Prendere coscienza delle proprie capacità. Valorizzare le proprie potenzialità. Mettersi in gioco.
PROVARE
Riflettere per organizzare le proprie idee Capirsi per farsi capire Esprimersi liberamente
PARLARE
Essere cosciente dei propri limiti. Capire di essere in difficoltà Cogliere gli aspetti positivi negli altri.
CHIEDERE AIUTO
Ospedale. Scuola Casa Extrascuola( gruppo dei pari gruppi sportivi, associazioni…)
CONTESTI
Avere fiducia in se stessi. Fidarsi degli altri. Perseguire con tenacia i propri obiettivi. Essere entusiasti.
REALIZZARE I PROPRI SOGNI
TROVA IL CORAGGIO DI…
SE NON CADI MAI, NON IMPARI A CAMMINARE
Mettersi nei panni dell’altro. Accettare punti di vista diversi dal proprio. Cogliere il valore dei sentimenti che avvicinano e che allontanano dagli altri.
OFFRIRE AIUTO
Il mio sogno più grande è diventare un ingegnere, ma so che dovrò faticare molto per raggiungere il mio obbiettivo e questo mi insegna che per raggiungere quello che desideri devi sempre faticare.
IL MIO SOGNO E’ QUELLO DI CONTINUARE A SUONARE LA CHITARRA IVAN
Famara,14
il mio sogno e di avere una famiglia tutta mia e che il mondo cambiasse. Paolo 10
TROVARE IL CORAGGIO DI…. Colorare la propria vita, perché malgrado i contorni del nostro disegno siano già definiti, sta a noi scegliere che colore dovergli dare, e senza quei colori la nostra opera non ha significato. alberto
Ehi voi che siete chiusi qua dentro da chissà quanto tempo! Probabilmente state pensando che siete i più sfortunati. Provate a cambiare punto di vista dietro a questo “problema”.... Vi è in realtà un'intelligenza che vi offre l'opportunità di migliorare, ma sta a voi prenderla al volo!!! Questo squilibrio nella vostra esistenza è solo un segnale che vi avvisa e vi dice:”non rimanere statico, inizia a migliorarti perchè quando i piatti della bilancia saranno in equilibrio, arriverà per te e per chiunque altro, la fine dell'esistenza terrena”. Quindi, ogni volta che nella tua vita sopraggiunge uno squilibrio, gioisci, poiché tutto ciò che è buono, è nato da uno sbilancio e ogni volta che in te ci sarà un disequilibrio, nascerà in te qualcosa di buono. Anonimo
ELIMINA TUTTE LE IMMAGINI DOPPIE.LE INIZIALI DELLE IMMAGINI RIMASTE,LETTE IN ORDINE,DARANNO UNA FRASE RIFERITA ALLA STORIA DI NEMO. Quando avrai trovato la soluzione scrivila qui:...............................................................................
FRANCESCO 11 ANNI
KAREM 10 ANNI
LETTERA AD UN INFERMIERE
Caro Luca, in un batter d'occhio, una settimana fa, ci siamo trovati qui a dover affrontare questo nuovo ambiente, lontano da casa, dagli amici e da tutto ciò che amiamo. Tante persone nuove intorno e volti che non conoscevamo inizialmente ci hanno un po' impaurito. Ma poi sei arrivato tu..... Con il tuo sorriso, la tua gentilezza, la tua allegria, la tua disponibilità hai subito riempito di gioia i nostri giorni. Quando entravi nella nostra stanza, tu ci “guardavi veramente”: per te eravamo proprio “BRANDO e GIULIA” non solo due ragazzi che, poiché a te sconosciuti, per questo indifferenti. Ed è questo che ci ha colpito ed ha fatto la differenza. Nei tuoi racconti brillava il sole di Salerno, l'azzurro del mare e con te abbiamo viaggiato sulla tua moto assaporando addirittura il profumo della pizza che ami tanto... Sei riuscito con poco a rendere questi momenti per noi difficili comunque indimenticabili. Ora ti stiamo pensando, la tua voce ci manca e vorremo che il nostro grazie volasse fino a te e rimanga un filo sottile ma fortissimo, che ci leghi per sempre. Ti vogliamo bene!! Brando 95 Giulia 91
