un aereo in un porto? L’aereo porto Riccardo 4^A De Amicis 2
-Scusi, cameriere, mi fa il latte macchiato? -Sta scherzando? Questo è un bar pulito! -Papà, tu sei capace di scrivere al buio? -Forse sì, perché? -Ecco … allora mi firmeresti la pagella? Come si salutano due prosciutti? Con ….affetto! Cosa fanno due caramelle in un campo di calcio? Cercano di scartarsi! Virginia, Claudia, Giulia, Simona 5^A D.A. Qual è il colmo per un sindaco? Essere una persona fuori dal comune Matteo 4^C De Amicis
LA NEBBIA
ECCO LA NEBBIA FITTA E LEGGERA. COL SUO MANTO TUTTO SEMBRA PIU’ NERO E SCURO. LA NEBBIA SI ATTACCA, SI LEVA, RIMANE SOSPESA NEL CIELO. LA NEBBIA NEL CIELO SI PERDE, DIVENTA PIU SPESSA, SI ATTACA AGLI ABETI PIU’ BELLI, ECCO LA NEBBIA. LA NEBBIA COSI’ GRIGIA E LEGGERA SEMBRA UN MANTELLO GRIGIO. CON IL SUO VELO FA SEMBRARE TUTTO PIU’ SCURO. MA COME UN SUONO DI CAMPANA TUTTO SI RIACCENDE E LA NEBBIA SCOMPARE CON GENEROSITA’. ALICE
Caro Giò, la classe 3B Bicetti ha inventato delle poesie sulla nebbia. Eccone una, le altre si potranno leggere sul sito della scuola www.treviglioprimo.it
PROFILI del test
La ladra Rosalitta
1.Geranio: ti piace stare in compagnia e fare scherzi agli amici…. ma non esagerare. 2.Margherita: sei semplice e generoso, un amico su cui si può sempre contare. 3. Mughetto: ami l’avventura e fare scorpacciate di dolci, potresti rivelare inaspettate abilità in cucina. 4. la vita all’aria aperta è quello che fa per
Girasole:
Samuele 4^B De Amicis
te e sei sempre in movimento. Potresti avere un futuro come sportivo. 5. Papavero: sei un lottatore, non ti arrendi mai di fronte alle difficoltà. Ricorda che puoi contare sugli amici più cari. 6. Fiori di pesco: sei ingegnoso e creativo, vedrai che l’impegno darà i suoi frutti…. magari in campo musicale!!
L’ELMO E LA SPADA LE CLASSI PRIME DE AMICIS IN VISITA AL SANTUARIO PER OSSERVARE L’ELMO E LA SPADA DEL GENERALE LAUTREC.
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Un giorno, al castello Quadrifogli è successa una strana cosa: è stato rubato un mosaico greco di Alessandro Magno. Il proprietario del castello (Giulio Mori) chiama un investigatore professionista per ricercare il mosaico: è Josh, accompagnato dal suo cane Ice. Josh è un ragazzo sportivo che indossa sempre un cappellino della Nike e porta al polso un orologio digitale, è coraggioso, sicuro di sé e responsabile: Ice, il suo fedele cane, è di color nero e marrone con un collare rosso, è coraggioso e ubbidiente, alto e attento. Arrivati al castello, Josh incomincia le ricerche aiutato da Ice che fiuta delle tracce lasciate dal ladro. Esse portano davanti ad un quadro. Josh incomincia a capire di più il caso ma viene distratto dall’arrivo di Rosalitta, la giovane donna delle pulizie; allora decide di nascondersi, e vede se Rosalitta si sta avvicinando all’ultimo quadro. E così Josh si accorge che la giovane donna apre velocemente il quadro, schiacciando un bottone nascosto. Josh e Ice, quando Rosalitta va via, si avvicinano e aprono il quadro ritrovando così il mosaico e tanti altri gioielli. MISSIONE COMPIUTA Il caso è risolto: Rosalitta andrà in prigione. 5^ B Bicetti
POETI IN ERBA Alla gita di Genova abbiamo visto un acquario con tanti pesci e uno squalo. Abbiamo visitato la città dei bambini lì abbiamo fatto un lavoretto e tanti giochini. Ci siamo divertiti è stata una bella esperienza e la gita nei nostri ricordi sarà sempre in evidenza. Alla gita a Genova abbiamo visto: formicai veri, galeoni sinceri, bolle luminose, rappresentazioni fantasiose, delfini vivaci, squali feroci, una tartaruga lentona e una foca giocherellona. Questa gita è strabiliante come la Commedia scritta da Dante! 2^C DE AMICIS
CHI OSSERVA TROVA ...
Due oggetti sono nascosti nel disegno, riesci a trovarli ?
UNA CASA NEL BOSCO GLI STUDIOSI DELLA STORIA Noi conosciamo gli studiosi gli studiosi della storia. Il geologo studia le rocce tutti gli strati conosce a memoria. L’archeologo scava scava preziosi reperti spesso trova, li cataloga attentamente per mostrarli a tutta la gente. Il geologo i fossili studia dei vegetali e degli animali, di tutti gli esseri viventi anche di quelli ormai estinti. L’antropologo studia l’uomo di ogni luogo della Terra per scoprire abitudini e riti di tutti i popoli finora esistiti. Lo storico infine si mette al lavoro di ogni scoperta fa tesoro per ricostruire la storia affinchè tutto il mondo ne abbia memoria. (Ideata in terza D, dopo gli incontri con l’archeologa)
C’era una volta un albero molto bello, nella cui cavità volevano andare ad abitare alcuni animali. Si contendevano l’albero il picchio, lo scoiattolo, il gufo e la farfalla. “Non posso ospitarvi tutti e quattro” disse l’albero. “Posso scegliere solo uno di voi”. Il picchio intervenne minaccioso: “Se non mi sceglierai, io tutti i giorni verrò a beccarti e diventerai un albero pieno di buchi!”. Dopo un po’, lo scoiattolo disse: “Se non mi inviterai a casa tua, verrò ogni dì a lanciarti noci, ghiande e nocciole, così Sarai un albero tutto ammaccato”. Successivamente parlò il saggio gufo: “Se non mi ospiterai, io che sono un gran chiacchierone, ti stordirò ogni giorno di parole e di notte ti terrò sveglio !”. Si presentò poi la farfalla. Il dolce animaletto si rivolse all’albero con grazia ed eleganza: “Se mi accoglierai nel tuo tronco, io ti farò aria con le mie ali, quando avrai caldo, e ti accarezzerò, quando sarai triste”. L’albero si lasciò convincere dalle buone maniere della farfalla e disse: “Ho deciso che sarà mia ospite la farfalla, perché è gentile e delicata”. Dopo chiamò il vento che soffiò forte e scacciò gli altri animali prepotenti e maleducati. Con la gentilezza si ottiene tutto ! Favola della classe 3aC – De Amicis
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Un viaggio indimenticabile a Genova Venerdì 14 gennaio siamo andati a Genova con il pullman, abbiamo guardato un dvd. Quando siamo arrivati, i compagni di 2^ C e noi della 2^D, abbiamo fatto merenda e ci siamo incamminati “Alla città dei bambini” dove c’erano ad accoglierci due operatrici.
Magia! Eccoli trasformati in pesciolini, quasi come quelli osservati all’acquario. ....