LA PIGRITE ACUTA E’ UN NUOVO TIPO DI MALATTIA CHE COLPISCE LA FASCIA D’ETA’ COMPRESA TRA I 10 AI 17 ANNI, CIOE’ NELLA FASE DELL’ADOLESCENZA. I SINTOMI SONO : - OCCHI SEMICHIUSI DA PESCE LESSO - VOGLIA DI STARE TUTTO IL GIORNO SUL DIVANO DI CASA A FARE ZAPPING DAVANTI AL TELEVISORE -VOGLIA DI FARE NIENTE - VOGLIA DI MANGIARE E DORMIRE TUTTO IL GIORNO. . A SCUOLA: IL SOGGETTO AFFETTO DA PIGRITE STA IN POSIZIONE RICURVA E CONFONDE IL BANCO PER UN LETTO O UN CUSCINO. I RIMEDI: - FARE UNA CORSETTA OGNI MATTINA PRATICARE SPORT COME CALCIO, BASKET TENNIS, NUOTO… STARE CONI COETANEI AL DI FUORI DELL’ORARIO SCOLASTICO(PER ESEMPIO IN ORATORIO) PER ESSERE D’AIUTO AGLI ALTRI. FAMARA,14
AGGIUNGI AD OGNI PAROLA L'INIZIALE MANCANTE SCEGLIENDOLA FRA QUELLE A FIANCO. POI LEGGI LE LETTERE NELLE CASELLE E SCOPRI LA PAROLA DI NEMO
O
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ALESSIO 11 ANNI
Soluzione (oiggaroc)
Domenica mattina sono arrivati nelle nostre stanze i” dutur clown” ormai famosi nella pediatria di Treviglio. Appena li ho visti entrare in camera ho pensato:”povera la mia pancia, chissà quanto mi farà male a forza di ridere!” La prima cosa che hanno fatto è stata quella di provare ad indo vinare il mio nome... alla fine avevo sulla fronte il nome “matto”al posto di Matteo. Ma io non mi chiamo ne matto ne Matteo. A questo punto ci siamo dati al calcio :loro mi hanno chiesto a che squadra tenessi ed io ho risposto ad alta voce:” al Milan, grande Milan !” Allora loro mi hanno fatto il palloncino del Milan. Al mio compagno Airton che è interista invece hanno fatto la porta nera e blu. Io facevo il tifo per i rossoneri e il clown con mio papà, giocavano a tirarsi la palla da un letto all'altro.Mi sono davvero divertito. Salah 9 anni
FREGATI IN DUE Che fregatura l'illusione di uscir dall'ospedale quando finalmente non si sta più male arriva la dottoressa e ti dice un po' sommessa oggi di uscir non ne parliamo e con altri esami poi ci rivediamo se il mio cervello dà qualche impulso da monello tranquillo è tutto normale io sono un genio un po' speciale perche' con il PC ci so fare e tutti i guai riesco ad evitare. Io invece se faccio la bella addormentata è perche la pressione mi si è alzata non perchè al principe azzurro voglia aspirare che con un bacio mi venga a svegliare. Meglio ore e ore a studiare che rimanere in ospedale a riposare. I genitori sono stanchi di aspettare le dimissioni che non vogliono più arrivare Di notte le lasagne della mamma vado a sognare Mentre qui una mela cotta devo mangiare. Ma per star meglio e a casa tornare Alle cure dell'ospedale devo sottostare E noi più felici saremo Se a casa al più presto torneremo . Marco e Imane 10 anni
La filastrocca che trasforma L'infermiera un prelievo mi ha fatto ed io l'ho trasformata in gatto lei però un cavallo voleva diventare per essere libera e poter felice scorazzare quando il dottore mi ha visitato in un ratto l'ho trasformato lui dalle scale è scappato e un piede l'ha calpestato se però l'ecografia devi fare non ti devi preoccupare e nessuno trasformare avrai solo la pancia pasticciata che poi sarà lavata se la flebo devi tenere tanta pazienza devi avere se sei stata fortunata nel braccio giusto l'hanno attaccata così se scriver sai con la mano destra non sarai costretto ad usare la sinistra la medicina bianca ha un profumo invitante che però ti frega all'istante or ora l'ho assaggiata e sono rimasta schifata alla fine di questa avventura sono stata curata con premura per questo medici e infermiere voglio lodare e assai ringraziare per la loro pazienza a dovermi sopportare