Ci hanno letto una favola che si intitolava: “Perché il sole e la luna vivono in cielo”. Poi con dei disegni ideati da noi, abbelliti con vari materiali, abbiamo costruito un libro. Alle 13.00 abbiamo mangiato al sacco, in seguito abbiamo giocato negli spazi organizzati della Città dei bambini, dove era anche possibile osservare le tartarughe e un formicaio che aveva il suo ristorante ed il cimitero. C’era un tunnel dove si vedevano le formiche e le loro uova. Quando siamo usciti dalla Città dei bambini siamo passati davanti al porto e siamo arrivati all’acquario. Abbiamo seguito un percorso fra tantissimi
pesci, squali, pesci sega, le razze, i delfini, i coccodrilli del Nilo, i camaleonti, una tartaruga marina che ha schizzato la maestra Gabriella che si è spaventata, perché non aveva mai visto una tartaruga saltare e schizzare. Abbiamo fotografato tutto quello che potevamo. Verso le sedici e trenta siamo risaliti sul pullman che ci ha riportati a casa stanchi, ma contenti; è stata una giornata indimenticabile. Tratto dai testi dei bambini della 2^ D
Il mondo scomparso “Esplorando” il misterioso mondo dei dinosauri attraverso la raccolta di informazioni da diverse fonti (video, documentari di biologia, archeologia, paleontologia, testi storici con ricostruzioni iconografiche di esemplari), abbi am o potut o i mm agi nare l’ambiente preistorico che ospitava questi straordinari animali.
Con cartoncino grezzo da imbal laggio ci siamo divertiti a costruire modellini di diversi dinosauri, di piante preistoriche, di vulcani in eruzione e abbiamo ricreato il “mondo scomparso”. Il lavoro è stato così appassionante che i dinosauri son finiti anche tra le NOSTRE RIME: Ci fu un’era molto antica in cui dura era la vita. C’eran tanti dinosauri, 5
dinosauri di ogni tipo: eran piccoli o eran giganti, terrestri, acquatici o anche volanti. Ma ci fu un gran polverone ed il sole si oscurò. Arrivò un meteorite e sulla Terra si schiantò. La distruzione esso provocò ed i dinosauri eliminò. 3^D De Amicis
27 gennaio “Il giorno della memoria” C l a s s i 3^C 3^D De
Minerali e fossili Martedì 22 febbraio , presso la sede del CAI di Treviglio, in via Dei Mille, abbiamo visitato la bellissima mostra “ Minerali e fossili”. Federico,un geologo,ci ha accompagnati in questa bella esperienza e ci ha incuriositi, svelandoci alcuni “segreti” della Terra e delle sue prime forme di vita. Fossili : trilobiti, gasteropodi, cefalopodi, vertebrati …...
A m i c i s
Il segreto di villa gialla “Il giorno della memoria” è stato istituito il giorno 27 gennaio; si ricordano i milioni di Ebrei deportati nei campi di concentramento dai Tedeschi alleati con gli Italiani. Noi dobbiamo ricordare questi brutti fatti perché quando saremo adulti non dovremo avere problemi di razzismo, ma essere rispettosi delle diverse culture. Proprio per ricordare, in questo giorno è possibile assistere ad una messinscena che riguarda l’argomento. Il titolo del teatro è “IL SEGRETO DI VILLA GIALLA” ed è stato tratto da “IL BAMBINO DI NOE’” di Emmanuel Schmitt. La storia è quella di duecentosettantun bambini ebrei che …... Leggi la storia e i commenti nel giornalino versione completa pubblicato sul web. Lo spettacolo è consigliato a ragazzi di quarta e quinta elementare e a quelli delle medie, perché i bambini di terza, seconda e prima sono troppo piccoli per capire e potrebbero prendere addirittura questo racconto per uno scherzo o esserne molto impressionati. 4^D De Amicis
Gli aiutanti di Giò si sono armati di carta e penna e via in giro a caccia di interviste …. . Le aiutanti di Giò 3A intervistano l’addetta alla mensa Antonietta: Che lavoro voleva fare da grande ? La poliziotta Le piace il lavoro che fa oggi? Sì, perché sono a contatto con i bambini. # # # # # # Sofia 4C intervista il papà Salvatore. Che lavoro voleva fare da grande ? Quando ero bambino mi sarebbe piaciuto fare il chirurgo. Che lavoro fa oggi? Lavoro in posta e faccio il portalettere. Le piace? E’ bello, sono a contatto con le persone e mi sento libero. @
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Elti 4A intervista il papà Che lavoro voleva fare da grande? Insegnante di motoria. Che lavoro fa oggi? Oggi faccio il muratore e costruisco le case. Le piace? Anche se il lavoro è pesante quando finisco di lavorare sono contento. § § § § Silvia e Virginia 5A intervistano la Dirigente Che lavoro voleva fare da grande? Volevo fare la maestra. Le piace il suo lavoro? Sì ma preferivo prima, quando facevo la maestra.
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Glenda 4A intervista la nonna Mariuccia Che lavoro voleva fare da grande ? Mi sarebbe piaciuto fare la maestra d’asilo. Che lavoro ha fatto da grande? La caramellaia. Le piaceva? Tantissimo. @ @ @ @ @ @ Anna 1B intervista la mamma Paola Che lavoro voleva fare da grande? La veterinaria. Che lavoro fa oggi? Faccio la segretaria. Le piace? Non molto. § § § § § § Danny e Stefano 3D intervistano il collaboratore scolastico Giulio.
Che lavoro voleva fare da grande? Il cinofilo perché mi piacevano i cani e anche i cavalli. Le piace il lavoro che fa oggi? Mi piace ma dà poche soddisfazioni. # #
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Chiara e Laura 5C intervistano la maestra Giovanna Che lavoro ha fatto da grande? La maestra o l’infermiera. Le piace il suo lavoro? Molto e mi dà molte soddisfazioni anche se è impegnativo.
UN GIORNO NELL’ ANTICO EGITTO Il ventisette gennaio siamo andati al teatro Trebbo di Milano per partecipare ad uno spettacolo – lezione – gioco sull’antica civiltà egizia. In quel luogo ci hanno accolto con gentilezza dicendoci di toglierci le scarpe, il giubbotto e lo zainetto; l’ambiente era molto spazioso e appena ci siamo seduti abbiamo pensato : “Sarà uno spettacolo fantastico !”. Per lo spettacolo era stato predisposto uno schermo gigante su cui ci hanno fatto vedere il fiume Nilo, la Valle dei Templi e le piramidi. C’erano tre attori: due maschi e una femmina, molto simpatici e gioiosi. L’argomento, del quale, prima di tutto, abbiamo parlato, è stato lo sviluppo della civiltà in Egitto; ci hanno fatto interpretare gli aironi che volavano sopra il Nilo, poi i pesci, i coccodrilli, i serpenti e i rematori che remavano per attraversare il fiume e arrivare sull’altra sponda. Il faraone indossava parecchi simboli : “la barba del caprone” che serviva per ingrossare la voce e soprattutto come simbolo di comando che gli attori hanno rappresentato in un modo buffissimo: un attore ha fatto la voce bassa e poi ha messo la barba per ingrossarla. Poi c’erano il cobra, simbolo di potenza, la frusta, il bastone del pastore perché il faraone è il pastore e il popolo il gregge. Abbiamo finto di raccogliere il grano e offerto doni al faraone che li ha sempre accettati. Le femmine hanno anche danzato la danza del ventre per i maschi. La morte del faraone è stata tragica ma poi c’è stata l’imbalsamazione della salma con il “Lip” e altri “detersivi”. Alcuni bambini hanno costruito una piramide con scatoloni di cartone dove hanno “sepolto” il faraone. Poi sono spuntati due finti archeologi che hanno trovato il sarcofago del faraone e uno di loro sbagliava la pronuncia di cunicolo e diceva “cuni-culo”, facendoci morire dal ridere. E per finire in bellezza ci hanno fatto attraversare la piramide passando per il “cuni-culo”. Il momento più interessante, per molti di noi, è stato costruire la piramide; quello più divertente attraversarla. Guardando gli attori del teatro Trebbo, abbiamo pensa-
to che sarebbe bello fare gli attori da grandi e poi questa gita ha fatto risplendere il motto “GIOCANDO SI IMPARA!!!!” PER TUTTI I BAMBINI DELLE CLASSI QUARTE DE AMICIS
Sofia A.