Alice 11 anni Roberta 9 anni Zoe 5 anni
a scuola mi è capitato spesso di chiedere aiuto al professore perché NON RIUSCIVO A CAPIRE ALCUNI ESERCIZI DI MATEMATICA . AVEVO TIMORE DI DI ESSERE SGRIDATO. MA ALLA FINE HO SCOPERTO CHE IL PROFESSORE ERA MOLTO GENTILE E DISPONIBILE CON TUTTI. PER FORTUNA CI HO PROVATO ALTRIMENTI AVREI SBAGLIATO TUTTO IL COMPITO. FAMARA 14
APPENA ARRIVATA IN ITALIA HO COMICIATO LA SCUOLA. ERO INTIMORITA Perché NON CONOSCEVO NESSUNO. AVEVO UNa MAESTRA DI nome grazia molto gentile che mi ha dato il coraggio di chiedere aiuto. Stefania 14 IN PRIMA ELEMENTARE IO hO AVUTO PAURA DELLE NUOVE MAESTRE E CHIEDEVO AIUTO ALLA MIA MAMMA MARTINA11
TROVARE IL CORAGGIO DI…. Sapere che un giorno si dovrà imparare a camminare con le proprie gambe e allora capiremo quanto abbiamo sbagliato a rifiutare quella mano che si tendeva da lontano, pronta a soccorrerci prima che noi cadessimo. alberto
Ero in piscina e volevo andare sullo scivolo acquatico ma avevo paura di salire e anche di chiedere al papà di accompagnarmi ma mi sono fatto coraggio e gliel’ho chiesto e lui mi ha risposto di “si”. Paolo 10
In una mela bacata era nato un piccolo bruco di nome Abbacchiuco. Soprannominato così perché era spesso abbacchiato e sfiduciato. Voleva imparare a camminare. Aveva molte zampette così tante che non riusciva ad usarle tutte insieme per muoversi. Con tanta fatica, tra numerosi capitomboli e maldestre strisciate, riuscì a muovere i primi timidi passi affacciandosi al buco della mela: “ wow, che soddisfazione! “ Ce l’aveva fatta! Che meraviglia!!! Fuori dalla mela vide un mondo fantastico: colori, suoni e profumi! E, nel cielo luminoso, tante piccole creature variopinte in movimento. Abbacchiuco si distese al sole e immaginò di essere come loro. Il sole gli asciugò il corpicino e sentì qualcosa di strano spuntare sul proprio dorso: erano le ali. Le sbattè: era goffo nel muoverle. Sorpreso, si trovò a volare nel cielo insieme a tutti gli altri esseri colorati. Non se l’aspettava! Non solo aveva imparato a camminare, ma sapeva addirittura volare: era una farfalla.
Martina 15
Riordina numerando nella giusta sequenza le immagini della storia del bruco Abbacchiuco.
A.
D.
B.
C.
E.
F.
5=F; 2=E; 4= D; 6 =C;1= B;3=A:enoizulos
TROVA L'IMMAGINE NASCOSTA Colora le caselle contrassegnate da un asterisco per trovare la figura nascosta.
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Diego Rinaldi
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Io penso di essere una ragazza che riesce a fare subito amicizia con i coetanei e con le persone più grandi di me. Fin da piccola in tutte le circostanze non ho mai avuto problemi di relazione. Mi è capitato di fare nuove amicizie anche in ospedale dove sono tuttora ricoverata. Quando sono entrata nella camera che mi è stata assegnata ho conosciuto Sara,Nicole e Iris tre ragazze che erano già qui da qualche giorno. Inizialmente mi sentivo impacciata perchè non le conoscevo ma poi, dopo il loro saluto mi sono aperta e ho cercato di conoscerle anch'io. E' nata subito un'amicizia che ci ha permesso di trascorrere momenti allegri e tristi senza drammatizzare troppo. Addirittura una notte ci siamo addormenentate all'alba per colpa di cicciobello che piangeva in continuazione e tra una risata e l'altra, qualche stupidaggine detta ad alta voce, non ci siamo accorte che il tempo passava e la notte lasciava il posto al giorno. Alle quattro mi sono resa conto dell'ora e abbiamo deciso di fare silenzio perchè l'infermiere Pasquale ci avrebbe sgridato per l'ennesima volta. Ilaria 12 anni