Ti va di provare ad usare l’alfabeto egizio? Prova a scrivere alcune parole. Buon divertimento!!!! Gioco proposto dalle 4^ De Amicis
UN LIETO EVENTO CARO GIO’
Nella classe 3° A Bicetti in questi giorni si è verificato un lieto evento!! E’ nata una ….. FARFALLA ! La maestra di scienze a novembre aveva portato a scuola dei bruchi raccolti sulle foglie del cavolo. Abbiamo osservato i bruchi e li abbiamo tenuti in una vaschetta. Dopo una settimana i due bruchi si sono chiusi nel bozzolo … sono diventate CRISALIDI!! Dopo 3 mesi , una bella mattina di febbraio abbiamo trovato la sorpresa: dal bozzolo è uscita una farfalla CAVOLAIA che dopo aver fatto asciugare le ali ha incominciato a volare. Un pomeriggio di sole l’abbiamo liberata nel prato. Ciao 7
Poeti in 2 Bicetti2
Una mattinata al Museo Nel mese di gennaio 2011, le classi 3ª sez A e B si sono recate presso il Museo Civico ”Ernesto Della Torre”. Appena arrivati siamo stati accolti da Beatrice, la quale ci ha spiegato che in un quadro per interpretare l’espressione di un personaggio bisogna osservare gli stati d’animo che il pittore rileva nei suoi dipinti, cioè la felicità, noia, tristezza, gioia.. Successivamente Beatrice ha diviso la nostra classe in 4 gruppi, ha mostrato a ciascun gruppo un dipinto per poterne interpretare il significato. E’ stata un’esperienza molto interessante, divertente; ringraziamo Beatrice che con gentilezza ci ha accolti e speriamo di ritornare al più presto al museo. Invitiamo tutti ad andare a vedere questo curioso museo.
Gli amici delle classi 2 della scuola Bicetti hanno scritto tante poesie sul tema dell’inverno. Volate a leggerle sulla versione web del giornalino.
Colmi
...un gatto? Fare una vita da cani!
Qual è il colmo per…..un gigante? Non essere all’altezza della situazione!
...una fata? Prendere il colpo della strega!
..un palloncino? Scoppiare dal ridere! ..il temporale? Avere lampi di genio!
.. Un elefante? Avere gli orecchioni! Silvia 5^A De Amicis
Il 17 marzo è la ricorrenza dell’Unità d’Italia. Mandatemi una foto o un breve racconto di come avete festeggiato. I migliori verranno pubblicati sul prossimo numero. Gioco test proposto da Giulia, Chiara, Martina 5^A De Amicis Quando vai a scuola ti vesti: A come capita B sempre con ogni dettaglio a posto C fra il moderno e l’elegante Sulla testa hai sempre: A fascia monocolore B solo l’aria o chinon C molletta con brillantini Per le feste: A gonna corta e ballerine B ordinata e perfetta C orecchini e leggero trucco
Profili Maggioranza di A: Non c’è male, cerca di essere meno superficiale. Consiglio: cura di più il tuo look e magari metti una molletta nei capelli. Maggioranza B: un disastro!! Sei troppo ordinata e non ti piace avere nemmeno un dettaglio fuori posto. Consiglio: vestiti più sportiva e in caso di feste divertiti con nuove acconciature. Maggioranza C: stupenda, perfetta! Brava sei una persona che sa curare il suo look. Consiglio: nessuno, continua così.
3C Bicetti al museo di Treviglio.
MALGA TUENA A Luglio mentre eravamo in montagna a trascorrere le vacanze siamo andati alla malga Tuena attraversando la bellissima Val di Tovel. Arrivati al sentiero abbiamo parcheggiato e insieme al guardiaparco abbiamo visto la mappa un po’ rotta, poi iniziando a percorrerlo abbiamo osservato la meravigliosa natura che ci circondava. Il guardiaparco ci ha spiegato come riconoscere l’abete rosso da quello bianco e ci ha raccontato di un piccolo insetto che sputa schiuma per costruirsi una protezione. Andando avanti per il sentiero abbiamo ascoltato i cinguettii degli uccelli e il silenzio del bosco. Continua…. 8
La settimana scorsa, Eleonora ha porta-
ne animato, che molti di noi hanno visto. Sammy vive in
to a scuola una piccola tartaruga ac-
una bella vaschetta azzurra, di plastica, che ha la forma
quatica. Dopo averci pensato un po’,
simile a quella di un’isola. Il fondo del contenitore è rialza-
abbiamo deciso di chiamarla Sammy,
to al centro, dove si trova lo scivolo che porta alla ciotola
come la tartaruga di un famoso carto-
del mangime, che è a forma di semicerchio. Sul bordo ci sono due palme leggermente inclinate. All’interno della vaschetta ci sono due centimetri di acqua, che ogni
MALGA TUENA
mattina noi provvediamo a cambiare.
…..Ci ha spiegato anche che se vediamo degli alberi o dei massi con colore giallo verde o azzurro, non è il percorso da seguire ma solo dei segni per le guardie forestali. I colori dei sentieri da seguire sono bianco e rosso. Una volta arrivati in malga abbiamo bevuto in una fontana dove io mi sono bagnata tutta la scarpa e il piede, una volta asciugato il calzino abbiamo bevuto l’acqua e sambuco e mangiato prodotti tipici che fanno il malgaro e sua moglie, tutti cibi squisiti. Dopo pranzo abbiamo assistito alla lavorazione della cagliata fatta dal malgaro, molto interessante. La cagliata non sapeva di niente e il malgaro ci ha portati nella stanza di stagionatura dei formaggi. Prima di scendere ci hanno fatto assaggiare un succo di mele speciale, fatto sempre da loro e con un cannocchiale professionale ho avvistato tre camosci che correvano. Scendendo abbiamo percorso un altro sentiero che ci ha portati sul lago di Tovel, che una volta diventava rosso, grazie a delle alghe. Dopo il giro siamo ritornati molto stanchi in hotel. Questa giornata è stata molto bella. 3^D De Amicis
Sammy è di piccole dimensioni, è lunga 4,5 centimetri e larga 3 centimetri circa. Il suo corpo è protetto da un guscio duro che sembra una collinetta: si vedono minuscole placche verdi variegate e linee intrecciate a formare un ricamo. La sua testa, posta nella parte anteriore, è simile a una piccola palla da football, schiacciata sul davanti. Sammy ha due occhietti stretti e sporgenti e il suo sguardo è un po’ “addormentato”, infatti in questa stagione le tartarughe vanno in letargo e noi l’abbiamo disturbata, svegliandola dal suo sonno. Il naso e la bocca di Sammy si vedono poco, perché il musetto è verde scuro, molto striato. Ogni tanto la piccola tartaruga allunga il collo e sembra cercare il cibo; a volte invece ritira la testa dentro il guscio, perché forse ha paura. La nostra nuova amica è provvista di quattro zampine, corte e palmate, formate da cinque “dita” appuntite. Nella parte posteriore poi, si nota un codino sottile, che sembra una virgola. Sotto, la tartaruga è gialla con undici macchioline nere e potrebbe sembrare l’interno di un kiwi. Sammy è molto tranquilla, si muove poco e solo se la disturbiamo o se deve procurarsi il cibo. Sollevandola, ci siamo accorti che è leggera e umida. Siamo contenti che Sammy sia arrivata nella nostra classe e vogliamo prenderci cura di lei, perché è piccola , indifesa e ci sentiamo responsabili nei suoi confronti. 9
3^C De Amicis
UN ORSO IN TRAPPOLA Un giorno, in un fitto bosco di montagna, un orso cadde in una trappola messa da un cacciatore. A lungo gridò aiuto, finché una lepre sentì la sua voce e si avvicinò all’orlo della buca, dove era precipitato: “Aiutami, ti prego! Prendi quella corda che c’è vicino all’ albero, lanciamela, così riuscirò ad uscire di qui. In cambio ti regalerò un po’ della mia scorta di miele”. La lepre fece come le aveva chiesto l’ orso, ma non riuscì a liberarlo, perché era troppo pesante. “Vai a cercare aiuto, per favore!”disse l’ orso. “Nemmeno per sogno! Non voglio dividere la tua ricompensa”. Così se ne andò. Dopo qualche minuto, passò una volpe. L’ orso chiese aiuto anche a lei, promettendo in premio del miele dolcissimo. La volpe fece come la lepre e, non riuscendo da sola a liberare l’ orso, se ne andò. Da lì a poco, passò una comitiva di formiche. “Salvatemi! Pietà! Vi darò tanto miele per il prossimo inverno e molte briciole di pane”. Le formiche pensarono e decisero di legare la corda, che c’ era accanto all’albero, intorno al tronco di una quercia millenaria. Lanciarono poi l’ altra estremità della corda all’ orso, che riuscì a salire in superficie. “Vi devo la vita, care amiche” disse l’ orso. Alla fine, l’ orso invitò le formiche nella sua tana, per una cena. Preparò una minestra di briciole di pane e miele e, ringraziando le sue nuove amiche, disse: “E’ proprio vero che
“l’ unione fa la forza!”.
classe 3aC – De Amicis
Esse lo guidarono fino alla casetta degli attrezzi in giardino. Vi entrò e trovò ancora mezzo panino che Victoria subito ingoiò e un block notes sul quale mezza pagina era strappata. Mark pensò ad uno dei libri di Sherlock Holmes che aveva letto in accademia, tirò fuori dalla tasca una matita e ombreggiò la pagina che era sotto quella strappata. Vi lesse: “Via dei Tulipani, 38”. Si fece prestare l’automobile dal senatore e vi andò subito. Lì trovò un uomo mascherato che entrava in gioielleria per compiere una rapina. Victoria corse verso di lui lo afferrò al braccio con la bocca e lo fece cadere a terra. Mark riconobbe subito l’uomo e egli trovò la tela del quadro nascosto sotto il giubbetto: “Tu sei il cuoco del senatore!, esclamò. Lo arrestò e lo portò alla centrale di polizia dove fu riconosciuto colpevole.
Era un giorno di vacanze per l'ispettore Mark che, assieme alla sua cagna Victoria, gironzolava per la campagna. I due si stavano godendo un angelico silenzio quando all'improvviso si sentì un urlo. Entrambi si precipitarono verso la fonte del grido. Le urla provenivano da una villa elegante. L'ispettore entrò, gli corse incontro il senatore Corradi, suo amico, e gli chiese di investigare sul furto di un quadro di grande valore appeso nella sua camera da letto. Victoria fiutò qualcosa, Mark la seguì credendo avesse trovato una traccia, invece la golosona trovò il resto di un panino. Mark interrogò il senatore che gli disse che in casa c'erano sua moglie, il cuoco, le tre donne delle pulizie e la portinaia. L'ispettore cercò indizi nella casa e perfino tra i rifiuti, ma non trovò nulla che potesse aiutarlo a risolvere il caso. All'improvviso però il suo sguardo cadde su delle briciole di pane sul pavimento della stanza da letto.
EMANUELA 5^B Bicetti
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IL MISTERO DEL QUADRO RUBATO Corradi scopre che è sparito il quadro di Giotto dal suo studio . Chiama subito l’investigatore Marco che è un suo vecchio amico con il suo cane di nome Rex . Marco inizia subito ad ispezionare la villa. Fa l’ interrogatorio a Giusi, Lara, Dario in fine a Mauro il maggiordomo. Alla fine prende le impronte digitali e prova a vedere se è giusto il sospetto che aveva. Il signor Corradi dice a Marco che si poteva fermare lì a dormire. Di notte Marco controlla le impronte digitali che ha preso nella studio di Corradi . Al mattina Marco e Corradi chiamano la polizia e Mauro viene arrestato e confessa di aver rubato il quadro e che è nascosto nel frizer della cucina. Marco pensa che Mauro voleva rubare anche altri quadri. Davide 5^B Bicetti
LA SCOMPARSA DEL QUADRO Quel giorno, il 20 dicembre, io Alex detto " Sherlock Holmes'' sono stato chiamato dal mio cliente SENATORE CORRADI per risolvere un caso misterioso: la scomparsa del quadro del famoso VANVOV dalla villa del SENATORE. Indossai il mio vestito a quadratini marroni, le mie scarpe eleganti, pettinai i miei baffi e i miei capelli e mi armai della mia lente e del mio fedele amico BEX: un GOLDEN RETRIVER molto grosso, giovane, docile, color crema e con pelo folto. Arrivai sulla scena del crimine e subito mi venne incontro il SENATOR CORRADI che mi spiegò tutto l'accaduto:-" mentre andavo a fare la spesa ho lasciato il lattaio, il cuoco, la cameriera e il giardiniere nella mia villa; quando sono ritornato mi sono
La Villa Corradi
accorto che il quadro più importante della mia collezione era sparito !!!!''. Decisi subito di andare sul luogo del furto
Nella villa del senator Corradi è stato rubato un quadro di Picasso e commesso un omicidio. Corradi chiama l’investigatore Aldo, un tipo molto sportivo, alto, magro che ama indossare un impermeabile e occhiali. Ha i baffi e i capelli scuri e porta sempre una pipa. Al suo fianco il cane Furia, pelo scuro, media grandezza e fiuto eccezionale. Durante il delitto nella villa erano presenti la vecchia cameriera, un maggiordomo e il signor Corradi. Furia con il suo grande fiuto trovò dei frammenti di pane che lo condussero in cucina. Aldo lo seguì subito e il cane si fermò davanti al frigorifero, Aldo lo aprì e dentro c’era…la testa del maggiordomo. Sul pavimento trovò impronte di scarpe femminili con il tacco, che conducevano alla stanza della vecchia cameriera. L’investigatore cominciò l’interrogatorio della vecchia cameriera, che si mise a ridere sotto i baffi e che negò di essere stata lei a uccidere il maggiordomo, il signor Aldo le chiese di mostrargli le scarpe e rilevò le stesse impronte. La cameriera non potè più negare e confessò l’omicidio ma aggiunse che il signor Corradi aveva nascosto il quadro di Picasso per farsi risarcire dall’assicurazione. Il signor Aldo interrogò il signor Corradi, lui cominciò a sudare, quindi Aldo (capì che era stato veramente lui) si insospettì e controllo ancora nella grande casa. Dietro ad un altro quadro nell’ingresso c’era quello scomparso. L’investigatore aveva scoperto l’assassina e il ladro e li fece arrestare.
dove era appeso il quadro; presi la mia lente e liberai BEX lasciandolo annusare ovunque. Trovai con la lente delle impronte sul muro e vidi che BEX scovò delle briciole di pane sul pavimento sotto il muro dove erano state trovate le impronte digitali . Proprio per questo decisi di interrogare i due possibili indiziati: il lattaio e il cuoco. Il cuoco era intento a preparare la cena e mi disse che a quell'ora stava preparando le BAGUETTES. Il lattaio invece stava spostando le BAGUETTES
per dare spazio alle bottiglie di
latte. Decisi di fare analizzare le briciole ritrovate ..........erano di una baguette!!!!!!!!! Chiamai il mio amico WOLF, il famoso scienziato, per analizzare le impronte sul muro .......................erano quelle del cuoco francese !!!. Gli feci un altro interrogatorio e, dopo molte domande,il cuoco confessò : -" si! sono stato io a rubare il quadro del SENATORE CORRADI per rivenderlo a milioni di euro ad un collezionista cinese, l'ho nascosto nella roulotte vicino a casa...la prego non mi arresti!!!!!!!!!''Dopo averlo portato in prigione con il riscatto di 50 anni , ripresi il quadro e lo ri-
Riccardo e Daniele 5^B Bicetti
portai alla villa del mio cliente. il caso è risolto!!!
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Michela 5^B Bicetti
GLI INVIATI DI GIO’